€ 3,90
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IN AUTO
PRIMO SOLE PRIMO MARE
PARCHI D’EMILIA CON LA CITROËN CACTUS
BORGO DI TRIORA LA LIGURIA DELLE STREGHE
DA GE NO VA A
SO RR
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TO
RICETTE DI VIAGGIO
PARCO PANEVEGGIO-SAN MARTINO DOVE GLI ALBERI DIVENTANO VIOLINI
IN MONTENEGRO
CON IL SUV JAGUAR F-PACE
VIAGGI IN: PANAMA
UN CANALE PER IL PARADISO
SPECIALE CABRIO DALLA EVOQUE ALLA DS3
IN RIVIERA DI PONENTE CON LA DS3 CABRIO
PENSIERI ON THE ROAD IN CABRIO, DAL MARE A BORGHI D’ARTISTI E DI STREGHE In alcuni casi è proprio un bel lavoro quello del giornalista (non quello dell’editore), e questo è uno di quei casi: prendere una cabrio e partire. Se poi ha il cambio manuale ancora meglio, perchè ti fa assaporare lontane libidini, quando cambiare marcia al momento giusto ti faceva sentire Senna. E la Liguria ha le strade per riprovare quella soddisfazione, che ti faceva sentire quasi a cavallo dell’auto, un tutt’uno. Piccole spiagge, grandi alberghi, profumo di pini e di basilico, tanto traffico che però ti permette di guardarti intorno, di ammirare i panorami... una prima tappa è a Borgo Cervo, già uno dei più belli d’italia e quasi vincitore come Borgo dei Borghi 2016, se non fosse stato per un’irregolarità nella votazione telefonica. Ma è soltanto il primo, poi via dalla pazza folla per raggiungere quello di Bussana Vecchia, appena sopra Sanremo, con i suoi artisti che lo hanno fatto resuscitare dal lontano oblio dopo un terremoto. Piazzette, vicoli e carrugi, una chiesa diroccata e suggestiva, un’atmosfera hippie amichevole e calda, vale la pena venirci. Ma ci aspetta anche Triora a quasi 800 metri, dove si parla di streghe e si vendono gufi e befane, ma in realtà nel 1588 davvero l’Inquisizione fece una retata di povere donne, che forse avevano la colpa di curarsi con le erbe del bosco. Oggi aprirebbero profittevoli negozi di erboristeria e sarebbero vegane.
IL VIAGGIATORE AMA TUTTO IL MONDO
di Raffaele d’Argenzio
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Il turista vuole solo le mete belle e comode. Il viaggiatore ama tutto il mondo, anche i paesi scomodi, si interessa di tutti i posti, di tutti i popoli. Il viaggiatore soffre per ogni alluvione ed per ogni bomba, sia che scoppi a Parigi che in Siria, sia a Bruxelles che a Palmira, o sugli ospedali della Siria o del Pakistan. Il viaggiatore ama tutti i popoli, quelli della Svezia e quelli dell’Africa Nera. Il viaggiatore ama tutta la TERRA. Il viaggiatore che va in Africa e, con un fucile tipo bazooka, ammazza un elefante non è un viaggiatore è uno stronzo.
RICETTE DI VIAGGIO CHE RACCONTANO LA STORIA Ormai siamo invasi da ricette, da chef stellati o autoreferenzianti, con ricette fatte con azoto e alghe giapponesi, ecco perchè abbiamo sentito il bisogno di andare a raccogliere delle ricette della tradizione, quelle che resistono da secoli. E se resistono ci sarà una ragione, no? E poi ci piacciono quelle ricette che sono il prodotto della storia della nostra gente. Come la amatriciana dei pastori d’Abruzzo ( anche se dal 1927 Amatrice è nel Lazio), la pizza che proviene da quello che era lo street food napoletano o il pesto dei genovesi che usavano ingredienti economicissimi come il basilico, i pinoli che cadevano dai tanti pini e il pecorino dei pastori dell’entroterra. Noi le abbiamo raccolte per voi nei nostri viaggi, nei nostri weekend. E continueremo a farlo. Sono più buone le ricette che raccontano una storia, che a volte sono la storia.
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PRIMO SOLE PRIMO MARE
PARCHI D’EMILIA CON LA CITROËN CACTUS
BORGO DI TRIORA LA LIGURIA DELLE STREGHE
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RICETTE DI VIAGGIO
PARCO PANEVEGGIO-SAN MARTINO DOVE GLI ALBERI DIVENTANO VIOLINI
NO VA
> 99 SPECIALE GREEN: Parco di Paneveggio San Martino > 111 RICETTE DI VIAGGIO: Da Genova ad Ancona > 122 Viaggi In Europa: Lisbona > 128 Viaggi In the World: Panama
GE
> 03 Editoriale > 04 Sommario > 06 News > 08 Viaggi Esperienziali > 10 Weekend Premium > 12 Auto Premium: LE CABRIO > 14 Mercedes Cabrio > 16 Weekend In Giallo: LIONE > 20 Weekend Donna: FUERTEVENTURA > 24 Salus: Primo Sole > 26 Auto Donna: Audi Q2 > 27 Weekend Guide: Riviera di Ponente con la DS3 Cabrio > 39 Bolzano > 40 Where & When: Primo Sole > 48 Weekend In Arte > 54 Atri città d’Arti > 56 Italia Più: Parchi d’artisti > 60 Jaguar F-Pace in Montenegro > 68 Maserati Levante > 70 Bentley Cabrio > 76 Evoque Convertible > 80 500 C cabrio > 82 Smart cabrio, Mini cabrio, Mercedes AMG Cabrio, Mazda Mx-5 Targa > 86 Sport Weekend: Aston Martin e Mac Laren > 88 Weekend Green con la Cactus > 96 Weekend In Bici: Dolomiti del Brenta
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DA
sommario
IN MONTENEGRO
CON IL SUV JAGUAR F-PACE
VIAGGI IN: PANAMA
UN CANALE PER IL PARADISO
EDITORE E DIRETTORE RESPONSABILE Raffaele D’Argenzio direzione@edizionidargenzio.com HANNO COLLABORATO Nicola D. Bonetti, Paolo Ciccarone, Michela Colombo, Giampietro Comolli, Rossella Dallò, Emanuele d’Argenzio, Manuela Fiorini, Vittorio Giannella, Silvana Lattanzio, Gianni Marin, Cristina Moiraghi, Michelle Newton, Giuseppe Ortolano, Giulia Petrillo, Armando Pezzarossa, Enzo Russo, Benedetta Rutigliano, Giancarlo Santarelli, Luciana Sidari, Anna Maria Terzi, Andrea Villa, Bruno Zenobio EDITORE: Edizioni D’Argenzio S.r.l. Via Giovanni Prati 12 - 20145 Milano Tel. 02.3450719 STAMPA: MEDIAPRINT, via Brenta 7, San Giovanni Lupatoto (VR)
SPECIALE CABRIO DALLA EVOQUE ALLA DS3
IN RIVIERA DI PONENTE CON LA DS3 CABRIO
DISTRIBUZIONE: Pieroni Distribuzione s.r.l. Via Cazzaniga, 19 - 20132 Milano WEEkEND IN AUTO: è registrato presso il
tribunale di Milano al N. 158 del 03/04/2009 ISSN 1723-5685 Tutti i diritti sono riservati. Manoscritti e foto restano di proprietà della Edizioni D’Argenzio S.r.l. anche non pubblicati, non verranno restituiti. È vietata la riproduzione anche parziale di testi, documenti e foto. IL NUMERO DI LUGLIO/AGOSTO IN EDICOLA IL 20 GIUGNO “WEEkEND IN”
è presente, gratuitamente, negli hotel (quattro e cinque stelle) della catena PLANETARIA
DISCOVERY SPORT
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news
GUIDA LONELY PLANET CON FRIULI E ROMA
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ella Lonely Planet è arrivata da qualche mese la guida Best in Travel 2016, un volume che propone le dieci destinazioni di viaggio consigliate dagli esperti viaggiatori che da oltre quarantacinque anni ci guidano in giro per il mondo. Tra le mete imperdibili, la Lettonia, quest’anno in festa per il venticinquesimo anniversario dell’Indipendenza, e la Groenlandia con le sue distese di ghiaccio mozzafiato. Difficile anche ignorare il suggerimento di catapultarci tutti alle isole Fiji o tra i templi buddisti giapponesi. Ma la guida va oltre, selezionando le dieci regioni e le dieci città imperdibili per quest’anno. Tra queste non stupirà trovare due gioielli italiani: tra le regioni della Terra più sorprendenti, appare infatti anche il nostro Friuli Venezia Giulia con i vigneti delle colline del Collio. Più prevedibile invece la città italiana eletta tra le migliori per il 2016: Roma che con il fascino della maestosità antica conquista ancora il cuore di tutto il mondo. Solo l’imbarazzo della scelta per riempire le nostre vacanze o, perché no, i nostri weekend.
GUIDE LOw COsT Nel comodo formato tascabile, leggero e pratico, la Casa Editrice Morellini propone guide brevi ma esaustive specificatamente pensate per i viaggi low cost, a medio e breve raggio. La collana Guide Low Cost permette di riscoprire, con un taglio giornalistico sintetico ma esauriente, gran parte delle città europee, riservando un’attenzione particolare a hotel e ristoranti a basso costo oltre che alle attrazioni gratuite. Al di là della classica To do list, da notare l’insolita rubrica Cose da non fare e i consigli per Serate Alternative. Guide Low Cost - Casa Editrice Morellini
FATE PREMIARE CHI sI BATTE PER LA VALORIZZAZIONE DEL VOsTRO TERRITORIO!
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Premium e il portale WEEKENDPREMIUM.IT. A breve vi proporremo anche un elenco di nomination. Durante il nostro ultimo evento, all’Hotel Enterprise di Milano, sono stati premiati con i WEEKEND PREMIUM Paolo Bellini, sindaco di Pozzolengo (BS), Ferruccio Capone, sindaco di Montella (AV) e Rosanna Repole, rappresentata nell’occasione da Diodora Costantini, sindaco di Sant’Angelo INOLTRE, SEGNALATECI QUAL È LA VOSTRA AUTO PREFERITA PER UN dei Lombardi. A premiarli, il professor Francesco Lenoci. I premi sono stati WEEKEND IN AUTO! Fateci sapere la vostra opinione tramite la pagina Facebook Weekend – consegnati alla presenza della stampa e di personalità. uggeriteci il nome di un personaggio che in questi anni si è distinto per l’amore verso il suo e il vostro territorio. Lasciate un commento sulla nostra pagina Facebook (Weekend – Premium) o contattateci tramite il nostro sito WEEKENDPREMIUM.IT, dove troverete come votare.
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Bolzano, città degli incontri Weekend lungo a Bolzano
3 giugno | Walzer, Walzer, Walzer A passo di Walzer. Per una serata il salotto buono di Bolzano si trasforma in una bellissima sala da ballo all’aperto, la “piazza Walzer”. 4 e 5 giugno | Castelronda, un tuffo nel passato Due giornate piene di appuntamenti nei più bei castelli di Bolzano e dintorni. Visite guidate, musica medievale, cavalieri e animazione a Castel Roncolo, Castel Mareccio, Castel Rafenstein, Castel Boymont e Castel Moos Schulthaus. Azienda di Soggiorno e Turismo Bolzano Piazza Walther 8, 39100 Bolzano, tel. 0471 307000, info@bolzano-bozen.it www.bolzano-bozen.it
il viaggio trendy È esperienziale È l’ultima tendenza in fatto di vacanze e sembra aver già preso piede presso i viaggiatori più esigenti. si tratta dei viaggi esperenziali cioÈ quelli in cui il viaggio si “vive” nel suo interno pernottando anche nei posti più curiosi e insoliti: in cima a un albero o in un museo, nelle residenze storiche o presso una famiglia locale, nel deserto oppure sull’acqua…
A
lcuni di questi viaggi sono proposti da CarteOrange – Viaggi su misura (www.cartorange. com) la più grande azienda di consulenti per viaggiare attiva in Italia da oltre 15 anni con più di 400 professionisti e svariate filiali sul territorio nazionale. Ebbene con il progetto Viaggi nel Tempo, Carte Orange aggiunge una dimensione nuova al viaggio: gli itinerari infatti sono pianificati da storici e archeologi che curano lezioni preparatorie e accompagnano i partecipanti di persona con un e-book dedicato. Fra le varie proposte per i vostri viaggi “esperenziali” noi ne abbiamo scelto un paio che ci sembrano particolarmente accattivanti. La prima prevede di pernottare all’interno del Museo Archeologico Antonini (avenida de la Cultura 600, Bisambra, tel. 056.523100; orario: lun-dom 9-19; visite guidate con il tour operator locale Mystery Perù, tel. 0051.56.956691155, info@mysteryperu.com) di Nazca, uno dei più bei musei del Perù. Al suo interno si può dormire nelle camere lasciate libere dai ricercatori. Da non mancare una visita al giardino botanico, 8
una vera oasi nel deserto per piante e animali esotici. Naturalmente non può mancare una visita a Nazca, cittadina diventata famosa in tutto il mondo per la presenza delle famose linee di Nazca: circa 300 figure sparse in un territorio desertico di circa 500 chilometri quadrati, tanto grandi da essere riconoscibili solo dall’alto al punto che qualcuno ha attribuito questi disegni agli extraterrestri. I disegni sono in genere figure geometrice, rombi, cerchi, quadrati, triangoli e trapezi e raffigurazioni di animali fino alla figura di un astronauta. Nel 1994 le linee di Nazca sono state dichiarate dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
DOVE MANGIARE Nazca La Kañada (calle Lima 160, tel. 056.522457; orario: aperto a pranzo e cena; prezzo medio: a partire da € 3, bevande escluse; carte di credito: nessuna). Ottima cucina peruviana con ricette come arroz de marisco e il ticu ticu de marisco, e uno squisito pisco sour, la tradizionale bevanda locale.
viaggi
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Uno dei geoglifi di nazca; nell’altra pagina, le camere sUgli alberi del resort 98 acres a ella; qUi sotto, il mUseo antonini
Un’altra idea proposta da CarteOrange è il pernottamento sugli alberi presso il Resort 98 Acres (Greenland Estate, Ella - Passara Rd, Ella, tel. 0094 57 2 050050, www.resort98acres.com; doppia con colaz. a partire da 195 dollari, € 172) a Ella, sui monti dello Sri Lanka. Il resort è immerso fra piantagioni di tè e cascate, a contatto con la natura incontaminata ed è formato da diversi chalet in legno. Da vedere a Ella il Demodara Nine Arch Bridge, l’Halpewatte Tea Factory, a pochi minuti di tuk tuk da Ella, è una bella fabbrica di tè dove si può fare la visita guidata di circa mezz’ora. Per ammirare i paesaggi meravigliosi del posto val la pena fare un tour in treno da Ella a Nano Oya (110 rupie a persona in 2a classe, € 1,50): il treno percorre un tratto fra montagne e piantagioni di tè. Infine da non mancare anche una visita allo Ella Spice Garden (Main Street, Ella, tel. 94752363636) , un giardino delle spezie piccolissimo ma interessante che si visita in mezz’ora.
Jade Green Tea Center and Restaurant (Main Street, Ella, tel. 0572228786; orario: aperto da mezzogiorno alle 22; prezzo medio: da 200 Rs, da € 2,70 ; carte di credito: nessuna). Cucina locale e atmosfera familiare. In menu il miglior rice and curry cingalese alle verdure e al pollo di tutto lo Sri Lanka. Il locale propone anche eccezionali corsi di cucina a un prezzo ridicolo. 9
Hotel Das Central★★★★★
un pieno Di stelle in tirolo C
ircondato dalle oltre 350 vette della Valle di Ötztal, l’hotel Das Central★★★★★ offre agli amanti della natura un’ottima soluzione per un soggiorno stellato nell’animato paese di Sölden. Dopo una lunga stagione sciistica, il Das Central approfitta delle miti temperature estive per far assaporare ai suoi ospiti tutto il gusto della vita in montagna, all’insegna del relax, del divertimento e dello sport. Infatti, grazie alla Ötztal Card, compresa nel prezzo del soggiorno, si può avere libero accesso alle moltissime strutture e aree sportive della zona. Tra queste, il lago più caldo del Tirolo, il Pilburg See, altrimenti accessibile previo pagamento, e la vasta area termale di Aqua Dome. Per i più sportivi invece, l’Ötztal Card permette l’acces-
so gratuito all’area 47, centro di divertimento all’aperto con tanto di scivoli d’acqua, torre di trampolino e grotta per fare boulder. Ai bambini è invece dedicato il percorso per le malghe,che vuole andare alla scoperta delle tradizioni e delle curiosità che sono custodite in questi caratteristici rifugi alpini. La vastissima offerta delle attività all’area aperta è inoltre arricchita nell’hotel da una piacevole e ben assortita area relax dal sapore veneziano. La piscina centrale infatti, oltre a richiamare con affreschi e arredi la città di San Marco, ospita una suggestiva gondola, importata direttamente dalla città lagunare. Dopo una piacevole passeggiata per i 1.500 metri di sentieri disponibili, l’area relax del Das
Central è il luogo ideale dove farsi coccolare da una delle dieci saune a disposizione degli ospiti. Arricchisce, una perfetta vacanza all’insegna del relax e del gusto, la deliziosa cucina dello Chef Gottfried Prantl che potrete degustare in uno dei quattro ristoranti dell’albergo, ognuno di essi caratterizzato da un menù particolare teso a esaltare l’incontro tra tradizione e alta cucina. HOTEL DAS CENTRAL★★★★★ ALPINE. LUXURY. LIFE Auweg 3 6450 Sölden/Ötztal, Austria Tel. 0043.52542260-0, Fax: 0043.52542 260-511 info@central-soelden.at www.central-soelden.com
weekend premium
MERCEDES
CABRIO
SCOPERTE CON CLASSE V
ogliamo trovare un difetto a una vettura che ha una linea stupenda, motori da capogiro, interni rifiniti di classe, aerazione divisa in 12 stazioni termoregolabili nell’abitacolo, i più moderni ed efficienti sistemi di sicurezza attiva e passiva, rumore allo scarico modulabile a seconda del gusto (più o meno sound agonistico)? Ebbene sì: i 270 mila euro che impediscono alla maggior parte dei comuni mortali di godere di un giocattolo simile che coi suoi 580 cavalli e passa permette accelerazioni da urlo ma uno stile di guida che a 40 orari, in Costa Azzurra (o località simili) consente di farsi ammirare senza vergognarsi affatto. Perché quando vedi Mercedes Classe S cabrio per strada, non puoi fare a meno di ammirarla. Facile dire che si perde la testa (bastano però 20 secondi per far risalire la capotte) di fronte a tanta grazia, facile dire che è per pochi, pochissimi, riservati e di classe, facile a dire tutto di fronte a questa ennesima dimostrazione di potenza Mercedes. Nonostante le dimensioni, però, sorprende come fra telaio alleggerito e sospensioni, la S possa destreggiarsi su stradine tortuose, che possa essere così agile non lo immagini fino a quando non la guidi. E parlando di guida, c’è un accenno di sistema di guida autonoma che consente di evitare botti indesiderati quando si è distratti. Può capitare, infatti, che mentre passeggi per strada a bassa velocità, fino a 60 all’ora, l’occhio
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AUTO PREMIUM - LE CABRIO
di Paolo Ciccarone
cada su particolari diversi, una gonna che svolazza, un abitino attillato, una vetrina di gusto e il traffico chieda la sua parte. Ecco, grazie ai sistemi di sicurezza la frenata è garantita, la rimessa in linea anche. Puoi distrarti, anche se non dovresti, ma lei ci pensa per te. Che altro dire di fronte a tanta classe e bellezza? Fare un mutuo in banca, forse, sfruttare le amicizie altolocate, magari. Insomma, farsene una ragione. Ma se uno volesse restare legato al mondo Mercedes per le scoperte e non ha tanti quattrini? C’è una soluzione validissima che si chiama SLC, l’erede della mitica roadster SLK che si presenta in versione moderna, con linea rivista e filante, sempre più chic and pop, e anche qui qualità degli interni elevata, motori diesel (per giunta!) a giustificare una vettura che offre stile ed economia di consumi. Unica pecca, forse, il legame col passato SLK che si fa sentire e un peso di 16 quintali che restano sempre troppi in un’ era in cui leggero è bello e se non ti adegui sei tagliato fuori. Di sicuro con un prezzo di attacco di 37 mila euro, è una vettura appetibile per chi ama girare all’aria aperta, farsi ammirare e ammirare ciò che lo circonda. Insomma, cambiano i portafogli, non cambia lo stile e la voglia Mercedes di stupire a testa scoperta!
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LA CABRIO, UN PO’ PIU’ AUTO DELLE ALTRE
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l cabriolet e lo spider sono sempre stati i grandi protagonisti di storie e di avvenimenti. Da quella usata da Walt Disney per il suo Topolino, che aveva la caratteristica di montare un sedile posteriore esterno piazzato all’interno del bagagliaio e che gli umoristi ribattezzarono subito “il posto della suocera”, a quella di James Dean usata nel film “Gioventù bruciata”, fino a quella lussuriosa con i sedili ricoperti in pelle di leopardo di Marilyn Monroe. Il cabriolet, come del resto lo spider (la barriera che divide queste due definizioni è maledettamente fragile e va forse più ricercata nel leziosismo tutto francese della prima e nel pragmatismo “tutto scomodità” inglese del secondo) sono le vetture fuoriserie per eccellenza. Sono le automobili che tutti sognano anche se la loro utilizzazione è per lo più limitata ai mesi della bella stagione. D’altro canto non bisogna dimenticare che l’automobile, quando venne inventata cento anni or sono da Daimler e Benz non era altro se non una carrozza a cavalli, trasformata con un diverso mezzo di propulsione, ma senza alcun dubbio sempre aperta. E’ rimasta famosa la frase del presidente della Repubblica italiana il quale davanti a una bella cabriolet disse: “Questa sì che è un’automobile! Con una bella bionda a fianco…”. Gira e rigira il fascino dell’auto scoperchiabile è ancora tutto
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in quelle parole: dolce vita, capelli biondi e lunghi al vento, il cielo nell’abitacolo. Immagini che, paradossalmente, fanno gran presa nei paesi che di sole e caldo ne hanno pochino, ed è proprio lì che la vettura decapottabile ha acquistato un senso di massima libertà, quasi di sogno, di intenso desiderio. Qualcuno si chiederà se esiste uno “stile di vita cabriolet”. Parrebbe di sì: un po’ di neo-dandismo, tanto edonismo. In fondo il cabriolet ha in sé quella strana capacità di mischiare il moderno e il rétro; per futuribile che sia, per moderna che sia, qualunque vettura decapottabile riesce sempre ad avere in sé qualche cosa dei tempi andati. E un po’ così è anche per chi la guida, fin dai tempi del “Sorpasso” o di James Dean, o anche solo di Dudley Moore. C’è innanzitutto il fascino dell’andare controcorrente. In un mondo chiuso in una scatola, la macchina senza tetto è uno sberleffo alle regole. Il cabriolet non è mai “in linea”. Fa sempre parte a sé. Però c’è anche il lato “naturalistico” della faccenda, ieri come oggi, come domani soprattutto: se la “capote” è ripiegata dietro i sedili, bisogna dar retta anche ai capricci del tempo. Ma si sa, una cabriolet richiede anche qualche piccolo sacrificio, come pendersi qualche goccia d’acqua o sopportare senza batter ciglio anche qualche pesante carezza del vento. Non va dimenticato un altro elemento: la
AUTO PREMIUM - LE CABRIO
di Gianni Marin
possessività. Non si può essere perseguitati dalla sindrome del furto, con una macchina che ama restare scoperta per la maggior parte del tempo. Se può servire come consolazione, le statistiche dicono che il ladro difficilmente infierisce sulla capote, preferisce agire all’antica rompendo qualche vetro. Con il cabriolet un po’ di “spacconaggine” è previsto. Ma attenzione, non è nello spirito del cabriolet quel che viene definito “understatement”. L’iconografia degli spideristi è piena di colpi di clackson, sgommate urlanti, colpi proibiti per strada. Senza esagerare, naturalmente. D’altronde i moderni cabriolet sono dei capolavori anche sotto il profilo della sicurezza. E passiamo a un altro argomento, facile, facile, quando si ha a che fare con un cabriolet: l’amore per il lusso. Va da sé che il cabriolet e lo spider non accettano compromessi su questo fronte. Niente fronzoli o gadget inutili, beninteso. Linee pulite, morbide, raffinate, un ambiente soft, il tutto all’insegna di una personalità decisamente sostenuta. Ricordo un’intervista di tanti anni fa con Nuccio Bertone, uno dei più grandi stilisti italiani nel mondo dell’automobile, di quando parlando di cabrio e spider mi disse: “Parlare di cabriolet significa tornare ai primordi della storia dell’automobile, quando il cabriolet, come la intendiamo oggi, non esisteva. Allora si cominciò con la torpedo che
contemperava l’esigenza dell’automobilista di avere la vettura per metà chiusa e per metà aperta. Un compromesso che veniva pagato soprattutto dai passeggeri posteriori, veri figli di nessuno alla mercé del vento e dei moscerini. Solo sul finire degli anni Quaranta ha preso piede il vero spider, una soluzione di automobile che mi ha sempre appassionato: l’autista, come il motociclista o lo sciatore, al volante dello spider e dunque del cabriolet sente l’ebbrezza di tagliare l’aria, una sensazione piacevolissima sconosciuta a chi viaggia con vettura chiusa.” Da allora a oggi sono passati alcuni decenni e la tecnologia e l’elettronica sono diventate anche nei cabriolet e negli spider le grandi protagoniste. Quella tecnologia che fa nascere un’automobile nella galleria del vento, che le consegna un cuore “elettronico” dell’ultima generazione e poi la veste con una carrozzeria assolutamente purista. Dandysmo e high tech vanno d’accordo su un cabriolet e su uno spider. Il vecchio presidente aveva capito tutto il senso del cabriolet, quando davanti allo spider parlò di bionde con i capelli al vento e di gioventù da dolce vita. Da quando è nata l’automobile, il cabriolet è stato sempre “un po’ più automobile” delle altre, con tutto quello che la parola “automobile” sa evocare.
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A LIONE CON CHERIF un fine settimana in una delle più belle e antiche città di francia, per buona parte dichiarata patrimonio dell’umanità, alla scoperta dei luoghi dove è stata girata la fiction televisiva campione di ascolti nel paese d’oltralpe. ecco dove...
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lto, carismatico, con un sorriso sornione perennemente stampato sulla faccia e assolutamente ingovernabile, Kader Cherif, capitano della squadra criminale della polizia di Lione nella finzione tv, indaga sui crimini e risolve i casi con metodi inusuali. Stiamo parlando della serie televisiva Cherif, campione di ascolti in Francia e andata in onda in Italia a partire dal 4 gennaio di quest’anno sulla rete televisiva Giallo di Discover Italia. La soluzione dei vari casi avviene soprattutto per la grande conoscenza che l’affascinante capitano ha di Lione, sua città natale e set di realizzazione della serie televisiva. Per gli amanti del noir, ma anche per chi ama le architetture splendide, la storia, la cultura e soprattutto la buona cucina, il telefilm può essere un ottimo spunto per andare alla scoperta di Lione, capoluogo della Regione Alvernia-Rodano-Alpi e terza città più grande della Francia dopo Parigi e Marsiglia. Lione sorge alla confluenza di due fiumi, il Rodano e la Saona, ed è composta da un centro storico bellissimo e da 16
una zona più commerciale e moderna. I lionesi sono ben consci della bellezza e dell’importanza della loro città al punto che il motto di Lione è Avant, Avant, Lion le melhor, “avanti, avanti, Lione la migliore” in dialetto arpitano.
SULLE TRACCE DEL CApITANO CHERIF
E hanno ragione i lionesi a essere orgogliosi della loro città, dato che ben 500 ettari sono stati dichiarati dall’UNESCO nel 1998 Patrimonio dell’Umanità. Il suo nucleo più antico, la collina di Fourvière, è il punto dove sorse il primo insediamento. Val la pena di raggiungere la cima con la funicolare, la ficelle, che parte dalla stazione della metropolitana Vieux-Lyon ogni 5-10 minuti e funziona dalle 6 alle 22. Sulla cima si trova la Basilica di Fourvière, eretta nella seconda metà del XIX secolo. Un gioiello di architetture rinascimentali secondo solo a Venezia, il Vieux-Lyon è il quartiere antico, Patrimonio dell’Umanità, che occupa un’area di 25 ettari tra la Saona e la collina di Fourvière. È un gruppetto di case dalle facciate rinascimentali tra cui serpeggiano stretti vicoli di pietra. Come Rue Saint-Jean, che si snoda nel quartiere con scale a chiocciola, gallerie,
weekend in giallo di A. Terzi
Place Bellecour, una delle piazze più grandi di Lione; in primo piano la statua di Luigi XIV
finestre a crociera e i tipici traboules, stretti passaggi perpendicolari alla Saona che collegano i vari edifici e che un tempo erano usati dai lavoratori della seta per portare le merci da un palazzo a un altro. Nel quartiere sorge anche la Cattedrale di Saint-Jean (orario: lun-ven 8-12 e 14-19.30, sab 8-12 e 14-19, dom 14-19.30) costruita tra il 1180 e il 1480. Vale la visita la Rue de la Lainerie, dove, al civico 14, si trova la Maison des Mayet de Bauvoir in stile gotico. Ed ecco il fascino ottocentesco di La Presqu’Île, il quartiere che sorge sulla penisola fra il Rodano e la Saona e rappresenta il cuore di Lione. Il centro del quartiere è Place Bellecour, progettata nel Settecento. La collina di La Croix-Rousse sorse agli inizi del XIX secolo con l’affermarsi dell’industria della seta. E per saperne di più su questa fiorente attività si può visitare la Maison des Canuts (10-12 Rue d’Ivry, tel. 04.78286204; orario: lunven 9-12 e 14-18.30, sab 9-12 e 14-18; ingresso: € 4) dove si possono vedere le testimonianze di questa storica attività lionese attraverso un video che mostra i telai in funzione, la vita degli operai, le tecniche. Vale la visita anche il Musèe des
La facciata della cattedrale di St Jean Baptiste 17
Le case della Vieux Lyon si riflettono nelle acque della Saona
Tissus (34 Rue de la Charité, tel. 04.78384200). In Place Bellevue, nel quartiere, sono state girate le scene all’esterno del commissariato del serial Cherif. Altri set della serie tv sono il castello di Perrache, il Palazzo di Giustizia, il Fort de Montessuy mentre gli interni del commissariato sono stati girati a Caluire-et-Cuire, più precisamente nella zona Périca, dove un tempo si trovava la società Majorette.
CApITALE GASTRONOMICA DI FRANCIA La Basilica di Notre-Dame de Fourvière, costruita tra il 1872 e il 1884
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La città vanta una cultura culinaria straordinaria, al punto di essere conosciuta come la bonne bouffe, con il numero più elevato dopo Parigi di ristoranti stellati Michelin e chef di fama internazionale come il celebre Paul Bocuse. La vera tradizione culinaria lionese si perpetua sui tavoli dei bouchons, le caratteristiche trattorie che prendono il nome dai tappi di sughero delle bottiglie e propongono ancora oggi cucina tradizionale preparata secondo le antiche ricette. Sui menù spiccano le andouillettes, salsicce di trippa, tablier de sapeur, vitello impanato, le quenelles, salsicce bianche a base di semola e carne di manzo o pollo, e la salade lyonnaise (vedi riquadro) la ricetta più tipica di Lione a base di lattuga, crostini, pancetta e vinaigrette. Per garantire la qualità e l’autenticità dei bouchon lionesi, che fanno ormai parte del patrimonio culturale della città, nel 2013 è stato creato il marchio Bouchon Lyonnais. In particolare questo marchio tende a garantire che tutti i piatti proposti nei menu siano fatti in casa.
weekend in giallo
LA SERIE TELEvISIvA RECORD DI ASCOLTI IN FRANCIA Cherif è una serie televisiviva la cui prima stagione è andata in onda in Italia sul canale Giallo di Discovery Italia dal 4 gennaio scorso. La serie, creata da Lionel Olenga che firma anche la sceneggiatura, è incentrata sulle indagini del capitano di origini maghrebine Kader Cherif (interpretato da Abdelhafid Metalsi), uomo affascinante, determinato ma ingovernabile, che interroga i testimoni e i sospettati offrendo loro tè di menta nella sua casa che si trova proprio di fronte al commissariato. Lui ha scelto di fare il poliziotto per emulare i suoi grandi eroi, i protagonisti dei telefilm polizieschi degli anni Settanta, come Colombo, Kojak e Starsky & Hutch e per questo guida una Peugeot 504 V6 Sport, per rendere omaggio a quegli anni. Lavora in coppia con il capitano Adeline Briard (Carole Bianic) che, al contrario, è molto ligia al dovere e si innamora di lui. La serie è stata interamente girata a Lione: nel telefilm si possono vedere la Place Bellevue del quartiere de La Croix-Rousse, il castello Perrache, il palazzo di Giustiza o ancora il Fort de Montessuy.
ricetta di viaggio
LA SALADE LYONNAISE INGREDIENtI pER 4 pERsONE
• 1 cespo di insalata riccia • 250 g di fegatini di pollo • burro • 120 gr di bacon • 4 fette di pancarrè a cubetti • 4 uova. Condimento: 80 ml di olio, 2 cucchiaini di aceto di vino rosso, 1 cucchiaino di senape antica, sale e pepe
pREpARAzIONE
Sciacquate un cespo di insalata riccia. Fate saltare in padella nel burro 250 gr di fegatini di pollo e tagliateli poi a fettine in modo che rimangano dorati all’esterno e morbidi all’interno. Nel grasso di cottura fate dorare il pancarrè a cubetti. Cuocete le uova in camicia, una per volta. Mescolate con la frusta olio, aceto, senape, sale e pepe. Disponete una manciata di insalata nel centro del piatto, depositate sopra i fegatini e il bacon, coprite con i cubetti di pane fritti, appoggiatevi sopra l’uovo e distribuite il condimento.
Una Peugeot 504 V6 Sport
LA LYON CITY CARD È una tessera che si acquista nel locale Ufficio del Turismo (Place Bellecour, tel. 04.72776969, www.lyon-france.com) e consente gratuità e riduzioni per l’ingresso ai musei di Lione, viaggi illimitati sui mezzi pubblici cittadini e una visita guidata a scelta. La card valida un giorno costa € 22, per due giorni € 28,80, per tre giorni € 37,80. DOVE DORMIRE Hotel de la Croix-Rousse★★★(157 Bd de la CroixRousse, tel. 0033.4.78282985; doppia da € 74, colaz. € 8; animali ammessi: sì; carte di credito: tutte). Decorazione contemporanea, ogni piano è contraddistinto da un colore e alcune camere hanno il balcone con magnifica vista su Lione. Parcheggio privato con 3 posti e parcheggio pubblico (parcheggio del Gros Caillou) a 200 metri. Wi-Fi gratuito e illimitato, colazione a buffet, climatizzazione parziale. Accoglienza personalizzata.
DOVE MANGIARE Les Loges (6 Rue du Boeuf, tel. 04.72774444; orario: mar-sab 19.30-21.30, domenica solo a mezzogiorno; menu adulto da € 85; carte di credito: tutte). Caratteristico bouchon lionese che propone cucina della tradizione ma anche piatti creativi e innovativi nati dalla fantasia dello chef Anthony Bonnet che ha ottenuto la sua prima Stella Michelin nel 2012.
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fuerteventura SULLE ALI ROSA DEL VENTO
Le spiagge più bianche deLLe canarie. abbronzature integraLi tutto L’anno. i benefici deLL’aLoe. gLi appeaL “rosa” di un’isoLa in ascesa
È
la sorella bionda in una famiglie di more. Solo Fuerteventura, tra le isole delle Canarie può infatti sfoggiare spiagge bianche, a differenza delle vicine che le hanno spesso nere come il carbone. Immense, chiarissime, sono arrivate direttamente dal Sahara per un misterioso gioco di venti e correnti, che ha trasformato un’isola vulcanica in una terra dorata. Come dire, il deserto in terra lavica. Le guide contano 150 spiagge color borotalco: un vero appeal per l’universo femminile. Insieme al fatto che qui che si può prendere il sole 365 giorni all’anno, qualche grado in meno a gennaio-febbraio, qualche grado in più ad agosto. L’equilibrio, tra il sole che di giorno picchia come in Africa e la sera, quando la temperatura scende di parecchio, si raggiunge nei mesi di primavera. Maggio e giugno sono il periodo ideale per scoprire quest’isola sempre più “in” ma dal sapore ancora selvatico, che ha in serbo un altro plus per noi donne. Il fattore be-
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auty. A Fuerteventura c’è una produzione di alta qualità di prodotti di aloe, ultimo ritrovato in fatto di bellezza e salute. Dalle creme di ogni tipo ai bagno schiuma, agli shampoo: se ne può fare incetta, a prezzi contenuti, negli shop delle aziende ma anche nei supermercati. Oppure regalarsi un trattamento a base di aloe pura nei centri estetici delle principali località turistiche quali Corralejo, Costa Calma, Morro Jable. Siccome però c’è sempre uno scotto da pagare, il rovescio della medaglia di Fuerteventura è il vento, che la fa da padrone almeno quanto il sole. Con una testardaggine particolare a sud, dove le infinite spiagge di Jandia, tra cui la celeberrima Sotavento, sono – non a caso - il ritrovo mondiale di windsurf e kite. Bellissimi da vedere, le centinaia di vele sul mare, e chi ci sta sopra. Va meglio a nord, dove le migliaia di dune (magiche!) che punteggiano le Grandes Playas di Corralejo offrono un prezioso riparo dal vento. Le dune assicurano inoltre una provvidenziale privacy a chi
Fuerteventura
WEEKEND DONNA
SPAGNA
Fuerteventura
Fuerteventura
di Michela Colombo
Las Palmas de Gran Canaria
Il belvedere di Morro Velosa, presso Betancuria (credito ©Ufficio Spagnolo del Turismo -Turespaña) Spiaggia di Sotavento (credito ©Ufficio Spagnolo del Turismo-Turespaña )
FUERTE DI CORSA
Per le runners che viaggiano con le scarpe da corsa Fuerteventura è un paradiso, con la sua natura pianeggiante o leggermente ondulata, le spiagge di sabbia compatta non cedevole al passo, o il contesto rurale dell’entroterra attraversato da sentieri ben battuti (anche ciclabili). Si corre sempre in sicurezza; le ore migliori sono la prima mattina e il tramonto. Tra i percorsi: a Corralejo, il loop Main Street-sentiero lungomare pedonale, ca 8 km; e le spiagge Grandes Playas, subito fuori il centro: decine di km su sabbia battuta. All’estremo sud, a Morro Jable, il loop lungomarespiaggia: ca 10 km prolungabili
Antigua, la capitale del formaggio majorero (credito ©Ufficio Spagnolo del Turismo–Turespaña)
Negozio di prodotti di aloe
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le dune di sabbia di Corralejo (credito ©Ufficio Spagnolo del Turismo–Turespaña)
le Grandes Playas di Corralejo (credito ©Ufficio Spagnolo del Turismo–Turespaña) 18
pratica il nudismo, che a Fuerteventura va per la maggiore. Ci si abitua con una certa facilità al non-costume isolano, ma per chi preferisce tenersi addosso due pezzi, o almeno uno, ci sono i tratti di spiaggia attrezzati. Anche se va detto che la vita di mare qui è molto natural, senza gente e rumori attorno, ma pure senza gli optional delle spiagge mediterranee. Il consiglio, in quest’isola lunga oltre 100 chilometri, bellissima da percorrere sulla strada costiera o per le magiche vie dell’entroterra che s’insinuano tra i coni vulcanici, è stare a Corralejo, nella zona nord. La cittadina è un ritrovo variegato di sportivi dai bicipiti fulminanti, edonisti del sole e vacanzieri scaricati coi voli low cost da ogni angolo d’Europa. Decine di locali di tapas e paella, e decine di negozi – compresa qualche griffe – piacevolmente distribuiti tra piazzette selciate, vicoli e case bianche fanno di Corralejo un posto animatissimo da mattina a notte fonda, con il sottofondo di ottime colonne musicali. Se invece preferite la natura primitiva, con l’Atlantico innervosito a fare da colonna sonora, il buen retiro è El Cotillo, villaggio di pescatori a 20 km sull’altro lato della costa.
INFO AL FEMMINILE
mulino a vento restaurato ad Antigua (credito ©Ufficio Spagnolo del Turismo–Turespaña)
Shopping i cosmetici a base di aloe; le Il viaggio Voli Ryanair e AirItaly by Me- profumerie Riu, scintillanti vetrine di ridiana da Milano Malpensa; Meridiana creme, profumi e accessori, presenti nelle principali località. da Roma Sapori il majorero, pluripremiato fordOVe dOrmIre Hotel Avanti **** maggio di capra, prodotto nella cittadia Corralejo, per chi cerca lo charme na di Antigua (da vedere il Museo del (avantihotelboutique.com). Hotel queso majorero). Le papas arrugadas, Barcelò **** a Caleta de Fuste, una tipiche della cucina canariense, piccole cittadella dell’ospitalità con thalasso- patate cotte nel sale con la buccia, terapia, (www.barcelo.com). AirB&B servite con la salsa mojo. Da bere, o Flipkey per apart economici confor- gli ottimi vini “vulcanici” di Tenerife e Lanzarote, che incontrano il gusto tevoli dOVe mAnGIAre Casa Marcos a Villa- femminile verde, il meglio della cucina canariense LA chIccA della nonna in un contesto rurale molto Betancuria, la prima città fondata accogliente, apprezzato in particolare nelle Canarie, nel 1405, conservata dal pubblico femminile: frequenti le come un gioiello. Spesso si viene qui tavolate di donne; circa 20 euro a sposarsi IL VIAGGIO
spiagge di Jandia (credito ©Ufficio Spagnolo del Turismo–Turespaña)
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tempo di viaggi, scegli il tuo Da solo o in coppia? Mare o Montagna? itinerante o stanziale? scegliere il proprio viaggio coMe si sceglie un abito sartoriale: tagliato su Misura a seconDa Della propria inDole, Della propria salute e Dei propri gusti
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er un week end, per una settimana o per un mese... l’importante è scegliere la vacanza giusta, quella più adatta a noi e alla nostra salute. Viaggiare da soli, per esempio, richiede tante risorse, soprattutto mentali, con una grande fiducia in se stessi e una mente libera e serena. Sì, ma dove andare? Se non si è viaggiatori esperti meglio fare un’esperienza prima in Italia oppure in piccole città all’estero e per un breve periodo. Nella scelta va considerata la conoscenza della lingua straniera e la capacità di stare da soli. Nota negativa: per quanto riguarda le tariffe si è un po’ penalizzati. Per info: viaggiaredasoli.net Nello scegliere una vacanza in montagna chi soffre di pressione alta deve stare attento a superare i 1.500 m di altitudine o fare sbalzi improvvisi in seggiovia. In una vacanza in altitudine ci sono pro e contro. In quota l’aria è rarefatta, c’è meno ossigeno; questo spinge l’organismo ad aumentare il ritmo del respiro e a inspirazioni più profonde, una sorta di ginnastica respiratoria, che stimola i polmoni e i bronchi.
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Inoltre, il midollo osseo produce più globuli rossi, che contribuiscono a trasportare l’ossigeno all’interno del corpo. Il cuore aumenta il battito per fare arrivare alla periferia un maggiore volume di sangue. Le cellule, così, sono più ossigenate. Quindi, benefici per l’apparato respiratorio, circolatorio e del sangue. Per contro, la montagna non è adatta a chi soffre del cosiddetto mal di montagna (cefalea, vertigini, crampi muscolari, debolezza e scarsa lucidità mentale), chi ha malattie croniche o ischemiche, come le ostruzioni delle vie respiratorie, o problemi cardiovascolari seri, o chi soffre di forme reumatiche gravi. Il mare e il sole offrono tanti vantaggi e hanno poche controindicazioni: lo iodio, soprattutto nelle prime ore del giorno, è un toccasana per le vie respiratorie, specie per chi soffre di ridotto funzionamento della tiroide, aiuta anche a prevenire gli attacchi virali nell’inverno e rafforza asmatici o allergici. Il sole migliora il sistema immunitario, stimola il metabolismo, accelerando l’attività cellulare, e agevola la produzione di vitamina D, che irrobustisce lo scheletro e le
SALUS di Silvana Lattanzio
WellNess iN pillole L’IMPORTANZA DI BERE ACQUA
Soprattutto nella stagione che va verso l’estate e il caldo, è importante idratarsi. Invece oltre la metà degli italiani introduce solo 1,5 litri al giorno di liquidi, contro i 2 necessari (per adulti). Di questi, il 70-80% si introduce con le bevande, il 20-30% con il cibo. La perdita giornaliera di liquidi avviene attraverso le urine, 1.300 ml, le feci, 150 ml, e sudorazione e perspirazione (evaporazione della pelle), 600-1.000 ml (dipende dalla temperatura esterna, interna e dall’attività fisica). Quale acqua bere? Vanno bene sia quella minerale in bottiglia sia quella del rubinetto, buone e molto controllate. I più a rischio di disidratazione sono gli anziani e i bambini.
SPORT CONTRO IL MAL DI SCHIENA
ossa. Al mare c’è più possibilità di muoversi, fare sport di spiaggia, correre, socializzare intensificando le relazioni. Ma ha anche qualche controindicazione: è sconsigliato a chi ha un funzionamento eccessivo della tiroide o a chi soffre di vene varicose (in questo caso, passeggiate nell’acqua di mare immersi fino al ginocchio). Inoltre gli anziani e i cardiopatici dovrebbero evitare l’esposizione al sole nelle ore centrali della giornata, le più calde. La vacanza in collina è ideale per chi vuole tranquillità e relax ma è sconsigliata a chi non ama vivere a contatto con la natura e non sopporta gli insetti. Se si sceglie la sistemazione in un agriturismo, si può mangiare sano e genuino e seguire i giusti bioritmi, oltre a uno stretto contatto con l’ambiente e gli animali. Ovunque si decida di andare, però, bisogna fare attenzione all’esposizione al primo sole. Meglio usare una buona crema protettiva, con filtri UVA e UVB; se l’esposizione non è prolungata è sufficiente il fattore di protezione 20. Non prendete questo consiglio sottogamba: in Italia ogni anno si registrano 10.500 nuovi casi di melanoma. La causa è la maggiore quantità di raggi UV che filtrano attraverso l’atmosfera. Anche con l’alimentazione si può fare prevenzione seguendo già in primavera una dieta a base di frutta e verdura di stagione, frutta secca, tè verde. Tutti contengono sostanze anti-ossidanti. Meglio non usare profumi e oli sot-
Per prevenire la lombalgia (mal di schiena) o per evitare ricadute è fondamentale un esercizio fisico costante, oltre che tenere una postura corretta alla scrivania o in auto, cambiare spesso posizione e sollevare carichi piegando le gambe (e non la schiena). Un semplice esercizio che può essere d’aiuto a rinforzare i muscoli interessati è posizionarsi di fronte a una parete, con il tronco leggermente inclinato in avanti, poggiare le mani sulla parete ed effettuare 15 spinte energiche della durata di 6 secondi l’una. to il sole perché si possono avere foto-dermatiti con ustioni e macchie. L’ultima tendenza è quella dei prodotti eco-certificati, fatti con sostanze chimiche di origine naturale, rispettosi dell’ambiente. Riducono tanto il rischio di allergie cutanee e aiutano a prevenire i danni ossidativi dei radicali liberi. Una campagna di sensibilizzazione alla prevenzione dai danni del sole si chiama “Salvati la pelle”, scaricabile gratuitamente dall’Apple Store su Iphone e Ipad. È la prima applicazione, realizzata dalla Fondazione Melanoma, che permette di conoscere l’intensità dei raggi del sole e quanto tempo è consentito esporsi alle radiazioni UV senza danni. La App, grazie al dispositivo di localizzazione GPS del cellulare o del tablet, è in grado di individuare la posizione dell’utente e di confrontarla con i dati forniti dai satelliti dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea). In questo modo rileva l’intensità dei raggi UV nel luogo in cui si trova l’utente e fornisce informazioni sullo spessore dello strato dell’ozono. 25
auto donna
AUDI Q2, IL SUV PER LEI In una società sempre più abituata ad etichettare tutto e tutti in maniera un po’ banale, ci pensa la casa dai Quattro Anelli a portare una ventata di aria fresca - sia che viviate in città sia che viviate al mare o in montagna. Questo cambiamento si chiama Q2, sigla che identifica il nuovo piccolo SUV Audi e che è stato possibile ammirare durante la Design Week milanese presso Torre Velasca. La vettura è lunga solo 4,19 metri, alta 1,51 e larga 1,79. La particolare linea, con forme sobrie e dolci, nasconde bene il generoso passo di 2,60 metri. Date le dimensioni contenute, il terreno che si appresta ad affrontare la Q2 è principalmente quello urbano, dove strizza l’occhio alle signore: le due versioni Design e Sport aggiungono note speciali rispetto alla Base. Ancora maggiore la differenziazione in versione Design Selection o con pacchetto sportivo S Line. Il pacchetto S line Exterior, infine, enfatizza l’agilità e il dinamismo di questo piccolo grande SUV. Si accede confortevolmente all’abitacolo, che è in grado di ospitare fino a cinque persone, attraverso portiere dall’ampio angolo di apertura e soglie alte in tipico stile SUV: andare a prendere i propri figli a scuola o caricare la spesa diverranno azioni ancora più semplici. L’Audi Virtual Cockpit, con schermo da 12,3 pollici, è la vera rivoluzione dell’infotainment ed insieme all’Head Up Display è il massimo in termini di tecnologia e sicurezza per gli occupanti. Il pacchetto luci a LED, disponibile a richiesta, vi offrirà un vista tutta nuova delle strade percorse. Nella versione top una luce omogenea illuminerà i listelli decorativi, permettendo di scegliere tra ben dieci sfumature di colore. Parlando di motori, la scelta è piuttosto ampia: a benzina ci sono il tre cilindri 1.0, da 116 CV, il 1.4 da 150 CV ed infine il 2.0 da 190 CV. In ambito diesel abbiamo il 1.6 da 116 CV e il più grande 2.0 TDI da 150 CV o 190 CV. Ovviamente si potrà scegliere tra il cambio manuale o quello automatico. La casa tedesca non solo ha voluto dare un’identità propria alla vettura, ma anche permetterle di viaggiare sia su asfalto che su strade più impervie, grazie alla trazione Quattro. Audi Q2 arriverà dopo l’estate ad una cifra non ancora confermata, ma che dovrebbe partire dai 27.000 euro.
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NELLA LIGURIA DI PONENTE
DAL MARE CHIC AI BORGHI STREGATI DALLA COSTA SUL MARE, CON ALASSIO, IMPERIA, SANREMO, DOVE NEGLI HOTEL A 5 ★ SOGGIORNANO I VIP NEL RICORDO DELLE STAR DEL FESTIVAL, ALL’ENTROTERRA CON BORGHI COME BUSSANA VECCHIA E TRIORA, DOVE VIVONO ARTISTI E... STREGHE
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rovenendo dalla pianura padana e superate le ultime due gallerie per immettersi sull’autostrada dei fiori A10, questo lembo di Liguria che si slancia verso la Francia appare segnato dall’opera dell’uomo, che si rivela nei numerosi centri storici arroccati sui rilievi e nelle vaste estensioni di serre per colture floreali. Per il nostro itinerario, tra mare ed entroterra, conosceremo una parte della provincia di Imperia, e ci sorprenderà per la fonte inesauribile di sorprese paesaggistiche ambientali e storiche. Il paesaggio, generalmente montuoso, supera i 2000 metri col monte Saccarello, ha i fianchi solcati da torrenti impetuosi come l’Argentina, il Nervia o l’Impero, tutti con sorgenti che nascono dal baluardo naturale che protegge questa parte della Liguria dai venti freddi del nord. Con la nostra compagna di viaggio, la dinamica DS3 cabrio benzina, incontreremo una gran varietà di paesaggi dove mettere alla prova i 130 cv, comodamente seduti con tutti i comandi ben posizionati: sembra davvero nata per queste strade, belle, panoramiche, ma strette e piene di curve.
CON LA DS 3 CABRIO 130 CV