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LA FORZA DI GRAVITà
Gli astronomi avevano capito che la Terra e i pianeti girano intorno al Sole percorrendo orbite ellittiche, ma non riuscivano a spiegare quale fosse il loro “motore”. Dietro alle tre leggi di Keplero doveva quindi esserci una forza fondamentale della natura che non era ancora stata scoperta. Di quale forza si tratta? Perché i pianeti seguono delle orbite e non vagano nello spazio?
NEWTON, LA MELA E LA FORZA DI GRAVITÀ
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Sia Keplero sia Galileo intuiscono l’esistenza di una forza che attrae i corpi al suolo. Per questo Galileo inizia a studiare la caduta dei corpi. Scopre così che lasciando cadere nel vuoto, cioè in assenza di aria, una piuma e un martello dalla stessa altezza, questi si muovono verso terra alla stessa velocità. Per capire perché, però, bisognerà attendere il secolo successivo.
Massa o peso?
Massa e peso non sono la stessa cosa! La massa è una proprietà fissa di un corpo, mentre il peso è la forza gravitazionale che agisce su di esso. La forza di gravità sulla Terra ha un valore costante, chiamato accelerazione di gravità (g). Questo valore diminuisce allontanandosi dalla Terra. Per gli astronauti però la forza di gravità della Terra è ancora abbastanza forte. Sembrano senza peso perché orbitano rapidamente attorno al pianeta.
Si racconta che nel XVII secolo il fisico e matematico inglese Isaac Newton si trovi seduto sotto un albero quando una mela cade e gli sfiora la testa. Newton inizia a chiedersi perché una mela che si stacca da un albero va verso il basso, invece di salire in alto. Newton capisce che questo accade perché la Terra si comporta come una enorme calamita che attira il frutto verso la sua superficie. Lo scienziato chiama questo fenomeno forza di gravità, parola che deriva dal latino e significa “peso”. Newton comprende ben presto che l’attrazione gravitazionale non riguarda solo le mele o gli oggetti sulla Terra, ma è la forza che governa