Weekend In Auto | n°4 Luglio - Agosto 2016

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BIMESTRALE N°4 | LUGLIO-AGOSTO 2016 | POLO WEEKEND PREMIUM | WEEKENDPREMIUM.IT | WEEKEND GUIDE

ITALIA SEGRETA LE SPIAGGE PIù BELLE LE SPIAGGE PIù NASCOSTE

UNO CHEF IN VIAGGIO ANTONINO CANNAVACCIUOLO

SPECIALE RICETTE DI VIAGGIO L’ESTATE NEL PIATTO, DA TRIESTE A PALERMO

WEEKEND GREEN - BIKE TOUR: IN OGLIASTRA - E ALL’ISOLA D’ELBA - PARCO APPENNINO LUCANO

SPECIALE SPIDER DALLE 124 FIAT E ABARTH ALLA FERRARI 488

TUTTO UN WEEKEND CON 124 ABARTH 1


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PENSIERI ON THE ROAD

SPIDER, UN RAGNO CHE REGALA VIBRAZIONI ED IL VENTO NEI CAPELLI Dopo le cabrio non potevamo non occuparci delle spider. Chi lo dice al femminile, la spider, e chi al maschile, lo spider. Ma resta il fatto che il nome deriva dal ragno, poichè quando è nato lo ricordava proprio con le sue alte ruote scoperte come zampe, e qualche inglese burlone glielo appioppò. E così è rimasto. D’altra parte ancora adesso gli inglesi sono fra quelli che le usano di più, strano per un paese dove piove spesso e il sole si fa vedere poco. Invece noi la tiriamo fuori dal garage solo d’estate per andare al mare a Ferragosto. O quasi. Ora invece con le capote a tenuta stagna potremmo anche noi usarle tutto l’anno. Certo non sono più un ragazzo, già da tanto tempo, e quindi quando ho dovuto provare i nuovi modelli, fra cui Mazda MX-5 e 124 Fiat e Abarth, mi sono infastidito per non avere più l’agilità di una volta, dicendomi che queste auto sono belle ma decisamente scomode. Dovevo infilarmi lì, in basso con il sedere che quasi tocca terra...e l’ho fatto, ma dopo qualche centinaio di metri già avevo ritrovato la mia posizione (ricordo della Giulietta Spider avuta in gioventù?), le gambe si erano distese da sole al punto giusto e la leva del cambio manuale a innesto diretto già mi dava soddisfazione come se fosse il prolungamento del mio braccio che entrava nella trasmissione. E dopo un chilomentro, qualche curva, qualche rapida cambiata, qualche accelerata, è tornata quella vibrazione che ti fa sentire tutt’uno con il motore, con la strada, con il viaggio e con il vento... Come vorrei avere accanto a me quella mia cara amica Carla, per farle sentire quel vento nei capelli che tanto le piacerebbe ritrovare.

di Raffaele d’Argenzio

QUELLE PIATTAFORME IN MEZZO AL MARE, PERCHE’ NON FARLE DIVENTARE HOTEL? Sono lì in mezzo al mare, danno fastidio a chi le vede perchè così sono veramente brutte, danno fastidio alle compagnie petrolifere perchè la maggioranza non producono più petrolio e gas... Sono inutili e non pagano neppure l’imu, perchè pare che per il governo è come se non esistessero. Ma esistono e le compagnie non vogliono accollarsi il costo dello smantellamento. E quindi restano lì in mezzo al mare. Ma allora perchè non farne una sorta di hotel da cui potersi tuffare nell’acqua pulita lontana dagli scarichi, dove fare corsi di diving, dove andare per un weekend romantico con le stelle brillanti senza inquinamento luminoso? Potrebbero essere delle dependance di grandi hotel della costa, dove si portano i clienti che, lontano dalla confusione, vogliono star tranquilli, oppure le aziende potrebbero portarci i loro staff per dei corsi motivazionali... Diventerebbero hotel esclusivi, ed ecologici. Dopo essere stati eventuali pericolose fonti di inquinamento. E pagherebbero l’imu.

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p o l o w e e k e n d p r e m i u m 2 016

Events - Premium Counseling

sommario > 03 Editoriale > 04 Sommario > 06 Primati e Premiati > 08 News > 11 News in auto > 14 In Salus > 16 Weekend Premium > 18 Auto Premium Le elettriche > 20 WHO: Antonino Cannavacciuolo > 24 Auto Donna Scenic e Mehari > 26 Weekend Donna: Salina > 30 When: Un’estate insolita > 36 Le spiagge più belle > 40 Italia segreta: le spiagge > 48 Weekend in Italia con l’Audi TT spider > 54 In Valpolicella con le 124 spider Fiat e Abarth > 62 In Veneto con la Mazda MX-5 > 70 Weekend in Europe con la Giulia > 76 Weekend in Giallo: Miami > 82 In the world: La California > 90 SPECIALE SPIDER Ferrari 488, Audi R8, Lamborghini Huracan, Porsche Boxster, Mac Laren, Mercedes CLS 4

> 99 SPECIALE WEEKEND GREEN Parco Appennino Lucano > 111 Bike Tour In Ogliastra e all’isola d’Elba > 120 Weekend in Cantina Colli Piacentini e Franciacorta > 123 RICETTE DI VIAGGIO Da Trieste a Palermo, il Mediterraneo nel piatto

EDITORE

Edizioni D’Argenzio S.r.l. Via Giovanni Prati, 12 20145 - Milano Tel. 02.3450719 STAMPA

MEDIAPRINT - via Brenta, 7 San Giovanni Lupatoto (VR) DISTRIBUZIONE

Pieroni Distribuzione s.r.l. Via Cazzaniga, 19 - 20132 Milano EDITORE E DIRETTORE RESPONSABILE

Raffaele D’Argenzio direzione@edizionidargenzio.com HANNO COLLABORATO

Nicola D. Bonetti, Paolo Ciccarone, Michela Colombo, Giampietro Comolli, Rossella Dallò, Emanuele d’Argenzio, Manuela Fiorini, Vittorio Giannella, Silvana Lattanzio, Gianni Marin, Cristina Moiraghi, Michelle Newton, Giuseppe Ortolano, Giulia Petrillo, Armando Pezzarossa, Enzo Russo, Benedetta Rutigliano, Giancarlo Santarelli, Luciana Sidari, Anna Maria Terzi, Andrea Villa

Weekend in Auto è registrato presso il tribunale di Milano al N. 158 del 03/04/2009 ISSN 1723-5685 Tutti i diritti sono riservati. Manoscritti e foto restano di proprietà della Edizioni D’Argenzio S.r.l. anche non pubblicati, non verranno restituiti. È vietata la riproduzione anche parziale di testi, documenti e foto.

IL NUMERO DI OTTOBRE/NOVEMBRE IN EDICOLA IL 1 OTTOBRE “WEEKEND IN” è presente, gratuitamente, negli hotel (quattro e cinque stelle) della catena PLANETARIA.


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Weekend summer 2016

PREMIATI E PRIMATI

Come ormai da qualche anno, il POLO WEEKEND PREMIUM conferisce riconoscimenti in importanti eventi, cui partecipano stampa e personalità

WEEKEND GREEN PARCO PANEVEGGIO - PALE DI SAN MARTINO, la cui Apt, diretta da Bruno Felicetti, si è distinta per l’amore e l’energia con cui cura questo territorio, che ha il primato di avere il maggior numero di alberi per abitante.

WEEKEND GREEN IN EUROPE PARCO DI PHOENIX, a Dublino. Il suo primato è quello di essere il Parco Urbano più grande d’Europa. D’altronde non poteva essere che nella Verde Irlanda.

RUOTE ROSA Lo riceve stavolta la Citroёn, per aver costruito la Nuova Mehari, nel ricordo dell’indimenticabile Mehari, regina delle spiagge e dell’estate. Ora ritorna completamente elettrica, quindi ecologica, ed è già attesa specialmente dal mondo delle Auto-Donne.

WEEKEND PREMIUM Il Primato come regione più turistica d’Italia lo conquista la Regione Veneto, che nel 2015 ha avuto anche un ulteriore incremento, con un milione di turisti in più rispetto all’anno precedente.

WEEKEND PREMIUM SUMMER 2016

WEEKEND PREMIUM STAMPA & TURISMO

LA TAVOLA ITALIANA Associazione ideata e diretta dall’ingegner Stefano Goracci, nata con la mission di valorizzare il nostro patrimonio culturale ed enogastronomico, nella stessa Italia e all’estero.

Riconoscimento per Isabella Brega, caporedattrice del mensile del Touring Club, per la passione con cui partecipa alla scoperta e alla valorizzazione dei nostri borghi e delle nostre bellezze.

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DISCOVERY SPORT

L’AVVENTURA È NEL NOSTRO DNA. landrover.it

Ecco il SUV compatto più versatile della nostra storia. Grazie alla tecnologia Terrain Response ®, Discovery Sport è perfetta per ogni tipo di terreno, perché si adatta a qualunque strada tu voglia affrontare. $OOpLQWHUQR LO FRPIRUW Ã… GLYHQWDWR LQWHOOLJHQWH Æ‚QR D OLWUL GL VSD]LR GL FDULFR H XQD FRQÆ‚JXUD]LRQH YDULDELOH GHL VHGLOL 7XD D SDUWLUH GD b Vieni a provarla in Concessionaria.

&RQƂJXUD]LRQH RS]LRQDOH 3UH]]R FKLDYL LQ PDQR ,9$ LQFOXVD , 3 7 HVFOXVD Scopri le soluzioni d’acquisto personalizzate di LAND ROVER FINANCIAL SERVICES. Land Rover consiglia Castrol. Consumi da 5,1 a 8,3 litri/100 Km (ciclo combinato). Emissioni CO2 da 134 a 197 g/Km.

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Una spiaggia privata negli Emirati per i clienti Msc Crociere Dopo la Riserva Marina Ocean Cay alle Bahamas, chi viaggia con Msc Crociere potrà godere di una nuova destinazione esclusiva. Si tratta di una spiaggia oasi sull’isola di Sir Bani Yas, negli Emirati Arabi. La lingua di sabbia di 2,4 km è situata in una riserva naturale al largo della costa sud-occidentale di Abu Dhabi. La destinazione sarà inserita all’interno degli itinerari di Msc Fantasia a partire dal prossimo dicembre e sarà arricchita da un’offerta che include anche servizi ed escursioni. www.msccrociere.it

I tre Cammini verso Santiago di Rusconi Viaggi Tre pacchetti per altrettanti itinerari rivolti chi desidera raggiungere Santiago de Compostela percorrendo a piedi gli ultimi 100 km. Li propone Rusconi Viaggi, che ha studiato una formula che comprende 7 pernottamenti in camera doppia con prima colazione, il trasporto dei bagagli, le informazioni sul percorso con l’ausilio di mappe e l’assistenza telefonica 24h. Il volo non è incluso, Si può scegliere tra tre Cammini. Il Cammino Francese collega Sarria a Santiago con pernottamento in hotel di charme e di categorie superiori. Il Cammino Inglese va invece da Ferrol a Santiago con itinerario Pontedeume, Betanzos, San Paio de Buscas, Marantes, Santiago e possibilità di trasporto gratuito per i primi 10 km da richiedere al momento della prenotazione. Infine, il Cammino Portoghese parte da Tui per raggiungere Santiago attraverso il percorso O Porriño, Arcade, Pontevedra, Caldas de Reis e Padron. www.rusconiviaggi.com 8


Weekend news

Ryanair, bagagli in stiva meno cari

Moby e Toremar, più navi per l’Elba

Da Golfo Aranci a Nizza con Sardinia Ferries

Nuova procedura e taglio dei costi per i bagagli in stiva. Ryanair riduce a 6 le opzioni legate alla durata del volo e al peso del bagaglio. A beneficiarne saranno soprattutto i viaggi inferiori alle due ore, per i quali il costo per un bagaglio di 15 kg scende da 30 a 15 euro. Se il peso è compreso tra i 15 e i 30 kg si passa da 40 a 25 euro. Più contenuto il risparmio per i viaggi tra le 2 e le 3 ore, per i quali i costi scendono rispettivamente da 30 a 25 euro e da 40 a 35. Rimangono invece invariati i costi dei bagagli, 40 e 50 euro, di chi affronta un viaggio di più di tre ore. Secondo le stime della compagnia, più del 92% dei passeggeri potrà godere degli sconti. - www.ryanair.com

Fino all’11 settembre Moby e Toremar rafforzano i collegamenti marittimi tra la Toscana e l’Isola d’Elba per fare fronte all’aumento delle richieste per l’estate. Toremar ha portato a 17 le partenze sulla linea Piombino-Portoferrario dal lunedì al martedì e a 14 dal martedì al giovedì. Saliranno a 8 al giorno i collegamenti da Piombino a Rio Marina dal venerdì al lunedì e 6 il mercoledì e il giovedì. Il martedì sarà attivo anche il collegamento per l’isola di Pianosa. Per quanto riguarda Moby, la linea Piombino-Cavo effettuerà 4 partenze settimanali fino al 4 settembre, mentre il sabato e la domenica saranno 5. - www.moby.it e www.toremar.it

La compagnia di navigazione ha inaugurato il primo collegamento diretto da Golfo Aranci a Nizza, che si aggiunge alla rotta verso Porto Vecchio, in Corsica. L’offerta è rivolto al mercato francese, che, secondo Raoul Zanelli Bono, direttore commerciale della compagnia, “mostra un grande interesse per la Sardegna, non solo per l’’offerta balneare, ma anche per il patrimonio artistico e culturale”. Secondo Bono, poi “il porto di Nizza, facilmente raggiungibile da tutto il Nord Italia, sarà una valida alternativa al porto di Genova per raggiungere la Sardegna”. www.corsica-ferries.it

Vegetaliana, tradizione e innovazione in cucina

Weekend in Europa: guida anticrisi per viaggiatori con piccolo budget e grandi aspirazioni Città d’arte incredibili, angoli naturali da mozzare il fiato, metropoli ultramoderne in continuo fermento: in questa guida c’è tutto il meglio di un’ Europa accattivante e low cost. Grazie ai consigli di Giuseppe Ortolano, giornalista che si occupa di turismo e viaggi da oltre trent’anni, la vacanza mordi e fuggi diventa facile da organizzare, ma soprattutto economica. Dai musei gratuiti di Londra al cammino di Santiago, dal clima mite di Göteborg alla magnificenza imperiale di Vienna, in questa guida troverete quarantasei mete europee facilmente raggiungibili con mezzi di trasporto low cost, dove potrete immergervi nella cultura, nei sapori e nell’accoglienza turistica più autentiche e avvolgenti della Vecchia Europa. Ogni proposta è corredata da indirizzi e dritte preziose per mangiare, dormire

e spostarsi al miglior rapporto qualitàprezzo, evitando le trappole da turista e godendo al meglio di ogni minuto del vostro viaggio.

In Italia cresce la percentuale di chi decide di abolire o limitare il consumo di carne per motivi di salute, etici, ambientali, economici o semplicemente di gusto. Tuttavia, nella cucina italiana c’è una ricca tradizione fatta di ricorrenze e innovazione, che abbonda di prodotti verdi e di ingredienti della terra, la cui origine risale agli antichi greci e romani. A questa tradizione si ispirano le ricette del libro di Giuseppina Siotto Vegetaliana (Damster Edizioni, Collana “I Quaderni del Loggione”, 196 pag, € 9.90 ; ebook € 3.90 €) realizzate con ingredienti vegetali che hanno definito l’identità gastronomica italiana, utilizzati insieme a una selezioe di nuovi arrivati con l’intento di portare equilibrio, varietà e gusto nella cucina di tutti i giorni. www.loggione.it 9


Weekend news

I segreti dell’Emilia Romagna in cucina

Uappala Hotels, un nuovo quattro stelle in Toscana

Non è un ricettario, non è un manuale di enogastronomia e nemmeno un romanzo o una raccolta di racconti. Il volume curato da Stefano Andrini “I segreti della cucina dell’Emilia Romagna” (Giubilei Regnani, € 16.90) è tutto questo insieme e molto di più. Il libro racconta con lo stile del romanzo la grande epopea del mettersi a tavola. Le voci narranti sono chef, sindaci, comici, giornalisti, nonne, sfogline e “rezdore” che raccontano di piatti poveri inventati da un popolo che non riusciva a mettere insieme il pranzo con la cena, poi trasformati da cuochi coraggiosi in versioni più fantasiose e digeribili dell’originale. Il volume non è un’ antologia “cotta e mangiata” ma un racconto straordinario di uomini e donne protagonisti nella grande avventura dell’alimentazione. www.giubileiregnani.com

Il gruppo alberghiero prende in gestione il quattro stelle Relais La Mandola sull’isola di Capraia, confermando la volontà di espandere il proprio business. La struttura si raggiunge in traghetto o in aliscafo da Livorno e dispone di 50 camere dotate di tutti i comfort, una piscina con acqua salata e un ristorante aperto a pranzo e a cena e alla clientela esterna, con un’offerta enogastronomica biologica e con prodotti locali. Il Relais La Mandola amplia l’offerta “Hotel Collection” che include strutture business e leisure che si distinguono per posizione e qualità dei servizi. - www.uappala.net

Nasce a Milano la Naked Room Di idee innovative, originali o stravaganti ce ne sono molte ma poche potrebbero stare al passo con il progetto della naked room, letteralmente camera spogliata. Nel centro del cuore congressuale e fieristico milanese, sorge il Milan Suite Hotel, un elegante e accogliente design hotel a quattro stelle che, nel settembre 2016, ha visto l’inagurazione di nuove sorprendenti stanze. Ideato dagli architetti Sofia Gioia Vedani e Federico Vedani, con la collaborazione di Gessi S.p.a., il progetto valorizza un nuovo concetto di benessere al centro della progettazione degli spazi. Con le Naked Rooms® / Private Wellness SPA by Gessi si rompono i confini e gli spazi preordinati della classica camera alberghiera – di qui il termine naked, da intendersi come camera spogliata – per proporre uno spazio unico, senza rigide barriere tra zona riposo e zona rigenerante. In questo spazio contraddistinto dall’utilizzo dei prodotti Private Wellness Gessi, l’ospite, a suo completo agio, si muove in totale libertà in un luogo avvolgente dove l’acqua, elemento dominante e forte del suo potere rigenerativo, dona pace e benessere al corpo e alla mente, con un’esperienza che coinvolge tutti e i cinque i sensi, immersi nell’atmosfera unica di una Private Wellness esclusiva. www.milansuitehotel.com 10


AUTOWEEKEND NEWS

5 SUV e crossover per ogni strada

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l SUV più grande della famiglia Audi arriva nella versione diesel più potente, che nel nome si identifica grazie alla “S” iniziale. Una lettera che indica sportività, ma anche senso dell’avventura unito al piacere di guida su ogni tipologia di terreno. Basta un pulsante per animare il V8 da 4.0 litri con un profondo ruggito, che lascia intendere tutta la potenza nascosta sotto il cofano: 435 CV e 900 Nm a partire dai regimi più bassi, grazie ad una tecnologia in anteprima mondiale come il compressore ad azionamento elettrico. Le prestazioni sono da prima della categoria, ovviamente. Ne guadagnano anche i consumi: 13,9 km/litro. Il comportamento in curva è comparabile a una berlina sportiva grazie all’innovativo

Audi SQ7 TDI 4000 Cilindrata cm3: 320 (435)/1000 Potenza massima kW (CV)/giri: 900/1000 Coppia max Nm/giri: n.d. Emissione di CO2 grammi/km: Integrale Trazione: 250 (autolimitata) Velocità massima (km/h): 4,8 Accelerazione 0-100 km/h (s): 13,9 Consumo medio (km/l): Lunghezza/larghezza/altezza (cm): 507/197/173 299 Passo (cm): n.d. Peso in ordine di marcia (kg): da 97.200 euro Prezzo:

sistema di stabilizzazione attiva del rollio, che permette di percorrere le curve a velocità ancora più elevata, rimanendo perfettamente stabili fino al limite grazie al differenziale sportivo. Lo sterzo integrale consente sia di parcheggiare senza fatica in spazi stretti sia di divorare letteralmente le curve. Infine la trazione integrale permanente ‘quattro’ e le sospensioni pneumatiche la rendono adatta alle avventure in fuoristrada.

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AUTOWEEKEND

KIA NIRO IBRIDA

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l giorno d’oggi bisogna saper essere pratici, economici e con un occhio di riguardo all’ambiente che ci circonda, nel massimo rispetto possibile. Ed è con questa formula che nasce Kia Niro, il nuovo progetto della casa coreana. Questa nuova vettura nasce ibrida, ossia spinta da un motore a benzina e da uno elettrico, per una potenza complessiva di 141 cavalli ed una coppia di 217 Nm. Il cambio automatico a doppia frizione è quasi impercettibile, permettendo grande comodità su ogni strada, consumi ed emissioni più bassi. La sola unità elettrica consente di muoversi per brevi tratti, annullando i consumi. Essendo un crossover la sua guida permette di muoversi senza problemi nel traffico di tutti i giorni grazie alla lunghezza contenuta. Il peso gioca a suo vantaggio rendendo la guida confortevole in ogni momento. L’abitacolo è altrettanto spazioso ed accogliente. Non mancano poi i sistemi di sicurezza alla guida ed un infotainment di ultima generazione. Nelle concessionarie a partire dal primo autunno.

PEUGEOT 3008 1.6 BLUEHDI

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opo lunghe attese è stata svelata la nuova vettura della casa francese, un SUV che vuole distaccarsi nettamente dal modello del passato. Per questo gli ingegneri ed i designer hanno dato il massimo per offrire al cliente un’esperienza unica. La linea è rialzata di 22 centimetri per conferirle un aspetto tipico del suo segmento, le proporzioni però sono adeguate anche alla città. I fari a LED rendono la 3008 pronta ad aggredire la strada. Il bagagliaio è davvero spazioso e per di più il portellone si apre elettricamente. Dentro il lavoro svolto è ancor più pregevole: l’i-Cockpit spicca sulla plancia, regalando un display da 12 pollici che funge da cruscotto, poco più sotto il volante compatto presenta il fondo piatto, proprio come sulle vetture sportive. Al centro un display touchscreen da 8 pollici mostra le varie opzioni di navigazione, climatizzatore e multimedia, dimostrando che la 3008 vuole essere un’auto adatta a tutta la famiglia. Le motorizzazioni sono presenti sia a benzina che diesel, da 120 a 180 CV. Non resta che lasciarsi ampliare i sensi dalla nuova Peugeot!

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NEWS

DISCOVERY SPORT 2.0 TD4 180CV LUXURY

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na sport utility davvero versatile, che unisce ad una linea unica una meccanica che gli consente di attraversare anche le strade più impervie, dai guadi fangosi agli ingorghi urbani. Ha cinque comodi posti, ma in alternativa può aggiungere una terza fila, permettendo così di avere a bordo due ulteriori passeggeri. Nelle versioni di punta, ovvero la HSE e la Luxury, non mancano i tocchi di eleganza quali i rivestimenti e le rifiniture in morbida pelle. Al centro del cruscotto svetta il display touch da 10” con tecnologia INCONTROL, per essere sempre collegati anche tramite smartphone. Il piacere di guida vuole essere come quello di una berlina quando solca l’asfalto e grazie all’ECO-Mode risparmia ed inquina meno, mentre sui terreni più impervi ci pensano la trazione integrale e gli innumerevoli aiuti di guida a portare dritti alla meta. Il cambio automatico a 9 marce offre maggiore controllo e divertimento. I motori sono sia a benzina che diesel con potenze comprese tra i 150 ed i 241 cavalli.

SSANGYONG XLV 1.6 E-XDI 4WD

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spressione del concetto “eXtra Lifestyle Vehicle”, è stato progettato come Crossover Wagon e con la sua lunghezza maggiorata offre uno spazio di carico più ampio, a vantaggio di aumentate praticità e versatilità. La casa coreana già negli ultimi tempi ha fatto suoi diversi concetti, primo fra tutti quello di affidabilità, riuscendo così a conquistare una clientela pregevole nel nostro paese. XLV quindi risponde a queste richieste: con i suoi 4,40 metri offre un bagagliaio di 720 litri, davvero capiente per ogni occasione. Il look è sportivo ed i motori abbinati lo sono altrettanto, con potenze fino a 128 CV e la possibilità di avere un impianto a GPL per percorrere distanze maggiori. Grande attenzione per i sistemi di sicurezza, tra cui quello che nelle discese ripide rallenta la vettura assieme alla trazione integrale. Di serie sono il nuovo sistema di infotainment con schermo da 7”, ingresso USB/AUX, vivavoce Bluetooth, navigatore e retrocamera con sensori di parcheggio. Con tutte queste caratteristiche, XLV è l’ideale sia per chi si muove tanto su strada, sia per chi ama l’avventura su strade non asfaltate. 13


per vivere meglio... “L’estate sta finendo…”, così diceva una canzone. ora invece è già iniziata e ci deve trovare in forma, in formissima! Che si vada al mare, in montagna o nelle città d’arte, Ecco alcuni consigli Sport: meglio in palestra o all’aperto? Da uno studio commissionato dalla CNN ci sono risposte diverse: la corsa meglio all’aperto dato che alla stessa velocità in un’ora si bruciano 970 calorie contro le 661 in palestra; il battito cardiaco medio è 163 contro 129; il rischio di infortuni è minore su strade e sentieri, con fondi diversi che migliorano la propriocettività. Per la bici vince la cyclette: un’ora di esercizio brucia 761 calorie contro 570 della bici; il battito cardiaco medio è 140 contro 119. Oltre al rischio di cadute, che indoor non c’è.

Vita “in fumo” con le sigarette Lo sanno tutti, ma è meglio ribadirlo: il fumo fa male. Eppure 83.000 sono i decessi correlati ai danni da fumo e, nonostante questo, 11 milioni sono i connazionali che continuano inderogabilmente a fumare. L’Italia recepisce la nuova Direttiva Europea sul tabacco entrata in vigore il 20 maggio: stop al fumo in auto e ai mozziconi per terra, divieto di pubblicità alle sigarette elettroniche, multe più alte e licenza a rischio a chi vende a minorenni.

Cancro: oggi si può vincere Dire che è incurabile, in molti casi, è sbagliato. Rispetto a decenni fa la situazione è migliorata: a 5 anni dalla diagnosi, è vivo il 91% di malati di cancro ai testicoli, l’88% di malati di cancro alla prostata, l’85% di donne alle quali è stato trovato al seno. Insomma, c’è speranza di poter lottare con gli strumenti giusti grazie alla ricerca. Ma gli ex malati e gli altri dopo una certa età, debbono sottoporsi agli screening per la diagnosi precoce dei tumori.

La salute passa anche per le start-up Sì, sfruttando le innovative tecnologie messe a punto dal gruppo Johnson & Johnson. Il progetto Hi Future! mette a confronto esperienze e studi di ricerca di aziende farmaceutiche favorendo il dialogo tra il mondo della sanità e quello dei giovani. Negli ultimi 4 anni le start-up che operano nel campo delle scienze della vita sono più che raddoppiate e questo sharing tra loro, questa condivisione di conoscenze farà fare passi da gigante nella ricerca medica, allungando così le nostre aspettative di vita. 14


weekend in salus

...e più a lungo

di Silvana Lattanzio

Dieta di lunga vita targata The Queen Elisabetta II d’Inghilterra: 90 anni e non sentirli. Ma qual è il suo segreto? Oltre alla genetica, una sana alimentazione: 4 pasti giornalieri, tè a colazione, Corn Flakes e frutta fresca; a pranzo pesce con lattuga o zucchine; merenda con tè, torte e toast con salmone affumicato; gin serale e cena a base di pesce e selvaggina, pudding e frutta fresca. Per noi poveri mortali non è certo una dieta facile da seguire ma un insegnamento lo possiamo trarre: fare 4 pasti giornalieri, per“spezzare” la fame e tenere vivace il metabolismo, e non seguire diete, spesso assurde, ma ascoltare le necessità del proprio corpo.

Longevità nippo-italica: il segreto sta nel cibo Genetica e stile di vita, ma anche alimentazione sana per una lunga vita. Gli italiani della dieta mediterranea contendono il record ai nipponici a colpi di sana alimentazione: noi pane e pasta, loro riso; noi fagioli, ceci e lenticchie, loro soia; noi latticini, loro tofu e yogurt; noi olio extravergine d’oliva, loro soia. Per tutti: carni bianche, pesce, verdura e frutta fresca. Per tenere lontani malattie cerebrovascolari e declino della memoria, con una vita media di 84 anni per le donne e 78,5 gli uomini.

Invecchiamento rallentato con l’hi-tech Internet, social, Email, Skype o Whatsapp. Tutti termini sconosciuti per chi è nato quando la televisione era in bianco e nero e il telefono era quello che c’era in casa. Ma ora anche loro devono conoscere, anche solo per capire cosa dicono i nipoti. Meglio ancora se diventano strumenti che sono in grado di usare, per sentirsi integrati e attivi nella società nella quale vivono, contrastando l’isolamento. Ne guadagna la socialità ma anche la salute: meno disturbi della memoria, più vivaci la curiosità e le capacità cognitive.

Acciacchi dell’età: cosa si può evitare Tra le linee-guida che il Ministero della Salute indica ai medici c’è quella di esortare i pazienti a fare attività fisica giornaliera. Un po’ di artrosi (la degenerazione delle articolazioni spesso dovuta alle cartilagini, tessuto che con l’età si usura) o di osteoporosi, dovuta a un minor efficiente ricambio cellulare e circolazione sanguigna, dopo i 50-60 anni ci sta. Noi possiamo però contrastarle e rallentarle con un’alimentazione corretta, con l’uso di eventuali integratori, e con lo sport, mantenendo una buona elasticità facendo stretching, Pilates, yoga. Senza agonismo, ma con il buonumore. 15


Weekend premium

GRAND HOTEL IMPERIAL★★★★

LEVICO TRA STORIA, NATURA E TERME

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ntrando al Grand Hotel Imperial di Levico Terme, storica residenza degli Asburgo, a due passi da Trento, ci si tuffa nel fascino imperiale che lo contraddistingueva in tutta Europa già nel 1900, anno dell’inaugurazione. E se il territorio promette per l’estate indimenticabili passeggiate nella natura, lunghi bagni nel lago di Levico (bandiera blu dal 2013) e visite alle vicine città di Trento e Verona anche l’hotel costituisce in se stesso un luogo magico dove trascorrere le vacanze. In estate, l’infinito parco di 15 ettari, lo inserisce in un contesto naturale unico ed esclusivo. L’acqua termale curativa, dotata di grandi proprietà, arriva direttamente nel reparto termale dell’hotel. Accanto alla zona riservata alle cure termali si trova l’area wellness, a cui gli ospiti hanno libero accesso, che consiste in una piscina coperta, una vasca idromassaggio, sauna finlandese e bagno turco. Un menù di cure esclusive beauty & wellness invita a rilassarsi tra massaggi e trattamenti esclusivi. Inoltre, nel parco c’è una splendida piscina all’aperto, con tanti lettini dove riposare nella natura e nel silenzio. In questa

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location fiabesca, la cucina è all’altezza delle aspettative: lo chef Devis Cameli, con la consulenza dello chef stellato Walter Miori, predilige una cucina sana e leggera, ricca di sapori. Il segreto? La tecnica di cottura a bassa temperatura, sottovuoto, con sali bilanciati. In cucina si preparano anche il pane, i grissini, la mostarda per accompagnare gli squisiti formaggi; anche la pasticceria è tutta “made in Grand hotel Imperial”. Naturalmente, anche le stanze del Grand Hotel Imperial sono luoghi senza tempo, impregnati di storia e di antichi splendori, di fascino e di magia. La Sissi Suite è certamente quella più speciale: arredamento regale, dettagli principeschi e atmosfera d’altri tempi.

Grand Hotel Imperial Levico Terme★★★★ Via Silva Domini 1 38056 Levico Terme, IT +39 0461 700512 info@hotel-imperial-levico.com www.hotel-imperial-levico.com


Weekend premium

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auto premium

LE SPORTIVE: UN FUTURO ELETTRICO!

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i parla sempre più di auto elettriche ed ibride, ma la loro diffusione stenta a farle entrare nella shopping list di chi deve cambiare auto. Il perché è semplice: sono più costose delle altre tradizionali, hanno più problemi per i tempi di ricarica e la mancanza di una politica che possa aiutarne la diffusione. Sono ostacoli insuperabili fino a quando non si entra nello specifico dello sport, del lusso e dell’alto di gamma. Un esempio arriva da BMW che con la i8 ha sfondato il muro dei pregiudizi. Si tratta di una ibrida con un piccolo motore a benzina 3 cilindri ma la cui componente elettrica è ampiamente superiore alla tradizionale propulsione. Ora sfidiamo chiunque a dire che la i8 non è una vettura che fa sognare, che molti vorrebbero avere. Ebbene, nonostante il prezzo sia alto, c’è una lista di ammiratori da far paura. Ergo, quando l’elettrico e l’ibrido si sposano a vetture da sogno, non c’è propulsione che tenga. Un altro esempio arriva da un’altra full electric come la Tesla. Siamo su cifre da paura, ma quando ne vedi una giri la testa per ammirarla. Un esempio di come questa propulsione, e il fascino delle linee, sia ambita da molti

lo dimostra il progetto Tesla 3: mille euro di anticipo per una vettura che non c’è ancora, 400 mila prenotazione in un lampo. Della serie, come avere 400 milioni di euro in casa senza aver prodotto una sola vettura! E qui sta la differenza fra le piccole e costose utilitarie con autonomia che arriva a mala pena a 200 km, la gente vuole sognare e per farlo vuole esempi. Se poi questi esempi sono costosi, sportivi e intriganti, meglio ancora. Pure la F.1 ha scelto la strada dell’ibrido, con motori elettrici che erogano oltre 200 Cv senza contare gli studi per sfruttare al meglio il riciclo di energia (dal turbo alle batterie, non si butta via niente) e via di questo passo per i freni e i sistemi BBW che ora usano anche le auto stradali e che nel futuro, con le auto a guida autonoma, saranno sempre più diffusi. Ed ecco che si torna al punto iniziale: le sportive, l’agonismo, il lusso, fanno da traino al resto del mondo. E per questo, per avere più auto elettriche ed ibride sul mercato, lo sport sarà la vetrina più bella a disposizione. Metteranno pure tutti i limiti che servono sulle strade, ma andare a tutta velocità è ancora il sogno dell’uomo, da Icaro in poi il limite è solo la fantasia. BMW i8

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le elettriche

di Paolo Ciccarone Ferrari FS16-H

Tesla Model 3

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WHO di Elisabetta Torrieri

UNO CHEF IN VIAGGIO

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emuto ma simpatico protagonista di Cucine da Incubo e quarto giudice di Master Chef, Antonino Cannavacciuolo ha collezionato due stelle Michelin e 3 forchette della guida Gambero Rosso. Tra il passato e il presente, le sue creazioni traggono ispirazione dai suoi viaggi e rappresentano la sintesi di un affascinante percorso di vita. A partire dai ricordi dell’infanzia, vissuta al sole di Vico Equense, nella penisola sorrentina.

Sapori di mare e panorama mozzafiato: che emozioni trasmette la penisola sorrentina? E’ il luogo ideale per un soggiorno all’insegna del benessere, dove dominano armonia ed eleganza, il mare pervinca e un’esplosione unica dei sapori e della tradizione del Sud Italia, dalla pasta fatta in casa al freschissimo pesce di mare. Nel meraviglioso scenario della Costiera di Sorrento, a Meta (Na), ho realizzato un resort, Laqua Charme & Boutique: sei camere con panoramiche viste sul mare, ognuna con la propria vasca piscina a sfioro sulla terrazza. Da Napoli a Capri, un set naturale: che emozioni riserva? Capri, per me è uno di quei posti dove non puoi che lasciarci il cuore: il profumo dell’aria, i colori del mare e del cielo sono unici. Nuotare ed immergermi mi riporta ad uno stato primordiale dove il mio corpo e la mia mente sono totalmente immersi nel blu del mare. 20

Quali luoghi visitare alla scoperta della grande tradizione gastronomica piemontese? Orta San Giulio è il bellissimo borgo medievale in cui mi sono imbattuto durante le mie esperienze giovanili in cucina e da cui…non me ne sono più andato. Consiglio vivamente di visitare un luogo tanto incantevole, dove ho conosciuto mia moglie Cinzia e insieme abbiamo affrontato l’avventura della gestione dell’Hotel Ristorante Villa Crespi, dove al momento si trovano 14 camere in stile moresco e il mio Ristorante due stelle Michelin. Un weekend romantico sul lago Maggiore: cosa vedere in tre giorni? Una località che amo molto è Stresa. Bellissima la gita in barca visitando le tre isole Borromee: un mix di emozioni tra il romanticismo dei paesaggi lacustri e l’eleganza delle strutture architettoniche. Bellissimo il palazzo in stile Barocco presente sull’isola Bella e il giardino botanico, tra i più belli d’Europa.


ANTONINO CANNAVACCIUOLO

WEEKEND IN Alba Capri

CAPRI

Meta di Sorrento (Na) Orta San Giulio Stresa e isole Borromee LAGO D’ORTA

Quali sono le location estive che brillano per l’accoglienza nel Bel paese? Lancio una freccia a favore del nostro amato Sud, per il calore della gente, il fantastico cibo, i piatti della tradizione, le incredibili materie prime. Consiglio di visitare la Penisola Sorrentina, anche se qui gioco in casa, per l’accoglienza naturale ed empatica delle persone che ci vivono. Poi la Sardegna, per i colori del mare che lo rendono uno dei più spettacolari e affascinanti al mondo E la Sicilia per il calore e i paesaggi selvaggi; quindi la Puglia per gli inebrianti profumi che ti avvolgono.

Una ricetta speciale per l’estate? Per l’estate consiglio qualcosa a base di pesce freschissimo, abbinato ad aromi agrumati e a un frizzante bicchiere di vino bianco. Un’esperienza oltralpe: dove abbinare eleganza, buona cucina e divertimento? In Francia, a Reims, dove sono stato per arricchire il mio bagaglio personale di esperienze lavorative. Oltre al lavoro tanto divertimento, esperienza indimenticabile, dove ho potuto confrontarmi e conoscere le tradizioni di una cucina eccellente.

CANNAVACCIUOLO CAFFÈ & BISTROT, A NOVARA

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VIAGGI IN REIMS (Francia) NEW YORK

NEW YORK

GIAPPONE SIDNEY (Australia) MALDIVE

SYDNEY

Impressioni di viaggio nell’Impero del Sol levante? Il Giappone è un paese in continua crescita, un progresso architettonico e tecnologico continuo. Sono stato un paio di volte a Tokyo per lavoro e questo mi ha dato modo di conoscere bellissime persone e di venire a contatto con una cultura affascinante e diversa. Da imitare: amore per la patria e per le materie prime. Raffinatezza dei sapori e dei gusti. Paesi Arabi: cosa visitare? “Consiglierei Dubai: ho apprezzato tantissimo la mescolanza culturale e il frizzante mix gastronomico che la città regala”. Un percorso gastronomico nella Grande Mela? “New York è la città dove il cibo ha un’importanza fondamentale, inteso come mezzo di incontro tra persone. Che sia davanti a una fumante cioccolata calda o un caffè, per un importante brunch di lavoro, o per una cena informale tra amici, adoro come i Newyorkesi vivono il cibo. Mi piace la vista dall’Empire State Building: una visuale a 360° su una delle città più affascinanti che conosca. Dall’alto si ha l’impressione di avere sotto controllo una città tanto grande da togliere il fiato. Australia: un’alchimia singolare tra oriente e occidente? “Sì. Sono attratto dallo stile di vita degli australiani, dalla natura incontaminata e dalla fusione tra oriente e occidente che si respira in questo paese. A Sidney vi è una fusione di culture e sapori, oriente e occidente, avanguardia, materie prime di primissima qualità e natura che domina ogni angolo. Credo sia una di quelle località che valga la pena di visitare almeno una volta nella vita”. 22

ricetta PER L’ESTATE TRATTA DAL LIBRO “IN CUCINA COMANDO IO”. Insalata di polpo INGREDIENTI: 1 cucchiaio di aceto bianco q.b. pepe 1 foglia d’alloro 4 cucchiai olio di oliva extravergine 4 patate 1 polpo 1 prezzemolo q.b. sale 1 sedano Lessate per 1 ora 1 polpo pulito di circa 1 kg in acqua bollente salata e acidulata con 1 cucchiaio di aceto. Fatelo raffreddare nell’acqua di cottura, scolatelo, tagliatelo a pezzi, mescolatelo a 5 coste di sedano a dadini, 400 g di fagioli di Spagna lessati e 2 cucchiai di capperi dissalati. Condite con olio, sale, pepe e succo di limone.


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Nuova Renault Scénic

monovolume en plen aiR

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a nuova familiare della casa francese ha forme filanti ed al contempo morbide, oltre ad un assetto leggermente rialzato che la fa assomigliare ad un crossover e tanto spazio dentro. Una delle particolarità di questa vettura è che sarà disponibile ufficialmente da Ottobre nelle concessionarie, ma si può già provare grazie alla realtà virtuale. Vuole essere quindi bella e pratica: i sedili si possono spostare in diverse posizioni per caricare anche oggetti ingombranti, ad esempio le biciclette per un tranquillo weekend. Il bagagliaio è davvero grande e la soglia bassa da terra aiuta. Anche in fatto di comodità non si risparmia certamente: chi siede dietro può avere le funzioni di massaggio e riscaldamento del sedile; i portaoggetti sono diversi e sparsi in modo equilibrato. L’ampio tetto poi lascia entrare davvero molta luce e permette una visione panoramica quasi da cabrio. Per rimanere sempre connessi c’è il sistema R-Link2, che con il grande schermo touch mostra tutte le info necessarie in un unico posto, facilmente leggibili. La sua guida vuole essere rilassante in città, dove grazie ai grandi cerchi da 20 pollici assorbe bene le buche

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e permette di monitorare dall’alto tutto ciò che accade intorno. Aiutano poi diversi sistemi di sicurezza attiva, come la frenata d’emergenza e l’Easy Park, che regolando volante, acceleratore e freno parcheggia da solo la vettura. Sulle autostrade, dove promette di essere silenziosa, il cruise control adattivo mantiene da solo la velocità che si decide d’impostare, oltre alla distanza di sicurezza da chi ci precede, frenando e ripartendo da sé. Per quanto riguarda i motori la nuova Scénic avrà due motori a benzina da 115 e 130 CV, mentre quelli diesel sono ben quattro, con potenze da 90 a 160 CV. E per chi si muove specialmente in città ecco la versione ibrida: monta un motore elettrico che aiuta ad inquinare e consumare meno. Il prezzo non è ancora stato annunciato, ma questa nuova monovolume è l’ideale per chi ha una vita dinamica e non vuole rinunciare alle comodità anche quando viaggia, soprattutto nei weekend in famiglia.


Citroën e-Mehari

auto donna

il ritorno di un’icona in formato elettrico

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na cabriolet dall’aspetto davvero simpatico e 100% elettrica. Questo nuovo modello, erede della storica Méhari, è un “elettrone libero” nel panorama automobilistico. Con un’autonomia di ben 200 chilometri è perfetta per girare in città, in più la batteria si ricarica completamente nel giro di 8 ore, durante il quale è possibile svolgere diverse attività, come trascorrere una giornata al mare sotto il cielo azzurro o visitare una città a piedi. La sua lunghezza di 3,80 metri la rende facile da parcheggiare anche nei posti più stretti, inoltre la larghezza di 1,87 metri le permette di essere stabile su ogni terreno: immaginate di poter raggiungere una spiaggia incontaminata e con un mare cristallino, ma non potete usare mezzi che inquinino. Ecco che arriva in vostro soccorso la e-Mehari! Con il suo tetto frazionabile o completamente rimovibile è poi possibile godersi il viaggio ed il panorama fino a quattro persone. I comodi sedili sono in materiale completamente impermeabile. Il baule da 200 litri permette di caricare il necessario per un’uscita in giornata con gli amici. I colori sono altrettanto vivaci, la carrozzeria è disponibile nelle tinte blu, arancio, giallo e beige; il tetto in tela può essere bi-colore rosso-arancio o nero. L’abitacolo interno può essere beige o delle tonalità dell’arancio-rosso. Parlando infine di prestazioni, il motore elettrico è in grado di produrre 30 kWh e può spingere fino a 110 km/h la e-Mehari - anche nelle strade extraurbane non dovrebbe quindi cavarsela male, questa piccoletta! Non ci resta quindi che aspettare settembre per vederla viaggiare sulle nostre strade.

La vecchia Mehari e la nuova E-Mehari.

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salina

Tra mare e vulcani

Salina vista da Lipari

Vacanze al femminile nell’isola green delle Eolie con trekking soft, bagni di sole e la festa della Malvasia. Cocktail rosa nel resort più “in” dell’arcipelago e cene stellate a lume di candela

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a un po’ di tempo a Salina i turisti sbarcano con gli scarponi piuttosto che con le infradito. In spalla lo zaino da montagna anziché la borsa da mare. Donne comprese. Isola magica, di atmosfere romantiche, di scorci impareggiabili fatti conoscere dal film Il Postino di Massimo Troisi, Salina è terra di spiagge ma anche di monti. Anzi, di coni vulcanici. Tra le sette isole di incomparabile bellezza che compongono l’arcipelago delle Eolie, al largo della Sicilia, chi vuol fare vita mondana va a Panarea, chi preferisce privacy ed esclusività viene a Salina. Dove non mancano le cose da fare tra feste, eventi, ristoranti. Ma con più spazio e meno gente. Solo in agosto la faccenda si complica, l’isola si affolla e sulle spiagge, poche e piccole, c’è il rischio di pestarsi i piedi. Allora si va sui monti. Con un trekking sul vulcano, l’ultima moda in fatto di vacanze active. Perché mette insieme mare e montagna, riempie gli occhi di blu ma da un’altezza provvidenziale a tenere lontano il caos della costa. E perché serve a tenersi in forma, in maniera 26

soft. Se gli altri vulcani delle Eolie – Stromboli e Vulcano – sono infatti un’impresa machista, il monte Fossa delle Felci e’ la sua versione “rosa”. Lunga ma mai impegnativa, con pendenze leggere. Si parte dal santuario della Madonna del Terzito e si prende l’ex strada forestale, che senza scosse sale su questo buffo cono vulcanico di 962 metri che ricorda le montagne disegnate da bambini. Fin da subito si è avvolti da ginestre, eucalipti, pini; a una curva compaiono, già lontane, le case di Malfa, a un’altra i vigneti di Malvasia che tappezzano l’isola, a un’altra ancora il monte dei Porri, il cono gemello, riservato alle capre. L’escursione può terminare al capanno del Comandante, a un terzo del percorso, oppure continuare per altri 5 km fino alla cima. Qui, superate la sbarra e la macchia di pini per uscire allo scoperto: vi perderete nell’infinito, con tutta l’isola sotto di voi e il blu del mare che sembra non avere fine. Per la salita occorrono circa tre ore, con acqua e viveri appresso: neanche l’onnipresente baretto si materializza quassù a increspare il senso di estraniazione dal


weekend donna

di Michela Colombo

Il porto di Santa Marina

SALINA DI CORSA Con il suo territorio montuoso non è un’isola indicata per correre, mancano percorsi, c’è solo la strada costiera ma la sconsiglio perché pericolosa. Per sgranchirsi le gambe, divertente il lungomare di Lingua, pedonale, e il laghetto salato retrostante, ca 2km. Oppure, per chi è allenato, un tratto della forestale per il monte Fossa delle Felci: salita costante ma di lieve entità.

mondo. Una volta tornati in società ci si tuffa nella vita di Salina. Con uno scooter o con i bus di linea si percorre la strada costiera per cercarsi il proprio fazzoletto di spiaggia: a ciottoli quella di Scario, rocciosa quella di Pollara, di sabbia nera a Rinella. Oppure, dal porto di Santa Marina, dove attraccano i traghetti, si sale a bordo delle barche che compiono il giro dell’isola per leggendari bagni in mare e la scoperta di grotte e calette da sogno. Ma anche ci si siede, senza fare niente, ai tavolini sul lungomare di Lingua, a gustare il pane cunzato di Alfredo e le sue granite ai gelsi, limone, anguria, melone: indimenticabili, al pari di quelle dei bar vicini. Per una puntata di shopping c’è via Risorgimento a Santa Marina, stretta e lunga, chiusa da case colorate. Non troverete le boutique di Panarea ma qualcosa di più prezioso: i profumati sapori locali, dai capperi (cercate quelli di I Sapori Eoliani) alla Malvasia. Unica isola delle Eolie con vigneti e ben sette cantine, Salina è famosa per il suo passito dal colore dell’oro. Un vino profumato di mare che spopola tra le ragazze. Lo si

Costa e calette di Salina

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Tramonto a Pollara

può degustare e acquistare direttamente nelle cantine, quali Fenech e Carlo Hauner, il pioniere dei vignaioli di Salina. Per un tuffo nel passato c’è invece Malfa, con le sue viette tirate a lucido. E poco lontano Pollara, adagiata in una splendida vallata, dove si può andare alla ricerca della casa del Postino: una specie di caccia al tesoro. Se venite qui, portatevi una bottiglia di bollicine siciliane e due flute per brindare, dal belvedere, a uno dei più romantici tramonti della storia. La possibilità di non cadere innamorati è pari a zero. L’idillio continua al resort Capofaro, uno dei miti dell’ospitalità mediterranea, con le villette sparpagliate tra distese di vigne in riva al mare, aperto per l’aperitivo anche agli esterni (13-15 €). In un’atmosfera incantata ma

informale (perfetti shorts e ballerine) ci si sente principesse sorseggiando un flute di Didyme, la malvasia vinificata secca di Tasca d’Almerita oppure, come suggerisce alle sue ospiti il direttore Istvan Pap, phisique da principe azzurro, un Exotic Salina Sip (vodka, Malvasia di Capofaro, Peychaud’s, zenzero). Altra esperienza unica, la cena al ristorante Signum. Sulle terrazze sopra il mare, Martina Caruso offre un assaggio della sua cucina creativa elaborata con grazia tutta femminile. La giovane chef, nata sull’isola, da sempre nell’albergo di famiglia, è una delle poche donne a primeggiare in un mondo ormai maschile. Ed è l’unico chef, in tutte le Eolie, a vantare una stella Michelin. Salina e il monte Fossa delle Felci

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weekend donna

MARTINA CARUSO

27 anni non ancora compiuti e già una stella Michelin, è cresciuta nell’hotel di famiglia, il Signum. Dopo stage in ristoranti italiani e londinesi, ha “rubato” il posto al papà nella conduzione del ristorante dell’albergo. Come è presente l’isola nella sua cucina? Da Salina reperisco la maggior parte delle materie prime, ortaggi, frutta, erbe aromatiche e pesce fresco. Ma attingo pure da altri luoghi, anche lontani: Asia, Centro America: piccoli inserimenti, contrasti. Quale dei suoi piatti si addice meglio al gusto femminile? Sono diversi, in particolare il Gambero Rosso di Salina con Ricotta di Vulcano e H20 di pomodoro. Un consiglio per le turiste? Prendersi cura di sé nella SPA del Signum. Acque geotermiche, bagni di vapore e trattamenti con prodotti cosmeceutici fatti con gli elementi di questa terra vulcanica: Malvasia, fico d'India. Il suo luogo del cuore a Salina? Amo Pollara, piccolo paese all'interno di un cratere spento. E la spiaggia dello Scario, una baia di ciottoli a pochi minuti a piedi dal Signum.

pillole rosa IL VIAGGIO

DOVE mangiare

In traghetto o aliscafo dal porto di Milazzo (Messina), con le compagnie Siremar, N.G.I., Snav

Ristorante e Boutique Hotel Signum, a Malfa: è il regno di Martina Caruso. Alfredo, a Lingua: il miglior pane cunzato (pagnotta ricoperta di sapori mediterranei) dell’isola, granite e gelati artigianali.

DOVE dormire Capofaro Malvasia & Resort *****, in posizione isolata nel comune di Malfa, per una vacanza da sogno; settimane di yoga e pilates a settembre e ottobre; corsi di cucina 24/27 settembre. I Cinque Balconi *** a Santa Marina, in una casa storica su via Risorgimento, per vivere la movida. B&B A ‘Alera a Malfa, totale relax in una tipica casa eoliana, con terrazze solarium.

SHOPPING Carlo Hauner, a Santa Marina (il n°1 per la Malvasia delle Lipari). Fenech, a Malfa (Malvasia delle Lipari, vini bianchi e rossi; disponibilità di alcune camere). Virgona, a Malfa (visite guidate in cantina e nei vigneti, raccolta dei capperi). I Sapori Eoliani: capperi e cucunci presidio Slow Food, conserve di melanzane e cipolle, vendita anche on line sul sito www.saporieolianisalina.it.

EVENTI

Malvasia Day il 9 luglio al Capofaro: degustazioni di Malvasia, presenti tutte le cantine dell’isola. Festa patronale di Santa Marina, 1617 luglio. MareFestivalSalina - Premio Massimo Troisi, 19-24 luglio: kermesse di cinema, arte e moda. Salina Festival della Musica, 25-30 luglio: tema di quest’anno La voce della Terra è donna. Info: www.lovesalina.it

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Per un’estate diversa dove e quando

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anti i colori dell’estate. Il giorno è rigorosamente green, trascorso tra spiagge bagnate da acque cristalline (293 hanno ricevuto quest’anno la Bandiera Blu), sentieri che attraversano paesaggi alpini e appenninici dalla rara bellezza, colline caparbiamente coltivate a vite, olivo o nocciole, rilassanti campagne dove il tempo pare essersi fermato. La sera si tinge dei colori dell’arcobaleno a seconda che si voglia ascoltare buona musica; incontrare scrittori, poeti o artisti; cenare in compagnia per provare le eccellenze enogastronomiche del territorio; assistere a proiezioni cinematografiche, spettacoli teatrali o di danza; riscoprire antichi riti e tradizioni. Durante l’estate tutta la Penisola, dalla Valle d’Aosta fino alla Sicilia – senza dimenticare la Sardegna – si trasforma in un grande palcoscenico a cielo aperto dove le montagne, i mari, le antiche vestigia e le verdi colline si incaricano di costruire coreografie 100% naturali, che rendono gli spettacoli ancora più suggestivi e coinvolgenti. Il viaggio che vi proponiamo parte dalle Dolomiti, incontra il Cervino, s’incunea nelle Langhe, sfiora la Maremma, sale sui declivi appenninici, si affaccia sui tanti mari che bagnano l’Italia, attraversa la dolce Toscana, accarezza i colori del Salento, per poi sbarcare sulle due isole principali. Seguiteci, per dare più brio alla vostra vacanza estiva, per scoprire territori, luoghi e borghi troppe volte dimenticati dal turismo: i tanti gioielli green nascosti del nostro Bel Paese.

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di Giuseppe Ortolano

DAL 2 LUGLIO AL 26 AGOSTO I SUONI DELLE DOLOMITI trentine Diciannove appuntamenti musicali tra le Dolomiti trentine. Un’occasione per vedere alcuni dei luoghi più affascinanti di queste montagne, Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO, tra cime, malghe e boschi. I concerti si svolgono nel primo pomeriggio o all’alba e spaziano dalla musica classica, al jazz alla world music, fino alla canzone d’autore. Tra i protagonisti : Misha Maisky, Stefano Bollani, Mari Boine, Ballake Sissoko, Giuliano Carmignola, Mario Brunello, Yong Min Cho, Neri Marcorè, Franco D’Andrea, Markus Stockhausen, Cristina Donà. www.isuonidelledolomiti.it

DAL 9 LUGLIO AL 20 AGOSTO MUSICA a tharros e riola sardo (or) L’area archeologica fenicio-punica di Tharros e il Parco dei Suoni e delle Arti del Mediterraneo di Riola Sardo, la cui acustica sembra essere stata progettata proprio per l’ambientazione di una sala da concerto, sono il palcoscenico serale di una rassegna musicale che va del jazz ai cantautori. Dalla perla di Is Aruttas, una delle più belle spiagge al mondo, al Museo Archeologico di Cabras, con i suoi straordinari Giganti di Mont’e Prama, fino ai fondali dell’isola di Mal di Ventre: musica, natura e archeologia incontrano le eccellenze artigianali ed enogastronomiche della Terra dei Giganti. www.boxofficesardegna.it

DAL 9 LUGLIO AL 6 AGOSTO CIVITANOVA DANZA - civitanova marche (mc) Le spiagge sabbiose, le piste ciclabili che collegano l’Adriatico al verde entroterra e l’antico borgo medievale che dalla cima della collina domina la costa. Dopo una piacevole giornata green ecco la magia della grande danza fatta di debutti, spettacolari incontri con le stelle della danza mondiale e maratone danzate dal tramonto a notte fonda. Senza scordare i piaceri della cucina marchigiana, che si sposa con vini doc e prodotti tipici di alta qualità. www.civitanovadanza.it 31


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DAL 9 LUGLIO AL 6 AGOSTO MONFORTINJAZZ - MONFORTE D’ALBA (cn) Arrampicato in cima ad una delle più suggestive colline di Langa, nel Piemonte green delle vigne e del Barolo, risuonano le musiche jazz di questo piccolo festival di alta qualità. Di giorno si gironzola tra antichi manieri, cantine, noccioleti e vigneti e si passeggia nel verde, la sera si ascoltano artisti come Ute Lemper, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Ludovico Einaudi e Paolo Conte. Per un viaggio da intenditori tra musiche, natura ed enogastronomia d’eccezione. www.monfortinjazz.it

DAL 10 LUGLIO AL 7 AGOSTO GIORNATE DELLO YOGURT - vipiteno (bz) Ai piedi del Monte Cavallo, tra severe montagne e struggenti paesaggi alpini, ecco Vipiteno con uno dei centri storici più belli d’Italia. Si passeggia tra malghe, rifugi, pascoli e sulle pietre immerse nelle acque del bacino Kneipp. E poi si va alla scoperta del famoso lo yogurt. Attraverso la visita alla Latteria di Vipiteno e per degustarlo in tante varianti di gusto oppure attraverso le ricche creazioni culinarie. - www.giornatedelloyogurt.com

DAL 16 AL 24 LUGLIO MITTELFEST - CIVIDALE DEL FRIULI (ud) Terra!...e all’orizzonte i fuochi è la suggestione tematica di Mittelfest, ospitato a Cividale del Friuli, città di tesori d’arte, patrimonio mondiale dell’Unesco, circondata da una natura che spazia dalle Alpi alla Laguna Adriatica. Tra gli ospiti del festival Simone Cristicchi, il China National Opera and Dance Drama Theatre, il Teatro delle Ariette, noto per il suo “Teatro da mangiare” e il danzatore keniota Anuang’a. http://mittelfest.org

DAL 28 AL 31 LUGLIO APOLIDE - VIALFRÈ (to) L’area delle Pianezze, nel cuore dell’anfiteatro morenico del canavese, il più significativo anfiteatro glaciale d’Europa, fa da sfondo ad Apolide, maratona no stop di band musicali indipendenti e djs nazionali e internazionali. Il territorio alterna alle radure bellissimi boschetti e, al centro del parco, si ammirare un’opera di land art di Lidia Masala. Un sentiero conduce a massi erratici, lasciti del ghiacciaio di notevoli dimensioni, alcuni alti oltre dieci metri. - www.apolide.net 32


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DALL’8 AL 17 LUGLIO ANGHIÒ - SAN benedetto del tronto (AP) Nel cuore della Riviera delle Palme ecco San Benedetto del Tronto, con più di 7.000 palme, tra le quali il Mastodonte arboreo dalla circonferenza di 4,74 metri alla base, forse la palma più grande del mondo. Un bel lungomare, un verde entroterra e uno dei porti pescherecci più importanti dell’Adriatico, da dove proviene il pesce azzurro protagonista di Anghiò. Dieci giorni di festa caratterizzati dall’azzurro, colore del mare, dove assaggiare oltre cinquanta ricette a base di alici, sgombri, suri, alletterati, spatole (o sciabole), sarde, ricciole, ma anche mazzoline (gallinelle), triglie, panocchie (cicale) e molto altro ancora. www.anghio.it

DAL 30 LUGLIO AL 7 AGOSTO CORTONA MIX FESTIVAL Immersa nella rigogliosa natura della Val di Chiana, Cortona, l’antica Lucumonia della civiltà etrusca, vivace centro artistico nell’età medievale e nel Rinascimento, regala uno dei più bei paesaggi della Toscana, con lo sguardo che spazia dal Lago Trasimeno al Monte Amiata. Meta di turismo culturale e rilassanti passeggiate tra i verdi colli, alla scoperta anche delle sue tante eccellenze gastronomiche, la cittadina ospita un entusiasmante shaker delle arti, con musica, letteratura, cinema, teatro e molto altro. Grandi contaminazioni, con appuntamenti che vanno dalla grande tradizione viennese all’irresistibile invito al ballo del Canzoniere Grecanico Salentino, al progr rock di Ian Anderson & Jethro Tull. - www.cortonamixfestival.it 33


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DALL’1 AL 5 AGOSTO

DAL 5 AL 7 AGOSTO

MERCATINO DEL GUSTO - maglie (le)

CHAMOISCIC - CHAMOIS (ao)

A pochi chilometri dalle spiagge di Gallipoli e Otranto ecco Maglie, antica città di origine bizantina nel cuore del Salento. Nel centro storico, abbellito dal settecentesco Palazzo Capace e dallo stupendo Palazzo Sticchi-Ruberti, la Villa Comunale è immersa in sette ettari di giardino all’italiana e offre un parco nel particolare stile inglese, con un’imponente ingresso neoclassico. Intorno gli ulivi secolari e il Salento più green. Vino, olio, birra, cibo di strada, formaggi, salumi, dolci, gelati, frutta, verdura, fritture, pesce e carne sono solo alcuni degli ingredienti del ricco menù del Mercatino del Gusto, una delle manifestazioni dedicate alla cultura enogastronomica più longeve e importanti d’Italia. www.mercatinodelgusto.it

Nella piccola Zermatt italiana, il minuscolo comune di Chamois situato a 1815 metri d’altezza e raggiungibile solo in funivia o a piedi, si tiene uno dei più preziosi festival italiani di musica sperimentale, elettronica e jazz. Di giorno si passeggia tra prati fioriti, si visita rigorosamente a piedi la valle dei mulini di La Magdaleine, si ozia ai bordi del rilassante lago di Lod, per scoprire perché questa località è una delle rare Perle delle Alpi europee. Automobili e rumori molesti sono completamente banditi, si ascolta solo lo scorrere dei torrenti, il fischio della marmotta e, la sera, la musica delle band invitate. - www.chamoiscic.com

DALL’8 AL 16 AGOSTO TIME IN JAZZ - BERCHIDDA (ot) La Sardegna meno conosciuta e per questo più green e selvaggia. Ecco il palcoscenico naturale del festival internazionale ideato e diretto da Paolo Fresu, che ha come fulcro Berchidda, il paese natale del trombettista. Un’occasione per conoscere e visitare Bortigiadas, Calangianus, Chiaramonti, Ittireddu, Loiri, Porto San Pao lo, Mores, Ozieri, Pattada, Posada, San Teodoro, Telti, Tempio Pausania e Tula, le tappe di un circuito di concerti che nel mattino e nel pomeriggio vanno in scena in luoghi rappresentativi della realtà socio-culturale del posto o di valore storico o naturalistico. www.timeinjazz.it

DAL 5 AL 15 AGOSTO FESTAMBIENTE - RISPECIA (gr) Alle porte del Parco Naturale della Maremma, con le splendide spiagge selvagge e sabbiose dell’Uccellina, si svolge il Festival Internazionale di Legambiente, dedicato a ecologia, solidarietà e cultura. Undici giorni di musica, cinema, mostre mercato, dibattiti e conferenze, spazi per bambini, ristorazione bio e tradizionale e benessere. Al mattino escursioni guidate nel cuore della Maremma, dalla Casa della Biodiversità di Slow Food al granaio lorenese di Alberese, dalla Spiaggia delle Capanne alle pagaiate in canoa lungo il fiume Ombrone. www.festambiente.it

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DAL 9 AL 27 AGOSTO

DAL 21 AL 24 LUGLIO

LA NOTTE DELLA TARANTA - salento

PORRETTA SOUL - PORRETTA TERME

Le spiagge del Salento, da quella sabbiosa di Torre dell’Orso all’oasi naturale di Porto Selvaggio; il fascino delle città di pietra dell’entroterra e di Lecce; le musiche della tradizione salentina che incontrano altri linguaggi musicali, dalla world music al rock, dal jazz alla musica sinfonica. Ecco gli ingredienti della Notte della Taranta è un festival itinerante conosciuto oramai in tutto il mondo, un’occasione per vivere sapori, colori, profumi e mari del Salento e farsi trascinare dai ritmi travolgenti della pizzica. Quattordici le tappe musicali e concertone finale il 27 agosto a Melpignano, sotto dal direzione artistica di Carmen Consoli. - www.lanottedellataranta.it

Nel verde Appennino Tosco-Emiliano, in un ambiente naturale ancora intatto, con le acque minerali sulfuree e salsobromojodiche già utilizzate dai Romani, Porretta è un grazioso punto di partenza per rilassanti passeggiate green tra boschi, laghi e pascoli. La cittadina ospita il più prestigioso appuntamento europeo dedicato interamente alla musica soul e rhythm & blues, con un riferimento particolare alla musica di Memphis, il Memphis Sound, la scuola musicale del grande Otis Redding, al quale il festival è dedicato. www.porrettasoulfestival.it

DAL 26 AL 28 AGOSTO FABULOUS RACE - CORTINA D’AMPEZZO (bl) La Regina delle Dolomiti non cessa di stupire. Quest’estate si possono alternare le passeggiate nel Parco Naturale Dolomiti d’Ampezzo, dove risvegliare i propri sensi, con una suggestiva gara-non gara per auto e moto speciali, moderne e antiche. È il nuovissimo appuntamento Fabulous Race che propone di riscoprire i gioielli più nascosti del territorio viaggiando slow. In programma cene danzanti, photo booth, castelli di caccia, sfilate in Corso Italia e i sorprendenti abbinamenti tra arte e scienza sotto la guida di geologi, castellani ed esperti di cultura locale. Senza scordare di raggiungere, questa volta a piedi, il rifugio Averau, terrazza panoramica sulle Dolomiti, nonché famoso ritrovo per buongustai. www.cortinadolomiti.eu e www.cortina-carclub.it

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dalla maddalena a lampedusa Fare una selezione di spiagge in un Paese come l’Italia, con una varietà paesaggistica incredibile, è difficilissimo. Quindi questo è solo un piccolo assaggio delle nostre meravigliose coste, sette spiagge italiane tutte diverse tra loro che vi faranno innamorare ogni volta. UN PARADISO TUTELATO LA SPIAGGIA ROSA DI BUDELLI (OLBIA-TEMPIO)

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ella nostra selezione non può mancare la Spiaggia Rosa dell’isola di Budelli, parte dell’arcipelago di La Maddalena, rinomata in tutto il mondo per la colorazione della sua sabbia e l’aspetto incontaminato dovuto alla tutela integrale a cui è sottoposta. Il piccolo paradiso naturale è stato recentemente protagonista di una notizia che ha dichiarato fine alla travagliata vicenda relativa alla sua proprietà: il 17 maggio, nel giorno del 20° anniversario della creazione del Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena, l’Ente è diventato proprietario dell’isola (che prima era proprietà privata), divenendone amministratore per il futuro, come ha stabilito il giudice delle esecuzioni immobiliari di Tempio Pausania. Situata all’estremo nord della Sardegna presso le bocche di Bonifacio -chi ci è stato ricorderà il suo abitante Mauro Morandi, da 28 anni custode dell’isola, che da sempre intrattiene i turisti con le storie legate a questo luogo da sogno- Budelli è una tra le più famose isole del Mediterraneo, con una superficie di 1,6 chilometri quadrati e uno sviluppo costiero di 12,3 chilometri. Gli scenari e la cromia hanno ispirato Michelangelo Antonioni nella realizzazione del suo primo lungometraggio

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a colori (1964), Deserto Rosso, le cui riprese sono state in parte ambientate sull’incantevole Spiaggia Rosa a sud est dell’isola. Questo capolavoro naturale che ha del divino si può ammirare, ma non si può calpestare l’arenile né fare il bagno per garantirne la salvaguardia: la colorazione rosa infatti è data dai delicati sedimenti formati da gusci o scheletri di microorganismi come la Miniacina miniacea, portati a riva dai fondali con l’azione delle correnti, complici silenti nella creazione di questo arenile da cartolina. Info: www.lamaddalenapark.it

Dove dormire Hotel Excelsior La Maddalena****, eleganza nel centro dell’isola maggiore dell’arcipelago. www.excelsiormaddalena.com B&b Mongiardino, immerso nel verde e vicino alle migliori spiagge dell’isola. www.mongiardino.it

Dove mangiare Specialità di pesce fresco al ristorante La Terrazza www.ristorantelamaddalena.com Per gustare la cucina e l’atmosfera tipiche dell’entroterra, con anche piatti di mare, Locanda del Mirto. Tel: 347 339 7069


le spiagge più belle d’italia di Betty Rutigliano

Spiaggia rosa di Budelli. foto: Mirko Ugo /Ente Parco

DAI SARACENI A ERCOLE, STORIA E MITO BAIA DI ERCHIE (SALERNO)

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ra le mete più romantiche al mondo si annovera la Costiera Amalfitana, patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO. In quest’area di gemme splendenti brilla, tra Salerno e Amalfi, la baia di Erchie (comune di Maiori), che si insinua tra due promontori coronati da Torre Cerniola e Torre del Tummolo, a ricordare che il borgo saraceno del IV secolo a.C. fu un antico avamposto di avvistamento dei nemici. Pur non essendoci tracce, si narra che il nome Erchie derivi da Ercole, o meglio da un tempio a lui dedicato che sorgeva in questo luogo intriso di miti e storia, in cui si incrociarono benedettini e saraceni. Il mare di Erchie è cristallino, e la zona della spiaggia è inaccessibile ad auto e moto per salvaguardare questo luogo incontaminato e amato dai surfisti. Info: www.comune.maiori.sa.it

Dove dormire

Dove mangiare

Lusso vista mare all’Hotel San Francesco**** a Maiori. www.hotel-sanfrancesco.it

Design e sapori autentici della Costiera vicino al lungomare di Maiori al Ristorante Dedalo. www.ristodedalo.it

B&b Casa Mariannina, in centro a Maiori, un invito a tornare. www.casamariannina.com

Tradizione e innovazione al Ristorante La Cambusa a Erchie. www.lacambusaerchie.it 37


DA OASI WWF A BANDIERA BLU 2016 SPIAGGIA DI POLICORO (MATERA)

Spiaggia della Riserva Regionale Bosco Pantano di Policoro. foto: Oasi WWF Policoro-Herakleia

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ltrettanto unica, tanto da essere stata scelta per lunghi anni dagli esemplari di tartarughe Caretta caretta per la deposizione delle uova, è la spiaggia di Policoro, nella cui area sorge l’oasi WWF Policoro Herakleia, parte della vasta Riserva naturale orientata Bosco Pantano di Policoro (500 ettari). Si tratta di uno degli ultimi boschi allagati costieri del nostro Paese, zona di sosta per gli uccelli migratori e inevitabile meta per gli appassionati di birdwatching. A differenza delle altre spiagge lucane affacciate sullo Ionio, la spiaggia di Policoro, che quest’anno si è aggiudicata la Bandiera Blu per le acque pulite e cristalline che spesso vedono giocherellare gruppi di delfini al largo, si caratterizza per la sabbia mista a piccoli ciottoli. A Policoro ci si può facilmente immergere non solo nella natura, ma anche nella storia, come testimonia il Museo Archeologico della Sirtide, che custodisce i resti dell’antica città di Heraclea, nei pressi dell’odierna Policoro, importante polis della Magna Grecia. Info: www.oasiwwfpolicoro.net

I CARAIBI PUGLIESI LITORALE DI CAROVIGNO (BRINDISI)

Dove dormire Hotel Marinagri*****, esperienza di lusso guardando il Mar Ionio. www.hotelmarinagri.it Per gli amici del turismo responsabile un’esperienza unica è il pernottamento nell’oasi WWF Policoro-Herakleia. www.oasiwwfpolicoro.net

Dove mangiare Ristò La Francese, intimo e romantico nel castello di Policoro. Tel: 393 632 9614 Familiare e tipico L’Altro impero - Trattoria da Ciccio. Tel: 0835 971654

Spiaggia Riserva di Torre Guaceto, a Carovigno (BR).

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meritare la Bandiera Blu nel 2016 anche la costa pugliese antistante a Carovigno, un litorale lungo 14 chilometri che comprende le località di Carisciola, Santa Sabina, Pantanagianni, Specchiolla, Penna Grossa e Torre Guaceto. A Carisciola il mare si insinua tra gli anfratti della scogliera creando singolari opere della natura come ponticelli, caverne e raccolte calette. La sabbiosa e incantevole spiaggia della Mezzaluna separa questa località da Santa Sabina, collocata lungo il corso dell’antica via romana nota come Traiana, sede della stazione postale che prese il nome di ad speluncas, dalle numerose grotte tipiche del luogo. Peculiare la cala dello Scoglio del Cavallo, così chiamata per l’isoletta a forma di cavallo situata di fronte. Superate la lunga spiaggia di Pantanagianni, Morgicchio e la caratteristica Specchiolla, si arriva a Punta Penna Grossa, estesa tra dune di sabbia e ginepri, a nord della riserva naturale di Torre Guaceto. Quest’ultima area merita davvero una menzione d’onore, trattandosi di un’oasi marina e terrestre in cui perdersi, avventurandosi in sentieri nella macchia mediterranea e passeggiate lungo spiagge e calette che fanno sognare a occhi aperti, affacciate a un mare cristallino.

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Dove dormire Masseria Caselli Relais****, un lussuoso angolo di paradiso tra gli ulivi. www.masseriacaselli.it Resort Naturista Grotta Miranda, per un’esperienza full nature. www.resort-naturista-grottamiranda.com

Dove mangiare Creatività Restaurant, ricercato e intimo, a Carovigno. www.creativitarestaurant.it Design originale e materie prime locali sono una certezza a XFOOD, il primo ristorante sociale in Puglia dove lavorano persone disabili in sala e cucina, a San Vito dei Normanni. www.ristorantexfood.com


le spiagge più belle d’italia

Spiaggia Bue Marino (Trapani), eletta da Legambiente “La più bella sei tu” (2015). foto: Flikr by Serena Castrogiovanni

Spiaggia del Silenzio a Sestri Levante (Genova), incorniciata tra tinte pastello e barche di pescatori. foto: Domenico Garibotto e Comune di Sestri Levante

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Spiaggia dei Conigli di Lampedusa (Agrigento), la terza più bella del mondo (Tripadvisor 2015). foto: Flickr by Silvia Albini


ALLA RICERCA DELLE SPIAGGE PIU’ SEGRETE D’ITALIA Sette spiagge selezionate dove tornare in contatto con la bellezza della natura, paradisi incantevoli tutti italiani da raggiungere facendo qualche sforzo in più. Non vi pentirete: una volta arrivati, vi chiederete se quel che si trova davanti a voi è un sogno oppure realtà

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o Stivale si staglia netto sulla superficie marina con le sue insenature che proteggono come ventri materni spiagge e calette più o meno incontaminate e raggiungibili. Luoghi lontani da una frequentazione di massa, da stabilimenti e campi da beach volley, e accessibili via mare oppure intraprendendo impegnativi sentieri sterrati o percorsi di trekking, spesso addentrandosi in una natura più selvaggia come quella di alcune oasi protette che celano spiagge dove la traccia umana è pressoché invisibile. Distese di sabbia o ciottoli che incontrano le increspature di un mare trasparente e cristallino, scenari da cartolina che hanno incantato scrittori e poeti, e che nulla hanno da invidiare alle spiagge esotiche.

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italia segreta: le spiagge Vittorio Malingri ed il suo catamarano, con cui haconquistato vari record nella vela d’altura.

di Betty Rutigliano

Cala Mariolu (Ogliastra): una “ladra” di bellezza In Sardegna sono molti i tratti di costa paradisiaci, e uno di questi è il Golfo di Orosei. A sud dell’area, verso Baunei, il territorio è solcato da valli che sfociano nel mare disegnando rupi, falesie, doline. Luoghi a volte poco accessibili, e per questo appetibili per la nostra selezione che non si ferma alla sola bellezza. Ammalia i nostri occhi la spiaggia di Ispuligedenie o Cala Mariolu (località di Punta Ispuligi): is pulige de nie in dialetto baunese significa “come pulci di neve”, a indicare i minuscoli sassi bianchi della baia. Mariolu, invece, vuol dire “ladra”, come i pescatori definivano la foca monaca, golosa del pescato nelle reti. La Cala è una delle più suggestive sulla Costa di Baunei e del Mediterraneo per le acque turchesi e verde smeraldo e per la sabbia mista a sassolini bianchi e rosa. La zona è ricca di grotte, una delle quali si apre sulla cala, mentre a poca distanza si trova la più nota Grotta del Fico. A nord della spiaggia sorge un enorme scoglio chiamato sa perda ‘e su saltatori, trampolino per i tuffi e pontile per le barche in arrivo Dove dormire

Il Lanthia Resort**** fonde gusto moderno e materiali della tradizione sarda. www.lanthiaresort.com Le mura di un edificio ottocentesco ospitano il b&b Dommu Agostina. www.dommuagostina.it

DOVE MANGIARE

Curato e di qualità il ristorante del Lanthia Resort****. www.lanthiaresort.com Unico il Ristorante Tipico Golgo, in una costruzione in pietra con il tetto in legno di ginepro e piatti tradizionali www.ristorantetipicogolgo.com

dal porto di Arbatax e S. Maria Navarrese: a piedi è quasi impossibile raggiungere questo Eden. Una falesia che raggiunge circa i 500 metri di altezza, infatti, cadendo a picco sul mare sia a nord che a sud, circonda a ovest Cala Mariolu: la spiaggia diventa accessibile da terra grazie al sentiero sommerso dalla vegetazione boscosa che giunge a Punta Ispuligi (in passato ponte naturale per il trasporto del carbone), partendo dall’Altopiano del Golgo e passando per la Serra Lattone. Ma l’attesa e la stanchezza fisica sono presto dimenticate: giunti alla meta, pesci a pochi centimetri dalla riva aspettano i bagnanti, e altre meraviglie ittiche sono visibili con la maschera. Ogni tanto qualche delfino guizza ammiccando ai vacanzieri, e specie rare di volatili sovrastano il cielo. Lo scenario che circonda la spiaggia è raro e da esplorare. La citata Grotta del Fico ha un’importante valenza sotto l’aspetto concrezionale e faunistico, poiché qui Padre Furreddu, uno dei fondatori della speleologia isolana, studiò per la prima volta la foca monaca che lì si rifugiava. Incantevole, nei paraggi, Cala Goloritzé: monumento naturale dal 1998, e celebrata per il colore turchese delle sue acque dovuto allo sgorgare di sorgenti sottomarine, la spiaggia si distingue anche per l’Aguglia di Punta Caroddi (143 m.), uno scenografico pinnacolo calcareo. Da non perdere l’Altopiano del Golgo: il più interessante contesto archeologico del territorio baunese, protetto da nuraghi e principale ambito di convogliamento delle acque piovane dell’altopiano carsico, è noto per la voragine di Su Sterru, la più profonda d’Europa (280 m.). Per info: www.visitbaunei.it Capo Mariolu foto: www.visitbaunei.it

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Bidderosa (Nuoro) Tra gigli marini e rocce granitiche Circa 50 chilometri a nord di Cala Mariolu, sempre nel Golfo di Orosei, merita una menzione speciale nella classifica delle nostre sette magnifiche spiagge incontaminate e con accesso limitato la spiaggia di Bidderosa, nell’omonima oasi custodita all’interno di un parco che si estende per 860 ettari, protetta dall’Ente Foreste e gestita dalla cooperativa Le Ginestre di Orosei (per informazioni tel. 342 355 99 75). Qui il mare è uno specchio cangiante color smeraldo che riflette le tonalità del cielo e della rigogliosa flora costiera: pineti (pino d’Aleppo e pino domestico), ginepri, sughere e lecci, vegetazione spontanea, esemplari di palma nana, ma anche un uliveto e un frutteto fanno da cornice a cinque calette indimenticabili di sabbia bianca, con gigli marini e qualche roccia di granito, raggiungibili solo ed esclusivamente dopo aver camminato per cinque chilometri dall’ingresso (attrezzato con parcheggio per le macchine).

Vista della spiaggia di Bidderosa. foto: Barbara Fusetti

DOVE DORMIRE Da non perdere questo gioiellino nel centro di Orosei, l’hotel Anticos Palathos****, un’antica architettura in pietra che fa da guscio secolare a suites esclusive. www.anticospalathos.com Ospitalità autentica in luoghi che valorizzano l’identità di uno dei borghi più belli d’Italia, Orosei, è garantita all’Albergo Diffuso Mannois***. www.mannois.it

Nel percorso, circondati dalla macchia mediterranea, si costeggia lo stagno di Sa Curcurica (“la zucca”), un ambiente di grande interesse botanico e avifaunistico, popolato da varie specie di uccelli osservabili grazie alle postazioni di birdwatching. Lo spettacolo della costa si può ammirare dalla vetta del monte Urcato, raggiungibile a piedi con un sentiero naturalistico. Per info: http://oasibiderosa.com

DOVE MANGIARE Al Ristorante Il Moletto, nell’incantevole Capo Comino, si trova una ricca selezione di piatti di mare e di terra con annessi ostricheria e wine bar. www.ristoranteilmoletto.it Deliziosa e accogliente come i proprietari che la gestiscono, con menu tipici e prodotti freschissimi la Trattoria La Briciola, nei pressi di Cala Ginepro. Tel: 0784/91389

Qui e sopra: la spiaggia di Bidderosa. foto: Archivio Coop Le Ginestre

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italia segreta: le spiagge

Calamosche (Siracusa) Una piccola mosca bianca tra due promontori Un’altra isola che svela tratti di costa assolutamente mozzafiato, fonte di ispirazione per letterati antichi e moderni e registi cinematografici e pubblicitari, è certamente la Sicilia: nei pressi di Noto (Siracusa) spiaggia di Calamosche si insinua tra i resti archeologici di Eloro e l’oasi faunistica di Vendicari. Chiamata dagli abitanti del posto come “Funni Musca”, la piccola spiaggia sabbiosa si estende per circa 200 metri, ed è delimitata da due promontori rocciosi che riparano dalle correnti una fetta di mare sempre calmo. Non a caso questo è il luogo ideale per lo snorkeling: ai lati del piccolo golfo, inoltre, grotte e cavità ospitano una variegata fauna marina. L’accesso a questa spiaggia è garantito da un ingresso dedicato, raggiungibile dalla Strada Provinciale 19: giunti in macchina al parcheggio attrezzato, bisogna imboccare un sentiero di oltre un chilometro immerso nella macchia mediterranea. Nel 2005 la spiaggia di Calamosche è stata insignita dalla Guida Blu di Legambiente del titolo “Spiaggia più bella d’Italia”. Info: www.riserva-vendicari.it

Dove dormire La Corte del Sole**** è un’antica masseria nel cuore del Val di Noto, a ridosso della Riserva di Vendicari e vicino a Noto Marina, che ora ospita un hotel di charme con una propria e distinta identità culturale. www.lacortedelsole.it Quiete, vegetazione e profumo della zagara di limone e di arancio regalano agli ospiti del B&B Villa Fenicia un soggiorno incantevole. www.villa-felicia.it

DOVE MANGIARE Nel centro storico di Noto assolutamente da non perdere (anche solo per un pranzo) il ristorante Dammuso, un locale rustico chic con volte in pietra, e posto a sedere anche all’aperto Tel: 0931/835786 Ingredienti freschi e di qualità in un ambiente accogliente e riservato nel ristorante Tannur, a Noto. Tel: 0931/1848178

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Chiaia di luna, Ponza. In basso: Cala della Disa, Riserva dello Zingaro.

Da Cala della Capreria a Calette di paradiso Un altro incredibile luogo da sogno è la Riserva dello Zingaro, con i suoi sette chilometri di costa accessibili a piedi, e quasi 1.700 ettari di natura incontaminata. La prima riserva naturale orientata in Italia si estende nella parte occidentale del Golfo di Castellammare, lungo il fianco orientale della penisola di Capo San Vito che si affaccia sul Tirreno, tra Castellammare del Golfo e Trapani. La sua costa rocciosa ospita numerose spiaggette e calette ciottolose che si affacciano su un mare azzurro: tra le spiagge piÚ indimenticabili: Cala della Capreria, Cala della Disa o Zingaro, Cala Beretta e Cala Marinella. Info: www.riservazingaro.it

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italia segreta: le spiagge

Chiaia di Luna (Ponza-Latina) Una luna di sabbia e roccia Di dimensioni decisamente più ridotte della Trinacria ma con delle perle ugualmente splendenti, l’isola di Ponza custodisce bellezze come la spiaggia Chiaia di Luna, un vero e proprio anfiteatro naturale formato da una falesia di tufo bianca e gialla che dà luogo a una mezzaluna (da cui il nome) alle cui estremità si trovano dei sedimenti di roccia bianca. La scogliera a strapiombo sul mare da lasciare senza fiato, è stata recentemente messa in sicurezza. Si accede solo oltrepassando un tunnel romano che attraversa la montagna per 168 metri, alla fine del quale si apre questa meraviglia naturale. Di età romana è anche la necropoli sulla falesia della spiaggia, ma numerosi sono i reperti greci ritrovati del periodo anteriore. Info: www. ponza.in Dove dormire Incastonato in un anfiteatro naturale con 2000 metri quadrati di terrazze a picco sul mare, l’hotel Chiaia di Luna**** a Ponza è l’unico della sua categoria da cui si

ammirano il porto, la verde baia di Chiaia di Luna e la selvaggia isola di Palmarola. www.hotelchiaiadiluna.com Mare, natura, quiete sono i tre elementi che troverete al B&B Il Cigno, a nord dell’Isola di Ponza. www.ilcignoponza.it

DOVE MANGIARE Location romantica sul porto di Ponza, il ristorante con una stella Michelin Acqua Pazza, da non perdere all’ora del tramonto, con piatti isolani rivisitati. www.acquapazza.com Terrazza sul golfo con vista incantevole e piatti della tradizione pontina al ristorante Il Pescatore. Tel: 0771/808752

Cala Marinella (TP) Dove dormire Tra benessere e lusso, con il promontorio alle spalle e il mare davanti, l’Hotel Cetarium**** sorge come un’oasi a Castellammare del Golfo. www.hotelcetarium.it Relax e armonia con la natura sono assicurati a Villa delle Anfore, a meno di un chilometro dalla Riserva dello Zingaro. www.villadelleanfore.it

DOVE MANGIARE Il trionfo del Mar Mediterraneo sulla tavola del raffinato e impeccabile Ristorante del Golfo. www.ristorantedelgolfo.it Ottimi piatti di pesce, squisita pizza, vista sul mare mozzafiato al Ristorante Quetzal, nella Contrada Belvedere a Castellammare del Golfo. www.ristorantequetzal.it

Riserva dello Zingaro, caletta.

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Punta Aderci (Chieti) Un vero Eden sulla costa abruzzese Ma torniamo infine sulla terra ferma per spostare l’attenzione su questa piccola e incontaminata oasi di pace, Punta Aderci, a dieci chilometri a nord di Vasto (Chieti). Una preziosa eccezione tra le affollatissime spiagge abruzzesi. Un paesaggio piuttosto selvaggio, dove alla verdeggiante macchia mediterranea fanno da sfondo le montagne, mentre spiaggette, scogli e falesie frastagliano la costa.

In questa pagina: vedute di Punta Aderci. foto: Archivio Cogecstre

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italia segreta: le spiagge

Il fratino, raro uccello visibile in quest’area, assieme ad aironi, falchi e cormorani, è il simbolo della Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci, un’area di 285 ettari che va da Punta Penna (vicino al porto di Vasto) fino alla foce del fiume Sinello. Ottanta gradini permettono di accedere alla sterrata che conduce alla spiaggia dei Libertini, prima del promontorio di Punta Aderci, da cui posare lo sguardo sui monti sibillini, sul Gran Sasso, sul Parco Nazionale della Maiella. Al di là del promontorio, prima della lunga e ciottolosa spiaggia di Mottagrossa, la piccola e selvaggia spiaggia di Punta Aderci accoglie solo i più curiosi, che rinunciano alla comodità per essere ripagati con la bellezza. Il Corto Circuito Ciclo Pedonale (32 km) permette di raggiungere facilmente la località da Vasto, costeggiando la splendida costa abruzzese. Info: www.puntaderci.it Dove dormire Villa Vignola Hotel & Restaurant, romantico boutique hotel tra il profumo del mare e degli agrumi, caratterizzato dal bianco delle aree mediterranee. www.villavignola.it A 400 metri dalla costa, il B&B Villa Marianna, immerso negli uliveti, è la sola struttura ricettiva all’interno della suggestiva Riserva Naturale, dove godere di un’atmosfera unica. www. bebvillamarianna.com

Dove mangiare Raffinato il Ristorante Vistamare con spiaggia privata, terrazza e piscina panoramica, per una serata chic. www.vistamarevasto.it Al ristorante Il Trimalcione, trabucco con pochissimi e curati coperti, si mangia il pescato fresco di giornata con vista unica sul mare della località Punta Penna. www.trimalcione.it

Spiaggia di Stagnone, Elba.

Stagnone (Livorno) Una spiaggia raccolta e unica Ancor più selvaggia, deserta, e meno raggiungibile è la spiaggia di Stagnone sull’isola d’Elba, che parte integrante e sede del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, vanta centinaia di spiagge e piccole calette di rara bellezza. Qui si approda solo via mare, oppure dopo una lunga e impervia passeggiata, chiedendo il permesso al villaggio turistico sulla costa dei Gabbiani. Al centro della cala, che si distingue per la presenza di basse rocce che danno l’idea di formare quasi un piccolo stagno naturale da cui prende il nome la spiaggia, si trovano altre due piccole calette sabbiose esposte a est che fronteggiano un mare calmo e poco profondo. Info: www.capoliveri.it

Dove dormire Villa Vignola Hotel & Restaurant, romantico boutique hotel tra il profumo del mare e degli agrumi, caratterizzato dal bianco delle aree mediterranee. www.villavignola.it A quattrocento metri dalla costa, il B&B Villa Marianna, immerso negli uliveti, è la sola struttura ricettiva all’interno della suggestiva Riserva Naturale di Punta Aderci, dove godere di un’atmosfera unica. www.bebvillamarianna.com

Dove mangiare Il Ristorante Publius è un luogo storico dove godere lo spettacolare panorama sul golfo di Marciana Marina, e gustare specialità elbane e toscane rivisitate in chiave moderna. www.ristorantepublius.it Per chi cerca una cucina dal sapore antico nata da fragranti aromi di erbe di campo e dall’amore delle cose semplici e genuine, l’Osteria del Noce a Marciana (selezionata nelle guide “Osterie d’Italia” e “Il Gambero Rosso”) è il posto giusto dove andare. www.osteriadelnoce.it

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sul lago di garda

UN MODO DIVERSO DI TUFFARSI NELL’ESTATE: AL VOLANTE DI UNA ROADSTER ANCHE I PAESAGGI NOTI CAMBIANO PROSPETTIVA, TRA SENSAZIONI, LUCI E AROMI. STRADE CHE ESALTANO IL GUSTO DI GUIDARE E SUGGERIMENTI DI TAPPE PER GLI ALTRI GUSTI

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i accomodiamo a bordo in una giornata calda: giusto il tempo di regolare sedile, volante e retrovisori, allacciare le cinture, e sentire l’abitacolo della nuova TT Roadster che si indossa come un abito su misura, con posizione di guida raccolta - secondo i nostri gusti abbassata tutta - e via. Naturalmente con la capote aperta, che scompare dalla linea di fiancata, ripiegandosi appena dietro i roll-bar che proteggono i poggiatesta: pur senza copertura metallica, è perfettamente a filo con la fiancata, esaltandone la pulizia stilistica. L’autostrada A4 da Milano a Peschiera scorre alla velocità consentita dal tutor: le turbolenze sono perfettamente attutite dall’aerodinamica attenta. Massima scorrevolezza in sesta marcia, e consumi da utilitaria, grazie sia al ridotto coefficiente di penetrazione, sia alla leggerezza dell’auto e all’efficienza complessiva del motore. Guidare una scoperta, e ancor più una bassa e guizzante roadster, spesso induce a osservare il paesaggio con occhi nuovi e diversi. Usciti dall’autostrada a Peschiera, già sembra che il colore del fiume Mincio sia diverso: l’acqua riflette un cielo che appare più azzurro del solito. Non resistiamo e la prima sosta, non programmata, è ad appena poche centinaia di metri dal casello: un varco nel guardrail permette l’accesso a uno spiazzo sotto le grandi arcate della ferrovia, accanto al fiume dalle acque calme e azzurre, con le fortificazioni ottocentesche sullo sfondo. Costruzioni imponenti che hanno modificato il corso delle acque, suddivise in tre rami per proteggere meglio la cittàfortezza che, con Verona, Mantova e Legnago, costituiva il Quadrilatero, elemento difensivo chiave del LombardoVeneto austriaco, al quale fu assegnata dal Congresso di Vienna dal 1815. Che la città lacustre sia un luogo gradevole è evidente, con un pregio scoperto fin dall’età preistorica, quando una civiltà palafitticola dell’età del bronzo si insediò per sfruttarne la pescosità, favorita dalle correnti che incanalano il pesce dal lago al fiume. Per gli amanti del turismo in bicicletta, la pista dedicata costeggia il Mincio 48

IN SPIDER


CON AUDI TT ROADSTER di Alexia Ribolla

IMMERSi NELL’AZZURRO

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sul lago di garda

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CON AUDI TT ROADSTER

per 43,5 km fino a Mantova, con inizio sull’altra sponda del fiume, la destra, giusto di fronte a dove ci troviamo noi, per passare poi sulla sinistra alla diga di Salionze, prima di Monzambano: dove si narra che il Papa Leone I avesse fermato Attila. Qualche scatto fotografico, poi un rapido passaggio tra ponti, porte e mura del sistema di fortezze che unisce tre isolette, e tornare in una zona che ha per noi un fascino particolare. Usciamo nuovamente dalle mura e, subito oltre l’ultimo ponte sul fiume (prima della rotatoria), imbocchiamo a sinistra Via Lungolago Porto Esterno, che costeggia il canale fitto di imbarcazioni. Al fondo, come si sbocca sul “lago aperto”, in qualsiasi stagione ci si sente immediatamente in vacanza, tra campeggi e turisti. Qualche scatto anche percorrendo lentamente la via che conduce al porto, con vista panoramica sul lago e verso l’abitato di Peschiera. Tornati alla rotatoria, verso sinistra imbocchiamo Via Venezia, dopo un paio di centinaia di metri nuovamente a sinistra e siamo sulla Strada Regionale 249, Gardesana Orientale, che costeggia il lago fino a Riva del Garda. Inizialmente si percorre la zona dei parchi tematici: Gardaland, Movieland e Caneva Aquapark, poi l’abitato di Lazise inviata a una sosta per altri quattro passi dentro e fuori le mura, quindi raggiungiamo Cisano di Bardolino, dove l’Hotel Caesius (nome latino di Cisano), invita alla sosta rigeneratrice, con relax termale.

erogazione che rispondono in modo più aggressivo, e le sensazioni sportive sono a portata di mano con il volante sportivo multifunzionale in pelle a tre razze, appiattito nella parte inferiore - evidente invito al pilotaggio - e di piede, con la pronta risposta del gas. E lo spoiler posteriore che scaturisce indica che siamo già a 120 km/h. Dal centro di Torri del Benaco abbiamo deviato lungo Via per Albisano (SP 32A) in direzione di Castion Veronese, verso percorsi collinari e montani dove curve e pendenza esaltano l’assetto basso, la leggerezza costruttiva, lo sterzo progressivo di serie: il cui rapporto diventa sempre più diretto con l’aumentare dei movimenti del volante. Inserimenti fulminei, curve che azzerano la percorrenza, passando in modo istantaneo dalla fase di entrata a quella di piena accelerazione in uscita, guizzando sul nastro stradale che sale rapidamente verso le pendici del Monte Baldo, grazie alla struttura delle sospensioni progettate per assorbire separatamente le forze longitudinali e trasversali. Il bello della guida è anche nel cruscotto, con tutte le informazioni al centro della strumentazione: ci si abitua rapidamente a non lanciare più lo sguardo al centro della plancia, perché il navigatore - grande e ben visibile da 12,3 pollici - è proprio davanti ai nostri occhi, utile per cono-

2° giorno: verso LA COLLINA Idee e località da visitare attorno al Garda certo non mancano: la mattina del secondo giorno si può iniziare dall’abitato di Bardolino con la sua storia, proseguendo per le cantine e i produttori di olio, per arrivare a Garda. Dove, imboccando Via per Marciaga, dopo qualche piacevole curva e un po’ di salita, per gli appassionati il Golf Ca’ degli Ulivi è in posizione con vista, ventilato per giocare anche in giornate calde, con due percorsi: Championship par 68 e Mirabello par 31. Ritornati sulla costa, oltre l’abitato si trova Punta San Vigilio, uno tra i luoghi più suggestivi e caratteristici dell’intero lago: il suggerimento è di visitare il piccolo approdo accanto alla Locanda, e il Parco Baia delle Sirene. Ripresa la Gardesana che, dopo la Punta si orienta decisamente a nord, anche il paesaggio cambia, con roccia e cipressi. L’aria mossa dai venti è sempre più pulita, e la voglia di assaporare il massimo piacere di guida è facilmente assecondato dalla Audi TT Roadster. Settaggio più sportivo tramite Drive select (opzionale, ha modalità Comfort, Auto, Dynamic, Efficiency e Individual), con sterzo ed

scere in anticipo l’andamento delle curve senza distogliere lo sguardo. Al tempo stesso, per apprezzare l’atmosfera da vacanza, ci godiamo l’efficienza dell’infotainment, con funzioni istintive come in uno smartphone, che Audi phone box permette di collegare rapidamente. E l’audio Bang & Olufsen diffonde il suono con una dozzina di altoparlanti, anche con auto scoperta. Danzando tra le curve, arriviamo alla meta: l’antica costruzione de La Casa degli Spiriti, dove tra vista e accoglienza, degusteremo la raffinata gastronomia. E se anche tirassimo tardi, non ce ne cureremmo troppo: con il calar della luce, uno sguardo alla TT Roadster ne rivela anche l’anima “notturna”, sottolineata dai proiettori xeno plus con luci diurne Led e gruppi ottici posteriori Led con luci freno autoadattanti, per scattare come un felino anche nell’oscurità. 51


sul lago di garda

IL FASCINO DELLA PERSONALITÀ

L’

ultima TT Roadster è fortemente caratterizzata, dalle linee tese che si raccordano con curve essenziali, agli interni ben abitabili, allo stile personalissimo, della plancia la cui pulizia riporta indietro nel tempo grazie a tecnologie del futuro. Eppure la più recente versione della sportiva scoperta dei Quattro anelli non vuole essere un’auto con richiami al passato. La plancia centrale è liscia e sgombra: solo tre bocchette per l’aerazione ne decorano l’intero sviluppo; perché i comandi accessori, dalla radio al navigatore, si trovano nell’Audi virtual cockpit: un display tft davanti al guidatore, al centro della strumentazione, con i due quadranti principali che possono rimpicciolirsi e allontanarsi per aumentare la superficie visibile tra loro. Al volante la prima percezione istintiva è la voglia di guidarla: non importa sia una versione inconsueta con sola trazione anteriore, cambio meccanico (a sei rapporti) e persino motore a gasolio, però da 184 cavalli. La guidabilità di questa versione “ultra”, tecnologia per la massima leggerezza, permette di godere di carattere e prestazioni, sicurezza e divertimento da vettura di livello più elevato. Naturalmente la gamma TT Roadster offre anche versioni integrali “quattro”, cambi automatici S tronic, motori a benzina da 180, 230 e perfino 310 cavalli (TTS Roadster), mentre la 2.0 Tdi ultra del nostro viaggio è a listino, secondo gli allestimenti (normale, S Line e Design) da 44.500 a 48.290 euro. www.audi.it

DOVE mangiare

la casa degli spiriti Un crinale sulle pendici del Monte Baldo: l’unica costruzione della zona, in posizione dominante, è una villa in pietra del tardo settecento con vista che spazia dal verde dei boschi all’azzurro del lago. All’interno l’ambientazione è elegante, il fascino sostenuto dall’arredamento di gusto e la curiosità di conoscerne la storia, i misteri e le leggende. Impareggiabile l’accoglienza: ci si sente ospiti come i viaggiatori di un tempo, grazie allo stile cordiale di Sara e Federico. La cucina è raffinata, con cantina importante: tanti i motivi per deviare dalla riva del lago e raggiungere quello che è molto più di un ristorante, ancorché “stellato” Michelin, con executive chef Paolo Cappuccio. Un luogo magico, grande cucina di pesce, in terrazza piatti tradizionali e persino grigliate. What else? Via Monte Baldo, 28, I-37010 Costermano - VR Tel. 045.62.00.76 - www.casadeglispiriti.it

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CON AUDI TT ROADSTER

compagna di viaggio

Audi TT Roadster 2.0 TDI ultra Dimensioni 418/183/135 cm Potenza 184 CV da 3.500 giri Coppia 380 Nm da 1.750 giri Velocità massima 237 km/h 0-100 km/h 7,3 secondi Consumo medio 4,4 l/100 km (22,7km/l) Emissioni di CO2 116 g/km

DOVE dormire

HOTEL CAESIUS THERMAE & SPA RESORT Resort termale quattro stelle superior, affacciato sul parco con cinque piscine. Camere con menu per scegliere i cuscini e letti per il massimo comfort. Wellness con la storica fonte termale tra piscine, idromassaggio, vasca thalasso e percorso Kneipp; centro medico ayurvedico, cucina di qualità al ristorante Benacus, anche per la salute e la depurazione del corpo. Aperto tutto l’anno, il Caelsius Resort propone settimane di benessere, weekend di bellezza, giornate rilassanti, degustazioni delle tre linee di cucina, programmi ricreativi dai parchi tematici alle esperienze culturali, degustazioni dell’olio del Garda o dei vini della zona o anche fin verso le terre dell’Amarone, escursioni sul Monte Baldo o sul lago a bordo del San Nicolò: brigantino d’epoca di proprietà dell’hotel, oppure vela e windsurf. Via Peschiera, 3, I-37011 Bardolino - VR Tel: 045.72.19.100 - www.hotelcaesiusterme.com

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valpolicella e dintorni (VR)

inquant’anni fa, al Salone di Torino, Fiat presentò la 124 Spider: destinata a diventare un’icona con fascino quotidiano e prestazioni sportive - vari i successi nei rally - vide la produzione di oltre duecentomila unità dal 1966 all’85, tre quarti delle quali vendute sul mercato americano, con marchio Fiat e Pininfarina. Il ritorno di un modello elegante e particolare, con tanto di versione Abarth per non scordare il palmares sportivo, evidenzia la volontà del costruttore torinese di andare avanti, guardando anche indietro per non scordare un passato da valorizzare.

C

La nuova 124 Spider non è un’operazione nostalgia: il Centro Stile ha realizzato qualche studiato omaggio all’antenata, per collegare il nuovo progetto a una tradizione importante. La linea è slanciata nel complesso, pur con abitacolo corto e anteriore lungo: il frontale con luci, calandra esagonale e gobbe sul cofano ammicca alla primigenia; la fiancata è classica con proporzioni da regole auree come all’epoca delle scoperte da corsa, mentre il posteriore è reso importante dalle particolari luci con andamento orizzontale. La versione Abarth punta sulle emozioni, facili per la livrea aggressiva ma sostenute dal Dna del marchio e dalle prestazioni effettive. Vera spider con dinamica agile e leggera, è stata sviluppata dalla Squadra Corse con cura artigianale ed eccellenza tecnica. Come si accede all’abitacolo arriva la percezione di vettura che, lo ammettiamo o no, sembra essere sempre stata nel nostro subcosciente: colori, finiture, materiali, posizione di guida bassa e arretrata, sedili in pelle, Scorpione al centro del volante verticale, comandi disposti dove devono essere, leva del cambio corta (manuale o automatico Sequenziale Sportivo Esseesse, entrambi a sei rapporti), avviamento a pulsante, contagiri a fondo rosso e pedaliera d’alluminio, tutto evoca sport e tradizione, competizioni e voglia di spingere, godendosi la vettura scoperta: ci sono anche i sedili riscaldati di serie. Per la cattiva stagione la capote ha doppio strato, il parabrezza ha buon isolamento acustico e il lunotto è antiru54


CON ABARTH E FIAT 124 SPIDER

ritorno con grinta

di Nicola D. Bonetti

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valpolicella e dintorni (VR)

more, ma 124 Spider va scoperta: la capote si apre e chiude dal posto guida con una sola mano, e in pochi secondi si ripiega dietro i sedili senza occupare spazio nel bagagliaio. Premuto il pulsante si avvia il motore turbo quattro cilindri 1.4 MultiAir: potente e con buona coppia, ha erogazione scorrevole che apprezziamo lungo l’itinerario turistico, dalle curve della Valpolicella alla sponda orientale del Lago di Garda. Qui non possiamo provare la velocità massima, dichiarata in ben 232 km/h, ma come deviamo per il percorso della storica cronoscalata Caprino-Spiazzi, la pendenza verso il Monte Baldo sembra scomparire sotto la guizzante agilità della 124 Spider, che scatta da 0 a 100 in 6,8 secondi, accompagnata dal suono intenso e profondo dello scarico Record Monza di serie, ma è in grado di entusiasmare nella danza tra le curve, grazie alla leggerezza. Solo 1.060 kg, con le masse concentrate all’interno del passo - come un tempo il motore è dietro l’asse anteriore, in linea con la trazione posteriore - e il rapporto tra peso e potenza è di 6,2 kg/CV; inoltre la distribuzione dei pesi, l’assetto delle sospensioni (schema a quadrilatero alto all’anteriore e multilink a cinque bracci al posteriore, barre antirollio maggiorate e ammortizzatori Abarth by Bilstein) con il differenziale autobloccante meccanico di serie, permettono un comportamento da sportiva di razza. Che si apprezza con la grande stabilità in curva e in staccata, mentre lo sterzo diretto e preciso agevola l’inserimento; i freni Brembo con pinze fisse anteriori in alluminio a quattro pistoncini lavorano con efficacia. Anche se lo sconsigliamo sempre su strada, Abarth 124 Spider permette di disinserire i controlli di sicurezza, ma è meglio farlo in pista. Però il piacere di guida è modulabile dal Drive mode selector posto sul tunnel centrale, con scelta tra Normal e Sport. Difficile, in questa fase di intenso piacere di guida, capire se si stiano rievocando sensazioni della 124 Spider da corsa ci cinquant’anni fa, o si apprezzi questa vettura tutta nuova: probabilmente condensa il fascino di entrambe. Riprendiamo fiato e ammiriamo il paesaggio, lasciandolo scorrere attorno a noi con andatura più turistica, che conferma la doppia anima dell’ultima scoperta Abarth. In realtà, lo riconosciamo, vogliamo anche lascarci ammirare: Abarth 124 è una vettura attesa, con stile che seduce i giovani ed entusiasma chi abbia vissuto le gesta sportive dell’antenata, i due campionati italiani (1974 con VeriniMacaluso e 1975 con Cambiaghi-Sanfront), la conquista del campionato europeo 1972 e 1975, le due vittorie in prove dell’Internazionale nel 1972 (Acropoli e Austria), e le tre nel Mondiale (Polonia 1973, Portogallo 1974 e ‘75), restando a lungo nel cuore degli appassionati. 56


CON ABARTH E FIAT 124 SPIDER

Viaggiando da turisti, apprezziamo la dotazione con climatizzatore, stereo con quattro altoparlanti, lettore mp3, ingressi Usb e Aux, cruise control e retrovisori esterni regolabili elettricamente, più una serie di opzioni tra le quali il pack Sound Plus che offre un sistema infotainment integrato, gestibile attraverso una manopola ergonomica sul tunnel centrale con touchscreen a colori da 7”, sintoniz-

zatore digitale DAB, doppie prese Usb e Bluetooth, più il sistema Hi-Fi Bose con nove altoparlanti dei quali quattro integrati nei poggiatesta e clima automatico. Condensando anche nelle finiture e nella fruibilità quotidiana, il vero spirito sportivo e la raffinatezza del marchio Abarth, nelle cui Officine impera la coniugazione tra tecnologia e cura artigianale. 57


valpolicella e dintorni (VR)

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CON ABARTH E FIAT 124 SPIDER

Secondo giorno da garda a VALPOLICELLA Altro giorno, altra vettura: passiamo alla Fiat 124 Spider in allestimento Lusso. Meno vistosa della sportiva (quasi corsaiola) del percorso precedente, dispone comunque di motore turbo MultiAir da 1.4 litri da 140 cavalli con cambio manuale; le finiture sono più sobrie, senza rinunciare al comfort né alle doti strutturali di leggerezza e bilanciamento. La pulizia stilistica ne conferma il ruolo di icona con forti richiami all’antenata, naturalmente riletta in chiave moderna. Gli interni confermano la qualità: pelle per sedili, volante e cuffia del cambio, ecopelle per pannelli porte e quadro strumenti, mentre il resto dell’abitacolo è rivestito con materiali soft-touch. Comfort e tradizione, ergonomia e plancia dal design esclusivo con inserto silver o nero lucido, sedili che ospitano comodamente e trattengono nella guida dinamica. Che si apprezza con il cambio manuale, dagli diretti e fluidi con leva dalla notevole manovrabilità. Il viaggio prosegue immersi nel mondo circostante, da vera spider bassa e filante, il rumore del vento è attutito dall’aerodinamica dell’estremità del cofano, dei montanti anteriori e del roll-bar. Elevati gli standard di sicurezza: fari autoadattanti e autolivellanti, cofano attivo, Abs con Ebd, sensori pioggia e crepuscolare, luci diurne, controllo elettronico della stabi-

lità con limitazione del rischio di ribaltamento, monitoraggio pressione pneumatici, controllo di trazione. Comfort con assistenza al parcheggio posteriore ParkSense tramite sensori a ultrasuoni, telecamera posteriore, sistema keyless entry, allarme, immobilizer, sistema a comandi vocali. Con tutte queste doti, grande è la voglia di turismo: rientriamo verso la Valpolicella, che si estende tra la campagna a nord di Verona e i Monti Lessini. Composta dai comuni di Pescantina, San Pietro in Cariano, Negrar, Marano, Fumane, Sant’Ambrogio e Sant’Anna d’Alfaedo, ha paesaggio rilassante collinare, che invita a gustare il panorama e, se non si guida, il buon vino. Le piccole valli digradanti verso la pianura ridondano di vigneti, frutteti e ulivi, le corti e le contrade in pietra sembrano non essere state intaccate dal tempo, confermando un turismo sempre più di qualità. Attratto anche dalle antiche ville a dai relativi parchi e giardini: da visitare inoltre il Ponte di Veja a Sant’Anna d’Alfaedo, le Cascate di Molina a Fumane, i siti archeologici della Grotta e il Museo Paleontologico e Preistorico di Sant’Anna d’Alfaedo raccoglie testimonianze dalla zona. Ma alla fine, è indispensabile visitare qualche cantina: Valpolicella, Recioto e Amarone sono oramai famosi nel mondo, e la Strada del vino consente di unire turismo ed enologia.

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valpolicella e dintorni (VR)

DOVE dormire

BYBLOS ART HOTEL VILLA AMISTÀ Cinque stelle Lusso, ma non è tutto: immaginate un’antica villa veneta, il cui corpo centrale fu realizzato sui resti di una “casa forte” romana, dall’architetto Sanmicheli nel Quattrocento, in stile veneziano. La costruzione è stata rivisitata nel ’700: affreschi e reperti testimoniano le varie epoche, e tutto si fonde con la creatività del designer Alessandro Mendini che l’ha trasformata in museo-mostra permanente di arte contemporanea e design. Attorno, un parco di ventimila metri quadrati con giardino all’italiana, giochi d’acqua e grande piscina; all’interno, sessanta camere “art design” diverse tra loro, e l’Espace Byblos spa wellness. Ristorante Gourmet Atelier con lo chef Marco Perez, cucina regionale e internazionale, verdure dall’orto privato e cantina quattrocentesca con trecento etichette. Via Cedrare 78, I-37029 Corrubbio di Negarine - VR Tel. 045.68.55.555 - www.byblosarthotel.com/it

le ultime scoperte La primogenitura della nuova Fiat 124 non è da nascondere: derivare un’auto dalla spider più venduta, affidabile e divertente degli ultimi vent’anni non è un demerito. Nasce con Mazda MX-5 sulle linee produttive di Hiroshima, con qualità giapponese e motori italiani made in Termoli. Modificata nello stile, allungata e rifinita con gusto più affine alla antenata dalla quale mutua il nome, l’ultima scoperta Fiat ha fascino, stile di guida dinamico e coinvolgente per la trazione posteriore, prestazioni facili con assetto indovinato per le sospensioni anteriori a quadrilatero e multilink posteriori, con sterzo leggero e reattivo assistito elettricamente. Riuscito l’abbinamento al motore turbo a benzina: un quattro cilindri da 1,4 litri MultiAir da 103 kW-140 CV e coppia di 240 Nm, accoppiato al cambio manuale a sei marce. La capote è ad azionamento manuale, rapido e senza fatica, per essere aperta ogni volta che si guida l’auto, ma anche da chiusa protegge e isola grazie al doppio strato di serie e al lunotto in cristallo insonorizzato. Comfort e sicurezza con le più recenti tecnologie, per i due allestimenti proposti: 124 Spider a 27.500 euro e Lusso a 29.900 che aggiunge i cerchi da 17’’, roll-bar e montante anteriore color argento, doppio terminale di scarico cromato, fendinebbia, sedili in pelle nera o tabacco, cuciture a vista e clima automatico. Entrambi sono disponibili in otto colori: pastello Bianco Gelato (unico gratuito) e Rosso Passione (500 euro), metallizzati (700 euro) Nero Vesuvio, Grigio Argento, Grigio Moda, Bronzo Magnetico, Azzurro Italia, e il tristrato Bianco Ghiaccio (1.000 euro). La versione pepata Abarth 124 Spider, ha aspetto piacevolmente vistoso in stile Scorpione: con medesima cilindrata eroga 170 cavalli e fila più veloce. Molti i dettagli che richiamano il passato sportivo, a partire dal cofano nero opaco, abbinato al metallizzato Nero San Marino 1972 (gratuito), ai pastello Rosso Costa Brava 1972 e Bianco Turini 1975 (500 euro) e ai metallizzati Blu Isola d’Elba 1974 e Grigio Portogallo 1974 (700 euro). Il listino è di 40mila euro con cambio manuale e 42mila automatica. www.fiat.it - www.abarth.it 60

Fiat

124 SPIDER Dimensioni 405/174/123 cm Potenza 140 CV a 5.000 giri Coppia 240 Nm da 2.250 giri Velocità massima 215 km/h 0-100 km/h 7,5 secondi Consumo medio 6,4 l/100 km (15,6 km/l) Emissioni di CO2 148 g/km

Abarth

124 SPIDER Dimensioni 405/174/123 cm Potenza 170 CV a 5.500 giri Coppia 250 Nm da 2.500 giri Velocità massima 232 km/h 0-100 km/h 6,8 secondi Consumo medio 6,4 l/100 km (15,6 km/l) Emissioni di CO2 148 g/km


CON ABARTH E FIAT 124 SPIDER

DOVE degustare

VILLA SPINOSA Negrar è nel cuore della Valpolicella classica, a poca distanza da Verona e dal Lago di Garda: Villa Spinosa sorge sui rustici settecenteschi di Jago, zona agricola al tempo non ancora completamente vocata all’uva. Attenzione sviluppata in seguito, fino a divenire con il secolo scorso attività dominate e simbolo della zona stessa: la Valpolicella Classica e i suoi vini, soprattutto l’Amarone, sono prodotti di eccellenza sullo scenario mondiale. L’azienda realizzata recuperando e rinnovando rustici e vigneti, affianca anche attività agrituristica: alla degustazione dei vini di qualità, Villa Spinosa abbina anche visite guidate in vigna e in cantina, dove apprezzare i cru descritti dalla passione e dall’entusiasmo del patron Enrico Cascella Spinosa, con le varianti di Amarone invecchiato fino a quindici anni. Via Jago Dall’Ora 14, I-37024 Negrar in Valpolicella - VR Tel. 045.750.00.93 - www.villaspinosa.it

compagne di viaggio

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Da Chioggia ad Abano

Dinamica e grintosa, la più “piccola” e venduta tra le sportive ci accompagna in questo itinerario tra tradizione, cultura e relax. Più corta e leggera della versione precedente si adatta perfettamente sia ai percorsi più tortuosi che alle strade a scorrimento veloce

I

l primo modello di questa spider compatta ha compiuto ormai 25 anni. Per festeggiare il quarto di secolo e gli oltre 900 mila esemplari venduti, la casa automobilistica giapponese ha messo sul mercato la quarta generazione della Mazda MX-5, riproponendo la formula vincente delle origini, con il motore anteriore e la trazione posteriore, ma con una riduzione del peso rispetto alla versione precedente, ottenuta grazie all’utilizzo dell’alluminio per baule, cofano e paraurti, e della lunghezza (la nuova versione è 3,92 m). Abbiamo scelto la 1.5 litri, 131 CV Exceed, per un tour tra mare, benessere e cultura lungo le strade del Veneto.

foto: chioggiavenezia.it

Percorriamo la SS 516 per raggiungere Chioggia, punto di partenza del nostro itinerario. Durante il tragitto, abbiamo modo di apprezzare la maneggevolezza e la dinamicità della più piccola tra le spider, risultato della riduzione della massa, del volante “diretto” e delle nuove sospensioni. La città ha origini antiche e avvolte nella leggenda: si dice infatti che sia stata fondata da Clodio, reduce dalla guerra di Troia e alla ricerca di una nuova patria. Prima gli Etruschi poi i Romani ne hanno fatto un importante fulcro commerciale. In epoca bizantina, ha 62


con la Spider Mazda MX-5

Via col Ven(e)to!

Area Archeologica del Colle Monteortone, ad Abano Terme. foto: visit Abano e Montegrotto

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Da Chioggia ad Abano

In questa foto: alcuni pescherecci ormeggiati lungo la costa. In alto a destra: foto aerea della spiaggia Sottomarina. foto: chioggiavenezia.it

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fatto parte dell’Esarcato di Ravenna, contribuendo nascita della Repubblica di Venezia. Oggi, le vestigia di questo glorioso passato si riflettono nei suoi canali, nelle calli, nei ponti e monumenti. La prima parte della giornata è dedicata alla visita della città. Partiamo dal Duomo, progettato da Baldassarre Longhena e ricostruito sull’antica cattedrale del 1100. Splendida la Cappella del SS Sacramento in stile barocco, con il pulpito sormontato da un baldacchino. Il sagrato del Duomo, poi è costituito da un giardino composto di muretti e aiuole, su una delle quali si trova la statua del Putto che si bagna. Chi ha tempo può dedicare una visita anche alla Chiesa di San Domenico, che conserva opere di Carpaccio e Tintoretto all’interno.


con la Spider Mazda MX-5

Thermae Abano Montegrotto foto: Visit Abano e Montegrotto

Vale una visita invece Il Granaio, un palazzo patrizio in stile gotico del 1328, situato lungo il Corso del Popolo. Dietro al palazzo, tra la piazza e il Canal Vena, si trova il Mercato del Pesce, con una trentina di postazioni di mògnoli, i pescivendoli, una tappa obbligata per ammirare dal vivo la vivacità e la tradizione che lo animano. Dopo una sosta per il pranzo, nel primo pomeriggio ci rimettiamo in strada per raggiungere Sottomarina, lasciandoci guidare dal navigatore di serie e coccolare da un sottofondo musicale, grazie agli altoparlanti hi-fi integrati nel poggiatesta. La vivace stazione balneare dell’Adriatico offre più di 5 km di spiagge caratterizzate da una sabbia fine e dorata con stabilimenti in grado di soddisfare an-

che i turisti più esigenti. Prima di goderci qualche ora di sole e di mare, però, ci immettiamo su via Lungomare Adriatico, prendiamo Viale Mediterraneo e raggiungiamo Brondolo. Dopo avere attraversato il ponte sul Brenta, giriamo a destra in via Canal di Valle, seguiamo le indicazioni per Cavanella d’Agine e poi per Sant’Anna di Chioggia. Con il vento tra i capelli, ma non troppo grazie al frangivento che “spezza” le raffiche quando si viaggia a capote aperta, ci immettiamo sulla Romea per raggiungere la riserva naturale di Bosco Nordio. Qui, tra pini marittimi, lecci, ginepri, tamerici e olivi vivono numerose specie di uccelli, tra cui l’airone cinerino, la garzetta bianca, il cavaliere d’Italia e il germano reale.

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Da Chioggia ad Abano

Secondo giorno Dal mare alle terme

Piazza della Meridiana, Abano Terme.

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Dopo aver pernottato a Chioggia, ci apprestiamo a raggiungere Abano Terme (www.abano.it). La Spider Mazda MX-5 si dimostra confortevole e grintosa, soprattutto lungo le strade a scorrimento veloce. Il monitoraggio del mantenimento della propria corsia, grazie al dispositivo di serie nella versione Exceed intermedia, la rende affidabile e sicura. Lasciamo la spider in hotel per visitare il centro cittadino, caratterizzato da una grande isola pedonale sulla quale si affacciano strutture ricettive, palazzi antichi, negozi e giardini. Qui si trova anche il Colle del Monticone, un tempo ricco di sorgenti termali apprezzate prima dai Patavini e poi dai Romani. L’accesso all’antica fonte è decorato da un colonnato corinzio e da una colonna dorica sormontata da una coppa abbracciata da un serpente. Una passeggiata lungo Viale delle Terme ci conduce in


con la Spider Mazda MX-5

Piazza della Meridiana, così chiamata per la presenza della splendida meridiana in marmi policromi, che con i suoi 3000 mq è la più grande d’Europa. Vale una sosta anche il Duomo di San Lorenzo e il Museo Internazionale della Maschera “Amleto e Donato Sartori” (www. sartorimaskmuseum.it) che espone una prestigiosa raccolta di maschere realizzate per il teatro e la Commedia dell’Arte. Progettato da Paolo Portoghesi, il Parco Urbano Termale si inserisce armoniosamente nel contesto urbano. Il grande prato è percorso da viottoli e piste ciclabili, circondati da alberi e fiori. Il pomeriggio, invece, è dedicato al relax, tra getti di acqua termale, massaggi e trattamenti di bellezza. Una cena gourmet chiude in bellezza questa due giorni insieme alla nostra frizzante compagna di viaggio, che domani mattina ci riaccompagnerà di nuovo verso Chioggia.

Dall’alto: Chioggia in una veduta aerea, la Chiesa di San Domenico, ad Abano Terme e Palazzo Granaio (Chioggia).

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Da Chioggia ad Abano

COSA MANGIARE La cucina veneta più autentica si può gustare solo sul posto. Tra i piatti tipici ci sono il risi e bisi e il risi e figadini, a base di piselli e carne di pollo. Sulla costa si possono invece gustare i deliziosi risotti a base di pesce, come il rovinassi. Ottime le sarde in saor a base di pesce fritto, accompagnato da un condimento di aceto, uvetta, cipolla abbrustolita e pinoli. Celebre è anche il baccalà, in diverse versioni, la cui più famosa è “alla vicentina” preparato con patate, latte e altre verdure. Il gustoso radicchio è poi ingrediente di diversi piatti, tra cui il risotto al radicchio trevigiano, il radicchio fritto o cotto al forno. La pasta tipica della regione sono i bigoli, spaghetti assai spessi realizzati con un torchio a mano.

DOVE mangiare

Osteria Da Nicola Fondamenta San Domenico, 878 - Chioggia (VE). Tel: 0421/9661346 - www.osteriadanicola.com

Piccola ma decisa Ha una vocazione sportiva, una linea decisa e accattivante, che richiama alle versioni che l’hanno preceduta, ma con un taglio netto e spigoloso, evidente nei fari, dal taglio grintoso, secondo i principi del Kodo design, che deve esprimere il movimento ed esaltare le prestazioni. La nuova Mazda MX-5 pesa oltre 100 kg in meno rispetto alla versione precedente, grazie alla tecnologia SkyActive che implica un più ampio uso dell’alluminio su telaio, cofano motore, bagagliaio, paraurti e passaruota. Anche l’altezza si riduce di 2 cm, mentre larghezza passa a 123 cm. Le sospensioni garantiscono un’alta precisione di guida, grazie all’anteriore a doppio snodo e ai braccetti dello sterzo montati davanti a centro ruota. È disponibile con due propulsori aspirati: un compatto 1.5 litri da 131 cavalli nelle versioni Evolve ed Exceed, un 2 litri da 160 cavalli nelle versioni Exceed e Sport. Tra gli allestimenti di serie la spider giapponese propone il climatizzatore (automatico nelle Exceed e Sport), cruise control, fari biLED, radio con presa AUX, USB e Bluetooth. La Exceed include gli abbaglianti assistiti, i sensori di parcheggio, l’avviso di uscita involontaria di corsia e sensori posteriori di parcheggio. La top di gamma dispone aggiunge sedili reclinabili, monitoraggio dell’angolo cieco posteriore e differenziale autobloccante. Unico optional la vernice metallizzata.

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con la Spider Mazda MX-5

DOVE dormire

Grand Hotel Trieste & Victoria***** Tra l’ampia offerta ricettiva di Abano Terme abbiamo scelto il Grand Hotel Trieste & Victoria per coccolarci nel lusso raffinato di questo cinque stelle con la facciata Belle Époque. Le quattro piscine termali sono immerse in un grande parco. L’acqua salsobromoiodica ha una temperatura che varia dai 27° ai 30°. Dispongono poi di diversi idromassaggi e c’è la possibilità di praticare acquagym e idrobike sotto la guida di un istruttore. Presso la Vital Thermal Spa si può vivere una vera e propria esperienza polisensoriale tra trattamenti di bellezza, massaggi, fanghi e programmi per tutte le esigenze. I piatti del menù dei ristoranti sono a base di ingredienti freschi e stagionali, con particolare attenzione all’abbinamento e all’equilibrio calorico. Via P.D’Abano, 1 - Abano Terme (PD). Tel: 049/8665100 - www.gbhotelsabano.it

compagna di viaggio Mazda

MX 5 1.5 131 CV EXCEED

1496 Cilindrata cm3 96 (131)/7000 Potenza massima kW (CV)/giri 150/4600 Coppia max Nm/giri 139 Emissione di CO2 grammi/km Posteriore Trazione 204 Velocità massima (km/h) 8,3 0-100 km/h (s) 15,2 Consumo medio (km/l) 392/174/123 Dimensioni (cm) 231 Passo (cm) 1050 Peso in ordine di marcia (kg) da 25.300 a 28.950 Prezzo

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weekend in europe

di Nicola D. Bonetti

Ritorno alla

grande

IN COSTA AZZURRA GRAN TURISMO CON L’AUTO CHE RIPORTA AI VERTICI IL FASCINO ALFA ROMEO. LA VERSIONE QUADRIFOGLIO è UNA BERLINA SPORTIVA, FINO A 307 KM/H, CAPACE DI VIAGGIARE CONFORTEVOLE E SICURA IN STRADA, MA IN PISTA PUò SFIDARE ANCHE LE SUPERCAR

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uasi un anno fa la presentazione statica, adesso è il tempo di mettersi al volante della nuova Giulia. Anche senza l’enfasi di Sergio Marchionne, il segnale è forte: tutta nuova, bella e potente, dinamica e agile, con una forte connotazione stilistica. Difficile comunque accontentare gli alfisti, da troppo tempo in astinenza (8C e 4C a parte) da una trazione posteriore: secondo loro il Biscione deve dettare lo stile e non seguirne la contemporaneità. Accettiamo questo segnale, peraltro davvero forte, di una nuova Alfa, tanto cattiva quanto elegante. Saremo troppo tecnici e anche antiquati, ma giudichiamo una vettura da quanto c’è sotto: il pianale (anche se solo parzialmente in alluminio), è nuovo e rigido, le sospensioni rivestono un ruolo fondamentale e qui lavorano egregiamente con lo sterzo, il picco di eccellenza della nuova Giulia. Con queste

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premesse, e con il motore 2.9 V6 della Quadrifoglio sviluppato da Ferrari, siamo alla guida di una supercar vestita da berlina, certo non senza un buona parte di riuscita eleganza. Anche gli interni accolgono degnamente, c’è ancora qualcosa da migliorare ma, dopo tanti anni di astinenza da questa categoria, ci pare che la strada intrapresa sia corretta. Stile e prestazioni, per raddoppiare il piacere di guida: presa di contatto lungo percorsi adeguati in entrambi i sensi. Cosa c’è di meglio che l’Esterel in Costa Azzurra, per esaltare l’entusiasmo? Da Cannes a Saint-Tropéz lambendo il massiccio omonimo di rosse rocce vulcaniche, da percorrere lungo la Corniche (N 98), concentrando la tortuosità dell’asfalto con il paesaggio sul mare, nel tratto da Théoule-sur-Mer a Saint-Raphaël: una trentina


con l’alfa romeo giulia

La nuova Giulia Quadrifoglio sulla costa dell’Esterel. In alto, St-Jeanne-de-Cap-Ferrat, presso Nizza.

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weekend in europe

di indimenticabili chilometri coraggiosamente aperti nel lontano 1903, sette anni prima che Alfa Romeo iniziasse la sua lunga storia. Il Rosso Alfa si intona perfettamente alle mille sfumature delle rocce, che verso il tramonto si colorano di arancio e oro, con la luce riflessa dal mare. Il viaggio permette di apprezzare comoditĂ e comfort di

Giulia, scorrevole in autostrada con il cambio automatico a otto rapporti, e bilanciatissimi su ogni percorso per la perfetta ripartizione dei pesi. Comfort e sicurezza aggiornati, e notevole il livello dei sistemi di infontainment. Solo qualche funzione del navigatore su base Tom-Tom non è immediatamente intuitiva.

L’immagine sportiva ed elegante di Giulia sulla Croisette.

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con l’alfa romeo giulia

Secondo giorno Dalla strada alla pista Il tracciato “Alfa” al Centro Sperimentale di Balocco (VC) è un vero percorso da Formula 1: realizzato nel 1962 è lungo 5,6 km, con rettilinei, curvoni e le curve secche e strette delle varianti. I progetto adottò elementi come la Curva Grande (oggi Biassono) e la prima di Lesmo a Monza, e il tornante di Zandvoort. Valutativo per qualsiasi auto, è ideale per esprimere l’elevatissimo potenziale di Giulia Quadrifoglio, 2.9 V6 BiTurbo, purosangue da 510 cavalli. Se non fosse che siamo sotto un diluvio impressionante, ci sarebbe da divertirsi. Prudenzialmente, tra le scelte offerte dal selettore Alfa DNA: Advanced Efficiency, Natural, Dynamic e Race, propendiamo per la ridotta assistenza di Dynamic. Giulia romba e scatta, il peso sul posteriore agevola la trazione ma l’aquaplaning è un rischio continuo. Eppure la sentiamo talmente in mano che percepiamo come vincolanti i limiti di intervento ancorché regolato in modo dinamico, perché i sovrasterzi in uscita sono corretti in modo così naturale che è quasi seccante sentire certi tagli quando si è già in controsterzo in modo del tutto naturale. A quel punto, nonostante la pioggia e la pista allagata,

Giulia e le altre Al di là della sportivissima Quadrifoglio da 79.000 euro, la nuova Alfa Romeo è offerta come Giulia con motore 2.2 Turbo 150 CV da 35.500 euro e Giulia Super da 38.000 (entrambe con 2.500 euro possono avere il cambio automatico a otto rapporti); Super anche con potenza di 180 CV da 40.500 euro (43.000 automatica). Seguiranno altre versioni da 210 CV anche integrale Q4, e un 2.0 turbo a benzina. Inoltre, diversi allestimenti

Business (anche Sport e Launch Edition), con prezzi che salgono fino al massimo a 44.500 euro. L’allestimento di base prevede comunque sistemi di sicurezza attiva come Forward Collision Warning con Autonomous Emergency Brake, riconoscimento pedone, Integrated Brake System, Lane Departure Warning, più cruise control, cerchi in lega da 16’’, sistema Alfa DNA e Infotainment Connect da 6,5” e climatizzazione bi-zona.

Alfa Romeo

GIULIA 2.2 180 CV DIESEL Dimensioni 464/202/144 cm Peso in ordine di marcia 1374 kg Trazione Posteriore Passo 282 cm Cilindrata 2143 cm3 Potenza massima 132kW (180CV)/3750 giri Coppia massima 380/1750 Nm/giri Velocità massima 230 km/h 0-100 km/h 7,2 secondi Consumo medio 4,2 km/l Emissioni di CO2 109 g/km 73


weekend in europe

settiamo su Race: tutti i controlli sono disinseriti, e già si fatica in rettilineo. In curva occorre la massima attenzione, ma i sovrasterzi si trasformano presto in infiniti drifing e il gusto del pilotaggio prevale. In condizioni di aderenza così precaria l’eccesso è sempre in agguato, e tanto metri dopo una curva, quando l’auto sembra già raddrizzata per spalancare a fondo il gas, la reazione si scatena e il controllo si perde, finendo nel prato. Da dove, nonostante l’erba e fango, Giulia riesce a uscire da sola, riprendendo la pista: rimettiamo Dynamic e procediamo nella guida, divertente e precisa pur in condizioni estreme di maltempo. Infatti, poco dopo le prove sono attenuate da veicoli che fungono da “pace car” per rallentare l’andatura. Dove il fondo lo consenta, eccezionale la frenata, che dichiara 1000 in 32 metri, come il comportamento delle sospensioni attive. Dopo aver guidato la nuova Giulia in tutte queste situazioni, assume un senso davvero compito il claim del marchio Alfa Romeo: “La meccanica delle emozioni”.

compagna di viaggio: grande dinamica La nuova Giulia ha trazione posteriore: da berlina sportiva e di lusso, senza compromessi, poi sarà anche integrale ma il primo passo è fatto. La scelta di progetto garantisce prestazioni elevate, sicurezza, divertimento ed emozioni, tornando alle radici del mito del Biscione. La potentissima Quadrifoglio ha un rapporto tra peso e potenza da supercar e i numeri, dall’accelerazione alla velocità massima, lo confermano in modo netto. Sospensioni e sterzo da vera Alfa, permettono di apprezzare comfort e prestazioni: torque vectoring per la miglior ripartizione della coppia tra le ruote posteriori, Forward Collision Warning con radar e telecamera per rilevare ostacoli o veicoli o pedoni in traiettoria avvisando il guidatore e frenando per arrestare la vettura (da 60 km/h); Alfa Active Aero Splitter è un piccolo “alettone” retrattile che appare sotto il muso per attivare la massima deportanza in velocità. Cambio manuale a sei rapporti o automatico a otto. Oltre la tecnica, lo stile con design contemporaneo e italiano, è aggressivo ed elegante: continua all’interno, dove qualità (per qualche minimo dettaglio migliorabile) e funzionalità si fondono in un ambiente piacevolmente accogliente. Colori pastello: Bianco, Nero e Rosso Alfa; metallizzati: Nero Vulcano, Grigio Silverstone, Grigio Lipari, Grigio Stromboli, Grigio Vesuvio, Titanio Imola, Blu Montecarlo e Rosso Monza. E due vernici tristrato: Bianco Trofeo e Rosso Competizione, per la sola versione Quadrifoglio. www.alfaromeo.it 74


con l’alfa romeo giulia

DOVE RIGENERARSI

GRAND HOTEL DU CAP FERRAT Già il nome Four Seasons è una certezza: ma tra gli hotel della prestigiosa catena, questo ha fascino, storia e tradizioni esclusive. In posizione spettacolare, a metà strada tra Nizza e Monaco, è nato nel 1908, tra boschi e giardini (sette ettari), rocce e mare. La prima colazione sotto i pini marittimi è un’esperienza sensoriale, come l’ala residence sopra la Spa, con piscine, giardini o terrazze privati. La costruzione principale mostra arredamenti imponenti, e dettagli come la funicolare in vetro per scendere alla spiaggia con grande piscina del Club Dauphin sono inimitabili.Tre i ristoranti, diretti da Didier Aniès, chef stellato Michelin. GRAND HOTEL DU CAP FERRAT 71 Boulevard du Général de Gaulle, 06230 Saint-Jean-Cap-Ferrat, Francia Tel. 800.822.005 (numero verde, dall’Italia) www.fourseasons.com/capferrat/

Alfa Romeo

Giulia Quadrifoglio 2.9 V6 BiTurbo Dimensioni 464/186/144 cm Potenza 510 CV a 6.500 giri Coppia 600 Nm a 2.500 giri Velocità massima 307 km/h 0-100 km/h 3,9 secondi Consumo medio 8,5 l/100 km (11,7 km/l) Emissioni di CO2 198 g/km 75


weekend in giallo

A MIAMI CON HORATIO caine

Una delle spiagge più spettacolari della Florida, architetture Art Déco, natura lussureggiante e gastronomia di prim’ordine. Ecco il biglietto da visita di Miami, una delle città più glamour e frizzanti degli Stati Uniti dove sono ambientate le avventure della Polizia Scientifica Del serial televisivo CSI, Miami

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er dirla tutta le avventure poliziesche della sezione scientifica della Polizia di Miami Dade sono ambientate a Miami ma girate per la maggior parte in California. Persino la sede della sezione scientifica, una costruzione avveniristica, si trova a Hawthorne in California. Comunque la città più glamour e vivace dello stato della Florida merita una visita per scoprirne i lati più affascinanti e segreti. Bastano anche solo tre giorni per vederla tutta. 1° giorno Il primo giorno potrebbe essere dedicato a South Beach, detta dagli abitanti SoBe, quartiere leggendario nella parte meridionale di Miami Beach. È la zona più glamour, frequentata dai vip e dalla celebrità che è facile incontrare sulla

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splendida spiaggia cittadina, una delle più belle degli States. Lunghissima, di sabbia fine e bianca, punteggiata di locali e ristoranti, è perfettamente attrezzata e frequentatissima, fiancheggiata in parte dalla vivace Ocean Drive, che corre parallela al lungomare, ideale per lo struscio serale e per osservare il viavai della gente e dei vip. La strada è punteggiata di edifici Art Déco e da viuzze circostanti dove ci si può addentrare per fare shopping e per fermarsi a gustare la cucina locale. Vale la sosta il Nikki Beach Club (1 Ocean Drive, tel. 305.5381111, www.nikkibeach.com; orario: aperto tutti i giorni fino a tarda notte), un locale frequentato da modelle e celebrità, per metà disposto sulla spiaggia e per l’altra metà all’interno. Un altro locale che merita una pun-

tatina è il Mango’s Tropical Café (900 Ocean Drive, tel. 305.6734422, www. mangos.com; orario: aperto tutti i giorni fino a tarda sera), un locale gestito da personale cubano e americano dove c’è anche una pista da ballo per scatenarsi in salsa e samba. Nel cuore del quartiere vale la sosta il Miami Beach Botanical Garden (2000 Convention Center Drive, www.mbgarden.org; orario: mar-sab 10-17), un giardino formato da due ettari di terreno coltivato a ibischi, palme e stagni di acqua limpida. Da vedere, nella più interna Collins Avenue, il Bass Museum of Art (2001 Collins Avenue, tel. 305.6737530, www.bassmuseum.org; orario: mar, gio, sab e dom 12-17, ven fino alle 21; ingresso: 8 dollari, bambini 6 dollari), un piccolo museo costruito nel corso


degli anni Trenta del Novecento che ospita una collezione formata da 3.000 opere fra cui reperti antichi egizi, dipinti di Dürer e Rubens, opere di arte contemporanea, in un edificio che è un piccolo gioiello di Art Déco. Si tratta del più prestigioso museo d’arte di Miami Beach che a un certo punto coincide con uno dei vertici del Collins Park Cultural Center. 2° giorno Il secondo giorno porta alla scoperta più approfondita dell’Art Déco District, quartiere classificato sito storico nazionale nel 1979 per la presenza di un elevato numero di edifici costruiti nel corso dagli anni Venti agli anni Quaranta del secolo scorso, veri gioielli di Art Déco che rap77


presentano il cuore di South Beach. Il quartiere si sviluppa dalla 18th Street verso sud lungo Ocean Drive e Collins Avenue sfoggiando una serie di edifici di grande pregio architettonico. Si tratta soprattutto degli hotel che sfilano lungo il percorso con le facciate impreziosite da disegni e ornamenti. Lungo Ocean Drive, al civico 1001, si trova l’Art Déco Welcome Center (tel. 305.6722014, www.mdpl.org) che fornisce informazioni sulla zona, cartine e visite guidate alla scoperta dell’architettura Art Déco (partenza delle visite guidate alle 10.30 tutti i giorni tranne giovedì, quando i tour partono anche alle 18.30; partecipazione: 25 dollari). Non si può non fare quattro passi lungo l’elegante lungomare che si snoda dalla 5th Street fino alla 15th Street con una fila di palme fra cui sfrecciano perennemente giovani pattinatori, persone che portano a spasso il cane e ciclisti. Un modo comodo e divertente per visitare i quartieri di Miami partendo da Miami Beach è quello di salire sull’autobus turistico a due piani, di cui il secondo scoperto, che parte di fronte all’Art Déco Welcome Center tutti i giorni ogni ora e percorre diversi itinerari. Il bus permette di salire e scendere a piacimento e il costo del biglietto (45 dollari, bambini 35 dollari) include salite e discese a piacimento commento in lingua inglese, audioguide in 11 lingue, una fetta di pizza alla Trattoria Spartico, un tè al Ball & Chain e un ingresso all’Art Déco Museum (info: 78

www.bigbustours.com). Per un pranzo a South Beach, vale la sosta il Prime 112 (112 Ocean Drive, tel. 305.5328112, mylesrestaurantgroup.com; orario: ven-sab 12-15 e 17.30-24, chiuso dom; prezzo medio: a partire da 30 dollari; carte di credito: tutte), una steakhouse lussuosa che offre carne alla griglia di primissima scelta. Spostandosi a Miami, nel quartiere di Coral Gables, è assolutamente da provare il The Biltmore Hotel**** (1200 Anastasia Avenue, tel 001.805.311.6903, www.biltmorehotel. com; doppia standard con colazione a partire da 300 dollari), un leggendario e antico hotel frequentato dalle celebrità dove pare ci siano anche i fantasmi, per prendere parte al sontuoso brunch della domenica che include caviale, salmone, sushi, champagne e una varietà incredibile di dolci. Il brunch si tiene ogni domenica dalle 10 alle 16 e costa 85 dollari (escluse tasse e mance). 3° giorno Il terzo e ultimo giorno dell’itinerario potrebbe essere dedicato alla scoperta del The Everglades National Park, un’area paludosa e selvaggia situata a 56 chilometri circa da Miami e classificata Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. L’area è attraversata da sentieri ben segnalati che permettono di scoprire una fauna e una flora di bellezza e unicità davvero ineguagliabili, e si può visitare anche a bordo delle airboats, le caratteristiche imbarcazioni spinte da un’elica. Si possono così vedere gli esemplari


degli alligatori che vivono numerosi nell’area. Per raggiungere l’area comunque serve un’auto e vi consigliamo di noleggiarne una in centro a Miami. Le Everglades comprendono 128 chilometri di paesaggio umido subtropicale che si affacciano sull’Oceano Atlantico a est e sul Golfo del Messico a ovest. Il parco è attraversato dal Tamiami Trail, la US Hwy 41, un sentiero spettacolare che corre da est verso ovest parallelo alla Alligator Alley e permette di vedere gran parte del parco. Lungo la strada vi imbatterete nel Miccosukee Resort & Convention Center (500 SW 177th Avenue, tel. 305.222.4600, www.miccosukee.com; doppia a partire da 150 dollari; carte di credito: tutte), un complesso formato da hotel con casinò con un numero incredibile di slot machine e di postazioni per il gioco d’azzardo. Da vedere nel parco la Shark Valley (orario: tutti i giorni 9.15-17.15; ingresso: auto 10 dollari, bicicletta 5 dollari),

dominata da cipressi, alberi tropicali e piante fluviali ossia in quella parte del parco che sembra una vera e propria giungla. L’area è attraversata da un sentiero pianeggiante ideale da percorrere in bicicletta (noleggio all’ingresso a 7,50 dollari l’ora). Se siete pigri potete optare per la visita di due ore a bordo di una navetta che corre lungo il sentiero (www.sharkvalleytramtours.com, tel 305.221.8455; partenze mag-dic 9.30, 11, 14 e 16, gen-apr ogni ora; tariffe 22 dollari, bambini 19 dollari, anziani 12.75 dollari). Dalla parte opposta della strada rispetto alla Shark Valley vi consigliamo una sosta al Miccosukee Village(tel. 305.222.4600, www.miccosukee.com; orario: tutti i giorni 9-17; ingresso: 10 dollari, bambini 6 dollari, 0-6 anni gratis), un vero e proprio museo all’aperto che espone reperti dei nativi miccosukee. Ci sono anche un gift shop, dove poter acquistare oggetti dell’artigianato tradizionale, e una

CSI, scena del crimine A Miami sono ambientate le storie poliziesche e drammatiche della sezione scientifica della Polizia di Miami Dade della serie televisiva CSI Miami, in onda su Italia Uno tutte le sere alle 19. La squadra della polizia scientifica è comandata dal tenente Horatio Caine, impersonato dall’attore italo americano David Caruso, un uomo forte, volitivo, onesto ma di grande cuore che riesce, attra-

verso le prove scientifiche a inchiodare i colpevoli dei peggiorni omicidi. La serie televisiva, in onda negli Stati Uniti dal 2002 al 2012, è ambientata nei paesaggi della regione di Miami e spesso si vedono anche scorci delle Everglades, ma nella realtà solo poche scene dei primi due episodi sono stati girati qui dato che per le maggior parte le location si trovano in California. 79


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sala dove si può assistere a concerti e danze tradizionali. Se non avete il coraggio di inoltrarvi da soli nelle paludi delle Everglades potete prender parte agli Everglades Adventure Tours, tour guidati organizzati dall’agenzia EAT che si trova all’interno dello Skunk Ape Research Headquarters (tel. 800.504.6554, www.evergladesadventuretours.com; tour a partire da 69 dollari). Si tratta delle escursioni e dei safari migliori in assoluto per vedere l’area. Per vedere la storia e avere informazioni sul parco delle Everglades potete anche fare una visita al Museum of Everglades (105 West Broadway,

tel. 239.695.0008, www.evergladesmuseum.org; aperto tutti i giorni; orario: 9-16; ingresso libero), un piccolo spazio espositivo allestito in una vecchia biblioteca. Per gustare i migliori smoothies e milkshakes, l’indirizzo giusto è Robert Is Here (9200 SW 344 St. Homestead, www.robertishere.com; aperto tutti i giorni; orario: 8-17; carte di credito: le principali) un ristorante con annessa galleria d’arte a pochi chilometri dalla cittadina di Chokoloskee. Il locale è famoso soprattutto per l’ottima cucina che utilizza ingredienti freschi e verdure biologiche.

DOVE DORMIRE The Betsy Hotel**** (1440 Ocean Drive, tel. 305.531.6100, www.thebetsyhotel.com; doppia a partire da 330 dollari; carte di credito: tutte). Un hotel elegante caratterizzato da un piacevole mix tra le tinte forti dei Caraibi e il bianco che domina a South Beach. Ci sono anche la piscina e la spa e i pavimenti sono in noce.

ricetta di viaggio

Cardozo Hotel**** (1300 Ocean Drive, tel. 305.535.6500, www.cardozohotel.com; doppia a partire da 230 dollari; carte di credito: tutte). Uno dei primi alberghi Art Déco tutelati dal Miami Design Preservetion League e a ragione. L’hotel è davvero bello ed elegante con pavimenti in legno, biancheria finissima e mobili fatti a mano. Qui è stata girata anche la famosa scena del gel per capelli del film Tutti pazzi per Mary. DOVE MANGIARE Jerry’s Famous Deli (1450 Collins Avenue, tel.305.532.8030, www.jerrysfamousdeli.com; aperto sempre; prezzo medio: da 9 dollari per le portate principali). Il locale è aperto 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 e offre cucina ebraica di primissima qualità compresi gustosi ed enormi pastrami con pane di segale. Osteria del Teatro (1443 Washington Avenue, tel. 305.538.7850, osteriadelteatro.miami; orario: lungio e dom 18-23, ven-sab 18-24; prezzo medio: da 17 dollari per le portate principali; carte di credito: le principali). Uno dei migliori ristoranti italiani di Miami Beach nonché il più antico. Cucina italiana di prim’ordine consigliata con competenza dai camerieri gentilissimi.

LA KEY LIME PIE

Dal 2006 è la torta ufficiale della Florida e viene servita da tutti i ristoranti della città e delle Keys. Ma attenzione: il colore della crema a base di lime dev’essere giallo e dunque state alla larga dai ristoranti che servono la torta guarnita con la crema di colore verde con la giustificazione per i turisti che il lime è verde! Ingredienti

Per la base: 250 gr di biscotti secchi, 45 gr di burro fuso Per la crema al lime: 3 tuorli d’uovo, scorza di 2 lime, 400 ml di latte condensato zuccherato, succo di lime (150 ml) Per la meringa: 4 albumi d’uovo, 25 gr di zucchero, 2 ml di aceto bianco Preparazione

Scaldate il forno a 180° e nel frattempo preparate la base mescolando i biscotti sbriciolati con il burro fuso amalgamando bene. Foderate il fondo di uno stampo a cerniera con l’impasto e cuocete per circa 8 minuti. Preparate quindi la crema di lime sbattendo con una frusta i tuorli, il latte condensato, il succo e le scorse dei lime fino a ottenere un composto omogeneo. Togliete la base della torta dal forno, lasciate raffreddare e poi versate la crema di lime sulla base. Infornate per circa una decina di minuti per far solidificare la crema. Preparate intanto la meringa sbattendo gli albumi, lo zucchero e l’aceto bianco fino ad ottenere un composto bianco e piuttosto solido. Ricoprite la torta con la meringa, rimettete in forno per fare solidificare la meringa. Alla fine mettete lo stampo in frigo per almeno due ore prima di servire la torta. 81


IN THE WORLD di Anna Maria Terzi

SOGNANDO CALIFORNIA PROPRIO COSì, TUTTI NOI ABBIAMO SOGNATO DI VISITARE LA CALIFORNIA ON THE ROAD. LOS ANGELES, HOLLYWOOD, SAN FRANCISCO, SANTA CRUZ, MONTEREY. QUI E’ DOVE SI VIVE IL SOGNO INSEGUENDO MITI DEL PASSATO E INIZIA IL FUTURO

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n’immersione nei contrastanti panorami della California, dal deserto roccioso della costa Ovest alle luci e alla vita frenetica di San Francisco e Los Angeles. È un viaggio che necessita di almeno 15 giorni da coprire con auto a noleggio. Vi consigliamo di iniziare il tour da San Francisco e di fermarvi almeno due giorni per visitare questa città cosmopolita. PRIMO GIORNO Il primo giorno lo potete trascorrere visitando il quartiere di Chinatown

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a San Francisco. Si supera il Dragon’s Gate, la “porta del drago”, ossia il cancello di ingresso su Grant Avenue e ci si immerge nell’atmosfera etnica. Lungo la via potete vedere la Old St. Mary’s Cathedral, la prima cattedrale cattolica di San Francisco. Il pomeriggio potrete trascorrerlo nell’area un po’ più familiare del quartiere italiano, North Beach è infatti la Little Italy di San Francisco. Altri simboli di North Beach sono : la Columbus Tower con la sua cupola verde rame di proprietà di Francis Ford Coppola e la City Lights Bookstore.


San Francisco: Il Golden Gate Bridge, simbolo della cittĂ .

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Downtown di Los Algeles, un immenso centro amministrativo

SECONDO GIORNO È dedicato in parte alla visita del Fisherman’s Wharf per ammirare la splendida Baia di San Francisco e il Golden Gate Bridge, il famoso ponte sospeso che sovrasta il Golden Gate lo stretto che unisce la baia di San Francisco con l’Oceano Pacifico. Da qui partono i traghetti per Alcatraz. Tenete presente che la prenotazione va fatta con largo anticipo. Visitate il Pier 39, centro commerciale e attrazione turistica costruita sul molo di San Francisco, famoso per la presenza di un elevato numero di leoni marini. Non mancate di prendere il cable car ad Hide Beach Street, la storica carrozza tramviaria. Dove dormire e mangiare: Chancellor Hotel on Union Square 433 Powell St, San Francisco, CA 94102, Stati Uniti San Francisco, il Ferry Building, centro commerciale con negozi, mercatini e ristoranti.

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TERZO GIORNO Prendete verso sud per circa 110 chilometri fino a Santa Cruz cittadina famosa per il surf, con bellissime spiagge e una passeggiata sul lungomare che offre scorci stupendi. Altri 68 chilometri ed ecco Monterey, un luogo da film. La costa offre paesaggi incantevoli, proprio come quelli descritti da Steinbeck (scrittore nativo di questa zona ndr) nei suoi libri: scogliere a picco sul mare dove sorgono ville hollywoodiane e il pontile del porto turistico dove stazionano numerosi leoni marini. Proseguendo per altri 6 chilometri arriverete a Carmel: qui le vie non hanno numeri civici o insegne luminose e la corrispondenza occorre ritirarla presso l’ufficio postale perché non viene recapitata a domicilio. L’attore Clint Eastwood è stato per quasi due anni il sindaco della cittadina. Dove dormire e mangiare: Carmel Mission Inn – Rio Rd,


Santa Cruz Beach

Carmel California. Per mangiare Vi segnaliamo Em Le’s Old Carmel Restaurant QUARTO E QUINTO GIORNO Da Carmel 383 chilometri verso sud portano a Santa Barbara, nota meta turistica con un bellissimo lungomare e palme altissime. Qui potete fare una sosta per il pranzo al molo e passeggiare per fare schopping lungo State Street. Ci vogliono altri 106 chilometri per arrivare a Malibu, località conosciuta per le sue lunghe spiagge bianche e perché molti attori americani l’hanno scelta come residenza. Con un po’ di fortuna si potrebbero incontrare Richard Gere, Mel Gibson, la famosa cantante Britney Spears e molti altri. Altri 29 chilometri ed ecco Santa Monica conosciuta per i suoi 3 chilometri di spiagge attrezzate con aree pic-nic, con le postazioni dei bagnini di salvataggio e beach volley. Questa spiaggia segna anche la fine della mitica “Route 66”. Ed eccovi qui, dopo altri 25 chilometri, nella frenetica Los Angeles. Molte le cose da vedere: il viale delle stelle in Hollywood Boulevard at Vine Street, Rodeo Drive, sulle orme di Julia Roberts nel film Pretty Woman. Vale la visita anche Beverly Hills dove le ville sono veramente come vediamo nei film. Potete poi andare alla Paramount Pictures Corporation la casa cinematografica degli Stati Uniti per antonomasia. Da vedere e fotografare è la grande scritta HOLLYWOOD sulla collina. La scritta si vede da tutta Los Angeles ma il punto migliore e più vicino, circa 1 km, è Hollywood Boulevard. Dove dormire e mangiare: Holiday Inn Express Hotel & Suites Hollywood Walk of Fame. Per mangiare: Angelini Osteria, 7313 Beverly Blvd, e Bestia Restaurant, 2121 7th Place -

Surfing Museum di Santa Cruz, con 100 anni di storia del surf.

Monterey County, Carmel by the sea.

Monterey, Cannery Row, centro turistico dove fare shopping.

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San Francisco, lo skyline.

SESTO GIORNO Altri 650 chilometri verso sud portano a Phoenix, città dal clima torrido ma rigorosamente pulita e ordinata, famosa famosa per lo shopping e per i campi da golf. Recatevi nella suggestiva Downtown Phoenix il quartiere degli affari. Dove dormire e mangiare: Hotel San Carlos 202 N Central Ave, Phoenix, AZ 85004 SETTIMO GIORNO Guidando per altri 350 chilometri circa, arriverete al Gran Canyon, una gola del fiume Colorado, che è una meraviglia naturale considerata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, considerato particolare per la combinazione di grandezza, profondità e per le stratificazioni di rocce. Il biglietto 86

d’ingresso al Grand Canyon National Park costa circa 25 dollari per veicolo. Dove dormire e mangiare El Tovar Hotel situato all’interno del parco OTTAVO GIORNO Per visitare il Bryce Canyon dovrete percorrere quasi 500 km. Ma ne vale la pena. Lungo il percorso rimarrete affascinati dai pinnacoli di diverse tonalità di rosso, arancio, bianco che contrastano con il blu cobalto del cielo. All’interno del parco avrete a disposizione dei punti di osservazione: Sunrise, Sunset, Rainbow, Yovimpa e Inspiration. Dove dormire e mangiare: Bryce Canyon Livery P.O. Box 24Tropic, Utah 84776-0024


Los Angeles. L’osservatorio

La famosa scritta sulle colline di Los Angeles. Eretta nel 1923 e restaurata nel 1978.

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Monument Valley

Bryce Canyon National Park

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Las Vegas, Nevada

NONO E DECIMO GIORNO Altri 420 chilometri per raggiungere Las Vegas, la città in pieno deserto punteggiata di luci, colori, neon, musica, alberghi con annesso casino. La via principale è Boulevard South, dove potete trovare tutto ciò che serve. Dove dormire e mangiare: Luxor Hotel e Casinò 3900 Las Vegas Boulevard South Las Vegas, NV 89119. I pranzi e le cene potete gustare I buffet nei vari hotel L.V. UNDICESIMO GIORNO Sulla strada 95 che va verso Reno girate verso ovest per la Death Valley Junction e continuate sulla strada 190 per

COSTI Volo aereo Milano / San Francisco: euro 1.800,00 nel mese di agosto con Lufthansa Pernottamenti nei vari alberghi di ottima qualità: euro 2.500,00 Pranzi e cene circa: euro 1.350,00 Noleggio auto per 15 giorni: euro 650,00 per una auto standard tipo Chrysler 200 Benzina: euro 450,00 Ingresso parchi: euro 150,00 Totale: euro 6.900,00

Furnace Creek. Dopo circa 240 chilometri arriverete alla Death Valley: Qui le temperature sono elevatissime in estate e in inverno le strade d’accesso possono venire chiuse a causa delle forti alluvioni. Furnace Creek un’oasi nel deserto, è una manciata di case. Avrete la possibilità di mangiare in qualche ristorantino, riposare in un motel, fare il pieno alla macchina e visitare il Visitor Center con un museo sugli indiani e sui cercatori d’oro. Dove dormire e mangiare: Furnace Creek Inn & Ranch Resort, California State Highway 190 DODICESIMO GIORNO Raggiungete la Yosemite Valley, un’area coperta da foreste di sequoie ed ecosistemi alpini, percorrendo 450 chilometri e resterete ammaliati dai paesaggi tra loro molto diversi. È di rigore fare escursioni scegliendo tra i tanti sentieri del parco. Vi potete riposare facendovi incantare da paesaggi mozzafiato e vi rimarranno ricordi indelebili. Vi suggeriamo di dormire all’interno del parco ma è necessario prenotare con largo anticipo scrivendo a Yosemite Park Lodging Reservations, 5410 East Home, Fresno, CA 93727, USA. TREDICESIMO GIORNO Trecento chilometri e siamo di ritorno a San Francisco per intraprendere il viaggio di rientro in Italia. 89


SPECIALE: LE SPIDER PIù BELLE

Ferrari 488

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pider 2016 - Il suo cuore appartiene alla terra emiliana, ma la sua voce è capace di raggiungere ogni angolo della terra. È la nuova Ferrari 488 Spider, il nuovo gioiellino che ora dispone della capote apribile per godersi al meglio il suo incredibile fascino. Il tetto è rigido e si ripiega in soli 14 secondi anche con l’auto in movimento: ciò si traduce in minor peso, maggior comfort acustico e climatico. Gli interni sono curati nei minimi dettagli, dalla selleria alla strumentazione di bordo, con il volante che trasmette sensazioni vere grazie all’impugnatura comoda ma al contempo sportiva. E dietro l’abitacolo ecco un’altra novità: il motore V8 da 3.9 litri turbocompresso, capace di erogare

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ben 670 CV, con una coppia pari a 760 Nm. Le prestazioni sono da brivido: 3 secondi netti per coprire lo 0-100 km/h ed una velocità massima dichiarata di 326 km/h. La pista è quindi il suo luogo preferito? Non proprio, perché grazie ai molti controlli elettronici la 488 Spider è piacevole da guidare su tutte le tipologie d’asfalto, soprattuto quelle ricche di curve delle coste, che offrono una splendida vista sul mare e di cui il nostro paese è ricco. Le sospensioni elettromagnetiche si adattano in tempo reale ed offrono il miglior comfort possibile. Per vivere davvero emozioni uniche con il ‘grido’ di un cavallino che si profonde alle spalle, ricordando a tutti del proprio passaggio.


Cilindrata cm3: Potenza massima kW (CV)/giri: Coppia max Nm/giri: Emissione di CO2 grammi/km: Trazione: VelocitĂ massima (km/h): Accelerazione 0-100 km/h (s): Consumo medio (km/l): Lunghezza/larghezza/altezza (cm): Passo (cm): Peso in ordine di marcia (kg): Prezzo:

3902 492Â (670)/800 760/3000 260 Posteriore 326 3,0 8,8 457/195/121 265 1525 da 235.700 Euro

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SPECIALE: LE SPIDER PIù BELLE

AUDI R8

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asce dal nuovo reparto Audi Sport ed è pronta a darsi “arie”: stiamo parlando della R8 Spyder, la versione scoperta della casa dai quattro anelli che è pronta a sfrecciare non solo in pista, ma anche sulle strade di tutti i giorni. La sua ricetta vincente? Montare un V10 da 5.2 litri dietro all’abitacolo capace di 540 CV (610 nella versione più sportiva) ed abbinarlo alla famosa trazione integrale di casa Audi. Si raggiungono così i 318 km/h di punta, con uno scatto 0-100 km/h in 3,6 secondi possibile grazie al cambio S Tronic con comandi al volante, per sentirsi piloti anche sulle strade urbane di tutti i giorni. Il tetto in tela si apre in 20 secondi fino a 50 km/h. Un optional immancabile se si vuole sentire tutto il volume del possente motore è lo scarico Racing. Grazie al programma Drive Select poi chi è al volante può gestire un’infinità di impostazioni, program-

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mando la R8 Spyder a seconda delle esigenze. A completare il pacchetto ci pensa il sistema di infotainment, con l’Audi Virtual Cockpit - riproduce su un grande schermo da 12,3 pollici il quadro strumentazione ed il navigatore - anche questo personalizzabile a seconda delle occasioni: che sia una splendida strada in mezzo alle campagne o un percorso pieno di cordoli, l’R8 Spyder saprà sempre offrire la miglior configurazione e piacere di guida possibili.


Cilindrata cm3: Potenza massima kW (CV)/giri: Coppia max Nm/giri: Emissione di CO2 grammi/km: Trazione: VelocitĂ massima (km/h): Accelerazione 0-100 km/h (s): Consumo medio (km/l): Lunghezza/larghezza/altezza (cm): Passo (cm): Peso in ordine di marcia (kg): Prezzo:

5204 397Â (540)/8250 540/6500 272 Integrale permanente 318 3,6 11,7 443/190/125 265 1612 da definire

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SPECIALE: LE SPIDER PIù BELLE

Lamborghini

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restazioni e lifestyle a cielo aperto sono le sue parole d’ordine: la nuova senza tetto di Sant’Agata Bolognese è davvero una supercar che trova il perfetto compromesso tra potenza e bellezza. Questa Spider combina le soluzioni innovative, le prestazioni e il fascino della versione coupé con nuove tecnologie e una nuova dimensione di guida emozionale. La capote leggera, disponibile in tre colorazioni, si aziona attraverso un sistema elettroidraulico che conferisce a questa supersportiva un look inconfondibile, sia con il tetto chiuso che aperto (occorrono 17 secondi), offrendo il massimo comfort a conducente e passeggero senza pregiudicare tenuta di strada e prestazioni. Con la capote aperta, è stata sviluppata una specifica soluzione di design basate su due pinne aerodinamiche. Durante l’apertura queste emergono dal vano in cui si ripiega la capote: con un’altezza da terra di soli 118 cm la Huracán appare così come uno squalo pronto a dare la caccia a nuove strade dove sfogare tutta la sua incontenibile potenza.Il telaio in alluminio e fibra di carbonio cela al posteriore - tra delle placche di vetro - il cuore pulsante, il “Toro” pronto a farsi sentire: si tratta del 10 cilindri da 5.2 litri in grado di erogare 610 CV e 560 Nm di coppia a 6500 giri/min, il che vuol dire far sentire tutto il sound attraverso i quattro tubi di scarico quando si preme fino in fondo il pedale dell’acceleratore. Il cambio sequenziale con palette al volante fa sentire chiunque come un vero pilota, ma grazie ai sistemi di controllo ed alla trazione integrale questa Lamborghini risulta davvero piacevole da guidare, regalando emozioni lungo il proprio percorso, dove sa come farsi notare.

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Huracán

LP 610-4 Spyder Cilindrata cm3: Potenza massima kW (CV)/giri: Coppia max Nm/giri: Emissione di CO2 grammi/km: Trazione: Velocità massima (km/h): Accelerazione 0-100 km/h (s): Consumo medio (km/l): Lunghezza/larghezza/altezza (cm): Passo (cm): Peso in ordine di marcia (kg): Prezzo:

5204 449 (610)/8250 560/6500 285 Integrale 324 3,4 8,1 446/192/118 262 1542 da 227.469 euro

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Porsche 718 Boxster

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iprende il nome della famosa antenata da corsa di fine anni ’50, ma questo non significa che a Stoccarda abbiano soltanto voluto fare un omaggio ad una vettura tanto bella quanto veloce. Di fatto la nuova Boxster vuole riprendere molti tratti caratteristici unendoli alle tecnologie odierne. In 4,38 metri

McLaren 675 LT Spyder

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n’inglese che unisce l’inconfondibile stile d’oltremanica con la potenza dei motori di cui è capace McLaren: nasce così la 675 Spyder “Long Tail” (coda lunga), una caratteristica che rende sicuramente più particolare questa supercar. Tanto che i 500 modelli inizialmente previsti dalla casa sono andati semplicemente a 96

di lunghezza questa spider ripresenta tutte la caratteristiche tipiche di una Porsche: i fari tondi allo Xeno e LED all’anteriore, sotto cui trova spazio la grossa griglia che, assieme alle altre due prese a fine portiera, portano aria fresca al reparto meccanico ed al contempo migliorano l’aerodinamica, regalando così una guida sportiva e sempre sotto controllo. Dietro si nota subito lo scarico centrale, da cui esce l’inconfondibile sound, e gli affilati fari che sono collegati da

ruba prima ancora di entrare in produzione! Il primo dato che salta subito all’occhio è il peso molto contenuto: solo 1270 kg per una vettura lunga 4,55 metri, che per di più monta un tetto elettrico in metallo - apribile anche in movimento - il quale influisce in modo davvero minimo, tanto che la Spyder pesa solo 40 kg in più rispetto alla Coupé. Il fascino, però, è davvero unico con le sue forme affusolate che giocano con l’aria, a volte tagliandola ed altre volte accarezzan-


Cilindrata cm3: Potenza massima kW (CV)/giri: Coppia max Nm/giri: Emissione di CO2 grammi/km: Trazione: Velocità massima (km/h): Accelerazione 0-100 km/h (s): Consumo medio (km/l): Lunghezza/larghezza/altezza (cm): Passo (cm): Peso in ordine di marcia (kg): Prezzo:

1988 220 (300)/6500 380/1950 168 Posteriore 275 4,9 13,5 438/180/128 247 1335 da 56.213 euro

uno spoiler, cui fine è aumentare il carico alle alte velocità. La vera bellezza della nuova Boxster è anche negli interni, altamente curati ed in grado di ospitare due persone, che grazie alla capote apribile regalano un’ulteriore emozione di viaggio. Accompagnati dalla spinta posteriore del 4 cilindri turbo, disponibile in due versioni da 2.0 e 2.5 litri, la potenza varia da 300 a 350 cavalli ed è facilmente gestibile grazie ai potenti freni, al cambio sequenziale PDK ed ai

Cilindrata cm3: Potenza massima kW (CV)/giri: Coppia max Nm/giri: Emissione di CO2 grammi/km: Trazione: Velocità massima (km/h): Accelerazione 0-100 km/h (s): Consumo medio (km/l): Lunghezza/larghezza/altezza (cm): Passo (cm): Peso in ordine di marcia (kg): Prezzo:

grandi cerchi da 19 pollici. Il tutto però con un occhio ai consumi: 6.9 litri per percorrere 100 km. Le prestazioni sono ovviamente da piccola supercar: 275 km/h di velocità massima ed un’accelerazione 0-100 km/h in soli 4,9 secondi che può ulteriormente migliorare se si opta per il pacchetto Sport Chrono, il quale permette diverse impostazioni - anche personalizzate - per decidere come godersi al meglio il viaggio a bordo della 718 Boxster.

3799 496 (675)/7100 700/5500 275 Posteriore 326 2,9 8,5 455/209/119 n.d. 1270 396.285 euro

dola, oppure inglobandola con le possenti prese d’aria frontali e laterali che rinfrescano la meccanica. Anche qui gli ingegneri hanno realizzato qualcosa di davvero particolare: l’otto cilindri a V da 3.8 litri biturbo sviluppa ben 675 CV e 700 Nm di coppia, permettendo di spingere la 675 LT Spyder fino a 326 km/h, con uno scatto da far impallidire anche auto più performanti: 2,9 secondi per raggiungere i 100 km/h da ferma. E siamo sicuri che se la capote sia abbassata

l’aria si senta molto bene, tra i capelli. E tuttavia questa McLaren si dimostra largamente curata negli interni per ospitare con ogni comodità i due passeggeri, oltre a garantire il miglior assetto possibile su ogni strada, grazie ai cerchi da 20” ed ai dischi carboceramici, alla coda allungata che permette di aumentare fino al 40% il carico aerodinamico alle alte velocità, ad una distribuzione ottimale dei pesi ed al cambio sequenziale a 7 rapporti. un’esperienza di guida eccitante. 97


SPECIALE: LE SPIDER PIù BELLE

Mercedes SLC

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e tradizioni vanno mantenute ma la storia va avanti, proprio per questo Mercedes ha deciso di mandare in pensione la SLK per far debuttare la SLC. Le dimensioni rimangono contenute (4,13 metri) per offrire il miglior compromesso tra piacere di guida e mobilità. Il frontale si rinnova per adattarsi al resto della gamma, adottando i tipici fanali a LED inaugurati dal nuovo centro stile, che accompagnano una linea più sportiva, adatta ai giovani, ma anche signorile grazie ad interni curati ed al tetto in metallo apribile anche in movimento fino a 40 km/h. Dietro il bagagliaio da 225 litri è l’ideale per gite fuori porta, senza dover rinunciare a nulla. Su tutte le versioni sarà disponibile il cambio automatico a 9 rapporti G-Tronic. Motorizzazioni sia a benzina che diesel con potenze comprese tra i 156 ed i 367 cavalli della AMG. Si potrà così godere di una buona dose di cavalli, rigorosamente trasferiti alle ruote posteriori, per scorrazzare lungo le strade cittadine, extraurbane ed autostradali sempre con brio. Grazie al Dynamic Select infatti il guidatore potrà optare tra diversi stili: Comfort, Sport, Sport+, Eco ed Individual, davvero l’imbarazzo della scelta che rende la SLC una spider versatile nonché parca nei consumi. Per i più esuberanti naturalmente c’è la versione AMG, con un sound inconfondibile ed un pacchetto aerodinamico ancora più sportivo, ideale per i weekend in pista dove si vuole realmente sentire l’aria tra i capelli.

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Cilindrata cm3: Potenza massima kW (CV)/giri: Coppia max Nm/giri: Emissione di CO2 grammi/km: Trazione: Velocità massima (km/h): Accelerazione 0-100 km/h (s): Consumo medio (km/l): Lunghezza/larghezza/altezza (cm): Passo (cm): Peso in ordine di marcia (kg): Prezzo:

2996 270 (367)/5500 520/2000 178 Posteriore 250 4,7 7,8 413/181/130 243 1595 da 37.006 euro


PARCO APPENNINO LUCANO VAL D’AGRI LAGONEGRESE

IL PARCO PIù GIOVANE CHE CUSTODISCE LA RICCHEZZA DEL PASSATO

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FRA I GRANDI PARCHI ITALIANI, QUESTO E’ QUELLO PIU’ GIOVANE, ISTITUITO SOLO DAL 2007, PER UNIRE GLI ALTRI DUE PARCHI DEL CILENTO E DEL POLLINO IN UN UNICO ECOSISTEMA. OLTRE AL PRIMATO DELLA SUA GIOVANE ETà, HA ANCHE QUELLO DI ESSERE UNO DI QUELLI CON LA MAGGIORE BIODIVERSITà, SIA PER LA FAUNA CHE PER LA FLORA, UNA RICCHEZZA CHE GLI DERIVA DA UN LONTANO PASSATO QUANDO LA NATURA ERA INCONTAMINATA. UN ALTRO PRIMATO? IL FAMOSO FORMAGGIO CANESTRATO DI MOLITERNO.

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sciamo dall’autostrada A3, ad Atena Lucana, per poi dirigerci verso Val D’Agri, con la nostra Nuova Peugeot 2008 con cui siamo giunti fin qui. Questa crossover compatta, che somiglia sempre più ad un suv, sembra quasi sentire il richiamo della natura, del verde. Ci si trova a suo agio e noi con lei. Per i nostri Weekend Greeen, amiamo i grandi parchi. E dopo tanti altri, ora ci siamo spinti al sud. Attraversando la magnifica terra dei Parchi del Mezzogiorno si incontra un corridoio naturale di grande valenza ambientale e paesaggistica. Si tratta del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, il più giovane fra i Parchi nazionali di recente istituzione, che unisce in un unico grande ecosistema i due Parchi nazionali del Cilento e del Pollino. È un’area protetta che ricade

interamente in Basilicata. Qui natura, storia e cultura si mescolano originando paesaggi di straordinaria bellezza. Come in un susseguirsi di emozioni che scorrono veloci, il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese offre al visitatore una moltitudine di ambienti e bellezze difficilmente rintracciabili altrove: le antiche rovine di Grumentum, i maestosi boschi selvaggi popolati dal lupo, e perfino dal gatto selvatico, i bacini lacustri ed i fiumi, regni della lontra e di molti altri animali. Questa è la terra dei boschi, delle montagne, di meravigliosi paesaggi che ora più che mai meritano di essere scoperti ed esplorati. Il suo perimetro si staglia su una larga parte dell’Appennino Lucano, lungo un articolato confine che dalle vette del Volturino e del Pierfaone si estende fino al

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massiccio del Sirino, che comprende alcune delle maggiori cime dell’Appennino Meridionale. La 2008 sale su queste colline senza fatica, e queste strade poco affollate ci fanno assaporare il piacere della guida e sempre più il profumo verde della natura, di questi boschi che forse hanno avuto origine dopo le grandi glaciazioni. Tra le presenze floristiche di maggior pregio vi è l’Abete Bianco (Abies alba), un albero che può raggiungere i 40 metri d’altezza ed i 4 di circonferenza. Nel Parco è presente il complesso forestale dell’Abetina di Laurenzana, che costituisce un biotipo di rilevante interesse naturalistico, classificato quale Riserva Naturale Regionale poiché tutela il più importante bosco di abete bianco dell’Appennino meridionale. Scen102

dendo verso Sud, si trova la magnifica Oasi Naturale del Bosco Faggeto di Moliterno, in cui prolificano i faggi con esemplari alti anche 40 metri e molte preziose specie di orchidee e, proseguendo, il Lago del Pertusillo, ricco di avifauna e regno della lontra. Il massiccio del Sirino ed il lago Laudemio sono testimoni della presenza di antichi ghiacciai risalenti all’ultima glaciazione. Alla fine del nostro viaggio incontriamo la Murgia di San Lorenzo con i suoi balzi di rocce che si innalzano come dita verso il cielo, è questo un ambiente particolare caratterizzato dalla macchia mediterranea con le sue praterie di cisti, ginepri, lecci, lentischi, timo che riempiono l’aria di profumi.


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Qualche notizia in più… Estensione: 68996 Ettari Abitanti: 90.000 Regione Basilicata Provincia di Potenza Comuni: N. 29 N.12 Siti di Interesse Comunitario (SIC) N. 2 Zone a Protezione Speciale (ZPS) N. 1 Important Bird Area (IBA) LE CIME PIU’ ALTE Monte Papa 2005 m Monte Sirino: 1907 m Monte Volturino: 1835 m Monte Raparo: 1764 m AMBIENTI E PAESAGGI Lago Laudemio Lago del Pertusillo Murgia di S. Oronzo Faggeta di Pierfaone Abetina di Laurenzana Serra di Calvello SANTUARI - Maria SS del Sacro Monte, Viggiano - Madonna del Saraceno, Calvello - Madonna delle Nevi, Lagonegro - Madonna della Rupe, San Martino - d’Agri DA NON PERDERE Area Archeologica di Grumentum

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PEUGEOT 2008 BLUEHDI 120 S&S

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uesta simpatica crossover ha una linea semplice e pulita ma che al contempo si distingue. La 2008 non ha paura delle buche che ogni giorno affliggono le nostre strade grazie all’assetto rialzato, così come di sporcarsi quando deve affrontare percorsi dissestati grazie alle tecnologie di cui dispone. I fianchi sono stati impreziositi da protezioni laterali sui passaruota ed altri elementi off-road aumentano la robustezza, ottimi per la città. E ben sapendo quante insidie si celano in ogni via che percorriamo, ecco dei dispositivi che rendono la vita più facile: per parcheggiare c’è la retrocamera, che ci mostra sullo schermo touchscreen quello che normalmente non si vedrebbe. In alternativa può semplificarci le cose il Park Assist, che valuta da sé gli spazi ed in breve tempo parcheggia. In movimento interviene l’Active City Brake se il mezzo davanti a noi frena di colpo, evitando così incontri troppo… ravvicinati. Dentro la 2008 regala un ambiente luminoso e capiente, il suo bagagliaio si dimostra adatto tanto alle grandi spese quanto ai lunghi viaggi, non ri-

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nunciando a nulla. La sua guida fluida, con un tocco sportivo e chic dato dal i-Cockpit, è garantita dai motori benzina e diesel, con potenze comprese tra gli 82 ed i 130 cavalli, inoltre con il sistema Start&Stop si risparmia durante le soste ai semafori.

Cilindrata cm3: Potenza massima kW (CV)/giri: Coppia max Nm/giri: Emissione di CO2 grammi/km: Trazione: Velocità massima (km/h): Accelerazione 0-100 km/h (s): Consumo medio (km/l): Lunghezza/larghezza/altezza (cm): Passo (cm): Peso in ordine di marcia (kg): Prezzo:

1560 88 (120)/3500 300/1750 96 Anteriore 190 9,6 27,0 416/174/156 254 1180 da 15.860 a 25.910 euro


COMPAGNA DI VIAGGIO

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UNO DEI PERCORSI SLOW

MADONNA DEL MONTE SARACENO, MADONNA DI VIGGIANO, PIANA BONOCORE

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fatica ci stacchiamo dalla nostra Peugeot 2008, ma un percorso slow in questi posti è d’obbligo. L’escursione ha inizio dal parcheggio ubicato sotto il Santuario della Madonna del Monte Saraceno di Calvello. Dai gradini ricavati nella roccia si giunge davanti al Santuario che sorge su blocchi calcarei dai quali spuntano contorti alberi di faggio. Secondo la tradizione, la seconda domenica di maggio la statua della Madonna viene trasportata dalla chiesa parrocchiale di Calvello fin a questo piccolo Santuario, per poi

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ritornare in Paese durante i festeggiamenti dell’8 e il 9 settembre. Prima di accedere al luogo sacro, secondo il rituale religioso, bisogna compiere tre giri intorno alla chiesetta pregando. Nei pressi del Santuario del Monte Saraceno, si trova la Grotta dell’Eremita, un incavo nella roccia, poco profondo, che si affaccia a strapiombo su un dirupo. Si narra che in questa grotta un religioso avesse trascorso la propria vita in solitudine e contemplazione. Dopo la visita al Santuario ed alla grotta, inizia il percorso: subito ci si inoltra nel fitto della fag-

Località di partenza: Località di arrivo: Lunghezza: Difficoltà: Tempo di percorrenza: Altitudine min: Altitudine max: Dislivello:

Monte Saraceno Piana Bonocore 7,5 km E - Escursione facile 2,40 h 1120 m 1723 m +618 m -538 m

geta lungo uno stretto sentiero. Dopo circa 800/900 metri di cammino, sulla destra, una maestosa parete rocciosa si mostra in tutto il suo splendore, caratterizzata da vari anfratti, è possibile osservare le orme di animali, come tassi e volpi, che qui si rifugiano. Antiche leggende narrano che queste cavità venivano usate dai briganti per ripararsi dalla pioggia durante le


notti all’aperto per sfuggire all’inseguimento dei soldati Borbonici. Il sentiero prosegue per un altro chilometro e mezzo, in parte su strada asfaltata, per giungere al Quadrivio di Tuppo delle Seti, un’ampia radura che in passato era il luogo in cui i pastori, provenienti dalle diverse vallate, effettuavano i loro scambi commerciali. Da Tuppo delle Seti, presa la strada sulla sinistra che va verso Viggiano, bisogna fare attenzione ad imboccare sulla destra, dopo circa 200m, un antico tratturo non sempre evidente, utilizzato dai pellegrini per

raggiungere il Santuario della Madonna Nera. Questo tratto di sentiero è quasi tutto scoperto e costeggia, in vari punti, un rimboschimento di Pino Nero; inoltre si possono notare varie specie di piante officinali come il timo e l’origano. Dopo 4.5 km di cammino totale, si raggiunge un balcone naturale che si apre su una piccola valle detta “La Laura”, caratterizzata da fenomeni carsici con la presenza di doline, depressioni a catino di solito chiuse sul fondo, invase da una rigogliosa vegetazione costituita da felci e rose canine. Il toponimo (dal greco Λαύρα-stretto sentiero) suggerisce un richiamo ai monaci italo-greci che, molto probabilmente, si ritiravano in questo luogo per pregare. Non è da escludere, quindi, un collegamento tra questo luogo e la Grotta dell’Eremita che si trova all’inizio del percorso. Lasciato questo balcone naturale, inizia la salita lungo il crinale che porta al Santuario; camminando è possibile osservare vari rapaci come il nibbio o il falco pellegrino, mentre la fitta faggeta, che si incontra subito dopo, è dimora di mammiferi come la volpe ed il lupo che nelle notti fredde ed illuminate dalla luna piena non è

raro sentire ululare. Alla fine del crinale, dopo circa 6.7 km di cammino, si giunge sulla cima del monte: qui si trova il famoso Santuario della Madonna Nera di Viggiano protettrice delle Genti Lucane, sorto nel luogo in cui, secondo la leggenda, fu rinvenuta la statua sacra nascosta in una cavità naturale per sottrarla all’iconoclastia. Come da tradizione, prima di riprendere il cammino anche qui si compiono i tre giri rituali intorno alla chiesetta. Nei pressi del Santuario sono disposte alcune fontane dove è possibile riempire le borracce. Da qui si può contemplare il panorama a 360° e, nelle giornate terse, vedere le cime più alte dell’Appennino Lucano. Dal Santuario si imbocca il sentiero che porta a Piana Bonocore, punto finale dell’itinerario. Questo tratto è su strada lastricata, la stessa che i pellegrini percorrono due volte l’anno per portare la Madonna Nera dal Santuario al paese (prima domenica di settembre) e poi dal paese al santuario (prima domenica di maggio); lungo il percorso si possono notare i “poggi”, piccoli altari in pietra dove si posa la statua della Madonna per effettuare delle soste durante il pellegrinaggio. 109


Dove dormire

Azienda Agrituristica San Michele C/da san Michele 85059 - Viggiano (PZ) Tel: +39 0975 61235 Fax: +39 0975 311600 e-mail: info@sanmicheleagriturismo.it Sito web: www.sanmicheleagriturismo.it L’Azienda Agrituristica San Michele è un’alternativa ideale per chi è in cerca sia di un’esperienza di benessere e natura che di attività sportiva. Nel parco privato è possibile praticare nordic walking o partecipare a ciaspolate per poi apprezzare la cucina tradizionale e rilassarsi grazie alla sauna o l’idromassaggio del proprio appartamento. Agriturismo Stella di De Luca Domenica C/da Fragneto Turri snc 85050 Sasso di Castalda (PZ) Tel: 09751901141 e-mail: info@agriturismo-stella.it L’azienda agrituristica Stella è im-

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mersa nel verde ai piedi del caratteristico paesino di Sasso di Castalda. Ottima soluzione per coloro che vogliono godere di una vacanza all’insegna della tranquillità. B&B La Voce del Fiume Vico del Carmine, 5 85050 Brienza (PZ) Italy Tel: 333 2666256 e-mail: info@vocedelfiume.it Dimora storica situata nel borgo medievale di Brienza (PO). Il B&B unisce, in una esclusiva ed equilibrata combinazione, antichi ambienti e nuovi confort. Presenta delle sistemazioni confortevoli e dotate di aria condizionata, ideali per una fuga romantica o per una vacanza all’insegna del riposo e del relax.

Dove Mangiare

Da Giovanni, contrada Pecorone, Pecorone 85044 (PZ): cucina semplice e casalinga nel rispetto della tradizione. La quarantennale esperienza della cuoca è una garanzia. Molte le proposte casalinghe a base,

soprattutto, di carne alla brace. Tel: 0973821003 e-mail: dagiovanni.rist@tiscali.it La Taverna dei Gesuiti via Pietro Lacava, 85043 Latronico (PZ): piccolo locale, accogliente e con rilassante musica di sottofondo. Ottima valorizzazione dei prodotti tipici locali. Tel: 390973859108

Come arrivarci

Autostrada A3: Uscite: Atena Lucana | Padula Lagonegro | Lauria Autostrada A16: Uscita Candela - SS 407 - Potenza - da Potenza: SS 407 Basentana SS 95 var Tito - Brienza - da Matera: SS 407 Basentana scalo Pisticci - SS 598 Val d’agri - da Taranto: SS 106 Jonica SS 598 Val d’Agri - da Sibari: SS 106 Jonica SS 598 Val d’Agri


weekend green

bike tour

REGINA DELL’ESTATE: LA BICICLETTA

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ì, la regina dell’estate è la bicicletta, questa due ruote che ci porterà a scoprire angoli della nostra bella Italia con facilità e in una dimensione salutista, facendo movimento fisico, tanto utile per il nostro benessere. Nelle pagine seguenti vi proponiamo due belle isole: l’Elba e la Sardegna, ma per chi volesse fare dei “giretti” più semplici e meno professionali, tra i percorsi in bici più amati dagli italiani annoveriamo l’Emilia-Romagna e la capitale, Roma. La prima è sicuramente l’emblema delle vacanze, del sole, delle spiagge affollate e del divertimento notturno, ma anche una destinazione apprezzatissima da tutti gli estimatori della bicicletta. Si può spaziare scegliendo tra campagna, colline e la festosissima costiera. La seconda è sempre un’esperienza unica, specie se la si fa in e-bike, col supporto cioè di un piccolo motore da attivare al bisogno che ci farà scoprire la città eterna col minimo della fatica e in modo decisamente ecologico. Tanti i siti addetti, eccone alcuni: Per l’Emilia-Romagna, www.piste-ciclabili.com può essere consultato da chi volesse farsi una distensiva passeggiata in bici lungo la ciclabile che, per esempio, porta da Riccione a Rimini costeggiando il mare. Diciassette chilometri di puro divertimento. A chi, invece, è orientato per visitare la città eterna, www.elebikerome.it propone una serie di tour, da quello in notturna a quello perfetto per chi si trova a Roma per la prima volta o che comunque vuole “toccare” un po’ tutte le sue perle migliori della “grande bellezza” visitando i punti più suggestivi e storici di una certa importanza (Castel Sant’Angelo, San Pietro, “er fontanone”, Circo Massimo, panorama sui Fori imperiali, Piazza Navona e così via).

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weekend green

Fantastico connubio di montagne, foreste e tratti costieri di rara bellezza. David Herbert scrisse: “Dà una sensazione di spazio… incantevole spazio intorno e distanza da viaggiare, nulla di finito, nulla di definito. E’ come la libertà stessa”

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ì, la stessa libertà che si prova pedalando sugli affascinanti sterrati dell’Ogliastra, l’antica Barbagia Trigonia. E’ una delle province più suggestive e selvagge della Sardegna. Siamo nel Nuorese, zona centroorientale dell’isola, quella più autentica e segreta, in parte sconosciuta al turismo di massa, che si estende dal versante orientale del massiccio del Gennargentu (che svetta a 1.834 m slm) al Supramonte e giù fino alla costa a est con le note località di Cala Luna, Cala Sisine e Cala Goloritzté. Più a sud, sempre in bici, è interessante visitare le belle spiagge di Tancau, Girasole, Orrì, Cea, Marina di Barisardo, Cardedu, Coccorrocci e il Golfo di Sarrala. Il consiglio è allontanarsi il più possibile dalle zone costiere turistiche per attraversare paesaggi molto differenti tra loro: dalla cima del Gennargentu, dai verdeggianti pascoli di montagna con cavalli, mufloni e cinghiali allo stato brado, alle verticali architetture naturali del Supramonte, complesso montuoso con ampie vallate e profondi canyon, fino alle spiagge incastonate tra ripide rocce e mare cristallino. Senza considerare il patrimonio archeologico di nuraghi, costruzioni in pietra a forma di tronco conico risalenti al 1800 a.C., dei domus de janas (strutture sepolcrali preistoriche), delle tombe dei giganti (del II millennio a.C.) e menhir (grandi monoliti eretti durante il Neolitico). È questa la Sardegna meno turistica, per chi sceglie viaggi alternativi, come quelli sulla propria mtb. 112

Ogliastra, più vera


bike tour: ogliastra di Silvana Lattanzio

Dentro la Sardegna e segreta

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I percorsi Per i bikers doc l’aspirazione è arrivare in cima al Gennargentu, il rilievo più imponente dell’isola, anche se non è molto facile: gli ultimi 5 km, per la pendenza e la tipologia del sentiero, non sono del tutto pedalabili e in alcuni tratti bisogna portarsi la bici in spalla, anche se il comune di Arzana ha fatto ripristinare e ripulire un bellissimo sentiero, facendolo diventare quasi interamente pedalabile e che si ricongiunge alla strada sterrata sottostante e al villaggio nuragico Ruinas. Ciò rende più agevole arrivare in cima al Gennargentu; lo scenario e la discesa valgono tutta l’impegnativa salita. Puntando verso il mare, invece, l’escursione più bella è quella che racchiude in sé l’aspetto montano delle architetture rocciose del Supramonte e il fascino tutto mediterraneo della costa. Punto di partenza ideale è Passo Genna Silana, a 1.017 m di quota, sulla Strada orientale 125, dove si trova l’Hotel Silana (www.hotelsilana.com), l’area attrezzata per camper e tende e punti di informazioni turistiche. Qui organizzano varie escursioni, compresa quella a su Goroppu, bellissimo e suggestivo canyon tra Orgosolo e Urzulei. E’ la società Chìntula che ne gestisce l’ingresso e organizza varie escursioni, in bici, a piedi o in macchina su tutto il territorio (http://gorropu.info/ e-mail: info@ gorropu.info, tel. 328/8976563 -347/9575875). Dal passo, ci si può avventurare dentro il sistema montuoso dei Supramonte, caratterizzato dalle strapiombanti

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pareti rocciose fino ai territori di Urzulei (dove è situato il passo), Orgosolo, Oliena, Dorgali e Baunei. In pratica, si estende dalle pendici del Gennargentu fino al Golfo di Orosei, in un’area selvaggia dove si possono trovare ripide gole, grotte profonde, pareti strapiombanti, ampli pianori e lunghe Còdule, come quelli spettacolari della Còdula di Luna e di Sisine, grandi canaloni calcarei che arrivano fino al mare. Ed è proprio verso il mare, a Cala Sisine, si consiglia di puntare. Partire in mtb dal Passo Genna Silana e ricalcare il tracciato del Rally di Sardegna, che non si tiene più ma che ha lasciato in eredità bei sentieri (riattivati da Corrado Deiana, di Lanusei, e dal suo staff), passando per Cala Sisine e Santa Maria Navarrese, è comunque decisamente lungo e impegnativo. Per tornare al punto base ci vorrebbero, quindi, due giorni o l’ausilio di una macchina (per il rientro, appunto, da Santa Maria a Passo Genna Silana). L’itinerario merita perché oltre sulla bellissima costa consente di pedalate anche nell’entroterra (per info: www.goodlooking.it o chiamare Gian Domenico Nieddu al 3495164713; lui e il suo staff organizzano bike tour personalizzati. Per le tracce gps si può richiederle a mauro. cottone@365mountainbike.com). Un’alternativa in giornata è l’esplorazione della parte costiera, con partenza dal paese di Baunei o dalla Piana del Golgo (raggiungibile anche in macchina) dove si trova la Chiesetta di San Pietro. Da questa Piana, dove sono presenti il rifugio, un ristorante tipico e anche un piccolo


bike tour: ogliastra

parcheggio/campeggio proprio all’inizio del sentiero che scende a Cala Golortitzé, ci si può avventurare sulla costa più bella e selvaggia fino a Cala Luna e, volendo, ancora più in là, fino a Cala Gonone. Oppure, fare un anello di circa 50 km che, risalendo fino alla Ss125, da Genna Salbene torna sul magnifico sentiero di Su Irove Lungu, che scende fino a Cala Sisine. Il mare cristallino del Golfo di Orosei a far da premio prima della risalita nel canyon della Codùla di Sisine, impegnativa ma affascinante. Oppure, alternativa light, il rientro a Santa Maria Navarrese lo si può fare in barca, attraversando tutta la costa, con le sue ripide pareti di roccia. Anche Arzana o Lanusei, piccoli paesi di collina non molto distanti dal mare, sono un punto ideale per la scoperta del Gennargentu. Arzana ha un sindaco biker (Marco Melis) e un club mtb molto attivo che organizza escursioni guidate (cercare Michele Pinna, www.mtbsardegna.com, il suo blog: http://mtbsardinia.jimbo.com). Qui puntano sul turismo alternativo e gli escursionisti, in bici, a piedi o a cavallo, sono i benvenuti. Ecco un percorso con partenza e arrivo dalla Stazione di Arzana, con un tracciato che prevede asfalto e sterrato. Si parte dalla stazione e da subito ci si immerge nei boschi, scorgendo a tratti il Lago Flumendosa. Arrivati in località Niala, si può fare il bagno sotto una cascata tra rocce e pranzare in un suggestivo rifugio. Nel pomeriggio ritorno in trenino verde alla stazione di Arzana. Lunghezza: 31 km, dislivello: 750 m.

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L’isola nell’isola

foto: Daniele Salsi

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bike tour: isola d’elba

Esiste un posto… sembra l’incipit di una fiaba e, in effetti, un po’ lo è questo meraviglioso posto dove potersi sfogare con la propria mountain bike dominando panorami mozzafiato: siamo sul Promontorio del Monte Calamita, Isola d’Elba

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era una volta e c’è ancora: stiamo parlando del Promontorio del Monte Calamita, un’isola nell’isola compresa tra il borgo arroccato di Capoliveri e la Costa dei Gabbiani. In mezzo, una collina “panciuta” di soli 400 m, che svetta su tutto circondata dal mare. Per secoli, ha ospitato le miniere di ferro e ora, finalmente, è aperta anche agli escursionisti: un vero e proprio labirinto di strade bianche e sentieri tra cielo e mare, frequentati più da leprotti e gabbiani che da turisti. Sette anni fa è nato il Capoliveri Bike Park, “costruito” dalla volontà e passione di un gruppo di elbani che hanno sviluppato turisticamente la zona salvaguardando l’armonia con la natura. Prima gran parte del Calamita non era accessibile, ora lo è, con più di 100 km di sentieri e strade bianche spettacolari e interscambiabili tra loro, ben curati

e segnalati da apposita cartellonistica: impossibile perdersi; tranne che per i meravigliosi scorci panoramici. Cinque i percorsi permanenti di diversa difficoltà e lunghezza, ognuno individuato da un colore e segnalato da appositi cartelli. Ora gli antichi “camminamenti”, che servivano ai minatori e ai contadini per raggiungere i posti di lavoro, ritrovano vita con i bikers di qualsiasi livello, da entry level per pedalare su una facile sterrata a quello più 117


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impegnativo di chi cerca “picchiate” adrenaliniche. Il panorama è a 360° su tutta l’Elba, le isole dell’Arcipelago, la Corsica e la Toscana, con percorsi che portano alle spiagge di Remaiolo, Stagnone, Sassi Neri. Tutta l’area è patrimonio dell’Unesco.

Ecco la nostra proposta Dei cinque percorsi, il primo giorno potreste fare il percorso Calamita, il più semplice, tanto per “acclimatarsi”: 19 km con 800 m di dislivello e una pendenza media del 6,5%. Si parte da Piazza del Cavatore, Capoliveri, si prosegue verso l’antica strada che porta alle miniere, su asfalto per circa 1 km per poi diventare, al Pontimento,

sterrata. E’ lì che il panorama si apre sul blu del mare e il verde della vegetazione e, specie in questo periodo d’estate, i profumi e i colori della macchia mediterranea si mischiano con armonia. Il percorso costeggia quasi tutto il Calamita. Proseguendo, nel fondo valle si vedono le cale di Morcone, di Pareti, dell’Innamorata. Se la giornata è tersa, si potrà vedere anche l’arcipelago toscano con Pianosa, Montecristo, Giannutri, il Giglio e la Corsica sullo sfondo. Alla Valle del Calone, dopo 5 km la strada cambia pendenza per giungere nel sito minerario del monte Calamita. Si prosegue lungo la strada, raggiungendo la fattoria delle Ripalte, a 217 m slm, con vista sulle cale del Cannello, Punta Rossa e Remaiolo. Giunti vicino al maneggio, si segue la via a destra, per il Ginevro, dove si comincia a scendere affacciandosi sul versante orientale, dove all’orizzonte si può avvistare il continente. In basso, la spiaggia dello Stagnone e Capo Calvo. Si prosegue verso Straccoligno, costeggiando la spiaggetta di Buzzancone e di Calanova, Calagrande, Ferrato. Qui si torna su asfalto, inerpicandosi per circa 3 km fino a Capoliveri, con l’unico tratto un po’ impegnativo nel finale dei Castagni, con circa il 10% di pendenza. Secondo giorno, percorso Miniere: un po’ più impegnativo. Lungo 16,6 km, 851 m di dislivello totale, con una pendenza media, però, dell’8,5%. Partenza sempre da Piazza del Cavatore, a Capoliveri, e si segue la stessa antica strada delle miniere fino al belvedere sulla curva dell’Asta, a 160 m slm. Si svolta a destra verso il single track tecnico che porta fino a Punta Pareti, tornando sulla strada asfaltata fino alla spiaggia dell’Innamorata in poco più di 1 km.

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bike tour: isola d’elba

Si sale a sinistra sul Calone, continuando fino al Ponte di Fero. Qui il fondo è sconnesso, ma dopo circa 1 km si apre un grande panorama: a picco sulla spiaggia delle Francesche si può ammirare Punta Calamita, la miniera del Vallone con i vecchi macchinari dismessi, Montecristo e la Corsica. Si entra nel compendio minerario, si volta a sinistra per attraversare il canyon che porta alla strada del Vallone risalendo fino al palazzo delle miniere. Si svolta a sinistra verso Capoliveri per raggiungere la strada forestale di Sardina, che sale per 2,3 km, fino all’Anello. Dal piazzale di Sardina si prosegue a sinistra fino a 367 m slm chiudendo il giro svoltando a sinistra e scendendo repentinamente sulla discesa delle Cavallacce, sopra Capoliveri, tornando così al punto di partenza.

dove dormire Proprio sulla Costa dei Gabbiani, la parte est del promontorio del Monte Calamita, quella che si affaccia verso la Toscana, nel XIX sec. fu costruita una grande azienda agricola, la Tenuta delle Ripe Alte (per info: www.tenutadelleripalte.it), dove si produce tuttora l’Aleatico, vino caratteristico dell’isola certificato Docg. La Tenuta è anche un resort turistico molto bello, così com’è immerso in vigneti affacciati sul mare, gestito dal Bike Center Costa dei Gabbiani, che si trova al centro della tenuta stessa, all’interno del Capoliveri Bike Park. Da qui si organizzano escursioni guidate, noleggio mountain bike, corsi e altro ancora. Per info: www.bikecenterelba.com

Patrimonio di bellezza Il comprensorio minerario del Calamita è stato decretato dall’Unesco “esempio unico di inerazione tra l’uomo e un insieme di processi naturali inseriti in un paesaggio pieno di fascino”.

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Castelli e Vino, i tesori dei colli piacentini S iamo lungo l’autostrada A21-E70 (Torino-Piacenza), chiamata “dei vini” perché costeggia ampi territori vitati e zone come Barolo, Asti, Langhe, Roero, Monferrato, Oltrepo’ Pavese, Colli Piacentini che danno un’ampia e alta gamma di vini. Uscendo dal casello di Castel San Giovanni, puntiamo verso le colline emiliano-lombarde fino a Borgonovo Val Tidone con la SPR412 dove, dopo la sosta alla Rocca medievale, prendiamo la SP11 fino al paese di Mottaziana. Subito dopo il Ponte Tidone, giriamo a destra, costeggiamo il torrente Luretta (habitat naturale con laghetti di campagna meta di villeggiatura), arriviamo a Tavernago dov’è possibile la visita e la sosta alla villa, a seguire sulla sinistra il castello della Bastardina. Proseguiamo per Grintorto, Cantone e Casaleggio salendo fino alla SP33, un palco naturale che domina la Pianura Padana, da dove si vedono il Cervino e il Monte Rosa. A sinistra

TASTE WINE Gutturnio Classico Superiore La Torretta Gutturnio Classico Superiore Dop – Piacenza – Regione Emilia Romagna. Antico blend di uva Bonarda con uva Barbera in prevalenza. Colore rubino purpureo intenso, tranquillo; profumi di fiori di frutta e di fiori rossi di prato con vinosità caratteristica inconfondibile; il gusto è pulito, fresco, brillante con toni spiccati di prugna e amarena, ma corposo, giustamente tannico, asciutto con finale di corpo, pieno e armonico. € 5/14 (in cantina/in enoteca) – Abbinamento: bomba di riso La Torretta Azienda Vitivinicola, Corrado Marchesi, località Torretta-Sala Mandelli, 29010 Trevozzo Val Tidone (Piacenza), www.tenutalatorretta.com, tel. 0523.997008 120

abbiamo l’antica chiesetta romanica di Verdeto e l’imponente castello medievale della Boffalora. Riprendiamo a destra la SP33 fino al fiume Tidone, quindi a sinistra per risalire la SPR412, tra fondivalle in direzione Passo Penice-Brallo, note località turistiche che offrono una scuola di tennis, escursioni montane e piste da sci. Arriviamo in località Strà, dove l’Antica Osteria della signora Rina (€ 20-35) ci prepara ottimi tortelli con le code e pisarei e fasoi. Quindi continuiamo fino in località Pianello Val Tidone-Trevozzo. Prendiamo a sinistra la SP60 che ci conduce, dopo la località Chiarone, al Castello-Rocca d’Olgisio (€ 7 ingresso e visita; pernottamento € 50 a persona notte). A Pianello Val Tidone acquistiamo coppa e salame DOP piacentini da Emilio Oddi (Salumificio Chiarone) e le carni fresche del Signor Maini in Largo Dal Verme. Dal centro di Trevozzo seguiamo il cartello Sala Mandelli. Saliamo in auto per 2 km, quindi sulla strada, a sinistra, il grande cancello in ferro ci segnala La Torretta, azienda vitivinicola tradizionale di 35 ettari con gradevole vista della valle e dei vigneti, che propone la degustazione dei grandi vini piacentini. Dopo la degustazione (e acquisti) proseguiamo per la SP44 che segue un crinale di colline costellato da castelli-rocche, caratteristica dei Colli Piacentini, colli dei Castelli. In fila troviamo Tassara (pernotto B&B in castello; € 50/100 a persona in suite), Sala Mandelli, Montalbo dove è possibile scoprire piatti deliziosi alla locanda L’Oca d’Oro (€ 25/30), Vicomarino, Corano, Seminò fino ad arrivare nuovamente a Castel San Giovanni dove non ci perdiamo una visita alla Collegiata di San Giovanni e alla Pieve romanica di San Rocco. All’incrocio della SPR412 con la SP10, ex statale Emilia Pavese, è d’obbligo la sosta al Salumificio Capitelli per l’acquisto della superba Pancetta Giovanna cotta, unica. Quindi sempre dritto verso nord e arriviamo al casello autostrada A21 dei vini!


WEEKEND IN CANTINA

di Giampietro Comolli

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Sulla via del Franciacorta

e questo territorio vitato fosse in Francia tutti lo chiamerebbero “champagne”, ma non lo è! Simile forse, diverso sicuramente, paragonabile in parte, con un metodo di produzione del vino uguale, ma esclusivo, autentico, con regole di produzione ferree più rigide di quelle francesi. Un gruppo di aziende viticole che fanno squadra, che tengono alto il nome del vino italiano. Usciamo dal casello autostradale della A4-E64, fra Milano e Venezia, a Rovato e prendiamo a sinistra per la SP51bis. Arriviamo a Rovato, che è un antichissimo borgo medievale e importante centro agricolo da secoli per tutta l’area delle “Corti Franche”, cioè quei territori esentati dal pagamento dei dazi imperiali. Ci fermiamo per una visita alla piazza particolare del borgo, per una colazione in via degli Orti 8, all’osteria Quattro Rose (€ 35/50) dove assaggiamo un grande manzo all’olio della tradizione con un calice perfetto di millesimato Franciacorta. Rovato insieme al borgo

TASTE WINE Franciacorta Bellavista Vittorio Moretti 2008 Franciacorta Docg-Dop Riserva – Brescia – Regione Lombardia Mix quasi in equilibrio da uve Chardonnay e Pinot Nero; nobile corona di perle finissime, risalenti a zig zag, continue non invadenti; un giallo dorato brillante limpido, aromi a ventaglio fra il fruttato e i fiori bianchi e di sambuco ; in bocca è complesso, pieno, intrigante, corposo, cremoso, fragrante con toni di confettura e un retrogusto racente nevralgico da impronta indelebile. € 80/190 (in cantina/enoteca) Abbinamento : salmerino in carpione Bellavista, Vittorio Moretti, via Bellavista 5, 25030 Erbusco (Brescia), www.bellavistawine.it, tel. 030.7662000

di Erbusco che raggiungiamo in pochi minuti con la SP12 e dove pernottiamo alla Cascina Carretto in via Costa al civico 60 (€ 50/70 a persona), rappresentano il cuore di passaggio e pulsante di tutta la Franciacorta. Qui, sulla collina dietro il paese e lungo la strada che porta a Timoline, troviamo vicino al noto ristorante dell’Albereta, l’azienda Bellavista, una delle prime realtà a credere nella vocazione e nelle valenze del territorio a produrre “il” Franciacorta. Erbusco è il centro della produzione Franciacorta e ospita splendide ville adagiate su un territorio collinare, dimore di campagna e ville di villeggiatura di famiglie brescianemilanesi antiche. Prendiamo la SP11 verso il Lago d’Iseo passando attraverso Borgonato e raggiungiamo Provaglio d’Iseo, paese di origini preistoriche che ospita lo splendido Monastero di San Pietro in Lamosa e parte delle Torbiere del Sebino. A Colombaro di Corte Franca ci fermiamo al ristorante locanda Barboglio de’ Gaioncelli (€ 40/60) e proseguiamo seguendo il cartello per Nigoline. In prossimità della rotonda stradale prendiamo la SP49 che ci conduce al Golf Club Franciacorta per un meritato relax e, volendo, per un bellissimo ed effervescente giro di 18 buche. Da qui attraverso la strada interna comunale che costeggia i muretti di sasso secchi e i broli di antiche ville arriviamo al paese di Adro, quindi seguendo la importante arteria SP51 ritorniamo a prendere l’autostrada A4-E64 al casello di Rovato. 121


ricettE di viaggio ® Colli Piacentini: BOMBA DI RISO

La bomba di riso è una ricetta rinascimentale della potente famiglia dei Farnese, piatto unico ante litteram. I piccioni frolli e spezzettati in soffritto di cipolla, sedano e carote a dadini, salsiccia sminuzzata, prezzemolo, passata di pomodoro e vino rosso (cottura 3 ore circa). Ingredienti per 4 persone: 4 piccioni puliti spellati e scottati in acqua bollente; frattaglie e animelle di pollo gr 100; salsiccia gr 50; cipolla, carote, crosta sedano, prezzemolo gr 200; conserva di pomodoro gr 30; vino rosso Gutturnio ml 200; riso originario piccolo gr 400; Grana Padano grattugiato gr 150; 2 uova intere sbattute con latte pepe e sale a piacere; burro gr 100 di cui 50 per imburrare la teglia; pangrattato per teglia e superficie bomba gr 50. Tempo: 3,5 ore. Al riso, in acqua salata a parte e scolato dopo circa 5 minuti di cottura, aggiungete uova intere, burro, Grana Padano grattugiato e il sugo di carne. Ponete il tutto ben amalgamato in una teglia ricoperta di burro e pangrattato e mettete per 30 minuti in forno caldo.

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Franciacorta: SALMERINO IN CARPIONE

Ricetta di tradizione per il pesce di acqua dolce, scegliendo la specie fra i salmonidi e ciprinidi che si pescano nel lago e nei fiumi, come il coregone, lavarello, trota salmonata e tinca piccola, il salmerino risulta il più pregiato. La salsa in carpione è storica, di riti antichi, da rispettare e qualifica il sapore e il gusto del piatto, dal sapore unico e intenso. Ingredienti per 4 persone: 1.000 gr di pesce salmerino o altro tipo; olio e strutto; 5 cucchiai di farina bianca 00; per salsa carpione: 20 foglie grandi di salvia; 2 spicchi di aglio; 3 bicchieri di vino bianco; 1 bicchiere di aceto di mele ; 1 cipolla bianca. Diliscate il pesce eliminando la testa, e infarinatelo leggermente. Scottatelo in strutto bollente, toglietelo dal fuoco e asciugatelo bene. Con la mezzaluna triturate le foglie di salvia, 2 spicchi di aglio, una cipolla intera bianca di Breme o Voghiera ed emulsionate in ciotola con 3 bicchieri di vino bianco secco locale e un bicchiere di aceto di mele. Ponete poi in un tegame con strutto sciolto bollente fino a riduzione per 10-15 minuti a fuoco lento. In una terrina ponete il pesce e il sugo ridotto e lasciate raffreddare almeno 12 ore. Servite nella terrina. Esecuzione: 30 minuti. Cottura: 15 minuti.


ricette di viaggio ® di Manuela Fiorini

Jota triestina

Tiella gaetana

Caponata di Mondello

Il Mediterraneo nel piatto

da trieste a palermo L’ITALIA E’ LUNGA, E SE QUESTO CI HA PROCURATO NEI SECOLI LA DIFFICOLTA’ DI AVERE UN’UNICA IDENTITA’ E UNA FORZA NAZIONALE AUTOREVOLE, E’ STATO, ANCHE, IL MOTIVO DELL’APPRODO DI TANTI GUSTI, DI TANTE CULTURE E TANTE CIVILTA’ CHE I NOSTRI GOLFI HANNO ACCOLTO. E COSì COSTEGGIANDO LE NOSTRE SPIAGGE TROVIAMO PIATTI DI PROVENIENZA GRECA, ARABA, FENICIA, NORMANNA, O SEMPLICEMENTE PIATTI DI ORIGINE CONTADINA DELL’ENTROTERRA CHE SI SPOSANO CON IL MARE DEI PESCATORI. ANCHE STAVOLTA LE RICETTE D’ITALIA POSSONO RACCONTARCI LA STORIA DI SANTI E NAVIGATORI DEL NOSTRO MEDITERRANEO. Trieste

Gaeta

Mondello

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Da sinistra: il Castello di Miramare, la Statua della Vittoria Alata e Piazza Unità d’Italia.

trieste (friuli venezia giulia)

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er scoprire Trieste si può cominciare da Piazza Unità d’Italia, dove si affacciano diversi palazzi storici tra cui Palazzo Stratti che ospita il Caffè degli Specchi. Nella piazza si trova la Fontana dei Quattro Continenti, mentre, di fronte, il Molo Audace. Da non perdere il fiabesco Castello di Miramare, fatto costruire dall’Arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo per la moglie Carlotta del Belgio. Tra i Caffè storici ci sono anche il Caffè Pirona, il preferito di James Joyce, il Caffè Tommaseo, il più antico, e il Caffè San Marco. L’imponente Faro della Vittoria, dominato dalla statua della Vittoria Alata, celebra i militari italiani caduti durante la Prima Guerra Mondiale. Da Piazza Oberdan parte il Tram di Opicina, un convoglio d’epoca che si arrampica sulle alture carsiche. Una visita di riflessione merita la Risiera di San Sabba, trasformata dai nazisti in campo di prigionia per i deportati destinati ai campi di sterminio. Per visitare la Grotta del Gigante, si entra da una porta naturale e si scende a 80 metri di profondità percorrendo la Grande Galleria, tra stalattiti e stalagmiti. Tra la Lanterna e il Vecchio Faro si trova la Spiaggia del Pedocin. Nei ristoranti tradizionali della città di può gustare la jota, un piatto povero nato a Trieste, ma con varianti anche a Gorizia e in Slovenia.

foto: Discover Trieste

Jota Ingredienti - 700 gr di crauti - 300 gr di fagioli rossi - 4 patate a pezzetti - 4 spicchi d’aglio - 2 foglie di alloro - 2-3 salsicce fresche affumicate di Cragno o costine di maiale affumicate - 50 gr di strutto - 2 cucchiai di farina - brodo vegetale q.b - Sale, pepe, olio evo q.b preparazione Fate scaldare lo strutto e mettere a rosolare 2 spicchi d’aglio. Aggiungete i crauti, il sale, il pepe e copriteli d’acqua. Lasciate cuocere per 30 min. In un’altra pentola mettete i fagioli, le foglie di alloro e il brodo. Fate cuocere per un’ora. Aggiungete le salsicce a pezzetti e proseguite la cottura per altri 20 min. Aggiungete anche le patate e cuocete per altri 15 min. Ricavate una purea da metà dei fagioli e delle patate e aggiungetela ai crauti e unite il tutto ai fagioli in brodo. In un tegamino mettete a soffriggere gli altri 2 spicchi d’aglio con 1 o 2 cucchiai di olio. Eliminateli e stemperate la farina. Aggiungete poi alla minestra. Servite calda. I vini Venezia Giulia Igt Vitovska Dove acquistare: Cantina Fattoria Carsica Bajta, Sales 108, Sgonico (Ts). Tel: 040/2296090 - www.baja.it

Come arrivare

Dove mangiare

Trattoria da Giovanni - via San Lazzaro, 14 - Trieste. Tel: 040/639396 - www.trattoriadagiovanni.com

Dove dormire

In auto: A4 Torino-Trieste, A23 Palmanova-UdineTarvisio, A28 Portogruaro-Conegliano. In treno: linee Trieste-Gorizia-Udine e Trieste-Monfacone-Cervignano-Venezia.

Osteria Foraperfora - via Diaz, 9 - Trieste. Tel: 040/0645981 - www.foraperfora.com

Albergo Alla Posta *** - Piazza Oberdan, 1 - Trieste centro. Tel: 040/365208 - www.albergopostatrieste.it

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Hotel Continentale**** - via San Nicolò, 25 - Trieste centro. Tel: 040/631717 - www.continentalehotel.com


ricette di viaggio

Da sinistra: Arco di Augusto, Castel Sismondo e la movida presso l’Antica Pescheria a Rimini.

foto: Apt Servizi Emilia Romagna

rimini (emilia romagna)

piadina romagnola

apitale del divertimento della Riviera romagnola, Rimini offre tante occasioni di svago, ma anche interessanti spunti culturali ed enogastronomici, primo tra tutti la tradizionale Piadina. Oltre ai celebri stabilimenti balneari, una visita al centro storico parte da Piazza Cavour, su cui si affacciano il Palazzo Comunale, il Palazzo del Podestà e il Palazzo dell’Arengo. Di fronte, si trova la galleria dell’Antica Pescheria, con la serie di pub e locali alla moda, fulcro della movida serale. Da Corso Augusto si arriva all’Arco di Augusto e poi al Ponte di Tiberio. Attraversandolo si arriva a Borgo San Giuliano, il quartiere che ha dato i natali a Federico Fellini. In Piazza Tre Martiri, si trovano la Torre dell’Orologio e il Tempietto di Sant’Antonio. Prendendo via IV Novembre, si arriva al Tempio Malatestiano, progettato da Leon Battista Alberti. In Piazza Ferrari si trovano gli scavi archeologici che hanno portato alla scoperta della Domus del Chirurgo, una casa romana con il pavimento a mosaico. Nella zona del porto si trovano invece la grande Ruota Panoramica e il celebre locale Rock Island. Per le famiglie, a Viserba, che si raggiunge percorrendo la SS Adriatica verso Ravenna, si trova il parco Italia in Miniatura. Andando verso Riccione, invece, si raggiunge Fiabilandia, un parco di divertimenti pensato per i più piccoli.

Ingredienti - 500 gr di farina - 50 gr di strutto (o 5 cucchiai di olio extravergine di oliva) - Sale - 1 pizzico di bicarbonato - Acqua tiepida q.b.

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Come arrivare

In auto: da Nord autostrada del Sole A1, A21 TorinoPiacenza e A22 del Brennero fino a Bologna, poi A14 per Rimini. Da Venezia SS309 Romea. Da Sud A1 e A14 e SS16 Adriatica. In treno: linea Bologna-Ancona.

preparazione Disponete la farina, aggiungete lo strutto, il sale e il bicarbonato e amalgamate con l’acqua. Dividete l’impasto in 8 palline e lasciatele riposare per 30 min. Stendete i panetti con il mattarello ricavandone dei dischi alti 3-4 mm e larghi circa 25 cm. Scaldate una padella di diametro adatto a contenere le piadine e mettetele a cuocere per qualche minuto per parte. Potete poi tagliare le piadine a spicchi e gustarle da sole, oppure piegarle in due e farcirle con squaquerone e rucola, oppure con salumi, salsiccia e verdure fresche, saltate o gratinate. I vini Un rosso come il Sangiovese di Romagna Dove acquistare: Azienda Agricola San Valentino, via Tomasetta, 13 - fraz San Martino in Venti (RN). Tel: 0541/752231 - www.vinisanvalentino.com

Dove mangiare

Dove dormire

Nud e Crud - via Tiberi, 27/29 - Rimini. Tel: 0541/29009 - www.nudecrud.it

Hotel Napoleon*** - Piazzale Cesare Battisti, 22 Rimini centro. Tel: 0541/27501 - www.napoleonrimini.it

Dalla Lella - Viale Rimembranze, 74/4 - Rimini. Tel: 0541/389460 - www.dallalella.it

Hotel Giulio Cesare*** - via Battarra, 9 - Rimini centro. Tel: 0541/708726 - ww.giuliocesarehotel.net

125


Da sinistra: uno scorcio notturno di Gaeta, la città Medievale e il Castello Angioino Aragonese.

tiella

gaeta (lazio)

A

Gaeta si può gustare la Tiella, la tipica focaccia ripiena di polpo,gamberetti e olive, nata come piatto unico per mettere d’accordo contadini e pescatori. Il golfo è dominato dal Castello Angioino Aragonese, composto da due blocchi. Il corpo aragonese, circondato da torri e mura, nel 1870 ha avuto come prigioniero Giuseppe Mazzini, mentre il corpo angioino, del VII secolo, è stata la sede del carcere Militare. Percorrendo le strette vie si arriva alla Cattedrale di Sant’Erasmo con il vicino Museo Diocesano. Sul lato ovest del Monte Orlando, si trova il Santuario della SS Trinità, da dove parte l’’escursione alla Grotta del Turco, situata in una delle fenditure del monte. Sul Monte Orlando si trova anche il mausoleo romano di Lucio Munazio Planco del 22 a.C. Lungo il tratto di litorale di 10 km che da Gaeta va a Sperlonga si snodano sette spiagge di rara bellezza. La più vicina al centro è la spiaggia di Serapo. Spostandosi a nord, si raggiunge la piccola spiaggia di Fontania con l’isolotto della Nave di Serapo. Presso la Spiaggia dei Quaranta remi si trova il Pozzo del Diavolo, una feritoia nella roccia che sprofonda in mare dopo un salto di 50 m. Procedendo lungo la via Flacca si incontrano la piccola spiaggia Ariana, insignita della Bandiera Blu, la spiaggia naturista dell’Arenauta, la spiaggia di San Vito e la spiaggia di S. Agostino.

Come arrivare

In auto: da Nord A1 direzione Roma, uscita Cassino, poi superstrada per Formia in direzione Gaeta. Oppure A1, uscita Roma Sud, poi GRA in direzione Napoli e SS148 Pontina. Dopo Terracina, SS213 Flacca in direzione Gaeta. Da Sud SS Domiziana da Napoli. In treno: le stazioni di Roma e Napoli sono collegate ogni 30 min con il Golfo tramite lo scalo di Formia. 126

foto: Gaeta Turismo

Ingredienti - 500 gr di farina - 20 gr di lievito naturale - 200 ml di acqua tiepida - 3 cucchiaio di olio evo - 1 kg di polpi o calamari bolliti - 100 gr di pomodori pelati - 100 gr di olive di Gaeta senza nocciolo - Prezzemolo, peperoncino, sale q.b. preparazione Unite la farina, il lievito, il sale e l’olio. Avvolgete la pasta in uno strofinaccio e lasciatela lievitare per 30 min. Fate bollire i polpi e i calamari, poi tagliateli a pezzi e conditeli con olio, prezzemolo, peperoncino, pelati e olive snocciolate. Dividete in due l’impasto e stendetene metà con il mattarello fino a ottenere un disco. Poi fate lo stesso con l’altra metà. Ungete una teglia e foderatela con un disco di pasta. Mettete il ripieno e ricopritelo con il secondo disco. Infornate per 30 min in forno preriscaldato a 180°. Servite tiepida. I vini Vivano Bianco Dove acquistare: Cantine Capobianco via Degli Eucalipti, 4 - Gaeta. Tel: 0771/742105 - www.capobiancocantine.it

Dove mangiare

Dove dormire

Antico Forno Giordano - via Indipendenza, 39 - Gaeta. Tel: 0771/460603

Hotel Serapo*** - Spiaggia di Serapo - Gaeta. Tel: 0771/450037 - www.hotelserapo.com

Pizzeria del Porto - via Bausan, 40 - Gaeta. Tel: 0771/460067 - www.pizzeriadelporto.com

Grand Hotel Le Rocce**** - via Flacca, km 23,3. Tel: 0771/740985 - www.lerocce.it


ricette di viaggio

Da sinistra: uno scorcio del centro storico di Cetara e Marina di Cetara.

foto: Positano.com

cetara (campania)

Spaghetti con colatura di alici

a Colatura di alici di Cetara ha origini antichissime. E’ un derivato diretto del garum romano e viene ancora prodotta alla maniera tradizionale: le alici pescate del mare della Costiera Amalfitana dal 25 marzo al 22 luglio, giorno di Santa Maria Maddalena, vengono poi messe a maturare in una soluzione di acqua e sale marino in botti di rovere, finché non producono il tipico liquido chiaro, che viene poi filtrato e confezionato. Il processo dura circa quattro mesi. La Colatura di Alici di Cetara si utilizza poi per condire la pasta, ma anche le verdure. Oggi, Cetara conserva ancora l’atmosfera del piccolo borgo di pescatori. Abbracciata dal Mar Tirreno e dal Monte Falerio, nel 1551 viene attaccata dai Turchi e si dota di una robusta Torre di Avvistamento, oggi simbolo della cittadina. Per le bellezze naturali e artistiche Cetara è stata inserita dall’UNESCO nel Patrimonio dell’Umanità. Il centro storico del borgo conserva alcuni gioielli storico artistici, come la Chiesa di San Francesco con la sua caratteristica cupola, e la Chiesa di San Pietro, patrono della città, con l’interno barocca, la cupola con le maioliche e la vicina Torre duecentesca. Splendido il piccolo porto coi i pescherecci colorati e i gozzi tirati in secca sulla piccola spiaggetta. Una curiosità: il tonno di Cetara è richiestissimo in Giappone per la preparazione del sushi.

Ingredienti - 400 gr di spaghetti - 4 cucchiai di Colatura di alici di Cetara - 8 cucchiai di olio extravergine di oliva - 3 spicchi d’aglio - Peperoncino e prezzemolo q.b - Sale q.b

L

preparazione Fate bollire gli spaghetti in abbondante acqua con poco sale, poiché la colatura di alici è molto salata. Nel frattempo scaldate in una padella antiaderente piuttosto capiente un spicchio d’aglio e un peperoncino, facendo soffriggere a fuoco basso. Quando l’olio si scalda, aggiungete un mestolo di acqua di cottura della pasta. Scolate gli spaghetti al dente e terminate la cottura in padella. Aggiungete il prezzemolo tritato e la Colatura di alici. Impiattate e condite con un filo di olio extravergine di oliva a crudo. I vini Costa D’Amalfi Bianco Dove acquistare: Cantine Marisa Cuomo - via Lama, 16/18 Furore (Sa). Tel: 089/830348 www.marisacuomo.com

Come arrivare

Dove mangiare

Al Convento - Piazza San Francesco, 16 - Cetara (Sa). Tel: 089/261039 - www.alconvento.net

Dove dormire

In auto: In auto. Da Salerno A3 uscita Vietri, poi SS 163. In treno: si arriva a Napoli o a Salerno, poi sono disponibili collegamenti in autobus per la Costiera Amalfitana.

Acquapazza - Corso Garibaldi, 36 - Cetara Tel: 089/261606 - www.acquapazza.it

Ruderi B&B - via Vecchia Comunale, loc. Fuenti, Cetara. Tel: 340/6540672 - www.ruderihotel.it

Hotel Cetus**** - Corso Umberto 1 - Cetara Tel: 089/261388 - www.hotelcetus.com

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Da sinistra: Santa Maria al Bagno, la cattedrale di Gallipoli e il centro storico.

Lu purpu alla pignata

gallipoli (puglia)

L

u Purpu se coce cu l’acqua soa stessa”, cioè “Il Polpo si cuoce con la sua stessa acqua”, si dice in Salento. Nella ricetta tradizionale salentina, infatti, per ottenere un polpo morbido e gustoso non si aggiungono liquidi, ma lo si lascia cuocere, nella tipica pignatta di terracotta, in quella che il mollusco stesso produce. Per gustare il polpo abbiamo scelto Gallipoli con le sue stradine e le case dai muri bianchi. Il centro storico, ricco di chiese barocche e palazzi antichi, è adagiato sull’acqua e collegato alla terraferma da un ponte all’inizio del quale si trova il Castello Angioino Aragonese. Una scaletta collega la Chiesa della Purità con l’omonima spiaggia. In centro si può visitare la Cattedrale barocca dedicata a Sant’Agata e la Fontana Greca con decorazioni mitologiche. Nella Chiesa di San Francesco è conservata invece la statua lignea del “mallandrone”, il cattivo ladrone crocifisso accanto a Gesù, dal ghigno talmente realistico da essere definito da D’Annunzio un “capolavoro di orrida bellezza”. Gallipoli è famosa per le sue celebri spiagge lambite da un mare trasparente. La riviera sud è per la maggior parte sabbiosa con stabilimenti balneari. Tra le spiagge più famose c’è Punta della Suina. La parte nord del litorale, invece, si snoda fino a Santa Maria al Bagno con scogliere frastagliate e splendidi fondali.

Come arrivare

In auto: A14 o A16 fino a Bari Nord poi uscita per superstrada Brindisi-Lecce fino allo svincolo Tangenziale Ovest-Gallopoli, uscita Gallipoli. Da Sud, SS16 fino a Taranto, poi per Brindisi sulla SS7 e da qui per Lecce. Poi, come sopra. In treno: collegamenti da tutte le maggiori città italiane per Lecce e da qui si prosegue per Gallipoli con i treni locali. 128

foto: Viaggiare in Puglia

Ingredienti - 1 kg di polpo - 400 gr di pomodorini - 1 cipolla rossa - 2 spicchi d’aglio - Prezzemolo tritato - 2 patate medie - ½ bicchiere di vino bianco secco - Olio evo, sale q.b preparazione Pulite e battete il polpo, poi tagliatelo a pezzi. In una pignatta di terracotta mettete i pomodorini tagliati e lavati, il prezzemolo, l’aglio e la cipolla tritata. Unite il polpo a pezzi, irrorate d’olio e mettete sul fuoco coprendo la pentola con un coperchio. Cuocete a fuoco lento. Dopo 15 min unite il vino, fate evaporare e cuocete ancora per circa 1 h. Unite le patate a pezzi e salate. Continuate la cottura per altri 30 min. Lasciate asciugare senza coperchio a fiamma più alta. Servite con fette di pane tostato. I vini Rocci Puglia Igt Bianco Dove acquistare: Cantina Coppola, SS 101, km 34,5 Gallipoli. Tel: 0833/201425 - www.cantinacoppola.it

Dove mangiare

Dove dormire

Vista Mare - via Calò, 17 - Gallipoli. Tel: 0833/262420

Al Pescatore**** - via Riviera Cristoforo Colombo, 39 Gallipoli. Tel: 0833/263656 www.alpescatoregallipoli.com

Trattoria Le Fontanelle - via Venezia, 32 - Gallipoli. Tel: 0833/266857

Hotel Victoria Palace**** - via Petrarca, Gallipoli. Tel: 0833/293040, www.hotelvictoriagallipoli.it


ricette di viaggio

foto: Proloco Tropea

Da sinistra: Santa Maria dell’Isola, il centro storico di Tropea e una vista della spiaggia.

tropea (calabria)

Frittura di surici

i trovano nelle acque che circondano la Calabria e in poche altre zone del Sud Italia, dove sono conosciuti come pesci pettine. In Calabria, invece, si chiamano surici. Il corpo piatto e allungato, la carne bianca e la quasi assenza di spine li rende particolarmente adatti alla frittura. Il buon cibo è una delle ragioni per soggiornare a Tropea. Un’altra ragione per sceglierla come meta per le vacanze sono le sue spiagge, come il tranquillo Litorale del Cannone e il suggestivo Arenile della Rotonda. Nei pressi dell’Isola Bella si trova invece la Spiaggia Marina dell’Isola dalla sabbia cristallina mentre a 1 km dalla città la Spiaggia Passo Cavalieri è la preferita dagli appassionati di immersioni per i suoi splendidi fondali. Atmosfere romantiche si respirano invece tra le calette della Spiaggia l’Occhiale, con la splendida Grotta Azzurra. Splendide anche la Spiaggia ‘a Linguata e la Spiaggia del Convento, che prende il nome dalla costruzione che la sormonta. Vale una visita anche il centro storico con le sue atmosfere romantiche e i palazzi del 700 e dell’800 arroccati sulla rupe. Il cuore della città è Piazza Ercole, da cui si parte per visitare il Duomo normanno del IV secolo, la chiesa cinquecentesca di Santa Maria della Neve e Santa Maria dell’Isola, un santuario benedettino situato su un grande sperone di roccia e diventato il simbolo di Tropea nel mondo.

Ingredienti - 20 surici - 300 gr di farina - Sale q.b. - ½ litro di olio di semi per la frittura

S

Come arrivare

In auto, da Nord, A3 Salerno-Reggio Calabria, seguire per Vibo Valentia e uscire allo svincolo per Pizzo Calabro, poi SS18 fino a Tropea. Da Sud A3 SalernoReggio Calabria, uscita Mileto e poi SS 18. In treno: da qualsiasi città italiana con cambio a Roma e/o Lamezia Terme. In aereo: collegamenti con l’aeroporto di Lamezia Terme e da qui in treno per Tropea.

preparazione Pulite bene i pesci e lasciateli asciugare per qualche minuto. Disponete la farina in una teglia e rigirate bene i pesci. Lasciate riposare per 5 minuti. Nel frattempo, portate a ebollizione l’olio in una padella antiaderente. Quando sarà ben calda mettete a friggere i pesci per circa 3 minuti per lato. Preparate un vassoio con abbondante carta assorbente e mettete i pesci a scolare quando saranno ben dorati. Salate e lasciate intiepidire. I vini Greco Bianco Igp come il Refulù della Cantina Comerci Dove acquistare: Cantina Comerci Contrada Comerci 6, Nicotera (VV), Tel: 0963/1976077 www.casacomerci.it

Dove mangiare

Osteria del Pescatore - via del Monte 7, Tropea. Tel: 0963/603018 Porta Vaticana - via Regina Margherita 4, Tropea. Tel: 0963/ 603387 - www.ristoranteportavaticana.it

Dove dormire

Hotel Villa Antica**** Via Pietro Ruffo di Calabria, 37 - Tropea. Tel: 0963/603245 - www.villaanticatropea.it Hotel Tropis**** - Contrada Fontana Nuova, Tropea. Tel: 0963/607162 - www.tropis.it

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Da sinistra: l’acquedotto rurale, la Grotta della Madonna delle Fonti e un momento della Sagra della ‘Nduja.

Fileja con ‘nduja e pomodorini

spilinga (calabria)

I

fileja con la ‘nduja sono un classico della cucina calabrese. I primi sono una pasta lunga e attorcigliata, che si produce ancora a mano con l’ausilio di un bastoncino di legno essiccato. La seconda è un salame di suino piccante dalla consistenza cremosa e dal colore rosso vivo, dovuto all’abbondanza di peperoncino. Il composto viene poi insaccato in un budello naturale, sottoposto ad affumicatura e lasciato stagionare. La ‘nduja è nata a Spilinga, comune in provincia di Vibo Valentia, alle pendici del Monte Poro. Si pensa che a “ispirare” il suo nome sia stata l’Andouille, un salsicciotto francese introdotto in Calabria nel periodo napoleonico. Ogni anno, l’8 di agosto, a Spilinga si tiene la Sagra della ‘Nduja, un evento che attrae migliaia di turisti provenienti da tutta Italia. La città, il cui nome deriverebbe dal greco “spelugx”, cioè “grotta” si erge alle pendici del Monte Poro, a circa 450 m di altitudine. Il suo territorio è disseminato di grotte naturali come la Grotta della Madonna delle Fonti. Nel centro città si possono invece ammirare la Chiesa di San Giovanni Battista e Palazzo Miceli, del XIX secolo, con il portale di pietra con colonne dal capitello finemente lavorato. Merita una visita anche acquedotto rurale, realizzato in pietra da taglio alla fine dell’800, ma che rievoca gli antichi acquedotti romani.

Come arrivare

In auto: A3 Salerno-Reggio Calabria, uscire allo svincolo per Pizzo Calabro, poi SS18 fino a Tropea e SP22; al bivio di Zungri si prende a sinistra. Da Vibo Valentia sono 23 Km. In treno: stazioni di Tropea e Ricadi, distanza circa 6 km.

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foto: Comune di Spilinga

Ingredienti - 500 gr di pasta Fileja calabrese - 250 gr di ‘nduja (salame piccante morbido calabrese) - 1 cipolla rossa di Tropea - 1 bicchiere di vino bianco secco - 1 scatola di pelati o 300 gr di pomodori freschi - Pecorino grattugiato - Olio extravergine di oliva q.b. - Sale e pepe nero q.b preparazione In una padella abbastanza capiente fate riscaldare l’olio e rosolate la cipolla tritata. Aggiungete la ‘nduja, amalgamate il tutto e unite il vino bianco, lasciando sfumare a fuoco vivo. Tagliate i pelati o i pomodori freschi a pezzetti e fate cuocere a fuoco lento per 15 minuti. Nel frattempo, cuocete la fileja in abbondante acqua salata e scolatela al dente. Versate la pasta nel sugo e saltate il tutto in padella. Unite il pecorino grattugiato e una spolverata di pepe nero. Servite subito. I vini Cirò bianco o rosato Dove acquistare: Enoteca Russo - via Roma, 98 - S. Domenica di Ricadi (VV). Tel: 0963/669051- www.enotecarusso.com

Dove mangiare

Dove dormire

Agriturismo San Francesco - loc. San Francesco, Spilinga. Tel: 327/2315643

Agriturismo Curatola - Contrada Curatola, Monte Poro, Spilinga. Tel: 0963/883094

Ristorante La Cavallerizza - Contrada Corinti, loc. Monte Poro - Spilinga. Tel: 388/7767731

Hotel Residence Rosy*** - loc Grattalori, Ricadi (VV). Tel: 0963/663019 - www.hotelresidencerosy.com


ricette di viaggio

foto: Alghero Turismo

Da sinistra: Bastioni di Alghero, Grotta di Nettuno e Campanile della Cattedrale di Santa Maria.

aragosta alla catalana

alghero (sardegna)

A

lghero è conosciuta anche come Barceloneta per la sua storia e tradizione catalana, che si riflette anche nella cucina, con la sua celebre aragosta. La visita alla città comincia con una passeggiata lungo i Bastioni, per ammirare le torri difensive tra cui San Giacomo, San Giovanni, Vincenzo Sulis e della Maddalena. Dopo aver ammirato il panorama dalla Torre di Sant’Elmo, una scalinata conduce alla Piazza Civica, sulla quale si affacciano Palazzo de Ferrera, Casa de la Ciutat, e la Duana Real. Nel centro storico si trova la Cattedrale di Santa Maria, in stile catalano. Tra gli edifici religiosi, meritano una sosta anche la Chiesa di San Michele con la cupola policroma e la Chiesa della Misericordia. Da visitare anche il suggestivo Museo del Corallo, ospitato nell’elegante Villa Costantino. Splendida la passeggiata serale sul Lungomare Dante e Valencia, circondati da ville in stile liberty. Da non perdere l’escursione alle Grotte di Nettuno, incredibili formazioni carsiche nei pressi del promontorio di Capo Caccia. Nel territorio di Alghero si trovano anche il Complesso Nuragico di Palmavera, la Necropoli di Anghelu Ruju e il complesso di Sant’Imbenia. Tra le spiagge più famose ci sono Le Bombarde, Il Lazzaretto, Mugoni, Cala Dragunara, la Spiaggia della Speranza, Punta Giglio e la Spiaggia del Porticciolo.

Come arrivare

In aereo: collegamenti da Milano, Bologna e Roma con Ryanair (www.ryanair.com), Alitalia (www.alitalia.com), Easyjet (www.easyjet.com). In traghetto: il porto più vicino è Porto Torres. Collegamenti da Genova con Moby (moby.it), Grandi Navi Veloci (www. gnv.it), Tirrenia (www.tirrenia.it), da Civitavecchia con Grimaldi Lines (www.grimaldi-lines-it).

Ingredienti - 2 aragoste da 500 gr cadauna - 300 gr di cipolle - 600 gr di pomodori - 1/3 di litro di olio extravergine di oliva - Succo di limone q.b - Sale e pepe nero macinato preparazione Mettete a bollire le aragoste in acqua bollente per circa 45 minuti. Nel frattempo, affettate le cipolle, mettetele a bagno in acqua e tagliate i pomodori a spicchi. Preparate la vinaigrette sbattendo con la frusta l’olio, il limone, il sale e il pepe macinato. In una pirofila mettete uno strato di cipolle e pomodori e versate sopra una parte della vinaigrette. Aiutandovi con un tranciapollo, tagliate l’aragosta in pezzi ed eliminate il carapace. Conservate le chele per decorare. Versate sull’aragosta il rimanente delle vinaigrette. Lasciate riposare un paio d’ore prima di servire. I vini Le Arenarie Alghero DOC Sauvignon Dove acquistare: Cantina Sella & Mosca, loc. I Piani, Alghero. Tel: 079/997719 - www.sellaemosca.it

Dove mangiare

Dove dormire

Ristorante La Lepanto - via Carlo Alberto 135, Alghero. Tel: 079/979116 - www.lalepanto.com

B&B Il Sogno di Alghero - loc. Monte Agnese, Alghero. Tel 079/987292 - www.ilsognodialghero.it

Osteria Macchiavello - Bastioni Marco Polo 57, Alghero. Tel: 079/980628 - www.osteriamacchiavello.com

Hotel Portoconte*** - loc. Porto Conte, Alghero. Tel: 079/942035 - www.hotelportoconte.it

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Da sinistra: Capo Figari, le Vele di Baja Sardinia e uno scorcio di Cannigione.

foto: Manuela Fiorini

la gallura (sardegna)

zuppa gallurese

L

Ingredienti - Carne di manzo, pollo, costole di pecora - Sedano, carota, cipolla, pomodoro secco, prezzemolo, alloro, chiodi di garofano - 500 gr di pane raffermo - Formaggio fresco di vacca casizzolu (tipo cacio cavallo) - Pecorino sardo stagionato - Saporita (mix di spezie con finocchio selvatico, prezzemolo, menta, basilico, pomodoro secco e pepe)

a Gallura viene spesso identificata con la celebre Costa Smeralda, che corrisponde invece al tratto di costa compresa tra i Comuni di Olbia e Arzachena. Un possibile itinerario parte da Olbia, da dove ci si muove verso nord sulla Statale 125 in direzione di Golfo Aranci, dominato dall’imponente Capo Figari. Seguendo la costa verso nord si raggiunge l’esclusiva Porto Rotondo. La tappa successiva è Porto Cervo, con le sue boutique, la bella chiesa di Stella Maris e il porto affollato di yacht. Prima del centro abitato, si incontrano le spiagge di Rena Bianca e Liscia Ruja, mentre, seguendo la costa in direzione Abbiadori e poi Romazzino-Capriccioli si arriva alle spiagge di La Celvia e di Capriccioli. Si può poi proseguire alla volta di Baja Sardinia, preceduta dai piccoli e pittoreschi centri di Liscia di Vacca e Poltu Quatu. Ancozra qualche chilometro e si raggiunge il Golfo di Arzachena con la bella località di Cannigione che si sviluppa sul lungomare fino a La Conia e Tanca Manna. Vale una visita anche Arzachena, Comune capoluogo della Costa Smeralda, con il suo Sentiero dei Giganti, un percorso che include otto siti nuragici. Seguendo la strada costiera si raggiunge Palau, da cui partono i traghetti per l’isola della Maddalena, collegata da un ponte alla vicina Caprera, sede della Casa Museo Giuseppe Garibaldi.

Come arrivare

In aereo: Meridiana (www.meridiana.it) vola da Milano e da Bologna a Olbia. In traghetto: effettuano collegamenti da Livorno, Genova e Civitavecchia per Olbia o Golfo Aranci Moby (www.moby.it), Corsica Sardinia Ferries (www.corsicaferries.it), Grimaldi Lines (www.grimaldi-lines.com)

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preparazione Preparate il brodo con la carne, sedano, carota, pomodoro secco, alloro, sale e chiodi di garofano. Grattugiate il pecorino e mescolatelo con la Saporita. Tagliate il pane e il formaggio casizzolu a fette. In una teglia disponete un primo strato di fette di pane, poi cospargetelo con abbondante pecorino e ricoprite con le fette di casizzolu. Ripetete gli strati finché la teglia non sarà piena. Impregnate il tutto con il brodo e ricoprite con fette di casizzolu. Infornate a 180° per 30/40 minuti. I vini Surrau IGTI Isola dei Nuraghi, un rosso ottenuto da uve Cannonau, Carignao e Muristellu. Dove acquistare: Vigne Surrau, loc. Chilvagghja, Porto Cervo, Arzachena. Tel: 0789/82933 - www.vignesurrau.it

Dove mangiare

Agriturismo “La Sasima”, str. San Pantaleo, Arzachena. Tel 0789/98755 - www.agriturismolasasima.it Agriturismo “La Kustera”, SP 100, loc Scupefu, Sant’Antonio di Gallura. Tel: 339/5792103 www.agriturismolakustera.com

Dove dormire

Hotel Cala di Falco**** - via Monti Corru, Cannigione, Arzachena (OT). Tel 0789/899200 www.hotelcaladifalco.it Club Hotel Baja Sardinia**** - loc. Baja Sardinia, Arzachena (OT). Tel 0789/99006 www.clubjotelbajasardinia.it


ricette di viaggio

foto: Giambattista Scivoletto

Da sinistra: Teatro greco con vista dell’Etna, la piazza e il panorama di Taormina visto dal teatro.

Arancini alla messinese

taormina (sicilia)

N

ella Sicilia occidentale si chiamano “arancine”, in quella orientale “arancini”. Si trovano in forma tonda oppure conica, che ricorda quella dell’Etna. La ricetta tradizionale è fatta di riso, ragù, piselli e caciocavallo, ma ne esistono infinite varianti. Le origini degli “arancini” sono nebulose, anche se si pensa che l’uso dello zafferano possa risalire all’Alto Medioevo, durante la dominazione araba. L’impanatura sarebbe stata invece inventata durante il regno di Federico II di Svevia per meglio conservare la pietanza durante i viaggi e il lavoro nei campi. Per gustare gli arancini abbiamo scelto Taormina, rinomata località della provincia di Messina. Da non perdere le sue spiagge. La più famosa è l’Isola Bella, che si estende di fronte all’omonimo isolotto collegato alla terraferma da una sottile striscia di sabbia. Nella baia a nord dell’Isola Bella si trova la piccola spiaggia di Mazzarò, che si raggiunge con una spettacolare funivia. A sud di Taormina si trova poi lo splendido litorale di Giardini Naxos. .Da vedere in città il celebre Teatro Greco del III secolo, che ospita ancora spettacoli ed eventi. Il salotto di Taormina è invece Piazza IX aprile con i suoi locali eleganti e la superba vista sull’Etna. Il polmone verde della città è Villa Comunale, appartenuta a Lady Florence Trevelyan e ora parco pubblico. Merita una visita anche la seicentesca Chiesa del Varò.

Ingredienti

- 800 gr di riso Arborio - 1 bustina di zafferano - 5 uova - 100 gr di buro - 200 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato - 300 gr di macinato di vitello - 150 gr di prosciutto cotto in 3 fette spesse - 400 gr di pomodori pelati o concentrato di pomodoro - 200 gr di piselli - 150 gr di caciocavallo - 100 gr di burro - 1 cipolla - Sale e pepe - 600 gr di pangrattato

preparazione Lessate il riso in acqua salata, versatelo in una ciotola e amalgamatelo con tre uova sbattute, lo zafferano, il parmigiano e il burro. Sbollentate i piselli, scolateli e passateli in un po’ di burro. Soffriggete la cipolla tritata, unite il macinato e i pelati a pezzetti. Aggiustate di sale e pepe e aggiungete i piselli. Cuocete il ragù per un’ora circa. Prendere un cucchiaio di riso e mettete al suo interno qualche dadino di prosciutto e di caciocavallo. Coprite con altro riso e date all’arancino una forma conica. Passateli nella farina, poi nelle rimanenti due uova sbattute con il sale e infine nel pangrattato. Friggete in abbondante olio di arachidi e servite ben dorati. I vini Un rosso come il Nero d’Avola Dove acquistare: Cantine Nicosia - via Luigi Capuana 65, Trecastagni (CT), Tel:0957/809238 - www.cantinenicosia.it

Come arrivare

Dove mangiare

In auto, si raggiunge la Sicilia attraverso lo Stretto di Messina, poi A18 Messina-Catania fino a Taormina.

Arancini in Corso - Piazza Leone 2, Taormina. Tel: 392/8599198

In aereo: collegamenti dalle principali città per l’aeroporto di Catania. Da qui si raggiunge Taormina in autobus.

Antica Rosticceria da Cristina - via Strabone 2, Taormina. Tel: 0942/21171

Dove dormire

Hotel Villa Ducale**** - via Leonardo da Vinci 60, Taormina. Tel: 0942/28153, www.villaducale.com Atahotel Capotaormina**** - via Nazionale 105, Taormina. Tel: 0942/572800 www.atahotels.it/capotaormina

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foto: Regione Sicilia Assessorato al Turismo

Da sinistra: la costa di Mondello di notte, il porticciolo e l’Antico Stabilimento Balneare.

Mondello (sicilia)

Caponata siciliana

L

Ingredienti - 5/8 melanzane - 2 gambi di sedano - 1 cipolla - 300 gr di olive verdi - 3 cucchiai di capperi sotto aceto - 1 litro di salsa di pomodoro - 1 bicchiere di aceto bianco - 2 cucchiai di zucchero - Olio per friggere

e melanzane arrivano in Sicilia insieme ai Saraceni e vennero subito utilizzate come ingrediente di piatti come la Parmigiana e la Pasta alla Norma. Il sapore agrodolce, tipico della Caponata è invece di origine persiana ed è stato portato sull’isola durante la dominazione musulmana. Quanto al nome, si dice che esso derivi dall’abbinamento con la cacciagione e con il cappone, oppure per conservare la lampuaga, un pesce che in dialetto veniva detto “capone”. Per gustarla abbiamo scelto Mondello, località a pochi km da Palermo, che sorge ai piedi del Monte Pellegrino. Lungo il lido si trovano alcuni tratti di spiaggia libera e le spiagge di Sirenetta, Valdesi e Stabilimento attrezzate con le caratteristiche cabine di legno in stile liberty. Il mare cristallino è ricco di posidonie e ospita diverse specie marine che attraggono qui gli appassionati di snorkeling e immersioni. In città, si può fare una sosta culturale a Villa Caboto e al castello normanno della Zisa del 1100 che conserva cimeli di età araba. Tra Mondello e Palermo si trova il bel Parco della Favorita, all’interno del quale si trovano diversi edifici liberty, tra cui la Palazzina Cinese e Villa Niscemi. Gli amanti del trekking non possono poi perdersi una passeggiata nella Riserva Naturale del Monte Pellegrino, 1020 ettari di vegetazione mediterranea e habitat naturale di diverse specie animali.

Come arrivare

Da qualsiasi città italiana si vola all’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo. Poi in auto a noleggio autostrada A29 Mazara del Vallo – Palermo, direzione centro, poi uscita Mondello.

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preparazione Sciacquate le melanzane e talgliatele a cubetti grossi. Friggetele in olio bollente e scolatele sulla carta assorbente. Pulite il sedano e bollitelo in acqua salata. In un contenitore soffriggete la cipolla affettata, lasciate imbiondire e poi aggiungete il sedano bollito, le olive snocciolate a pezzi, i capperi sotto aceto e la salsa di pomodoro. Aggiustate di sale e di pepe e lasciate cuocere per 30 minuti. A fine cottura, aggiungete anche le melanzane e fate insaporire. Sciogliete lo zucchero nell’aceto e versatelo nella salsa di melanzane, fate sfumare. Servite freddo o appena tiepido. I vini Marsala o Nero d’Avola Dove acquistare: Badalamenti Cucina e Bottega viale Galatea 55, Mondello. Tel: 091/450213.

Dove mangiare

Ristorante Alle Terrazze - viale Regina Elena, Mondello. Tel: 091/6262903 - www.alleterrazze.it Le Antiche Mura - via Mattei 1, Mondello. Tel: 091/453940 - www.leantichemuraristorante.it

Dove dormire

Mondello Palace Hotel**** Viale Principe di Scalea(Pa). Tel: 091/45001 www.mondellopalace.it B&B Mondello Resort - viale Egle 7, Mondello. Tel: 339/5886611 - www.bbmondelloresort.it




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