Residenze Sanitarie 21

ANNO V n. 21 gen/fen 2019

ISSN 2611-8327 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale 70% Roma Aut C/RM/09/2016

light

CASE DI CURA CASE DI RIPOSO RSA

ALIMENTAZIONE Tutti i benefici della dieta mediterranea

RS100 STRUTTURE INVECCHIAMENTO ATTIVO Contrastare la demenza senile.

Progetti e attività

Superare la contenzione si può, si deve!

2019

Superare la contenzione si può, si deve!

rs100strutture.it

percorso formativo ECM

Bologna 22 febbraio

Padova 12 aprile

Emilia-Romagna

Veneto

Brescia 21 giugno

Lombardia

Torino 25 ottobre

Piemonte

Bari 13 dicembre

Puglia

5

EDITORIALE

6

PRIMO PIANO

Invecchiamento attivo ed esercizio fisico Raffaele Antonelli Incalzi

39

Nuovi modelli di terapia occupazionale Gabriella Casu

44

Galliera, un approccio multidimensionale Alberto Pilotto

10

ALIMENTAZIONE

I benefici della dieta mediterranea

48

Geocaching per l’invecchiamento attivo Silvia Fornasini

Antonio Capurso

16

LA STRUTTURA

Villa Serena: diamo voce agli anziani Deborah Annolino

23

60

Un training mirato per contrastare la demenza senile

62

L’attività fisica nella terza età

La nutraceutica favorisce un buon invecchiamento

L’INTERVISTA

Mangiare sano, cosa c’è sulla tavola degli over 65?

GESTIONE

Burocrazia e adempimenti in RSA Antonio Sebastiano, Roberto Pigni

67

Arrigo Cicero

33

RS100, riparte da Bologna

Silvia Migliaccio

Martina Pavan, Marco Ceccato, Judith Bazan

30

RS100 STRUTTURE La Redazione

INVECCHIAMENTO ATTIVO

Lamberto Maffei, Alessandro Sale,

27

52

SCENARI

Lo stato dell’arte sugli errori sanitari nel nostro Paese Gabriele Chiarini

Strategie di invecchiamento attivo Alessandra Palieri

70

VETRINA Massimiliano Genna

EDITORIALE

Accordi e disaccordi Maria Giulia Mazzoni Direttore Responsabile

M

entre il comparto si interroga sugli effetti della Legge di Bilancio recentemente approvata (dividendosi, come logico che sia, tra chi critica e chi applaude) credo che sia opportuno prenderci del tempo utile per fare il punto su una questione che tocca, molto da vicino, le strutture sanitarie assistenziali del nostro Paese. La famigerata ‘moratoria’ sulle professioni. Tra favorevoli e contrari, questa decisione dell’Esecutivo divide e accende gli animi di tanti professionisti del settore lasciando la discussione ancora aperta (e controversa). Partiamo dalla coda e vediamo cosa dice la legge sintetizzando l’emendamento chiave: “Chi ha svolto professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione senza il possesso di un titolo abilitante per l’iscrizione all’albo professionale, per un periodo minimo di 36 mesi, anche non continuativi, negli ultimi 10 anni, potrà continuare a svolgere le attività professionali previste dal profilo della professione sanitaria di riferimento, purché si iscriva, entro il 31 dicembre 2019, in appositi elenchi speciali ad esaurimento, che dovranno essere costituiti entro 60 giorni con decreto del Ministero della Salute, e istituiti presso gli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, fermo restando che tale iscrizione non si tradurrà in un’equiparazione”. Fino a qui quel che dice la regola, ma perché questa norma sta destando tanto scalpore? Da mesi, infatti, le critiche all’indirizzo del Governo piovono da ogni dove e le più dure arrivano dalle associazioni di professionisti interessate dal provvedimento che gridano allo ‘scandalo’ parlando di sostanziale avallo ad un ‘esercizio abusivo’ della professione. Ma tra attacchi e repliche, l’impressione è che si sia ancora troppo distanti da una definizione chiara della questione e ancor di più da una cessazione delle ostilità. Facciamo, quindi, ancora un passo indietro analizzando il perché si sia deciso di intervenire con questa norma. L’emendamento è stato pensato dal Governo gialloverde come un sostanziale correttivo a un vulnus generato dalla precedente amministrazione che istituiva 17 nuovi ordini professionali in campo sanitario, stabilendo un obbligo di iscrizione per chiunque volesse esercitare la professione. Anche in questo caso però, una regola – del tutto condivisibile – ha determinato conseguenze pratiche indesiderate tagliando di fatto fuori dai giochi migliaia di lavoratori del settore che non hanno potuto iscriversi perché sprovvisti di un titolo di studio riconosciuto dallo Stato (spesso per giunta non per negligenza, ma perché le regole di accesso e i titoli necessari per esercitare le professioni sono cambiate molte volte nel corso degli anni determinando uno status quo professionale fortemente disomogeneo). Ora, cercare di dividere i ‘buoni’ dai ‘cattivi’ appare un esercizio tanto inutile quanto impossibile perché appare chiaro che le ragioni appartengono a entrambe le parti. Il problema però resta, è serio e va affrontato di petto in nome di una regolamentazione (necessaria) e di un buon senso (auspicato). Un compito di sintesi non facile a cui sarà chiamato, nei prossimi mesi, tutto il comparto. In bocca al lupo e buon lavoro.

Buona lettura. l

n° 21 gen/feb 2019 RESIDENZE SANITARIE 5

VETRINA

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70 RESIDENZE SANITARIE gen/feb 2019 n° 21

VETRINA

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Sulla parte obliqua inferiore sono alloggiati i comandi e le prese elettriche che risultano così più vicine al degente. Le parti di illuminazione sono protette da uno schermo in policarbonato studiato per garantire la migliore diffusione della luce nella stanza. www.sostel.it

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Pratica e agevole accessibilità al degente.

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n° 21 gen/feb 2019 RESIDENZE SANITARIE 71

www.residenzesanitarienews.it

COMITATO CONSULTIVO

Residenze Sanitarie - Anno V N. 21 - Gennaio/Febbraio 2019

Fulvio Basili, Direttore Generale del Gruppo Ecosafety - consulente tecnico dell’INAIL

Direttore Responsabile Maria Giulia Mazzoni

Nevio Boscariol, Responsabile Economico Servizi e Gestionale UESG - ARIS

Collaboratori Alberto Blasi, Patrizia Grassini, Angelantonio Citro

Maria Bosco, Medico Geriatra, Asl RmE Gabriella Casu, Membro Consiglio Direttivo AITO

Grafica e impaginazione Giulia Pissagroia

Gilberto Cherri, Referente nazionale GIS (gruppo di interesse specialistico) fisioterapia geriatrica

Redazione Antonella Padularosa, Oriana Mazzini

Francesco Della Gatta, Past President Associazione Italiana Terapisti Occupazionali - AITO

Gestione e servizi Marco Bompiani

Simonetta Del Signore, Membro Consiglio Direttivo AITO

Commerciale Massimiliano Genna

Pietro A. Migliaccio Medico Nutrizionista, Presidente della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione (S.I.S.A.)

ISSN – 2611-8327 ROC – Registro Operatori di Comunicazione n. 17883 – Pubblicazione bimestrale – Registrazione Tribunale N. 37-2015 del 03/03/2015

Michele Senatore, Presidente AITO Giovanni Sallemi, Direttore Generale Villa Bianca

INDICE INSERZIONISTI

Mauro Tavarnelli, Presidente AIFI

ALBO LAND

p. 31

ARJO ITALIA

IV cop.

CHINESPORT

II cop.

CIT

p. 21

COREMEC

p. 15

FARMODERM GIALDI SILC

p. 69 p. 2 III cop.

Abbonamento annuale Euro 59,00 - cartaceo Euro 42,00 - digitale La collaborazione è sempre gradita, ma deve rispettare alcune caratteristiche tecniche.

Articoli – I testi devono essere originali, liberi da diritti d’autore verso terzi e non sottoposti ad altre pubblicazioni.

La decisione sull’eventuale pubblicazione è ad esclusiva discrezione della Redazione. I testi devono pervenire in formato elettronico in qualsiasi forma di Word Processing e non devono superare le 15.000 battute (spazi inclusi). Grafici, loghi e immagini a corredo devono pervenire in redazione in f.to jpg, tiff, pdf o eps con risoluzione minima di 300 dpi.

Testi e immagini devono essere inviati a: redazione@edisef.it oppure visti in originale a: EDISEF - Piazza Pio XI, 62 - 00165 ROMA

72 RESIDENZE SANITARIE gen/feb 2019 n° 21

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PER COLLABORARE

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