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PROSPETTIVE
PARTO IN VIAGGIO NEL MONDO CON NICOLETTA VITTORI E MATTIA FIORENTI
CAMBIO VITA
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DI DOLORES CARNEMOLLA
“Prendere e partire” senza indugi. Lasciarsi alle spalle una vita troppo stretta o una delusione e andare a scoprire il mondo. Chi non lo ha mai pensato o desiderato almeno una volta nella vita? È successo anche a loro, a Nicoletta Vittori e a Mattia Fiorentini: entrambi forlivesi, la stessa scelta. Sono partiti, dopo
il posto fisso dentro al cerchio di una vita confortevole, per andare ad abbracciare i propri
sogni: viaggiare e sentirsi cittadini del mondo. Il loro sogno è diventato realtà e ancor di più un lavoro perché Nicoletta e Mattia hanno trasformato la loro passione in una professione. Entrambi adesso sono attivi sui social per trasmettere emozioni legate ai Paesi di cui si sono innamorati e di cui sono conoscitori: Sudafrica, Canada e Oman per Nicoletta, Africa, Sud America ma anche l’Italia per Mattia. Nicoletta Vittori prima di cambiare vita si occupava di accoglienza nell’ambito di servizi
NICOLETTA VITTORI LASCIA IL POSTO FISSO E SI REINVENTA “PROGETTISTA DI VIAGGI”, PROPONENDO ITINERARI E ACCOMPAGNANDO PERSONE DALL’ITALIA ALLA SCOPERTA DELL’OMAN.
culturali a Forlì, ora è una travel designer. Per lei la qualifica di “progettista di viaggi” prima che un lavoro è una passione che l’accompagna da sempre. Uno stile di vita attorno al quale ha costruito la sua stessa identità, la sua persona, raccontata sul suo blog: “Il tempo che impiego a progettare un itinerario non è mai tempo perso e ho capito che questa mia profonda passione poteva concretizzarsi in qualcosa di più. Per ogni viaggio pianifico
tutto,” racconta Nicoletta, “disegno, cucio e prendo appunti su grandi cartine che stropiccio
già prima di partire. Ho sempre curato la programmazione nei minimi dettagli, gestendo i tempi, gli incastri e le tappe, di quello che avevo ideato prima. Poi ho cominciato a farlo per amici e in seguito hanno iniziato a contattarmi persone esterne, in cerca di un aiuto su determinati luoghi che promuovo nei miei canali social e che conosco molto bene.” Oggi Nicoletta si è stabilita in Oman, nella Penisola Arabica, dove gestisce le prenotazioni in un cottage. Essendo una tour leader certificata propone gli itinerari da lei pensati a tour operator o agenzie viaggio italiane e accompagna persone dall’Italia alla scoperta di quella che adesso è diventata la sua seconda casa. “Mi gratifica vivere in un luogo che amo, in questo caso l’Oman, che ho scelto come mia seconda casa dal 2019. Il confronto con un’altra realtà, il relazionarmi con una cultura diversa in questo gioiello che profuma d’incenso, mi rende
felice e serena.” Il passaggio dal precedente lavoro al nuovo ha seguito l’evoluzione nel settore del turismo, che ha recentemente visto nascere nuove professioni più specifiche. “Il travel designer, in genere, oltre ad essere un consulente di viaggio,” spiega Nicoletta, “è
prima di tutto un viaggiatore che conosce in modo approfon-
dito la meta sulla quale lavora. Molto spesso si dedica a una nicchia, si specializza verso una zona del mondo precisa, magari su un paese che visita frequentemente. È un lavoro dinamico anche perché ogni persona mi chiede un itinerario personalizzato, mai uguale a un altro.” Nicoletta è fiera delle sua Romagna e allo stesso tempo ci confida che è “troppo curiosa di esplorare il mondo per rimanere ferma. In Oman mi sento come a casa e a parte la piadina e i cappelletti, sto bene. Si vive ancora in modo semplice e autentico in una società dai profondi valori. Viaggiare è una necessità che rimette in discussione di continuo i miei pensieri, scopro i miei limiti. Essere cittadina del mondo per me è questo, mutevolezza e apertura mentale ponendosi davanti sempre nuovi orizzonti.” Mattia Fiorentini, oltre ad essere guida ambientale escursionistica e tour leader, ha fondato insieme ad altri viaggiatori l’associazione INZIR - Viaggiatori in Circolo di Forlì. Ha dato vita al progetto Scomfort Zone, anche questo raccontato sul suo blog, partendo dalla sua esperienza: dopo un licenziamento dal posto fisso
DOPO UN VIAGGIO CHE DECRETA LA SUA USCITA DAL COMFORT E LO PORTA A PERCORRERE 25.000 KM E 9 PAESI SUDAMERICANI, MATTIA FIORENTINI FONDA SCOMFORT ZONE, DIVENTA TOUR LEADER E GUIDA AMBIENTALE.
IN QUESTE PAGINE, NICOLETTA VITTORI E MATTIA FIORENTINI NEL CORSO DEI LORO VIAGGI ED ESCURSIONI. ha lasciato la provincia con un biglietto di sola andata, un viaggio che decreta la sua uscita dal comfort e lo porta a percorrere 25.000 km e 9 Paesi Sudamericani. “Ho viaggiato per oltre
un anno e mezzo in modo lento incontrando persone e proget-
ti in diverse parti di mondo,” racconta Mattia. “Ogni volta mi chiedevo come sarebbe stato se tante altre persone fossero state lì insieme a me a scoprire modi di vivere e di pensare differenti. Trovo che questo sia un turismo che non è fatto con lo stampino e non inventa nulla, ma fa sem-
plicemente vivere le situazioni
per come sono realmente. Così durante il mio viaggio in solitaria ho aperto un blog e una pagina social, una volta tornato a casa ho poi conseguito le abilitazioni per poter esercitare questa professione.” Rientrato a Forlì dopo diverso tempo in viaggio Mattia ha iniziato a proporre le prime esperienze di gruppo in Sudamerica ma anche trekking in Emilia-Romagna. Del progetto Scomfort Zone lo gratifica vedere la risposta delle persone: “Per qualcuno avventurarsi vuol dire viaggiare zaino in spalla lungo un cammino di più giorni a piedi, per altri anche solo svegliarsi presto la domenica o condividere un trekking insieme ad altre persone nel meraviglioso Parco delle Foreste Casentinesi, magari venendo sorpresi da pioggia o neve.” In un piccolo villaggio colombiano alle porte di Bogotà, osservando la gente attorno a lui, Mattia ha cominciato a riflettere sul suo essere cittadino del mondo. “Vedevo tante persone che avevano in comune con me sogni, paure e idee ma vivevano in un contesto sociale ed economico così diverso dal mio,” racconta. “Viaggiare permette di ridurre
le distanze e vedere sé stessi
dentro a nuove scenografie culturali. Essere cittadini del mondo per me vuol dire riconoscere la bellezza di questi percorsi così differenti, farsi meravigliare dagli incontri senza pregiudizi e continuare a sentirsi in cammino.”
LA BOTTEGA DI VIA MAMELI
GLI ARTIGIANI DELL’ARREDO A TUA MISURA
SANSOVINI E MARCO
RABITI OFFRONO SOLUZIONI DI ARREDO IN LEGNO, DESIGN ESCLUSIVI REALIZZATI AD HOC.
Il fascino senza tempo di una bottega nel centro storico di Forlì, la maestria di artigiani appassionati, la precisione chirurgica di tecniche innovative e strumenti futuribili. Sono solo alcuni dei tratti caratterizzanti l’attività della Bottega di Via Mameli, showroom di soluzioni di arredamento nel cuore pulsante cittadino. Nel punto espositivo, recentemente rinnovato, ai prodotti commerciali da catalogo si affiancano le creazioni artigianali realizzate su misura. La Bottega di Via Mameli affonda le radici nella seconda metà degli anni Ottanta, tra gli inconfondibili profumi dell’ebanisteria del mastro Giorgio Sansovini, titolare dell’omonima azienda di arredamento. Produttore per conto terzi e punto di riferimento per le imprese storiche del territorio, in particolare quelle del polo del mobile imbottito; depositario di un’antica arte trasmessa in eredità dapprima al figlio Stefano e quindi al secondogenito Fabio, oggi al timone della nuova attività assieme al socio Marco Rabiti, artigiano d’esperienza ventennale. Il passaggio di testimone segna infatti anche un cambio di strategia aziendale: alla produzione prettamente commerciale si affianca l’artigianalità delle soluzioni su misura. I due titolari, legati da un rapporto di collaborazione in seguito trasformato in un solido connubio sospeso tra esperienza e creatività, danno vita a un sodalizio che si distingue per professionalità e competenza, dedizione e disponibilità, impreziosite dalla cordialità tipicamente romagnola. Prerogative non scontate al pari della capacità discreta di entrare in punta di piedi nelle abitazioni da arredare, per non violare la sacralità del ‘nido domestico’ del cliente che viene coccolato e accompagnato nella scelta delle soluzioni d’arredo più rispondenti alle sue esigenze, nell’individuazione dei materiali e dei componenti per una migliore valorizzazione degli spazi. Un viaggio che parte dall’attività di consulenza e dalla capacità di rispondere alle istanze del committente in tutte le fasi della pro-
duzione: dalla progettazione allo sviluppo del prodotto, dal montaggio fino all’assistenza post vendita. Al cliente è offerta la possibilità di verificare il lavoro in corso d’opera, osservare il prodotto che prende forma anche attraverso una documentazione fotografica step by step, e apportare in tempo reale eventuali modifiche e correzioni grazie al rapporto diretto con gli artigiani, forte di un’immediatezza che è sinonimo di fiducia. Il risultato sono creazioni di qualità, caratterizzate da un design esclusivo frutto di una ricerca minuziosa e figlio del ricorso a tecniche innovative e integrate, affinate nel tempo nel laboratorio di via Pitagora, dove l’attenzione all’estetica si sposa alla ricerca della migliore funzionalità e alla cura di ogni dettaglio. Una falegnameria di dimensioni contenute ma dotata di strumenti di ultima generazione, tali da garantire la precisione tipica della grande produzione industriale. La Bottega di via Mameli offre alla clientela servizi a 360 gradi: singole soluzioni d’arredo per l’ottimale sfruttamento degli spazi ma anche la riqualificazione completa di un immobile grazie alla sinergia con artigiani di fiducia che operano nei settori della pavimentazione e della carta da parati, della tinteggiatura e dell’illuminazione. Una squadra in grado di fornire una prestazione globale e di soddisfare le richieste, producedo artigianalmente qualsiasi realizzazione destinata al design di interni. Oggi come ieri, nel segno dell’eccellenza.
IN QUESTE PAGINE, LO SHOWROOM DI VIA MAMELI E IL LABORATORIO ARTIGIANO.
Showroom: Via Mameli 14, Forlì | Laboratorio: Via Pitagora 17, Forlì direzione@labottegadiviamameli.it | Fabio 348 2222425 | Marco 347 6478660
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Lavoriamo al fianco delle imprese e a servizio dell’ambiente, valorizzando i benefici dell’economia circolare per uno sviluppo vantaggioso per tutti.