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sett. 42 - anno XIV
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SPECIALE
n° 42/S - 18 ottobre 2023
Con OMC Ravenna sposa l’energia tivo è quello di mettere sotto i riflettori l’industria Ravenna è indissolubilmente legata energetica nell’ottica della transizione dal fossile al all’energia sia come produzione di green, rispettando i principi dello sviluppo sostegas (specie fino a qualche decennio nibile, facendo del Mediterraneo un centro della fa) sia come settore produttivo di imtransizione energetica grazie alle rinnovabili e gas pianti per l’energia sia convenzionale sia verde. Un naturale decarbonizzato grazie a un vero e promatrimonio di interesse quello fra la capitale dei prio Patto multilaterale Verde per l’area. mosaici e la necessità di trovare nuova linfa per È questa la missione di OMC, lanciato con la spingere l’apparato produttivo nazionale o semplipartecipazione alla COP27. L’ente che organizza la cemente la vita di tutti i giorni. E se all’inizio - eravaconferenza - nata nel 1993 come Offshore Medimo dopo la seconda quella mondiale in piena ricoterranean Conference & Exhibition, e che riunisce struzione post bellica - fu il petrolio e il gas, ora ogni anno a Ravenna oltre 11mila presenze e 300 tutto il futuro del polo cittadino si gioca sulle rinnoespositori da 25 nazioni - ha infatti partecipato alla vabili, dal vento al sole, dall’idrogeno ai rigassificaConferenza delle Nazioni Unite sul clima a Sharm tori passando dalla cattura dell’anidride carbonica El-Sheikh (COP27) nel Padiglione del Mediterraneo. e del suo stoccaggio negli anfratti che contenevano il gas estratto dal terreno. OMC 2023: In questo senso, OMC - Med Energy Conference La transizione energetica Ravenna capitale italiana and Exhibition è l’appuntamento immancabile di al centro di incontri, dell’energia Ravenna, che negli anni si è imposto come il prinL’OMC si occuperà, tra l’altro, di mobilità sostenicipale hub di discussione sui temi dell’energia nel workshop e contatti bile, prospettive degli hard to abate, “giusta tranMediterraneo. L’edizione di quest’anno, rinviata a con gli operatori sizione” per tutti, rilancio del settore industriale, causa dell’alluvione che ha colpito Ravenna e la analisi di tutte le fonti energetiche e cooperazioRomagna e in calendario dal 23 al 25 maggio, si ne tra Paesi, con il Mediterraneo al centro del dibattito energetico; terrà dal 24 al 26 ottobre e sarà l’occasione per celebrare il trentesimo rappresentando l’evento meglio in grado di sintetizzare il binomio anniversario della fiera. E che Ravenna sia la vera capitale dell’energia Ravenna-energia, valore sul quale la città si gioca buona parte del suo italiana non è uno slogan ma un dato di fatto. Un ruolo che la proietfuturo industriale che si basa tutto sulla transizione energetica. terebbe, dall’energia eolica alla cattura dell’idrogeno, a principale hub Dopo che OMC ha partecipato per la prima volta - alla COP27 di europeo nel Mediterraneo. “Una fiera - spiega Renzo Righini, presidenSharm-el-Sheikh a novembre 2022, è diventata ancora più evidente te del Roca, l’associazione che raggruppa quelle che un tempo erano la necessità di un’alleanza fra i Paesi del Nord e del Sud del Mediterrale aziende oil&gas del ravennate e che ora sono anche aziende energeneo. Da sempre OMC, come luogo fi sico e metaforico di incontro fra tiche “alternative” al petrolio o al gas - che è nata a Ravenna e che a Rastakeholders e istituzioni di tutto il mondo, valorizza il Mediterraneo venna resterà; OMC per il momento vuole correre da sola, consapevole e il suo ruolo cruciale, che ha plasmato la storia della cultura e della del ruolo che ha, pur nella certezza che gli eventi fieristici dedicati al civiltà, un punto di incontro fra le diverse culture mondiali. In un contema energetico e alla transizione energetica, da Milano a Rimini, stantesto in cui tutte le fonti devono essere sfruttate e utilizzate al meglio, no aumentando e probabilmente aumenteranno sempre più”. L’obiet-
OMC 2023 • Med energy ConferenCe and exhibition
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- che ci ha offerto la possibilità di raccontare alla scena mondiale gli interessi, le policy ed i business mediterranei sull’energia e di sottolineare come la mission di OMC sia quella di fare un altro passo verso un Green Deal euromediterraneo”. L’obiettivo è coinvolgere tutti. “Alleanza è la parola che meglio descrive la nostra mission”, prosegue Spada. “Alleanza tra tecnologie e fonti energetiche, alleanza tra stakeholder imprenditoriali, istituzionali e accademici perché solo insieme si possono raggiungere gli obiettivi climatici ed energetici condivisi”. La sfida è ovviamente grande. Nei prossimi 25 anni la domanda di energia primaria nel Mediterraneo crescerà in modo sostanziale e lo scenario che si prospetta è che entro il 2040 il consumo di energia raddoppierà nei Paesi del Sud del Mediterraneo, mentre il consumo di elettricità verrà addirittura triplicato, senza considerare gli aumenti delle emissioni di CO2.
Innovazione e ruolo dei giovani
A ottobre 2023 a Ravenna si parlerà poi di futuro: startup, studenti, università avranno ampio spazio all’interno della fiera. E l’innovation room sarà l’area dedicata per il loro contributo, per inserirli in un confronto che può solo trarre beneficio dal loro coinvolgimento. Incrementando, quindi, il dialogo tra aziende e mondo accade-
OMC Med Energy GOLF TOURNAMENT 2023 - Memorial Franco Nanni
mico e creando nuove competenze. Forti dell’esperienza di COP27, si discuteranno le strategie, le idee, i nodi principali del percorso della transizione energetica. La questione climatica è al centro delle discussioni mondiali e non ha un’unica risposta. Costruire e sperimentare insieme dei percorsi articolati, dove più risposte si confrontano, è il modo migliore per una soluzione concreta ed efficace. In questo contesto “il Mediterraneo può diventare un vero e proprio canale delle rinnovabili e del gas natuRenzo Righini, rale decarbonizzato - spiega Monica Spada presidente Roca - grazie al potenziale offerto dalla cattura e stoccaggio di CO2 presente nei suoi giacimenti esauriti. La regione mediterranea - prosegue - ha un enorme potenziale rinnovabile, sia onshore che offshore, ancora non pienamente utilizzato”. Basti pensare all’energia solare, soprattutto per l’area meridionale e orientale, o all’energia marina, a beneficio dell’intera regione. In campo ci sono e arriveranno progetti per fare della regione non solo un hub elettrico e del gas e per la cattura della CO2 e la decarbonizzazione per i settori hard to abate, ma soprattutto un ponte che unisce Monica Spada, presidente OMC il nord e il sud del mondo. “La cooperazione, l’integrazione di competenze e il know-how condiviso tra Paesi europei ed africani devono essere l’obiettivo di tutti gli operatori coinvolti - racconta Spada - con lo scopo di garantire resilienza e sostenibilità ambientale sul breve e sul lungo periodo”.
OMC 2023 • Med energy ConferenCe and exhibition
in un mix energetico che abbia sempre come obiettivo la drastica riduzione delle emissioni climalteranti. L’approccio che coinvolga quindi economia circolare, prodotti di origine biologica e strumenti di decarbonizzazione (come CCUS, vale a dire la cattura e lo stoccaggio dell’anidride carbonica). Il tutto per migliorare l’efficienza e la sostenibilità dei processi. La MED Energy Conference, questo il nome dal 2021, è sbarcata per la prima volta a una COP sul clima grazie a un’iniziativa guidata dall’Unione per il Mediterraneo (UfM) insieme al Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente - Piano d’azione per il Mediterraneo (UNEP-MAP) e alla Fondazione PRIMA. L’obiettivo era quello di evidenziare le sfide urgenti relative al cambiamento climatico che la regione del Mediterraneo sta affrontando, ma anche mettere in luce le soluzioni innovative che il settore energetico sta sviluppando per farvi fronte. “Per noi è stato un esordio importante - spiega la presidente di OMC Monica Spada
(immagini dell’edizione 2021, dal sito Omc.it)
di gioco, Nanni fece del torneo quella competizione a squadre che nel corso di queste tre decadi ha saputo conquistare l’interesse dei golfisti appartenenti al settore dell’energia. E anche quest’anno saranno tanti i partecipanti di OMC Med Energy, italiani e stranieri, che si daranno appuntamento alle 9,30 all’Adriatic Golf Club per sfidarsi sul tracciato di 18 buche che costeggia l’antica pineta di Cervia. Nanni è scomparso proprio nell’anno in cui si festeggiano i trent’anni di attività di OMC e ROCA. Disputare l’edizione 2023 dell’OMC Med Energy Golf Tournament in suo ricordo è certamente uno dei modi più autentici per rendere omaggio al suo entusiasmo e alla passione che infondeva in ogni attività.
SPECIALE
Lunedì 23 ottobre, giorno che precede l’inaugurazione ufficiale di OMC Med Energy 2023, come da tradizione si terrà l’OMC Med Energy Golf Tournament, giunto alla sua venticinquesima edizione. Quest’anno la competizione assumerà un significato particolare perché sarà dedicata alla memoria di Franco Nanni, uno dei padri fondatori di ROCA ed OMC. Figura storica del mondo offshore, Nanni fu anche ideatore ed anima propulsiva del torneo di golf, appuntamento dal respiro internazionale, aperto ai partecipanti di OMC e da sempre parte della programmazione della manifestazione. Giocatore appassionato e attento alla formula
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Medaglie al Merito di Marina Sono state conferite ai membri del Gruppo 5 Medaglie al Merito di Marina Nel 1967 una Medaglia d’Oro al Merito di Marina è stata conferita all’ormeggiatore Terzo Sirotti, disperso in mare durante il salvataggio dell’equipaggio della Motonave “Carmelina Prima”, naufragata alla Diga Foranea Nord del Porto di Ravenna. Il 22 ottobre 2008, nel corso di una cerimonia tenutasi a Ravenna sono state conferite una medaglia d’Argento al Merito di Marina a Gianpaolo Guidi e tre medaglie di Bronzo al Merito di Marina agli altri tre componenti l’equipaggio della motobarca EBA: Stefano Trombini, Ivan Trombini e Mirko Ragazzini che il 24 settembre del 2004, durante un fortunale, salvarono dieci persone cadute a mare nell’avamporto di Ravenna.
Gruppo Ormeggiatori del Porto di Ravenna Soc. Coop. Via Fabbrica Vecchia, 5 48122 Marina di Ravenna (Ra) Tel. 0544 530505
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Depositata la documentazione per la VIA del maxi hub in alto mare
SPECIALE
Il progetto Agnes - che prevetale progetto può determinare, in de la creazione di un maxi termini di maggiore autosufficienza hub delle energie rinnovabili e energetica, opportunità di lavoro e dell’idrogeno verde al largo delle sostenibilità ambientale”. coste di Ravenna - va avanti. La società, che sta sviluppando l’iniziatiImpianti lontani dalla va in partnership con Qint’x e Saicosta pem il 13 febbraio scorso ha Uno dei grandi punti a favore dell’edepositato la documentazione per olico ravennate è quello della lontaavviare la Valutazione di Impatto nanza della costa (oltre le 20 miglia) e, Ambientale (VIA) mentre nel fratquindi, lo scarso impatto visivo. Si vetempo è entrato a far parte della drà ancora meno da terra l’impianto compagine F2i Sgr, fondo d’investifotovoltaico galleggiante, che si alza menti a capitale misto pubblicodi circa 2,5 metri sul livello dell’acqua pubblico specializzato in infrastrute secondo il progetto si svilupperà su ture e energia. La prima area dove una superficie di 63 ettari. sono previste le pale eoliche è ‘RoIntanto, F2i ha rilevato una quota di magna 1’ tra Marina di Ravenna e F2i entra nel capitale della società che minoranza (poco più del 10%) del Punta Marina che si sviluppa su una svilupperà pale eoliche e idrogeno capitale di Agnes, che per il resto è superficie di 17 chilometri quadrati in mano ad Alberto Bernabini, amed è composta da 15 turbine eoliministratore unico della stessa Agnes che alte 130 metri. ‘Romagna 2’ sarà nonché fondatore e CEO di Qint’x, sopiù lontano dalla costa e più a sud e cietà ravennate specializzata in prosarà maggiore la potenza con 50 getti di energia rinnovabile. turbine eoliche sempre alte 130 L’ingresso di F2i, seppure con una metri, con una disposizione che quota del tutto minoritaria, costituconsentirà di sfruttare al massimo il isce certamente un acceleratore per vento che soffia al largo. il progetto Agnes, il cui iter autoriz“Si tratta di un intervento molto zativo - da tempo già in corso - ha innovativo, che l’intera comunità registrato in questi giorni un passo ravennate - ha scritto il sindaco di avanti con la consegna agli uffici Ravenna Michele De Pascale in una competenti della documentazione necessaria ad avviare il procesnota - ha seguito e sostenuto fin dall’inizio e in tutte le sedi. La sua so di VIA. Un procedimento che conferma l’intenzione di produrre realizzazione rappresenta una grande opportunità, per l’intero Paidrogeno verde, che potrebbe avere diversi utilizzi non ultimo quelese e per il distretto energetico offshore ravennate, in termini di lo di un’immissione in rete in miscela col metano che arriverà dal risposte concrete all’esigenza sempre più forte di dare un signifinuovo rigassificatore che Snam sta installando a Ravenna, come il cativo impulso allo sviluppo delle energie rinnovabili e di crescita numero uno della società aveva già ipotizzato nei mesi scorsi. occupazionale per tutto il distretto ravennate. Nei confronti di questo progetto abbiamo riscontrato un grande interesse da parte del ministro Roberto Cingolani nel precedente governo e del ministro In campo anche il PNRR Gilberto Pichetto Fratin in quello attuale. E anche se finora non è Il progetto Agnes, che verrà co-finanziato con 70 milioni di euro stata accolta la nostra proposta di prevedere per impianti per la prodi risorse provenienti dal Fondo Complementare al PNRR, preveduzione di energie rinnovabili di questo tipo una procedura autode un investimento complessivo nell’ordine dei 2 miliardi di euro, rizzativa accelerata analoga a quella messa in campo per il rigassifiper installare nell’offshore ravennate due parchi eolici (Romagna catore, auspichiamo comunque che l’analisi della documentazione 1 e Romagna 2), rispettivamente posizionati a 10 e 12 miglia dalla depositata possa avvenire in tempi brevi, affinché si concretizzino costa, per 520 MW complessivi, a cui si aggiungeranno 100 MW il più celermente possibile i grandi vantaggi che la realizzazione di tramite un impianto solare galleggiante.
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Il progetto Agnes rincorre il vento
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24-26 October 2023 Ravenna, Italy
SPECIALE
E V E N T A G E N DA
SPECIALE OMC 2023 23rd OCTOBER - MONDAY 9:30 [ Adriatic Golf Club Cervia ] › 25th OMC Med Energy Golf Tournament 2023 Memorial Franco Nanni
www.roca-oilandgas.com
16:30 [ Teatro Alighieri, Ravenna ] › Ravenna’s vocation as Italian Energy capital The role of Ravenna at the centre of the energy debate in Italy dates back to the early 1960s when huge gas reserves were discovered onshore and offshore its coastline. Over the decades the important industrial district has contributed to strengthen Italy’s role as a natural bridge between Europe and Africa. Today, Ravenna represents the springboard for the first Italian projects of decarbonization spanning from CCS to offshore wind and circular economy, which make Ravenna and Italy an important energy transition Lab. The session will provide an overview of the projects currently being developed, will point out the opportunities of business and growth and properly address the priorities in order to fully exploit the potential of the current scenario.
Invited authorities and panelists: Welcome addresses: › Stefano Bonaccini - President of the Emilia-Romagna Region › Michele de Pascale - Mayor of Ravenna
Gruppo Ormeggiatori del Porto di Ravenna Soc. Coop. Via Fabbrica Vecchia, 5 - 48122 Marina di Ravenna (Ra) Tel. 0544 530505 - Fax. 0544 531871 ormeggira@virgilio.it - www.ormeggira.it
Keynote speeches: › Guido Brusco - Chairman, Confindustria Energia › Luigi Ciarrocchi - Chairman, Assorisorse Business keynote: › Stefano Venier - Chief Executive Officer, Snam
10:00 - 11:15 › Opening Institutional Panel “The new scenario and current emergencies: Focus on the outcomes of COP27 in view of COP28” The opening session will provide an overview of the new emergencies with a focus on current and future challenges the Mediterranean region will have to face to proceed on the path of energy transition and ensure development and growth. The new geopolitical contest has highlighted the importance and urgency to deal with the ‘trilemma’ of the transition: namely how to combine and grant competitiveness, availability and sustainability. There is general consensus on the need to accelerate and build a new and more resilient energy system as quickly as possible, trying to fill the gap between Europe and the southern Mediterranean countries.
› Moderating: Silvia Berzoni, Class CNBC
Panel › The energy projects of Ravenna Chief Commercial Officer, Saipem
› CCS Project › Luca De Caro - Managing Director Eni Distretto Centro Settentrionale
› Circular economy: a multi-purpose platform for special waste treatment and processing › Carlo Pezzi, Chief Executive
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› Offshore Renewables and Hydrogen production - The Adriatic green network of energy sources › Fabrizio Botta -
Officer, HEA
Panel › Local companies to relaunch Ravenna › Valerio Cozzani - Full Professor, University Bologna › Oscar Guerra - Chief Executive Officer, Rosetti Marino › Stefano Giardini - Director Manufacturing Sustainability, Cabot › Aldo Fiorini - Chief Operations Officer Carbon Steel Flat www.satcs.com
Division, Ravenna Plant Manager and Member Board Directors Gruppo Marcegaglia
19:00 › Closing remarks and presentation of OMC new visual identity and the 30th anniversary publication: “Energy for Future” 19:30 › Welcome Aperitif
Over the next 25 years the southern Med region will experience a substantial growth in energy demand as a result of the population increase and economic development. Therefore, energy consumption is expected to double and electricity consumption even triple. The demand will be covered by conventional gas resources, mainly located in the South, as well as by renewables, which are abundant although still largely unexploited (including both onshore and offshore wind, bio energies and marine sources). Europe on its part is called to sustain a strong collaboration with Med countries to exploit its combined expertise, technologies and assets in order to ensure sustainable growth while effectively cutting CO2 emissions. OMC opening session will comment this scenario, integrate the perspectives of the current policies to an inclusive and comprehensive goal, catalyze the synergies between the North and South sides of the Mediterranean, thus ideally building a bridge between Cop 27 and the next Cop28, to continue the dialogue on energy transition.
› Moderating: Silvia Berzoni, Class CNBC Invited authorities and panelists: Keynote speeches: › Tarek El Molla - Minister of Petroleum and Mineral Resources, Egypt
› Mohamed Arkab - Minister of Energy and Mines, Algeria › Gilberto Pichetto Fratin - Minister of Environment and Energy Security, Italy
11:20 - 11:50 › Business Panel “Decarbonization and security of supply: the impact on business” The business panel will further develop the above topics introducing the perspective of corporates. What are the efforts and the challenges companies have to face to ensure affordable energy, what are the business models to be adopted in order to stay competitive and grow sustainably?
9:00 › Official inauguration of the Exhibition
› Moderating: Silvia Berzoni, Class CNBC Invited authorities and panelists: › Claudio Descalzi - Eni Chief Executive Officer › Rachid Hachichi - Sonatrach Chief Executive Officer › Farhat Omar Bengdara - Chairman of the National Oil
9:30 - 10.00 › Welcome Addresses
› Mohamed Al Aryani - ADNOC Executive Vice President
24th OCTOBER -TUESDAY
› Michele de Pascale - Mayor of Ravenna › Monica Spada - Chair OMC Med Energy 2023
› Institutional welcome › Kadri Simson - European Commissioner for Energy (video) › Antonio Tajani - Deputy Prime Minister and Minister of Foreign Affairs and International cooperation, Italy
Corporation
International Growth
11:50 - 12:40 › Institutional Panel “The opportunity coming from the East Med integration” Over the last decade, many significant gas discoveries have been made in the Eastern Mediterranean. Located at the crossroads of three continents this area is key for trade and has been the cradle of culture for millennia. Recognizing
EVENT AGENDA › Moderating: Alessandro Lanza, Executive Director FEEM Invited authorities and panelists: › Giuseppe Ricci - Chief Operating Officer Energy Evolution, Eni › Filippo Abbà - Chief Operating Technology and Innovation Officer, Saipem
› Bernardo Attolico - Chief Business Officer, SACE
10:30 - 11:50 › Business Insights “The levers of decarbonization in the energy sector”
the vast resource prospects, opportunities and challenges, it is clear that the full potential of the Eastern Mediterranean gas basin can only be unlocked if suppliers, buyers and transit countries in the region cooperate on developing infrastructure for gas trade within the area and with external markets. Unlocking the potential for further economic integration between the Southern shore of the Mediterranean and the European block could be a game changer when it comes to energy. Such a transition would help Europe to increase energy security while helping advance climate goals. It would also contribute to increase opportunities and prosperity for the people of the Middle East & North Africa (MENA), with wider knock-on effects on stability in the region. The discussion will highlight how the integration of resources and infrastructures in the East Med can accelerate energy transition and decarbonize the region.
› Moderator: Lapo Pistell - Head of Public Affairs, Eni Invited Authorities and Panelists: › Tarek El Molla - Minister of Petroleum and Mineral Resources, Egypt
› George Papanastasiou - Minister of Energy, Commerce and Industry, Cyprus › Walid Fayad - Minister of Energy and Water, Lebanon › Houda Ben Jannet - General Director OMEC Obsérvatoire Méditerranéen de l’Energie et du Climat › Nasser Kamel - Secretary General Union for the Mediterranean (tbc)
12:45 -14:00 › lunch break 14:00 - 15:30 › Technical panel FEEM study “The role of Med in the energy trilemma” Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) study on how cooperation between the north and south of the Mediterranean makes it possible to achieve decarbonization and economic development objectives.
› Monica Spada - Chair OMC Med Energy 2023 (moderator) › Alessandro Lanza - Executive Director of FEEM
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An increasing number of energy companies have committed to reducing or eliminating emissions in the medium-long term. To achieve this target they are massively investing in technologies, adopting strategies and new business models that aim at combining economic with environmental and social sustainability. The panel will explore the major levers of decarbonization highlighting challenges and business opportunities in the medium and long term, introducing the viewpoints of several energy companies. In particular, they will analyze the technical solutions necessary to accompany the transition and meet the challenges in the near future.
› Moderating: Laura Alice Villani - Senior Partner and Managing Director BCG
Keynote speech: › Kahina Abdeli-Galinier - Emissions Management Director, SLB Business Models - I Invited authorities and panelists: › Piero Ercoli - SvP Decarbonization Projects, Snam RWE Renewables (tbc)
› Corrado Baccani - Critical Raw Materials Task Force member, Assorisorse
› Alberto Matucci - Vice President Gas Technology
Equipment, Industrial & Energy Technology, Baker Hughes
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› Salvatore Giammetti - Head of Carbon Capture, Utilization and Storage, Eni
› Bruna Contento - Open-es Alliance for Sustainability
11.50 - 13:00 › Business panel The perspective of the hard to abate for long term goals The decarbonization of the energy intensive industrial sector represents an ambitious challenge as it cannot be achieved with renewables only. The panel will give voice to the needs and prospects of the hard to abate, tracing pathways and identifying vital technologies to support them along the necessary decarbonization process.
› Moderating: Laura Alice Villani - Senior Partner and Managing Director BCG
Invited authorities and panelists: › Antonio Gozzi - Chairman, Federacciai › Armando Cafiero - Director General, Confindustria Ceramica
› Alessandra Colombo - Head of Circular Economy and Sustainability, Versalis
società di ingegneria multidisciplinare Libra Ravenna s.r.l. - Viale V. Randi, 90 Ravenna (Ra) - Tel. +39.0544.1855100 www.libraravenna.it
› Raffaella Lucarno - Sustainable Mobility, Eni › Michele Zitti - Director, Decarbonization and Sustainable Business Development, Yara Italy
› Holcim Group
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26th OCTOBER - THURSDAY 09:00 - 10:30 › Panel “Fusion Energy: new business opportunities for traditional energy industry”
21:00 › Gala dinner
25th OCTOBER - WEDNESDAY 9:30 - 10:30 › Panel “Decarbonisation and investments” Although Mediterranean countries contribute moderately (about 6%) to global greenhouse gas emissions, the region is a climate change hotspot where GHG emissions have quadrupled in the last 60 years. An unprecedented increase in public and private investments will be necessary to successfully put countries on the pathway towards net-zero emissions. As far as emerging and developing economies are concerned, annual capital spending on clean energy is estimated to increase above USD 1 trillion by the end of the 2020s. According to OMEC estimates, some 230 billion Euros will be needed by 2050 to implement efficiency measures and low-carbon technologies, primarily renewables, to foster energy transition in the Med area. Such a surge can bring major economic and social benefits, on the other hand it will require far-reaching efforts to improve the domestic environment for clean energy investment in combination with international efforts to accelerate inflows of capital. The aim of the Panel is to discuss how to fund the energy transition in the Mediterranean and which are the priorities to foster decarbonization and development.
Fusion Energy could play a revolutionary role in the field of energy, because - once brought to industrial level - it would make it possible to generate large quantities of energy with a safe, zero-emission and virtually inexhaustible process. For this reason there is growing interest in this technology as an option to contribute to the world’s decarbonization. Public and private companies are aiming to deliver commercial fusion and are producing significant breakthroughs in the science and technology that will lead to a commercial power plant. In the most recent FIA (Fusion Industry Association) survey, declared private funding on fusion companies reached around $ 6 billion, with a great part raised in the last years. Furthermore, ITER project, through its organization, has awarded contracts totaling around €9 billion since 2007. The OMC 2023 Fusion Energy session aims to highlight the emerging opportunities for the Fusion sector, its supply chain and the whole industry through an open discussion between some of the key players operating in this field. A second panel will be dedicated to emerging technologies, the enablers for accelerating the industrialization of Fusion Energy.
› Introduction by Fusion Industry Association
Panel 1) › Fusion Energy: Opportunities for the Industrial Sector › Moderating: Eliana De Marchi, Eni › Giampiero Lapenna, Fusion Project Director - Ansaldo Nucleare
› Francesco Romanelli, President - DTT S.c. a r.l. Consortium › Leonardo Biagioni, Deputy Chief Financial Officer- Fusion For Energy
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SPECIALE OMC 2023 Panel 2) › Fusion Energy: New Technologies to Accelerate the Industrialization › Moderating: Andrea Bombardi, Rina
Invited authorities and panelists: › Galeazzo Bignami - Vice Minister of Infrastructure and
› Antonio Pellecchia, Magnets & Systems Unit - ASG Superconductors
› Giuseppe Taddia, Power Electronics Manager - Ocem Energy Technology
› Marianna Ginola, Head of Nuclear, Fusion Energy & Via G. Antonio Zani, 15 - Ravenna Tel. 0544.531555 - Fax 0544.531864 info@martinivittorio.it - www.martinivittorio.it
climate change combat (such as unexpected scenarios that may impact on security of supply). The purpose of the Panel is to discuss and investigate all possible levers to ensure sustainable mobility for all.
Research Department - Simic › Nunzio Abbate, System LAB & SPG General Manager - ST Microelectronics
11:30 - 13:00 › Panel “Sustainable Mobility” Today the transport sector is still mainly powered by fossil energy and is responsible for 25% of global GHG emissions (about 7.5 billion tons per year). In 2020 the CO2 emissions produced by the transport sector in Italy amounted to about 105 million tons, 90% of which from road transport (68 Mt light transport and 28 Mt heavy transport) and the rest from maritime and air transport. According to a principle of technological neutrality, the most efficient and effective approach to decarbonize the transport sector is to combine available solutions in a synergistic and complementary way. Furthermore, a diversification of solutions allows a de-risking in the achievement of decarbonization targets and ensures the possibility of modulating the strategy according to additional goals other than
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Transport (tbc)
› Carlo Borgomeo - President, Assaeroporti › Gianpiero Strisciuglio - Managing Director And
Director General Mercitalia Logistics, Ferrovie dello Stato › Stefano Ballista - Chief Executive Officer, Eni Sustainable Mobility › Roberto Tomasi - Managing Director -Autostrade per l’Italia › Federico Vecchioni - Chief Executive Officer, Bonifiche Ferraresi
› MSC - (tbd) › Amedeo Genedani - President Confartigianato Trasporti and Unatrans
› Luigi Ciarrocchi - Director CCUS, Forestry&AgroFeedstock, Eni
13.30 › Farewell Lunch
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Sdoganamenti import- export Consulenza Doganale e Fiscale Gestione Statistiche Intra Spedizioni Internazionali Via Magazzini Anteriori,63 Ravenna Tel.0544 591738 Fax 0544 591752 E-mail: info@linearform.it www.linearform.it
A dedicated arena within OMC venue where high school students, universities, research centres, start-ups and experts have the chance to present and compare their perspectives, develop ideas and turn them into projects, devise solutions for the real world energy challenges. A privileged meeting place for youth to advance their scientific and technical knowledge through team work or debate with corporate representatives and institutions.
OMC MED ENERGY
TECHNICAL SESSIONS OMC Med Energy conference includes a series of technical sessions organized in four thematic areas: Operational Excellence, Carbon Neutrality, Circular Economy and Technologies offering experts the opportunity to get insights on all aspects of their area of competence.
24th October 2023 - Tuesday
24th October 2023 - Tuesday 14.00-19.00 › Start Up Challenge Shortlisted startups will share innovative ideas and have the opportunity to hold 1-to-1 meetings with leading operators interested to develop them. The initiative is led by Eni Joule and Mind the Bridge that have recently launched ORA! Ravenna Energy Transition Outpost, a technology&innovation platform created to scout for the best startups working on energy transition solutions, with a focus on blue and green economy development.
15.45 - 19.00 › Technical Sessions: Renewables: New Challenges Offshore wind Asset Integrity Operations Optimization Breakthrough Technologies Asset Circular conversion & valorisation Circular value Chains
25th October - Wednesday 11.45 - 18.00 › Technical Sessions: Via G. Antonio Zani, 15 - Ravenna Tel. 0544.531831 - Fax 0544.530088 intercontinental@ intercontinentalsrl.it www. intercontinentalsrl.it
CCS Asset Digitalization First of a Kind
14.30 -18.00 › Technical Sessions: Hydrogen GHG Reduction Data Management Robotics Deployment Underground Storage Innovation
26th October - Thursday 9.00 - 10.30 › Technical Sessions: Energy Efficiency O&G Technologies decarbonization
programma aggiornato al 12 / 10 / 2023
25th October - Wednesday 11.00-18.00 › Energy Hackathon The 2nd Energy Hackathon will act as a powerful crowd-sourcing hub gathering young minds who generate potential solutions to the environmental and energy challenges. The event guided by Accenture and SPE Italian Section, is a helpful platform for students to analyze complex issues, share ideas, meet potential developers.
26th October - Thursday 9.00-12.30 › Energy Transition 4 High Schools Energy experts are meeting local high school students to engage them and hear their approach to the energy transition path. Students have the chance to share their outlook and ask questions about current issues. We’ll see how learning from each other can benefit the energy transition debate. On the occasion OMC organizers and FEEM will also present and comment the results of the questionnaire circulated amongst schools, universities, companies and associations who will have contributed with their different points of view to define the future of energy transition debate.
9.30-11.00 › Call 4 Ideas - Mediterranean Region Mediterranean Region addressing North African and East Med researchers and university students to select the best projects for the energy transition path and solve the industry’s big challenges in the Euro-Mediterranean region. The aim is to support the work of young experts and help their work emerge. This call is open to universities, national and international research centres or technology institutions from the Mediterranean area. The initiative is organized in co-operation with FEEM and Union for the Mediterranean, with the support of ITA.
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ph. Shutterstock
Sono grandi le potenzialità di stoccaggio dell’anidride carbonica
Claudio Descalzi, amministratore delegato Eni
I lavori di Eni partiranno nei primi mesi del 2024. Garantiti oltre 500 posti di lavoro
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Ravenna rinchiude la CO2 nei pozzi del metano
2024. Si tratta di un accordo che genererà oltre 500 nuovi posti di lavoro nella sola prima fase del progetto. L’AD di Eni Claudio Descalzi ha commentato: “Oggi più che mai emerge l’esigenza di conciliare obiettivi di decarbonizzazione, sicurezza energetica e competitività, e fare sistema diventa prioritario. Questo accordo rappresenta un esempio di eccellenza, volto a valorizzare le sinergie industriali per contribuire al percorso di decarbonizzazione del sistema produttivo italiano. La prima fase del Progetto Ravenna consentirà di ridurre le emissioni della centrale di Casalborsetti, avviando in Italia un progetto basato su un processo tecnologico maturo ed essenziale per il raggiungimento degli obiettivi climatici, complementare alle rinnovabili, all’efficienza energetica e alle altre leve disponibili, ed è centrale per evitare le emissioni di CO2 dei settori altamente energivori che al momento non hanno alternative tecnologiche per la decarbonizzazione”. L’AD di Snam Stefano Venier ha precisato che “le tecnologie di Carbon Capture and Storage (CCS) stiano maturando a livello globale come uno strumento a disposizione per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e per questa ragione è al centro dell’attenzione da parte di governi, investitori e operatori industriali, specie per le emissioni hard to abate”.
SPECIALE
Ravenna si appresta a diventare “una vera e propria capitale dell’energia con numerose iniziative Stefano Venier, e progetti sia in campo tradizionale sia nell’ambito delamministratore delegato le energie rinnovabili e della riqualificazione del territoSnam rio”, un punto di riferimento “nel percorso di transizione energetica e un presidio importante a supporto della Spazi idonei allo stoccaggio sicurezza energetica” che rappresenterà la nuova sfida “Si tratta di sfruttare spazi perfettamente idonei allo della città romagnola dopo essere stata la capitale della stoccaggio di otre 500 milioni di tonnellate di CO2, i più chimica italiana nell’immediato dopoguerra. Lo ha detgrandi d’Europa, nei quali il volume precedentemente to la presidente di Eni, Lucia Calvosa, al Sole24Ore. occupato dal Metano che è stato estratto dal 1960 ad In pratica i progetti Eni per il territorio ravennate spaoggi al largo di Ravenna sarà destinato ad definitivo ziano dalla ricerca e produzione di gas naturale alla conferimento dell’anidride carbonica prodotta dai setproduzione di energia elettrica da parte di Eni Power, tori “hard to abate”, cioè quei settori industriali come la senza trascurare i prodotti in ambito chimico (anche produzione di acciaio, vetro, ceramica, per i quali è prada fonti rinnovabili, con Versalis). La previsione di atOscar Guerra, ticamente impossibile passare alle Energie Rinnovabili, tività si estende poi a risanamento ambientale, riquaamministratore delegato Rosetti Marino spiega Oscar Guerra, amministratore delegato della lificazione del territorio, fotovoltaico e conversione del Rosetti Marino. Rosetti Marino fa parte del Consorzio moto delle onde in elettricità. Ma il piatto forte resta di Technical Providers che, assieme a Nuovo Pignone e Giammarquello della cattura e dello stoccaggio della CO2. A questo riguarco Vetrocoke, ha effettuato lo studio degli impianti di cattura della do, Eni ha da poco ricevuto dal ministero dell’Ambiente e della SiCO2 per conto del Consorzio di Emettitori (di CO2 - ndr) dei distretti curezza Energetica l’autorizzazione per la fase 1 che partirà a inizio petrolchimici di Ravenna e Ferrara che hanno fatto richiesta di un del 2024, con stoccaggio di 25mila tonnellate di CO2 che verranno finanziamento nell’ambito dell’Innovation Fund UE della Comuniprese dalla centrale di trattamento gas di Casal Borsetti. Nel 2026 è tà Europea per il Progetto CCS di Ravenna. Qualora il Consorzio di poi previsto l’avvio della fase 2 che sarà in grado di sottrarre dall’atEmettitori riuscisse ad ottenere il finanziamento UE, il Consorzio dei mosfera circa 4 milioni di tonnellate l’anno di anidride carbonica Technical Providers sarà coinvolto nelle fasi successive di sviluppo che sarà stoccata nei campi a gas esauriti dell’offshore dell’Adriadella progettazione e budgeting per questi impianti. tico. La prima CO2 arriverà nel suo deposito “naturale” agli inizi del
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STRUMENTAZIONE INDUSTRIALE E VALVOLE PER I PROCESSI PRODUTTIVI
MISURATORI
Trasmettitori di pressione Trasmettitori di temperatura Misuratori di portata a Flangia tarata anche a 4 fori Flange Tarate anche a 4 fori Misuratore di portata massico Coriolis Misuratore di portata Magnetico Misuratore di portata Vortex Misuratori di portata ad Ultrasuoni
Misuratori di portata a Dispersione Termica Misuratori di portata Certficati MID Multiphase Livelli Radar sia ad onda guidata che libera Raccorderia Analizzatore di O2 e CO ad inserzione Livellostati a vibrazione o a dispersione termica
Gas Cromatografi Misura di livello Resistivo o Magnetostrittivo Indicatori di Livello a Banda Magnetica Indicatore di livello a Riflessione o a Trasparenza
Flussimetri e Rotametri Contatori Rilevatori di corrosione Pressostati e Termostati Manometri e Termometri Flussostati a dispersione termica anche per liquidi Trasmettitori di livello a membrana affacciata
VALVOLE
Valvole di regolazione a globo Valvole a globo di regolazione Valvole di regolazione ad Angolo Valvole di regolazione Microflusso Valvole di regolazione a settore Sferico V-Ball Valvole di regolazione ad alta Rangeability fino a 1500:1 Valvole a farfalla di tipo gommato Valvole a farfalla per impieghi gravosi
Valvole a farfalla a triplo eccentrico tenuta perfetta metallica Valvole teflonate Valvole manuali Gate Globe and Check Valvole Criogeniche a Globo a sfera e a Farfalla Posizionatori pneumatici ed elettronici Smart Hart Riduttrici di pressione per liquidi e gas
Valvole a Sfera manuali e attuate Valvole a Sfera flottante Valvole a sfera Trunnion Valvole on-off in esecuzione Top Entry Valvole di Sicurezza PSV dirette o pilotate Valvole a farfalla Valvole a farfalla di regolazione e on-off Valvole di By-Pass
Valvole attemperatriciù Valvole manuali per alte temperature e pressioni Valvole di sfera attuate Regolatori-indicatori pneumatici Sfioratrici di pressione per liquidi e gas Valvole per IDROGENO ad alta pressione fino a 1034 bar e anche allo stato liquido a -253°C
Misuratori di portata pressione e temperatura sia di tipo meccanico che elettronico ed accessori meccanici. Da Bernulli a Coriolis alla dispersione termica agli ultrasuoni, tutte le migliori tecnologie a disposizione per effettuare le misure nel miglior modo possibile. Tutta la strumentazione di misura per le nuove applicazioni su H2, sia in alta pressione fino a 1034 bar che in fase liquida a -253°C.
Valvole di regolazione, on-off e manuali, anche in allestimento a 3 o più vie, per il controllo dei processi industriali, anche versione criogeniche e per alte temperature fino ad 800°C. Dalla valvola per acqua a quella per fluidi corrosivi, sia in acciaio speciale che in versione teflonata, incluse le valvole per gas come O2, NH3, ecc e anche per le nuove applicazioni su H2, in alta pressione fino a 1034 bar o in fase liquida a -253°C.
Collaborazioni con le principali società del settore come
Viale G. di Vittorio, 38 – 48123 Ravenna Italy Phone e fax +39 0544 453906 І Mobile +39 346 7700979 info@mbssrl.com І www.mbssrl.com
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foto Micoperi
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Le aziende dell’offshore a caccia di nuovi mercati Energie fossili e alternative nel mirino di un comparto vitale Ortona che opera nel settore delle biotecnologie per affermarsi nel mercato globale dello sviluppo e commercializzazione di prodotti naturali estratti da microalghe. Nasce dalla volontà di modificare l’approccio chimico integrato delle multinazionali nel settore dell’agricoltura. L’idea è di ricercare e individuare molecole naturali che “vaccinino” le piante o le stimolino ad autodifendersi. Viene costruita
foto Micoperi
Le imprese dell’oil&gas ravennati riunite sotto le insegne del Roca Energy Contractors - 39 aziende con un fatturato complessivo che supera abbondantemente i 2 miliardi - sfruttano appieno il buon momento del settore e guardano con fiducia al futuro e aspettano di preAl lavoro migliaia di dipendenti sentarsi alla vetrina di Omc in con ricavi oltre i 2 miliardi programma a Ravenna dal 24 al 26 ottobre. E proprio in ottobre ci sarà il rinnovo della presidenza del Roca medesimo, attualmente guidato da Renzo Righini, socio e amministratore unico della società F.lli Righini Srl. “Veniamo da anni difficili -spiega Renzo Righini - che si sono spinti fino agli ultimi mesi del 2021 quando gli investimenti nel settore oil&gas si erano ridotti e le aziende avevano poche opportunità di lavoro. Poi è iniziata una buona ripresa e anche sulla scorra dei rincari energetici il mercato è ripartito. Così a Ravenna siamo molto attivi sia nell’offshore relativo al gas ma abbiamo fortemente diversificato dedicandosi al wind offshore che oggi rappresenta ben più della metà del nostro business”.
una squadra di ricercatori distinta per differenti specializzazioni (Biologia marina, Scienze ambientali) per operare nel settore delle microalghe. I risultati acquisiti distinguono Micoperi Blue Growth per qualità e metodo, per obiettivi produttivi in filiera di biomasse microalgali destinate a differenti settori dalla salute umana ed ambientale all’alimentazione, passando dalla farmaceutica. Gli investimenti dei primi 6 anni hanno permesso di costruire un protocollo di produzione atto all’ottenimento di biomassa microalgale qualitativamente senza eguali al mondo, la cui filiera certificata e garantita, esprime la più alta sicurezza: certificazione genetica della matrice, titolazione di ogni lotto in grado alimentare e farmaceutico per una maggiore garanzia in tutti i settori salutistici di utilizzo, tra cui farmaceutico, medico, cosmetico e alimentare. Sempre più Energie Rinnovabili e Carbon Neutrality nel motore della Rosetti Marino, il Gruppo ravennate attivo nel settore delle piattaforme e degli impianti che ne consentono il funzionamento. E dopo la crisi vissuta tra 2020 e 2021, tra crollo del petrolio e Covid, torna il sereno sui conti e sulle prospettive di una delle aziende protagoniste dell’offshore ravennate. “I conti del 2022 - come spiega
SPECIALE
Tra le varie aziende sul mercato, Micoperi sta passando da una crisi all’altra senza perdere la voglia di vincere le sfide, a partire da quella di rimettere in galleggiamento la Costa Concordia. Ha cento vite la Micoperi di Ravenna, un’azienda guidata dal 1996 da Silvio Bartolotti che ne è amministratore delegato. Il superamento degli ultimi sette anni di crisi è stato possibile attraverso l’utilizzo degli utili di bilancio Silvio Bartolotti, accumulati a riserva negli anni di creamministratore delegato Micoperi scita dell’azienda; con questi utili si è provveduto ad una riduzione delle esposizioni con il sistema finanziario, insufficienti nel breve termine ad azzerare le esposizioni bancarie, ma ad esse comunque va riconosciuto il merito di avere consentito negli ultimi anni la salvaguardia di tanti posti di lavoro. Attualmente l’azienda è in fase di crescita, continua ad occupare oltre 1.800 dipendenti in tutto il mondo e beneficia della scelta di non essersi privata nel corso degli anni di crisi delle maestranze propedeutiche alla ripresa di oggi. E amplia il suo bacino di attività: risultati importanti sono stati conseguiti all’interno del Centro di ricerca realizzato nella città di
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Aperti a nuove acquisizioni - specie nel campo ingegneristico - e determinati ad ampliare, entro 5 anni, la sede produttiva ravennate utilizzando per piazzali e capannoni i 50mila metri quadrati di terreno adiacenti al Porto canale di Ravenna. La Fratelli Righini - una delle Pmi protagoniste del nuovo offshore che guarda alle energie pulite e in particolare al vento - progetta il suo futuro senza tradire un passato fatto di 70 anni di esperienza nella costruzione di macchinari e operante nel settore offshore dal 1980. L’azienda è leader nella progettazione e costruzione di impianti meccanici, packages e attrezzature per i settori oil&gas, offshore wind e offshore decommissioning. Presso lo stabilimento di Ravenna, vengono costruiti tutti i prodotti che in seguito sono sottoposti a test funzionali e di carico prima della consegna al cliente. Banchi per prove di carico statiche e di-
Renzo Righini, amministratore unico e presidente F.lli Righini
namiche sono disponibili per carichi dell’ordine delle migliaia di tonnellate a seconda delle applicazioni. Il sito produttivo si trova a meno di 1,5 km chilometri dal Terminal industriale del Porto di Ravenna, collegato da un’arteria di grande traffico che consente il transito di trasporti eccezionali e fuori-sagoma. Per pre-fabbricazioni e assemblaggi di impianti di grandi dimensioni (o comunque non trasportabili su strada) è a disposizione anche un cantiere di 30.000mq nel Porto di Ravenna con accesso diretto alla banchina.
OMC n° 42/s 2023 - www.Ravenna24ore.it Weekly - settimanale di fotocronaca • Direttore editoriale: Carlo Serafini • Direttore responsabile: Marco Montruccoli Testata registrata presso il Tribunale Stampa: CSQ (BS) Editore: Edit Italia Srl. , Piazza Bernini n. 6, 48124 Ravenna - info@publimediaitalia.com - Tel. 0544.511311 Concessionarie pubblicità: di Ravenna al n. 1367 del Registro della Stampa in data 02/o9/2010 www.Ravenna24ore.it Weekly offre esclusivamente un servizio, non riceve provvigioni sulle contrattazioni, non Publimedia Italia Srl., Piazza Bernini n. 6, 48124 Ravenna - info@publimediaitalia.com - Tel. 0544.511311 effettua commerci, non è responsabile per la qualità, provenienza, veridicità e puntualità di uscita delle inserzioni e neppure per le conseguenze dirette e indirette che possono derivare dalla non corrispondenza di tali dati alla realtà. La direzione si riserva comunque, a suo insindacabile giudizio, di cestinare annunci. Edit Italia Srl. precisa che tutte le inserzioni recanti dati personali e/o sensibili ai sensi del D.L. 196/2003, sono state pubblicate previa informativa all’interessato e espresso, diretto e specifico consenso dello stesso alla diffusione dei predetti dati ai sensi del D.L. 196/2003. Questo periodico è aperto a quanti desiderino manifestare il loro pensiero, senza recare pregiudizio ad altri, ai sensi dell’art. 21 della Costituzione e, pertanto, la sua Redazione è disposta a ricevere testi scritti, fotografie, immagini ed altro materiale dai lettori. Tuttavia, l’eventuale pubblicazione, anche in via telematica, di quanto inviato alla Redazione di questo periodico, è a totale discrezione della Redazione medesima. In ogni caso l’eventuale pubblicazione non determina la costituzione di alcun rapporto di collaborazione dei lettori con la stessa Redazione e/o con l’Editore, né obbligo di pagamento di alcun importo da parte della Redazione e/o dell’Editore del periodico. L’invio del materiale è a titolo gratuito. Quanto inviato alla Redazione, anche se non pubblicato, non verrà restituito al mittente. Per l’invio del materiale l’indirizzo è: redazione@ravenna24ore.it È vietata la riproduzione totale o parziale di foto, marchi e testi. Copyright, tutti i diritti riservati ad Edit Italia Srl.
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SPECIALE
l’amministratore delegato Oscar Guerra - hanno visto i ricavi del Gruppo a quota 316 milioni di euro con una prospettiva per il triennio 20232025 ben superiore ai 400 milioni di euro annui. Del resto, il portafoglio ordini ci Oscar Guerra, mette già in condiamministratore delegato Rosetti Marino zione di tranquillità, con lavori che sono appena arrivati o che stanno arrivando per oltre 500 milioni”. Attualmente gli addetti in Italia sono a quota 650 unità, per la metà laureati e il 75% dei laureati sono ingegneri. A questi si aggiungono gli oltre 4mila lavoratori nel mondo coinvolti nelle lavorazioni sui manufatti realizzati da aziende terziste. L’azienda ravennate si lascia finalmente alle spalle due anni molto pesanti dal punto di vista finanziario e durante i quali sono stati bruciati 20 anni di utili che la proprietà aveva prevalentemente lasciato in azienda. “Il crollo del petrolio aveva ridotto al lumicino gli investimenti nell’oil&gas e i pochi lavori che c’erano, consentivano marginalità molto basse”, spiega Guerra che aggiunge: “come se non bastasse è arrivato il Covid, che ha materialmente ingessato la nostra produzione, anche se siamo riusciti a consegnare gli impianti che avevamo in lavorazione per Danimarca, Regno Unito e Qatar” . Poi è scoppiata la guerra e la Danimarca, grazie anche alle infrastrutture fornite anche dalla Rosetti Marino, è riuscita a raggiunge la propria indipendenza dal gas russo. Da quel momento ha preso sempre più vigore la diversificazione e ora l’azienda, per un buon 40%, si dedica al settore delle Rinnovabili che si articola sulle piattaforme per l’eolico offshore e sulla decarbonizzazione. Sotto quest’ultimo profilo Rosetti Marino ha acquisito nel 2021 la quota di Green Methane s.r.l., società leader in Italia nella progettazione, realizzazione e messa in marcia di impianti per la trasformazione di biogas in biometano, che ha messo a punto un interessante sistema per sequestrare la CO2 dal metano. Si tratta di un settore con enormi potenzialità di sviluppo se si pensa che il biogas è composto al 50% da metano e al 50% da CO2 ed il solo biogas agricolo in Italia ha un potenziale pari 9 miliardi di metri cubi l’anno. Per avere un termine di paragone, le due navi gassificatrici italiane porteranno nel nostro Paese ogni anno 10 miliardi di metri cubi
di metano. I conti della Green Methane s.r.l., stanno andando a gonfie vele: nel 2020, l’anno prima dell’ingresso di Rosetti Marino, il fatturato ammontava a circa 2 milioni di euro, crescendo già a 7 milioni l’anno successivo, mentre il 2022 si è chiuso con un consuntivo a quota 17 milioni e per questo 2023 si pensa di superare i 20 milioni. Ora il settore si potrà avvantaggiare di interessanti incentivi e non è un caso che anche grandi operatori quali Snam ed Eni siano interessate ad entrare nel business del biometano.
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