Biosfera aprile 2016

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A FERRARA

APRILE 2016 mensile anno 7 numero 04

MAGIE DI PRIMAVERA

redazione.biosfera@edititalia.it

Per gli antichi romani aprile era il mese in cui celebrare l’amore e la fertilità. Con i Veneralia, i Cerealia e i Floralia, infatti – le feste che si usava officiare in questo periodo – si rendeva omaggio alla generosità della natura, alla meraviglia della rinascita, al

potere della ciclicità. Nonostante la nostra disillusione di uomini moderni, quella meraviglia e quella capacità di rinascere sono ancora dentro di noi. A volte serve ricordarcene per ritrovare le nostre radici e l’armonia perduta. Noi di Biosfera,

questo mese, celebriamo il ritorno della Primavera parlandovi di vita all’aria aperta - con un trekking speciale e con i consigli sul giardinaggio di aprile -, di alimentazione naturale con il cardo di sabbia di Cervia, di piaceri della tavola con la ricetta

del delizioso flan di carciofi, di ecologia, con la scoperta che potrebbe rivoluzionare la salubrità dell’acqua e di tanto altro, che non vi sveliamo ma che vi lasciamo scoprire sfogliando la rivista. Buona lettura e buona Primavera a tutti voi!

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mondo green .3

IL GIARDINO DEI SOGNI, ECCO I CONSIGLI DI APRILE Così trasformi il tuo spazio verde in un piccolo angolo di paradiso Quando la natura intorno a noi si risveglia si fa più forte la voglia di lavorare all’aria aperta e magari di rendere il nostro giardino un piccolo capolavoro di colori e profumi. Con un po’ di buona volontà e qualche consiglio giusto anche gli angoli più spogli possono darci molte soddisfazioni. “Nella serra oppure nelle serrettine incubatrici, ma anche sul davanzale – spiega OBI, la catena europea di bricolage e del fai da te, sul suo sito web www.obi-italia. it -, possono essere eseguite delle precoltivazioni. Nelle giornate calde ricordatevi di arieggiarle. Se le piante sono grandi abbastanza e se avete una serra riscaldata, potete già piantare pomodori e peperoni, basilico e maggiorana”. Ecco i consigli di OBI per ottenere il meglio dal vostro lavoro.

L’Orto di aprile •• Aiuole: estirpate le erbacce e rendete il terreno piatto, eventualmente inserite della terra di compostaggio •• Seminate piselli, cavoli, insalata, carote, rafano, spinaci e le prime varietà di cavoli •• Seminate o piantate erbe: questo vale per borragine, aneto, prezzemolo, coriandolo, cumino ed erba cipollina, così come per le erbe pluriennali come la melissa, la menta piperita, la salvia, il timo, il rosmarino, l’origano, il dragoncello, il rafano e l’aglio •• Piantate patate novelle (altezza di circa 10 cm di profondità, con una distanza l’una dall’altra di 35 cm) I rovi (more) possono essere ancora potati così come i peschi •• Ribes, lamponi e more si pos-

sono ora moltiplicare tramite la propaggine (incurvare il pollone dall’arbusto fino al terreno e coprire con la terra). Il Giardino ornamentale •• Seminate i fiori estivi come i girasoli e la calendula, la cappuccina, la veccia o la malva regina •• Erba, felci e piante perenni che fioriscono in autunno possono ora essere divise •• Tagliate il bosso così da stimolare una nuova germogliatura (sostanzialmente il periodo migliore per la potatura del bosso è prima del solstizio d’estate, 21 giugno) •• Le dalie ora, dopo la sistemazione invernale, vengono messe in vaso (in una posizione protetta) e poi, da metà maggio, nelle aiuole •• Potate le rose; questo aiuta una forte germogliatura. Le potature devono essere effettua-

te circa 0,5 centimetri sopra i boccioli. Eventualmente concimate •• In via preventiva, contro le malattie fungine, serve un preparato di equiseto. Gli amici animali •• Affinchè un giardino sia accogliente per gli uccelli, devono esserci soprattutto piante e cespugli adatti (con bacche quale fonte di alimentazione) come per esempio il carpino bianco, il sambuco e il biancospino •• Offrite agli uccelli dei luoghi di protezione come per esempio una siepe naturale ed altre possibilità di nidificazione •• Pensate ad un posto per l’acqua (abbeveratoi, laghetto) da bere e per fare il bagno •• Importante: Rinunciate all’utilizzo di pesticidi


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STRUCCARSI, LE REGOLE PER UNA PERFETTA BEAUTY ROUTINE un po’ di latte detergente su un dischetto di cotone e passarlo su viso e collo. Successivamente è necessario ripassare con il tonico sulle zone deterse, picchiettando la zona delicatamente senza strofinare. Il tonico ha proprietà decongestionanti e I gesti e i prodotti addolcenti e inoltre va a chiudere i pori, giusti per una pelle donando alla pelle un senso di freschezza e tonicità”. luminosa Ottime anche le mousse detergenti che sono molto delicate e rispettano l’equiliDedicarsi ad una corretta brio cutaneo, restituendo al viso morbipulizia della pelle è fondadezza e freschezza. mentale per mantenere il noLe pelli miste e/o grasse tendono invece a stro benessere. È importante produrre più sebo e a fine giornata possoimparare fin dall’età adoleno arricchirsi di un luccichio ben poco dela dottoressa Giulia Bruni della farmacia comunale n.1 a Ravenna scenziale ad effettuare i gesti siderato; in questi casi l’acqua micellare è giusti, così da affrontare al da preferire perché grazie alle particelle meglio anche eventuali problemi cutanei ed estetici. sferiche formate da tensioattivi, intrappolano tutte le impurità presenti sul volto, dal make-up agli agenti inquinanti fino al sebo in eccesso in Il viso è la parte del corpo più esposta all’azione degli agenti atmosferici maniera veloce ed efficace. e, in molti casi, deve anche sostenere un make up giornaliero, un motivo in più per rivolgergli un’attenzione particolare, scegliendo con cura tra i diversi prodotti struccanti disponibili in farmacia. L’importanza della ‘beauty routine’

No alla pigrizia

Struccarsi è un gesto che decreta la fine della giornata e che molte donne tendono a trascurare o a fare con superficialità soprattutto per pigrizia. “Ad esempio – chiarisce la dottoressa Giulia Bruni della farmacia comunale n. 1 a Ravenna - le comode e pratiche salviettine struccanti o multiuso possono essere usate saltuariamente per eliminare il make up o rinfrescare il volto ma non sono sicuramente sufficienti per una buona detersione. È bene invece affidarsi a prodotti come latte detergente e tonico, mousse detergenti o acqua micellare, a seconda del tipo di pelle che si andrà a trattare”.

Latte, mousse o acqua micellare?

Per una pelle normale o secca l’ideale è struccarsi con il latte detergente. Si tratta di un’emulsione fluida che svolge un’azione pulente con una maggiore tollerabilità per il viso. Grazie al suo stato grasso rimuove le impurità ed emulsiona i lipidi presenti. “L’impatto – spiega Bruni - risulta molto più dolce e meno destrutturante del film idrolipidico rispetto ad altri detergenti. Per una corretta detersione è sufficiente versare

Una volta conosciute le basi della detersione si può poi spaziare con gel esfolianti naturali non aggressivi da fare due volte alla settimana, anche abbinati a maschere idratanti, purificanti o anti-age. “Sicuramente su una pelle poco detersa, ricca di cellule epiteliali morte e ispessita anche il siero e la crema più costosa avranno serie difficoltà a penetrare, quindi per rendere più efficaci i trattamenti anti-age la detersione è il primo passo – conclude la dottoressa Bruni. E infine un ultimo un consiglio alle donne: a fine giornata mettiamoci di fronte allo specchio e godiamoci questo momento di intimità con la nostra pelle cercando di vederlo non come una noiosa costrizione dell’”essere donna” ma come una piccola SPA tutta personale, una beauty routine importante per il nostra benessere”. T.R.

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AMICI A 4 ZAMPE, PASSEGGIATE TRANQUILLE CON I CONSIGLI DEL VETERINARIO Il kit per proteggere la salute dei vostri animali Il bel tempo ci porta fuori casa con il nostro fedele amico, alcuni piccoli suggerimenti renderanno più tranquille le nostre passeggiate. Localizzate prima di partire un veterinario disponibile anche per le emergenze e se non è facilmente raggiungibile munitevi di piccole cose che occupano poco spazio, ma possono rivelarsi fondamentali per un primo soccorso: laccio e cotone emostatico, fasciatura, forbicine, acqua ossigenata, pomata al cortisone e ghiaccio istantaneo. Collare antiparassitario, spot on o compresse? Il vostro veterinario di fiducia vi consiglierà il prodotto più adatto anche in base al luogo dove trascorrerete le vacanze. Non ci sono solo pulci e zecche ma altri vettori di malattie

gravi come la leishmaniosi, zoonosi veicolata da un papataceo, la filariosi trasmessa dalla zanzara: da qui la scelta dell’antiparassitario più idoneo. Altri animali come rospi, lucertole, bisce, piccoli mammiferi, vespe, calabroni ecc., rappresentano un serio pericolo in quanto in grado di produrre sostanze irritanti, causa a volte di choc anafilattico anche grave. L’ingestione di una vespa può causare grave edema in gola fino al soffocamento del soggetto, così come (anche se di rado) una vipera può celarsi sotto una catasta di legna e mordere sul naso il cane attratto da un fruscio. I nostri amici a 4 zampe potrebbero annusare o ingerire la Processionaria e andare incontro a gravi processi patologici: intensa

salivazione, necrosi e perdita della lingua, diarrea emorragica, rifiuto del cibo, vomito, febbre e (se non si interviene tempestivamente) soffocamento e morte. Cosa fare subito? Sciacquare abbondantemente la bocca con acqua per allontanare la sostanza urticante e raggiungere immediatamente il veterinario più vicino. Potreste imbattervi nei cosiddetti “bocconi avvelenati” preparati ad arte e con miscele di sostanze non sempre identificabili attraverso una sintomatologia riferita ad una singola sostanza, aggravandone la risoluzione terapeutica. Possiamo trovare del cibo per terra: il rischio è l’ingestione di ossa, lische, cibo avariato o corpi estranei sicuramente fonte di guai per il nostro cane. Cosa fare? Portate

sempre con voi una bottiglietta di acqua ossigenata e somministratene due cucchiai direttamente in bocca; ciò provocherà il vomito di quanto ingoiato dal vostro beniamino, rivelandosi spesso un’azione preventiva di fondamentale importanza. Poi, però raggiungete immediatamente il veterinario più vicino. Il colpo di calore è sempre in agguato: le temperature elevate, l’incoscienza o la disinformazione del proprietario ne sono spesso la causa. Ricordatevi che esistono spiagge attrezzate per ospitare il vostro amico a 4 zampe, portatelo a spasso al mattino presto o a tarda sera, non lasciatelo in auto neanche se all’ombra e lasciategli sempre a disposizione acqua fresca.

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TROPPI ANTIBIOTICI E I BATTERI DIVENTANO “SUPER” Microbi sempre più resistenti alle cure: colpa anche dell’abuso di farmaci E’ un fatto: l’uso eccessivo di antibiotici rende i microbi resistenti e riduce, nel tempo, la loro efficacia. Fronte al cattivo uso che spesso si rischia di farne, il Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna ha promosso una campagna informativa per un uso responsabile di questi farmaci. “Per fare un esempio, alcune infezioni comuni come raffreddore e influenza non vanno affrontate con gli antibiotici, non ce n’è bisogno – spiega la Regione -: in questi casi la soluzione migliore è aspettare che l’infezione faccia il suo decorso naturale ed è sufficiente usare solo rimedi per alleviare i sintomi. Se gli antibiotici vengono utilizzati quando non sono necessari, potrebbero non funzionare più quando se ne avrà davvero bisogno”. Il tema della campagna informa-

tiva è dunque anche l’antibioticoresistenza: diffondere nei cittadini la consapevolezza che la resistenza dei batteri agli antibiotici è un vero problema di sanità pubblica, come testimoniato dai dati epidemiologici a livello nazionale e internazionale, e che un uso eccessivo di antibiotici favorisce il diffondersi di germi ancora più resistenti e sempre più difficili da contrastare. L’invito rivolto ai cittadini è di lasciare che sia il medico a decidere se gli antibiotici servono oppure no. Se il medico prescrive l’antibiotico, bisogna seguire alcune regole: rispettare dosi e orari indicati; completare tutte le dosi anche se dopo un paio di giorni ci si sente meglio; contattare il medico se compaiono effetti indesiderati. In ogni caso, non utilizzare mai antibiotici senza prima aver

consultato il proprio medico di famiglia o pediatra di fiducia. Uso degli antibiotici in EmiliaRomagna Nel 2014, con 17,8 dosi ogni mille abitanti-die, si è registrata una parziale ripresa (+ 5%) dei consumi di antibiotici in Emilia-Romagna rispetto al 2012 che aveva chiuso un triennio di significativo calo (il dato 2014 è comunque il più basso degli ultimi otto anni, ad eccezione del 2012). I dati del sistema di sorveglianza dell’Emilia-Romagna hanno registrato nel 2014 una ripresa delle resistenze di alcuni microrganismi appartenenti al gruppo degli enterobatteri, in particolare Escherichia coli e Klebsiella pneumoniae che da soli causano il 40% delle batteriemie (infezioni del sangue) diagnosticate in regione; l’incremento delle batteriemie

causate da questi microganismi è stato rispettivamente del 12% e del 15% rispetto al 2013. I consumi di antibiotici nei bambini (fino ai 14 anni) sono in diminuzione dal 2010: 1002 prescrizioni all’anno ogni mille bambini nel 2014, erano state 1063 nel 2013, 1161 nel 2010. Il tasso di prescrizione è più elevato nei mesi invernali e mostra un andamento in linea con quello delle infezioni respiratorie. I consumi di antibiotici in ospedale degli ultimi cinque anni mostrano una tendenza in lieve aumento fino al 2013 (92,9 dosi medie giornaliere ogni cento giornate di degenza), mentre i consumi del 2014 (92,6) risultano sostanzialmente invariati rispetto all’anno precedente.


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mondo alimentazione

BONTÀ E SALUTE DAL CARDO DI CERVIA, UN TESORO SOTTO LA SABBIA Poche calorie, tanto gusto e una miniera di proprietà benefiche Buono, naturale e ricco di proprietà benefiche: è il cardo di Cervia, un nuovo prodotto che si affianca alle eccellenze gastronomiche del territorio. È di alcune settimane fa la conferenza stampa di presentazione, alla quale hanno partecipato l’assessore allo sviluppo economico di Cervia Rossella Fabbri e gli operatori della ristorazione che hanno aderito al “Circuito Gastronomico del Cardo di Cervia”: 5 ristoranti che hanno proposto menu per serate a tema che hanno per protagonista questo particolare ortaggio. “Le eccellenze enogastronomiche rappresentano un valore fondante per il territorio - ha sottolineato l’Assessore Fabbri - e spero che il Cardo di Cervia costituisca un

esempio anche per le altre nostre tipicità come i frutti di pineta o la salicornia, perché possano emergere ed essere fruibili per il pubblico”. Il Cardo di Cervia fa parte dei prodotti della tradizione agricola cervese, che riserva agli ortaggi di sabbia un posto speciale. L’Azienda Agricola Fiori, che oggi si dedica completamente alla produzione di questo ortaggio, tramanda dal 1931 un procedimento di coltivazione “a regola d’arte” che consente al cardo “gobbo” di esprimere tutta la sua bontà. “Il Cardo di Cervia è unico – spiegano i suoi promotori- perché giunge a maturazione interrato sotto la sabbia marina. Solo così perde il retrogusto amarognolo del cardo comune ed acquista la sua in-

confondibile dolcezza. Nessuna macchina interviene nel processo di lavorazione, solo mani sapienti e la cura di ogni dettaglio dalla preparazione del terreno, alla semina, alla legatura, all’interramento e alla preparazione del prodotto finito per la tavola”. Da qualche settimana il Cardo di Cervia è salito alla ribalta, diventando protagonista di tanti menu nei ristoranti della zona, e addirittura ambasciatore di un’alimentazione gustosa e salutare, figurando come gadget per i partecipanti a una camminata nordica nella pineta di Pinarella. Il Cardo di Cervia è un cibo per cultori perché viene prodotto in piccole quantità e si gusta solo durante l’inverno. Si può acquistare soltanto nella zona di produzione

e nei mercati limitrofi, verificandone l’unicità rispetto agli altri cardi in commercio, in particolare quelli sbiancati artificialmente e ricoperti. Per riconoscere l’eccellenza del Cardo di Cervia la prova è: assaggiarlo crudo. Le proprietà di questo vegetale poco calorico sono numerose. È noto, ad esempio, come esso sia protettivo per il fegato per le sue facoltà depurative. Non meno noto è il suo potere antiossidante. Per le sue proprietà toniche, invece, viene utilizzato in varie preparazioni fitoterapiche contro stress e fatica. www.cardodicervia.it facebook: cardodicervia


mondo ambiente .9

IL 2015: MAI COSÌ CALDO IN 50 ANNI. E IL 2016 BATTERÀ IL RECORD Anche in Emilia-Romagna un aumento della temperatura più che doppio rispetto alla media mondiale Il 2015 è stato l’anno più caldo in Emilia Romagna dal 1961 ad oggi. Con una media di +1,86 gradi centigradi in più, la nostra regione conferma un aumento della temperatura media più che doppio rispetto a quello mondiale che è stato di +0,75 gradi centigradi. È quanto rileva Coldiretti Emilia Romagna sulla base dei dati dell’Arpae-SIMC, secondo cui il 2016 si appresta a battere il record del 2015. L’eccessivo riscaldamento e le scarse precipitazioni – commenta Coldiretti regionale – stanno generando una situazione di allarme, con la natura sconvolta e piante da frutto fiorite anzitempo, mentre

manca l’acqua per le coltivazioni, con grano, orzo, colza e farro in sofferenza mentre si teme per le prossime semine di barbabietole, mais e soia, fondamentali per l’alimentazione del bestiame. La situazione - precisa Coldiretti - è preoccupante nei grandi laghi che si trovano prossimi ai minimi storici del periodo con il lago Maggiore che è sceso al 15% della sua capacità mentre il lago di Como è al 12,9% e quello di Garda al 33,6%. Sul grande fiume Po – spiega Coldiretti Emilia Romagna – sembra essere in estate con livelli idrometrici che sono inferiori di circa 2 metri rispetto allo stesso periodo dello scorso anno,

secondo le rilevazioni effettuate dalla Coldiretti a Pontelagoscuro. A preoccupare - precisa Coldiretti - è la mancanza di neve sulle montagne che rappresenta anche una scorta importante per garantire gli afflussi idrici determinanti per i raccolti agricoli nei prossimi mesi con gravi ricadute sull’economia agricola e sull’equilibrio ambientale. Ad aggravare gli effetti negativi della mancanza di pioggia è il grande caldo che ha provocato lo sconvolgimento dell’ambiente dove si trovano mandorli, susini e peschi fioriti in grande anticipo e - continua la Coldiretti - si teme ora una seria compromissione dei raccolti per l’annunciato ab-

bassamento della temperatura. Siamo di fronte a cambiamenti climatici che si stanno manifestando con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi con pesanti effetti sull’agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni ha subito danni per 14 miliardi di euro tra alluvioni e siccità che è stata particolarmente violenta nel 2003, 2007 e 2012. Di fronte a questa situazione - conclude la Coldiretti - occorrono interventi strutturali, in particolare per il riavvio del Piano Irriguo Nazionale come richiesto dall’Anbi (Associazione nazionale consorzi gestione tutela territorio ed acque irrigue).


10. mondo infanzia

BIMBI IN FORMA E IN SALUTE, LE 5 REGOLE D’ORO Alla larga da obesità e rischi correlati La strada per ridurre il sovrappeso e l’obesità infantile è ancora lunga. Ce lo racconta un’indagine, aggiornata al 2014, condotta da Ministero e Istituto superiore di sanità sui bambini italiani e sulle loro abitudini alimentari. Lo studio conferma livelli ancora elevati di eccesso ponderale tra i bambini di 8-9 anni con il 20,9% dei bambini in sovrappeso e il 9,8% in condizioni di obesità, con percentuali più alte nelle regioni del centro e del sud Italia. Inoltre è risultato che “molti genitori – spiegano gli esperti - non hanno la percezione che il proprio figlio sia in sovrappeso. Si può parlare di obesità quando il peso del bambino supera del 20% il peso ideale (stabilito dal pediatra in base al sesso e all’altezza), di sovrappeso se lo supera del 10-20%. In certi casi si parla di super-obesi: sono quei bambini il cui peso supera

del 40% i valori normali”. Ma quali sono le regole che un genitore deve seguire per salvaguardare la salute del proprio bambino? Ce le spiega il Ministero in 5 step da non dimenticare. 1. La prima colazione è importante e deve essere sana e nutriente La prima colazione permette di iniziare la giornata con energia, senza arrivare stanchi e affamati al pranzo – spiega il Ministero della Salute - apporta circa il 20% delle calorie necessarie al fabbisogno quotidiano, adeguatamente ripartite fra proteine, grassi e carboidrati. La maggior parte dei bambini tende a saltare la colazione, per mancanza di tempo, per abitudine consolidata anche dei genitori o per altri motivi. A volte la colazione si riduce a qualche cosa mangiato di corsa, mentre

si scendono le scale o si sale in macchina per andare a scuola. Abituiamo invece i nostri bambini a fare una corretta prima colazione: svegliamoli dieci minuti prima in modo che abbiano il tempo di sedersi a tavola con tranquillità, facciamo in modo che diventi un piacevole momento da condividere insieme prima di affrontare la giornata. Non fare colazione crea difficoltà di concentrazione e di memoria e basta poco per trasformare la “giusta colazione” in una “colazione sbagliata”: • 1 tazza di tè, o un bicchiere di latte, o solo qualche biscotto: è poco • 1 tazza di latte con 10 biscotti: è troppo. Una buona colazione comprende: • latte o yogurt • pane o fette biscottate (con qualche cucchiaino di cacao,

marmellata o miele), o biscotti, o cereali • frutta fresca Sono tutti cibi perfetti per iniziare bene una giornata! Inoltre per una buona merenda a metà mattinata possono bastare uno yogurt, un frutto o un piccolo panino. 2. Non più di 2 ore al giorno di TV e videogiochi Purtroppo le attività dei nostri bambini sono sempre più sedentarie, spesso praticano sport soltanto per un’ora a settimana o anche meno, e guardano la TV e giocano con i videogiochi per più di 2 ore al giorno. Inoltre, solo un bambino su quattro va a scuola a piedi o in bicicletta. Guardare la televisione, giocare con i videogiochi e usare il computer è divertente! L’importante è non esagerare: bisogna evitare di passare più di 2 ore al giorno da-


mondo infanzia .11

APPUNTAMENTI FESTIVAL INTERNAZIONALE DELL’AQUILONE DAL 22 APRILE AL 1°MAGGIO 2016 PINARELLA DI CERVIA

Dal 1981, ogni primavera, il festival attira in Italia i più spettacolari artisti del vento dei 5 continenti che, consacrando Cervia “capitale dell’aquilone”, teatro ideale di un grande incontro multietnico, ne trasformano per 10 giorni il cielo in un mirabolante circo di colori: è la festa della fantasia e della fratellanza fra i popoli che, fondendosi nell’abbraccio di un’eterogenea comunità artistica, celebrano la filosofia della pace, l’elogio della creatività e il rispetto della natura. Oltre al volo libero delle delegazioni ufficiali dei paesi invitati, il programma del Festival prevede la presentazione degli artisti e display della loro opera, dimostrazioni di combattimenti secondo le tradizioni dei vari paesi e folclore legato al tema dell’aquilone, esibizioni di volo acrobatico di precisione, trazione e kite surf, laboratori didattici di costruzione, iniziazione al volo e spazi riservati a novizi e amatori, mostre e conferenze, mercatino tematico e dell’artigianato di qualità, gastronomia, musica dal vivo, spettacoli teatrali, voli in notturna e sorprese sotto il segno della fantasia… Per info: www.festivalinternazionaleaquilone.com

SALUSERBE 2016 DAL 23 AL 25 APRILE SALUDECIO (RN)

Saluserbe rappresenta un punto di riferimento tra gli appuntamenti della primavera delle colline riminesi. Sono ormai 27 anni infatti che si è affermato nel panorama regionale degli eventi dedicati all’erboristeria, all’agricoltura biologica, all’alimentazione naturale, alle medicine alternative, all’ambiente in generale. Per tutti gli amanti del naturale, per coloro che cercano cibi coltivati secondo tradizione, per chi desidera prendersi cura del proprio corpo ricorrendo a rimedi antichi, non mancherà il Mercatino di Primavera, che si snoda lungo le vie e le piazze del borgo. Per deliziare occhi e palato ci saranno i classici punti ristoro che offriranno specialità gastronomiche o menù a tema dedicati a Cibi e Delizie Verdi. Non mancheranno infine, negli angoli del borgo e tra i banchi del mercatino, occasioni di spettacolo: performances musicali, mostre e interventi di teatro di strada animeranno i pomeriggi di festa. Per info e prenotazioni: Tel: 0541 981621

FIERA DELL’ASPARAGO DAL 23 APRILE AL 1°MAGGIO 2016 MESOLA (FE) - CASTELLO ESTENSE

vanti alla TV o al computer. Inoltre la televisione nella camera da letto riduce il tempo dedicato al sonno, così importante per lo sviluppo, e contribuisce a diminuire le ore dedicate al gioco e all’attività fisica. La TV nella camera da letto dei bambini va evitata! 3. Frutta e verdura più volte al giorno Un’alimentazione eccessiva e scorretta durante l’infanzia oltre a causare un aumento di volume delle cellule adipose, determina anche un aumento del loro numero: da adulti si avrà una maggiore predisposizione all’obesità e una difficoltà a scendere di peso o a mantenerlo nei limiti. Sarà infatti possibile ridurre le dimensioni delle cellule adipose, ma non sarà possibile eliminarle. Intervenire durante l’età evolutiva è, quindi, di fondamentale importanza, perché ci dà la garanzia di risultati migliori e duraturi. Un’alimentazione equilibrata e bilanciata nell’arco della giornata aiuta a mantenere il giusto peso e la mente attiva. Alimentarsi nella giusta maniera non è così difficile: vuol dire mangiare di tutto, senza esagerare nelle quantità. È importante mangiare la frutta e la verdura più volte al giorno, ogni pasto o spuntino sono una buona occasione! Frutta e verdura sono un valido aiuto per mantenersi in forma e sono fonte di vitamine, sali minerali e fibre di cui il nostro organismo ha bisogno. 4. Più acqua e meno bibite L’acqua è indispensabile per il nostro organismo, di acqua sono

ricchi anche la frutta e la verdura. Abituate i vostri bambini a dissetarsi con acqua o spremute di frutta, senza esagerare con il consumo di bevande zuccherate. Con il tè, i succhi di frutta confezionati e le bevande dolci e gassate, non solo assumono acqua, ma anche zucchero! Ricorda: i bambini abituati a consumare bevande zuccherate corrono più rischi rispetto all’obesità. 5. Movimento per almeno 1 ora al giorno Quando parliamo di movimento non ci riferiamo solo ad attività sportive praticate una o due volte alla settimana, ma a uno stile di vita attivo, fatto di gesti quotidiani. Muoversi fa bene non soltanto alla forma fisica, ma anche alle ossa, al cuore e persino all’umore. Non c’è bisogno di correre decine di chilometri, basta passeggiare, pedalare e fare qualche rampa di scale tutti i giorni, anche andare a scuola a piedi o in bicicletta è divertente e permette di dire no alla pigrizia. L’attività fisica migliora le capacità di apprendimento e l’adattabilità dei bambini agli impegni quotidiani, favorisce un buon controllo emotivo, una migliore autostima e aumenta la capacità di socializzazione perché è anche gioco e divertimento. È importante che i bambini facciano attività fisica ogni giorno, vanno bene tutte le attività motorie e il gioco in movimento, magari all’aria aperta.

La rinomata Fiera si colloca tra i più importanti appuntamenti primaverili di questo territorio. Un’occasione per conoscere l’enogastronomia tipica, tra cui ovviamente figura l’asparago, prodotto principe del mesolano, ma anche il vino delle sabbie, i salumi, i formaggi, il riso, le zucche, e per visitare i diversi stand che propongono degustazioni gratuite di prelibatezze. La festa si svolge sia nelle strade e piazze del borgo che all’interno dei locali del Castello Estense, estendendosi nelle zone circostanti: è possibile, infatti, inoltrarsi in passeggiate diurne e notturne con guida alla Riserva Naturale del secolare Gran Bosco della Mesola, tra Lecci, Olmi, Frassini, Pioppi e Pini ed un ricco e profumato sottobosco; escursioni in motonave sul Po di Goro. Frutto di queste terre sabbiose, il classico asparago verde d’Altedo ha ottenuto il marchio IGP. Coltivato nel Delta ferrarese, è un ortaggio ricco di fibra e di elementi minerali fondamentali, in particolare calcio, fosforo, magnesio e potassio, apportando limitate quantità di grassi, proteine e zuccheri. Per maggiori info: www.prolocomesola.it. Ufficio Informazioni Turistiche – Mesola: Piazzetta S. Spirito - Tel: 0533 993358

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12. mondo scienza

LA SCOPERTA: ACQUA PIÙ PURA CON BUCCE D’ARANCIA E SCARTI INDUSTRIALI Il rivoluzionario studio di un team di ricercatori internazionali Scarti dell’industria petrolifera e degli agrumi per purificare l’acqua: sembra impossibile e invece è l’ultima scoperta di un team di ricercatori internazionali. Gli studiosi, guidati dal docente di Chimica Sintetica Justin Chalker della Flinders University di Adelaide che si è avvalso della collaborazione del Centre for NanoScale Science and Technology dell’Università di Tulsa, dell’Institute of Molecular Medicine, dell’Università di Lisbona e di quella di Cambridge, hanno portato avanti uno studio di grande spessore, pubblicato sulla rivista Angewandte Chemie International Edition dimostrando che, a partire dagli scarti dell’industria

petrolifera e da quelli degli agrumi, è possibile purificare l’acqua degli oceani e bonificare gli acquedotti. E’ quanto riporta In a Bottle (www.inabottle.it) sul tema dello sviluppo sostenibile. Tutto ruota attorno all’ideazione di un polimero in grado di eliminare dalle acque e dal suolo il mercurio, un metallo tossico presente in quantità importanti nelle acque del mondo. Anche se risulta invisibile a occhio nudo, stando a quanto afferma una ricerca pubblicata su “Nature” della Woods Hole Oceanographic Institution (WHOI), della Wright State University, del Laboratorio di Geo-

scienze ambientali dell’Université Paul-Sabatier a Tolosa e del Royal Netherlands Institute for Sea Research a Den Burg, sarebbero circa 60.000-80.000 le tonnellate di mercurio presenti nell’Oceano a causa delle attività umane. Il composto, zolfo-limonene polisolfuro, è realizzato interamente in scarti industriali di zolfo e limonene. Il polimero realizzato presenta un duplice vantaggio: non è tossico ed è poco costoso. Lo zolfo e il limonene sono facilmente reperibili: il primo poiché gli impianti petroliferi producono oltre 70 milioni di tonnellate di zolfo ogni anno, mentre i macchinari che trattano gli agrumi producono più di 70mi-

lioni di tonnellate di limonene, che si trova nelle bucce d’arancia. Il composto, fungendo da collante con il mercurio, impedisce a questo di propagarsi. Ad esempio, per la depurazione del suolo, e il mercurio solubile viene rimosso dopo aver aderito al polimero. Il team di ricerca intende utilizzare il polimero come rivestimento per tubi o filtri per l’acqua, al fine di rimuovere il mercurio. Per operazioni su larga scala, letti di polimero potrebbero essere progettati per l’estrazione del mercurio. Si pensi all’inquinamento di ampie aree di mari o oceani.


mondo gusto .13

LA RICETTA FLAN DI CARCIOFI INGREDIENTI per 6 persone:

6 carciofi 4 uova piccole una cipolla 1/2 tazza di brodo vegetale parmigiano reggiano un limone 250 ml di latte 20 grammi di burro 30 grammi di farina noce moscata sale - pepe - prezzemolo olio extra vergine d’oliva

PREPARAZIONE Sono gli ultimi giorni per gustare i carciofi, approfittatene preparando questi flan, perfetti come antipasto. Pulite bene i carciofi asportando le foglie più dure, bagnateli con il succo di limone e tagliate il cuore a tocchetti. In una padella fate rosolare in tre/quattro cucchiai d’olio d’oliva la cipolla precedentemente tritata. Aggiungete i carciofi e fate cuocere a fuoco basso con un coperchio per circa 15 minuti, bagnandoli con del brodo vegetale se necessario. Salate e pepate, poi fate raffreddare e tritate fino ad ottenere una crema. Preparate la besciamella riscaldando il burro in una pentola, aggiungere la farina mescolando spesso, il latte, il sale e la noce moscata. Unite la besciamella alla crema di carciofi, poi aggiungere le uova e il parmigiano. Ungete degli stampini da forno, poi versarvi il composto ottenuto. Infornare a 180° per circa 40 minuti. Versare i flan nei piatti e servire subito.


14. mondo ecologia

CHE ARIA RESPIRIAMO? PER SAPERLO ORA BASTA UN CLICK L’inquinamento non ha più segreti con “MonIqa” Che aria c’è in citta? Addio serie di dati anonimi e difficili da comprendere: è arrivato MonIQa, un portale di servizio per il cittadino che vuole informarsi sulla qualità dell’aria che respira, in maniera semplice e intuitiva. Il monitoraggio su scala nazionale è un nuovo servizio realizzato dal gruppo di ricerca dell’Università di Pisa coordinato da Giuseppe Anastasi, professore del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e direttore del Laboratorio Nazionale Smart Cities del Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (Cini). “MonIQa – spiegano i suoi creatori - utilizza i dati che giornalmente vengono forniti delle Agenzie regionali per la protezione ambientale e li traduce in un unico indice istantaneo al quale si associano

5 classi di giudizio, da buono a pessimo, caratterizzate da un colore diverso. Oltre al sito web, MonIQA è accessibile anche mediante un’app per dispositivi mobili Android che può essere scaricata da Google Play”. “Il servizio non ha ovviamente carattere di ufficialità, ma ha lo scopo di presentare i dati sulla qualità dell’aria in maniera facilmente comprensibile ai cittadini” spiega Giuseppe Anastasi sottolineando che “l’indice che abbiamo elaborato è una grandezza che esprime in maniera sintetica lo stato di qualità dell’aria, prendendo contemporaneamente in considerazione i dati di più inquinanti atmosferici, quali Pm10, Pm2.5, biossido e monossido di azoto, ozono, monossido di carbonio, biossido di zolfo e benzene”.

L’indice, associato ad una scala di giudizio, rappresenta uno strumento di immediata lettura, svincolato dalle unità di misura e dai limiti di legge che possono essere di difficile comprensione per i non esperti. Il calcolo dell’indice viene eseguito dividendo la misurazione relativa all’inquinante, per il suo limite di riferimento, stabilito per legge dal D.Lgs. 155/2010. Più nello specifico, l’indice adottato fa riferimento a 5 classi di giudizio a cui sono associati altrettanti cromatismi e viene calcolato in base ad indicatori di legge. Quello considerato è un indice cautelativo, cioè si basa sempre sullo stato del peggiore fra gli inquinanti considerati.

Per sapere che aria stiamo respirando basta dunque accedere al sito web, o aprire l’app sul dispositivo mobile, e visualizzare l’indice di qualità dell’aria relativo alla propria città. Le classi buona e discreta indicano che nessuno degli inquinanti ha registrato superamenti degli indicatori di legge e che quindi non vi sono criticità. Le altre tre classi (mediocre, scadente e pessima) indicano invece che gli inquinanti considerati hanno superato il relativo indicatore di legge. Attualmente le regioni monitorate da MonIqa sono tutte tranne Sicilia, Sardegna, Calabria, Campania e Molise, alcune delle quali lo saranno però a breve. Scopri che aria stai respirando sul sito http://anasim.iet.unipi.it/ moniqa/


mondo viaggi slow .15

A SPASSO NELLA PRIMAVERA: TORNA “TREKKING COL TRENO” Natura e cultura in 60 escursioni che attraversano il territorio bolognese “Trekking col Treno” compie il suo primo quarto di secolo. Per l’occasione, la nuova edizione – dal 6 marzo all’8 dicembre - è in parte dedicata alla scoperta dei Grandi Cammini, con 60 escursioni che attraversano il territorio bolognese, dalla Via degli Dei all’Alta Via dei Parchi, dalla Via dei Santuari alla Grande Escursione Appenninica. Trekking col treno è il nome della longeva iniziativa organizzata dalla Città metropolitana di Bologna in collaborazione con il Club Alpino Italiano (CAI). “Elemento caratterizzante è la possibilità di raggiungere il punto di partenza con i mezzi pubblici, grazie anche al supporto di Trenitalia e Tper, nel rispetto dell’ambiente – spiegano gli organizzatori dal sito www.cittametropolitana.

bo.it - Un’iniziativa di grande valore storico e ambientale, che taglia il traguardo della 25a edizione con la consapevolezza di aver portato in questi anni, sotto la guida esperta degli accompagnatori del CAI, oltre 25 mila camminatori alla scoperta del nostro territorio. I numeri confermano come ogni anno apprezzamento e presenze di cittadini e turisti continuino ad aumentare”. La scorsa edizione ha visto circa 2900 presenze totali per una media di 50 partecipanti a escursione, con picchi di addirittura 130 persone. Premiata da un grande interesse nazionale e non solo, torna anche quest’anno l’ormai classica escursione Barbiana-Monte Sole, un trekking di sette giorni (19-25

aprile) tra Toscana ed Emilia-Romagna che conduce gli escursionisti lungo un percorso di pace sulle tracce di due importanti figure del Novecento: don Lorenzo Milani e don Giuseppe Dossetti. L’edizione 2016 promette anche delle novità: “in primis – spiegano gli organizzatori - la già citata attenzione ai Grandi Cammini, siano essi religiosi, laici, storici o naturalistici, che verranno intersecati o percorsi in parte negli itinerari del trekking col treno. Quest’anno si è inoltre cercato di coprire un territorio più ampio, andando anche oltre la sua primaria vocazione appenninica. Ecco allora che alcuni itinerari vanno alla scoperta della Bassa, sia con l’introduzione di tre ciclo-trekking in pianura

(Oasi di Bentivoglio, Bosco della Panfilia e Ca’ de’ Mandorli) sia con l’invenzione della “Bassa Via dei Parchi”, un itinerario in 6 tappe che nel suo insieme collega il parco dei Gessi Bolognesi (Bologna) al parco della Vena del Gesso Romagnola (Brisighella), lungo un percorso inedito parallelo alla Via Emilia che attraversa le prime colline bolognesi”. Tutte le informazioni per partecipare sono sul libretto Trekking col Treno, disponibile nei Comuni e Iat/Uit del territorio e a Bologna presso l’Urp della Città metropolitana (via Benedetto XIV 3a), negli uffici turistici di Piazza Maggiore e aeroporto, all’Urp del Comune e in tutte le biblioteche e i Quartieri della città, oppure sul sito www.trekkingcoltreno.it.

Mensile omaggio e/o abbinamento gratuito a La Pulce Il Fè Il Rò Il Rigattiere in edicola - Biosfera,mensile di sviluppo sostenibile - EDITORE: Edit Italia s.r.l - Ravenna, Piazza Bernini, 6 – Tel.0544.511311 – Mail info@edititalia.it - Concessionaria: Publimedia Italia S.r.l.- Ravenna, Piazza Bernini, 6 – Tel.0544.511311 – Ferrara, Viale Cavour n.21-Tel.0532.200033 - Mail: info@publimediaitalia.com – Registrazione Tribunale di Ravenna n. 1343 dell’ 11/01/2010 Direttore Responsabile: Gian Piero Zinzani - Stampa CSQ (BS) - Biosfera offre esclusivamente un servizio, non riceve provvigioni sulle contrattazioni, non effettua commerci, non è responsabile per la qualità, provenienza, veridicità e puntualità di uscita delle inserzioni e neppure per le conseguenze dirette e indirette che possono derivare dalla non corrispondenza di tali dati alla realtà. La direzione si riserva comunque, a suo insindacabile giudizio, di cestinare annunci. Edit Italia S.r.l. precisa che tutte le inserzioni recanti dati personali e/o sensibili ai sensi del D.L. 196/2003, sono state pubblicate previa informativa all’interessato e espresso, diretto e specifico consenso dello stesso alla diffusione dei predetti dati ai sensi del D.L. 196/2003. Questo periodico è aperto a quanti desiderino manifestare il loro pensiero, senza recare pregiudizio ad altri, ai sensi dell’art.21 della Costituzione e, pertanto, la sua Redazione è disposta a ricevere testi scritti, fotografie, immagini ed altro materiale dai lettori. Tuttavia, l’eventuale pubblicazione, anche in via telematica, di quanto inviato alla Redazione di questo periodico, è a totale discrezione della Redazione medesima. In ogni caso l’eventuale pubblicazione non determina la costituzione di alcun rapporto di collaborazione dei lettori con la stessa Redazione e/o con l’Editore, né obbligo di pagamento di alcun importo da parte della Redazione e/o dell’Editore del periodico. L’invio del materiale è a titolo gratuito. Quanto inviato alla Redazione, anche se non pubblicato, non verrà restituito al mittente. Per l’invio del materiale l’indirizzo è info@edititalia.it - È vietata la riproduzione totale o parziale di foto, marchi e testi. Copyright, tutti i diritti sono riservati ad Edit Italia S.r.l.



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