MotorBike 2017

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VENEZIA PADOVA ROVIGO: Tre province in moto Il tour in moto tra le province di Rovigo, Padova e Venezia svela la biodiversità paesaggistica e la ricchezza storicoartistica dell'area sudorientale del Veneto. Proprio la varietà di siti di interesse turistico e naturalistico, unita all'invitante patrimonio enogastronomico di tutta la zona, fa sì che per questo itinerario sia necessaria una programmazione di almeno sei giorni. Si parte dalla provincia di confine, Rovigo, dove il motociclista viaggia in una terra profondamente caratterizzata dalla presenza dell'acqua e dove golene e isole sabbiose fanno da cornice all'intero paesaggio. Compreso tra i fiumi Po e Adige, il Polesine esprime il massimo della sua ricchezza faunistica e naturalistica nell'area del Delta del Po mentre concentra nelle sue piccole città una variegata cultura e una prelibata tradizione culinaria. Crocevia di popoli e dominio di potenti imperi, Rovigo si presenta attraverso le architetture rinascimentali e neoclassiche di Piazza Vittorio Emanuele II e l'imponente fortificazione del Castello Medievale. Imperdibile l'appuntamento con la cucina polesana che porta in tavola numerose ricette a base di prodotti locali come il pesce azzurro e il riso del delta Igp.

Da Rovigo la via più breve per raggiungere Padova è l'autostrada A13 anche se è da preferire una deviazione in direzione del Parco Regionale dei Colli Euganei prima di raggiungere il capoluogo di provincia. Oltre ad offrire innumerevoli spunti per escursioni, l'intera area è costellata di cittadine e centri termali, come Abano Terme e Montegrotto Terme, e di numerosi ristoranti dove gustare prodotti locali come il prosciutto di Montagnana Dop. e piatti tipici conditi con l'olio extra vergine d'oliva Euganeo Dop accompagnati dai pregiati vini Doc dei Colli Euganei tra i quali spicca il Fior d’Arancio Docg. Padova è famosa per le architetture eleganti del centro, oltre che per le sue piazze, e custodisce luoghi come Prato della Valle e monumenti come la Basilica del Santo. Per raggiungere Venezia il percorso più suggestivo è quello della Riviera del Brenta con le sue antiche e fastose Ville Venete fatte costruire tra il Quattrocento e il Settecento dai patrizi veneziani. Ammirati gli esemplari dello sfarzo nobiliare del XVIII secolo, come villa Pisani a Stra, e il capolavori del Palladio, villa Foscari a Malcontenta, si giunge a Venezia dove si abbandona la moto e si parte per una passeggiata senza meta. Alla magnificenza dei palazzi sul Canal Grande si unisce la bellezza delle facciate delle chiese e la particolarità degli edifici che si ergono tra calli e campielli, mentre il carattere della città si ritrova negli antichi 'bacari', tipiche osterie dove degustare stuzzichini accompagnati da un buon bicchiere di vino. Info: www.turismopadova.it – www.polesineterratraduefiumi.it - www.parcocollieuganei.com


IL LAGO DI GARDA Questo breve itinerario di circa 25 chilometri esalta la libertà dell'escursione in motocicletta proponendo diverse soste per ammirare borghi e paesaggi e per gustare piatti tipici in cornici folkloristiche. Accompagnati dalle prime brezze autunnali, e immersi nei colori caldi del paesaggio prossimo al letargo invernale, viaggerete da Costermano a Castelletto di Brenzone scoprendo i luoghi più suggestivi del Lago di Garda veronese.

Il punto di partenza è Costermano che si protende a balcone sul Lago di Garda offrendo un panorama di estrema bellezza. La cittadina custodisce alcune oasi di pace e, tra tutte, la Val dei Mulini che rappresenta il luogo d'elezione per fuggire dal traffico e dallo stress. Tappa successiva sarà Castion dove si ammira Villa Pellegrini Cipolla, un esemplare

del

tardo

illuminismo

veronese.

L'itinerario

prosegue

superando

la

frazione

di

Marciaga

e

raggiunge Albisano, nel comune di Torri del Benaco. Questo paese offre la possibilità di fare splendide passeggiate tra gli oliveti e i boschi seguendo antichi tracciati e di visitare il castello scaligero con l'annesso museo delle tradizioni locali.

L'ultimo tratto si percorre tra San Zeno di Montagna e Villanova con arrivo in poco tempo a Castelletto di Brenzone. Il borgo è incastonato in uno splendido scenario tra lago e montagna e merita sicuramente una visita per le bellezze architettoniche e naturalistiche che custodisce. Il legame tra arte e fede che caratterizza la località è ben visibile nelle costruzioni religiose: la Chiesa di San Zeno e la Chiesa di Sant'Antonio sono due capolavori dell'arte romanica mentre la Chiesa di San Nicola va visitata per i suoi bellissimi affreschi. Lo spettacolo della natura spazia invece dagli scorci sul Lago ai sentieri sul Monte Baldo, con itinerari tra oliveti e castagni che nel periodo autunnale si tingono di colori indescrivibili. Da non perdere: Settembre è il mese delle sagre dedicate al meglio dell'enogastronomia locale. Tradizionalmente la terza domenica del mese a Costermano viene organizzata la ''Magnalonga fra vigneti e uliveti'', una passeggiata culturale ed enogastronomica alla scoperta dei prodotti della cucina locale. Informazioni: www.tourism.verona.it - www.comunecostermano.it - www.comune.brenzone.vr.it


L’ENTROTERRA GARDESANO Il paesaggio del Lago di Garda attira da sempre visitatori da ogni parte del mondo, grazie alla mitezza del clima, agli incantevoli paesaggi collinari e alpini e ai pittoreschi borghi. Anche l'entroterra gardesano veronese offre numerosi spunti, ideali per gite brevi in moto: gli amanti delle due ruote possono infatti vivere una giornata all'aria aperta in tutte le stagioni ed è forse l'autunno la stagione migliore per ammirarne i romantici colori, visitare luoghi ricchi di cultura e, perché no, degustare piatti tipici ed eccellenti vini. Una proposta è quella di partire da Pastrengo situata sulle dolci colline veronesi, tra la valle dell'Adige e il Garda. Il paesaggio è dominato da vigneti, uliveti e alberi da frutta, ma anche da forti militari e da edifici di origine medievale. Qui si svolse nel 1848 l'omonima battaglia tra i Carabinieri Reali del re Carlo Alberto e gli austriaci. Si prosegue per Rivoli Veronese per visitare il forte Wohlgemuth, costruito nella seconda metà dell'Ottocento in posizione dominante sulla Val d'Adige, e il suo museo con reperti della prima guerra mondiale. Si percorre quindi la strada che scorre tra i vigneti e che regala scorci indimenticabili con lo sfondo del forte adagiato sul colle, passando per i campi coltivati con l'asparago bianco, prodotto tipico di Rivoli. La tappa successiva è Brentino Belluno dove si può visitare lo splendido santuario della Madonna della Corona (attenzione alla strada piena di tornanti). Inforcata la moto ci si dirige verso Caprino Veronese per la visita al suggestivo Palazzo Carlotti sede del Museo Civico e si prosegue per Costermano, Affi e Cavaion Veronese dove è possibile ammirare alcune eleganti ville.

Da non perdere A Brentino Belluno merita una visita il ''Platano dei 100 bersaglieri'', il più grande platano d'Italia, un albero di 640 anni e 15 metri di circonferenza, considerato monumento nazionale.

Informazioni e consigli utili www.lagodigardaveneto.com


COLLINE GARDESANE Ecco un bellissimo itinerario mototuristico rivolto a chi desidera scoprire il fascino delle colline dell'entroterra

gardesano: 53 chilometri percorribili anche in giornata, per ammirare borghi antichi, monumenti storici ed edifici di grande pregio architettonico. Si parte da Brentino Belluno, nei pressi del Monte Baldo, scendendo lungo la valle dell'Adige sulla SP11, una via molto tranquilla e panoramica. Ci si ferma subito per una prima tappa nel piccolo e pittoresco centro di Rivoli

Veronese, per ammirare la Rocca e il forte Wolgemuth.

Si riparte alla volta di Pastrengo, sulle colline moreniche tra l'Adige e il bacino del Garda. Qui è interessante una visita ai quattro forti edificati per volere del generale austriaco Radetzky tra il 1859 e il 1861, a testimonianza dell'importanza strategica del territorio veronese. Scendendo ancora piÚ a sud si raggiunge Peschiera del Garda, una splendida cittadina nei cui pressi sono stati rinvenuti insediamenti risalenti addirittura alla preistoria. Tanti i monumenti artistici e storici da poter visitare, in

di San Martino Vescovo e il Santuario della Madonna del Frassino. L'itinerario si conclude a Valeggio sul Mincio, piccolo paese anch'esso situato all'interno dell'anfiteatro naturale particolare

la Chiesa

delle colline moreniche. Il luogo si distingue per la bellezza del paesaggio e per i sapori tipici della tradizione enogastronomica locale. Ultima tappa dell'itinerario è Borghetto di Valeggio sul Mincio. Si tratta di un luogo magico e senza tempo, con le sue poche case e gli antichi mulini immersi in uno scenario letteralmente da favola: caratteristiche che l'hanno fatto inserire tra ''I borghi piÚ belli d'Italia''.

Informazioni: www.lagodigardaveneto.com


VERONA E I MONTI LESSINI I Monti Lessini sono la fascia montuosa a nord di Verona compresa tra la Val d'Adige, la Valle di Ronchi, il gruppo delle Piccole Dolomiti-Pasubio e l'alta pianura veronese. L'altopiano è caratterizzato da fenomeni carsici e da giacimenti fossili che ne testimoniano l'origine marina. L'itinerario di mototurismo proposto corre lungo la Strada del Soave e la Strada dei Lessini Durello e attraversa una parte del territorio veronese da sempre a vocazione viticola.

Si parte dalla verde Val d'Illasi, dove si può visitare un frantoio e degustare il buonissimo olio extravergine di oliva DOP, proseguendo per i comuni di Cazzano di Tramigna, Costeggiola, Castelcerino e Fittà fino a giungere a Soave. Un paesaggio incantevole fatto di morbide colline vi accompagnerà per tutto il percorso, lungo il quale potrete sostare in qualche cantina o agriturismo e gustare i diversi vini della zona quali il Soave Classico, il Superiore o

il

Recioto

e

pernottare

in

una

delle

tante

strutture

ricettive

associate

alla

Strada

del

Soave.

Il secondo giorno il tour continua attraverso la Val d'Alpone, raggiungendo Montecchia di Crosara e San

Giovanni Ilarione, quest'ultima famosa per i basalti colonnari, una suggestiva formazione rocciosa di origine vulcanica simile a un alveare. Il percorso continua verso Bolca e Campofontana per un piacevole pranzo in malga. Da qui l'itinerario si sposta nel Vicentino da Durlo ad Arzignano, per fare ritorno alla città di partenza.

Da non perdere: Il Museo dei fossili di Bolca merita una visita per gli straordinari reperti preistorici esistenti solo in questa zona.

Informazioni e consigli utili: www.stradadelvinosoave.it www.veronatuttintorno.it


ALLA SCOPERTA DELLA PEDEMONTANA VICENTINA La montagna e la moto costituiscono un connubio molto forte: per gli appassionati di mototurismo i percorsi di montagna riescono infatti a dare davvero tante soddisfazioni, tra curve e tornanti che amplificano il piacere della guida e stupendi panorami che si aprono alla vista improvvisamente, gustando il senso di pace e libertà che riescono a trasmettere sia la moto sia le silenziose strade d'altura. L'itinerario dell'area Pedemontana vicentina è ideale proprio per coloro che amano i bei paesaggi e soprattutto le curve,

e

tocca

località

e

luoghi

di

particolare

interesse

storico,

artistico,

culturale

e

naturalistico.

Il percorso copre circa 130 chilometri ed il periodo consigliato è quello compreso fra i mesi di maggio e settembre. Si parte da Vicenza, la città del Palladio, inserita assieme alle ville palladiane tra i Patrimoni dell'Umanità dell'Unesco. Percorrendo la SP248 si raggiunge l'affascinante Marostica, città murata nota in tutto il mondo per la partita a scacchi con personaggi viventi che si svolge nella piazza cittadina solo gli anni pari. Qui ci si può fermare a sorseggiare un caffè affacciati sulla piazza degli Scacchi.

Si rimonta in sella proseguendo alla volta dell'Altopiano dei Sette Comuni: si inizia a salire verso la montagna passando attraverso le località di Crosara di Marostica e Turcio fino ad arrivare ad Asiago, principale centro dell'omonimo Altopiano. Ad Asiago ci si ferma per una visita all'Osservatorio dei Pennar, sede dedicata alla ricerca astronomica e astrofisica, fondato e gestito all'Università di Padova. Una volta ripartiti si prosegue lungo la SP76 salendo in quota verso i centri di Gallio, Foza ed Enego, dove vale la pena fare una sosta per ammirare il paesaggio. Dopo tante curve attraverso la Valsugana si raggiunge la SS47 per ridiscendere verso la bella e storica Bassano del Grappa, punto d'arrivo dell'itinerario, non prima però di aver fatto tappa a Romano d'Ezzelino (alla periferia Nord di Bassano) per una visita al Museo dell'Automobile ''Bonfanti-

Vimar'', con la sua pregevole esposizione di auto d'epoca. Da non perdere Compatibilmente con il tempo a disposizione, vale la pena visitare il Castello inferiore di Marostica, proprio di fronte alla piazza degli Scacchi. Per chi ama le emozioni forti, da non perdere l'attraversata del Ponte Valgàdena, tra i territori di Foza ed Enego: è il viadotto più alto d'Italia e terzo ponte più alto d'Europa.


DA VICENZA ALLE PICCOLE DOLOMITI L'itinerario della Valle Agno è dedicato in particolare a chi ama i bei paesaggi ma non mancano comunque le opportunità di arricchimento culturale grazie alle tante ville venete che si possono incontrare lungo il tragitto.Si parte da Vicenza, città del Palladio, il cui centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità ed è protetto dall'Unesco assieme alle ville palladiane. Si prende la SR11 che porta a Montecchio Maggiore, dove ci si può fermare per una sosta e una visita alla Villa Cordellina Lombardi, nel cui salone principale si può ammirare un ciclo di affreschi di Giambattista Tiepolo ispirati alle gesta di Alessandro Magno e di Scipione l'Africano.

Si rimonta in sella con destinazione Trissino e poi Cornedo Vicentino. Qui è possibile visitare l'officina autorizzata Ducati Motorsport Montagna. Procedendo poi lungo la SP46 si arriva a Valdagno, sede del Museo Civico Dal Lago all'interno dello splendido Palazzo Festari: qui sono custoditi numerosi fossili di epoca preistorica rinvenuti nella valle; molto interessante anche la ricostruzione dell'ambiente di Jurassic Park. Giunti a Recoaro Terme, nell'alta Valle dell'Agno, ai piedi delle Piccole Dolomiti, ci si può fermare per il pranzo, magari approfittando per assaporare in qualsiasi ristorante del posto specialità gastronomiche tipiche come i famosissimi ''gnocchi con la fioreta''. Si riparte sempre lungo la SP46 proseguendo in direzione Valli del Pasubio e toccando subito dopo le località di Schio, Malo e Piovene Rocchette. Ci si avvia quindi lungo il tratto finale del tragitto mototuristico procedendo verso Thiene, Breganze,

Dueville e Caldogno. Da non mancare una visita alla Villa Caldogno, pregevole villa palladiana anch'essa inserita nella lista dei siti Unesco.

Modo di percorrenza La lunghezza dell'itinerario è di circa 125 chilometri, lungo strade asfaltate e in buone condizioni. Il periodo consigliato è quello che va da aprile a ottobre.


AREA DEL GRAPPA Un'area molto bella dal punto di vista paesaggistico e ricchissima di spunti interessanti sotto il profilo storico è senza dubbio quella del monte Grappa: montagna delle Prealpi venete che segna un confine naturale tra le province di Vicenza, Treviso e Belluno. Un itinerario mototuristico tra le località situate sul versante vicentino del massiccio del Grappa porta alla scoperta di luoghi che furono teatro di aspri scontri e di tristi vicende nel corso dei due conflitti mondiali. Durante la prima Grande Guerra la cima divenne perno della difesa italiana, tra caverne nella roccia e postazioni di artiglieria che resero inutili gli assalti degli austriaci; nella Seconda Guerra mondiale il Grappa offri invece rifugio ai partigiani, molti dei quali furono trucidati dopo retate e rastrellamenti da parte delle truppe nazi-fasciste.

L'itinerario prende il via da Bassano del Grappa (Vi), prendendo la SP148 verso nord e fermandosi subito per una prima tappa a Romano d'Ezzelino: qui è consigliata una visita al Museo dell'Automobile ''Bonfanti-Vimar'', con la sua pregevole esposizione di auto d'epoca. Proseguendo sempre lungo la SP148 si arriva a Monte Grappa, dove è d'obbligo una visita al Sacrario Militare. Dopo la sosta si rimonta in sella imboccando la SS50bis fino a Enego, proseguendo poi per Foza e Gallio fino a giungere, dopo tante curve e panorami mozzafiato, ad Asiago. Nel principale centro dell'Altopiano dei Sette

Comuni si possono visitare vari caseifici della zona e assaggiare il famosissimo formaggio Asiago DOP. Si riparte quindi per il ritorno a Bassano del Grappa, dove si conclude l'itinerario, non prima però di aver ammirato il celebre ''Ponte degli Alpini'' sul fiume Brenta.

Modo di percorrenza La lunghezza dell'itinerario è di circa 146 Km, da percorrere su strade asfaltate e in buone condizioni. Il periodo consigliato va da aprile a settembre.

Da non perdere Ad Asiago vale la pena visitare l'Osservatorio dei Pennar, importante sede dedicata alla ricerca astronomica e astrofisica. Per gli amanti dei panorami più emozionanti, da non mancare l'attraversata delPonte Valgàdena, tra i territori di Foza ed Enego: è il viadotto più alto d'Italia e terzo ponte più alto d'Europa.


DORSALE DEI COLLI BERICI Un itinerario di mototurismo alla scoperta delle tante sorprese custodite tra i Colli Berici: ecco un'occasione da non lasciarsi sfuggire rivolta tutti gli appassionati delle due ruote, tra paesaggi caratteristici ed elementi di grande interesse storico, architettonico e culturale. Percorrendo la Dorsale dei Colli Berici si attraversa un territorio caratterizzato dalla presenza di chiese, castelli e numerosissime ville, tra cui tanti capolavori di Andrea

Palladio. L'itinerario è di circa 70 Km, da percorrere su strade asfaltate e in buone condizioni. Il periodo consigliato va da aprile a ottobre, quando il paesaggio naturale offre i suoi panorami più affascinanti.

L'itinerario prende il via da Vicenza e percorrendo la strada nota come ''Riviera berica'' (SP247) si arriva a Barbarano

Vicentino. Da qui si prosegue lungo la SP13 fino a Sossano, dove sarà possibile visitare la ''GPM Racing Preparazione Moto Ducati''. Proseguendo per la SP8 si raggiunge Orgiano dove vale la pena fermarsi per una visita alla Villa Fracanzan Piovene. Il percorso continua in direzione diGrancona: la relativa altezza della dorsale berica permette di ammirare il bellissimo panorama. Si scende quindi verso Brendola e poi Altavilla Vicentina. Dopo una sosta in uno dei ristoranti dove poter gustare le specialità locali (dai vini all'olio extravergine d'oliva Dop, dal tartufo nero ai Piselli di Lumignano, e ancora i formaggi, il Prosciutto DOP Euganeo Berico, le ciliegie di

Marostica IGP), si fa quindi ritorno a Vicenza, ma non prima di aver visitato Villa Almerico Capra detta ''La Rotonda''. Protetta dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità, la villa è probabilmente l'opera più famosa del Palladio e certamente una delle più amate e ammirate.

Da non perdere Sono davvero tantissimi i punti e gli edifici degni di nota. Vale certamente la pena salire al Santuario della Madonna di Monte Berico, dal cui piazzale si può godere di una vista stupenda su Vicenza e sul territorio circostante. Info: www.vicenzae.org


DAI COLLI TREVIGIANI ALLE DOLOMITI Questo itinerario si snoda tra le province di Treviso e di Belluno e passa dal dolce saliscendi delle colline del Prosecco ai ripidi tornanti delle Dolomiti svelando i paesaggi mozzafiato del Veneto settentrionale. L'itinerario è di circa 300 chilometri e si può percorrere in giornata oppure a tappe sostando nelle attrezzate strutture ricettive lungo il percorso.

Il punto di partenza è Conegliano, località della Marca famosa per il suo centro medievale e per le eccellenze enologiche, che il biker lascerà alle spalle per dirigersi a nord verso il Lago di Santa Croce. Costeggiando il Lago si percorre la strada statale fino a Longarone per imboccare lo svincolo verso la Val di Zoldo. Raggiunta Forno di

Zoldo si prosegue per il Passo Cibiana, il valico dal quale si ridiscende verso il Cadore e, attraverso la SS51 di Alemagna, si raggiunge Cortina d'Ampezzo. La località è incastonata tra imponenti gruppi montuosi - tutti da godere gli scorci sulle Tofane, sul Cristallo, sul Faloria e sul gruppo del Nuvolau-.

Da Cortina si riparte in direzione del Passo Giau fino a incontrare Caprile, Alleghe e Agordo. Attraversato il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi si arriva a Sedico, scenario di battaglia durante le due guerre mondiali e punto di partenza per percorsi alla scoperta delle fortificazioni costruite durante la Grande Guerra. Comincia quindi la discesa verso la provincia di Treviso, passando per Busche e seguendo il corso del fiume Piave. Da Busche si arriva a Vas e si continua a scendere fino a Valdobbiadene entrando nel cuore della terra del Prosecco. Lo scenario dei colli trevigiani, con gli ordinati filari di vite, accompagnerà il motociclista attraverso paesini caratteristici: Vidor, Sernaglia della Battaglia, Pieve di Soligo e San Pietro di Feletto. Lungo il percorso si incontrano numerose cantine dove degustare i vini locali - il Conegliano Valdobbiadene Prosecco docg, il

Valdobbiadene Superiore di Cartizze, i Colli di Conegliano bianco e rosso, il Refrontolo Passito, il Torchiato di Fregona e il Verdiso igt - e diversi agriturismi dove assaggiare la cucina tradizionale. info: www.marcatreviso.it - www.belledolomiti.it - www.coneglianovaldobbiadene.it


GUIDA SICURA SULLE DOLOMITI Affrontare tornanti e strade di montagna in sella alla due ruote richiede esperienza e conoscenza del territorio. Il viaggio proposto è un itinerario di tre giorni attraverso i luoghi più suggestivi delle Dolomiti bellunesi in compagnia di un istruttore che, dopo una lezione teorica sulla guida sicura in montagna, accompagna i partecipanti alla scoperta dei migliori panorami offerti dai Monti Pallidi. L'articolato percorso svela le meraviglie del Cadore: si snoda principalmente in provincia di Belluno con partenza dal Lago di Santa Croce e arrivo nel capoluogo di provincia. Suddiviso in due tracciati, uno per il sabato e l'altro per la domenica, inizia con il grande itinerario dolomitico ''Giro dei 4 Passi'' che prende avvio da Auronzo e conta 170 km. Dalla frequentata stazione turistica, sul cui territorio si trova anche l'incantevole foresta di Somadida, i bikers muovono verso Cortina d'Ampezzo per poi avventurarsi nel cuore del tour: il passaggio dei quattro valichi alpini. Il primo che si incontra è il Passo Falzarego, con il suo vasto paesaggio lunare, il secondo è il Passo Gardena, il terzo è il Passo Sella, mentre il quarto e ultimo è il Passo Pordoi, via di comunicazione con il gruppo della Marmolada. Da qui i partecipanti raggiungono Arabba, nel comune di Livinallongo del Col di Lana, per rientrare a Cortina.

Il percorso della domenica conta invece un centinaio di chilometri: parte da Cortina d'Ampezzo e arriva fino a Belluno. Attraverso il Passo Giau, che vanta una vista mozzafiato e un paesaggio che ricorderà agli avventori quello del Passo Falzarego, i motociclisti raggiungono il comune di Selva di Cadore, con splendidi scorci sul Civetta, per poi lasciare la Val Fiorentina passando per il Passo Staulanza. Arrivati nella Val di Zoldo, l'itinerario prosegue per Pècol e Zoldo Alto, supera il Passo Duran e giunge nell'Agordino attraversando il paese di Agordo e concludendosi a Belluno. Modo di percorrenza: Il corso di guida su strada con itinerari sulle Dolomiti si svolge dal venerdì alla domenica e prevede il ritrovo dei partecipanti al Lago di S.Croce (Bl). Gli equipaggi si spostano con l'istruttore e percorrono circa 300 km prima di raggiungere Belluno. Informazioni e consigli utili: www.corsiguidasicurainmoto.com


NELLA TERRA DEL PROSECCO Un itinerario pieno di fascino da scoprire in sella alla vostra moto è sicuramente la Strada del Prosecco e vini dei colli Conegliano-Valdobbiadene, nel territorio della provincia di Treviso. Il paesaggio è un susseguirsi di incantevoli colline da Vittorio Veneto a Valdobbiadene passando per Conegliano: qui la coltura della vite ha trovato l'ambiente ideale, grazie all'abbondanza delle acque, alla composizione del terreno e alla posizione riparata. Il nostro itinerario parte da Conegliano, con una visita alla cantina dell'Istituto Enologico fondato nel 1876, per spostarsi a Collalbrigo, un piccolo centro rurale tra dolci colli coltivati a vigneti. Continuando verso nord raggiungiamo Guizza e la regione del Feletto. Qui merita fermarsi negli antichi borghi di Antiga, Borgo Pol, Borgo Agnese e Borgo Colle. La tappa successiva è Refrontolo, amena località dal clima mite e salubre scelta in passato anche dai nobili della Serenissima come luogo di villeggiatura, famosa per essere la terra del Passito DOC. Superata Refrontolo, scendiamo e seguiamo le indicazioni per Molinetto della Croda, un mulino risalente al XVI secolo. Torniamo indietro verso Solighetto, attraversando la strada che costeggia i colli e ammirando i monti Cisa e Villa. Continuiamo in direzione di Col San Martino, dove è consigliabile lasciare la strada per una passeggiata in salita fino all'Oratorio di San Vigilio da cui si ha un'emozionante vista panoramica della vallata del Piave. Superiamo Colbertaldo diretti all'area del Cartizze, uno dei vini più pregiati del territorio. Anche qui i borghi sono di particolare bellezza, tra cui San Pietro di Barbozza, Saccol e naturalmente Valdobbiadene, la cui chiesa settecentesca ospita opere di Palma il Giovane e Paris Bordon. Il percorso prosegue fino a Campea in un paesaggio in cui la natura è rimasta intatta, per ritornare al punto di partenza dell'itinerario. Un itinerario piacevolissimo da fare con la vostra moto è quello nella Terra del Prosecco, nel Trevigiano, attraversando dolci colline ricoperte di vigneti, alla scoperta di piccoli borghi che hanno in serbo architetture di grande fascino. Il nostro viaggio inizia a Cison di Valmarino: qui è d'obbligo una passeggiata nel bel centro storico, dominato dal suggestivo Castelbrando, il castello medievale che si erge sul Col de Moi. Si continua poi il percorso verso Valdobbiadene, il cui nome è indissolubilmente legato al Prosecco, vino DOCG prodotto unicamente nel Trevigiano, da visitare anche per la chiesa settecentesca che ospita opere di Palma il Giovane e Paris Bordon. La prossima tappa è Possagno, città che ha dato i natali ad Antonio Canova, per arrivare alla quale attraversiamo alcuni borghi caratteristici come Follina e Combai. A Possagno è possibile visitare il Tempio, una chiesa progettata da Canova su modello del Pantheon di Roma e la Gipsoteca, raccolta di opere del grande scultore presso la sua casa natale. Il viaggio riprende verso Asolo, borgo che conserva ancora le mura medievali e il castello, luogo dell'esilio della regina Caterina Cornaro che ne fece una reggia sfarzosa e che oggi ospita il teatro dedicato a Eleonora Duse. Sosta successiva a Maser, un'altra località legata a un grande artista, Andrea Palladio, la cui stupenda Villa Barbaro è stata dichiarata Patrimonio dell'umanità dall'Unesco. A questo punto attraversiamo il territorio del Montello, una collina che si eleva a sud del fiume Piave passando per Nervesa della Battaglia, teatro di violenti scontri durante la Prima Guerra Mondiale fino ad arrivare a Conegliano, nostra ultima tappa…


STRADA DEL PROSECCO Un itinerario pieno di fascino da scoprire in sella alla vostra moto è sicuramente la Strada del Prosecco e vini dei colli Conegliano-Valdobbiadene, nel territorio della provincia di Treviso. Il paesaggio è un susseguirsi di incantevoli colline da Vittorio Veneto a Valdobbiadene passando per Conegliano: qui la coltura della vite ha trovato l'ambiente ideale, grazie all'abbondanza delle acque, alla composizione del terreno e alla posizione riparata. Il nostro itinerario parte da Conegliano, con una visita alla cantina dell'Istituto Enologico fondato nel 1876, per spostarsi a Collalbrigo, un piccolo centro rurale tra dolci colli coltivati a vigneti. Continuando verso nord raggiungiamo Guizza e la regione del Feletto. Qui merita fermarsi negli antichi borghi di Antiga, Borgo Pol, Borgo Agnese e Borgo Colle. La tappa successiva è Refrontolo, amena località dal clima mite e salubre scelta in passato anche dai nobili della Serenissima come luogo di villeggiatura, famosa per essere la terra del Passito DOC. Superata Refrontolo, scendiamo e seguiamo le indicazioni per Molinetto della Croda, un mulino risalente al XVI

secolo. Torniamo indietro verso Solighetto, attraversando la strada che costeggia i colli e ammirando i monti Cisa e Villa. Continuiamo in direzione di Col San Martino, dove è consigliabile lasciare la strada per una passeggiata in salita fino all'Oratorio di San Vigilio da cui si ha un'emozionante vista panoramica della vallata del Piave. Superiamo Colbertaldo diretti all'area del Cartizze, uno dei vini più pregiati del territorio. Anche qui i borghi sono di particolare bellezza, tra cui San Pietro di Barbozza, Saccol e naturalmente Valdobbiadene, la cui chiesa settecentesca ospita opere di Palma il Giovane e Paris Bordon. Il percorso prosegue fino a Campea in un paesaggio in cui la natura è rimasta intatta, per ritornare al punto di partenza dell'itinerario.


DALLA MARCA TREVIGIANA A CAORLE Per gli appassionati di mototurismo le colline della Marca trevigiana rappresentano lo scenario ideale per provare emozioni intense: con il piacere di guidare la moto lungo un continuo susseguirsi di curve, immersi nella bellezza del paesaggio dominato dalla presenza dei vigneti di Prosecco. Tra i tanti itinerari possibili che dalle colline trevigiane portano al mare ne suggeriamo uno che prende il via da Valdobbiadene e si conclude a Caorle, antichissima cittĂ marinara e oggi moderno centro turistico della costa alto-adriatica. La prima parte del percorso attraversa le terre patria della produzione del Prosecco di Conegliano-

Valdobbiadene DOCG: da Valdobbiadene si scende lungo la SP2 verso la frazione di Bigolino, quindi si procede imboccando la SP34 che porta a Vidor e conduce fino a Ponte della Priula, all'incrocio con la SS13. A questo punto si presentano due alternative: si può svoltare a sinistra in direzione Susegana e Conegliano per poi scendere verso Oderzo, oppure girare a destra attraversando il Piave e procedere verso le località di Spresiano, Maserada sul Piave, Breda di Piave, per attraversare nuovamente il ''fiume sacro alla patria'' nei pressi di Ponte di Piave e risalire verso Oderzo.

Dopo una sosta nel centro storico dell'antica Opitergium si rimonta sulla moto procedendo verso i bei centri di Gorgo al Monticano e Motta di Livenza. L'itinerario si conclude immettendosi nella SP59 che porta dritta fino a Caorle, con il suo lungo litorale fatto di ampie spiagge dorate e verdi pinete.

Modo di percorrenza L'itinerario copre una distanza di circa un centinaio di chilometri, da percorrere su strade asfaltate e in buone condizioni. Il periodo consigliato va da aprile a settembre.

Da non perdere Tante le cantine da poter visitare nella prima parte dell'itinerario. Il castello di Vidor da cui si gode un bellissimo panorama su tutta l'area circostante. Da non mancare una passeggiata in Piazza Grande a Oderzo, per ammirare la pregevole meridiana. A Caorle irrinunciabile la visita al centro storico e la passeggiata sul lungomare di Levante.

info: www.marcatreviso.it www.visitcaorle.com


DELTA DEL PO Situato nell'area orientale del Polesine, il Delta del Po caratterizza con diramazioni fluviali, valli e lagune l'ampio territorio affacciato sul Mare Adriatico della provincia di Rovigo. L'area è una delle piùvaste zone umide europee e del Mediterraneo ed è dominata dalla presenza di una natura incontaminata protetta per 120 chilometri quadrati dal Parco Regionale Veneto del Delta del Po. La fitta rete di argini permette di visitare l'intera zona immergendosi completamente nel paesaggio e regala punti di vista privilegiati sui diversi ambienti dell'oasi naturalistica. L'itinerario proposto si sviluppa dal venerdì alla domenica e prevede escursioni lungo percorsi suggestivi e cene in locali tipici per gustare i piatti della cucina tradizionale.

Il tour tocca diversi punti di interesse tra cui l'Isola della Donzella, dove sorge l'oasi di Ca' Mello, l'Isola di Polesine Camerini, con il bellissimo Palazzo Camerini, l'Isola d'Ariano, con il Museo Regionale della Bonifica Ca' Vendramin. Non può mancare neppure una visita alle Valli Sud, dove si trova l'Oasi di Ca' Pisani, e alle Valli Nord, da dove raggiungere Rosolina Mare e il Giardino Botanico di Porto Caleri. Il tour propone anche una mezza giornata all'autodromo

di

Adria,

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iniziato una meravigliosa avventura in una regione, il Veneto, che ha molto da raccontare. Durante la prima notte sognamo i passi delle Dolomiti; i tornanti, l’asfalto che garantisce un grip inimmaginabile e quella straordinaria sensazione di essere in una dimensione parallela, ospiti di madre natura. Nel primo giorno di viaggio, però, percorreremo strade interne. Immaginiamo di transitare per il purgatorio, che invece dopo pochi chilometri si trasforma nel Giardino dell’Eden. Si ipotizza che quello originale si sarebbe dovuto trovare in quella che oggi viene definita la Mesopotamia meridionale. Il Giardino dell’Eden era famoso soprattutto per la produzione di mele... mentre quello veneto è conosciuto in tutto il mondo per le sue vigne, che costeggiano strade della cui esistenza noi, nonostante una discreta carriera motociclistica, non eravamo a conoscenza. Chilometri e chilometri di asfalto, tratti sterrati e soste in luoghi talmente affascinanti da sembrare disegnati

Roar... in Veneto

SpecialeViaggi

da pittori rinascimentali. Auto e moto: non pervenute. Qualche podista, alcuni ciclisti. E poi, caprioli, uccelli di vario genere e soprattutto tanta pace. In questo contesto, una sorta di oasi, piegare e guidare di buon passo diventa un optional perché la vera soddisfazione è esserci e gustare il paesaggio, con il massimo della calma. Molta ma non troppa, perché c’è tanta strada da fare, per fortuna. Man mano che ci avviciniamo alla montagna, quella vera, quella che oltrepassa quota 2000 metri, ci ricordiamo che è una donna meravigliosa ma scorbutica. Sole, temperatura di circa 24 gradi. Praticamente, la perfezione. Poi, in un attimo, la nebbia, il freddo, la pioggia. Il cruscotto della moto indica 9 gradi, la visibilità è scarsa, l’aderenza anche. Atmosfera da film horror, qualche brivido lungo la schiena, la visiera del casco che si appanna. Benvenuti sulle Dolomiti. Il paesaggio cambia, la gente anche. Siamo sempre in Veneto ma è un altro Veneto, quello che un po’ conoscevamo. Tutto bello, bellissimo IL MOLINETTO della Croda, nei pressi di Refrontolo, è la prima meta, poi attraverso le curve della

DA FOLLINA A... FOLLINA

PRIMO GIORNO

ma la magia del primo giorno ci resta nel cuore, forse perché, dopo anni, abbiamo vissuto un’esperienza nuova, diversa, che ci ha lasciato un segno e tanti ricordi fotografici impressi nella mente. Quelli delle Dolomiti li conosciamo già ma è sempre bello rinfrescarli. È favoloso arrivare a fine giornata e avere perso il conto delle curve fatte, sostare nelle baite in cima ai passi, guardarsi intorno e avere il privilegio di viaggiare attraverso quelle montagne che hanno visto tante moto e tanti motociclisti giunti da tutto il mondo. Circa 300 chilometri al giorno per otto giorni. Pensate che siano sufficienti per conoscere il Veneto? No. Come noi, scoprirete che di viaggi ne servirebbero molti di più...

zona di Rolle, si raggiunge Tovena per poi arrivare al Passo San Boldo, infrastruttura ultimata dal genio militare austriaco nel 1918 per esigenze strategiche. Questo è il simbolo di un’impresa memorabile (per la quale fu fondamentale il lavoro della manodopera locale) in quanto l’opera, che vide peraltro lo scavo di cinque gallerie, si concluse in tempi brevissimi: da qui il soprannome “strada dei 100 giorni”. Valmorel attende i motociclisti per affrontare le prime curve del bellunese per poi scendere su Trichiana e proseguire verso Mel, alla scoperta del Castello di Zumelle, completato già nel 46-47 d.C., quando i Romani si accingevano a consolidare la loro influenza nella zona della Valbelluna, conquistata nel primo secolo a.C. All’epoca delle invasioni barbariche il castello divenne il perno del sistema difensivo locale, che aveva il compito di garantire i collegamenti tra Feltre e Ceneda. L’itinerario prosegue per il passo Praderadego per ritornare su Folli-

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militari della prima guerra mondiale, si trova sulla vetta del Cima Grappa. La discesa si affronta con vista panoramica verso Romano d’Ezzelino e Asolo, un borgo stupendo, protetto dalla Rocca d’Asolo, fortezza situata sulla cima del Monte Ricco, che sovrasta l’omonimo borgo. Possagno si raggiunge in quindici minuti. È la patria di Antonio Canova. Da qui basta poco per raggiungere Villa Maser, da dove si può proseguire verso il bosco del Montello la cui origine è legata al processo di orogenesi delle Alpi: questi monti si sono formati (e continuano a crescere) a causa dello scontro fra il continente europeo e asiatico e il Montello è in pratica un fenomeno periferico legato a ciò. Tuttavia, la crescita del rilievo è stata ostacolata dal corso del Piave che lo ha levigato assieme al contributo degli agenti

Sopra a destra, il castello di Zumelle. Sopra a sinistra, l’osteria senza oste, dove si può bere e mangiare lasciando semplicemente un’offerta. All’esterno ci sono dei tavoli che si affacciano su una vallata incantevole

CASTELLI E OSTERIE

na e proseguire verso le montagne di Miane, attraverso il Madean, dove ad attendere i motociclisti c’è la cucina dell’unico rifugio della Provincia di Treviso in mezzo ad una natura incontaminata. La visuale panoramica è favolosa. Il letto del fiume Piave attraversa la pianura del trevigiano e nelle giornate più limpide si riesce a scorgere ad occhio nudo la laguna di Venezia e il campanile di Piazza San Marco. Nelle vicinanze è possibile visitare una malga per poi apprezzare la produzione casearia di tradizione. L’itinerario prosegue in discesa verso Pianezze di Valdobbiadene e poi Quero, verso le salite impervie e sinuose del Monfenera, Monte Tomba, Cima Grappa e Monte Grappa (strada della Grande Guerra). Panorami, resti archeologici e di guerra. Il sacrario, uno dei principali ossari

Nella pagina a fianco, l’ampia piana del Cansiglio, un passaggio del secondo giorno di viaggio. A fianco, i tornanti e le gallerie del passo San Boldo e la strada sterrata che porta al rifugio Posa Puner, tappe del primo giorno

DALLA PIANURA AI PASSI DI MONTAGNA

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IL CANSIGLIO è la prima salita dell’itinerario. Il paesaggio è costituito soprattutto dalla faggeta autoctona. Le particolarità climatiche della conca, inoltre, fanno sì che la distribuzione delle specie vegetali sia invertita, per cui piante tipiche degli ambienti più freddi si trovano a basse altitudini e viceversa. Di grande effetto visivo è la presenza in primavera di una estesa fioritura nemorale di Anemone, sotto la faggeta. La strada presenta diverse curve a gomito e in alcune si scorge il blu

DA FOLLINA A CORTINA

SECONDO GIORNO

atmosferici. Proseguendo si giunge alla strada del prosecco, dove l’Osteria Senza Oste è una attrattiva a dir poco singolare perché... l’oste che non c’è! Poi, attraverso le strade tortuose dei vigneti del valdobbiadenese si arriva di nuovo a Miane e infine, a Follina.

Roar... in Veneto

SpecialeViaggi

del Lago di Santa Croce, formatasi per sbarramento alluvionale. Si risale verso il Nevegal e, proseguendo, si attraversa il Ponte nelle Alpi, arrivando a Longarone, alla diga del Vajont. Affrontando la salita si arriva nella valle tra Erto e Casso (Friuli Venezia Giulia), dove un’opera del trevigiano Valentino Moro ricorda le vittime del disastro del 9 ottobre del 1963. Il passo Duran si raggiunge attraverso la Val Zoldana e dopo Agordo e il lago di Alleghe, si affronta il passo Falzarego, dove lo spettacolo delle Dolomiti lascia senza fiato. Raggiunta la cima del passo, sulla sinistra l’indicazione ci porta a Valparola; il paesaggio è lunare, il silenzio la fa da padrone e un suggestivo laghetto e il museo della grande guerra obbligano a parcheggiare le moto. Si riparte. In lontananza si sciando alle nostre spalle le Tofane. Per pranzare, tramite seggiovia, è consigliabile raggiungere il rifugio Averau, a 2.650 metri. Si riparte per Alleghe, passando per Cencinighe Agordino, Forcelle Aurine, Gosaldo e Valle del Miss (chiamata anche Grand Canyon). Particolarmente suggestivo è il segmento tra Gena bassa e Titele (“Canal del Mis”). La gola è fiancheggiata da un sistema di vallette laterali strette e profonde. Lungo la via si incontra la Birreria di Pedavena. Qui la birra è di produzione propria, e il mastro birraio accompagna i visitatori nello stabilimento per una breve visita guidata. Si prosegue per passo Croce d’Aune e il passo della Valstagna, lungo strade che mettono a dura prova i motori e le ciclistiche. Foza è il primo paese che si incontra dopo il passo e in venti minuti si arriva ad Asiago. L’osservatorio astrofisico e il sacrario militare di Asiago, più noto come sacrario del Leiten, sono le visite guidate a cui non si può assolutamente rinunciare.

TERZO GIORNO

LASCIANDO Cortina si procede verso il lago di Auronzo, conosciuto come lago di Santa Caterina. Lozzo di Cadore, Calalzo, Pieve di Cadore (Museo dell’occhiale), Lago di Calalzo, Tai di Cadore, Borca di Cadore sono i successivi paesi da attraversare. Si affronta il passo Giau, la-

DA CORTINA AD ASIAGO

QUARTO GIORNO

LASCIATA la suggestiva Asiago, ci dirigiamo verso Soave. Il passo dello Xomo, passando per Rotzo, è lo step successivo. Proprio dal passo parte la strada degli Scarubbi, che porta fino al rifugio Achille Papa, passando per Bocchetta Campiglia, da dove parte la strada delle cinquantadue gallerie, mulattiera militare costruita durante la prima guerra mondiale. La strada si snoda fra Bocchetta Campiglia (1.216 metri) e le porte del Pasubio (1.934 metri),

DA ASIAGO A SOAVE

L’ITINERARIO riprende verso il Parco Naturale della Lissinia, dove si trova il Museo dei Cimbri, struttura costruita dalla Comuni-

DA SOAVE A MONTE BALDO

QUINTO GIORNO

attraversando il versante meridionale del monte, situato al riparo dal tiro dell’artiglieria austro-ungarica. In mezz’ora si arriva a Valli del Pasubio. Il comune risulta dalla riunione delle antiche Valli dei Signori e della Valle dei Conti. Fu sede di colonizzazione tedesca tra il XII e il XIV secolo. Si passano Recoaro Terme e Valdagno in direzione Vicenza, dove si trova il Teatro Olimpico, ultima opera dell’architetto Andrea Palladio. È il più antico teatro stabile coperto dell’epoca moderna. I laghi di Fimon e Trissino costeggiando le montagne di Arzignano. Dopo averli superati si giunge a Chiampo, dove si trova la riproduzione della grotta di Lourdes. Si prosegue fino a Soave dove l’attrazione principale è il Castello.

A sinistra e in basso a sinistra, il lago di Misurina, dove ogni angolo è un’immagine da cartolina. Sotto, il lago di Alleghe, che si formò in seguito alla frana del monte Piz nel 1771. A destra, la SS 48 delle Dolomiti, che porta al passo del Falzarego, a quota 2.109 metri

... alle ore 22:39, il disastro del Vajont. A sinistra, il monumento di Valentino Moro, tirato a lustro per l’occasione

vedono le creste del Nuvolau e delle cinque Torri, dove il rifugio attende i motociclisti, a 2.360 metri. La seggiovia riporta al piazzale e si prosegue sul Falzarego, arrivando alle tre Cime di Lavaredo, attraverso il passo tre Croci e Cimabanche. Prima di raggiungere Cortina, una sosta al lago di Misurina.

IL FASCINO DEI LAGHI

9/10/1963...

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Staulanza – Fedaia – Pordoi Ͳ Staulanza Itinerario ad anello

Punto di partenza e arrivo: Val di Zoldo. Arrivo: dalla A27 a Pian de Vedoia si continua per la SS51. A Longarone, si svolta verso la Val di Zoldo, procedendo lungo la SP251, sino ad arrivare a Forno di Zoldo, uno dei piccoli centri della Val di Zoldo, circondato dalle vedute del Bosconero e della catena del Civetta. Si procede lungo la valle del torrente Maé, raggiungendo il paese di Dont e proseguendo lungo il Passo Staulanza, direzione Zoldo Alto. Si alternano splendidi paesaggi, tra il Monte Pelmo, il Civetta e il Gruppo del San Sebastiano, situato nell’area del Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Si incontreranno le frazioni di Fusine, Pianaz, Mareson , Pecol e infine Palafavera, a 1.515 metri. Raggiuto il punto più alto del Passo (1.783 metri circa), si riscende, entrando nel Cadore. Arrivati al bivio di Selva di Cadore, prendere la SP20 della Val Fiorentina, per Caprile. Si procede nel territorio Agordino per un tratto lungo la SR203 e successivamente per la SS563 in località Saviner di Laste e quindi per il Passo Fedaia (SP641), arrivando a Rocca Pietore. Si continua nei pressi dei suggestivi serrai di Sottoguda, percorsi scavati dall’acqua nelle gole e nei canyon della roccia. Prossima meta: Malga Ciapela, nell’area della Marmolada. Da qui, si passa nella regione del Trentino Alto Adige, arrivando in Val di Fassa. A Canazei svoltare per la SS48 e poi per la SS241 per Bolzano (SS22). Si torna indietro per un breve tratto, per imboccare la SS12 e in seguito la SS24 in direzione Ortisei, in Val Gardena. Si prende quindi il Passo Sella (SS242), in seguito il Passo Pordoi (SR48), rientrando in Veneto.


Si passa ad Arabba, cittadina di cultura ladina ottima per gli sport estivi outdoor, collocata nei pressi del sito del castello di Andraz. Continuare poi per la SR48 e per la SR203 fino al bivio di Rucavà. Qui, proseguire in direzione di Colle di Santa Lucia, località panoramica con vista sul Monte Pelmo, Civetta e Marmolada. Raggiungere il Passo Staulanza (SP251) e fare ritorno in Val di Zoldo. Panorami e luoghi di particolare interesse: Museo del Ferro e del Chiodo (Forno di Zoldo), Fornesighe (Forno di Zoldo), Bosconero, Serrai di Sottoguda, Malga Ciapela, Bolzano, Arabba, Castello di Andraz, Marmolada, Colle di Santa Lucia, Museo Vittorino Cazzetta (Selva di Cadore), Monte Pelmo, Civetta, Coi (Zoldo Alto). Gusto: Fermati in Val di Zoldo presso i nostri migliori ristoranti. Visita il nostro sito www.valdizoldo.net/doveͲmangiareͲvalͲdiͲzoldo. Offerta weekend 2016! Dal 24 al 26 giugno 2 giorni presso hotel/garnì/residence della Val di Zoldo con servizio camera colazione a partire da 64,00 € a persona, servizio mezza pensione a partire da 92,00 € a persona! Questa e altre offerte di inizio stagione.

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Cibiana Ͳ Monte Croce – Cimabanche – Falzarego Ͳ Staulanza Itinerario ad anello

Punto di partenza e arrivo: Val di Zoldo. Arrivo: dalla A27 a Pian de Vedoia si continua per la SS51. A Longarone, si svolta verso la Val di Zoldo, procedendo lungo la SP251, sino ad arrivare a Forno di Zoldo, terra dei gelatieri e di un'antica industria del ferro. Salendo verso il Cadore, lungo il Passo Cibiana (SP 347), troverete il borgo di Fornesighe, conosciuto per il suo carnevale, la Gnaga e per le sue maschere lignee, e Cornigian, area aperta di pascoli con vista sulla catena del Civetta. Durante il tragitto, si incrocerà la strada per raggiungere la cima del Monte Rite (2.183 metri, d'estate raggiungibile in navetta), punto panoramico che offre ampi scorci sulle valli del Cadore e zoldane. Si raggiunge quindi Cibiana di Cadore, il paese dei murales. Il percorso si immette nuovamente nella SS51, procedendo verso Valle di Cadore, Tai di Cadore e Pieve di Cadore, la cittadina dove, nel 1.480 nacque il maestro del colore Tiziano Vecellio. Si costeggia la valle del Piave, attraverso località famose per la loro lunga tradizione dell'occhialeria come Calalzo, poi Domegge e Lozzo. Si continua verso Cima Gogna, lungo la SS52 e il Passo Zovo raggiungendo Padola, nel Comelico superiore. Con il Passo di Monte Croce di Comelico, si lascia momentaneamente il Veneto arrivando a Sesto, nella Provincia autonoma di Bolzano. Si continua per San Candido e infine Dobbiaco (E66). Si riprende quindi la SS51, destinazione Cortina D'Ampezzo (Passo Cimabanche).


Da qui, si prosegue per il Passo Falzarego (SR48), entrando nell'area dell'Agordino. Raggiunto il bivio per Andraz, proseguire lungo la SR203, fino al bivio di Rucavà. Lungo la strada, la graziosa località di Colle di Santa Lucia. Al bivio con la SP251, svoltare proprio per il Passo Staulanza, incontrando i paesi di Selva di Cadore, Pescul, e infine il Comune di Zoldo Alto in Val di Zoldo, zona ricca di itinerari escursionistici tra il Monte Pelmo e la catena del Civetta. Alternativa da Cortina: Passo Giau (SP638). Panorami e luoghi di particolare interesse: Museo del Ferro e del Chiodo (Forno di Zoldo), Fornesighe (Forno di Zoldo), Monte Rite, MMM Messner Mountain Museum (Monte Rite), Bosconero, Murales di Cibiana, Casa natale di Tiziano Vecellio (Pieve di Cadore), Monte Antelao, Valgrande (Comelico Superiore), Tre Cime di Lavaredo, Dobbiaco, Cortina, Cinque torri, Tofane, Colle di Santa Lucia, Marmolada, Museo Vittorino Cazzetta (Selva di Cadore), Monte Pelmo, Civetta, Coi (Zoldo Alto). Gusto: Fermati in Val di Zoldo presso i nostri migliori ristoranti. Visita il nostro sito www.valdizoldo.net/doveͲmangiareͲvalͲdiͲzoldo. Offerta weekend 2016! Dal 24 al 26 giugno 2 giorni presso hotel/garnì/residence della Val di Zoldo con servizio camera colazione a partire da 64,00 € a persona, servizio mezza pensione a partire da 92,00 € a persona! Questa e altre offerte di inizio stagione.

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Itinerario Romantico: Cortina วฆ Passo Tre Croci Lunghezza 9 km, dislivello 600 mt circa. ฬตย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วค อถอบ ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วค ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วค ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วค

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Itinerario Storico: Cortina วฆ Passo Falzarego Lunghezza 17 km, dislivello 900 mt circa. ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก อถอบ ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วค ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วค ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ยฐ ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย วก ย ย อดอต ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วค ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วค ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย อณวคอทอฒอฒ ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วค ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วค ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วค ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ศ ย ย ย ย ย ศ วค ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วฃ ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วค ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วค ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ฬต ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย อท ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วค ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย อท ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย อดวคอณอฒอป ย ย ย ย ย วค ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ร ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วค ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วค ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วค ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วค ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย อตอธอฒ ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วค ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วก ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย วค ย

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Itinerario Paesaggistico: Cortina วฆ Passo Giau Lunghezza 17 km, dislivello 1000 mt circa.

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INFO: www.cortinadolomiti.eu


Tel: 045 7255279

Fax: 045 6270631

info@lagodigardaveneto.com



Giro in moto intorno al Lago di Garda, tra cultura e storia Durata consigliata

(comprensiva delle soste per le visite, etc…): 2 giornate

Km totalI: circa 127km

Da sempre il Lago di Garda resta una delle mete preferite per le vacanze al nord Italia. La bellezza delle acque chiare e il paesaggio dei monti lasciano senza parole chiunque si trovi ad ammirare queste meraviglie. Ma il lago non offre solo bellezze naturali, bensì vi è anche la possibilità di immergersi nella storia e nelle tradizioni locali, grazie ai numerosi edifici storici, castelli scaligeri e ville romane di cui è cosparso.


Riva del Garda (TN) Storicamente conosciutissima e portatrice di un passato ancora vivo grazie ai molteplici scavi archeologici che si sono effettuati negli anni e che hanno portato al ritrovamento di reperti di origine romana e preromana; oggi è meta turistica di rilievo grazie al colore delle acque del lago, che qui diventano di un azzurro quasi blu grazie all’ombra delle montagne che circondano il paese e lo rendono ancora più suggestivo.

Limone (BS) Limone invece resta nota soprattutto per le sue limonaie, conosciute in tutto il territorio nazionale. Il nome di Limone ricorda a tutti i turisti della pittoresca località i frutti di limone che qui crescono veramente: la guida cittadina afferma che questa è la località più settentrionale dove tali frutti crescono.,

Salò (BS) Conosciuta ai più per il precedente storico della Repubblica di Salò.

Sirmione (BS) Qui il paesaggio cambia notevolmente, siamo già scesi a sud e il lago si allarga pian piano. Appena giunti in questo piccolo paradiso, non si può non visitare ed almeno ammirare il famoso e suggestivo castello del periodo del Basso Medioevo, circondato interamente dall’acqua del lago. Realizzato in uno stile quasi fiabesco, questo monumento resta quasi intatto da mille anni. Prima di proseguire nel nostro viaggio, non possiamo non fermarci ad ammirare il paesaggio sopra la Torre della Battaglia di Sirmione.

Peschiera del Garda (VR) Andando ancora più a sud del Lago Benaco, come lo chiamano i veronesi, si incontra questa splendida cittadina, i cui primi insediamenti sono testimoniati nella Preistoria! Artisticamente ricca,questa località, come molte delle tappe di questo tour, è famosa anche per le sue chiese, i monumenti storici e le sue bellezze artistiche. Ecco perché non si può perdere la Chiesa di San Martino Vescovo e il Santuario della Madonna del Frassino, risalente al 1500.


Garda (VR)

La città che da il nome al lago. Stazione di soggiorno posta circa a metà della riviera degli ulivi, dove il lago si apre oltre l’incantevole punta San Vigilio e la Baia delle Sirene. Garda si riflette su un suggestivo golfo panoramico dominato dall’antico monastero dei Camaldolesi e dalla leggendaria Rocca da dove, imprigionata, fuggì la regina Adelaide per rifugiarsi a Canossa e sposare Ottone I, re di Germania. Ricca di ville e parchi, conserva edifici gotici e rinascimentali, alcuni dei quali attribuiti al Sanmicheli.

Lazise (VR) Il territorio di Lazise comprende una fascia costiera sul lungolago e un vasto entroterra costituito dalle colline moreniche che dolcemente digradano verso il lago, tra le coltivazioni di olivi e vigneti punteggiate da filari di cipressi. La cittadina è interamente circondata da un anello di mura medievali con sei torri, dominate dalla potente Rocca Scaligera, sulle rive del lago.

Bardolino (VR) Bardolino sorge sulle rive del lago di Garda, a sud della Riviera degli Olivi, dove il lago si allarga e assume sempre più un aspetto mediterraneo. E' famosa in tutto il mondo grazie all'omonimo vino che la sua terra produce. Molteplici le opportunità per trascorre una vacanza di relax immersi nella natura o nella cultura grazie sia al fascino del suo centro storico e della sua passeggiata lungolago sia al piacere della scoperta dell'entroterra collinare con le sue molteplici testimonianze storiche.


Torri del Benaco (VR)

Torri del Benaco conserva il fascino del paese medievale raccolto fra mura e torri. Il porto romano ricorda la tradizione dei pescatori del lago di Garda. L’epoca preistorica è invece testimoniata da numerose incisioni rupestri sparse sulle colline sovrastanti. In paese vi è inoltre un antico Castello Scaligero che raccoglie nel suo interno il museo della pesca e delle tradizioni locali. Da non perdere la bellissima limonaia!

Malcesine (VR) Malcesine è raccolto attorno allo svettante Castello Scaligero ed allo storico Palazzo dei capitani e conserva intatte le sue antiche origini medievali. All’interno del castello è possibile visitare il Museo di Storia Naturale del Monte Baldo e del Garda, che offre al visitatore un originale approccio multimediale rendendo la visita un’esperienza sensoriale completa: si può guardare, toccare, annusare, ascoltare o utilizzare schermi touch screen per ottenere le informazioni desiderate. Il tour si conclude qui. È un giro bellissimo da fare in moto per gli appassionati, ma pratico anche in auto. Una vacanza sicuramente diversa dalle solite ma che fa riscoprire la voglia di girare ed ammirare una delle bellezze che l’Italia ci offre, il Lago di Garda.

Per informazioni: Consorzio di promozione e commercializzazione turistica LAGO DI GARDA VENETO Lungolago Regina Adelaide, 3 37016 Garda (VR) Tel. +39 045 7255279 - Fax. +39 045 6270631 www.lagodigardaveneto.com info@lagodigardaveneto.com


Il Lago di Garda in autunno Durata consigliata

(comprensiva delle soste per le visite, etc…): mezza giornata Km totali: circa 25km L’autunno sul Garda: una stagione da scoprire e che vi sorprenderà! Mentre il mondo contadino raccoglie i frutti della terra e le tiepide giornate invogliano ancora a stare all’aria aperta e a salire su una due ruote, si possono riscoprire antiche tradizioni legate a questo periodo dell’anno. Dalle rievocazioni storiche alle sagre di paese, dalla raccolta dei marroni e dell’olivo alla degustazione dei vini novelli: il Lago di Garda si colora delle tinte autunnali e si profuma con i sapori tipici locali.

Costermano Costermano, antico feudo del Monastero di Santa Giulia di Brescia, si colloca quasi fosse un balcone, sul Lago di Garda nel cuore dell’anfiteatro morenico. A fargli da cornice troviamo le frazioni di Marciaga, che domina Garda dall’alto, Castion, ai piedi del Belpo ed Albarè nella pianadel Tasso. Numerosi sono i luoghi di estrema bellezza e suggestione che qui si possono incontrare. Meritano uno sguardo attento la Val dei Mulini e il Cimitero Militare Tedesco dove riposano 22.000 soldati tedeschi e che per estensione è il terzo per importanza in Italia. Castion di Costermano è un angolo di paradiso, un’ oasi verde a due passi dal lago di Garda, alle pendici del Monte Baldo, vicino a Villa Pellegrini-Cipolla, villa settecentesca che ha ospitato personaggi di importanza internazionale, tra cui Napoleone Bonaparte. Se siete amanti del golf, vi attende a 1 km, a Marciaga, uno dei più panoramici green della zona che è aperto tutto l’anno. Marciaga è una vera e propria perla a due passi dal lago e da cui si possono ammirare panorami mozzafiato


Manifestazioni autunnali: FESTA DEI TORDI, tradizionale festa popolare dedicata al piatto tipico "polenta e tordi". Durante la manifestazione sono organizzate manifestazioni culturali, sportive e musicali. Periodo: OTTOBRE

Albisano di Torri del Benaco Albisano, frazione di Torri del Benaco, comune affacciato direttamente sul Lago di Garda, è ubicato sulle colline sovrastanti ed è da tutti definito un “fresco balcone affacciato verso l’azzurro del lago”. Questa pittoresca frazione si trova proprio sopra Torri del Benaco, arrampicata sulla montagna a 309 metri s.l.m., in una splendida posizione che offre una vista stupenda del lago di Garda, del paese capoluogo e delle borgate circostanti; l’abitato è raccolto attorno alla piazza e alla chiesa parrocchiale di san Martino. La sosta in questo piccolo borgo è consigliata proprio per la vista mozzafiato di cui si può godere.

San Zeno di montagna San Zeno di Montagna è situato alle pendici occidentali del Monte Baldo ed è la soluzione ideale per trascorrere una vacanza a contatto con la natura, ma anche a due passi dalle località lacustri più conosciute e ad un’ora d’auto dalle città storiche e d’arte di Verona e Mantova. Paesaggi montani unici e speciali accompagnano il turista nelle numerose escursioni e passeggiate con la possibilità di ammirare la fauna e la flora che, in primavera, con le orchidee baldensi, è unica al mondo. Manifestazioni autunnali: FESTA DELLE CASTAGNE E FESTA DEL MARRONE DI SAN ZENO DOP, la località montana di San Zeno di Montagna celebra uno dei prodotti più rinomati e gustosi della sua terra. La manifestazione è caratterizzata da degustazioni di prodotti tipici a base di castagne, intrattenimenti musicali, mostre fotografiche e dal tradizionale Palio delle contrade con la disfida del minestrone di marroni...un'occasione imperdibile per riscoprire l'unicità di questo prezioso frutto della natura. Periodo: FINE OTTOBRE – INIZIO NOVEMBRE

Castelletto di Brenzone Brenzone è costituito da tanti tipici villaggi di pescatori raccolti attorno ad un porticciolo e rustici borghi di collina. Il territorio offre varie possibilità di svago e di sport per il turista. Vela, windsurf, escursionismo mountain bike o semplicemente nuotare nelle cristalline acque del lago o passeggiare tra i borghi caratteristici della zona. La frazione Castelletto è un luogo d’incanto situato al centro della costa orientale, decisamente adatto al turismo: sposa le antiche tradizioni con il ritmo pulsante della modernità. Manifestazioni autunnali: ANTICA FIERA DEL BESTIAME DI SAN MICHELE, si tiene in un’altra frazione dello stesso comune, Prada. È un’antica fiera del bestiame e di prodotti agricoli, nel ricordo del giorno in cui gli animali venivano portati a valle per la fine della buona stagione. Nei vari ristoranti vengono serviti piatti tradizionali, tra cui "pito con la pearà e capussi". Periodo: FINE SETTEMBRE

Per informazioni: www.lagodigardaveneto.com info@lagodigardaveneto.com


Giro alla scoperta delle colline gardesane Durata consigliata

(comprensiva delle soste per le visite, etc…): una giornata

Km totali: circa 53 km La valle del fiume Adige è una delle vie di collegamento tra il Veneto e la Germania, mette in comunicazione inoltre il centro Europa e il Lago di Garda. Scendendo dunque da Bolzano, passando per Trento e attraversando i primi comuni della regione Veneto, si apre la pianura e ci si trova immediatamente sulle rive del lago di Garda. Da non perdere però anche tutto quello che sta nell’entroterra gardesano: tra rovine, monumenti storici, edifici di pregio e borghi antichi.

Brentino Belluno

È il primo comune veneto che si incontra scendendo da Trento lungo la valle dell’Adige, evitando l’autostrada del Brennero si può percorrere la strada provinciale 11, via molto tranquilla e panoramica, lungo la quale in estate si può godere dell’ombra data dalle alte montagne che costeggiano il fiume Adige in valle. Doverosa è la sosta presso la cantina Valdadige per assaggiare un bicchiere del buon vino che qui si produce.


Rivoli Veronese

Allo sbocco della Val d’Adige si incontra il piccolo e pittoresco paesino di Rivoli Veronese, famoso per la coltivazione dell’asparago e per essere al centro geometrico dell’anfiteatro morenico. Tale anfiteatro, visto dall'alto della Rocca di Rivoli, costituisce uno spettacolo affascinante. Rivoli è inoltre legato alla grande battaglia che vi condusse il giovane Napoleone nel gennaio del 1797 sconfiggendo gli austriaci nel corso della sua campagna d' Italia: una battaglia il cui ricordo si rinnova ancora nel nome della celebre “rue de Rivoli” a Parigi. Una volta giunti nella piazza centrale del paese lo sguardo è subito colto dalla fortificazione che si erge su un lato della Val d’Adige, è il forte Wohlgemuth costruito nella seconda metà dell’800 e che tuttora mantiene intatta la sua bellezza.

Pastrengo

Pastrengo è situato sulle colline moreniche che dividono il fiume Adige dal bacino del Garda. Si trova al centro di una rete importantissima di strade fra il Mantovano e il Tirolo, fra le regioni sul Lago di Garda e le città dell'entroterra veneto. Qui è interessante visitare i quattro forti edificati dagli austriaci nel 1800, testimonianza storica dell’importanza militare di questa regione. I forti di Pastrengo, infatti, furono costruiti tra il 1859 ed il 1861 su richiesta del generale austriaco Radetzky che aveva intuito l'importanza strategica delle colline di Pastrengo.

Peschiera del Garda

Andando ancora più a sud del Lago Benaco, come lo chiamano i veronesi, si incontra questa splendida cittadina, i cui primi insediamenti sono testimoniati nella Preistoria! Artisticamente molto ricca, questa località, come molte delle tappe di questo tour, è ricca di monumenti artistici e storici di grande pregio. Ecco perché qui non si può perdere la Chiesa di San Martino Vescovo e il Santuario della Madonna del Frassino, risalente al 1500.

Valeggio sul Mincio

Anche il comune di Valeggio è situato nell’anfiteatro naturale delle colline moreniche che abbracciano la parte sud del Lago, in particolare si trova nella valle del fiume Mincio. La bellezza del paesaggio, la vicinanza al lago di Garda ed alle città d’arte di Verona e Mantova, portano a Valeggio numerosi visitatori che ne ammirano le bellezze naturali e ne gustano i tipici sapori della tradizione enogastronomica.


Borghetto di Valeggio sul Mincio

A Borghetto domina la scena il Ponte visconteo, straordinaria diga fortificata, costruita nel 1393 per volere del duca di Milano. Lungo 650mt e largo 25mt è comunemente chiamato “Ponte lungo”. Il paesaggio che si apre è immobile, perenne, senza tempo e ci riporta al nostro bisogno di sorgenti, alle nostre fonti, come in ogni mito fluviale in cui acqua e sogno si confondono. Passeggiare a Borghetto di sera per vedere un tramonto sul Mincio, o quando la nebbia confonde i contorni delle case facendo affiorare solo i merli ghibellini, è come naufragare in un medioevo immaginario. Borghetto è questo pugno di case, un antico villaggio di mulini in completa simbiosi con il suo fiume. Un idillio fluviale, con i tre antichi mulini che sembrano nascere dall'acqua. Borghetto fa parte della raccolta “I borghi più belli d’Italia”.

Per informazioni: Consorzio di promozione e commercializzazione turistica LAGO DI GARDA VENETO Lungolago Regina Adelaide, 3 37016 Garda (VR) Tel. +39 045 7255279 - Fax. +39 045 6270631 www.lagodigardaveneto.com info@lagodigardaveneto.com



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Mini tour del Veneto in moto ĆƒC 8GPšKC XKNNG G NCIWPC Jesolo gode di una posizione favorev favorevole a pochi chilometri da Venezia, una cittĂ da cui è poss possibile partire raggiungere le piĂš belle cittĂ del Veneto. A Jesolo è possibile trascorrere piacevoli piac giornate di sole ma anche partire in motocicletta dal da al mare alla scoperta delle bellezze dell’entroterra.


8GPŷKC G NG KUQNG FGNNC NCIWPC Dopo la 1° colazione, partenza da Jesolo per Venezia attraverso via Pordelio per godere dei colori unici e del paesaggio tipicamente lagunare, caratterizzate da insenature e ampie zone di barena ricche di flora e fauna. L’inizio di uno stupendo tour che vi porterà in una delle città più magiche al mondo. Arrivati a Punta Sabbioni, potrete parcheggiare la Vostra moto in uno dei tanti parcheggi della zona e prendere il transfer di andata e ritorno in direzione Piazza San Marco. Con l’imbarcazione scenderete in prossimità di Piazza San Marco dove potrete ammirare la sua Basilica, il Palazzo Ducale, il Ponte dei Sospiri. Potrete proseguire la scoperta della città fino a Rialto e visitare il mercato del pesce e delle verdure. Vi consigliamo una sosta per il pranzo in un ristorante o in un bacaro dove gustare i tipici cicheti sorseggiando un ombra de vin o il tradizionale aperitivo veneziano lo spritz. Dopo il pranzo lasciatevi incantare da un giro in gondola. Vi consigliamo il rientro a Jesolo nel tardo pomeriggio per godere del tramonto sulla laguna di Venezia.

8KEGżC G $CUUCPQ Dopo colazione partenza da Jesolo in direzione di Vicenza, la città del Palladio. In questa città infatti il più grande architetto del secolo, originario di Padova, visse e studiò. Scoprite le meraviglie della città tra cui il Teatro Olimpico del Palladio, il lungo Corso Palladio che vi porterà alla Basilica. Nel primo pomeriggio vi consigliamo di proseguire per Bassano del Grappa. Città ai piedi delle Prealpi famoso per il Ponte degli Alpini, oduzione di ceramiche. per le sue distillerie di Grappa e la produzione Immancabile la passeggiata lungo ill centro fino al famoso a nella vecchia distilleria. Ponte e assaggio della famosa grappa


2CFQWC G 8KNNC 2KUCPK Dopo colazione partenza da Jesolo alla scoperta di Padova, una delle più antiche città universitarie. A caratterizzare questa splendida città però non è soltanto l’Università ma anche altre istituzioni come la famosa Basilica di Sant’Antonio. In questa Basilica sono custodite le reliquie del Santo. Soffermatevi in Prato della Valle, una delle piazze più ampie d’Italia e la Chiesa di Santa Giustina e attraverso o le antiche strade calpestate nell’antichità e arriverete alla piazza delle Erbe e Piazza dei Signori. Qui potrete visitare il Palazzo della Ragione e l’Università dove Galileo Galilei insegnò. Nel pomeriggio proseguite il vostro tour in moto fino a Strà per una visita alla Villa Pisani,

Museo Nazionale, la “Regina delle ville venete”, è una delle principali mete turistiche del Veneto. Situata lungo l’incantevole Riviera del Brenta, a 15 minuti da Padova, la maestosa villa dei nobili Pisani ha ospitato nelle sue 114 stanze Dogi, Re e Imperatori, ed oggi è un museo nazionale che conserva arredi e opere d'arte del Settecento e dell'Ottocento, tra cui il capolavoro di Gianbattista Tiepolo “Gloria della famiglia Pisani”, affrescato sul soffitto della maestosa Sala da Ballo. Dopo la visita della villa e del parco con il suo labirinto proseguimento per Jesolo.


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Dopo la 1° colazione partenza da Jesolo per Treviso. Una delle più antiche città della regione Veneto fu, infatti, secondo gli storici, fondata nel X secolo prima di Cristo dalla prima popolazione Veneta. Situata a circa 50 km da Jesolo, Treviso ha mantenuto intatte negli anni le sue caratteristiche di città medievale partendo proprio dalle antiche mura che ancora la circondano. Gli innumerevoli canali che si intersecano lungo tutta la città dando vita a suggestivi paesaggi vi sapranno incantare. Inoltre, a caratterizzare Treviso, ci sono portici, piccoli e stretti ponticelli, ed una moltitudine di case affrescate. Durante la vostra visita potrete ammirare Piazza dei Signori, che è considerato il cuore della città, dove si trova il Palazzo dei Trecento che risale al XIII secolo, la Torre, e a pochi passi di distanza la romantica Loggia dei Cavalieri. Nella parte più a Nord della città potrete visitare l’Isolotto della Pescheria , dove si tiene ogni giorno il mercato del pesce, potrete inoltre ammirare il Canale dei Buranelli ed il Sottoportico Rinaldi. Alla fine della visita ci sarà tempo a disposizione per una passeggiata lungo Via Calmaggiore ed il Corso del Popolo caratterizzate dalla presenza di molti negozi. Sulla via del ritorno verso Jesolo non mancate di fare una fermata a Roncade dove potrete visitare il suo Castello ex Villa Giustinian proprietà ora del Barone Ciani Bassetti. Il "Castello di Roncade" è una delle più caratteristiche testimonianze della cultura rurale nella società veneta. Situato in una ridente cittadina trevigiana. Il maestoso complesso rinascimentale ricalca con fedeltà le fattezze del maniero antico, e i resti delle originarie fortificazioni sono sopravvissuti nel tempo. Situato tra la chiesa parrocchiale e il centro storico, il Castello è l'unica Villa veneta esistente cinta da mura medievali. Queste abbracciano quasi per intero lo splendido giardino. Un fossato, simile a quelli dei racconti cavallereschi, circonda le mura medievali sovrastate da maestosi merli. Nella cantina del castello avrete la possibilità di assaggiare alcuni tra i vini prodotti dal Barone come Cabernet- Raboso - Merlot – Pinot Grigio – Prosecco accompagnati da assaggi di salumi e formaggi locali.


,GUQNQ C UVGNNG G UƃKUEG Nel cuore della città, al centro della movida di Jesolo, in piazza Mazzini, un locale a stelle e strisce. Il Gasoline Road Bar si ispira ai locali americani nati sulle highways che attraversano gli Usa. E’ un locale divertente e colorato dove si possono trovare molte icone dell’american way of life come motociclette, pompe di benzina, insegne al neon, vecchie pubblicità e pezzi di moto rigorosamente HD. I temi sportivi e quelli musicali, diffusi attraverso video e potenti amplificatori, sono la colonna portante del Gasoline Road Bar, naturalmente insieme alle aree tematiche legate al mondo dei bikers e hot road. Un locale per sognare, insomma, per divertirsi, per trascorrere serate dal profondo sapore made in Usa.

2GT OCIIKŽK KPHQ info@turismojesolo.it Tel. +39.0421.370601


IAT CAORLE

Ufficio Informazioni - Infobüro - Tourist information Tel: 0421 81085 Fax: 0421 218399 www.turismo.caorle.eu Fb e Twitter:

/iatcaorle

info@caorle.eu



Itinerario in moto: Da Caorle a Portogruaro Alla scoperta dei tesori di storia, arte e cultura, dall'antichissima città marinara di Caorle, oggi apprezzata meta turistica, fino a Portogruaro, suggestiva città che ancor oggi conserva il suo impianto urbano medievale, passando per Concordia Sagittaria, per un percorso archeologico alla scoperta dei resti romani e paleocristiani. L'itinerario qui illustrato parte da Caorle e attraverso Concordia Sagittaria raggiunge Portogruaro. Il percorso, della lunghezza complessiva di circa 35 chilometri, può essere effettuato in una giornata ed è articolato in alcune escursioni, sempre però riconducenti al tragitto principale. Sono indicati i principali punti di interesse nonché quei servizi che il “mototurista”può trovare lungo l’itinerario. I riferimenti vengono dati usando il sistema delle coordinate “GPS”. Per il territorio sono inoltre segnalati i riferimenti degli Uffici IAT con apertura annuale. Luogo di Partenza: Caorle Luogo di arrivo: Portogruaro Km complessivi : 35 Km Tipo di fondo stradale: asfaltato, in buone condizioni Descrizione: Da Caorle uscire prendendo la strada SP 59 direzione San Stino di Livenzaautostrada, poi alla rotonda di La Salute, girare a destra per immettersi nella SP 42, dopo circa 10 km girare a sinistra, direzione Portogruaro e prendere la SP68. Si arriva alla cittadina di Concordia; arrivati al ponte che attraversa il fiume Lemene, girare a sinistra e raggiungere Piazza Costantini, parcheggiando nella zona.


SOSTA A CONCORDIA SAGITTARIA Visita agli scavi archeologici sotto Piazza Costantini e al Battistero, poi dalla Piazza a Via S. Pietro Ponte Romano. Poi prendere via Claudia, strada che porta a Portogruaro: se si gira a destra, via Delle Terme, si trovano resti appunto delle terme romane, invece se si gira a sinistra, in via 8 Marzo e poi via dei Pozzi Romani si trovano resti del teatro, di alcune domus e di due pozzi. Alla fine riprendere via Claudia verso Portogruaro, SP 67 che prosegue come Via Reghena, arrivati alla SS 14 girare a destra. Arrivo a PORTOGRUARO Il centro storico offre lungo l'anello viario che lo circonda molte possibilità di parcheggiare. Si prosegue a piedi fino a Piazza della Repubblica, da lì si visitano i luoghi di maggior interesse storico. CAORLE Luoghi di interesse: 1 2 3 4 5 6 7 8

Duomo romanico e Campanile cilindrico (sec. XI) Chiesa sul mare Madonna dell’Angelo Porto peschereccio Scoglieraviva – Passeggiata a mare con sculture all’aria aperta Calle Lunga e campielli centro storico Rio Terrà delle Botteghe Falconera, zona Casoni e laguna Isola dei Pescatori (Palangon)

45.599102

12.889744

45.600193

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45.599844 45.599409

12.886445 12.891681

45.598628 45.599199 45.619094 45.628592

12.888162 12.887604 12.908737 12.890971

45.598379

12.886217

Ufficio informazioni turistiche: IAT Caorle, Rio Terrà 3

Tel. 0421-81085 mail: info@caorle.eu

Eventi 2017: Fiera Auto e Moto d'Epoca

Palaexpomar, 23 e 24 settembre 2017 45.604743 12.882109 Info: www.epocacar.com


Servizi Parcheggi 2 3

Viale Aldo Moro Eco park Via Franco Gallini Parcheggio Multipiano

45.603707 45.607310 45.599458

12.883928 12.874695 12.878048

Stazioni di servizio 1 2 3

Api Corso Chiggiato 3 Tel. 0421 211634 Eni Corso Venezia 1 - Porto S. Margherita Q 8 Viale Panama 49 Tel. 0421 210684

45.602552 45.590438 45.601670

12.884046 12.853588 12.870989

45.599545 45.603706

12.881711 12.880562

Assistenza e riparazione: 1 BERGO Luciano 2 BRAGATTO

Piazza Da Vinci, 10 Via Strada Nuova,11

0421 210435 0421 81998

CONCORDIA SAGITTARIA Luoghi di interesse: Scavi archeologici sottostanti la Cattedrale Battistero del XI-XII secolo Resti ponte Romano Scavi area teatro, domus e pozzi romani Resti delle terme e delle mura cittadine di epoca romani

Piazza Celso Costantini Piazza Celso Costantini Via S. Pietro Parco dei Signini, Via dei Pozzi Romani Via delle Terme

45.756166

12.844754

45.755799

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45.758573 45.759566

12.838118 12.842353

45.759108

12.845628

Servizi Parcheggi Largo Saccon 2 Via Carneo Stazioni di servizio 1 ESSO Via Levada 42 tel. 0421 275223 2 ECOTEC Via Levada 645 tel. 0421 391056

45.755312 45.756447

45.757365 45.754912

12.844007 12.845305

12.806341 12.796485


Assistenza e riparazione: 1 TECNO AUTO Via Borsoi 61 tel. 0421 1613021 MOTORACING

45.764709

12.818918

Piazza d. Repubblica Borgo S. Giovanni, Borgo S. Agnese e Borgo S. Gottardo Corso Martiri, Via Cavour, Via Seminario

45.775552 45.774145 45.773106 45.778306 45.776226

12.837386 12.838756 12.837488 12.838327 12.838239

Piazzetta Duomo

45.776061

12.837118

PORTOGRUARO Luoghi di interesse: Il Municipio in stile gotico Le porte medievali I palazzi in stile goticoveneziano e rinascimentale Mulini e Oratorio della Pescheria Parcheggi Piazza Castello 2Piazza San Tommaso dei Battuti 3Via Camillo Valle

45.778213 45.774118 45.775756

12.834399 12.839972 12.841050

Servizi Stazioni di servizio TAMOIL Viale Pordenone 47 tel. 0421 761270 BEYFIN Tangenziale Odorico10 tel. 0421 280508 Q8 Easy – Viale Trieste 31 tel. 0421 273025 ESSO - Viale Trieste 164 tel. 0421 270072 METANO - Via Casalonga 52 tel. 0421 272651 VEGA – Viale Cadorna 66 tel. 0421 71298

45.784721 45.785665 45.775048 45.776972 45.775123 45.774952

12.831296 45.818437 12.845811 12.863141 12.878802 12.823770

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Via De Gasperi – Sega di Gruaro Tel. 0421 73855 MOTO SPINAZZE' Via Aldo Moro 1 – Fossalta di Port. Tel. 0421 700599

45.804701

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45.778435

12.918142


Itinerario in moto: Da Caorle alla “Strada dei Vini Lison Pramaggiore”

Alla scoperta della Strada dei Vini Lison-Pramaggiore, attraversando la zona di produzione di questi vini DOC, con una sosta presso una delle numerose cantine, per degustare direttamente vari vitigni prodotti localmente. Il percorso dà la possibilità di ammirare la chiesetta di Corbolone (affreschi del Pordenone) e il Mulino di Belfiore, sede di un interessante Museo della Civiltà Contadina. L'itinerario qui illustrato parte da Caorle, raggiunge Pramaggiore, sede della Mostra dei Vini Lison-Pramaggiore, e infine Annone Veneto, per poi tornare al punto di partenza. L’itinerario della lunghezza di circa 45 chilometri può essere percorso in una giornata ed è articolato in alcune escursioni, sempre però riconducenti al tragitto principale. Per quanto riguarda le cantine visitabili con eventuale degustazione, si rimanda al sito http://www.stradavini.it/. Consigliamo di contattare preventivamente le aziende per la visita. Sono indicati i principali punti di interesse nonché quei servizi che il “mototurista” può trovare lungo l'itinerario. I riferimenti vengono dati usando il sistema delle coordinate “GPS”. Per il territorio sono inoltre segnalati i riferimenti degli Uffici IAT con apertura annuale. Luogo di Partenza: Caorle Luogo di arrivo: Annone Veneto Km complessivi : 45 Km circa Tipo di fondo stradale: asfaltato, in buone condizioni Descrizione: Da Caorle uscire prendendo la strada SP62 direzione San Giorgio- La Salute. SOSTA A CA'CORNIANI Centro rurale situato a circa 3 km da Caorle, Ca' Corniani rappresenta il primo esempio di intervento di bonifica ad opera di privati nelle paludi venete. Infatti, da area lagunare, divenne una zona rurale dopo l'acquisto nel 1851 da parte delle Assicurazioni Generali e i seguenti lavori di canalizzazione delle acque e la costruzione dell'impianto idrovoro a partire dal 1879. La cantina Ca' Corniani è


aperta al pubblico tutto l'anno e organizza visite con degustazione. Per orari e prenotazioni: +39 337 1103711 Da Ca' Corniani proseguire nella stessa direzione, si arriva alla SP42, in località La Salute, quindi girare a destra, oltrepassando il ponte sul fiume Livenza. Dopo circa 1 km, alla rotonda girare a sinistra, direzione San Stino di Livenza prendendo la SP59. Quando si giunge alla SS14, andare dritti verso il centro di San Stino di Livenza, costeggiare il centro pedonale seguendo la strada principale sulla destra, passare il ponte e seguire le indicazioni per Corbolone. (SP 61 direzione Annone Veneto). Si arriva dopo un chilometro ad una grande rotonda. A questo punto se si vuole visitare la chiesa di Corbolone, prendere la quarta uscita (direzione Corbolone-Lorenzaga-Motta di Livenza), se invece si vuole proseguire per Belfiore, alla rotonda prendere la seconda uscita, cioè la SP 60 direzione Loncon. SOSTA A CORBOLONE Visita alla chiesetta di San Marco Evangelista, si consiglia di chiamare prima il parroco (Don Emilio 0421 310361). SOSTA A BELFIORE Visita ai Mulini e al Museo della Civiltà Contadina di Belfiore, presso Villa Della Pasqua. Possibilità di visitare una delle aziende vinicole situate nelle vicinanze. Il Museo Etnografico di Belfiore in Comune di Pramaggiore è stato inaugurato nel 2003 e sorge nella suggestiva cornice di un antico mulino già attivo nel XV secolo. Per gli orari: +39 0421 200637. Dopo la visita proseguire in direzione Pramaggiore sulla SP60, arrivati sulla Postumia SR53 girare a sinistra, quando si arriva all'altezza della Chiesa di Blessaglia, girare a destra per giungere a Pramaggiore. Da lì riprendere la Postumia direzione Annone Veneto, e alla fine prendere la SP61 per tornare a Caorle. CAORLE Luoghi di interesse: 1 2 3 4 5 6 7 8

Duomo romanico e Campanile cilindrico (sec. XI) Chiesa sul mare Madonna dell’Angelo Porto peschereccio Scoglieraviva – Passeggiata a mare con sculture all’aria aperta Calle Lunga e campielli centro storico Rio Terrà delle Botteghe Falconera, zona Casoni e laguna Isola dei Pescatori (Palangon)

45.599102

12.889744

45.600193

12.893022

45.599844 45.599409

12.886445 12.891681

45.598628 45.599199 45.619094 45.628592

12.888162 12.887604 12.908737 12.890971


Ufficio informazioni turistiche: IAT Caorle, Rio TerrĂ 3

Tel. 0421 81085 mail: info@caorle.eu

45.598379

12.886217

Eventi 2017 Fiera Auto e Moto d'Epoca

Palaexpomar, 23 e 24 settembre 2017 45.604743 12.882109 Info: www.epocacar.com Servizi

Parcheggio 2 3

Viale Aldo Moro Eco park Via Franco Gallini Parcheggio Multipiano

45.603707 45.607310 45.599458

12.883928 12.874695 12.878048

Stazioni di servizio 1 2 3

Api Corso Chiggiato 2 Eni Corso Venezia 1 - Porto S. Margherita Shell Viale Panama 49

45.602552 45.590438 45.601670

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Assistenza e riparazione: 1 2

BERGO Luciano

P.zza Da Vinci, 10 tel. 0421-210435

45.599545

12.881711

BRAGATTO

Via Strada Nuova,11 tel. 0421-81998

45.603706

12.880562

SAN STINO DI LIVENZA Luoghi di interesse: Chiesa di S. Marco Evangelista

Via Riviera Corbolone

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Stazioni di servizio AGIP Saltarel Via Pellico 21, La Salute di Livenza tel. 0421 290277 SIA FUEL Corso Cavour La Salute di Livenza ENI Via Triestina 27 tel. 0421 460331 REPSOL Gas/Metano Via Caorle 1 tel. 0421 460042

12.671496

45.648066

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45.661365 45.648361 45.722332

45.802815 12.794059 12.701381

Assistenza e riparazione: BRAGATTO GIUSEPPE Via Manin 19 La Salute di L. 45.654496 Tel. 0421 800007

12.799468


PRAMAGGIORE-ANNONE VENETO Luoghi di interesse: Mulino di Belfiore e Museo Civiltà Contadina Stazioni di servizio

2 3

Via Belfiore 38 45.783153

12.725660

Servizi TOTAL ERG Via Postumia 80, Pramaggiore tel. 0421 799668 REPSOL GAS METANO Viale Treviso 154 Pradipozzo di Portogruaro tel. 348 4818778 TOTAL ERG Via Postumia 40, Annone Veneto tel. 0422 868232

45.800801

12.726126

45.788625

12.750886

45.795364

12.680999

45.796356

12.692622

Assistenza e riparazione: SU DI GIRI

Via Postumia 102, Annone Veneto Tel. 0421 760073


Itinerario in moto: Da Caorle a Valle Vecchia Alla scoperta dell'oasi di Vallevecchia, rifugio perfetto per gli amanti della natura, della pace e della tranquillità. Vallevecchia, località Brussa (Comune di Caorle), è un’area litoranea di bonifica, situata tra Caorle e Bibione, di notevole interesse ecologico, in cui è stato attuato un intervento di riqualificazione ambientale. Il paesaggio è costituito da una zona agraria-lagunare, una pineta, le dune e il litorale sabbioso. E’ possibile ammirare una vegetazione e una flora assai varia e diversificata e una interessante fauna. Durante i mesi estivi la spiaggia ampia e sabbiosa è meta di chi ama la tintarella. Sono indicati i principali punti di interesse nonché quei servizi che il “mototurista” può trovare lungo l'itinerario. I riferimenti vengono dati usando il sistema delle coordinate “GPS”. Per il territorio sono inoltre segnalati i riferimenti degli Uffici IAT con apertura annuale. Luogo di Partenza: Caorle (coordinate 45.600070 – 12.887711) Luogo di arrivo: spiaggia di Valle Vecchia, località Brussa (coordinate 45.623837 – 12.958062) Km complessivi : 35 Km circa Tipo di fondo stradale: asfaltato, in buone condizioni Descrizione: Da Caorle uscire prendendo la strada SP 59 direzione San Stino di Livenzaautostrada, poi alla rotonda di La Salute, girare a destra immettendosi nella SP 42, si prosegue per circa 17 km fino a Lugugnana, al semaforo girare a destra e seguire le indicazioni per Brussa (SP 70). Dopo circa 11 km si arriva alla località. Subito dopo il ponte, girando a sinistra, in Via Dossetto 3, si trova Il Museo Ambientale (MAV), che si può visitare su prenotazione, proseguendo si arriva fino alla spiaggia. Possibilità di parcheggio presso area di sosta (sulla destra, alla fine della strada), a pagamento da maggio a settembre (prezzo attuale per motocicli : 2 € al giorno). CAORLE Luoghi di interesse: 1 Duomo romanico e Campanile cilindrico (sec. XI) 2 Chiesa sul mare Madonna dell’Angelo 3 Porto peschereccio 4 Scoglieraviva – Passeggiata a mare con sculture all’aria aperta 5 Calle Lunga e campielli centro storico 6 Rio Terrà delle Botteghe 7 Falconera, zona Casoni e laguna 8 Isola dei Pescatori (Palangon)

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45.598628 45.599199 45.619094 45.628592

12.888162 12.887604 12.908737 12.890971


Ufficio informazioni turistiche: IAT Caorle, Rio Terrà Tel. 0421 81085 3 mail: info@caorle.eu

45.598379

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Eventi 2017: Fiera Auto e Moto d'Epoca

Palaexpomar, 23 e 24 settembre 2017 45.604743 12.882109 Info: www.epocacar.com Servizi

Parcheggio 2 3

Viale Aldo Moro Eco park Via Franco Gallini Parcheggio Multipiano

45.603707 45.607310 45.599458

12.883928 12.874695 12.878048

Stazioni di servizio 1 2 3

Api Corso Chiggiato 3 Tel. 0421 211634 Eni Corso Venezia 1 - Porto S. Margherita Q 8 Viale Panama 49 Tel. 0421 210684

45.602552 45.590438 45.601670

12.884046 12.853588 12.870989

Assistenza e riparazione: 1 2

BERGO Luciano P.zza Da Vinci, 10 BRAGATTO Via Strada Nuova, 11

Tel. 0421-210435 Tel. 0421-81998

45.599545 45.603706

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VALLE VECCHIA (Località Brussa) Luoghi di interesse: Museo Ambientale Vallevecchia (MAV)

Tel. 0421-212958

45.639317

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Parcheggio 1

Area di Sosta Valle Vecchia

45.623837

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Servizi Stazioni di servizio EGO Via Fausta 133– Lugugnana di Portogruaro VEGA – Viale Kennedy 12 – Fossalta di Portogruaro Tel. 0421 700223

45.735526

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12.890621

Assistenza e riparazione: CIPRIAN PAOLO

Via Marango 47 – S.Michele al T. tel. 0431 50621

45.762926 12.997140



Tel: 0425 403501 info@rovigoconventionbureau.com



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EUROLAMBRETTA 2017 DELTA DEL PO - LAGUNA VENETA 2-3-4 / 6 / 2017


Lambretta Club Italia ha scelto la NATURA come protagonista speciale di Euroraduno 2017 e questo l’ha spinta a cercare in Italia le zone protette e le località che trovano il loro spazio di vita tra la “ terra ed il mare”: il Delta del Po e la Laguna V Veneta t con Chi Chioggia, i nota t come la “Piccola Venezia” sono senza dubbio tra le mete predilette di chi hi non viaggia i i ad d alta l velocità, l ià ma desidera scoprire i luoghi, la natura, la gente che vi abita ed i sapori...che solo in Italia sanno essere irresistibili...

Presentazione del presidente


Adria International Raceway per i servizi logistici Rovigo Convention & Visitors Bureau per i servizi turistici e le relazioni con enti locali nel Delta del Po Pro Loco Chioggia per i servizi turistici e le relazioni con enti locali a Chioggia

Lambretta Club Italia ha individuato alcuni partners locali per poter assicurare la massima i attenzione tt i nell’organizzazione: ll’ i i

Il Delta del Po, oggi inserito nei siti Mab Unesco e la laguna veneta sono aree di grande bellezza per tutti gli amanti del t i turismo ““slow”. l ” Il D Delta lt d dell P Po è lla tterra più iù giovane d’Italia dove trovano dimora più di 350 specie differenti di avifauna tipica e per questo è la meta prediletta di migliaia di bi d h t h birdwhatchers.

“Viaggiando gg dal Delta del Po alla Laguna g Veneta”

Eurolambretta 2017:


All’interno della struttura sono presenti: 1) Una foresteria riservata ai clienti dell’autodromo con circa 140 posti letto 2) Una area verde esterna ed un’area coperta di 8.000 mq utilizzabile da ospiti-campeggiatori 3) Un area asfaltata per camper e roulotte 4) Un struttura bar di circa 200 posti 5) Un area asfaltata di oltre 10.000 mq per esposizioni e parcheggio scooter 6) Una pista da kart a noleggio pomeridiano-serale a disposizione per i tre giorni 7) La pista da gara a disposizione esclusiva per la sera dalle 17 alle 22 del venerdì e sabato (illuminata) 8) Un capannone coperto di oltre 10.000 mq. dove verranno serviti i pasti 9) Un area insonorizzata di circa 1.500 mq dove organizzare le serate musicali 10) 24 aree box (che guardano verso il paddock coperto) che verranno messe a disposizione per ogni Lambretta Club per il mercatino o per spazio smistamento bagagli e servizi

La sede logistica scelta per l’EuroLambretta 2017 è il circuito Internazionale di Adria, unico autodromo del Veneto. Questa nuovissima struttura si caratterizza per essere l’unica struttura in Europa con un Paddock di 8000 mq coperto e riscaldato. Il circuito motociclistico è lungo 2,4 Km , mentre quello per i Kart è lungo poco più di 1 km.

Adria International Raceway

SEDE LOGISTICA DEL RADUNO


Per tutte le opzioni alberghiere chiamare FULVIA TOUR Tel. +39 0426-21338 lo staff parla Italiano, Inglese e tedesco www.fulviatour.com info@fulviatour.com

OSPITALITA’

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informazioni su percorsi ed eventi inseriti nella manifestazione if t i – relazioni l i i con iistituzioni tit i i e con imprese del settore turistico ed agrifood.

COORDINAMENTO

I PARTNER LOCALI


ORANGE1 RACING stagione 2017 Orange1 Holding è un’azienda veneta che è riuscita in pochi anni a diventare leader europea nella produzione dei motori elettrici con un fatturato di 150 milioni di euro e più di 1000 lavoratori. Rappresenta un caso di successo e di orgoglio italiano che esporta valori come la passione e l’impegno. Nella stagione 2017 Orange1 Racing sarà impegnata con due Lamborghini Huracan nei campionati GT SPRINT e ENDURANCE e correrà nei più famosi circuiti europei promuovendo la Regione Veneto e l’eccellenza del territorio.

2017 BLANCPAIN GT SERIES CALENDARIO

SPRINT CUP

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