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Baia Calenella si a accia su un'ampia spiaggia sabbiosa lievemente digradante. Dispone di bungalow, piazzole campeggio con funzionali servizi comuni, un complesso bar, market, ristorante in prossimità del mare con una bellissima vista. E' attivo un team di animazione che organizza giochi in spiaggia, corsi di acquaGym, serate danzanti ed altre attività. Il centro è gestito direttamente dai proprietari, la famiglia Bezzi di Ravenna, che ne tutela il particolare clima di tranquillità ed amicizia. Si organizzano soggiorni speciali per aziende e gruppi nei mesi di Aprile, Maggio, Giugno, Settembre e Ottobre.
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Best in travel 2024: ecco le migliori
50 destinazioni scelte da Lonely Planet
In occasione del suo 50esimo anniversario, la celebre casa editrice ha inserito
ben 20 mete in più rispetto alle 30 delle passate edizioni
Lonely Planet, la celebre casa editrice fondata nel 1973, ha compiuto 50 anni e per l’occasione ha pubblicato l’atteso volume “Best in travel 2024”, scegliendo per la prima volta ben 50 destinazioni da visitare quest’anno: venti in più rispetto alle passate edizioni. La tradizionale guida annuale è arrivata in libreria con un’edizione cartacea speciale e rinnovata, che vede il ritorno delle classiche tre top ten: i 10 migliori Paesi, regioni e città, che nelle ultime edizioni erano state sostituite da altre categorie. A queste, per la prima volta, si aggiungono anche le 10 migliori destinazioni di viaggio sosteni-
bili e la categoria delle destinazioni più convenienti.
Le top ten
In totale sono quindi 50 le mete, divise in 5 categorie, scelte da una giuria formata da esperti di viaggio e autori delle guide turistiche più famose del mondo, perché «attuali, stimolanti e sorprendenti», e animate da un «impegno costante per la sostenibilità, la comunità e la diversità». Per quanto riguarda l’Italia, la Toscana è l’unica meta presente nella raccolta Best in travel 2024, guadagnandosi il secondo posto nella top 10 delle regioni, per
la slow life e per l’eccezionale scoperta archeologica avvenuta nel borgo di San Casciano dei Bagni, dove nei mesi scorsi sono stati ritrovati oltre 20 bronzi etruschi in perfetto stato di conservazione. Nella classifica dei Paesi, il primo posto viene occupato dalla Mongolia, per i suoi ampi spazi aperti, il fascino dei viaggi d’avventura e la sua particolare cultura culinaria e musicale. Il percorso ciclabile “Trans Dinarica Trail” nei Balcani occidentali, itinerario tra 8 Paesi alla scoperta di siti Unesco, parchi nazionali e villaggi, si piazza invece, in prima posizione tra le regioni. La top ten delle città è stata vinta
da Nairobi, con una serie straordinaria di ristoranti ispirati alla cucina locale e sorprendenti luoghi d’arte e cultura.
La Spagna invece, compare in cima alla classifica dei viaggi sostenibili, per essersi impegnata nell’incentivare i viaggi fuori stagione, ampliare le energie rinnovabili, distribuire i visitatori durante tutto l’anno e portare il turismo in destinazioni finora trascurate. A conquistare il primo posto della nuova categoria delle destinazioni più convenienti è il Midwest, negli Stati Uniti, da scoprire per le sue città frizzanti e gli incredibili scenari gastronomici.
Casale Marittimo, Pisa (Shutterstock.com)
Ikaría
Ikaría occupa il settimo posto della top ten del best value. «Ikaría – scrive Lonely Planet – vanta acque cristalline e paesaggi incontaminati, oltre a uno spirito indipendente e una cultura che include abitazioni rupestri e i festeggiamenti della panagyria. Con i suoi 164 km di costa, è un luogo di pace, con acque limpide e azzurre e montagne scoscese ricoperte di boschi tagliate da gole rocciose, un mix perfetto tra spiaggia ed entroterra rurale.
L’isola greca prende il nome dal mito di Icaro, perché è qui che si schiantò dopo aver volato troppo vicino al sole con le sue ali di cera. Ikaría è anche considerata il luogo di nascita di Dioniso, il dio del vino, e gli isolani sono famosi per organizzare la panagyria, le feste selvagge che si tengono nei giorni dei santi, una cornucopia di cibo, tanto vino e balli tradizionali. Una visita a questo paradiso poco conosciuto è l’occasione per godersi un po’ di tranquillità e sposare la filosofia della gente del posto. Lo stile di vita attivo e la tipica dieta mediterranea, tendenzialmente vegetariana, concedono agli abitanti una straordinaria longevità».
Da non perdere
Tra le cose da non perdere per chi sceglie di visitare Ikaría Lonely Planet suggerisce: Seychelles Beach, che ha ciottoli bianchi, acqua verde smeraldo e rocce imponenti levigate dalle onde; le sorgenti termali di Spilaio che sono tra le migliori dell’Egeo: acque ricche di radon che conducono a una grotta.
Spagna
La Spagna occupa il primo posto della top ten delle destinazioni più sostenibili. Lonely Planet sostiene che «la Spagna, tra le destinazioni più amate al mondo, è in prima linea nei viaggi green con programmi innovativi per un modello di turismo circolare più sostenibile».
Da non perdere
Tra le cose da non perdere per chi sceglie di visitare la Spagna Lonely Planet suggerisce: il Jardín del Turia, la geniale trasformazione del letto del Turia in un parco della lunghezza di 9 km, ha creato un magnifico polmone verde e ridotto il traffico locale; noleggiate una bici o unitevi a un tour su due ruote.
Midwest
Il Midwest occupa il primo posto della top ten del best value. Lonely Planet spiega che il Midwest americano «non è solo un’immensa distesa di campi di grano nel cuore del paese, ma offre anche città creative ed eterogenee con ottimi ristoranti».
Da non perdere
Tra le cose da non perdere per chi sceglie di visitare il Midwest Lonely Planet suggerisce: a Minneapolis, Owamni by The Sioux Chef (owamni.com), di proprietà di nativi, propone una moderna cucina nativoamericana a base di ingredienti locali e con piatti come trota di lago, stufato di bisonte, gnocchi di riso selvatico e pane di mais blu».
Thailandia meridionale
La Thailandia Meridionale occupa il sesto posto della top ten delle regioni. «Benvenuti in un’altra Thailandia, fatta di moschee e santuari mistici dalle ricche decorazioni, dove il melodioso richiamo alla preghiera si intreccia con il rintocco delle campane dei templi – scrive Lonely Planet – dove secoli di contaminazioni tra elementi thailandesi, malesi e indo-persiani hanno prodotto una specifica cucina halal e una cultura locale unica. Benvenuti nella Thailandia musulmana, un luogo dove si celebra una storia ricca e affascinante che risale a diversi secoli fa, con storie di santi che compiono miracoli e di sultani onnipotenti; una regione che ospita anche chilometri di spiagge deserte, villaggi di pescatori tradizionali e splendidi parchi nazionali immersi nella giungla».
Da non perdere
Tra le cose da non perdere per chi sceglie di visitare la Thailandia Meridionale Lonely Planet suggerisce: l’esperienza di un iftar, il pasto serale che interrompe il digiuno durante il Ramadan, un momento di calore e condivisione scandito da specialità musulmane locali; una camminata nella giungla selvaggia di Singha Nakhon alla ricerca delle rovine del sultanato di Singora; un tour gastronomico nel mercato notturno di Nakhon Si Thammarat, un tripudio di deliziosi piatti locali musulmani; un momento di relax su una spiaggia deserta vicino ad Ao Khanom, in attesa di scorgere gli splendidi ed elusivi delfini rosa.
I sentieri del Galles occupano il quarto posto della top ten delle destinazioni più sostenibili. Lonely Planet sostiene che «il rilancio delle ferrovie in Galles, uno dei primi paesi a introdurre leggi sulla sostenibilità, renderà più facile esplorare questa splendida regione nel rispetto del pianeta».
Da non perdere Tra le cose da non perdere per chi sceglie di visitare i sentieri del Galles Lonely Planet suggerisce: l’antica fattoria che ospita il centro di ricerca e riserva naturale Dr Beynon’s Bug Farm, mentre al Grub Kitchen, primo caffè di insetti commestibili del Regno Unito, è possibile scoprire alimenti sostenibili e assaggiare biscotti di farina di grilli.
Normandia
La Normandia occupa il quinto po- sto della top ten del best value. «Nel 1872 Monet dipinse nel porto di Le Havre Impression, soleil levant – scrive Lonely Planet -. Due anni dopo nacque l’impressionismo. È il momento di riscoprire la regione in un’ottica ambientalista». Falesie bianchissime stagliate contro l’oce- ano, verdi ondulazioni di pascoli, abbazie sospese sul mare, vivaci cit- tadine d’arte e cultura, tipiche case a graticcio e panorami bucolici: tutto questo è la Normandia, in Francia. Comoda da raggiungere da Parigi, la Normandia è la regione perfetta da scoprire lentamente, a piedi o in bi- cicletta.
Da non perdere Tra le cose da non perdere per chi sceglie di visitare la Normandia Lo- nely Planet suggerisce: Casa Rosalie a Tourouvre- au-Perche: Anne-Christelle e Bertrand hanno abbandonato la vita mondana parigina per questi tranquilli ecolodge in legno sul lago e nella foresta.
Agios Kirikos, Ikaria (Shutterstock.com)
Sentieri del Galles
Jardín del Turia, Valencia (Shutterstock.com)
Minneaspolis, Stati Uniti (Shutterstock.com)
Llanddwyn Island, Galles (Shutterstock.com)
Spiaggia di Koh Phayam, Thailandia (Shutterstock.com)
Etretat, Normandia (Shutterstock.com)
Parigi occupa il secondo posto della top ten delle città. Per Lonely Planet, «nel 2024 tutti gli occhi saranno puntati su Parigi, spettacolare palcoscenico mondiale delle Olimpiadi e Paralimpiadi. Le gare ciclistiche a cronometro attraverseranno la città; le partite di beach volley e calcio per non vedenti si svolgeranno sotto la Tour Eiffel; i ballerini di breakdance si scateneranno a ritmo di DJ nella piazza dove nel 1793 venne ghigliottinato Luigi XVI. Tuttavia, da città sempre in procinto di inventarsi qualcosa – una farmacia che prescrive libri, mostre fotografiche galleggianti sulla Senna, un grattacielo di vetro a forma triangolare – Parigi alza il sipario su un ventaglio di innovazioni al di
Montréal
Montréal occupa il terzo posto della top ten delle città. Per Lonely Planet, «con i suoi festival ed eventi artistici in ogni stagione e i quartieri riqualificati ricchi di ristoranti eterogenei, gallerie trendy e negozi eccentrici, Montréal è da tempo una tra le destinazioni più cool del Canada. Ma quest’anno, grazie a nuovi musei, attrazioni rimodernate, una ristorazione via via più vivace e nuove opzioni di trasporto che la rendono ancora più facile da raggiungere, questa regione metropolitana di oltre quattro milioni di abitanti, il cui nucleo urbano sorge su un’isola alla confluenza dei fiumi San Lorenzo e Ottawa, sarà ancora più allettante».
Da non perdere Tra le cose da non perdere per chi sceglie di visitare Montréal Lonely Planet suggerisce: le novità dell’arte classica e contemporanea al Musée des Beaux-Arts de Montréal; la vista sulla città dal Parc du Mont-Royal, l’oasi verde sulla “montagna” di Montreal; qualcosa di diverso dalla poutine in ristoranti come il Nili (franco-marocchino), il moderno 9 Tail Fox (coreano) e l’Anemone (piatti a base di ingredienti locali); le altre proposte culinarie nei mercati cittadini, dai classici come il Marché Jean-Talon a quelli più recenti come Le Central, paradiso dei gourmet.
Parigi
fuori dell’ambito sportivo che meritano tutta la vostra attenzione».
Da non perdere
Tra le cose da non perdere per chi sceglie di visitare Parigi Lonely Planet suggerisce: l’arte moderna della Pinault Collection alla Bourse de Commerce, ex mercato del grano e borsa valori; i tesori dei mercatini delle pulci e le delizie della nuova area ristorazione gourmet al Marché aux Puces de Saint-Ouen; il design del giardino seicentesco e le ninfee di Monet alle pareti nell’elegante Jardin des Tuileries, nel centro della città; un cocktail sulla terrazza sul tetto a Le Perchoir, con filiali nell’11e e nella fattoria urbana più grande d’Europa nel 15e.
Mostar
Mostar occupa il quarto posto della top ten delle città. «Da sempre amata dai backpacker e dagli estimatori dei Balcani – scrive Lonely Planet – la città della Bosnia Erzegovina si sta finalmente affermando come una destinazione che merita più di una breve gita in giornata. I visitatori sono certo attratti dal memorabile panorama della Città Vecchia medievale punteggiata di minareti e dal celebre ponte, ma è grazie ai dinamici festival di arte, artigianato e musica che desiderano tornare. In estate ricorre il 20° anniversario della ricostruzione dello Stari Most: è il momento ideale per visitare la città».
Da non perdere Tra le cose da non perdere per chi sceglie di visitare Mostar Lonely Planet suggerisce: l’architettura di epoca ottomana, che include alcuni degli edifici islamici più belli d’Europa, tra cui la Moschea di Koski Mehmed Paša, Casa Kajtaz, la Moschea di Sevri Hadži Hasan e Casa Biscevic, oltre al Monastero dei Dervisci a Blagaj (Tekija Blagaj), a 20 minuti dalla città; una fetta di burek, la tipica sfoglia salata di origine turca con vari ripieni (formaggio, spinaci, carne) diffusa in tutti i paesi dell’ex impero ottomano – la versione bosniaca è considerata la migliore dei Balcani. Il burek più buono della città è quello di Buregdžinica Rođeni; un’escursione in giornata alle rinomate cascate di Kravica. Un’alternativa economica sono le cascate di Koćuša, più piccole ma a ingresso libero.
Nairobi
Nairobi occupa il primo posto della top ten delle città. «A lungo sottovalutata dai viaggiatori e perfino dai suoi abitanti, la capitale del Kenya – secondo Lonely Planet – si sta affermando come polo culturale globale. Sebbene possa rivelarsi una meta non facilissima, regala viaggi indimenticabili se si guarda oltre l’apparenza rude che riserva. Nairobi si sta liberando dal retaggio del periodo coloniale e valorizza i suoi ritmi unici. Questo grazie a una straordinaria varietà di ristoranti ispirati alla cucina locale e a un avvicendarsi costante di spazi artistici e culturali che le conferiscono un’atmosfera inconfondibile».
Da non perdere
Tra le cose da non perdere per chi sceglie di visitare Nairobi Lonely Planet suggerisce: uno spettacolo di musica e danze tradizionali al Bomas of Kenya per un rapido tour di tutto il paese; una camminata all’alba nella Ngong Hills Forest per ammirare la vista del Monte Kenya e del Kilimanjaro; un safari a costi contenuti al Nairobi National Park con lo skyline della città a fare da sfondo; la salita in cima al Kenyatta International Conference Centre (anche in ascensore) per il panorama sulla città.
Izmir occupa il nono posto della top ten delle città. Secondo Lonely Planet, «orgogliosa di godersi i piaceri della vita, İzmir (Smirne) passa spesso in secondo piano rispetto a İstanbul, ma grazie alla sua posizione sul mare, alla genuina cucina egea e al connubio tra riscoperta del patrimonio storico e valorizzazione della cultura contemporanea, merita il suo momento di gloria. Un animato bazar antico, un popolare festival annuale di musica e danza, nuovi spazi per l’arte e la cultura, una fiorente regione vinicola e facile accesso a splendide spiagge e antiche rovine sono alcuni dei motivi per visitare la città prima che ci arrivino tutti gli altri».
Da non perdere
Tra le cose da non perdere per chi sceglie di visitare Izmir Lonely Planet suggerisce: un pranzo in riva al mare a base di pesce fresco e meze (piattini) accompagnato da abbondante rakı (liquore all’anice) al Balıkçı Hasan, al Deniz o al Veli Usta; alla scoperta del dedalo di vie dello storico bazar di Kemeraltı, dove si trovano negozi di ogni genere; il Festival di İzmir in giugno-luglio, con concerti e spettacoli di danza in sedi uniche come l’antica agorà romana; una degustazione di vini locali nelle piccole aziende vinicole tra le dolci colline di Urla, a ovest lungo la costa.
Izmir
Izmir, Turchia (Shutterstock.com)
Torre Eiffel, Parigi (Shutterstock.com)
Stari Most, Mostar (Shutterstock.com)
Montreal, Canada (Shutterstock.com)
Nairobi, Kenya (Shutterstock.com)
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Marocco
Il Marocco occupa il terzo posto della top ten dei Paesi. Per Lonely Planet «non c’è niente di meglio che esplorare il deserto del Sahara a dorso di cammello, fare affari in un suq di Marrakech e scoprire la città blu di Chefchaouen», però a rendere il Marocco una delle destinazioni più ambite per il 2024, è stata la sua «storica performance ai Mondiali di calcio, la sua ascesa nel circuito mondiale del surf e l’imminente ritorno del festival musicale Mawazine».
Da non perdere
Tra le cose da non perdere per chi sceglie di visitare il Marocco, Lonely Planet suggerisce: il trekking sulla montagna più alta del Nord Africa, il Jebel Toubkal nell’Alto Atlante, lungo un sentiero ad anello di sette giorni; un’escursione in cammello tra le dune dell’Erg Chebbi nel deserto di Merzouga e una notte sotto le stelle; lo shopping sfrenato – abbigliamento, artigianato e spezie – nel dedalo dei suq di Marrakech, Fès o Tetouan; una passeggiata nei vicoli blu della medina di Chefchaouen, un tipico stile urbano marocchino nei colori del cielo. Chefchaouen, Morocco (Shutterstock.com)
Benin
Il Benin occupa il quinto posto della top ten dei Paesi. Anche se minuscolo rispetto al suo confinante a est, la Nigeria, questo incantevole paese dell’Africa occidentale, secondo Lonely Planet «vanta un carisma, una storia e una ricchezza culturale che vanno ben oltre la sua grandezza geografica. Sede dell’antico Regno del Dahomey, è anche la patria spirituale del vudù, una religione affascinante e spesso incompresa. I viaggiatori ben informati puntano verso le sue spiagge orlate di palme e parchi nazionali tra i migliori del continente».
Da non perdere
Tra le cose da non perdere per chi sceglie di visitare il Benin, Lonely Planet
suggerisce: lo spettacolare Festival del vudù a Ouidah il 10 gennaio di ogni anno, un tripudio cerimoniale di danze, colori e feticci; la dimostrazione della tenacia umana nel villaggio di Ganvié, la “Venezia d’Africa”, costruito su palafitte nel lago Nokoué; alla scoperta della Savana e di una fauna selvatica tra le migliori dell’Africa occidentale nel Parc National de la Pendjari, tra leoni, elefanti, ghepardi e leopardi; Abomey, cuore del potente Regno del Dahomey e antica patria delle celebri donne guerriere.
Palazzo reale di Abomey, Benin (Shutterstock. com)
Saint Lucia (Caraibi)
Saint Lucia occupa il decimo posto della top ten dei Paesi. «Spiagge assolate, finissima sabbia bianca e acque dai riflessi cerulei», sono le parole usate da Lonely Planet per descrivere l’isola che si è aggiudicata il titolo di “Migliore destinazione al mondo per la luna di miele”. «Ma negli ultimi tempi – continua LP – le autorità del turismo di Saint Lucia si sono orientate consapevolmente verso una cultura locale autentica incentrata sul suo ricco patrimonio, le sue tradizioni uniche e la propensione alla creatività. Questa rinnovata attenzione include anche la cucina isolana, un mélange di influssi africani, dell’India orientale ed europei (britannici e francesi). Questa esperienza coinvolgente è ideale per gli amanti dei Caraibi che nel 2024 desiderano qualcosa di più del
tipico soggiorno all-inclusive».
Da non perdere
Tra le cose da non perdere per chi sceglie di visitare Saint Lucia Lonely Planet suggerisce: il miglior gelato di Saint Lucia all’Au Poye Park, nella tenuta della famiglia Charles nel villaggio di Fond Gens Libre; la tradizione informale di prendere qualche pagnotta creola farcita con formaggio o carne da Thomazo Local Bread, una panetteria lungo la strada, quando si passa da Dennery; la pittoresca oasi sulla spiaggia dell’Irie Bar nel villaggio di Gros-Islet, sulla punta settentrionale dell’isola, un posto tranquillo con bevande fredde, cibo saporito e un’atmosfera informale. Saint Lucia, Caraibi (Shutterstock.com)
India
L’India occupa il secondo posto della top ten dei Paesi. Dopo alcuni anni difficili per i viaggi, l’India è tornata alla ribalta, con nuove rotte aeree che offrono un facile accesso dall’Europa e dall’America a mete molto ambite come Delhi, Mumbai, Goa e il Kerala, e nuovi collegamenti negli stati nord-orientali. Anche le ferrovie indiane sono in fase di ristrutturazione, con l’introduzione di nuovi treni moderni su tutta la rete. Per chi adora dosa e templi, questo è il momento ideale per tornare nel paese più variopinto del mondo.
Da non perdere
Tra le cose da non perdere per chi sceglie di visitare l’India, Lonely Planet suggerisce: il tour dei templi, dalle sculture erotiche di Khajuraho ai variopinti gopuram (torri d’ingresso) nel sud; le attrazioni dell’Himalaya, l’India del Nord è un mondo coronato da montagne, costellato da stazioni climatiche e attraversato da sentieri di trekking; i sapori di una cucina varia e ricca di sfumature quanto la cultura indiana, che attinge alla gamma di spezie più straordinaria del mondo; i caotici mercati, bazar come il Chandni Chowk di Delhi sono uno spaccato dei colori, dei suoni e degli aromi dell’India. La porta dell’India, Mumbai (Shutterstock.com)
Il Cile occupa il quarto posto della top ten dei Paesi. «Ampliamento dei parchi, un nuovo presidente ambizioso e lo studio di una nuova Costituzione ispirata a criteri di equità», per Lonely Planet «si respira aria di cambiamento in Cile, un paese di saline, foreste pluviali, vulcani, ghiacciai e fiordi che si estende per 4720 km. Nella capitale, Santiago, gli chef si impegnano a valorizzare il potenziale degli ingredienti autoctoni, mentre i viticoltori di valli a lungo trascurate scoprono metodi più naturali per produrre i propri vini. La remota Rapa Nui (Isola di Pasqua) sta reinventando il suo rapporto con il turismo per un futuro più sostenibile, proprio mentre le iniziative di rewilding in Patagonia stanno ripristinando la ricca biodiversità della regione».
Da non perdere
Tra le cose da non perdere per chi sceglie di visitare il Cile, Lonely Planet suggerisce: il W Trek di cinque giorni a Torres del Paine, tra i leggendari paesaggi montani del parco più importante della Patagonia; il vitigno principe del Cile, il Carménère, da degustare negli opulenti vigneti della Valle de Colchagua; trekking sui vulcani o nelle foreste pluviali temperate, e poi un tuffo nelle sorgenti termali di Pucón, capitale cilena dell’avventura; un giro senza meta nei ripidi e variopinti vicoli di Valparaíso, la grintosa città portuale ricca di tradizioni culturali e tappezzata di street art. Vicoli di Valparaíso, Cile (Shutterstock.com
Trans Dinarica
Kangaroo Island
Kangaroo Island occupa il secondo posto della top ten delle regioni. Per Lonely Planet, Kangaroo Island o KI, come la chiamano gli isolani, «possiede un’atmosfera ultraterrena che abbaglia, confonde e inebria. A soli 40 minuti di volo dalla capitale del South Australia, Adelaide, Kangaroo Island è la terza isola per estensione dell’Australia, ma è straordinariamente appartata. Di una vastità disorientante e impreziosita da una costa lunghissima (540 km) e spettacolare, è un luogo in cui potrete facilmente trovare una spiaggia tutta per voi. Kangaroo Island invita gli ospiti a gustare i suoi prodotti locali unici, a incontrare l’adorabile fauna australiana e a godersi spiagge tra le più belle del paese».
Da non perdere
Tra le cose da non perdere per chi sceglie di visitare Kangaroo Island Lonely Planet suggerisce: una masterclass di drink a base di gin nella distilleria di gin più antica dell’Australia, KI Spirits, per portarsi a casa la propria creazione piccante o dolce; lo stretto sistema di grotte di Stokes Bay, che conduce a una delle spiagge “segrete” più belle d’Australia; una visita guidata sulla spiaggia al Seal Bay Conservation Park, una colonia di riproduzione di leoni marini australiani (specie a rischio) tra le più grandi e maleodoranti del mondo. Se siete fortunati, potrete avvistare i piccoli, che sapranno intenerire anche gli animi più impassibili. Kangaroo Island, Australia (Shutterstock.com)
La Trans Dinarica occupa il primo posto della top ten delle regioni. Si tratta del primo percorso ciclabile che collega tutti i Balcani occidentali. Tuttavia, secondo Lonely Planet, «questo itinerario in 80 tappe, il cui lancio è previsto per il 2024, non è solo un modo per scoprire pedalando la spettacolare geografia dell’Europa sud-orientale. Certo, il percorso di 3364 km – che collega Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Albania, Macedonia del Nord, Kosovo e Serbia – si snoda tra catene montuose, il mare Adriatico e un’infinità di laghi e fiumi. Ma questo itinerario di difficoltà moderata (le tappe giornaliere sono in media di 50 km) privilegia anche la scoperta sostenibile di siti Unesco, parchi nazionali e antichi villaggi ricchi di cultura». Da non perdere
Tra le cose da non perdere per chi sceglie di percorrere la Trans Dinarica Lonely Planet suggerisce: la storia della Slovenia al Museo di Caporetto, dedicato al fronte sull’Isonzo (Soča) durante la Prima guerra mondiale; il Palazzo di Diocleziano a Spalato, in Croazia, la dimora del 305 d.C. dove l’imperatore si ritirò a vita privata; tuffatori che si lanciano dal famoso ponte di Mostar di epoca ottomana, in Bosnia-Erzegovina, ricostruito nel 2004; il lago di Ohrid, patrimonio Unesco naturale e culturale, al confine tra Albania e Macedonia del Nord. Museo di Caporetto, Slovenia (Shutterstock.com)
La Costa Swahili
La Costa Swahili occupa il settimo posto della top ten delle regioni. «La Costa Swahili della Tanzania – racconta Lonely Planet – accoglie i viaggiatori da millenni. I primi visitatori giunsero sulle rotte commerciali favorite dai monsoni, che si estendevano fino all’Arabia, all’India e alla Cina, e plasmarono la cultura locale. Oggi passato e presente sono intrecciati in modo indissolubile. Accanto alle rovine ricoperte di muschio sorgono hotel moderni. I pescatori remano su ngalawa di legno all’ombra dei traghetti ad alta velocità. Agli angoli delle strade si vedono venditori di anacardi, mentre a pochi metri di distanza si concludono grandi affari in scintillanti grattacieli di uffici. Questo è il momento migliore per esplorare la regione, che guarda con fiducia al futuro sotto la guida della prima presidente donna della Tanzania».
Da non perder
Tra le cose da non perdere per chi sceglie di visitare la Costa Swahili Lonely Planet suggerisce: un viaggio nella storia a Kilwa Kisiwani, un tempo principale città di un lontano impero commerciale, oggi Patrimonio dell’Umanità; un piatto di profumato pilau o curry al cocco in uno dei tanti eccellenti ristoranti nell’antica Stone Town di Zanzibar; il ritmo tranquillo di Mafia, con un soggiorno in uno dei lodge ecoconsapevoli dell’isola; un’uscita di snorkelling su un banco di sabbia incontaminato o una passeggiata sulla spiaggia all’ombra delle palme vicino all’antico centro di commerci swahili di Pangani. Zanzibar, Tanzania (Shutterstock.com)
Toscana
La Toscana occupa il terzo posto della top ten delle regioni. Secondo Lonely Planet «pochi luoghi celebrano la slow life o incarnano il buon vivere come la Toscana. Che si tratti di esplorare nuovi sentieri escursionistici o di riscoprire la cucina contadina, vivere la Toscana oggi rimane un’esperienza in perfetta simbiosi con il territorio. In tutta la regione si contano diversi borghi in cui si può riconoscere l’eredità etrusca, e a San Casciano dei Bagni (SI) gli archeologi stanno riportando alla luce antichi reperti che testimoniano il valore sacro attribuito all’acqua dagli etruschi e dai romani, tanto che qui fecero nascere un culto salutifero».
Da non perdere
Tra le cose da non perdere per chi sceglie di visitare la Toscana Lonely Planet suggerisce: gli incomparabili capolavori d’arte medievale e rinascimentale del Duomo e del Museo Civico di Siena; il fascino irresistibile della Piazza Grande di Arezzo, scenografica cornice per una passeggiata e un aperitivo; la splendida vista della Val d’Orcia, unico paesaggio patrimonio Unesco, e della Valdichiana al tramonto con un calice di Vino Nobile all’ottocentesco Caffè Poliziano a Montepulciano; la partenza del Tour de France da Firenze il 29 giugno 2024. Duomo di Siena (Shutterstock.com
Paesi Baschi
I Paesi Baschi occupano il quinto posto della top ten delle regioni. Al confine con il sud-ovest della Francia, sulla costa settentrionale della Spagna, i Paesi Baschi (Euskadi) «sono un luogo di una bellezza selvaggia e un fascino intramontabile. L’impareggiabile gastronomia locale – scrive Lonely Planet – fa da cornice alla ricca cultura antica di questa regione, insieme all’euskara (lingua basca), a un tripudio di feste tipiche e molto altro. Questa è la culla dell’alta cucina spagnola, come si può cogliere nell’entusiasmante panorama culinario della post-industriale Bilbao, dell’elegante San Sebastián e della vivace VitoriaGasteiz, dove fioriscono anche nuovi progetti artistici. La regione sta promuovendo iniziative per sviluppare un turismo più sostenibile, ed è in progetto anche una linea ferroviaria ad alta velocità (AVE)».
Da non perdere
Tra le cose da non perdere per chi sceglie di visitare i Paesi Baschi Lonely Planet suggerisce: alla scoperta della gastronomia di San Sebastián, dai pintxo bar (Casa Urola, Borda Berri, Bergara, Tamboril) a un tour enologico; la leggendaria onda sinistra di Mundaka, sogno di ogni surfista esperto. Altri spot fantastici: Zarautz e Sopelana; le sculture all’aperto e i murales di Bilbao durante una passeggiata lungo il Nervión o un tour in bicicletta con Tourné; un trekking sulle impervie vette dell’Anboto e dell’Aizkorri, o sui sentieri lungo la costa come quello da San Sebastián a Pasaia. San Sebastian, Spagna (Shutterstock.com)
Donegal occupa il quarto posto della top ten delle regioni. «Con la costa più lunga d’Irlanda e oltre 100 spiagge – scrive Lonely Planet – il Donegal offre la possibilità di ritrovarsi da soli su una spiaggia deserta. Un po’ defilata, la contea irlandese più settentrionale presenta una natura selvaggia, ma rivela uno spirito generoso e trasmette una sensazione di familiarità. Qui troverete le scogliere più alte d’Europa, Sliabh Liag (601 m), e chilometri di sentieri costieri incontaminati lungo la Wild Atlantic Way. Le sue antiche fortezze, le tradizioni musicali e il ricco patrimonio della lingua irlandese la rendono un’esperienza coinvolgente per il visitatore curioso».
Da non perdere Tra le cose da non perdere per chi sceglie di visitare Donegal Lonely Planet suggerisce: le spettacolari scogliere di Sliabh Liag (Slieve League), le più alte d’Irlanda. Definite il segreto meglio conservato della Wild Atlantic Way, sono anche le scogliere accessibili più alte d’Europa – superano di gran lunga la Tour Eiffel e le più turistiche Cliffs of Moher; un tuffo alla splendida Silver Strand, una baia a ferro di cavallo nei pressi di Malin Beg, fuori da Glencolmcille; l’escursione al punto più settentrionale d’Irlanda, Malin Head – tappa imprescindibile in un viaggio in Donegal – un promontorio roccioso dove talvolta si può ammirare l’aurora boreale.
Donegal, Irlanda (Shutterstock.com)
Week-end sostenibili alle terme,
ecco quelle gratis (o quasi) in Italia
Per un viaggio all’insegna del benessere psico-fisico e del relax senza necessariamente spendere una fortuna
Terme di Bormio
Queste vasche naturali che raccolgono al loro interno acqua cristallina caldissima sono libere e ad accesso gratuito
Le vasche libere di Bormio
Le terme libere di Bormio (Sondrio) in Lombardia, sono formate da una vasca naturale di sassi posizionata ai piedi di un torrente, che raccoglie una caldissima conca d’acqua cristallina. Il panorama mostra le movenze della roccia, che lavorata dall’acqua e dal tempo offre forme e architetture naturali. Queste terme sono libere e ad accesso completamente gratuito.
Dove soggiornare
A pochi passi dal centro di Bormio è possibile soggiornare nell’hotel eco-friendly – raccomandato da Ecobnb – Meublé Cima Bianca, tipico chalet valtellinese,
sito nel cuore del Parco nazionale dello Stelvio e gestito dalla famiglia De Gasperi – Compagnoni sin dal 1972, anno della sua costruzione. Situato a pochi passi dal centro storico e vicino agli impianti di risalita, in posizione tranquilla e soleggiata, il Meublè offre il servizio di B&B con una ricca colazione a buffet con prodotti tipici del territorio naturali, bio e a km 0. Tra passeggiate nella natura, itinerari sulla neve, tappe culinarie e trekking in alta quota, le possibilità sono infinite. A una ventina di chilometri si trovano Livigno, Santa Caterina, lo Stelvio e St. Moritz. Terme di Bormio, Sondrio (Shutterstock. com)
Ogni tanto fa bene staccare la spina e concedersi un week-end all’insegna del relax e del benessere psico-fisico. Il modo migliore per farlo, soprattutto se non si vuole rinunciare alla sostenibilità, è quello di optare per le terme. Ma come fare se il budget a disposizione è poco? Semplice, basta scegliere le terme libere, anziché i costosi centri termali. Fortunatamente, dalla Valtellina al Lazio, la nostra penisola pullula di terme naturali libere, dove rilassarsi spendendo poco o addirittura niente.
Vasche di acque termale che sgorga naturalmente dalla terra, oasi di benessere immerse nella natura, piscine naturali di acqua calda dove rigenerare corpo e mente, insomma delle vere e proprie spa accessibili a tutti e spesso a km zero, si trovano in tutta Italia. Le più belle e affascinanti sono: le vasche libere di Bormio (Lombardia), le Terme del Bullicame a Viterbo (Lazio), i Bagni San Filippo a Castiglione d’Orcia (Toscana), le Terme di Saturnia a Grosseto (Toscana), Villa dei cedri a Colà (Veneto), le Terme di Sorgeto a Ischia (Campania), la Grotta delle ninfe a Cerchiara (Calabria), le Terme di Vulcano alle Eolie (Sicilia) e le Terme di Fordongianus a Oristano (Sardegna). Nei prossimi articoli le conosceremo tutte e scopriremo dove è possibile soggiornare green.
Terme di Oristano
Immergendosi nelle calde acque delle Terme di Fordongianus sembrerà di fare un tuffo nella storia rivivendo i fasti dell’Antica Roma
Ogni tanto fa bene staccare la spina e concedersi un week-end all’insegna del relax e del benessere psico-fisico. Il modo migliore per farlo, soprattutto se non si vuole rinunciare alla sostenibilità, è quello di optare per le terme. Ma come fare se il budget a disposizione è poco? Semplice, basta scegliere le terme libere, anziché i costosi centri termali. Fortunatamente, dalla Valtellina al Lazio, la nostra penisola pullula di terme naturali libere, dove rilassarsi spendendo poco o addirittura niente.
Terme di Fordongianus In Sardegna, nella provincia di Oristano,
vicino al complesso archeologico della storica città Forum Traiani, si trovano le Terme di Fordongianus dove facendo un tuffo in queste acque termali sembrerà di vivere nell’Antica Roma. In questa cornice ricca di storia si trovano bagni termali liberi dalle calde acque a temperatura 54°, che provengono dalla cisterna romana interna al sito archeologico. Oltre ai benefici dell’acqua termale, a due passi dalle vasche, è possibile anche seguire un percorso turistico realizzato all’interno del complesso.
Terme del Bullicame
Le Terme del Bullicame sono conosciute fin dall’antichità, tanto che Dante Alighieri le menzionò
nella Divina Commedia
Le Terme del Bullicame, il cui nome deriva dal verbo “bullicare” che significa “bollire”, sono piscine naturali in aperta campagna che raccolgono l’acqua direttamente dalla sorgente di acqua termale (attraverso canalette) che si trova a pochi metri. La piscina più piccola, che ha l’acqua più calda, ha sul fondo un fango biancastro che si può spalmare sulla pelle per levigarla e renderla meravigliosamente vellutata, mentre quella più grande, ha l’acqua fredda, per soddisfare anche gli spiriti nordici. Quella contenente acqua fredda ha forma rettangolare, mentre quella contenente acqua calda ha forma circolare. Entrambe hanno le proprietà
terapeutiche dell’acqua termale che sgorga dalla sorgente di Bullicame. I suoi benefici sono conosciuti dai tempi antichi, tanto che Dante Alighieri menzionò la caldissima sorgente del bagno del Bullicame nel XIV Canto dell’Inferno nella Divina Commedia. Questo parco è famoso anche per ospitare un rospo smeraldino, specie protetta per le quale è stato costruito uno stagno che raccoglie l’acqua dalla sorgente. Il rospo è praticamente il padrone del posto, tant’è che tutto viene fatto in funzione della sua tutela. Le terme sorgono in un cratere in cui l’acqua sgorga in modo impetuoso perché la portata è molto elevata. Ciò
Terme di Ischia
Ogni tanto fa bene staccare la spina e concedersi un week-end all’insegna del relax e del benessere psico-fisico. Il modo migliore per farlo, soprattutto se non si vuole rinunciare alla sostenibilità, è quello di optare per le terme. Ma come fare se il budget a disposizione è poco? Semplice, basta scegliere le terme libere, anziché i costosi centri termali. Fortunatamente, dalla Valtellina al Lazio, la nostra penisola pullula di terme naturali libere, dove rilassarsi spendendo poco o addirittura niente.
Terme di Sorgeto
L’isola d’Ischia è famosa anche per le sue
nonostante, grazie alla canalizzazione si riescono ad alimentare le vasche.
Dove soggiornare
Nei dintorni di Viterbo – come raccomandato da Ecobnb – è possibile fermarsi nell’Agriturismo Arvalia, una piccola azienda che si trova nel cuore della cam-
pagna viterbese dove l’attività agricola rappresenta ancora un’importante risorsa per gli abitanti della zona. Qui sarà possibile gustare ortaggi e frutti genuini rigorosamente biologici.
Terme del Bullicame, Viterbo (Shutterstock.com)
Terme di Vulcano
sorgenti termali. Sulla spiaggia di Borgo Ponza sono custodite le Terme di Sorgeto. Anche se non è facile raggiungerle – dal momento che per arrivare bisogna percorrere 200 gradini – la bellezza del luogo però ripagherà ampiamente ogni sforzo compiuto. Una volta giunti a destinazione sarà possibile lasciarsi cullare dalle onde del mare. Qui, l’acqua termale che risale dal fondale marino può raggiungere una temperatura di 90° ma il bollore è mitigato dall’acqua fresca del mare che regala una sensazione molto piacevole sulla pelle. Terme di Sorgeto, Ischia (Shutterstock.com)
Ogni tanto fa bene staccare la spina e concedersi un week-end all’insegna del relax e del benessere psico-fisico. Il modo migliore per farlo, soprattutto se non si vuole rinunciare alla sostenibilità, è quello di optare per le terme. Ma come fare se il budget a disposizione è poco? Semplice, basta scegliere le terme libere, anziché i costosi centri termali. Fortunatamente, dalla Valtellina al Lazio, la nostra penisola pullula di terme naturali libere, dove rilassarsi spendendo poco o addirittura niente.
Terme di Vulcano
Anche le isole Eolie, in Sicilia, offrono ai turisti vasche termali, di pregevole bellezza. Le terme a cielo aperto in questione, sono quelle di Vulcano. Qui è possibile fare bagni di acqua sulfurea e
poi immergersi nelle pozze di fanghi che apportano notevoli benefici all’apparato respiratorio e alle articolazioni. Anche se l’odore non è gradevole, i risultati saranno però stupefacenti. Le proprietà benefiche di queste acque derivano dalla presenza dello zolfo.
Le Terme di Vulcano non sono gratuite ma prevedono un costo d’ingresso irrisorio, ossia un semplice contributo per chi si occupa quotidianamente della pulizia e della manutenzione di quello che è un paradiso naturale. Le Terme però, non sono aperte durante la stagione invernale. Sono solitamente accessibili a partire dal mese di aprile fino ad autunno inoltrato.
Castiglione d’Orcia
I Bagni San Filippo nascono dal Monte Amiata, un vulcano inattivo che consente la temperatura dai 30° fino a più di 40° delle acque
Ogni tanto fa bene staccare la spina e concedersi un week-end all’insegna del relax e del benessere psico-fisico. Il modo migliore per farlo, soprattutto se non si vuole rinunciare alla sostenibilità, è quello di optare per le terme. Ma come fare se il budget a disposizione è poco? Semplice, basta scegliere le terme libere, anziché i costosi centri termali. Fortunatamente, dalla Valtellina al Lazio, la nostra penisola pullula di terme naturali libere, dove rilassarsi spendendo poco o addirittura niente.
Bagni San Filippo
Bagni San Filippo, a Castiglione d’Orcia in provincia di Siena, è famosa per le sue sorgenti libere, situate in una zona verde vicino al Monte Amiata. L’acqua contie-
ne una sostanza polverosa bianca che rimane sulla pelle. Le terme sono gratuite e si raggiungono percorrendo un sentiero in un bosco, dove ogni tanto spuntano delle vere e proprie piscine la cui temperatura varia dai 30° fino a più di 40°. Una catena continua di vasche naturali dove bagnarsi, sovrastate da una caratteristica formazione calcarea simile a un ghiacciaio innevato d’alta montagna. Lungo il torrente del Fosso Bianco si trova la Cascata della Balena, dove scorrono le acque più calde. Si tratta di un’enorme formazione calcarea creata dallo scorrere delle acque termali e per via della sua colorazione, trasforma la Val d’Orcia in un paesaggio innevato. Il Monte Amiata è un vecchio vulcano che è arricchisce tutta l’area di sorgenti di acque calde e d’inver-
Colà
Villa dei cedri
Una sorgente termale, scoperta per caso, ha trasformato il parco della Villa dei Cedri a Colà, in provincia di Verona, in un luogo dove ritrovare il proprio benessere psico-fisico. In prossimità del laghetto termale è stata installata una grande serra in ferro e vetro riscaldata, cosicché attraverso un tunnel ci si può immergere nell’acqua senza andare a contatto con l’esterno. A differenza delle altre terme, che sono completamente gratuite, l’ingresso al Parco Termale Villa dei Cedri di Colà è a pagamento e il biglietto di ingresso va dai 18 ai 24 euro circa per gli adulti, 15 euro circa per i bambini più
no offre la possibilità di sciare. Ai Bagni di San Filippo è preferibile andare fino in fondo alle pozze, dove si trova il prezioso fango termale che, se spalmato sulla pelle, svolge un’azione naturalmente levigante.
Dove soggiornare
Non troppo distante, sulle pendici del Monte Amiata, vicino Santa Fiora, c’è il Podere di Maggio, suggerito da Ecobnb. Qui si potrà godere della pace che il silenzio del luogo riesce a infondere, facendo
lunghe passeggiate nelle riserve naturali della zona (SS Trinità, Monte Penna, Pescinello); si possono visitare i borghi medievali (Arcidosso, Castel del Piano); i luoghi di culto (Monte Labro, il monastero tibetano Merigar, i vecchi conventi); i siti etruschi e gli splendidi paesini in tufo che lì intorno si sono sviluppati (Pigliano, Sorano). Bagni San Filippo, Castiglione d’Orcia (Shutterstock.com)
alti di un metro e venti, mentre i bimbi più bassi di 120 cm entrano gratis.
Dove soggiornare
A pochi passi da Lazise è possibile soggiornare all’agriturismo Tirtha, a Pescantina, raccomandato da Ecobnb. Unico nel suo genere, unisce al relax, in un ambiente naturale, l’interesse di promuovere il biologico. È dotato di due sale adatte a yoga, meditazione e ginnastiche dolci e una sala massaggi. Qui è possibile fare trekking in bicicletta, passeggiate a cavallo o discese in canoa. Villa dei cedri, Colà (Shutterstock.com)
La Grotta delle ninfe è una piscina naturale con temperatura costante a 30° che si trova in Calabria, nel Cosentino
Grotta delle ninfe
In Calabria, poco distante dalle Terme di Cerchiara, si trova la Grotta delle Ninfe, un piccolo canyon che custodisce una piscina naturale con temperatura costante a 30°. Secondo una leggenda questa vasca d’acqua sulfurea era abitata da affascinanti ninfe che proteggevano il talamo della dea Calipso. La Grotta delle Ninfe però, non è un luogo semplice da raggiungere. Grotta delle ninfe, Cerchiara (GoGo Terme)
Cerchiara
I luoghi Unesco d’Italia: in Puglia sono quattro i siti
Patrimonio dell’Umanità
Monte Sant’Angelo, Alberobello, Castel del Monte e la Foresta Umbra fanno parte della Heritage list Unesco
Sono quattro i siti pugliesi che fanno parte della Heritage list Unesco, ossia Monte Sant’Angelo, Alberobello, Castel del Monte e della Foresta Umbra. L’incantevole borgo di Monte Sant’Angelo, considerato Patrimonio dell’Umanità dal 25 giugno del 2011, con il Santuario di San Michele Arcangelo è l’emblema della storia religiosa dei Longobardi in Italia. Secondo la tradizione, è stato edificato sulla grotta dove l’Arcangelo apparve a
San Lorenzo Maiorano, vescovo di Siponto tra il 490 e il 493.
Il secondo sito pugliese della Heritage list Unesco è Alberobello, il “paese dei trulli”, che conta oltre 1000 trulli (abitazioni costruite secondo un’antichissima tecnica architettonica della tradizione contadina) disseminati sulle stradine scoscese dei rioni. Questo sito è patrimonio dell’Unesco dal 1996.
Un altro luogo Unesco della Puglia,
anch’esso dal 1996, è Castel del Monte, che possiede un valore universale eccezionale per la perfezione delle sue forme, l’armonia e la fusione di elementi culturali venuti dal Nord Europa, dal mondo musulmano e dall’antichità classica. Si tratta di un capolavoro unico dell’architettura medievale, che riflette l’umanesimo del suo fondatore Federico II di Svevia, che lo commissionò nel 1240. L’ultimo sito pugliese che fa parte della
Heritage list Unesco è la Foresta Umbra, che si trova nel Parco nazionale del Gargano, che fa parte del sito seriale “Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d’Europa”, in cui sono inclusi anche il Parco nazionale d’Abruzzo, Molise e Lazio, il Monte Cimino, il Parco del Pollino, il Parco di Bracciano-Martignano e il Parco delle Foreste Casentinesi.
Turismo sostenibile in Europa, ecco le 10 mete più gettonate
Il vecchio continente già da tempo si sta adeguando alla nuova frontiera del turismo.
Molteplici sono i luoghi da visitare puntando sulla sostenibilità
A seguito della pandemia da Covid, il turismo sostenibile ha cominciato a prendere sempre più piede anche in Europa. Nel vecchio continente sono tante le mete dove fare viaggi all’insegna del rispetto dell’ambiente e delle tradizioni locali, merito anche della Comunità Europea che sta puntando molto su questo tipo di turismo. Ecco quindi le 10 location più gettonate in Europa, dove viaggiare lentamente e godere delle bellezze del posto. Werfenweng, Austria
L’Austria, con le sue montagne verdi, è forse quella che sposa appieno la definizione di turismo sostenibile, soprattutto il borgo di Werfenweng. Qui non mancano le attività da fare, fra sci d’inverno e sport sull’acqua del lago d’estate. I mezzi per muoversi sono più che sostenibili: si può scegliere fra le tipiche carrozze trainate dai cavalli oppure fra i vari mezzi elettrici disponibili.
Nin, Croazia
La città di Nin è una delle gemme della Croazia. Questa nazione, che ha visto un vero e proprio boom di turismi negli ultimi anni, punta molto sul turismo responsabile e Nin ne è l’esempio migliore.
Spiagge bellissime, natura incontaminata e una ricca storia rendono questo posto una meta da visitare.
Durbuy, Belgio
La città di Durbuy, in Belgio, è indicata come meta esemplare per il turismo sostenibile in Europa. Questa si caratterizza per la sua città vecchia ricca di costruzioni storiche in pietra e per le tante escursioni da fare nell’attigua regione della Ardenne. A renderla famosa in tutto il mondo è la birra locale.
Delta dell’Ebro, Spagna
Chi vuole fare una vacanza pienamente sostenibile in Catalogna, può recarsi verso il delta del fiume Ebro, vicino Tarragona. Qui si trova un parco nazionale con natura selvaggia dove gli uccelli migratori si fanno vedere spesso, una meta da non perdere per chi è appassionato di birdwatching o vuole avvicinarsi a questa pratica.
Coimbra, Portogallo
Soggiornare nelle tradizionali case della zona che si visita è una delle prerogative del turismo sostenibile e a Coimbra, ridente cittadina al centro-nord del Porto-
gallo, si può. Qui è infatti, possibile dormire nei solares, le abitazioni storiche del paese. Un ottimo metodo per conoscere la cultura locale e assaggiare i piatti tipici del luogo, come i dolci “Pastel de Santa Clara”.
Maramures, Romania
L’Europa dell’Est è diventata una meta turistica molto ambita e le località si sono già attrezzate per farsi trovare pronte ad un turismo ecosostenibile. È il caso del distretto di Maramures in Romania dove, fra le verdi colline dei monti Gutin dei Carpazi, si possono fare camminate, percorsi in bicicletta e scoprire la storica tradizione locale delle lavorazioni in legno.
Vysocina, Repubblica Ceca Una delle zone di Praga meritevoli di visita è sicuramente Vysocina, nel sud del paese. Qui, non solo ci sono ben tre luoghi patrimoni dell’Unesco (fra cui il centro storico della splendida Telc), ma è anche possibile raggiungerla in poche ore dalla capitale.
Møn, Danimarca
La Scandinavia promuove già da qualche decennio i viaggi responsabili e la Dani-
marca è quella che meglio si presta. In particolare, l’isola di Møn, nel sudest della nazione, con le alte scogliere bianche di Dover, spiagge dalla sabbia fine e un villaggio da esplorare per approfondire la storia dei vichinghi.
Bantry, Irlanda Turismo sostenibile vuol dire anche rispettare le tradizioni locali. Nel sud dell’Irlanda, vicino Cork, c’è la baia di Bantry, il cui promontorio è noto come “Sheep’s Head”, ovvero Capo della Pecora. Un lungo percorso, anche ciclabile, dove è possibile camminare a ridosso delle alte scogliere in dei prati verdi affollati spesso di pastori con le loro pecore.
Pellumbas, Albania
L’Albania è una delle nazioni meritevoli di essere scoperte, dove turismo sostenibile significa rivalutazione di aree abbandonate ed esplorazione di luoghi naturali sconosciuti ai più. Uno di questi è rappresentato dalle grotte di Pellumbas, a poca distanza dalla capitale Tirana. Di recente, organizzazioni locali hanno migliorato l’accessibilità a queste incredibili caverne, ricche di stalagmiti e di oggetti risalenti al Paleolitico.
Valencia Marocco
Vincitrice del premio “Capitale verde europea”, assegnato annualmente a una città con un impegno consolidato e costante per migliorare l’ambiente e la qualità della vita di residenti e visitatori, Valencia, in Spagna, è tra le prime mete da tenere in considerazione per le vacanze di quest’anno. La città spagnola, infatti, oltre a essersi impegnata a produrre il 100% dell’elettricità da fonti rinnovabili entro il 2025, vanta numerosi e ampi spazi verdi da esplorare. Tra questi spiccano il nuovo Parque Central e la Huerta, con un’estensione di 120 km² fatta di aziende agricole che riforniscono i mercati e i ristoranti locali. Per quanto riguarda il trasporto locale, i mezzi pubblici sono stati notevolmente migliorati negli ultimi anni e, per chi preferisse un po’ di movimento, la città offre 200 km di piste ciclabili.
I 10 luoghi da non perdere Sono dieci i luoghi essenziali da non perdere a Valencia. La Città delle arti e della scienza: un’imponente città da ammirare dall’interno e dall’esterno, vedendo un’opera, un film IMAX in 3D, un museo interattivo o l’acquario più grande d’Europa. La Cattedrale, Miguelete e Santo Graal: la Cattedrale è un bel mix tra lo stile romano, barocco e gotico; al suo interno, conserva il Santo Graal e se si salgono i 217 gradini del Miguelete, si potrà ammirare una spettacolare vista a 360º sulla città. La lonja de la seda (La borsa della seta): questa gioia del gotico civile valenciano è stata dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1996 ed è una visita imprescindibile e sorprendente. Il quartiere del Carmen: entrando nel dedalo di viuzze acciottolate del quartiere millenario, che crebbe tra le mura musulmane e cristiane, si può sorseggiare un cocktail di storia e divertimento, rimanendo sorpresi dagli edifici medievali, dai palazzi, dagli affreschi, dai negozi e dai ristoranti che lo caratterizzano. Il mercato centrale: la gastronomia valenciana ha molte cose di cui vantarsi e si trovano tutte nel mercato centrale, il più grande mercato di prodotti freschi d’Europa con tutto il gusto e l’odore del Mediterraneo. Il Parco naturale dell’Albufera: la natura nella sua forma più pura, tramonti da sogno, gite in barca e disconnessione a lettere maiuscole. Il Parco si presenta come un’oasi urbana circondata da risaie e boschi ed è il luogo dove è stata inventata la paella.
Le spiagge: per gli amanti dei paesaggi di sabbia dorata in riva al mare le spiagge di València sono l’ideale. Per combinare il bagno e l’escursionismo o per godere di un clima privilegiato con il proprio animale domestico, ci sono quelle di Cabanyal, Malvarrosa e della Patacona, dove si può anche camminare. Più lontane e selvagge, sono quella de El Saler, La Devesa e La Garrofera.
Tutte si possono raggiungere in bicicletta. L’Oceanografico: è il più grande acquario d’Europa con 500 specie marine rappresentate da ben 45.000 esemplari dei più importanti ecosistemi di ognuno dei mari e degli oceani della Terra. Un vero tributo alla vita marina, con un delfinario e mostre bio-educative quotidiane. La Marina: si possono godere miglia e miglia di spiagge distinte dalle bandiere blu, dove rilassarsi contemplando il mare da uno dei numerosi ristoranti sul lungomare o dall’edificio d’avanguardia Veles e Vents de la Marina. I musei: sono 34 i musei della città. Dalla seconda galleria d’arte più grande della Spagna al Museo de Bellas Artes, all’arte moderna dell’IVAM, che comprende il Museo Nacional de Cerámica, il Fallero, il Centre del Carme e il centro d’arte Bombas Gens. Il Giardino del Turia: in bicicletta o a piedi è possibile percorrerlo e contemplare i 18 ponti che lo attraversano. Un giardino verde di 9 chilometri che racchiude segreti al suo interno: il Gulliver, il Palau de la Música, la Città delle arti e della scienza. La chiesa di San Nicolás de Bari e San Pedro Mártir de Valencia: rinominata la Cappella Sistina Valenciana, ha al suo interno meravigliosi affreschi sulla vita di San Nicola di Bari e di San Pietro Martire.
Ruzafa e Ensanche: ristoranti, tempo libero, negozi e tanta cultura nel cuore di València. L’area dello shopping per eccellenza, con numerosi luoghi dove gustare la gastronomia. Il Museo nazionale della Ceramica e il Palazzo del Marquese de Dos Aguas: una tappa da non perdere per scoprire la spettacolare facciata scolpita in alabastro ed entrare nelle magnifiche sale del palazzo, dove sono ospitate autentiche meraviglie artigianali del Museo nazionale di ceramica. Il Museo delle Belle Arti: qui è possibile ammirare la seconda pinacoteca più grande d’Europa, le opere di Sorolla, Goya y Velázquez e la collezione di retabli medievali unica al mondo. L’entrata è gratuita. Il Bioparc Valencia: un piccolo pezzo d’Africa a Valencia dove conoscere gli animali, la vegetazione e i paesaggi più straordinari degli habitat del continente, quali la savana, le foreste dell’Africa equatoriale e del Madagascar e le zone umide.
A settembre dello scorso anno, un forte terremoto ha colpito il Marocco centrale causando oltre 2900 morti e distruggendo moltissime abitazioni. L’epicentro del sisma, di magnitudo 6,8, era nelle montagne dell’Alto Atlante nei pressi di Marrakesh. Dopo il disastro però, nonostante il turismo del Marocco abbia registrato numeri record, le strutture alberghiere di Marrakesh e, soprattutto i suoi artigiani, stentano a ripartire. Con un fascino intramontabile la popolare città marocchina è sempre una buona idea di viaggio e può essere un ottimo campo base per visitare zone meno affollate come la Valle dell’Ourika, nota destinazione per gli amanti del trekking, o la regione di Ait Bougmez, sostenendo in questo modo le comunità delle aree colpite dal terremoto e la ripresa della regione.
Cosa vedere a Marrakesh Sono moltissime le cose da vedere a Marrakesh. La principale è senza dubbio Medina. Nella città vecchia è possibile trovare tutte le principali attrazioni di Marrakech: qui si susseguono souk e vicoletti su cui si affacciano incredibili edifici e palazzi. Centro nevralgico della città vecchia è la piazza Jemaa el-Fna, cuore pulsante di Marrakech. Di giorno la piazza brulica di incantatori di serpenti, tatuatori all’henné, mangiatori di fuoco e cartomanti, mentre con il calar del sole si inebria di fumo aromatico, di spezie e di musica. Lungo la piazza ci sono tante bancarelle, dove assaggiare i piatti tradizionali della città.
Da visitare anche la Madrasa di Ben Youssef, una scuola musulmana, specializzata in discipline religiose. Si tratta della più grande di tutto il Marocco e fu realizzata per accogliere gli studenti della vicina moschea. È composta da 130 stanze, giardini e cortili e in passato poteva ospitare fino a 900 studenti.
Da non perdere poi il Jardin Majorelle, che era di proprietà di un artista francese di nome Jacques Majorelle, il quale ha trascorso 40 anni a disegnare e trarre ispirazione da questo giardino magico. Qui è possibile visitare gli incantevoli vicoli, i ruscelli tranquilli e le oltre 300 specie di piante mozzafiato. Oggi il giardino è di proprietà di Yves Saint Laurent.
Tappa obbligatoria è la Moschea Koutoubia, che non è solo un centro spirituale ma un punto di riferimento
per l’architettura internazionale: è caratterizzata da finestre curve, merli in ceramica e archi decorativi. Il minareto del XII secolo è una meravigliosa opera d’arte. Chi sceglie di visitare il Marocco non può non visitare i souk e Marrakech vanta una Medina piena di tradizionali souk e innumerevoli tesori. Tra i più interessanti, c’è il Souk Haddadine, pieno di botteghe di fabbri.
Una visita la meritano anche le Tombe Saadiane, realizzate come luogo di riposo finale per i sovrani e membri della dinastia Saadi. Vennero fatte costruire dal sultano Ahmad al-Mansūr intorno al 1557 e furono riscoperte nel 1917, dopo essere state nascoste per secoli. In questo incredibile giardino, è possibile vedere oltre cento tombe decorate con piastrelle pregiate e intagli intricati.
Il Palazzo El Bahia è una incredibile opera d’architettura realizzata nel corso del XIX secolo. Fu costruito su un’area di otto ettari ed è composto da 150 stanze, cortili e giardini meravigliosi: solo una parte del palazzo è aperta al pubblico. Una volta a Marrakesh vale la pena raggiungere il quartiere ebraico della città e fare visita al cimitero ebraico Miâara. Il quartiere ebraico fu realizzato nel 1558 e nel periodo di massimo splendore ospitava circa 50.000 persone. Ad esso si accedeva attraverso due porte d’ingresso che venivano chiuse al calar della sera.
Da non perdere le concerie situate nel nord-est della Medina, dove si trova di tutto, dalle borse agli abiti, ed è possibile osservare i lavoratori mentre preparano le merci da vendere in città. Il Palais el Badi è uno dei capolavori più incredibili della città, anche se non è rimasto quasi nulla. Quello che si può visitare sono solo i resti di questa incredibile costruzione voluta dal re Saadiane Ahmad al-Mansur e ispirata all’Alhambra di Granada. L’edificio pare si componesse di oltre 360 stanze e appartamenti privati. Da non perdete una visita ai Giardini della Menar caratterizzati da un grande stagno e da un’incredibile struttura circondata da numerosi olivi e palme. Anche la visita a un hammam è una delle esperienze da provare in un viaggio a Marrakech. Ci sono numerosi stabilimenti in tutta la città e il prezzo si aggira tra 50 e 100 dirham. Fare shopping nei souk di Marrakech, infine, è una delle esperienze da provare almeno una volta nella vita. Nei labirintici mercati coperti si trova di tutto: dai tappeti, alle spezie aromatiche, dalle ceramiche dipinte a mano ai raffinati prodotti in pelle. Questi sono il luogo perfetto e per scoprire l’autentico artigianato marocchino.
Estate 2024, ecco le 10 mete scelte da QNItinerari: Saba
L’estate si avvicina ed è tempo di programmare le vacanze. A darci una mano nella scelta delle mete, ci ha pensato QNItinerari, che ne ha proposto dieci, tenendo presente l’orientamento dei viaggiatori verso la sostenibilità ambientale, prediligendo viaggi sempre più consapevoli. Dagli studi sul turismo sostenibile è emerso infatti, che la maggior parte dei viaggiatori è orientata verso scelte più green, ma oltre a prendere in considerazione mete che investono nella sostenibilità, si opta anche per quei luoghi in fase di ripresa, dopo una crisi o una calamità, in modo da aiutare il territorio. Pertanto, QNItinerari, tenendo conto di queste tendenze, ha scelto: Valencia in Spagna, il Marocco, Saba nei Caraibi, Belfast nell’Irlanda del Nord, la Grande barriera corallina meridionale, Panama in America Centrale e Maui nelle Hawaii.
Saba
Saba, minuscola isola tropicale dei Caraibi, municipalità speciale dei Paesi Bassi, si distingue per turismo sostenibile. Con una superficie di 13 km2 circondati da un parco marino, il fabbisogno energetico dell’isola è soddisfatto per il 35-40%
Belfast lo scorso anno è passata dal 47° posto del Global Destination Sustainability Index alle prime undici postazioni, in soli 18 mesi. Il merito è del lancio, nel 2021, del Belfast Resilience Goal, il piano che mira a un’economia inclusiva, a emissioni zero e resiliente al clima, entro una generazione. Tra le attrazioni più popolari e certificate Green
Tourism ci sono il museo Titanic Belfast e il vicino Titanic Hotel Belfast. Per muoversi in città, Belfast Bikes, con più di cinquanta punti di noleggio, offe una soluzione pratica ed ecologica.
Cosa vedere
Sono diversi i luoghi da visitare una volta giunti nella capitale dell’Irlanda del Nord. Una delle attrazioni più ama-
da un parco solare, i rifiuti vengono totalmente riciclati e la plastica monouso è vietata. Una serie di iniziative quelle promosse, che bilanciano il costo delle emissioni di anidride carbonica prodotte per raggiungere l’isola. Numerose anche le attività per la tutela dell’oceano, così come lo sono i progetti ambientali che durante tutto l’anno coinvolgono viaggiatori e residenti.
Cosa vedere
Fare escursioni sul Monte Scenery è un’esperienza da non perdere, perché offre una splendida vista sull’isola. La cima dell’isola è costituita da una cupola di lava, si tratta di un vulcano potenzialmente attivo. Non può mancare poi, una visita al Saba National Marine Park, una vasta zona protetta, dove scoprire molta flora e fauna nei magnifici fondali dell’isola. Inoltre, è obbligatoria una visita al Museo olandese che si trova nella casa di un eccentrico gentiluomo olandese, all’interno della quale si trovano oggetti di ogni natura e specie tra cui Bibbie, libri rari, porcellane e mobili provenienti da tutto il mondo, alcuni dei quali risalgono al 1600.
Imperdibili le spiagge. La costa di Saba è formata prevalentemente da scogliere rocciose che sono alte anche 100 metri, con alcune piccole baie e spiagge artificiali. L’unica spiaggia naturale dell’isola è Well’s Bay, sabbiosa e adatta allo snorkeling. Ladder Bay è invece, un ancoraggio sul lato sottovento dell’isola e per accedervi bisogna scendere circa 800 gradini
Belfast
te della città è sicuramente il Titanic
Belfast. Nel cantiere navale Harland & Wolff venne costruito il transatlantico più tristemente famoso della storia. Oltre a essere un museo, il Titanic Belfast è una vera e propria esperienza: all’interno delle 9 gallerie distribuite su 6 piani espositivi (a ricreare l’altezza vera della nave) è possibile rivivere e scoprire tutta la storia del transatlantico, ammirare le ricostruzioni degli interni, leggere le storie dei suoi passeggeri, approfondire la cronologia dei tragici eventi che portarono al suo affondamento. Belfast è stata il centro nevralgico dei Troubles, il conflitto fra repubblicani – la parte della popolazione che lottava per un’Irlanda unita – e i lealisti, la componente fedele al governo inglese. Dopo decenni di lotte, il 10 aprile del 1998, con il Belfast Agreement, si è posto fine ufficialmente alle tensioni e oggi la città è sicura e tranquilla. A testimonianza di quegli anni turbolenti rimangono stupendi murales di artisti locali. Il murales più famoso è quello che rappresenta Bobby Sands, volontario dell’Ira, un’organizzazione paramilitare indipendentista. Per ammirare tutti
i murales presenti in città, è possibile affidarsi a un Black Taxi Tour. Il City Hall è sicuramente l’edificio più rappresentativo di Belfast. Con i suoi magnifici giardini e la sua imponente struttura dallo stile rinascimentale in pietra bianca di Portland, il Municipio rappresenta perfettamente il periodo d’oro della città durante la rivoluzione industriale, epoca di benessere economico e culturale. È possibile seguire una visita guidata gratuita per ammirare gli interni del Municipio, decorati con marmi italiani e vetrate policrome. Il Cathedral Quarter è un antico quartiere di Belfast che prende il nome dalla cattedrale e si trova proprio al centro della zona delimitata da Donegall Street, Waring Street, Dunbar Street e York Street. Un tempo era l’ex quartiere mercantile della città e conserva ancora oggi grandi magazzini in mattoni rossi che sono stati restaurati e trasformati in gallerie d’arte, studi di design, atelier di giovani talenti e in ristoranti alla moda. Non può mancare una visita al St. George’s Market, meraviglioso edificio vittoriano riconvertito in tempio della gastronomia. Costruito tra il 1890 e il
intagliati a mano, noti come “La scala”. Prima dell’apertura della strada di Fort Bay, questo era l’unico modo per ottenere rifornimenti dentro e fuori l’isola. Infine, c’è Cove Bay, una spiaggia artificiale costruita sugli scogli dove si trova una zona sabbiosa e una parte attrezzata sul cemento.
1896, è uno dei migliori mercati nel Regno Unito e Irlanda, non solo per la freschezza e la varietà dei suoi prodotti ma soprattutto per l’ottima atmosfera creata dalle performance di musicisti locali.
Costruiti per la prima volta nel 1828, i Giardini Botanici sono il tripudio della Belfast vittoriana e un popolare luogo di incontro. Le due ale più significative sono la Palm House e il Tropical Ravine: entrambe sono state costruite nell’epoca vittoriana per rispondere al crescente interesse pubblico per l’orticoltura e la botanica.
Lungo il fiume Lagan, in Donegall Quay, si “The big fish”, una scultura a forma di pesce in ceramica colorata. Ciascuna delle sue piastrelle racconta una storia su Belfast e in pochi anni è diventata uno dei simboli della città. L’Ulster Museum è sicuramente il museo più importante dell’Irlanda del Nord. Ospita diverse collezioni, tra cui alcune di arte contemporanea internazionale e arredamento irlandese, vetro, ceramiche, argento e abiti, dinosauri, manufatti egizi, oltre a una mostra sulla vita in Irlanda nei secoli.
Trentino Alto Adige, la regione più “green” d’Italia
È sua anche la medaglia d’oro degli alberghi green certificati Ecolabel, con Bolzano nel ruolo di provincia “regina” della sostenibilità turistica
Il Trentino Alto Adige è la regione simbolo del turismo sostenibile in Italia, essendo ricca di luoghi da scoprire in ogni angolo. A distinguersi per i suoi luoghi incontaminati è soprattutto la provincia di Bolzano: ad esempio nei villaggi di Sennes o Laces è possibile dormire nelle malghe, i casolari tipici della zona, dove non mancano i prodotti tipici da assaggiare, tutti ovviamente a chilometro zero. Formaggi, speck e molte altre prelibatezze si possono gustare direttamente nei rifugi di montagna, adatti a chi ha già esperienza di alpinismo.
“Green region d’Italia”
Il Trentino Alto Adige è una delle regioni italiane più attente alla sostenibilità nel settore turistico e al rispetto degli equilibri naturali, tant’è che nel febbraio 2015 si è aggiudicato il titolo di “Green region d’Italia”. Questa regione infatti, presta particolare attenzione e sensibilità nei confronti dello sviluppo sostenibile, facendo del “rispetto ambientale” il cardine delle proprie politiche di gestione del territorio. Questa sensibilità “verde” influisce positivamente in tutti i settori: dall’impresa, allo sviluppo, alla mobilità. Negli ultimi anni, la regione ha messo in campo le strategie più efficaci ed ambiziose e ha definito la più precisa prospettiva di innovazione con l’obiettivo
di eliminare la dipendenza dall’utilizzo dei combustibili fossili. Lo scopo è raggiungere l’autosufficienza energetica e la crescita economica sostenibile mediante l’utilizzo di energie rinnovabili, l’impiego di tecniche innovative e sostenibili in agricoltura, il rigore nella raccolta differenziata e la bioedilizia.
Medaglia d’oro degli alberghi green certificati Ecolabel
Chi sceglie di fare una vacanza in Trentino Alto Adige potrà scegliere tra diverse strutture di villeggiatura ecosostenibili, che mirano al rispetto dei principali requisiti di sostenibilità. Al Trentino Alto Adige spetta un altro primato, quello di aver conquistato la medaglia d’oro degli alberghi green certificati Ecolabel, il marchio europeo che certifica la qualità ambientale di alberghi, campeggi, rifugi, agriturismo, residence, appartamenti. Secondo i requisiti di Ecolabel, queste strutture devono rispondere a precisi parametri e norme, tra cui: efficienza energetica, ottimizzazione delle risorse idriche, monitoraggio dei consumi, utilizzo di prodotti locali e biologici, criteri gestionali. Delle strutture totali, circa una su tre a livello nazionale, si trovano in Trentino Alto Adige, con Bolzano nel ruolo di provincia “regina” della sostenibilità turistica.
Cosa vedere
Sono tanti i posti da visitare in Trentino. Tra le mete da non perdere c’è sicuramente il capoluogo, Trento, dove non si può perdere il suggestivo Duomo, l’imponente Piazza del Duomo con la fontana del Nettuno, il Castello del Buonconsiglio e il Muse, il Museo della scienza. Un’altra tappa fondamentale è San Martino di Castrozza, dove si possono ammirare le Pale di San Martino, bellissime al tramonto, quando le pareti si infuocano creando il famoso fenomeno dell’Enrosadira. Da non perdere Baita Segantini e una salita in funivia o a piedi al rifugio Rosetta, la Val Canali e la zona del Primiero con la suggestiva chiesetta di San Silvestro. Imperdibili anche gli altipiani di Folgaria e Lavarone, libri aperti sulla Grande Guerra. Qui è possibile camminare all’interno delle trincee della Forra del lupo o visitare il Forte Belvedere e Pizzo di Levico, dove dal forte Vezzena si rimane ammaliati dal panorama. In Valsugana è possibile dedicarsi a escursioni panoramiche, praticare sport all’aria aperta o semplicemente rilassarsi. Le misteriose Piramidi di terra di Segonzano, in Val di Cembra, formate dall’azione erosiva del tempo su antichi depositi glaciali, sono una delle meraviglie naturali del Trentino. Immancabile una tappa in Val di Fassa,
circondata dalle maestose Dolomiti. Qui si possono scoprire gli antichi paesi alpini (Canazei, Campitello Vigo di Fassa, Moena), passeggiare lungo sentieri panoramici su vette Unesco, come le Torri del Vajolet e assaporare la ricca tradizione culinaria ladina. C’è poi da vedere il lago di Garda, Riva del Garda e Torbole che offrono panorami mozzafiato e opportunità per praticare sport acquatici come il windsurf e la vela. Da visitare poi, il borgo di Canale di Tenno e il vicino lago di Tenno. La Valle di Ledro è un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura e della storia. Qui si possono fare escursioni lungo sentieri che si snodano tra boschi secolari e cime panoramiche, immergendosi nella storia tra le trincee di Bezzeca.
Per gli amanti del turismo lento, non può mancare una visita alle Valli Giudicarie, dove fare passeggiate sul suggestivo lago di Roncone oppure nella selvaggia Val di Breguzzo e poi soggiornare in una delle Case da Mont, piccole baite immerse nel bosco. Gli amanti dello sci non possono perdersi Madonna di Campiglio. Infine, c’è la Val di Non, dove visitare il suggestivo Santuario di San Romedio, il lago di Tovel, la cascata di Tret e fare escursioni immersi tra castelli e meleti in fiore.
CENTRI PER L’IMPIEGO
PIACENZA
SPORTELLO CENTRO PER L’IMPIEGO DI CASTEL SAN GIOVANNI
Piazza Olumbra 1 CASTEL SAN GIOVANNI (PC) 0523 399749; impiego.castelsangiovanni@regione.emiliaromagna.it http://www.agenzialavoro.emr.it/piacenza
SPORTELLO CENTRO PER L’IMPIEGO DI VIGNOLA via Montanara, 696 VIGNOLA (MO) 059 248600 / 059 248610; impiego.vignola@regione.emilia-romagna.it
SPORTELLO CENTRO PER L’IMPIEGO DI PAVULLO NEL FRIGNANO
VIA DEL MERCATO 30 PAVULLO NEL FRIGNANO (MO) 0536 988501; impiego.pavullo@regione.emilia-romagna.it
BOLOGNA
SPORTELLO CENTRO PER L’IMPIEGO
DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO
VIA MODENA 66/B
SAN GIOVANNI IN PERSICETO (BO) 051 5279511; impiego.persiceto@regione.emiliaromagna.it
SPORTELLO CENTRO PER L’IMPIEGO DI ZOLA PREDOSA
PIAZZA DELLA REPUBBLICA 1 ZOLA PREDOSA (BO) 051 527 8929; impiego.zolapredosa@regione.emiliaromagna.it
SPORTELLO SEDE DECENTRATA DI VERGATO
GALLERIA PRIMO MAGGIO Galleria 1° Maggio VERGATO (BO) 051 910120; impiego.porretta@regione.emilia-romagna.it
SPORTELLO CENTRO PER L’IMPIEGO DI ALTO RENO TERME
Via Marconi 2, Frazione di Porretta Terme
ALTO RENO TERME (BO) 0534 521011; impiego.porretta@regione.emilia-romagna.it
SPORTELLO SEDE DECENTRATA DI CASTIGLIONE DEI PEPOLI
VIA G. PEPOLI 1 CASTIGLIONE DEI PEPOLI (BO) 0534 91140; impiego.porretta@regione.emilia-romagna.it
SPORTELLO SEDE DECENTRATA DI VADO (MONZUNO)
VIA DELLA LIBERTA’ 8 MONZUNO (BO) 051 6778511; impiego.porretta@regione.emilia-romagna.it
SPORTELLO CENTRO PER L’IMPIEGO DI SAN LAZZARO DI SAVENA VIA EMILIA 107 SAN LAZZARO DI SAVENA (BO) 051 527 9611; impiego.sanlazzaro@regione.emiliaromagna.it
SPORTELLO SPORTELLO COMUNALE PER IL LAVORO BOLOGNA
VIA BOCCACCIO 27 IMOLA (BO) 0542 655301; impiego.imola@regione.emilia-romagna.it FERRARA
SPORTELLO CENTRO PER L’IMPIEGO DELL’ALTO FERRARESE VIA MARESCALCA 45 CENTO (FE) 051 5279393; impiego.cento@regione.emilia-romagna.it http://www.agenzialavoro.emr.it/ferrara
SPORTELLO UFFICIO PER IL COLLOCAMENTO MIRATO VIA MORTARA 82 FERRARA (FE) 0532 292634; collocamentomiratofe@regione.emiliaromagna.it http://www.agenzialavoro.emr.it/ferrara
SPORTELLO CENTRO PER L’IMPIEGO DEL BASSO FERRARESE - CODIGORO VIALE DELLA RESISTENZA 3 CODIGORO (FE) 0533 609101; impiego.codigoro@regione.emiliaromagna.it http://www.agenzialavoro.emr.it/ferrara
SPORTELLO CENTRO PER L’IMPIEGO DEL BASSO FERRARESE - PORTO GARIBALDI
SPORTELLO CENTRO PER L’IMPIEGO DI FAENZA VIA SAN SILVESTRO 3 FAENZA (RA) 0546 600611; impiego.faenza@regione.emilia-romagna.it http://www.agenzialavoro.emr.it/ravenna
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FORLÌ-CESENA
SPORTELLO CENTRO PER L’IMPIEGO DI FORLÌ VIALE SALINATORE LIVIO 24 FORLI’ (FC) 0543 454701 / 0543 454711; impiego.forli@regione.emilia-romagna.it
CENTRI PER L’IMPIEGO
http://www.agenzialavoro.emr.it/forli-cesena
SPORTELLO CENTRO PER L’IMPIEGO DI CESENATICO
VIA FORNACI 170 CESENA (FC) 0547 80411; impiego.savignanosulrubicone@regione. emilia-romagna.it http://www.agenzialavoro.emr.it/forli-cesena
SPORTELLO CENTRO PER L’IMPIEGO DI CESENA Via Fornaci 170 CESENA (FC) 0547 621441; impiego.cesena@regione.emilia-romagna.it http://www.agenzialavoro.emr.it/forli-cesena
SPORTELLO CENTRO PER L’IMPIEGO DI SAVIGNANO SUL RUBICONE
VIA AMILCARE CIPRIANI 4/B SAVIGNANO SUL RUBICONE (FC) tel. 0541 794800; impiego.savignanosulrubicone@regione. emilia-romagna.it http://www.agenzialavoro.emr.it/forli-cesena
SPORTELLO CENTRO PER L’IMPIEGO DI BAGNO DI ROMAGNA
VIA DEL TEATRO 1 BAGNO DI ROMAGNA (FC) 0543 917167; impiego.cesena@regione.emilia-romagna.it http://www.agenzialavoro.emr.it/forlicesena
RIMINI
SPORTELLO CENTRO PER L’IMPIEGO DI SANTARCANGELO
VIA DA SERRAVALLE G. 8/SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN) 0541 626272; impiego.rimini@regione.emilia-romagna.it https://www.agenzialavoro.emr.it/rimini
SPORTELLO CENTRO PER L’IMPIEGO DI NOVAFELTRIA
PIAZZALE I MAGGIO 13 NOVAFELTRIA (RN) 0541 920780; impiego.rimini@regione.emilia-romagna.it https://www.agenzialavoro.emr.it/rimini
SPORTELLO CENTRO PER L’IMPIEGO DI RIMINI
VIA CARLO FARINI 6 RIMINI (RN) 0541 446211; impiego.rimini@regione.emilia-romagna.it https://www.agenzialavoro.emr.it/rimini
SPORTELLO CENTRO PER L’IMPIEGO DI RICCIONE
VIALE CARPI 2 RICCIONE (RN) 0541 446260; impiego.riccione@regione.emilia-romagna. it https://www.agenzialavoro.emr.it/rimini
SPORTELLO CENTRO PER L’IMPIEGO DI MORCIANO
PIAZZA DEL POPOLO 1/MORCIANO DI ROMAGNA (RN) 0541 988188; impiego.riccione@regione.emilia-romagna.it https://www.agenzialavoro.emr.it/rimini
Via Leonardo da Vinci, 5 Telefono: 02 4407 001 centroimpiego.corsico@afolmet.it
CPI DI LEGNANO
Legnano
Via XX settembre, 26 Telefono: 0331.455347 centro.impiego.legnano@afolovestmilano.it
CPI DI MAGENTA-ABBIATEGRASSO
Magenta:
Via F.lli Di Dio, 2 Telefono: 0331 455347 centro.impiego.magenta@afolovestmilano.it Abbiategrasso:
Piazza Vittorio Veneto c/o Comune Telefono: 0331 455347 centro.impiego.abbiategrasso@afolovestmilano.it
CPI DI MELZO Melzo
Via San Martino, 4 Telefono: 02 95 52 97 11 centroimpiego.melzo@afolmet.it
CPI DI MILANO Milano
Via Strozzi, 11 - 20146 Telefono: 02.7740.4141 centroimpiego.milano@afolmet.it
CPI DI RHO Rho
Via Villafranca, 8 Telefono: 02.93.92.301 centroimpiego.rho@afolmet.it
CPI DI ROZZANO Rozzano
Via Matteotti, 33 Telefono: 02 52 86 281 centroimpiego.rozzano@afolmet.it
CPI DI SAN DONATO MILANESE
San Donato Milanese Via Parri, 12 Telefono: 02 55 69 11 centroimpiego.sandonato@afolmet.it
MANTOVA
CPI DI MANTOVA Mantova, Via don Maraglio, 4 Telefono: 0376 2041 cpimantova@provincia.mantova.it
CPI DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE Castiglione delle Stiviere Via Maestri del Lavoro, 1/b Telefono: 0376 670638 cpicastiglione@provincia.mantova.it
CPI DI SUZZARA Suzzara
Via Cadorna, 3/a Telefono: 0376 531660 cpisuzzara@provincia.mantova.it
CPI DI VIADANA Viadana
Piazza delle Rose, 1 Telefono: 0375 781353 cpiviadana@provincia.mantova.it
CONCORSI E FORMAZIONE
Assunzioni Pubblica Amministrazione:
500mila posti dal 2024 al 2026
Il prossimo triennio sarà importante per la Pubblica Amministrazione, soprattutto in termini di turnover del personale e nuove assunzioni
Sono migliaia i dipendenti pubblici che si prevede andranno in pensione nei prossimi 3 anni e, dunque, occorrerà sostituirli. Nel frattempo, l’intenzione è anche quella di incrementare l’organico, di acquisire nuove competenze e di dare spazio ai giovani.
Il programma assunzionale annunciato dal Ministro Zangrillo prevede il reclutamento di circa 170 mila risorse l’anno tra il 2024 e il 2026, per un totale di oltre 500 mila posti di lavoro nella PA.
Vediamo nel dettaglio tutte le novità sulle assunzioni nel pubblico impiego previste e sul piano degli inserimenti.
Il piano assunzioni
Ad annunciare la maxi campagna di reclutamento nella PA è il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, attraverso recenti dichiarazioni e interviste. Stando a queste ultime, il Ministero ha deciso di proseguire il piano assunzionale lanciato lo scorso anno, che ha portato a 170 mila nuovi ingressi negli uffici pubblici, con un impegno analogo nei prossimi tre anni.
In sostanza, nelle previsioni del Ministro c’è l’assunzione di una media di 170 mila unità di personale sia nel 2024, che nel 2025 e nel 2026. Si tratta, dunque, nello specifico di 510 mila nuove risorse che dovrebbero fare il loro ingresso nella PA in arco di piano.
In parte, queste risorse serviranno a garantire il turnover del personale, dato che si stima che la Pubblica Amministrazione avrà un ricambio di personale pari in media a 148 mila profili professionali nei prossimi 5 anni, quindi da qui al 2028, di cui 9 su 10 per sostituire lavoratori andati in pensione.
Figure richieste
Per quanto riguarda le figure richieste, buona parte dei posti di lavoro nella PA da coprire riguarderà le assunzioni nei Ministeri. Numerose saranno, poi, le assunzioni nei settori dell’Istruzione e della Sanità.
Quindi tra i profili da assumere vi sono funzionari, assistenti, medici, infermieri, docenti e molte altre figure. Non mancheranno le opportunità di
inserimento anche per profili altamente qualificati e laureati in discipline STEM.
Proprio le lauree STEM, infatti, rientrano tra le lauree più richieste per lavorare nella PA.
Per selezionare le nuove risorse sarà data particolare attenzione alle c.d. soft skills, al fine di coniugare le competenze tecniche con altre capacità quali orientamento al risultato, propensione al lavoro di squadra e a vivere i cambiamenti come opportunità. Questo, secondo il Ministro Zangrillo, consentirà di superare lo stereotipo secondo il quale lavorare nella Pubblica Amministrazione sia diverso da lavorare nel privato e renderà più attrattive le posizioni nella PA.
Nei contratti che saranno applicati ai nuovi assunti, saranno inseriti meccanismi meritocratici sulle retribuzioni, basati sul raggiungimento dei risultati.
Modalità di reclutamento
Per reclutare le nuove risorse per la copertura degli oltre 500 mila posti di lavoro nella PA che si renderanno
disponibili nel prossimo triennio saranno utilizzati diversi canali, tra cui scorrimento di graduatorie, selezioni pubbliche e nuovi concorsi nella Pubblica Amministrazione.
Diversi sono i bandi attesi quest’anno, che rientrano tra i prossimi concorsi in uscita nel 2024 e serviranno ad assumere circa 170 mila assunzioni. Per conoscerli nel dettaglio, potete leggere la guida su quali concorsi usciranno nel 2024. Altre procedure concorsuali saranno bandite tra il 2025 e il 2026.
I nuovi concorsi per lavorare nella PA saranno articolati secondo quanto previsto dall’ultima riforma dei concorsi pubblici, che ha introdotto nuove regole per i concorsi finalizzate a renderli più semplici e veloci, in modo da poterli concludere entro 6 mesi e non, ha sottolineato il Ministro Zangrillo, in 780 giorni come accadeva prima.
CONCORSI E FORMAZIONE
Due concorsi dell’ASL di Bari 2024 per 19 posti lavoro personale
Attraverso le selezioni pubbliche, saranno assunti coadiutori amministrativi e operatori tecnici, con contratti a tempo indeterminato
Sono stati indetti due concorsi dell’ASL di Bari 2024 volti all’assegnazione di 19 posti di lavoro, riservati alle categorie protette. In particolare, attraverso le selezioni pubbliche, saranno assunti coadiutori amministrativi e operatori tecnici, con contratti a tempo indeterminato. La data di scadenza per presentare la domanda di ammissione è prevista per il 24 giugno 2024.
CONCORSI ASL BARI 2024 CATEGORIE
PROTETTE
L’ASL di Bari (in Puglia) ha dunque indetto due concorsi per 19 posti di lavoro riservati esclusivamente alle categorie protette, di cui all’art. 18, comma 2 della L. 68/99 (e alle categorie di riservatari ad esse equiparate).
Nello specifico le figure selezionate saranno le seguenti:
n. 9 posti di Coadiutore Amministrativo
Senior; n. 10 posti di Operatore tecnico – CED –Area del Personale di Supporto, profilo professionale del ruolo tecnico. I REQUISITI
Possono partecipare ai concorsi ASL Bari 2024 le persone in possesso dei requisiti generali di accesso ai concorsi pubblici, ovvero:
cittadinanza italiana o di uno dei Paesi dell’Unione Europea o di altre categorie indicate nel bando; idoneità fisica all’impiego; godimento dei diritti politici anche negli Stati di appartenenza o provenienza; non aver riportato condanne penali e non avere procedimenti penali in corso che impediscano la costituzione di rapporto di impiego con la Pubblica Amministrazione; non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, non essere stati dichiarati decaduti dall’impiego; non essere stati esclusi dall’elettorato attivo; non essere stati dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione per aver conseguito l’impiego stesso mediante
la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile.
REQUISITI SPECIFICI
Per poter partecipare ai concorsi dell’ASL Bari 2024 è necessario appartenere alle categorie protette, di cui all’art. 18, comma 2 della L. 68/99 (e alle categorie di riservatari ad esse equiparati) e risultare iscritti negli elenchi di cui all’art. 18, comma 2 della medesima legge.
Ai candidati è inoltre richiesto il possesso del seguente titolo di studio: Coadiutore Amministrativo: Diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consente l’iscrizione ad una facoltà universitaria; Operatore tecnico: assolvimento dell’obbligo scolastico.
La selezione
L’Azienda Sanitaria Locale di Bari in presenza di un numero di partecipanti superiore a 150, si riserva la facoltà di espletare una prova preselettiva che verterà sulle materie di cultura generale, logica, nonché sulle materie previste per le prove d’esame.
La selezione consisterà poi nella valutazione dei titoli e nello svolgimento di 2 prove d’esame: una prova scritta e una prova orale.
Le prove verteranno sui seguenti argomenti:
Coadiutore Amministrativo: nozioni base di informatica e, nello specifico, sugli applicativi Windows maggiormente in uso tra cui Office, Browser, Posta elettronica, ecc.;
Operatore Tecnico: conoscenza delle applicazioni informatiche più diffuse. Non è prevista la pubblicazione di una banca dati connessa alle prove (preselettiva e scritta) prima dello svolgimento delle stesse.
Come presentare domanda
La domanda di partecipazione ai concorsi ASL Bari 2024 deve essere presentata entro il 24 giugno 2024, esclusivamente in modalità telematica.
Alla domanda i candidati devono allegare i seguenti documenti: scansione del documento di identità in corso di validità; scansione della domanda datata e firmata; scansione della certificazione attestante il possesso della patente europea del computer (ECDL) o, in alternativa, del Corso di formazione professionale di Informatica; scansione della ricevuta di versamento del contributo di partecipazione al concorso di importo pari a 10,00 euro.
Nuovo Bonus assunzioni giovani under 35 nel 2024: come funziona
La guida al nuovo bonus assunzioni giovani under 35 del 2024, come funziona, a chi spetta e quando arriva
Arriva il nuovo bonus assunzioni giovani under 35 del 2024 per favorire l’occupazione giovanile stabile in tutta Italia. La misura, introdotta dal Decreto Primo Maggio 2024 (Decreto Coesione), consiste in uno sgravio contributivo valido per le assunzioni di giovani con meno di 35 anni a tempo indeterminato. In questo articolo spieghiamo in modo chiaro e dettagliatocos’è, a chi spetta, quando arriva e come funziona il nuovo bonus assunzioni giovani under 35 del 2024 introdotto dal Governo Meloni. Cos’è il bonus assunzioni giovani Under 35 Il nuovo bonus assunzioni giovani under 35 è un esonero pari al 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori
di lavoro che dal 1° settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025assumono personale non dirigenziale con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o effettuano la trasformazione del contratto di lavoro subordinato da tempo determinato a tempo indeterminato. Lo sgravio totale è riconosciuto fino a 500 euro al mese, per un periodo massimo di 24 mesi, ma può arrivare fino a 650 euro al mese se le assunzioni vengono effettuate nelle Regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. Istituito dall’articolo 22 del Decreto Legge 07-05-2024 n.60 (definito Decreto Primo Maggio 2024 e anche detto Decreto Coesione), il bonus è un’iniziativa volta a favorire l’accesso nel mercato del lavoro per gli under 35.
A chi spetta
Il nuovo bonus assunzioni giovani under 35 del 2024 spetta ai datori di lavoro privati che assumono personale non dirigenziale con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o trasformano un contratto a tempo determinato in uno a tempo indeterminato.
L’esonero spetta con riferimento ai soggetti che alla data dell’assunzione incentivata: non hanno compiuto il trentacinquesimo
anno di età; non sono mai stati occupati a tempo indeterminato.
Come funziona il nuovo bonus assunzioni Il nuovo bonus assunzioni giovani under 35 del 2024 funziona sotto forma di esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro.
Ricordiamo che le aliquote delle contribuzioni ai fini pensionistici (IVS) sono in genere pari al 33%, con la seguente modulazione: 23,81% a carico del datore di lavoro e 9,19% a carico del lavoratore. Non rientrano nello sgravio i contributi per le prestazioni pensionistiche a carico del dipendente oltre ai premi e ai contributi dovuti all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL).
l’esonero non si applica ai rapporti di lavoro domestico e ai rapporti di apprendistato.
L’esonero spetta invece nei casi di precedente assunzione con contratto di lavoro di apprendistato non proseguito come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. per i datori di lavoro che si avvalgono dell’esonero, nella determinazione degli acconti dovuti per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2027, si assume,
quale imposta del periodo precedente, quella che si sarebbe determinata non applicando il nuovo bonus giovani 2024; l’esonero contributivo spetta ai datori di lavoro che, nei 6 mesi precedenti l’assunzione, non hanno proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi, nella medesima unità produttiva. Il licenziamento per giustificato motivooggettivo del lavoratore assunto con l’esonero o di un lavoratore impiegato con la stessa qualifica nella medesima unità produttiva del primo, se effettuato nei 6 mesi successivi all’assunzione incentivata, comporta la revoca dell’esonero e il recupero del beneficio già fruito. L’esonero contributivo spetta altresì, con riferimento ai soggetti che alla data dell’assunzione incentivata sono stati occupati a tempo indeterminato alle dipendenze di un diverso datore di lavoro che ha beneficiato parzialmente dell’esonero in questione.
Come richiedere il nuovo bonus Non è ancora stato chiarito come sarà possibile, per i datori di lavoro aventi diritto, richiedere il bonus giovani under 35 del 2024. Ciò che è certo è che sarà INPS a gestire procedure e istanze.
RICERCHE DI LAVORO GRANDI AZIENDE
McDonald’s Castel San Giovanni: 30 assunzioni, nuovo McDrive
Sono circa 30 i posti di lavoro nel nuovo ristornate da coprire e per selezionare le risorse da assumere è prevista un’apposita giornata di reclutamento
McDonald’s cerca personale per assunzioni da effettuare in vista dell’apertura di un nuovo McDrive a Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza.
Sono circa 30 i posti di lavoro nel nuovo ristornate da coprire e per selezionare le risorse da assumere è prevista un’apposita giornata di reclutamento.
Mcdonald’s castel san giovanni assunzioni per nuovo fast food
Il colosso della ristorazione veloce continua a portare avanti a pieno ritmo il piano di crescita in Italia e ad aprire nuovi punti vendita sul territorio nazionale, creando nuove opportunità di occupazione.
Tra le nuove aperture previste c’è quella del nuovo McDrive di Castel San Giovanni, in Emilia Romagna. Qui saranno realizzate circa una trentina di nuove assunzioni McDonald’s.
La nuova apertura in programma si aggiunge dunque alle altre previste dal programma di sviluppo McDonald’s, che prevede l’avvio di numerosi punti vendita e l’inserimento di 5000 dipendenti entro fine anno.
Figure cercate
Le nuove opportunità di lavoro
McDonald’s a Castel San Giovanni, per il ristorante di prossima apertura, sono rivolte a candidati diplomati, da impiegare in qualità di Addetti alla ristorazione – Crew.
Per candidarsi per la posizione occorre possedere orientamento al lavoro di squadra, ottime capacità relazionali, flessibilità e disponibilità oraria. Ai fini delle selezioni, è inoltre utile essere interessati ad un impiego part time. Gli operatori che saranno assunti per lavorare nel nuovo ristorante McDonald’s si occuperanno sia dell’accoglienza
Kentucky Fried Chicken apre a Ravenna: si cerca nuovo personale
La scadenza per presentare la domanda è il 31 dicembre 2024, data che lascia presumere che l’apertura del ristorante avverrà nel 2025aumentando il numero delle tratte
e della gestione della sala, che della preparazione di pasti e bevande ordinati dai clienti.
Le selezioni
Il reclutamento dei nuovi Addetti alla ristorazione avverrà nell’ambito del McItalia Job Tour, l’evento di selezione itinerante dell’azienda che prevede una serie di recruiting day in molte città italiane.
Le diverse tappe si effettuano nelle località interessate da aperture di nuovi fast food e in quelle in cui McDonald’s intende effettuare nuove assunzioni per potenziare i team dei ristoranti già operativi.
Una tappa avrà dunque luogo anche a Castel San Giovanni (Piacenza) e sarà dedicata alla selezione degli operatori da inserire nel fast food di prossimo avvio.
Il Kentucky Fried Chicken, famosa catena statunitense di fast food specializzata in pollo fritto, aprirà un ristorante a Ravenna. Sul sito dell’azienda infatti è stata comunicata l’apertura delle candidature per la nostra città: in tutto previsti 24 posti di lavoro. La scadenza per presentare la domanda è il 31 dicembre 2024 , data che lascia presumere che l’apertura del ristorante avverrà nel 2025.
Per quanto riguarda la sede, non è stata data comunicazione ufficiale, ma facendo uno zoom sulle posizioni lavorative aperte in Italia dal brand, e in particolare soffermandoci su Ravenna, l’indicatore sembrerebbe soffermarsi su via Mazzini. Quindi con molta probabilità il noto fast food aprirà in pieno centro storico
RICERCHE DI LAVORO GRANDI AZIENDE
Publimedia Italia ricerca Senior e Junior Account
Esperti di comunicazione per gestire il mercato delle PMI e non solo
Sin dall’VIII secolo a.C. nella neonata Pompei, la comunicazione è sempre stata elemento centrale della vita quotidiana degli individui, non solo: la sua profonda conoscenza in termini sociali rappresenta un rilevante e prestigioso valore aggiunto individuale. Per esercitare la professione di Account è necessaria: una trasversale conoscenza tecnica del mondo dei media attuale, che spazi dal contesto contemporaneo digitale ai media classici quali radio, tv, giornali, eventi, fiere, ecc.; una conoscenza acquisita con studi e/o esperienza professionale o ottenibile con la pratica professionale; una buona predisposizione ai rapporti interpersonali.
L’attività consiste nell’affiancare le PMI nella scelta dei media su cui investire per porre in essere le proprie strategie di comunicazione, in sintesi per raggiungere i propri obiettivi di impresa. Ci si confronterà con addetti marketing, titolari, imprenditori, uffici marketing affiancandoli con la primaria e unica finalità di migliorare il loro modello comunicativo, impiegando i media in
concessione a Publimedia. L’attività si configura certamente come un’azione commerciale, ma non banale e ordinaria, bensì un’attività di tipo creativo e qualificato, ove la conoscenza del comparto, unite alle abilità individuali in via sinergica, rappresentano elemento differenziale di performance competitiva.
Il ruolo di Account di Publimedia ha un ulteriore vantaggio, il più importante e significativo: un ruolo libero professionale, scevro da subordinazione, luoghi, orari e giornate di lavoro. Il singolo professionista si può organizzare in totale autonomia, gestendo la propria attività liberamente. La remunerazione è proporzionale al gettito di affari procurato alla mandante Publimedia Italia (nel periodo iniziale del rapporto è previsto un sostegno finanziario per dare corso alla fase di startup). Nelle statistiche aziendali di oltre mezzo secolo il profilo è stato prevalentemente ricoperto da profili femminili.
La skill che Publimedia permette di acquisire è una trasversale e approfondita conoscenza del mondo
della comunicazione, spiccatamente dei media, a 360 gradi.
Come candidarsi
In estrema sintesi la ricerca di Publimedia Italia: riguarda le aree di Romagna, Emilia, Ferrara/Rovigo, Marche; concerne tematiche di marketing commerciale su Radio, Tv, Cinema, Stampa e Online. È richiesta una precedente esperienza
nel settore vendite e marketing o forti motivazioni di apprendere le dinamiche professionali. È offerto un inquadramento immediato nella rete aziendale, con compensi di sicuro interesse, formazione e opportunità di crescita professionale.
Se sei interessato compila il seguente form https://www.publimediaitalia. com/lavora/
Ryanair assume con 500 posti di lavoro a Catania e Palermo
La nota compagnia area ha lanciato i nuovi operativi voli per gli scali siciliani, aumentando il numero delle tratte
In arrivo con Ryanair nuovi di posti di lavoro in Sicilia, con assunzioni negli aeroporti di Catania e Palermo. Si tratta di ben 500 nuovi posti di lavoro per l’aumento del numero delle tratte in Sicilia.
Nuovi operativi voli, assunzioni in Sicilia La società area di Dublino ha annunciato i nuovi operativi voli che, nell’estate 2024, interesseranno gli aeroporti Catania Fontanarossa e Falcone Borsellino di Palermo.
I nuovi piani voli per i due scali siciliani rappresentano un’importante occasione per l’economia e il turismo della Sicilia. Dagli stessi si attende, infatti, una crescita del traffico passeggeri pari al 22% su Catania e al 6% su Palermo rispetto alla precedente stagione, nonché la generazione di impatti rilevanti sull’occupazione. In proposito, sono oltre 5000 i posti di lavoro che Ryanair potrà sostenere in regione, che
comprendono anche assunzioni per profili ben retribuiti.
I profili richiesti
Le nuove assunzioni Ryanair in Sicilia potranno sicuramente coinvolgere diversi profili da impiegare sia nel personale di bordo, che in quello di terra. Pertanto le selezioni potranno interessare figure come piloti, cabin crew e assistenti di volo, hostess di terra, ingegneri e addetti all’accoglienza dei viaggiatori.
Come candidarsi
La società raccoglie le candidature su https://careers.ryanair.com dedicata alle carriere (Lavora con noi) presente sul sito web dell’azienda. Da qui, è possibile conoscere le attuali posizioni aperte e candidarsi online, compilando il form per inviare il cv.
RICERCHE DI LAVORO GRANDI AZIENDE
Easyjet: 1000 assunzioni per Piloti con programma Generazione Easyjet
In arrivo con Easyjet assunzioni per 1000 nuovi piloti entro il 2028.
Le prime 200 risorse saranno reclutate già nel 2024
In arrivo con Easyjet assunzioni per 1000 nuovi piloti entro il 2028. Le prime 200 risorse saranno reclutate già nel 2024. La nota società di voli economici ha aperto le selezioni per accedere a Generazione Easyjet, programma di formazione per co-piloti da assumere in azienda, che si svolgerà anche a Milano.
Cosa sapere sui nuovi posti di lavoro Easyjet da coprire e come candidarsi per lavorare sugli aerei della compagnia.
Easyjet assunzioni per piloti
A dare la notizia è la società stessa, tramite un recente comunicato. Con la nota, la compagnia aerea londinese annuncia che recluterà più di 1000 nuovi piloti da qui al 2028. Le assunzioni Easyjet per il personale di cabina avverranno tramite il programma Generazione Easyjet (Generation Easyjet Pilot Training).
Si tratta di un percorso formativo, di durata biennale, mirato alla preparazione di co-piloti qualificati da assumere nella compagnia area. Al momento, sono aperte le selezioni per le prime 200
risorse da inserire nel programma, che contribuiranno a raggiungere gli oltre 1000 inserimenti da concretizzare nell’arco dei 5 anni. I nuovi posti di lavoro Easyjet sono destinati a coloro che desiderano lavorare come piloti e la selezione è aperta a tutti i maggiorenni, anche senza esperienza.
I profili cercati
Il programma Generazione Easyjet, finalizzato alle nuove assunzioni di piloti, è aperto a persone che abbiano almeno 18 anni di età al momento dell’inizio del percorso formativo. Per candidarsi occorre inoltre aver conseguito minimo 5 certificati generali di istruzione secondaria (GCSE) di grado C o superiore (o equivalente), comprensivi di studi in matematica, scienze e inglese. Non sono dunque necessarie una laurea o altre qualifiche. Gli altri requisiti richiesti per partecipare al percorso di formazione sono: disporre del diritto di lavorare con accesso illimitato nei paesi del SEE, dell’UE, del Regno Unito e in Svizzera; avere una conoscenza fluente dell’inglese parlato e scritto;
avere un’altezza minima pari a 157 cm, con massima commisurata ai requisiti della cabina di pilotaggio Airbus; essere nelle condizioni di ottenere un certificato medico EASA o CAA di Classe 1, come richiesto per la relativa licenza. Il programma generazione Easyjet Pilot trainig
Il nuovo percorso di training Easyjet per piloti durerà 2 anni e rappresenta un esclusivo percorso Multi-Crew Pilot Licence (MPL). Gestito in partnership con la compagnia aerea CAE, consiste in un corso intensivo che include formazione, simulazioni e addestramento di volo.
La formazione teorica avrà luogo in Europa. Le lezioni, che si concentreranno su competenze tecniche e su abilità trasversali, come comunicazione e problem solving, si terranno nelle sedi dell’accademia di aviazione a Gatwick (Londra), Milano, Bruxelles o Madrid. L’addestramento al volo si svolgerà, invece, negli Stati Uniti. Gli allievi che completeranno con successo la formazione e conseguiranno il diploma potranno
iniziare a lavorare in EasyJet, ricoprendo il ruolo di co-pilota alla guida degli aerei Airbus A320 della flotta aziendale.
La compagnia aerea Easyjet Easyjet è una compagnia area nata a Londra nel 1995 ed è specializzata nell’offerta di voli low cost. La società opera a livello globale, offrendo collegamenti tra 36 paesi e 155 aeroporti. Ha sede centrale presso l’aeroporto di Londra-Luton e gestisce una flotta aerea composta da 336 velivoli operativi su 1024 rotte. Nella sola Europa conta 28 basi e copre i collegamenti tra 35 nazioni.
Come candidarsi
Gli interessati alle future assunzioni Easyjet e al percorso Generazione Easyjet per diventare piloti possono visitare questa sezione dedicata al recruiting e alla formazione per diventare pilota Easyjet sul sito web della compagnia. Da qui possono seguire le indicazioni per candidarsi online e inoltrare il cv per partecipare al corso.
RICERCHE DI LAVORO GRANDI AZIENDE
Named Group: 65 assunzioni nel 2024 per operai, tecnici e altre figure
In arrivo con Named Group assunzioni per 65 unità di personale nel 2024 realizzando anche 100 ingressi di nuovo personale
La nota azienda Named Group, basata in Veneto e specializzata nella produzione farmaceutica naturale, pianifica l’inserimento di vari profili, tra cui operai e figure tecniche. Di seguito riportiamo cosa c’è da sapere sui nuovi posti di lavoro Named Group che verranno creati e come candidarsi per lavorare presso la società.
Named group assunzioni 2024
A dare la notizia è il quotidiano Il Sole 24 Ore, tramite un recente articolo. La società Named Group effettuerà diverse assunzioni entro l’anno, al fine di sostenere gli obiettivi di crescita aziendale prefissati per il prossimo periodo. Per sostenere l’ambizioso programma di sviluppo, l’azienda, che ha sede principale a Bussolengo, in provincia di Verona, potenzierà il numero delle risorse impiegate, che attualmente ammontano a circa 600 unità.
Nel dettaglio i nuovi posti di lavoro Named Group in arrivo nel 2024 ad essere coinvolte saranno 50 persone, cui si aggiungono i 15 addetti già assunti dall’azienda nei primi mesi dell’anno, per un totale dunque di 65 nuovi collaboratori su cui poter contare entro fine anno.
I profili cercati
Le nuove assunzioni che Named Group
Enel, in arrivo 2000 assunzioni tra il 2024 e il 2026
con il nuovo accordo sindacale
I nuovi inserimenti saranno realizzati nell’ambito della rete, vale a dire in e-Distribuzione
saranno rivolte a profili di diversa tipologia. Tra le figure che generalmente lavorano per il Gruppo figurano ricercatori, tecnici e addetti alla produzione. Le selezioni coinvolgeranno sia professionisti già esperti, che giovani neolaureati anche senza esperienza capaci, secondo la visione aziendale, di aggiungere ulteriore valore ai processi di lavoro.
Il gruppo named group
Named Group è una società specializzata nella produzione di dispositivi medici e integratori alimentari. Ha sede centrale a Bussolengo (Verona) e costituisce un polo aziendale operativo nel campo della medicina naturale. Il Gruppo riunisce le imprese italiane Specchiasol, Named, Phyto Garda, Wellmicro, Farma-Derma, Named sport, New Penta e la belga GDI Martera.
Come candidarsi
Gli interessati alle future assunzioni Named Group possono consultare la sezione dedicata alla selezione del personale (Lavora con noi) presente sul sito web aziendale. Qui è possibile prendere visione dell’indirizzo di posta elettronica a cui inviare il cv per candidarsi.
In arrivo nuove assunzioni Enel per ben 2 mila risorse nel triennio 2024 2026, grazie ad un accordo siglato con i sindacati. I nuovi inserimenti saranno realizzati nell’ambito della rete, vale a dire in e-Distribuzione.
Le nuove opportunità di impiego potranno essere rivolte operai, tecnici e altri profili, laureati e diplomati.
Enel assunzioni 2024 2026
Lo scorso 24 aprile è stato siglato un nuovo accordo tra il colosso dell’energia elettrica e le Organizzazioni Sindacali Elettriche Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil che prevede nuove assunzioni in Enel tra il 2024 e il 2026.
L’intesa tra l’azienda e le OO.SS. è stata raggiunta in seguito a una vertenza avviata nei mesi scorsi è individua un percorso condiviso tra la società e i sindacati, che mette al centro le persone, le reti e la transizione energetica.
Come si legge in una nota dell’azienda, Enel e le Organizzazioni Sindacali intendono in particolare “lavorare insieme per continuare a valorizzare gli asset strategici come la rete di distribuzione italiana, fondamentale per la transizione energetica e al centro del Piano Industriale di Enel con investimenti per 12,2 miliardi“.
Proprio per sostenere l’implementazione del Piano Strategico aziendale, la società e le OO.SS. hanno quindi concordato fino a 2000 nuovi ingressi nell’ambito della rete negli anni 2024-2026.
Profili occupazionali
Tra i 2000 inserimenti previsti, sottolinea il sindacato Filctem Cgil attraverso un comunicato, ci saranno almeno 1600 posti di lavoro Enel aggiuntivi che verranno effettuati in anticipo rispetto alla scadenza del Piano Industriale, di cui 1100 entro giugno 2025 e 500 entro giugno 2026. Dunque, nel 2024 dovrebbero essere inseriti 400 lavoratori.
Le assunzioni Enel previste dall’accordo sindacale saranno rivolte, con ogni probabilità, a operai, tecnici operativi e altri profili.
La maxi campagna di recruiting sarà pertanto rivolta sia a diplomati che a laureati.
Come candidarsi
Gli interessati alle future assunzioni Enel possono visitare la pagina dedicata alle carriere (Lavora con noi) del Gruppo. Dalla stessa è possibile conoscere le attuali posizioni aperte e candidarsi online a quelle di interesse.
RICERCHE DI LAVORO GRANDI AZIENDE
Bunge, 35 nuove opportunità di carriera all’interno
dell’Industrial Trainee Program
Le posizioni aperte sono distribuite in diverse aree delle operazioni industriali dell’azienda, in oltre 10 paesi tra Europa e Asia, tra cui l’Italia
Bunge, azienda leader mondiale nel settore agroalimentare e degli ingredienti, ha aperto le candidature per 35 nuove opportunità di carriera all’interno dell’Industrial Trainee Program, rivolto a ingegneri e laureati all’inizio della loro carriera professionale.
Le posizioni aperte sono distribuite in diverse aree delle operazioni industriali dell’azienda, in oltre 10 paesi tra Europa e Asia, tra cui l’Italia.
Il programma, che prenderà il via il prossimo settembre, ha una durata di 18 mesi e offre opportunità retribuite in diversi stabilimenti operativi, come impianti di lavorazione della soia, raffinerie, laboratori e terminali portuali, per fornire agli apprendisti la possibilità di conoscere i diversi aspetti delle attività e di comprendere appieno il
business. Al termine del percorso di 18 mesi, i tirocinanti verranno inseriti con una posizione specialistica in Bunge, nel settore in cui avranno deciso di completare la formazione: ci sono diverse possibilità di carriera, che vanno dalle aree come sostenibilità ambientale, sicurezza, qualità, produzione, manutenzione e automazione delle strutture.
Chi può candidarsi e benefit L’iniziativa è rivolta a ingegneri e laureati in settori affini a Bunge e all’inizio della loro carriera professionale. È richiesta la conoscenza fluente della lingua inglese, parlata e scritta. Sarà valutata una precedente esperienza professionale non superiore a 2 anni. Bunge offre un contratto a tempo indeterminato a
tempo pieno, accesso al programma di welfare e sanitario dell’azienda e opportunità di tutoraggio e formazione continua, sia sul lavoro che virtualmente, compreso l’apprendimento basato sui giochi ad hoc.
Procedura di candidatura I candidati devono candidarsi attraverso il sito web per il posto di tirocinio. I candidati selezionati saranno contattati dal team di Talent Acquisition di Bunge per una prima presentazione. Un colloquio con il potenziale futuro manager e con i colleghi sarà programmato in una fase successiva, che di norma comprende una visita alla struttura. Infine, ai candidati finali verrà richiesto di completare un breve test di valutazione. I candidati interessati
possono visitare il sito di Bunge per saperne di più e devono presentare domanda tramite il portale jobs.bunge. com.
“Questo è un momento molto stimolante per entrare a far parte del nostro network, in costante crescita. Il nostro programma offre un percorso di apprendimento olistico progettato per sviluppare le competenze tecniche e comportamentali dei partecipanti e accelerare la loro carriera in Bunge, per offrire loro l’opportunità di avere un impatto concreto e di aiutarci a realizzare il nostro primo obiettivo, ovvero fornire a tutto il mondo alimenti, mangimi e combustibili in modo sicuro e sostenibile”, ha dichiarato Claudinei Freitas, VP Industrial Operations di Bunge,Europa e Asia.
Via Palina, 3 Sabbio Chiese BS Cellulare: 347 3467273
Email: info@sesart.com
Sito web: www.sesarts.com
STADION CASA D’ASTE
Riva Tommaso Gulli, n. 10/A Trieste TS Telefono: 040 311319
Telefono: 040 303219
Fax: 040 311122
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Sito web: www.stadionaste.com
Cellulare: 347 3467273
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TRIONFANTE
Viale Regione Siciliana, 4975 Palermo PA Telefono: 091 6709962
Fax: 091 518606
Email: info@astetrionfante.it
Sito web: www.astetrionfante.it
VACCARI
Via M. Buonarroti, n. 46 Vignola MO Telefono: 059 764106
Telefono: 059 771251
Fax: 059 760157
Email: info@vaccari.it
Sito web: www.vaccari.it
VINCENT CASA D’ASTE
Via Tito Angelini, 29 Napoli NA Telefono: 081 3723315
Fax: 081 2291237
Email: informazioni@vincentgalleria.it
Sito web: www.vincentgalleria.it
MERCATINI IN ITALIA
SECONDO
SECONDA DOMENICA E SABATO PRECEDENTE
SECONDO FINE
DEL MESE ABRUZZO
PRIMA DOMENICA DEL MESE
SECONDA DOMENICA DEL MESE
TERZA DOMENICA DEL MESE
ULTIMA DOMENICA DEL MESE CALABRIA
CAMPANIA
PRIMA DOMENICA DEL MESE
PRIMA E SECONDA DOMENICA DEL MESE
OGNI DOMENICA MATTINA
PRIMO SABATO DEL MESE
SECONDO FINE SETTIMANA DEL MESE
QUARTA DOMENICA DEL MESE
ULTIMO FINE SETTIMANA DEL MESE
RIETI RI PIAZZA JOSÈ DE SAN MARTIN (VICINO ALLA GALLERIA D’ARTE MODERNA)
FRIULI VENEZIA GIULIA
PRIMA DOMENICA DEL MESE
SECONDO SABATO DEL MESE
SECONDA DOMENICA DEL MESE
TERZA DOMENICA DEL MESE
LAZIO
PRIMA DOMENICA DEL MESE
UNA VALLE GIULIA
RM PORTICI DI PIAZZA VITTORIO 80 AI PORTICI DI PIAZZA VITTORIO
TREVIGNANO ROMANO RM PIAZZALE
PRIMA DOMENICA E SABATO PRECEDENTE
SECONDO SABATO DEL MESE
SECONDA DOMENICA DEL MESE
SECONDA DOMENICA E SABATO PRECEDENTE
SECONDA DOMENICA A PARTIRE DAL VENERDÌ
TERZA DOMENICA DEL MESE
ROMA
ROMA RM PIAZZA ROSOLONO PILO
RIETI RI PIAZZA VITTORIO EMANUELE E SOTTO I PORTICI
ROMA RM PIAZZA MONTELEONE DA SPOLETO (FLEMING)
PICCOLO ANTIQUARIATO, COLLEZIONISMO E MODERNARIATO DALLE 9.00 AL TRAMONTO COLLEZIONANDO ONLUS TEL. 06/36005345
ANTIQUARIATO, ARTE, ARTIGIANATO ARTISTICO, COLLEZIONISMO
QUARTA
ASOLE VT USCITA CASELLO ORTE DELL’A1
RM PIAZZA DANTE ALIGHIERI
DI OGNI EPOCA E PROVENIENZA
SCALO RM PIAZZA SAN MICHELE 70 MOSTRA MERCATO DELL’ANTIQUARIATO, COLLEZIONISMO, RIGATTERIA E ARTIGIANATO
ROMA RM PIAZZALE DELLE BELLE ARTI ANTICAGLIE – MOSTRA MERCATO DI MOBILI, OGGETTI D’ARTE E COLLEZIONISMO
ROMA RM PIAZZA VERDI 150/200 ANTIQUARIATO IN PIAZZA VERDI DALL’ALBA AL
ROMA RM VIA CARLO FELICE, DI FRONTE ALLA BASILICA DI S. GIOVANNI IN LATERANO, DA PIAZZA S. GIOVANNI A PIAZZA SANTA CROCE IN GERUSALEMME 100 ANTICAGLIE A PIAZZA SAN GIOVANNI –ANTIQUARIATO, OGGETTI D’EPOCA, COLLEZIONISMO E PRODOTTI ARTIGIANALI
ROMA RM PIAZZA DE QUIRITI, COLA DI RIENZO – ZONA PRATI
COLLEZIONISMO, ANTIQUARIATO, MOBILI, OPERE D’ARTE, GIOIELLI D’EPOCA, CARTACEO STORICO
VELLETRI RM VIA APPIA SUD 153, PIAZZALE BRICOFER 70 COM’ERAVAMO
VEROLI FR PIAZZA DUOMO 20/30 MOSTRA MERCATO DELL’ANTIQUARIATO
TERRACINA LT PIAZZA GARIBALDI ANTIQUARIATO, ARTE, ARTIGIANATO ARTISTICO, COLLEZIONISMO
SOFFITTA
ROMA RM PIAZZALE DEI PARTIGIANI
N. 748, QUARTIERE TALENTI
PRIMA
SECONDA
TERZO SABATO
QUARTA DOMENICA DEL MESE
SECONDO FINE SETTIMANA
NOVEGRO, A CIRCA 1 KM DALL’AEROPORTO DI LINATE
SECONDA DOMENICA E SABATO PRECEDENTE
SECONDO SABATO DEL MESE
SECONDA DOMENICA DEL MESE
TERZO VENERDÌ DEL MESE
TERZO SABATO DEL MESE
TERZA DOMENICA DEL MESE
QUARTO SABATO DEL MESE
QUARTA DOMENICA DEL MESE PUGLIA
PRIMA DOMENICA DEL MESE
PRIMA DOMENICA DEL MESE
TERZA DOMENICA
MESE
QUARTO SABATO E DOMENICA
MESE
ULTIMA DOMENICA DEL MESE
OGNI DOMENICA MATTINA
OGNI DOMENICA POMERIGGIO
SARDEGNA
OGNI DOMENICA MATTINA
PRIMA DOMENICA DEL MESE
PRIMO SABATO DEL MESE
SECONDO SABATO DEL MESE
TERZA DOMENICA DEL MESE
ULTIMO SABATO DEL MESE
ULTIMA DOMENICA DEL MESE
SICILIA
PRIMO FINE SETTIMANA DEL MESE
SECONDO FINE SETTIMANA DEL MESE
TERZO FINE SETTIMANA DEL MESE
TERZA DOMENICA DEL MESE
QUARTA DOMENICA DEL MESE
TUTTE LE DOMENICHE
OGNI DOMENICA MATTINA
TUTTI I GIORNI DELLA SETTIMANA
TOSCANA
PRIMA DOMENICA DEL MESE
PRIMA DOMENICA E SABATO PRECEDENTE
SECONDA
SECONDA
TERZO SABATO DEL MESE
TERZA
TERZO
TERZA
SECONDA
SECONDA
TERZA DOMENICA E SABATO PRECEDENTE
SECONDO SABATO
SECONDA DOMENICA
PD PIAZZA ANTISTANTE LA CHIESA DI S. ANDREA 10
TERZA
QUARTA
REPUBBLICA
MESE
NEGOZI USATO
ROVIGO
Città Dell’Usato Indirizzo: Via Del Progresso, 4 - 45030 - Occhiobello (RO)Sito: - www.cittadellusat o. it
Mercatopoli Galliera Veneta Via degli Alberi - 35015 - Galliera Veneta - (PD) EMail: gallieraveneta@mercatopoli.it - Sito: gallieraveneta.mercatopoli.it
FERRARA
Mercatopoli Ferrara Centro Via del Mulinetto, 135 - 44122 - Ferrara - (FE) Tel: 0532 764520 E-Mail: ferraracentro@mercatopoli.it
Emporio Dell’Usato Via Dei Mestieri, 544020 - San Giuseppe - (FE)
100 Bimbi Bazar mercatino usato bimbi 0-10 anni Via Nazionale Ponente, 8/C-D44011 - Argenta - (FE) Tel: 0532 805708 Fax: 0532 805708 E-Mail: info@100bimbibazar. it - Sito: www.100bimbibazar.it
Nuova Vita Via Ugo Bassi, 9 - 44015 - Portomaggiore - (FE) Tel: 320 4516983 E-Mail: rossella-36@hotmail.it
Dituttodipiù - Via del Commercio, 1144123 - Ferrara Tel: 0532 790384 Email: ferrara@dituttodipiu.net Sito: www.dituttodipiu.net
Mercatopoli Castel Maggiore Via Giuseppe Massarenti, 2 - 40016 - San Giorgio di Piano - (BO) Tel: 051 862819 E-Mail: sangiorgiodipiano@mercatopoli.it - Sito: sangiorgiodipiano.mercatopoli.it
G riffe e Vintage Via San Felice nr.101/c -
40122 Bologna Cell.392.4027989 - griffevintage@libero.it - F: Griffe e Vintage
T Riciclo S.n.c. Via Lungoreno, 71 - 40046 - Porretta Terme - (BO) Tel: 0534 22908 EMail: t-ricicloporretta@libero.it
Mercatopoli Bologna Porto Via Pasubio, 39 - 40133 - Bologna - (BO) Tel: 051 432045 E-Mail: bolognaporto@mercatopoli.it Sito: bolognaporto.mercatopoli.it
Mercatopoli San Lazzaro di Savena Via Emilia, 480/B - 40068 San Lazzaro di Savena - (BO) Tel: 051 6258608 Fax: 051 6285899 E-Mail: sanlazzaro@mercatopoli. it Sito: sanlazzaro.mercatopoli.it
Mercatino Di Beba Via Emilia Ovest, 924 - 41100 - Modena - (MO) Tel: 059 822033 Fax: 059 3364605 E-Mail: info@mercatinodibeba.it Sito: www.mercatinodibeba. it
Ritrova, Lo Spazio dell’Usato Strada Sant’Anna, 651 - 41122 - Modena - (MO) Tel: 059 454719 Fax: 059 3160616 E-Mail: info@ritrova.org - Sito: www.ritrova.org Los recicladores Via Notari 10 - 41055 - MONTESE - (MO)Tel: 339 634 3417 Fax: E-Mail: checcavice@hotmail.com Sito: www.losrecicladores.eu/mercatino
La Birba used stuff for kids 0-12 Via I. Marchiani, 66 - 41026 - Pavullo nel Frignano - (MO) Tel: 0536 324382 Fax: 0536 324382 E-Mail: pavullo@labirba.com Sito: www.labirba.com/pavullo/index. html
Mercatino Compra Vendita Usato Via G. di Vittorio, 5 - 48015 - Cervia - (RA) Tel: 0544977144 - E-Mail: ra07@mercatinousato. com - Sito: cervia.mercatinousato.com
Mercatino Compra Vendita Usato Via Mentana, 56 - 48022 - Lugo - (RA) Tel: 0545282714 - E-Mail: ra08@mercatinousato.com
Il Rigattiere Via Naviglio 39/b - 48018 - Faenza - (RA) - Tel: 0546.606269 Email: info@ilrigattiere.net Sito: www.il-rigattiere.net
Mercatino Dell’Usato Corso Della Repubblica, 18 - 48011 - Alfonsine - (RA) - Tel: 334 950 9880
Affari in cantina s.n.c. Str. Montanara, 4 – 43124 – Parma - Tel:0521 960398 - sito: www.affariincantina.it - email: info@affariincantina.it
Mercatino del riutilizzo di mano in mano Via Cremonese, 21/A – 43126- Parma - Tel: 335 725 9426 - sito:www.dimanoinmano.org - email: info@dimanoinmano.org
Mercatopoli Parma centro Via Giuseppe Calestani, 8 – 43100 – Parma - Tel: 0521 944436 - sito: www.parmacentro.mercatopoli.it - email: parmacentro@mercatopoli.it
Mercatino dell’Usato Ditta Ayman - Via Romea Vecchia, 21 - 29015 - Castel San Giovanni - (PC) Tel: 329 896 1851
Il Mercatino di Gabry - Via Roma, 1729029 - Rivergaro - PC Tel: 333 829 4888
REGGIO EMILIA
Mercatopoli Reggio Emilia Kennedy - Via Brigata Reggio, 24 – 42124- Reggio EmiliaTel: 0522 306342 - sito: www.reggioemiliakennedy.mercatopoli.it - email: reggioemiliakennedy@mercatopoli.it
Mercatopoli Reggio Emilia est Via Guicciardi, 14 – 42122- Reggio Emilia - Tel: 0522 391107 - sito: www.reggioemiliaest.mercatopoli.it - email:reggioemiliaest@mercatopoli.it
Mercatino franchising Via Carlo Zatti, 17 –42122- Reggio Emilia - Tel: 0522 334129
Il mercante d’ogni cosa Via Gaetano Davoli, 5b – 42123- Reggio Emilia - Tel: 0522 434503 - sito:www.ilmercantediognicosa.it/ ecommerce/it/ - email: info@ilmercantediognicosa.it
Mercatino in via di Roma Via Roma, 44 –42121- Reggio Emilia - Tel: 388 320 7905 Mercatino Olimpia - Viale Olimpia, 22 -
Mercatino dell’usato Via Privata Alfredo Soffredini, 16 – 20126- Milano - Tel: 342 195 8907 - sito: www.mercatinodellusatomilano.com - email:info@usatodausare.it
Props Outlet dell’Usato Via Val D’Ossola, 8 – 20162- Milano - Tel: 02 643 2690 - sito: www.propsusato.it - email: props@propsusato.it
Il Capannone dell’Usato Via Luigi Galvani, 17 – 20019- Settimo Milanese- (Mi) - Tel:02 3351 2262 - sito: www.ilcapannonedellusato.it - email: direzione@ilcapannonedellusato.it
TORINO
Charly Vintage And Flowers Via Giuseppe Pomba, 29 – 10123 Torino - Telefono:+39 339 8908098 - Email:arianna.cha@hotmail. it - www.charlyvintageandflowers.it
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Annarita Mattei Vintage e Altre Storie Via San Domenico 6/D – 10122 Torino - Telefono: 011 790 0528 - elenab.vintage@gmail. com
Kilos Via Cesare Balbo, 2 – 10124 Torino- pagina Facebook: KILOS , abbigliamento a peso
REP. SAN MARINO
La città dell’usato Via Alliaria, 10 - San Marino (zona Serravalle) 3661842214 https:// www.facebook.com/cittadellusatosm cittadellusato@gmail.com
GENOVA
Mercato dell’usato e del vintage Corso Sardegna, 201R – Genova 010 374 1822 https://www.trovaweb.net/sgomberigratuiti-mercatino-usato-genovamercatousatovintage@gmail.com
Usato dalla A alla Z Via Galeazzo Alessi, 1FR - Genova 010 589564 http://www. usatoaz.com/ info@usatoaz.com
Mercatino usato Genova Sampierdarena Via Eustachio Degola, 56 - Genova 010 818 3042 https://genova.mercatinousato. com/
I Ricordi mercantino dell’usato Via Lorenzo Pareto, 10R - Genova 345 378 2188 https://www.facebook.com/I-Ricordi741115272602964/?fref=ts iricordigrigoletto@gmail.com
La Soffitta Via Bobbio, 118aR – Genova 010 455 9519 https://www.lasoffittagenova.it/ lasoffittagenova@gmail.com
Bazar dell’usato e dell’antiquariato di Carla Balia Via Struppa 3A Rosso - Genova 010 802086 https://ilbazardellusato.it/ info@ilbazardellusato.it
Chi cerca trova Piazza Francesco Guicciardini, 3r - Genova 010 815273 https:// www.facebook.com/chicercatrovailmercatinopiubellochece/ chicercatrovagenova@gmail.com
Al mercatino di Pegli “Chi cerca trova” Via Piandilucco, 6 - Genova 010 860 3753https://mercatinousatopegli.it/ Emmaus Genova Soc.Coop. socialeVia Giovanni Battista Sasso - Genova 010 407 6566 http://www.emmausgenova.it/ mercatino@emmausgenova.it
Il mercatino dei desideri Via Tortosa, 73 - Genova 010 831 8143 https://www. ilmercatinodeidesideri.com/ mercatinodeidesideri@gmail.com
Il passato ritrovato Via Palestro, 41 - Genova 010 811285 http://www.ilpassatoritrovato.it/Chisiamo ilpassatoritrovato@ libero.it
Mercatino usato Franchising Via Piacenza, 219/Rosso - Genova 010 818 3142 https://ge14.mercatinousato.com/
Mercato dell’usato e nuovo “Il Rigattiere” Via Camillo Benso Conte di Cavour, 45 - Castiglione delle Stiviere 339 840 1904 https://www.rigattieremantova.it/ alexbottardi@alice.it
Mercatino dell’usato “Un’altra storia” Via Parigi, 5 - Porto Mantovano 351 519 9300 https://www.facebook. com/mercatinodellusatounaltrastoria/ mercatinounaltrastoria@gmail.com
Mercatopoli Castiglione delle StiviereVia Giuseppe Mazzini, 109 - Castiglione delle Stiviere 0376 672462 https://castiglionedellestiviere.mercatopoli.it/ castiglionedellestiviere@mercatopoli.it
Mercatino “Maestri dell’usato” Località Ca’ di Capri, 104 – Bussolengo 045 676 7161 https://maestridellusato.business. site/
Mercatino vintage Via Dott. F. Garofoli, 319A - San Giovanni Lupatoto 045 223 7161
Comenuovo Via Carlo Alberto, 1 - Verona 328 828 4706 http://www.comenuovo-vr. it/ comenuovo.vr@gmail.com
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LOMBARDIA
Armani Outlet
Via Provinciale per Bregnano, 13, 22070 Vertemate Con Minoprio (CO)
Info Point: +39 031 887373 www.armani.com
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Outlet Sanremo Mon Cheri via Roma 32 (331,75 km) - 18038 Sanremo - Info Point: +328 5563414
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PIEMONTE
Vicolungo The Style Outlets
Piazza S. Caterina, ang.Via Papa Giovanni XXIII - 28060 Vicolungo (NO) Info Point: +39 0321 835032 - +39 0321 875967
Cosa troverete: 150 negozi di marchi prestigiosi. Abbigliamento uomo, donna e bambino, sportswear, accessori e cosmetici con sconti dal 30% al 70% tutto l’anno.
Serravalle Designer Outlet
Via della Moda 1, Serravalle Scrivia (AL)
Info Point: +39 0143 609000. Cosa troverete: è il più grande Outlet d’Italia e d’Europa. Grandi firme nazionali e internazionali con sconti fino al 70% tutto l’anno. Oltre 230 negozi.
Torino Outlet Village Via Torino 160 – 10036, Settimo Torinese (TO) Italia
Info Point: +39 011 19234780
Cosa troverete: Torino Outlet Village si trova a soli 10 minuti dal centro della città di Torino. Dispone di un ampio parcheggio gratuito con 2.500 posti.
Cosa troverete: vestiario e accessori del noto brand Armani uomo/donna/ bambino a prezzi scontati. Franciacorta Outlet Village
Piazza Cascina Moie 1, Rodengo
Saiano (BS)
Info Point: Tel. +39 030 6810364
Cosa troverete: più di 190 negozi dei migliori brand internazionali con sconti fino al 70% tutto l’anno. La Franciacorta: incastonata tra i laghi di Garda e di Iseo e a meno di un’ora da Milano, è patria dei famosi vini.
Mantova Outlet Village
Via M. Biagi, Località Bagnolo San Vito (MN)
Info Point: +39 0376 25041
Cosa troverete: Oltre 110 negozi dei migliori marchi di moda uomo, donna e bambino con sconti fino al 70% tutto l’anno. Si trova a pochi km dalla storica città di Mantova e dalle bellezze del Lago di Garda.
VENETO
Replay Factory Outlet
Via Ortigara, 80, 31040
Signoressa di Trevignano (TV)
Info Point: +39 0423 804213
Cosa troverete: vestiario e accessori del noto brand Replay a prezzi scontati.
Noventa di Piave Designer - Via Marco
Polo 1, Noventa di Piave (VE)
Info Point: +39 0421 5741
Cosa troverete: Oltre 150 negozi con i brand internazionali più amati a prezzi ridotti dal 35% al 70% tutto l'anno. Numerosi bar e ristoranti; un’area giochi per bambini; un comodissimo parcheggio gratuito.
FRIULI-VENEZIA GIULIA
Palmanova Outlet Village
Sp 126 Km 1,6 – Joannis Di Aiello
Del Friuli (UD)
Info Point: 0432 837810
Cosa troverete: 90 negozi dei migliori brand della moda, con sconti fino
al 70% tutto l’anno, in una terra che confina con le Dolomiti e con il mare.
EMILIA-ROMAGNA
Intrend - Diffusione
Tessile Boretto
Via Goleto, 13/B, 42022 Boretto RE
Info Point: +39 0522 964415
Cosa troverete: vasta offerta per la donna di capispalla, abiti, maglieria, pantaloni, borse, scarpe e tanto altro a prezzi ribassati dal 35% al 45%.
Castel Guelfo - the style outlets
Via del Commercio 4/2 - Castel
Guelfo di Bologna (BO)
Info Point: +39 0542 670765
Cosa troverete: 110 negozi di marchi prestigiosi; abbigliamento uomo, donna e bambino, sportswear, accessori e cosmetici con sconti dal 30% al 70% tutto l’anno. Mostre d’arte, tanti eventi e iniziative pensati per coinvolgere tutta la famiglia.
Fidenza Village
Via Federico Fellini 1, Fidenza (PR)
Info Point: Tel. +39 0524 33551
Cosa troverete: Marchi di fama internazionale con sconti fino al 70% e talvolta di più, rispetto al prezzo di listino, in boutique esclusive e lussuose, tutto l’anno.
TOSCANA
Valdichiana Outlet Village
Via Enzo Ferrari, 5, 52045 Foiano della Chiana (AR)
Info Point: +39 0575 649926
Cosa troverete: oltre 130 punti vendita di grandi firme della moda e marchi prestigiosi, che praticano sconti dal 30% al 70% tutto l’anno.
Prada Outlet
Via Aretina, 403, 52025 Montevarchi (AR)
Info Point: +39 055 919 6528
Cosa troverete: Rivenditore di abbigliamento uomo/donna, borse, fragranze e altri articoli di lusso firmati dallo stilista italiano.
Barberino Designer Outlet - Via Meucci, Barberino di Mugello (FI)
Info Point: +39 055 842161
Cosa troverete: Grandi brand con sconti fino al 70% tutto l’anno. Oltre 120 negozi, caffè e ristoranti, un ampio parcheggio gratuito, un’area playground dedicata ai più piccoli.
LAZIO
Castel Romano Designer Outlet
Via Ponte di Piscina Cupa 64, Castel
Romano, Roma
Info Point: +39 0650 50050
Cosa troverete: Grandi brand a prezzi ridotti fino al 70% tutti i giorni, in più di 150 negozi. A soli 25 km dal centro di Roma, nel cuore dell’Agro Pontino.
Valmontone Outlet
Via della Pace località Pascolaro –Valmontone, Roma
Info Point: +39 06 9599491
Cosa troverete: Più di 180 negozi di marca, con sconti dal 30 al 70% tutto l’anno.
ABRUZZO
Intrend - Diffusione Tessile Montesilvano
Corso Umberto I 434, 65015 Montesilvano (PE)
Info Point: +39 085 834610
Cosa troverete: vasta offerta per la donna di capispalla, abiti, maglieria, pantaloni, borse, scarpe e tanto altro a prezzi ribassati dal 35% al 45%.
Città Sant’Angelo Village Via Moscarola, Città Sant'angelo (PE)
Info Point: +39.085.950302
Cosa troverete: La struttura conta un’immensa area espositiva con numerosi brand ed un parco giochi per bambini. Il tutto in uno dei borghi più belli d’Italia.
CAMPANIA
La Reggia Designer Outlet S.P, 336 Sannitica, 81025 Marcianise (CE)
Info Point: +39 0823 510244
Cosa troverete: i brand più noti a prezzi ridotti dal 35% al 70% tutto l’anno. Oltre 140 negozi.
Cilento Outlet Village Strada Statale 18 Tirrena Inferiore, 84025 Eboli (SA) Info Point: +39 0828 347497
Cosa troverete: numerosi negozi di abbigliamento, accessori, articoli per la casa e cosmetici. Tutti i prodotti in vendita sono disponibili a prezzi ribassati, con sconti minimi del 30% tutto l’anno e riduzioni fino al 70%.
Centro commerciale Campania Località Aurno, 87, Marcianise, (CE)
Info Point: +39 0823 696037
Cosa troverete: Oltre 150 negozi dei brand più amati e nuovi eventi ogni giorno
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