8 minute read
MODA
RE DEL IL PREZIOSO ARCHIVIO A.N.G.E.L.O. VINTAGE PALACE DI LUGO
VINTAGE
Advertisement
DI ALESSANDRA ALBARELLO
“Ho capito che poteva essere anche un lavoro quando ho venduto un paio di camicie a una mia professoressa di chimica.” Inizia in quel momento la storia imprenditoriale di Angelo Caroli, divenuto nel tempo il guru del vintage con l’A.N.G.E.L.O. Vintage Palace di Lugo. Ad ascoltare la sua narrazione, viene spontaneo pensare a Francesco Guccini quando parlava di sogni che si dipanavano fra la via Emilia e il West. Di visioni che andavano oltre quei paesaggi così nebbiosi d’inverno e caldi e umidi d’estate. Ed è comunque sempre la musica la coprotagonista di queste storie. Angelo Caroli a diciassette anni è incuriosito dalla moda, dai primi esperimenti di fiere rivolti a un pubblico giovane come Pitti Casual a Firenze, ma anche dalle prime radio libere. Come Radio Music International di Cotignola, dalle cui frequenze ogni giovedì sera parla ai suoi coetanei di ciò che è in e ciò che è out nell’abbigliamento. È la seconda metà degli anni Settanta, quando Erich Fromm pubblica il libro Avere o essere? interpretando perfettamente il dualismo esistenziale in atto. Mentre Bruce Springsteen graffia le anime dai palchi del leggendario concerto No Nukes, i giovani cercano la loro identità guardando agli Stati Uniti come a un luogo di libertà assoluta, intrecciando i fili della propria storia personale con quelli di una storia collettiva. Milano è l’altro polo di quell’orizzonte aperto, inclusivo, la città dove si anticipano le mode portate da visionari come Elio Fiorucci. E Angelo Caroli
comincia così a guardare le vetrine e a cu-
riosare nei negozi dell’usato di quella città che osa sperimentare, introducendo nuovi codici estetici. E poi di nuovo la via Emilia lo riporta a casa, al variopinto mercato della Piazzola di Bologna a vendere, assieme a un commerciante ambulante che diventa suo socio, abbigliamento militare americano acquistato ogni giovedì a Prato. “Allora l’usato si vendeva ammucchiato in cestoni e io ho sempre pensato che non fosse quello il modo giusto per presentarlo ai miei
coetanei, così lo sceglievo, lo facevo lavare
e lo esponevo appeso in una modalità simile
a quella degli abiti nuovi,” racconta parlando di quel primo periodo. Poi è subentrato il nuovo obiettivo di recupero anche culturale e Angelo Caroli ha così compiuto il passo successivo che l’ha spinto a selezionare nel tempo capi e accessori unici per creare un archivio arrivato ormai a 180.000 pezzi. La sua passione l’ha portato molto lontano e da un negozietto di 30 mq è poi passato, nel 1992, esattamente trent’anni fa, a una palazzina di inizi Novecento, dove ha creato un percorso espositivo rispettando le stanze e le atmosfere definite nel tempo dai diversi stili e interventi architettonici, tra cui quello realizzato negli anni Cinquanta da Giuseppe Rustichelli. A pianterreno ci sono i capi di abbigliamento più abbordabili o destinati ai più giovani, i pezzi militari e i jeans assieme all’upcycling che punta principalmente sul tie and dye, mimetizzando piccoli segni di usura. Quei segni che nel vintage rappresentano un valore aggiunto, cicatrici di un vissuto e di una storia intrigante da raccontare e che li rende unici. Al primo piano, la Vintage Room è invece riservata ai pezzi più importanti e iconici tra cui Chanel e Hermès, affiancati da ricercati capi maschili. Più si sale e più l’atmosfera diventa romantica con una sezione speciale dedicata agli abiti da sposa e da cerimonia. Il dedalo di stanze culmina poi nei solai dove sono appesi i capi destinati alle vendite online. Ma la meraviglia non finisce
qui. Attraverso un bando del Comune, Angelo Caroli si è aggiudicato per 20 anni l’utilizzo del dismesso orfanatrofio femminile di Lugo, un edificio di inizi Novecento che ora accoglie tutto l’archivio, consultabile solo su appuntamento e in via di digitalizzazione. Anche qui, come se si fosse immersi in un racconto di Italo Calvino, più si sale e più si trovano i capi antichi e rari, partendo da pianoterra dove si è accolti dalla scenografica ex-chiesa dell’orfanatrofio in cui sono esposte centinaia di paia di scarpe e cappelli da fine Ottocento in poi. È
come sfogliare dal vivo un’enciclopedia della moda, passando attraverso tutte le tipologie di
abiti, epoche e codici stilistici, compresa una vasta sezione di costumi etnici. Recentemente è stata poi acquisita anche la collezione completa di abiti, libri e documenti della giornalista Anna Piaggi, inclusi alcuni disegni di Karl Lagerfeld. Attorno alla parola ‘vintage’ Angelo Caroli ha costruito quindi un immaginario in continua evoluzione che si proietta costantemente verso il futuro, aprendosi a nuove possibilità. E il futuro ora si chiama anche metaverso: “È un mondo al quale sto guardando con curiosità per capire bene i meccanismi e le potenzialità degli NFT (non-fungible token),” dice. E, riguardo alla concorrenza online di nuove app e siti: “Per me, appassionato del vintage, toccare e provare fanno parte della bellezza di queste cose.” Senza poi considerare che nell’universo digitale i falsi e le truffe sono sempre più frequenti. È per questo che Angelo Caroli aggiorna continuamente tutto il suo personale con corsi di formazione ed è per lui un orgoglio essere
diventato nel tempo garanzia di autenticità e punto di riferimento affidabile per i suoi clien-
ti. Sempre sognando, tra la via Emilia e il West…
ESTETICA E BENESSERE LUCE
L’UNICITÀ DELLA TUA BELLEZZA, PER AMARTI DI PIÙ
CON FORMAZIONE, DEDIZIONE E IMPEGNO, LUCE
CAPONEGRO
HA CREATO UN CENTRO ESTETICO DI ALTA QUALITÀ CHE FESTEGGIA 10 ANNI.
Occuparsi di bellezza e aiutare le donne ad amarsi di più e a prendersi cura di se stesse nel modo più giusto e funzionale. Questo è l’obiettivo con cui Luce Caponegro, noto volto dello show-business, quindici anni fa ha deciso di frequentare la scuola di estetica e di perfezionarsi seguendo numerosi corsi del settore per poi aprire il centro Estetica e Benessere Luce, in via Giustino Fortunato 5 a Ravenna, che festeggia proprio quest’anno i primi dieci anni. Luce, cosa l’ha spinta a intraprendere questo percorso professionale? “Considero la bellezza una forma d’arte. In greco, fra l’altro bello è uguale a buono, perché le due parole hanno la stessa derivazione. Sono convinta che se ci fosse una maggiore ricerca del bello, le persone sarebbero anche più buone.” Estetica e Benessere Luce celebra il decimo compleanno, un bel traguardo. Come è stata finora questa avventura? “Se mi guardo indietro mi accorgo di aver fatto un lungo cammino e di aver raccolto un bagaglio di esperienze importanti sia dal punto di vista umano che professionale. Ho conosciuto bene il mondo femminile, raccogliendo confidenze che resteranno sempre con me e che mi hanno fatta crescere a livello umano. Professionalmente sono cresciuta molto perché non ho mai smesso di formarmi ricercando i protocolli migliori per poter dare qualità e risultato.” Qual è il tratto distintivo della realtà da lei fondata? “La preparazione professionale è la diversificazione. Il mio è un centro che non si focalizza sull’estetica di base, ma più orientato verso i trattamenti rigenerativi viso e corpo. Il risultato deve essere visibile per questo utilizzo macchinari per l’estetica di valore come la radiofrequenza, l’ossigeno, il microneedling e la fotoepilazione. Poi, alla scienza occidentale ho voluto associare la cultura millenaria orientale del massaggio e delle erbe officinali per un’estetica completamente green. Famosi sono i nostri rituali viso-corpo che prima ancora di farti bella, ti fanno sentire meglio in quanto tolgano l’ansia e donano equilibrio al sistema mentecorpo.” La qualità del centro fa la differenza e la parola d’ordine è la formazione. Potrebbe essere questo il suo motto? “Sì. Come dico sempre: chi non si forma, si ferma. Per il mio centro
LA GRANDE SVOLTA È AVVENUTA GRAZIE AL COLPO DI FULMINE PER LA PRATICA DELLA TRICOPIGMENTAZIONE CHE CAPONEGRO ESEGUIRÀ NON SOLO NEL SUO CENTRO RAVENNATE MA ANCHE IN ALTRI CENTRI D’ITALIA.
ho sempre cercato una professionalità fuori dagli standard, per questo ho dedicato molto del mio tempo alla formazione frequentando oltre 40 corsi. Questo curriculum mi ha permesso poi di diventare anche docente di estetica. Ed è stato proprio grazie a questa continua ricerca professionale che c’è stata la svolta. È avvenuta quando la mia dermopigmentista, vedendomi così appassionata al suo lavoro, mi ha invitato a fare con lei un corso professionale specifico in tricopigmentazione. Ed è stato amore a prima vista.” Può spiegare che cos’è la tricopigmentazione? “Si tratta di una tecnica che consente di inserire pigmenti naturali sotto cute a livello epidermico, quindi senza nessun sanguinamento come invece può avvenire per un tatuaggio. Non fa male e non dà reazioni allergiche. Negli uomini, con questa tecnica duratura nel tempo, si va a simulare un effetto rasato sulla testa nelle zone dove si sono persi i capelli, oppure si crea un effetto densità dove i capelli sono molto diradati e si intravede troppo il colore della pelle. Si possono coprire anche cicatrici sul cuoio capelluto legate a trapianti, incidenti o interventi. Anche le donne ne possono trarre beneficio visto che spesso una vita stressante o gli ormoni scombinati possono incidere negativamente sulla capigliatura. Per la buona risuscita del trattamento è necessaria una formazione idonea perché sia i pigmenti che il macchinario utilizzato non sono gli stessi usati dai tatuatori o dalle dermopigmentiste che eseguono trucco permanente.” Perché le piace così tanto questa pratica? “Quando eseguo una tricopigmentazione mi sento come un monaco buddista mentre fa i suoi mandala. Sono completamente assorta e, alla fine, mi entusiasma vedere la soddisfazione dei clienti che risolvono l’inestetismo che li affliggeva.” Guardando al prossimo futuro, è questa la direzione in cui vuole andare? “Assolutamente sì. Il mio centro si sta trasformando in un centro specializzato in tricopigmentazione. Presto eseguirò questo lavoro non solo a Ravenna ma anche in altri centri d’Italia. Personalmente continuerò inoltre a occuparmi solo di quei trattamenti particolari che richiedono una specializzazione altamente professionale come il kobido, il microneedling e il massaggio bioenergetico. I primi due sono trattamenti amati dalle star internazionali mentre il terzo è un vero toccasana per il corpo e la mente in quanto lavora sul riequilibrio delle energie dei chakra.”