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CUCINA
COME BEATRICE MISEROCCHI CAMBIA VITA E APRE UNA PASTA FRESCA
UNA VOLTA
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DI ANNA DE LUTIIS FOTO LIDIA BAGNARA
Incontriamo Beatrice Miserocchi. Le indicazioni su dove sia il suo laboratorio sono un po’ vaghe: tra Russi e San Pancrazio, ci dice al telefono, dove vedrete una casa gialla con una indicazione piuttosto visibile: Cappelletto 82. Grazie alla nostra fotografa, Lidia Bagnara, che si rivela esperta conoscitrice delle stradine periferiche che attraversano i campi, arriviamo. Beatrice ci accoglie nella casa-laboratorio, ereditata da suo padre, con un piccolo portico e davanti un orto dove si può trovare un po’ di tutto. Il che giustifica il Km 0 dei prodotti che, ci dirà dopo, sono essenziali nella confezione dei piatti che vengono prodotti.
Beatrice è una giovane donna
sorridente, una espressione che rivela soddisfazione del lavoro che ha deciso di svolgere. Si presenta con la sua divisa da lavoro, grembiule rigorosamente bianco, crestina per raccogliere i capelli, viso acqua e sapone: “Voglio
che mi vedano così come sono
quando lavoro,” e si sistema la fascia che le raccoglie i capelli. Siamo curiose di sapere il perché del nome di Cappelletto 82 a questa attività intrapresa circa tre anni fa e cosa faceva prima di iniziare questa avventura. La prima spiegazione è semplice: “Cappelletto 82 perché, ovviamente, produciamo cappelletti, il numero è quello della casa e l’anno di nascita del mio fidanzato.” Spiegazione semplice e concreta. “Mi sono diplomata ragioniera,” racconta Beatrice, “anche se avrei preferito iscrivermi all’Alberghiero. Ho svolto varie attività, come contabile, come segretaria, ma sentivo che mi mancava lo spazio per esprimere la mia creatività. Mi è sempre piaciuto interessarmi alla cucina fin da quando avevo 4 o 5 anni. Restavo spesso con nonna Alba che, quando impastava la sfoglia, mi dava un po’ di farina e io mi divertivo a imitarla. Per
LE RICETTE SONO SOPRATTUTTO QUELLE DELLA TRADIZIONE CON LA PASTA FATTA IN CASA AL CENTRO DI TUTTO E PRODOTTI DI STAGIONE. MA NON MANCANO ORIGINALI ACCOSTAMENTI A ELEMENTI ESOTICI COME IL CACAO.
me era un gioco, allora, ora è la mia attività lavorativa che mi sta dando grandi soddisfazioni.” Soddisfazione, oltre che conferma, è anche quella di veder pubblicata la propria storia nel blog online di Gambero Rosso, la più grande casa editrice italiana specializzata in enogastronomia. Beatrice ha iniziato durante la pandemia pubblicizzando i suoi cappelletti attraverso i social, aiutata da sua madre per la produzione e organizzando la consegna a domicilio con il supporto del padre. Tutto in famiglia. Ora, però, le cose stanno cambiando e ha aggiunto un necessario aiuto per poter rispondere alle richieste che aumentano sempre, anche da luoghi distanti, alle quali non sempre può rispondere. La pasta fatta in casa è alla base di tutto, quella sfoglia che ha imparato da bambina e che in questi tre anni ha imparato a trasformare in tante versioni: dal cappelletto classico a quello strong con parmigiano invecchiato 30 mesi; ma l’elenco si è moltiplicato e comprende tortellini, orecchioni, fagottini tartufati, strozzapreti, pasta imperiale, lasagna classica o con carciofi, con funghi, con pesto, pinoli e burrata. Ha aggiunto anche gustosi condimenti come ragù e sugo alla salsiccia ed è possibile anche ordinare il pranzo che verrà consegnato a domicilio o sul posto di lavoro. Ha modificato, mettendoci molto di suo, alcuni piatti come la pasta imperiale aggiungendo crema di patate, prosciutto e bél e còt, piatto unico che ha avuto molto successo nei giorni de la Fir di Sett Dulur, che si svolge in settembre a Russi. “L’orto,” spiega Beatrice, “mi permette di modificare gli
ingredienti a seconda delle stagioni, sempre freschissimi, ap-
pena raccolti.” Le chiediamo se ha sogni da realizzare e lei confessa che il primo desiderio è
quello di ampliare il laboratorio
occupando le stanza rimanenti del casolare rurale che era, una volta, l’abitazione della famiglia. Vuole insegnare a mangiare sano e bene e per questo ha preso appuntamento con una nutrizionista e ha in mente di organizzare piccoli eventi. Ne ha già in programma uno con un cultore, intenditore di tartufi: “Mentre lui mette in mostra i suoi prodotti, spiega la storia del tartufo, la sua formazione e i luoghi più idonei dove trovarli, io nel laboratorio produrrò cappelletti e tagliatelle al tartufo.” Una delle sue ultime creazioni, ci dice soddisfatta, consiste nell’aggiungere
un elemento esotico alla comu-
ne pasta fatta in casa, il cacao. Bisogna proprio dire che questa giovane donna è sempre in fermento, con un bisogno continuo di sperimentare per dare spazio a quella creatività che cercava da tempo. Viene spontaneo chiederle quando si riposa, se ha momenti di relax. “Quando posso vado a pesca con il mio fidanzato. Lui pesca e io mi riposo,” ci dice ridendo. Siamo sicuri che anche in quei momenti non stia creando una nuova ricetta o un nuovo condimento?
ORIGINAL PARQUET
IL NUOVO SHOWROOM
L’AZIENDA DI ALFONSINE, LEADER IN EUROPA PER LA PRODUZIONE DI PAVIMENTI IN LEGNO, OFFRE GIORNATE
DI FORMAZIONE E
CONVIVIALITÀ AI MIGLIORI AGENTI E CLIENTI.
Nata ufficialmente nel 1994, l’azienda Original Parquet di Alfonsine è oggi leader in Europa nella produzione di pavimenti in legno da interno e da esterno, grazie all’artigianalità che garantisce cura dei dettagli e alta qualità delle personalizzazioni. L’ultima novità è il nuovo showroom allestito al primo piano della sede di via del Lavoro, che è separata dalla fabbrica degli impianti produttivi. “Il progetto è nato nel 2019,” racconta il titolare dell’azienda Giovanni Ballardini, “ma si è sviluppato durante gli anni della pandemia. Questi nuovi spazi sono stati pensati per il nuovo format Original Parquet Day che riserviamo ai nostri migliori clienti e rivenditori in termini di fatturato. Si tratta di giornate a loro dedicate in cui offriamo un servizio innovativo per premiarli, che prevede formazione e convivialità, includendo vitto e alloggio.” Se si esclude il territorio ravennate, l’azienda vende sul mercato esclusivamente attraverso rivenditori sia in Italia che all’estero. Finora vi hanno già partecipato agenti provenienti dagli Usa, dalla Corea, dal Portogallo, dalla Francia e da Israele, molto soddisfatti di questa nuova esperienza. Il format regala proprio questo: una formazione accompagnata da emozioni all’insegna del miglior made in Italy da portare con sé al rientro. In genere, gli ospiti arrivano la sera prima del corso, in modo da poter provare l’ospitalità italiana con una cena e una visita organizzata in un luogo suggestivo. Il giorno successivo, il format prevede due diversi momenti: il primo consiste in una visita alla sede produttiva di Original Parquet in via dell’Artigianato, per vedere con i propri occhi come nasce ciò che vendono, come si costruisce un pavimento di legno, apprendendo tante utili informazioni dai tecnici. Un passaggio che potrebbe sembrare superfluo ma non lo è se si considera che il 99% dei rivenditori non vende solo parquet ma anche piastrelle. “Per apprezzare un materiale così vivo e unico come il legno c’è bisogno di più formazione,” ricorda Ballardini. “Nella seconda parte della giornata, gli agenti possono toccare con mano quello che si è visto in produzione nel nuovo showroom e seguire il corso vero e proprio che si avvale anche dell’ausilio di video. La nostra è una formazione diretta sul prodotto a livello commerciale per imparare a vendere al meglio. Nelle nuove sale c’è spazio anche per la convivialità e quindi per pranzare insieme a buffet.” Non si può che restare colpiti dalla bellezza delle tre sale che, di fatto, sono veri e propri ambienti allestiti in modo esclusivo, mostrando tutti gli infiniti utilizzi del legno. Ci sono un living, ossia soggiorno tipico all’italiana con i più bei pavimenti firmati Original Parquet adatti allo svago, e una winery room, una vera e propria enoteca in legno dove sono conservati i migliori vini italiani che gli
IL NUOVO SHOWROOM COMPRENDE TRE NUOVE SALE: UN LIVING, UNA WINERY ROOM E UNA SECRET ROOM, OSSIA UNA SALA RISERVATA CHE ESPONE PRODOTTI DI ALTA GAMMA IN EDIZIONE LIMITATA O SPECIALE, INEDITI E NON REPERIBILI SUL CATALOGO.
ospiti – se in piccoli gruppi – possono degustare in abbinamento a prodotti del territorio. Inutile dire che soprattutto gli stranieri vanno in visibilio per questo tipo di accoglienza, calorosa e piacevole. In ultimo, il pezzo forte: la secret room riservata solo ai top clienti. Qui si possono trovare alcuni prodotti di alta gamma edizione limitata che non vengono pubblicizzati sui cataloghi. Questa stanza viene rinnovata periodicamente con parquet che si distinguono per finiture particolari. “All’estero il parquet italiano è molto apprezzato,” racconta Ballardini. “Non si bada a spese, c’è una fascia di spesa medio-alta. Al contrario in Italia, se si escludono realtà come Milano e tutta la Lombardia e Roma, ci si orienta verso un prodotto più medio. Per intenderci gli stranieri puntano di più sulla nostra linea Corporate che è top di gamma 100% italiano, mentre i nostri connazionali apprezzato la Business e Picasso che garantiscono un prodotto medio.” La moda del momento? Piacciono molto gli effetti piallati e vissuti a livello tecnico, mentre i colori neutri, naturali e il tortora a livello di tonalità. Il listone grande va per la maggiore ed è in crescita la domanda per la posa a spina, sia piccola che grande. Nel 90% dei casi l’essenza preferita è il rovere: robusto, bello e altamente personalizzabile. Un’ultima curiosità riguarda infine la presenza di più o meno nodi nel parquet, che sono determinati dal ramo dell’albero. Gli asiatici, così come gli inglesi, preferiscono pochi nodi, in totale controtendenza rispetto alla Francia e all’Italia dove ne amano di più proprio perché tipici del legno. In realtà, la qualità del legno è la stessa, ma chi predilige la prima estetica deve affrontare un costo più alto proprio per il più alto costo di produzione.
IN QUESTE PAGINE, GLI AMBIENTI DEL NUOVO SHOWROOM DI ORIGINAL PARQUET-