Rapporto di sostenibilitĂ 2012
Edison Spa Foro Buonaparte, 31 20121 Milano tel. +39 02 6222.1 www.edison.it
Rapporto di sostenibilitĂ 2012
Indice 4
Un futuro di crescita nonostante la crisi
La politica di Edison per lo sviluppo sostenibile
6 7
Le sfide, gli obiettivi
13 14 16 18
Noi , Edison.
Energia e responsabilità
Protagonisti dello scenario contemporaneo
22 27
Sostenibilità e governance
29
31 32 34
Gli stakeholder: i nostri referenti e interlocutori
L’ambiente come responsabilità
I nostri impegni a favore dell’ambiente
39
Le persone come risorsa
59 60 64 67
Il mercato come confronto
69 70 82 84 86
Il dialogo con la comunità
I rapporti con il territorio
Azionisti e finanziatori
I fornitori
89 90 104 108 110
Nota metodologica
Indicatori di performance
Valorizzare “il fattore umano”
Selezioniamo per valorizzare
Salute e sicurezza
Le relazioni industriali
Coinvolgimento del personale
La nostra offerta
La qualità del servizio ai clienti
Ricerchiamo il confronto
Generiamo ricchezza
Le attività e i progetti nel settore idrocarburi
47 48 50 54 56 57
La mitigazione degli impatti ambientali significativi Un approccio sistematico alla biodiversità
Le istituzioni
GRI Index
Relazione della società di revisione
Edison on line
Rapporto di sostenibilitĂ 2012
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Edison in Italia...
SEDE SEDE OPERATIVA
CENTRALE KHR (Edison 20%) CURON GLORENZA SONICO BELVISO
CAMPO ALBANO
BATTIGGIO
MONZA COLOGNO MONZESE SESTO S.G. TROFARELLO
VAL MEDUNA (5 c.li)
ELETTRODOTTO EL.I.TE.
POZZOLAGO TORVISCOSA
COLLALTO
VAL CAFFARO (4 c.li) PUBLINO Selvazzano CALUSCO
Milano
CENTRO R&D
MEZZOCORONA
CIVIDATE
VEDELLO ZAPPELLO
IMPIANTO FOTOVOLTAICO
PREMESA
TAIO
GANDA
ARMISA
IMPIANTO EOLICO
PONTE GARDENA
CASTELBELLO
CEDEGOLO
VENINA
CENTRALE IDROE LETTRICA
BRUNICO MARLENGO
LASA PIEVE VERGONTE
CENTRALE TERMOELETTRICA
PRATI DI VIZZE
EL.IT.E
STAZIONE DI COMPRESSION E
MARGHERA
GIACIMEN TO GAS
PADERNO ROBBIATE
CASCINA BIANCHE
GIACIMEN TO OLIO
CAVARZERE
MEDIGLIA
OVIGLIO
SARMATO
SAN POTITO-COTIGNOLA
MINERBIO
FARIGLIANO TEGLIA
CONCESSION E DI STOCCAGGIO
PORTO VIRO
SAN QUIRICO
VERZUOLO
Bologna
M
NAIDE
ROCCHETTA
CONCESSION E DI STOCCAGGIO IN PROJECT TERMI NALE GNL
A
R
ANEMONE SAN BENEDETTO VAL DI SEMBRO
REGINA
PORCARI
METANODOTTO IN PROG ETTO
E
DARIA
METANODOTTO IN ESERCIZIO
FAUZIA
A
CLARA
EMMA
CELLINO
GIOVANNA
C
M
BUSSI
SQUALO
SULMONA
SANTO STEFANO MARE
R
MONTEFFERRANTE MONTAZZOLI CASTIGLIONE M. MARINO
ROSPO MARE
O
A
S. Giovanni Teatino
Roma
TI
CARASSAI GROTTAMARE
TERNI
IA
SARAGO MARE
SAN MARCO PENTIMA
R
CALIPSO
JESI
PIOMBINO
D
MONTEMIGNAIO
TERMOLI RIPABOTTONI
T
FRAINE
IR
R
E
LATINA
N
LUCITO PORTOCANNONE ROCCASPINALVETI CASTELNUOVO DELLA DAUNIA ROIO-SCHIAVI VOLTURARA MOTTA FAETO PIDIMONTE REGGENTE FOIANO VOLTURINO CELLE MONTE BARBATO CANDELA SAN VITO TOPPO GROSSO ORSARA
S. GIORGIO LA MOLARA
O
FOIANO PIANO DEL CASINO
ROCCHETTA S. ANTONIO CASTELNUOVO DI CONZA
VAGLIO
SELLA DI CONZA ACCETTURA OTRANTO
IGI ALTOMONTE
Cagliari MELISSA-SAN FRANCESCO MELISSA-STRONGOLI
SIMERI-CRICHI
GALSI
MISTRETTA
Palermo
Ragusa PANDA
MILAZZO
Siracusa TRESAURO
COMISO
VEGA
CAN
2
ALE DI SICILIA
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
...e nel mondo NORVEGIA
UNGHERIA UK
ROMANIA
BELGIO CROZIA FRANCIA BULGARIA ITALIA
GRECIA
ALGERIA
TURCHIA EGITTO
SETTORE ELETTRICO
SETTORE IDROCARBURI
ISOLE FALKLAND
Centrali termoelettriche
Concessioni e permessi esplorativi in Italia
Centrali idroelettriche*
Concessioni e permessi esplorativi all’estero
22 47
Campi eolici
32
Campi fotovoltaici SEDE E UFFICI EDISON CONCESSIONI/ PERMESSI DI IDROCARBUR I PRODUZIONE DI ENER GIA ELETTRICA BRANCH DEL TRADING BRANCH IDROCARBUR I
9
Centrali a biomasse
1
* incluse 3 centrali mini-idro
58 37
Centri di stoccaggio in Italia**
3
Riserve di idrocarburi (miliardi di m3)
50,0
** 2 centri in esercizio e 1 in sviluppo
3
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Un futuro di crescita nonostante la crisi Il 2012 è stato un anno caratterizzato da importanti cambiamenti per Edison. In un contesto economico nazionale e internazionale decisamente indebolito e caratterizzato dalla recessione in atto nella zona euro, Edison ha vissuto un profondo mutamento della propria compagine societaria, che ha visto il Gruppo EDF diventare l’azionista di riferimento dell’azienda. Tale passaggio porterà Edison, storica impresa italiana, ad affrontare meglio le sfide congiunturali emerse durante gli ultimi anni. Proprio il supporto di un azionista solido aiuterà Edison a realizzare le proprie ambizioni di sviluppo. In una strategia di ambito globale, Edison avrà, infatti, un ruolo internazionale come piattaforma del gas del Gruppo, beneficiando anche della posizione strategica dell’Italia nel Mediterraneo e delle competenze maturate in quest’ambito. L’investimento previsto di un miliardo di euro nei prossimi tre anni per l’esplorazione e produzione di idrocarburi e gas sul territorio italiano conferma il percorso che Edison intraprenderà a partire dal consolidamento della propria posizione in Italia. In tale situazione, l’applicazione di un modello di sviluppo sostenibile resta per Edison una filosofia di gestione del business che ha l’obiettivo di creare crescita economica, mitigando contestualmente gli effetti sull’ambiente e sulla società. Le imprese energetiche, infatti, possono occupare un ruolo strategico nel raggiungimento di questo obiettivo poiché svolgono attività che hanno efficaci impatti economici, sociali e ambientali e sono, dunque, tra i principali responsabili dell’adozione di buone pratiche di sostenibilità. Edison ha continuato nel 2012 a offrire il suo contributo alla creazione di un nuovo modello di sviluppo. La partecipazione alla Conferenza per lo sviluppo sostenibile di Rio +20, nell’ambito della delegazione del Global Compact Italia, ne è la testimonianza concreta. In quest’occasione Edison ha confermato la propria posizione sull’uso del gas come fonte di energia termoelettrica a basso impatto ambientale e risorsa di transizione verso uno scenario in cui l’efficienza energetica, le energie rinnovabili e la mobilità sostenibile sono elementi strutturali del sistema energetico. Il supporto alle istituzioni per la definizione della Strategia Energetica Nazionale e la partecipazione agli Stati Generali della Green Economy hanno rappresentato un’altra occasione di partecipazione attiva di Edison alla definizione di nuove politiche di sviluppo. Concretamente, nel 2012, abbiamo migliorato i nostri sistemi di gestione ambientale e della sicurezza, raggiungendo l’importante traguardo della copertura di tutti i siti produttivi con le certificazioni ISO 14001 e OHSAS 18001. Nonostante il difficile periodo, soprattutto per le famiglie italiane, il nostro impegno in campo sociale è aumentato in modo rilevante, attraverso partnership con associazioni, donazioni e sponsorizzazioni in campo sociale, ambientale e culturale. La Edison considera le partnership con le associazioni no-profit un efficace strumento di dialogo con la società civile, con le comunità locali e gli interlocutori con cui interagisce quotidianamente. Ma sono anche strumenti per condividere esperienze, percorsi e valori comuni con altre realtà. Realtà che ci aiutano a essere dei cosiddetti “buoni cittadini”. Perché un’impresa, con le sue attività industriali e commerciali fa necessariamente parte della comunità, con il suo carico umano fatto di storia, valori, persone e responsabilità. Nel 2012, in particolare, ci siamo impegnati nella promozione di una cultura dell’efficienza energetica e dello sviluppo sostenibile nelle scuole con
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Eco-Generation (in collaborazione con Legambiente), nel mondo della musica con Edison Change the music e del cinema con Edison Green Movie, il primo protocollo europeo per la produzione di film a basso impatto ambientale. Nell’ambito sociale abbiamo raggiunto con Anpil l’obiettivo prefissato di reintegrare nelle loro famiglie i bambini haitiani colpiti dal terremoto del 2010. Il progetto Insieme per Haiti ha, infatti, unito i dipendenti Edison per tre anni in una grande gara di solidarietà. I progetti sociali sono molti e tutti dedicati alle categorie più vulnerabili, i giovani e i bambini e hanno tutti il comune obiettivo di tutelare i loro diritti fondamentali, in sostanza, il diritto di crescere. Ma la responsabilità d’impresa è soprattutto fare un “buon business”, in modo, appunto, responsabile. A tal riguardo, abbiamo avviato gruppi di lavoro e progetti dedicati ad affrontare e integrare nei programmi operativi di ogni giorno, temi importanti legati alla corporate responsibility. Nell’ambito della collaborazione con EDF, positivamente attiva da anni, si segnala la partecipazione di Edison alla “EDF Diversity Community”, iniziativa finalizzata a sviluppare una strategia sulla diversità e sull’inclusione in tutte le realtà del Gruppo. Sempre nell’area sociale, Edison ha collaborato con il Global Compact Network Italia all’iniziativa denominata “Sustainable Supply Chain” per lo sviluppo di un sistema di qualifica dei fornitori integrato dai temi dei diritti umani, del lavoro, dell’ambiente e della lotta alla corruzione. Abbiamo inoltre continuato a supportare lo sviluppo di infrastrutture energetiche con una particolare attenzione al territorio e allo sviluppo sostenibile. Ad esempio, Edison e gli altri azionisti del gasdotto IGB hanno avviato insieme all’istituto EBRD - European Bank for Reconstruction and Development - una valutazione di sostenibilità del progetto secondo una procedura di Environmental and Social Impact Assessment (ESIA). Parallelamente, sui temi ambientali, oltre a partecipare al progetto “Strategy of Adaption to Climate Change”, abbiamo continuato a perseguire iniziative di miglioramento dell’efficienza energetica per i clienti industriali; in particolare, abbiamo sviluppato iniziative sperimentali d’illuminazione urbana, attraverso tecnologie avanzate che garantiscono un risparmio del 50% rispetto alla tecnologia tradizionale. Queste e altre iniziative sono l’espressione concreta degli impegni contenuti nella Politica per lo Sviluppo Sostenibile di Edison e del processo d’integrazione dei principi di sostenibilità nel modello di business aziendale. La struttura del Rapporto di Sostenibilità è frutto dell’intenzione di rappresentare ai nostri interlocutori le azioni avviate e i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi dichiarati nel documento. Tali obiettivi sono il risultato del crescente coinvolgimento dei vertici aziendali nella definizione di traguardi futuri direttamente collegati alle quattro sfide identificate nella Politica per lo Sviluppo Sostenibile (l’Ambiente, le Persone, il Mercato, la nostra Comunità). Tale approccio riflette la continuità dell’impegno di Edison per la diffusione di un modello di gestione economicamente, socialmente e ambientalmente sostenibile: un impegno che è destinato a rafforzarsi in futuro.
Bruno Lescoeur CEO
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
La politica di Edison per lo sviluppo sostenibile La sostenibilità è un elemento strategico del modello di business di Edison.
La creazione di valore dipende dalla capacità di coniugare gli obiettivi economici con la costante riduzione degli impatti ambientali in un’ottica di sviluppo sostenibile, soddisfacendo così le aspettative di tutti gli stakeholder. Il mondo sta affrontando la sfida globale dei cambiamenti climatici alla cui soluzione tutti noi dobbiamo impegnarci. Quale azienda energetica, abbiamo una grande responsabilità: dobbiamo gestire e mitigare i nostri impatti ambientali, contribuire alla riduzione degli effetti sul clima, assicurando le forniture energetiche per tutti i nostri clienti. Siamo convinti che la diffusione di una cultura di risparmio energetico e di specifici servizi per i nostri clienti nonché lo sviluppo
di un sistema energetico a ridotto impatto ambientale possano contribuire a mitigare i problemi del surriscaldamento del Pianeta ed essere un’opportunità di crescita economica del mercato in cui operiamo. La valorizzazione delle nostre persone e i temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sono al centro dell’attenzione di Edison, quali elementi fondamentali per garantire il rispetto e l’integrità di tutti i nostri collaboratori. Valorizziamo le diversità
e favoriamo lo sviluppo professionale delle nostre persone attraverso l’ascolto dei loro bisogni e delle loro aspettative. Edison è impegnata a rafforzare il legame con il Territorio, rispettando le aspirazioni delle popolazioni e favorendo lo sviluppo dei territori in cui opera. Coinvolgiamo le comunità nelle decisioni che interessano il territorio, investiamo nello sviluppo della cultura e promuoviamo iniziative sociali, educative e sportive a favore delle comunità.
Le responsabilità di Edison: 4 sfide e 11 impegni per lo sviluppo sostenibile
L’AMBIENTE Contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici e allo sviluppo di un sistema energetico a ridotto impatto ambientale: • collocarsi tra le aziende energetiche con gli impianti a maggior efficienza e con le minori emissioni di gas serra, ponendosi continui obiettivi di miglioramento e di evoluzione del mix energetico verso fonti a minori emissioni; • puntare a un ruolo di leader nel campo delle fonti rinnovabili in Italia; • operare nel pieno rispetto dell’ambiente e della biodiversità.
LE PERSONE Assicurare lo sviluppo delle nostre persone garantendo la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: • consolidare i programmi di valorizzazione delle nostre persone volti a favorire lo sviluppo delle competenze e ad ottimizzare l’equilibrio tra vita privata e professionale; • consolidare e migliorare il sistema di gestione per la prevenzione e il monitoraggio della salute e sicurezza dei lavoratori (già oggi tra i più avanzati a livello europeo) e raggiungere indici infortunistici tra i più bassi del settore, perseguendo l’obiettivo “zero infortuni”. 6
IL MERCATO Essere attore trasparente e corretto nel mercato in cui operiamo al fine di creare rapporti leali e duraturi con i nostri interlocutori: • investire nella ricerca di nuove soluzioni di risparmio energetico per i nostri clienti, offrendo servizi rispettosi dell’ambiente volti all’uso consapevole dell’energia; • creare strumenti di dialogo con i clienti e le associazioni dei consumatori per il miglioramento dei servizi offerti.
LA COMUNITà Consolidare il legame con le Istituzioni e le comunità in cui operiamo attraverso l’ascolto delle aspettative legittime dei nostri stakeholder: • comunicare i nostri valori, le nostre azioni e i nostri risultati ascoltando le aspettative e le nuove esigenze delle comunità e delle Istituzioni; • contribuire come cittadini responsabili al sostegno di iniziative sociali, culturali e sportive a favore della comunità; • creare e mantenere relazioni stabili, trasparenti e collaborative con i nostri fornitori; • mantenere un efficace sistema di corporate governance che assicuri nel tempo la creazione di valore per i nostri azionisti.
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Le sfide, gli obiettivi L’AMBIENTE Le sfide vinte: Ambito
Obiettivi per il 2012
Attività implementate
Gestione dei rischi ambientali
Effettuare il risk assessment ambientale per l’adeguamento del “Modello di Organizzazione 231”.
Avviata e completata l’attività di risk assessment sui reati ambientali ai sensi del D.lgs. 231/01.
Coprire il 100% dei siti operativi con Sistemi Adozione dei Sistemi di Gestione di Gestione Integrati Ambiente e Sicurezza certificati ISO14001 e OHSAS 18001. Integrati
Tutti i siti operativi sono coperti da sistemi di gestione integrati salute, sicurezza e ambiente.
Tutela della biodiversità
Condurre attività mirate sugli impianti al fine di verificare, con indagini di campo e con analisi sito-specifiche, il reale stato di conservazione degli ambienti e l’entità degli impatti degli impianti sulla biodiversità.
È stato completato il processo di mappatura in termini di vulnerabilità delle aree intorno ai siti operativi del gruppo Edison attraverso una metodologia sviluppata ad hoc per tale progetto.
Sviluppare attività di partnership e collaborazioni con enti e/o associazioni ambientaliste rappresentative sul territorio italiano e, in particolare, delle aree che dallo studio sono risultate come potenzialmente più sensibili.
Poiché il progetto di individuazione delle aree vulnerabili si è chiuso nel corso del 2012, tale obiettivo sarà implementato durante il 2013, a seguito dello sviluppo di un piano specifico su un’area individuata nel settore idroelettrico.
Sviluppare sessioni formative e attività di sensibilizzazione rivolte all’interno dell’azienda, in collaborazione con esperti del settore.
È stato deciso di fare formazione sulla biodiversità a valle dello studio pilota su un’area specifica che sarà condotto nel 2013.
Proseguire con le attività finalizzate alla tutela della biodiversità sulle aree circostanti ai siti Edison.
Individuazione di un’area specifica che sarà oggetto di analisi, in relazione alla vulnerabilità dei siti circonstanti le aree produttive.
Valutare nuove modalità di interazione con i clienti anche attraverso l’analisi di iniziative pilota sui temi dell’illuminazione pubblica e della gestione delle misure per l’efficienza della generazione distribuita per autoconsumo a basso impatto ambientale.
Contrattualizzate con clienti industriali iniziative di autoproduzione di sito e di ottimizzazione dei consumi e avviate attività di sperimentazione nel settore dell’illuminazione pubblica e della rilevazione e monitoraggio dati.
Efficienza energetica
Obiettivo raggiunto
Obiettivo parzialmente raggiunto
Livello di raggiungimento dell’obiettivo
Obiettivo non raggiunto
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
LE PERSONE Le sfide vinte: Ambito
Obiettivi per il 2012
Attività implementate
Lavorare insieme in sicurezza
Introdurre un sistema di MBO con obiettivi collegati a un indice di frequenza infortuni integrato, che consideri sia il personale di Edison che quello di imprese terze.
Introdotto il sistema di MBO legato a indici infortunistici integrati.
Promuovere la cultura della sicurezza presso le imprese terze tramite l’avvio di un progetto di formazione/informazione di tutto il personale terzo impiegato in occasione del primo accesso ai siti Edison.
Avviato in tutti i siti produttivi il progetto di formazione/informazione di tutto il personale di imprese terze.
Sviluppare un processo formativo per il personale Edison coerente alle disposizioni contenute nell’Accordo Stato-Regioni entrato in vigore il 26 gennaio 2012.
Avviato il processo di formazione per il personale secondo le disposizioni dell’Accordo Stato-Regioni.
Livello di raggiungimento dell’obiettivo
Avviare un progetto formativo pilota per lo sviluppo Avviato sui siti produttivi termoelettrici ed di competenze individuali e organizzative finalizzate idroelettrici il progetto formativo pilota per lo alla percezione del rischio. sviluppo di competenze.
IL MERCATO Le sfide vinte: Ambito
Obiettivi per il 2012
Attività implementate
Qualità e trasparenza verso i consumatori
Aggiornare la Carta della Qualità dei servizi con un focus sulle pratiche commerciali scorrette.
Predisposta la nuova edizione della Carta della Qualità e realizzato un evento di presentazione del documento alle Istituzioni.
Proseguire la Roadmap regionale per avviare un dialogo costruttivo con le Associazioni dei consumatori che agiscono a livello locale.
Organizzati 5 incontri in Emilia Romagna, Toscana, Liguria, Campania, Sicilia.
Obiettivo raggiunto
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Obiettivo parzialmente raggiunto
Obiettivo non raggiunto
Livello di raggiungimento dell’obiettivo
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
LA COMUNITà Le sfide vinte: Ambito
Obiettivi per il 2012
Attività implementate
Tutela dei diritti umani
Studiare la fattibilità della definizione di una Policy Rischio Paese che preveda anche aspetti di valutazione dei rischi legati al rispetto dei diritti umani.
Avviato un progetto riguardante l’implementazione di un approccio integrato per la valutazione e il monitoraggio del rischio Paese. Nell’ambito del progetto, sono stati selezionati alcuni indicatori macroeconomici e specifici del business che devono essere valutati e monitorati, con l’obiettivo di fornire un cruscotto integrato dedicato al rischio Paese.
Prevedere nell’ambito del piano formativo dei dipendenti di Edison moduli relativi ai diritti umani.
Avviata la collaborazione con il gruppo di lavoro sui diritti umani del Global Compact per definire il piano.
Sostenibilità nella catena di fornitura
Predisporre una scheda per la valutazione della sostenibilità dei fornitori e conseguente definizione di un rating.
In corso di sviluppo il sito web per la pubblicazione del questionario di autovalutazione dei fornitori.
Governance della sostenibilità
Ripetere l’assessment sul livello di conformità della gestione della corporate responsibility di Edison rispetto ai principi stabiliti dalla norma ISO 26000.
Eseguita un’attività di follow up dell’attività di assessment condotta nel 2011
Obiettivo raggiunto
Obiettivo parzialmente raggiunto
Livello di raggiungimento dell’obiettivo
Obiettivo non raggiunto
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Rapporto di sostenibilitĂ Edison 2012
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Le sfide future: Sfide
L’AMBIENTE
Ambito
Obiettivi futuri
Adozione dei Sistemi di Gestione Integrati
• • •
•
Ottenere la registrazione EMAS della centrale gas di Comiso 2. Avviare l’integrazione dei sistemi di gestione ambientale di Edison nell’ambito del perimetro di certificazione del Gruppo EDF ai sensi della norma UNI EN ISO 14001. Mitigare gli impatti ambientali delle attività operative Edison, portando a termine le attività di miglioramento previste per il 2013 dai Programmi Ambientali delle gestioni operative certificate UNI EN ISO 14001 e registrate EMAS. Consolidare il processo di raccolta indicatori per la misurazione delle prestazioni ambientali, tramite software EPIC (Edison Performance Indicators Collection).
Tutela della biodiversità • Avviare un’analisi specifica della biodiversità presso un’area individuata nel settore idroelettrico a fronte della mappatura effettuata nel 2012.
Cultura dello sviluppo sostenibile
•
Applicare il protocollo Edison Green Movie al primo film campione e proseguire l’attività di formazione sul protocollo.
Efficienza energetica
•
Valutare l’opportunità di installare un impianto fotovoltaico presso il sito di West Wadi El Rayan nel Western Desert della potenza di 13 MW capace di fornire energia elettrica per 24 ore al giorno. Avviare la realizzazione e lo sviluppo di progetti di autoproduzione di sito attraverso impianti ad alta efficienza e basso impatto ambientale per un totale di 2-3 MW. Consolidare e sviluppare iniziative di ottimizzazione dei consumi di processo e di sito presso clienti industriali e del settore terziario. Implementare attività di supporto consulenziale ai clienti (audit energetico, definizione di sistemi di gestione ambientale e di sistemi di gestione dell’energia, ottenimento di Titoli di Efficienza Energetica).
• • •
LE PERSONE
Lavorare insieme in sicurezza
•
• •
•
Qualità e trasparenza verso i consumatori
IL MERCATO
• • • • •
•
Tutela dei diritti umani
LA COMUNITà
• •
Completare il progetto formativo pilota per lo sviluppo di competenze individuali e organizzative per la percezione del rischio. Si prevede il coinvolgimento di tutti i dipendenti delle aree idroelettriche e termoelettriche. Completare il processo formativo per il personale Edison coerente alle disposizioni contenute nell’Accordo Stato-Regioni entrato in vigore il 26 gennaio 2012. Migliorare la fruibilità e la diffusione del Safety Message, coinvolgendo e sensibilizzando il personale. attraverso l’approfondimento di temi specifici rinnovati ogni mese e pubblicati sulla intranet aziendale. Ridurre ulteriormente l’indice di frequenza infortuni (personale sociale e personale imprese terze) attualmente collegati al sistema di obiettivi assegnato al management. Predisporre la 3° edizione della Carta della Qualità dei servizi di Edison. Proseguire la Roadmap regionale con le Associazioni dei consumatori. Applicare il protocollo di autoregolamentazione contro le pratiche commerciali scorrette. Continuare l’attività di investimento volta ad implementare un sistema di smart meter utile all’arricchimento del portafoglio offerte proposto al mercato. Promuovere la digitalizzazione di alcune fasi di vendita (ad esempio tramite l’uso di tablet) e di alcune fasi di post vendita (ad esempio sensibilizzando il cliente ad adottare bollette digitali). Essere sempre attivi nella ricerca di nuove tendenze evolutive riguardanti l’evoluzione di contesti sempre più sostenibili. Applicare il modello metodologico di valutazione del Rischio paese mediante un progetto pilota dedicato al monitoraggio di un paese di interesse per Edison. Studiare una procedura di autovalutazione e monitoraggio aziendale sui diritti umani.
Sostenibilità nella catena di fornitura
•
Lanciare il sito web per il self-assessment di sostenibilità dei fornitori (progetto Sustainable Supply Chain).
Governance della sostenibilità
•
Migliorare la Governance dello sviluppo sostenibile attraverso la guida strategica del Comitato Esecutivo. Aumentare il coordinamento operativo e il coinvolgimento delle iniziative di tutte le aree di business e delle aree corporate.
Dibattito nazionale e internazionale sullo sviluppo sostenibile
•
•
• •
Avviare la seconda fase del progetto di stakeholder management, attraverso interviste agli interlocutori esterni. Consolidare la posizione di Edison nell’Unione industriali di Roma. Organizzare la relazione con le Fondazioni Politico Culturali ed i Think Tank in una forma più organica, sia a livello nazionale che internazionale.
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Rapporto di sostenibilitĂ Edison 2012
No 12
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
i, Edison CHI SIAMO
Fondata nel 1884 e tra le prime società in Europa a operare nel settore dell’energia, Edison oggi rappresenta il secondo operatore energetico italiano ed è presente in oltre 10 Paesi nel mondo con più di 3.200 dipendenti. Nel 2012, Edison è entrata a far parte di EDF, il principale gruppo elettrico mondiale. 13
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
CHI SIAMO
Energia e responsabilità Il successo ottenuto negli anni sul mercato è legato alle basi su cui Edison fonda il proprio business: impegno per lo sviluppo sostenibile e responsabilità verso la collettività, etica del lavoro e tutela e valorizzazione dei collaboratori ed etica nella gestione degli affari e delle attività aziendali. Infatti, dai principi del Codice Etico di Gruppo discendono i valori che ispirano il modo in cui Edison conduce il business e si relaziona con i propri stakeholder. Operare nella filiera dell’energia Edison rappresenta uno dei principali operatori nazionali dell’energia, presente nei settori dell’approvvigionamento, produzione e vendita di energia elettrica e idrocarburi con una rilevante crescita all’estero, specialmente nelle attività Esplorazione e Produzione (E&P). La struttura di Edison è disegnata in modo tale da presidiare tutte le aree strategiche della filiera dell’energia elettrica e del gas. Edison produce energia in modo sempre più competitivo per il mercato libero e a favore dei propri clienti, utilizzando le
migliori tecnologie disponibili per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente. Essere impresa italiana in un Gruppo energetico internazionale Nel maggio del 2012 EDF, Electricité de France, leader europeo dell’elettricità, ha acquisito il controllo di Edison, in cui già deteneva una partecipazione rilevante. L’accordo raggiunto ha consentito a EDF di acquisire un controllo esclusivo di Edison, permettendo a quest’ultima di beneficiare della strategia di un gruppo internazionale e
contestualmente di sfruttare le opportunità di crescita. Il processo di integrazione tra le due aziende, iniziato negli anni passati e tuttora in corso, ha riguardato anche alcuni aspetti strategici di sostenibilità. Il team di Corporate Responsibility di Edison è partecipante attivo nei gruppi di lavoro organizzati da EDF per discutere su diversi argomenti riguardanti la sostenibilità, quali accettabilità dei progetti industriali, fuel poverty, pari opportunità, biodiversità e altri temi.
La missione di Edison è fornire ai propri clienti energia e servizi di elevata qualità, operando in partnership con i propri fornitori per lo sviluppo e l’impiego delle tecnologie più efficienti e compatibili con l’ambiente e la sicurezza.
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Valori e etica ETICA NELLA GESTIONE
DEGLI AFFARI
E DELLE ATTIVITÀ
AZIENDALI
IMPEGNO
ETICA DEL LAVORO
SOSTENIBILE
E VALORIZZAZIONE
VERSO LA
E TUTELA
DEI COLLABORATORI
PER LO SVILUPPO
E RESPONSABILITÀ
COLLETTIVITÀ
+ Assenza di conflitto di interessi + Lealtà + Integrità
+ Sicurezza e salvaguardia della salute
+ Legalità
+ Pari opportunità
+ Trasparenza
+ Sviluppo professionale
+ Rispetto della dignità delle persone
+ Riservatezza + Impegno al miglioramento
+ Rispetto
+ Eccellenza
+ Innovazione
+ Servizio
+ Integrità
+ Spirito di squadra
+ Velocità
+ Promozione dello sviluppo sostenibile + Responsabilità verso la collettività
Dai principi del Codice Etico discendono i valori che ispirano il modo in cui Edison conduce il business e si relaziona con gli altri.
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
CHI SIAMO
Protagonisti dello scenario contemporaneo FILIERA ELETTRICA POWER ASSET Gestione e sviluppo impianti di generazione di energia termoelettrica, idroelettrica e da fonti rinnovabili • Edison Energie Speciali Spa • Sistemi di Energia Spa • Hydros Srl • Dolomiti Edison Energy Srl
POWER INTERNATIONAL Sviluppo e gestione partnership internazionali di generazione - vendita energia termoelettrica e di interconnessione
ENERGY MANAGEMENT Dispacciamento trading, acquisti e vendite di energia elettrica sui mercati all’ingrosso
• ElpEdison Power SA • ElpEdison Energy SA • Elite Spa
• Edison Trading Spa
FILIERA ELETTRICA/ FILIERA IDROCARBURI MARKETING SALES & ENERGY SERVICES Vendita energia elettrica e gas a clienti finali Servizi e soluzioni di Efficienza energetica
EDISON SPA EXPLRATION & PRODUCTION Esplorazione e produzione idrocarburi - olio & gas in Italia e all’estero • Edison International Spa • Abu Qir Petroleum Co
GAS INTERNATIONAL & MANAGEMENT Sviluppo delle interconnessioni internazionali gas. Gestione approvigionamenti LT, logistica e trading gas. Forniture termoelettriche gas • IGI-Poseidon Sa • Galsi Spa
• Edison Energia Spa • AMG Gas Spa • C.S.E. Srl
GAS REGULATED ASSETS Gestione attività di Stoccaggio Trasporto e Distribuzione Gas in Italia. • Edison Stoccaggio Spa* • Edison DG Spa* • Infrastrutture Trasporto Gas Spa**
(*)
Società soggette a una separazione funzionale
(**)
Independent Trasmisssion Operator
FILIERA IDROCARBURI
Il settore energetico nel 2012 Il 2012 è stato caratterizzato da un complessivo peggioramento della congiuntura economica e si è riverberato sui consumi nazionali di energia elettrica e gas. Durante l’anno, in Italia la domanda di energia elettrica è calata del 2,8% (-3,1% in termini decalendarizzati) rispetto al 2011 a 325 TWh, riportandosi sui livelli del 2004. Una situazione di bassa domanda è stata ulteriormente aggravata dall’eccesso dell’offerta di energia elettrica in conseguenza del rapido sviluppo di nuova capacità soprattutto da fonti rinnovabili. Ancor più marcata la contrazione di consumi nazionali di gas, che sono diminuiti del 4,1%. Inoltre, nel settore gas, l’effetto combinato di crollo della domanda e aumento della disponibilità sta producendo da anni un progressivo disallineamento fra il prezzo del gas venduto sul mercato e quello legato ai contratti d’acquisto “long-term”. Questa situazione ha compromesso in modo sostanziale la marginalità dei contratti di approvvigionamento “long-term” spingendo Edison, così come altri operatori di energia, ad avviare il secondo ciclo di “price review” di tali contratti per vedere riconosciuta una nuova riduzione dei prezzi prevista dai contratti stessi.
Le tappe della sostenibilità Giuseppe Colombo fonda il Comitato promotore per l’applicazione dell’energia elettrica in Italia cui seguirà, nel 1884, la Società Generale Italiana di Elettricità Sistema Edison.
1881
1883
Entra in funzione a Milano Santa Radegonda, la prima centrale elettrica in Europa per la distribuzione continua di energia.
16
Entra in esercizio la centrale idroelettrica Bertini di Paderno d’Adda, a quel tempo la più potente d’Europa.
1898
1931
Nazionalizzazione del settore elettrico.
1963
Edison inizia a fornire il gas alle famiglie di Milano.
Il nuovo Piano Energetico Nazionale consente ai privati di tornare a costruire nuove centrali elettriche, purché con tecnologie ecocompatibili.
1966
1990
Fusione con Montecatini; nasce Montedison.
Viene inaugurato il Centro di ricerca Edison a Trofarello (TO).
1992
1993
Edison introduce in Italia, per prima, la tecnologia del ciclocombinato alimentato a gas naturale.
Entra in esercizio il primo campo eolico Edison a Casone Romano nel comune di Castelnuovo della Daunia, in provincia di Foggia.
1996
1994
Pubblicazione del primo Rendiconto ambientale.
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
La missione che attende Edison è triplice: consolidare la propria presenza in Italia, in modo da rimanere il più credibile sfidante degli ex-monopoli; svilupparsi anche nella generazione elettrica nei Balcani e nel bacino del Mediterraneo; diventare la “piattaforma idrocarburi” di EDF.
Settore elettrico
Le attività svolte 01. Gestione e sviluppo degli impianti per la produzione di energia
HIGHLIGHTS 2012 Potenza installata
02. Sviluppo e management degli impianti internazionali per generare
Produzione netta di energia elettrica in Italia*
7,7 GW
22,5 TWh
Centrali idroelettriche
44
termoelettrica e da fonti rinnovabili energia termoelettrica e interconnessione elettrica
03. Dispacciamento e vendite in Borsa e a grossisti
Centrali termoelettriche
04. Vendita dell’energia elettrica ai clienti finali
22
* produzione netta di energia elettrica totale (inclusa la produzione estera) 24,4 TWh
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Edison e Confindustria Alessandria hanno sottoscritto un accordo per lo sviluppo di progetti di efficienza energetica, in particolare è prevista la realizzazione di impianti fotovoltaici a spese del Gruppo.
Edison e il Consorzio Multienergia hanno sottoscritto un accordo che prevede la realizzazione di impianti di autoproduzione di energia a basso impatto ambientale (fotovoltaico e cogenerazione) e di interventi per l’ottimizzazione dell’efficienza energetica.
Settore idrocarburi
Le attività svolte 01. Esplorazione e produzione idrocarburi, stoccaggio, trasporto
HIGHLIGHTS 2012 Produzione gas
2,5 miliardi di m
3
Produzione olio
e distribuzione gas in Italia e all’estero
02. Sviluppo delle interconnessioni gas a livello internazionale
Pozzi gas in produzione
219
03. Gestione approvvigionamenti, attività logistiche e vendita
a grossisti e centrali termoelettriche
04. Soluzioni per l’utilizzo di energia sostenibile
Pozzi olio in produzione
3,5 milioni di barili 61
05. Vendita di gas ai clienti finali
Marzo 2012
Giugno 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Edison si aggiudica 3 nuove licenze di esplorazione di idrocarburi nella piattaforma continentale norvegese messe in gara dal Ministero del Petrolio e dell’Energia della Norvegia.
Edison ha siglato un accordo di partnership con la Falkland Oil and Gas Ltd (Fogl) per partecipare alle attività di ricerca di idrocarburi in fondali ad alta profondità al largo delle isole Falkland.
Edison ha concluso positivamente l’arbitrato per la revisione del prezzo del contratto con Rasgas per la fornitura di gas dal Qatar.
Edison ha concluso positivamente l’arbitrato per la revisione del prezzo del contratto con ENI per la fornitura di gas dalla Libia.
Edison adotta il Codice Etico aziendale.
1999
1997
La centrale di Bussi è la prima in Italia ad ottenere la certificazione ambientale ISO 14001. La CET 3 di Taranto è la prima centrale al mondo ad impiegare su scala industriale un ciclo combinato alimentato con i gas di recupero del centro siderurgico che la ospita.
A dieci anni dal primo Rendiconto Ambientale, viene pubblicato il primo Rapporto di sostenibilità e viene approvato il Modello organizzativo 231 e Codice Etico.
2004
2002
Edison Energie Speciali è la prima organizzazione in Italia ad ottenere la registrazione EMAS multisito.
Entra in esercizio la centrale a turbogas di Candela (FG) da 400 MW, alimentata da gas naturale miscelato con il “gas povero” dei giacimenti locali. Il vapore di scarico viene utilizzato per riscaldare oltre 60 ettari di serre del polo florovivaistico locale.
2007
2005
Adesione al UN Global Compact.
Nasce la funzione Corporate Responsibility e viene pubblicata la Politica Edison sui diritti umani.
2008
2009
Pubblicazione della Politica per lo sviluppo sostenibile. Nasce la Business Unit Sviluppo sostenibile e efficienza energetica.
2010
Svolte attività di formazione e sensibilizzazione sulle relazioni tra business e diritti umani. Concluso l’accordo di principi per il riassetto societario di Edison e Edipower fra le società A2A, Delmi e EDF. Edison entra a far parte del Global Compact Network Italia.
Viene organizzato il tavolodi lavoro sui diritti umani.
2011
2012
Edison partecipa alla conferenza RIO+20 e coclude la mappatura della biodiversità dei siti operativi. Avviato il progetto Sustainable Supply Chain insieme al Global Compact.
17
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
CHI SIAMO
Le attività e i progetti nel settore idrocarburi I Campi di Abu Qir Edison, presente in Egitto da diversi anni, ha acquisito a gennaio 2009 i diritti di esplorazione, produzione e sviluppo della concessione offshore di Abu Qir, al largo di Alessandria d’Egitto. La durata della concessione è di 20 anni, più ulteriori 10 su richiesta di Edison. Le attività operative sono gestite dalla società Abu Qir Petroleum, joint venture paritetica tra Edison ed EGPC con sede ad Alessandria. Dal momento dell’acquisizione ad oggi, attraverso l’implementazione di un consistente piano di sviluppo, la produzione di idrocarburi della concessione è quasi raddoppiata, raggiungendo 7 milioni di metri cubi di gas e 8.500 barili equivalenti di liquidi (LPG e condensati) al giorno. La prima fase di sviluppo si è conclusa con l’entrata in produzione, nell’estate 2011, di una nuova piattaforma, a Nord Abu Qir, che ha consentito un significativo incremento della produzione. Sono attivi complessivamente 24 pozzi produttivi, 5 piattaforme, più una in progetto, collegate tra loro e a terra da una rete di pipeline di circa 121 km. I risultati della campagna esplorativa hanno permesso di avviare anche la seconda fase di sviluppo che prevede la realizzazione di un’altra piattaforma sempre a Nord Abu Qir. La piattaforma, attualmente in fase di ingegneria, entrerà in produzione nel 2014 e consentirà di mantenere gli attuali livelli di produzione. Sono in corso di finalizzazione gli studi per l’eventuale perforazione di un pozzo esplorativo dedicato ai cosiddetti “orizzonti profondi”, che rappresentano un interessante ed ulteriore potenziale di idrocarburi della concessione.
18
I campi in UK, Norvegia e Isole Falkland Nel giugno 2012 Edison ha acquisito una partecipazione nella società Falkland Oil & Gas Ltd (FOGL) pari al 12,5% nelle licenze del sud e al 25% nelle licenze settentrionali. In caso di successo, le esplorazioni potrebbero portare allo sviluppo di un nuovo sito di idrocarburi nell’Atlantico del sud. Nella piattaforma continentale del Regno Unito, Edison partecipa attraverso la controllata Euroil a tre licenze che includono il campo di gas Markham, attualmente in produzione. In Norvegia, Edison International Spa è presente dal 2007 e possiede partecipazioni in tredici licenze esplorative nella parte continentale norvegese. Recentemente sono state assegnate a Edison tre nuove licenze, in una delle quali la società è stata nominata operatore: una licenza si trova nel mare di Barents (tra le più grandi zone di frontiera per l’esplorazione di idrocarburi sulla piattaforma continentale norvegese) e due nel Mar di Norvegia. I campi in Italia Edison mantiene un’attiva presenza nell’Esplorazione e Produzione di idrocarburi in Italia attraverso i 58 titoli minerari di cui è titolare. Il campo ad olio di Vega, che ad agosto 2012 ha raggiunto i 25 anni di esercizio, produce da una piattaforma offshore in una profondità d’acqua di circa 130 metri, denominata “Vega A”, ubicata a circa 20 km dalle coste ragusane. Attualmente, Vega A produce circa 3.000 barili / giorno di olio attraverso 18 pozzi; la produzione viene trasferita alla nave di
stoccaggio FSO “Leonis”, ormeggiata a circa due chilometri dalla piattaforma, e da qui inviata con petroliere in raffineria. All’interno della stessa concessione C.C6. EO, ed a circa 6 chilometri da Vega A, sarà installata una nuova piattaforma, “Vega B”, che consentirà la produzione di riserve di olio non ancora sviluppate. Gli studi hanno individuato la configurazione più vantaggiosa per lo sviluppo del campo di Vega B identificandola in una piattaforma fissa di tipo “minimum facilities” con la quale, attraverso la perforazione iniziale di 4 pozzi, si prevede di raddoppiare l’attuale produzione del campo. Altri progetti in partnership, hanno l’obiettivo di proseguire nello sviluppo del potenziale a gas del mar Adriatico. Tra questi il proseguimento dello sviluppo dei campi di Clara con una nuova piattaforma, e lo sviluppo del giacimento di Fauzia. Lo stoccaggio e la distribuzione del gas Edison opera anche nei settori regolati dello stoccaggio, trasporto e distribuzione di gas mediante le società controllate Edison Stoccaggio, ITG e Edison DG. Nell’ambito dello stoccaggio di gas, Edison Stoccaggio sta ampliando le proprie capacità, in linea con la strategia energetica nazionale che vuole migliorare così la sicurezza del sistema energetico del paese e favorire la formazione di un mercato dell’energia sempre più liquido. Il piano di sviluppo in atto ha visto negli ultimi tre anni la conclusione dei lavori di potenziamento sia dell’impianto di Cellino (Teramo) sia di quello di Collalto (in Veneto) e l’avvio dei lavori di realizzazione del nuovo impianto di San Potito e Cotignola (Ravenna), la cui entrata in esercizio è prevista nel 2013.
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Venezia
FRACIA
Genoa La Spezia
Nizza Marsiglia
Livorno
ITALIA
Piombino
BULGARIA
Bastia
Roma
P R O G E T TO Porto Botte
MARE
MEDITE
PROGETTO GALSI
Otranto
G A LS I Cagliari
RRANEO
ALGERIA
P R O G ETTO
Caspio e Medio Oriente
ITG I
TURCHIA
GRECIA
Me
Palermo
dio
Tunisi
Or
ien
te
TUNISIA
PROGETTO ITGI
LIBIA
Galsi
IGI Poseidon
Linee esistenti
IGI Onshore
Stazione di compressione
IGB
ISRAEL EGYPT
ITG
Il gasdotto GALSI dall’Algeria Il gasdotto Galsi collegherà l’Algeria all’Italia attraverso la Sardegna e la Toscana e con una capacità di 8 miliardi di metri cubi di gas all’anno, di cui 2 a disposizione di Edison. Il metanodotto, il cui iter autorizzativo è ormai nella fase conclusiva, si sviluppa per circa 900 chilometri, di cui oltre 300 nelle acque profonde a oltre 2.000 metri del Mediterraneo fra Algeria e Sardegna. L’opera contribuirà alla creazione di un hub italiano del gas, creando al contempo una nuova rotta (più breve e competitiva) per l’importazione di gas algerino in Italia e di lì verso i mercati europei d’oltralpe. L’azionariato della società Galsi, che si occupa dello sviluppo, della realizzazione e della gestione del nuovo gasdotto, è composto da Edison (20,8%), Sonatrach (41,6%), Enel (15,6%), Hera Trading (10,4%), Sfirs (11,6%).
Il gasdotto ITGI ITGI rappresenta una nuova via di approvvigionamento del sistema energetico italiano ed europeo, in grado di incrementarne la sicurezza e favorire lo sviluppo della concorrenza sul mercato del gas nell’Unione Europea. Il progetto fa parte del cosiddetto Southern Corridor ed è riconosciuto dall’UE come Progetto di Interesse Europeo. Per il suo alto valore strategico l’ITGI ha ottenuto dall’Unione Europea un contributo di 100 milioni di euro. Punto di forza del progetto è l’avanzato stato di sviluppo delle attività tecniche ed autorizzative, grazie all’avvenuto ottenimento delle autorizzazioni e al completamento degli studi di ingegneria di dettaglio. Il gasdotto consentirà l’importazione di circa 10 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno dalle aree del Caspio, del Medio Oriente e del
Mediterraneo Orientale. Edison partecipa direttamente alla società IGI Poseidon SA, (joint venture paritetica tra Edison e la società greca Depa) per lo sviluppo della sezione di ITGI che attraversa il tratto marino tra la costa greca e quella pugliese (gasdotto Poseidon). L’ITGI comprenderà anche un collegamento con la Bulgaria, attraverso il gasdotto IGB (Interconnector Greece-Bulgaria) che avrà una capacità di trasporto dai 3 ai 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno.
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
CHI SIAMO
Edison a Rio+20
A
giugno, a Rio de Janeiro, si è tenuta la Conferenza mondiale sullo Sviluppo Sostenibile (“Rio+20”), a venti anni di distanza dal primo “summit della Terra”, svoltosi sempre a Rio nel 1992. Edison ha partecipato con una delegazione di imprese italiane nell’ambito della rappresentanza del Global Compact Network Italia. Alla Conferenza, i leader mondiali, insieme ai rappresentanti del settore privato, delle ONG e di altri gruppi, riprendendo i temi avviati nel precedente vertice hanno cercato di rafforzare le azioni e gli interventi a favore della lotta alla povertà, della promozione dell’equità sociale e della protezione ambientale del pianeta. I rappresentanti dei paesi e, in particolare le imprese, sono stati chiamati a esprimere una posizione condivisa su obiettivi di rilevanza
globale: garanzia dell’accesso universale all’informazione e alla comunicazione, sviluppo della “green economy”, riduzione della povertà, crescita dell’uso di tecnologie innovative e pulite. Nell’ambito dei principi ispiratori dello sviluppo sostenibile, il settore dell’energia può sicuramente occupare un ruolo strategico: oltre ad essere un asset fondamentale per la crescita economica, il settore, per le sue molteplici implicazioni territoriali, sociali e ambientali, è quello che adotta e sperimenta le buone pratiche di sostenibilità. Per questo, Edison ha espresso in occasione della conferenza le sue posizioni essenzialmente sui seguenti aspetti: L’uso del gas per la produzione di energia elettrica sostenibile. La scelta del mix di combustibili fossili per la produzione di energia elettrica ha un’importanza significativa se si vuole costruire un’economia “low-carbon”. In tale ambito, può essere di fondamentale importanza il contributo dato dal gas naturale, considerando che gli impianti a
L’assunzione di responsabilità delle imprese a RIO +20 Nel 2012 a Rio+20, il mondo del business: • ha riconosciuto il bisogno di attivarsi urgentemente nei confronti delle sfide poste dallo sviluppo sostenibile; • per questo, sollecita i Governi a coinvolgere il settore privato dandogli un indirizzo strategico; • si sta muovendo, in modo anche informale, a livello internazionale, per promuovere sia la corporate social responsibility sia lo sviluppo sostenibile; • è l’investitore primario nello sviluppo sostenibile e il primo che deve portare delle soluzioni; • si è impegnato ad aumentare gli sforzi per migliorare il modello globale dei consumi; • si è attivato per promuove la collaborazione con i Governi, particolarmente a livello locale, al fine di accelerare la transizione alla green economy e a un futuro sostenibile.
20
ciclo combinato turbina a gas sono i tipi più efficienti e flessibili tra quelli previsti per la generazione di energia elettrica. Tale fonte si caratterizza per emissioni specifiche di CO2 pari a meno della metà dei valori registrati dalla più moderna tecnologia a base di carbonio e per la totale assenza di emissioni di SO2 e polveri. Il gas come fonte di transizione verso la mobilità sostenibile. Il ruolo del gas naturale è importante anche ai fini dello sviluppo di una mobilità sostenibile nei centri urbani e nelle reti extra-urbane. Il trasporto basato sul gas naturale, infatti, può rappresentare una tecnologia “intermedia” per guidare la transizione verso sistemi di trazione elettrica, che consentirebbe il graduale abbandono del petrolio nel settore dei trasporti pubblici e privati, con immediati effetti benefici sulla qualità dell’aria. Per raggiungere tale obiettivo, è fondamentale anche un impulso normativo che incentivi l’aumento della quota di biocarburanti utilizzati nel settore dei trasporti. L’impulso delle energie rinnovabili a un modello sostenibile. Lo sviluppo della generazione da fonti rinnovabili permetterà di migliorare la riduzione delle emissioni di CO2 e accelerare l’attuazione del programma di interventi diretti presso la strategia di decarbonizzazione. A tale proposito, sarebbe importante, tra le altre iniziative, consentire la diffusione delle cosiddette “smart grid”, ossia reti intelligenti con dispositivi di interconnessione e linee elettriche hi-tech che bilancino domanda e offerta di energia. Infine, anche l’implementazione di tecnologie a ciclo combinato, può essere attualmente considerata una soluzione di transizione; finché non saranno sviluppati sistemi di accumulo dell’energia, il ciclo combinato potrà garantire e compensare la produzione di energia termoelettrica in caso di mancanza di produzione di fonti rinnovabili.
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
La promozione dell’efficienza energetica nello sviluppo sostenibile. L’efficienza energetica è una delle soluzioni più efficaci per raggiungere obiettivi di sviluppo sostenibile e può essere considerata come una vera e propria “fonte di energia”. In questo campo, più di altri, è importante impostare e implementare partnership tra imprese e istituzioni pubbliche in grado di attivare e facilitare il rapporto tra “l’utente finale” e i soggetti con la capacità di attuare concretamente iniziative di efficientamento energetico. È altrettanto importante rendere il quadro normativo più incisivo e chiaro, soprattutto in termini di creazione degli incentivi e semplificazione del processo burocratico. La diffusione del “sustainability model”. Il trasferimento di tecnologie pulite per la produzione di energia è una soluzione importante che permette ai paesi in via di sviluppo o in transizione verso un’economia di mercato di adottare tecnologie con minori impatti ambientali. In particolare, il modello di sviluppo sostenibile può trovare concreta applicazione nei paesi del Mediterraneo, nel sud-est Europa e in Medio Oriente e Nord Africa. Si prevede, infatti, che saranno queste aree ad avere la maggiore crescita economica e un importante sviluppo industriale nei prossimi anni. Anche in questo caso, le partnership tra istituzioni pubbliche e le imprese dovrebbero attrarre i paesi emergenti ad adottare tecnologie pulite e definire un piano energetico accettabile dal punto di vista economico, sociale e ambientale.
Il contributo alla definizione della Strategia Energetica Nazionale
E
dison a conferma di come possa con il proprio sviluppo contribuire a raggiungere gli obiettivi che il paese si è posto, ha partecipato attivamente alle audizioni parlamentari per lo sviluppo della Strategia Energetica Nazionale. Il documento finale rappresenta una linea guida per il paese, con cui individuare il quadro normativo e regolatorio necessario per garantire e indirizzare investimenti a elevata intensità di capitale e di lungo periodo quali quelli del settore energia. La posizione di Edison ha riguardato principalmente i seguenti temi:
•
La strategia italiana deve essere proiettata oltre i confini del paese, verso i mercati di sbocco dell’Unione Europea e verso i paesi produttori di idrocarburi. Data la sempre maggior vocazione internazionale, Edison reputa che la strategia possa trovare compimento in un contesto energetico sovranazionale di cui l’Italia condivida gli obiettivi rivolti al raggiungimento di maggiore efficienza energetica.
•
È necessario creare le condizioni per un utilizzo più virtuoso dell’energia. Parlare di efficienza energetica, significa avere una chiara conoscenza dei profili di consumo e un accesso ai relativi dati da parte dei
consumatori e delle società di vendita al fine di promuovere comportamenti virtuosi e un mercato dei servizi. Il gruppo, infatti, rileva la necessità di implementare strumenti come un adeguato sistema di agevolazioni fiscali per investimenti e servizi o un accesso al credito più semplice per favorire la realizzazione degli interventi di efficienza.
•
Edison riconosce la responsabilità e la centralità del settore dell’energia per stimolare la crescita del paese, soprattutto in questo momento in cui l’Italia sta cercando di uscire dalla crisi profonda che ha colpito l’economia globale. A dimostrazione di ciò, negli ultimi anni, Edison ha completato uno dei più significativi programmi di ampliamento della capacità produttiva tra i maggiori in Europa attraverso la costruzione di nuovi impianti efficienti ed ecocompatibili alimentati a gas. Inoltre, Edison sostiene il ruolo dell’Italia come hub sud europeo del gas e le relazioni di lungo termine con i paesi produttori di gas.
21
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
CHI SIAMO
Sostenibilità e governance Assicurare il raggiungimento degli obiettivi La struttura di corporate governance rappresenta l’insieme delle norme e dei comportamenti adottati da Edison per assicurare il funzionamento efficiente e trasparente degli organi di governo e dei sistemi di controllo della società. Edison, nell’articolare la propria struttura di governo, ha adottato i principi e i criteri applicativi contenuti nell’edizione 2011 del Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana, e si compone dei seguenti organismi: Assemblea dei soci, Consiglio di Amministrazione (che opera per il tramite degli amministratori esecutivi e degli amministratori con rappresentanza ed è assistito dai Comitati istituiti nell’ambito dello stesso Consiglio), Collegio Sindacale e Società di Revisione. Organi di gestione Organi di controllo
ASSEMBLEA DEI SOCI
Organi di gestione e di controllo Organi di vigilanza
Approva il Bilancio, nomina il Consiglio di Amministrazione, il Collegio sindacale, la Società di revisione e modifica lo Statuto
COLLEGIO SINDACALE
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
SOCIETÀ DI REVISIONE
Definisce gli indirizzi strategici e ha la responsabilità di governare la gestione
Effettua la revisione dei bilanci e verifica periodicamente la contabilità
Vigila sull’osservanza della legge e dello Statuto e ha funzioni di controllo sulla gestione. Svolge inoltre, le funzioni del Comitato per il Controllo interno e la revisione contabile
COMITATO CONTROLLO e RIschi Assiste il CdA nel valutare l’adeguatezza del sistema di controllo interno e del processo di gestione dei rischi
22
COMITATO indipendenti Svolge i compiti ad esso riservati dal regolamento Consob disciplinante le operazioni con Parti Correlate e dalle procedure adottate dalla Società in materia
COMITATO PER LA REMUNERAZIONE Esprime pareri sulla remunerazione degli amministratori inclusi quelli con particolari cariche e sui piani di incentivazione e remunerazione dell’alta direzione
ORGANISMO DI VIGILANZA Vigila sul corretto funzionamento del “Modello 231” e ne cura l’aggiornamento
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Per i dettagli sul sistema di corporate governance di Edison è possibile consultare la Relazione di corporate governance, pubblicata annualmente e disponibile sul sito internet www.edison.it. Il sistema di controllo interno di Edison è costituito da un insieme strutturato e organico di regole, procedure e strutture organizzative con la finalità di prevenire o limitare le conseguenze di risultati inattesi e di consentire il raggiungimento degli obiettivi strategici, operativi, di conformità alle leggi e ai regolamenti applicabili e di corretta e trasparente informativa interna e verso il mercato. Elementi fondanti del sistema di controllo interno di Edison sono il Codice etico e il modello organizzativo ai sensi del d.lgs. 231/01 (Modello 231). Il Codice Etico Edison ha approvato, nel settembre 2003, un Codice etico in linea con le migliori prassi internazionali, che definisce i principi e i valori fondanti dell’etica aziendale e regole di comportamento e norme di attuazione relative. Il Codice è stato approvato anche dalle società controllate del Gruppo e viene consegnato a tutti i dipendenti e collaboratori della società perché ne recepiscano i contenuti e i valori. Il Codice etico è vincolante per i comportamenti di tutti i collaboratori del Gruppo (amministratori, dipendenti e coloro che agiscono in nome dell’azienda in virtù di specifici mandati o procure), ovvero di tutti coloro che, a qualsiasi titolo e a prescindere dalla tipologia
di rapporto contrattuale, contribuiscono al raggiungimento degli scopi e degli obiettivi aziendali. Il Modello di organizzazione, gestione e controllo Il Codice è anche parte integrante del Modello di organizzazione, gestione e controllo finalizzato a prevenire la responsabilità della società ai sensi del decreto legislativo 231/2001. Nel luglio 2004 Edison ha approvato il Modello organizzativo ai sensi del decreto legislativo 231/2001, finalizzato a prevenire la possibilità di commissione degli illeciti rilevanti ai sensi del decreto e, conseguentemente, la responsabilità amministrativa della società. Il Modello adottato, partendo da un’accurata analisi delle attività aziendali finalizzata ad individuare le attività potenzialmente a rischio, è un insieme di principi generali, regole di condotta, strumenti di controllo e procedure organizzative, attività formativa e informativa e sistema disciplinare, finalizzato ad assicurare, per quanto possibile, la prevenzione della commissione di reati. Il Consiglio di Amministrazione ha nominato un Organismo di Vigilanza (OdV), cui è stato affidato il compito di vigilare sul corretto funzionamento del Modello e di curarne l’aggiornamento, e che riferisce semestralmente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale. Il rispetto del Codice etico e del Modello 231 sono monitorate attraverso una specifica procedura per la segnalazione di potenziali violazioni e da mirati interventi di internal
audit, che coprono la totalità delle aree aziendali e riguardano anche tematiche socio-ambientali. A tal proposito, nel corso del 2012 sono stati fatti interventi rilevanti, che hanno riguardato i rapporti con la clientela, la comunicazione e le relazioni esterne, il sistema di gestione della sicurezza, ambiente e qualità, gli approvvigionamenti, la produzione idroelettrica e a biomassa. Invece per il 2013 si prevede di continuare a realizzare interventi, focalizzati principalmente sui rapporti con la clientela, gli approvvigionamenti, ambiente e sicurezza e la produzione idroelettrica. Nel 2012 sono state attuate le attività di aggiornamento del Modello 231 per recepire nuove fattispecie di reato tra le quali il reato di associazione per delinquere, introducendo nuovi presidi di controllo nei protocolli di comportamento parte integrante del modello 231. Lo stesso Modello 231 è attualmente in fase di aggiornamento con riferimento ai reati di natura ambientale: a seguito dell’emanazione del D.lgs. 121/2011, che ha esteso la responsabilità amministrativa degli enti ai reati ambientali prevista dal D.lgs. 231/2001, è stata avviata e completata una attività di assessment, al fine di valutare il posizionamento di Edison rispetto al rischio di compimento di tali reati, che sarà seguita dalla definizione di procedure aziendali. Nel corso del 2013 si prevede di iniziare l’attività di aggiornamento del Modello 231 anche in relazione ai nuovi reati di corruzione tra privati.
u.m.
2012
2011
2010
Totale membri del CdA
n.
13
13
13
Consiglieri esecutivi presenti nel CdA
n.
1
1
1
Consiglieri indipendenti presenti nel CdA
n.
3
3
3
Donne presenti nel CdA
n.
2
0
0
Riunioni del CdA
n.
12
14
8
Partecipazione media dei consiglieri alle riunioni del CdA
%
89,1
93,4
90,0
Partecipazione media dei sindaci alle riunioni del CdA
%
97,2
95,2
87,9
Riunioni del Comitato di Controllo e Rischi
n.
5
6
5
Riunioni del Comitato di Remunerazione
n.
4
7
4
Riunioni del Comitato Indipendenti*/Presidio alternativo
n.
12
4
-
n.
10
13
14
Corporate Governance Consiglio di Amministrazione
Comitati
Collegio sindacale Riunioni del Collegio sindacale * operativo dal 1 gennaio 2011
23
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
CHI SIAMO
Edison e il Global Compact
E
dison aderisce al Global Compact, l’iniziativa lanciata dalle Nazioni Unite per le aziende che vogliono impegnarsi ad allineare le loro strategie e attività, rispettando e diffondento i dieci principi universalmente accettati che riguardano i temi dei diritti umani, della tutela del lavoro, del rispetto dell’ambiente e della lotta alla corruzione. Dal 2009 Edison fa parte del Network italiano del UN Global Compact, sottolineando così il suo impegno attivo in questo ambito e dal 2011 è entrata a far parte del suo Steering Committee. Sempre nell’ambito del network italiano, Edison partecipa a diversi gruppi di lavoro sui temi dei diritti umani, supply chain e lotta alla corruzione. Edison ha fatto parte della delegazione del Global Compact Italia al summit di RIO+20, promuovendo le best practice italiane nel campo della sostenibilità. Nel 2012 Edison, in collaborazione con il Global Compact Network Italia ha organizzato un seminario sugli scenari e le prospettive future dopo la conferenza RIO+20.
24
La governance della sostenibilità Edison nel corso degli anni si è dotata degli strumenti necessari per un governo efficace della sostenibilità. La Missione, il Codice Etico, i Valori aziendali, la Politica per lo Sviluppo Sostenibile e la Policy sui diritti umani sono gli elementi fondamentali che ispirano la definizione delle strategie del Gruppo e guidano i comportamenti quotidiani di tutto il personale. Quale parte integrante della governance di sostenibilità, la struttura organizzativa si è dotata formalmente nel 2009 di una specifica funzione Corporate Responsibility, che riporta direttamente al Direttore delle Relazioni Esterne e Comunicazione di staff all’Amministratore Delegato. Il compito della funzione è di assicurare la gestione e il coordinamento delle attività di comunicazione e reporting relativi ai temi e ai processi di responsabilità d’impresa, con particolare riferimento alla redazione del Rapporto di Sostenibilità di Gruppo e il supporto specialistico alle Direzioni/Business Unit aziendali per integrare i temi della Corporate Responsibility nei programmi operativi. Il processo d’integrazione della sostenibilità nel business aziendale è proseguito negli anni anche attraverso l’adozione di policy dedicate a singoli aspetti di corporate responsibility e l’avvio di importanti progettualità che hanno riguardato in modo specifico i temi della tutela dei diritti umani, della sustainable supply chain e della biodiversità. A dimostrazione di tale integrazione, la funzione Corporate Responsibility condivide i principali progetti
di sostenibilità e i risultati raggiunti dagli stessi con il comitato esecutivo della società (“Steering Committee” fino al 2012 e “Comex” dal 2013). A tale proposito, si ricorda che lo stesso Rapporto di Sostenibilità è stato condiviso con tale comitato e sottoposto al Consiglio di Amministrazione nella seduta dell’8 febbraio 2013. Garantire il rispetto dell’ambiente e la sicurezza dei lavoratori La volontà di certificare i propri sistemi di gestione dimostra l’impegno e l’attenzione che il gruppo rivolge alle tematiche di ambiente e sicurezza. Le politiche per la tutela dell’ambiente e della salute e sicurezza dei lavoratori sono implementate anche grazie alla presenza di sistemi di gestione certificati: nel 2012 tutti i siti produttivi hanno completato il processo di certificazione ai sensi della norma UNI EN ISO 14001 e lo standard OHSAS 18001. Inoltre, il 66% dei siti nel settore elettrico e il 14% dei siti nel settore idrocarburi del Gruppo è coperto da registrazione ambientale EMAS. La progressiva estensione delle certificazioni ha permesso al gruppo di raggiungere ottimi livelli sia per quanto riguarda la possibilità di comunicare e interagire con i soggetti esterni interessati o coinvolti nelle prestazioni ambientali, sia per ciò che concerne la capacità di attivare, motivare e valorizzare
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
CODICE ETICO E VALORI AZIENDALI
FUNZIONE
CORPORATE
RESPONSIBILITY
SISTEMI
ENTERPRISE
RISK
DI GESTIONE
E AUDIT
MANAGEMENT
POLITICA
POLICY
AMBIENTE,
SVILUPPO
SICUREZZA,
QUALITÀ
SOSTENIBILE
POLICY
DIRITTI UMANI
l’iniziativa di tutti gli attori all’interno dell’organizzazione. A garanzia del corretto funzionamento dei sistemi di gestione vengono svolti periodicamente audit interni mirati al mantenimento ed al miglioramento gestionale delle pratiche operative. In particolare, nel corso del 2012 sono stati svolti 118 audit totali sui siti del Gruppo, di cui 15 di terza parte. A questi, si sono aggiunte 25 visite ispettive da parte di enti e agenzie pubbliche. Gestire i rischi legati allo sviluppo sostenibile Edison ha istituito una funzione centralizzata dedicata al controllo dei rischi che possono manifestarsi nello svolgimento delle molteplici attività di impresa, per garantire una maggiore efficacia ed efficienza delle azioni di mitigazione condotte e al contempo
Gli aspetti di sostenibilità nell’Enterprise Risk Management
offrire un’importante leva nello sfruttamento del ventaglio di opportunità di sviluppo. La struttura di Gruppo per il controllo e la gestione dei rischi aziendali si struttura principalmente in due aree: • l’Enterprise Risk Management, che individua, monitora e controlla i rischi secondo il modello di gestione integrata di cui il Gruppo si è dotato; • l’Energy Risk Management, per la gestione del rischio di mercato su commodity, cioè il rischio legato alle variazioni dei prezzi delle materie prime energetiche sui mercati finanziari e fisici nei quali la società opera. Edison ha sviluppato un modello integrato di gestione dei rischi che si ispira ai principi internazionali dell’Enterprise Risk Management (ERM), i cui scopi principali sono adottare un approccio sistematico
T
ra i rischi legati all’ambiente esterno sono compresi, oltre agli aspetti normativi/regolatori, macroeconomici, il rischio di variazione dei prezzi delle commodities energetiche e il rischio paese, anche le conseguenze derivanti dai cambiamenti nell’opinione pubblica e sociale e dei fattori climatici e meteorologici. Tra i rischi di processo, oltre ai rischi legati alle attività di core business, sono inclusi anche aspetti dell’etica e della responsabilità d’impresa, l’attenzione verso i
nell’individuazione dei rischi prioritari dell’azienda, valutarne preventivamente i potenziali effetti negativi e intraprendere le opportune azioni per mitigarli. Inoltre, la gestione integrata dei rischi è uno strumento a supporto del processo di formazione delle scelte strategiche di business, anche in base al contesto esterno in continua evoluzione. A tal fine, Edison si è dotata di un Modello di Rischio Aziendale, che ricomprende le tipologie di rischio caratterizzanti il business in cui il Gruppo opera e ha adottato una metodologia che assegna un indice di rilevanza al rischio in funzione della valutazione dell’impatto globale, della probabilità di accadimento e del livello di controllo. Nel corso del 2012, nell’ottica di un continuo miglioramento del processo aziendale di gestione dei rischi, è stata consolidata l’operatività del portale informatico dedicato, sviluppato e già operativo a partire dal 2011, il quale ha consentito una maggiore efficienza nel processo ERM e una maggiore facilità di interazione con il processo di pianificazione strategica. È stato, inoltre, ulteriormente affinato anche il modello aziendale dei rischi, ponendo particolare attenzione al rischio controparte e al rischio paese, in funzione della crescente criticità derivante dall’aggravio della crisi finanziaria, e rafforzando gli elementi di rischio connessi alla gestione caratteristica. Gli aspetti dello sviluppo sostenibile e del cambiamento climatico, sia a livello nazionale che internazionale, sono trattati nei momenti di valutazione e di decisione di investimento con riferimento ai progetti di sviluppo: in questo senso, il processo ERM offre un importante contributo alla valutazione del profilo di rischio associato alle nuove iniziative, come strumento di supporto nel processo decisionale.
clienti, le tematiche ambientali, le risorse umane, i rischi legali, gli aspetti di compliance e di information technology. In maniera trasversale, rispetto ai rischi del Modello di Rischio aziendale, si colloca il rispetto dei diritti umani, tema pervasivo delle molteplici attività del Gruppo. Ad esempio, si annoverano tra i rischi maggiormente legati ad esso: la responsabilità ambientale, la responsabilità d’impresa nella gestione delle iniziative proprie e di imprese terze appaltatrici e la gestione delle risorse umane, soprattutto in relazione alla salute e sicurezza.
25
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
CHI SIAMO
I temi rilevanti di sostenibilità Attraverso interviste con il management, il risultato delle attività di dialogo con gli stakeholder e il monitoraggio delle principali tematiche di sostenibilità ritenute significative per il settore evidenziate dai principali media nazionali ed internazionali, Edison monitora i temi di responsabilità sociale su cui avviare percorsi di analisi e sviluppare specifici piani d’azione. L’approccio utilizzato è basato sul più ampio concetto di significatività, che definisce la rilevanza delle informazioni in relazione agli impatti delle attività del Gruppo sulle tematiche economiche, ambientali e sociali. Le tematiche risultate rilevanti, e pertanto rendicontate nel Rapporto, sono state individuate attraverso la definizione di una matrice avente come variabili gli impatti economici, ambientali e sociali significativi di Edison e l’influenza che tali impatti hanno sulle valutazioni e sulle decisioni degli stakeholder. L’analisi è basata su una scala che prevede tre livelli di valutazione: basso, medio e alto. In particolare, è stata condotta un’indagine sulla rassegna stampa Edison, tenendo conto della rilevanza di informazioni riguardanti la sostenibilità comparse sulle principali testate nazionali ed estere e dell’influenza sulle valutazioni e sulle decisioni che quest’ultime hanno possono avere sugli stakeholder. Nell’area economica i temi maggiormente dibattuti nel 2012 hanno riguardato l’andamento delle performance economiche
del Gruppo e le dinamiche societarie che hanno riguardato i cambiamenti nell’assetto proprietario di Edison. Nell’area ambientale, l’attenzione si è focalizzata sul tema del risparmio energetico, che appare sempre più come soluzione più efficace anche nel contenimento dei cambiamenti climatici. Particolare risonanza hanno avuto i progetti realizzati dalla Business Unit Efficienza Energetica e Sviluppo Sostenibile e la partecipazione di
Edison a iniziative di rilevanza internazionale (RIO+20) e nazionale (Stati Generali della Green Economy). Infine, nell’area sociale i temi rilevanti per gli stakeholder da tenere in considerazione hanno riguardato soprattutto la tutela dei diritti umani nello svolgimento delle attività aziendali. Oltre a questo, hanno avuto rilievo il sostegno di Edison al territorio e alle comunità locali e il ruolo del settore energetico nello sviluppo del paese.
Area ambientale: cambiamenti climatici energia rinnovabile efficienza energetica riduzione degli impatti salvaguardia della biodiversità sviluppo di prodotti verdi
Area sociale: diritti umani equità contrattuale salute e sicurezza formazione comunicazione trasparente customer satisfaction soddisfazione dei dipendenti sostegno alla collettività supply chain sostenibile
medio
Area economica: evoluzioni dell’assetto proprietario business integrity performance economica
basso
Influenza SUGLI stakeholder
alto
Tematiche rilevanti per area
basso
medio
alto
Impatti significativi SUl Gruppo Edison
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Gli stakeholder: i nostri referenti e interlocutori
ON G ISTIT UZ IO C OM U N ITÀ N L AZIO NI
Edison identifica con il termine stakeholder, secondo la classica formulazione di Edward Freeman, “tutti gli individui e i gruppi ben identificabili che possono influenzare o essere influenzati dall’attività dell’organizzazione in termini di prodotti, politiche e processi lavorativi”.
O
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UTU R E NI F IO Z MBIENTALISTE RA NI A O ACALI I Z ND SI . R NALE SO
E
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AMMI NISTR AZ ICA IO BL NIT B N FOR ORI U CLIENTI
Nel suo percorso di gestione responsabile, Edison interagisce e coinvolge tutti i suoi interlocutori, interni (personale e azionisti) ed esterni (clienti, fornitori, comunità finanziaria, Pubblica Amministrazione, concorrenti, collettività e ambiente) e, nei confronti di ciascuno di essi, si assume dei precisi impegni.
GE ORGA NE N IZ ZA RA PP PE R
Nel 2012, a valle dell’accordo sul nuovo assetto azionario di Edison, è stata svolta un’indagine sull’opinione sia degli stakeholder esterni sia dei dipendenti. I risultati della ricerca, affidata ad una società specializzata hanno rivelato che secondo gli stakeholder l’accordo rappresenta un’opportunità sia per Edison sia per l’Italia.
Ascoltare e coinvolgere gli stakeholder Edison nel 2012 ha intensificato le iniziative di coinvolgimento dei portatori di interesse con lo scopo di creare delle relazioni forti con i diversi interlocutori e prevenire possibili criticità; a tal fine il Gruppo ha avviato un progetto con l’obiettivo di definire un piano di stakeholder management. Il progetto è stato strutturato su due momenti, dei quali il primo ha previsto 14 interviste ai top manager di Edison. Grazie alle informazioni raccolte è stata definita una mappa dei principali stakeholder e sono state individuate le loro aree di interesse, le attività di coinvolgimento
implementate, i bisogni a cui dare risposta, con l’obiettivo di evidenziare possibili differenze tra quello che i diversi attori si aspettano e quello che Edison ha realizzato. Il secondo step, pianificato per il 2013, è rivolto a rilevare le percezioni dei principali portatori d’interesse attraverso una serie di interviste. Il progetto ha previsto il ricorso alla più diffusa linea guida in tema di stakeholder engagement, lo standard AA1000 SES (AA1000 Stakeholder Engagement Standard), un quadro di riferimento per la progettazione, l’implementazione, la verifica di qualità e la comunicazione del processo di stakeholder engagement. Le numerose iniziative di coinvolgimento dei portatori d’interesse dell’azienda sono state utili a definire con maggiore accuratezza
i contenuti da comunicare e portare testimonianze di stakeholder su determinate tematiche di corporate responsibility. Ogni anno Edison realizza una serie di studi e ricerche che hanno l’obiettivo di valutare e misurare la notorietà e la reputazione dell’azienda presso il suo pubblico di riferimento. Nel 2012 ne sono stati realizzati diversi. Oltre all’annuale ricerca presso i nostri stakeholder sulla percezione di Edison e dei servizi erogati, l’azienda ha fatto realizzare altri studi: opinione della popolazione sull’immagine di Edison e sull’accordo con EDF; opinione dei dipendenti sull’immagine di Edison all’esterno dell’azienda e sull’accordo con EDF; reputation di Edison tra gli opinion leader e loro parere sul nuovo assetto azionario.
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
CHI SIAMO
La credibilità di Edison tra gli stakeholder
A
partire dal 2005 Edison realizza insieme a primari istituti di ricerca un monitoraggio annuale della notorietà e della reputazione presso rappresentanti dei propri stakeholder, quali imprese clienti, fornitori, analisti finanziari, decisori istituzionali e giornalisti. Le aree prese in esame dalla ricerca e sottoposte alla valutazione degli stakeholder sono la familiarità con Edison, la valutazione complessiva, la soddisfazione relativa a relazione, servizio e qualità della comunicazione, la reputazione di Edison e il confronto con due principali competitor (Enel ed Eni). I risultati dell’indagine 2012 si confermano soddisfacenti ed emerge una valutazione complessiva sostanzialmente allineata rispetto al 2011: • la conoscenza di Edison tra gli stakeholder si è mantenuta su buoni livelli, e in particolare la quota di coloro che dichiarano di conoscere “bene” la società è del 57%; • nel confronto con i competitor Edison mostra valutazioni molto positive, in particolare tra clienti, giornalisti, fornitori e decisori istituzionali. I punti di forza della società risultano essere i prezzi, l’attenzione al cliente, la flessibilità e il brand, mentre emergono maggiori aree di attenzione in riferimento alla definizione della nuova strategia di Edison dopo l’acquisto da parte di EDF; • le relazioni personali sono considerate eccellenti o molto buone per l’86% degli intervistati e il servizio è considerato ottimo dal 59%. Per avere un confronto con le indicazioni ricevute dagli stakeholder di Edison e arricchire il quadro conoscitivo sulla reputazione della società, dal 2010 gli stessi temi d’indagine sono sottoposti a un gruppo di opinion leader selezionati dall’istituto che ha effettuato la ricerca. Anche in questo caso i risultati sono positivi, con una familiarità totale al 62% tra chi conosce bene o abbastanza bene il Gruppo, dato in crescita rispetto al 2011. Tra i principali punti di forza gli opinion rilevano in particolare la storia dell’azienda, l’appartenenza ad un grande gruppo e l’offerta commerciale.
28
Lo stesso Rapporto di Sostenibilità rappresenta un importante strumento di comunicazione del profilo di sostenibilità dell’azienda verso il complesso
di stakeholder, ai quali vengono rendicontate le performance di rilievo nel corso dell’anno relativamente a temi economici, sociali e ambientali.
Edison Generation Sono proseguiti gli approfondimenti della community Edison Generation sulle principali iniziative di responsabilità d’impresa di Edison, sui temi dell’ambiente, del risparmio energetico, della biodiversità, dell’impegno sociale e dei diritti umani.
Rapporti con il territorio Nel 2012 è stato avviato il primo ciclo di incontri con le associazioni coinvolte nel dibattito sulla ricerca e produzione di idrocarburi nel Mediterraneo. Dopo il confronto con Legambiente, seguiranno altre iniziative simili nel corso del 2013.
Indagine di soddisfazione dei dipendenti Nel corso del 2012 è stata svolta l’indagine di clima, My EDF, promossa a livello di Gruppo e finalizzata a conoscere il parere e le aspettative di ciascun dipendente. L’indagine si è conclusa a fine novembre con una partecipazione per l’intero gruppo EDF del 64% e per Edison del 90%.
Dialogo con i consumatori È proseguita la Roadmap regionale di Edison per instaurare un dialogo produttivo con le associazioni dei consumatori attive a livello locale. L’obiettivo è collaborare con le associazioni territoriali dei consumatori per un mercato energetico più trasparente e rispettoso dei consumatori. Oltre a ciò, lo strumento delle ricerche di mercato è stato utilizzato per misurare i risultati delle due campagne pubblicitarie istituzionali realizzate nel 2012, la prima in estate, la seconda in autunno: in entrambi i casi sono stati misurati i risultati raggiunti in termini di notorietà del marchio, di ricordo e gradimento della pubblicità e di efficacia nella comunicazione dei messaggi chiave.
Analisi della percezione degli stakeholder
Anche nel 2012 Edison ha realizzato insieme ad una società specializzata un’analisi della notorietà e della reputazione presso rappresentanti dei propri stakeholder, quali imprese clienti, fornitori, analisti finanziari, decisori istituzionali e giornalisti.
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Generiamo ricchezza L’incremento di ricchezza generato da Edison mediante le proprie attività produttive è rappresentato con il valore economico generato e la sua distribuzione ai principali stakeholder.
Nel 2012, il valore economico generato complessivamente dalle “continuing operations” (ossia escludendo il valore economico generato da asset oggetto di cessione o “discontinued operations”) del gruppo si è attestato a oltre 13 miliardi di euro, di cui circa il 7% è stato trattenuto in azienda; il restante 93% della ricchezza è stato distribuito agli stakeholder. Il Valore Economico distribuito agli stakeholder è composto come segue: • costi operativi (pagamenti ai fornitori, investimenti non strategici, royalties e altri pagamenti), pari a oltre 11 miliardi di euro;
• personale (remunerazione diretta e indiretta: salari e stipendi, oneri sociali e contributi, TFR, bonus, costi di formazione e addestramento integrativo), pari a 218 milioni di euro; • azionisti e finanziatori (remunerazione del capitale di rischio e del capitale di credito), pari a 379 milioni di euro; • pubblica amministrazione (imposte sul reddito di esercizio), pari a 216 milioni di euro; • comunità (include sponsorizzazioni non commerciali, iniziative per la comunità e liberalità), pari a circa 3 milioni di euro.
VALORE ECONOMICO DIStribuito* Costi Operativi Remunerazione dei collaboratori Remunerazione dei finanziatori e dagli azionisti Remunerazione della PA Liberalità esterne e sponsorizazioni 0,02% 1,77% 3,11% 1,79% 93,30%
* da “continuing operations”
Valore economico generato e distribuito* 2012
2011**
valore
%
Valore Economico Generato dal Gruppo
13.092
Totale Ricavi
12.844
(milioni di euro)
valore
%
100,00%
12.250
100,00%
98,11%
12.014
98,07%
248
1,89%
236
1,93%
Valore Economico Distribuito dal Gruppo
12.177
93,01%
11.642
95,04%
Costi Operativi
88,24%
Proventi Finanziari
11.361
86,78%
10.809
Remunerazione dei collaboratori
218
1,67%
214
1,75%
Remunerazione dei finanziatori e degli azionisti
379
2,89%
401
3,27%
Remunerazione della PA
216
1,65%
216
1,76%
3
0,02%
2
0,02%
Valore Economico Trattenuto dal Gruppo
915
6,99%
608
4,96%
Ammortamenti e svalutazioni
868
6,63%
885
7,22%
47
0,36%
-277
-2,26%
Liberalità esterne e sponsorizzazioni
Accantonamenti e reserve
* da “continuing operations”. Anche i valori del 2011 sono stati riclassificati secondo il medesimo principio, escludendo quindi il Valore economico da “discontinued operations” ** i valori del 2011 riflettono la nuova esposizione della variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi)
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Rapporto di sostenibilitĂ Edison 2012
L’amb res 30
Rapporto di sostenibilitĂ Edison 2012
iente come ponsabilità L’ambiente
Contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici e allo sviluppo di un sistema energetico a ridotto impatto ambientale
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
L’ambiente
I nostri impegni a favore dell’ambiente Collocarsi tra le aziende energetiche con gli impianti a maggior efficienza e con le minori emissioni di gas serra, ponendosi continui obiettivi di miglioramento e di evoluzione del mix energetico verso fonti a minori emissioni
95% Potenza installata netta termoelettrica da ciclo combinato
18,3
TWh
Produzione di energia termoelettrica da ciclo combinato
324
g/kWh
Emissioni specifiche di CO2 per la produzione di energia elettrica e termica
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Edison da sempre è impegnata nello sviluppo sostenibile delle proprie attività, in Italia ed all’estero con un’attenta sensibilità nei confronti dei propri dipendenti, degli stakeholder e dell’ambiente naturale circostante ai propri impianti e uffici. L’impegno verso la salvaguardia dell’ambiente, il rispetto della normativa ed il miglioramento continuo si sviluppano attraverso azioni che, con il passare degli anni, hanno consentito ad Edison di raggiungere prestazioni d’eccellenza nella riduzione dei propri impatti ambientali: • applicazione dei sistemi di gestione ambientale certificati, per il monitoraggio e la gestione di aspetti ambientali significativi e di quelli che, pur con ridotto impatto, possono essere mantenuti a livelli di eccellenza; • utilizzo delle migliori tecniche disponibili, tali da consentire una riduzione sempre constante delle emissioni, insieme alla ricerca e allo sviluppo di nuove tecnologie e di fonti a minor inquinamento; • ricorso ad attività di formazione e di sensibilizzazione dei dipendenti e delle imprese esterne, perché il miglioramento dell’ambiente passa soprattutto attraverso le azioni quotidiane di coloro che lavorano per e con Edison.
1,8
GW
Potenza installata per la produzione di energie rinnovabili
20% Energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili rispetto alla produzione netta totale del gruppo.
1,9
milioni t
Emissioni di CO2 evitate con il rinnovabile
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Operare nel pieno rispetto dell’ambiente e della biodiversità
4
milioni €
Spesa per la protezione di natura e paesaggi e per ripristini
100% Completata la mappatura della biodiversità delle aree intorno ai siti operativi del gruppo Edison
100% Tutti i siti operativi sono coperti da sistemi di gestione integrati salute, sicurezza e ambiente
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
L’ambiente
La mitigazione degli impatti ambientali significativi Gli aspetti ambientali significativi sui quali Edison può intervenire variano in funzione dei settori di attività in cui Edison opera.
A fronte di inevitabili impatti delle attività sull’ambiente, sono messe in atto azioni di mitigazione, di controllo e di monitoraggio volte a ridurre costantemente la propria “impronta ecologica” attraverso l’utilizzo di risorse a basso inquinamento, migliorando la gestione dei rifiuti, aumentando il recupero ed il trattamento degli stessi attraverso gli sviluppi impiantistici per garantire prestazioni ambientali di eccellenza. Inoltre, gli impatti ambientali sono sottoposti a programmi di verifica, così come indicato nei piani di controllo e monitoraggio previsti dalle certificazioni ambientali adottate, che consentono di tenere sotto controllo le variazioni degli aspetti stessi anche in seguito ad eventuali modifiche impiantistiche.
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Risorse utilizzate Aspetti ambientali significativi
Produzione IDROelettrica
Acqua Materie prime (combustibili) Materie di consumo
milioni €
Spesa complessiva del Gruppo per la tutela dell’ambiente (costi operativi e investimenti)
Produzione eolica
Acqua Materie di consumo (oli dielettrici) Combustibili per usi ausiliari
Prodotti chimici (oli dielettrici e lubrificanti)
(prodotti chimici)
Emissioni in atmosfera Scarichi idrici Rumore
Utilizzo del gas naturale e del ciclo Azioni di mitigazione intraprese
SETTORE ELETRRICO
Produzione termoelettrica
100
combinato cogenerativo Utilizzo della tecnologia DLN (Dry Low NOx emission) Sistemi di gestione integrati ambiente e sicurezza
Rumore Biodiversità Impatto visivo Contaminazione del terreno e delle acque
Deflusso Minimo Vitale Installazione di silenziatori e rivestimenti fonoassorbenti Realizzazione di scale di risalita dei pesci
Rumore Impatto visivo Rifiuti Biodiversità Occupazione del suolo
Utilizzo di aerogeneratori a bassa emissione sonora
Inserimento delle cabine
di trasformazione all’interno della torre dell’aerogeneratore
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
La riduzione delle emissioni in atmosfera Le emissioni in atmosfera sono attribuibili principalmente alla produzione di energia da fonte termoelettrica e, in minima parte, al funzionamento dei sistemi ausiliari nel settore idrocarburi.
Energia PRODOTTA Emissioni vs produzioni GWh 30.000
t CO2 30.000.000
27.345
25.000
23.166
20.000
15.000
25.000.000
20.000.000
15.551.342
15.000.000
10.000
10.000.000
9.075.472 5.000.000
5.000
2012
2011 Energia termoelettrica e termica prodotta lorda
CO2 da produzione di energia elettrica e termica
Le variazioni relative alle emissioni sono legate in particolare alla cessione degli impianti di Taranto, avvenuta nel 2011.
Il settore termoelettrico ha visto una notevole variazione delle emissioni in atmosfera in relazione, principalmente, alla cessione della centrale termoelettrica di Taranto Energia ad ILVA (Gruppo Riva), avvenuta il 10 ottobre 2011. Tale impianto, infatti, oltre al combustibile commerciale (gas naturale) utilizzava i gas siderurgici AFO, COKE e Gas di acciaieria dell’adiacente polo siderurgico. Di conseguenza i valori di emissioni di SOx, NOx, CO2 e polveri del Gruppo Edison sono diminuiti. Sono, invece, aumentate le emissioni di CO, gas emesso principalmente durante le fasi transitorie di avviamento e spegnimento impianti, a seguito della modifica di alcune autorizzazioni alle emissioni che prevedono la misurazione in continuo anche di questi intervalli di funzionamento. Tra le principali attività del 2012, è importante ricordare che è stato avviato un progetto
Risorse utilizzate Aspetti ambientali significativi Azioni di mitigazione intraprese
SETTORE IDROCARBURI
E&P IDROCARBURI
per il recupero dei gas “secondari” prodotti dalla centrale di trattamento e stoccaggio di olio Maria a Mare (Marche). Il progetto prevede che i gas attualmente inviati a termodistruzione siano inviati, tramite un nuovo metanodotto, alla centrale San Giorgio Mare (anch’essa nelle Marche) per l’opportuno trattamento e l’immissione nella rete. I vantaggi creati dal progetto sono evidenti: la riduzione delle emissioni in atmosfera e il recupero di gas naturale che andava perso. Dal 2012 nella Centrale di Comiso 2 il 100% dell’energia elettrica viene acquistata da fonti rinnovabili diminuendo la produzione indiretta di CO2. Inoltre, sono state avviate e sono in corso altre attività finalizzate alla riduzione delle emissioni (come l’utilizzo dei combustibili a basso tenore di zolfo e interventi impiantistici che permettano di ridurre i transitori di avviamento/fermata impianti o la sostituzione di tutti gli impianti di climatizzazione contenenti gas R22, sostituendolo con gas più ecologici) e al risparmio dei consumi energetici (come l’inserimento di sensori crepuscolari, lampade a basso consumo e sezionatori impianto).
DISTRIBUZIONE GAS
Acqua Materie prime (combustibili) Prodotti chimici Energia elettrica
Prodotti chimici
Impatti sul suolo, sottosuolo e acque Rumore Rifiuti Emissioni in atmosfera
Emissione in atmosfera derivanti da dispersione gas
Messa in sicurezza della falda Ripristino delle aree interessate dalla posa di tubazione Pannellature fonoassorbenti Attività di manutenzione periodica (work-over) Utilizzo di vasche e serbatoi di contenimento acque di strato
Monitoraggio continuo della rete Sostituzione periodica delle tubature deteriorate
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
L’ambiente
Oltre alla sostituzione della FSO Alba Marina, sono previsti investimenti futuri complessivi nella sicurezza per 160 milioni di euro al fine di eseguire nuovi interventi di manutenzione del Campo Rospo Mare, tra cui la verifica delle apparecchiature dei pozzi e il ripristino di due pozzi della piattaforma Rospo Mare C. I sistemi di controllo adottati sul campo si sono rivelati efficienti, in particolare, in occasione di un allarme lanciato a gennaio 2013 per l’avvistamento di una macchia sospetta presso il Campo Rospo Mare: a 60 ore dal lanciato allarme era già stata esclusa la presenza di greggio in mare e quindi di qualsiasi forma di inquinamento.
Prelievi e scarici idrici
Rifiuti prodotti
migliaia di m3
tonnellate 58.706
74.274 41.849
38.336
764.454
Si segnala, infine, che nell’ambito del procedimento avviato dalla Procura della Repubblica di Modica contro, tra gli altri, alcuni amministratori e dirigenti di Edison e relativo all’ipotesi di inquinamento asseritamente cagionato dal galleggiante “Vega Oil”, in data 22 ottobre 2012 il Tribunale di Modica, accogliendo le eccezioni formulate dalle difese, ha disposto l’annullamento del decreto che aveva disposto il giudizio, rinviando nuovamente gli atti al Giudice dell’Udienza Preliminare. La nuova Udienza Preliminare ha avuto inizio in data 20 dicembre 2012 ed è stata chiesta la citazione del responsabile civile Edison.
La nuova FSO Alba Marina appartiene alla categoria Aframax, con doppio scafo e doppio fondo, ha una portata lorda di 109.000 tonnellate e possiede i più avanzati sistemi di controllo di rilevazione automatica di presenza di gas, incendio e arresti di emergenza che garantiscono un elevato livello di sicurezza delle operazioni. Progettata per ospitare 50 persone tra tecnici e operatori, la FSO Alba Marina è presidiata 24 ore su 24 ed è in costante collegamento con la base operativa Edison di Santo Stefano a Mare.
775.523
La cessione della centrale termoelettrica di Taranto ha, in generale, influenzato tutti gli indicatori ambientali Edison, come ad esempio i consumi di combustibili diretti e per servizi ausiliari, prelievi di acqua di mare e scarichi idrici e, principalmente e come già evidenziato, le emissioni in atmosfera. Di contro, si rileva un aumento dei rifiuti prodotti in relazione alle attività eseguite nel settore idrocarburi, sia per effettuazione di opere di perforazione ed esplorazione dei siti, sia perché da quest’anno si è deciso di considerare anche il quantitativo di rifiuti prodotti dalle imprese terze nelle attività di distribuzione gas (Edison DG), in relazione ai lavori di allaccio alla rete per i clienti civili ed industriali.
Il Campo Rospo Mare, campo petrolifero a largo tra Vasto e Termoli, ha adottato misure di sicurezza degli impianti e di salvaguardia dell’ambiente severe e a garanzia della massima tutela per le persone e per l’ecosistema. L’intero campo è sorvegliato da un sistema di telecontrollo a terra nella base di Santo Stefano da cui è possibile arrestare la produzione in qualsiasi momento. Sono previsti sia arresti d’urgenza che sigillano il giacimento sul fondo del mare sia l’attivazione delle pompe antiincendio su tutto l’impianto in caso di fuoriuscita di gas. Lo stesso sistema di arresto è presente sulle piattaforme. L’intervento di emergenza è possibile anche dalla FSO Alba Marina. L’FSO Alba Marina, sostituita a dicembre 2012, è stata progettata e realizzata per garantire il massimo livello di sicurezza anche in condizioni meteomarine estreme (18 metri d’onda e venti sino a 150 km/h) grazie al sistema di ormeggio adottato.
1.411.522
Il gruppo prosegue le attività di bonifica dei propri siti ubicati in aree industriali particolarmente significative e potenzialmente inquinate da attività pregresse, definite di “interesse nazionale” dal legislatore.
Gli interventi per la sicurezza nel Campo Rospo mare
1.432.301
La mitigazione degli impatti sul suolo, sottosuolo e acque
32.425 20.370
2011 Totale risorse idriche utilizzate Totale acque scaricate
36
2012
2011 a recupero
2012 a smaltimento
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Bonifiche Nel 2012 sono proseguite le attività di caratterizzazione, bonifica e messa in sicurezza relative ai siti produttivi di: Levante ed Azotati a Porto Marghera (VE), Torviscosa (UD), Sesto San Giovanni (MI), Piombino (LI), Bussi sul Trino (PE), Milazzo (ME) Sinigo (BZ) e San Giuseppe di Cairo (SV). Inoltre, è stato approvato il piano di caratterizzazione delle centrali di Pieve Vergonte (VB) e relazione tecnica sul sito di Pentima (TR). Per quanto riguarda i siti di proprietà non più afferenti al business anche nel 2012 sono proseguite le attività di caratterizzazione, bonifica e messa in sicurezza. I siti interessati sono: Dogaletto (VE), San Giuliano Milanese (MI), Correzzana (MB), Muggia (TS) e Massa (MS). Sempre nel corso del 2012 è avvenuta la restituzione per “usi legittimi” delle aree sottoposte a bonifica presso la centrale termoelettrica di Milazzo (MS) e la Stazione elettrica di Rho (MI).
Trattamento delle acque Presso la centrale di San Giorgio Mare (Marche) è stato migliorato il sistema di raccolta delle acque meteoriche, con installazione di una rete di raccolta delle acque di prima pioggia mediante un impianto dedicato ed un sistema automatico di pompe. Sulla piattaforma off-shore Vega è entrato in funzione un sistema di raccolta e trattamento delle acque di drenaggio e piovane provenienti da zone potenzialmente interessate ad eventuali contaminazioni di idrocarburi, separandole dalle acque non provenienti da altre aree non classificate. Presso le centrali termoelettriche sono in corso interventi di recupero dell’acqua di scarico dei blow down degli impianti di produzione di vapore e il recupero di acque meteoriche da riutilizzare come acque di processo.
Contaminazione del terreno Sono in corso le attività di miglioramento dello stoccaggio e dosaggio chemicals finalizzate alla riduzione dei rischi dei lavoratori e di contaminazione del terreno e delle acque sotterranee, ove necessario. Sono stati avviati degli studi di fattibilità per la sostituzione dell’olio lubrificante utilizzato nei sistemi ausiliari con olio biodegradabile e di prodotti chimici di processo con altri maggiormente biodegradabili.
Emissioni in atmosfera Settore elettrico
Emissioni in atmosfera Settore idrocarburi
tonnellate
tonnellate 7.458
580
5.362
375
118 803 4.881 18 1.415
3.584
2 104 306
1.656
2011
168
345 2012
2011
2 72 202 99 2012
SOx
CO
SOx
CO
NOx
Polveri
NOx
Polveri
Le variazioni relative alle emissioni sono legate in particolare alla cessione degli impianti di Taranto, avvenuta nel 2011.
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
L’ambiente
Gli investimenti per la tutela dell’ambiente Gli importi sostenuti per gli investimenti mostrano che la società ha tra i suoi interessi la salvaguardia dell’ambiente e rappresentano l’espressione della propria politica ambientale in materia di protezione del suolo, del sottosuolo, della natura, della biodiversità e sulle attività di gestione dei rifiuti e delle acque. In particolare, sono state diverse le azioni intraprese per la certificazione dei sistemi di gestione e le autorizzazioni integrate ambientali.
Sistemi di gestione integrati Nel corso del 2012 hanno ottenuto la certificazione integrata dei loro sistemi di gestione ambiente e sicurezza le centrali idroelettriche di Cogno la rocca (BS) e Piancone (VB) della società Sistemi di Energia, la centrale a biomasse di Castellavazzo (BL) della società CEB e le centrali termoelettriche della società Elpedison in Grecia (Thisvi e Salonicco). Nel mese di giugno per gli impianti termoelettrici e nel mese di ottobre per quelli idroelettrici sono stati effettuati con esito positivo gli audit di rinnovo/sorveglianza dei sistemi di gestione integrati ambiente e sicurezza da parte dell’ente di certificazione e da parte del verificatore accreditato per la registrazione EMAS. Nel corso del 2012 sono state portate a termine con successo tutte le visite di sorveglianza dei sistemi di gestione integrati ambiente e sicurezza delle business unit del settore idrocarburi, ossia della Direzione Produzione Italia, di Edison Stoccaggio Spa e di Edison D.G. Spa. È stata inoltre confermata la registrazione ambientale EMAS della centrale di stoccaggio gas di Cellino e della centrale di produzione gas di Garaguso.
Autorizzazioni integrate ambientali È stata completata l’attività di rilascio e rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) ai sensi del decreto legislativo 59/2005 per gli impianti di competenza Ministeriale, superiori ai 300 MW di potenza termica, e per gli impianti di competenza Regionale inferiori ai 300 MW di potenza termica. È stata presentata l’istanza di Autorizzazione Integrata Ambientale Ministeriale per la piattaforma offshore Rospo Mare B presso il Campo Rospo.
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Un approccio sistematico alla biodiversità Edison ha finalizzato nel corso del 2012 la valutazione della vulnerabilità in termini di biodiversità delle aree circostanti i propri impianti. Si è scelto di basare l’approccio metodologico, sviluppato su scala nazionale, su tre tipologie di dati: uso del suolo, aree protette e distribuzione delle specie di vertebrati. Le tre tipologie di informazioni, basate su database ufficiali e pubblicazioni scientifiche, sono state organizzate all’interno di una banca dati geografica contenente anche la localizzazione dei siti operativi. La banca dati così ottenuta ha permesso di classificare i siti operativi in funzione della sensibilità in termini di biodiversità delle aree circostanti, attraverso l’applicazione di un processo costituito dalle seguenti fasi: 1. definizione di due aree di studio all’interno delle quali analizzare le tre tipologie di dati raccolte (con un raggio di 1km e 2 km); 2. calcolo dei valori, per ciascuna area di studio e per ciascun sito, di tre diversi indicatori chiave: a. uso del suolo: tipologia d’uso del suolo nell’area di studio e relativa percentuale; b. specie di vertebrati: individuazione delle specie presenti all’interno di ciascuna area di studio e ottenimento di un indice totale rappresentante l’interesse alla conservazione delle specie di vertebrati, dato dalla somma
degli indici di conservazione di ciascuna specie presente; c. aree protette: percentuale di aree protette presenti all’interno dell’area di studio. 3. Sintesi in un unico indicatore della sensibilità in termini di biodiversità di ciascun sito. Per ciascun sito, valutato sulla base dei suddetti indicatori, è stata predisposta una scheda riassuntiva che riporta le risultanze dell’analisi e i valori degli indicatori. È interessante notare come le aree a maggior sensibilità siano concentrate principalmente in tre macro-aree; tale distribuzione costituisce uno spunto interessante per ottimizzare gli interventi specifici sui siti. Il progetto sopra descritto, di mappatura della vulnerabilità delle aree circostanti gli impianti, rappresenta un passo importante nella strategia di tutela della biodiversità intrapreso da Edison; in particolare costituisce il primo approccio sistematico adottato dall’azienda relativamente al tema della biodiversità. Nel 2013 sarà avviato, in uno di questi siti, un progetto di valutazione della flora e fauna esistente a monte ed a valle di corsi d’acqua utilizzati negli impianti idroelettrici per la produzione di energia. Per quanto riguarda il settore eolico e fotovoltaico, le autorizzazioni alla realizzazione di nuovi impianti prevedono sempre attività di monitoraggio della biodiversità in particolare per l’avifauna, i chirotteri e la flora in genere (considerato come habitat). Inoltre, è in corso la revisione di tutte le concessioni per il deflusso minimo vitale negli impianti idroelettrici, per assicurare la salvaguardia dell’ecosistema a valle dei siti produttivi Edison.
La tutela della biodiversità nel settore eolico e fotovoltaico •
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Impianto eolico di Montemignaio. Situato nell’area nota come “Pascoli montani e cespuglietti del Pratomagno”, con habitat e specie di interesse prioritario, nel 2012 non ha richiesto nessun intervento di monitoraggio. Impianto eolico di Melissa-Strongoli. L’area su cui ricade l’impianto è individuata come zona agricola pedemontana e interessa, in modo marginale, una zona a protezione speciale (ZPS) denominata “Alto Marchesato foce dei fiumi Neto e Tacina”. Per tale impianto è stato richiesto il monitoraggio dell’avifauna con predisposizione di carnaio per i rapaci. Impianto eolico di Melissa-Parco eolico San Francesco. L’area su cui ricade l’impianto è individuata come zona agricola pedemontana ed interessa, in modo marginale, una zona a protezione speciale (ZPS) denominata “Alto Marchesato foce dei fiumi Neto e Tacina”. Per tale impianto è stato richiesto il monitoraggio dell’avifauna e dell’habitat. Impianto eolico di San Benedetto Val di Sambro. L’impianto non ricade in aree sensibili, la nuova autorizzazione però prevede che venga svolto un monitoraggio dell’avifauna e dei chirotteri da svolgere dall’apertura del cantiere e per i successivi 3 dal termine dei lavori. Inoltre, sono stati dismessi 10 aerogeneratori monopala da 0,35 MW esistenti ed installati 4 nuovi aerogeneratori da 0,85 MW per 3,4 MW totali di potenza. Le piazzole ove erano presenti le vecchie macchine sono state ripristinate a verde con terreno locale e pronte per la successiva piantumazione che verrà svolta nella primavera 2013. Impianto eolico di San Giorgio la Molara (BN), sono stati dismessi 20 aerogeneratori da 0,5 MW esistenti e installati 18 nuovi aerogeneratori da 3 MW cad per complessivi 54 MW. Impianti fotovoltaici di Oviglio e Cascine Bianche. Gli impianti non ricadono in aree sensibili ma le autorizzazioni prevedono ugualmente che vengano svolti con periodicità stabilita dalle linee guida regionali (dopo 1-35-10-15-20 anni di vita dell’impianto) indagini agronomiche sulle caratteristiche pedologiche del terreno.
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
L’ambiente
I cambiamenti climatici: rischi e strategie
I
l dibattito sugli effetti del riscaldamento globale e sulle possibili soluzioni per contrastarli si è intensificato negli ultimi anni e Governi, organizzazioni e operatori di settore hanno iniziato a fare un “bilancio” dei risultati raggiunti dalle politiche e dagli strumenti usati finora. La strategia internazionale sul climate change Il 2012 è stato un anno significativo perché ultimo anno di validità del Protocollo di Kyoto. Inoltre sono proseguiti i negoziati tra i Governi e le varie organizzazioni per dare seguito a tale accordo cercando, nella fase finale culminata nella XVIII Conferenza delle Parti della Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite (UNFCCC), un’intesa sul nuovo “Accordo post Kyoto”. I 194 delegati dei paesi riunitisi a Doha nel Qatar hanno confermato quanto deciso nella precedente Conferenza delle parti svoltasi a Durban e cioè di predisporre un “Accordo” entro il 2015 con obiettivi vincolanti a partire dal 2020. Nel frattempo sotto la spinta dell’Unione Europea è stata proposta e approvata l’estensione del Protocollo di Kyoto per altri otto anni a partire dal 2013 e fino al 2020, quando dovrebbe entrare in vigore il nuovo Accordo. Il prolungamento di Kyoto è stato il principale
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risultato raggiunto dalla Conferenza di Doha, che, tuttavia, ha visto l’adesione unicamente di Unione Europea, Australia, Svizzera e Norvegia, responsabili insieme di circa il 15-20% delle emissioni di gas serra mondiali; infatti, oltre a USA, Nuova Zelanda, Giappone e Canada, anche la Russia ha deciso di non partecipare a questa seconda fase. Pur valutando positivamente il prolungamento di Kyoto, sarebbe auspicabile che il prossimo accordo internazionale sia vincolante per un numero di paesi e settori economici che rappresentino la gran parte delle emissioni di gas serra globali, anche al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi fissati entro la data prevista. La strategia europea sul climate change Contestualmente, l’Unione Europea sta continuando le proprie politiche per la lotta ai cambiamenti climatici, mettendo in luce le due velocità con cui si stanno sviluppando le strategie sul climate change: più rallentato il processo internazionale e più accelerato il cammino europeo. In particolare, gli ultimi interventi della Commissione Europea sono stati indirizzati al sostegno del sistema Emission Trading Scheme – ETS. Pensato come meccanismo flessibile in grado di
valorizzare adeguatamente la tonnellata di CO2 emessa e di consentire così il passaggio verso tecnologie più efficienti e a basso contenuto di carbonio, il sistema ha manifestato criticità legate all’eccedenza di quote di emissione sul mercato, accentuata dalla recente crisi economica. In questo contesto il prezzo di una tonnellata di CO2 è diminuito repentinamente e ciò ha ostacolato gli investimenti a favore di tecnologie innovative, nonostante dal 2013 per alcuni settori economici è stato previsto un meccanismo di assegnazione delle quote di emissione non più a titolo gratuito, ma tramite asta. Per far fronte a tale problema, nel luglio 2012 la Commissione Europea ha presentato proposte legislative volte a modificare la Direttiva ETS rispetto alla tempistica di immissione dei permessi sul mercato tramite asta, con l’obiettivo di spostare a fine periodo poco più di 900 milioni di quote (backloading). Si tratta di un intervento contingente che dovrebbe dare agli investitori un segnale per la ripresa del mercato del carbonio. Tale misura è stata recentemente approvata in Commissione Ambiente del Parlamento UE, ma contemporaneamente si è aperta una fase di consultazione sulle possibili opzioni strutturali da adottare per rafforzare il sistema ETS.
Edison crede fermamente che l’adozione di un mix energetico a basso contenuto di carbonio e l’incremento di misure per l’efficienza energetica, nonché un adeguato sostegno alla ricerca di tecnologie innovative siano gli elementi chiave per vincere la sfida globale posta dai cambiamenti climatici.
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Efficienza energetica Potenziare l’efficienza energetica negli usi finali per ottimizzare i consumi di energia primaria, anche sfruttando le sinergie con il Gruppo EDF.
Gas naturale
Fonti rinnovabili
Utilizzare il gas naturale per la produzione di energia elettrica, per la transizione verso una mobilità sostenibile e per compensare la disponibilità di fonti rinnovabili non programmabili.
Consolidare la produzione di energia da fonti rinnovabili valutando l’evoluzione del contesto normativo nazionale e internazionale e cercare nuovi mercati di sviluppo fuori dai confini nazionali.
Iniziative territoriali Promuovere iniziative a livello locale per la riduzione degli impatti sul territorio circostante gli impianti, al fine di ottenere un effetto globale sui cambiamenti climatici.
Una strategia per gestire i rischi dei cambiamenti climatici Affrontare il problema dei cambiamenti climatici significa per Edison definire una strategia che consenta di gestirne i rischi connessi, ma anche di cogliere opportunità per il business contribuendo contestualmente alla preservazione dell’ambiente e del clima. Una prima grande opportunità per Edison è rappresentata dallo sviluppo del mercato dei servizi di efficienza energetica, soluzione riconosciuta come strumento importante per i vantaggi che essa racchiude in termini di contenimento delle emissioni di CO2 e di riduzione dei consumi di energia primaria. Un’altra opportunità potrebbe presentarsi con i cosiddetti “progetti di cooperazione”, previsti nell’ambito della Direttiva comunitaria 2009/28/ CE e dalla legislazione nazionale di recepimento, sullo sviluppo delle fonti rinnovabili nell’ambito europeo e nei paesi terzi. Edison, infine, sta valutando anche la possibilità di sfruttamento di altre opportunità offerte dalle problematiche legate al climate change, come il Carbon Capture and Storage – (CCS) e altre tecnologie per la generazione e la cogenerazione ad alta efficienza. Edison ha sviluppato negli ultimi anni un sistema di monitoraggio e gestione dei rischi, l’Enterprise Risk Management (ERM), che permette di mappare tutti i principali rischi cui è soggetta l’azienda, valutare i principali aspetti negativi connessi e definire dei piani di mitigazione di tali impatti. Negli ultimi anni, in particolare, Edison ha portato avanti un progetto per definire e monitorare in modo accurato tutti i rischi ambientali, mapparli, integrarli e gestirli attraverso il sistema ERM implementato dal 2011. Negli ultimi mesi del 2012, il progetto di gestione dei rischi ambientali, dato l’ambito d’azione in linea con il progetto di EDF “Strategy of Adaption to Climate Change” (Strategia per l’adattamento ai cambiamenti climatici), ha comportato il coinvolgimento diretto di Edison nell’implementazione della Strategia
per l’adattamento. Tra le componenti principali del progetto di EDF vi sono: misurazione e valutazione dei rischi legati ai cambiamenti climatici, valutazione degli impatti sulle strutture e l’organizzazione di EDF, accesso alle informazioni necessarie e rilevanti, adattamento delle strutture di EDF che sono destinate a rimanere nel lungo periodo, inclusione delle conseguenze prevedibili dei cambiamenti climatici nello sviluppo di strutture e asset futuri, lancio di attività di ricerca e sviluppo, incremento della resistenza di EDF a eventi climatici estremi, applicazione diretta del piano di EDF “Climate Hazards Plan”, adattamento dell’offerta di marketing di EDF ai cambiamenti climatici. In tale scenario, resta di primaria importanza per Edison contrastare gli impatti negativi procurati dai cambiamenti climatici e, per questo, il suo impegno è costantemente rivolto all’implementazione di numerose iniziative, basate principalmente sulla selezione delle migliori tecnologie per la produzione di energia, sulla scelta di investimenti per lo sviluppo delle fonti rinnovabili e sulla ricerca e sviluppo di tecnologie a basso impatto ambientale.
legati alla salute e sicurezza dei lavoratori; • altri rischi economici, sociali e reputazionali. I rischi regolatori rappresentano, oggi, l’aspetto più critico per Edison. Come produttore di energia anche da impianti termoelettrici, infatti, il Gruppo è tenuto a rispettare le norme dettate dall’European Emission Trading Schemes (EU ETS) e, in particolare, del Piano Nazionale di Allocazione delle quote di CO2. In pratica, i rischi regolatori si traducono principalmente nell’aumento dei costi operativi e in sopraggiunti vincoli nello svolgimento dell’attività d’impresa dovuti alla necessità di adeguamento a eventuali nuove direttive e all’incertezza sulla direzione che prenderanno le future politiche europee e internazionali; ciò rende difficoltose le scelte d’investimento. Per l’azienda, quindi, è di fondamentale importanza monitorare costantemente i cambiamenti e le tendenze in atto in ambito nazionale e internazionale, soprattutto in un periodo di transizione dei sistemi di regolazione e gestione delle emissioni. Inoltre per questo, in Edison operano taskforce che monitorano e valutano gli impatti che le modifiche della normativa sui cambiamenti climatici possono avere sul business aziendale.
I rischi per Edison legati ai cambiamenti climatici I rischi per un’impresa collegati alla variazione del clima possono essere di diverse tipologie: fisici, regolatori, reputazionali, competitivi, sociali e di controversia. Contrastare gli effetti del cambiamento climatico significa per Edison saper pensare, definire ed implementare una buona gestione dei rischi ad esso correlati: • rischi regolatori, relativi al cambiamento di normative di carattere ambientale che possono impattare in termini di effetti finanziari, organizzativi e gestionali; • rischi fisici, causati da improvvise variazioni dei fenomeni naturali, il cui impatto potrebbe avere effetti sulle infrastrutture dell’azienda e probabili conseguenze di tipo finanziario, ad esempio per l’aumento dei costi di assicurazione e dei costi diretti e indiretti
Operando in un mercato fortemente regolamentato e in cui la necessità di adeguamento alle restrizioni poste dalle misure normative presenti e future è molto frequente, per Edison è di fondamentale importanza anche porsi come controparte attiva nel dialogo con le istituzioni pubbliche, sia a livello locale sia a livello europeo. La società è stata coinvolta in ogni consultazione, sia a livello italiano in merito al Piano di Allocazione Nazionale, sia a livello internazionale durante la fase di consultazione per la costituzione di un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità Europea. Il coinvolgimento nel processo di definizione dei meccanismi regolatori europei ha consentito all’azienda di elaborare una propria strategia che garantisca la conformità normativa e permetta di cogliere le opportunità a essa collegate.
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
L’ambiente
EMISSIONI CO2
EMISSIONI specifiche CO2
tonnellate
g/KWh
15.551.342
568,7 481,4 391,8
2011
51.911
146.296
9.075.472
324,0
2012
2011
2012
CO2 da produzione di energia elettrica e termica
Emissioni specifiche di CO2 · energia termoelettrica e termica
CO2 settore idrocarburi
Emissioni specifiche di CO2 · energia elettrica e termica
Le variazioni relative alle emissioni sono legate in particolare alla cessione degli impianti di Taranto, avvenuta nel 2011.
Edison sin dal 2005, anno di partenza della prima fase pilota dell’EU ETS, ha creato una struttura in grado di valutare tramite modelli previsionali le proprie emissioni di CO2 e di elaborare una strategia di compliance agli obblighi di legge. Tale strategia oltre a considerare le possibili attività di riduzione delle emissioni, si è esplicitata attraverso un piano di
acquisto dei permessi di emissione necessari a rispettare gli obblighi di legge, ossia di EUA (European Union Allowances) e CER (Certified Emission Reductions). Riguardo ai rischi fisici, gli stessi consistono soprattutto in eventi di riduzione dei volumi medi di precipitazioni (pioggia e neve) e d’innalzamento eccessivo delle temperature
che possono essere causa di immediate riduzioni della produzione di energia elettrica e indisponibilità di materie prime. Oltre a gestire questi rischi nel proprio modello di Enterprise Risk Management, Edison valuta con un monitoraggio quotidiano la relazione tra l’andamento dell’energia erogata e dei consumi di gas rispetto alle variazioni della temperatura.
La promozione dell’efficienza energetica in Europa Il 14 novembre 2012 è stata adottata e pubblicata in Gazzetta Ufficiale la nuova Direttiva Europea n. 2012/27/UE sull’efficienza energetica, stabilendo un quadro comune di misure ed obblighi a livello europeo per garantire il conseguimento dell’obiettivo UE del 20% di efficienza energetica al 2020 come previsto nel “Pacchetto 20 20 20”. La Commissione Europea valuterà i progressi compiuti dagli Stati membri entro il 30 giugno 2014, insieme al progresso a livello UE verso il raggiungimento di un consumo energetico non superiore a 1.474 MTEP di energia primaria e/o non superiore a 1.078 MTEP di energia finale, sulla base della valutazione degli obiettivi indicativi nazionali comunicati dagli Stati membri. Tra le novità si segnalano le misure sulla ristrutturazione energetica nell’edilizia pubblica, con requisiti minimi di prestazione energetica che gli edifici di proprietà del Governo Centrale e da esso occupati dovranno rispettare dal 1° gennaio 2014 (per il 3% della superficie coperta utile totale). La Direttiva stabilisce regimi obbligatori di efficienza energetica a livello nazionale, nuovi obblighi in tema di misura, fatturazione e informazione dei consumatori, norme per la promozione dell’efficienza energetica tramite infrastrutture per il riscaldamento e il raffreddamento ed una nuova regolazione tariffaria della trasmissione e della distribuzione elettrica per favorire l’efficienza energetica. Sulla base degli schemi
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obbligatori di efficienza energetica i distributori e/o i venditori di energia dovranno realizzare risparmi annuali pari almeno all’1,5% delle vendite annuali di energia ai clienti finali. Gli Stati membri dovranno adottare politiche che incoraggino lo sviluppo di sistemi efficienti di riscaldamento e raffrescamento con particolare riferimento alla cogenerazione ad alto rendimento (CAR), verificando entro il 31 dicembre 2015 il potenziale di applicazione della CAR e district heating and cooling. In via obbligatoria ogni stato membro dovrà infine definire una strategia a lungo termine per mobilitare investimenti nella ristrutturazione degli edifici residenziali e commerciali, sia pubblici sia privati ed adottare misure per promuovere “la disponibilità, per tutti i clienti finali, di audit energetici (con modalità definite in direttiva) di elevata qualità, efficaci in rapporto ai costi”. Edison ha attivamente partecipato al processo di redazione ed adozione della Direttiva con input recepiti nelle disposizioni che riguardano il ruolo delle Energy Service Company (ESCO), la predisposizione di strumenti finanziari adeguati a supporto delle attività di efficienza energetica e a sostegno dell’apertura del mercato dei servizi energetici, il ruolo degli accordi volontari ed i requisiti sulla cogenerazione ad alto rendimento.
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Il carbon management e i progetti CDM Edison opera in un contesto regolato e per questo motivo ha la necessità di presidiare e anticipare le normative; in tale ottica ha deciso di creare, già nel 2006, due anni prima che il Protocollo di Kyoto entrasse in vigore, un team dedicato alla gestione delle tematiche inerenti la CO2, alla valutazione dell’impatto di tali politiche sull’azienda e alla creazione di un portafoglio bilanciato di crediti di riduzione (EAU/CER). In questi anni la gestione dei diversi temi connessi col cambiamento climatico ha coinvolto sempre più aree aziendali, con l’obiettivo di promuovere un approccio sostenibile in ogni attività. Il carbon management in Edison consta di una serie di attività che partendo dalla valutazione
Ricerca e innovazione per l’ambiente Edison è impegnata nella ricerca sui temi di efficienza energetica attraverso la Direzione Innovazione, Ricerca e Sviluppo, che opera sinergicamente sia con strutture interne sia con numerose e importanti realtà nazionali e internazionali attive nella ricerca sull’energia. Tali collaborazioni, volte ad indagare le opportunità di efficientamento lungo tutta la filiera, dalla generazione al consumo, permettono di mantenere una visione privilegiata sull’evoluzione dello scenario tecnologico. Ricerca, sviluppo e innovazione in Edison significano impegno a identificare e far crescere le migliori tecnologie per produrre e utilizzare l’energia e si traducono in attività che vanno dal monitoraggio tecnologico, agli studi di fattibilità, alla realizzazione di impianti pilota.
50% Quota della spesa di Edison per le attività di ricerca e sviluppo dedicata all’efficienza energetica, alle energie rinnovabili e alla generazione a basso impatto ambientale.
degli aspetti regolatori permettono di definirne l’impatto sull’azienda; in seguito, tramite un modello, vengono individuati i fabbisogni di crediti CO2 e quindi definita la strategia. Per ciò che concerne la copertura del fabbisogno residuo, nel contesto regolatorio italiano ed europeo, il Piano Nazionale di Allocazione permette di utilizzare crediti (CER) derivanti da progetti nei paesi in via di sviluppo. In tali aree, infatti, il costo marginale di riduzione delle emissioni è meno elevato, e ciò consente di ottenere crediti e ridurre le emissioni globali di CO2 in modo più efficiente; inoltre i progetti CDM (Clean Development Mechanism) consentono di trasferire tecnologie verso aree più disagiate contribuendo sia alla lotta al cambiamento climatico, che allo sviluppo sostenibile. Edison, tra i primi operatori ad entrare in tale settore nel 2006, ha scelto un approccio peculiare che l’ha contraddistinta dai principali
competitor e che ha anticipato le recenti scelte normative della Commissione Europea. Infatti, si è scelto di acquistare crediti solo da progetti con tecnologie note, vicine al core business, nel settore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, su cui poter effettuare una due diligence approfondita per verificarne in primo luogo la sostenibilità (ad esempio escludendo progetti con lavoro minorile e progetti nelle vicinanze di aree protette). Tale scelta di investimento, benché meno premiante dal punto di vista del puro risparmio, si è dimostrata pionieristica, anticipando le successive decisioni della Commissione Europea, che ha proibito l’utilizzo, dal 2013, di crediti derivanti da progetti HFC e N2O, ritenendoli poco sostenibili dal punto di vista ambientale. Nel 2012 Edison ha continuato la sua attività di consolidamento del proprio portafoglio di progetti e ha iniziato la negoziazione di contratti di acquisto per il post 2012.
Generazione a basso impatto Nell’ambito della generazione le attività sono state focalizzate sulla generazione distribuita rinnovabile, rappresentata soprattutto dalle tecnologie fotovoltaiche ad alto rendimento (in collaborazione con ECTL-Università Ca’ Foscari di Venezia), e sulla generazione a basso impatto ambientale (in collaborazione con i dipartimenti di Chimica e di Energetica del Politecnico di Torino e con l’istituto EIFER di Karlsruhe in Germania). Sul fronte della generazione a basso impatto, sono proseguiti presso il Centro di Ricerche Edison a Trofarello i test di sistemi e
di componenti di celle a combustibile. Sulla base dell’esperienza maturata durante queste campagne sperimentali, è stato selezionato un prodotto pre-commerciale dalle elevatissime prestazioni, che è stato installato e testato per l’intero anno 2012 presso un cliente Edison del settore terziario. Un tema legato alla generazione, seppure indirettamente, è quello della CCS (Carbon Capture and Storage) su cui si è mantenuto attivo il monitoraggio sia sugli sviluppi tecnologici e normativi, sia sui principali progetti dimostrativi europei.
Celle a combustibile Sulle celle a combustibile si è trattato essenzialmente di test di sistemi e di componenti svolte dal laboratorio dedicato situato presso il Centro Ricerche Edison a Trofarello ed in collaborazione con i dipartimenti di Chimica e di Energetica del Politecnico di Torino e con l’istituto EIFER di Karlsruhe in Germania.
Sistemi fotovoltaici Anche sui sistemi fotovoltaici avanzati ad elevata efficienza le attività sono state prevalentemente di caratterizzazione e si sono svolte sia in laboratorio sia in campo presso il sito di test realizzato nell’area della centrale di Altomonte, dove sono installati sistemi fotovoltaici, anche a concentrazione. A questa attività si è associato anche uno studio in corso con ECTL-Università Ca’ Foscari di Venezia relativo ad alcuni aspetti fondamentali di funzionamento di celle solari innovative.
Accumulo dell’energia Le tecnologie per l’accumulo dell’energia elettrica sono destinate a diventare un elemento essenziale di competitività perché consentono la flessibilità nella generazione e nei consumi finali e rendono possibile una maggiore penetrazione delle fonti rinnovabili, per loro natura discontinue. Presso il centro è stato avviato il primo test a livello europeo di un sistema di accumulo dell’energia prototipale di tipo “Redox Flow”, che permetterà di comprendere le potenzialità di questa tecnologia in alternativa alle batterie tradizionali. Inoltre le apparecchiature di misura dei laboratori del Centro sono protetti dai disturbi elettrici e dalle micro interruzioni per mezzo di un sistema di accumulo a volano (flywheel) da 80 kW.
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
L’ambiente
Efficienza energetica per i clienti finali Sono state inoltre intensificate le attività della Direzione Innovazione, Ricerca e Sviluppo, orientate verso l’implementazione di soluzioni tecnologiche customizzate e servizi di efficienza energetica per i clienti finali. Insieme alla business unit Efficienza Energetica sono stati installati presso un grande cliente Edison del settore terziario sistemi di monitoraggio wireless capaci di registrare in dettaglio i principali consumi e di identificare le possibili azioni di efficientamento. Il 2012 ha visto anche il test di un sistema di monitoraggio dei consumi di energia elettrica presso un panel di clienti residenziali, svolto congiuntamente alla direzione marketing e commerciale. Questo sistema è stato integrato con una piattaforma web in grado di visualizzare il dettaglio dei comportamenti energetici dei clienti e dei costi associati. Queste soluzioni tecnologiche, che spesso fanno leva su tecnologie ed infrastrutture dei settori delle telecomunicazioni e dell’informatica, esplorano lo scenario della smart grid a valle della rete di distribuzione.
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Tra le attività di caratterizzazione di soluzioni di efficienza energetica per i nostri clienti, è anche proseguito, presso il centro Ricerche di Trofarello, il test di sistemi di climatizzazione innovativi alimentati a gas naturale.
L’acquisi zione
di CSE Nel 2012 Edison ha acquisito CSE, una piccola ESCO certificata con esperienza pluriennale nel settore energetico nella prestazione di servizi nei settori dell’energia, dell’ambiente, della sicurezza e della qualità, e operante nel settore dei Titoli di efficienza Energetica.
La ricerca per città sostenibili Le città italiane potrebbero ridurre l’inquinamento atmosferico fino al 30% nell’arco di 20 anni grazie a un programma nazionale di efficientamento energetico e riqualificazione urbana che preveda interventi su riscaldamento e mobilità sostenibile, ricorso alle fonti rinnovabili, consumo intelligente di energia e architettura verde. È questo uno dei principali risultati dello studio “Energia in città: scenari e riflessioni sugli aspetti energetici nell’ambiente urbano”, che è stato realizzato da un gruppo di lavoro interdisciplinare composto da ingegneri, chimici, fisici, ecologi, architetti paesaggisti e urbanisti, geografi, ed economisti ambientali coordinati dal Centro di Cultura Scientifica “A. Volta” (Centro Volta) di Como insieme a Edison, con il sostegno di Camera di Commercio di Como. Secondo lo studio, mobilità sostenibile, risparmio energetico in ambito edilizio, smart grid e diffusione del verde in città sono gli “ingredienti” per la realizzazione di città sostenibili.
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
La generazione da energie rinnovabili Le fonti rinnovabili (FER) continuano ad avere un ruolo importante nella sviluppo industriale del paese. Tale trend è confermato anche dal recente documento di Strategia Energetica Nazionale, in cui sono stati definiti nuovi target indicativi delle FER nel settore elettrico. Nel corso del 2012 sono stati inoltre pubblicati i decreti di promozione delle fonti rinnovabili e del fotovoltaico, il cui scopo è rivolto a stabilizzare i meccanismi e le modalità di incentivazione delle fonti rinnovabili nel futuro, fissando contingenti di potenza per tecnologia e adottando sistemi ad aste per gli impianti di taglia maggiore. Edison è da sempre attiva nel settore delle fonti rinnovabili l’obiettivo del Gruppo, in tale ambito, è diversificare il proprio mix energetico di produzione di energia elettrica e dare
Eolico Sono stati completati i lavori per i rifacimenti totali su tre impianti in Toscana, Puglia e Campania, su un totale di 60 aerogeneratori Enercon per una capacità complessiva di 36 MW. L’intervento si è concluso nell’ultima parte dell’anno, consentendo così l’ottenimento degli incentivi previsti per i rifacimenti eseguiti entro il 31/12/2012. In Emilia Romagna è stata inoltre finalizzata l’integrale ricostruzione dell’impianto di San Benedetto Val di Sambro,
un contributo al raggiungimento dei target prefissati dall’Italia. Nel 2012 lo sviluppo di impianti di produzione da fonte rinnovabile ha consentito di accrescere nell’ultimo anno la propria capacità installata: a fine anno, infatti, il Gruppo gestisce circa 1.850 MW di capacità produttiva a fonte rinnovabile di cui circa 1.350 MW di idroelettrico, 471 MW di eolico, 13 MW di fotovoltaico e 6 MW di biomasse. Edison continuerà nello sviluppo greenfield attraverso la pipeline di progetti eolici. Inoltre, il Gruppo Edison proseguirà nelle attività di monitoraggio di nuove potenziali tecnologie in differenti settori. Nel 2012 la produzione totale di energia rinnovabile di Edison è stata di circa 4,8 TWh, corrispondente al 20% della propria produzione totale. con sostituzione di 10 aerogeneratori monopala RWT con 4 tripala Vestas da 850 kW ciascuna, per un totale di 3,4 MW. Infine, anche l’impianto di San Giorgio la Molara da 54 MW, costruito già nel corso del 2011, è entrato in esercizio commerciale nei primi mesi del 2012. Nel 2013 proseguiranno le attività di sviluppo al fine di ottenere le necessarie autorizzazioni alla costruzione ed esercizio di nuovi parchi eolici, nonché di ampliamenti e integrali ricostruzioni di impianti in esercizio.
MIX rinnovabile di edison Energia idroelettrica Energia eolica Energia fotovoltaica Biomasse 80,8%
18,2%
0,3% 0,8%
Idroelettrico In accordo con il piano operativo, sono attualmente in fase di sviluppo sia impianti greenfield, che approfondimenti e valutazioni per acquisto/partnership in progetti in fase avanzata di autorizzazione. Per quanto riguarda gli impianti mini-idro, è stato ottenuto e firmato nel mese di marzo il “Disciplinare di Concessione Idroelettrica” con la Provincia di Pavia per un impianto da 4,2 MW ad acqua fluente.
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Rapporto di sostenibilitĂ Edison 2012
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Rapporto di sostenibilitĂ Edison 2012
Le persone ome risorsa LE PERSONE
Assicurare lo sviluppo delle nostre persone garantendo la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
LE PERSONE
Valorizzare “il fattore umano” Consolidare i programmi di valorizzazione delle nostre persone volti a favorire lo sviluppo delle competenze e ad ottimizzare l’equilibrio tra vita privata e professionale
40 Ore medie di formazione per dipendente
91% Dipendenti partecipanti ad almeno un corso di formazione sul totale dell’organico
My EDF Prima engagement survey del gruppo EDF: 90% il tasso di partecipazione dei dipendenti Edison
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Edison salvaguarda il proprio personale in ogni paese in cui è presente attraverso l’adozione di standard etici e seguendo i diritti previsti dalla “Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo” e i principi sanciti dal Global Compact. Tutti questi principi sono contenuti nella Politica per il rispetto dei diritti umani adottata da Edison. Il motore dello sviluppo di Edison è costituito dal suo capitale umano. L’attenzione alle persone si traduce in una cultura aziendale volta a promuovere il merito individuale, il lavoro di squadra, la comunicazione, l’orientamento ai risultati e la delega di responsabilità, quali determinanti di performance aziendali rilevanti.
3.248 Dipendenti del Gruppo Edison
Consolidare e migliorare il sistema di gestione adottato per la prevenzione e il monitoraggio della salute e della sicurezza dei lavoratori e raggiungere indici infortunistici tra i più bassi del settore, perseguendo l’obiettivo “zero infortuni”
100% % di stabilimenti del gruppo con certificazione salute e sicurezza ohsas 18001
1,8
Indice di frequenza infortuni del personale sociale di Edison (3,0 l’indice di frequenza infortuni del personale di imprese terze)
1.142 Dipendenti di imprese terze partecipanti a corsi di formazione su salute e sicurezza
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Pari opportunità, ascolto delle esigenze e delle aspettative anche personali dei dipendenti, salvaguardia della salute, impegno allo sviluppo professionale e riconoscimento dei risultati conseguiti, rappresentano i principi fondamentali sui quali l’azienda fonda il rapporto con i propri collaboratori. Edison applica rigorosamente la legislazione relativa ai contratti di lavoro e promuove i propri standard di gestione responsabile del personale e i principi sanciti in tutto il Gruppo nel Codice Etico.
L’attenzione alle pari opportunità
L
e politiche di Edison sono orientate concretamente al rispetto delle pari opportunità e, più in generale, all’attenzione verso la diversità anche attraverso il monitoraggio di indicatori dello sviluppo, della formazione e del riconoscimento dei collaboratori. Ad oggi la gestione della diversità e delle sue ricadute in termini di pari opportunità avviene in modo strutturato e sistematico anche in accordo con le politiche del Gruppo EDF; Edison è membro permanente della EDF Diversity Community, organo di gruppo deputato a sviluppare la strategia sulla diversità e l’inclusione, di cui fanno parte rappresentanti di tutte le realtà di EDF.
ETà dei dipendenti 2012
SENIORITY aziendale per qualifica 2012
Età inferiore a 25 anni Età compresa tra 25 e 35 Età compresa tra 36 e 45 Età compresa tra 46 e 55 Età superiore a 55 anni
12,8
28%
13
14,6
15,6
1% 12,3
12%
n° anni (valori medi)
28%
31% Dirigenti
Quadri
Impiegati
Operai
Totale
Nell’ambito dell’azione programmatica definita a livello Gruppo, Edison realizza coerentemente iniziative anche di carattere comunicativo tra cui il Diversity Day, celebrato in concomitanza con la ricorrenza del World Day for Cultural Diversity for Dialogue and Development promosso dall’Unesco. Il Diversity Day nel 2012 ha approfondito - attraverso seminari aperti a tutti i dipendenti - la diversità di genere, con particolare focus sull’accesso alle opportunità di assunzione e carriera nell’ottica di work-life balance. Tale iniziativa si fonda su alcune scelte concrete, recepite anche dagli accordi sindacali di livello aziendale, tra le quali, ad esempio, estendere a tutti i dipendenti istituti a supporto della genitorialità, favorendo pertanto la conciliazione vita – lavoro soprattutto per le donne.
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
LE PERSONE
Selezioniamo per valorizzare Ricercare e selezionare i dipendenti in modo oggettivo e trasparente
rappresentano per l’azienda. L’inserimento in azienda avviene considerando che la collaborazione di persone altamente motivate e di eccellente professionalità costituisce un fattore strategico di fondamentale importanza per lo sviluppo dell’azienda.
Nell’ambito di politiche aziendali orientate a privilegiare lo sviluppo di competenze professionali interne, il confronto con il mercato del lavoro rappresenta un’importante opportunità per acquisire competenze e professionalità non presenti in azienda oppure per inserire giovani risorse sulle quali investire. Anche per questo, per tutte le posizioni ritenute fondamentali e/o critiche vengono periodicamente aggiornate apposite carte di sostituzione e attivate le più opportune azioni gestionali di tutela del patrimonio aziendale che i dipendenti
La ricerca e selezione del personale da inserire nell’organizzazione aziendale è effettuata in base a criteri di oggettività e trasparenza, pari opportunità e rispettando la privacy dei candidati. I processi di reclutamento e di selezione sono strutturati e gestiti con lo stesso rigore per tutte le tipologie di personale chiamato a ricoprire posizioni lavorative nei diversi ambiti aziendali.
98% Dipendenti del Gruppo Edison assunti con contratto a tempo indeterminato
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Particolare attenzione è riservata ai laureandi e neolaureati a cui Edison offre numerose
Attrazione delle competenze locali
P
er gli impianti di nuova realizzazione, anche in relazione alla natura delle attività produttive che richiedono continuità operativa ed elevati livelli di sicurezza, sono stati realizzati nel tempo piani di assunzione preferenzialmente diretti a residenti locali o di aree limitrofe, sia in Italia, sia più recentemente, nei Paesi esteri in cui Edison si è sviluppata. Più in generale, i lavoratori che operano nelle
opportunità di stage formativi ed esperienze finalizzate alla stesura di tesi nelle diverse aree professionali. Il loro inserimento viene promosso ogni anno attraverso incontri con gli studenti delle più importanti Università. Edison ha, infatti, definito con le principali Università italiane importanti relazioni di partnership e collaborazione. L’attenzione dell’azienda al mondo della scuola non si limita agli ambiti universitari; anche per il 2012 Edison, con il patrocinio di Assolombarda e in collaborazione con altre aziende ha partecipato al Progetto “Lo sviluppo di reti di imprese per il rilancio dell’istruzione tecnica” e ha accolto giovani studenti del quarto anno di istituti scolastici superiori, realizzando percorsi di alternanza scuola–lavoro orientati a favorire nella scuola una didattica più orientata alle competenze richieste dal mondo del lavoro.
realtà estere di Edison sono selezionati e gestiti attraverso processi di valutazione e sviluppo coerenti con i principi aziendali e con i sistemi/ processi adottati in Italia, ma nel pieno rispetto delle normative locali, della cultura manageriale e professionale presente nel paese e delle conseguenti prassi gestionali, oltre che delle caratteristiche di operatività delle stesse realtà estere. Nel 2012 sono, infine, stati implementati alcuni programmi a prevalente carattere formativo orientati a integrare in modo crescente i lavoratori locali nelle logiche e nella cultura del Gruppo, sia attraverso programmi svolti centralmente a beneficio di specifici gruppi aziendali (come giovani in sviluppo e professional), sia attraverso programmi formativi svolti localmente a cura delle singole linee di business centrali.
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Sviluppare le competenze del personale e definire un sistema di incentivazione efficace La crescita dei dipendenti e collaboratori è promossa e realizzata attraverso specifici percorsi professionali e di carriera. L’azienda ha adottato un sistema di competenze professionali che, a livello di “job family” e di ruolo, permette di individuare le azioni formative e di sviluppo destinate a valorizzarle e accrescerle, sia a livello di unità organizzative che a livello individuale. È stato, inoltre, sviluppato un processo di valutazione delle prestazioni (applicato nel 2012 a più di 1.000 dipendenti tra dirigenti, quadri e impiegati) finalizzato a promuovere e riconoscere il raggiungimento dei risultati di lavoro, in un quadro di confronto trasparente e oggettivo tra responsabile e collaboratore. A completamento della dimensione professionale e prestazionale, in Edison è stato adottato uno specifico modello manageriale per valutare, orientare e sviluppare le capacità gestionali richieste ai responsabili aziendali, a tutti i livelli, e che orienta a supportare la crescita dei propri collaboratori sino al momento di ricoprire incarichi di contenuto manageriale. L’identificazione dei profili aziendali che per posizione, esperienza e competenze chiave devono essere costantemente oggetto di monitoraggio e tutela, è parte integrante delle finalità e degli output dei processi aziendali di management review e di valutazione delle competenze professionali. Infine, l’azienda, considerata la forte attenzione alla ricerca e selezione delle risorse neolaureate, dedica a queste ultime una specifica politica di sviluppo, formazione e remunerazione durante i primi 3-4 anni di inserimento in azienda. Molte sono le iniziative dedicate alla Young Community, il bacino dei giovani neolaureati con minima esperienza professionale inseriti in azienda.
Tali iniziative, insieme alla presenza di un tutor-counselor dedicato, sono volte a favorire la piena integrazione dei giovani laureati in Edison valorizzandone l’apporto innovativo in uno scambio a due vie con le altre “generazioni” aziendali. Premiare i risultati Edison remunera i propri collaboratori in base a criteri meritocratici legati ai risultati, ai comportamenti manageriali e alle competenze professionali. Il sistema di remunerazione di tutto il personale, ad esclusione della fascia dirigenziale, è integrato da strumenti di incentivazione collettiva concordati con i sindacati (premio di risultato), basati su obiettivi di redditività e produttività per favorire un più diretto coinvolgimento di tutti i dipendenti alla realizzazione dei risultati aziendali. Il sistema di remunerazione applicato ai dirigenti e ai professional che ricoprono rilevanti posizioni di responsabilità prevede, oltre alla retribuzione fissa, uno specifico sistema di incentivazione variabile legato ad obiettivi annuali e pluriennali. Gli obiettivi generali del Gruppo si traducono in obiettivi annuali comuni per tutto il management aziendale, ad integrazione degli obiettivi specifici di area e/o individuali. I principali obiettivi manageriali sono assegnati in modo predefinito e misurabile dal Consiglio d’Amministrazione, che su questi temi si avvale del supporto del Comitato per la Remunerazione. Per l’esercizio 2012 sono stati considerati obiettivi comuni di riferimento da collegare alla retribuzione variabile: l’Ebitda, la posizione finanziaria netta e quattro obiettivi di performance operativa, tra cui uno relativo alla sicurezza del personale sociale e delle imprese terze. Inoltre dal 2011, il Consiglio d’Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ha deciso, in continuità con il passato, di introdurre, per alcuni manager, un ulteriore elemento di remunerazione variabile di medio-lungo periodo (Long Term Incentive – LTI) di natura monetaria. Questo strumento si propone finalità di retention e di allineamento verso gli obiettivi più rilevanti per gli stakeholder aziendali nel medio periodo.
Organizzare programmi per il benessere del personale Da alcuni anni Edison ha progressivamente integrato, attraverso l’attivazione di specifici accordi con le organizzazioni sindacali, quanto previsto dalla legislazione in materia pensionistica e di assistenza sanitaria. Chi opera in azienda ha, infatti, la possibilità di avvalersi di forme d’integrazione pensionistica e analoghe forme assicurative sanitarie integrative alimentate attraverso contributi sia dell’azienda che dei collaboratori. Edison, oltre ad assicurare il pieno rispetto della normativa nazionale in materia di contribuzione pensionistica, applica quanto previsto dalle norme dei contratti collettivi nazionali di lavoro relativamente ai fondi di previdenza complementare previsti ed esistenti in tutte le aree di business. Ad ulteriore integrazione di queste iniziative la società ha sviluppato il programma di welfare aziendale “Edison per Te” con l’obiettivo di conciliare meglio le esigenze personali con quelle professionali dei dipendenti, di migliorare ulteriormente le azioni a tutela della salute di chi lavora con noi ed il supporto alle relative famiglie. Il programma, lanciato nell’aprile 2008, ogni anno, è oggetto di revisione annuale sulla base delle indicazioni dei dipendenti, espresse attraverso apposite survey e altri canali di ascolto. Tutti i servizi gestiti nell’ambito di Edison per Te perseguono contemporaneamente una facile accessibilità, rapidità di utilizzo, risparmi di tempo e benefici di tipo economico per i dipendenti e collaboratori aziendali. Nella maggior parte dei casi sono stati progettati e destinati a beneficio di tutti i colleghi a prescindere dalla sede di lavoro. A testimonianza del gradimento delle iniziative proposte, dal punto di vista dei livelli di fruizione, nel 2012 ha beneficiato di almeno un servizio più del 55% dei colleghi (+3,9% rispetto al 2011) e in media ogni dipendente e collaboratore Edison che si è avvalso del programma ha usufruito di circa 4,4 diverse tipologie di servizi (nel 2011 erano 3,8).
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
LE PERSONE
Edison per Te
I
l programma propone servizi raggruppabili in quattro aree di intervento:
• area Famiglia, che comprende servizi di assistenza pediatrica, campus estivi in Italia e vacanze studio all’estero, corsi di lingue straniere per i figli dei dipendenti e informazioni su strutture e servizi specializzati per bambini e ragazzi. Per i dipendenti della sede di Milano è attivo da alcuni anni un servizio di ricerca e messa a disposizione di baby sitter. Nel corso del 2012 sono state inoltre erogate 8 borse di studio per soggiorni brevi e 1 borsa di studio annuale per la partecipazione dei figli di tutti i dipendenti italiani a vacanze studio all’estero tramite la Fondazione Intercultura. Da quest’anno il servizio di Prestito scuola è stato ampliato e migliorato, non solo ai figli iscritti ad un istituto di scuola media e superiore ma anche ai figli iscritti ad un corso di studi universitario e permette di richiedere un prestito aziendale, rateizzato in busta paga, per supportare finanziariamente le spese di acquisto di testi e materiale scolastico per i figli dei dipendenti. Il Servizio Help Desk Anziani, lanciato nel 2011 con finalità informative e di consulenza in materia di agevolazioni, strutture di ricovero e servizi di assistenza domiciliare, è stato integrato con la possibilità per gli interessati, di prenotare ed attivare direttamente i servizi, a beneficio dei propri familiari, tramite le strutture e i canali Edison per te.
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• area Salute e Benessere, dove sono presenti iniziative e servizi orientati alla salute e al benessere fisico. Ogni anno, infatti, vengono proposte una o più campagne di prevenzione medica: nel corso del 2012 per i colleghi delle sedi operative, articolate su tutto il territorio italiano, è stata proposta una campagna di prevenzione oncologica in partnership con LILT – Lega Italiana per la lotta contro i tumori, mentre per i dipendenti della sede di Milano sono stati gestiti specifici check-up medici, a scelta tra i seguenti ambiti: otorinolaringoiatrico, dermatologico, campagne di prevenzione generiche destinate a uomo e donna e uno più generale legato al bilancio della salute. Sono, inoltre, attive consulenze psicologiche on line, programmi wellness volti a promuovere l’attività fisica, convenzioni con centri benessere e un help desk anziani che prevede un supporto informativo su temi legati alla gestione di genitori e/o familiari anziani e da quest’anno anche la possibilità di prenotare le strutture di ricovero presso centri specializzati e la possibilità di prenotare visite e assistenza domiciliare. Edison, attraverso la partecipazione al progetto di “Attive come prima”, mette a disposizione dei propri collaboratori e ai loro famigliari, affetti da patologie oncologiche il percorso di sostegno “Attive - La forza di vivere”. • area Tempo per te, che propone, per i dipendenti delle sedi milanesi, contributi per il pendolarismo casa-lavoro, agevolazioni di pagamento e convenzioni con ATM e TRENORD, oltre a servizi di disbrigo pratiche gestiti da personale dedicato per conto dei dipendenti. Per i dipendenti di tutte le sedi aziendali, invece, il programma mette a disposizione un servizio di consulenza legale e fiscale on-line su problematiche di natura privata e personale
e moltissime proposte e agevolazioni per tempo libero o di tipo culturale. • area Acquisti, nel cui ambito, nel corso del 2012, è stata ampliata la rete di fornitori ed esercizi distribuiti sul territorio nazionale attraverso i quali, con nuove convenzioni ed accordi, il programma propone ai dipendenti l’acquisto diretto di beni e servizi a condizioni agevolate grazie all’ introduzione di un nuovo circuito di convenzioni. In particolare stanno crescendo per numero e rilevanza le opportunità gestite attraverso il Network Imprese e Persone (IeP). Edison, con alcune delle più grandi aziende italiane attente alle persone e alle tematiche di conciliazione famiglia-lavoro ha, infatti, dato vita con IeP ad una piattaforma di scambio commerciale che mette a disposizione dei collaboratori di ciascuna azienda del network, a condizione agevolate, i prodotti/servizi delle altre aziende partecipanti. Il Network IeP si propone, inoltre, di valorizzare e diffondere il welfare aziendale come leva competitiva per le imprese e come contributo responsabile al miglioramento della società da parte delle imprese stesse. Cercando di utilizzare al meglio le possibili opportunità commerciali e gli strumenti per renderle disponibili ai colleghi, il programma propone ogni anno vari Temporary Shop online, cioè vendite attraverso canali elettronici, a condizioni promozionali e limitate nel tempo. Inoltre, nel mese di Luglio e Novembre sono stati realizzati due Temporary Shop on-site, nei locali della sede centrale di Milano legati entrambe a delle iniziative sociali (il 5% del ricavato è stato devoluto nel primo caso ad ASEOP, un’ associazione che ha contribuito a ristrutturare il reparto di pediatria dell’ ospedale di Modena danneggiato dal Terremoto e nell’altro caso alla Cooperativa Noi Genitori di Erba che gestisce un servizio di formazione e accoglienza per adolescenti diversamente abili.
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Rispondere a esigenze formative specifiche Sulla base di un processo strutturato che, a partire dalla valutazione delle competenze e delle performance del singolo, è volto a rilevare i fabbisogni formativi, la Direzione Personale e Organizzazione, in stretta collaborazione con la linea manageriale, elabora un piano formativo annuale che coinvolge tutto il personale, rivolto allo sviluppo delle competenze di “famiglia professionale” e della managerialità, nonché al rafforzamento delle competenze “trasversali”, quali le conoscenze di energy business e del contesto economiconormativo. Altri “driver” per la pianificazione della formazione sono rilevanti cambiamenti del contesto esterno o evoluzioni interne tali da richiedere un allineamento del profilo di competenza delle diverse popolazioni aziendali. Nel 2012 Edison ha realizzato un piano di formazione che ha interessato più di 2.960 persone. Anche per il 2012, il programma formativo si è contraddistinto per un’ampia e trasversale copertura delle diverse popolazioni aziendali, registrando un rilevante incremento nella formazione professionale, nonché l’usuale impegno sui temi di sicurezza e ambiente e nella formazione istituzionale - manageriale volta a preparare giovani assunti, professional e manager sul piano delle capacità organizzative e manageriali. Per quanto
attiene l’addestramento tecnico e la “formazione continua” nel 2012 si evidenzia la preparazione al ruolo realizzata per i dipendenti tecnico-operativi degli impianti esistenti e recentemente avviati nell’ambito delle attività Power International in Grecia. Con particolare riferimento alle competenze professionali nell’area commerciale, il presidio delle competenze è garantito dalla piena operatività dei programmi della Market Academy, iniziativa di formazione e sviluppo a carattere programmatico all’interno dell’area commerciale. Sempre con riferimento alla formazione professionalizzante, nel maggio del 2012 ha avuto avvio la seconda edizione del Corso di Perfezionamento in Energy Business and Utilities, un programma sulle core skills dell’energia, realizzato in partnership con il Politecnico di Milano e destinato ai professional Edison a vocazione interfunzionale. È confermato, infine, l’usuale impegno aziendale nell’attività di aggiornamento su temi regolatori, normativi e di settore, realizzata attraverso convegni e seminari per il management.
Ore di formazione
Formazione per tipologia 2012
131.410
+19% Aumento degli investimenti di Edison destinati alla formazione
Qualità, ambiente e Sicurezza Adestramento tecnico Formazione istituzionale Formazione specialistica esterna Formazione linguistica Formazione informatica Convegni
diplomi
11% 19%
90.068
16% 1% 1% 21% 31% 2011
2012
30 Nella prima edizione del Corso di perfezionamento in Energy Business and Utilities, concluso nel febbraio 2012, 30 professional hanno conseguito il diploma di Perfezionamento con la realizzazione di 8 project work su temi di rilevanza aziendale.
Totale ore
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
LE PERSONE
Salute e sicurezza Contribuire allo sviluppo e gestione di un sistema energetico a ridotto impatto ambientale e assicurare lo sviluppo delle persone garantendo la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, rappresentano le sfide insite nella responsabilità di Edison condivise all’interno del Gruppo internazionale di cui Edison fa parte. In tal senso, quindi, Edison affronta e gestisce le problematiche ambientali e di sicurezza in una logica di sistema, promuovendo lo sviluppo e l’utilizzo dei Sistemi di Gestione integrati come elemento fondamentale di prevenzione e miglioramento continuo della gestione, nel rispetto e nel confronto sistematico con il contesto sociale in cui opera e con le migliori best practices internazionali. L’applicazione di sistemi di gestione della salute e della sicurezza conformi agli standard internazionali di riferimento (BS
MBO sulla sicurezza
Dal 2011, per decisione del Consiglio di Amministrazione, è stato esteso a tutto il management un obiettivo di risultato legato alle performance del Gruppo in tema di sicurezza sul lavoro del personale; nel corso del 2012 l’obiettivo legato alle performance di sicurezza sul lavoro è stato inoltre esteso al personale di imprese terze.
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OHSAS 18001) dimostrano la volontà del Gruppo di superare il concetto di rispetto della conformità legislativa, promuovendo una politica di miglioramento continuo che incida sulla cultura della sicurezza a tutti i livelli aziendali. Nel 2012, a fronte di un’attività di dialogo intensa e continuativa tra la forza lavoro e il management, Edison ha stretto numerosi accordi specifici relativamente alla formazione sul tema di salute e sicurezza. A tal proposito, sono stati completati i programmi di formazione e addestramento in materia di salute e sicurezza, predisposti per il 2012 in coerenza con quanto previsto dall’accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2012. In particolare sono stati portati a termine i corsi relativi ai dirigenti (avviati nel 2011) e, per quanto riguarda il personale delle sedi ad uso uffici, è stato erogato un FREquenza infortuni
corso di formazione e-learning per tutto il personale e una sessione di approfondimento ulteriore per coloro la cui mansione prevede attività presso siti operativi.
Progetto
Safety message
Nell’ambito di un processo di sviluppo della cultura della sicurezza, in condivisione con la safety community di Gruppo, è stato avviato a fine 2012 il progetto “Safety Message”, con lo scopo di sensibilizzare il personale su tematiche di salute e sicurezza tramite un apposito spazio nella intranet aziendale. gravità infortuni
5,57 0,12
0,09 3,03
1,82
0,04
0,05
1,31
2011
2012
2011
Indice frequenza infortuni imprese terze
Indice frequenza infortuni imprese terze
Indice gravità infortuni Edison
Indice gravità infortuni Edison
2012
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
A fronte di tutte le misure implementate in materia e dei programmi promossi sul tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro l’azienda ha ottenuto un miglioramento dei risultati in termini di indici infortunistici. Questi ultimi, infatti, si sono attestati su valori che collocano la società tra le migliori aziende nazionali e internazionali sia per quanto
riguarda il personale interno sia il personale di imprese terze. In particolare relativamente al personale di Edison, il 2012 presenta una sostanziale tenuta dei dati rispetto all’anno precedente facendo registrare un indice di frequenza pari a 1,82 e un indice di gravità pari a 0,05. Nell’ambito del personale d’imprese terze, l’anno si è chiuso
“Dicci la tua” Nel 2012 il progetto “Dicci la Tua” ha continuato a coinvolgere le sedi di Milano Foro Buonaparte, Roma e Bologna: il progetto, che ha visto il coinvolgimento di tutto il personale, si è basato sull’osservazione e sulla segnalazione dei comportamenti e delle situazioni a rischio. L’obiettivo è stato quello di contribuire a promuovere una cultura non formale della sicurezza permettendo nel contempo la riduzione del numero di incidenti. Sono state inviate più di 250 segnalazioni di comportamenti/situazioni a rischio, delle quali 102 come proposte di miglioramento. Oltre a garantire un adeguato feed-back e l’esecuzione delle proposte realizzabili, sono state messe in atto iniziative di comunicazione e di riconoscimento di coloro che si sono maggiormente distinti dal punto di vista della partecipazione quali-quantitativa.
Formazione personale sociale I programmi di formazione e addestramento in materia di salute e sicurezza predisposti per il 2012 in coerenza con quanto previsto dall’accordo Stato-Regioni del 21/12/2012 sono stati completati. In particolare sono stati completati i corsi relativi ai dirigenti (avviati nel 2011) e, per quanto riguarda il personale delle sedi ad uso uffici, è stato erogato un corso di formazione e-learning per tutti e una sessione di approfondimento ulteriore per coloro la cui mansione prevede attività presso siti operativi. Questo programma di formazione è stato attuato fruendo di fondi resi disponibili tramite specifici accordi con le organizzazioni sindacali. Nel corso del 2013 il programma sarà esteso a corsi specifici sul ruolo dei capi/preposti.
La sicurezza per le imprese terze I dipendenti di imprese terze che lavorano stabilmente nei siti operativi sono coinvolti attivamente nelle iniziative di diffusione della cultura della salute e sicurezza di Edison tramite le riunioni di coordinamento e i corsi di formazione previsti per i dipendenti del Gruppo. In particolare nel 2012, oltre 1.140 dipendenti di imprese terze hanno partecipato a corsi di formazione su salute e sicurezza. A tal proposito, le imprese esterne che operano con contratto generico presso il Centro Ricerche di Trofarello sono state coinvolte nella formazione sui temi relativi al rischio chimico, piano di emergenza, gestione interferenze. Inoltre, tutti i siti della divisione E&P area peninsulare, hanno ultimato il primo ciclo di formazione BLSD (Basic Life Support Defribillation) con utilizzo di defibrillatori; gli stessi defibrillatori sono stati resi disponibili e utilizzabili presso tutti i siti. Rimane consolidata la formazione di primo accesso nelle aree del settore elettrico ai dipendenti terzi. In particolare, nel 2012 Edison si è focalizzata sul processo di qualifica delle imprese terze con l’entrata in funzione del sistema software di
con un miglioramento di entrambi gli indici infortunistici: il valore dell’indice di frequenza si attesta a 3,03, mentre quello dell’indice di gravità è pari a 0,09. Di seguito si riportano le principali attività svolte o avviate nel corso del 2012 da Edison per diffondere i valori della sicurezza sui luoghi di lavoro:
gestione della documentazione d’impresa denominato DIMP e l’avvio delle attività di sensibilizzazione rivolte e tutto il personale esterno delle imprese in occasione del loro primo accesso ai siti Edison.
Salute e sicurezza in Egitto e in Norvegia Nel corso del 2012 è stata consolidata la gestione di eventuali emergenze per il personale espatriato in Egitto. In particolare è stata effettuata una attività di formazione ai nuovi espatriati e rinnovata a coloro già presenti, con l’indicazione delle modalità operative e delle prassi da seguire in caso di emergenza. Inoltre, è stato introdotto un processo di comunicazione delle informazioni di salute, sicurezza e ambiente per tutti coloro che viaggiano verso l’Egitto. Parallelamente, presso la sede Edison della branch norvegese di Stavanger, è stato organizzato un workshop formativo aperto sia al personale italiano sia a quello estero sui temi di sicurezza e ambiente. Le attività della branch norvegese sono risultate conformi ai requisiti delle norme e degli standard locali a seguito dell’attività di audit svolta. Sempre in Norvegia, Edison ha promosso una campagna per la salute dei propri dipendenti e delle loro famiglie permettendo loro di sottoporsi a visite gratuite, come screening per la prevenzione di tumori e visite oculistiche.
Valutazione dei rischi È stata completata la fase di raccolta dei dati oggettivi e soggettivi per l’aggiornamento della valutazione del rischio da stress-lavoro correlato, in linea con gli indirizzi generali derivanti dall’accordo europeo dell’8 ottobre 2004. Le relazioni a supporto del processo valutativo saranno emesse nel corso del 2013. Tutte le misure di prevenzione emerse dalla prima valutazione del rischio da stress-lavoro correlato sono state messe in atto, in particolare quelle relative all’informazione ai lavoratori e o ai loro rappresentanti, la formazione ai preposti, il monitoraggio strutturato di alcuni indicatori di rischio al fine di verificare il trend del fenomeno e il coinvolgimento dei medici competenti nella raccolta di eventuali sintomi potenzialmente correlabili al rischio.
OSHA week 2012 Come per l’anno 2011, Edison ha partecipato attivamente tramite iniziative di tipo comunicativo e formativo alla settimana europea della salute e sicurezza “OSHA week 2012” (22-26 ottobre). Il tema dell’anno è stato “Lavorare insieme per la prevenzione dei rischi”, che sarà confermato anche per il 2013; in tale ambito, in condivisione con tutto il gruppo EDF, si è lanciato e raggiunto l’obiettivo di coinvolgere almeno il 30% di tutta la popolazione Edison in Italia sulle iniziative lanciate in occasione di tale evento.
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
LE PERSONE
Le relazioni industriali Edison condivide con le Organizzazioni Sindacali un sistema di relazioni strutturato e fondato sul confronto costante e costruttivo che considera come presupposto fondamentale il pieno rispetto dei principi alla base dei principali contratti collettivi nazionali del lavoro (CCNL) gestiti. L’informazione preventiva, la consultazione, il confronto e il dialogo tra le Parti costituiscono momenti fondamentali che garantiscono una sistematicità di relazione con le Organizzazioni Sindacali, così da realizzare soluzioni positive per l’azienda e i propri collaboratori, prevenendo l’insorgere di conflitti individuali e collettivi. In coerenza con le intese esistenti in materia di responsabilità d’impresa, Edison e le Organizzazioni Sindacali sono impegnate a mettere in atto forme di bilateralità in grado di consentire il successo nel tempo dell’azienda, in un contesto competitivo di mercato, che sia in grado di tenere conto delle istanze personali e sociali dei dipendenti del Gruppo. Il 2012 è stato caratterizzato da numerosi momenti di confronto di natura tecnica e gestionale tra l’azienda e le Organizzazioni Sindacali del settore elettrico. Tali momenti di dialogo sono stati fondamentali per ricercare le soluzioni più opportune per far fronte ai recenti problemi occupazionali dovuti alla situazione degli impianti termoelettrici Edison, con particolare riferimento alle centrali post CIP 6/92. Improntato ad una logica di effettivo ed efficace dialogo sociale, il 30 ottobre 2012 l’azienda e le Organizzazioni Sindacali del Settore Elettrico hanno siglato un’intesa rilevante che individua, quali strumenti principali per gestire i piani sociali, la reimpiegabilità del personale sia all’interno del Gruppo (in coerenza con le
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professionalità esistenti e con le esigenze aziendali di copertura dei fabbisogni in essere e futuri) sia più in generale nel mercato del lavoro, qualora non esistessero le condizioni di reimpiego all’interno del Gruppo e/o per condizioni individuali particolari, introducendo e avvalendosi altresì di un’articolata strumentazione di sostegno al reddito per mitigare l’impatto di tali processi sulle condizioni dei lavoratori coinvolti. Inoltre, a valle dell’acquisizione del controllo da parte di EDF, i rappresentanti dei lavoratori Edison sono entrati a far parte a tutti gli effetti del Comitato Aziendale Europeo di Gruppo (EWC Group). Nel secondo semestre del 2012 sono state, infine, avviate le trattative con le Organizzazioni Sindacali del Settore Elettrico per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale scaduto il 31 dicembre 2012.
CSR
100%
È stata firmata un’intesa tra azienda e Sindacati per un modello di sviluppo aziendale basato anche sui principi di responsabilità sociale.
Dipendenti del Gruppo Edison coperti da Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro.
negli accordi sindacali
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Coinvolgimento del personale La Intranet Edison+ è lo strumento principale dove trovare notizie e informazioni costantemente aggiornate su iniziative e attività della Edison Community. In un anno segnato da cambiamenti societari, il portale è stato un importante punto di riferimento per il personale di Edison.
Da un lato ha contribuito a mantenere una cultura aziendale omogenea e un radicato senso di appartenenza, dall’altro è stato una guida efficace su cui trovare informazioni e semplificare il lavoro. Durante il 2012 per migliorare il livello di interazione e di ascolto della Edison Community sono stati utilizzati alcuni strumenti Web 2.0. Sono stati consolidati strumenti, funzionalità e servizi: la redazione della Newsletter Edison+, il magazine elettronico inviato via e-mail a tutti i dipendenti e la pubblicazione del periodico cartaceo MondoEdison con la realizzazione di numeri speciali, ad esempio quelli sul tema di salute e sicurezza. Per favorire le possibilità di dialogo e di ascolto, nell’ambito dei cambiamenti
societari in atto, i dipendenti sono stati invitati a rispondere ad alcuni sondaggi. Inoltre, in collaborazione con EDF è stata realizzata la Survey My EDF, il sondaggio interno che ha coinvolto tutti i dipendenti del Gruppo. Nell’ambito del perimetro Edison sono state effettuate delle domande ad hoc per verificare ad esempio l’opinione dei dipendenti in relazione al nuovo assetto azionario. Nel corso del 2012 sono stati organizzati diversi eventi interni che hanno coinvolto il personale, tra i quali: • la Festa dei Genitori che Lavorano, in cui l’azienda ha aperto gli uffici dei genitori a figli e nipoti per il 6° anno consecutivo. • Il Diversity Day, durante il quale sono stati proposti seminari, interventi di esperti e un pranzo etnico per valorizzare la diversità culturale aziendale. • La Festa d’Estate, a conclusione della 15° edizione del Torneo di Calcetto, che ha coinvolto i colleghi giocatori dell’area milanese. • La Festa di Natale un momento di augurio con i colleghi e un’occasione per ritrovarsi al termine di un anno ricco di cambiamenti.
Survey My EDF My EDF si prefigge di dare voce a tutti i dipendenti per raccogliere come vivono la loro appartenenza al Gruppo EDF e il loro impegno, ma anche le relazioni con il management e più in generale le condizioni di lavoro. Il tasso di partecipazione è stato molto soddisfacente e Edison ha raggiunto una partecipazione del 90%. I primi dati a livello di Gruppo rilevano che il livello di fiducia nel futuro del Gruppo EDF risulta solido malgrado il contesto difficile e l’appartenenza al Gruppo è vissuta come un vantaggio e costituisce un elemento di adesione forte per tutti i dipendenti. Emerge, inoltre, un’aspettativa importante di una migliore conoscenza dei progetti strategici. Nel corso della primavera 2013 saranno disponibili i risultati della survey specificamente focalizzati su Edison che saranno oggetto di ampi piani di comunicazione e base per il lancio di piani di azione sulle aree di miglioramento evidenziate.
Infine, è continuato il progetto “Vivere le sponsorizzazioni” avviato nel 2011 per supportare le partnership culturali, musicali e sportive. Lo sport e la musica sono considerati dalla società dei buoni momenti d’aggregazione ed espressione dell’energia positiva, per tale motivo il personale della società ha potuto assistere a partite e concerti dopo aver partecipato ad iniziative sul Portale Intranet Edison+.
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Rapporto di sostenibilitĂ Edison 2012
come 58
Rapporto di sostenibilitĂ Edison 2012
Il mercato confronto IL MERCATO
Essere attore trasparente e corretto nel mercato in cui operiamo al fine di creare rapporti leali e duraturi con i nostri interlocutori.
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
IL MERCATO
La nostra offerta Investire nella ricerca di nuove soluzioni di risparmio energetico per i nostri clienti, offrendo servizi rispettosi dell’ambiente volti all’uso consapevole dell’energia
590
GWh
Energia “verde” venduta certificata RECS nel 2012
50% Risparmio dei consumi per l’illuminazione pubblica del comune di Sulbiate (Lombardia) grazie ad un progetto Edison
3,3
milioni
Costi per la ricerca e lo sviluppo sostenuti da Edison Spa
60
Dalle analisi degli attuali andamenti del settore dell’energia, è evidente come nel 2012 si conferma il trend crescente di apertura del mercato elettrico e gas in Italia già osservato negli scorsi anni. Nonostante l’ampliamento dell’arena competitiva, dimostrato dal maggior numero di clienti passati sul mercato libero, la maggiore maturità del mercato e la crescente competenza del cliente finale hanno determinato un inasprimento della competizione basata su offerte sempre più vantaggiose, complete e complesse. Operatori di riferimento hanno spaziato passando da soluzioni “dual fuel” a proposte “flat” su taglie di consumi, arrivando fino all’inclusione di servizi finanziari come le carte di pagamento elettroniche. In questo contesto, Edison, nonostante la continua tensione all’espansione della propria base clienti, ha strategicamente puntato sul miglioramento e sul consolidamento del rapporto instaurato con i propri clienti. Le principali attività di marketing svolte si sono concentrate sulla promozione di un servizio qualitativamente superiore in aggiunta al vantaggio economico sulle singole forniture. Le continue richieste di interazione con i clienti realizzate da Edison, dalla sensibilizzazione verso il pagamento tramite
Creare strumenti di dialogo con i clienti e le associazioni dei consumatori per il miglioramento dei servizi offerti
Road
map regionale
Incontri con le associazioni dei consumatori nelle regioni italiane
41,2% Chiamate inbound al servizio di contact center con risposta entro 30 secondi
Carta della Qualità II edizione della carta della qualità dei servizi sviluppata insieme alle principali associazioni dei consumatori
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Clienti settore energia Elettrica
Clienti settore GAS
% GWh
% m3
Residenziali Business Small-business soho 16%
Residenziali Industriali e civili grossisti
11%
73%
RID fino ad arrivare agli incentivi promossi verso una bolletta sempre più digitale, sono la testimonianza di un rapporto tra società di vendita e cliente fondato sul beneficio reciproco, non soltanto in termini economici ma anche ambientali. Coerentemente con l’idea di Edison di essere costantemente in prima linea con le evoluzioni del mercato, nel corso del 2012 sono continuate le attività di ricerca volte alla realizzazione di innovativi dispositivi di smart meter che, attraverso il monitoraggio dei consumi, contribuiscono ad aumentare la consapevolezza nel consumatore finale verso tematiche legate all’efficienza energetica sensibilizzando verso un consumo più oculato dell’energia. La centralità dei temi ambientali è stata affrontata anche attraverso la promozione da parte di Edison della nuova trasmissione televisiva “Arriva Mr Green”, nella quale un conduttore, osservando le abitudini “energetiche” e comportamentali di alcune famiglie, istruiva i telespettatori verso comportamenti sempre più virtuosi. Per il 2012 Edison ha confermato l’obiettivo di crescita sul segmento retail sia per l’energia elettrica che per il gas naturale,
1,4
Oltre milioni
Clienti serviti energia elettrica e gas
disponendo sempre di un portafoglio offerte in continua evoluzione nella ricerca di prodotti che siano costantemente in grado di rispondere alle esigenze del mercato e a nuovi bisogni emergenti. All’interno del portafoglio di offerte Retail, Edison ha confermato anche nel 2012 le
L’energia di Edison per i bambini di Haiti
E
dison ha aderito all’iniziativa “Luce per la Libertà – Libertà dalla Fame” finalizzata a raccogliere fondi per dare un pasto ai bambini di Haiti. L’iniziativa è stata ideata e realizzata dall’Ambasciata del Belize in Italia con il Patrocinio del Comune di Roma a favore del World Food Programme (WFP). In particolare, Edison ha illuminato l’Albero della Luce, un albero di Natale esposto sulla scalinata di Trinità dei Monti a Roma nel periodo natalizio e le cui emissioni di CO2 prodotte per il suo fabbisogno energetico sono state compensate con la piantagione di nuovi alberi in Belize. Inoltre, a conferma del rinnovato impegno della società in ambito sociale, Edison verserà al WFP 2 euro per ogni cliente che ha sottoscritto tra il 6 dicembre e il 31 gennaio un nuovo contratto di fornitura di energia elettrica e gas per la propria casa. L’iniziativa a favore del WFP è in linea anche con l’azione iniziata nel 2010 con il progetto “Insieme per Haiti”.
14%
86%
opzioni “verdi” che permettono al Cliente di scegliere elettricità generata da fonti rinnovabili a zero emissioni certificata RECs. Edison continua inoltre a puntare sulla sensibilizzazione dei propri clienti verso un consumo dell’energia più consapevole e responsabile.
La tutela dell’accesso all’energia
A
nche nel 2012 Edison ha continuato a erogare il bonus sociale sulla bolletta dell’energia elettrica e del gas, come da disposizioni dell’AEEG. Questo bonus permette alle famiglie con condizioni economiche svantaggiate o in cui vive un familiare con grave disagio fisico di risparmiare sulle bollette energetiche. Tutte le informazioni su chi ha diritto e come accedere al bonus sociale sono presenti sui diversi canali che Edison utilizza per comunicare con i clienti (dal sito Web dove sono pubblicate diverse faq sul tema, alla Carta per la Qualità dei servizi, al proprio servizio clienti che ha tutti i riferimenti e le indicazioni da dare ai clienti che ne abbiano necessità). Oltre agli strumenti messi in atto dall’Autorità, Edison riconosce alle famiglie in difficoltà economica la possibilità di rateizzare le proprie bollette, in modo da poter frazionare gli importi e far fronte più agevolmente ai pagamenti.
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
IL MERCATO
L’impegno per l’efficienza energetica e la riduzione degli impatti Edison ha sviluppato un’area di attività che mette a disposizione dei clienti la propria esperienza nel campo energetico per aiutarli a utilizzare in maniera ottimale le risorse energetiche. La Business Unit “Efficienza Energetica e Sviluppo Sostenibile” di Edison supporta i propri clienti offrendo servizi che vanno dall’ottimizzazione dei consumi energetici dei processi produttivi e delle sedi, fino alla produzione di energia in sito con sistemi a basso o nullo impatto ambientale (fotovoltaico, altre energie rinnovabili, cogenerazione ad alto rendimento, ecc.). Particolare attenzione è posta a ottenere il totale asservimento dell’energia prodotta da questi impianti ai fabbisogni del sito affinché siano minimizzati anche gli impatti sulle reti pubbliche. Infine, Edison fornisce assistenza su come compensare le emissioni di carbon footprint residue e supporta i clienti a ottenere Titoli di Efficienza Energetica. Attraverso il modello normativo denominato “Sistema Efficiente d’Utenza” e lo strumento contrattuale del “performance contract”, Edison investe direttamente e condivide con il cliente il beneficio derivante dalle attività di efficientamento; inoltre, mette le
ECLEER Edison è membro dello European Centre and Laboratory for Energy Efficiency (ECLEER), il cui scopo è fornire efficienza energetica alla clientela e ridurre le emissioni di CO2 attraverso l’uso di elettricità a bassa intensità di carbonio come alternativa ai combustibili fossili.
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proprie competenze tecniche e la propria attenzione ai temi di sicurezza del lavoro, qualità e ambiente al servizio del cliente e garantisce condizioni economiche più convenienti rispetto alle migliori alternative di approvvigionamento di energia dalla rete. Gli ambiti di applicazione dipendono dalle reali esigenze del cliente (produzione e distribuzione di caldo/freddo, di aria compressa, illuminazione indoor e outdoor ad alta efficienza, ecc.) in un percorso che parte dall’audit energetico fino all’intervento realizzato. Edison si impegna sul conseguimento dell’obiettivo di efficientamento e sviluppa con il cliente la comunicazione delle attività svolte e dei benefici ambientali conseguiti. Tra le attività svolte nel 2012 è inclusa quella di audit energetico, che inizialmente era svolto con il supporto di qualificati partner esterni e ora direttamente da Edison a seguito dell’acquisizione della Energy Service Company CSE. Altre attività hanno riguardato l’individuazione e la contrattualizzazione di attività di efficientamento di processi produttivi e di consumi di sito presso clienti industriali e del terziario, progetti per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili o a basso impatto ambientale, attività sperimentali con il privato e il pubblico di rilevazione dei dati di consumo finalizzati all’eventuale esecuzione di attività di
efficientamento, l’assistenza ai clienti per l’ottenimento di Certificati Bianchi/Titoli di Efficienza Energetica. Nel 2012, infine, sono state avviate attività di natura pre-commerciale nel campo dell’efficienza energetica e sperimentale nel settore dell’illuminazione pubblica e della generazione da fuel-cell. L’efficienza per il settore terziario L’offerta Edison di servizi per la promozione dell’efficienza energetica inizialmente rivolti, in particolare, ai clienti industriali, nel 2012 si è ampliata anche al settore terziario con l’avvio di interessanti attività, anche di natura sperimentale, presso partner e clienti. La scelta di concentrarsi su questi segmenti deriva dall’interessamento dimostrato dai clienti alla struttura di ottimizzazione dei costi prevista dalle offerte Edison e all’impatto ambientale positivo conseguente, oltre che, in alcuni casi, dalla “green image” presso la clientela target derivante all’azienda stessa da attività di efficientamento e riduzione degli impatti ambientali dei propri siti. L’evoluzione dei vincoli normativi, inoltre, rappresenta un’ulteriore spinta allo sviluppo del mercato dei servizi di efficienza energetica, poiché l’efficienza energetica è sempre più considerata un’importante leva dello sviluppo energetico e competitivo del paese. Il piano di sviluppo per l’anno 2013
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
prevede di continuare l’attività di scouting, contrattualizzazione e realizzazione di impianti di autoproduzione a basso impatto ambientale presso i siti di clienti e lo sviluppo di nuove iniziative di efficienza energetica e ottimizzazione dei processi. È poi proseguito il lavoro con le Direzioni Ricerca e Sviluppo e Affari Istituzionali al fine di tarare al meglio i sistemi di misura “plug-in” per abitazioni residenziali che alcuni clienti Edison stanno utilizzando per monitorare i propri consumi energetici ed essere meglio introdotti alla identificazione di opportunità di rimozione sprechi e riduzione consumi. L’efficienza per i clienti industriali Nel 2012 Edison ha affiancato le imprese con l’obiettivo di definire insieme il percorso migliore da intraprendere in termini di ritorno economico e ambientale, o nei casi in cui le aziende non intendono sostenere direttamente l’investimento per l’efficienza, ha aiutato a ottenere il risparmio fino a farsi carico di finanziare totalmente il progetto (per esempio l’installazione di un impianto di produzione di energia o del miglioramento dell’efficienza dei sistemi di illuminazione aziendale) per poi condividere il risparmio ottenuto. Edison ha lavorato con un approccio integrato affiancando il cliente nelle diverse attività di efficientamento, dall’inizio alla fine. Il percorso seguito dal Gruppo parte, infatti, da un’attività di audit presso il cliente, necessaria
per monitorare i livelli di consumo dei processi e dei servizi dell’azienda, ma anche dell’edificio che la ospita. Seguono le misure da adottare per modificare i comportamenti – prassi aziendali e semplici abitudini – ma anche, e soprattutto, gli interventi strutturali destinati a ridurre gli sprechi generati da macchinari, sistemi ad aria compressa, sistemi di illuminazione e altro ancora. Con le aziende industriali, le prime a cui
Edison ha presentato la sua proposta nel campo dell’efficienza, la società ha lavorato principalmente sugli utilizzi dell’energia non direttamente correlati al processo produttivo, ovvero quelli sui quali è più probabile che vi siano inefficienze. Già in questi primi casi Edison, attraverso interventi di efficientamento e autoproduzione, è riuscita a far ottenere risparmi dell’ordine di alcuni punti percentuali.
Energia verde per il Gruppo Sanpellegrino Edison ha firmato un accordo con il Gruppo Sanpellegrino per la fornitura di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Grazie all’accordo e all’acquisto di Certificati RECS (Renewable Energy Certificate System) gli 11 stabilimenti italiani e la sede di Milano di Sanpellegrino verranno alimentati al 100% con l’energia pulita di Edison.
La promozione dell’efficienza energetica in Confindustria Alessandria A gennaio 2012, Edison e Confindustria Alessandria hanno sottoscritto un accordo per lo sviluppo di progetti di efficienza energetica per le imprese associate. L’accordo prevede, da parte di Edison, la realizzazione, a proprie spese, di impianti fotovoltaici da costruirsi negli stabilimenti delle aziende associate a Confindustria Alessandria, che siano interessate e che posseggano determinati requisiti. L’impianto resta di proprietà di Edison, e restano a favore di Edison i benefici economici derivanti dal “Conto Energia” (incentivi nazionali del GSE), mentre le imprese traggono beneficio dalla riduzione del costo dell’energia elettrica che useranno per il proprio fabbisogno, e dal riconoscimento economico del diritto di superficie concesso. Le imprese diventeranno proprietarie dell’impianto alla scadenza del “Conto Energia” (dopo 20 anni), o prima, se desiderato. L’Accordo con Confindustria Alessandria è uno dei tanti accordi che la BU sta discutendo sul territorio con associazioni e partner, al fine di diffondere la cultura dell’efficienza energetica ed aiutare i propri partner ad individuare margini di miglioramento e strumenti per ridurre gli sprechi e produrre e consumare in maniera più efficiente e competitiva.
Le iniziative sperimentali di illuminazione: Sulbiate
Contributi
in verde
Nel 2012, Edison ha deciso di pubblicare i Quaderni Verdi con lo scopo di documentare gli interventi volti al risparmio energetico o alla produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo. Sono realizzati dalla Business unit Efficienza energetica e Sviluppo sostenibile del gruppo insieme ad aziende e soggetti pubblici.
Nel 2012 si è sviluppata, da una partnership tra Edison, la Fondazione Distretto Green & High Tech Monza Brianza e due partner di alto profilo quali Philips e Gruppo Manutencoop, una iniziativa sperimentale di illuminazione presso il Comune di Sulbiate. Edison ha proposto una soluzione che andasse incontro alle esigenze del territorio, attraverso installazioni tecnologicamente avanzate, che garantiscono un risparmio di oltre il 50% rispetto alla tecnologia tradizionale, oltre alla possibilità di telecontrollo via web da parte del Comune stesso per permettere l’erogazione del servizio pubblico in modo coerente con la normativa e le esigenze della cittadinanza.
La vetrina dell’efficienza energetica con Accor Nel 2012 si è sviluppata una interessante collaborazione tra Edison ed Accor con l’obiettivo comune di mettere alla prova, in una sorta di “vetrina”, presso alcuni degli hotel Accor, tecnologie tradizionali o, ove necessario, innovative, utili a raggiungere obiettivi di risparmio energetico. Negli hotel Accor sono state dunque messe in campo dalla Business Unit Efficienza Energetica e Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con la Direzione Ricerca e Sviluppo, interventi di ottimizzazione dei consumi e di autoproduzione. L’iniziativa è partita con un’analisi dell’esistente, attraverso meticolose misurazioni dei consumi, che hanno portato a definire una serie di indicazioni destinate ad accrescere la sensibilità al risparmio tra i dipendenti della struttura e si è inoltre concretizzata nell’installazione di tecnologie per l’autoproduzione, tra cui una innovativa cella a combustibile per la produzione di energia elettrica e acqua calda sulla copertura dell’hotel Novotel Milano Malpensa.
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
IL MERCATO
La qualità del servizio ai clienti Il percorso intrapreso nel 2007 per raggiungere la certificazione di qualità secondo lo standard internazionale ISO 9001 è continuato anche nel 2012: Edison Energia ha, infatti, superato nuovamente la visita ispettiva dell’ente certificatore, raggiungendo lo sfidante obiettivo “zero non conformità”. Sempre nel corso dell’anno, la qualità ha ampliato i propri orizzonti del miglioramento continuo, aprendosi anche verso la gestione dell’innovazione al fine di recepire le idee emergenti a tutti i livelli organizzativi. In tal senso, la Edison Market Academy (EMA) costituisce un elemento propulsore dell’innovazione. A maggio 2012, Edison ha presentato anche la seconda edizione della Carta della Qualità dei Servizi dedicata a tutti i clienti con fornitura di energia elettrica o gas naturale per la propria casa, migliorata in considerazione dei suggerimenti e delle osservazioni dei clienti e delle Associazioni dei Consumatori. Nella Carta, che è una vera e propria guida pratica e semplice
con tutte le informazioni utili al cliente per gestire la propria fornitura, sono stati riconfermati gli impegni assunti nella scorsa edizione: trasparenza e chiarezza in tutta la documentazione contrattuale e in tutte le comunicazioni con i clienti; velocità e semplicità nella risoluzione delle eventuali controversie grazie alla conciliazione paritetica (attiva già da gennaio 2010); garanzia di un servizio clienti attivo tutti i giorni dell’anno 24 ore su 24; rateizzazione delle bollette per i clienti disagiati; possibilità di gestire la propria fornitura attraverso una piattaforma web; rispetto degli standard di qualità del servizio. Una sezione della Carta è dedicata all’approfondimento del funzionamento del mercato elettrico e del gas, al bonus elettrico
e gas, alla lettura efficace e semplificata della bolletta grazie alla nuova Guida alla Bolletta disponibile anche sul sito www.edisonenergia. it dove una voce guida spiega le varie sezioni delle bollette di energia elettrica e gas. Nelle fatture di Edison Energia viene sempre indicato il numero di pronto intervento del distributore, al quale i clienti si possono rivolgere per guasti, interruzioni e fughe di gas. Viene, inoltre, annualmente inviata ai clienti, in allegato alla fattura, un’informativa sugli obblighi in tema di sicurezza relativi all’impianto di utenza. La Carta, inoltre, comprende un capitolo dedicato al tema della sostenibilità e riporta anche una sezione con i consigli utili per un uso consapevole ed efficace dell’energia.
2007
2008
2011
2012
Inizio di un percorso strutturato finalizzato al raggiungimento della certificazione di qualità secondo gli standard internazionali ISO 9001.
Conseguita la certificazione ISO 9001 come prima società grossista per dimensioni di fatturato operante nel mercato libero dell’energia.
Lancio della Carta della Qualità dei Servizi, dedicata a tutti i clienti con fornitura di energia elettrica o gas naturale per la propria casa. Rinnovo della Certificazione ISO 9001 e raggiungimento dell’obiettivo “zero non conformità”.
Confermata nuovamente la Certificazione di Qualità ISO 9001 e raggiunto l’obiettivo “zero non conformità”. Lancio della II Edizione della Carta della Qualità dei Servizi e presentazione delle principali novità.
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Edison Market Academy
L
a Edison Market Academy (EMA), lanciata nel 2011 da Edison Energia, è un’accademia dei mestieri rivolta a tutti i dipendenti Edison coinvolti nei processi che “toccano” in forma diretta e indiretta il cliente ad ogni livello organizzativo. Obiettivo EMA è intraprendere un percorso innovativo di sviluppo delle competenze e della cultura d’azienda improntato sui concetti di “centralità del Cliente” e “Qualità del Servizio” partendo dai valori del cliente e di Edison, passando attraverso le competenze tecnico-professionali e comportamentali. La Market Academy, una delle fonti primarie di generazione di idee innovative, ha dato inizio nel 2012 ad un nuovo processo di “Gestione dell’innovazione”. L’obiettivo che EMA si era prefissato per il 2012 è stato raggiunto portando in azienda 82 “Proposte di Miglioramento” che sono state poi veicolate alle diverse Funzioni di riferimento. Sono state 4 le “Idee Innovative” emerse dai nostri corsi volte a migliorare la qualità del servizio verso il cliente e assegnate a 4 project manager che hanno il compito di sostenerne la fattibilità e redigerne un business plan per portarle a termine. È stato un anno intenso, che ha visto il proseguimento di alcuni corsi partiti nel 2011 (Cambiamento e Innovazione insieme a Semplicità e Rapidità) ma soprattutto l’inizio di nuovi corsi dedicati a tutti (Viaggio verso il Cliente), più focalizzati sulle specificità dei singoli mestieri commerciali (EMA for Store Lab, EMA for NICE, Vendita Efficace Business, Vendita ‘Push’ Retail, Comunicazione Efficace Scritta ai Clienti, EMA for Marketing Lab) e di metodo (Inventio et Dispositio, in collaborazione con Formazione Istituzionale). Sono stati progettati 10 percorsi da EMA nel corso dei 2 anni, con 46 sessioni formative che hanno coinvolto tutte le persone della SMBU raggiungendo un monte ore totale di 10.134 ore. Per il 2013 EMA si pone l’obiettivo di continuare a trovare idee innovative e proposte di miglioramento attraverso i suoi corsi e mantenere alto il livello della qualità verso i clienti Edison.
La soddisfazione del cliente La centralità del cliente in Edison riveste un elemento fondamentale dell’approccio strategico che guida le attività commerciali. Questa viene garantita attraverso un continuo processo di monitoraggio del livello di soddisfazione del cliente al fine di identificare aree di intervento su cui le diverse funzioni aziendali attuano piani mirati ad adeguare il livello di qualità erogato alle aspettative dei clienti. Anche nel 2012 si è svolta l’annuale e approfondita indagine di mercato di Customer Satisfaction, che costituisce un importante strumento di valutazione della percezione
e del livello di soddisfazione dei clienti su tutte le componenti del servizio (vendita, offerta, fatturazione, customer service, ecc.). Oltre a verificare la performance in termini di customer experience, per esempio attraverso il monitoraggio dei touch point dell’azienda (contatto con la forza vendita, servizio di fatturazione, chiamata al Contact Center), sono identificate anche le aree ad alta priorità di intervento su cui le diverse funzioni aziendali attuano misure correttive ed interventi mirati al fine di adeguare il livello di qualità erogato alle aspettative del cliente. Infine, sono state potenziate sia attività di caring per seguire il cliente nelle diverse fasi del contratto, sia campagne di marketing mirate a trattenere i clienti a rischio di abbandono.
Customer Satisfaction Nel 2012 dall’analisi annuale di Customer Satisfaction è emerso che i clienti residenziali mostrano un buon livello di soddisfazione su tutte le principali aree, in particolar modo il Gruppo ha ricevuto delle valutazioni positive nell’esperienza di fornitura. Inoltre, sono stati importanti alcuni suggerimenti forniti dalle partite IVA, in termini di offerta e di aspetti di servizio post vendita.
La gestione del rapporto con il cliente La conciliazione delle controversie Al fine di garantire una trasparente gestione di eventuali criticità con i propri clienti, Edison, conformemente con la normativa di riferimento (AEEG 04/08), ha definito una procedura di gestione dei solleciti di pagamento volta a garantire parimenti gli interessi del Gruppo e la tutela dei consumatori. Sono previsti tre livelli di sollecito: solo al terzo, viene inviata una lettera raccomandata A/R di intimazione al pagamento e, trascorsi 10 giorni lavorativi dalla ricezione della lettera senza aver ricevuto nessun riscontro da parte del cliente (contestazioni o evidenza del pagamento), si procede alla sospensione fisica della fornitura (o riduzione della potenza dove previsto). La fornitura sarà poi riattivata solo a seguito di ricezione del fax con evidenza del
pagamento effettuato o a seguito di richiesta di un Piano di Rateizzazione (se concesso). L’incremento del numero dei reclami del 2012 è riconducibile essenzialmente al progressivo aumento della clientela residenziale. Inoltre, il suddetto incremento è connesso, in sintesi, alla qualità e alla tempestività delle informazioni tecniche inviate dai Distributori Locali alle società di Vendita, con ripercussioni sulla possibilità di offrire un servizio in linea con le aspettative del cliente finale. Edison dal 2010 ha attivato la procedura di conciliazione paritetica per tutti i clienti che hanno un contratto di fornitura di energia elettrica o gas naturale per la propria abitazione. Con questa procedura possono risolvere qualsiasi tipo di controversia che abbiano nei confronti dell’azienda in modo rapido, gratuito e senza dover ricorrere al giudice. Un nuovo strumento di risoluzione stragiudiziale delle controversie attualmente disponibili sarà istituito a seguito della Delibera 260/2012/E/com con cui
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
IL MERCATO
l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas istituisce il Servizio Conciliazione Clienti energia che si avvale di Acquirente Unico per la realizzazione del progetto operativo. Il servizio partirà ad aprile 2013 con un periodo di sperimentazione di 12 mesi e garantirà, tra l’altro, la parità di trattamento fra clienti finali nell’accesso ad almeno una procedura di conciliazione. In questo modo, si garantirà anche la diffusione di una pluralità di procedure a disposizione dei clienti come indicato nel Terzo pacchetto. Il nuovo servizio di conciliazione clienti energia potrà essere attivato dai clienti finali del servizio elettrico aventi diritto alla maggior tutela e dai clienti finali del servizio gas vulnerabili.
Comunicazione
e marketing In linea con quanto disposto dal codice di Condotta Commerciale, recentemente aggiornato dall’AEEG, Edison è sempre attenta alla trasparenza di tutta la documentazione contrattuale, alla formazione del personale di vendita e dei propri fornitori e all’erogazione ai clienti di tutte le informazioni necessarie per il passaggio al mercato libero.
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La correttezza commerciale Particolare attenzione viene posta anche alla tutela del consumatore da pratiche commerciali scorrette. A tal fine, Edison prevede una serie di misure di controllo sulla rete di vendita fisica e telefonica, sia di tipo preventivo (ad esempio, verifica dei parametri di qualità del partner commerciale, accettazione del Codice Etico di Edison, ecc.) sia ex-post rispetto all’operato dei partner commerciali (ad esempio, controllo da parte dei manager d’area, chiamata di cortesia per la verifica dell’effettiva volontà di sottoscrizione del contratto, ecc.). In particolare, Edison ha adottato tra gli impegni quello di garantire la massima qualità e serietà della rete commerciale con la formazione degli agenti e con la “Welcome Call”, una telefonata che oltre a dare il benvenuto al cliente, verifica la correttezza dei dati e l’effettiva volontà di sottoscrivere il contratto con Edison. Inoltre, in seguito alla Delibera 153/2012/R/com “Adozione di misure preventive e ripristinatorie nei casi di contratti ed attivazioni non richiesti di forniture di energia elettrica e/o di gas naturale”, entrata in vigore il 1° giugno 2012 e che prevede la possibilità per le aziende di dotarsi singolarmente o collettivamente di un Protocollo di Autoregolazione Volontaria in materia di contratti non richiesti, nel dicembre 2012 Edison e Sorgenia hanno sottoscritto con tutte le Associazioni di consumatori del CNCU un protocollo di autoregolamentazione volontaria per contrastare il fenomeno delle attivazioni e dei contratti non richiesti di forniture di energia elettrica e di gas naturale. Il documento, in vigore dall’1 febbraio del 2013, rappresenta una vera novità per il
settore e impegna le due società a garantire ulteriori misure rispetto agli obblighi già previsti dalla regolazione, in tutte le fasi del processo di acquisizione di un nuovo cliente e di attivazione di una nuova fornitura. Nel dettaglio, il protocollo prevede, tra le altre cose, l’aumento delle “chiamate di conferma”, una maggiore attività di formazione della forza vendita, sanzioni per i venditori scorretti, blocco delle fatturazioni in caso di reclami, compensazione economica del consumatore in caso di mancato adempimento. Infine un Osservatorio costituito insieme alle Associazioni dei Consumatori garantirà il rispetto del protocollo stesso.
Marketing responsabile
N
el 2012, Edison non ha registrato anomalie e incidenti da segnalare in merito a non-conformità con i regolamenti o codici volontari relativamente alla comunicazione di marketing includendo pubblicità, promozione e sponsorizzazione per tipologia; al contempo, Edison non ha ricevuto sanzioni per non conformità a leggi o regolamenti riguardanti la fornitura e utilizzo dei servizi. Inoltre, non sono state ricevute sanzioni per mancata conformità a leggi e regolamenti che includono dichiarazioni, convenzioni, trattati internazionali e regolamenti nazionali, sub-nazionali, regionali e locali, riguardanti la fornitura e l’utilizzo di prodotti o servizi dell’organizzazione.
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Ricerchiamo il confronto Uno dei presupposti alla base del successo ottenuto da Edison nel mercato domestico, in cui è presente dal 2008, è stata la consapevolezza dell’importanza di stabilire un dialogo stretto tra consumatori e impresa. Considerato il ruolo fondamentale del cittadino consumatore, le cui necessità e aspettative si riflettono inevitabilmente nelle scelte di business e nelle strategie di marketing, la società ha impostato fin dall’inizio uno scambio e un dialogo diretto con le associazioni dei consumatori, in particolare quelle riconosciute dal Ministero dello Sviluppo Economico, che costituiscono l’interlocutore attraverso cui recepire le principali esigenze dei consumatori e i loro motivi di insoddisfazione. In questi anni, dunque, sono stati diversi i progetti e le iniziative che hanno visto Edison collaborare con le principali rappresentanze dei consumatori.
La conciliazione paritetica
Grazie all’intesa tra Edison e tutte le Associazioni dei consumatori del CNCU è attivo lo strumento della Conciliazione paritetica, alternativo alla giustizia ordinaria, meno oneroso e più celere per il consumatore e per l’impresa, che consente di risolvere le controversie in modo amichevole, volontario e gratuito, contribuendo al miglioramento della qualità dei servizi resi al cittadino. La procedura di conciliazione paritetica di Edison si applica su tutto il territorio nazionale, per tutti i clienti che hanno un contratto di fornitura di energia elettrica o gas naturale per la propria abitazione. Diversamente da altri protocolli del settore, Edison accoglie tutte le domande di conciliazione per ogni tipologia di reclamo.
Documentazione più chiara per il cliente
Con l’obiettivo di migliorare la comprensione della documentazione contrattuale e commerciale da parte dei clienti, e per una loro maggiore tutela, Edison ha svolto con Cittadinanzattiva un’analisi dei propri contratti, flyer, bollette, FAQ, ecc. che ha consentito di raggiungere i seguenti risultati: introduzione di alcune modifiche delle condizioni contrattuali, miglioramento della comprensibilità del flyer, introduzione della guida alla bolletta, integrazione delle FAQ e realizzazione di una serie di strumenti a supporto della scelta consapevole del cliente.
Roadmap regionale con le associazioni dei consumatori
È proseguita nel 2012 la Roadmap regionale, progetto che prevede un incontro in ogni regione, durante il quale Edison presenta la sua attività durante tutto il ciclo di vita del cliente: dal primo contatto, il lancio dell’offerta, passando attraverso la gestione del contratto, fino ad arrivare a tutti quegli strumenti di tutela messi a disposizione, come la gestione semplice del reclamo prima e la conciliazione poi, e quelli adottati per offrire un servizio trasparente, chiaro e attento alle esigenze del cliente, propri di un’impresa sostenibile. L’obiettivo è consolidare un canale preferenziale di comunicazione anche con le sedi regionali delle associazioni dei consumatori, con gli Sportelli Energia Viva Voce presenti su tutto il territorio nazionale, con le associazioni di categoria territoriale, in particolare Confindustria e ovviamente anche con il mondo politico ed istituzionale locale. Dopo la prima tappa di Bologna, Edison ha realizzato i successivi incontri in Toscana, Sicilia, Campania e Liguria. Gli incontri si sono svolti in collaborazione con le Confindustrie locali, e con la partecipazione di rappresentanti delle regioni responsabili del settore energia e tutela del consumatore e rappresentanti delle Associazioni di Consumatori nazionali e regionali.
Consumer’s Forum
Edison è socio del Consumers’ Forum, un’associazione indipendente di cui fanno parte le più importanti Associazioni di Consumatori, numerose imprese industriali e di servizi e che vuole essere il primo tavolo di consultazione permanente tra le aziende e i rappresentanti dei consumatori. Si tratta di un luogo di confronto e riflessione comune, creato per facilitare la conoscenza reciproca, superare la difficoltà di dialogo e promuovere insieme un’evoluzione delle politiche consumeriste; ciò al fine di migliorare la qualità di vita dei cittadini, svolgere studi, ricerche, formazione ed ogni altra iniziativa diretta alla promozione, allo sviluppo ed alla diffusione della cultura del consumo responsabile, favorire la creazione di tavoli di confronto, migliorare il livello d’informazione e trasparenza sulla qualità e la sicurezza dei prodotti e servizi pubblici e privati e sulle relative normative nazionali, comunitarie ed internazionali. Edison è presente nel Comitato esecutivo dell’Associazione in qualità di rappresentante del settore energetico.
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Rapporto di sostenibilitĂ Edison 2012
con l 68
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Il dialogo a comunità LA COMUNITÀ
Consolidare il legame con le Istituzioni e le comunità in cui operiamo attraverso l’ascolto delle aspettative legittime dei nostri stakeholder.
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
LA COMUNITÀ
I rapporti con il territorio Comunicare i nostri valori, le nostre azioni e i nostri risultati ascoltando le aspettative e le nuove esigenze delle comunità e delle Istituzioni Il primo protocollo europeo sviluppato da Edison per produrre film a basso impatto ambientale
ECO
Contribuire come cittadini responsabili al sostegno di iniziative sociali, culturali e sportive a favore della comunità
OLTRE
3
MILIONI €
Interventi di Edison per la comunità
Insieme per Haiti Obiettivo raggiunto: 78 bambini del centro di accoglienza Anpil ad Haiti reintegrati nelle loro famiglie
GENERATION
Progetto sviluppato in collaborazione con Legambiente sul tema del risparmio energetico nelle scuole.
Prima della scala
a emissioni zero Per il terzo anno consecutivo, Edison ha “illuminato” con energia rinnovabile la prima del Teatro la Scala di Milano
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LONDRA
2012
Edison è stata partner ufficiale del Coni e della squadra italiana ai giochi olimpici 2012
Lo sviluppo di un nuovo impianto, la costruzione di un gasdotto o la realizzazione di una grande infrastruttura sono attività che hanno un forte impatto sul territorio e sulle comunità locali. La responsabilità di Edison è svolgere le proprie attività individuando soluzioni anche attraverso il coinvolgimento della comunità presso cui si insedia e attraverso una comunicazione trasparente. L’organizzazione di tavoli di confronto, il dialogo con le parti antagoniste e un rapporto duraturo con gli attori territoriali sono gli strumenti di questo processo che vede Edison in prima fila sui temi dell’ascolto e coinvolgimento delle comunità per lo sviluppo condiviso dei nuovi progetti. Il successo di questo processo può essere misurato attraverso alcuni indicatori qualitativi: • Effettiva realizzazione del progetto; • Sviluppo di iniziative economiche locali legate alla realizzazione del progetto; • Diffuso consenso delle forze politiche e della popolazione; • Consolidamento di un rapporto di fiducia e collaborazione continua con gli attori locali; • Continuità amministrativa territoriale, come segnale di una positiva gestione del territorio. Oltre alle istituzioni, anche gli investitori e lender dei progetti infrastrutturali possono
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
rappresentare una leva fondamentale per dare nuova forza allo sviluppo sostenibile, ottenendo così un livello di coinvolgimento olistico delle comunità e gestire gli impatti generati. Infatti, le politiche di concessione dei finanziamenti possono contribuire a colmare il gap normativo che i processi autorizzativi locali in alcuni casi presentano in termini di sostenibilità. I rapporti di Edison con le comunità locali sono gestiti nel rispetto di precisi criteri: Presenza contatto costante con il territorio, volto ad ascoltare, comprendere e accogliere le esigenze e le aspettative della Comunità Serietà e Affidabilità piena assunzione delle responsabilità derivanti dalle proprie azioni Comunicazione individuazione di un team sul territorio capace di fornire un’informazione chiara, completa e trasparente, attivazione di siti web dedicati, realizzazione di attività di informazione ed educazione
Creare e mantenere relazioni stabili, trasparenti e collaborative con i nostri fornitori
88% Forniture sottoposte a qualifica
Tableau de Bord Nuovo strumento per valutare la qualità globale delle performance della direzione approvvigionamenti
Mantenere un efficace sistema di corporate governance che assicuri nel tempo la creazione di valore per i nostri azionisti
13
miliardi €
Valore economico generato dal gruppo
1.103 milioni €
Margine operativo lordo creato dal gruppo
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
LA COMUNITÀ
I
La valutazione socio-ambientale del progetto IGB
l progetto di interconnessione IGB è cruciale nell’ambito del corridoio Sud e del mercato del gas del Sud-Est Europa. L’Istituto EBRD (European Bank for Reconstruction and Development) e gli Azionisti (tra cui Edison) hanno iniziato la valutazione di sostenibilità del progetto parallelamente alle procedure autorizzative di Grecia e Bulgaria, i due Paesi coinvolti dal progetto. La procedura ESIA (Environmental Social Impact Assessment) interpreta le singole procedure in un unico studio. La conformità ai risultati dell’ESIA dovrà poi essere implementata a tutti i livelli del progetto e i contenuti dei contratti dovranno riflettere le misure da prendere per essere in linea con l’assessment. La decisione finale di investimento da parte degli azionisti e di finanziamento da
parte di EBRD sarà soggetta anche al buon esito di tutte le attività citate. Fondata nel 1991, l’EBRD è di proprietà di 63 paesi, la Comunità Europea e la Banca Europea per gli Investimenti. Nonostante la proprietà pubblica, investe principalmente in imprese private. Il mandato di EBRD stabilisce che essa debba operare solo in paesi che si sono impegnati nell’applicare principi democratici e che debba promuovere, in tutte le sue attività, lo sviluppo sostenibile, l’efficienza energetica ed economie low carbon. Attraverso la procedura ESIA, l’istituto assicura che i progetti che finanzia siano ambientalmente e socialmente sostenibili, rispettino i diritti dei lavoratori e delle comunità e che siano pensati e che operino nel rispetto dei principi regolatori e delle buone pratiche internazionali.
Salute e sicurezza delle comunità locali
individua un livello di significatività dei rischi al fine di predisporre procedure, istruzioni e piani di monitoraggio per una adeguata attività di controllo e sorveglianza, nonché di gestione delle eventuali situazioni anomale o di emergenza. L’analisi prende in considerazione non solo gli aspetti legati all’esercizio degli impianti ma anche quelli nella fase di progettazione di un nuovo impianto o di modifica, anche parziale, di uno esistente, con l’obiettivo di utilizzare le migliori tecnologie disponibili compatibilmente con le esigenze produttive. Gli aspetti maggiormente monitorati, in relazione alle attività svolte, sono relativi alle emissioni in atmosfera, alle emissioni acustiche e alla gestione dei livelli dei bacini idroelettrici.
Edison Stoccaggio S.p.A., secondo operatore di stoccaggio in Italia che svolge le proprie operazioni attraverso due giacimenti depletati (Collalto e Cellino) e riconvertiti a stoccaggio e che sta sviluppando la concessione di S.Potito e Cotignola in Emilia Romagna i cui lavori sono stati avviati a giugno 2010. Relativamente a quest’ultimo impianto, che dovrebbe entrare in esercizio a maggio 2013 con una produzione prevista di 900 milioni di metri cubi di gas, i terremoti avvenuti in Emilia nel 2012 hanno destato la preoccupazione dell’opinione pubblica sui possibili rischi connessi al futuro funzionamento dell’impianto di stoccaggio in caso di nuova attività sismica nella zona. Come illustrato in occasione di incontri con le comunità e le associazioni locali, Edison ha progettato l’impianto pensando alla sicurezza del territorio: i campi selezionati sono qualificati, infatti, come “convertibili in campi di stoccaggio”, ossia giacimenti che hanno da sempre contenuto metano che si è esaurito a seguito
N
ell’ambito dell’applicazione di sistemi di gestione integrati salute, sicurezza e ambiente, per tutti i siti operativi del Gruppo Edison è stata predisposta e aggiornata con cadenza almeno annuale una valutazione di tutti i rischi connessi con le attività svolte, tra le quali anche quelle che potenzialmente potrebbero avere impatti sulle comunità locali che vivono nei pressi degli impianti. Il processo valutativo, tramite appositi criteri di classificazione,
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Giacimenti sicuri in Emilia Romagna Edison ha un’esperienza storica nello sviluppo e utilizzo di impianti di stoccaggio di gas naturale. In particolare, il Gruppo svolge queste attività tramite una propria società denominata
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
dell’estrazione da parte di altre imprese. In altre parole, Edison, reiniettando il gas, riporterà le rocce alla loro condizione di naturali giacimenti di gas, garantendo che lo stoccaggio avvenga alle medesime condizioni di pressione e volume originarie. Inoltre, anche in riferimento alla possibilità di influire sulla sismicità del territorio durante la fase di costruzione dei pozzi, è importante notare che gli interventi potrebbero causare solo trascurabili impatti, non in grado di influire sulla sismicità locale. Rispetto della Direttiva Seveso Particolare attenzione viene posta anche alla gestione dei rischi da incidente rilevante ai sensi della cosiddetta normativa “Seveso”, attualmente applicabile nel Gruppo Edison ai siti di stoccaggio di gas naturale e ad un impianto di produzione idrocarburi. La società ha identificato le operazioni e le attività correlate a tali rischi al fine di assicurarne la condotta in condizioni controllate e costantemente monitorate. Inoltre, ha predisposto piani di emergenza coordinati con gli enti territoriali preposti, al fine di gestire e fronteggiare adeguatamente tutti gli scenari ipotizzabili. Nell’ambito dell’applicazione della “direttiva Seveso”, sono state chiuse positivamente tutte le istruttorie relative ai campi di Cellino, Collalto e San Potito Cotignola e sono state messe in atto tutte le attività relative all’applicazione della direttiva agli impianti di stoccaggio gas. In particolare, nel mese di novembre il Comitato Tecnico Regionale dell’Abruzzo ha emesso parere favorevole all’istruttoria per il campo di Cellino; si tratta del primo parere favorevole in Italia per un impianto di stoccaggio gas; a seguito del potenziamento dell’impianto e dell’inserimento di nuovi punti di emissione, è stata ottenuta l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera per l’impianto di Collalto con validità 15 anni.
La tutela del territorio nella produzione di idrocarburi in Sicilia
E
dison opera nel settore idrocarburi in Sicilia da oltre 30 anni, con benefici per il territorio e ricadute sull’occupazione e sull’economia. In particolare il Gruppo opera sul territorio siciliano attraverso un giacimento di gas, un campo a olio on-shore e uno off-shore, progetti di sviluppo off-shore, permessi ed istanze esplorative. L’impegno costante di Edison per la costruzione di strutture ha comportato nel tempo la creazione di positive ricadute sull’occupazione e sull’economia del territorio locale. È significativo, ad esempio, che nel 2011 sono state versate royalties sull’olio prodotto nell’anno precedente dal campo Vega A pari a circa 1,8 milioni di euro e che il funzionamento della stessa piattaforma ha assicurato l’impiego di un indotto superiore a 150 persone (calcolato su base continuativa). A conferma dell’impegno di Edison per lo sviluppo delle proprie infrastrutture idrocarburi, nel corso del 2012 Edison ha avviato le pratiche utili alla realizzazione del campo off-shore Vega B, da cui si prevede si possano recuperare 17 milioni di barili di olio. Già nel corso del 2005 sono stati eseguiti degli studi di giacimento per VEGA B al fine di definire alcuni possibili
scenari di sviluppo per questa parte del campo, considerando anche che il campo Vega A, in produzione dal 1987, è attualmente in fase di esaurimento. Lo scenario ottimale è stato individuato e studiato negli anni a seguire anche ponendo particolare attenzione all’analisi e valutazione dei potenziali impatti ambientali. In particolare, è stato valutato il posizionamento del nuovo sito nell’area considerando la vicinanza di “aree sensibili” (ad esempio, zone di tutela biologica marina, interdette alla pesca e alla navigazione ed ancoraggio o siti di interesse storico e archeologico) e sono state valutate le possibili ricadute in termini di emissione dannose (come polveri, NOx, SOx, CO) nelle fasi di cantiere, di esercizio e di funzionamento “back-up” dell’impianto. I risultati della analisi hanno dimostrato che il progetto, per come definito, minimizza gli impatti ambientali grazie all’utilizzo delle infrastrutture esistenti (Vega A e Leonis), che sono già pressoché adeguate al trattamento e al ricevimento della produzione incrementale derivante dalla nuova piattaforma Vega B. L’ubicazione della nuova piattaforma risulta a distanza superiore a 12 miglia nautiche da siti di interesse o vincolati. Inoltre, dal punto di vista sociale, gli investimenti previsti per la realizzazione del progetto Vega B, stimati in circa 225 milioni di euro, avranno positive ricadute sullo sviluppo del territorio; in particolare, l’incremento della produzione comporterà un aumento delle sole royalties di circa 50 milioni di euro nei successivi 20 anni e l’aumento dell’utilizzo di risorse locali per i servizi collegati alla fase di esercizio e di realizzazione della nuova piattaforma produrranno ulteriori benefici economici e ricadute occupazionali a favore del territorio.
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
LA COMUNITÀ
I progetti sociali Edison considera le partnership con le associazioni no-profit un efficace strumento di dialogo con la società civile, con le comunità locali e gli interlocutori con cui interagisce quotidianamente. Ma sono anche strumenti per condividere esperienze, percorsi e valori comuni con altre realtà. Realtà che ci aiutano a essere dei cosiddetti “buoni cittadini”. Perché un’impresa, con le sue attività industriali e commerciali fa necessariamente parte della comunità, con
il suo carico umano fatto di storia, valori, persone e responsabilità. L’azienda, in particolare, ha deciso di selezionare progetti che corrispondano ai seguenti criteri:
Sodalitas Social Innovation
Edison partecipa al progetto “Sodalitas Social Innovation” volto a facilitare la partnership tra profit e no-profit.
Eco-Generation. Scuola amica del Clima La riqualificazione dell’edilizia scolastica italiana sia una delle sfide più grandi. Partire da quella energetica può portare innumerevoli benefici sia in termini economici che ambientali. Riducendo consumi e sprechi, infatti, è possibile per le scuole risparmiare fin da subito molte risorse che possono essere reinvestite in interventi di ammodernamento o messa a norma. La scuola, inoltre, è il luogo ideale per sperimentare pratiche virtuose di risparmio e al tempo stesso approfondire e diffondere la cultura della sostenibilità. È per questo che è nato il progetto Eco-Generation. Scuola amica del clima, in collaborazione con Legambiente, un progetto che ha coinvolto in totale 120 classi e 2.500 studenti. Un’etichetta che certifica non solo la sostenibilità degli edifici scolastici ma anche la cultura della sostenibilità che trova nella scuola il naturale habitat per essere appresa e vissuta. Nel corso del progetto triennale Eco Generation, gli alunni e gli insegnanti dei 10 istituti superiori di Milano, Monza, Pioltello, Varese, Padova, Verona, Scerni, Foggia, Palermo e Ravenna, e 15 scuole satellite, coordinati dagli educatori di Legambiente, hanno realizzato diversi laboratori e attività sperimentali su consumo e risparmio di risorse definendo anche un Decalogo di Sostenibilità con azioni virtuose da mettere in pratica per una migliore gestione dell’energia, dei rifiuti, dell’acqua e dei trasporti, dentro e fuori la scuola. I ragazzi, responsabilizzati sulla possibilità di rendere sostenibile la propria scuola, hanno progettato decaloghi incentrati sul cambiamento degli stili di vita e su una gestione sostenibile dell’edificio che comprende anche la questione della mobilità e dei rifiuti. Eco-Generation, che ha ottenuto il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Ministero dell’Istruzione, è principalmente un progetto di educazione alla cittadinanza, in cui la scuola offre un contributo attivo alla cultura del territorio. Il premio finale per il miglior decalogo presentato è stato vinto dall’Istituto Mario Montanari di Ravenna che si è aggiudicato il “pacchetto salvaenergia” di Edison composto da un audit energetico per la certificazione energetica dell’edifico scolastico che evidenzierà i principali consumi ed i possibili interventi di ottimizzazione energetica della scuola, un sistema di monitoraggio wireless per la misura diretta dei principali consumi energetici e un sistema di illuminazione ad alta efficienza dotato di rilevamento presenza e sensore di luce per una delle aule dell’edificio scolastico. Eco Generation – Scuola Amica del Clima è attivo anche sul social network Facebook, dove, per la prima volta, un gruppo è co-amministrato da un’impresa e una ONG, a testimonianza del rapporto di fiducia reciproca. Nell’ottica della creazione di una cultura dello sviluppo sostenibile, le
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• legame territoriale con le comunità in cui Edison opera; • coinvolgimento del personale Edison attraverso attività di volontariato; • focus su temi prioritari come la promozione della cultura dello sviluppo sostenibile, l’efficienza energetica, l’accesso all’energia, lo sport e la cultura. Promozione della cultura dello sviluppo sostenibile Il risparmio energetico e le fonti rinnovabili rappresentano un importante driver di rilancio
delegazioni del progetto Eco Generation hanno partecipato anche alla Conferenza Nazionale italiana della Gioventù «Prendiamoci cura dell’Italia», nell’ambito dell’iniziativa internazionale europea “Young Europeans, Let’s Take Care of the Planet!” (YECP2012). Nell’incontro, i ragazzi hanno eletto i loro rappresentanti per partecipare alla conferenza europea del progetto che si è tenuta a Bruxelles dal 14 al 16 maggio 2012. La volontà di Edison e Legambiente è trasformare Eco-Generation in un progetto di efficienza energetica permanente da proporre a tutti gli istituti scolastici, amministrazioni locali e al Ministero dell’Istruzione. Eco generation continuerà nei prossimi anni con la creazione di 21 presidi ambientali di eccellenza, uno per ogni regione, che sappiano trasferire all’interno della propria realtà territoriale competenze sul risparmio energetico, edilizia sostenibile, mobilità sostenibile, gestione dei rifiuti e fonti rinnovabili. Le azioni dei presidi, stimolate dal progetto EcoGeneration 2.0, consentiranno la creazione di un network che coinvolgerà l’istituto scolastico, l’amministrazione pubblica, le associazioni territoriali e i cittadini per ottenere dei cambiamenti durevoli sul territorio.
Energia senza bugie Edison è partner di APER (Associazione Produttori Energia Rinnovabile) nella campagna “Energia senza bugie” ideata per spiegare la necessità di continuare a sviluppare le fonti rinnovabili e “centrare” gli obiettivi europei al 2020. La campagna, arricchita dall’originale creatività di Emilio Giannelli, celebre vignettista del Corriere della Sera, fa luce su costi e benefici, di oggi e sino al 2020, per la crescita dell’energia verde.
Edison Green Movie Edison, in collaborazione con la casa cinematografica Tempesta, ha sviluppato il protocollo Edison Green Movie, il primo Protocollo europeo per un cinema attivamente sostenibile, destinato alle case di produzione per l’adozione di soluzioni in grado di ridurre l’impatto ambientale dei film. In particolare, nel Protocollo, attraverso l’analisi puntuale di tutti i reparti tecnici che contribuiscono alla realizzazione di un film, sono stati individuati i consumi su cui è possibile intervenire per ridurre al minimo l’impatto ambientale di cose e persone. Sulla base di questi consumi sono stati redatti gli indicatori di sostenibilità da prendere in considerazione per valutare la performance ambientale di una produzione cinematografica. Gli indicatori di sostenibilità sono basati sulle seguenti attività: consumi energetici, trasporti di merci, trasporti di persone, consumi di materiali (carta, plastica, vetro, ecc.), gestione dei rifiuti, catering, coordinamento e comunicazione interna, compensazione. L’obiettivo è quello di
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
dell’economia mondiale. L’utilizzo di nuove tecnologie a basso impatto ambientale è fondamentale per garantire uno sviluppo sostenibile, ma lo è anche l’utilizzo di comportamenti corretti e la messa in pratica di buone azioni volte alla salvaguardia del nostro pianeta. Per questo motivo Edison, si impegna nella creazione di una cultura diffusa su clima, efficienza energetica, sviluppo sostenibile rivolgendosi in particolare ai giovani, cittadini di domani, attraverso la scuola, il mondo della musica e il cinema.
produrre film sostenibili riducendone l’impatto ambientale, non soltanto compensando, ma risparmiando, usando fonti interamente rinnovabili e pratiche eco-compatibili in tutte le fasi della produzione. Nel 2012, il protocollo è stato presentato durante il 65° Film Festival di Cannes e all’Italian Film Commission Training e presso la casa del Cinema di Roma davanti ad una platea di addetti ai lavori con l’obiettivo di sensibilizzarli sul tema del cinema a basso impatto ambientale. L’evento ha ottenuto il patrocinio dei Ministri della Cultura e dell’Ambiente.
Edison Change the Music Edison - Change the Music, giunto nel 2012 alla quinta edizione, è il primo progetto musicale a emissioni zero. L’obiettivo del progetto è duplice: sensibilizzare i giovani sul tema della sostenibilità ambientale e aiutare le giovani band emergenti a farsi strada nel mondo della musica. Il cuore del progetto è costituito dal Contest per band emergenti, che ha visto nel 2012 la partecipazione di ben 822 band, ma anche le altre iniziative che lo compongono hanno una grande rilevanza: l’Osservatorio sulle emissioni generate dai concerti in Italia, la Community online con spazi per aderire ai principi del progetto, trovare consigli, condividere notizie, immagini e video, e infine il manifesto della musica sostenibile, che raggruppa i contributi della Community sul tema della sostenibilità in ambito musicale. Nel 2012 è stata lanciata una nuova iniziativa: l’App gratuita Edison Radio, grazie alla quale è possibile ascoltare la musica delle band che hanno partecipato alle ultime 3 edizioni del Contest.
Prima della Scala a emissioni zero Per il terzo anno consecutivo, Edison, l’azienda che per prima diede la luce elettrica al Teatro alla Scala nel 1883, ha “illuminato” la Prima del 7 dicembre con energia rinnovabile proveniente dalle centrali Edison sull’Adda (Bertini, Esterle, Semenza), attraverso il sistema dei certificati di produzione rinnovabile, rendendo ecosostenibile il “Lohengrin” di Wagner, la rappresentazione d’inaugurazione della stagione artistica. In questo modo è stata compensata l’emissione di 64 tonnellate di anidride carbonica, una delle principali cause dell’effetto serra.
Verdi e Wagner in città Nell’ambito della sponsorizzazione della Prima del Teatro alla Scala, Edison ha avviato una collaborazione con il Comune di Milano che ha l’obiettivo di rendere maggiormente fruibile la Prima, di diffonderla in città e di portarla a tutti i milanesi. In quest’ottica, dal 29 novembre al 10 dicembre è stato realizzato il progetto “Verdi e Wagner in città”, con
concerti, lezioni aperte e convegni dal centro alle periferie della città, nonché con la proiezione dell’opera della prima presso teatri, cinema e carceri. Uno dei concerti previsti dal ricco programma di appuntamenti ha avuto luogo presso la sala azionisti di Edison. All’interno del progetto, spicca una parte dedicata alle scuole di Milano, che verrà implementata nel corso del 2013.
Festa della musica a emissioni zero Edison è diventato il partner principale dell’Ambasciata di Francia a Roma in occasione di un progetto denominato “Suona Francese”, che ha lo scopo di diffondere la musica emergente francese di qualità in Italia. Il progetto ha avuto il suo momento conclusivo nel corso di un concerto svoltosi il 21 giugno, giorno della Festa della Musica, nella suggestiva cornice di Piazza Farnese a Roma. La presenza di Edison ha permesso di rendere il concerto a emissioni zero, grazie al sistema di alimentazione del palco con energia fotovoltaica.
Progetto Cres.Co. Edison partecipa, insieme a 26 imprese, al progetto “Cres.Co.” (Crescita Compatibile) promosso da Fondazione Sodalitas che promuove nell’ambito di sei Comuni lombardi (Abbiategrasso, Carugate, Morbegno, Gorgonzola, Saronno e Calusco d’Adda), l’attuazione di comportamenti di sostenibilità ambientale coinvolgendo rappresentanti delle istituzioni locali, cittadini, giovani, studenti e imprese al fine di creare modelli di territori virtuosi e replicabili, le cosiddette Isole Cresco. Il progetto si concentra su tre aspetti: energia e acqua, recupero riciclo e smaltimento e mobilità sostenibile e attorno a questi 3 temi sviluppa con continuità sul territorio percorsi che hanno l’obiettivo di formare migliaia di cittadini, sensibilizzandoli a mettere in atto quotidianamente comportamenti sostenibili. Gli interventi vengono sviluppati con il contributo scientifico del Politecnico di Milano, che supporta anche la misurazione dell’impatto generato da CRESCO grazie agli interventi sul territorio.
Mr Green Mr Green è il protagonista di 10 appuntamenti televisivi andati in onda su La7d, in collaborazione con Edison, sul tema del risparmio energetico. L’obiettivo della trasmissione era molto preciso: aiutare le famiglie italiane a usare l’energia in modo consapevole. A vestire i panni di Mr. Green è stato il giornalista Luca Bonaccorsi che nel programma ha avuto il ruolo chiave di rendere accessibili a tutti e quotidiane pratiche di risparmio e rispetto per l’ambiente.
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
LA COMUNITÀ
Il sostegno alle persone vulnerabili L’impegno di Edison è rivolto a rafforzare il legame con i territori in cui opera con particolare attenzione alle comunità locali. La pubblicazione della Politica sui diritti umani ha rafforzato ancora di più la riflessione su questa tematica. In particolare Edison si impegna a proteggere, attraverso diversi progetti sia in Italia sia all’estero, i diritti fondamentali delle categorie più vulnerabili, come donne e bambini, il tutto fornendo una continua comunicazione di obiettivi e risultati da raggiungere.
Io vado in vacanza “Io vado in vacanza” è l’iniziativa di sostegno alle famiglie emiliane colpite dal sisma promossa da Edison in collaborazione con i Comuni di Medolla, Finale Emilia e S. Felice sul Panaro. “Io vado in vacanza” ha consentito ai ragazzi di età compresa fra i 6 e i 14 anni, residenti nei suddetti Comuni, di trascorrere gratuitamente fino a due settimane di vacanze nel campus di Marina di Massa in Toscana. I ragazzi sono stati assistiti da educatori specializzati e altamente qualificati. Oltre agli sport tradizionali, i ragazzi sono stati coinvolti in sport meno conosciuti quali baseball, orienteering, music basket e beach soccer. I laboratori di musica, giocoleria e di lavorazione della cartapesta hanno contribuito a dare un tocco creativo alla vacanza. Infine, sono state organizzate delle visite guidate alla città di Viareggio, il Parco Naturale di Migliarino San Rossore, l’Acqua Village di Cecina e l’Antro del Corchia.
Luce e Calore A fine 2011 Edison ha avviato una collaborazione con Pangea Onlus nel progetto “LUCE e CALORE” con l’obiettivo di rendere consapevoli le donne vittime d violenze, della possibilità di rompere il circolo vizioso dell’abuso e del disagio che ne consegue, e offrire loro prime forme di assistenza, avviare programmi di recupero per accrescere l’autostima, e la loro riqualificazione professionale. Nel corso del 2012 il progetto ha conseguito importanti risultati. Presso la Cooperativa Cerchi d’acqua di Milano è stato possibile inserire nel progetto di assistenza psicologica e psichiatrica sette nuovi casi di donne. Presso il Centro donna Lillith di Latina, 18 donne e 13 bambini sono stati inseriti in percorsi riabilitativi sia individuali che di gruppo, mentre a Caserta sono proseguite le attività di sostegno legale e psicologico per recuperare e accrescere le competenze genitoriali ed è proseguito il sostegno al progetto “Casa Pangea piccoli ospiti” che affronta il problema della violenza sui minori. Presso il Centro de l’Aquila è stato rafforzato il percorso del Centro antiviolenza consolidandone la presenza sul territorio della Provincia.
Bravo! Edison collabora con la Comunità di S. Egidio nel progetto Bravo! finalizzato alla registrazione anagrafica dei bambini in Africa subsahariana. In particolare, in questo contesto, si registrano i tassi di registrazione delle nascite più bassi del mondo che vanno dal 55% al 67% di bambini non registrati e che pertanto spesso rimangono vittime di abusi. La
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registrazione anagrafica diventa pertanto un efficace strumento per la protezione dei bambini e la via che permette alle future generazioni di accedere ai diritti e ai servizi che lo stato è tenuto a fornire ai propri cittadini. Anche grazie al contributo di Edison solo in Burkina Faso sono stati iscritti 3,5 milioni di persone.
Il senso di una meta Il progetto “Il senso di una meta” promosso da Edison in collaborazione con l’AS Rugby Milano, si divide in due iniziative: “L’ovale al Beccaria” e “Soft Rugby – Psicomotricità” attraverso le quali il rugby viene utilizzato come mezzo per crescere, condividere e per promuovere l’inclusione sociale attraverso i valori e l’etica sportiva. “L’ovale al Beccaria” è un’iniziativa ideata per insegnare i valori del Rugby a giovani di età diverse e provenienti da contesti sociali differenti che sono detenuti presso il carcere minorile Beccaria di Milano. Quest’anno si è concluso con un bilancio molto positivo nonostante il consueto turnover determinato da periodi detentivi anche brevi o da trasferimenti frequenti. Infatti, il numero dei giovani presenti agli allenamenti ha superato le 20 unità. Inoltre è decisamente migliorata la costanza delle frequenze e di conseguenza il senso di appartenenza e condivisone. “Soft Rugby – Psicomotricità”, invece, è un’iniziativa che applica diverse categorie interpretative e tecniche psicomotorie al minirugby (7-13 anni). In particolare nel corso dell’anno scolastico 2011-2012 il lavoro si è concentrato nelle scuole di Milano (elementari e medie) dell’area Via Padova - Crescenzago - Parco Lambro, tutte zone particolarmente disagiate e problematiche che raccolgono tra l’altro una grande quantità di immigrati di diverse nazionalità. Il progetto prevede cinque lezioni (per classe) all’interno dell’Istituto scolastico più una sesta lezione al campo della A.S. Rugby Milano. Durante l’anno scolastico 2011/2012 sono stati coinvolti 2500 studenti e studentesse.
Una casa dentro il paese Edison è al fianco della Cooperativa noi genitori di Erba che gestisce una filiera di servizi per la disabilità: Centro Socio Educativo, Centro Diurno Disabili, Comunità Alloggio Residenziale, Progetto di Tempo Libero, Progetto Integrato con la Scuola. Nello specifico Edison ha sostenuto il progetto “Una Casa dentro il paese”. L’intervento è volto a realizzare
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
settimane di residenzialità distribuite nel corso dell’anno con la finalità di: accompagnare le persone disabili nel processo di distacco dalla famiglia e all’autonomia abitativa e donare occasioni di sollievo alle famiglie. Questo approccio, fatto di tappe successive e graduali di accompagnamento e addestramento mirato, offre alla persona la possibilità di sperimentare l’autonomia personale e la vita adulta, favorendo l’indipendenza dalla famiglia e forme di socializzazione più complete. Al fine di garantire all’intervento la massima naturalezza l’iniziativa è pensata in continuità con i servizi diurni e le attività del tempo libero, che concorrono alla realizzazione di concreti progetti di vita.
Energie rinnovabili nel Sud dell’Etiopia Edison collabora con COOPI (Cooperazione Internazionale) nel progetto “Energie rinnovabili nel Sud del mondo” che si pone l’ obiettivo di promuovere l’utilizzo efficiente di energia da fonti rinnovabili, per migliorare le condizioni di vita della popolazione locale; la qualità dei servizi sociali di base e le opportunità di attività generatrici di reddito. In particolare il contributo di Edison verrà utilizzato per fornire energia solare a 2 centri sanitari di primo soccorso.
Cascina S. Alberto: una comunità di accoglienza Cascina S. Alberto, situata a Rozzano, è l’abitazione di Don Gino Rigoldi dal 1998, ma nel corso di questi anni è diventata una struttura di libera accoglienza che ospita giovani provenienti da situazioni di tossicodipendenza o carcere, minori stranieri e in condizioni di abbandono. Edison sostiene Comunità Nuova in questo progetto per rispondere a tre bisogni prioritari: il sostegno economico, abitativo, le cure sanitarie, le attività del tempo libero; la regolarizzazione con l’ottenimento dei permessi
Il sostegno alle comunità locali in Egitto e in Norvegia
E
dison ha da sempre dimostrato una propensione per lo sviluppo di progetti anche internazionali in ambito di responsabilità sociale sostenendo e valorizzando la comunità in cui opera. Un esempio di tale azione è l’Egitto in cui Edison International Branch Egypt, parte integrante del Social Performance Collaboration Forum (SPCF) assieme a BG (British Gas), a PICL (Petronas International Corporation Ltd.)
di soggiorno; l’alfabetizzazione, i corsi di formazione professionale, l’inserimento lavorativo. La durata della permanenza in Cascina S. Alberto è legata alla soluzione di questi problemi e all’attivazione del giovane in un percorso di inserimento sociale.
Missione Sogni- realizzare i desideri per combattere la malattia Edison da cinque anni sostiene Missione Sogni, un’associazione che si propone di realizzare i desideri di bambini e ragazzi, dai 5 ai 15 anni, affetti da gravi malattie o disabili. È scientificamente provato che il dolore e l’ansia della malattia abbassano le difese del nostro organismo, mentre tutto ciò che porta allegria e serenità ha un effetto benefico e favorisce la guarigione. Nel 2012 è stato realizzato il sogno di Raffaella, bimba di 10 anni affetta da sindrome di down, che desiderava fare il bagno con i delfini.
Enzo B Village Edison è al fianco dell’Associazione Enzo B e del suo villaggio che ospita mamme con bambini, una comunità terapeutica per minori tossicodipendenti, un centro di riabilitazione equestre e un centro di lavoro guidato per persone diversamente abili. Il fine dell’attività dell’Associazione Enzo B è, infatti, la creazione di condizioni favorevoli per la tutela della salute, degli affetti, dell’istruzione per i bambini e gli adolescenti, in situazione di abbandono o di disagio sociale e psicofisico. Il progetto di riqualificazione energetica del villaggio (come indicato nel Rapporto di Sostenibilità 2011) è stato rimandato in attesa di fondi sufficienti. Mentre le azioni realizzate nel 2012 con il contributo di Edison hanno riguardato il completamento e il potenziamento delle comunità alloggio, del servizio diurno e dell’ippoterapia.
e a GDF Gaz de France ha aderito a iniziative di sviluppo a favore della comunità indigena Idku, presso la quale queste imprese hanno stabilito alcuni loro impianti gas. L’iniziativa “Idku livelihoods Development Initiative” ha proprio l’obiettivo di aumentare in modo sostenibile il reddito e migliorare le opportunità di sostentamento per pescatori, agricoltori, giovani e donne Idku. In particolare, sono significativi due progetti portati avanti dal Social Performance Collaboration: • la costruzione di un nuovo edificio per l’Associazione di Sordo-Muti (IDMA). Alla costruzione del piano terra secondo gli standard di sicurezza OSHA, seguirà una seconda fase in cui potranno essere costruiti altri piani. La struttura finale sarà fornita di numerose aule in cui verranno svolti corsi di formazione, tra cui lezioni per la comunicazione in lingua dei segni, corsi
di formazione per la fabbricazione tessile, lezioni di computer, corsi di formazione di carpenteria, corsi di formazione di produzione dei prodotti locali fatti a mano. Inoltre sono previste altre aree, all’interno dello stesso edificio, per l’esposizione e la vendita di tutti i prodotti fabbricati dall’Associazione IDMA; • il progetto di formazione iniziato a settembre 2012 per 50 ragazzi della comunità Idku sui temi della salute e sicurezza, manutenzione di macchinari e produzione. In Norvegia, Edison ha sostenuto nel 2010 e nel 2012 il progetto “Pøbel” e lo sosterrà anche nel 2013. L’obiettivo dell’associazione che porta avanti il progetto è aiutare i giovani in difficoltà a reintegrarsi a scuola o nel mondo del lavoro, motivando i ragazzi a contare sulle proprie capacità e a sostenere la loro autostima. I risultati del progetto sono stati davvero positivi, con un tasso di successo di oltre il 90%.
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
LA COMUNITÀ
Volontariato dei dipendenti Il volontariato d’impresa contribuisce a motivare i dipendenti ad accrescere il proprio senso di appartenenza, incoraggiarli a sviluppare nuove competenze, sviluppare spirito di squadra, acquisire maggiori conoscenze sulla responsabilità sociale dell’azienda, creando un maggior livello di consapevolezza interna ed esterna. È in quest’ottica che sono stati sviluppati progetti come Insieme per Haiti e Siticibo. Nel 2012 è stato sviluppato un progetto di rilancio dei progetti di volontariato con l’obiettivo di condividere ancora di più, nel corso del 2013, con le persone di Edison, i valori che i progetti di corporate responsibility incarnano.
Insieme per Haiti Nel 2010, in seguito al terremoto che ha colpito Haiti, è stata lanciata, in collaborazione con l’Associazione Anpil, una campagna di sensibilizzazione rivolta ai dipendenti per finanziare il trasferimento di bambini haitiani rimasti senza casa con l’obiettivo poi di reintegrarli nuovamente nel contesto sociale una volta stabilizzata la situazione. A poche settimane dal terremoto, i dipendenti delle due aziende Edison ed Edipower sono riusciti a raccogliere fondi sufficienti per trasferire 100 bambini dalle tendopoli di Port au Prince, al Centro di accoglienza ANPIL di Port de Paix, in grado di assicurare cure, affetto e istruzione. I bambini sono stati sottoposti ad accurati accertamenti medici e vaccinati contro il colera. Edison, inoltre, ha dato la possibilità ai propri dipendenti di prestare volontariato per un periodo di quindici giorni presso il Centro di accoglienza. Il periodo di volontariato è stato considerato permesso speciale retribuito e le spese totalmente a carico della società. I gruppi di volontari hanno affiancato il personale locale in tutte le attività di gestione dei bambini e del centro e sono stati gli autori del blog “Insieme per Haiti” (www.edisongeneration.it), nato per raccogliere le testimonianze dei volontari e per essere un luogo di condivisione di queste importanti esperienze umane. Nel corso del 2012 il progetto “Insieme per Haiti” ha raggiunto il suo obiettivo: reintegrare i bambini nel loro contesto sociale, una volta terminata l’emergenza. L’Associazione Anpil e gli assistenti sociali locali, attraverso l’ufficializzazione delle liste dei bambini e la selezione delle famiglie e l’aiuto diretto dei Sindaci delle varie zone di Port au Prince, hanno permesso alle famiglie dei bambini di essere considerate prioritarie nella assegnazione degli alloggi. Questo ha permesso nel corso del 2012 a 78 bambini del centro di accoglienza di ritornare nelle loro famiglie. Attualmente i bambini nel Centro sono 22, di cui 2, in modo accertato, orfani e privi di alcun legame parentale recuperabile. Per questi 2 bambini l’Associazione sta valutando un affidamento congiunto presso una famiglia di Port au Prince di comprovata fiducia e serietà.
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Siticibo Da otto anni i dipendenti della sede centrale di Edison collaborano, durante l’orario lavorativo, con i volontari del programma Siticibo per il recupero delle eccedenze alimentari dalla mensa aziendale che vengono poi donate alle mense caritatevoli di Milano. Siticibo è il programma della Fondazione Banco Alimentare Onlus che consente il recupero delle eccedenze alimentari dal settore della ristorazione organizzata (hotel, mense aziendali e ospedaliere, refettori scolastici, esercizi al dettaglio). Cibo cucinato ma non servito, alimenti freschi invenduti o inutilizzati che nel giro di poche ore vengono consegnati e consumati presso mense per poveri, case famiglia, comunità residenziali per anziani, indigenti e malati cronici, centri di prima assistenza. Nel 2012, grazie a questa iniziativa, sono stati recuperati dalla mensa Edison di Foro Bonaparte 2.678 porzioni di primi, 4.327 porzioni di secondi, 843 porzioni di contorni, 77 porzioni di dessert e 31 kg di pane.
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Edison per la cultura Edison, tradizionalmente impegnata nel mondo della cultura e sensibile a questa tematica, supporta direttamente o mediante sponsorizzazioni la realizzazione di iniziative e attività di interesse culturale. Inoltre Edison, tra le prime aziende industriali in Italia e in Europa e forte di una lunga tradizione, ha tra i suoi obiettivi anche il mantenimento della sua memoria storica presso la comunità.
Edison Generation: la community dedicata alla sostenibilità Edison ha una presenza diversificata sui social network (Facebook, Youtube, Twitter) in quanto considera il web un terreno privilegiato per la condivisone e lo sviluppo di nuove idee, dibattiti e confronti. La community dedicata alla sostenibilità “Edison Generation” (www.edisongeneration.it) è nata proprio per raccontare da vicino e in tempo reale i principali progetti realizzati nel campo della responsabilità d’impresa, per scambiarsi informazioni e approfondimenti sui
Piano City Edison è il main sponsor dell’iniziativa Piano City, in collaborazione con il Comune di Milano. Si tratta dell’unico evento del suo genere in Italia: una 3 giorni dedicata alla musica e al pianoforte. Musica suonata nelle case, nei cortili, nelle piazze e nei luoghi più belli e inconsueti della città. Uno dei concerti più importanti dell’iniziativa, quello con il Maestro Michele Campanella, ha avuto luogo nella sala azionisti di Foro Buonaparte, aperta per la prima volta in occasione di uno spettacolo destinato al grande pubblico.
Sentieri Selvaggi Edison ha sostenuto la rassegna di musica contemporanea a cura dell’Ensemble Sentieri Selvaggi, attivo nella diffusione di questo genere musicale presso il grande pubblico. La rassegna ha avuto luogo presso il Teatro Elfo Puccini, una delle maggiori realtà milanesi. Edison, in collaborazione con il teatro, ha messo a disposizione una rastrelliera per bici in plastica riciclata e ha permesso ai primi 10 spettatori giunti in bicicletta a ciascuna delle serate della rassegna di assistere allo spettacolo gratuitamente.
temi dell’ambiente, dell’efficienza energetica, della biodiversità, dell’impegno sociale, della cultura e dei diritti umani. Cuore di Edison Generation è il blog multi-autore, un diario di bordo di tutti i progetti con aggiornamenti in tempo reale e contributi di autori interni all’azienda ma anche di autori esterni. Inoltre, è presente uno spazio dedicato agli eventi sostenibili e un’area dedicata alle conversazioni sulla sostenibilità “pescate” in tempo reale dalla rete dai principali social network, per seguire tutte le novità nel campo della responsabilità sociale.
realizzata dall’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa di Ivrea e dalla Direzione Generale Archivi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (http://www.cinemaimpresa.tv).
L’archivio fotografico L’archivio fotografico Edison è costituito da 230.000 documenti di grande valore, commissionati ad artisti tra i più significativi del ‘900 italiano. I soggetti più ricorrenti sono stabilimenti industriali, strutture minerarie, laboratori, piantagioni di frutta e verdura; ma non mancano fotografie dei set cinematografici, della sede di Foro Buonaparte, dei protagonisti della storia dell’impresa e delle fiere italiane ed estere cui questa ha aderito. L’archivio è stato dato in deposito al Centro per la Cultura d’impresa, che dal 1999 gestisce, cataloga e valorizza il materiale fotografico. In particolare è stato creato un apposito sito dove è possibile consultare alcune delle fotografie, di notevole importanza storica, già catalogate (http://www.culturadimpresa.org/dati/).
Dal Dire al Fare
Nel 2012 Edison ha contribuito alla realizzazione di una sala all’interno della biblioteca di Alessandria dedicata all’isola di Nelson, situata nella baia di Abu Qir, al largo di Alessandria d’Egitto. La sala, inaugurata in presenza dell’Ambasciatore d’Italia in Egitto, ospita la mostra permanente degli importanti reperti archeologici rinvenuti da parte dell’équipe del Prof. Paolo Gallo, docente di Egittologia all’Università degli Studi di Torino e Direttore della missione archeologica CMAIA con sede ad Alessandria. La sala è stata realizzata dall’architetto Karim El Shaboury grazie al sostegno finanziario di Edison e dell’Istituto italiano di cultura del Cairo.
Nel 2012 Edison ha preso parte all’ottava edizione di “Dal dire al fare”, il Salone italiano dedicato al tema della Responsabilità sociale d’impresa, collaborando alla realizzazione dello “Spazio Giovani”. Si tratta di uno spazio interamente dedicato agli studenti e caratterizzato da due diverse iniziative volte a sensibilizzare i ragazzi sui temi della sostenibilità: • Mostra Giovani: agli studenti delle scuole superiori è stato richiesto di realizzare video o poster sul tema del cambiamento e dell’innovazione finalizzati ad un miglioramento sociale. • I racconti della CSR: gli studenti universitari e i neolaureati sono stati invitati a scrivere un racconto sul tema “Io e la CSR” che ponesse al centro dell’attenzione il modo in cui si rapportano alla responsabilità sociale nella vita quotidiana.
L’archivio nazionale del cinema d’impresa
FAI
La cineteca storica Edison raccoglie più di 300 titoli sulla storia di Edisonvolta, Montecatini e Montedison dagli anni Venti agli Ottanta del Novecento ed è conservata e in fase di restauro presso l’archivio Nazionale del cinema d’impresa. È una delle raccolte di cinema industriale più complete e ricche d’Italia, e vanta firme importantissime, come quelle di Ermanno Olmi, Pier Paolo Pasolini e Italo Calvino. È possibile visionare alcuni dei documentari Edison sul canale Web TV sul cinema d’impresa,
Edison, da sempre sensibile a una cultura di rispetto della natura, dell’arte, della storia e delle tradizioni da anni sostiene il FAI (Fondo Ambiente Italiano) ed è membro dei “200 del FAI”, un gruppo scelto di persone e aziende, sensibili ai valori della cultura e interessate alla conservazione del patrimonio storico, artistico e ambientale del nostro paese, che supportano il Fondo con sostegni finanziari importanti e con frequenti coinvolgimenti in opere di restauro.
La biblioteca di Alessandria
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
LA COMUNITÀ
Edison per lo sport Edison supporta lo sport in quanto ne condivide pienamente i valori di integrità, spirito di squadra e rispetto. Il sostegno ad attività sportive dilettantistiche, giovanili o “minori”, ma comunque di forte interesse per il territorio, è tradizionalmente uno dei principali strumenti di dialogo di Edison con le comunità locali. Nel 2012, Edison è stato Partner Ufficiale del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e della Squadra Olimpica Italiana ai Giochi Olimpici di Londra 2012. L’accordo raggiunto con il CONI ha segnato la continuità e l’impegno di Edison ad affiancare gli Azzurri alle Olimpiadi dopo Pechino 2008, i Giochi del Mediterraneo di Pescara del 2009 e i Giochi Invernali di Vancouver del 2010. Per raccontare il cammino degli Azzurri verso Londra, Edison ha lanciato il canale “Edison Sport Azzurro” su www.youtube. com/edisonchannel. Il canale, interamente dedicato ai campioni azzurri, raccontava gli allenamenti, le emozioni e le loro storie personali. Inoltre, durante le Olimpiadi 2012, Edison ha siglato un accordo di
La Fondazione Edison
L
a Fondazione opera nel campo della ricerca scientifica e dello studio di aspetti socioeconomici, culturali e civili che riguardano i sistemi produttivi locali, con particolare attenzione ai rapporti tra PMI e grandi imprese, tra comunità e sviluppo del territorio e ai temi delle infrastrutture e dei servizi alla società civile, anche in relazione ai fenomeni di internazionalizzazione. Promuove studi, ricerche, pubblicazioni e manifestazioni, sia autonomamente sia in collaborazione con enti e istituti di ricerca, fondazioni, associazioni, imprese e singoli cittadini, ma anche concedendo il proprio patrocinio a iniziative coerenti con i propri scopi statutari. La Fondazione Edison ha messo in luce, attraverso le pubblicazioni, i volumi, i notiziari e l’organizzazione di convegni, i punti di eccellenza dell’economia italiana in un contesto dominato dalle teorie sul presunto declino del nostro
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sistema produttivo, contribuendo ad alimentare il dibattito sui punti di forza e di debolezza nel nostro sistema industriale, sia a livello di mondo economico, ma anche politico e dei media. Anche nel corso del 2012 la Fondazione Edison ha visto l’adesione di nuovi soci che hanno portato la compagine associativa da 25 a 29 iscritti. Nel corso dell’anno le attività sono state numerose. Si ricorda la pubblicazione del volume “L’industria nei 150 anni dell’Unità d’Italia. Paradigmi e protagonisti” a cura di Alberto Quadrio Curzio e Marco Fortis, uscito nel mese di giugno e ventesimo della collana istituzionale. Il volume è la raccolta degli atti di un convegno svoltosi a Roma, presso l’Accademia dei Lincei, il 24 e 25 novembre 2011, arricchito da numerose immagini storiche. La pubblicazione è stata presentata a Milano il 5 novembre con la partecipazione, oltre che dei curatori, di Bruno Lescoeur, Umberto Quadrino, Sandro Bonomi (presidente Anima), Filippo Ferrua Magliani (presidente di Federalimentare), Antonio Gozzi (presidente di Federacciai), Franco Manfredini (presidente di Confindustria Ceramica), Cleto Sagripanti (presidente Anci), Roberto Snaidero (presidente FederlegnoArredo) e Michele
Tronconi (presidente SMI). Partendo dalla presentazione del volume, l’evento ha voluto ribadire all’unisono la centralità della manifattura nell’economia italiana e la necessità di evolvere verso una moderna politica tecnologicomanifatturiera che valorizzi le specificità del made in Italy, in particolare quelle chiamate in questi anni le “4 A”: Alimentari-vini; Abbigliamento-moda; Arredo-casa; Automazione-meccanica-gommaplastica. Il volume è stato successivamente presentato a Roma, presso la Confindustria, il 29 novembre, con la partecipazione del presidente dell’Associazione Giorgio Squinzi. Nel quadro delle collaborazioni con altre fondazioni e istituzioni, tra le più importanti, anche per l’interesse di analisi in comune sui punti di eccellenza del sistema produttivo italiano, si ricordano quelle con Aspen Institute Italia, Ambrosetti European House, l’Osservatorio Nazionale Distretti Italiani. Sono continuate le collaborazioni con Gea riguardante l’Osservatorio sui primati nell’export mondiale dell’Italia, i cui risultati sono stati presentati in maggio in un convegno a Milano con l’Unione Industriali di Bologna, inoltre è stato attivato un Osservatorio dedicato alla meccanica avanzata.
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
sponsorizzazione anche con la Federazione Italiana di Ginnastica, in particolare per sostenere le “Farfalle” della ginnastica ritmica, tre volte campionesse del mondo, quarte a Pechino e squadra di punta della nostra spedizione a Londra.( http://www.coni.it/ notizie/primo-piano/9209-londra_2012-_ edison_partner_ufficiale_del_coni.html) Nel corso del 2012 il Gruppo ha sostenuto numerose iniziative sportive sia in ambito nazionale che locale. Edison è main sponsor della Federazione Italiana Pallacanestro, sponsor ufficiale della Federazione Italiana Pallavolo e della Nazionale Italiana di Rugby. Edison, inoltre, è stata main sponsor del campionato mondiale di basket tre contro tre (B3) riservato agli studenti delle scuole italiane medie inferiori e superiori patrocinato dal CONI e dal Ministero dell’Istruzione.
Gli interventi nella comunità Edison rendiconta le proprie azioni presso la comunità mostrando non solo l’ammontare di risorse dedicate, ma anche la motivazione, gli ambiti e l’area geografica d’intervento, riflettendo l’ambizione della società di monitorare e valutare le iniziative intraprese secondo un approccio maggiormente strategico. Come gli scorsi anni, nel 2012 sono stati numerosi i contributi a iniziative a scopo sociale finalizzate allo sviluppo culturale ed economico della comunità
presso cui Edison opera. Le forme utilizzate a questo fine sono state l’investimento nella comunità, ossia il sostegno continuato nel tempo a enti con cui la società ha rapporti di partnership, elargizioni liberali, ossia donazioni occasionali che derivano da un’intenzione caritatevole, e sponsorizzazioni, ossia iniziative commerciali a impatto sociale. Gli interventi del 2012 equivalgono complessivamente a oltre 3 milioni di euro, dedicati soprattutto alle attività di sponsorizzazione (75%) hanno riguardato principalmente la promozione dello sport e della cultura, che hanno affiancato altri interventi di impegno sociale, culturale e ambientale.
Ambiti di intervento
42%
27%
Il sostegno alla Fondazione Vajont
E
dison è tra i fondatori della Fondazione “Vajont 9 ottobre 1963”, istituita per promuovere lo studio e la ricerca scientifica nel campo della prevenzione del rischio idrogeologico, organizzare attività di ricerca e di studio, iniziative scientifiche, culturali, promozionali, volte a impedire che un utilizzo non equilibrato delle risorse naturali possa, in avvenire, produrre sciagure analoghe a quella del Vajont del 1963.
12%
10% 5%
Altro
4%
Ambiente
Cultura
Sponsorizzazioni Investimenti nella comunità Liberalità
75%
Impegno sociale
Sport
Area geografica
Tipologia
15%
Educazione
Italia Estero
6%
10%
94%
Nota: l’analisi è stata svolta sugli interventi nella comunità della funzione Corporate, che costituiscono la quota più grande degli interventi totali del Gruppo.
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
LA COMUNITÀ
Azionisti e finanziatori Il Consiglio di Amministrazione e, su sua indicazione, le strutture di management preposte, si adoperano per rendere tempestive le informazioni e i documenti rilevanti per gli azionisti.
Edison si attiva inoltre per mantenere, anche attraverso propri rappresentanti, un costante dialogo con il mercato, nel rispetto delle leggi e delle norme sulla circolazione delle informazioni privilegiate e delle procedure sulla circolazione delle informazioni confidenziali. I comportamenti e le procedure aziendali sono volti, tra l’altro, a evitare asimmetrie informative. Non esistono contenziosi con investitori o azionisti ordinari della società. Per quanto riguarda la vecchia vertenza avviata da UBS AG e dal rappresentante comune degli azionisti di risparmio in merito alla fusione tra Edison e Italenergia Spa, vertenza sulla quale si è pronunciato il Tribunale di Milano con sentenza del 16 luglio 2008 e definita transattivamente con UBS AG nel giugno del 2009, la proposta transattiva rivolta dalla società a taluni azionisti di risparmio che, non avendo esercitato azioni giudiziarie né posto in essere atti da cui possano derivare effetti giuridici di sorta, avevano tuttavia avanzato richieste risarcitorie, è stata accettata dai portatori di circa il 65% delle azioni. Alcuni richiedenti hanno, di contro, promosso un’azione giudiziaria di fronte al Tribunale di Milano, che ha accolto in primo grado le doglianze di parte attrice. Avverso tale pronuncia la società ha proposto appello
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offerta e della conseguente compressione dei margini. Per Edison in particolare, il 2012 è stato caratterizzato dalla ristrutturazione della compagine azionaria che ha portato il Gruppo EDF a detenere il 99,483% del capitale ordinario.
L’attività di Investor Relations nel contesto attuale
Nel settore elettrico la redditività operativa si è contratta rispetto agli esercizi precedenti a causa delle minori produzioni idroelettriche derivanti dalla minore idraulicità del periodo e della compressione dei margini di generazione termoelettrica e di commercializzazione frutto del protrarsi della forte pressione competitiva. Nel settore gas, invece, i margini della filiera idrocarburi hanno registrato un notevole incremento grazie al contributo crescente dell’attività Exploration & Production e alla positiva conclusione delle rinegoziazioni dei contratti a lungo termine di importazione di gas dalla Qatar e dalla Libia. Nonostante la positiva conclusione delle suddette vertenze, a cui è prevista seguire nel 2013 la conclusione della procedura arbitrale per la rinegoziazione del contratto a lungo termine di importazione di gas dall’Algeria. La perdurante situazione di eccesso di offerta sul mercato ha determinato il progressivo disallineamento tra il prezzo del gas venduto spot e quello legato ai contratti di acquisto a lungo termine. Al fine di ristabilire un’adeguata rimuneratività dell’attività di importazione e vendita del gas, Edison ha dichiarato di voler procedere ad una nuova fase di rinegoziazioni dei contatti di importazione a lungo termine.
Il 2012 è stato caratterizzato da un contesto di mercato del gas e dell’elettricità fortemente negativo, a causa dell’eccesso di
L’attività di comunicazione dell’Investor Relations ha contribuito a sensibilizzare il mercato sulle strategie con cui Edison sta
avanti la Corte d’Appello di Milano e si è in attesa della fissazione della prima udienza. L’acquisizione, nel corso dell’estate 2012, di una quota pari al 99,483% del capitale con diritto di voto di Edison da parte del Gruppo EDF ha determinato la revoca delle azioni ordinarie dalla quotazione sul Mercato Telematico Azionario a far data dal 10 settembre 2012. Poiché le azioni di risparmio hanno mantenuto la quotazione e sono in circolazione tre emissioni obbligazionarie, quotate nella Borsa del Lussemburgo, per un totale di 1.800 milioni di euro, la struttura Investor Relations di Edison ha mantenuto la responsabilità di garantire il soddisfacimento degli obblighi informativi al mercato in coerenza con le disposizioni di legge e di gestire i rapporti con il mercato finanziario, con gli investitori istituzionali fixed income e con le agenzie di rating.
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
reagendo alla crisi e intende stabilizzare le proprie performance e si è inoltre concentrata sulla divulgazione agli azionisti che ne abbiano fatto richiesta delle informazioni relative all’adesione all’OPA ed alla procedura di obbligo di acquisto sulle azioni ordinarie Edison. La gestione dei rapporti con le agenzie di rating, che si è sviluppata attraverso conference call e incontri con il top management, si è focalizzata sulla contestualizzazione dei driver di evoluzione del business e dei risultati di Edison, nell’ambito dello scenario competitivo italiano e sulla spiegazione delle linee guida indicate dal Gruppo EDF per lo sviluppo futuro della società, nonché per la progressiva integrazione di Edison all’interno del Gruppo. Nel corso del 2012 il rating Edison è stato riportato a livello investment grade.
Trasparenza e puntualità nelle comunicazioni finanziarie
L’
attività della Funzione Investor Relations (IR) è orientata a rendere il più agevole possibile al mercato la comprensione delle performance economico-finanziarie della società, dell’evoluzione e delle dinamiche del contesto di mercato elettrico e del gas in cui Edison opera, nonché delle prospettive di sviluppo di business. Si concretizza in un costante contatto con il buy-side e con il sell-side, attraverso incontri one-to-one oppure allargati, conference call ed una costante, quotidiana disponibilità del team IR via e-mail e telefono. Lo strumento più capillare per gestire la comunicazione con azionisti ed
investitori è il sito internet che dedica apposite sezioni a Governance, Investor Relations e Sala Stampa. Tutte le sezioni sono accessibili agevolmente dalla home page. Fino al luglio 2012 la società, in occasione dell’approvazione dei risultati periodici, ha organizzato apposite conference call con analisti finanziari e investitori istituzionali, consentendo anche alla stampa specializzata di prendervi parte. Dopo l’acquisizione della quasi totalità del capitale ordinario da parte di EDF, la divulgazione dei risultati periodici è stata fatta a mezzo comunicato stampa. L’informativa sui risultati è stata inoltre fornita nell’ambito della comunicazione finanziaria con investitori istituzionali e analisti finanziari gestita a livello di Gruppo EDF, coerentemente con l’approccio seguito per tutte le società del Gruppo. Tutti i comunicati stampa, gli avvisi a pagamento della società relativi all’esercizio dei diritti inerenti i titoli emessi, nonché i documenti riguardanti le assemblee degli azionisti e degli obbligazionisti sono messi a disposizione nel sito internet www.edison.it.
Numero di incontri con gli azionisti 2012
2011
2010
conference call
3
4
4
road show
0
0
0
analysts / investors meeting
4
3
5
Totale
7
7
9
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
LA COMUNITÀ
I fornitori Nell’anno appena trascorso, Migliorare il servizio anche la Direzione offerto ai fornitori e Approvvigionamenti ai “clienti interni” di Edison ha dovuto Il 2012 ha visto la Direzione registrare il perdurare di Approvvigionamenti impegnata in un una generale condizione costante processo di cambiamento volto a favorire le importanti trasformazioni dovute di difficoltà del proprio all’acquisizione di Edison da parte del Gruppo mercato di riferimento. EDF. In aggiunta alla situazione di crisi economicofinanziaria che ha colpito in particolare le medie e piccole imprese operanti in settori tradizionali e a basso contenuto tecnologico, è cresciuta anche la complessità procedurale e operativa dovuta all’introduzione delle normative nazionali sulla responsabilità in materia di adempimenti IVA e ritenute fiscali sui redditi dei dipendenti. In questo nuovo scenario, Edison ha adottato un modello comportamentale corretto ed equilibrato nei confronti delle parti coinvolte nelle transazioni commerciali, condividendo conoscenza e buone pratiche anche all’interno delle strutture amministrative ed operative dei propri fornitori. Edison ha operato anche nell’intento di scoraggiare qualsiasi forma di speculazione, andando anche oltre le disposizioni di legge previste in materia di appalti. In tal senso, particolare attenzione viene posta da Edison affinché vi sia il massimo rispetto dei termini di pagamento pattuiti con i propri fornitori e i loro subappaltatori. Questa sensibilità rappresenta una reale forma di responsabilità di impresa che fa della “salute” un fattore determinante di successo.
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Per meglio comprendere e gestire il cambiamento è stato portato a termine l’aggiornamento del Tableau de Bord (TdB) della Direzione Approvvigionamenti. Quest’attività è stata condotta analizzando i trend degli ultimi anni, l’assetto attuale e lo scenario futuro del business al fine di verificare il corretto posizionamento della divisione rispetto ai quattro elementi chiave del servizio erogato: performance negoziale, soddisfazione dei clienti interni, innovazione dei canali d’acquisto, produttività e compliance. Mentre nel passato gli acquisti erano caratterizzati da una matrice fortemente impiantistica e industriale, oggi sono i servizi per l’acquisizione e la gestione dei clienti, quelli per l’information technology e quelli a supporto delle Direzioni di staff ad avere un’importanza rilevante. Questa trasformazione comporta anche una diversa relazione con i “nuovi clienti interni”, che hanno necessità e modalità di relazione e gestione dei rapporti con i terzi significativamente diverse da quelle del tradizionale ambito impiantistico e industriale. L’obiettivo della Direzione Approvvigionamenti sarà sviluppare e accrescere la propria
cooperazione con il business a tutti i livelli della struttura richiedente, armonizzandone i fabbisogni e quando possibile anticipandone le criticità. Per raggiungere questo livello di servizio, la Direzione Approvvigionamenti dovrà razionalizzare tutti gli strumenti di cui dispone per ottimizzare la relazione con i clienti interni, partendo da una più efficace adozione del Piano di Committenza nelle attività correnti, fino alla massima diffusione di tutti i canali transazionali e d’acquisto basati sul web. Per quest’ultima leva di miglioramento, il coinvolgimento del fornitore è un elemento chiave, poiché spesso sono proprio i fornitori, se opportunamente sensibilizzati, a diventare gli elementi trainanti per il successo delle iniziative. A tal proposito, il 2012 è stato un anno determinante per la convergenza dei servizi “collaborativi” offerti dal Portale Fornitori, con l’aumento dei processi “paperless”, sia verso i clienti interni e soprattutto verso i fornitori. I servizi “web enabled” erogati dal portale coprono numerosi processi, tra cui: il questionario di qualifica, le gare elettroniche, gli acquisti via catalogo elettronico, la raccolta dei documenti della sicurezza per i lavori eseguiti in tutti i siti di Edison (Dlgs 81/2008). L’avviamento di questi servizi sul web ha richiesto alla divisione uno sforzo di formazione e soprattutto di supporto rivolto ai clienti interni e ai fornitori. Per scelta, e per dare un segnale di presenza effettiva nel presidio dei processi di cambiamento, il competence center dedicato ai fornitori è stato approntato all’interno della Direzione Approvvigionamenti e con risorse Edison.
Valutare la qualità globale dei fornitori Ad oggi l’iter della qualifica prevede che ciascun fornitore di beni e servizi possa candidarsi spontaneamente mediante il portale di qualifica fornitori, per le classi merceologiche ed i servizi di interesse. Il processo di qualifica segue l’iter previsto per l’iscrizione nella Vendor List o nell’Albo Fornitori in base alla natura strategica di ciascuna classe. Per l’Albo Fornitori, dopo la prima fase di prequalifica, interviene il Team di Qualifica Fornitori (TQF) che decide
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
392,8 milioni €
Valore complessivo delle forniture del Gruppo Edison sottoposte a qualifica
sull’opportunità di procedere con la fase di qualifica. Il TQF ha carattere multidisciplinare, ed in relazione alle classi merceologiche in esame, ingaggia figure professionali specifiche per l’emissione di un giudizio tecnico indipendente. Anche nel corso del 2012 la qualifica dei fornitori è stata un’attività particolarmente intensa. Al fine di dotare tutti i fornitori di un accesso al portale, è stata fatta una consistente campagna rivolta sia ai fornitori non qualificati, per sollecitare la presentazione della propria candidatura, sia a quelli già qualificati per l’aggiornamento dei relativi questionari. Per effetto di quest’azione, la percentuale dell’acquistato da fornitori qualificati del gruppo Edison è passato dall’86% del 2010 a oltre l’88% del 2012. Il nuovo Portale di Qualifica sta concorrendo in modo sempre più decisivo nel trasmettere a tutti gli interlocutori la sensibilità che Edison ha sviluppato sui temi della sostenibilità. In concreto, a ciascun fornitore che inizia l’iter di qualifica è richiesta l’accettazione vincolante del modello organizzativo 231, del Codice Etico e della Policy sui diritti umani di Edison. Tali condizioni diventano clausole contrattuali vincolanti all’atto dell’assegnazione di un’ordinazione. La qualifica di un fornitore è oggi un processo strutturato che consente ad Edison di valutare la “qualità” globale del fornitore. Inoltre, il processo di selezione e il presidio attuati da Edison sui servizi e sulle forniture per le proprie attività, contribuiscono anche a ridurre al minimo il rischio che i fornitori possano adottare comportamenti contrari ai principi della libera associazione e della contrattazione collettiva, nonché al ricorso al lavoro forzato.
Per comprendere l’effettivo orientamento del nuovo candidato verso le tematiche di responsabilità d’impresa, particolare evidenza è stata data alla sezione inerente la sicurezza, le certificazioni, le autorizzazioni e ai riconoscimenti emessi da organismi internazionali ottenuti dal fornitore. Il giudizio relativo a questi ultimi aspetti ha un peso sull’esito della qualifica pari a quelli inerenti gli aspetti tecnici, commerciali e finanziari.
La responsabilità d’impresa nella selezione del fornitore Nel processo di selezione, che sintetizza il giudizio di Edison sulla capacità tecnica e sulla reputazione del fornitore (Rate del fornitore), particolare attenzione viene posta alla serie storica degli indici infortunistici, nonché alla regolarità dei trattamenti retributivi e contributivi del personale dell’impresa offerente. Nel caso dell’appalto di lavori, il fornitore è tenuto a ripresentare i documenti aggiornati, riguardanti la materia contributiva e la sicurezza, in corrispondenza dell’inizio delle attività in sito. Per questa documentazione è prevista la verifica da parte del delegato lavori Edison. Gli eventuali subappalti vengono autorizzati solo dopo l’accertamento delle capacità tecniche del subappaltatore, la valutazione algoritmica degli indici infortunistici e l’analisi della documentazione contributiva e assicurativa. Inoltre, nel 2011 è stato messo in esercizio un modulo web per la raccolta, la condivisione e la convalida della documentazione prescritta dal D.Lgs 81/2008 sulla sicurezza e salute sul luogo di lavoro. In generale, sia in fase di costruzione che di esercizio, a parità di condizioni tecnico/ economiche, Edison tende a favorire le imprese locali, al fine di garantire un migliore presidio e continuità della fornitura e per contribuire allo sviluppo del mercato nelle aree dei nuovi insediamenti. Ad ogni modo, al di là degli strumenti normativi vigenti, le politiche negoziali ed i criteri di selezione e di assegnazione nelle aree estere non variano rispetto all’Italia.
La creazione di una Sustainable Supply Chain insieme al Global Compact
N
ell’ambito dello Sviluppo Sostenibile e della responsabilità di impresa, la Direzione Approvvigionamenti sta attivamente partecipando ad un inedito filone progettuale, guidato dal Global Compact Network Italia (GCNI), che vede coinvolte oltre ad Edison, numerose società italiane leader nel settore energetico, delle utilities, dei servizi bancari e assicurativi. Il progetto denominato “Sustainable Supply Chain” si prefigge l’obiettivo di sviluppare un sito web per la pubblicazione di un questionario che consentirà di misurare e monitorare la sensibilità del fornitore sui temi di Diritti Umani, del Lavoro, dell’Ambiente e della Lotta alla Corruzione, in aderenza ai dieci principi dell’UN Global Compact. L’elemento che rende particolarmente ambizioso questo progetto è che il sito web verrà pubblicato sia all’interno del Portale del Global Compact sia attraverso i Portali di Qualifica delle diverse società partecipanti diventando in tal modo veicolo per una rapida diffusione tra i fornitori dei principi e dei valori dello sviluppo sostenibile. L’insieme dei fornitori valutati costituirà una base statistica che servirà per dare al nuovo fornitore l’evidenza del proprio posizionamento rispetto alla media. Questo processo di self assessment, imparziale e non discriminatorio, dovrebbe facilitare il successo dell’iniziativa, rendendo in breve tempo il sito riconoscibile come uno standard per la misura del “rating” della Sostenibilità nella Supply Chain. L’obiettivo di questo progetto non è solo raccogliere e condividere delle valutazioni all’interno della comunità delle società partecipanti, ma la finalità più alta dell’iniziativa è quella di consentire al fornitore di prendere consapevolezza dei propri punti di debolezza, rendergli accessibili le buone pratiche del Global Compact e di farlo crescere verso un modello di sviluppo più responsabile.
85
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
LA COMUNITÀ
Le istituzioni Dialogare con le istituzioni per Edison significa instaurare tavoli di confronto e creare rapporti diretti, che avvengono sempre nel rispetto del Modello Organizzativo ex D.Lgs 231/01. Al fine di presidiare e gestire gli iter autorizzativi, i permessi, le concessioni, i contributi e i finanziamenti pubblici, Edison dialoga continuamente con la Pubblica Amministrazione centrale e locale e con le Istituzioni Europee. In linea generale, la Direzione Affari Istituzionali e Regolamentari si serve delle sedi di Roma, Milano e
Bruxelles, non solo per comunicare verso l’esterno, ma anche per rilevare e interpretare le indicazioni e le dinamiche del sistema politico, amministrativo e sociale, al fine di anticipare e orientare eventuali scelte strategiche aziendali. In questo senso, Edison intrattiene rapporti a livello nazionale anche con gli organi di
Stati generali della Green Economy Edison ha partecipato ad un’iniziativa italiana degli Stati Generali della Green Economy. Nei due giorni dedicati all’economia verde, a Rimini, l’obiettivo è stato quello di definire una “road map verso la sostenibilità” scandita dalle 70 proposte emerse dal lungo processo partecipativo. Otto gruppi di lavoro e numerosi incontri tematici, con la partecipazione di 1000 esperti, hanno consentito di mettere a punto la proposta di “Un programma di sviluppo della green economy per contribuire a far uscire
Governo e con il Parlamento e a Bruxelles con la Commissione Europea, il Parlamento Europeo e il Consiglio d’Europa, nonché con le Autorità indipendenti nazionali (Autorità per l’Energia elettrica ed il gas e con l’Antitrust) ed Europee, le rappresentanze diplomatiche e le associazioni di settore, collaborando attivamente con esse e
l’Italia dalla crisi”, espressione di una piattaforma programmatica che è stata presentata al Ministro dell’Ambiente e al Ministro dello Sviluppo Economico, ai rappresentanti del Governo, delle forze produttive, delle forze politiche e della società civile, nonché discussa con i rappresentanti dell’OCSE e dell’UE. Con più di 1.500 partecipanti, circa 40 relatori, due ministri, gli Stati Generali della Green Economy hanno confermato che in Italia la nuova economia verde costituisce il settore più innovativo che crea occupazione, contrasta la recessione e proietta il paese sui mercati internazionali.
In coerenza con il Codice Etico, Edison intrattiene rapporti con rappresentanti delle forze politiche al solo fine di approfondire la conoscenza delle tematiche di proprio interesse e di promuovere in modo trasparente le proprie posizioni. Il Gruppo non finanzia né supporta partiti politici né loro rappresentanti e si mantiene rigorosamente neutrale, quanto agli schieramenti in campo, in occasione di campagne elettorali o di eventi che coinvolgano partiti politici.
86
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
mettendo a loro disposizione le conoscenze specifiche dell’azienda. Attraverso il costante dialogo con tali istituzioni, Edison garantisce ogni utile supporto al processo di elaborazione dei provvedimenti, contribuendo alla predisposizione delle “posizioni aziendali” che meglio rappresentano gli interessi del Gruppo. Edison è coinvolta attivamente nelle attività delle associazioni imprenditoriali di categoria, sia a livello nazionale che europeo (Confindustria, Assoelettrica, Assomineraria, Federestrattiva, Unei, Eurelectric, Eurogas, ecc.), attraverso la partecipazione a tavoli di lavoro, e alle iniziative delle associazioni portatrici di interessi diffusi come le associazioni ambientaliste, quelle dei consumatori ed il mondo dei sindacati. Il presidio delle attività riguarda i principali indirizzi di policy attraverso gli organi rappresentativi e si estende a contributi di dettaglio nell’ambito dei gruppi di lavoro tecnici. L’obiettivo è di affiancare e sostenere le attività di Edison con contributi agli indirizzi di policy sviluppati dalle istituzioni europee ed internazionali, così che siano coerenti con la strategia aziendale e di Gruppo. In merito alle Associazioni dei Consumatori, Edison sta rafforzando i suoi rapporti con le Associazioni del CNCU – Consiglio Nazionale Consumatori ed Utenti. Fin dal luglio del 2007, infatti, il Gruppo ha avviato un lungo lavoro di ascolto e analisi delle esigenze dei consumatori italiani, ritenendo indispensabile creare con loro un canale privilegiato e diretto di comunicazione e collaborazione. Nella mappa degli stakeholder, i consumatori ricoprono una posizione di primo piano. Infine, sulla base del nuovo assetto del Gruppo e dei nuovi obiettivi di respiro ancora più internazionale, Edison si è prefissata di organizzare la relazione con le Fondazioni Politico Culturali ed i Think Tank propriamente detti in una forma più organica, sia a livello nazionale che internazionale. L’obiettivo di Edison è creare un dialogo continuo e duraturo attraverso non solo la creazione di un network strutturato ma anche attraverso progetti di studio e analisi di scenari politici.
La partecipazione al dibattito energetico nazionale e internazionale Eurogas Edison è membro di Eurogas, l’associazione che dal 1990 rappresenta in Europa il midstream e gli shipper nel settore del gas naturale e che vede la partecipazione di più di 50 aziende e associazioni provenienti da 27 paesi. Attraverso Eurogas, Edison contribuisce al dialogo con le istituzioni Europee anche in seno al Gas Forum di Madrid per la regolamentazione di settore, al Gas Coordination Group ed al Citizens Energy Forum. Edison partecipa direttamente al Governing Board, l’organo responsabile della scelta delle linee strategiche dell’associazione, ed è attiva, anche come rappresentante del Gruppo EDF, in tutti i gruppi tematici di lavoro.
Eurelectric Similmente, Edison è membro di Eurelectric, l’associazione di settore creata nel 1989 dalle società di produzione e distribuzione di energia elettrica in Europa per rappresentare, nel dialogo con le istituzioni europee, gli interessi dell’industria dell’energia elettrica. Edison partecipa direttamente al Board of Directors, l’organo che determina gli indirizzi strategici dell’associazione sulle principali linee di policy, ed è presente in maniera capillare all’interno dei gruppi di lavoro che seguono le tematiche di rilievo, dalle politiche sull’energy mix e la generazione al mercato retail.
EFET Edison partecipa inoltre alle attività di EFET, la Federazione Europea dei Trader Energetici che ha come obiettivo il miglioramento, attraverso il dialogo con le istituzioni europee, delle infrastrutture di mercato per il trading energetico e per la liquidità dei mercati. Edison è presente nel Board di EFET Italia e partecipa attivamente alle attività dei gruppi di lavoro dedicati.
Energy Community In ambito internazionale Edison partecipa ai lavori dell’Energy Community, l’organizzazione creata con l’obiettivo di estendere la disciplina sul mercato interno dell’energia dell’Unione Europea alle Parti contraenti del Sud Est Europa, fornendo in questo modo un contesto stabile e favorevole agli investimenti. All’interno di questa Comunità Edison rappresenta l’Investors Advisory Panel, organo creato per sviluppare un dialogo più strutturato tra gli investitori privati e l’Energy Community e che riunisce le maggiori compagnie attivamente impegnate nell’area, con l’obiettivo di formulare raccomandazioni sulle azioni prioritarie da attuare al fine di promuovere medi e grandi investimenti infrastrutturali nell’area. Edison partecipa anche alla Renewable Energy Task Force, gruppo creato con il compito di studiare e proporre modalità per estendere le politiche Europee a sostegno delle fonti rinnovabili all’interno del Trattato sull’Energy Community.
Energy Charter In seno all’Energy Charter, l’organizzazione che conta ad oggi 51 Governi e affronta a livello internazionale tematiche quali la protezione degli investimenti, la risoluzione delle controversie nel settore energetico ed i regimi di transito transfrontaliero, Edison partecipa ai lavori dell’Industry Advisory Panel, l’organo creato nel 2004 per rafforzare il dialogo fra Governi ed investitori privati.
World Energy Council Nel World Energy Council (WEC), importante organizzazione internazionale che dal 1923 riunisce oltre 90 Paesi ed è accreditata presso le Nazioni Unite, Edison contribuisce, attraverso la Vice-Presidenza del Comitato nazionale del WEC Italia, alle diverse attività associative, dalla realizzazione di studi e ricerche in campo energetico, all’ organizzazione di incontri e seminari, fino alla collaborazione con Istituzioni e Organizzazioni internazionali a supporto dei processi di decision-making. Le attività di studio e di scambio di conoscenze portata avanti dal WEC trovano la loro massima espressione nell’organizzazione triennale del “Congresso Mondiale dell’Energia” (World Energy Congress) il più autorevole appuntamento del dibattito energetico internazionale.
87
Rapporto di sostenibilitĂ Edison 2012
88
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Nota metodologica Il Rapporto di Sostenibilità di Edison, pubblicato con cadenza annuale, costituisce uno strumento di comunicazione del processo di gestione della responsabilità d’impresa del Gruppo in grado di fornire una rappresentazione completa ed equilibrata dei valori, delle strategie e delle performance raggiunte durante il periodo di rendicontazione. Il Rapporto costituisce inoltre uno strumento di gestione utilizzato per monitorare le performance di sostenibilità del Gruppo e per fissare gli obiettivi di miglioramento per il futuro. Come lo scorso anno, il Rapporto di Sostenibilità 2012 è redatto in conformità alle linee guida “Sustainability Reporting Guidelines & Electric Utilities Sector Supplement (EUSS)” definite nel 2009 dal GRI - (Global Reporting Initiative) e basate sulle GRI-G3 Guidelines. Tale standard rappresenta la migliore pratica riconosciuta a livello internazionale in tema di reporting di sostenibilità. Anche nel 2012 il Gruppo ha confermato il raggiungimento del livello di applicazione delle suddette linee guida pari ad A+. Come per le edizioni precedenti, infatti, il Rapporto di Sostenibilità 2012 è stato sottoposto a verifica da parte di una società di revisione per dare garanzia agli stakeholder dell’accuratezza e dell’affidabilità delle informazioni pubblicate. Tale attività si è conclusa con l’emissione di una lettera di
attestazione di conformità, riportata alla fine del presente Rapporto. Inoltre, al fine di estendere progressivamente l’informativa inserita nel documento, Edison ha ampliato il numero di indicatori rendicontati inspirandosi anche alle indicazioni contenute nella versione delle linee guida GRI-G3.1 pubblicate ad inizio 2011. Si precisa che la metodologia di redazione adottata per il Rapporto di Sostenibilità 2012 ha previsto i seguenti criteri: • i dati e le informazioni presentati sono stati consolidati secondo i principi e il perimetro di consolidamento utilizzato nella relazione finanziaria consolidata. Eventuali differenze rispetto alle informazioni contenute nei documenti economico-finanziari sono riconducibili al perimetro considerato: in particolare, gli indici infortunistici illustrati nella Relazione sulla gestione considerano solo l’Italia, mentre il presente Rapporto include tutto il gruppo Edison; • gli stessi dati e informazioni si riferiscono alle performance del Gruppo Edison nell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2012 (ad eccezione di alcune informazioni ritenute significative riferibili ai primi
mesi del 2013) e, a differenza dei precedenti esercizi, non includono la società Edipower S.p.A., ceduta nel corso del 2012. I dati che si riferiscono al 2011 sono stati ricalcolati escludendo Edipower al fine di rendere confrontabili i due anni. La scelta di riclassificare il 2011 escludendo Edipower è finalizzata a rendere più confrontabili i due anni considerati e dipende dal “peso” che Edipower aveva sui risultati 2011 del Gruppo. A differenza di altre operazioni di cessione (come quella di Taranto che ha portato alla vendita di due centrali), questa si configura come un’operazione di maggiore rilevanza vista la significatività degli asset oggetto di cessione e il contributo di Edipower al risultato integrato del Gruppo Edison (c.d. major line of business); • a differenza dello scorso anno, gli indicatori sono presentati per il biennio 2011-2012 per garantire una maggiore accuratezza del dato e consentire un confronto efficace nel tempo a causa dell’uscita di Edipower dal perimetro; • eventuali variazioni nel periodo o nel perimetro suddetto sono opportunamente segnalate nel testo. Infine, si ricorda che il presente Rapporto è stato distribuito durante l’Assemblea degli Azionisti tenutasi il 22 marzo 2013.
89
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Indicatori di performance Indicatore
Unità
2011
2012
GRI
var. %/p.p.
Nota: il consolidamento delle società del Gruppo non possedute al 100% può causare differenze trascurabili nella riconciliazione dei dati (ad es. differenze tra la somma dei valori parziali e i totali o nelle variazioni percentuali/punti percentuali)
Ambiente (dati al 31.12) Produzione di idrocarburi Gas naturale prodotto Petrolio greggio estratto
milioni di m3
2.246
2.518
12,1%
migliaia di barili
3.508
3.546
1,1%
GWh
28.585
24.356
-14,8%
EU 2
Produzione di energia elettrica netta Produzione Edison: Energia termoelettrica
GWh
23.750
19.549
-17,7%
- di cui da ciclo combinato
GWh
17.034
18.313
7,5%
Energia idroelettrica
GWh
4.128
3.881
-6,0%
Energia eolica
GWh
656
874
33,3%
Energia elettrica da altre fonti rinnovabili (fotovoltaico e biomasse)
GWh
51
51
0,0%
Energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili Altre fonti:
%
17%
20%
3%
GWh
45.737
28.626
-37,4%
Edipower (dato 2012: fino al 24/5/2012 consolidato al 50%)
GWh
6.747
2.391
-64,6%
Altri acquisti
GWh
38.990
26.235
-32,7%
TJ
11.009
11.174
1,5%
Produzione di energia termica netta Produzione Edison Efficienza del parco termoelettrico Rendimento medio del parco termoelettrico
%
42%
58%
16%
Availability factor parco termoelettrico
%
91%
90%
-1%
Availability factor parco idroelettrico
%
90%
94%
4%
Availability factor parco eolico*
%
96%
95%
-1%
Availability factor medio
%
92%
93%
1%
EU 11
EU 30
* 2011: L’availability factor degli impianti eolici soggetti agli ordini di dispacciamento da parte di Terna non considera, ai fini del calcolo della disponibilità, le fermate imposte da tale società alle turbine.
EN3
Consumi energetici per la produzione di energia Gas naturale
3
milioni di Sm
4.047,3
4.088,6
1,0%
Gas di cokeria
milioni di Nm3
505,5
86,1
-83,0%
Gas di altoforno
milioni di Nm3
4.299,8
756,1
-82,4%
Gas di acciaieria
milioni di Nm3
46,0
-
-100,0%
Miscela di gas di altoforno e acciaieria
milioni di Nm3
2.409,0
-
-100,0%
Olio combustibile
migliaia di t
3,3
0,1
-98,4%
Gasolio
migliaia di t
4,1
-
-100,0%
90
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Unità
Indicatore
2011
2012
var. %/p.p.
Carbone
migliaia di t
-
-
-
Cortecce
migliaia di t
51,9
71,1
17,7%
Fanghi
migliaia di t
26,1
24,5
-6,1%
Cippato
migliaia di t
72,1
66,1
5,5%
migliaia di GJ
175.775
146.875
-16,4%
migliaia di Sm3
54.172,6
4.915,9
-90,9%
t
5.707,9
3.393,1
-40,6%
Consumi energetici totali
GRI
2012: Gli scostamenti sono dovuti alla mancanza dell’impianto di Taranto ceduto a fine 2011
Consumi energetici per servizi ausiliari* Gas naturale Gasolio
t
6.255,0
4.211,2
-32,7%
MWh
126.396,9
139.916
10,7%
Olio combustibile Energia elettrica da terzi
EN 4
* 2012: La riduzione dei consumi energetici per servizi ausiliari è dovuta principalmente al periodo di sostituzione della nave cisterna della piattaforma Rospo.
EN 1
Consumi di materie Prodotti chimici di processo totali
t
12.870
58.558
355,0%
Oli dielettrici lubrificanti e di raffreddamento
t
214
85
-60,3%
La variazione dei prodotti chimici di processo è legata all'aumento di gasolio flussante iniettato avvenuto nel 2012
EN 8
Prelievi idrici Acqua di mare
3
migliaia di m
1.013.150
309.206
Acqua salmastra
migliaia di m3
377.664
378.026
0,1%
Acqua di fiumi o canali
migliaia di m3
30.440
77.362
154,1%
Prelievi dal sottosuolo
migliaia di m3
3.216
4.574
42,2%
Acqua demineralizzata da terzi
migliaia di m3
1.323
152
-88,5%
Altre risorse idriche
migliaia di m3
341
291
-14,7%
Acque provenienti da processi di recupero settore termoelettrico
migliaia di m3
6.168
5.912
-4,1%
- Acqua di recupero industriale
migliaia di m3
5.389
4.566
-15,3%
- Ritorno condense e vapori da terzi
migliaia di m3
778
1.346
72,9%
3
1.432.301
775.523
-45,9%
%
0,4%
0,8%
0,3%
Acqua turbinata
migliaia di m3
14.739.759
13.611.981
-7,7%
Acqua per deflusso minimo vitale (DMV)
migliaia di m3
1.366.297
1.396.888
2,2%
%
9,3%
10,3%
1,0%
Totale risorse idriche utilizzate Acque recuperate - settore termoelettrico
migliaia di m
-69,5%
EN 12
Acque movimentate e biodiversità - settore idroelettrico
Rilasci per DMV
EN 21
Scarichi Idrici* Acque reflue industriali prodotte
migliaia di m
3
24.585
25.657
4,4%
Acque reiniettate (settore idrocarburi)
migliaia di m3
15
0
-100,0%
Acque di raffreddamento
migliaia di m3
1.386.733
738.678
-46,7%
Acque civili
migliaia di m3
189
119
-37,1%
migliaia di m3
1.411.522
764.454
-45,8%
Totale acque scaricate
EN 10
in fognatura
migliaia di m3
2.678
4.737
76,9%
in acque superficiali (fiumi, canali, mare)
migliaia di m3
1.406.993
759.666
-46,0%
in acque sotterranee (falda, ecc…)
migliaia di m3
74
51
-30,5%
20.062
-17,4%
*La riduzione degli scarichi idrici è dovuta principalmente alla cessione dell'impianto di Taranto e alla variazione del processo di produzione.
Emissioni di gas ad effetto serra* Settore elettrico Energia termoelettrica prodotta lorda
GWh
24.287
91
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Indicatore
Unità
2011
2012
var. %/p.p.
Energia elettrica totale prodotta lorda
GWh
29.245
24.904
-14,8%
Energia termoelettrica e termica prodotta lorda
GWh
27.345
23.166
-15,3%
Energia elettrica e termica totale prodotta lorda
GWh
32.303
28.008
-13,3%
t
15.551.342
9.075.472
-41,6%
Emissioni specifiche di CO2 - energia termoelettrica e termica
g/KWh lordi
568,7
391,8
-31,1%
Emissioni specifiche di CO2 - energia elettrica e termica
g/KWh lordi
481,4
324,0
-32,7%
%
87%
120%
33,4%
CO2 da produzione di energia elettrica e termica
Livello di rispetto del Protocollo di Kyoto (quote allocate / emissioni generate "under quota") Emissioni evitate con il rinnovabile SF6
GRI
EN 16
EU 5
t
2.749.489
1.882.900
-31,5%
t di CO2 eq.
342
466
36,3%
t
146.296
51.911
-64,5%
t di CO2 eq.
22.373
2.636
-88,2%
EN 17
t
52.328
56.246
7,5%
EN 18
0
-
Settore idrocarburi CO2 settore idrocarburi Distribuzione gas CO2 da perdite di rete Emissioni indirette Emissioni derivanti dai consumi di energia elettrica da terzi
La riduzione delle emissioni è dovuta principalmente alla variazione del mix di combustibile e alla cessione dell’impianto di Taranto.
EN 19
Emissioni di gas dannosi per l’ozono CFC-11 equivalenti
t
0
EN 20
Emissioni in atmosfera Settore elettrico SOx
t
1.656
345
-79,2%
NOx
t
4.881
3.584
-26,6%
CO
t
803
1.415
76,2%
Polveri
t
118
18
-84,3%
-40,9%
Settore idrocarburi SOx
t
168
99
NOx
t
306
202
-34,0%
CO
t
104
72
-31,2%
Polveri
t
2
2
0,0%
SOx
t
1.824
444
-75,7%
NOx
t
5.187
3.786
-27,0%
Emissioni totali in atmosfera - settori elettrico e idrocarburi
CO
t
907
1.486
63,9%
Polveri
t
119
20
-83,2% EN 22
Rifiuti prodotti Rifiuti speciali non pericolosi
t
56.675
72.692
28,3%
Rifiuti speciali pericolosi
t
2.032
2.271
11,7%
Totale rifiuti prodotti
t
58.707
74.963
27,7%
a recupero
t
20.370
32.674
60,4%
a smaltimento
t
38.336
42.288
10,3%
92
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Unità
2011
2012
var. %/p.p.
Condotte ispezionate
Km
1.520
2.066
35,9%
Condotte esistenti a inizio anno
Km
2.026
2.603
28,5%
%
75%
79%
4,0%
Indicatore
PR 1
Ricerca perdite gas naturale
Rete ispezionata
n.
1.351
1.213
-10,2%
migliaia di Sm3
954
159
-83,3%
Settore elettrico
%
100%
100%
-
Settore idrocarburi
%
100%
100%
-
Totale perdite rilevate Volume totale perdite
GRI
Sistemi di gestione HSE Siti coperti da sistemi di gestione ISO 14001
Siti coperti da sistemi di gestione EMAS Settore elettrico
%
67%
67%
-
Settore idrocarburi
%
14%
14%
-
Settore elettrico
%
100%
100%
-
Settore idrocarburi
%
100%
100%
-
n.
115
103
-10,4%
Siti coperti da sistemi di gestione OHSAS 18001
Processo di audit Audit interni Audit esterni (di III parte)
n.
12
15
25,0%
Audit totali
n.
127
118
-7,1%
Visite ispettive - Italia Effettuate da ASL, ARPA, Comune, Provincia, Regione
n.
24
17
-29,2%
Altre
n.
12
8
-33,3%
Totale visite ispettive
n.
36
25
-30,6% EN 30
Contabilità ambientale €/000
32.947
2.548
-92,3%
Gestione acque
€/000
2.054
18.574
804,4%
Gestione rifiuti
€/000
2.791
2.563
-8,2%
Protezione suolo, sottosuolo e falde
€/000
2.794
4.215
50,9%
Protezione natura, paesaggio, ripristini
€/000
392
4.153
958,4%
Ricerca e sviluppo
Protezione aria e clima
€/000
125
74
-41,1%
Altre attività di protezione ambientale
€/000
4.429
68.039
1436,1%
Abbattimento rumori, vibrazioni, CEM
€/000
448
515
15,0%
Spese totali
€/000
45.981
100.682
119,0%
Investimenti
€/000
36.265
72.365
99,5%
Costi di gestione
€/000
9.717
28.316
191,4%
Eventi ambientali significativi n.
0
0
-
EN 23
Multe
€
3.351
1.570
-53,1%
EN 28
Altre sanzioni non monetarie
n.
0
0
-
EN 28
Sversamenti
93
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Indicatore
Unità
2011
2012
var. %/p.p.
GRI
PERSONALE (dati al 31.12) Nota: il consolidamento delle società del Gruppo non possedute al 100% può causare differenze trascurabili nella riconciliazione dei dati (ad es. differenze tra la somma dei valori parziali e i totali o nelle variazioni percentuali/punti percentuali) a causa dell’arrotondamento per eccesso (valori pari a 0,5 o superiori) o per difetto (valori inferiori a 0,5). “-” : variazione non significativa
LA 13
Composizione del personale per livello Dirigenti
n.
181
193
6% 18%
- di cui donne
n.
17
20
Quadri
n.
597
639
7%
- di cui donne
n.
161
163
1%
Impiegati
n.
1.995
1.958
-2%
- di cui donne
n.
468
470
0%
Operai
n.
463
458
-1%
- di cui donne
n.
3
5
67%
Totale
n.
3.236
3.248
0%
LA 1 - G3.1
- di cui donne
n.
649
658
1%
LA 1 - G3.1 LA 1
Interinali Interinali
n.
29
20
-31%
- di cui donne
n.
14
9
-36%
Dirigenti
%
9%
10%
1%
Quadri
%
27%
26%
-1%
Impiegati
%
23%
24%
1%
Operai
%
1%
1%
0%
Totale
%
20%
20%
0%
Interinali
%
48%
45%
-3%
Tempo indeterminato
n.
3.156
3.181
1%
- di cui donne
n.
631
644
2%
Tempo determinato
n.
80
67
-16%
- di cui donne
n.
18
14
-22%
Totale
n.
3.236
3.248
0%
- di cui donne
n.
649
658
1%
n.
24
16
-33%
LA 13
Presenza femminile
LA 1 - G3.1 LA 1
Dipendenti per tipologia contrattuale
LA 1 - G3.1 LA 1 - G3.1
LA 1
Formazione-lavoro Apprendisti
LA 1 - G3.1
Stage/Inserimento
n.
14
16
14%
% stagisti e apprendisti sul totale dei dipendenti
%
1%
1%
0%
Sia per il 2011 che per il 2012 i dati sugli apprendisti si riferiscono quasi interamente ad Abu Qir Petroleum (AQP), società che opera in Egitto nel settore idrocarburi.
LA 1
Part-time Dipendenti con contratto part-time
n.
75
80
7%
- di cui donne
n.
70
73
4%
Dipendenti con contratto part-time
%
2,3%
2,5%
0%
- di cui donne
%
10,8%
11,1%
0%
94
LA 1 - G3.1 LA 1 - G3.1
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Unità
2011
2012
var. %/p.p.
Età inferiore a 35 anni
n.
94
89
-5%
Età compresa tra 36 e 45 anni
n.
27
23
-16%
Età superiore a 45 anni
n.
10
15
58%
Totale
n.
130
127
-3%
Indicatore
GRI
LA 2 - G3.1
Assunti per età
LA 2 - G3.1
Assunti per sesso Donne
n.
29
36
26%
Uomini
n.
102
91
-11%
Totale
n.
130
127
-3% LA 2 - G3.1
Assunti per area geografica Italia
n.
73
81
11%
Estero
n.
57
46
-20%
Totale
n.
130
127
-3% LA 2
Assunti per qualifica Dirigenti
n.
0
4
-
Quadri
n.
10
14
41%
Impiegati
n.
68
81
20%
Operai
n.
53
28
-47%
Totale
n.
130
127
-3%
2012: sono inclusi i nuovi dipendenti assunti con l’acquisizione della società CSE Srl (5 dipendenti).
LA 2
Uscite per motivo Dimissioni
n.
69
51
-26%
Pensionamenti
n.
65
46
-30%
Decessi
n.
2
1
-50%
Licenziamenti/dismissioni di ramo d'azienda
n.
125
7
-94%
Altro
n.
17
10
-42%
Totale
n.
278
114
-59%
2012: la variazione delle uscite è legata principalmente alla cessione degli impianti di Taranto (114 persone) avvenuta nel 2011. Si precisa che il decesso è relativo ad un infortunio mortale in itinere presso la sede di Abu Qir.
LA 2 - G3.1
Uscite per età Età inferiore a 35 anni
n.
61
38
Età compresa tra 35 e 45 anni
n.
106
15
-66% -71%
Età superiore a 45 anni
n.
111
61
-44%
Totale
n.
278
114
-59%
n.
29
29
0%
Uomini
n.
249
86
-65%
Totale
n.
278
114
-59%
227
73
-68%
2012: la variazione delle uscite è legata principalmente alla cessione degli impianti di Taranto (114 persone) avvenuta nel 2011.
LA 2 - G3.1
Uscite per sesso Donne
2012: la variazione delle uscite è legata principalmente alla cessione degli impianti di Taranto (114 persone) avvenuta nel 2011.
LA 2 - G3.1
Uscite per area geografica Italia
n.
Estero
n.
51
41
-20%
Totale
n.
278
114
-59%
2012: la variazione delle uscite è legata principalmente alla cessione degli impianti di Taranto (114 persone) avvenuta nel 2011.
95
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Unità
2011
2012
var. %/p.p.
Promozioni da quadro a dirigente
n.
7
20
-
Promozioni da impiegato a quadro
n.
30
83
-
Promozioni da operaio a impiegato
n.
19
31
-
Totale
n.
55
134
-
Indicatore
GRI
Avanzamenti di livello
Nel 2011 il dato per AQP, società che opera in Egitto nel settore idrocarburi, non era disponibile; il dato 2012 include AQP. L'incremento rispetto all'anno precedente è attribuibile interamente al contributo di AQP.
Dipendenti formati
Dipendenti partecipanti ad almeno un corso di formazione
n.
2.400
2.962
23%
Dipendenti formati
%
74%
91%
17%
Nel corso del 2012 AQP, società che opera in Egitto nel settore idrocarburi, ha fatto registrare un incremento significativo nel numero di dipendenti formati.
LA 10
Ore di formazione erogate per livello Dirigenti
n.
7.943
5.384
-32%
Quadri
n.
19.560
25.846
32%
Impiegati
n.
53.400
84.092
57%
Operai
n.
9.165
16.088
76%
Totale
n.
90.068
131.410
46%
Ore medie per dipendente formato
n.
38
44
18%
Ore medie per dipendente
n.
28
40
45%
Qualità, ambiente e sicurezza
n.
21.536
40.594
88%
Addestramento tecnico
n.
12.549
27.912
122%
Formazione istituzionale
n.
29.948
20.710
-31%
Formazione specialistica esterna
n.
5.973
14.507
143%
Formazione linguistica
n.
15.372
24.536
60%
Formazione informatica
n.
1.926
1.346
-30%
LA 8
Ore di formazione per tipologia
Convegni
n.
2.764
1.805
-35%
Totale ore
n.
90.068
131.410
46%
Staff
n.
24.268
29.795
23%
Ricerca e Sviluppo
n.
2.368
1.910
-19%
Asset elettrici
n.
27.115
18.386
-32%
Power international*
n.
623
7.287
1070%
Fonti rinnovabili
n.
3.552
4.654
31%
Energy management
n.
4.937
3.877
-21%
Marketing e commerciale
n.
8.909
12.319
38%
Asset idrocarburi
n.
13.611
48.601
257%
Gas international
n.
389
360
-7%
LA 10 - G3.1
Ore di formazione erogate per macro-funzione
Gas supply & logistics
n.
3.014
3.083
2%
Efficienza energetica e sviluppo sostenibile
n.
1.284
1.138
-11%
Totale ore
n.
90.068
131.410
46%
*Nel corso del 2012, in Grecia, sia sugli impianti esistenti che recentemente avviati, è stato realizzato un piano di formazione prevalentemente focalizzato sull’addestramento tecnico e tematiche di salute, sicurezza e ambiente.
96
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Unità
2011
2012
var. %/p.p.
Costi interni ed esterni della formazione (comprese tasse e contributi obbligatori)
€/000
2.002
2.647
32%
Costo del lavoro dei beneficiari della formazione
€/000
2.969
3.254
10%
Formazione finanziata
€/000
448
403
-10%
Totale costi
€/000
5.420
6.424
19%
Indicatore
GRI
LA 8
Costi della formazione*
*2012: per Abu Qir è stato fornito solo il totale dei costi della formazione.
LA 12 (add)
Dipendenti sottoposti a valutazione annuale delle performance Dirigenti
%
Quadri
%
Impiegati
%
100%
96%
-
82%
78%
-
30%
23%
-
Operai
%
0%
0%
-
Totale
%
42%
35%
-
Totale personale femminile
%
51%
52%
-
LA 12 - G3.1
Il dato 2011 non comprende Abu Qir.
LA 13
Dipendenti appartenenti a categorie protette Disabili
n.
78
105
-
Altri (es. orfani)
n.
24
24
-
Totale
n.
102
129
-
% di dipendenti disabili
%
3%
3%
-
Il dato 2011 non include AQP, i lavoratori esteri del Gruppo, nonché i dipendenti di AMG GAS, Sistemi di Energia, CEB e Sel Edison.
LA 15 - G3.1
Rientro al lavoro e tassi di rientro dopo il congedo parentale per genere Dipendenti che hanno diritto al congedo parentale
n.
2.258
2.266
- di cui donne
n.
527
536
-
Dipendenti che hanno usufruito di congedi parentali
n.
73
63
-
- di cui donne
n.
66
57
-
Il dato 2011 non include Abu Qir e i lavoratori esteri del Gruppo, nonché i dipendenti di AMG GAS, Sistemi di Energia, CEB e Sel Edison. Il dato 2012 non include Abu Qir e i dipendenti locali delle sedi estere.
LA 7
Ore di assenza Malattia
n.
98.315
100.434
-
Infortunio (inclusi infortuni in itinere)
n.
1.874
2.852
-
Maternità
n.
55.520
34.425
-
Sciopero
n.
973
138
-
Assemblea
n.
0
0
-
Permesso retribuito
n.
40.354
35.652
-
Permesso non retribuito
n.
7.032
6.658
-
Totale
n.
204.068
180.159
-
Il dato 2011 non include Abu Qir, i lavoratori esteri del Gruppo, nonché i dipendenti di AMG GAS, Sistemi di Energia, CEB e Sel Edison. Inoltre, il dato sugli scioperi del 2011 è influenzato dagli scioperi avvenuti a livello nazionale contro le manovre finanziarie. Il dato 2012 non include Abu Qir e include solo parzialmente i dipendenti locali delle sedi estere.
Premi di produttività medi pro-capite €
1.873
2.154
15%
Impiegati
€
1.520
1.776
17%
Operai
€
1.223
1.484
21%
€
1.549
1.805
17%
Quadri
Medio pro-capite pagato
I dati 2011 e 2012 non includono Abu Qir, i dipendenti locali delle sedi estere, nonché i dipendenti di AMG GAS, Sistemi di Energia, CEB e Sel Edison
97
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Unità
2011
2012
var. %/p.p.
Dipendenti che hanno ricevuto un premio incentivante, escluso premio di produttività (MBO)
n.
415
434
-
Dipendenti che hanno ricevuto un premio incentivante non monetario (Award)
n.
0
0
-
Indicatore
GRI
Premi incentivanti
Il dato 2011 non include Abu Qir, i lavoratori esteri del Gruppo, nonché i dipendenti di AMG GAS, Sistemi di Energia, CEB e Sel Edison. Il dato 2012 non include Abu Qir e i dipendenti locali delle sedi estere.
LA 4
Contrattazione collettiva e sindacalizzazione Dipendenti coperti da CCNL
n.
3.236
3.248
0%
Dipendenti iscritti a sindacati
n.
1.530
1.498
-2%
Dipendenti coperti da CCNL
%
100%
100%
0%
Dipendenti iscritti a sindacati
%
47%
46%
-2%
n.
4
5
25%
Il dato 2012 include solo parzialmente i dipendenti locali delle sedi estere.
Contenziosi con dipendenti In essere al 31/12 Sorti nel corso dell'esercizio
n.
1
1
0%
Chiusi nel corso dell'esercizio
n.
1
0
-100%
Staff
n.
590
614
4%
LA 13 - G3.1
Composizione del personale per macro-funzione - di cui donne
n.
294
282
-4%
Ricerca e Sviluppo
n.
25
23
-8%
- di cui donne
n.
8
8
0%
Asset elettrici
n.
823
842
2%
- di cui donne
n.
22
25
14%
Power international
n.
42
46
8%
- di cui donne
n.
1
6
500%
Fonti rinnovabili
n.
115
78
-32%
- di cui donne
n.
9
12
33%
Energy management
n.
89
84
-6%
- di cui donne
n.
26
22
-17%
Marketing e commerciale
n.
265
281
6%
- di cui donne
n.
125
136
9%
Asset idrocarburi
n.
1.183
1.200
1%
- di cui donne
n.
140
142
1%
Gas international
n.
27
7
-74%
- di cui donne
n.
0
2
-
Gas supply & logistics
n.
58
52
-10% -11%
- di cui donne
n.
19
17
Efficienza energetica e sviluppo sostenibile
n.
18
23
28%
- di cui donne
n.
5
7
40%
Totale
n.
3.235
3.248
0%
- di cui donne
n.
649
658
1% LA14
Rapporto retribuzione base donne/uomini Top Management Rapporto % Retribuzioni donne/uomini
%
n.d.
n.d.
-
Rapporto età donne/uomini (differenziale medio anni)
n.
n.d.
n.d.
-
98
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Unità
2011
2012
var. %/p.p.
Rapporto % Retribuzioni donne/uomini
%
106,7%
106,2%
-
Rapporto età donne/uomini (differenziale medio anni)
n.
< 2,4
<1,5
-
Rapporto % Retribuzioni donne/uomini
%
94,7%
94,9%
-
Rapporto età donne/uomini (differenziale medio anni)
n.
< 3,9
<3,5
-
Rapporto % Retribuzioni donne/uomini
%
90,5%
92,9%
-
Rapporto età donne/uomini (differenziale medio anni)
n.
< 2,3
<0,9
-
Rapporto % Retribuzioni donne/uomini
%
n.d.
n.d.
-
Rapporto età donne/uomini (differenziale medio anni)
n.
n.d.
n.d.
-
Indicatore
GRI
Management
Professional
Impiegati
Operai
La categoria “operai” non è significativa per l’esiguità delle operaie donne.
LA 13 - G3.1
Dipendenti per fasce di età Età inferiore a 25 anni
%
1%
1%
0%
- di cui Dirigenti
%
0%
0%
0%
Età compresa tra 25 e 35
%
29%
28%
-1%
- di cui Dirigenti
%
0%
0%
0%
Età compresa tra 36 e 45
%
32%
31%
-1%
- di cui Dirigenti
%
23%
22%
-1%
Età compresa tra 46 e 55
%
27%
28%
1%
- di cui Dirigenti
%
52%
52%
0%
Età superiore a 55 anni
%
11%
12%
1%
- di cui Dirigenti
%
24%
25%
1% LA 1
Dipendenti per area geografica Italia
n.
2.289
2.297
0%
- di cui donne
n.
536
539
1%
Estero
n.
947
952
0%
- di cui donne
n.
113
119
5%
Totale
n.
3.236
3.248
0%
- di cui donne
n.
649
658
1%
LA 1 - G3.1 LA 1 - G3.1
LA 1 - G3.1
Dipendenti per titolo di studio Licenza elementare
%
1%
1%
0%
Licenza media
%
17%
17%
0%
Diploma
%
38%
41%
3%
Laurea
%
42%
40%
-2%
Altro (master, dottorato, ecc...)
%
1%
1%
-1%
Dirigenti
n.
14,1
15,6
11%
Quadri
n.
10,9
12,3
13%
Impiegati
n.
10,5
12,8
22%
Operai
n.
13,9
14,6
5%
Totale
n.
12,4
13,0
5%
Nel corso del 2011 alcune informazioni sui titoli di studio sono state stimate.
Anzianità media aziendale
Il dato non comprende Abu Qir.
99
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Indicatore
Unità
2011
2012
var. %/p.p.
GRI
LA 2 - G3.1
Turnover del personale (dimissioni) per fasce di età Età inferiore a 30 anni
%
0,0%
0,6%
1%
Età compresa tra 30 e 45 anni
%
1,7%
0,8%
-1%
Età superiore a 45 anni
%
0,4%
0,2%
0%
Donne
%
0,3%
0,5%
0%
Uomini
%
1,8%
1,0%
-1%
Italia
%
1,6%
1,3%
0%
Estero
%
0,6%
0,3%
0% 0%
per sesso
per area geografica
per qualifica Dirigenti
%
0,2%
0,1%
Quadri
%
0,7%
0,4%
0%
Impiegati
%
1,0%
1,0%
0%
Operai
%
0,3%
0,1%
0%
per anzianità di servizio Anzianità di servizio inferiore a 3 anni
%
0,9%
0,4%
0%
Anzianità di servizio compresa tra 3 e 10 anni
%
1,2%
1,0%
0%
Anzianità di servizio superiore a 10 anni
%
0,1%
0,2%
0%
n.
8
11
38%
Giorni persi per infortuni (esclusi gli infortuni in itinere)
n.
220
328
49%
Infortuni mortali
n.
0
1
-
Casi di malattie professionali
n.
n.d.
n.d.
-
Ore lavorate
n.
6.093.021
6.027.768
-1%
Indice di frequenza infortuni (per milione di ore lavorate)
n.
1,31
1,82
39%
Indice di gravità infortuni (per mille ore lavorate)
n.
0,04
0,05
51%
Giorni persi medi (per ciascun infortunio)
n.
27,50
28,27
3%
n.
1.474
1.475
0%
Costi di gestione
€/000€
7.230
7.753
7%
Investimenti
€/000€
4.575
2.994
-35%
Totale
€/000€
11.805
10.747
-9%
LA 7
Sicurezza sul lavoro Infortuni occorsi a dipendenti del Gruppo (>1 gg di assenza, esclusi gli infortuni in itinere)
L'infortunio mortale avvenuto nel 2012 è relativo ad un incidente in itinere presso Abu Qir.
Vigilanza sanitaria Visite mediche effettuate I dati non comprendono Abu Qir.
Spese per la sicurezza
LA 1 EUSS
Dipendenti di imprese terze n.
2.021
1.857
-8%
Attività di costruzione
n.
99.273
92.674
-7%
Attività di manutenzione
n.
305.024
278.645
-9%
Totale
n.
404.297
371.318
-8%
Full Time Equivalent (FTE) medi Dati calcolati su 200 gg lavorabili e comprendenti attività di costruzione e manutenzione.
EU 17
Giorni lavorati da dipendenti di imprese terze
100
Rapporto di sostenibilitĂ Edison 2012
UnitĂ
2011
2012
var. %/p.p.
Dipendenti di imprese terze partecipanti a corsi di formazione su salute e sicurezza (su FTE medi)*
%
44%
84%
40%
Infortuni occorsi a dipendenti di imprese terze (>1 gg di assenza)
n.
18
9
-50%
Indicatore
GRI
LA 7 EUSS
Sicurezza sul lavoro imprese terze
ore lavorate
n.
3.234.374
2.970.546
-8%
giorni persi per infortunio
n.
376
276
-27%
- di cui infortuni mortali a dipendenti di imprese terze
n.
0
0
-%
Indice di frequenza infortuni (per milione di ore lavorate)
n.
5,57
3,03
-46%
Indice di gravitĂ infortuni (per mille ore lavorate)
n.
0,12
0,09
-20%
EU 18
* I dati non comprendono Abu Qir
CLIENTI (dati al 31.12) EU 3
Clienti serviti energia elettrica e gas Totale Clienti servizi elettrici
Residenziali
Business
Small-business soho
Totale Clienti servizio gas
Residenziali gas Edison Energia
Altri gas Edison Energia (industriali e civili grossisti)
Settore gas totale Edison Energia
Residenziali AMG gas Palermo
Industriali AMG gas Palermo
Settore gas totale AMG Palermo
Vendite totali Termo Terzi* Vendite volumi GASL** Clienti serviti energia elettrica e gas
n.
781.618
830.220
6,2%
GWh
22.962
18.102
-21,2%
n.
612.191
670.691
9,6%
GWh
1.694
2.057
21,5%
n.
7.788
4.009
-48,5%
GWh
17.980
13.113
-27,1%
n.
161.639
155.520
-3,8%
GWh
3.288
2.932
-10,8%
n.
518.876
578.641
11,5%
mil Sm3
10.561
11.890
12,6%
n.
382.418
442.392
15,7%
mil Sm3
427
514
20,4%
n.
487
563
15,6%
mil Sm3
3.151
3.481
10,5%
n.
382.905
442.955
15,7%
mil Sm3
3.578
3.995
11,7%
n.
132.063
131.800
-0,2%
mil Sm3
49
50
1,6% -0,7%
n.
3.846
3.820
mil Sm3
25
26
2,4%
n.
135.909
135.620
-0,2%
mil Sm3
74
76
1,9%
n.
22
21
-4,5%
mil Sm3
4.473
4.900
9,5%
n.
40
45
12,5%
mil Sm3
2.436
2.919
19,8%
n.
1.300.494
1.408.861
8,3%
*Non includono le vendite infragruppo. **I dati non includono il trading gas.
EN 6
Energia "Verde" venduta Energia certificata REC's*
GWh
720
590
-18,1%
* Il dato si riferisce al valore del contrattualizzato certificato al 31/12/2012
101
Rapporto di sostenibilitĂ Edison 2012
Indicatore
UnitĂ
2011
2012
var. %/p.p.
GRI
EU 27
Interruzioni del servizio Energia elettrica Clienti "interrotti" per tempo intercorrente tra disconnessione e pagamento < 48h
n.
890
4.579
414,5%
48h-1 settimana
n.
1.071
7.543
604,3%
1 settimana - 1 mese
n.
1.240
8.753
605,9%
1 mese - 1 anno
n.
565
5.877
940,2%
> 1 anno
n.
0
0
-
Clienti "interrotti" per tempo intercorrente tra pagamento e riconnessione < 48h
n.
3.684
25.513
592,5%
48h-1 settimana
n.
51
193
278,4%
> 1 settimana
n.
31
1.046
3274,2% PR7
Mancato rispetto dei codici e regolamenti su comunicazione e marketing dei prodotti Settore elettrico
n.
0
0
-
Settore gas
n.
0
0
-
Numero totale di chiamate "inbound"
n.
2.090.516
2.893.205
38,4%
Numero totale di chiamate "outbound"
n.
1.010.000
640.000
-36,6%
Numero di chiamate con risposta entro 30 secondi
n.
1.144.547
1.192.984
4,2%
% di chiamate "inbound" con risposta entro 30 secondi
%
54,7%
41,2%
-13,5%
Servizio di contact center
PR 8
Numero Reclami Numero totale reclami servizi elettrici
n.
34.494
39.671
15,0%
Percentuale di reclami sul totale dei clienti servizi energia elettrica
%
4,4%
4,8%
0,4%
Numero totale reclami servizi gas
n.
10.267
16.203
57,8%
Percentuale di reclami sul totale dei clienti servizi gas
%
2,0%
2,8%
0,8%
102
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Indicatore
Unità
2011
2012
GRI
var. %/p.p.
FORNITORI (dati al 31.12) Composizione fornitori n.
3.109
3.189
3%
€/000
544.780
434.579
-20%
Fornitori Italia
%
84,43%
88,72%
4%
Fornitori Estero
%
15,57%
11,28%
-4%
Fornitori totali Valore complessivo delle forniture*
* I dati inseriti sono riferiti a: Ordini di Acquisto, contratti specifici, Ordini a catologo, Buoni di ritiro con data creazione nell’anno di riferimento e budget stimato nell’anno di riferimento su Ordini Generici.
Valore delle forniture da fornitori sottoposti a qualifica Edison (migliaia di euro) Valore complessivo delle forniture sottoposte a qualifica % sul valore totale delle forniture
€€/000
470.886
381.847
-19%
%
86%
88%
1%
I dati inseriti sono riferiti a ordini di Acquisto e Ordini specifici con data creazione nell'anno di riferimento e budget stimato nell'anno di riferimento su Ordini Generici.
Correttezza contrattuale gg
72
70
-3%
In essere al 31/12
n.
1
2
100%
Sorti nel corso del periodo
n.
1
2
100%
Chiusi nel corso del periodo
n.
0
-
-
Tempi medi di pagamento contrattuali Contenziosi
103
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
GRI Index n.a.: non applicabile
tc: terza di copertina
RCG: Relazione di corporate governance
Copertura
Pagina/Commento diretto
Note
PROFILO 1
Strategia e analisi
1.1
Dichiarazione del Presidente e dell’Amministratore Delegato
Totale
4
1.2
Principali impatti, rischi opportunità
Totale
4, 24-25
2
Profilo dell’organizzazione
2.1
Nome dell’organizzazione
Totale
Copertina
2.2
Principali marchi, prodotti e/o servizi
Totale
2, 3
2.3
Struttura operativa
Totale
16, 18-19
2.4
Sede principale
Totale
tc
2.5
Paesi di operatività
Totale
2, 3
2.6
Assetto proprietario e forma legale
Totale
tc
2.7
Mercati serviti
Totale
2, 3
2.8
Dimensione dell’organizzazione
Totale
2, 3
2.9
Cambiamenti significativi
Totale
4, 17
2.10
Riconoscimenti/premi ricevuti
Totale
www.edison.it/it/media
EU1
Capacità installata
Totale
3
EU2
Energia netta prodotta
Totale
17
EU3
Numero di clienti, suddivisi per tipologia
Totale
101
EU4
Lunghezza delle reti di trasmissione e distribuzione
n.a.
EU5
Allocazione delle quote di emissione e rispetto del protocollo di Kyoto
Totale
92
3
Parametri del bilancio
3.1
Periodo di rendicontazione
Totale
89
3.2
Data di pubblicazione del precedente bilancio
Totale
89
3.3
Periodicità di rendicontazione
Totale
89
3.4
Contatti e indirizzi per informazioni sul bilancio
Totale
tc
3.5
Processo per la definizione dei contenuti
Totale
26
3.6
Perimetro del bilancio
Totale
89
3.7
Limitazioni su obiettivo o perimetro del bilancio
Totale
89
3.8
Informazioni relative alle altre società collegate
Totale
89
3.9
Tecniche di misurazione dei dati e basi di calcolo
Totale
89
3.10
Modifiche rispetto al precedente bilancio
Totale
89
3.11
Cambiamenti significativi rispetto al precedente bilancio
Totale
89
3.12
Tabella di riferimento
Totale
104
3.13
Attestazione esterna
Totale
108
104
1
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
4
Governance, impegni, coinvolgimento
4.1
Struttura di governo
Totale
22
4.2
Indicare se il Presidente ricopre anche un ruolo esecutivo
Totale
RCG 30-33
4.3
Amministratori indipendenti e non esecutivi
Totale
RCG 30-33
4.4
Meccanismi a disposizione degli azionisti per fornire raccomandazioni
Totale
RCG 27-28
4.5
Legame tra compensi di amministratori e alta direzione e performance
Totale
RCG 41
4.6
Conflitti di interessi
Totale
RCG 34
4.7
Qualifiche degli amministratori
Totale
RCG 19-26
4.8
Missione, valori, codici di condotta e principi
Totale
14-15
4.9
Procedure per identificare e gestire le performance economiche ambientali e sociali
Totale
24-25
4.10
Processo per valutare le performance del CdA
Totale
RCG 23, 41
4.11
Modalità di applicazione del principio o approccio prudenziale
Totale
24-25
4.12
Adozione di codici e principi esterni in ambito economico, sociale e ambientale
Totale
24, 66
4.13
Partecipazioni ad associazioni di categoria
Totale
87
4.14
Elenco degli stakeholder coinvolti
Totale
27
4.15
Principi per identificare gli stakeholder da coinvolgere
Totale
27
4.16
Attività di coinvolgimento degli stakeholder
Totale
27-28
4.17
Aspetti chiave e criticità emerse dal coinvolgimento degli stakeholder e relative azioni
Totale
28
PERFORMANCE ECONOMICA DMA EC
Informazioni sulle modalità di gestione
Totale
29
EU6
Approccio di gestione volto ad assicurare la disponibilità di energia nel medio-lungo periodo
Totale
17-19
EU7
Programmi di DSM (demand-side management)
Totale
17-19, 60
EU8
Attività e investimenti in ricerca e sviluppo
Totale
43
EU9
Decommissioning di impianti nucleari
n.a.
EC1
Valore economico direttamente generato e distribuito
Totale
29
EC2
Rischi e opportunità dovuti ai cambiamenti climatici
Totale
41
EC3
Copertura degli obblighi pensionistici
Totale
51
EC4
Finanziamenti significativi ricevuti dalla Pubblica Amministrazione
Totale
Nel 2012 Edison ha ricevuto da enti della Pubblica Amministrazione contributi per investimenti e ricerca pari a circa 168 mila euro
EC6
Politiche, pratiche e percentuale di spesa concentrata sui fornitori locali
Totale
103
EC7
Assunzione di persone residenti dove si svolge prevalentemente l'attività
Totale
50, 95
EC8
Sviluppo di investimenti forniti principalmente per "pubblica utilità"
Totale
18-19,72
EU10
Capacità pianificata rispetto alla domanda energetica prevista nel lungo periodo
Totale
16-17
EU11
Rendimento medio del parco termoelettrico
Totale
90
EU12
Perdite di energia in fase di trasmissione e distribuzione
n.a.
2
1
PERFORMANCE AMBIENTALE DMA EN
Informazioni sulle modalità di gestione
Totale
Edison non fornisce servizi di distribuzione e trasmissione di energia elettrica
EN1
Materie prime utilizzate
Totale
91
EN2
Materiali riutilizzati o riciclati
n.a.
EN3
Consumo diretto di energia per fonte
Totale
90
EN4
Consumo indiretto di energia
Totale
91
EN5
Risparmio energetico
Parziale
38
EN6
Prodotti e servizi per l’efficienza energetica o basati sull’energia rinnovabile
Totale
62-63
EN8
Consumo di acqua per fonte
Totale
91
EN11
Localizzazione di siti ubicati in aree protette o in aree ad elevata biodiversità
Totale
39
EN12
Descrizione dei maggiori impatti sulla biodiversità
Totale
Al momento non sono disponibili dati specifici relativi agli impatti che i singoli impianti hanno sull’ambiente circostante. Si vedano gli obiettivi alle pagine 7 e 11.
EU13
Biodiversità degli habitat compensati (offset) rispetto agli habitat danneggiati
Totale
39
3
105
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
EN13
Habitat protetti o ripristinati
Totale
39
EN14
Strategie e piani futuri per gestire gli impatti sulla biodiversità
Totale
39
EN16
Emissioni dirette di gas ad effetto serra
Totale
92
EN17
Emissioni indirette di gas ad effetto serra
Totale
92
EN18
Attività per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra
Totale
35, 38
EN19
Emissioni di sostanze nocive per l'ozono
Totale
92
EN20
Altre emissioni in atmosfera
Totale
92
EN21
Scarichi idrici
Totale
91
EN22
Produzione rifiuti e metodi di smaltimento
Totale
92
EN23
Numero totale e volume di sversamenti inquinanti
Totale
93
EN26
Iniziative per mitigare gli impatti di prodotti e servizi sull’ambiente
Totale
62-63
EN27
Percentuale di prodotti venduti e relativo materiale di imballaggio riciclato o riutilizzato
n.a.
EN28
Sanzioni per mancato rispetto di leggi e regolamenti in materia ambientale
Totale
93
EN30
Spese e investimenti per la protezione dell'ambiente
Totale
93
PERFORMANCE SOCIALE EU14
Programmi volti ad assicurare la disponibilità di personale specializzato
Totale
51, 53
EU15
Dipendenti che potenzialmente potrebbero lasciare l'organizzazione nei prossimi 5-10 anni
Totale
51, 53
EU16
Politiche riguardanti la salute e sicurezza dei dipendenti e delle imprese terze
Totale
54-55
DMA LA
Informazioni sulle modalità di gestione
Totale
48
LA1
Ripartizione del personale per tipo, contratto e regione
Totale
94, 99, 100
LA2
Turnover per età, sesso e regione
Totale
95, 100
EU17
Giorni lavorati da imprese terze
Totale
100
EU18
Dipendenti di imprese terze coinvolti in formazione su salute e sicurezza
Totale
101
LA4
Grado di copertura dei contratti collettivi
Totale
98
LA5
Periodo minimo di preavviso per modifiche operative
Totale
Coperto dalla normativa vigente D.Lgs. 18/2001 e L.223/91
LA7
Infortuni sul lavoro e malattie
Totale
97, 100, 101
LA8
Programmi formativi relativi alla prevenzione ed al controllo dei rischi a supporto del personale in relazione a disturbi o a malattie gravi
Totale
54-55
LA10
Formazione del personale
Totale
53
LA12
Percentuale dipendenti valutati sulle performance e sullo sviluppo della carriera
Totale
97
LA13
Ripartizione del personale per sesso e altri indicatori di diversità (es.disabilità)
Totale
94, 97, 99
LA14
Rapporto dello stipendio base degli uomini rispetto a quello delle donne a parità di categoria
Totale
98
Informazioni sulle modalità di gestione
Totale
24
HR1
Operazioni con valutazione del rispetto dei diritti umani
Totale
94-95
HR2
Fornitori e appaltatori sottoposti a verifiche in materia di diritti umani
Totale
94-95
HR4
Episodi di discriminazione e azioni intraprese
Totale
Non si sono verificati episodi di discriminazione.
HR5
Attività in cui la libertà di associazione e contrattazione collettiva può essere esposta a rischi
Totale
Non sono state identificate attività in cui la libertà di associazione e contrattazione collettiva può essere esposta a rischi.
HR6
Operazioni ad elevato rischio di ricorso a lavoro minorile
Totale
Non sono state identificate attività in cui possono sorgere rischi di ricorso a lavoro minorile
HR7
Operazioni ad elevato rischio di ricorso a lavoro forzato
Totale
Non sono state identificate attività in cui possono sorgere rischi di ricorso a lavoro forzato
DIRITTI UMANI DMA HR
IMPATTI NELLA SOCIETÀ EU19
Partecipazione degli stakholder al processo decisionale per lo sviluppo di impianti energetici
Totale
70-71
EU20
Approccio adottato per gestire gli impatti sulle comunità locali derivanti da attività di costruzione/ ampliamento degli impianti
Totale
71-73
EU21
Piani di gestione delle emergenze
Totale
73
106
Rapporto di sostenibilità Edison 2012
DMA SO
Informazioni sulle modalità di gestione
Totale
70
SO1
Gestione degli impatti nella comunità
Totale
74-81
EU22
Persone della comunità fisicamente spostate o economicamente compensate per costruzione/ ampliamento degli impianti
Totale
Nel periodo di rendicontazione non si sono verificate attività di costruzione/ampliamento di impianti
SO2
Monitoraggio del rischio di corruzione
Totale
23
SO3
Personale formato sulla prevenzione dei reati di corruzione
Totale
23
SO4
Azioni intraprese in risposta a casi di corruzione
Totale
Nel periodo di rendicontazione non si sono verificati episodi di corruzione
SO5
Posizioni sulla politica pubblica e lobbying
Totale
86
SO8
Sanzioni monetarie e non per non conformità a leggi e regolamenti
Totale
Bilancio consolidato 64
RESPONSABILITÀ DI PRODOTTO EU23
Programmi volti a migliorare o mantenere l'accesso all'elettricità
Totale
61
EU24
Informazioni rese ai clienti sull'uso sicuro dell'energia e sui servizi di supporto
Totale
67
DMA PR
Informazioni sulle modalità di gestione delle reti elettriche
Totale
6, 60
PR1
Fasi del ciclo di vita dei servizi i cui impatti sulla salute e sicurezza sono valutati
Totale
72
EU25
Numero di incidenti che hanno coinvolto la comunità, inclusi i procedimenti giudiziari
Totale
36
PR3
Informazioni richieste dalle procedure e servizi soggetti a tali requisiti informativi
Totale
64
PR6
Programmi di conformità a leggi e codici volontari relativi alle attività di marketing
Totale
66
PR8
Relcami relativi a violazioni della privacy
Parziale
102
PR9
Sanzioni per non conformità a leggi o regolamenti
Totale
66
EU26
Popolazione non servita nell'area di distribuzione
n.a.
EU27
Disconnessioni di rete per mancato pagamento
Totale
EU28
Indice di frequenza interruzioni di rete
n.a.
1
EU29
Indice di durata interruzioni di rete
n.a.
1
EU30
Availability factor medio del parco impianti
Totale
1 102
90
Note: Edison non fornisce servizi di distribuzione e trasmissione di energia elettrica Edison non possiede impianti nucleari 3 PCB · Per quanto riguarda il piano di dismissione di tutte le apparecchiature contenenti PCB, nel corso del 2011 sono state dismesse tutte le apparecchiature contenenti tali sostanze. 1 2
107
Rapporto di sostenibilitĂ Edison 2012
Relazione della societĂ di revisione
108
Rapporto di sostenibilitĂ Edison 2012
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Rapporto di sostenibilità Edison 2012
Edison on line Il Rapporto di Sostenibilità è focalizzato sui principali temi socio-ambientali e mette in evidenza i risultati raggiunti in tali ambiti.
“Linee guida per il reporting di sostenibilità” emanate dal Global Reporting Initiative (GRI) e ai principi dell’UN Global Compact.
A questo documento si affiancano altri strumenti di comunicazione societaria, disponibili sul sito internet www.edison.it, ai quali si fa specificatamente rimando per ulteriori approfondimenti, in aderenza alle
Edison Generation, www.edisongeneration. it, è la community dedicata ai temi della responsabilità sociale che offre approfondimenti a aggiornamenti sui progetti Edison.
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Rapporto di sostenibilitĂ Edison 2012
Edison Spa Foro Buonaparte, 31 20121 Milano Capitale Sociale euro 5.291.700.671,00 i.v. Reg. Imprese di Milano e C.F. 06722600019 Partita IVA 08263330014 REA di Milano 1698754 A cura di Direzione Relazioni Esterne e Comunicazione Corporate Responsibility Tel. +39 02 6222.1 sostenibilita@edison.it www.edison.it www.edisongeneration.it Si ringraziano tutte le Direzioni e i colleghi che hanno collaborato alla realizzazione del presente Rapporto In collaborazione con KPMG Global Sustainability Services Realizzazione grafica M Studio, Milano www.mstudiomilano.it Fotografie Archivio Edison Valerio Catalani - Milestone Marco Biondi Renato Cerisola: le sue fotografie, che aprono i capitoli, sono state ottenute con scatti fotografici tout-court, senza alcuna post-produzione o elaborazione cromatica.
Milano, marzo 2013 Questa pubblicazione è stata realizzata utilizzando carta ecologica, a basso impatto ambientale.
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