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NOVEMBRE 2017 mensile anno 8 numero 11
Il potere di un “Grazie”
redazione.biosfera@edititalia.it
“Più riconosci ed esprimi gratitudine per le cose che hai, più cose avrai per cui esprimere gratitudine” (Hilary Hinton Ziglar). Non si tratta di magia, né di particolari abilità: lo dicono le più recenti ricerche in campo psicologico. Provare gratitudine ha effetti tangibili sull’umore e la felicità a lungo
termine, innescando un circolo virtuoso che migliora la vita. Le stesse ricerche ci dicono anche che la lamentela continua e i pensieri negativi incidono sulla chimica del nostro cervello generando un vortice di malessere, fisico e psicologico, allontanandoci dalla possibilità di trovare so-
luzioni... Gratitudine batte lamentela dieci a zero! E allora, perché non provare? Qualche spunto ve lo diamo noi con uno speciale di due pagine che trovate in questo numero di novembre. Ci farete sapere come è andata... Fra gli altri argomenti del mese scoprirete come la dieta mediterranea
allunga la vita, le incredibili proprietà del luppolo, “Hiking Europe”: la nuova rete europea dei sentieri per gli amanti del trekking, un nuovo sito per smascherare le bufale sulla salute e molto altro. Non ci resta che augurarvi buona lettura e ringraziarvi per la vostra amicizia!
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i ricetta medica
DAI LABORATORI GALENICI I RIMEDI PER MAL DI GOLA E STATI INFLUENZALI pi che promuovono il benessere delle prime vie respiratorie. “Tra i nostri preparati galenici sono presenti due sciroppi, uno per adulti e uno per bambini – aggiunge Giorgini-. La forPreparazioni sicure e mulazione per adulti, Sciroppo controllate nelle balsamico, ha un eccezionale Farmacie comunali potere espettorante grazie alla presenza di balsamo del Tolù e Sensazione di dolore, difficoltà a dedi eucalipto e un buon potere glutire, tosse, catarro: il mal di gola è la curativo grazie all’attività antimalattia tipica dell’inverno e dei cambi biotica del timo”. di stagione, quando gli sbalzi di tempePer combattere naso chiuso e ratura sono più frequenti. Nella maggior mal di gola sono molto utili anLa dott.ssa Giorgia Giorgini della farmacia comunale n.8 a Ravenna parte dei casi insorge a causa di un’infeche i suffumigi, cioè inalazioni zione virale, in genere in occasione di un calde indicate soprattutto la sera prima di andare a letto. “Bastano raffreddore o di una sindrome influenzale, ma anche quando si è alcune gocce del nostro preparato Pino composto in un contenitore costretti a parlare troppo o troppo forte la gola può irritarsi. Esistocon dell’acqua bollente per decongestionare e calmare l’irritazione” no poi infezioni batteriche delle vie respiratorie che coinvolgono la - chiarisce Giorgini. gola, in genere streptococciche.
Spray e gocce dal potere antinfiammatorio
Per combattere il mal di gola si utilizzano rimedi che abbiano un’azione antinfiammatoria per la mucosa ed antisettica del cavo orale. Un valido aiuto arriva dalle miscele di tinture madri o estratti secchi di rimedi fitoterapici preparati nei laboratori galenici di Ravenna Farmacie. “Tra i nostri prodotti è possibile trovare lo spray Mix gola che può essere utilizzato più volte al giorno per velocizzare la guarigione dal mal di gola – spiega la dottoressa Giorgia Giorgini della farmacia comunale n. 8 a Ravenna -. Lo spray ha proprietà antinfiammatorie del cavo orale grazie alla presenza di rosa canina, erisimo e altea, mentre il timo serpillo svolge un’azione emolliente per la mucosa, riducendo la difficoltà alla deglutizione. Lo spray può essere anche associato a Propoli composto gocce, contenente ribes nigrum, fitoterapico ad azione cortison-like. Il preparato contiene anche betulla, ananas e propoli che conferiscono potere antisettico, antibatterico e antivirale”.
Tosse e naso chiuso? No grazie
Se il mal di gola è accompagnato da tosse sono utili gli scirop-
Pronti a combattere il freddo
Ai rimedi utili al trattamento del mal di gola possono essere associati poi dei preparati che aumentano le difese immunitarie: “la capsule di Papaya comp contengono echinacea, propoli e alga Klamath e sono consigliate per prevenire le malattie da raffreddamento. Esiste anche un preparato, Echinacea composta gocce, in cui tutte le sostanze presenti hanno proprietà immunostimolanti che aumentano la resistenza al freddo – conclude Giorgini -. Infine si ricorda che in caso di mal di gola e stati influenzali è molto importante il riposo fisico e della voce, l’idratazione, non fumare e indossare sciarpa e cappello quando si esce”. T.R.
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mondo ispirazioni .3
FELICITÀ È… UNA PICCOLA LIBRERIA GIROVAGANTE Con la sua Apecar Marco diffonde molecole di positività e buonumore per le strade d’Italia. Ecco la sua storia Cosa c’entrano un’Apecar e una piccola libreria con la ricerca della felicità? Molto: si tratta di “Happiness on the road”, l’iniziativa con la quale Marco Sacchelli, fresco di studi in “psicologia positiva”, ha pensato di diffondere “molecole” di felicità in giro per l’Italia. A spiegarlo è Elena Risi sul portale italiachecambia. org (http://www.italiachecambia. org/2017/10/happiness-on-theroad-libreria-itinerante-porta-ingiro-felicita). “Happiness on the road è una libreria itinerante che parla di felicità e viaggia sulle ruote di una piccola ape car – spiega Elena Risi -. Unendo la sua passione per i libri e gli studi di psicologia positiva, Marco Sacchelli ha dato vita a questa iniziativa nell’estate appena trascorsa, girando per le
spiagge della Versilia a bordo del suo minivan. L’idea è nata soprattutto dalla voglia di aprirsi verso l’esterno di ritorno da un master in psicologia positiva a Lisbona. ‘Mi piaceva studiare, leggere i libri e imparare’, racconta, ‘ma sentivo che volevo andare oltre e lasciare un messaggio più incisivo e inerente ai temi studiati. Così ho deciso di farlo attraverso gli strumenti che più mi rappresentavano’. Ha cominciato ‘on the road’ – spiega Elena Risi - organizzando con gli interessati laboratori per otto o dieci persone con le quali leggere racconti e mettere in pratica alcune tecniche della psicologia positiva, lavorando soprattutto sull’apertura verso l’altro. Dai bambini agli adulti, il target coinvolto non bada a età.
Ma facciamo un passo indietro. Esiste una scienza che studia la felicità? Per fortuna sì. Il fondatore della psicologia positiva è Martin Seligman, psicologo statunitense che di fronte agli innumerevoli approfondimenti su depressione, schizofrenia e altri disturbi mentali ha capovolto l’approccio proponendo uno studio dell’attitudine positiva: gratitudine, gentilezza e reciprocità, solo per citare alcune delle disposizioni d’animo che facilitano il percorso verso la felicità. Dopo il successo di ‘happiness on the road’ Marco Sacchelli ha cominciato da settembre una ‘edizione scolastica’ per il periodo autunno/inverno, trasferendo la libreria e le pratiche della psicologia positiva nelle classi. ‘Può sembrare buffo ma durante
i miei laboratori analizziamo l’elettrocardiogramma della felicità – spiega Marco – ed elaboriamo un esame medico ECG (Emozioni, Consapevolezza, Gratitudine) attraverso letture e laboratori esperienziali’. In questo modo i bambini cominciano a riflettere sulle proprie emozioni, su cosa si augurano per se stessi, per la propria famiglia e il resto del mondo, elaborando pensieri su sentimenti complessi come la gioia e la riconoscenza. Ascoltare i motivi di gratitudine degli altri è un qualcosa che ti tocca in prima persona, ti porta a riflettere sulla tua storia personale e ti arricchisce di punti di vista. Per questo ogni volta che guido questi esercizi – conclude – ne esco io in primis profondamente toccato e arricchito’”.
4. mondo scoperte
ORGANI E TESSUTI ARTIFICIALI? “LI CREIAMO CON LA STAMPANTE 3D” Tre giovani parmensi si aggiudicano il premio Start Cup Emilia-Romagna con un’idea rivoluzionaria Creare tessuti e organi artificiali grazie ad una innovativa stampante 3D: è quanto sono riusciti a fare tre giovani parmensi con il loro progetto “Golgi”, che si è aggiudicato l’edizione 2017 della “Start Cup Emilia-Romagna”, competizione per idee d’impresa innovative promossa dalla Regione e coordinata da Aster, in collaborazione con le Università emiliano-romagnole e altri partner istituzionali della regione. Il nome scelto per questo progetto viene dal primo premio Nobel italiano, che si aggiudicò, all’inizio del secolo scorso, il prestigioso riconoscimento per la medicina. Golgi è la startup fondata da Riccardo Della Ragione, Valentina Menozzi e Alice Michelangeli – si legge sul sito www.startcupemilia-
romagna.it - tre giovanissimi ricercatori provenienti dall’Università di Parma, e si pone come obiettivo quello di realizzare tessuti e organi artificiali da utilizzare in campo farmacologico, cosmetico e medico, grazie alla speciale stampante 3D di loro invenzione. “Si chiama bio-printer questa macchina capace di stampare, partendo da un disegno 3D, un organo o un tessuto artificiale utilizzando come inchiostro di stampa le cellule del paziente che ha bisogno di un trapianto, eliminando così i problemi di rigetto” - spiega il biotecnologo Riccardo Della Ragione - “a differenza di ciò che esiste già, noi siamo in grado di realizzare tessuti cellularizzati di grandi dimensioni e con struttura complessa riproducendo l’am-
biente in cui le cellule normalmente vivono nel nostro organismo”. “In questo modo generiamo modelli sperimentali con maggiore predittività rispetto a quelli finora disponibili, senza dover far ricorso, tra l’altro, alla sperimentazione animale - aggiunge - semplificando possiamo dire che Golgi è una macchina che realizza organi e tessuti umani per la ricerca”. Ma Golgi non è l’unico progetto presentato alla Start Cup da Riccardo Della Ragione. “Grazie alla nostra bioprinter è nato GPharm: in questo caso la macchina, partendo dal sangue del paziente lavorato mediante la stampa 3D, realizza un medicamento innovativo, utile per la cura delle ferite di difficile guarigione”. Per quanto riguarda “Start Cup
Emilia Romagna” è da aggiungere che sono stati attribuiti riconoscimenti anche ai progetti della modenese EasyPCR (secondo posto) e allo spin-off dell’Università di Bologna Bettery (terzo classificato). La modenese EasyPCR ha sviluppato un dispositivo e dei kit di reagenti che consentono di individuare patogeni, mutazioni genetiche e malattie (Hiv, Tbc) in maniera economica ed efficace. Mentre Bettery è lo spin off dell’Università di Bologna che ha progettato Nessox, una batteria liquida che utilizza elementi leggeri, come il litio e l’ossigeno. La batteria consente ai veicoli elettrici di raddoppiare o triplicare la propria autonomia.
mondo infanzia .5
UN BAMBINO SU TRE È IN SOVRAPPESO: SPORT E ALIMENTAZIONE SOTTO LA LENTE In provincia di Ravenna dati migliori della media nazionale, “Ma non basta”, spiegano gli esperti
Esercizio fisico non sufficiente ed eccessivo consumo di cibi e bevande zuccherate sarebbero tra le cause di un dato poco rassicurante che riguarda i bambini italiani: “Quasi uno su tre (30,6%) pesa ancora eccessivamente – spiega Coldiretti - anche se negli ultimi anni si è verificata una riduzione ponderale del 13% per effetto dell’impegno sull’educazione alimentare a scuola e in famiglia. Secondo l’indagine ministeriale ‘Okkio alla salute’, che stima l’attività fisica dei più piccoli attraverso l’informazione fornita dai genitori, la percentuale di bambini obesi è scesa dal 12% del 2008/09 al 9,3% del 2016, e quella dei bambini in sovrappeso è passata dal 23,2%
del 2008/9 al 21,3% del 2016. I dati provinciali (ancora fermi al 2014, ma a breve si avranno i nuovi risultati biennali) pur essendo migliori di quelli nazionali (risultano infatti poco meno del 21% i bambini di otto-nove anni in sovrappeso e intorno all’8% gli obesi) non possono essere sottovalutati. Nel 2012, infatti, gli obesi erano il 5,9% e quelli in sovrappeso il 22%. Ad aggravare il fenomeno, la percezione spesso distorta dei genitori rispetto alle abitudini alimentari e sportive dei figli: il 66% della madri di bambini in eccesso ponderale ritiene che il proprio figlio assuma cibo in quantità scarsa o corretta, mentre tra quelle di bambini classificati come non attivi il 60% ri-
tiene che i propri figli svolgano un livello di attività fisica sufficiente e il 9% elevato. Risulta opportuno, dunque – continua Coldiretti - continuare ad investire sull’educazione alimentare a partire dalla scuola dove va privilegiato il consumo di prodotti salutari. Il 20% dei genitori, infatti, dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura, mentre il 36% consuma quotidianamente bevande zuccherate o gassate. Per assicurare una migliore alimentazione ma anche per educare le nuove generazioni è importante privilegiare nelle mense scolastiche i cibi locali a km 0 che valorizzano le realtà produttive locali e garantiscono genuinità e freschezza. Coldiretti
Ravenna, a tal fine, è impegnata da più di 20 anni nel progetto ‘Educazione alla Campagna Amica’ che coinvolge ogni anno circa 1.500 studenti delle scuole dell’infanzia, elementari e medie della provincia stimolati a partecipare a lezioni tenute da agrichef, agricoltori e tutor dell’orto in programma nelle fattorie didattiche e nei laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe. L’attività formativa di quest’anno - conclude Coldiretti - prevede anche la realizzazione di elaborati (disegni, testi, audiovisivi) con cui le scuole parteciperanno al concorso di Campagna Amica che premierà i migliori lavori, prima a livello provinciale e poi in una finale regionale”.
6. mondo viaggi
TREKKING, SCOPRI L’EUROPA PIÙ VERA CON “HIKING EUROPE” Nasce una rete di itinerari di 1.170 km in 4 paesi d’Europa. Fra i partner l’Emilia Romagna Si chiama Hiking Europe ed è un progetto innovativo che nasce per offrire ai viaggiatori una rete di 1.170 Km di itinerari di trekking in alcune delle zone più vere e al di fuori del turismo di massa di quattro aree europee. A cominciare dall’Emilia Romagna che è un regione partner di questo progetto, unico nel suo genere. Gli itinerari italiani si trovano tutti in Emilia Romagna e anche nell’ambito dell’Alta Via dei Parchi: uno nel Parco nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, uno nel Parco nazionale Appennino Tosco-Emiliano e uno nel Parco regionale della Vena del Gesso Romagna. Gli altri percorsi europei di Hiking Europe sono, in dettaglio: in Spagna
con la Catalogna (Pirenei-El Cinqué Llac e El Priorat), in Irlanda con An Gaeltacht in Donegal e la Croazia con la Penisola Pelješac e l’isola di Mljet nella Contea di Dubrovnik. Gli itinerari di trekking nei tre parchi emiliano romagnoli (da 3 a 7 giorni) saranno commercializzati su un’unica piattaforma assieme a quelli europei, grazie a un lavoro coordinato e partecipato tra imprese turistiche, APT Servizi Emilia Romagna, Regione Emilia Romagna - Servizio Turismo Commercio e Sport e Servizio Aree protette Foreste e Sviluppo della Montagna, nell’ambito del progetto europeo HikingEurope, Discovering rural Europe, finanziato dal programma COSME
della Commissione Europea. Il progetto rappresenta un’opportunità per promuovere a livello internazionale l’Alta Via dei Parchi emiliano romagnola e offre al turista un’ampia scelta di sentieri che permettono non solo di praticare attività fisica, ma anche di vivere un’esperienza unica di scoperta delle caratteristiche naturalistiche e culturali dell’Europa rurale. Si pensi alle tradizioni locali, al cibo, all’artigianato, ai musei, chiese, fauna selvatica, flora e i paesaggi naturali con biodiversità uniche. La creazione di proposte turistiche sostenibili ha visto il coinvolgimento delle imprese dei territori e delle comunità. Il progetto ha voluto dare alle piccole imprese locali (allog-
gi, ristoranti, agriturismi, rifugi) un’opportunità per promuoversi su nuovi mercati, tramite agenzie di viaggio locali che si rivolgono a potenziali visitatori interessati alla conoscenza di queste aree. Gli itinerari, pubblicati in un folder promozionale in lingua inglese, presentato ad oltre 100 intermediari di viaggio in Italia e all’estero nelle fiere di settore, hanno già riscosso forte interesse. E’ stato realizzato un sito in lingua inglese (www.hikingeurope. net), un Road Book, cioè una guida per l’escursionista in sei edizioni (una per ogni itinerario), in quattro lingue (italiano, inglese, francese e tedesco) e una serie di proposte, comprensive dei 18 pacchetti, in quattro lingue.
mondo animali .7
DENTI SANI E ALITO FRESCO, LE REGOLE D’ORO PER I NOSTRI PET
“L’80% dei cani e dei gatti di età superiore a 5 anni soffre di parodontite. Ecco Le strategie di cura e prevenzione” Non è raro che, nella gestione e nella cura dei nostri animali da compagnia (parliamo nello specifico di cani e gatti) ci capiti di preoccuparci di problemi “improbabili” e ci sfuggano invece problematiche di quotidiana semplicità: la loro igiene orale. Infatti, è provato che l’80-85% dei cani e gatti di età superiore a 5 anni siano colpiti in modo più o meno importante dalla parodontite, malattia del cavo orale che è ugualmente nota in campo umano; vista la sua diffusione, rappresenta la malattia più frequente in assoluto… e quasi sempre viene sottovalutata. Cosa assai grave, in quanto la parodontite oltre a penalizzare fortemente la qualità di vita dei nostri cani e gatti, in maniera progressiva e cronica, una volta che prendiamo in esame l’idea di affrontarla
ha quasi sempre raggiunto livelli di irreversibilità, precludendo quindi la possibilità di ottenere guarigione. Tale problematica assume enorme importanza anche dal punto di vista sanitario per i proprietari e l’ambiente, dato che una bocca che presenta un livello di igiene scadente o compromesso rappresenta fonte inesauribile di batteri pericolosi e un grave disagio nella convivenza stretta con il nostro animale: alitosi disgustosa, perdita di saliva e fluidi infetti dal cavo orale, spargimento di cibo e bevande nella zona in cui il pet si alimenta per difficoltà nella masticazione e deglutizione. Trattandosi di una malattia che colpisce maggiormente cani di piccola taglia (di razza o meno, indistintamente), che sono poi i soggetti maggiormente a contatto con persone ed ambiente do-
mestico rispetto a cani di taglie maggiori, possiamo immaginare quanto tutto ciò possa rappresentare grave disagio per tutti. E, come in campo umano, la parola magica è: prevenzione! Non spaventiamoci, è più facile da fare che da spiegare: già da diversi anni esistono in commercio prodotti e presìdi dedicati all’igiene orale di cani e gatti, con costi accessibili a tutti i proprietari che con un impegno minimo ed un po’ di pratica potranno garantire e garantirsi una piacevole convivenza con i propri animali. Parliamo soprattutto di spazzolini da denti, molto simili ai nostri, e secondariamente di prodotti specificamente studiati per abbattere la carica batterica del cavo orale, ridurre l’accumulo della placca e conseguentemente del tartaro dentale, migliorare l’alitosi, man-
tenere sane le gengive: si trovano in forma di gel, spray, dentifrici, paste enzimatiche. Questi prodotti sono reperibili in buoni negozi specializzati per animali domestici e nelle farmacie, e sono tutti a libera vendita. La cura dell’igiene orale parte per prima cosa da una buona alimentazione, prevalentemente basata su cibi secchi; tuttavia, nulla può sostituire l’azione meccanica dello spazzolino da denti che, quotidianamente o al massimo ogni due giorni, ci consente in pochissimi minuti di rimuovere la placca batterica, assicurando una buona prevenzione. Abituando il cucciolo o il gattino fin da piccoli, risulterà davvero facile! Dr. Franco Brusa, Massa Lombarda (RA)
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mondo psicologia
EMOZIONI, “ECCO COME LA GRATITUDINE CI MIGLIORA LA VITA”
Lo dicono le ultime ricerche: sono tanti i benefici fisici e psicologici associati a questo sentimento Può un semplice, ma sentito “grazie” aiutare a cambiare in meglio la vita? A giudicare dai più recenti studi sembra proprio di sì! Dal latino “gratia”, la gratitudine è associata a sentimenti di grande felicità, così come alla salute fisica e mentale. Oggi i ricercatori, però, ci dicono anche che aiuta le persone a provare emozioni positive, assaporare belle esperienze, migliorare la salute, favorire la conciliazione in momenti di conflitto e costruire forti relazioni. I benefici della gratitudine non sono solo psicofisici, ma influiscono positivamente anche sulla carriera e sulla quotidianità. Infatti, come riportato da Forbes, che cita lo studio di Bersin&Associates, le aziende che “eccellono nel riconoscimento dei lavoratori” sono 12 volte più propense a ottenere
rilevanti risultati di business. Secondo Marina Osnaghi, prima master certified coach in Italia: “La gratitudine è uno dei più potenti strumenti che l’essere umano ha a disposizione in maniera naturale e spontanea – afferma Osnaghi –. È come una miccia che accende il cuore, perché abita dentro di noi e vuole essere stimolata. Più è alta la capacità di essere grati e focalizzati sul positivo, più si alza, in maniera esponenziale, il senso di fiducia e la nostra possibilità di disegnare un futuro migliore. Per questo deve essere coltivata ogni giorno”. Il Washington Post riporta le scoperte del ricercatore Robert Emmons dell’University of California, il quale ha compilato una lista di fattori benefici sulla mente e sul corpo causati dalla gratitudine
consapevole. Praticare gratitudine abbassa i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, del 23%, riduce del 7% i sintomi di infiammazione nei pazienti con insufficienza cardiaca, combatte la depressione, diminuisce la pressione sanguigna e migliora la qualità del sonno. L’Huffington Post ha riportato gli studi pubblicati da The Journal of Psychology e quelli condotti dalle dottoresse Blaire e Rita Justice dell’University of Texas Health Science Centre, i quali attestano che la gratitudine apporta incredibili benefici fisici e psicosociali, in particolare su salute, umore e legami. “Ci si può allenare alla gratitudine con qualche piccolo accorgimento. Il diario della gratitudine è uno strumento semplice e potente: ci si prende 10 minuti ogni
giorno per scrivere 3-5 pensieri di gratitudine sulla giornata. All’inizio può apparire difficile ma poi diventa una pratica irrinunciabile: il nostro cervello si abitua a notare le cose per cui essere grati”, spiega Assunta Corbo, autrice del libro Dire, Fare…Ringraziare. Anche la celebre signora dei media Oprah Winfrey è stata a lungo sostenitrice del “diario dei ringraziamenti”, affermando che redigere un diario giornaliero di momenti, eventi e cose per cui si è grati è un’azione che procura felicità. Lo dice la scienza: i manager che si ricordano di dire “grazie” alle persone con cui collaborano riscontrano una maggiore motivazione a lavorare più intensamente, come attesta lo studio
mondo psicologia
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APPUNTAMENTI GLOBAL PORTS MARATONA DI RAVENNA CITTÀ D’ARTE 12 NOVEMBRE - RAVENNA
MPO IL TE ATO I T I D R PREN SSERE G E 1. TE R E P E LIS L L E TE D IO L’AR E DIAR L 2. POSITIV I I GG À RILE T IVI E A FELICI R C S U T 3. DELLA PER TIME E GRATI A G YO ESSER E 4. DELL RIO A T EN SO L’INV OSE CCES U 5. BUONE C S L RI O PE E RAT G I ROL I S A PA A 6. I Z RA RING 7.
condotto dai ricercatori della Wharton School dell’University of Pennsylvania pubblicato sull’Harvard Medical School. In un articolo di Forbes, David Horsager tratta di un recente studio di Bersin&Associates sui benefici del “ringraziare” i colleghi: “non solo la gratitudine può fare la differenza, ma non costa nulla. Le persone non necessitano di grandi azioni, ma di gesti sentiti come un semplice grazie”. Ecco infine i 7 consigli della master Coach Marina Osnaghi per allenarsi alla gratitudine:
rileggere il diario ogni volta che puoi.
1. PRENDITI IL TEMPO PER ESSERE GRATO Durante la giornata trova 5 minuti tranquilli, magari mentre bevi il caffè o metti il rossetto, per pensare a qualcosa o qualcuno che puoi ringraziare.
5. L’INVENTARIO DELLE BUONE COSE Una volta alla settimana, un semplice esercizio: l’inventario delle cose buone. Il week end è il momento migliore, lo si può fare da soli o anche a tavola, con figli e coniuge come se fosse un gioco fatto insieme: cosa hai fatto di piacevole questa settimana? Cosa ti rende fortunato? Cosa è andato a buon fine?
2. L’ARTE DELLE LISTE POSITIVE La sera fai l’elenco delle cose che ti sono accadute nella giornata. Scrivere aiuta molto: dopo aver diviso il foglio in due, su un lato annota ciò che è stato positivo, e sull’altro ciò che poteva andare meglio. Questo esercizio serve molto ad equilibrare i propri approcci mentali alla vita.
4. YOGA TIME PER ESSERE GRATI La sera prima di addormentarti, sdraiati comodamente nel letto e svolgi un semplice esercizio yoga che ti rilassa ed aumenta il senso di gratitudine. Inspirando e pensando complessivamente al tuo corpo, dì “ti amo” verso te stesso. Espirando dì “grazie” pensando ad una parte del corpo specifica, per aver lavorato e funzionato per te.
6. SII GRATO PER IL SUCCESSO Alla fine di un progetto, ringrazia il collaboratore che ti ha aiutato nel successo, il gruppo che ti ha assistito, te stesso per essere arrivato fino in fondo. Come durante la Notte degli Oscar, quando 3. SCRIVI E RILEGGI IL DIARIO l’attore ringrazia tutti quelli che DELLA TUA FELICITÀ hanno partecipato al successo Segui i consigli di Tal Ben Shahar, del film. padre della psicologia positiva, nella sua Pursuit of Happyness, e 7. RINGRAZIA A PAROLE compra il quaderno della felicità. Comunica verbalmente gratituScegli un quadernetto tascabile dine ogni volta che puoi: dai un che abbia copertina e consisten- feedback di riconoscimento ai za piacevoli. Annota tutto ciò che collaboratori, ringrazia con sincedi positivo e bello osservi o vivi rità e non perdere occasione per nella giornata. Anche le cose bel- farlo. Infine, parlare con le persole che accadono agli altri sono ne della gratitudine alza l’energia fonte di gratitudine. Abituati a nelle relazioni umane.
Torna anche quest’anno la celebre kermesse sportiva giunta alla XIX edizione. La partenza è prevista per le 9.30 in via di Roma, nella zona del Museo Mar, per poi proseguire lungo un percorso che toccherà i luoghi più belli e significativi della città bizantina. Novità per gli atleti: gli organizzatori di Ravenna Runners Club, infatti, quest’anno hanno unificato gli arrivi delle tre distanze (maratona di 42.195 km, mezza maratona 21.097 km e l’Almaverde Bio Good morning Ravenna di 10.5 km) in un’unica finish line ricca di emozioni per tutti. Una novità che si aggiunge ad un’altra bella notizia: la consegna della medaglia ai primi 2000 (iscritti con quota di € 15.00) alla 10.5 km. Il gioiello in mosaico che caratterizza la Maratona di Ravenna andrà quindi anche a chi si è iscritto alla corsa ludico motoria. “Siamo orgogliosi perché la città sta dimostrando che ama la sua maratona - afferma Stefano Righini, presidente di Ravenna Runners Club –. L’iniziativa è diventata un vero e proprio evento a 360 gradi, capace di richiamare atleti o semplici appassionati della corsa da tutto il mondo e di entrare sempre più nel cuore dei ravennati, i quali hanno risposto positivamente all’evento con una forte partecipazione”. Si rinnova anche quest’anno il sodalizio fra la Maratona di Ravenna e l’associazione Cuore e Territorio che oltre ad offrire alla kermesse sportiva un servizio di cardioprotezione divulga, durante tutta la sua durata, la prevenzione cardiologica.
SAGRA DELLA PERA VOLPINA E DEL FORMAGGIO STAGIONATO 12 NOVEMBRE - BRISIGHELLA (RA)
Domenica 12 Novembre a Brisighella si terrà la Sagra della Pera Volpina, un originale mercato dei frutti autunnali e dei prodotti tipici della collina, dove la regina e il re della giornata saranno la pera volpina, abbinata perfettamente al formaggio stagionato. Le pere volpine, piccole, tonde e dure, erano un prodotto tipico della valle del Lamone, questo frutto dimenticato è stato riscoperto anche grazie a questo evento che dà la possibilità a tutti di poter riassaporare il gusto di un tempo. In piazza Carducci si potrà ammirare come vengono utilizzate le pere: bollite, cotte in acqua o vino, oppure al forno. Secondo la ricetta tipica romagnola, le pere volpine devono essere cotte in un buon vino rosso, meglio se Sangiovese ed aromatizzato con chiodi di garofano e cannella. Il tutto abbinato poi con il formaggio stagionato di Brisighella, un pecorino invecchiato in grotte di gesso con procedimento di antica tradizione locale. Per questa occasione verranno proposti altri prodotti tipici di questa terra, come la patata detta “la bianca di Torre Cavina”, il fagiolo nero e un tipico formaggio pecorino reso più appetitoso con foglie di felci e noci. Centro storico Brisighella – Info: 0546/81166 – iat.brisighella@racine.ra.it
ANTICA FIERA DELLA CANAPA 25 E 26 NOVEMBRE - GAMBETTOLA (FC)
Si tratta di un suggestivo appuntamento che ottiene, ad ogni edizione, un crescente successo di pubblico. La fiera costituisce un appuntamento unico nel suo genere alla riscoperta di antichi mestieri e di attività preziose, ma spesso dimenticate. A fianco di convegni, mostre ed altre iniziative dedicati appunto alla lavorazione della canapa e agli antichi mestieri di Romagna, lungo le vie del centro si svolge un ricco mercato ambulante, particolarmente dedicato ai tessuti; le antiche botteghe artigiane di tele stampate a mano aprono i loro laboratori a tutti coloro che vogliono compiere un affascinante… tuffo nel passato, magari approfittandone per qualche acquisto. Non mancano, infine, attrazioni e spettacoli per famiglie. L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito. Info: Associazione ‘Gambettola Eventi’ Via Don Minzoni, 5/a – 47035 Gambettola – tel. 347 2454567
Il mio bimbo di notte russa, devo preoccuparmi? I nostri figli, specialmente quelli in età dai 2 ai 6 anni, possono avere periodi dell’anno in cui russano, e questo è normale se avviene solo per periodi ridotti, ad esempio quando sono raffreddati, come negli adulti. Il Dottor. Riccardo Gobbi, Otorinolaringoiatra esperto in disturbi respiratori in sonno, dirigente medico presso Unità Operativa ORL dell’Ospedale Morgagni Pierantoni di Forlì,diretta dal Prof.Claudio Vicini,ci spiega però che non risulta più normale quando il Russamento è presente tutte le notti, indipendentemente dalle condizioni del bimbo. In questo caso il Russamento spesso é segno di sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSA), una patologia che può portare anche a ritardo della crescita, iperattività, deficit cognitivi e dell’apprendimento, con le conseguenti difficoltà scolastiche, e malformazioni nello sviluppo cranio-facciale. Altri sintomi che ci devono mettere in allerta oltre al russamento, sono le pause respiratorie nel sonno (vere e proprie apnee), oppure gli incubi o sogni orrorifici, per finire all’enuresi (la pipì a letto) nei casi più severi. Altri segni che possono essere presenti nei piccoli affetti da OSA sono il sovrappeso e la respirazione orale, fattori di rischio molto importanti. Per sapere se un bimbo soffre di apnee (OSA)occorre un esame strumentale relativamente semplice e non invasivo che misura l’ossigenazione del bimbo nel sonno: la saturimetria notturna. Questo esame ha vari gradi di complessità, partendo dal più semplice che è costituito da un piccolo sensore a clip su un dito, fino ad aggiungere
sensori che misurano sforzi respiratori e flusso dell’aria nelle vie aeree superiori (polisonnografia). Se un bimbo soffre di apnee nel sonno cosa fare? Prima di tutto abbiamo la fortuna di avere la possibilità di risolvere questa condizione. Quando ci troviamo di fronte ad un quadro anatomico di ipertrofia tonsillare e/o adenoidea l’intervento chirurgico di adenotonsillectomia ha possibilità del 80-90% di essere risolutivo.I bimbi con diagnosi accertata di OSA hanno una priorità nell’attesa dell’intervento chirurgico, proprio
per i rischi di salute maggiori che corrono. Non bisogna dimenticare però anche la terapia ortodontica quando ci sono caratteristiche scheletriche precise.
OPEN DAY 29 NOVEMBRE
“ Il russamento e le apnee notturne nel bambino”
il Dott.Riccardo Gobbi effettuerà presso il CENTRO MEDICO POLISPECIALISTICO OLYMPUS incontri informativi e con valutazione specialistica GRATUITA SOLO SU PRENOTAZIONE : tel . 0544-456766 dal lun al ven 8.30- 19.30
Diventa volontario Per svolgere il servizio in ambulanza,l’aspirante volontario deve frequentare un corso base gratuito della durata di circa 2 mesi,con tre lezioni serali ogni settimana. Le lezioni trattano argomenti sanitari di primo soccorso, traumatologia, anatomia e fisiologia dell’apparato muscolo-scheletrico, cardiocircolatorio, respiratorio e del sistema nervoso centrale. Superato l’esame finale, comprensivo di un test scritto, di una prova pratica di barellaggio e di una prova pratica di traumatologia, e ultimato il periodo di addestramento, il volontario accede gratuitamente al corso BLSD (corso di rianimazione cardiopolmonare con utilizzo di defibrillatore e manovre di disostruzione delle vie aeree) per ottenere la qualifica di “Soccorritore” e la divisa associativa. Per svolgere il servizio in auto,l’aspirante volontario deve frequentare un corso base gratuito della durata di circa due settimane, con tre lezioni serali ogni settimana. Le lezioni trattano argomenti sanitari di primo soccorso e di anatomia generale, con particolare
attenzione alle tipologie dei pazienti trasportati. Un’intera lezione è dedicata alle prove pratiche sul mezzo di trasporto. Requisito fondamentale per prestare servizio in auto è il possesso della patente di guida di categoria ”B”. Chiunque può diventare volontario, non occorre nessun titolo particolare,ma solo buona volontà e il desiderio di rendersi utile agli altri. E’ necessario avere 18 anni, ma con la firma dei genitori si può iniziare anche a 16 anni. Il limite di età è 75 anni ,ma con la possibilità di allungarlo fino a 80 anni, previa visita medica che attesti il buono stato di salute.
I servizi offerti dalla Pubblica Assistenza: Dimissioni e trasporto con ambulanza; Assistenza sanitaria per manifestazioni , eventi e competizioni sportive; Trasporto disabili con auto o pulmino; Telesoccorso.
Come diventare volontario Per diventare volontario della Pubblica Assistenza occorre presentarsi o telefonare alla sede di Ravenna, in Via Meucci, 25, tel. 0544.400888 o 0544.400777. Gli uffici sono aperti dalle 8 alle 18 dal lunedì al venerdì e dalle 8 alle 12 il sabato.
mondo alimentazione .11
LA DIETA MEDITERRANEA FA GUADAGNARE DUE ANNI DI VITA IN UN DECENNIO L’Italia è arrivata ai vertici della longevità mondiale La dieta mediterranea non smette di confermare i suoi ottimi risultati in termini di salute. Dagli ultimi dati, infatti, si evince come l’Italia sia arrivata ai vertici della longevità mondiale dopo il Giappone con un’età media della popolazione di 44,9 anni, che si è allungata di due anni esatti nel giro dell’ultimo decennio. A ricordarlo è la Coldiretti riferendosi allo studio dell’OMS sull’invecchiamento della popolazione. Un risultato che è il frutto sì di un calo delle nascite, che scendono nel 2016 ad appena 473.438, il minimo storico dal 2008, ma anche – sottolinea
la Coldiretti – delle scelte salutiste a tavola che nel 2017 hanno visto un aumento record dei consumi dei prodotti della dieta mediterranea che va dal +7% per il pesce fresco fino alla crescita del 6% per la frutta fresca, che non è stata mai cosi’ presente in tavola da inizio secolo. E le nostre scelte ci danno ragione, tanto che il nostro Paese si è collocato ai vertici della classifica “Bloomberg Global Health Index” su 163 Paesi per la popolazione maggiormente in salute e sana a livello mondiale nel 2016. La dieta mediterranea fondata principalmente su pane,
pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari è stata riconosciuta universalmente essere un elisir di lunga vita tanto da meritarsi l’iscrizione nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco il 17 novembre 2010. L’apprezzamento mondiale per questo stile alimentare – spiega la Coldiretti – si deve agli studi dello scienziato americano Ancel Keys che per primo ne ha evidenziato gli effetti benefici dopo aver vissuto per oltre 40 anni ad Acciaroli in provincia di Salerno. La dieta
mediterranea (da greco diaita, o stile di vita) riconosciuta dall’Unesco non è solo alimentazione ma – conclude la Coldiretti – un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, tra cui la coltivazione, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. Essa, infatti, promuove in particolare l’interazione sociale, dal momento che i pasti collettivi rappresentano il caposaldo di consuetudini sociali ed occasioni di festa.
12. mondo alimentazione
BOOM DI PRODOTTI SENZA GLUTINE E LATTOSIO, “PIACCIONO PERCHÉ RASSICURANO” Per le intolleranze (e a volte per moda) gli italiani acquistano alimenti “senza” per un giro di affari di 3 miliardi di euro Quanto è importante che un prodotto sia senza glutine o senza lattosio per le scelte d’acquisto degli italiani? Moltissimo. Almeno a giudicare dai dati emersi da una ricerca sull’etichettatura e sulle vendite di 36 mila prodotti alimentari, realizzata dell’Osservatorio Immagino. “Leggere sul pack di un prodotto alimentare che è ‘senza glutine’ o ‘senza lattosio’ è un fattore importante per spingere gli italiani a metterlo nel carrello della spesa in quanto rappresenta un elemento di ‘certificazione’ e di rassicurazione”, spiegano dall’Osservatorio. Sono 4.572 i prodotti alimen-
tari venduti nel circuito della distribuzione moderna di tutta Italia che, dall’analisi dell’Osservatorio Immagino, presentano sulle confezioni i claim e i loghi “senza glutine” e “senza lattosio”. Rappresentano il 12,8% dell’offerta complessiva del largo consumo confezionato (acqua e alcolici esclusi) e nel 2016 hanno sfiorato i 3 miliardi di euro di vendite, in crescita dell’1,2% rispetto all’anno precedente. Nel 2016 i prodotti destinati alle intolleranze alimentari hanno raggiunto il 13,7% di quota a valore sul mass market monitorato dall’Osservatorio Immagino.
La fetta più grande di questo mondo è rappresentata dai prodotti etichettati con il claim “senza glutine” che, con il loro 12,4% di quota a valore, sono dieci volte più rappresentativi rispetto ai prodotti accompagnati dal logo della “spiga sbarrata” (il marchio dell’Associazione italiana celiachia), fermi sotto il 2% di quota. Ma il trend tra questi due segmenti è diverso: i prodotti “senza glutine” mostrano una sostanziale stabilità (+0,2% le vendite a valore) mentre quelli con la “spiga sbarrata” avanzano del 5,7%. Entrambi sono acquistati prevalentemente da famiglie con reddito medio e
caratterizzate dalla presenza di bambini e ragazzi sotto i 17 anni. La parte più dinamica del mondo delle intolleranze alimentari è quella dei prodotti “senza lattosio”, che nel 2016 hanno visto crescere il giro d’affari del 13,8% arrivando al 2,7% di quota totale a valore. L’offerta è cresciuta ma resta meno ampia rispetto a quella del “senza glutine” e un prodotto su tre viene acquistato in promozione. I consumatori più sensibili ai prodotti “senza lattosio” hanno reddito medio e appartengono a famiglie con responsabile acquisto di età compresa tra i 35 e i 54 anni.
mondo salute .13
DAL LUPPOLO UNA NUOVA ARMA CONTRO I TUMORI Speciali molecole, sintetizzate a partire dalla nota pianta, sarebbero in grado di togliere forza vitale alla malattia Conosciuto soprattutto per il gusto che è capace di regalare alla birra, il luppolo – grazie ad una importante ricerca scientifica – ora si appresta a diventare un ingrediente principe per la lotta ai tumori. Sembra infatti che lo Xantumolo, un flavonoide presente in discrete percentuali nel luppolo e nella birra e dotato di numerose proprietà benefiche, sia capace di “affamare il tumore”. Questa ricerca ha permesso di scoprire nuove piccole molecole basate sulla struttura del composto naturale – spiega l’Università di Pisa sul suo portale www.unipi. it - di per sé in grado di ridurre l’angiogenesi tumorale (ossia la formazione nelle cellule tumorali di vasi capillari che apportano ossigeno e nutrienti necessari per lo sviluppo della malattia), e in
grado di “affamare” il tumore inibendo i meccanismi grazie ai quali le cellule tumorali si procurano ossigeno e si diffondono nell’organismo. L’azione anti-angiogenesi che rappresenta una delle più diffuse strategie terapeutiche anti-tumorali spesso viene affiancata alla chemioterapia. La ricerca, che ha coinvolto il dipartimento di Farmacia dell’Università di Pisa, è stata svolta in stretta collaborazione con il gruppo della dottoressa Adriana Albini, direttrice del laboratorio di Biologia vascolare e angiogenesi di MultiMedica e direttore scientifico della Fondazione MultiMedica Onlus, e del professor Douglas Noonan, dell’Università dell’Insubria di Varese. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista internazionale “European
Journal of Medicinal Chemistry”. Due dei nuovi derivati dello Xantumolo brevettati, sono in grado di esercitare un’attività anti-angiogenica ancora maggiore rispetto al principio naturale base. “Questa ricerca - spiega il professor Rossello dell’Università di Pisaha avuto l’obiettivo di progettare e sviluppare modificazioni strutturali della molecola dello Xantumolo per migliorarne le proprietà anti angiogeniche mantenendo la sua bassa tossicità. Lo studio, durato quattro anni, ha evidenziato che i nuovi Xantumoli possiedono una capacità di riduzione dell’angiogenesi dell’80% in test sperimentali e sono risultati particolarmente efficaci nell’interferire con funzioni chiave della cellula endoteliale (struttura di base cellulare che costituisce i vasi sanguigni tu-
morali), quali la proliferazione, l’adesione, la migrazione, l’invasione e la formazione di strutture similcapillari”. “Questi nostri risultati conclude il docente dell’Università di Pisa - aprono la strada per lo sviluppo futuro su più ampia scala di analoghi sintetici dello Xantumolo da sperimentare come possibili agenti chemiopreventivi efficaci, alternativi e a basso costo”. “Il passo successivo - ha aggiunto la dottoressa Albini - sarà quello di testare i più attivi derivati brevettati del luppolo in modelli cellulari complessi e individuare i principali interruttori molecolari coinvolti nel loro effetto anti-angiogenico e anti-tumorale come possibili bersagli da colpire, sia in approcci terapeutici sia di prevenzione”.
14. mondo salute
“DOTTOREMAEVEROCHE?”, ARRIVA IL NUOVO SITO ANTI-BUFALE MEDICHE “Medicina e sanità sono sotto attacco anche a causa di uno uso sproporzionato e ‘poco scientifico’ della rete e dei social network”, spiegano i promotori Forse non esiste un settore risparmiato dalle bufale - in particolar modo su internet- , ma certamente quello della salute è fra i più bersagliati. È per questo che è stato pensato “Dottoremaeveroche”, un sito - progettato della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri - che avrà l’obiettivo di smascherare le ‘bufale’ che riguardano, per l’appunto, medicina e salute. “Medicina e sanità sono sotto attacco anche a causa di uno uso sproporzionato e ‘poco scientifico’ della rete e dei social network. Le battaglie degli anti-vaccinisti e le false tera-
pie, tanto per fare solo un paio di esempi, trovano proprio nella tecnologia digitale una cassa di risonanza che prima faticavano ad avere. – spiega sul sito https:// portale.fnomceo.it, Ornella Mancin presidente della Fondazione Ars Medica, braccio culturale dell’Ordine al quale è affidata l’organizzazione dell’evento. “Rigore scientifico e corretta informazione sono le due armi che i professionisti della sanità hanno per contrastare questa deriva – afferma Giovanni Leoni, presidente dell’Ordine dei Medici di Venezia -. Una deriva che mette in pericolo, in prima istanza, la salute dei cit-
tadini ma anche il ruolo sociale del medico, con tutte le conseguenze di cui siamo testimoni”. “L’idea di partenza – conclude Maurizio Scassola, vicepresidente FNOMCeO – è quella di giungere a un empowerment del cittadini, rendendoli partecipi dei processi scientifici e quindi in grado di distinguere tra bugie e verità, tra fonti più o meno affidabili. Per questo i medici scendono in piazza e dialogano con i cittadini e con i diversi soggetti, pubblici e privati, che si occupano di salute”. “Questo è anche lo spirito dal quale nasce Dottoremaeveroche – interviene Alessandro Conte, coordinatore del Gruppo di Lavo-
ro Fnomceo dedicato al progetto -. Il paziente di oggi ha bisogno di condurre il medico sul terreno in cui si è realizzata la sua esperienza digitale, per essere effettivamente rinfrancato di dubbi e paure. Il medico dal canto suo non può affrontare questo fondamentale momento di interazione con ritrosia o superiorità. Avvalendosi di strumenti nuovi, il processo avverrà in maniera più rapida e soddisfacente per entrambi”. Il nuovo sito è stato presentato ufficialmente a Mestre nel Convegno scientifico che ha aperto la due giorni di “Venezia in Salute”, lo scorso settembre, e sarà online a breve.
mondo viaggi slow .15
“RESPIRAR QUIETE” NELL’ANTICA VILLA-OASI DEL CARDUCCI
La dimora settecentesca, di proprietà dei conti Pasolini Zanelli, dove il grande poeta trascorreva i suoi soggiorni estivi Una dimora settecentesca immersa in un’oasi verde di collina, celebre per essere stata il “buen retiro” di grandi intellettuali romagnoli: è Villa Silvia – Carducci, ancora oggi luogo magico e “vivo”, anche per le sue tante iniziative culturali. “Il parco, esteso poco meno di cinque ettari, - spiega l’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione EmiliaRomagna sul suo sito bbcc.ibc. regione.emilia-romagna.it - sorge sulle prime colline cesenati intorno a un bell’edificio che, sul finire dell’Ottocento, divenne la residenza di campagna dei conti Giuseppe e Silvia Pasolini Zanelli e un cenacolo artistico frequentato da illustri personaggi della cultura dell’epoca. Tra i nomi spicca quello di Giosuè Carducci, che vi trascorse numerosi soggiorni estivi nell’ultimo periodo della sua vita, maturando una stretta amicizia e un ricco rapporto epi-
stolare con la contessa Silvia. Ancora oggi, come ai tempi del Carducci, il parco rappresenta un’oasi tra i coltivi che trasmette quiete e serenità. Le vicende storiche del complesso richiamano le figure di Giosuè Carducci e di Silvia Baroni, contessa Semitecolo di Bassano, nobildonna veneta che nel 1874 sposò il conte Giuseppe Pasolini Zanelli di Faenza (la cui famiglia era proprietaria della villa dal 1806) - continua l’Istituto -. La contessa, eccellente musicista, fece della villa una delle sue residenze estive, invitandovi gli uomini più illustri della Romagna del tempo. Dal 1897 al 1906 Giosuè Carducci soggiornò almeno una decina di volte nella villa, in anni ormai segnati dalla malattia che lo costrinse su una sedia a rotelle, godendo della quiete del parco, del clima gradevole, dell’ascolto della musica, della compagnia stimolante di numerosi artisti e dell’af-
fetto della famiglia ospite. Dalle cronache del tempo si sa che il poeta era solito percorrere il viale di cipressi che ancora oggi scende dalla villa verso valle per ammirare il paesaggio che si distendeva dalla pianura al mare. Alla morte della contessa, nel 1920, la villa, con annessi quattro poderi, passò al Comune di Cesena, purché nell’edificio sorgesse ‘un sanatorio o altra opera atta a lenire le umane sofferenze, specie della popolazione di Lizzano’. Per oltre cinquant’anni, infatti, nell’edificio è stato attivo un preventorio tubercolare per i bambini meno abbienti, come testimonia una targa in marmo affissa nel 1925 a una delle colonne di ingresso alla proprietà, recante la scritta ‘Colonia montanina’. Durante la seconda guerra mondiale, prima le truppe tedesche e in seguito quelle alleate transitarono da Lizzano, fortunatamente senza recare danni
alla villa (i beni più preziosi furono messi in salvo, compresi quelli appartenuti a Carducci). Negli ultimi decenni del ’900 la villa ha ospitato una scuola materna comunale e, a partire dal 2007, è stata sottoposta a interventi di restauro e risanamento conservativo per accogliere la sede dell’AMMI (Associazione Musica Meccanica Italiana), che sviluppa attività di ricerca, studio, divulgazione, salvaguardia e restauro degli strumenti musicali meccanici, con una ricchissima biblioteca. Il parco – conclude l’Istituto - anch’esso interessato da recenti lavori di riordino e arricchimento vegetale, ha nel complesso conservato l’assetto, le atmosfere e le belle vedute di un tempo”. Per maggiori informazioni: Villa Silvia-Carducci, via Lizzano, 1241 - Cesena (FC) Tel: 0547 323425 villasilvia-carducci@ammi-italia.com
Mensile omaggio e/o abbinamento gratuito - Biosfera,mensile di sviluppo sostenibile - EDITORE: Edit Italia s.r.l - Ravenna, Piazza Bernini, 6 – Tel.0544.511311 – Mail info@edititalia.it - Concessionaria: Publimedia Italia S.r.l.- Ravenna, Piazza Bernini, 6 – Tel.0544.511311 – Ferrara, Viale Cavour n.21-Tel.0532.200033 - Mail: info@publimediaitalia.com – Registrazione Tribunale di Ravenna n. 1343 dell’ 11/01/2010 Direttore Responsabile: Gian Piero Zinzani - Stampa CSQ (BS) - Biosfera offre esclusivamente un servizio, non riceve provvigioni sulle contrattazioni, non effettua commerci, non è responsabile per la qualità, provenienza, veridicità e puntualità di uscita delle inserzioni e neppure per le conseguenze dirette e indirette che possono derivare dalla non corrispondenza di tali dati alla realtà. La direzione si riserva comunque, a suo insindacabile giudizio, di cestinare annunci. Edit Italia S.r.l. precisa che tutte le inserzioni recanti dati personali e/o sensibili ai sensi del D.L. 196/2003, sono state pubblicate previa informativa all’interessato e espresso, diretto e specifico consenso dello stesso alla diffusione dei predetti dati ai sensi del D.L. 196/2003. Questo periodico è aperto a quanti desiderino manifestare il loro pensiero, senza recare pregiudizio ad altri, ai sensi dell’art.21 della Costituzione e, pertanto, la sua Redazione è disposta a ricevere testi scritti, fotografie, immagini ed altro materiale dai lettori. Tuttavia, l’eventuale pubblicazione, anche in via telematica, di quanto inviato alla Redazione di questo periodico, è a totale discrezione della Redazione medesima. In ogni caso l’eventuale pubblicazione non determina la costituzione di alcun rapporto di collaborazione dei lettori con la stessa Redazione e/o con l’Editore, né obbligo di pagamento di alcun importo da parte della Redazione e/o dell’Editore del periodico. L’invio del materiale è a titolo gratuito. QuantoinviatoallaRedazione,anchesenonpubblicato,nonverràrestituitoalmittente.Perl’inviodelmaterialel’indirizzoèinfo@edititalia.it-Èvietatalariproduzionetotaleoparzialedifoto,marchietesti.Copyright,tuttiidirittisonoriservatiadEditItaliaS.r.l. Immagini:archivioeditoriale,fotografivari,acquistatesuwww.shutterstock.com.