mensile di sviluppo sostenibile
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FEBBRAIO 2014 mensile anno 5 numero 2
Cominciamo Bene
redazione.biosfera@edititalia.it
Il 2014 è iniziato con grandi novità per tutti e – come ogni anno nuovo – non mancano le liste di buoni propositi nelle nostre agende o tasche. Per Biosfera i buoni propositi sono tanti: il primo è quello di continuare a proporre ai lettori ogni mese novità interessanti sul vivere sostenibile e sulle tecnologie che possono aiutare a salvare o guarire il Pianeta. Per questo in questo numero vi portiamo alla scoperta di una “polverina magica” proveniente dal Brasile in grado di ripulire il mare dagli inquinanti oleosi e chimici
in maniera assolutamente naturale e vi spieghiamo perché le fritture fanno male alla salute e all’ambiente. Il secondo proposito è di diventare un punto di riferimento per l’informazione “alternativa”, che racconti da un punto di vista differente le piccole ovvietà della nostra routine quotidiana. Abbiamo per esempio indagato sul mondo dei “crudisti” - cioè le persone che si nutrono di frutta e verdure rigorosamente crude – per capire che il gusto non deve prescinde dal mangiar sano, siamo andati alla scoperta del-
la regolamentazione per l’utilizzo di agenti chimici nell’industria cosmetica e vi racconteremo come mai fare footing o walking in città può diventare dannoso per la salute. Il terzo ed ambizioso proposito è quello di invitare i nostri lettori ad uscire dalla propria “comfort zone” in modo interessante, per provare a cambiare abitudini e riuscire a cambiare un po’ anche il mondo: dai lavori green connessi all’eco-turismo alla Biodanza, una disciplina alla portata degli amici meno atletici per ritrovare armonia
psicofisica con se stessi e con gli altri. Abbiamo scoperto che a Ravenna verranno presto varati 24 bio-bus (autobus a idrometano che consumano ed inquinano meno) e che non vi è miglior modo di coibentare un tetto rispetto all’utilizzo di materiale naturale. Per ultimo ma non ultimo in fatto di importanza, ogni mese avremo il parere di un dottore esperto su benessere e medicina. Questo mese si parla di alimentazione come prima forma di prevenzione.
A RAVENNA CI TROVI:
• via Panfilia, 66 - Tel. 0544 66658 • via Faentina, 121 - Tel. 0544 502490 A FORLÌ CI TROVI: • viale Italia, 22 - Tel. 0543 36560 NaturaSì Ravenna www.naturasi.it
LE GRANDI OFFERTE DI FEBBRAIO
Autoanalisi in farmacia, istruzioni per l’uso In pochi minuti un risultato sicuro ed attendibile. Il servizio non necessita di ricetta medica
Le analisi del sangue rappresentano un prezioso alleato per controllare e mantenere lo stato di salute e di benessere. Ritmi di vita sempre più frenetici e mancanza di tempo possono disincentivare l’appuntamento con la prevenzione, che spesso viene rimandato o dimenticato. Ravenna Farmacie offre la possibilità di effettuare l’autoanalisi direttamente in farmacia, attraverso il prelievo di una goccia capillare di sangue dal polpastrel-
La farmacia comunale n°7 a Porto Fuori (RA)
I test in farmacia sono facili e indolori
La dottoressa Michela Migliorelli della farmacia comunale n°7
lo, che l’utente può effettuare anche da solo. L’accesso al servizio è diretto e non necessita di alcuna richiesta medica né di prenotazione, rendendolo particolarmente indicato per chi va di fretta. Il sistema diagnostico è fruibile durante tutto l’arco della mattinata e permette di ricevere in pochi minuti, attraverso l’utilizzo di strumenti tecnologicamente avanzati, un risultato sicuro ed attendibile sovrapponibile ai test di laboratorio.
I parametri L’autoanalisi permette di identificare diverse condizioni patologiche, tra cui il diabete, patologie del pancreas e del fegato, patologie endocrine dell’ipofisi, del surrene e della tiroide, nelle quali è riscontrabile un’alterazione del livello di glucosio (glicemia). Colesterolo e trigliceridi sono invece due parametri da tenere sotto controllo perché legati e rischi cardiovascolari mentre l’emoglobina è utile in presenza di sintomi di stanchezza e debolezza (quando è troppo bassa può essere indice di anemia). Nelle farmacie comunali di Ravenna è inoltre possibile effet- In farmacia è possibile trovare anche tuare il test di gravidanza e misura- prodotti e servizi per il benessere
re i livelli di acido urico, eritrociti, Psa (legato ai problemi di prostata), ematocrito e stress ossidativo (misura il livello dei radicali liberi in base allo stile di vita condotto). Recentemente è stato introdotto anche il cosiddetto Inr o tempo di quick, un esame da effettuare periodicamente in seguito a terapia con anticoagulanti.
Perchè farla Le informazioni ottenute possono essere utili per tranquillizzare l’utente su un sintomo passeggero ma permettono anche di monitorare con maggiore facilità disturbi di tipo cronico per i quali sono necessari controlli periodici. L’autoanalisi può infine rappresentare il primo passo verso la prescrizione di esami più approfonditi e consente di verificare l’andamento di una terapia (clearance). “Tutta la fascia di anziani viene sensibilizzata dal farmacista a controlli periodici perché spesso per solitudine o per scarsa frequentazione dell’ambulatorio medico viene abbandonata la terapia o non se ne rispettano i tempi e i modi – spiega la dottoressa Michela Migliorelli della farmacia comunale n. 7 -. In questi casi l’autoanalisi in farmacia si pone come anello di congiunzione con il medico curante, che potrà così indirizzare il paziente verso la terapia più adatta”. I prezzi degli esami effettuati nelle farmacie comunali di Ravenna sono allineati ai ticket che solitamente si pagano in occasione delle prenotazioni presso il Cup e sono suddivisi in due fasce di pagamento, quella standard ed una ridotRisultati immediati con gli autotest ta dedicata agli over 65. T.R.
mondo alimenti bio naturali .3
A qualcuno piace crudo Mangiare crudo è diventato con il tempo una buona abitudine per molte persone che credono nell’alimentazione come primo strumento per fare una vita sana e prevenire malattie di sorta. E’ infatti risaputo e scientificamente provato che il cibo crudo fa bene al nostro organismo. Se consumati crudi gli alimenti conservano al meglio le proprie caratteristiche organolettiche e mantengono intatte le loro proprietà nutritive. La nostra civiltà è arrivata all’abitudine di cuocere gli alimenti per una questione di gusto e di igiene, soprattutto dal punto di vista batteriologico
ma non certo dal punto di vista nutrizionale. La cottura, infatti, causa la perdita di molte vitamine per quel che riguarda frutta e verdura (per esempio della vitamina C resta solo il 30%) e oltre i 45° non sopravvivono gli enzimi, necessari per una buona e facile digestione, e i grassi si ossidano, dando luogo ai radicali liberi che favoriscono l’invecchiamento e predispongono ad alcune malattie. Largo quindi a carote, peperoni, sedano, cavolfiori e zucchine. Consumarli “a crudo” è sano e gustoso: se non avete ancora provato, affettateli molto sottili e poi conditeli con olio d’oliva e sale. Possono essere serviti come antipasto (sono le cosiddette cruditè) e non resterete certo delusi. Anche la frutta è molto meglio
consumarla cruda, dopo averla lavata con molta cura. Un alimento che di recente è tornato prepotentemente crudo sulle tavole degli italiani è il latte, il cui commercio è in espansione. Si tratta di latte filtrato e refrigerato (ovvero portato ad una temperatura tra 0 e 4°C) quando appena munto e distribuito solitamente in distributori self-service, al prezzo di 1 euro al litro. Si consuma, quindi, al naturale, senza aver subito processi di pastorizzazione o sterilizzazione. Il latte crudo presenta una sola controindicazione: non si conserva a lungo se non correttamente refrigerato (a temperatura ambiente pare possa durare al massimo una giornata). I benefici sono indubbi: a fronte di 64 calorie per 100 millilitri (pressappoco mezzo
“Il latte crudo è costituito all’88% di acqua, mentre il restante 12% è composto da proteine, zuccheri, grassi e vitamine”
bicchiere di latte) per prima cosa rafforza il sistema immunitario e ravviva la flora intestinale. Non subendo il processo di pastorizzazione, contiene infatti alte percentuali di proteine anti-microbiche e antiinfettive, essenziali specialmente nell’alimentazione dei bambini. Il latte crudo è costituito all’88% di acqua, mentre il restante 12% è composto da proteine, zuccheri, grassi e vitamine. Queste ultime, nello specifico, non vengono perdute durante la pastorizzazione, e le più presenti sono le vitamine A, D, K, F, B e C. Per quanto riguarda gli zuccheri, la percentuale più alta è quella del lattosio, elemento essenziale per un’alimentazione equilibrata.
4. mondo erboristeria
Cosmetici sotto esame I consumatori e le consumatrici sono sempre più attenti sulle caratteristiche dei prodotti che essi acquistano ed utilizzano Finalmente anche creme di bellezza e prodotti cosmetici cadono regolarmente sotto l’attento esame di commissioni mediche e dell’occhio vigile dell’opinione pubblica. Non tutti sanno, per esempio, che i produttori di cosmetici sono tenuti a sottoporre creme, gel, trucchi e belletti a test obbligatori, nonché ad indicare in un documento – chiamato “cosmetic safety report” - dati molto precisi sulla sicurezza
delle materie prime, i profili tossicologici delle sostanze usate, gli studi di esposizione al cosmetico e le informazioni sul packaging. Nel frattempo si è notevolmente allungato l’elenco delle sostanze vietate nella produzione di cosmetici e di quelle il cui uso deve essere limitato (per esempio, non possono entrare nei prodotti che vengono a contatto con le mucose, o sono ammessi solo nei prodotti da sciacquare), nonché quelle che sono potenzialmente allergizzanti o sensibilizzanti. Restano proibite tutte le sostanze sperimentate sugli animali, sia per i prodotti finiti, sia per gli ingredienti o i mix e non si possono importare da Paesi extraeuropei. Per assecondare le nuove esigenze del mercato dal Belgio
arriva lo “Slow Cosmétique”, un movimento che da circa 18 mesi è entrato a regime, promuovendo e proponendo prodotti cosmetici naturali, composti da ingredienti non inquinanti, e homemade. Uno dei compiti che il gruppo si è prefissato è spostare l’attenzione dei consumatori dalla pubblicità che definisce green i prodotti a base di estratti botanici ma che, nel contempo, utilizza nel packaging o nella filiera i produzione anche sostanze inquinanti. Slow Cosmétique si prefigge anche di diventare uno “strumento di diffusione di massa” di un’informazione puntuale e corretta sul mondo dei cosmetici. Secondo un rapporto di Organic Monitor, le regioni asiatiche che si affacciano sul Pacifico avrebbero perso il 95% delle
loro foreste originarie a causa dello sfruttamento intensivo delle risorse per la ricerca di materie prime, in particolare l’olio di palma, il grasso vegetale più impiegato nei prodotti cosmetici. Da queste foreste vengono prelevati anche come il sandalo, nativo in India e nello Sri Lanka., ma anche ingredienti di origine animale, come l’olio di fegato di squalo, ingrediente sempre più usato nella cosmetica e nella preparazione di ricette terapeutiche. Per Slow Cosmétique ora la sfida più importante è la conversione del pubblico al consumo consapevole, spinto – magari – fino all’auto produzione di cosmetici utilizzando alimenti naturali, frutta, verdura, miele e olio di oliva.
“dal Belgio arriva lo “Slow Cosmétique”, un movimento che promuove e propone prodotti cosmetici naturali, composti da ingredienti non inquinanti, e homemade. ”
mondo risparmio energetico .5
Isolare il tetto al naturale Il tetto è uno dei punti critici delle costruzioni: nelle case, il 35% del calore e dell’energia consumata per il riscaldamento scappa via proprio dal tetto che, per contro, rimane la prima causa del surriscaldamento degli ambienti nel periodo estivo. Come si può fare ad intervenire in maniera più sane e sostenibile possibile? Se escludiamo alcune aree montane in particolare, nel nostro paese non c’è una grande tradizione nell’isolamento dei tetti: i costruttori sono stati infatti abituati a posizionare direttamente il manto di copertura sopra la struttura portante, intervallato magari da una gettata di cemento e niente di più. Per questo con il freddo invernale siamo co-
stretti a portare il sistema di riscaldamento a pieno regime, mentre in estate si ripropone invece il problema del caldo, che noi crediamo di poter risolvere con le apparecchiature domestiche più energivore mai esistite, i condizionatori, che portano al massimo i consumi elettrici nazionali proprio nel periodo estivo. Eppure le opportunità per coibentare al meglio e in maniera assolutamente naturale i tetti delle nostre abitazioni sono tantissime. Per un’operazione “fai da te”, quando è presente n sottotetto, è possibile stendere dei rotoli di materiale isolante sul solaio sottostante. Oppure, nel caso in cui il sottotetto non sia abitabile né calpestabile si può procedere, con l’aiuto di un esperto, ad un isolamento per insufflaggio di cellulosa.
Quando siamo di fronte alla scelta per una casa nuova o in un intervento più importante, per il quale si deve necessariamente interpellare un’impresa e operatori esperti, ci si può affidare all’utilizzo di pannelli in sughero biondo naturale pre-bollito. Questo materiale – oltre ad essere naturale e sano – è perfetto per tenere fuori il caldo ed è capace di resistere alle alte temperature che si possono raggiungere negli spazi sotto le normali tegole (che arrivano pesino a 125°). Altra opzione, molto diffusa, è quella dei pannelli in fibra di legno, che garantiscono un valore di isolamento ben 3 volte superiore al legno, risponde perfettamente alle esigenze di coibentazione tanto al freddo che al caldo e che tengono bene anche in condizioni di estrema umidità. I pannelli
in fibra di legno sono anche estremamente efficienti per quel che riguarda la protezione acustica (sia per rumori ambientali che da calpestio). Un materiale perfetto per la coibentazione del tetto sono le alghe. Avete letto bene, proprio le alghe del mare: utilizzate nell’antichità come isolante termico, erano state dimenticate da decenni, per poi essere recuperate nel loro utilizzo meno scontato. A provarne l’efficacia isolante il gruppo scandinavo Realdania Byg, che ha inventato un sistema moderno di utilizzo: le alghe seccate e trattate vengono chiuse in sacchetti in materiale naturale e traspirante e con questi vengono riempite le cavità e le intercapedini di tetti e muri esterni.
“I pannelli in fibra di legno garantiscono un valore di isolamento ben 3 volte superiore al legno”
10°
domenica
9 marzo 2014
Comune di Ravenna
Info e iscrizioni espositori: lapulcenelbaule@publimediaitalia.com
0544.511337 - 335.6540559
INFORMAZIONI PER GLI ESPOSITORI PRIVATI
• Piazzola mq. 20 circa. Prezzo IVA inclusa Euro 50,00. (Noleggio tavolo prezzo IVA inclusa Euro 10,00 sino esaurimento disponibilità) PRENOTAZIONE VIA FAX: Inviare domanda firmata e compilata al numero di fax 0544 511555 con allegato: copia documento di identità valido e copia versamento da effettuarsi c/c postale, intestato a: Publimedia Italia S.r.l. - c/c postale n° 11656485 N.B. prima di inviare il tagliando prenotare il piazzola telefonando al n. 0544 511337 - 335 6540559 (solo mattino). La prenotazione sarà perfezionata solo con l’invio della domanda di partecipazione e il versamento dell’importo dovuto.
PRENOTAZIONE DI PERSONA: Consegnare la domanda firmata e compilata presso gli sportelli della segreteria organizzativa presso Publimedia Italia S.r.l. Piazza Bernini, 6 - 48124 Ravenna, tutte le mattine da lunedì a venerdì. La partecipazione all’evento da diritto alla pubblicazione gratuita di 5 annunci a scelta di Edit Italia srl a socio unico sui propri media cartecei e online. Inviare testo annunci e foto all’indirizzo traffico@edititalia.it entro la data di inizio del mercatino indicando i dati identificativi del partecipante.
INGRESSO ESPOSITORI DALLE ORE 7.00 ALLE ORE 9.00. L’allestimento della piazzola é consentito fino alle 9.00; gli spazi possono essere liberati solo dopo le ore 18.00. Le piazzole non occupate entro le ore 9.00 saranno automaticamente a disposizione dell’organizzazione per essere riassegnate. Non sono consentiti scambi/vendite di motocicli, automobili, animali,alimentari sfusi, materiale pornografico e armi. Qualsiasi problema tecnico dovesse venire a crearsi il giorno della manifestazione, deve essere tempestivamente segnalato esclusivamente allo stand de La Pulce nel Baule. In caso di maltempo durante la manifestazione non sono previsti rimborsi. I tavoli vengono consegnati alle ore 07.30 dopo tale orario l’organizzazione declina ogni responsabilità per eventuali spostamenti non autorizzati. E’ severamente vietato prelevare tavoli e sedie da spazi espositivi vicini e non ancora occupati. L’espositore autorizza ad effettuare riprese fotografiche, cinematografiche, televisive, ecc, ed autorizza altresì la divulgazione delle riprese di cui sopra. Il mercatino è organizzato da Edit Italia S.r.l. a socio unico. La segreteria organizzativa dedicata agli espositori privati è tenuta da Publimedia Italia S.r.l. per conto di Edit Italia S.r.l. a socio unico. La concessionaria esclusiva degli spazi espositivi e pubblicitari di tipo commerciale è Publimedia Italia S.r.l.
ALLEGO PAGAMENTO EFFETTUATO TRAMITE: (indicare con una X la modalità scelta)
Per prenotazione via fax
Per prenotazione di persona
Versamento c/c postale
Assegno non trasferibile
Contanti
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE - 9 marzo 2014 (da far pervenire entro e non oltre il 3 marzo 2014) Il sottoscritto il
nato a residente a
Via
n°
Tel./Cell.
CAP
ALLEGO DOCUMENTO DI IDENTITÀ VALIDO
Codice Fiscale_
CHIEDE
in data di poter aderire alla Vostra iniziativa “scambio/vendita di proprietà” che si terrà c/o Il Parcheggo del Pala De Andrè di Ravenna, Via Trieste/Canale Molinetto il 9 marzo 2014 proponendo lo scambio/vendita di
Le piazzole di mq.20 sono disponibili nelle seguenti tipologie: mt.4x5 oppure mt.5x4 che verranno assegnate a discrezione dell’organizzazione.
DICHIARAZIONE LIBERATORIA lo sottoscritto
dichiaro
sotto la mia responsabilità, che la mia partecipazione alla manifestazione “La Pulce nel Baule” mediante l’affitto di n° piazzole avviene a titolo di privato e che quindi ogni vendita e/o scambio che in quella sede verrà da me effettuata si intende fatta non nell’ambito dell’esercizio di un’impresa; ciò stante l’attività in questione non rientra nella sfera di applicazione dell’iva ai sensi del D.P.R. 633/72. Per la stessa ragione anche il trasporto di quanto sarà oggetto di vendita e/o scambio non è ricompreso nella disciplina del D.P.R. 627/78 (bolla accompagnatoria delle merci viaggianti). Dichiaro, inoltre, sotto la mia responsabilità, che gli oggetti che verranno da me scambiati e/o venduti non hanno alcun valore storico, archeologico, di antichità, e che non si tratta di cicli,motocicli, automobili, oggetti preziosi (oro, argento, pietre preziose), animali, alimentari sfusi, materiale pornografico e armi. Sollevo, quindi, gli organizzatori della manifestazione e cioè EDIT ITALIA S.r.l. a socio unico da qualsiasi responsabilità derivante da miei comportamenti in contrasto con le dichiarazioni sopra rese e, comunque, in contrasto con gli obblighi derivanti
dalla legislazione vigente, assumendomi piena responsabilità per ogni eventuale provvedimento di qualsivoglia natura che dovesse essere preso dall’Autorità competente a seguito di mie violazioni di leggi e regolamenti. Riconosco che gli organizzatori avranno diritto di rivalersi nei miei confronti per ogni conseguenza dannosa che dovesse loro derivare dai suddetti miei comportamenti. In relazione alla legge regionale dell’ Emilia Romagna n°12 del 25/06/2009 e successive modifiche (nello specifico legge regionale n° 4 del 24 maggio 2013), confermo di essere un “hobbista” e di attenermi rigorosamente al rispetto di dette norme. Riconosco, infine, che qualsiasi violazione da parte mia degli obblighi di legge, salva ogni altra sanzione, facoltizzerà gli organizzatori ad allontanarmi immediatamente dal mercatino, con divieto di partecipazione al medesimo. In fede (Firma)
27/01/2014
Informativa ai sensi del codice in materia di protezione dei dati personali (Decreto Legislativo n. 196 del 30 giugno 2003) Il Decreto Legislativo n. 196 del 30 giugno 2003 ha la finalità di garantire che il trattamento dei Tuoi dati personali si svolga nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali e della dignità delle persone, con particolare riferimento alla riservatezza e all'identità personale. Ti informiamo, ai sensi dell'art. 13 del Codice, che i dati personali da Te forniti ovvero altrimenti acquisiti nell'ambito dell'attività da noi svolta, potranno formare oggetto di trattamento, per le finalità connesse all'esercizio della nostra attività. Per trattamento di dati personali si intende la loro raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, elaborazione, modificazione, selezione, estrazione, raffronto, utilizzo, diffusione, cancellazione, distribuzione, interconnessione e quant'altro sia utile per l'esecuzione del Servizio, compresa la combinazione di due o più di tali operazioni. In particolare il trattamento dei Tuoi dati è necessario al fine di: a. fornirti assistenza per l'uso dei servizi offerti da Edit italia S.r.l. a socio unico in generale, per consertirti la fruizione di tali servizi; b. inviarti comunicazioni e materiale informativo e/o promozionale di varia natura, inerenti i contenuti dei servizi proposti da Edit italia S.r.l. a socio unico; c. inviarti comunicazioni e materiale informativo e/o promozionale di varia natura, inerenti i contenuti dei servizi proposti da soggetti terzi. Il trattamento del Tuoi dati per le finalità sopraindicate avrà luogo prevelentemente con modalità automatizzate ed informatiche, sempre nel rispetto delle regole di riservatezza e di sicurezza prevista dalla Legge. I dati saranno trattati da parte di dipendenti e/o collaboratori incaricati da Edit italia S.r.l. a socio unico, i quali svolgono le suddette attività sotto la diretta supervisione e responsabilità di Edit italia S.r.l. a socio unico Il conferimento dei dati personali da parte Tua è assolutamente facoltativo; tuttavia l'eventuale rifiuto ad inserirli nei relativi coupons rende, però, impossibile l'accesso e l'utilizzo dei Servizi offerti da Edit italia S.r.l. a socio unico L'eventuale rifiuto del consenso al trattamento per gli scopi sopra riportati al punto a) comporta tuttavia l'impossibilità ad accedere ai servizi offerti da Edit Italia S.r.l. a socio unico. L'eventuale rifiuto del consenso per le finalità illustrate ai punti b) e c) sopra riportati non comporta invece alcuna conseguenza negativa riguardo alla fruizione dei Servizi. I dati, o alcuni di essi, potranno essere comunicati a: a) società terze compartecipate da Edit italia S.r.l. a socio unico, o comunque facenti parte del medesimo gruppo; b) soggetti esterni che svolgono funzioni connesse e strumentali all'operatività dei servizi offerti da Edit italia S.r.l. a socio unico, come - a puro titolo esemplificativo - la gestione del sistema informatico, il controllo dei pagamenti, l'assistenza e la consulenza in materia contabile, amministrativa; un elenco dettagliato dei predetti soggetti è disponibile presso la sede della società Edit italia S.r.l. a socio unico. c) soggetti esterni che svolgono funzioni di consulenza e di assistenza a Edit italia S.r.l. a socio unico in materia legale, tributaria e finanziaria; un elenco dettagliato dei predetti soggetti è disponibile presso la società Edit italia S.r.l. a socio unico d) soggetti cui la facoltà di accedere ai dati sia riconosciuta da disposizioni di legge o da ordini delle autorità; e) Edit italia S.r.l. a socio unico potrà inoltre - se autorizzata - comunicare i dati ad aziende che ne facciano richiesta per scopi pubblicitari e di marketing, nonché a società terze con cui Edit Italia S.r.l. a socio unico provvederà ad esercitare attività di co-marketing. Il titolare del trattamento ai sensi di legge è Edit italia S.r.l. a socio unico con sede legale in V.le Cavour, 21 - Ferrara. Ti informiamo, inoltre, che potrai consultare, modificare, opporTi o far cancellare i Tuoi dati o comunque esercitare tutti i diritti che Ti sono riconosciuti ai sensi dell'art. 7 del Codice, riportato in calce alla presente informativa, inviando una e-mail al nostro indirizzo info@edititalia.it confermata con una comunicazione via fax al n. 0532 247269. Se vuoi consultare il testo completo del Codice in materia di protezione dei dati personali, visita il sito ufficiale dell'Autorità Garante www.garanteprivacy.it Letta la nota informativa sopra riportata, esprimo il mio consenso al trattamento ed alla comunicazione dei miei dati personali ed ai correnti trattamenti. Esprimo, altresì, il mio consenso alla comunicazione dei miei dati personali ai soggetti, di cui al punto d) dell’informativa, anche qualora questi abbiano sede al di fuori del territorio nazionale ed in Paesi non appartenenti all’Unione Europea. (Firma)
PER ULTERIORI INFORMAZIONI TELEFONARE ALLO 0544.511337 - 335.6540559 DALLE ORE 9.00 ALLE 13.00 DAL LUNEDI AL VENERDI - e-mail: lapulcenelbaule@publimediaitalia.com
IN CASO DI MALTEMPO LA MANIFESTAZIONE VERRÀ RINVIATA A DATA DA DEFINIRSI / NON SONO PREVISTI RIMBORSI PER MANCATA PARTECIPAZIONE / L’EVENTUALE RINVIO VERRA’ DEFINITO ALLE ORA 7,00 DEL GIORNO DELLA MANIFESTAZIONE
INGRESSO GRATUITO PER I VISITATORI
mondo risparmio energetico .7
A Ravenna il bus a idrometano Si è conclusa nel mese di dicembre 2013 la sperimentazione sulle strade di Ravenna degli autobus ad idrometano A quanto dichiarato dai vertici della mobilità della Regione Emilia Romagna al Resto del Carlino nel corso della conferenza conclusiva del progetto Mhybus, nella città romagnola a breve verrà varata una flotta di 24 mezzi ad idrometano. Il progetto ha visto da gennaio a settembre circolare un autobus speciale - Breda MenariniBus con motore Mercedes, modificato poi per l’alimentazione a idrometano - impiegato da Start Romagna lungo la linea 8 di Ravenna. Il mezzo ha percorso in media 212 km gior-
nalieri, per oltre 45.000 km complessivi,trasportando oltre 10.000 passeggeri, informati della peculiarità del veicolo da pannelli informativi presenti a bordo. I test hanno accertato che l’utilizzo dell’idrometano non ne ha alterato in alcun modo l’efficienza e che il bus ha consumato il 13% in meno, riducendo del 15% le emissioni di anidride carbonica. L’idrometano è una miscela gassosa, composta da idrogeno (fino al 30%) e metano. Particolarità di questo combustibile è che la presenza di idrogeno provoca l’accelerazione del fronte di fiamma, portando ad una più completa combustione. A pieno regime, il sistema di miscela risulta in grado di abbattere del 50% le emissioni di ossido di azoto e di anidride carbonica. Inoltre,
proprio perché “diluisce” l’utilizzo di carburante, abbatte le emissioni di microparticelle da combustione. Al progetto, che ha l’obiettivo di rendere sempre più sostenibile la mobilità sui mezzi pubblici urbani, hanno partecipato Regione Emilia-Romagna, Aster, consorzio regionale per l’innovazione e la ricerca industriale, Enea, Start Romagna, azienda per il trasporto pubblico locale, e Sol, gruppo specializzato nella produzione, ricerca applicata e commercializzazione di gas tecnici. “Questo progetto - ha spiegato Alfredo Peri, assessore regionale ai trasporti della Regione Emilia-Romagna - ha avuto valore di apripista, oltre che per gli aspetti tecnici, per la definizione delle procedure relative all’omologazione di un
nuovo tipo di veicolo da utilizzare per il trasporto pubblico. E’ un esempio di soluzione che contrasta il cambiamento climatico e migliora la qualità dell’aria”. La sperimentazione del Mhybus era cominciata con prove di efficienza su strada ma senza il reale trasporto di cittadini; adesso che la convenienza ambientale ed economica del sistema è stata appurata non è difficile credere che il prototipo dei bus ad idrometano verrà esportato quanto prima. I costi per modificare e far circolare una flotta di 10 autobus a idrometano ammontano complessivamente a circa 210.000 ma riducono in compenso le emissioni di CO2 di quasi 60 tonnellate su una percorrenza di 45.000 km a veicolo.
“Breda MenariniBus con motore Mercedes, modificato poi per l’alimentazione a idrometano”
8. mondo medicina
Prevenzione al Si sa, “la cosa più importante è la salute” e per cominciare alla grande il 2014 non si può che dedicare il primo - primissimo pensiero ad essa. I buoni propositi per l’anno nuovo solitamente si sciolgono con il primo sole di primavera, mentre le buone abitudini si consolidano e non passano mai: scegliere uno stile di vita sano che ci aiuti a prevenire le malattie e a vivere meglio è l’unico “vizio” che ci dovremmo concedere. Si pensa sempre che per prevenire una malattia grave come il cancro sia necessario sottoporsi a molti esami costosi, ma di fatto non è così . Gli esami di diagnosi precoce sono pochi e relativamente semplici: il Pap test per la prevenzione del cancro della cervice, la ricerca del sangue occulto nelle feci per la diagnosi precoce del cancro del colon e della mammografia, che consente di individuare
i tumori del seno in fase iniziale; l’esame del PSA nel sangue per le patologia della propstata (negli uomini). La vera prevenzione però sta a noi, alle scelte che facciamo circa il nostro stile di vita: l’OMS ha valutato che se tutti adottassero uno stile di vita corretto si potrebbe evitare la comparsa di circa un caso di cancro su tre. I medici propongono un decalogo - suggerito dal World Cancer Research Fund - per aiutarci a scegliere bene. Certo, si tratta di regole che tutti conoscono ma - come dice l’adagio - repetita iuvant. - Mantenersi snelli per tutta la vita: per conoscere se il proprio peso è in un intervallo accettabile è utile calcolare l’indice di massa corporea (BMI = peso in Kg diviso per l’altezza in metri elevata al quadrato: ad esempio una persona che pesa 70 kg ed è alta 1,74 ha un BMI = 70 / (1,74 x 1,74) = 23,1.), che dovrebbe rimanere verso il basso dell’intervallo considerato normale (fra 18,5 e 24,9 secondo l’Organizzazione mondiale della sanità).
- Essere fisicamente attivi tutti i giorni. In pratica è sufficiente un impegno fisico pari a una camminata veloce per almeno mezz’ora al giorno. - Limitare il consumo di alimenti ad alta densità calorica ed evitare il consumo di bevande zuccherate. Sono generalmente ad alta densità calorica i cibi industrialmente raffinati, precotti e preconfezionati, che contengono elevate quantità di zucchero e grassi, quali i cibi comunemente serviti nei fast food. - Basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale, con cereali non industrialmente raffinati e legumi
in ogni pasto e un’ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta. Sommando verdure e frutta sono raccomandate almeno cinque porzioni al giorno (per circa 600g). .
mondo medicina .9
APPUNTAMENTI
cancro Limitare il consumo di carni rosse ed evitare il consumo di carni conservate. Le carni rosse comprendono le carni ovine, suine e bovine, compreso il vitello. Non sono raccomandate, ma per chi è abituato a mangiarne si raccomanda di non superare i 500 grammi alla settimana.
- Allattare i bambini al seno per almeno sei mesi. Vietato fumare. Lo sappiamo bene e ci nascondiamo dietro la facile scusa “non ci riesco”, anche se secondo i ricercatori il cancro al polmone sarebbe una malattia quasi inesistente se nessuno fumasse.
- Limitare il consumo di bevande alcoliche. Non sono raccomandate, ma per chi ne consuma si raccomanda di limitarsi ad una quantità pari ad un bicchiere di vino (da 120 ml) al giorno per le donne e due per gli uomini, solamente durante i pasti.
Esistono poi dei comportamenti voluttuari ai quali fare attenzione. Per esempio la tintarella: esporsi al sole senza adeguate protezioni è il modo migliore per mettere a rischio la salute della propria pelle, fino alla comparsa dei melanomi. Attenzione anche alla promiscuità sessuale: molte forme tumorali hanno un’origine infettiva. Virus e batteri, infatti, possono provocare forme di infiammazioni croniche che, col tempo, inducono trasformazioni della cellula che a loro volta predispongono alla formazione di tumori. In particolare il virus del papilloma umano o HPV, principale fattore causale del carcinoma della cervice; il virus dell’epatite C, che può indurre la comparsa di carcinomi del fegato, e dello stesso HIV che facilita la comparsa di alcuni tumori, come il sarcoma di Kaposi.
- Limitare il consumo di sale (non più di 5 g al giorno) e di cibi conservati sotto sale. Evitare cibi contaminati da muffe (in particolare cereali e legumi). - Assicurarsi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso il cibo. Di qui l’importanza della varietà. L’assunzione di supplementi alimentari (vitamine o minerali) per la prevenzione del cancro è invece sconsigliata.
“I CANALI DI BOLOGNA SONO ANCORA UNA RICCHEZZA” 15/01/2014
dalle 17.00 alle 19.00 Via Santo Stefano 119, c/o Quartiere Santo Stefano, sala “Prof. Marco Biagi” - Bologna
Il Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno organizza per mercoledì 15 gennaio, alle ore 17 a Bologna (Via Santo Stefano 119, c/o Quartiere Santo Stefano, sala “Prof. Marco Biagi”), la conferenza dal titolo “I canali di Bologna sono ancora una ricchezza”, organizzata con la Delegazione FAI- Fondo Ambiente Italiano. All’incontro parteciperà l’Ing. Pierluigi Bottino. Storico dirigente del Comune di Bologna, l’Ing. Bottino parlerà dei canali di Bologna, città d’acqua, ricordando che i canali sono stati per alcuni secoli la principale fonte di ricchezza della città per le comunicazioni, i trasporti, l’energia e la difesa. Abbandonati perché considerati fognature, disdegnati per questo dai costruttori e poi riscoperti, ora si mostrano nella loro inconsueta e incredibile immagine di cento anni addietro. Ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
“SEMINIAMO LA BIODIVERSITÀ”
18/01/2014
dalle 09:00 alle 17:00
Auditorium I.T.A.S. “F. Bocchialini” V.le Piacenza 14 - Parma I.T.A.S. “F. Bocchialini” e Associazione TsiryParma organizzano a Parma il seminario “Seminiamo la biodiversità”, che si svolge sabato 18 gennaio a partire dalle ore presso l’Auditorium I.T.A.S. “F. Bocchialini” di Viale Piacenza 14. L’obiettivo del seminario e in segnare a promuovere, tutelare e praticare la biodiversità, a cominciare dai nostri orti e giardini.
“LA CITTÀ SI RIGENERA
RIQUALIFICAZIONE URBANA E CLIMA DELLE CITTÀ”
24/01/2014
dalle 15:00 alle 20:00 Teatro della Fondazione Collegio San Carlo, via San Carlo 5 - Modena
Il Comune di Modena promuove, in collaborazione con Regione e Arpa Emilia-Romagna, il Convegno Nazionale “La città si rigenera Riqualificazione urbana e clima delle città”, che si terrà a Modena il prossimo venerdì 24 gennaio, dalle ore 15,00, presso il Teatro della Fondazione Collegio San Carlo, in via San Carlo 5. Il Convegno vuole essere un momento di confronto e discussione sull’applicazione di diversi approcci culturali e di diverse politiche locali nei processi di rigenerazione urbana. La rigenerazione, il riuso e la sostituzione dell’edificato come priorità per la riqualificazione sostenibile della città costruita sono banco di prova per una nuova cultura della città e una diversa prassi del piano urbanistico e del progetto edilizio e architettonico.
“L’OMS ha valutato che se tutti adottassero uno stile di vita corretto si potrebbe evitare la comparsa di circa un caso di cancro su tre”
10. mondo sport
La Biodanza Un buon proposito “classico” ad ogni inizio di anno nuovo è “cominciare a fare sport”. Magari qualcuno davvero si iscrive in palestra o in piscina ma – dopo pochi giorni di allenamento la stanchezza e la pigrizia solitamente prendono il sopravvento. Esiste però un nuovo modo di guardare all’attività fisica: essa non deve solo necessariamente allenare il corpo per tenerlo giovane ed in salute, ma può – qualcuno dice anche deve – essere utile a stimolare la mente e la socialità delle persone, specialmente per quanti lavorano e sono perennemente in preda allo stress.
Un’attività molto indicata per muoversi, facendo sport in maniera dolce, e al tempo stesso mettere in azione il cervello e l’anima è la disciplina della Biodanza. Nel senso letterale Biodanza significa “danza della vita” e le sue origini risalgono agli anni sessanta, quando lo psicologo cileno Rolando Toro Araneda lavorava presso l’ospedale psichiatrico dell’Università di Santiago del Cile ed iniziò a sperimentare l’uso della danza con pazienti in cura psichiatrica. Ne 1966 lo studioso estese applicazione e ricerca fuori dell’ambito clinico con gruppi di persone sane, strutturando un modello teorico e una metodologia basata sull’associazione musica-movimento-emozione, con l’obiettivo di creare risposte psicofisiche ed emo-
tive specifiche, immediate e capaci di indurre cambiamenti salutari nell’individuo. Dagli anni ottanta la Biodanza si è diffusa rapidamente in gran parte del Sud America e – intorno al 1988, nei paesi europei e del Nord America. Ad oggi la Biodanza si presenta come un sistema che facilita lo sviluppo integrato delle potenzialità umane attraverso l’esperienza di gruppo, la musica e il movimento e viene finalizzato al miglioramento della qualità di vita in senso relazionale e personale. La Biodanza aiuta a ritrovare l’espressione naturale del nostro movimento, liberandolo dalla fretta delle attività quotidiane e dai condizionamenti culturali che impediscono il pieno sviluppo dei nostri potenziali vitali, creativi ed affettivi. Essa è un
percorso che porta al benessere attraverso il rafforzamento della spinta vitale, del grado di salute, della creatività e della capacità di rinnovamento esistenziale: semplici danze ed esercizi alla portata di tutti (non bisogna essere atletici o dei ballerini) conducono con dolcezza e allegria all’ascolto dei nostri ritmi e desideri profondi, e alla loro espressione in relazione con le persone e l’ambiente che abbiamo intorno. Sono numerose le scuole di danza e le palestre dove la Biodanza viene praticata: non servono attrezzature particolari né un equipaggiamento particolare, l’unica cosa davvero necessaria è la voglia di mettersi in gioco e “scoprirsi” utilizzando la musica e la compagnia.
“la Biodanza si presenta come un sistema che facilita lo sviluppo integrato delle potenzialità umane”
mondo vacanza slow .11
Lavorare nell’ecoturismo Siamo ancora infagottati da sciarpe e piumini eppure è tempo di pensare alle vacanze estive. Non solo per sognare viaggi ed avventure ma per pianificare un periodo di lavoro nel settore turistico: animatori, traduttori ma anche operatori ed esperti di eco-turismo. Tra i settori dei green-job, infatti, l’ecoturismo è al momento quello trainante in fatto di occupazione. Viaggiare seguendo le pratiche dell’Ecoturismo significa fare esperienze di vacanza in posti naturali diverse dal solito, avere l’opportunità di fare incontri indimenticabili con persone del posto visitato, po-
ter vivere al tempo stesso avventura e tranquillità in mezzo alla natura. Ma fare l’ecoturista vuol significare anche un modo più umile di porsi davanti alle culture e modi di pensare diverse dalle nostre e viaggiare con rispetto. Le opportunità per lavorare nel mondo del turismo sostenibile sono molteplici: i profili ricercati sono differenziati e toccano persone con qualifiche di scuola media superiore fino ai manager di sistema. Indispensabili sono la formazione, l’adattabilità e la voglia di mettersi in gioco e in discussione. Partendo dalle mission più semplici, è possibile lavorare -anche senza avere una preparazione specifica – nelle fattorie dei woofers in giro per il mondo. La sigla sta per “World Wide Opportunities on Orga-
nic Farms” che letteralmente significa “opportunità intorno al mondo per lavorare nelle fattorie sostenibili”: in cambio di ospitalità e vitto (qualche vota anche di una “mancetta”) presso la struttura ci si mette all’opera per l’azienda. Bisogna essere persone disponibili a condividere ed essere pronti a svolgere anche i compiti considerati “più umili”, in cambio si incontrano le persone più disparate, si imparano i segreti de curare la terra con rispetto e si può visitare il mondo con poca spesa. Per chi desidera un’occupazione più stabile sono davvero numerose ad oggi le associazioni che organizzano viaggi e vacanze sostenibili e sostengono con campagne di comunicazione la scelta di viaggiare consapevolmente. Queste hanno bisogno
“ Indispensabili sono la formazione, l’adattabilità e la voglia di mettersi in gioco e in discussione.”
di impiegati “di concetto” e personale specializzato in raccolta di fondi, comunicazione, social media, social marketing e lingue straniere. Esiste poi una gamma alta di occupazioni nel mondo per il comparto dell’eco-turismo: si tratta di manager formati ed aggiornati sulle dinamiche dei flussi turistici e delle microeconomie mondiali. Per affrontare questa interessante carriera esistono corsi e master post-laurea specifici, alcuni dei quali riconosciuti anche all’estero. Questo è un requisito fondamentale per i futuri manager del turismo sostenibile:il loro ambito è infatti il mondo e loro dovranno sapere come muoversi e far muovere i clienti nell’ambito di comportamenti rispettosi dell’ambiente e delle popolazioni che si incontrano.
INFORMAZIONI PER GLI ESPOSITORI PRIVATI
• Piazzola mq. 6 circa. Prezzo IVA inclusa Euro 70,00. (Noleggio tavolo prezzo IVA inclusa Euro 10,00 sino esaurimento disponibilità) PRENOTAZIONE VIA FAX: Inviare domanda firmata e compilata al numero di fax 0544 511555 con allegato: copia documento di identità valido e copia versamento da effettuarsi c/c postale, intestato a: Publimedia Italia S.r.l. - c/c postale n° 11656485 N.B. prima di inviare il tagliando prenotare la piazzola telefonando ai n. 0544 511337 - 335 6540559 (solo mattino) La prenotazione sarà perfezionata solo con l’invio della domanda di partecipazione e il versamento dell’importo dovuto. Il mercatino è organizzato da Edit Italia srl a socio unico. La concessionaria incaricata per privati e aziende è Publimedia Italia S.r.l.
ALLEGO PAGAMENTO EFFETTUATO TRAMITE:
INGRESSO ESPOSITORI DALLE ORE 7.00 ALLE ORE 9.00.L’ingresso carrabile espositori è posto al termine della strada a destra della Fiera. L’allestimento delle piazzole é consentito fino alle 9.00; le piazzole possono essere liberate solo dopo le ore 18.30. Le piazzole non occupate entro le ore 9.00 saranno automaticamente a disposizione dell’organizzazione per essere riassegnate. Non sono consentiti scambi/vendite di motocicli, automobili, animali,alimentari sfusi, materiale pornografico e armi. E’ severamente vietato prelevare tavoli e sedie da spazi espositivi vicini e non ancora occupati. L’espositore autorizza ad effettuare riprese fotografiche, cinematografiche, televisive, ecc, ed autorizza altresì la divulgazione delle riprese di cui sopra. Qualsiasi problema tecnico dovesse venire a crearsi il giorno della manifestazione, deve essere tempestivamente segnalato esclusivamente al personale del mercatino Il Fè in Fiera. In caso di annullamento della manifestazione per causa non dipendenti da Edit Italia srl a socio unico per causa di forza maggiore non sono previsti rimborsi. I padiglioni espositivi non sono riscaldati.
La partecipazione all’evento da diritto alla pubblicazione gratuita di 5 annunci a scelta di Edit Italia srl a socio unico sui propri media cartecei e online. Inviare testo annunci e foto all’indirizzo traffico@publimediaitalia.com entro la data di inizio del mercatino indicando i dati identificativi del partecipante.
Versamento c/c postale
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE - 16 marzo 2014 (da far pervenire entro e non oltre il 7 marzo 2014) Il sottoscritto il
nato a residente a
Via Tel./Cell.
n°
CAP
Codice Fiscale_
CHIEDE
ALLEGO DOCUMENTO DI IDENTITÀ VALIDO
in data di poter aderire alla Vostra iniziativa “scambio/vendita di proprietà” che si terrà c/o Il Quartiere Fieristico di Ferrara Via della Fiera, 11 il 16 marzo 2014 proponendo lo scambio/vendita di
DICHIARAZIONE LIBERATORIA lo sottoscritto
dichiaro
sotto la mia responsabilità, che la mia partecipazione alla manifestazione “La Pulce nel Baule” mediante l’affitto di n° piazzole avviene a titolo di privato e che quindi ogni vendita e/o scambio che in quella sede verrà da me effettuata si intende fatta non nell’ambito dell’esercizio di un’impresa; ciò stante l’attività in questione non rientra nella sfera di applicazione dell’iva ai sensi del D.P.R. 633/72. Per la stessa ragione anche il trasporto di quanto sarà oggetto di vendita e/o scambio non è ricompreso nella disciplina del D.P.R. 627/78 (bolla accompagnatoria delle merci viaggianti). Dichiaro, inoltre, sotto la mia responsabilità, che gli oggetti che verranno da me scambiati e/o venduti non hanno alcun valore storico, archeologico, di antichità, e che non si tratta di cicli,motocicli, automobili, oggetti preziosi (oro, argento, pietre preziose), animali, alimentari sfusi, materiale pornografico e armi. Sollevo, quindi, gli organizzatori della manifestazione e cioè Edit Italia S.r.l. a socio unico e la propria concessionaria Publimedia Italia S.r.l. (di seguito, unitariamente, anche ‘organizzatori’) da qualsiasi responsabilità derivante da miei comportamenti
in contrasto con le dichiarazioni sopra rese e, comunque, in contrasto con gli obblighi derivanti dalla legislazione vigente, assumendomi piena responsabilità per ogni eventuale provvedimento di qualsivoglia natura che dovesse essere preso dall’Autorità competente a seguito di mie violazioni di leggi e regolamenti. Riconosco che gli organizzatori avranno diritto di rivalersi nei miei confronti per ogni conseguenza dannosa che dovesse loro derivare dai suddetti miei comportamenti. In relazione alla legge regionale dell’ Emilia Romagna n°12 del 25/06/2009 e successive modifiche (nello specifico legge regionale n° 4 del 24 maggio 2013), confermo di essere un “hobbista” e di attenermi rigorosamente al rispetto di dette norme. Riconosco, infine, che qualsiasi violazione da parte mia degli obblighi di legge, salva ogni altra sanzione, facoltizzerà gli organizzatori ad allontanarmi immediatamente dal mercatino, con divieto di partecipazione al medesimo. In fede (Firma)
27/01/2014
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mondo riuso riciclo .13
Gli oli esausti Pochi lo sanno ma le fritture fanno male alla salute, alla linea e anche all’ambiente. Se non smaltito correttamente, infatti, l’olio esausto delle nostre padelle si trasforma in una piccola catastrofe ecologica. Dal lavandino l’olio passa attraverso la rete fognaria per arrivare agli impianti di depurazione, causando gravi a questi ultimi. Che il fritto non faccia poi così tanto bene, è cosa nota. Però forse non tutti sanno che ciò che resta in padella, l’olio esausto, può far danni ancor maggiori se non smaltito correttamente. Dal lavandino, attraverso la rete, l’olio esausto raggiunge gli impianti di depurazione. Versato in uno specchio d’acqua, un li-
tro d’olio forma una pellicola inquinante grande quanto un campo da calcio, causando di conseguenza l’ossigenazione rendere non potabile un milione di litri d’acqua – che corrisponde al consumo di acqua di un individuo per ben 14 anni. Se disperso nel suolo, invece, inibisce l’assunzione delle sostanze nutritive da parte della flora e, rientrando nella catena alimentare, come mangime per gli animali ad esempio, ha conseguenze nefaste anche sulla nostra salute. Già dal 1975 la Comunità Europea ha cercato di disciplinare l’eliminazione ed il riutilizzo degli oli, però in Italia solo nel 1982 sono stati fatti i primi passi in direzione di una disciplina del recupero ed utilizzo degli oli esausti, con la nascita del Consorzio Obbligatorio degli Oli usati (Coou). Nel 1995
“ Il Conoe raccoglie e tratta ogni anno circa 280.000 tonnellate di olio esausto che vengono sottoposti a processi di trattamento e riciclo”
sono state finalmente stabilite competenze, autorizzazioni e modalità di svolgimento dell’attività di raccolta e smaltimento, ma solo più tardi sono stati fissati i parametri in materia di eliminazione degli oli e della loro corretta destinazione. Il decreto Ronchi nel 1997 ha stabilito che tutti gli oli e le emulsioni debbano essere trattati come rifiuti pericolosi, innescando, l’anno successivo, la creazione del Consorzio Obbligatorio Nazionale di raccolta e trattamento oli e grassi vegetali e animali esausti, il CONOE , attivo dal 2001. Il Consorzio raggruppa associazioni di raccoglitori , di rigeneratori, di produttori e coinvolgendo all’incirca 12.000 imprese. Il Conoe raccoglie e tratta ogni anno circa 280.000 tonnellate di olio esausto - olio di fritture prodotto dalla risto-
razione, dall’industria e dalle famigle – che vengono sottoposti a processi di trattamento e riciclo dai quali si ottengono lubrificanti vegetali per macchine agricole, estere metilico per il biodiesel, glicerina per il sapone, e combustibile per recupero energetico, nonché – ultima novità – lubrificanti per automobili sostenibili. Il recupero e riciclo degli oli esausti ha attualmente un valore di circa 84 milioni di euro ed è in crescita il sistema locale di raccolta differenziata – quasi sempre con la raccolta nelle “isole ecologiche”. In pratica i cittadini non devono fare altro che raccogliere l’olio delle fritture in un contenitore da andare a svuotare presso le strutture preposte. Un piccolo gesto quotidiano con una grande valenza civile .
14. notizie dal mondo
La “cosa” che guarisce il mare Le risorse idriche del pianeta si stanno assottigliando Secondo molti studiosi non manca poi molto a quando l’acqua sarà un bene più prezioso e caro del petrolio, probabilmente causa di guerre quanto l’oro nero. Molti scienziati pensano, in realtà, che sia stato già toccato il “punto di non ritorno” e che sta a noi imparare a rispettare e centellinare l’acqua che resta sulla Terra, finché sarà inventato (ipotesi da fantascienza) un sistema per crearne “a impatto zero”, così da curare la siccità. Nel frattempo, fra campagne di sensibilizzazione al consumo consapevole e ricerche di
falde acquifere profonde, sono numerosi gli studi ed i brevetti che nascono sul recupero delle acque utilizzate nei processi industriali e per uso domestico. Un materiale, in particolare, ha colpito di recente l’attenzione degli esperti del settore: si chiama “Petroser” ed è prodotto da un’azienda brasiliana - per la precisione di San Paolo. Il petroser, presentato al Rem Tech di Ferrara nel corso dello scorso autunno, anche se in Sud America è già largamente commercializzato, è capace di assorbire materiali oleosi dall’acqua e dal suolo. Questo prodotto è naturale al 100%, poiché viene ottenuto dalla lavorazione ed essicca-
zione di biomasse di origine vegetale. Dal punto di vista chimico-fisico è un materiale che presenta un CEC molto alto, altamente poroso, che forma un pannicolo spugnoso che dà una superficie di assorbimento molto ampia: con 10 grammi di prodotto si coprono 4 metri quadrati di acqua o terreno. I granuli che lo compongono sono piccoli circa 4 micron e questo rende il petroser incredibilmente efficace per assorbire idrocarburi, oli, benzina, solventi, metalli pesanti, prodotti chimici, liquidi e la maggior parte dei materiali organici. La sua struttura non rilascia materiale assorbito e – essendo repellente – galleggia anche mentre assorbe
“Il petroser è capace di assorbire materiali oleosi dall’acqua e dal suolo ”
materiale contaminante sulla superficie dell’acqua, restando inerte e contenitivo per circa tre anni. Il petroser viene disseminato sull’area contaminata, assicurandosi che il “granulato magico” venga a contatto con gli agenti contaminanti, si lascia agire e poi si asporta: sulle superfici rigide si raccoglie con una pala, in acqua servono equipaggiamenti più complessi come pompe e serbatoi. Il materiale raccolto può – a sua volta – essere recuperato: il petroser “sporco” di olio o carburante può essere utilizzato per il riscaldamento, dove le leggi lo consentano. In questo caso è in grado di produrre 4700 kcal/kg.
mondo sport e salute .15
Correre fa bene alla salute (?) Che sia per la voglia di rimettersi in forma dopo le mangiate pantagrueliche delle ferie natalizie o per semplice abitudine, abbiamo tutti un paio di scarpe da running e tutti aneliamo di avere la consigliata mezz’ora al giorno da dedicare ad una sana corsetta. Sana? E’ tutto da vedere! Infatti, se correre fa bene alla circolazione, al cuore, rinforza i muscoli, sollecita in maniera adeguata l’apparato locomotore prevenendone l’invecchiamento, fa bruciare calorie, regolarizza la stipsi e il sonno … potrebbe comunque uccidervi. Come?
Un adulto respira in media dai 6 ai 9 litri di aria al minuto, che aumenta fino a 60/80 litri durante una corsa: ottimo se l’allenamento avviene in un parco, in un bosco, in riva al mare e ovunque non vi sia traffico. Se però lo stesso allenamento viene effettuato in città la questione cambia radicalmente. Innanzitutto, le sostanze inquinanti atmosferiche sono numerose, invisibili, a volte incolori e spesso inodori: monossido di carbonio (CO), anidride solforosa (S02), biossido d’azoto (NO2), ozono (03), piccole particelle in sospensione, ecc.. L’ozono è particolarmente tossico per le vie respiratorie. Inoltre noi viviamo immersi in un mare di micorparticelle, le così dette polveri sottili, pro-
dotte dalla combustione dei carburanti delle auto e dei mezzi a motore, dalle industrie, dai termovalorizzatori, dagli impianti di riscaldamento. E’ valutato che in determinati periodi dell’anno le concentrazioni di polveri sottili è tale che diventano dannose per la salute, tanto da portare le amministrazioni a sospendere la circolazione veicolare in città per giorni – se necessario – e cerca di sensibilizzare la popolazione con le “domeniche ecologiche”, durante le quali il centro città viene completamente chiuso al traffico. Ma il vero podista si allena anche alla domenica e pure quando c’è un “allarme” inquinamento. Durante una corsa aumenta l’introduzione nell’organismo di polveri sottili e ultrafini in
grado di raggiungere le più fini diramazioni bronchiali e coronariche e - secondo i dati dell’ultima ricerca europea MEDparticles - ogni 10 microgrammi di particolato atmosferico in più per metro cubo d’aria fanno aumentare il rischio di tumore al polmone di circa il 22%, percentuale che sale al 51% per un particolare tipo di cancro, l’adenocarcinoma, che colpisce i polmoni anche in un significativo numero di non fumatori. Lo studio MISA2 stabilisce che l’aumento di mortalità cardiovascolare si manifesta entro i 4 giorni successivi al picco di inquinamento e l’aumento di mortalità per cause respiratorie si protrae per almeno 10 giorni.
“Un adulto respira in media dai 6 ai 9 litri di aria al minuto, che aumenta fino a 60/80 litri durante una corsa”
Mensile omaggio in abbinamento a La Pulce Il Fè Il Rò Il Rigattiere in edicola - Biosfera,mensile di sviluppo sostenibile - EDITORE: Edit Italia s.r.l a Socio Unico - Ravenna, Piazza Bernini, 6 – Tel.0544.511311 – Mail info@edititalia.it - Concessionaria: Publimedia Italia S.r.l.- Ravenna, Piazza Bernini, 6 – Tel.0544.511311 – Ferrara, Viale Cavour n.21-Tel.0532.200033 - Mail: info@publimediaitalia.com – Registrazione Tribunale di Ravenna n. 1343 dell’ 11/01/2010 Direttore Responsabile: Gian Piero Zinzani - Stampa CSQ (BS) - Biosfera offre esclusivamente un servizio, non riceve provvigioni sulle contrattazioni, non effettua commerci, non è responsabile per la qualità, provenienza, veridicità e puntualità di uscita delle inserzioni e neppure per le conseguenze dirette e indirette che possono derivare dalla non corrispondenza di tali dati alla realtà. La direzione si riserva comunque, a suo insindacabile giudizio, di cestinare annunci. Edit Italia S.r.l. a Socio Unico precisa che tutte le inserzioni recanti dati personali e/o sensibili ai sensi del D.L. 196/2003, sono state pubblicate previa informativa all’interessato e espresso, diretto e specifico consenso dello stesso alla diffusione dei predetti dati ai sensi del D.L. 196/2003. Questo periodico è aperto a quanti desiderino manifestare il loro pensiero, senza recare pregiudizio ad altri, ai sensi dell’art.21 della Costituzione e, pertanto, la sua Redazione è disposta a ricevere testi scritti, fotografie, immagini ed altro materiale dai lettori. Tuttavia, l’eventuale pubblicazione, anche in via telematica, di quanto inviato alla Redazione di questo periodico, è a totale discrezione della Redazione medesima. In ogni caso l’eventuale pubblicazione non determina la costituzione di alcun rapporto di collaborazione dei lettori con la stessa Redazione e/o con l’Editore, né obbligo di pagamento di alcun importo da parte della Redazione e/o dell’Editore del periodico. L’invio del materiale è a titolo gratuito. Quanto inviato alla Redazione, anche se non pubblicato, non verrà restituito al mittente. Per l’invio del materiale l’indirizzo è info@edititalia.it - È vietata la riproduzione totale o parziale di foto, marchi e testi. Copyright, tutti i diritti sono riservati ad Edit Italia S.r.l. a Socio Unico.
ENERGY EFFICIENCY: A competitive factor for the industry An effective tool for the environment
26-27 MARCH 2014 路 RAVENNA, ITALY
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