Biosfera settembre 2014

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SETTEMBRE 2014 mensile anno 5 numero 9

Buon rientro!

redazione.biosfera@edititalia.it

L’ambiente ha bisogno di noi e noi abbiamo bisogno dell’ambiente. In questo numero di Biosfera scopriamo insieme i “toccasana” per lo stomaco, le erbe amiche che possono aiutarci a smaltire gli eccessi alimentari delle vacanze e affrontare il passaggio all’autunno in maniera serena. A proposito di “ritorni”, a set-

tembre comincia la scuola per centinaia di migliaia di bambini e ragazzi, insieme daremo uno sguardo a cosa troveranno nel piatto delle mense scolastiche. Risparmiare energia e risorse in maniera intelligente e semplice si può, anche con gli elettrodomestici di nuova generazione, come le lavatrici super tecnologiche che usano poca acqua e pochis-

simo detersivo. Inoltre scopriremo come organizzare un evento “green”, dall’organizzazione alla comunicazione. C’è ancora tempo per girare in bicicletta e approfittare delle giornate tiepide e lunghe per scoprire luoghi nuovi e spesso davvero “dietro l’angolo”. Per quanti rientrano in ufficio il decalogo per un rientro no-

stress dalle ferie: per prenderla “morbida” serve un po’ di concentrazione e organizzazione. E ancora impareremo a riciclare in maniera semplice i fondi del caffè e e bustine di te usate, conosceremo assieme alcune delle invenzioni green che potrebbero cambiare il mondo e entreremo nei numeri del mondo Veg, fra statistiche e motivazioni.

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ERBORISTERIA CONTRO IL MAL DI STOMACO Con la fitoterapia si possono trattare diversi malesseri dell’apparato digerente, a partire dall’acidità e dalla pesantezza dopo-pranzo sino ad arrivare a problemi intestinali di media gravità. Di solito le persone colpite da questi disturbi lamentano sensazione di acidità o senso di bruciore e pesantezza alla bocca dello stomaco; spesso questi sintomi sono associati a gastrite o ad ulcera gastrica. Secondo il parere dei medici, questi malesseri hanno origine principalmente a causa di un’alimentazione sbagliata o inadeguata rispetto a quelle che sono le esigenze del proprio organismo: abuso di sostanze eccitanti a base di caffeina come tè e caffè ad esempio, oppure abuso di sostanze zuccherine, oppure

eccesso di alimenti grassi e proteici sono tutte abitudini che favoriscono il fenomeno dell’acidità. L’alimentazione tuttavia non è l’unica possibile causa, ma possono intervenire anche fattori legati alla tensione nervosa, a stati di agitazione che si ripercuotono a livello somatico proprio sull’apparato gastrointestinale; anche i farmaci, in particolar modo l’aspirina o gli antinfiammatori possono favorire la comparsa di questi disturbi. L’utilizzo di piante può lenire in breve tempo i più comuni malesseri, anche perché alcune di loro hanno anche un effetto rilassante e calmante. Il Ficus carica, il nostro comune fico, è un antiacido naturale con potere antiinfiammatorio molto indicato in caso di iperacidità, ma anche in caso di gastrite o ulcera gastrica e/o duodenale. Si utilizza in estratto liquido, ricavato dalle gemme fresche della pianta, che si assumono al mattino a digiuno e alla sera dopo cena. Sembra che

i principi attivi del fico riescano a inibire la produzione di gastrina e di acido cloridrico agendo direttamente sul cervello e, precisamente, sui punti che presiedono alla regolazione della produzione dei succhi gastrici. Per aumentare l’efficacia del fico vi si può associare il Ribes nigrum, anch’esso dalle proprietà antiinfiammatorie, nella forma gemmoderivata perché più attiva. La Melissa Officinalis, dalle cui foglie si estrae l’olio essenziale, ha proprietà antiinfiammatorie e rilassanti. Insieme alla Camomilla è indicata per trattare i casi di acidità dovute a forme nervose e di stress. Agisce in particolare sulle mucose, sia dello stomaco sia dell’intestino. E’ possibile assumere la melissa come tintura madre in poca acqua o come tisana nella dose di due cucchiai da tè in una tazza di acqua bollente da lasciare in infusione per circa 10 minuti, da assumerne almeno due o tre volte al giorno.

Per chi convive con spasmi e coliche le soluzioni naturali sono altre: molto spesso alla base di dolori, spasmi e coliche intestinali c’è infatti un’infiammazione delle mucose dello stomaco o dell’intestino tenue. In presenza di una infiammazione è opportuno intervenire per ripristinare la funzionalità delle mucose, cioè la loro azione protettiva dei tessuti sottostanti nei confronti degli acidi. La Malva sylvestris, l’Altea officinalis, così come l’Aloe vera, la Piantaggine, la Calendula, il lino e molte alghe sono ricche di mucillagini, sostanze che a contatto con l’acqua si gonfiano e formano delle sostanze viscose che aderiscono alle pareti gastrointestinali proteggendole dai succhi gastrici: sono molto utili in caso di ulcere esse possono essere utilizzate in tutta sicurezza perché non danno effetti collaterali e possono essere usate insieme ad altri principi naturali perché non interferiscono, essendo sostanze inerti.


4. mondo green

LUNGA VITA AL TÈ E AL CAFFÈ I fondi di caffè rappresentano una risorsa preziosa da riciclare senza spendere un centesimo: dalla pulizia, la cosmesi fino al giardinaggio. Può essere infatti un buon repellente contro le formiche, un buon fertilizzante, colorare un tessuto……ma gli impieghi sono tantissimi. Come può un rifiuto rivelarsi utile per la nostra tasca e per l’ambiente? I fondi di caffè sono una valida alternativa all’uso di repellenti nocivi per alcuni insetti : basta mettere il caffè in un piccolo contenitore e lasciarlo aperto: quando le formiche entreranno, verranno annientate. Spargendone un pochino sui punti di passaggio si ter-

ranno invece lontane; Possiamo anche allontanare quegli insetti come chiocciole o lumache che vanno a rovinare il nostro giardino senza dover ricorrere all’impiego di pesticidi. I fondi del caffè sono anche un buon fertilizzante per le piante grazie alle loro doti nutritive : basta aggiungerne un poco’ nei vasi. Se si possiede una compostiera domestica è possibile utilizzare i fondi di caffè per la preparazione del compost, dato che appartengono alla categoria “verde” ovvero un elemento ricco di azoto. I fondi di caffè contengono circa l’1,45% di azoto, ma contengono anche magnesio, calcio, potassio e tracce di altri minerali. Può essere usato anche come fertilizzante liquido: basta aggiungere due tazze di fondi di caffè in un secchio d’acqua e dopo qualche ora di infusione, avremo il

nostro fertilizzante liquido naturale per le piante da giardino e da vaso. E’ ideale come nutrimento per le foglie. I nostri fondi hanno anche ottime proprietà assorbi odori: provate all’interno dell’armadio riempiendo dei collant vecchi con una piccola parte di fondi di caffè: i cattivi odori spariranno, e aggiungendo alla mistura qualche goccia di essenza di profumo si po’ rendere gli ambienti ed i cassetti molto gradevoli. Lo stesso effetto si può ottenere anche nei frigoriferi e nei congelatori : lasciando un po’ di caffè dentro un vasetto in vetro senza tappo con l’aggiunta di qualche goccia di olio essenziale di menta questi elettrodomestici acquisiranno un buon odore. La stessa operazione può essere fatta per ridurre il cattivo odore di sigaretta: basta mettere un po’ di fondi di caffè all’interno dei posa-

cenere. Anche le bustine di te sono riutilizzabili. Per esempio il te nero è particolarmente indicato per far scintillare casa: un paio di cucchiai aggiunti a dell’acqua calda faranno risplendere i pavimenti in legno scuro e sono un ottimo rimedio per lucidare antichi mobili in legno scuro. Anche vetri e specchi beneficeranno di questa soluzione, particolarmente indicata anche per rimuovere gli aloni. Per questi metodi è consigliato l’utilizzo di un panno di cotone pulito e uno spruzzino. Le bustine di té usate, invece, rimuovono efficacemente tracce di unto e impronte se sfregate su maniglie, impugnature, armadi e persino sull’argenteria. Se poi avete appena maneggiato una cipolla o cucinato pesce, vi aiuteranno ad eliminare dalle vostre dita questi odori persistenti.


mangiare sano .5

I BIMBI E L’ORA DEL PRANZO A SCUOLA L’alimentazione dei bambini in età scolare è un punto cruciale ed essenziale nel loro percorso di crescita, fisica e mentale. Nel bambino, un peso corporeo non in eccesso o in difetto rappresenta un fattore protettivo per la salute e contribuisce a far vivere meglio e più a lungo. Anche l’attività fisica quotidiana è importante per il benessere, a qualsiasi età; per i piccoli è importante anche per aiutarli nelle strategie di socializzazione. Scegliere uno sport al ritorno dalle vacanze - nuoto, ginnastica a corpo libero, il così detto “gioco-gin” - o qualsiasi

disciplina sportiva che metta in moto muscoli e carattere sarà un ottimo modo per cominciare l’anno scolastico. Da ricordare poi che nessun alimento risulta completo, cioè contenente tutte le sostanze indispensabili nella idonea quantità: per questo la dieta deve essere il più possibile variata, con la giusta combinazione degli alimenti tra loro. E quando comincia la scuola? La maggior parte dei bambini, al giorno d’oggi, consuma la merenda del mattino e il pranzo nelle mense scolastiche – ci si chiede spesso se i menù e i cibi proposti siano all’altezza delle esigenze nutrizionali dei nostri figli. Per fortuna la risposta è sì: esistono dei

protocolli che obbligano le strutture scolastiche a proporre dei menù bilanciati ed estremamente vari, molti dei quali composti da materie prime biologiche e – questa è una novità – anche a km0. Per cominciare bene la giornata scolastica è importante che si consideri la prima colazione un pasto di fondamentale importanza che deve essere consumato da tutti (bambini e ragazzi) possibilmente in compagnia di qualche familiare, evitando le colazioni troppo frettolose soprattutto al bar o addirittura in macchina. Nella merenda del mattino sarebbe ideale che i bambini mangiassero della frutta fresca o uno yogurt ma a scuola non è sempre possibile; vi sono tuttavia delle strutture che distribuiscono con-

fezioni di frutta fresca già tagliata a pezzettini – che si possono anche facilmente preparare a casa e metterli in cartella in una scatoletta per alimenti a chiusura ermetica. Nel pomeriggio i bambini avranno bisogno di un sostegno, che sia un frutto o un dolcino, e la sera bisognerebbe calibrare quello che si propone a tavola con quanto i nostri bambini avranno mangiato a scuola – per non proporre le stesse pietanze e non caricare il loro organismo di un surplus di sostanze a ripetizione. Le scuole – sui propri siti – lasciano a disposizione dei genitori i menù mensili, da scaricare ed usare per programmare con criterio le cene casalinghe dei piccoli.


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mobilità dolce .7

LE DUE RUOTE DEL FUTURO Che il grafene fosse la molecola del futuro era una cosa risaputa: si tratta di un materiale costituito da uno strato monoatomico di atomi di carbonio (che ha cioè uno spessore equivalente alle dimensioni di un solo atomo), è caratterizzato da flessibilità e una estrema durezza, spesso paragonata a quella del diamante. Il grafene è ottenuto in labora-

torio dalla grafite. I cristalli di grafite vengono trattati con una soluzione fortemente acida a base di acido solforico e nitrico, e successivamente ossidati ed esfoliati fino a ottenere cerchi di grafene con gruppi carbossilici ai bordi. Mediante trattamento con cloruro di tionile e queste molecole periferiche vengono trasformate in cloruri acilici (alogenuri acilici composti da un acile e un atomo di cloro) e poi in ammidi. Il risultato è un cerchio di grafene solubile in tatraidrofurano, tratraclorometano e dicloroetano. Le scoperte sul grafene e le sue applicazioni, conseguite nel 2004, sono valse il premio Nobel per la fisica 2010 ai due fisici Andre Geim e Konstantin Novoselov dell’Università di Manchester. Nonostante i problemi iniziali

riscontrati nell’applicabilità del grafene a singolo strato, i due fisici hanno evoluto il materiale fino alla costruzione del cosiddetto grafene a doppio strato, il quale garantisce più resistenza e flessibilità di utilizzo. Quella del grafene la viene definita una “tecnologia abilitante”, cioè tale da metterci in grado di ottenere risultati prima impossibili in un modo che non è specifico di un solo settore, ma che si riverbera su tutto il sistema produttivo. E infatti le tecnologie che ne stanno beneficiando crescono sempre più in fretta, anche in campi vicini all’esperienza comune. Nel campo della mobilità, il grafene ci aiuterà a pedalare più velocemente: grazie a un accordo tra DirectaPlus, azienda produttrice di grafene e il gruppo Vittoria,

azienda multinazionale con sede a Madone – in provincia di Bergamo - che è il maggior produttore mondiale di pneumatici da bicicletta. Insieme, le due aziende hanno sviluppato un metodo pratico e scalabile per l’aggiunta di materiale a base di grafene alla mescola degli pneumatici da bicicletta e ad altre parti in fibra di carbonio, come le ruote. L’aggiunta di grafene allo pneumatico da bicicletta riduce notevolmente la resistenza al rotolamento con significativi miglioramenti delle prestazioni, rendendolo decisamente più leggero e più resistente alle forature e alle perdite d’aria. Sarà una novità anche per il ciclismo sportivi e agonistico: in una gara ciclistica su un percorso di 50 chilometri equivarrebbe a 40 secondi di vantaggio.


8. notizie dal mondo

LE INVENZIONI GREEN CHE Giorno per giorno sono sempre di più le aziende che si impegnano nella ricerca e nell’applicazione più efficiente possibile delle nuove tecnologie, molte delle quali dietro l’angolo di casa nostra. L’azienda piacentina Airbank ha dichiarato guerra alle buche stradali mettendo a punto Potholess, un asfalto ecosostenibile che promette di rendere più agevoli i lavori di manutenzione delle strade. Potholess è

infatti un nuovo conglomerato bituminoso, composto da fibre sintetiche, graniglia basaltica e bitume a base di plastomeri/ polimeri, da utilizzare a freddo, a base di fibre strutturali per interventi urgenti di manutenzione. La posa a freddo è un procedimento più ecologico, non solo per i materiali che Airbank utilizza nel conglomerato, ma anche perché la posa a caldo rappresenta un pericolo per l’ambiente e per l’incolumità degli asfaltatori: gli idrocarburi policlici aromatici presenti nell’asfalto sono infatti inquinanti altamente

nocivi sia per gli operatori che per la salute pubblica, dal momento che aggravano le emissioni di smog urbano. Italiana è anche l’azienda che ha brevettato il calcestruzzo “mangiasmog”, prodotto finalista nella categoria “Industry” agli European Inventor Award dell’EPO – European Patent Office. Il principio attivo TX Active è stato messo a punto nei laboratori del Gruppo dal team di ricerca Italcementi guidato dal professor Luigi Cassar. Negli anni ‘90 il professor Cassar, all’epoca direttore R&S di Italcementi, e la sua squadra

decisero di intraprendere una strada completamente diversa, sfruttando l’energia solare per scomporre le sostanze dannose prima che queste potessero formare residui sulle superfici degli edifici in calcestruzzo e modificarne l’effetto estetico. Per raggiungere questo obiettivo, il team di ricercatori creò una miscela di cemento contenente sostanze conosciute come “fotocatalizzatori”, che utilizzano la luce del sole per ossidare gli inquinanti e trasformarli in elementi meno dannosi, e che vengono


notizie dal mondo .9

CAMBIERANNO IL MONDO in seguito rimossi dall’acqua piovana. La scoperta fu che il nuovo materiale non puliva solo il manufatto ma disinquinava anche l’aria circostante. Questa tecnologia è già in uso ma la prossima applicazione che avrà una ribalta internazionale sarà Palazzo Italia, l’edificio simbolo di Expo 2015. L’intera superficie esterna e parte degli interni saranno costruiti utilizzando il nuovo cemento biodinamico che contiene TX Active. Un utilizzo costante ed esteso del prodotto all’interno delle città migliorerebbe considere-

volmente la qualità dell’aria. In una grande città come Milano ad esempio, i ricercatori hanno calcolato che - sulla base delle evidenze sperimentali rivestire con prodotti a base di cemento contenenti TX Active il 15% delle superfici urbane a vista consentirebbe di ridurre l’inquinamento di circa il 50%. L’applicazione di mille metri quadrati di prodotto equivale a piantare 80 alberi sempre verdi o eliminare l’inquinamento provocato da 30 veicoli a benzina.

APPUNTAMENTI CAMPIONATO MONDIALE DEL FUNGO

COLLAGNA, LOCALITÀ CERRETO LAGHI (RE) 05/10/2014 DALLE 07:00 ALLE 23:55

Si tiene il 4-5 ottobre a Cerreto Laghi la seconda edizione del Campionato Mondiale del Fungo. Questo il programma di massima dell’evento: 4 ottobre: musica e degustazioni - ore 20. 5 ottobre: dalla mattina mercatino di prodotti tipici e di artigianato, mostra micologica, mostra fotografica del “Fotofungo” e musica itinerante per le vie del paese; ‘Funghi in tavola’: in occasione del Campionato Mondiale i ristoranti del Cerreto propongono menù tipici a base di funghi a prezzi speciali. Il campionato è organizzato dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano. info: cel. 347.1639146


10. psicologia

RIENTRO NO-STRESS La maggior parte dei vacanzieri è tornata a casa, i pochi che non sono ancora partiti o che non partiranno sono quindi alle prese con il rientro di colleghi abbronzati e più “musoni” di quando sono partiti: ma perché? In alcuni casi nei giorni successivi al rientro dalle ferie si può manifestare un malessere diffuso e definibile come una vera e propria sindrome (con sintomi fisici e psicologici) in inglese definita “Post-Vacation Blues” o “Stress da rientro”, che colpisce il 50% delle persone. Esso non va certo confuso con la depressione ma è caratterizzato

da mal di testa, stanchezza, senso di stordimento e agitazione, tachicardia, nervosismo, sonno disturbato, calo dell’attenzione, debolezza, irritabilità, malinconia, abulia, ritiro interiore, apatia. I sintomi elencati non sono altro che una risposta del nostro corpo conseguente ad un cambiamento repentino cui il nostro fisico e la nostra mente debbono adattarsi.

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5. Secondo gli esperti bastano però piccoli accorgimenti: 1. Meglio prepararsi in anticipo al rientro per prepararvi al ritorno alla vita di tutti giorni affrontando la realtà per tempo. 2. Riprendete con gradualità 3. Fate una lista delle cose che creano preoccupazione per

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7. 8. 9.

il rientro e poi pensate quali potrebbero essere le possibili soluzioni per quel problema e in che modo si potrebbero mettere in pratica Stabilite le priorità per smaltire il lavoro che si sarà arretrato durante la vostra assenza e seguite una scaletta per non annegare nelle cose da fare Gestite con gradualità gli obiettivi Se al rientro, gli impegni sono troppi, imparate a delegare Riattivate stati d‘animo positivi Modificate i vostri pensieri negativi Provate a considerare le conseguenze positive della vacanza

10. Dedicatevi ad attività piacevoli e rilassanti Ed ecco, invece, cosa è bene fare da un punto di vista fisico 1. cercare di riposarsi cercando momenti di relax durante gli ultimi giorni di vacanza prima del ritorno a casa; 2. curare l‘alimentazione che deve essere regolare e bilanciata; 3. evitare di combattere le fasi di basso tono dell‘umore con alcol e fumo; 4. dormire le necessarie ore di sonno; 5. continuare a svolgere attività all‘aria aperta, infatti l‘attività fisica produce endorfine e la luce solare migliora il tono dell‘umore.


risparmio energetico .11

LA LAVATRICE La lavatrice è un elettrodomestico indispensabile, ma allo stesso tempo è responsabile di una quota importante dei consumi di elettricità. Ecco perché, al momento dell’acquisto, è importante, oltre che controllare l’etichetta energetica, il marchio di qualità e l’eventuale presenza dell’ECOLABEL, preferire un modello di ultima generazione a basso consumo (per risparmiare elettricità, acqua, e detersivo) e che possa utilizzare anche l’acqua calda prodotta da pannelli solari o da scaldacqua a gas. Per usare nel modo migliore la lavatrice, e senza sprechi di energia, è importante: • non usare il programma di

prelavaggio (non è necessario e aumenta di 1/3 il consumo di energia); • controllare la quantità di detersivo necessaria in base alla durezza dell’acqua e allo sporco della biancheria, senza superare le dosi consigliate; • scegliere correttamente il programma di lavaggio, preferendo i programmi a basse temperature (30°-60°C, perfettamente in grado di garantire ottimi risultati) e ricorrendo al programma a 90°C solo in caso di bucato estremamente sporco (e resistente); Oltre a preferire le lavatrici di più recente produzione, che assicurano consumi di acqua e detersivo contenuti, bisogna verificare la presenza del marchio obbligatorio Ce (a garanzia della conformità

alla legislazione europea vigente) e di eventuali altri marchi apposti da istituti riconosciuto – come Imq – che assicurano il rispetto delle norme in materia di sicurezza. Le lavatrici di ultima generazione sono dotate di sensori in grado di leggere il peso del carico e stabilire di conseguenza il ciclo più adatto, la temperatura del lavaggio, la durata e la potenza della centrifuga. In aiuto vengono i display digitali, che permettono di dialogare con l’elettrodomestico e visualizzare il programma consigliato a seconda del tipo di tessuto, la velocità della centrifuga, il tempo residuo. I consumi elettrici sono dovuti al riscaldamento dell’acqua per il lavaggio e, in piccola percentuale, all’azionamento del motore. Per tenerli sotto controllo viene in aiuto l’etichetta energetica. Nella vecchia etichetta i produttore ave-

vano a disposizione A, dove la prima indicava l’energia consumata per ogni kg di bucato, la seconda si riferiva all’efficienza di lavaggio e la terza all’efficienza della centrifuga. Nella nuova etichetta la prima classe può arrivare fino a A+++, indicando un apparecchio che consuma meno della metà, nell’anno di riferimento, per lavare la stessa quantità di bucato. La seconda A continua ad indicare l’efficienza di centrifugazione e si ferma ad A perché non è possibile andare oltre. Non viene più indicata invece l’efficienza di lavaggio, perché tutte le macchine devono essere in classe A. Il consumo globale annuo viene calcolato su 220 cicli di lavaggio standard per il cotone a 60°C e 40°, a pieno carico o parziale, più il consumo nelle modalità off (spento) e left-on (sempre acceso)


12.viaggiare

PERCHÉ LE VACANZE NON SIANO SOLO UN RICORDO Tornare dalle vacanze estive e mantenere lo spirito vacanziero prima che l’autunno bussi alle nostre porte. Per un fine settimana speciale a contatto con a natura c’è il Parco Regionale dei Laghi di Suviana e Brasimone (conosciuto anche come Parco dei Laghi), si estende su un’area di 3.329 ettari nei Comuni di Camugnano, Castel di Casio e Castiglione dei Pepoli in provincia di Bologna, nel settore centrale dell’Appennino Bolognese, con un’altitudine che varia dai 468 ai 1.283 metri sul livello del mare. Il parco si estende nel settore centrale della montagna bolognese, intorno a due ampi bacini realizzati a partire dai primi del

Novecento a scopo idroelettrico. Dal crinale la dorsale formata dal monte Calvi (1.283 m s.l.m.) e dal monte di Stagno si prolunga separando le valli dei torrenti Brasimone e Limentra di Treppio, principali immissari dei due laghi. Boschi misti di querce, faggete e rimboschimenti di conifere rivestono quasi per intero i versanti e le arenarie dei principali rilievi nella parete occidentale della dorsale e a valle del bacino del Brasimone, formando lo spettacolare fronte dei Cinghi delle Mogne. Il parco si caratterizza per la sua collocazione, estendendosi su due ampi bacini di origine artificiale, gli splendidi specchi d’acqua di Suviana e Brasiamone, risalenti al secolo scorso. La dorsale formata dal monte di Stagno e dal monte Calvi si prolunga separando le valli dei torrenti Brasimone e Limentra

di Treppio, principali immissari dei due laghi. Proprio il sistema tecnologico che regola gli impianti idroelettrici di Suviana, dove si trova un centro visita dedicato all’acqua, e del Brasimone, che ospita una struttura informativa dell’Enea, risulta essere di particolare interesse. I laghi, inoltre, sono attrezzati per fornire la possibilità di effettuare canottaggio e windsurf, esercitando così un forte richiamo estivo. Nel parco è possibile osservare gole, radure e attraversare boschi misti composti da faggeti, querce, e rimboschimenti di conifere che rivestono i versanti e le arenarie dei principali rilievi nella parete occidentale della dorsale e a valle del bacino del Brasimone, formando il bellissimo fronte dei Cinghi delle Mogne. Recandosi sulle cime più alte si possono osservare ver-

santi ripidi, coperti di boschi mentre nelle quote inferiori i versanti diventano meno ripidi. La scarsa frequentazione di questi luoghi da parte degli uomini ha favorito la presenza della fauna selvatica, tra cui spiccano per importanza i cervi che si calcoli siano più di trecento ai quali vanno ad aggiungersi caprioli, daini, cinghiali. infatti nei mesi di settembre e ottobre, è l’area ove è più facile sentire i suggestivi bramiti in tutto il versante appenninico emiliano. Da non trascurare l’importanza storica del parco, infatti i richiami del medioevo sono ben visibili in queste zone, lasciando tracce nei borghi come Bargi, Baigno, Badi e Stagno. Particolarmente affascinante è il borgo di Chiapporato, ormai in abbandono, con le belle case in sasso sovrastate dal ripido versante del monte Calvi.


vivere bio .13

ORGANIZZARE UN EVENTO A IMPATTO ZERO Organizzare un evento sostenibile, oggi si può grazie alla simpatica guida - eBook gratuita “Organizzare eventi sostenibili”. I redattori propongono consigli per minimizzare l’impatto negativo sull’ambiente nella gestione di eventi che vanno dai celebrativi (festival, ricorrenze) agli artistici, ai commerciali (fiere, conferenze) agli sportivi, scientifici e formativi, ricreativi, politici e anche privati. L’UNEP (United Nations Environment Programme) definisce un evento sostenibile quando è ideato, pianificato e realizzato in modo da minimizzare l’impatto negativo sull’ambiente e da lasciare un’eredità positiva alla comunità che lo ospita (Green Meeting Guide 2009). Una delle principali caratteristiche di

un evento green è la scelta del luogo che deve essere accessibile a piedi, con i trasporti pubblici o altri mezzi sostenibili ma anche rispetto all’efficienza energetica dell’edificio e alla gestione interna dei rifiuti, dell’acqua e di altre risorse. Le stesse considerazioni fanno fatte per la scelta dell’ospitalità dei relatori. Il catering, ove previsto, è un altro aspetto che incide sull’impatto dell’evento: non solo è opportuno scegliere prodotti locali, di stagione e provenienti da agricoltura biologica, ma anche prevedere menù vegetariani che possono contribuire a ridurre l’impatto in termini di CO2 e acqua utilizzata per la produzione. E’ utile, inoltre, sviluppare delle partnership con associazioni per il recupero degli eventuali prodotti non consumati. E l’acqua? Rigoro-

samente di rubinetto! La sostenibilità di un evento passa anche dalla gestione dei rifiuti: la prima regola chiave da seguire è quella di cercare di ridurli al minimo, evitando ad esempio gli imballaggi e articoli monouso. Quando non si riesce ad evitarli, è opportuno prevedere un sistema di raccolta differenziata con gli appositi contenitori. Gli eventi sono uno strumento di comunicazione importante sia per le aziende sia per i soggetti pubblici e non-profit. Organizzarli in modo da ridurre il loro impatto ambientale e sociale può essere una modalità per comunicare la propria identità e i propri valori e per sensibilizzare i partecipanti. E’ ovvio che se si ha la possibilità bisognerebbe utilizzare tecnologie ad alta efficienza energetica e sfruttare fonti di elettricità pulita, ma quando non si ha a disposizione un impianto fotovoltaico si può

fare ancora molto. Ecco il decalogo. 1. Utilizzare prodotti a chilometro zero 2. Prediligere piccoli fornitori locali per ogni tipo merceologico 3. Preferire prodotti biologici 4. Operare la raccolta differenziata sia durante l’evento che nel post-festa 5. Utilizzare stoviglie completamente biodegradabili 6. Servire acqua in brocche di vetro 7. Promuovere uno stile di vita sostenibile 8. Invitate la cittadinanza (o gli amici!) a raggiungere l’evento con mezzi pubblici o biciclette 9. Applicate uno sconto o regalate un omaggio agli invitati arrivati in bici 10. Piantare alberi per azzerare le emissioni di anidride carbonica prodotta


14.

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ed ha i poteri inerenti a convenire quanto contenuto qui di seguito, chiede di essere ammesso quale Espositore a “Pulce nel Baule” impegnandosi a corrispondere a codesta Società, alle condizioni di pagamento e alle essenziali e inscindibili condizioni particolari e generali (Regolamento) specificate in calce e sul retro, che conferma di avere letto, di conoscere e accettare in ogni loro parte, la somma di euro (numeri)..........................................................................................(i.v.a. inclusa) euro (lettere)..........................................................................................(i.v.a. inclusa).

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ASSOCIAZIONE HOBBISTICA

PRIVATO ARTE

PRIVATO HOBBISTA

PRIVATO RIUTILIZZATORE

USATO E/O D’OCCASIONE PER FINALITÀ DI RECUPERO RICICLO RIUSO

Ragione Sociale del Richiedente ...................................................................................................................................................................................................................................................................................... N. civico e via ....................................................................................................................................Comune.........................................................Provincia ......................................Cap............................................ Codice Fiscale.................................................................................................................................................................................. Partita IVA................................................................................................................... Tel............................................................................................................... Cel............................................................................................................... Fax..................................................................................................... E-Mail............................................................................................................www.....................................................................................................................PEC........................................................................................ facebook..........................................................................................................................................linkedin...........................................................................twitter................................................................................... nominativo persone presenti in fiera............................................................................................................................................................................................................................................................................... PRENOTAZIONE OGGETTO PRENOTAZIONE

QUANTITA'

COSTO UNITARIO

QUOTA DI PARTECIPAZIONE PIAZZOLA ESPOSITIVA DI CIRCA 20 MQ

€ 50

NOLEGGIO TAVOLO STANDARD

€ 10

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TOTALE (IVA INCLUSA) PAGAMENTI

INOLTRO DOMANDA DI PARTECIPAZIONE

MODALITÀ POSSIBILI PER IL PAGAMENTO: PAGAMENTO TRAMITE BOLLETTINO POSTALE SUL CONTO CORRENTE POSTALE, C.C.P., N° 11656485 (COD PAESE IT CAR CONTROLLO 31 CIN V ABI 07601 CAB 13100 CONTO CORRENTE 000011656485) INTESTATO A PUBLIMEDIA ITALIA S.R.L.; PAGAMENTO PRESSO PUBLIMEDIAITALIA S.R.L” LA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE DOVRÀ ESSERE INOLTRATA COMPILATA IN OGNI SUA PARTE COMPLETA DI TUTTI I DATI, UNITAMENTE AL REGOLAMENTO CONTROFIRMATO E A UN DOCUMENTO DI IDENTITÀ IN CORSO DI VALIDITÀ, A: PUBLIMEDIA ITALIA S.R.L., PIAZZA BERNINI, 6, 48124, RAVENNA, ITALIA, TEL 0544 511337, FAX 0544 511555, MOBILE 335 6540559, MAIL lapulcenelbaule@publimediaitalia.com NEI SEGUENTI GIORNI E ORARI: DALLE ORE 9.00 ALLE 13.00 DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ. SI PREGA DI ANTICIPARE LA DOMANDA AL NUMERO DI FAX 0544 511555

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE L’ESPOSITORE APPROVA SPECIFICATAMENTE TUTTI GLI ARTICOLI DEL REGOLAMENTO, LA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE, E TUTTE LE NORME EMANATE ANCHE SUCCESSIVAMENTE PER L’ORGANIZZAZIONE ED IL BUON FUNZIONAMENTO DELLA MANIFESTAZIONE. E REGOLAMENTO REGOLAMENTO (timbro e firma) ............................................................................................................................................................................................................................................................................................

VERSIONE: AM CS 10/03/2014

DICHIARAZIONI PRIVATI HOBBISTI - RIUTILIZZATORI Con la sottoscrizione del presente gli Hobbisti e i Riutilizzatori dichiarano sotto la loro responsabilità: - Che la loro partecipazione ala Fiera avviene a titolo di privato e che quindi ogni vendita e/o scambio che durante la Fiera verrà effettuata si intende fatta non nell’ambito dell’esercizio di un’impresa; ciò stante l’attività in questione non rientra nella sfera di applicazione dell’iva ai sensi del D.P.R. 633/72. Per la stessa ragione anche il trasporto di quanto sarà oggetto di vendita e/o scambio non è ricompreso nella disciplina del D.P.R. 627/78 (bolla accompagnatoria delle merci viaggianti); - Che gli oggetti che verranno scambiati e/o venduti non hanno alcun valore storico e archeologico, e che non si tratta di animali, alimentari sfusi, materiale pornografico e armi; Limitatamente agli Hobbisti, di conoscere e di attenersi al rispetto della Legge Regionale dell’ Emilia Romagna n°12 del 25/06/2009 e successive modifiche (tra le quali: legge regionale n° 4 del 24 maggio 2013). Sollevano, quindi, gli Organizzatori della Fiera da qualsiasi responsabilità derivante da comportamenti in contrasto con le dichiarazioni rese e, comunque, in contrasto con gli obblighi derivanti dalla legislazione vigente, assumendosene piena responsabilità per ogni eventuale provvedimento di qualsivoglia natura che dovesse essere preso dall’Autorità competente a seguito di violazioni di leggi e regolamenti. Riconoscono che gli Organizzatori avranno diritto di rivalersi nei loro confronti per ogni conseguenza dannosa che dovesse loro derivare dai suddetti comportamenti. Riconoscono, infine, che qualsiasi violazione degli obblighi di legge, salva ogni altra sanzione, facoltizzerà gli Organizzatori ad allontanarli immediatamente dalla Fiera, con divieto di partecipazione alla medesima. ................................................, ......................................................., ......................................................................................................................., ...................................................................................................... (luogo)

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mondo veg .15

IO SCELGO VEG La scelta vegana sta diventando un fenomeno “di massa”: secondo il rapporto Eurispes 2014, vegetariani e vegani in Italia crescono di un punto percentuale l’anno. Si tratta di una “minoranza” che Un piccolo popolo che comprende il 7,1% della popolazione: circa 4,2 milioni di persone, contro 3 milioni e 720.000 del 2013. Nel dettaglio, come spiega Eurispes, il 6,5% degli intervistati si è dichiarato vegetariano (erano il 4,9%), lo 0,6% vegano (contro l’1,1%). Vegetarianesimo significa non mangiare carne, ma non esclude-

re del tutto i prodotti derivati dagli animali come latticini e uova; il veganesimo invece elimina anche quelli, e basa l’alimentazione esclusivamente su frutta, verdura e legumi. Quasi un terzo (31%) dei vegetariani e vegani ha scelto questo tipo di alimentazione, dice l’Eurispes, per rispetto nei confronti degli animali mentre un quarto (24%) perché fa bene alla salute. Un altro 9% afferma di farlo per tutelare l’ambiente. Conferme e sorprese sui temi etici legati alla scelta alimentare non violenta di vegani e vegetariani. In primis sul tema della vivisezione: l’81,6% degli italiani è contrario alla sperimentazione animale mentre i favorevoli sono solo il 16%. Anche per quanto riguarda la caccia il numero di con-

trari raggiunge il 74,3%, rispetto a quanti invece si dichiarano favorevoli (meno di un italiano su 4, il 24,4%, anche se in aumento dalla precedente rilevazione del 4,5%). Secondo la rilevazione statistica crescono anche le persone attente alle scelte cruelty free non solo nell’alimentazione ma anche nella moda e nell’abbigliamento. Così l’85,5% è compatto nel dichiararsi contrario all’utilizzo di animali per la produzione di pellicce; solo il 12,9% è a favore. Più complessa e diversificata la presa di posizione riguardo allo sfruttamento animale per circhi e parchi acquatici. Un terzo (33,3%) degli italiani è favorevole all’utilizzo degli animali negli spettacoli, ma la maggior parte, il 65%, è contrario. Appena più della metà

del campione è favorevole all’esistenza degli zoo (56,2%, contro il 42,2% dei contrari) e dei delfinari (54,5% vs 43,8). Ma la scelta veg in crescita non è solo una tendenza nostrana: si stima che nel mondo vegani e vegetariani siano circa un miliardo: una su 7 (il doppio della percentuale italiana). In India, la patria del vegetarianesimo anche per motivi religiosi,circa il 30% della popolazione è vegano o vegetariano. In Europa è la Germania il Paese più veg (7 milioni di persone). In Gran Bretagna lo è circa il 5% e, secondo i dati della British Vegetarian Society, sono almeno 2mila le persone che ogni settimana scelgono di diventare vegetariani.

Mensile omaggio in abbinamento a La Pulce Il Fè Il Rò Il Rigattiere in edicola - Biosfera,mensile di sviluppo sostenibile - EDITORE: Edit Italia s.r.l a Socio Unico - Ravenna, Piazza Bernini, 6 – Tel.0544.511311 – Mail info@edititalia.it - Concessionaria: Publimedia Italia S.r.l.- Ravenna, Piazza Bernini, 6 – Tel.0544.511311 – Ferrara, Viale Cavour n.21-Tel.0532.200033 - Mail: info@publimediaitalia.com – Registrazione Tribunale di Ravenna n. 1343 dell’ 11/01/2010 Direttore Responsabile: Gian Piero Zinzani - Stampa CSQ (BS) - Biosfera offre esclusivamente un servizio, non riceve provvigioni sulle contrattazioni, non effettua commerci, non è responsabile per la qualità, provenienza, veridicità e puntualità di uscita delle inserzioni e neppure per le conseguenze dirette e indirette che possono derivare dalla non corrispondenza di tali dati alla realtà. La direzione si riserva comunque, a suo insindacabile giudizio, di cestinare annunci. Edit Italia S.r.l. a Socio Unico precisa che tutte le inserzioni recanti dati personali e/o sensibili ai sensi del D.L. 196/2003, sono state pubblicate previa informativa all’interessato e espresso, diretto e specifico consenso dello stesso alla diffusione dei predetti dati ai sensi del D.L. 196/2003. Questo periodico è aperto a quanti desiderino manifestare il loro pensiero, senza recare pregiudizio ad altri, ai sensi dell’art.21 della Costituzione e, pertanto, la sua Redazione è disposta a ricevere testi scritti, fotografie, immagini ed altro materiale dai lettori. Tuttavia, l’eventuale pubblicazione, anche in via telematica, di quanto inviato alla Redazione di questo periodico, è a totale discrezione della Redazione medesima. In ogni caso l’eventuale pubblicazione non determina la costituzione di alcun rapporto di collaborazione dei lettori con la stessa Redazione e/o con l’Editore, né obbligo di pagamento di alcun importo da parte della Redazione e/o dell’Editore del periodico. L’invio del materiale è a titolo gratuito. Quanto inviato alla Redazione, anche se non pubblicato, non verrà restituito al mittente. Per l’invio del materiale l’indirizzo è info@edititalia.it - È vietata la riproduzione totale o parziale di foto, marchi e testi. Copyright, tutti i diritti sono riservati ad Edit Italia S.r.l. a Socio Unico.


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