Dice il saggio: “L’uomo ragionevole vede il mondo intorno a sé per quello che è, e fa di tutto per adattarsi ad esso traendone il meglio. L’uomo irragionevole invece guarda il mondo che lo circonda e cerca di modificarlo adattandolo ai suoi bisogni. Quindi, a conti fatti: tutte le conquiste che oggi chiamiamo ‘progresso’ le dobbiamo alla caparbietà dell’uomo irragionevole”