Weekendinauto dicembre gennaio

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viagg

sole d’inverno: Dove cambiare vita € 1,50

viaggi in porsche: la top list di

oliviero toscani

i 50 weekend top

per un inverno slow sulla neve capitali low cost cittÀ d’arte 10 itinerari golosi

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a thail lupa a pana ndia ma seych elles

auto € 3,90

l’altra toscana l’altra romagna i castelli romani le colline del tartufo

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n°6/1 BIMESTRALE - www.weekendin.it

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CAPO i VERDE guad

alla ricerca delle eccellenze

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AUTO novitÀ per i vostri weekend “WEEKEND-CAR 2013” PEUGEOT 3008 HYBRID4

da milano a tokyo 19200 km con due donne al volante

guida: neve no stress dal sestriere a brunico SESTRIERE - CERVINIA - VALMALENCO - CARNIA - MADESIMO - CORTINA MADONNA DI CAMPIGLIO - VAL DI FIEMME - Schwarzsee - BRUNICo

con la PANDA 4x4 e la panda trekking Le PICCOLe ITALIANe

INARRESTABILi




weekend

PensIerI On The Road

di lkhdkgfj

PORSCHE 911 E PANDA 4x4: DUE ECCELLENZE Una tedesca e una italiana, due eccellenze, ciascuna nel suo genere, che è un piacere vedere sulle nostre strade. Purtroppo, della Panda e di Pomigliano, dove viene costruita, si parla soltanto di rivendicazioni o politica, ma sarebbe meglio parlare di questo nostro prodotto, del tutto italiano, che ha riconoscimenti anche all’estero. Quindi nel vostro garage ci può star bene una Porsche, ma come seconda auto anche una Panda (per l’inverno 4x4), che è comunque un’eccellenza.

L’ORGOGLIO DI REALIZZARE I NOSTRI SOGNI di Raffaele D’Argenzio

A volte si coltiva un sogno per tutta una vita, ma lo si mette da parte per lasciare spazio ai sogni di altri cui vogliamo bene, o per superare una crisi voluta o provocata da altri. E il nostro sogno è sempre respinto, rimandato, evitando di farlo vivere, di realizzarlo, di farlo esplodere alla luce del sole. E ora è arrivata questa nuova crisi, che quasi ci fa vergognare di aver sogni. Il commercialista che ci dice di evitare di comprare una bella auto, o altro, per non dare nell’occhio, per evitare controlli... Ma chi è onesto non deve aver timori, chi ha pagato le tasse deve essere orgoglioso del proprio sogno realizzato. C’è un designer, un metalmeccanico, un ingegnere, un operaio, un addetto alla qualità o alle pulizie, che parte dello stipendio lo deve anche al suo sogno realizzato.

LE TASSE SULLA FINANZA NON SULLA BELLEZZA Ci hanno insegnato che chi paga le tasse è un fesso, che le isole Cayman non sono un paradiso turistico ma un paradiso fiscale, che il furbo vince e l’onesto perde. Abbiamo sentito un padre che era contento che sua figlia fosse un’olgettina, abbiamo visto gente che umiliava il suo tempo libero, i suoi weekend davanti ad uno schermo TV in cui altri vivevano e lui era soltanto uno spettatore amorfo. Ed ora, forse, è giunto il momento di essere orgogliosi di pagar le giuste tasse e di provar piacere a soddisfare i propri sogni. Le tasse vanno messe sulla finanza, su chi guadagna solo spostando capitali. Non su chi produce e chi compra la bellezza.

E WORLD H T IN

PEUGEOT 3008 HYBRID4: WEEKEND CAR 2013 La fine di quest’anno durissimo è arrivata. In tutti i campi la selezione è giustiziera, a volte spietata. Lo status quo non basta più, anzi va capovolto, catapultato il più lontano possibile, sperando che arrivi il meglio. E anche la competizione per eleggere la WEEKENDCAR 2013 è stata molto accesa. Alla fine si sono intuite quali sono le prerogative per aggiudicarsi il titolo. Non basta un marchio alto di gamma, ma ci vogliono le prove di valere sul campo, anzi sulla strada, e talvolta fuoristrada, e di essere al passo con il progresso, perseguendo l’ecologia e il risparmio energetico. Ha vinto la Peugeot 3008 Hibrid4.

GLI HOTEL IKEA? IN ITALIA! Per trascorrere un bel weekend (o le vacanze), abbiamo bisogno di alberghi. E fin qui ci siamo. Dove non ci siamo è nella sicurezza che siano alberghi confortevoli, con il giusto rapporto qualità/prezzo. Alcuni sono nuovi, ma con un’architettura fredda che quasi respinge, altri sono vecchi e a volte sanno di muffa. In pochissimi si mangia bene, ma in tanti si mangia male. Spesso siamo contenti di ritornare a casa nostra, alla nostra camera da letto. E invece dovrebbe essere il contrario. Ed ora una bellissima notizia. l’IKEA aprirà UNA CATENA DI 100 ALBERGHI con la sua filosofia: design, economia e tendenza, marchio mondiale: comincierà a costruirli in Germania e poi in Olanda, Scandinavia, tenendo fuori l’Italia. Ma perchè non investire e farli anche in Italia? Il suo marchio, certamente attirerà turisti stranieri, fiduciosi del “prodotto” e incuriositi dalla novità. Inoltre, la stessa IKEA farebbe pubblicità per i propri alberghi e quindi per l’Italia. Può darsi che poi farebbe un Hotel in ogni città, come sta facendo con i negozi, dove vanno tutti, di ogni ceto. Allora, care istituzioni, chiamate l’Ikea e offritele terreni e facilitazioni: non sono fabbriche che inquinano, ma hotel che valorizzerebbero il nostro turismo. Potrebbe essere un esempio per investire nella famosa CRESCITA.

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Editoriale Sommario Vinci 30 Weekend News News Utility Auto Voyager Code Weekend In... Salute Where Premium: Hotel Giò Wine, Perugia Bio Hotel Hermitage, Madonna di Campiglio Who: Oliviero Toscani Who: Salvatore Giannella - L’Europa che profuma di futuro Who: Giuliacci: i viaggi del meteorologo WEEKEND CAR AWARD: Peugeot 3008 HYBRID4 Speciale Auto Novità: Sport weekend Urban weekend Outdoor weekend Mete Diverse Città Low Cost Where: Weekend d’inverno When: l’Agenda di dicembre/gennaio Weekend & Gusto Terre d’Excellentia Excellentia Wine Weekend in cantina Wine on the road: OLTREPO’ PAVESE

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Classic Weekend Itinerari: In Marocco con la Nuova Range Rover Le Colline del tartufo con la nuova Honda Jazz Le Terre del Rubicone con la Mazda CX-5 In Veneto con la Fiat Freemont 4x4 L’Altra Toscana con l’Audi All Road Ai Castelli Romani con la Citroën C5 Tourer Proviamo con il Camper In Trentino GUIDA WEEKEND: Sulle Alpi con le Panda 4x4 e Trekking 19200 km da Milano a Tokio con la Peugeot 3008 Hybrid4, guidata da due donne SOLI D’INVERNO: Isole di Capo Verde Panama e Brasile Thailandia e Sri Lanka Guadalupa Sud Africa e Seychelles

rete

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WWW.WEEKENDIN.IT EDITORE E DIRETTORE RESPONSABILE Raffaele D’Argenzio raffaele.dargenzio@weekendinauto.it PROGETTO GRAFICO Raffaele D’Argenzio

STAMPA Arti Grafiche Boccia SpA (SA) DISTRIBUZIONE Messaggerie Periodici S.p.A Via Ettore Bugatti, 15 - 20141 Milano

SONO CON NOI Himara Bottini (Consulente Motori) Lucrezia Argentiero, Marina Bellati, Beppe Bonazzoli, Nicola D. Bonetti, Rosaria Brusaferri, Giampietro Comolli, Barbara Gallucci, Salvatore Giannella, Vittorio Giannella, Isa Grassano, Max Guzzi, Gianni Marin, Michelle Newton, Antonella Pilato, Elisabetta Tornieri, Donatella Viviani, Stefano De Rossi (impaginazione)

Weekend in Auto è registrato presso il tribunale di Milano al N. 158 del 03/04/2009 - ISSN 1723-5685 Tutti i diritti sono riservati. Manoscritti e foto restano di proprietà della Edizioni D’Argenzio S.r.l. e, anche se non pubblicati, non verranno restituiti. È vietata la riproduzione anche parziale di testi, documenti e foto.

EDITORE Edizioni D’Argenzio S.r.l. Via Giovanni Prati 12 - 20145 Milano tel. 02.3450719 - fax 02.34535585

è presente, gratuitamente, negli hotel (quattro e cinque stelle) della catena PLANETARIA

“WEEKEND IN”

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VINCI uN WEEkEND...

A BORMIO CON LA MAZDA CX-5 CON “VINCI 30 WEEKEND”

SI VINCE DAVVERO!

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osì è successo anche al nostro lettore Antonio Accadia, che al nostro “Aperitivo con Weekend”, tenutosi a Milano, ha vinto un fine settimana per due persone a Bormio, presso l’Hotel quattro stelle Miramonti Palace, oltre a due ingressi ai Bagni di Bormio. Ma non solo. Il vincitore ha ricevuto dalla Mazda, per tutta la durata del weekend,

la nuovissima CX-5 con motore di 2,2 litri da 150 Cv Skyactive-D. Potete vedere tutte le altre foto sulla nostra pagina Facebook. Ma chiunque può vincere inviandoci il racconto di un suo weekend e votando la WEEKEND CAR DELL’ANNO. Le informazioni su come partecipare a “VINCI 30 WEEKEND” le potete trovare sulla nostra pagina Facebook...

...CoN MAzDA


NEWS LA mAZDA cX-5 PREmIATA comE sUV VERDE 2012

cREscE LA VoGLIA DI VIAGGIARE con cARPooLInG

Dopo essere stata eletta come Miglior Crossover a giugno, nella competizione di Auto Express “New Car Awards”, e dopo il primo premio vinto per il design nel suo segmento, in seguito a una votazione di oltre 200,000 lettori di Auto Bild in 15 Paesi Europei, la nuova Mazda CX-5 porta a casa un altro riconoscimento: Suv Verde 2012, che il mensile britannico What Car? le ha assegnato su decisione del team editorial del mensile, che ha premiato il motore diesel del SUV di 2,2 litri e 150 Cv SKYACTIV-D per le sue dotazioni che consentono eccezionali prestazioni di guida e ottima economia di gestione. www.mazda.it

Si tratta di un fenomeno in continua crescita che ha rivoluzionato la maniera di fare autostop. Il sito web carpooling.it vi permette di condividere la vostra auto, o quella di qualcun altro, per percorrere lo stesso itinerario, in compagnia, e risparmiando tempo e costi. Nato in Italia nel 2010, oggi il portale conta su più di 650 mila offerte/richieste di passaggio, principalmente da parte di giovani fra i 24 e i 35 anni, che devono spostarsi per raggiungere l’Università o seguire uno stage, ma anche da parte di lavoratori pendolari che in questo modo risparmiano fino al 75% sui costi della benzina. Inoltre sta crescendo la tendenza del fare carpooling per viaggi in Italia ed Europa, con un significativo incremento nei periodi di vacanza. Per IPhone e Android sono disponibili delle applicazioni che permettono di consultare, in qualsiasi momento, le richieste e le offerte di passaggio. Info: www.carpooling.it

con LA sAnTA FE sI VIAGGIA AL sIcURo

con “WInTER cHEcK UP” DI FIAT È TUTTo comPREso

È già tempo di premi per la nuova Hyundai Santa Fe, che l’American Insurance Institute for Highway Safety’s, organizzazione non-profit impegnata nella riduzione delle conseguenze a cose o persone negli incidenti stradali, ha premiato come “Top Safety Pick 2012”. Un prestigioso riconoscimento che valuta il livello di protezione degli occupanti registrato durante i test d’impatto frontale, laterale, posteriore e in quello di ribaltamento dell’automezzo, nei quali la Santa Fe ha ottenuto significativi risultati. Commercializzata in Italia a partire da 27.600 euro nella versione 2.4 GDI 2WD Classic, la terza generazione di Hyundai Santa Fe è infatti equipaggiata di serie con sette airbag, ABS (antibloccaggio dei freni), ESP (controllo elettronico della stabilità), VSM (gestione della stabilità del mezzo), DBC (assistenza in discesa) ed il sistema HAC di assistenza alle partenze in salita. Info: www.hyundai-motor.it

Fino al 30 marzo 2013 la Rete assistenziale Fiat, Lancia, Alfa Romeo e Jeep sarà a disposizione di tutti i suoi clienti per il programma di manutenzione “Winter Check Up”. La visita prevede 14 controlli approfonditi sui principali dispositivi di sicurezza della vettura, e se tutto è in ordine, la consegna di una card personale che garantisce 6 mesi di assistenza stradale in Europa, il tutto al prezzo molto competitivo di 30 euro (IVA inclusa). In caso di guasto o incidente saranno completamente gratuiti il traino, l’auto sostitutiva, le spese di albergo, il rientro dei passeggeri e molto altro. Info: www.fiat.it

VoLAnTE D’oRo ALLA REnAULT cLIo

LA nUoVA RAnGE RoVER DEBUTTA In ITALIA

Insignita del titolo di “Migliore auto di serie del Salone dell’Auto di Parigi” dalla radio RTL e dalla rivista Auto Plus, la nuova Clio ottiene un nuovo riconoscimento di livello internazionale, il Volante d’Oro 2012, che le pubblicazioni del gruppo tedesco Axel Springer le hanno assegnato nella categoria “Auto piccole”. Giunto alla 37° edizione, il Volante d’Oro ha riunito 44 candidate per sei categorie. Per le monovolume e le coupé/cabrio, le vincitrici sono state selezionate dai lettori, mentre le cinque finaliste delle altre quattro categorie, hanno subito approfonditi test sulla pista di prova di Balocco, in Italia. Tra i collaudatori vi basti sapere che c’era anche Walter Röhrl.

Anche in Italia si sono puntati i riflettori sulla nuova Range Rover, che ha debuttato a Roma e a Milano nel corso di quattro serate battezzate “By Invitation Only”. In particolare, nella prima uscita a Roma, presso il Capitol Club, a presentare la Range Rover sono intervenuti oltre a Daniele Maver, presidente di Jaguar Land Rover Italia, anche Christopher Prentice, ambasciatore della Regno Unito in Italia, e David Lidington, Ministry of State for Europe

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del governo britannico. A fare da cornice, una mostra fotografica che ha ripercorso 42 anni di storia della Range Rover.



NEWS GUsTo PERsonALE

UnA sToRIA PosITIVA!

osTERIA cAscInA DEI FIoRI BoRGo VERcELLI (Vc)

DE cREscEnZo: “HoTEL mAnAGER ITALIAno DELL’Anno”

Nascosta tra le risaie a metà strada fra l’Autostrada A26 Voltri - Sempione e il fiume Sesia, a un pugno di chilometri dall’uscita del casello di Vercelli Est, vi è questa piccola cascina-ristorante con una trentina di coperti, che declina con garbo la matrice rustica e l’eleganza di un raffinato saper accogliere gli ospiti. Facilmente raggiungibile e dotata di un ampio parcheggio, si conferma da molti anni come uno dei pochi riferimenti affidabili dell’asfittica ristorazione vercellese. Il locale offre soprattutto risotti e lumache, la classica “panissa” o con faraona e tartufo nero, una straordinaria pasta e fagioli, stracotto, oca e maialino. Vasta la scelta di vini soprattutto piemontesi. Il sapere della cottura è affidato allo chef Massimo Milano coadiuvato in sala dal fratello sommelier Paolo.

È una bella storia da raccontare, quella di Damiano De Crescenzo, general manager del Gruppo Planetaria Hotels, che è stato premiato come “Hotel Manager Italiano dell’anno” per il 2012, per l’aumento delle presenze, del fatturato e per la motivazione del personale. Ecco una storia positiva, che dimostra come si può di nuovo vincere, aumentare fatturato e creare intorno a sè uno staff motivato e sorridente. Damiano De Crescenzo ha cominciato la sua eccezionale carriera, lavorando in alberghi stagionali italiani, durante le vacanze scolastiche, diplomandosi poi alla scuola alberghiera e affrontando il mondo in mille sfide. Sì, la sua sarebbe una bella storia da raccontare e e forse un giorno lo faremo.

In VALLE D’AosTA sI scIA con sTILE

“In VIAGGIo con LE AmIcHE”

A partire da questa stagione e per i prossimi quattro anni, Emporio Armani vestirà i maestri di sci della Valle d’Aosta, fornendoli di un ampio guardaroba sportivo della linea EA7. Una combinazione di rosso, nero e bianco che caratterizzerà le divise di ben 1.582 maestri di sci iscritti all’Associazione Valdostana Maestri, facenti parte delle 23 scuole di sci che operano in Valle d’Aosta. Info: www.armani.com

“In Viaggio con le amiche” (Newton Compton editore), della giornalista/ scrittrice Isa Grassano. Alzi la mano la donna che non ha sognato almeno una volta di mollare tutto e partire. Anche solo per qualche giorno. Lasciare a casa mariti e fidanzati. Figli o genitori. Scappare da bollette da pagare, panni da stirare, pulizie da fare. Fuggire dal lavoro, dai capi, dalla burocrazia, dalla scuola, dal quotidiano. Da sola, con l’amica del cuore o con un gruppo di donne... Che si abbiano venti anni, quaranta o sessanta, la voglia di esperienze è sempre la stessa. L’importante che la destinazione sia total Pink: nei colori, nelle atmosfere, nei dettagli.

40 AnnI DI PoRscHE DEsIGn Osteria Cascina dei Fiori Via Regione Forte, 6 13012 Borgo Vercelli (Vercelli) telefono: 0161 32 827 fax: 0161 32 99 28 chiusura settimanale: domenica e lunedì ferie: luglio carte di credito: tutte prezzo medio: 50 euro

Il primo orologio nero al mondo, i leggendari occhiali esclusivi e la Porsche 911. Da decenni questi prodotti rappresentano l’originale linguaggio del design di Ferdinand Alexander Porsche che, nel 1972, fondò a Stoccarda il Porsche Design Studio, trasferito due anni più tardi a Zell am See, in Austria. Fino al 17 febbraio 2013 il Museo Porsche di Stoccarda renderà omaggio ai 40 anni di Porsche Design con una mostra speciale, dove i visitatori potranno ammirare i prodotti più significativi, interessanti e straordinari e conoscere la storia della nascita del Porsche Design. Info: www.porsche.de/museum.


UTILITY LA LUcE comE ARTE E BEnEssERE PsIcoFIsIco

YoKoHAmA PEnsA In VERDE

Luce e benessere, design e risparmio energetico sono alcuni degli elementi caratteristici delle progettazioni del light designer milanese Marco Pollice. Una professione nuova, con applicazioni in settori differenti e sempre più richiesta, dalle case agli ospedali, dagli spazi d’arte agli esercizi commerciali. Per svolgere una qualsiasi attività, sia di giorno che di notte non possiamo fare a meno della luce, e un sistema d’illuminazione “su misura” permette di trovare il giusto equilibrio tra luce naturale e artificiale, rendendo “silenziosamente comunicativi” i propri spazi di vita. Luce dunque come mezzo per raccontare, evocare, stimolare la fantasia e suscitare emozioni che appagano non solo i sensi e la psiche, ma anche il cuore. Info: www.polliceilluminazione.it

All’interno della gamma Geolandar, composta da pneumatici destinati a tutti i modelli di fuoristrada e SUV, Yokohama propone Geolandar SUV G055, un nuovo eco-tyre, il primo modello green di Yokohama pensato per i SUV e per chi desidera un compromesso fra precisione di guida, grip costante, basse emissioni – per via di una ridotta resistenza al rotolamento - e bassa rumorosità di marcia. Anche la mescola dello G055 si avvale del contributo ecologico dato dall’olio estratto dalla buccia degli agrumi, e della fondamentale funzione dell’Airtex Liner, il sottilissimo rivestimento interno che assicura una tenuta costante della pressione di gonfiaggio e riduce di due terzi il peso della struttura. www.yokohama.it

nIKon 1 V2, PER non DImEnTIcARE ARE I VosTRI WEEKEnD

AREXons: PRoTEGGE I VETRI DAL GELo

Per immortalare i momenti più belli dei vostri week end arriva la nuova Nikon 1 V2, che unisce alla velocità tanta potenza e un’elevata precisione. Esteticamente racchiusa in un corpo macchina piccolo e leggero, ha il sensore CMOS con AF ad altissima velocità da 14,2 megapixel. L’alta sensibilità ISO e l’accesso diretto ai controlli manuali consentono di produrre suggestive immagini ricche di tanti dettagli. La Nikon 1 V2 dà il massimo anche in condizioni di luce scarsa. Disponibile nei colori black e white, il prezzo del kit con 10-30 mm + Lexar SD Pro 400x 8Gb è di 900 euro. Info: www.nital.it

Per i vetri della vostra auto Arexons propone una linea di prodotti ideali per l’inverno. DP1 lavavetri inverno per vaschette è un prodotto che garanti garantisce una perfetta azione sgrassante e detergente del parabrezza senza lasciare aloni. La sua spe specifica formulazione, studiata per condizioni esterne fino a -20°, protegge l’impian l’impianto lavavetri dal gelo. DP1 -45° è un prodotto ad azione detergente e anticongelante per l’impianto lava parabrezza. Per temperature estreme, c’è anche DP1 - 70°, da impiegare come deghiacciante ra rapido per il parabrezza, e come de detergente. Info: www.arexons.com

mAI PIÙ sEnZA GommE InVERn InVERnALI o cATEnE Sulla maggior parte dei tratti statali e autostra autostradali l’obbligo di montare le gomme invernali o di viaggiare con le catene a bordo è scattato il 15 no novembre. Chi viaggia senza in città rischia una mul multa da 39 a 159 euro, mentre sui tratti extraurbani si da 80 a 318 euro. Ricordiamo che per gomme invernali il nostro codice considera tutte quelle coperture fornite della marcatura M+S (“mud and snow”, cioè “fango e neve”), così come le cosid cosiddette all season, adatte a più stagioni. Per quan quanto riguarda le catene, invece, devono riportare il codice di omologazione CUNA NC 178-01 o ON-V 5117. In alternativa si possono usare i “ragni”, mentre le “calze da neve” non sono omologate. Per info: www.stradeanas.it, www.poliziadistato.it, www.pneumaticisottocontrollo.it.

WEEKEND WEEKEND IN IN

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VOYAGER CODE

VIAGGIARE CON STILE NEL 2013 In VIAGGIo con LE DUcATI

LE ALI AI PIEDI con LE HoGAn InTERAcTIVE

I due marchi Tumi e Ducati fondono la propria immagine nella nuova collezione di valigie, zaini e borse da viaggio. Le forme arrotondate e fluide riprendono le curve aerodinamiche studiate nella galleria del vento per le moto di Valentino Rossi. Realizzate in triplo strato di policarbonato, queste valigie presentano delle strisce frontali protettive in nylon, cinghie a strappo add-a-bag e la maniglia aircraft grade in alluminio. La collezione presenta, inoltre, due vivaci borsoni rossi, il funzionale zaino Tank Medium e la borsa a tracolla Deso Small Flap.

Bella e all’insegna del comfort la collezione invernale Hogan. Tra le nuove sneakers spicca la famosissima Hogan Interactive, da sempre la più amata dalle donne appassionate del brand, e in particolare il modello in pelle scamosciata blu caratterizzato dal pattern trapuntato con inserti in pelle marrone dalle sfumature profonde, lacci marroni, dettagli in metallo dorato e logo H ricamato in lurex. Scarpe adatte a ogni occasione e per ogni tipo di viaggio.

IL monDo In UnA BoRsA BoRBonEsE

GEoX: LA GIAccA cHE TRAsPIRA

È ampia, morbida e sagomata la borsa Borbonese che fa parte della collezione invernale 2012-2013. Perfetta insomma per infilarci tutto ciò che una donna deve avere a portata di mano quando viaggia. Le nuove nuance, con le tonalità calde del cotto, del bordeaux ma anche del ta tabacco, poi, richiamano i colori di terre lontane. Per la nuova stagione, infatti, il brand ha deci deciso di osare un po’ di più arricchendo le proprie borse con colori e detta dettagli etno-chic.

La giacca da uomo Geox può contare sull’innovativo sistema traspirante, caratteristico del marchio, applicato per la prima volta ai capispalla della collezione autunno-inverno 2012-2013.Questo processo fa uso di un tessuto a due strati: una membrana impermeabile, traspirante e antivento, abbinata a un materiale ultraleggero e high-tech che garantisce prestazioni eccezionali nelle più diverse condizioni climatiche. Le giacche sono, infatti, imbottite con un sottile strato di Thermore, in modo da resistere a un uso intensivo e, allo stesso tempo, garantire un alto potere isolante, per mantenere costante la temperatura corporea. Insomma con questa giacca indosso potrete partire senza preoccuparvi del meteo.

IL cALoRE AVVoLGEnTE DI F&m

soTTo L’omBRELLo DI LonDon UnDERcoVER

PRoEnZA scHoULER FoToGRAFARE con sTILE

Va bene sia per lui che per lei la sciarpa unisex Comfort della nuova collezione Franklin & Marshall. Un capo caldo e confortevole, in una delle fantasie invernali del brand italiano di ispirazione americana, adatto ai viaggi nei luoghi dalle temperatu temperature più rigide e, dunque, da portare con sé anche per l’eventuale settimana bianca in programma per l’inverno 2012-2013.

Se avete in programma una vacanza in Gran Bretagna per questo inverno, non potete non mettere in conto l’acquisto di un ombrello dallo stile inglese, ovvero ampio e, soprattutto, resistente. Il nuovo ombrello The Green Line di London Undercover, è ciò che fa al caso vostro. Il nome è ripreso da una storica linea di servizi di trasporti pubblici londi londinese che connette il centro città con la periferia, in un raggio di 30 miglia. I colori, verde e oro, richiamano quelli dell’ombrello. Al suo interno, invece, il motivo scozzese a quadri richiama i colori esterni.

Quando si visitano posti nuovi ciò che non può assolutamente mancare in valigia è la macchina fotografica. Per essere pronti a immortalare le attrazioni più belle è bene però tenerla sempre al collo. Magari nella camera bag di Proenza Schouler, una mini borsa inequivocabilmente ispirata alle cover per le macchi-ne fotografiche reflex. In pelle verde menta e crema, accompagnata da una catenella per portarla a mano. Perfetta per ogni tipo di abbigliamento, dal più casual a quello più civettuolo.


WEEKEND IN... SALUTE di Rossella Viviani

DOVE, MA ANCHE COME VIVERE A LUNGO Le “zone blu”, dove si riscontra una percentuale più alta di centenerari, sono sparse in tutto il mondo, anche noi in Italia ne abbiamo due: l’Ogliastra in Sardegna e Limone del Garda, in provincia di Brescia. Ma certo non basta andarvi per qualche weekend per diventare centenari, forse prima del dove meglio scoprire il come.

L’

interesse generale per il fenomeno longevità di alcune zone della terra interessa un po’ tutti e molte sono le ricette. Cerchiamo di fare il punto con lo scienziato Edoardo Boncinelli, esimio professore di biologia e genetica. Fisico di formazione, si è dedicato allo studio della genetica e della biologia molecolare dell’uomo. È autore di numerosi libri scientifici e collaboratore di riviste scientifiche e del Corriere della Sera. Professore, quale può essere l’elisir di lunga vita? “Il fenomeno longevità è il risultato di una combinazione di fattori che numerosi studi scientifici hanno messo in luce rivelando alcune caratteristiche che ne determinano il successo ovvero: abitudini alimentari, stili di vita, variabili ambientali.” Cosa intende per abitudini alimentari? “Mangiare di tutto ma con moderazione, cibo vario in giusta quantità con preferenze alle verdure e alla frutta rispetto alle carni. Mangiare sano deve diventare un modo di vivere un disegno di vita. Una alimentazione sana, interagendo con altri fattori ambientali e con l’assetto genetico individuale, giocano un ruolo fondamentale nella patogenesi di molte malattie complesse.” E per stili di vita? “Oltre ad una alimentazione poco equilibrata, la mancanza di condizioni igienico sanitarie e la vita troppo sedentaria sono comportamenti contrari ad uno stile di vita funzionale. Anche lo stress è un elemento di di-

sturbo per una buona qualità di vita; una sindrome di adattamento che deve essere tenuta sotto controllo per evitare gravi risvolti patologici. Tutti dobbiamo essere consapevoli e coscienti verso noi stessi per il nostro benessere.” Cosa sono le variabili ambientali? “Tutto ciò che altera gli equilibri della natura come per esempio lo smog nelle grandi città. Non a caso la vita degli ultracentenari delle zone blu (Ogliastra in Sardegna, Limone sul Garda, Okinawa in Giappone, Nicoya in Nicaragua, Loma Linda in California), è contrassegnata non solo da una sana alimentazione ma da una vita serena all’aperto con possibilità di passeggiate respirando aria pulita. Regole molto semplici quelle che seguono gli ultracentenari delle zone blu ma non sono eden, non sono miracoli, sono casi sempre esistiti anche se amando la vita a noi piace pensare che esistano località di vita eterna. Un altro segreto per una vita serena è vivere senza sapere quando moriremo.” Il fattore genetico è importante? “Molto importante ed è uno dei meccanismi legati alla longevità.” Altri consigli per vivere bene in salute? “Secondo me è importantissimo adoperare il cervello tutta la vita senza paura di esagerare, leggere, praticare hobby, sport senza eccedere, avere molti interessi e una vita piena.”

LE 5 REGOLE ADOPERARE IL CERVELLO TUTTA LA VITA SENZA PAURA DI ESAGERARE Avere molti interessi, avere una vita piena. MANGIARE TUTTO MA CON MODERAZIONE In futuro aumentando la popolazione avremo meno acqua e dovremo orientarci verso le verdure e la frutta, i cereali, i prodotti della terra. FARE SPORT SENZA ESAGERARE (MOLTO MOVIMENTO) Fare sport ma anche camminare, camminare camminare. Negli weekend cercare di camminare speditamente anche in salita respirando aria pulita EVITARE GLI STRESS ECCESSIVI Danneggiano il corpo e la psiche. IMPORTANTE PERO’ ANCHE IL FATTORE GENETICO Varia da individuo a individuo.

DICE EDOARDO BONCINELLI: LO SAPEVATE CHE... L’allungamento della vita è la più grande rivoluzione dal Paleolitico ad oggi e questa rivoluzione demografica si accentuerà nei prossimi cinquant’anni. Non ha precedenti nella storia del genere umano: è irreversibile ed è globale. Negli ultimi quarant’anni la vita si è allungata di dieci anni, negli ultimi dieci anni si è allungata di due anni e mezzo, con il risultato che ogni anno che passa ci porta almeno un trimestre in più e per altri trenta o quarant’anni continuerà a crescere. Invecchiamo meglio perché sono migliorate le condizioni di vita (alimentazione, igiene, riduzione della fatica fisica) e perché la medicina in tutte le sue branche ha fatto enormi progressi. WEEKEND IN

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HERE PREMIUM

Per una Perugia trendy: Hotel Giò Wine e Jazz Area Pianoforti d’epoca, punti d’ascolto, collezioni di vinili e foto d’autore, ma anche esposizione di bottiglie, botti alle pareti o casse di vino come comodino. Un’accoppiata originale che caratterizza l’Hotel Giò Wine e Jazz Area di Perugia. Un 4 stelle diviso in due aree, ciascuna arredata a tema: Wine e Jazz appunto, collegate tra di loro da una galleria con video musicali e zone per l’ascolto, e una caratteristica cantina business con diverse postazioni internet dove poter degustare dell’ottimo vino. A questo punto non vi resta che scegliere. Potete lasciarvi tentare dall’area jazz, dove le camere sono tutte di categoria superior, alcune dotate di poltrona massaggiante, altre di una vasca idromassaggio, ma tutte predisposte per un dolce relax sulle note di musica jazz. Oppure potete lasciarvi stupire dall’arredamento a tema nelle camere dell’area wine, o dalla nuovissima CameraCantina ®, una concept-room unica, emozionale, che ricorda le atmosfere delle cantine, uno spazio-mostra capace di raccontare le storie delle aziende vitivinicole e il loro stile, il sapore dei grandi vini italiani e le bellezze dei territori di produzione. Infine, il Ristorante - Enoteca Giò Arte e Vini, sede Alleanza Cuochi Umbri Slow Food, propone piatti della tradizione da abbinare a oltre mille etichette, il tutto consigliato dallo chef. Info: www.hotelgio.it

Mercedes-Benz Classe A

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imenticate la monovolume simbolo del marchio tedesco, lanciata nel 1997, perché la nuova Classe A è ora una berlina compatta, lunga ben 429 cm (circa 70 in più di prima) e alta 143 cm (18 in meno), dall’aspetto decisamente più aggressivo. Un carattere sportivo confermato anche dalle qualità dinamiche nella guida. Merito della gamma motori, tutti turbo e con Stop&Start di serie, come il 1.6 a benzina da 156 Cv (disponibile anche con 122 Cv), e il 2.0 da 211 Cv, o i Diesel 1.8 da 136 Cv, e il più potente 2.2 da 170 Cv. Disponibile nei tre allestimenti Executive, Sport e Premium, offre interni curati e materiali di elevata fattura, oltre a tanta tecnologia e a una notevole dotazione di sicurezza. Da 22.990 euro.

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WEEKEND IN


Madonna di Campiglio: Bio Hotel Hermitage Jaguar XF 4x4 Nello splendido scenario naturale delle Dolomiti del Brenta, immerso nel verde dei boschi, sorge il Biohotel Hermitage, albergo storico di Madonna di Campiglio. In una posizione defilata e tranquilla, ma al tempo stesso vicino al centro, l’hotel offre un’atmosfera intima, grazie alla gestione della famiglia Maffei, ma anche un ambiente raffinato, dove i colori richiamano il legno e il verde della vegetazione, o dove le ampie vetrate che circondano gli spazi del ristorante e della hall si affacciano direttamente sulle Dolomiti. Interamente ristrutturato secondo le norme della bioarchitettura, inoltre, l’Hermitage è il primo biohotel del Trentino. Una scelta di vita che ritroverete anche nella Stube, il ristorante stellato Michelin dove la cucina è affidata allo chef Paolo Cappuccio e dove non mancano i prodotti biologici, alcuni raccolti direttamente dall’orto, che imbandiscono la tavola già dalla prima colazione. Dopo una bella sciata, invece, fatevi rischiarare dalla calda luce delle candele o lasciatevi cullare da un gradevole sottofondo musicale. Siete nel Centro Benessere del Biohotel Hermitage, dotato di una piscina con acqua contro corrente, bagno turco alle erbe di montagna, sauna alle essenze orientali con cromoterapia, e piscina con idromassaggio e getti a cascata. Sempre con vista sulle Dolomiti. Info: www.biohotelhermitage.it - www.stubehermitage.it

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elezionate la modalità winter e godetevi i 340 Cv del nuovo motore V6 a benzina di 3,0 litri sovralimentato della Jaguar XF, dotata di un nuovo sistema di trazione integrale, per gli amanti della montagna ma non solo. Sempre agile e reattiva, l’ultima versione di questa berlina sportiva vi condurrà dove più desiderate, senza che vi dobbiate preoccupare delle condizioni meteo. Sarà il nuovo sistema AWD a prendersi cura di voi, fornendo la trazione prevalentemente all’asse posteriore su asfalto asciutto, e intervenendo tempestivamente in caso di slittamento delle ruote trasferendo la coppia, se necessario, sull’assale anteriore, per garantirvi il massimo della trazione. Il motore è abbinato al già noto cambio automatico ZF a otto marce, e al sistema Jaguar Intelligent Stop/Start.


RISPETTIAMO I NOSTRI Anche quando il sogno può essere una Porsche, o comunque qualcosa di bello che abbiamo sempre sognato, qualcosa di PREMIUM, che voleva essere e deve essere il PREMIO alla nostra lunga fatica. E noi dobbiamo rispettare i nostri sogni, quelli che abbiamo amato e coltivato nel nostro cuore, nella nostra fantasia e per cui abbiamo lottato, sudato, a volte vinto e a volte perso, ma per cui ci siamo battuti. E ora quel sogno ci chiede di continuare a farlo vivere, di non ucciderlo, infangarlo, umiliarlo. Quel sogno può essere una Porsche o un viaggio intorno al mondo e ci chiede di non vergognarci di lui, di farlo uscire dal limbo e di renderlo possibile, vivo, andandone fieri. di Raffaele D’Argenzio

E

quella di un sogno possibile è anche la nuova battaglia, la nuova provocazione di Oliviero Toscani, con la recente campagna pubblicitaria PORSCHE.

-Qual è il suo obiettivo oggi, la sua battaglia? “Risvegliare la ricerca del bello, del sogno, della speranza. Oggi io vedo solo gente pessimista, intristita, in un mondo invivibile. Ma noi eravamo famosi nel mondo per essere individualisti, allegri, affascinanti, pieni di creatività e di sogni. Il sogno è il futuro. Ma chi ci ha fregato i nostri sogni? Chi ha preso in mano il nostro destino, il nostro futuro? Una volta c’era energia, e ora invece ci troviamo soltanto cipria in mano. Cosa è successo? Dalla Cupola del Brunelleschi ad oggi cosa è successo, perché ci siamo spenti?”

oliviero tascani tra i vigneti della toscana

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-Già, perché? “Siamo stati teleideologizzati, sono passati concetti come “chi paga le tasse è un fesso”, che il successo è una comparsata in TV...Ce lo dice la TV e la mamma che siamo tutti belli e bravi...allora io vorrei essere in un paese orfano.” - Ma ci parla di un suo sogno? “Ne ho una da quando avevo nove anni, da quando mi apparve un’auto che non ho mai smesso di amare: era una Porsche. Questo è un simbolo adatto ad un sogno. E alla mia età non voglio smettere di sognare, voglio ancora essere felice. Voglio far rivivere quei sogni lontani, di un’Italia creativa, arrapata...ecco, oggi non siamo più arrapati: eravamo un paese allegro, con Sordi, Mastroianni, Gassman, ora siamo uno dei paesi più tristi al mondo, siamo spenti.”

le torri di san gimignano

ravelllo


hO: OlIvIERO tOscANI

SOGNI POSSIBILI Fra i posti da girare in Porsche comincerei dalla mia Toscana, dalle colline metallifere, dove la natura, sempre rispettandola, è stata disegnata dall’uomo, dalla sua arte, dalla sua sensibilità... San Gimignano, ad esempio...”

- E invece... “Invece non dobbiamo più sentirci perdenti e rassegnati, dobbiamo tornare a fantasticare, sognare, immaginare...anche le crisi personali a volte possono essere superate in questo modo. Tutti abbiamo le nostre crisi, a volte io le risolvo guidando la mia Porsche sulle strade magnifiche della mia Toscana, e immaginando, fantasticando, sognando...

-E poi... “La Sicilia, la Sicilia Orientale piena di magnificenze e dove si può girare in Porsche con più libertà... e poi, risalendo lo stivale, quel gioiello che è Ravello (purtroppo la Campania è stata devastata dalle villette dei geometri), e poi ancora i Monti Sibillini...”

-Quali sono i posti in Italia da girare in Porsche?” “L’Italia è tutta bella, è il paese della Bellezza, ed io ho avuto modo di vederla anche partecipando alle MILLE MIGLIA, i cui percorsi a volte ci fanno toccare posti bellissimi...alcuni li ho conosciuti anche quando con una Porsche ho fatto la gara con Lucio Dalla...o “meglio” dato cche lui era un grande ma era bassino e non arrivava bene ai pedali, ho guidato sempre io e lui mi faceva da autoradio (sulle auto d’epoca non c’era l’autoradio) cantandomi le sue canzoni...”

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-E all’estero? “ La Norvegia, la Svezia, con i fiordi e la loro luce fantastica....E poi il Far West degli Stati Uniti, lo stato del Wyoming...” -E ad Oriente? “ La Cina, non ci sono dubbi. Tutta la Cina.”

ToscANI Top LIsT

METE ITALIANE colline Metallifere toscane Monti sibillini Ravello san Gimignano sicilia Orientale

la muraglia cinese

il tuo sogno è possibile, non ucciderlo, è la cosa più importante per te. non farti frenare dalle tasse sul lusso. se ti fermano per un controllo lasciali fare. se sei in regola, andranno a controllare quelli che non lo sono. se la tua fantasia sono io, non reprimerla. la vita deve essere vissuta con passione, altrimenti cosa ci rimane? il 50% di quello che spendi per me va allo stato che dovrebbe stimolare a possedermi ed esserti riconoscente perché, comprandomi, contribuisci con coraggio allo sviluppo di cui tutti parlano.

METE EsTErE cina Far West (UsA) Norvegia svezia Wyoming

panorama dei fiordi norvegesi

sono un’emozione razionale, sono essenziale, tecnologica e moderna; con me hai vissuto i safari africani, le 24 ore di le mans e le tue serate a teatro. il mio design è senza tempo e già futuro, sono amata perché vivo la realtà senza l’eccentricità della moda. non sono veloce... se si rispettano i limiti. a questa italia ferma servono i cavalli che io ho e che devi avere anche tu. i sogni non sono un lusso. il tuo sogno è possibile!

a cavallo nel Wyoming


Ho

viaggio Nell’europa che profuma

“C’

erano una volta, in Germania, le miniere della Ruhr. Oggi quegli stessi luoghi di fatica, santuario dell’industria pesante tedesca, sono diventati a soli vent’anni di distanza luoghi di eccellenza turistica tanto da assurgere a capitale europea della cultura 2010. Sono tornato nei 53 comuni di questa regione del Nord Reno-Vestfalia, 5 milioni e mezzo di abitanti da Duisburg a Essen e Dortmund, e ho trovato miniere di arte e cultura, boschi e piste ciclabili e nuovi posti di lavoro. Guidato dallo storico dell’architettura Roland Gunter, presidente del movimento culturale Werkbund Germania, italiano d’adozione (ha la seconda casa ad Anghiari, in Toscana, dove ha fondato la Werkbund Italia) ho visitato i suoi gioielli minerari, con in testa la miniera Zollverein, risalente al 1847, oggi patrimonio mondiale dell’Unesco a Essen. E poi il Parco del Paesaggio a Duisburg e il Gasometro d’acciaio a Oberhausen, 116 metri d’altezza, un museo che (dopo la spesa di 8 milioni di euro, anche con fondi europei) oggi guadagna abbastanza per andare avanti con le proprie gambe. Puoi contare, nei 53 comuni, 1.000 monumenti industriali, sono stati aperti oltre 200 musei e 120 teatri, vengono organizzati 250 festival e si incontrano molte postazioni per il tempo libero come sale da concerti, piscine,

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persino campi da sci con 640 metri di pista coperta e torri per addestramento di scalatori. Non basta: sembra un paradosso, ma la zona in passato più industrializzata della Germania, una volta esaurite le risorse minerarie, è diventata oggi una delle più verdi. Le frequentatissime piste ciclabili collegano impianti sportivi, i corsi d’acqua sono stati bonificati, sono nate ovunque attrezzatissime aree di svago per i bambini. Insomma qui c’è stata una riconversione globale, un luogo dove le arti e la natura (grazie anche ai fondi europei, soldi spesi bene) sono

oggi dominanti. E’ riuscita in pieno un’operazione di eco-tecnologia per trasformare in area verde e di turismo culturale una delle regioni più industrializzate del mondo. Fra Europa e investitori privati sono stati raccolti per il progetto Ruhr quasi 600 milioni di euro. Una somma enorme, ma spesa efficacemente: oggi qui, in una terra bonificata dove perfino le colline di detriti sono diventate punti panoramici con attrazioni artistiche, ogni giorno arrivano turisti da tutto il mondo, e sono stati creati oltre 20 mila nuovi posti di lavoro, molti dei quali assegnati a figli e nipoti dei minatori e degli operai. Nel 2010 sono state contate nella Ruhr 17 milioni di presenze. Nella vecchia miniera è nato un museo dove ora ci sono esposizioni permanenti, mostre, spettacoli teatrali, balletti e concerti. C’è un’offerta culturale degna delle grandi città d’arte. Zollverein e dintorni sono diventati così fonte di cultura e di guadagni, con visitatori che arrivano da tutto il mondo in misura di poco inferiore (2 milioni e 200 mila l’anno) a quelli di un simbolo della storia dell’umanità, la nostra Pompei. Questo vuol dire che i tedeschi hanno creato una attraente metropoli della cultura del terzo millennio, dove l’aria è buona, gli abitanti vivono bene e hanno vicino casa molti stimoli per il loro tempo libero. E, a differenza di quanto è accaduto

TOP LIST - CITTÀ PER CAmBIARE ESSEN e la Ruhr, per vedere come i tedeschi hanno riconvertito le miniere di carbone (come la Zollverein) in miniere di cultura e turismo.

FRIBURGO, capitale del sole in Germania, per alloggiare nell’albergo “Victoria”, il primo hotel che ha rottamato il petrolio e va interamente a energie rinnovabili.

SOEDERTAELJE, per incontrare alla Scania, veicoli industriali, uno degli ombudsman che vigilano sul lavoro sicuro in Svezia. COPENHAGEN, redazione de IL PoNTE (Landkronagade 13), la rivista italiana diretta da Grazia Mirabelli per i 4.250 nostri connazionali in Danimarca, per farsi raccontare i vantaggi della flessicurezza danese applicata al lavoro. LONDRA, BedZed, il primo eco-quartiere a emissione zero di anidride carbonica, dal 2002 nella periferia sud londinese, con case ricavate da antiche fabbriche.

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SALVATorE GIANNELL A

di futuro friBurgo: la cittÀ a caccia del Sole in Italia (vedi i casi di sprechi in pozi senza fondo a Bagnoli e nel Sulcis) hanno creato un pilastro del tutto nuovo per il futuro della loro terra: l’industria del turismo. Insomma, recuperando la memoria degli ultimi due secoli, i tedeschi hanno investito bene sul futuro. Un investimento reso possibile anche dall’accesso ai fondi dell’Unione europea: è questo che fa anche la differenza tra i tedeschi “testoni” e gli italiani d’oggi, incapaci di accedere ai 45 miliardi di fondi europei che scadono a dicembre 2013 (l’orologio con il conto alla rovescia dei giorni utili è su giannellachannel.info): è questa la differenza, o per usare un termine balzato alla cronaca con la crisi finanziaria, è questo lo “spread” educativo che ci deve far paura.

P

er rimanere in Germania, una meta che suggerisco è Friburgo, 250 mila abitanti, il principale centro della Foresta Nera, capitale delle energie rinnovabili nella nazione leader mondiale per questo tipo di ricerca e di utilizzo. I tedeschi continuano in questo settore la loro incredibile marcia, investendo intelligenze e risorse sulla scia del traguardo indicato dal cancelliere (già ministro dell’Ambiente) Angela Merkel, la donna venuta dall’Est: 27 per cento entro il 2020. La capitale del sole nella Germania pressoché permanentemente coperta da nuvole: 1.800 ore annuali di luce solare, contro il doppio di quelle italiane) è appunto Friburgo. Dove si può capitare in un albergo a quattro

SALVATORE GIANNELLA Salvatore Giannella, giornalista e scrittore, già direttore in passato di periodici di alta qualità (l’ultimo, Airone, guidato per un decennio, è stato fra i maggiori successi editoriali del dopoguerra) è appena tornato da uno dei suoi viaggi preferiti: nell’Europa che profuma di futuro. All’argomento Giannella ha dedicato un corposo e attualissimo libro, “Voglia di cambiare”, sottotitolo “Seguiamo l’esempio degli altri Paesi europei” (Chiarelettere,

2008), la cui filosofia editoriale ispira il suo nuovo blog sul web Giannella Channel. Proprio all’Europa ideale è dedicato l’ultimo viaggio di Giannella, destinazione la Germania e in particolare la ruhr: quella terra conosciuta in tutto il mondo come antica capitale del carbone è diventata, grazie a una straordinaria operazione di riconversione industriale, capitale della cultura europea 2010. A Salvatore Giannella Weekend in Auto ha

chiesto di indicare una top listi di luoghi europei dove, in una cornice di eccellenza di soggiorno, si possa incontrare durante le prossime festività di fine anno l’auspicabile futuro dello sviluppo italiano.

HELSINKI, in uno dei centri per il benessere materno-infantile, creati dal ministero della Salute finlandese e gestite da sapienti operatrici di sostegno (Health Visitor).

mADRID, Autostrada A6 per El Escorial, una delle principali mete turistiche spagnole, per ammirare l’ingegnosa corsia dinamica “Bus-Vao” anti-ingorghi.

BELLE ILE, isoletta della Bretagna francese di fronte alla penisola di Quiberon, valorizzata da un’idea del campione ciclistico Luison Bobet: mettere i vip a dieta e curarli con acqua di mare.

TORINO, per la ritrovata reggia di Venaria, Versailles italiana, dopo un sapiente recupero durato otto anni.

mADRID, Fundaciòn de los Ferrocarriles (Calle Santa Isabel 44) che ha trasformato le ferrovie dismesse in piste ciclo-pedonali, Vias Verdes, per il turismo lento. WEEKEND IN

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Ho stelle, il Victoria, per citare un caso esemplare, costruito 135 anni fa nel cuore della città e ristrutturato con grande cura dagli eredi della famiglia Spath, è oggi il primo hotel al mondo completamente free oil, cioè va avanti a fonti rinnovabili, sole, vento (ha investito in una centrale eolica sulla vicina collina di Ettenheim che si scorge dal terrazzo riempito di pannelli solari), biomasse e un giacimento d’acqua calda da una falda sotterranea, con zero emissioni di anidride carbonica (i bravi albergatori della solare Romagna prendano atto e imitino questo hotel privato più rispettoso dell’ambiente al mondo, come rivendica orgogliosamente un cartello all’ingresso: the most environmental friendly private-hotel in the world). Programmata nel 1975 la costruzione di una

nuova centrale nucleare. Ma per la prima volta nella storia della Repubblica federale la protesta ecologica ostacolava la nascita di un nuovo reattore atomico. Per un anno il terreno fu occupato dagli abitanti di Friburgo e dell’Alto Reno: agricoltori e docenti universitari, studenti e impiegati, professionisti e commesse. Per allentare la resistenza degli oppositori, il governo utilizzò tutti i metodi a sua disposizione, incluso la riduzione della corrente

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elettrica e l’interruzione del servizio telefonico per impedire che i contestatori si collegassero tra loro e facessero massa all’arrivo della polizia. Persino i parroci scesero in campo aiutando i contestatori, dando loro l’aiuto della più antica forma di comunicazione: il suono delle campane, che informava dell’arrivo delle forze dell’ordine. Il “no all’atomo” contribuiva all’affiorare di una forte e diffusa sensibilità per le questioni ambientali, rafforzata nel 1986 dal disastro della fuga radioattiva dalla centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina. Da allora a Friburgo il consiglio comunale ha fatto della politica energetica «dolce» (risparmio, energie rinnovabili, tecnologie efficienti) il suo cavallo di battaglia. In una Germania impegnata come pochi altri Stati nella lotta all’inquinamento, la capitale della Foresta Nera si è data da fare per diventare un modello ecologico, anche per via dei suoi obiettivi ambiziosi: ridurre i gas nocivi del 40 per cento entro il 2030. La difficoltà stimola la creatività, sorella gemella della scienza e delle tecnologie. Rolf Disch, pioniere dell’architettura solare, una leggenda locale per via della casa che si è costruito nel 1992 (l’Heliotrop, a forma cilindrica, su un gigantesco pilone, che gira come un girasole alla ricerca della migliore insolazione) ha raccontato che la gente non si limitò a dire: “Siamo contro”, come succede quasi ovunque (e in particolare in Italia). Si chiese subito dopo: “Sono a favore di che cosa?”». Così la città di Friburgo diventò un grande laboratorio alla ricerca di soluzioni tese a sperimentare energie integrative, in primo luogo il solare. Ci fu chi si costruì lo scaldabagno, chi al comune pensò di mettere in funzione parchimetri funzionanti a sole, chi a riempire di impianti fotovoltaici prati e bordi delle autostrade. L’affetto verso le tecnologie dolci cominciò ad appartenere come cultura alla popolazione tanto da comparire in forma decorativa persino su vassoi e gioielli. Fu la scintilla che fece nascere movimenti civici e istituti di ricerca specializzati. Il «motore» virtuoso della sfida di Friburgo è il più grande centro di ricerca europeo tutto dedicato all’energia solare, una costola del noto Fraunhofer Institut, organizzazione che conta 12.500 dipendenti in 80 centri di ricerca diffusi in tutta la Germania. Dal 1981 Friburgo coccola il Fraunhofer Institut für Solare Energie, uno staff di 180 ricercatori fissi più 370 collaboratori, assistenti e laureandi. Alcuni di loro hanno lasciato il centro per creare delle piccole imprese. Il frutto del lavoro dei ricercatori viene messo a disposizione di imprese private, autorità istituzionali e cittadini. Fanno ricorso al Fraunhofer, in numero crescente, le istituzioni locali e

centrali: grandi edifici pubblici come il palazzo del Reichstag, sede del Parlamento federale, o quello del consiglio regionale a Berlino coprono il 6 per cento del loro fabbisogno energetico e termico (riscaldamento). Lo stesso avviene per tutti gli edifici pubblici di Friburgo: i moduli per la raccolta dell’energia solare sono stati installati per primi sulla Rathaus, il palazzo comunale risalente al Cinquecento. Per gli amanti del sole segnalo una nuova medaglia sul petto già pieno di record dei tedeschi: a Bürstadt, nel sud del paese, è stato installato il tetto solare più grande del mondo, nientemeno che 40 mila metri quadrati di pannelli fotovoltaici. E lì vicino, a Mulhausen, da due anni funziona la più grande delle venti centrali di produzione di energia dal sole,

stazione di servizio inesauribile (splenderà per almeno quattro miliardi di anni): i pannelli coprono un’area di 250 mila metri quadrati, l’equivalente di 56 campi di calcio, e hanno una capacità produttiva pari a dieci Megawatt. A Ulm è stato inaugurato un enorme silo per la raccolta della farina, alto 102 metri, con la più ampia facciata coperta da moduli al silicio, tanto da renderlo il secondo simbolo della città dopo il grattacielo di Minster. Sole e non solo: a Schwandorf, in Baviera, un’azienda innovativa (Schmack Biogas) si è inventata un ruolo di «allevatore di energia», produce elettricità e calore bruciando il gas metano ottenuto dalla fermentazione di biomassa vegetale; e a Gross Schnebeck, piccolo centro del Brandeburgo, sta nascendo una centrale che ha scoperto l’acqua calda. Sarà la prima centrale che trasformerà in energia elettrica le risorse idriche del sottosuolo, un giacimento che gli scienziati definiscono sterminato e inesauribile se si adotta il sistema di restituire l’acqua estratta al suo luogo d’origine dopo l’utilizzazione. L’impianto arriva a cinque chilometri di profondità, dove ci sono falde acquifere con temperature superiori ai 120 gradi: il vapore viene trasformato in energia”.


Ho: MArIo GIuLIACCI

mario giuliacci

la mia top meteo-liSt Vogliamo partire per un fantastico viaggio? Ma quando andare? Ne parliamo con il colonnello “televisivo” Mario Giuliacci, tra i massimi esperti delle previsioni meteo. Per non incappare in acquazzoni e tornadi, quale destinazione scegliere in inverno? “Una cosa è certa, dal punto di vista climatico il nostro inverno è il periodo migliore per visitare tutti i paesi che si affacciano lungo la fascia tropicale, come i Caraibi, le grandi isole dell’Oceania o le miriadi della Polinesia”. Perché? “Lungo la fascia tropicale la principale attività temporalesca si scatena solo nella stagione estiva: ne sa qualcosa chi è stato ai Caraibi o in Indonesia in estate, quando ogni pomeriggio puntualmente arriva il temporale. Questo nella nostra stagione fredda non accade perché viene a mancare la forte radiazione solare, responsabile delle perturbazioni”. Oltre alle grandi località prossime all’equatore e alle piccole isole, come le Maldive e le Mauritius, quali altri “paradisi” climatici sono da scoprire in inverno? “È questo un periodo ottimale per visitare anche l’Australia, composta per il 90% da deserto, quindi sconsigliabile nella stagione estiva, se non si possiede una buona dose di resistenza al caldo torrido”.

Un consiglio per gli amanti delle località esotiche? “Sicuramente l’India e i Paesi limitrofi, perché sono caratterizzati da un clima estremamente asciutto e di scarsissima piovosità in inverno: qui fino a marzo il caldo non è eccessivo”. Cambiando paesaggio, che meta consiglia agli appassionati del freddo e dei brividi sulla neve? “Noi italiani sogniamo la neve, e in questo siamo dei poeti inguaribili. Per avere la certezza di vedere dei paesaggi innevati tutti i giorni, è bene scegliere i Paesi scandinavi: Norvegia, Finlandia, Svezia”. Cos’altro si può ammirare nei paesi nordici? “L’incanto che offre l’aurora boreale: con i suoi colori scintillanti è uno spettacolo naturale indimenticabile”. Idee per un “fugace” weekend in Italia? “Oltre alle classiche località di montagna, che offrono aria pulita e spettacoli naturali incantevoli, consiglio un’immersione in una grande città d’arte, come Firenze o Venezia, o anche in una piccola, come Ferrara. Non esiste città italiana che non abbia i suoi tesori da scoprire. Meglio però… controllare sempre le previsioni meteo”. Elisabetta Torrieri

GIULIACCI TOP LIST

l’isola delle barzellette a tehatea riserva della biosfera UNesCo (poliNesia) UlUrU (ayers roCk) massiCCio roCCioso aUstraliaNo

DICEmBRE - FEBBRAIO Maldives Mauritius Argentina Caraibi mARZO - mAGGIO Brasile uSA Cina Hawaii paesaggio lappoNe (rovaNiemi - fiNlaNdia)

GIUGNO - AGOSTO Scandinavia Canada Cina SETTEmBRE - NOVEmBRE Giappone Australia Sud Africa

affasCiNaNte aUrora boreale viCiNo alla CittÀ di tromsø, a Nord della Norvegia

WEEKEND IN

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weekend car award La migliore compagna di viaggio

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ra cominciato in sordina, solo un sondaggio fra i nostri lettori e fra chi partecipava ai nostri eventi, per sceglier la migliore auto da weekend. Ma le risposte sono cresciute e alla fine si è delineata la vittoria della Peugeot 3008 Hybrid4. Come non essere d’accordo, dato che si tratta di un’auto che può reggere i grandi viaggi, è ibrida, e quindi al passo con i tempi, e ha la trazione 4x4 che le risolve problemi anche su terreni accidentati? E infatti ha dimostrato queste sue qualità facendo il lungo tour da Milano a Tokio: 19.200 km attraverso l’Europa ma soprattutto attraversando paesi asiatici con strade che è difficile chiamare tali. Complimenti!!! Certo, ci sono tanti tipi di auto e tanti tipi di weekend, ecco perché dal prossimo anno avremo tre vincitrici per tre tipi di weekend: Urban, Sport e Outdoor Weekend. E ci sarà un comitato di esperti per definire le no-mination da proporre al popolo del weekend. E dopo aver applaudito la Peugeot 3008 Hibrid4, inizia il nostro lungo viaggio alla ricerca delle tre future vincitrici, fra le novità del prossimo anno. Weekend In Auto N KE

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La prima reginetta è frutto del progetto che, realizzando il primo abbinamento tra motore a gasolio e trazione elettrica, ha ottenuto una crossover compatta ibrida, dalle notevoli caratteristiche di robustezza - come dimostrato dal raid descritto in altre pagine - e di economia gestionale, di mobilità e di grande abitabilità.

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La prima vincitrice PEUGEOT 3008 HYBRID4

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o spirito dell’iniziativa è coinvolgere maggiormente i lettori, tramite la rivista e il sito www.weekendin.it (con “VINCI 30 WEEKEND”) nella selezione di autovetture che, per affidabilità, qualità e doti peculiari, si dimostrino adatte all’utilizzo per il quale noi tutti amiamo abbinare una vacanza - fosse anche per un solo fine settimana - in località particolari, da raggiungere alla guida di vetture altrettanto particolari. Perché il viaggio, lungo o corto che sia, è uno stato mentale: inizia prima della partenza e non finisce all’arrivo. E l’auto è una compagna di viaggio, all’interno del quale rappresenta per noi tutti un piacere centrale. L’elezione di una vettura avverrà con il voto di voi lettori tramite il sito, scegliendo vetture tra quelle candidate dal comitato, composto da giornalisti come Raffaele D’Argenzio, direttore della testata; Nicola D. Bonetti,

specializzato in 4x4 e lifestyle; Gianni Marin, grande firma che iniziò per primo i grandi tour con auto di serie; Fabio Carletti, esperto di tecnica automobilistica; Mariella Carimini, che ha altre imprese alle spalle oltre ad aver portato la 3008 da Milano a Tokio. Le auto saranno scelte secondo un regolamento, che le suddivide in tre diverse categorie, definite: Urban, Sport e Outdoor Weekend. Nella prima confluiranno le vetture più compatte e cittadine, nella seconda le auto maggiormente dinamiche, mentre la terza - dedicata all’aria aperta comprenderà varie specializzazioni, da fuoristrada a suv, da wagon a crossover e multiruolo. Nicola D. Bonetti

Le informazioni per “VINCI 30 WEEKEND” le potete trovare sulla nostra pagina Facebook e sul sito www.weekendin.it Mariella CariMini

raffaele d’argenzio

niCola d. bonetti

gianni Marin

fabio Carletti


AUto NoVItÀ 2013

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a nuova Quattroporte della Maserati apre il sipario sull’ambiziosa espansione che la Casa si è prefissata, da qui al 2015, e cioè produrre 50.000 unità l’anno. E apre il sipario ai modelli che verranno, tutti con l’obiettivo di conquistare i mercati emergenti. La nuova Quattroporte risulta così la più grande (dovrebbe misurare 5 metri e 30 cm di lunghezza, contro gli attuali 510 cm), la più lussuosa e la più potente di sempre. Della precedente versione mantiene, però, alcuni suoi tratti caratteristici, come la calandra, le tre prese d’aria sul parafango, e il montante triangolare. Nuovi, invece, i fari davanti e dietro, la linea dei finestrini e la venatura che ne solca i fianchi donandole un aspetto ancora più muscoloso, ma sempre elegante. Il design degli interni, invece, si caratterizza per la massima essenzialità ed esaltazione delle linee, oltre

che per la solita qualità dei materiali, morbidi e avvolgenti sulla plancia o sul tunnel centrale, con inserti in legno a contrasto. Se le dimensioni sono d’ispirazione “americana”, dunque, è del tutto italiano il motore che pulsa sotto al cofano. Frutto della tradizionale collaborazione tra Maserati e Ferrari, la nuova Quattroporte è spinta da un nuovissimo 8 cilindri biturbo a iniezione diretta di benzina, capace di erogare 530 Cv. Abbinato a un cambio automatico, potrebbe essere affiancato da un più piccolo V6 con la trazione integrale. Il che per la Quattroporte sarebbe una novità.

PORSCHE 911 CARRERA 4S

UnA SPORtivA CHE Si AdAttA A qUAlSiASi COndiziOnE

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rima la versione a due ruote motrici, poi quelle a trazione integrale e infine la turbo. tutte nelle diverse versioni coupé e cabrio. A poco meno di un anno dalla presentazione della Carrera, sono arrivati puntuali i modelli 4 e 4S. Come da tradizione, la 911 4S (così come la Carrera 4) si distingue dalla più sobria versione a due ruote motrici per via della carreggiata posteriore più larga di 3,6 cm. Visibilmente è ancora più grintosa, merito dei passaruota più ampi e dell’esclusiva fascia luminosa che collega i due fari posteriori a led. L’abitacolo, invece, si arricchisce della sola schermata, nel menù strumentazione, che mostra il funzionamento della trazione integrale, permettendo a chi guida di vedere in tempo reale come la coppia del motore

viene ripartita sui due assi. Più leggera di 65 kg rispetto alla precedente generazione, e grazie anche al migliore rendimento dei motori boxer, la nuova 911 4S vanta consumi inferiori del 16%. Spinta dal 3.8 da 400 Cv, abbinato al cambio manuale a sette marce o all’opzionale robotizzato a doppia frizione, raggiunge i 299 km/h (297 con il PDK) e accelera da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi (4,3 con il PDK), percorrendo una media di 11 km/l. tra gli optional, il tetto panoramico, il regolatore di velocità attivo, che rallenta l’auto per mantenere le distanze di sicurezza, e il pacchetto “Sport Chrono” abbinabile anche al cambio manuale. Da 100.159 euro.

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tENDENzA 2012

AlFA ROMEO 4C

vUOlE FARSi dESidERARE

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non si riesce a ottenere nessuno scoop! Quello che possiamo dedurre è che sarà lunga circa 400 cm, e che il motore, in posizione centrale -posteriore, sarà abbinato alla trazione posteriore e a un cambio robotizzato a doppia frizione. Probabilmente a spingerla sarà un turbo a benzina, o il già noto 1.750 tBi, che dagli attuali 235 Cv potrebbe erogare una potenza maggiore, o ancora un’inedito 1.8. Quale che sarà, l’unica notizia certa è che sarà prodotta negli stabilimenti della Maserati, a Modena. Finalmente potremo dire con orgoglio che si tratta di un “Made in Italy”.

on c’è niente di ufficiale. Mentre stiamo scrivendo possiamo solo addurre ipotesi basandoci su quello che si legge in rete e sulle poche dichiarazioni, sempre ufficiose, rilasciate dalla Casa torinese. Forse, dopo il debutto negli Stati Uniti, la vedremo al Salone di Ginevra, forse. Così sperano in molti. Inutile dire che i tantissimi appassionati del Biscione la stanno sognando da tempo, e a parte l’apparizione in veste di prototipo al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este dello scorso maggio (nelle foto) dove, ricordiamo, era stata insignita del “Design Award for Concept Cars & Prototypes”,

JAGUAR F-tYPE

il RitORnO di UnA vERA SPORtivA

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a nuova due posti della Jaguar si chiama F-type e punta a continuare una tradizione sportiva che dura da ormai più di 75 anni. Lunga 447 cm, larga 192 e alta 130 cm, questa spyder è una profusione di materiali leggeri, alluminio e leghe leggere, il tutto a favore di una scocca che pesa solo 261 kg, e di una sportiva che nel complesso pesa 1.597 kg. Una spyder dall’aspetto decisamente grintoso, un po’ per le doppie prese d’aria verticali alle due estremità della parte anteriore, definite dalla Jaguar aperture “a branchie di squalo”, un po’ per lo spoiler inferiore, vistoso e in linea con l’ampia mascherina. tre le versioni disponibili: la F-type, la più sportiva S e la V8 S. tutte spinte da un motore a benzina sovralimentato e ciascuno abbinato al sistema Start&Stop. Il nuovo V6 di 3,0 litri si declina nei due livelli di potenza di 340 e 380 Cv, che alimentano rispettivamente la F-type e la F-type S. Sono invece ben 495 i cavalli che spingono la versio-

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ne V8 S, con una coppia di 625 Nm, un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi e una velocità massima limitata elettronicamente di 300 km/h, per emissioni di Co2 pari a 259 g/ km. Il cambio è per tutte l’automatico Quickshift a 8 rapporti, capace di adattare i passaggi di marcia allo stile di chi guida. Per chi predilige la guida con cambio manuale, c’è poi il sistema Dynamic Mode, inseribile tramite un pulsante. Completa, infine, la dotazione per il comfort e l’assistenza alla guida, come l’Electronic Brake Force Distribution ed Emergency Brake Assist, l’Esp e il traction control, offerti di serie. Da circa 72.000 euro.


SPoRt WEEKEND CABRIo

CitROËn dS3 CAbRiOlEt

PER lA PRiMAvERA Si SCOPRE COMPEtitivA

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soli due anni dal lancio arriva la versione aperta della fortunata DS3. Piccola e sfiziosa, è caratterizzata dal tetto in tela apribile elettricamente fino a 120 km/h in soli 16 secondi, proposto nelle tre versioni Nero, Blu Infini e Grigio Moondust con Monogramma DS. Potendo scegliere tra un’apertura intermedia, orizzontale o totale, scorre dal parabrezza al lunotto richiamando la stessa soluzione adottata dalla mitica 2CV prima, e dalla Pluriel poi, che non solo ha permesso alla Casa francese di contenere i costi, ma anche di non accusare chili di troppo. Il peso, infatti, è di soli 25 kg in più rispetto alla berlina. Uguali invece le dimensioni. Lunga 395 cm, conserva gli stessi dettagli di stile, come il montante centrale che ricorda una pinna, o i fari diurni a led, e si arricchisce di inedite luci 3D a led nel posteriore. Pensata per ospitare fino a cinque persone, il bagagliaio ha una capacità di 245 litri. A spingerla ci penseranno i già noti 1.6 tHP turbo a benzina da 156 Cv, e il 1.6 e-HDi turbodiesel da 111 Cv, seguiti dal nuovo motore a benzina di 1,2 litri a tre cilindri da 82 Cv. Da circa 19.000 euro.

vOlKSWAGEn MAGGiOlinO CAbRiOlEt

Mi RitORni in MEntE… bEllA COME ERi

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rriverà la prossima primavera il nuovo Maggiolino in versione Cabriolet, quindi iniziate a pensare alle mete dei vostri weekend, rigorosamente a cielo aperto e da condividere in quattro! Sì perché il Maggiolino del XXI secolo ospita comodamente fino a quattro passeggeri (il baule ha una capacità di 225 litri, aumentabili con il divano posteriore ribaltato). Dall’aspetto sportivo e dinamico, ci piace davvero, forse perché i fari rotondi ci ricordano tanto il capostipite di questo modello, o forse per il cassetto portaoggetti supplementare che caratterizzava anche la plancia dell’originale, o anche per via della capote in tela, che le dona un certo fascino. Gestibile elettricamente, si apre e si chiude in circa 10 secondi fino a una velocità di 50 km/h. Le motorizzazioni previste per il Maggiolino Cabriolet variano dal 1.2 tSI da 105 Cv, disponibile anche nella variante BlueMotion technology, al 2.0 tSI da 200 Cv, mentre l’offerta Diesel parte dal noto 1.6 tDI da 105 Cv per arrivare al 2.0 tDI da 140 Cv. Prezzi da circa 21.000 euro.

OPEl CASCAdA

UnA CASCAtA di nOvità

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a nuova cabrio della opel si chiama Cascada. E la Casa ci tiene a precisare che non è la versione aperta della Astra ma un prodotto nuovo, come si evince dal nome e dalle dimensioni. Lunga ben 470 cm e larga 184 cm, la Cascada tenta di farsi strada tra le cabriolet medie ma offrendo tutte le funzionalità e le qualità premium tipiche del segmento, a un prezzo accessibile. Pensata per ospitare fino a quattro persone, si caratterizza per dei tratti decisi e dinamici, e per la capote in tela anziché il tetto rigido. Comandabile elettricamente, si apre e si chiude in 17 secondi fino a 50 km/h di velocità. L’uso del tessuto ha concesso alla opel una libertà maggiore nel disegnare la parte posteriore della Cascada, e ci ha guadagnato anche in spazio, soprattutto per il bagagliaio, che ha una capacità di 280 litri (350 a capote chiusa). Quattro i motori disponibili, il 1.4 turbo a benzina da 120 e 140 Cv, il turbodiesel di 2,0 litri da 165 Cv, e l’inedito 1.6 turbo a benzina da 170 Cv, 280 Nm di coppia tra 1.650 e 3.200 giri, e cambio automatico Active Select, con funzione anche manuale. Completa e moderna la dotazione di assistenza alla guida e d’intrattenimento.

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tC EARNB DRA EINo NW zPAEREE2KM 0E1INU 2DM U OPEl AdAM

nESSUnA UGUAlE All’AltRA

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all’aspetto grintoso e colorato, la nuova Adam è un’auto moderna, al passo coi tempi e così personalizzabile che difficilmente due persone potranno guidare la stessa Adam nello stesso paese. Lunga quasi 370 cm e larga 172 cm, è una tre porte vivace, perfetta per la città, ma ideale anche per un piacevole fuori porta, merito di un telaio e di uno sterzo che garantiscono divertimento e agilità. L’abitacolo offre posto per quattro passeggeri, e può essere personalizzato con un’ampia scelta di colori, modanature, eleganti rivestimenti per il tetto ed effetti luminosi, come i 64 led sotto il tetto che regalano le emozioni di un cielo stellato (optional da 300 euro). Anche le tecnologie sono di livello superiore, come il nuovo sistema d’intrattenimento IntelliLink, che comunica direttamente con il vostro smartphone, il Park Assist di nuova generazione che parcheggia automaticamente la vettura, il sistema di rilevazione angolo cieco Side Blind Spot Alert, e il servosterzo con modalità CItY “light touch”. Due i motori: 1.2 e 1.4 a benzina da 69 e 100 Cv. tre invece gli allestimenti: Jam, Glam (il più chic) e Slam (il più sportivo). Da 11.750 euro.

Mini PACEMAn

UnA SPORt UtilitY CHE vUOlE vivERE in Città

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i tratta del settimo modello Mini. Si chiama Paceman e potremmo dire che è la versione coupé della Countryman. tre porte e un design che, come da tradizione, non passa certo inosservato. tre porte, belle lunghe, per 411 cm di lunghezza, un tetto che scende verso la coda e finestrini laterali costretti a snellirsi e, novità assoluta per una Mini, i fari dietro sviluppati orizzontalmente! Nel complesso questa Paceman è muscolosa ma dal profilo slanciato, e diventa così una via di mezzo tra un crossover e una coupé. L’importante è che affronti il traffico con disinvoltura, ma sappia anche accompagnarvi nei vostri weekend. Come da copione. Infatti la Paceman può contare sulla trazione integrale All4, su motori a benzina e Diesel con potenze fino a 184 Cv, e può quindi affrontare qualsiasi tratto stradale. ovviamente in compagnia. Sulla Paceman si viaggia in quattro, tra le comodità di un bagagliaio dalla capacità minima di 330 litri (che possono diventare 1080), e il Center Rail, al centro della vettura, dove riporre i vostri oggetti, o ancora tra le connessioni di smartphone e tablet collegabili all’impianto audio di bordo. Da 24.500 euro.

MitSUbiSHi MiRAGE

FiAt PAndA nAtURAl POWER

dAl GiAPPOnE COn AMORE lA CitY CAR Più ECOlOGiCA!

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anciata in Giappone e prodotta in thailandia per i mercati emergenti di India e Cina, la Mirage dovrebbe arrivare in Europa per la primavera e prendere il posto dell’attuale Colt. Piccola (371 cm), leggera (da 845 kg), aerodinamica, efficiente (25 km/l), ecologica (92 g/km di Co2) e briosa (0-100 km/h in 13,6 secondi), Mirage si presenta al tempo stesso spaziosa (165 cm per le gambe), comoda (per 5 persone) e agile. In Europa, Mirage sarà offerta con una nuova generazione di motori a benzina a tre cilindri leggeri e compatti, disponibili con cilindrate da 1 o 1,2 litri, rispettivamente da 71 e 80 Cv. Dotata di sistema Stop&Go, frenata rigenerativa e pneumatici a basso attrito.

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incitrice del premio “Auto più ecologica del 2013” in Svizzera, la Fiat Panda Natural Power, spinta dal twinAir turbo da 80 Cv, è la prima vettura al mondo equipaggiata con un piccolo motore bicilindrico turbocompresso, alimentato a metano/benzina, con tanto di maneggevolezza migliorata. Disponibile nelle configurazioni a 4 o 5 posti, e negli allestimenti Pop, Easy, Lounge e trekking, la Panda 0.9 twinAir turbo Natural Power assicura 86 g/km di Co2, e percorrenze medie di 32,3 km/l con alimentazione a metano. Inoltre, i due serbatoi del metano sotto il pianale della vettura, lasciano invariato il bagagliaio rispetto alle versioni a benzina o gasolio.


oUtDooR WEEKEND

SUbARU FOREStER

Più MOdERnA E Ci GUAdAGnA in PERSOnAlità

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utto è pronto per la nuova Forester, giunta alla quarta generazione dal suo debutto nel 1997. Un’evoluzione più che una rivoluzione. Infatti mantiene la stessa lunghezza di 456 cm della versione attuale, così come la larghezza di 178 cm e i 170 cm di altezza. A cambiare sono alcuni dettagli estetici, come la nuova mascherina dalla cornice cromata e gli inediti fari, che comunque mantengono il profilo a trapezio distintivo della Subaru, per un frontale ancora massiccio. Più moderna e slanciata, invece, la fiancata, merito di una rinnovata vetratura dalla forma trapezoidale, leggermente più rialzata verso la coda. Vista da dietro, infine, si fa riconoscere per le nuove luci e lo spoiler sopra l’ampio lunotto. L’abitacolo continua a ospitare cinque persone, così come il bagagliaio resta invariato nella sua capacità di 450 litri (ampliabili a 1660 litri con i sedili posteriori completa-

mente abbattuti). Comfort assicurato, ma anche tanta tecnologia che, secondo la Subaru, rende la nuova Forester più performante e sicura, oltre che più attenta all’ambiente. Sono di nuova generazione, infatti, i motori boxer 2.0 DoCH a benzina, e il 2.0 DIt sovralimentato a benzina, capace di erogare ben 280 Cv e abbinabile alla trasmissione automatica CVt Lineartronic, che equipaggiano le versioni lanciate in Giappone. In Europa dovrebbe poter disporre anche del 2.0 turbodiesel da 150 Cv. A bordo, oltre a nuovi materiali, nuovi sedili e maggiore spazio, la Forester offre un display multifunzione, il dispositivo SI-Drive, che ottimizza la risposta del motore in base alla modalità di guida selezionata tra Intelligent, Sport e Sport sharp, il sistema di frenata automatica nelle discese ripide e l’X-Mode, per il controllo elettronico della trazione in condizioni di strada irregolare o scivolosa.

CHEvROEt tRAX

PiCCOlA MA PREPOtEntE

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rriva in primavera il nuovo Suv compatto della Chevrolet. Cugina americana della opel Mokka, la trax si distingue per alcuni elementi, sia davanti sia dietro. Colpiscono, per esempio, il frontale, con un’imponente calandra e il cofano più alto di parecchi centimetri, o i fianchi scolpiti che evidenziano i passaruota. Il posteriore, invece, sfoggia uno spoiler integrato nel tetto. Lunga 425 cm, ha nel complesso una linea moderna e importante. L’abitacolo è spazioso e il vano bagagli offre una capacità di 358 litri, che con gli schienali posteriori ribaltati può arrivare fino a 1.370 litri. L’allestimento di livello superiore prevede di serie il sistema MyLink, che connette i vostri smartphone allo schermo di 7 pollici,

a sfioramento e a colori. La gamma motori, invece, comprende un propulsore turbo a benzina di 1,4 litri da 140 Cv e 200 Nm di coppia, abbinabile al cambio manuale a sei marce, un 1.6 sempre a benzina (l’unico non disponibile con la trazione integrale), e un turbodiesel di 1,7 litri da 130 Cv e 300 Nm di coppia, abbinabile anche al cambio automatico a sei velocità. tutti i motori sono dotati del sistema Start/Stop.

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N zPAR E2 M 0 1I U 2M Ct EA NB DR EI o

dACiA SAndERO StEPWAY

SEMPRE di Più E SEMPRE MEGliO AllO StESSO PREzzO

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n linea con i più recenti modelli della Dacia, anche la Sandero Stepway sfoggia un nuovo design. Complessivamente più espressiva, merito della calandra e dei fari dall’inedito disegno, l’impressione di robustezza è marcata dai passaruota allargati e dalle nervature nelle fiancate, mentre l’avanzamento della parte inferiore del parabrezza le regala un profilo più slanciato e ne migliora anche l’aerodinamica. Con un’altezza da terra superiore ai 20 cm la nuova Sandero Stepway vi porterà ovunque desideriate, sicuri anche delle protezioni paracolpi davanti e dietro. Gli interni inaugurano una nuova plancia grigio scuro o bicolore, con quadranti dal profilo cromato, che incornicia anche le bocchette di ventilazione, il logo sul volante e la placchetta del pomello della leva del cambio (opzionale il rivestimento in pelle). Dal punto di vista della dotazione

la Stepway offre il sistema Media Nav, con schermo di 7 pollici a sfioramento e navigatore di serie, il Plug&Radio, con radio, lettore cd e mp3, prese Usb e jack sul frontale, e la possibilità di accedere alla tecnologia Bluetooth, il tutto gestibile anche dai comandi al volante. Per quanto riguarda invece i sistemi di assistenza alla guida ci sono il regolatore di velocità al limitatore, l’assistenza al parcheggio posteriore, l’indicatore di cambiata, e il controllo della stabilità o dell’assistenza alla frenata di emergenza. I motori, tutti euro 5, sono il 1.5 dCi da 90 Cv, e un motore turbo a benzina tCe di 0,9 litri da 90 Cv e con una coppia di 135 Nm. Grazie alla nuova funzionalità Eco Mode (attivabile tramite un pulsante sulla plancia) potete ottimizzare il consumo di carburante e ridurre le emissioni fino al 10%. Da 10.150 euro.

lAnd ROvER RAnGE ROvER

PORSCHE CAYEnnE S diESEl

Con la quarta generazione resterà per molti la regina del fuoristrada. Ne parliamo a pag. 54.

Porsche presenta il suo modello Diesel più potente: 382 Cv e una coppia massima di 850 Nm. trazione integrale, off course! Da 80.253 euro.

SUzUKi GRAnd vitARA

SUzUKi JiMnY

In Europa arriverà nel corso del 2013. Cambia soprattutto il frontale, che le dona un aspetto più elegante, e sparisce la ruota di scorta dal portellone.

Vera icona per gli appassionati dell’off road, anche dopo 40 anni dal suo debutto, torna una delle compatte 4x4 più popolari: la versione Evolution della Jimny. Da 16.990 euro.

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oUtDooR WEEKEND MAzdA 6 WAGOn

FAMILY CAR

Si lASCiA GUidARE SEnzA inqUinARE

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a nuova famigliare giapponese cresce nelle dimensioni, ora è lunga 481 cm, ed è più leggera del 30% rispetto al modello attuale, merito di una nuova ossatura. Migliorato anche il piacere di guida, grazie a una diversa taratura delle sospensioni e a un nuovo servosterzo elettrico. L’abitacolo, identico a quello della berlina, offre uno schermo di 5 pollici. Ricca di dotazioni legate alla sicurezza, la nuova Mazda 6 Wagon offre, oltre all’Esp e a una dotazione completa di airbag, il sistema che frena automaticamente l’auto sotto i 30 km/h, l’avviso di cambio della corsia involontario, i fari “intelligenti” che con il fascio di luce seguono le curve e attivano/disattivano automaticamente gli abbaglianti, e il sistema che rileva la presenza di un veicolo nell’angolo cieco degli specchietti retrovisori. La gamma motori SKYACtIV si compone di tre propulsori a benzina e due Diesel, con potenze da 140 a 192 Cv, tutti abbinabili al cambio manuale o automatico, disponibili con sistema i-ELooP, per il recupero dell’energia in frenata, e i-stop, che spegne il motore in fase di sosta.

REnAUlt CliO bREAK

divEntA tECnOlOGiCA

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Attesa per il primo trimestre del 2013, la versione station wagon della nuova Clio cresce di una ventina di centimetri per un totale di 426. Mantenendo lo stesso passo a guadagnarci è il bagagliaio, che offre una capacità di 443 litri. L’aspetto nel complesso è filante e moderno, con quegli elementi un po’ più aggressivi che caratterizzano anche la berlina. Dalla sorella minore eredita anche la soluzione delle maniglie delle portiere posteriori “nascoste” nei montanti scuri, che fanno sembrare il tetto come sospeso, e l’opzionale sistema multimediale R-Link . Dallo schermo di 7” pollici potete gestire il navigatore satellitare, connettervi a internet e scaricare musica dal portale MyRenault, e con la funzione Driving eco2 potete anche inquinare meno, perché vi analizza lo stile di guida e vi consiglia su come ridurre i consumi. Cromate, invece, le barre porta tutto. Dietro, infine, spicca uno spoiler piuttosto pronunciato, posizionato sopra il lunotto. Con la berlina condivide anche la gamma motori, compreso il nuovo 0.9 tCe a tre cilindri turbo a iniezione diretta di benzina da 90 Cv. Dal primo trimestre 2013, da circa 15.000 euro.

vOlvO v40 CROSS COUntRY

il PROSiEGUO di UnA tRAdiziOnE

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ensata per chi vuole staccare dalla routine cittadina e aggiungere un pizzico di avventura al proprio fine settimana, la nuova V40 Cross Country eredita un nome storico della Volvo, che esordì 15 anni fa sulla V70. Dalla linea moderna ed elegante, la nuova outdoor della Volvo sa anche mostrare i muscoli. Con un’altezza da terra maggiore di 4 cm rispetto alla berlina, si distingue per alcuni dettagli, come il paraurti anteriore scuro che ingloba i nuovi fari diurni a led, la mascherina e la presa d’aria inferiore a nido d’ape, le protezioni anteriori, posteriori e laterali in alluminio, le barre sul tetto cromate, gli specchietti retrovisori neri, i cerchi in lega fino a 19 pollici e la cornice del parabrezza verniciata di nero lucido. Gli interni della nuova Cross Country si possono personalizzare a piacere, così come sarà un piacere guidare la versione spinta dal motore a benzina di 2,5 litri t5 da 254 Cv, il più potente della gamma, fornito con il cambio automatico a sei marce, e l’unico abbinato alla trazione integrale. Gli altri motori sono gli stessi della berlina.

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INTER 2012/2013

mete diverse Destinazioni vicine o lontane, per lunghi viaggi di relax o weekend dell’ultimo minuto. Alcune idee classiche o alternative per non stare troppo fermi. Erto E Casso oltrE la tragEdia

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el 2013 ricorrono i 50 anni dalla tragedia del Vajont. Un ricordo bene impresso nella memoria dei più “grandi” ma da tramandare anche alla nuove generazioni. Meritano per questo due iniziative diametralmente opposte ma che dialogano tra loro. A cominciare dal percorso che l’Ente parco Dolomiti friulane organizza sul coronamento della diga del Vajont per rendersi conto di persona di quello che suc-

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cesse il 9 ottobre 1963. Completamente diversa l’idea di Dolomiti Contemporanee, progetto culturale che ha una delle sue sedi espositive nell’ex scuola di Casso, proprio di fronte alla frana del Toc dalla quale tutto ebbe inizio. In questo caso l’arte contemporanea cerca di andare oltre senza però dimenticare proponendo una serie di iniziative davvero interessanti che coinvolgono anche la popolazione locale.

info www.parcodolomitifriulane.it www.dolomiticontemporanee.net. dovE mangiarE ristorante Primula. Via San Rocco 47, loc. San Quirino. Tel: 0434 917563. dovE dormirE Eurohotel Palace maniago, Maniago. Viale della Vittoria, 3. Tel: 0427 71432.


romantiCa tusCia - lazio

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ra il lago di Bolsena e Viterbo si incappa spesso in strani misteri. Basta fare una passeggiata nella Selva del Lamone dove si trovano anche resti etruschi di un paese in rovina, oppure a Castro, un’antica cittadina fortificata in stato di abbandono inghiottita dalla natura, ma con affascinanti rovine da scoprire. Un po’ come Civita di Bagnoregio, fondata 2.500 anni fa dagli etruschi e oggi quasi completamente disabitata. Raggiungibile solo a piedi attraverso un ponte sospeso sulla valle, è un luogo quasi magico. E poi nella Tuscia viterbese ci sono anche i giardini da scoprire ovvero quelli di villa Lante a Bagnaia e il parco dei Mostri a Bomarzo. Una sorpresa dopo l’altra. info www.provincia.vt.it/turismo dovE mangiarE ristorante il fumatore. Piazza Marconi 5, Bagnoregio. Tel: 0761 792642. dovE dormirE agriturismo l’antica fattoria. Bolsena, loc. Casaletto. Tel: 0761 9049748.

in mEzzo sCorrE il fiumE, anChE in sardEgna

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estate, la Costa Rei, Muravera, il sole, le spiagge, il mare della Sardegna. Tutto dice vacanza. Ma magari dopo qualche giorno tutto questo può anche venire a noia. In caso capitasse basta fare una gita all’interno per scoprire una Sardegna imprevista. Risalendo le acque del fiume Flumendosa si scopre il nuraghe Arrubiu, nascosto tra Armungia e Orroli, ben conservato e del tutto inaspettato nella sua magia e nei mille segreti che ancora nasconde. La risalita del lungo fiordo sardo prosegue tra boschi e colline fino a Nurri da dove è possibile anche salire su un comodo battello proprio per navigare sul Flumendosa e cambiare prospettiva di osservazione. Ultima tappa Sadali con la cascata dedicata a San Valentino le cui acque scompaiono nella Ucca Manna, una voragine profonda 150 metri. Un altro mistero sardo! info www.sardegnaturismo.it dovE dormirE hotel istellas, Nurri. Località Pitzu Tuvudu. Tel: 0782 812014. dovE mangiarE ristorante is Janas. Via Lazio 3, Sadali. Tel: 078259345.

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INTER 2012/2013 valtibErina

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ituata fra l’Umbria e la Toscana, a cavallo fra il Tirreno e l’Adriatico, la Valtiberina offre tesori nascosti, sospesi nel tempo e racchiusi in uno scrigno d’inestimabile valore naturalistico. Il tempo, qui, sembra essersi fermato al Medioevo. Un’atmosfera surreale avvolge tutta la zona, anche percorrendo i pittoreschi tornanti che, circondati dalla tipica vegetazione appenninica, discendono a valle. Una sosta speciale merita Anghiari, borgo medievale fra i più belli dell’Italia centrale: un dedalo di viuzze in cui è facile perdersi, fra botteghe artigiane, chiese e castelli. La Valtiberina è anche la terra di Piero della Francesca e del Buonarroti: a Sansepolcro è imperdibile il museo civico dedicato al grande artista rinascimentale, così come il Museo michelangiolesco a Caprese Michelangelo, il paese che gli diede i natali.

info www.valtiberina.toscana.it dovE mangiarE Ristorante “il rifugio” si trova a Caprese, località Lama. Da non perdere gli squisiti porcini arrosto. Info: 0575 793752 dovE dormirE L’albergo taverna è situato fuori dalle mura di Sansepolcro: atmosfere tradizionali declinate in chiave moderna. Info: 0575 742575

la sila in tuttE lE stagioni

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altopiano calabrese della Sila è una di quelle mete che va bene davvero tutto l’anno. D’inverno c’è chi la sceglie per andare a sciare, grazie a buoni impianti di risalita e piste innevate. In primavera e in estate è l’ideale per passeggiare immersi nella natura, specialmente nella riserva del Fallistro, nota anche come zona dei Giganti della Sila, caratterizzata da pini laricio altissimi e presenti da oltre cent’anni. Il paesaggio è punteggiato anche da una serie di laghi artificiali creati là dove, in antichità, ce n’erano di naturali. E per concludere

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il giro dell’anno delle possibilità, la Sila è l’ideale anche in autunno durante il periodo della raccolta dei funghi. info www.silaonline.it dovE mangiarE lupus in fabula. Via Nazionale, Lorica. Tel: 0984 537170. dovE dormirE hotel Cristallo. Via Roma 91, Camigliatello Silano. Tel: 0984 578013.


europa un wEEkEnd a bElfast

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ra la città delle divisioni, oggi è la città che più guarda al futuro in Irlanda del Nord. È l’ideale per un fine settimana all’insegna della cultura, della musica, e di piacevoli escursioni non troppo lontane dal centro della città. Da non perdere una visita al museo dedicato al Titanic. Ma non vi immaginate un classico spazio espositivo polveroso e stantio! Qui si tratta di una vera esperienza a ritroso nel tempo, per capire veramente la maestosità della nave più famosa del mondo. Un’altra gita che merita è quella che conduce leggermente fuori porta alla Giant’s Causeway, patrimonio Unesco, una peculiare formazione geologica sulla costa caratterizzata da colone di basalto che puntano dirette al mare. info www.gotobelfast.com

un brindisi in gEorgia

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na destinazione che si sceglie per uno strano passaparola per viaggiatori e intenditori di turismo alternativo, lontano dai luoghi comuni ma comunque caratterizzato da una ricerca di autenticità e curiosità. C’è chi ci va per scegliere un mare diverso, il Mar Nero e chi per fare escursioni in montagna, c’è persino chi la sceglie per i suoi casinò. Eppure, negli ultimi anni la Georgia si è fatta notare anche per un’altra peculiarità: la produzione di vino di qualità. Un’eredità antica e ricca di tradizione che sta conquistando estimatori nelle più importanti fiere enogastronomiche del mondo a partire dal Salone del gusto di Torino. Molto interessante anche la capitale Tbilisi, grande, cosmopolita e davvero frizzante. info www.visitgeorgia.it

montEnEgro, Così lontano, Così viCino

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la vera scoperta di questi ultimi anni. Una cenerentola rimasta defilata per lungo tempo che ora finalmente gode delle attenzioni che si merita senza per questo stravolgere la sua identità riservata e tranquilla. Il Montenegro è davvero uno scrigno prezioso di sorprese a pochi chilometri dalla costa italiana. Dalle spiagge sull’Adriatico, come la bellissima baia Boka Kotorska, ai monasteri come quello di Ostrog dove regnano quiete e silenzio, fino al lago Skadar dove vivono decine di pellicani. Una vacanza anche semplice da organizzare preferibilmente in auto perché le distanze non sono mai eccessive tra una meta e l’altra all’interno del Paese.

info www.visit-montenegro.com WEEKEND IN

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low cost di Antonella Pilato

RispaRmiaRe con classe

Anche quest’anno vi proponiamo 10 mete da visitare per il nuovo anno con delle dritte che vi permetteranno di contenere i costi, senza rinunciare ai comfort di un buon hotel e al mangiar bene

italia ALghEro PErChé ANdArCI: antico borgo catalano affacciato sul mare, la città sarda, oltre alle sue svariate e meravigliose spiagge, offre numerose attrazioni che meritano una visita anche durante il periodo invernale. Approfittando del clima mite, inoltre, ci si può dedicare al sentierismo, al ciclo-escursionismo e al trekking. dovE dormIrE: 40 euro a notte per una doppia, con colazione compresa. È ciò che offre il B&B Alghero republic (via XX settembre 77, tel. 3281358237) che si trova a due passi dal centro storico e da un parcheggio pubblico gratuito. dovE mANgIArE: se volete assaggiare fregola sarda, culurgiones e maialino, l’Agriturismo Sa mandra (strada Aeroporto civile 21, tel. 079999150) è il posto ideale per voi. Menù degustazione da 40 euro.

BoLogNA PErChé ANdArCI: è stata selezionata insieme ad altre 30 città del mondo, dall’Unesco creative cities Network, per il suo valore creativo e per questo l’edizione 2013 dell’Assemblea mondiale delle città creative Unesco si terrà qui. Dal design all’enogastronomia di qualità, dalla moda ai beni culturali, il capoluogo emiliano dimostra di avere una marcia in più in questo senso. dovE dormIrE: all’hotel Cosmopolitan Bologna (via Del commercio Associato 9, tel. 0516926403) si può soggiornare spendendo 39 euro per una doppia e nel prezzo è inclusa la colazione, il parcheggio ed una navetta per il centro. dovE mANgIArE: per gustare la cucina tipica bolognese una cena all’osteria al 15 (via Mirasole 13, tel. 051331806) è d’obbligo, anche perché si mangia bene (da provare l’antipasto di crescentine e i tortelli ai carciofi) ad un prezzo più che ragionevole (30 euro in media).

LECCE

FIrENZE

TorINo

PErChé ANdArCI: incoronata come seconda “Smart City” tra le città del sud Italia, lecce merita una visita sia per questa sua nuova veste di centro “intelligente” che per le sue indiscutibili bellezze senza tempo. la città salentina, infatti, ha origini talmente antiche da essere considerate ignote da un punto di vista storico. dovE dormIrE: il Bed & Breakfast Idomeneo 63 (via Idomeneo 63, tel. 3339499838) propone camere doppie al prezzo di 75 euro a notte (colazione inclusa), pur trovandosi nel centro storico di lecce, a 400 metri dalla basilica di santa croce, ed offrendo gratuitamente il parcheggio. dovE mANgIArE: all’osteria degli Spiriti (via cesare Battisti 4, tel. 0832246274) con 30 euro si può appagare il palato con i piatti della tradizione leccese. Da provare le orecchiette con le vongole.

PErChé ANdArCI: per gli amanti dello sport il 2013 è l’anno del mondiali di Ciclismo che per la prima volta verranno ospitati dal capoluogo toscano. Per tutti gli altri, invece, la Biennale di Firenze, per l’edizione 2013, individuerà varie location in città dove saranno organizzate mostre collaterali, performance ed eventi culturali rivolti ai giovani e al grande pubblico. dovE dormIrE: il centralissimo hotel Club (santa caterina da siena 11/R, tel. 055217707) per 69 euro a notte offre camere doppie moderne e confortevoli, colazione a buffet e sconto per un garage nei suoi dintorni. dovE mANgIArE: a pranzo menù fisso da 10 euro con primo, secondo, acqua e vino presso l’ostaria dei Centopoveri (via Palazzuolo 31/r, tel. 055218846) ed il rapporto qualità-prezzo è ottimo.

PErChé ANdArCI: sono attese fino ad un milione di presenze da tutto il mondo per i World masters games, i giochi mondiali estivi per gli sportivi tra i 35 e 100+ anni, che si terranno qui dal 2 all’11 agosto e porteranno all’organizzazione di una serie di eventi collaterali rivolti a sportivi e non. dovE dormIrE: l’hotel Urbani (via saluzzo 7, tel. 0116699047) vanta un’ottima ubicazione ed un prezzo imbattibile in relazione alla qualità dell’offerta. Una doppia costa 49 euro a notte (inclusa la colazione a buffet) ed il parcheggio privato nei paraggi 19 euro al giorno. dovE mANgIArE: come suggerisce il nome, l’Acino (via san Domenico, tel. 0115217077) può contare su una carta dei vini straordinaria, oltre che su un’ottima cucina tradizionale e su prezzi onesti (menù completo sui 40 euro).

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wEEKEND IN


EUROPa vALENCIA

mArSIgLIA

TALLIN

PErChé ANdArCI: ogni anno arriva gente da ogni parte del mondo per assistere a Las Fallas la festa più importante e pittoresca della città. Dall’1 al 19 marzo, Valencia si riempie di sculture in legno e altri materiali combustibili alte fino a 40 metri, che verranno poi bruciate, realizzate da artisti, artigiani, scultori e pittori, che gareggiano tra loro. l’enorme falò, costituito da tutte le sculture, che si accende l’ultima sera è imperdibile. dovE dormIrE: l’elegante palazzo del XVIII che ospita l’Sh Ingles Boutique hotel (Marqués de Dos Aguas 6) si trova a 150 metri dalla magnifica cattedrale, in una zona chic della città, piena di negozi e bar. offre doppie a 57,60 euro. dovE mANgIArE: per provare la vera paella valenciana, accompagnata da una buona sangria, il Navarro (calle Arzobispo Mayoral 5) è sicuramente il posto giusto, anche perché non si spende molto (sui 20 euro a testa).

PErChé ANdArCI: capitale europea della cultura 2013, la città francese, oggetto di un grosso restyling per l’occasione, offrirà un programma, nell’arco dell’intero anno, di circa 500 eventi, tra cui 80 esposizioni, dando la possibilità ai turisti di conoscere le personalità che hanno segnato la cultura in Europa. dovE dormIrE: i moderni appartamenti dell’Adagio marseille république (30 Rue Jean trinquet) hanno tutto ciò che serve per trascorrere un piacevole soggiorno, tra cui la posizione centrale e il prezzo (monolocali per due a 74 euro). dovE mANgIArE: al ristorante Le Julien (109 Rue Paradis) è consigliabile andarci per pranzo visto che c’è sempre un menù fisso a 20/22 euro. Potrete così provare specialità della cucina francese senza spendere un occhio della testa.

PErChé ANdArCI: festival di musica e danza, feste medioevali, mercati tipici. Pur non essendo un grande centro europeo, la città estone ha sempre da offrire qualcosa di interessante durante tutto l’anno, in una cornice suggestiva come poche. Non a caso, infatti, la medioevale città Vecchia è Patrimonio Unesco. dovE dormIrE: il Park Inn by radisson Central Tallinn (Narva maantee 7c) è un 3 stelle che si trova a 600 metri dal centro storico e a pochi passi dalla stazione degli autobus, da dove arriva e parte la navetta per l’aeroporto. camera doppia: 44 euro. dovE mANgIArE: ambiente spartano ma accogliente per la trattoria Porgu (Ruutli 4) che offre deliziosi piatti della tradizione estone ed un’ottima selezione di birre a prezzi davvero stracciati. la media è di 10/12 euro a persona.

BErLINo

oSLo

PErChé ANdArCI: il Festival Internazionale del cinema di Berlino “Berlinale” a febbraio, “la lunga notte dei musei” a marzo, quella “di opere e teatri” ad aprile e “delle scienze” a giugno: la capitale tedesca in quanto ad eventi culturali ormai è diventata un punto di riferimento. E bisogna assolutamente andarci per respirare tutto questo fermento. dovE dormIrE: distante tre minuti a piedi dalla famosa Alexanderplatz, l’H2 hotel Berlin-Alexanderplatz (Karl-liebknecht-str. 32) dispone di camere moderne in cui si può soggiornare (in due) per 71,20 euro a notte (colazione compresa). dovE mANgIArE: come suggerisce il nome, il Kartoffelkeller (Albrechtstraße 14) è caratterizzato da un menù di piatti fatti a base di patate. tutte le specialità vengono servite in un ampio tegame fumante e con una spesa di 20 euro si esce più che sazi.

PErChé ANdArCI: la nuova “creatura” del nostro Renzo Piano, inaugurata lo scorso settembre, è un’opera architettonica che merita almeno una visita. Il Tjuvholmen Art museum è composto da tre edifici uniti da un canale ed è coperto da una vela in vetro con all’interno piccoli e grandi spazi che si susseguono, collegando interno ed esterno e creando esperienze sempre nuove, come se si camminasse all’interno di una piccola città. dovE dormIrE: vicino sia al centro che alla stazione ferroviaria, il Comfort hotel Xpress (Møllergata 26) propone camere doppie moderne e ben accessoriate a partire da 79,15 euro. dovE mANgIArE: l’Amundsen Bryggeri & Spiseri (stortingsgt 20) è un pub che può vantare la migliore selezione di birra della città oltre a discreti piatti della tradizione norvegese. Il prezzo medio per un pasto è di 25 euro.


HERE nord LiVigno (So)

VaL gardena

Parma

PerChé andarCi: Al di là degli sport invernali, degli scii e dello snowboarding, Livigno è la meta ideale per una vacanza all’insegna dello shopping: la cittadina lombarda è infatti zona extradoganale, meta privilegiata per concedersi una giornata d’acquisti a prezzi vantaggiosi. Molto bello il locale mercatino di Natale: dalla prima settimana di dicembre a gennaio inoltrato, decine di stand in legno ne animeranno il centro con gli odori, i suoni e i colori delle giornate di festa. Info: www.livigno.eu

PerChé andarCi: Le Dolomiti, è proprio vero, mostrano in ogni stagione l’eccezionalità del loro incanto. Le festività natalizie svelano, all’occhio attento, il lato più nascosto, seducente, della vallata altoatesina. I centri abitati più importanti indossano allora il loro abito più bello e tra mercatini, prelibatezze culinarie e raffinate espressioni d’artigianato e cultura, la Val Gardena si scopre, pian piano, sguardo a sguardo, per quello che vuole, di volta in volta, essere: un vero e proprio crocevia di culture nel cuore d’Europa.

PerChé andarCi: Nel 2013 ricorre il Bicentenario della nascita di Verdi. La città, da gennaio, si prepara a celebrarne la memoria con una serie di iniziative che coinvolgeranno i luoghi che lo videro, ancora bambino, innamorarsi della musica. Da vedere il Teatro Farnese -sede di alcune rappresentazioni concertistiche- e il Battistero, senza dimenticare la “Pilotta”, pittoresco complesso architettonico nel cuore della città. Nella splendida cornice delle vie del centro storico avranno luogo vivaci mercati natalizi con musica e animazioni per bambini. Info: www.turismo.comune.parma.it

doVe dormire: L’hotel Concordia, a pochi passi dall’isola pedonale, vanta oltre cinquant’anni di storia. La struttura dispone di 31 camere comode e dotate di ogni confort, nonché un ottimo ristorante e centro benessere con annesso bagno turco. Tel. 0342990200

doVe dormire: All’hotel La Perla. Tra escursioni guidate, lezioni di scii e rilassanti trattamenti wellness, la struttura, un quattro stelle, offre pacchetti creati ad hoc, sia in coppia che in famiglia. Info: www.laperlahotel.info

doVe mangiare: Ristorante La Piöda. I sapori si esaltano in un atmosfera calda e accogliente, ispirati alla tradizione valtellinese. Tel. 0342997610. Info: www.regioneumbria.eu

doVe mangiare: A conduzione familiare da oltre trent’anni, il ristorante “Concordia” offre ottima cucina, un servizio eccellente e un menù vario, raffinato e mai scontato. Tel. 0471796276

doVe dormire: In pieno centro, l’hotel Torino offre sistemazioni sobrie ed eleganti, dotate di ogni confort. Tel. 0521281046. L’hotel Toscanini, quattro stelle, sorge sul Lungoparma, uno degli scorci più belli della città: le 48 camere godono di un meraviglioso panorama. Info: www.hoteltoscanini.it doVe mangiare: Il ristorante Shakespeare, ideale per aperitivi, cene e rilassanti after dinner, propone menu disimpegnati ma molto curati nei dettagli. Info: www.shakespearecafe.it

Come arriVare: In auto, Livigno si raggiunge via Lecco e Bormio, percorrendo la Valtellina e attraverso il passo del Foscagno. Catene a bordo obbligatorie da aprile a ottobre. Gli aeroporto più vicino sono quelli di Milano e Bergamo.

Come arriVare: È direttamente collegata con l’autostrada dal Brennero. Tutti i treni di lunga percorrenza fermano a Bolzano e a Bressanone, da dove partono diversi autobus per i centri più importanti.

TrenTo

STreSa (Vb)

SauriS (udine)

Anche quest’anno Trento si prepara ad ospitare il mercatino di Natale che l’anno scorso ha registrato più di mezzo milione di visitatori. Info: www.apt.trento.it

Dal primo weekend di dicembre a gennaio inoltrato, numerose le iniziative promosse sul lungolago, che come ogni anno si veste a festa: luminarie, mercatini, prodotti tipici e atmosfere inimitabili. Info: www.comune.stresa.vb.it

Uno dei comuni più piccoli del Friuli-Venezia Giulia, è un’apprezzata località turistica: davvero suggestivo è il “Mercatino di Natale e della tradizione”, dalla prima settimana di dicembre. Info: www.sauris.org

Courmayeur (ao)

TeSero (Tn)

Perugia

La cittadina valdostana ospita, a dicembre, il Courmayeur Noir in Festival, importante rassegna di cinema e letteratura: l’occasione per scoprire il lato più nascosto, noir, della neve in montagna. Info: www.courmayeur.it.

Oltre ad essere un importante meta per gli sport invernali, è anche centro artigianale e nota per una rilevante attività di valorizzazione delle tradizioni locali. Info: www.comuneditesero.it

Le vacanze di fine anno sono un’occasione perfetta per visitarla, tra colorate bancarelle per acquistare prodotti tipici locali. Un’opportunità per scoprire le bellezze della città umbra. Info: www.regioneumbria.eu

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WEEKEND IN

Come arriVare: In auto, autostrada A1 MilanoBologna. L’aeroporto più vicino dista solo 5 Km dal centro. La stazione di Parma è ben connessa con la maggior parte delle città italiane e alle più importanti capitali europee.


HERE centro San marino PerChé andarCi: Non stupisce che San Marino sia stata recentemente inserita nella lista dei luoghi patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Un territorio dall’estensione limitatissima che concentra un’incredibile ricchezza artistica. Le festività natalizie sono l’occasione perfetta per scoprirne le bellezze: passeggiando fra le contrade e le mura, e curiosando fra i banchetti di leccornie e oggetti d’artigianato, chissà che non troviate il regalo che stavate cercando: il Mercatino di Natale è fra i più belli e caratteristici di tutto il centro Italia. doVe dormire: Moderno ed elegante, situato a due passi dal centro storico, il grand hotel San marino offre camere spaziose e adatte sia per un weekend romantico che per una meritata parentesi di relax. Info: www.grandhotel.sm doVe mangiare: Durante tutto il periodo natalizio, i ristoranti del centro storico propongono menù con i prodotti tipici della tradizione culinaria sammarinese. Ricordiamo il ristorante bolognese che, con quasi un secolo di storia, è ormai un’istituzione, fra tradizione e modernità.

urbania (Pu) PerChé andarCi: Situata a pochi chilometri dalla più famosa Urbino, ha conservato intatte le vestigia del suo antico splendore: di particolare interesse il Duomo e il cimitero delle mummie, noto per il curioso fenomeno della mummificazione naturale. Urbania offre anche suggestivi paesaggi appenninici, da vivere a piedi o in incantevoli escursioni a cavallo. Famose in tutto il mondo sono poi le ceramiche, d’antichissima tradizione, e la Festa Nazionale della Befana, che ogni anno, in gennaio, trasforma il volto del centro storico. doVe dormire: All’agriturismo mulino della ricavata. La struttura, posta in riva al fiume Metauro, è stata derivata da un antico mulino idraulico. Ideale per un soggiorno tranquillo e in completo relax. Info: 0722310326 doVe mangiare: All’osteria del Cucco. Cucina tradizionale, uno sguardo alla modernità e una particolare attenzione ai tempi della natura, alla genuinità degli alimenti e all’impatto che essi hanno con il nostro organismo. Tel. 0722317412

sud CaSTeLbuono (Pa) PerChé andarCi: Ricca di memorie greche, romane e bizantine, è una piccola località situata a pochi chilometri da Palermo. Immersa in uno splendido scenario naturalistico, vanta un’importante ricchezza artistica: notevoli la Fontana della Venere Ciprea e il Castello dei Ventimiglia, splendida costruzione medievale del XIV secolo. Per i più golosi, la località siciliana è oggi una meta per quanti desiderano gustare i panettoni della pasticceria Fiasconaro (www.fiasconaro. com), ormai famosa per le mille varianti con le quali reinterpreta il tradizionale dolce milanese. doVe dormire: Segnaliamo qui l’hotel alle Querce: 12 camere dallo stile confortevole ed accogliente, con la possibilità di prenotare suggestive escursioni nei boschi circostanti. Info: www.allequercehotel.it doVe mangiare: Ristorante “il Palazzaccio”, nel cuore del centro storico, propone piatti basati sulle antiche ricette locali, in un’atmosfera calda e amichevole. Info: 0921676289

Come arriVare: La stazione più vicina è quella di Pesaro. In auto, prendere l’autostrada A14, uscire a Fano e seguire le indicazioni.

Come arriVare: Gli aeroporti più vicini sono a Trapani e Palermo. In auto, imboccare la A19 e prendere l’uscita “Castelbuono”, seguendo le indicazioni.

S.romano in garfagnana (Lu)

CamigLiaTeLLo SiLano (CS)

orTigia (Sr)

Situata nel Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano, ha mantenuto intatto l’aspetto originario della sua fondazione, con le tipiche caratteristiche medievali. Info: www.ingarfagnana.org

Centro turistico della Sila, dotato di alberghi e infrastrutture, è luogo ideale per stare a contatto con la natura, lontani dal caos delle più rinomate località sciistiche. Info: www.parcosila.it

Il patrimonio artistico, il calore dei suoi abitanti e l’intricato reticolo di viuzze del suo centro ne fanno meta ideale per i prossimi weekend di festa. Info: www.comune.siracusa.it

SCanno (aQ)

CaPri (na)

LinguagLoSSa (CT)

Situata nel Parco Nazionale d’Abruzzo, fa parte del Club dei “Borghi più belli d’Italia”: tradizioni locali e prodotti tipici ne fanno una delle località più belle della provincia aquilana. Info: www.scanno.org

Il gioiello campano si prepara alle festività con un ricco cartellone di eventi, tra cui il tradizionale mercatino di Natale, con degustazioni tipiche e artisti di strada. Info: www.cittadicapri.it

Posta sul versante nord-est dell’Etna, la cittadina siciliana offre la possibilità di avere gli scarponi ai piedi osservando il mare: sensazioni da scoprire. Info: www.prolocolinguaglossa.it

Come arriVare: Autostrada A14 Bologna-Ancona, uscita Rimini sud, proseguendo per la superstrada Rimini-San Marino. È collegata molto bene con la stazione di Rimini, dove si trova l’aeroporto più vicino.

WEEKEND IN

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HEN 24 novembre - 24 dicembre TRENTO

7-8-9 dicembre VERONA

7 dicembre - 13 gennaio TORINO

PERCHÉ ANDARCI Compie 20 anni, quest’anno il Mercatino di Natale di Trento. Le caratteristiche casette di Piazza Fiera che fanno rivivere la magica atmosfera natalizia le hanno conferito il titolo di “Città del Natale”. Insieme agli storici espositori nelle 68 casette, quest’anno vi saranno 6 nuove casette dedicate a prodotti quali frutta secca e disidratata, liquori quali grappa, marmellate tipiche e tanto altro. Per il secondo anno consecutivo il Mercatino di Trento è gemellato con l’omonimo di Innsbruck.

PERCHÉ ANDARCI Si terrà presso la Fiera di Verona nei giorni 7-89 dicembre l’edizione “Geo Shop” del Verona Mineral Show. In mostra pietre dure, preziose e lavorati che forniranno un’ampia immagine di quelle che saranno le tendenze della moda per il 2013 determinanti per gli accessori e l’abbigliamento. Oltre 200 sono le aziende che saranno presenti con le loro produzioni in rappresentanza di 15 nazioni. Informazioni: www.veronamineralshow.com

DA VEDERE Piazza Fiera rappresenta il fulcro dell’attenzione. Una passeggiata suggestiva è quella lungo le vie del centro respirando a pieni polmoni l’aria natalizia e “ gustando” con la vista addobbi, oggetti di artigianato, regali, prodotti tipici e tanto altro fra le casette di legno sotto le antiche mura. Trento diventa una città magica in questo periodo, uno sfavillio di luci e colori sullo sfondo delle cime innevate che la circondano. Gli orari di apertura dal 24 novembre, al 24 dicembre 2012: tutti i giorni dalle 10 alle 19.30, il 24 dicembre dalle 10 alle 17.00.

DA VEDERE Saranno esposte creazioni artigianali in oro e argento, ma anche minerali, fossili, conchiglie da collezione. Presente anche un settore “fai da te” per offrire la possibilità al pubblico di creare veri e propri gioielli. La fiera sarà aperta al pubblico nei tre giorni di manifestazione con orario continuato 9/19. Il biglietto di ingresso per gli adulti è di € 7,00 - ingresso ridotto € 5,00. L’organizzazione offre inoltre ingresso gratuito per i disabili e per un loro accompagnatore

PERCHÉ ANDARCI Numerosi sono gli appuntamenti in programma in città. Ai tradizionali appuntamenti con “ Luci d’artista” e con il “Presepe di Emanuele Luzzati”, si uniscono il percorso “Natale dell’arte”con il Ritratto di Lionello D’Este del Pisanello a Palazzo Madama, il “Natale dal vivo” con 2500 artisti in esposizione e oltre un centinaio di appuntamenti con cori, musica, gospel, danza e teatro di strada. Interessante il il Presepe di ghiaccio realizzato da scultori torinesi e Il grande Carillon, un suggestivo spettacolo messo in scena da dieci artisti che compiono evoluzioni a venti metri da terra accompagnati dalla musica di un carillon ispirato a Calder.

DORMIRE L’Apt di Trento propone un’offerta vantaggiosa per il periodo: 23 novembre - 24 dicembre, per una permanenza nel weekend, dal venerdì fino alla domenica. Per visitare la mostra dei mercatini l’offerta è di € 129,00. La quota comprende oltre alla sosta di due notti con trattamento prima colazione; la Trento Rovereto Card (valida 48 ore), l’ ingresso gratuito a musei e loro mostre, i trasporti locali, e agevolazioni per ristoranti, wine bar enoteche convenzionati, negozi e una cena presso un ristorante tipico trentino. www.apt.trento.it MANGIARE Alla Locanda Margon, la qualità e l’eccellenza sono di casa. Recensita per le ottime proposte culinarie dalle migliori guide di cucina in Italia e riviste di settore, si trova in via Margone, e propone ai suoi ospiti due diverse accoglienze. Nel Salotto Gourmet, possono trovare posto gli appassionati della cucina d’autore, mentre la Veranda è dedicata a chi non vuole rinunciare alla qualità di una cucina più semplice e veloce. Telefono+39-0461-349401 – Sito: www.locandamargon.it

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WEEKEND IN

DORMIRE Il Best Western Hotel Firenze, fondato nel 1925, si trova nella zona storica della città, su Corso di Porta Nuova e permette di raggiungere in poco tempo il centro storico e la suggestiva Arena. È un quattro stelle ed è stato recentemente ristrutturato ed offre interessanti pacchetti per soggiorni e week end, per famiglie, soprattutto nel periodo natalizio. Info: www.hotelfirenzeverona.it MANGIARE All’ Osteria da Ugo, in Vicolo Dietro S.Andrea 1/B, in centro storico si possono gustare pietanze prelibate accompagnate da ottimi vini. Il tutto servito in un ambiente accogliente accompagnato dalla cortesia del personale. La cucina È aperta dalle 12.00 alle 14.30 e dalle 19.30 alle 22.30. Il locale è chiuso la domenica sera e tutto il lunedì. Telefono + 39 045 594400 Cellulare 348 2660741

DA VEDERE Da non perdere il percorso Luci d’artista con diciassette opere tra le quali Cosmometrie in piazza Carignano, Vele di Natale in via Lagrange, Tappeto volante in piazza Palazzo di Città, Volo su… in via Garibaldi, Bwindi Light Masks nel cortile di Palazzo Reale, Planetario in via Roma, Piccoli spiriti blu al Monte dei Cappuccini, Doppio passaggio ai Murazzi, Luì e l’arte di andare nel bosco in via Maria Vittoria, Il volo dei numeri alla Mole Antonelliana, Vento solare alla Porta Palatina, Palomarin via Po. DORMIRE Al Mercure Torino Royal, quattro stelle, vi sono ben 75 camere dotate di ogni servizio. L’albergo si trova a pochi minuti d’auto dal centro storico ed è anche molto vicino alla tangenziale che abbraccia la città. È moderno e adatto sia per viaggi d’affari che per turismo. Si trova in Corso Regina Margherita 249. Telefono (+39)011/4376777 E mail: info@hotelroyaltorino.it MANGIARE “La tua casa fuori da casa tua” così è lo spirito con il quale è stato creato Lunas’ Torta. Il menù offre portate genuine tutte fatte in casa, dalle torte ai piatti del giorno, con un occhio attento alla linea e l’altro ai sapori, al gusto. Le torte sono una vera specialità del locale, sia dolci che salate. Per prenotazioni si può chiamare il numero 011.6690577 o andare direttamente in via Belfiore 50 a Torino. Sito: www.lunastorta.eu


HEN 18 – 19 gennaio TARVISIO (UD)

2 - 13 gennaio 2013 FERRARA

12 - 20 gennaio 2013 NAPOLI

PERCHÉ ANDARCI Non di sola montagna è fatto l’inverno in Friuli Venezia Giulia. In particolare nella regione friulana la stagione invernale è ricca di avvenimenti, appuntamenti ed iniziative dedicate ai più piccoli, agli adolescenti, a giovani ed adulti, alle famiglie in genere, con passioni e desideri diversi. Sport, relax, divertimento, buona cucina sono alcune delle proposte del territorio. Ai più giovani sono in particolare dedicati party live in alta quota, raggiungibili anche in cabinovia, con la presenza di dj sulle piste, degustazioni, esibizioni free style, regali e animazione. Si comincia con il 18 e 19 gennaio a Tarvisio, per proseguire con gli eventi il 26 gennaio sullo Zoncolan, il 2 e il 3 febbraio a Piancavallo.

PERCHÉ ANDARCI Fino al 13 gennaio è possibile visitare l’interessante mostra “ Boldini Previati e De Pisis. Due secoli di grande arte a Ferrara”, all’interno del Palazzo dei Diamanti. Sono circa 80 i dipinti,le sculture, le opere su carta che rappresentano oltre centocinquanta anni di produzione artistica, non solo locale, ma anche nazionale e internazionale. E’ stato allestito anche un nucleo di opere di altri grandi maestri italiani quali Gemito, Boccioni, Carrà e Sironi. Palazzo dei Diamanti: Corso Ercole I d’Este 21, Informazioni tel. 0532.244949, e-mail diamanti@comune.fe.it. Sito: www.palazzodiamanti.it

PERCHÉ ANDARCI Dal 12 al 20 gennaio si terrà la manifestazione Tutto Sposi 2013. Le grandi maison e gli atelier presenteranno le nuove tendenze e le novità. A farla da protagonisti saranno non solo l’abbigliamento, ma anche l’arredamento, gli accessori e i corredi. La grande esposizione nel quartiere fieristico della Mostra d’Oltremare proporrà idee per i ricevimenti, i viaggi di nozze, le bomboniere e le nuove tecnologie per realizzare filmati e fotografie... TuttoSposi ospiterà anche l’evento “Forum della Famiglia”, serie d’incontri a tema socio-culturale che coinvolgeranno avvocati e psicologi. Quest’anno, il testimonial della manifestazione sarà l’attrice Manuela Arcuri. L’orario di apertura, nei giorni feriali, è previsto alle ore 16.30 con chiusura alle 22.30, mentre il sabato e la domenica l’accesso sarà dalle ore 10.30 alle 23.30. Info: www.tuttosposi.it

DA VEDERE Non mancano neppure altre attrattive per chi allo sci preferisce altre situazioni. Suggestive sono le escursioni con le racchette da neve, altrettanto romantiche sono le gite in carrozza, oppure i corsi di sleddog e di arrampicata su ghiaccio, se non addirittura le corse in slitte trainate da cavalli. DORMIRE Per gli amanti dello sci alpino, l’offerta è di un pacchetto che comprende il pernottamento in uno degli alberghi convenzionati con trattamento di mezza pensione ed uno skipass incluso a partire da 55 € a notte a persona. Il minimo è di 3 notti e l’offerta è valida fino al 23 dicembre e poi dal 7 gennaio fino a fine. Condizioni particolari sono offerte alle famiglie con figli di età inferiore ad 8 anni. Lo skipass è utilizzabile oltre che nei comprensori di Tarvisio e Sella Nevea-Canin, anche a Ravascletto-Zoncolan, Forni di Sopra Dolomiti Friulane e Piancavallo. Informazioni ulteriori si possono reperire al numero verde 800 016 044 e sul portale turistico regionale www.turismofvg.it. MANGIARE L’offerta gastronomica del territorio è interessante e tutta da scoprire. E sicuramente non ci saranno sorprese vista l’attenzione e la cura dei ristoratori nella preparazione dei cibi e nel servizio. Il Ristorante dell’albergo Edelhof in via Diaz 13, tel. 0428 4008, propone numerose specialità del territorio e piatti della cucina internazionale, oltre a formaggi della zona come il Montasio e il prosciutto cotto affumicato fatto in casa e servito con il Cren.

DA VEDERE Sicuramente il centro storico che in occasione delle festività natalizie si veste di luci e decorazioni che creano un’atmosfera unica e suggestiva. E proprio al centro della città Castello Estense. Al centro della città domina il Castello Estense, una struttura realizzata dall’architetto della corte estense Bartolino da Novara. Inizialmente utilizzato per scopi militari è stato in seguito trasformato in una dimora signorile. Da vedere sono anche le prigioni nei sotterranei, le cucine collocate a piano terra, la loggia e il giardino degli Aranci.

DA VEDERE Da non perdere la facciata del Palazzo Reale: 169 metri realizzati dal Fontana, con l’eccezione delle arcate inferiori che nel Settecento furono chiuse dal Vanvitelli. Almeno una visita, poi, merita Spaccanapoli, la strada che collega i Quartieri Spagnoli a Forcella, tagliando in linea retta la città. Ha antichissime origini ed è uno dei tre decumani con cui i Romani ne organizzarono gli spazi.

DORMIRE L’hotel Antico Casale di Ferrara, situato al centro della Corte il Molino si trova a 10 chilometri dal casello e dal centro storico. In un ambiente tranquillo e silenzioso, la casa colonica risalente all’Ottocento e ristrutturata, è circondata da vigneti e giardini. La colazione è a buffet con i sapori unici di torte e biscotti che rispettano le ricette tradizionali. Info: telefono +390532737026 E-mail: info@hotelanticocasale.it Sito: www.hotelanticocasale.it

DORMIRE Il Renaissance Naples Hotel Mediterraneo si trova al centro della città, in via Nuova Ponte di Tappia 25. Dalla terrazza panoramica si ammira una splendida vista sul golfo. È posizionato nella principale area dedicata allo shopping e nella zona degli affari. È un hotel a quattro stelle e recentemente è stato interessato da una ristrutturazione che gli ha permesso di aggiungere numerosi servizi moderni. Info: 081 7970001

MANGIARE La trattoria Il Cucco si trova in prossimità del Duomo ed è uno dei più rinomati e conosciuti antichi ristoranti della città. Il menù presenta piatti tipici della locale tradizione quali i cappellacci di zucca al ragù o al burro e salvia, la salama da sugo al cucchiaio con purè di patate (su prenotazione). Trattoria Il Cucco di Correggioli M & C, Via Voltacasotto, 3 Telefono: 0532-760026 o 0532-1930676 Sito: www.trattoriailcucco.it info@sottolamole.eu

MANGIARE La Cantinella è un locale storico che si trova a pochi passi da Castel dell’Ovo, in via Cuma 42. Lo chef propone una cucina raffinata e accattivante. Ottima la qualità delle materie prime utilizzate nella preparazione di piatti come lo spaghetto Gerardo Di Nola, con pomodori del piennolo, peperoncini di fiume, quenelle di tonnetto, finocchietto, colatura e cremino di bufala. Eccellente la carta dei vini. Il locale è chiuso la domenica. Tel: 0817648684. E-mail: la.cantinella@ lacantinella.it. Sito: www.lacantinella.it

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il “gusto” del viaggio

Fra le nevi, al mare o per brevi fine settimana fuoriporta, anche in inverno si possono scoprire itinerari di rara bellezza, cui associare il piacere della buona tavola. hEn DEl guStO

OpEn - SOnDRiO

DicEmbRE 2012- gEnnAiO 2013

n locale insolito per essere in Valtellina, dove la cucina della tradizione continua ad essere la più gettonata. Qui invece Leonardo Bassola e Omar Folini hanno dato vita a una formula in cui i piatti classici del territorio sono rinfrescati da una vena di modernità, con un occhio particolare al prodotto di qualità scelto a seconda della disponibilità del mercato e in base alla stagione. Al centro della sala una piccola cucina a vista, davanti alla quale si mangia e si gode dello spettacolo della cucina. Lista di carne e pesce non vastissima, proprio per garantire la freschezza dei prodotti. Farro risottato, manzo arrosto con patate, pasta al grano saraceno. Ottimo rapporto qualità/prezzo (fra 30-50 euro). Cantina ben fornita soprattutto di vini locali, non priva di qualche autentica chicca. Aperto tutti i giorni.

mERcAtini DEll’AltO ADigE bOlzAnO A Bolzano fino al 23 dicembre in piazza Walther ci sono i mercatini di Natale. Nelle numerose bancarelle si possono acquistare le specialità altoatesine, dallo speck ai canederli, al graukase. E naturalmente l’immancabile strudel. www.mercatinodinatalebz.it SigEp - Rimini Appassionati di gelato e pasticceria? L’appuntamento è a Rimini Fiera per il Sigep, dal 19 al 23 gennaio. È un salone per professionisti, ma anche il pubblico dei “comuni” visitatori non mancherà di apprezzare questa esposizione, fra assaggi, esibizioni di pasticcieri, maestri cioccolatieri e mille altre dolcezze. www.sigep.it AuDi chEf cup SuDtiROl – AltA bADiA In Alta Badia dal 20 al 25 gennaio si rinnova l’appuntamento fra la neve per i grandi chef. Un momento di confronto informale (ma anche con gare sulle piste da sci) fra i protagonisti dell’alta cucina, con molte attività accessibili al pubblico. Fra i cuochi protagonisti: Davide Scabin, Davide Oldani, Moreno Cedroni, Enrico Cerea… www.chefcup.com iDEntità gOlOSE – milAnO Il palazzo Milano Congressi ospita, dal 10 al 12 febbraio, il più importante convegno di alta cucina d’autore italiano. In arrivo tutto il Gotha dell’alta ristorazione nazionale e internazionale, con dimostrazioni, lezioni e assaggi. Il futuro della gastronomia passa da qui. www.identitagolose.it

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Open Via Lavizzari, 9 - Sondrio Tel. 0342/200720 - www.openblog.it DA VEDERE La chiesa della Collegiata con la torre Ligariana (dal nome dell’architetto Pietro Ligari, a cui nel 1700 era stato affidato il progetto), dotata di un complesso di 9 campane. Pregevole anche il cinquecentesco palazzo Pretorio, oggi sede del comune di Sondrio, con ancora l’originale portone bugnato che porta la data 1553 con la scritta “Invictæ Unitati” in ricordo dell’alleanza tra la Valtellina e le Tre Leghe dei Grigioni. All’interno, splendido cortile con loggiati.


EEKEND & GUSTO di Marina Bellati

SApORè SAn mARtinO buOn AlbERgO (VR)

tAnO pASSAmi l’OliO milAnO

i definisce un “pizza ricercatore” Renato Bosco, titolare di questo laboratorio del gusto, pizzeria, ristorante. Un “locale del sapore” dove tutto è in continua trasformazione. Protagonista è la pizza sfornata nell’adiacente laboratorio e servita ai tavoli in un ambiente simpatico e informale. Nel locale ci si può divertire con i percorsi degustazione, veri e propri viaggi attraverso l’universo della pizza: in teglia alla romana, al metro, classica, speciale... I cibi di strada e i piatti unici sono l’altra specialità offerta, e spaziano dalla cucina locale - che segue il ciclo delle stagioni a reinterpretazioni dell’arte culinaria fusion e orientale. Per gli appassionati, oltre ai vini, una bella selezione di birre artigianali non pastorizzate alla spina, o bottiglie dei birrifici Zago e Baladin.

S

l ristorante di Gaetano Simionato apre nel ’95 in questa tranquilla strada, a poche decine di metri dalla movida della zona Navigli. Premiata con una stella Michelin, la cucina di Tano è moderna, di ricerca (“altrimenti mi annoio”, dice), di grandi materie prime e di ricette dalle quali è stato abolito il burro, per lasciare spazio all’olio. O per meglio dire: agli olii, perché ogni piatto ha un suo condimento oleario d’elezione. I coperti sono pochi (una trentina) e ed è necessario prenotare per assaggiare le specialità di Tano, ad esempio le uova di quaglia caramellate su mousse d’anatra e il suo foie gras, il piccione laccato con il suo cuore e il suo fegato in crema di fichi o la golosa Millefoglie di frolla all’olio Evo e mandorla con mousse li limone. Aperto solo a cena, chiuso la domenica, dotato di saletta fumatori.

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a famiglia Motta a Inzago dal 1963 è rinomata per l’attività di macelleria bovina. Sergio, classe 1968, ne segue le orme ma allarga l’attività aprendo, due anni fa, il suo locale, caratterizzato da un antico camino, dove possono trovare spazio fino a 20 costate contemporaneamente. A lato, accanto all’ingresso, una cella frigorifera a vista dove maturano i quarti bovini. Le specialità? Ovviamente la pregiata razza piemontese. I bovini sono utilizzati a 360 gradi e così non mancano mai – nemmeno in estate – il sontuoso bollito misto (a 22 euro) guancia e testina, cuore o nervetti, rognoni, coratelle o trippa. Aperto a mezzogiorno e sera, a pranzo la proposta consiste nei piatti elencati in carta oppure in un piatto unico a 15 euro; la sera invece vige un menù degustazione di 7 portate a 50 euro oppure si può scegliere dalla carta.

Saporè Via Ponte 53 San Martino Buon Albergo (VR) Tel. 045/8781791 www.saporeverona.it

tano passami l’olio Via Villoresi 16, Milano Tel. 02/8394139 www.tanopassamilolio.it

Ristorante macelleria motta Strada padana Superiore 90 Bellinzago Lombardo (Mi) Tel. 02 95784123 www.ristorantemacelleriamotta.it

DA VEDERE A dieci minuti a piedi, seguendo il Naviglio Grande in direzione Corsico, sorge l’antica e suggestiva chiesetta di San Cristoforo sul Naviglio, il santo dalla statura gigantesca, patrono dei pellegrini. Il complesso è costituito da due chiesette: la più antica (a sinistra guardando la facciata) fu costruita attorno al 1100, quella di destra, chiamata anche Cappella Ducale, è del XV secolo, fatta erigere per ringraziare per la fine di una violenta pestilenza. All’interno pregevoli statue lignee e affreschi.

DA VEDERE Soprattutto con i bambini, a Rivolta D’Adda, poco distante, c’è il Parco della Preistoria, Un’area naturale costituita da un bosco secolare, resto dell’antica foresta planiziale padana, di oltre cento ettari sulla sponda sinistra del fiume Adda. Qui è possibile percorrere un itinerario, intercalato da acque e laghetti, in cui sono state inserite oltre trenta ricostruzioni a grandezza naturale di animali vissuti nella preistoria, fra cui artropodi, pesci, anfibi, rettili arcaici, dinosauri, pterosauri, rettili marini, mammiferi, uomini preistorici.

DA VEDERE Verona, poco distante da San Martino, è un museo a cielo aperto, protetta dall’Unesco. Immancabile la visita all’Arena, alla casa di Giulietta, a Piazza dei Signori, alle Arche scaligere, al Duomo. E infine un giro in piazza Erbe, luogo perfetto dove i veronesi si trovano per il classico “spritz”, l’aperitivo a base di prosecco popolarissimo in Veneto e non solo.

RiStORAntE mAcEllERiA mOttA bEllinzAgO (mi)

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cASEificiO DEllA muSicA bERtinElli mEDESAnO (pR)

tRAttORiA mASticAbRODO pilAStRO (pR)

l’ARcO AnticO SAVOnA

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l nome è invitante e insolito, per una trattoria che ha fatto della tradizione parmigiana ortodossa il suo punto di forza. I titolari, Ida e Francesco Bigliardi, hanno una solida reputazione, costruita negli anni quando erano in centro a Parma e, anche se si sono trasferiti in campagna, non hanno cambiato di una virgola i perfetti primi piatti fatti in casa (speciali gli anolini e i tortelli di erbette dall’impasto sottilissimo), i tortelli di zucca, le lasagne, ma anche la cipolla caramellata al Parmigiano Reggiano, il guanciale di vitello, il semifreddo ai tre cioccolati. Il menù è sempre arricchito da qualche proposta del giorno; la carta dei vini dà ampio spazio a quelli locali, ma anche a spumanti, Champagne e birre artigianali. Chiuso domenica sera e lunedì, menù attorno ai 30 euro.

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lavio Costa ha sempre bazzicato le cucine fin da piccolo e la sua passione mette frutti nel ’99, quando apre questo suggestivo ristorante, che in qualche anno riceve numerosi riconoscimenti, fra cui la prestigiosa stella Michelin . Oltre al pesce, ama cucinare ortaggi, frattaglie di ogni genere ed erbe aromatiche. La cucina è basata da anni sulle materie prime del territorio come gli ortaggi della piana di Albenga, le carni dell’entroterra (specie agnelli e capretti) e naturalmente pesci del mar Ligure, dai pregiati crostacei di Imperia al pesce azzurro. Fra le specialità, la crema di zucchine trombette con seppie al nero, baccalà arrosto con funghi, gnocchi di patate con crostacei, cappon magro. Menù degustazione 80 euro, aperto solo la sera e a pranzo su prenotazione, chiuso domenica.

caseificio della musica bertinelli via Medesano 1, Noceto (Pr) Tel. 0521/620776 - www.bertinelli.it

trattoria masticabrodo Strada provinciale per Torrechiara 45°, Pilastro (Pr) Tel. 0521/639110 - www.masticabrodo.com

l’Arco Antico Piazza Lavagnola, 26r, Savona Tel. 019/820938 www.ristorantearcoantico.it

DA VEDERE A poca distanza c’è Salsomaggiore, rinomato centro termale. Immancabile la visita a Parma, a partire dal Duomo, edificio romanico fra i più importanti in Italia, con la cupola dipinta dal Correggio. Accanto al Duomo, nella grande piazza, sorge il magnifico battistero in marmo rosa, di Benedetto Antelami, interamente affrescato al suo interno con pitture che risalgono al XIII e XIV sec. Sempre in centro, il Palazzo della Pilotta (1580) un complesso costruito dai Farnese, oggi centro storico e culturale.

DA VEDERE Vale la pena di allungare di poco il percorso e andare a visitare a Torrechiara, frazione di Langhirano, il bellissimo Castello che domina il torrente Parma. Costruito a metà del ‘400, era circondato da tre cerchia di mura, due fossati e imponenti torri quadrate. All’interno vasti ambienti affrescati, famosa soprattutto la Camera d’oro occupa l’intero primo piano della torre omonima, quella di nordest. Era la camera da letto del fondatore Pier Maria Rossi, che la fece affrescare dal pittore Benedetto Bembo.

DA VEDERE Molti i monumenti interessanti nella città ligure. Fra questi la Cattedrale dell’Assunta, datata a inizio ’600, al cui interno vi sono alcuni pregevoli quadri, un museo del tesoro con preziosi oggetti di arte sacra e un pregevolissimo coro ligneo, dietro l’altare maggiore. Nel Santuario di Nostra Signora della Misericordia invece un magnifico altare di Gian Lorenzo Bernini e quadri del Domenichino. E ancora la medievale Torre Leon Pancaldo o Torre della Quarda, simbolo della città, che faceva parte di una antica cinta muraria, a protezione del porto.

ertinelli da molti anni è un produttore di Parmigiano Reggiano di qualità. Nicola Bertinelli, ha fatto tesoro dell’attività di famiglia e, accanto al caseificio, ha creato questo nuovo spazio, il primo teatro all’aperto costruito a fianco di un caseificio. All’interno c’è il punto vendita diretto dei prodotti dell’azienda e da una grande finestra si può vedere la lavorazione del più nobile dei formaggi. Ma il Caseificio della musica è anche un locale polifunzionale da vivere a ogni ora del giorno e della notte. A colazione si può assaggiare il latte appena munto e i dolci casalinghi; a pranzo si mangia nel ristorante con menu à la carte (carne, pesce, cucina parmigiana e fusion), all’ora dell’aperitivo c’è una vasta scelta di cocktail tradizionali e innovativi, per il dopo-cena c’è una programmazione musicale che spazia dai concerti live alla disco. In estate si può godere anche della nuovissima piscina con idromassaggio.

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il mulinO DEl cibuS – cAStElnuOVO mAgRA (Sp)

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el borgo di Castelnuovo Magra, Carlo Antonini e Giuliano Diamanti hanno ristrutturato un antico mulino dove si producevano farine e lo hanno trasformato in un’accogliente e suggestiva enoteca-ristorante con una quarantina di coperti (d’estate c’è anche un piccolo dehors, conviene prenotare). Aperto solo alla sera (ma si tira anche oltre l’una di notte), il locale offre una importante proposta enologica, tante bottiglie che potrete farvi consigliare da Giuliano, vero esperto. In cucina materie prime italiane di qualità, molte carni e verdure in piatti legati alla tradizione culinaria italiana rivisitati e corretti e perfino insolite ricette medioevali e rinascimentali. Fra le specialità i soufflé, le lasagnette di pasta fresca, arista, agnello… (pasto completo a 38 euro, vini esclusi).

il mulino del cibus Via Canale S.N. 19033, Castelnuovo Magra (Sp) Tel. 0187/676102 - 335/5239089 www.molinodelcibus.it DA VEDERE Il borgo antico di Castelnuovo Magra, sorto attorno all’anno Mille, è situato in una bella posizione panoramica. La cittadina è dominata dal castello vescovile, caratterizzati da una torre quadrangolare (la più antica) del XV sec. e una rotonda, costruita un secolo più tardi. In centro, la chiesa rinascimentale di Santa Maria Maddalena una Crocefissione di Pieter Brueghel il giovane. Nelle cantine del Palazzo Comunale ha sede l’Enoteca Pubblica della Liguria e della Lunigiana, dove è possibile effettuare degustazioni di vini.

EnOtEcA lE cASE – mAcERAtA

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a famiglia Giosuè ha aperto nel 1993 la Country House Le Case, una struttura dalle origini molto antiche. Nata come agriturismo, Le Case non ha mai smesso di crescere allargando la sfera dei servizi con l’albergo, i miniappartamenti, la piscina, l’oasi benessere nel 2000, e il ristorante l’Enoteca le Case, aperto nel 2005 e subito premiato dalla stella Michelin. L’azienda agricola familiare rifornisce il ristorante di verdure e carni e l’elaborazione dei piatti, firmati dallo chef Michele Biagiola, si ispira alla tradizione locale, privilegiando la ricerca e lo stile. Ad esempio “l’uovo solido fuori e liquido dentro” o il “Pistaccoppu ripienu”, piccione ripieno ispirato alla ricetta di Ermete, mastro bottegaio maceratese. La cantina offre più di 1700 etichette. Menù degustazione 75 euro, bevande escluse.

Enoteca le case Contrada Mozzavinci 16, Macerata Tel. 0733/231897 - www.ristorantelecase.it DA VEDERE Il capoluogo marchigiano, ricco di vestigia romane, offre numerosi monumenti degni di interesse, a partire dal Duomo di San Giuliano e la chiesa di Santa Maria della Misericordia, la chiesa ed il monastero di Santa Croce (1503), la chiesa di Santa Maria delle Vergini (1550-1577), opera di Galasso Alghisi da Carpi, le chiese di San Liberato e San Rocco. All’architetto Vanvitelli si deve il settecentesco Palazzo Torri mentre al Valadier si deve il progetto di Palazzo ugolini, primo esempio di costruzione neoclassica di Macerata.

giuDA bAllERinO – ROmA

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n locale dalla doppia “anima: da un lato l’informale Osteria, dall’altro il Ristorante, che vanta una stella Michelin, il cui leitmotiv sono i fumetti (il nome si deve all’espressione che l’investigatore Dylan Dog – fumetto di cui lo chef Andrea Fusco è appassionato - esclama a ripetizione). La cucina divide materialmente i vari ambienti. Rinomati all’Osteria gli Spiedini di Gamberi in Pasta Fillo con spuma di Mortadella, i Raviolini di melanzana affumicata, con pomodoro, guanciale croccante o i Gamberi scottati con crema e chips di Topinambur. Al Ristorante Fusco si sbizzarrisce con piatti del territorio rivisitati e personali creazioni, come le Ostriche in tempura con cotechino croccante o il manzo al carbone. Menù degustazione da 70 euro. Aperto la sera, domenica a pranzo, chiuso mercoledì.

giuda ballerino Largo Appio Claudio, 344 - Roma Tel. 06/71584807 www.giudaballerino.com DA VEDERE Prendendo la Tuscolana e poi l’Appia Nuova in direzione fuori Roma e, allontanandosi di una ventina di chilometri, si può arrivare fino al Lago di Albano, sulle cui rive si trova la villa pontificia di Castel Gandolfo. Bellissimi i giardini, specie in estate e in ogni stagione consigliata la visita al borgo, con la classica passeggiata sul lungolago di Albano. Da visitare nei pressi i resti della villa di Domiziano, la Collegiata pontificia e la piazza su cui si affaccia il palazzo Pontificio, abbellita dalla fontana del Bernini.


terre d’excellentia

Natale, all’iNsegNa del BuoN gusto Siete pronti per l’arrivo delle feste? Avete pensato al regalo più giusto per ogni persona cara? Se siete in cerca di qualcosa di speciale siamo andati alla ricerca di una serie di proposte a tema gastronomico che conciliano originalità e qualità. Dal panettone alla grappa al formaggio di fossa, dalle miscele di tè esclusive ai salumi e dolci della tradizione, le idee più gustose per un Natale speciale. a cura di Marina Bellati

danimarca - da appendere all’albero

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erfette per decorare l’albero e con un’ottima sorpresa dentro. Sono le palle di natale Jacobsen Bakery, allegre decorazioni di latta da collezionare, che contengono i famosi biscotti danesi al burro. ci sono stelle e cuori di fragrante pasta frolla, biscotti realizzati con ingredienti di qualità, secondo la tradizione nordica, che li vuole offerti a grandi e piccoli durante le feste natalizie. Hanno un sapore autentico e fresco, come se fossero stati appena sfornati dal forno di casa; ogni sfera contiene 150 g di biscotti (prezzo 9 euro circa) e si possono trovare in vendita presso i migliori bar e pasticcerie. www.eurofood.it

spilinbergo (pd) Festeggia il capodanno con il musetto

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Spilimbergo (Pd) c’è un salumificio che vanta 100 anni di storia: è lovison, produttore di insaccati di qualità frutto dell’esperienza di 4 generazioni e di decenni di lavoro e di continuo miglioramento. Prodotti di fattura ancora artigianale sempre più apprezzati dagli intenditori, che possono trovarli presso boutique del gusto, macellerie, salumerie e gastronomie. Fra i prodotti d’eccellenza dell’azienda quattro tipi di insaccati ormai famosi in tutta italia: la salsiccia, il salame anche nella versione a punta di coltello, la sopressa e il pregiatissimo musetto (nella foto), prodotto con carni da allevamenti friulani. Un salume simile al cotechino, rustico nell’aspetto, ma dal sapore delicato e autentico. da provare.

cologna veneta (vr) milano delizie da sgranocchiare lo scrigno del cioccolato

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l Mandorlato è un prodotto speciale, da non confondere con il torrone: si prepara con mandorle, miele, zucchero, albume d’uovo e una sottilissima cialda sulla faccia inferiore. È una specialità di cologna Veneta (Vr) e vanta una storia di oltre 150 anni, quando uno speziale ideò una ricetta e un procedimento per la cottura delle mandorle, miele ed albumi. da qui la nascita del Mandorlato, che l’azienda nodari produce con cura artigianale con mandorle provenienti dalla Puglia e miele italiano. Varie le confezioni: le tradizionali scatole di latta (rettangolare da 400 g con bocconcini di mandorlato classico monodose e da 430 g con nove stecche di mandorlato classico), oppure nelle latte rotonde da 330 g e da 190 g (mandorlato classico pretagliato a spicchio). in vendita in pasticcerie, gelaterie, gastronomie, enoteche. www.dolciariadicolognaveneta.it

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ragée, tavolette, creme da spalmare, gelatine, pesche o lamponi ricoperti al cioccolato…tanti prodotti creati con cura artigianale e selezionando i più pregiati cacao Grand cru di cacao e i migliori prodotti italiani, come le mandorle di avola, le nocciole igp Piemonte, la liquirizia calabrese o i pistacchi siciliani. Sono le innumerevoli delizie al cioccolato racchiuse negli scrigni firmati t’a Sentimento italiano, marchio creato da tancredi e alberto alemagna. il cofanetto è realizzato con carte speciali in un elegante abbinamento cromatico marrone e rosso e si distingue per la sua particolare praticità nella chiusura a magnete. totalmente rigido, è ideale per le spedizioni in tutto il mondo. i cofanetti sono disponibili in due varianti, Gourmet e imperiale (rispettivamente a 115 e 145 euro). in vendita alla rinascente di Milano, a eataly di Genova, torino, Milano, Bologna, roma. www.tamilano.com


excellentia FOOd

FOTO DI MATTEO BARRO

italia alla scoperta dei tè più raFFinati

sogliano al rubicone (Fc) medesano (pr) Formaggio di Fossa, tradizione a Fette tesoro di sogliano

n tempo c’erano delle varietà di tè così rare da essere appannaggio esclusivo dell’imperatore e fra queste i “tè in fiore”, chiamati anche “tè sculptée”. Oggi questi esclusivi tè da meditazione, vengono importati in italia da arte del ricevere. così la preparazione di ogni tazza di tè diventa un piccolo, spettacolare evento: ogni fiore di tear of the dragon (3 euro cad) infatti, apre i suoi petali lasciando emergere un delicato fiore dal colore bianco o rosso, secondo la zona di produzione. Scegliendo sul sito è possibile creare la propria confezione regalo, arricchendola con gli elementi preferiti: candele profumate, teiere (a 65 euro) e mug in vetro soffiato (a partire da 32 euro), che valorizzano i fiori della miscela, e naturalmente miscele di tè per ogni gusto. www.tea-lounge.it

Sogliano al rubicone si perpetua una tradizione vanto dell’arte casearia italiana, quella dell’invecchiamento in fossa. Specialista in questa modalità di affinamento è Marino Brandinelli, la cui famiglia è proprietaria di queste fosse di tufo che risalgono all’epoca dei Malatesta. Qui per 90 giorni formaggi pecorini o vaccini e subiscono una fermentazione “anaerobica”, in assenza d’aria. risutato: si ottengono delle forme meno grasse sia per la tipologia di fermentazione sia per lo stesso schiacciamento, che fa fuoruscire i grassi in esubero. il formaggio risulta particolarmente saporito e molto digeribile, ottimo da consumare con una confettura o qualche goccia di aceto balsamico o anche per farcire pasta, preparare ripieni, arricchire zuppe e minestre, (forme intere da circa un chilo, prezzo 24 euro/kg). www.fossebrandinelli.it

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medesano (pr) parmigiano reggiano, speciale “millesimato”

padova tre specialità da Finepasto

martina Franca (ta) olio aFFiorato, solo per intenditori

produrre l’ottimo Parmigiano reggiano sono in molti, ma pochi a controllarne l’intera filiera. Fra questi c’è l’azienda agricola Bertinelli (Medesano, Pr). il top di gamma dell’azienda - in vendita anche presso il ristorante con annesso punto vendita a noceto - è il Parmigiano reggiano Millesimato, prodotto con latte d’inizio lattazione, entro i 100 giorni dal parto della bovina. il vantaggio? il latte è ancora più ricco di sostanze nobili e il formaggio è più giallo e dotato di sapore e struttura migliore. tre le stagionature: oltre 15 mesi, con ancora sentori di latte; 24 mesi, indicato a tutto pasto e in cucina, dallo spiccato sentore di fieni e erba medica; 36 mesi dal sapore più netto, ha aromi e profumi complessi, che ricordano spezie e tabacco. Perfetto da degustazione, con composte dolci o salate. www.bertinelli.it

anettone e molto altro: nel “Portagioie” delle distillerie Bonollo di Padova c’è un tris per coronare al meglio il pasto di natale, all’insegna della Grappa Of amarone Barrique. nella confezione: il Panettone artigianale Of Bonollo, preparato secondo la tradizione artigianale con un impasto lasciato lievitare lungamente, arricchito con uvetta sultanina e scorzette d’arancia. ancora, le praline coccole Of, che abbinano il cioccolato extra fondente, impreziosito dalla grappa. infine, per chiudere con un tocco di spirito, c‘è la Grappa Of amarone Barrique, punta di diamante delle distillerie Bonollo Umberto di Padova, che si distingue per la sua morbidezza e personalità. reperibile nelle migliori enoteche (60 euro). www.bonollo.it

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ra i tanti salumi dell’emilia, una delle eccellenze gastronomiche è la coppa di Parma. Ottima è quella prodotta da Furlotti di Medesano (Pr), che si fregia della igp (indicazione geografica protetta). Prodotta da suini nazionali, è insaccata e legata con lo spago, come da tradizione e al taglio offre un tipico profumo e un sapore intenso e allo stesso tempo dolce, con un ottimale equilibrio fra parte grassa e magra (peso medio circa 2 kg). Perfetta negli antipasti o a merenda, c’è perfino chi, come il pasticciere Maurizio Santin, ha “osato” proporre la coppa in un insolito panino, con foglia di lattuga, maionese alla vaniglia e scaglie di cioccolato fondente 85%. da provare. www.furlotti.com

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olio extravergine ottenuto per affioramento è fra i più delicati e pregiati: si ottiene infatti raccogliendo il primo, piccolo quantitativo di olio che affiora sulle olive appena macinate. di ottima qualità quello del frantoio intini (Martina Franca, ta), le cui olive provengono interamente dalla zona di alberobello e dalla Valle d’itria l’affiorato intini – premiato con numerosi riconoscimenti – è ottenuto da un blend di olive Olivastra, coratina e Provenzale e ha profumi “verdi” che ricordano la cicoria, la foglia di pomodoro, l’erba appena falciata. ideale a crudo, al gusto è intenso, con note amarognole e appena piccanti, perfetto con piatti strutturati come carni rosse alla brace, bruschette o verdure grigliate. È possibile ordinare il prodotto contattando direttamente l’azienda (bottiglia da 50 ml, 12 euro). www.oliointini.it


EXCELLENTIA GUSTA di Giampietro Comolli

COSA BERREMO NEL 2013? Vini sempre più beverini, freschi, delicati…per tutti

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l vino italiano rappresenta un asset, un core business per il Paese Italia, e un autorevole rappresentante del made in Italy nel Mondo. Vale 4,4 miliardi euro su 30 di export. Fra i marchi più copiati e falsificati e storpiati all’estero ci sono le etichette del vino, dal Prisecco al Cianti, dal Parmesan alla Buotella. Bloccare questa pirateria vino-cibo, vorrebbe dire recuperare altri 30 miliardi di euro di fatturato reale per il settore, quindi essere il primo al mondo. Eppure il mercato italiano soffre. In 40 anni il consumo procapite (è passato da 100 a 38 litri. In crescita solo il consumo di vini spumanti e frizzanti: 5,4 litri nel 2011. Il consumo di superalcolici è sicuramente da limitare e controllare, ma c’è una grande differenza fra un calice di 50 gradi e uno di 12 gradi. Un grande Paese produttore deve essere anche un consumatore attento, “con misura e con gusto”, deve saper difendere il valore e il consumo di un prodotto leader. Emerge che la tipologia, i contenitori, non solo i luoghi di consumo, il modo e la quantità sono fattori che incidono sul consumo individuale. In 15 anni si è passati dal vino rosso corposo e invecchiato, al boom delle bollicine. Un trend che ha seguito stili di vita, tempi di consumo, il fuori pasto, minor pasti in casa, diete, salutismo, lotta agli abusi, norme stringenti, le generazioni, la discontinuità degli acquisti e dei gusti, cucina più leggera. A queste condizioni si sono sommate altre, come consumo più diretto, luoghi riservati, edonismo, imitazione, ricarichi eccessivi... Una ripresa

dei consumi è possibile, ma occorre però cambiare formule di approccio mirato e diretto, favorire l’accesso a più persone, certezze sui limiti dannosi, elencare i benefici ed effetti terapeutici, ritorno a una cucina regionale, meno arrivismo, più conformità, filiera corta, acquisti in cantina, nelle insegne e su mercati occasionali, meno enfasi virtuale e più valore aggiunto, prezzi contenuti al consumo, estetica sobria e non abuso di effetti speciali. Il 2013 sarà un anno di ancor più discontinuità degli acquisti, maggior consumi prossimali, variabilità dei tempi e luoghi, incremento dei vini freschi, moderni, leggeri, bianchi, effervescenti. Prosecco, Lambrusco, Malvasia e Moscato si confermano i più gettonati: fra gli emergenti il Prosecco Docg di Girardi e la Malvasia frizzante Valtidone, conferme per il Valdobbiadene Giustino B di Ruggeri e il Nogarole brut di Agostinetto. Bene il Lambrusco Ariola di Ceci e quello di Chiarli, il Brunello Montalcino di Romitorio. Un accenno in più al brut e extradry di Girardi, casa vinicola con a capo il giovane enologo trentenne Luca Girardi (www.cantinagirardi.com) di Farra di Soligo, zona Docg autentica, antica e superiore delle bollicine ottenute con il metodo italiano, dove vince un corretto rapporto valore/identità, apprezzato già in Usa come in Cina. All’estero è tutto diverso rispetto al mercato italiano e occorre una politica più agguerrita, più massiccia, più conforme a gusti global ma dove deve essere ben evidente il marchio-brend “made in Italy” senza se e senza ma.

2013, FRA EMERGENTI E CONFERME, OTTIMO RAPPORTO VALORE/IDENTITÀ Valdobbiadene docg Extra Dry Superiore, Bonarda doc Oltrepo Pavese, Girardi-Farra di Soligo, Tenuta Il Bosco-Zenevredo, www.cantinagirardi.it www.ilbosco.com

Moscato d’Asti docg Umberto Fiore, Manfredi Az.Vit-Farigliano, www.manfredicantine.it

Valdobbiadene docg Giustino B Superiore, Testarossa Cruasè docg Oltrepo Pavese Brut, Rosso di Montalcino docg Pietroso, Ruggeri-Valdobbiadene, La Versa-Valle Versa, Pietroso-Montalcino, www.ruggeri.it www.laversa.it www.pietroso.it

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WEEKEND IN

Valdobbiadene docg Cartizze Superiore, Lambrusco Marcello igp, Agostinetto-Saccol, Ariola Cantina-Calicella di parma, www.agostinetto.com www.viniariola.it

Brunello di Montalcino, Castello di Romitorio, www.castelloromitorio.com

Colli Piacentini doc Malvasia, Valtidone cantina-Borgonovo, www.cantinavaltidone.it

Lambrusco doc Premium, Chiarli-Castelvetro di Modena, www.chiarli.it

Verdicchio doc Jesi Manciano, Vallerosa Bonci-Cupramontana, www.vallerosa-bonci.com

Gutturnio doc, Casa Bella Cantina-Castell’Arquato, www.cantinecasabella.com

Lambrusco doc Reggiano Concerto, Medici Ermete-Gaida di Reggio, www.medici.it

Bolgheri doc Ruit Hora, Tenuta Caccia al Piano 1868-Bolgheri, www.cacciaalpiano.it


WEEKEND IN

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EXCELLENTIA GUSTA

WEEKEND IN CANTINA: UN TREND IN CRESCITA

È

stata sempre la nostra linea, la nostra mission... quella di coniugare insieme prodotti d’eccellenza e territorio, nei nostri itinerari “cultural-enogastronomici”. Abbiamo sempre puntato sull’importanza del fortunato connubio arte-storia-vino, caratteristico d’alcuni splendidi borghi sparsi per lo Stivale, e sull’importanza d’approntare i necessari strumenti operativi al fine d’incrementare il numero delle presenze turistiche sia italiane che straniere. E l’enoturismo gode infatti, e già da qualche tempo, di un trend in costante crescita: secondo indagini ufficiali, i movimenti turistici legati al vino hanno subito un incremento che sfiora il dieci per cento.

Basti pensare al Museo del Barolo, recentemente istituito: per la prima volta il prodotto vinicolo assume ufficialmente il rilievo di opportunità culturale, assorbendo le istanze di conservazione e fruizione di un patrimonio da difendere e quindi valorizzare, incanalando al contempo i flussi turistici dell’intera regione. Qualche dato. A Scansano, località toscana sconosciuta ai più, fra il 2006 e il 2011 è stato registrato un buon sette per cento di presenze turistiche in più, anno per anno. Un dato difficilmente spiegabile se non si tiene a mente il provvidenziale intervento le-

gislativo che ha conferito il riconoscimento D.O.C.G. al Morellino, vino locale che, fino a qualche tempo fa, era bevuto solo fra gli anonimi tavolini dei bar locali e oggi assurto agli onori della cronaca vitivinicola. Il vino, dunque, come sinonimo di sviluppo economico, ma anche d’opportunità culturale. Si veda il caso della famiglia Planeta ad Avola, patria di uno dei vitigni più antichi del Mediterraneo. Gli sforzi dei Planeta hanno contribuito a valorizzare le potenzialità di un vino -e di un territorio- diventato oggi un classico della cultura del bere, definendo, al contempo, nuove occasioni di sviluppo culturale: “Artisti nelle vigne” è un progetto espositivo ed editoriale che quest’anno ha coinvolto artisti, fotografi e scrittori, impegnati nella visita delle vigne durante la vendemmia. Non soltanto consumo di qualità, dunque, ma anche -e soprattutto- catalizzatore di flussi economici importanti, creatore di nuove dinamiche finanziarie e turistiche, espressione concreta delle peculiarità storiche, sociali e artistiche, che contraddistinguono il territorio: tra nuove esperienze imprenditoriali e (ri)definizione di vecchie identità.

LE MARCHESINE: DALLA FRANCIACORTA NUOVE ECCELLENzE È da almeno cinque generazioni che la famiglia Biatta coltiva la passione per l’eccellenza vinicola. Quest’anno, due importanti novità arricchiranno l’offerta, di per sé prestigiosa e in grande crescita, de Le Marchesine, una delle realtà enologiche più importanti del fortunato territorio lombardo: il Franciacorta Brut Nature Secolo Novo Giovanni Biatta Millesimato 2007, ricavato dalle uve chardonnay del vigneto della Santissima di Gussago (lo stesso del premiatissimo millesimato Secolo Novo), rivela un perlage finissimo,

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WEEKEND IN

con bouquet ampio e complesso. Al palato, esprime persistenze floreali, fruttate e speziate.Del Franciacorta Brut Blanc de Noir Millesimato 2009, l’altra grande novità, vengono prodotte solo 6700 bottiglie. Imbottigliato in purezza da uve pinot nero, esibisce riflessi ramati su presenze cromatiche rosa pallido. Il perlage è finissimo e al naso ostenta persistenze di bosco - frutti rossi, lampone e mora - con decisi sentori di cioccolato.


INE ON ThE ROAD a cura di Raffaele D’Argenzio

GIROCANTINE NELL’OLTREPO PAVESE

È

quasi una riscoperta, quella di questi colli che sembravano essersi assopiti con cantine sonnolente che preferivano il tran tran mentre il mondo andava avanti a gran galoppo. E così questa terra che è la maggior produttrice d’Italia di uva pinot nero, si è trovata ad essere quasi dimenticata. Oggi si cominciano a sentire i sussulti del risveglio: anche qui si è capito che il vino non è più un alimento ma UN PIACERE e di conseguenza non si accettano più mediocrità e faciloneria, ma solo qualità. Sono belli questi colli, ma chi ne cura il turismo? Chi è? Dov’è? Dorme ancora? Nell’attesa di saperlo, cominciamo il nostro percorso, secondo la mission della nostra rivista, quella di coniugare insieme territorio e prodotto.

CANTINA MANUELINA

CANTINA CALANTRONI

CANTINA MONTELIO

Cantina Manuelina. A Santa Maria della Versa, frazione Ruinello, visitiamo la cantina dei fratelli Paolo e Antonio, discendenti della famiglia Achilli, vignaioli, che solo da poco hanno deciso di dare alla cantina il nome di una figlia di Paolo, per distinguersi dai tanti Achilli della zona. La produzione è varia: dalla croatina al riesling, ma puntano adesso prev alentemente al prodotto dell’uva pinot nero, per fare uno spumante metodo classico, con un minimo di 24 mesi sui lieviti in bottiglia prima di poterlo mettere in commercio. L’azienda ha 22 ettari e imbottiglia 3.500 q.li di uva. Il 16 dicembre organizza “Natale in cantina“ per una degustazione con panettoni e buon vino.

Cantina Calantroni. Si trova a Montecalvo Versiggia, loc. Casa Grande, è una cantina giovane, infatti è nata negli anni ‘70, ma oggi è più giovane che mai dato che a dirigerla sono i due figli Cristian e Stefano, enologo e perito agrario che hanno dato nuovo impulso all’azienda, razionalizzando la produzione d’uva e passando all’imbottigliamento selezionato. Ma, cavalcando l’esigenza del momento (non chiamiamola moda) hanno creato accanto alla cantina un loro agriturismo dove si può mangiare e ...bere, con meno di 30 € a persona e poi comprarsi qualche bottiglia di buon vino da portare a casa. La cucina mantiene le caratteristiche casalinghe, che come tutto qui ha il tono familiare. Dalle finestre si gode un gran bel panorama. Cristian accompagna alla visita della cantina e trasmette una carica d’entusiamo contagioso. Tel. 0385-99013, www.calantronivini.it

Cantina Montelio. A Codevilla, infine, troviamo la cantina che forse tutti noi sogniamo, quelle che ci ricordano quelle belle della Toscana. Fondata su un antico monastero, ci accoglie in una corte avvolgente e con una storia alle spalle. Tanto per cominciare, Montelio deriva da Monte ed helios (sole in greco), quindi monte del sole in quanto molto soleggiato. Infatti già nel 1200 vi si produceva buon vino, ma solo nel 1848 si può dire che fu fondata la cantina, che poi ebbe un grande impulso con l’ing. Domenico Mazza, che vi impiantò vigneti per allora sconosciuti in zona, con metodi che anticipavano il futuro. E anche oggi qui vige un regime di viticultura integrata che adotta una gestione del suolo dedicata al rispetto del territorio e della qualità. Delle cantine visitate è certamente la più affascinante. Via Domenica Mazza 1, Codevilla, tel. 0383-373090

www.manuelina.com, tel.0385-278247.

CANTINA TRAVAGLINO Cantina Travaglino. Si trova a Calvignano, direzione Casteggio. È una delle ultime quattro cantine storiche dell’Oltrepo, nata nel 1868 ma le cui fondamenta affondano in questa terra votata al vino già nel 1111. E se ne sente subito l’importanza, quasi la potenza degli ottanta ettari di vigneti, in un’estensione di 480, fra cui anche un parco destinato ai daini. Qui le visite alle cantine non possono essere fatte nel weekend, ma in compenso le degustazioni sì, e qui la degustazione ha un suo

rito, con personale coinvolgente e estremamente gentile. I vini sono tanti: mossi, fermi, rossi, bianchi e rosati. Ciascuno con una propria personalità. Ma un vino che sorprende è il Pajarolo riesling vendemmia tardiva 2004. Tel.0383-872222, www.travaglino.it

WEEKEND IN

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CLASSIC WEEKEND di Himara Bottini

weekend fuori dal tempo gennaio Dal 24 al 27

WinTeR MaRaTHon Edizione numero 25 per la Winter Marathon 2013, la classica manifestazione di regolarità in notturna per auto storiche, inserita fra i “Grandi Eventi” a calendario CSAI. L’itinerario, da ripetere in uno dei vostri fine settimana, parte da Madonna di Campiglio e poi affronta ben 11 passi dolomitici, quattro dei quali oltre i 4.000 metri: Pordoi, Falzarego, Valparola e Gardena. 450 chilometri e paesaggi mozzafiato, meglio se programmati alla luce del giorno. Info: www.wintermarathon.it

Dal 9 al 27

Dal 22 al 24

PHoToCHaLLenge 4X4

WinTeRaCe

Entrate anche voi nell’avventura! Dal 9 al 27 febbraio (date da confermare), potete partecipare all’undicesima edizione di Photochallenge 2013 a bordo della vostra 4x4 (chi non ce l’ha può noleggiarla), nell’Erg occidentale in Algeria. Un viaggio in tutta sicurezza, studiato anche per persone inesperte o per famiglie con figli, affiancati da guide locali, un medico, un meccanico, un cuoco e un camion per la logistica e l’assistenza. Chissà che non si vinca anche il trofeo per la foto più bella. Info: www.photochallenge.it

Prima edizione per la Winterace 2013, gara di regolarità classica CSAI per vetture costruite fino al 1972, con partenza da Cortina d’Ampezzo. Dalla Regina delle Dolomiti si parte per affrontare 398 km: s’inizia con il Passo Falzarego, si attraversa Arabba e si arriva al passo Pordoi. Giù per l’incantevole Canazei e poi via in direzione Predazzo, valicando il Passo Valles per raggiungere la suggestiva Selva di Cadore. Passo San Giau e arrivo a San Vito di Cadore. Il giorno dopo si continua verso Passo Tre Croci, Misurina, Auronzo e Passo Monte Croce di Comelico. Gli under 35 hanno diritto a uno sconto sulla quota di partecipazione! Info: www.winterace.com

FeBBRaio Dall’8 al 10

Dal 22 al 24

aUToMoToReTRÒ

MiLano aUToCLaSSiCa

Automotoretrò numero 31, e il 4° Automotoracing, ritornano al Lingotto Fiere di Torino. Modellismo, auto di privati in vendita, la tradizionale presenza delle Case rappresentate dai loro Club di marca, editori, artigiani del restauro e artisti, oltre al mercatino di accessori, ricambi e oggettistica varia. Novità assoluta del 2013, l’Asta di auto, moto e automobilia organizzata da San Carlo Aste di Torino. L’Oval, invece, ospita Automotoracing, il mondo del tuning nelle sue diverse espressioni, con la presenza di costruttori, preparatori, componentisti, scuderie e organizzatori. Info: www.automotoretro.it

Salone dedicato agli appassionati, agli addetti ai lavori e a chi desidera avvicinarsi all’affascinante mondo dell’Auto d’Epoca, nato come atto d’amore per il settore ma anche dalla volontà di divulgare e sedimentare tale sentimento nelle generazioni più giovani ed entusiaste. Dopo i grandi numeri della prima edizione, nel 2013 Milano AutoClassica torna a Fiera Milano più grande e più ricca che mai. Aspettatevi splendide vetture, accessori, eventi speciali e Guest Cars; restauratori, registri, modellismo, e uno spazio dedicato alla vendita da parte dei privati. Info: www.milanoautoclassica.com

MaRZo Fino al 20

Le gRanDi SFiDe MaSeRaTi FeRRaRi Il Museo Casa Enzo Ferrari di Modena, inaugurato a marzo del 2012, ospita fino al 20 marzo la rassegna “Le grandi sfide Ferrari - Maserati”, esposizione dedicata all’eterna sfida che ha contrapposto i due grandi marchi dell’automobilismo italiano e che hanno profondamente segnato il territorio di Modena e la storia dell’automobilismo mondiale. Info: www.museocasaenzoferrari.it


CLASSIC WEEKEND Maggio Dal 16 al 19

1000 MigLia Per 30 anni è stata un momento d’incontro tra sport e personalità d’eccezione. Oggi la rievocazione storica della Mille Miglia è un evento che non ha eguali. La capacità di coniugare tradizione, innovazione, creatività, eleganza, bellezze paesaggistiche e stile di vita del nostro Paese ha fatto della Mille Miglia un simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo. Come da tradizione, il percorso parte da Brescia, arriva a Roma e poi di nuovo a Brescia, coniugando sport e ambiente, storia, natura e arte. Info: www.1000miglia.eu

aPRiLe

giUgno

Dal 18 al 21

Data Da DeFinirsi

gRan PReMio TeRRe Di CanoSSa

Le FeSTiVaL aUToMoBiLe De MULHoUSe

Una gara di regolarità classica per auto storiche, definita dalla CSAI “Grande Evento”, lungo un percorso di 550 km che dovete assolutamente ripetere. Uno straordinario viaggio lungo le millenarie strade di Matilde di Canossa, tra l’Emilia, la Versilia e la Garfagnana, attraversando paesaggi meravigliosi, città d’arte, incontaminati passi di montagna e incantevoli borghi marinari. Partendo da Reggio Emilia questo gran premio turistico prevede l’arrivo a Forte dei Marmi, un panoramico attraversamento degli Appennini dal Passo di Pradarena, l’arrivo a Pietrasanta, la vista della Cava delle Cervaiole, storica cava di marmo scoperta da Michelangelo nel cuore delle Alpi Apuane, la discesa a Garfagnana attraverso la Galleria del Cipollaio, il percorso panoramico tra Barga e Lucca, il costeggiamento del mare fino a punta Bianca e Lerici e poi, attraverso l’Appennino, rientro a Reggio Emilia. Info: www.granpremioterredicanossa.it

Da Arese a Mulhouse, Citè de l’Automobile. Dal Museo Alfa Romeo alla Collezione Schlumpf percorrendo itinerari di rara bellezza: il Moncenisio, Annecy e Colmar, le Alpi e il Gran San Bernardo. Per guidare e godere della passione Alfa Romeo. Info: www.riar.it

Dal 27 al 30

CUeRVo Y SoBRinoS CUP Un percorso panoramico attraverso i più famosi passi alpini come lo Stelvio, il Tonale e il Bernina, con i loro paesaggi mozzafiato e le loro impegnative curve che metteranno alla prova piloti e navigatori. Spazio anche al relax tra paradisi naturali come l’Engadina e Saint Moritz, o in città nobili come Merano, con il suo fascino di antica città imperiale austriaca. www.cuervoysobrinoscup.com

LETTURE Quando le disegnava il vento Questo volume affronta il tema dello sviluppo dell’aerodinamica dal 1902 al 1939. Opera del prof. Massimo Grandi, architetto e designer, professore di Transportation Design presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze, presenta la storia e l’illustrazione dell’attività di ricerca della migliore penetrazione nell’aria, finalizzata all’inizio alla costruzione di prototipi, diventati poi le favolose berline e coupè degli anni dal 1930 al 1940. Scorrendo le pagine di questo libro ne ammirerete le 250 illustrazioni, opera dello stesso autore. Edito dall’ASI, costa 49 euro.

Pietro Frua maestro designer La vita di questo grande creatore di forme, definito “l’ultimo romantico dei Carrozzieri italiani”, raccontata da Giuliano Silli e scandita dalle iniziali esperienze presso gli Stabilimenti Farina, proseguite dopo le difficoltà della guerra dall’attività in proprio che Frua, per liberarsi dai problemi gestionali, cede alla Ghia. Rimasto in Ghia per poco tempo come consulente, inizia poi nel proprio studio la parte più intensa e proficua della sua attività. Un uomo che lavorava praticamente da solo e infatti non ebbe mai al suo fianco collaboratori o apprendisti. Edito dall’ASI, costa 26 euro.

museo Casa enzo Ferrari

Electaarchitettura pubblica il volume dedicato al Museo Casa Enzo Ferrari, nato dal restauro della casa in cui Enzo Ferrari nacque, a Modena, nel 1898. Documento dell’iter progettuale che ha portato alla costruzione del nuovo museo, il libro descrive gli aspetti tecnologici e strutturali e le problematiche esecutive legate alla realizzazione del museo, attraverso schizzi, disegni e progettazioni grafiche. Monumento al dialogo tra presente e passato, custodisce il fascino di automobili da sogno. Costo 35 euro.

“ermini l’arte dei motori a Firenze”

Un libro scritto con affetto e ammirazione da Eugenio Ercoli, Stefano Pandolfi e David Tarallo, tre appassionati che hanno vissuto di riflesso la vita e l’opera di “Pasquino” Ermini. Un volume di oltre 250 pagine, in italiano e in inglese, ricchissimo di preziosi documenti fotografici, lettere e disegni tecnici. Nato a Leccio (FI) nel 1905, la sua vita è stata scandita da diverse esperienze lavorative. L’attività sportiva di Ermini e delle sue vetture è ampiamente illustrata da immagini e resoconti. Edito dall’ASI, costa 39 euro. WEEKEND IN

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CLASSIC WEEKEND

2013: classic sempre meglio

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l record di visitatori al Salone di Auto e Moto d’Epoca che si è svolto a Padova nel mese di ottobre, ha confermato come il mercato delle auto d’epoca sia in continua crescita e, apparentemente, ha dimostrato ancora una volta quanto la passione per le classiche vada ben oltre la crisi. Una passione che tutti possono condividere o inseguire, anche i giovani! Tanti, infatti, pensano che l’auto d’epoca sia solo una Ferrari o una Maserati, vetture che certamente valgono milioni di euro. In realtà esiste tutta una serie di auto dal valore decisamente inferiore e alla portata di molte più persone, che per iniziare vanno davvero più che bene. Pensiamo per esempio a una Fiat 500, e al fatto che il Fiat 500 Club Italia conti oltre 21.000 soci, o a una MG, o

ancora a una Lancia Appia, tutte vetture che si possono trovare anche sotto i 12.000 euro. Scriviamo anche, perché i prezzi delle auto storiche variano molto sia in base al loro stato conservativo (più è perfetta negli allestimenti, nella carrozzeria e nelle dotazioni originali tanto più è preziosa), sia al valore che ricoprono per il proprietario. Infatti la passione che le mantiene in vita e il desiderio di usarle ne fa aumentare il prezzo, non tanto quello intrinseco, ma quello emozionale. Infine, possedere un’auto d’epoca, vi permette di entrare a far parte di uno dei tantissimi club sparsi su tutto il territorio italiano, che nel corso dell’anno organizzano raduni itineranti, vacanze e incontri. Tanti percorsi suggestivi da ripetere in uno dei vostri prossimi weekend.

50 Anni Di PASSionE LAMborGhini

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ondata da Ferruccio Lamborghini nel maggio del 1963, la casa di Sant’Agata Bolognese festeggia, proprio nel 2013, 50 anni di una passione che vive ancora oggi. Fu proprio nel novembre dello stesso anno che Ferruccio presentò, al Salone di Torino, la prima di una lunga serie di vetture di successo, la 350 GTV, risultato del lavoro di grandi tecnici quali Giotto Bizzarrini, Gian Paolo Dallara e Gianpaolo Stanzani. Se pensate che la primissima versione della 350 GTV fu disegnata dal geniale Franco Scaglione, anche se poi modificata, non si può dire che il popolare Ferruccio non sapesse scegliere i suoi

giocatori. Una storia lunga e intensa, che sarebbe riduttivo raccontarvi in così poche righe. Potete però seguire i principali capitoli di questa storia dell’automobilismo italiano sul nostro sito (www.weekend in.it, o sulla nostra pagina Facebook). Se volete sapere come partecipare ai festeggiamenti, invece, oltre a consultare il sito www.lamborghini50.com, sappiate che si svolgeranno lungo tutto il corso dell’anno in Italia e all’estero, con un culmine nel mese di maggio, dal 7 all’11, quando 1200 km di territorio italiano saranno invasi da centinaia di Lamborghini, da quelle storiche alle attuali, che arriveranno da ogni parte del mondo e sfileranno per le più belle città del nostro Paese. Il raduno più memorabile della Casa di Sant’Agata Bolognese concorrerà a scrivere un altro importante capitolo della storia Lamborghini. Nell’attesa potete anche lustrarvi gli occhi al Ferruccio Lamborghini Museum, aperto esclusivamente su richiesta. a sinistra la presentazione della prima lamborghini 350 gtv

Info: Ferruccio Lamborghini Museum Tel. 051.862628 Fax. 051.864956 Via Statale 342, 44040 Dosso (Ferrara) www.museolamborghini.com


ANNIVERSARI

PEr iL “MAnTovAno voLAnTE” FinALMEnTE unA SEDE DEFiniTivA

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opo quattro anni di vagabondaggio tra sedi provvisorie, magazzini e caveu di banche, finalmente i cimeli e i trofei del “mantovano volante” hanno trovato riposo. Dopo lo sfratto dal Museo Nuvolari, che si trovava nel Palazzo Podestà di Mantova, nel 2008, il 16 novembre del 2012, in occasione dei 120 anni dalla nascita di Nuvolari, in un’ex chiesa sconsacrata è stato allestito il nuovo museo. Per questo traguardo potete ringraziare l’Aci di Mantova, la regione Lombardia e l’Associazione amici del museo Nuvolari, che senza mai perdersi d’animo sono riusciti a dare il giusto

il nUovo mUseo nUvolari a mantova

50 CAnDELinE PEr LA PorSChE 911

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el 2013 raggiunge un importante traguardo anche la mitica, ineguagliabile e unica 911. Chi conosce la sua storia capirà che tanti appellativi non sono esagerati. Agli altri basti sapere che questa incredibile vettura debutta alla fine degli Anni 50. A quei tempi chi si recava in concessionaria poteva acquistare la 356, nata sulla base dell’altrettanto mitico Maggiolino Volkswagen, spinta dal 4 cilindri boxer raffreddato ad aria. La Porsche però stava già pensando a un 6 cilindri, con almeno 2000 cc di cubatura, e a un modello che offrisse abitaabita bilità per 4 persone. Alla fine del 1961 il nipote di Ferdinand Porsche, Butzi Porsche, presentò la sua creazione, la 695, ma si dovette attendere altri due anni per vedere realizzato il prototipo definitivo. Mostrato al mondo al Salone di Francoforte del 1963, con il nome di 901, a questa data si può attribuire la nascita definitiva della 911, una coupé 2+2

entrata in produzione l’anno successivo. Nei 50 anni trascorsi, si sono susseguite altre cinque generazioni, con la 964, la 993, la 996, la 997 e la sesta attualmente a listino, la 991. Purtroppo ad oggi non sappiamo dirvi molto su come Porsche Italia intenda festeggiare e celebrare la sua creazione più longeva, ma gira voce che il 2013 vedrà la presentazione ufficiale di un modello speciale della 911, probabilmente un’edizione limitata dedicata al suo 50° anniversario. Chissà che non debutti proprio al Salone di Francoforte, a settembre. Gli appassionati delle classiche, invece, tengano d’occhio il sito del Registro Italiano Porsche 911 e 912 (www.rip911.it). Si dice che Porsche Italia stia organizzando un viaggio itinerante lungo il Bel Paese che, non abbiamo dubbi, richiamerà porschisti da tutto il mondo.

risalto a uno dei piloti più grandi di tutti i tempi. All’interno della nuova sede, conservata con religioso rispetto, c’è tutta la vita di Tazio, dalla maglia tricolore da campione italiano di motociclismo ai tempi della Bianchi Freccia celeste, alle coppe vinte in tutto il mondo, alle medaglie d’oro, fino al cofano della Ferrari 12 cilindri, che perse a Roma durante la Mille Miglia del 1948. Tra gli oggetti esposti, non sarebbe potuta mancare la tartaruga che Gabriele D’Annunzio gli regalò, diventando poi il suo portafortuna e indiscusso simbolo di riconoscimento. “All’uomo più veloce, l’animale più lento”. All’ingresso del museo potete ammirare, fino al 14 gennaio, l’Alfa Romeo P3 con cui Nuvolari vinse ben 11 gare, partita dal Museo di Arese per rendere omaggio al grande pilota. Non resta che augurarci che anche per il Museo dell’Alfa Romeo la storia moderna si possa concludere con un lieto fine. Tazio ha dovuto aspettare tanto, ma senza mai perdere la speranza.


I t I N E r a r I oo 4u xt 4D o o r di Nicola D. Bonetti

IN marocco coN La NUoVa raNGE roVEr Da Essaouira, la città del vento, a Marrakech, la città dei suoni e dei colori: dalle dune in riva all’oceano alle incisioni rupestri in alta quota sull’Atlante. Tra gli estremi, di mezzo c’è l’Africa, viva e pulsante.

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ssaouira, nota come “la ben disegnata”, per la realizzazione geometrica delle fortificazioni, mura che proteggono la città vecchia. Città tra le più culturali e artistiche del Marocco, è sede di un turismo raffinato. Partenza ideale per la nuova Range Rover, con una “traversata” verso Marrakech, dove ci attendono altri patrimoni dell’umanità.

Se il percorso tra le due differenti realtà maghrebine non è difficile dal punto di vista tecnico, due divagazioni - all’inizio e alla fine rendono memorabile l’esperienza. Lasciato il resort nel campo da golf Mogador, ci dirigiamo verso sud, per lambire il mare, al quale arriviamo tramite un comprensorio di alte dune. Non quelle del deserto, qui anche la sabbia è

La compagna di viaggio

RangE RovER Tdv6 2013 La quarta generazione della regina del fuori- confrontarsi, per comfort e sicurezza (molte strada è tutta nuova, leggera e guidabile come le novità introdotte sulla nuova serie) anche con berline del tutto non lo è mai stata, agile e RANGE ROVER TDV6 2013 piacevole su strada e fuori. stradali. aggiungendo il La costruzione in alluminio fascino esclusivo di chi 499/207/183 cm Dimensioni: della scocca ha permesso sa muoversi, con stile, 248 CV a 4.000 giri/min Potenza : dal deserto al teatro. E una cospicua riduzione di 600 Nm a 2.000 giri/min Coppia: peso, permettendole addisenza nemmeno passare 209 km/h Velocità massima: rittura di adottare il motore dal lavaggio. Perché una 7,9 secondi 0-100 km/h: diesel 3.0 V6, finora riservarange rover ha sempre to alle sorelle minori. Proil fisico del ruolo, e si 13 km/l Consumo medio: 2 pulsore che si è rivelato in può permettere licenze 196 g/100 km Emissioni di Co : grado di muovere ben più che su qualsiasi altra che degnamente l’ammiraglia Land rover. Da apparirebbero sforzate. tecnologia, comfort, quarantadue anni a suo agio su ogni terreno, mobilità, lignaggio e immagine ineguagliabile, si conferma una vettura di lusso in grado di con prezzi da 91.500 euro.

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differente, offre maggior coerenza per l’umidità e il sale presenti nell’aria. Dune più che sufficienti a scatenare il piacere di “giocare con la sabbia”, in un modo diverso: da bambini grandi, guidando con le Range Rover lungo le forti pendenze, sollevando mulinelli con le ruote, e viaggiando come sospesi tra sabbia e l’orizzonte, con il vento che solleva una decina di centimetri di pulviscolo dalle dune, contribuendo a donare al tutto un aspetto irreale e fiabesco. Discesoni in aderenza, rampe a piano gas, passaggi in laterale con l’auto che scarroccia ma procede sicura: il sistema Terrain Response è settato su sabbia e provvede a tute le regolazioni. Attorno a Marrakech, invece, sempre partendo dai numerosissimi campi da golf, puntiamo alle montagne, per arrivare a quota 3.000 sull’Atlante, valicando un passo dove il paesaggio, i colori delle rocce, la prospettiva verso le vallate sottostanti, la scarsità di vegetazione, donano un senso di profonda biodiversità. Fino a raggiungere - nel parco nazionale di Toukbal - una stazione sciistica da anni ‘60, con le incisioni rupestri che confermano la frequentazione in epoche remote. Molto più di quando, poco più di quarant’anni fa, gli ultimi prototipi in vista della prima Range Rover, erano collaudati da queste parti. Dove, si sa, le Land Rover sono sempre state a loro agio.

DOVE mANGiARE E DORmiRE ***** Hotel Sofitel Essaouira mogador Golf & Spa affacciato sull’oceano nel cuore all’interno del Golf (disegnato da Gary Player), è un nuovissimo hotel, ideale per uno scenario diverso e un’esperienza nuova in un ambiente lussuoso, rilassante e accogliente. Esperienze gastronomiche di pregio al ristorante atlantique. anche ville singole con piscina e giardino privati. Navetta gratuita per la spiaggia, la città e per Marrakech (con soggiorni di almeno cinque notti). Domaine Mogador 44000 Essaouira, Marocco www.sofitel.com/essaouira ***** Palais Namaskar Luogo che difficilmente può essere descritto, e al tempo stesso, esperienza non comparabile. angolo indiano, o di Bali, in pieno Marocco, grande lusso senza inutili eccessi, con gusto, il “palais” è tutto questo. Spazi, libertà individuali, maestosa “grandeur”, comfort dedicati. acqua e fontane, piscine e vasche fanno scordare la vicinanza del deserto, mentre l’atlante è una cornice ineguagliabile. Gastronomia da gourmet e sei campi da golf in mezzora di auto. route de Bab atlas, 88/69 Province Syba - Marrakech, Marocco www.palaisnamaskar.com

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WEEKEND IN PIEMoNtE

La nUova JaZZ SULL’(H)onda dEL Forse è esagerato chiamarla nuova ma la Honda Jazz, con i contenuti arricchiti, ci sembra tuttora attuale, un’auto per tutte le strade e tutte le stagioni, anche con la versione ibrida. La versione Appeal, dedicata alle donne e alle giovani famiglie, potrebbe anche andare ad occupare il posto lasciato libero dalla Classe A Mercedes. L’abbiamo provata sulle onde delle colline piemontesi, seguendo il profumo dell’ineguagliabile tartufo d’Alba.

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l casello d’uscita è quello di Castelnuovo Scrivia, sulla A7, da qui si prende la SP95, verso Tortona, e poi la SP99 e la SP100 che vi porteranno verso le colline piemontesi ricche di buoni vini e preziosi tartufi. La Jazz ci sembra subito a misura oltre di urban-weekend, anche di un viaggio più lungo. Non ci sembra di stare su una macchina piccola, ma su qualcosa di più. E in effetti è una monovolume che con il “gioco” dei sedili posteriori ha davvero uno spazio impensabile. Le colline non sono impegnative ma la Jazz se la cava bene. E dobbiamo dire che fa la sua figura, è ancora elegante e qualcuno si gira a guardarla. Arriviamo in Val Curone, famosa per i tartufi, e raggiungiamo la frazione di Selvapiana, dove troviamo l’agriturismo la Genzianella. È solo una colazione ma si capisce subito la ricerca dei buoni sapori autentici e delle materie prime d’eccellenza, fra cui un formaggio dalla caratteristica forma di piccola torta nuziale, ereditato addirittura dal

‘500, infatti ne parla addirittura Leonardo da Vinci. Il profumo dei tartufi ci accoglie e ci saluta, ma non è il momento giusto. Scendendo dalle colline, ci portiamo ancora verso Tortona, da cui prenderemo l’autostrada Torino-Gravellona Toce, per poi uscire ad Asti Ovest, puntando su Tigliole d’Asti, dove in via Roma 14, troveremo il ristorante stellato Ca’Vittoria, dove si può anche dormire e godere della spa (fra un paio di mesi). Il panorama c’è, il cibo raffinato con prodotti locali anche, la prossima volta ci dormiremo anche. Ma ora ci attende Alba e dopo una piccola visita alla piazza e al castello (oggi comune) di Tigliole, puntiamo il bel musino della Jazz verso il basso. Alba ci accoglie con il corso Vittorio Emanuele con i suoi bei negozi di leccornie, e la piazza Risorgimento veramente bella, con il Duomo e la visione di tre torri. Quelle rimaste delle cento che vi erano state costruite fra il 1.400 e il 1.500, infatti Alba chiesa e portici di tigliole d’asti

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CoN hoNDa jazz

TaRTUFo era chiamata proprio la città delle Cento Torri. Ma una grande opera d’arte potete vederla solo fino a fine anno, ed è il Martirio di San Lorenzo che il Tiziano dipinse fra il 1546 e 1558. È una grande pala di quasi cinque metri, il cui restauro è stato proprio sponsorizzato dalla Banca d’Alba. Alba è la capitale del tartufo bianco e delle Langhe ed è circondata da siti interessanti come Pollenzo, origini romane ed oggi sede di Slow Food, ristoranti di ogni tipo e castelli, fra cui quello di Guarene, che oggi è chiuso, ma fra qualche mese diventerà un albergo di charme. Che voglia di buttare giù i sedili della Jazz e riempire tutto lo spazio delle leccornie di questi posti, ma è meglio di no, forse è meglio accontentarsi dei tartufi. Dove Mangiare La genzianella, agriturismo segnalato da Slow Food, per la ricerca di sapori e prodotti genuini. In Val Curone, frazione Selvapiana. Tel. 0131-780135. Ca’ vittoria, ristorante di classe che ha avuto la stella Michelin. In via Roma 14, Tigliole d’Asti. Tel. 0141-667713. Dove DorMire Hotel Calissano, quattro stelle, Via Pola 8, Alba. Tel.0173-364855

le torri, sono rimaste tre. ne erano cento.

antichi negozi sulla Via Vittorio emanuele

pala del martirio di san lorenzo di tiziano

foto di gustaVo Venturini

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WEEKEND CoN hoNDa jazz

dr. alessandro skerl

intervista con Alessandro Skerl, consigliere delegato di Honda italia

oBiETTivo QUaLiTÀ

EcoSoSTEniBiLE Secondo noi di WeeKenD in aUTo l’auto diventerà sempre più una “compagna di viaggio” per i propri weekend... Sono d’accordo, per la città si useranno sempre più i mezzi pubblici. D’altra parte in Giappone già da anni in città neppure le toccano le loro auto. E le nostre auto, come la Jazz, più piccola, e la CR-V lo dimostrano.

che una HONDA abbia noie meccaniche. Come qualità è sempre stata ai primi posti nel mondo e un’assicurazione inglese l’ha anche classificata al primo posto per la resistenza alle buche.

Lo dimostrano anche con l’ecosostenibilità? Certo, sono in arrivo tre nuovi motori ibridi e d’altra parte siamo gli unici ad avere auto circolanti a idrogeno, anche se solo in Usa e in Giappone. e il vostro impegno per il prossimo futuro? La Honda, che è stata sempre uno dei marchi più innovativi, ha creato un progetto non derogabile per cui entro il 2020 tutti i nostri modelli avranno una riduzione delle emissioni del 30%. E non è poco. e nel prossimo anno? Cominceremo lanciando il motore diesel da 120 Cv, il più leggero del mondo che sarà montato sulla Civic. La grande qualità che ci caratterizza, possiamo ben dirlo, è che chi compra una Honda ha l’affidabilità del prodotto. Non ho i dati sottomano, ma le assicuro che è molto difficile in alto: honda ciVic sopra: honda cr-V

HONDA JAZZ 1.4 APPEAL Dimensioni: Potenza :

La compagna di viaggio

Coppia:

Honda JaZZ appEaL

Velocità massima:

La gamma jazz della honda, attualmente composta dalle versioni 1.2, 1.4 trend, e dalla hybrid, si amplia con due nuove versioni, l’appeal e la Si. Noi abbiamo provato la jazz appeal, che non solo offre un livello di equipaggiamento di categoria superiore, ma sarà anche lanciata al prezzo davvero competitivo di 16.000 euro (17.350 con il cambio automatico). Spinta dal già noto motore di 1,4 litri a benzina da 99 Cv, la nuova jazz appeal è dotata di clima automatico, cruise control, cerchi in lega di 16”, i vetri posteriori oscurati, il volante e il pomello del cambio in pelle, il bracciolo anteriore per il conducente e l’impianto audio collegabile anche alla presa usb.

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0-100 km/h:

390/170/153 99 Cv a 6.000 giri/minuto 127 Nm 182 km/h 11,5 secondi

Consumo medio:

18,2 km/l

Emissioni di Co2:

126 g/km


NELLE tErrE DEL ruBICoNE

vERSo L’aLTRa Romagna CoMe arrivare Autostrada A 14, casello Valle del Rubicone, dopo Cesena prima di Rimini Nord Dover DorMire Agriturismo Locanda della Luna a Longiano, via Balignano 950, tel. 0547-665555 con frantoio annesso e vendita di olio Dove Mangiare osteria Macelleria Lucchi via c.Battisti 22, Montiano, tel.0547-51083 agriturismo il Pozzo via Beverano 100, Montenovo, tel. 0547-327081

L

asciare la pianura padana a Bologna e andare verso il sud, verso Rimini, Ancona... ma inaspettatamente ci appare un casello che non avevamo mai visto: Valle del Rubicone. Quello di Cesare? Già fu proprio da queste parti che Cesare nel 49 a.C. attraversò il fiume che faceva da confine tra la Gallia cisalpina e Roma, sfidando il Senato per poi prendere il comando della città eterna. Non abbiamo resistito al richiamo e anche noi abbiamo attraversato, non il fiume, ma il casello. Dopo pochi chilometri di pianura ci siamo trovati immersi in una Romagna che non conoscevamo, colline ora dolci, ora più “selvatiche”, ma sempre invitanti. La prima tappa è a Savignano sul Rubicone,

dove un ponte romano e una statua di Cesare ci ricordano la storica impresa, ma pare che il ponte, ricostruito dopo che nella seconda guerra mondiale era stato distrutto dai tedeschi, sia successivo a Cesare e il fiume non passasse proprio da qui. Mussolini nel ‘33 impose questa scelta. Ma questo fiumicello, perchè in realtà di fiumicello si tratta, è comunque gonfio di storia. Infatti se prima era il confine tra Roma e la Gallia, nel ‘44 lo fu tra i tedeschi e gli alleati trovandosi sulla Linea Gotica. E in ricordo di quelle battaglie, a Sogliano al Rubicone hanno allestito un piccolo ma interessante museo sulla Linea Christa con residui bellici, divise, armi e documenti che ricordano quella cruenta battaglia. Ma accanto a questo museo ne abbiamo trovato anche un altro dedicato a Leonardo da Vinci e ai suoi soggiorni in Romagna, dove naturalmente ha lasciato disegni e ideazioni, fra cui quella delle concavità che lui aveva realizzato osservando i pastori romagnoli che per amplificare il suono dei loro corni usavano le concavità delle colline. E Leonardo ne ricavò un vero progetto. Ma a Sogliano ci sono anche le famosissime fosse per far maturare il formaggio e renderlo unico. Come non soffermarsi e visitarle. E assaggiare il formaggio insieme a marmellata di fichi ed altre eccellenze. Insomma quest’altra Romagna è sempre più interessante, come se nascondesse dei piccoli tesori da scopriree, ecco, sembra proprio una caccia al tesoro. E per farli conoscere si sono uniti sei comuni a formare LE TERRE DEL RUBICONE: Borghi, Longiano, Montiano, Roncofreddo, Savignano sul Rubicone, e Sogliano al Rubicone. Il loro sforzo merita molto di più, e prima o poi torneremo da queste parti per dare lo spazio che questi luoghi meritano.

la concaVitÀ di leonardo

chef dei tanti ristoranti con cucina tradizionale

ristorante il pozzo

RdA castello di longiano. uno dei borghi più belli, con anche un prezioso teatro dell’800, e la nostra mazda cx-5

montetiffi di sera, borgo con importante chiesa romanica

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I tEI ENKEErNaDr II No uV tE DNoE ot o r W di Himara Bottini il ponte degli alpini a bassano del grappa

da bassaNo aLL’aLtopIaNo Il Veneto è una regione caratterizzata da paesaggi molto diversi tra loro, il che trova giustificazione nel suo estendersi dalle Alpi al mare. Attraversando i suoi altopiani scoprirete anche i formaggi di Asiago o il Prosecco di Valdobbiadene.

L’

itinerario che vi proponiamo dura 3 giorni, e si sviluppa su circa 170 km, con partenza da Bassano del Grappa e arrivo a Fanzolo di Vedelago. Nel periodo invernale è consigliabile attrezzarsi con catene o gomme da neve. In caso di abbondanti nevicate, infatti, alcune strade potrebbero essere poco agevoli. Ma allo stesso tempo, per chi ama sciare, le montagne innevate vi permetteranno una piacevole sosta. A Bassano del Grappa, rinomata per la produzione della grappa, non passerà inosservato il ponte degli Alpini, progettato da Andrea Palladio nel 1571

e ricostruito nel 1948. Una volta oltrepassate le mura, potete invece ammirare alcune opere dello scultore ottocentesco Antonio Canova, conservate al Museo civico, e poi proseguire per il castello Superiore, di epoca medievale, fino al viale dei Martiri, dedicato a 31 partigiani impiccati dai nazisti nel 1944, lungo il tracciato dei vecchi bastioni. Prendendo la SP248 andate in direzione Marostica, anch’essa circondata da antiche mura. Vicino a porta Vicenza si trova il castello inferiore, proprio alla base del Pausolino, il colle su cui sorge il castello Superiore, per tre secoli residenza del delegato del governo veneziano. Marostica è

La compagna di viaggio

FiaT FREEmonT 4X4 un weekend così variegato richiede una degna compagna di viaggio, che sappia adattarsi a qualsiasi necessità. E la Freemont 4x4, come celebra lo slogan dal lancio, è tutte le “auto che vuoi”. Versatile e con la stazza di un suv, si guida come una station wagon e regala l’abitabilità di una monovolume a 7 posti. Esteticamente non cambia. La versione 4x4 della Freemont è la stessa che siete abituati a incrociare sulla strada. L’unica differenza è percepibile alla guida, grazie alla presenza della trazione integrale, abbinata a due motori: il 2.0 Multijet 2 a gasolio da 170 Cv e il 3.6 a benzina V6 da 280 Cv, disponibili con il nuovo cambio automatico a 6 marce. Di tipo “on demand”, la trazione integrale attiva è dotata di una centralina elettronica che, tramite dei sensori, rileva l’aderenza delle quattro ruote e decide quando trasmettere trazione al posteriore, sia in presenza di tratti stradali impervi, sia per una maggiore sicurezza

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in curva, il tutto interfacciandosi con l’Esp e con il sistema di controllo della trazione. La 2.0 Multijet costa 33.150 euro con allestimento urban, e 35.150 euro in versione Lounge. Stesso prezzo, quest’ultimo, della 3.6 Lounge. FiAT FREEmONT 2.0 mULTiJET 2 Dimensioni: Potenza :

489/188/169 170 Cv a 4.000 giri/min.

Coppia: 350 Nm tra 1.750 e 2.500 giri/min. Velocità massima: 0-100 km/h:

184 km/h 11,1 secondi

Consumo medio:

13,7 km/l

Emissioni di Co2:

194 g/km


altopiano di asiago

famosa anche per la tradizionale partita a scacchi vivente, che si svolge in Piazza Castello, circondata da portici e da una pavimentazione a scacchiera. Sulla SP72, invece, incontrerete Asiago, pittoresca cittadina nel cuore dell’altopiano omonimo, detto anche “dei Sette Comuni”. Situato a 1.000 metri di altitudine, Asiago è ovviamente rinomata per i formaggi prodotti nella zona, acquistabili direttamente presso alcuni caseifici, come la cooperativa Caseificio Pennar Asiago (www.caseificiopennar.it). Proseguendo sulla SP76 fino a Fosse, prima di scendere a valle per raggiungere Possagno, potete decidere di sostare a Gallio, la principale stazione sciistica dell’altopiano, con piste di discesa e di fondo, a Foza, dove godere della vista sulle Alpi, o a Enego, l’ultimo paese prima che la strada scenda sull’altro versante. Qui siete circa a 800 metri di altitudine, e completamente circondati dalle Dolomiti. Possagno si trova sulla SP26, ed è tappa obbligata. Qui il tempio Canoviano domina la città natale dello scultore Antonio Canova. Alcuni suoi dipinti e sculture sono conservati nel Museo gipsoteca Canoviana, in via Canova, in un parco nei pressi della casa dell’artista. Dopo un po’ di storia e arte, concedetevi una pausa a Valdobbiadene, la capitale degli spumanti Prosecco e Cartizze, affacciata direttamente sulla valle del Piave, caratteristica anche per i suoi edifici in stile neoclassico, a contrasto

piazza scacchi a marostica

con enoteche, pasticcerie e splendidi bar in stile Art Nuveau, come il caffè Vittoria. Da Nino Franco Spumanti (www.ninofranco. it) potete fare rifornimento di diversi tipi di Prosecco, e poi via in direzione Maser, per vedere la villa omonima (www.villadimaser. it). Detta anche villa Barbaro, rientra nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO, e insieme ai suoi giardini fu progettata da Andrea Palladio, che trasformò le rovine del palazzo medievale di Maser in un capolavoro del Rinascimento, ispirato ai canoni architettonici dell’antica Grecia e della Roma classica. Continuando sulla SP84 e prendendo la SP248, seguite le indicazioni per Asolo. Qui cercate il sentiero panoramico che, da Via Collegio, vi porta direttamente alla rocca, un castello trecentesco in cima al monte Ricco, che regala splendide vedute su Asolo e su tutta la campagna circostante. Infine, sulla SP101, fermatevi a Fanzolo di Vedelago, dove sorge un altro capolavoro di Palladio: Villa Emo (www.villaemo.org), fatta costruire dal conte Leonardo Emo, a metà del Cinquecento. Se le ville sono la vostra passione, non perdetevi il prossimo itinerario nel Veneto, perché andremo alla scoperta delle splendide residenze di campagna che i ricchi mercanti e aristocratici veneziani fecero costruire. Lungo la Riviera del Brenta, poco distante da dove siamo arrivati questa volta.

Villa barbaro a maser

BASSANO DEL GRAPPA COmE ARRiVARE Da Milano, uscite a Vicenza Nord e seguite per treviso/Montebelluna/Cittadella, prendete la SS53, poi la SP26 e la SP52. arrivate a Bassano e parcheggiate vicino a Piazza Cadorna. DOVE DORmiRE Albergo Due mori, Marostica, edificio veneziano del xVIII secolo restaurato con eleganza e originalità. www.duemori.com Albergo Al Sole, asolo, elegante palazzo del xVI secolo vicino alla piazza principale, con vista sulla città vecchia. www.albergoalsole.com DOVE mANGiARE Pulierin, Bassano del Grappa, con una carta dei vini che elenca 800 etichette e un menù di piatti tipici a base di prodotti freschi. tel. 042.4566785 - www.pulierin.it Antica Osteria al Bacaro, asolo, ambiente rustico dove gustare piatti semplici e ottimi vini. Concludete con lo strudel al miele. tel. 042.355150 Hotel Flora, all’interno di un palazzo ottocentesco in centro a Frascati. www.hotel-flora.it DOVE mANGiARE Osteria Ristorante Zarazà, qualità ottima e porzioni generose. tel. 06.9422053 Ristorante Cacciani, raffinato, cucina tradizionale con prodotti di stagione. tel. 06.9401991

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WEEKEND IN toSCaNa

rIscoprIrE La toscaNa coN VIE dIVErsE Un piccolo giro d’Italia o, se preferite, quasi una mille miglia. Da Verona, sede di Audi Italia, a Firenze, quindi a Pistoia. Da dove riprendere antiche consuetudini di traversare gli Appennini per vie secondarie e perfino sterrate: per nuove, confortevoli avventure.

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l viaggio inizia in una giornata di grazie, con l’Autostrada del Sole senza troppo traffico né intoppi. Dopo aver guidato lisci e filanti, con spiccata sensazione di sicurezza, indotta anche dalle regolazioni possibili con il settaggio della configurazione preferita secondo il programma Individual, imbocchiamo la direzione del mare, verso Pisa. Superata Prato, usciamo a Pistoia, meta quasi “secondaria” rispetto alle più

classiche destinazioni toscane. Oltre a trovare un buon amico - motivazione aggiuntiva che rende un viaggio spesso memorabile - la visita del centro e dei principali monumenti tra i quali la fontana del porcellino, che in realtà sarebbe un cinghiale, ci ricorda la storia di queste terre. Che si lega ai motori, per la presenza di strade che esaltano il piacere di guidare, specie con auto dalle particolari doti dinamiche. Sta-

La compagna di viaggio

aUdi a6 aLLRoad 3.0 Tdi Stile, forme discrete, comodità ai massimi livelli come la guidabilità, prestazioni: doti da audi, insomma, qui affinate in una botte speciale. La forma da allroad, categoria inventata e capita da pochi costruttori al mondo, oggi alla terza generazione con questa audi adatta a tutti i percorsi e a tutti i climi. Per filare in autostrada anche sui lunghi curvoni (quelli che in Germania si possono percorrere “a pieno”), o destreggiarsi tra le tortuosità appenniniche. Manovrare con facilità in città, oppure abbandonare l’asfalto, come abbiamo fatto appena fuori da Pistoia, senza necessariamente avere le scomodità di una fuoristrada. trazione integrale “quattro” e cambio “S tronic” per la mobilità ottimale anche su fondi accidentati.

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raffinatissima negli interni, si esprime al meglio con il motore diesel da 180kW-245 CV (il cui prezzo di listino parte da 59.900), ma si può optare per una più economica motorizzazione da 204 CV o per la potentissima biturbo da 313. oppure scegliere la versione 3.0 tfsi a benzina da 310 CV.

AUDi A6 ALLROAD 3.0 TDi 494/190/153

Dimensioni:

180 CV a 4.500 giri/min

Potenza :

580 Nm da 1.750 giri/min

Coppia: Velocità massima:

236 km/h 6,6 secondi

0-100 km/h: Consumo medio:

6,3 l/100 km

Emissioni di Co :

165 g/100 km

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DOVE mANGiARE Ristorante Voronoi Prima di avventurarsi verso i monti, nel centro storico di Pistoia, un locale giovane e raffinato dal nome curioso, con proposte della classica cucina toscana (da non perdere i pici con ragù bianco di cinta senese) e d’avanguardia con cucina da mediterranea a eclettica. Piatti stimolanti, ben presentati dai titolari Massimo e Daniele. Piazzetta dell’ortaggio, 14/17 51100 Pistoia (Pt) tel. 0573. 1971214 www.ristocaffetteriavoronoi.it

tale 64-Porrettana, Statale 66-Pistoiese (ora solo “regionale”), Statale 12-dell’Abetone e del Brennero: tutte attorno a questi paraggi, con nomi che nel tempo erano evocativi di audaci attraversamenti dell’Italia, curva dopo curva, tra i continui saliscendi dell’Appennino, sulle tracce di personaggi e marchi epici dell’automobilismo. Riscoprire il fascino di un’Italia lontana dalle autostrade, guidando su ogni tipo di strada, sterrati compresi. Perché con A6 Allroad è sufficiente regolare il parametro Offroad perché la vettura si sollevi, la trazione e l’elettronica di gestione e controllo si dispongano a sfruttare la massima motricità.

Infatti, l’amico pistoiese, ci indirizza verso uno sterrato dal panorama mozzafiato che, fascino ulteriormente irresistibile, inizia quasi in città: dalla zona di Pontenuovo si inerpica sulla collina, e da lì prosegue, cercando un’alternativa all’asfalto, anche per tragitti importanti. Perché l’Italia in genere e la Toscana in particolare, sono tutte da scoprire: meglio se lungo percorsi che tutti gli altri non conoscono nemmeno. Per poi riprendere le strade asfaltate, e tornare persino in autostrada, concludendo un lungo weekend di oltre un migliaio di chilometri, in completo relax.

DOVE DORmiRE **** Hotel il Convento Nel verde dei colli tra Firenze e Lucca, era un antico convento francescano trasformato in un romantico hotel, a soli 3 km dal centro di Pistoia, in posizione rilevata con panorama sulla vallata dell’arno, nella quiete più assoluta. Comodo per raggiungere le più belle città d’arte toscane per una vacanza tra storia, arte, cultura e natura, è dotato di piscina. Via San Quirico, 33, 51100 Pontenuovo-Pistoia tel. 0573.452651 www.ilconventohotel.com

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I tEI ENKEErNaDr IN Eo Lu tLDaoz oI o r W

aLLa scopErta dEI castELLI romaNI Venti chilometri a sud-est di Roma, l’antica via Tuscolana s’inoltra nei boschi dei colli Albani dove, dopo la caduta dell’Impero Romano, s’iniziarono a costruire punti fortificati che, nel Medioevo, divennero veri e propri castelli.

È

da questi castelli che hanno preso vita gli attuali 14 comuni che compongono i così detti Castelli Romani, termine diventato di uso comune a partire dal XIX secolo. Tra queste alture hanno cercato rifugio gli stessi nobili romani, i funzionari vaticani e persino i papi. A oggi la maggior parte delle fortificazioni sono però andate distrutte o sono state tramutate in residenze estive. Tutt’intorno si scorgono colline punteggiate di vigneti, casali ed eleganti ville tra cui serpeggiano le antiche strade romane. Con un percorso di circa 60 km e tre giorni a disposizione, vi portiamo in 8

di questi comuni, partendo da Frascati e arrivando a Rocca Priora. Frascati è nota come la più grande e la più famosa delle cittadine dei Castelli Romani, e offre ai suoi visitatori ville ed eleganti giardini adagiati sul colle, un centro storico percorso da vicoli tortuosi, e una vista su Roma, soprattutto la sera, che vi lascerà senza fiato. Comprate pane e porchetta e proseguite per Grottaferrata, un’elegante cittadina attraversata da vie che collegano piazze e parchi sullo sfondo di vigneti e di boschi del Parco regionale dei Castelli Romani. Qui si trova l’unica vera fortificazione completamente CiTROËN C5 TOURER 2.0 HDi

La compagna di viaggio

ciTRoën c5 ToURER recentemente aggiornata con un logo nuovo e linee più arrotondate, la C5 tourer vi sorprenderà per la sua versatilità e comodità. In autostrada è veloce, silenziosa e confortevole, anche grazie alle sospensioni idropneumatiche (di serie per Executive, Exclusive e Business), che non lasciano scampo alle asperità della strada. L’abitacolo è accogliente e ricercato. Sulla più ricca versione Exclusive le finiture e i rivestimenti sono ora offerti con un nuovo abbinamento pelle e tessuto. Su tutte, invece, è disponibile il nuovo navigatore satellitare eMyWay, con funzione Bluetooth e le prese prese aux-in e usb collegabili al lettore mp3. Sulla C5 tourer, può essere integra-

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483/186/151

Dimensioni:

163 Cv a 3.750 giri/minuto

Potenza :

to anche con la telecamera posteriore che aiuta nel fare manovre. Nuovi i cerchi in lega di 17 pollici e la tinta per la carrozzeria marrone Guaranja. Per quanto riguarda i motori, vi consigliamo il 2.0 hDi da 163 Cv o da 140 Cv a gasolio, ma ci sono anche il 2.2 hDi da 204 Cv o il 3.0 hDi V6 da 241 Cv. In alternativa ci sono due versioni a benzina: la 1.6 Vti da 120 Cv e la 1.6 16V thP turbo da 156 Cv. Da 26.950 euro.

Coppia:

340 Nm a 3.750 giri/minuto

Velocità massima: 0-100 km/h:

210 km/h 10,3 secondi

Consumo medio:

19,6 km/l

Emissioni di Co2:

133 g/km


frascati Villa aldo brandini

FRASCATi COmE ARRiVARE Da roma attraversate Cinecittà, prendete via tuscolana e, dopo un breve tratto lungo via anagnina, imboccate la SS215. arrivate a Frascati e parcheggiate in Piazza Marconi. DOVE DORmiRE Hotel Cacciani, a gestione familiare e con ristorante ottimo. www.cacciani.it

conservata della zona, rappresentata dalla cerchia muraria dell’Abbazia di San Nilo, realizzata nel XVI secolo dall’abate commendatario Giuliano Della Rovere. Prendete poi la SS218, che vi porta direttamente nella piazza di Rocca di Papa. Questa località si chiama così perché cinque secoli prima che i pontefici avessero scelto Castel Gandolfo come loro residenza estiva, papa Eugenio III villeggiava proprio qui. Secondo per altitudine nei Castelli Romani, si erge tra i colli del Parco Regionale, dove potete concedervi una passeggiata. Sulla SS216 incontate poi Castel Gandolfo, sulla riva occidentale del lago Albano, dove sorge il Palazzo Pontificio, fortezza risalente al XII secolo e voluta dalla famiglia Gandolfi. Prima di ripartire non potete però non percorrere a piedi il circuito di 10 km intorno alle limpide acque del lago. Poi proseguire sulla stessa statale e svoltate a sinistra sulla SS7 per arrivare ad Albano Laziale, che vanta notevoli rovine romane. Seguite il circuito monumentale dei siti antichi e sulla via Appia visitate Palazzo Savelli, del XII secolo, originariamente complesso fortificato, come testimoniano le due torri e la scarpata sul retro del palazzo, in piazza San Pietro. Lasciate la SS7 per la via Appia Nuova

e raggiungete Genzano di Roma, che domina dall’alto il lago di Nemi. Nel centro medievale si erge Palazzo Sforza-Cesarini, e si scorge la torre “saracinesca” del Corso Vecchio, salvatasi dall’estetizzazione ottocentesca. Non andate via senza aver provato il pane casereccio o i biscotti tradizionali, come i bussolani e i tozzetti. Costeggiato il lago di Nemi e presa la SP76a, giungete a Nemi, quasi appollaiato sul bordo del cratere che racchiude il lago omonimo, un paese dai colori pastello famoso per le fragole e i fiori, coltivati nella bella stagione proprio intorno al lago. Qui troverete Palazzo Ruspoli, che ingloba la torre medievale. Ultimo paese del nostro weekend è Rocca Priora (segnalato anche come Vivaro). A 786 metri sul livello del mare, è il più alto tra i comuni che compongono i Castelli Romani. Un podio naturale affacciato sulla regione dei colli Albani. La via e la piazza principali sfoggiano decorazioni festose tutto l’anno. In piazza Umberto I sorge il castello Savelli, del 1880, oggi sede del Municipio. E non dimenticate di visitare le aziende vinicole tra Frascati e Grottaferrata, dove si producono gli ottimi vini bianchi Colli Albani e Frascati DOC. Info: www.castelliromani.com

Hotel Flora, all’interno di un palazzo ottocentesco in centro a Frascati. www.hotel-flora.it

DOVE mANGiARE Osteria Ristorante Zarazà, qualità ottima e porzioni generose. tel. 06.9422053 Ristorante Cacciani, raffinato, cucina tradizionale con prodotti di stagione. tel. 06.9401991

WEEKEND IN

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WEEKEND

proviamo

Iniziamo con questo numero una nuova rubrica dedicata ai camperisti: WEEKEND IN CAMPER. Vi porteremo e vi faremo conoscere le località più belle e interessanti d’Italia. Cominciamo con i mercatini di Natale a Trento e in Valsugana.

A

bbiamo lasciato l’autostrada A4 Milano-Venezia e imboccato l’A22 Modena-Brennero. Siamo usciti al casello di Trento Centro e ci avviamo verso l’area attrezzata del piazzale ex area Zuffo, situata proprio vicino alla A22 uscita Trento Centro, ben segnalata, e sempre aperta e gratuita. Inoltre offre bus navetta per i mercatini di Natale. Non è ancora arrivata la prima neve ma è già tempo di mercatini di Natale. Immancabili in questo periodo. Dal 24 novembre e per un mese intero, fino alla notte della vigilia del Santo Natale, Trento si riempie di bancarelle ricche di sonagli, festoni, palline dai mille colori e stelle luccicanti, che fanno bella mostra

di sé tornando ogni anno puntuali a riscaldare e rallegrare le strade della città. Si trovano ai piedi delle Mura medievali di piazza Fiera, nel centro storico della città del Concilio. Nelle casette di legno c‘è davvero l’imbarazzo della scelta: caratteristici addobbi e tante idee regalo fra cui candele, sculture e composizioni di fiori secchi, lavori in lana cotta all’insegna della più autentica tradizione artigianale. E c’è anche un percorso per gourmet. Qui le bancarelle traboccano di tipici prodotti e genuini come la carne salada, i formaggi, la lucanica trentina, ma anche frutta, strudel, zelten, marroni e frittelle di mele. E non può mancare la grappa e il miele trentino. È il periodo Fiat Ducato 2.0 Multijet

il compagno di viaggio

la Strada avant m. meccanica fiat ducato Un mezzo compatto adatto alla coppia che desidera vivere in completa autonomia un viaggio itinerante. La vita in camper è sinonimo di libertà di viaggiare, decidendo orari e soste nei luoghi più impensati. E conoscere borghi dell’Italia minore e le specialità enogastronomiche che si possono trovare in tutte le regioni. L’ Avanti M, pur essendo di piccole dimensioni, offre tutto il necessario, per due persone. I due sedili anteriori ruotano e formano una comoda dinette con un divanetto e un tavolo. Fornito di cucina, frigo trivalente (a gas, 12 volt e attacco luce), armadio, stufa e wc separato. In coda si trova il letto matrimoniale. Con una dotazione così completa si possono affrontare anche climi ri-

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WEEKEND IN

gidi in alta montagna per la vacanza invernale. I camper La Strada sono importati da Liguria Camper - 17012 Albisola Marina (SV), Tel. e Fax 019 4006172 - www.liguriacamper.it

541/205/265

Dimensioni:

115 CV/85 kW - Euro 5

Potenza :

345 cm

Passo: Equipaggiamento:

2 posti omologati

Dimensioni letto posteriore: 197/142/115 Prezzo:

€ 44.492 (con bollino verde)


IN TrENTINo

con il camper

ideale per visitare la città e vivere un’esperienza indimenticabile. La città ha un delizioso centro storico in cui si possono ammirare monumenti che testimoniano la ricca storia della città: dal Castello del Buonconsiglio, imponente maniero del XIII secolo, al Duomo, situato in una delle piazze più belle d’Italia. Nello storico Parco degli Asburgo a Levico Terme, nota stazione termale trentina, si respira un clima festoso in uno scenario incantato, soprattutto sul far della sera, quando le luci soffuse illuminano le grandiose piante del secolare parco e le caratteristiche casette in legno, disposte su tutto il percorso pedonale. Ecco allora che rivivere la più autentica cultura

NoleGGio

Si ringrazia per la collaborazione la concessionaria “romautovacanze” di ravenna. www.romautovacanze.it I camper a noleggio sono sempre nuovi e dotati di: clima cabina – veranda – antifurto – por-

popolare trentino-tirolese, sulle orme della più nobile tradizione asburgica, non è più un sogno ma realtà. Infatti, è proprio nel periodo dell’Avvento che si rievocano i fasti e l’eleganza dell’Ottocento, quando Levico Terme era uno dei luoghi prediletti della nobiltà austriaca e mitteleuropea come luogo di villeggiatura. Lungo i viali del parco si possono fare acquisti di ogni genere, da quelli gastronomici a quelli dell’artigianato puro, che vede all’opera gli artisti-artigiani del legno. Particolare attenzione è poi rivolta ai bambini, con spettacoli di strada, giochi e distribuzione di dolci, e come potrebbe mancare Babbo Natale seduto nel suo trono a ricevere i bambini con

tabici – autoradio cd. Le tariffe sono sempre “tutto compreso” con KM illimitato e senza nessuna spesa aggiuntiva. Periodo minimo di noleggio: 3gg. Bassa stagione: dal 01 ottobre al 31 Marzo. 3 posti (semintegrale) € 75 euro; 4/5/6 posti (semintegrale o mansardato) € 85; Garage/lusso € 100; 7 posti € 100.

coMe arrivare

Dall’autostrada A4 Milano-Venezia ci s’immette nell’A22 Modena-Brennero, direzione Brennero, uscita consigliata a Trento Centro.

Dove sostare

Camper benvenuti in Valsugana! In occasione dei Mercatini di Natale di Levico Terme rimarrà aperta l’area sosta camper (adiacente all’in-

gresso del Camping Lago di Levico). Maggiori informazioni si possono trovare su: www.campinglevico.com info@campinglevico.com Tel. 0461 706491. A Trento si può sostare in Piazzale Sanseverino, all’incrocio tra via Sanseverino e via Verdi, zona stadio - lung’Adige sul lato sinistro del fiume, a ridosso della ferrovia, a 300 m dal centro; nel parcheggio del piazzale ex area Zuffo, vicino alla A22 uscita Trento Centro, ben segnalato, 15 posti, asfaltato, illuminato, sempre aperto, gratuito. Nei pressi supermercato, bus navetta per i mercatini di Natale. Tel. 349 4567442; oppure in Località La Vela, via Santi Cosma e Damiano 64, vicino al casello autostradale Trento Centro, zona ovest della città. Costo 10 € per 24 ore CS compreso. Tel. 0461 449289 WEEKEND IN

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WEEKEND IN CAMPEr

le loro letterine. A pochi chilometri di distanza, troviamo un altro singolare mercatino: “Natale a Corte” nella Magnifica Corte Trapp a Caldonazzo. È ambientato nell‘atmosfera medievale del cortile interno dell’antico maniero, all’ombra dei vecchi portici riccamente addobbati secondo il miglior stile natalizio tirolese. Nelle antiche sale a volta sono esposti oggetti d’artigianato e decorazioni artistiche per il Natale e il presepe. Gianni Angelini Cosa Comprare Tante le opportunità di acquisti nei vari mercatini, con prodotti natalizi e non; a Levico Terme nella bottega dei funghi “Da Gigi”, via Regia 4, tel. 0461 706149, funghi secchi e speck di qualità; tra le tante specialità si consiglia il “Parampampoli” o “Karampampoli”, una bevanda che viene servita alla fiamma, dal sapore inconfondibile, frutto di una miscela di caffè, grappa e spezie, ideale per i climi natalizi e per concludere il pasto in allegria, e la Grappa dell’Avvento, in vendita solamente nei Mercatini di Natale e nei negozi specializzati della Valsugana.

Info utIlI www.valsugana.info - info@valsugana.info www.apt.trento.it - informazioni@apt.trento.it Mercatino di Natale a Trento: Piazza Fiera, dal 24 novembre al 24 dicembre 2012, tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.30; 24 dicembre dalle 10.00 alle 17.00. Mercatino di Natale nel Parco secolare degli Asburgo a Levico Terme, dal 24 novembre al 6 gennaio; il Mercatino nella Magnifica Corte Trapp di Caldonazzo, dal 24 novembre al 23 dicembre.


H IN T

E WORLD

uida ALPI NO STRESS Le Alpi, le nostre splendide Alpi, d’inverno vivono la loro stagione migliore ricevendo sciatori da tutto il mondo. Anche se le piste sono famose e affollate, c’è un altro modo per vivere la neve: cercando le piste meno stressanti, i sentieri fra gli alberi con le ciaspole, le piste per sci di fondo. E poi al ritorno ci si può rilassare nelle spa o alle terme, per preparasi a una cena con trionfi di piatti secondo ricette collaudate da secoli, formaggi di baita, pane di segale... di fronte a un camino sempre acceso. Come COMPAGNE di VIAGGIO abbiamo scelto le nuovissime, italianissime, PANDA 4x4 e PANDA TREKKING, inarrestabili cerbiatte delle nostre Alpi.

dal SeStriere a Brunico

la via lattea pieMoNtese

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uando un comprensorio sciistico offre 163 piste tutte collegate per un totale di 400 chilometri e 66 impianti di risalita è difficile accontentarsi di una sola settimana bianca. Una tale varietà e ampiezza non può che favorire sciate tranquille, per ogni tipo di esperienza e bravura. Piste soleggiate e panoramiche che hanno anche un occhio di riguardo per i bambini che hanno a disposizione i Baby Fun Park di Sansicario e di Sauze d’Oulx. Su tutto il territorio sono anche presenti 14 scuole di sci e circa 800 maestri per sciare in tutta serenità e migliorare stile e tecnica. E tra una discesa e l’altra perché non fare pausa in uno dei 30 rifugi lungo le piste? Insomma, con tutti questi numeri non resta che mettersi in moto con direzione Sestriere e dintorni! DorMire: tantissimi i pacchetti con le offerte di alloggio, skipass e trattamenti benessere sul sito: www. vialatteaincoming.it iNFo: Via Lattea, tel. 0122.799411; www.vialattea.it

Con la Fiat Panda 4x4 e Trekking

WEEKEND IN

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guIDa WEEKEND A CerviniA Con relAx

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meglio, una volta arrivati a Cervinia, si può tranquillamente dimenticare l’auto perché il bello sta proprio nel poter uscire la mattina con gli sci ai piedi e tornare in paese sempre con gli sci. Tutto questo avendo a disposizione piste straordinarie che arrivano fino in Svizzera, giusto per avere la certezza di non annoiarsi mai. Da non perdere la famosissima pista

del Venita, da fare magari a tappe per non arrivare cotti alla fine. Lungo il tracciato non mancano numerosi bar e rifugi, nonché spot panoramici da godersi per riprendere fiato. Non mancano anche la possibilità di discese in notturna o gite sul gatto delle nevi, ideali per i più pigri. Nota curiosa: il mercoledì per le donne lo skipass costa meno.

Dormire: Hotel Bucaneve, piazza Jumeaux 10, tel. 0166.949119 www.hotel-bucaneve.it. Doppia da 70 euro. info: Cervino spa, tel. 0166.944311 www.cervinia.it

Alpe pAlù in funiviA

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a Valmalenco non è mai stata così facile da raggiungere. Chi la frequentava prima della realizzazione della modernissima Snow Eagle, la più grande funivia del mondo con cabine da 160 persone, sa che per raggiungerla o tornare a casa bisognava pagare lo scotto di ore di coda in auto. Oggi è possibile arrivare a quota

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WEEKEND IN

duemila senza nessuno sforzo o stress e approfittare in un attimo degli oltre 60 chilometri di piste che possono godere anche dell’innevamento artificiale in caso madre natura non imbiancasse naturalmente. Chi cerca adrenalina ed evoluzioni non può non passare anche al Palù park dotato di salti e cunette ideali per saltare sempre più in alto.

Dormire: Hotel mirage Lanzada. Tel. 0342.453175 www.hmirage.it. info: Chiesa Valmalenco turismo Tel. 0342.451150 www.sondrioevalmalenco.it.


in fonDo AllA CArniA

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tracciati seguono il corso del Tagliamento mentre tutto intorno ci sono gli scenari incontaminati delle Dolomiti Friulane. Continui saliscendi, cambi di ritmo, lunghi tratti pianeggianti sono l’ideale per gli appassionati di sci di fondo. Qui si allenano campioni provenienti da tutta Europa perché l’innevamento è garantito anche artificialmente. E se sciare

non dovesse più bastare perché non provare il biathlon che abbina sci e tiro con la carabina? Ancora non basta? A Forni di Sopra è possibile sperimentare anche lo ski-arc, ovvero sci e tiro con l’arco. E per finire tre sere alla settimana un anello lungo due chilometri è illuminato per consentire agli appassionati una passeggiata sugli sci sotto le stelle.

Dormire: Hotel Davost, via Tagliamento 26 Forni di Sopra. Tel. 0433.88103 www.hoteldavost.it. Mezza pensione da 47 euro a persona. info: Carnia Welcome Tel. 0433.466220 - www.carnia.it

Qualche volta ci capita di incrociare la vecchia Panda, che ormai stanca cede volentieri il testimone alla nuova. Le versioni 4x4 e Trekking, esteticamente sono cresciute di qualche centrimetro. Lunghe 369 cm, larghe 167 e alte 160 cm, sfoggiano un nuovo disegno del paraurti anteriore e l’assetto rialzato. Dalla Panda normale, invece, si riconoscono per la presa d’aria rettangolare con il portatarga integrato, per le protezioni sulle fiancate e per il paraurti posteriore, sempre rettangolare e dallo scudo molto ampio. La gamma colori, sia per la Trekking (foto a lato) sia per la 4x4, si arricchisce con l’arrivo di due nuove tinte: l’arancio Sicilia, e un più sobrio verde Toscana metallizzato.

WEEKEND IN

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guIDa WEEKEND

MaDESIMO: EMOzIONI IN aLTa QuOTa Località “classica” della montagna italiana, Madesimo offre quest’anno, oltre allo sci e a imperdibili momenti di enogastronomia e wellness, un adrenalinico calendario di eventi. Circondata da montagne mozzafiato e magnifici paesaggi alpini, famosa soprattutto per il mitico “Canalone” tanto apprezzato anche da Dino Buzzati, e ancor oggi considerata una delle più belle e impegnative piste sciistiche delle alpi, Madesimo è una meta perfetta in inverno grazie ai 1.550 m di altitudine con piste che arrivano in centro e impianti di risalita di ultima generazione. Qui infatti è possibile trascorrere una vacanza attiva, cimentandosi in sport di tutti i tipi, dallo ski alpino, che copre ben 60 km di piste allo snowboard con l’attrezzatissimo Snowpark MadePark, quest’anno triplicato nelle dimensioni e divertimento, passando per il telemark o lo sci da fondo con possibilità di ben 4 anelli di percorso. I più avventurosi possono cimentarsi con la guida su ghiaccio su una pista da brivido o percorrere gli oltre 70 km di pista su motoslitta o ancora provare l’emozione dell’arrampicata su cascate di ghiaccio. Chi invece predilige il fascino dell’alta montagna può salire fino ai 3000 metri del Pizzo Groppera e disegnare emozionanti serpentine lungo le piste della Val di Lei. Vari e particolari sono gli eventi che mette in pista quest’anno la nota località sciistica. Si parte dallo

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shopping di Natale con le casettine tipiche presenti dal 30 novembre per tutti i weekend e ininterrottamente dal 21 dicembre fino al 6 gennaio nelle vie centrali. Adrenalici gli appuntamenti del 18/20 gennaio presso la Pista di ghiaccio di Isola per l’attesissimo Snow Rally Show e il 2/3 febbraio per il Safety Camp Gravity Zone, per provare gratuitamente sul campo le collezioni Freeride e Freestyle di K2, Scott e Movement, e il Vertical Tour del 16/17 febbraio per tutti gli appassionati di freestyle e snowboard. Imperdibili sono anche l’Evento Porsche del 22/24 febbraio per tutti gli amanti della mitica auto e la Gara di Motoslitte “Trofeo Sud Europa Axiver” del 16/17 marzo. DOME MANGIARE E quando le ombre della sera scendono su un paesaggio da fiaba niente di meglio che un giro di shopping nelle vie del centro. Per gli appassionati gourmet tappa d’obbligo è sicuramente Bollicine dove bresaole e buon vino la fanno da padroni (www.bollicineapresski.it). Perla della zona, per una cena di alta cucina, il ristorante stellato Michelin Il Cantinone,

all’interno dello Sport Hotel Alpina, (www. sporthotelalpina.it, tel: 0343.56120) guidato dalle sapienti mani di Stefano Masanti, lo chef e dalla moglie Raffaella, sommelier, propone un menù insolito ed altamente creativo per un locale di alta montagna. Un’accurata selezione delle materie prime del territorio unita ad una creatività assolutamente originale sono la base di piatti gourmand a base di selvaggina, funghi porcini, formaggi d’alpeggio e frutti di bosco. DOvE DORMIRE Per coloro che desiderano rilassarsi dopo le fatiche della giornata sciistica, l’Hotel Meridiana (www.hotel-lameridiana.com), situato in posizione centrale, offre un centro wellness dove potersi coccolare tra massaggi rilassanti, vasca idromassaggio con ossigeno terapia e ovviamente sauna e bagno turco. L’hotel propone interessanti offerte ski free a partire da € 430,00, 7 notti in mezza pensione e 6 giorni di skipass incluso. COME ARRIvARE Per raggiungere Madesimo si consiglia la SS 36 del Lago di Como e dello Spluga”, passando per Lecco.


CON L a PaNDa 4x4

DAl monte SpinAle A mADonnA Di CAmpiglio Con le CiASpole

I

l silenzio assoluto, la neve fresca ad attutire ogni rumore, l’aria tersa e limpida e le ciaspole ai piedi per entrare davvero in sintonia con il paesaggio circostante. Una passeggiata semplice e non troppo impegnativa per non aumentare il livello di stress. Tutto intorno un

ambiente naturale incontaminato lontano anni luce dai grandi comprensori e dalle piste. Si procede un po’ in discesa, attraversando boschi di abeti habitat naturale per una fauna locale non troppo timida. Dopo un’esperienza simile tornare sulle piste non sarà più la stessa cosa.

La nuova Panda 4x4 (nella foto la versione Trekking) affronta brillantemente la salita che porta a Madonna di Campiglio. D’altra parte il motore 1.3 Multijet II da 75 Cv gira che è una meraviglia. abbinato al cambio manuale a sei rapporti, con la prima corta, è aiutato dal sistema di trazione integrale che ripartisce la coppia sui due assali, e dal differenziale elettro-

Dove mAngiAre: Chalet Fiat, all’arrivo degli impianti del monte Spinale, è l’ideale per un pranzo di classe e decisamente panoramico. info: azienda per il turismo Madonna di Campiglio Tel. 0465.447501 - www.campigliodolomiti.it

nico che, nel caso di fondo stradale con scarsa aderenza (cosa che capita in montagna d’inverno), frena la ruota dello stesso asse con meno grip e trasferisce la coppia motrice su quella con maggior presa, garantendovi così la migliore trazione. Se capite che state perdendo aderenza, potete inserirlo manualmente sotto i 50 km/h tramite un pulsante vicino alla leva del cambio.

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guIDa WEEKEND CortinA (Bl), lA reginA Delle Dolomiti

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a qui la prima diretta televisiva delle Olimpiadi invernali nell’ormai lontano 1956. E sempre da qui sono partite mode e manie non solo sulle piste da sci, ma anche solo passeggiando sul celebre Corso Italia, salotto buono e palcoscenico per vip e aspiranti tali. Cortina però rimane innegabilmente una

delle destinazioni da non perdere per chi vuole sciare su 70 piste per un totale di 115 chilometri. Insomma, ogni giorni se ne potrebbero fare almeno dieci diverse! Da non perdere il tracciato Vitelli del Faloria che dispone anche di zone relax per godersi il panorama.

Dormire: Hotel De la poste Tel. 0436.4271 - www.delaposte.it Doppia da 160 euro. info: Cortina Turismo, via Marconi 15/B Tel. 0436.866252.

vAl Di fiemme ArtiStiCA

A

Pampeago capita di sciare e incontrare sulle piste delle opere d’arte molto ghiacciate. Si tratta della RespirArt White Gallery che include una serie di sculture di neve e ghiaccio che trasformano il comprensorio in una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto. Un’iniziativa straordinaria che ha come unica scadenza quella scelta dal sole che andrà poi a sciogliere le opere stesse. D’estate, quando la neve non c’è, altre opere andranno a rimpiazzare le precedenti in un museo open air in costante evoluzione. Gli appassionati di fondo devono anche sapere che in Val di Fiemme si svolgono i mondiali di sci nordico. Un appuntamento da non perdere sempre in nome della vita all’aria aperta.

info: http://respirart.com azienda per il turismo Val di Fiemme Tel. 0462.241111 - www.visitfiemme.it

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WEEKEND IN


CON L a PaNDa 4x4

in CArrozzA Sulle nevi Svizzere

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o chiamano il lago nero, Schwarzsee, perché le sue acque sono così scure dal momento in cui un gigante si è lavato i piedi nel lago. Eppure talvolta le sfumature cromatiche che prende arrivano fino al turchino... Tutt’intorno la natura incontaminata svizzera che stimola passeggiate, sport e discese con gli sci nel

tranquillo comprensorio Schwarzsee/Kaiseregg che conta 22 chilometri di piste costantemente innevate. E lo scenario romantico e selvaggio insieme è anche il contorno ideale per corse in slitta e cavallo. Avvolti nelle coperte, ci si può rilassare e ammirare il paesaggio. Ideale per tutta la famiglia o per coppie in cerca di intimità.

info: Schwarzsee Tourismus Tel. 0041.(0)264121313 www.schwarzsee.ch www.myswitzerland.com

Il nostro giro continua, e tra una curva e l’altra apprezziamo anche l’abitacolo della Panda 4x4. La plancia è rimasta uguale, ma sono cambiati i rivestimenti. I sedili dal nuovo disegno sono infatti realizzati in tessuto eco-pelle, materiale utilizzato anche per i pannelli delle porte. Insomma, ancora prima di arrivare a Brunico possiamo dire che la nostra impressione è stata più che positiva, e gli sguardi di tutti ci confermano che anche la nuova 4x4 non deluderà le aspettative.

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guIDa WEEKEND BruniCo, il top Del relAx

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l Plan de Corones, si sa, è uno dei comprensori sciistici più amati e frequentati in Italia con 32 impianti di risalita e 116 chilometri di piste. Discese per tutti i gusti, comprese piste nere da brivido per i più capaci. Ma a Brunico non i scia soltanto. In frazione Riscone, infatti, c’è la Cron4, una piscina

pubblica con centro benessere di tremila metri quadrati con 13 tipi di sauna diversi e una magnifica lista di massaggi ideali post attività sportiva. Bagni di fieno, linfodrenaggi, riflessologia plantare e chi più ne ha più ne metta. L’unico problema poi può essere ritrovare la voglia di tornare a sciare...

Dormire: Hotel olympia, Sandgrube 62, tel. 0474.410924; www.hotelolympia.net. Mezza pensione da 80 euro. info: Cron4 Tel. 0474.410473 www.cron4.it

fiAt pAnDA 4x4 1.3 multiJet ii 369/167/160

Dimensioni:

75 Cv a 4.000 giri/minuto

COMPAGNA DI VIAGGIO: FIAT PANDA 4X4

Potenza:

UNA SUPER PANDA PER ANDARE OVUNQUE

Velocità massima:

Erede di un best seller che fece la sua prima apparizione quasi 30 anni fa, la nuova Panda 4x4 di terza generazione è poco più grande per via del diverso disegno dei paraurti e l’assetto rialzato. Esteticamente si distingue anche per la presa d’aria frontale rettangolare, anzichè con gli angoli smussati, così come per lo scudo posteriore. La nuova Panda 4x4 è offerta con due nuove tinte per la carrozzeria, l’arancio Sicilia (tinta pastello) e il verde Toscana (vernice metallizzata), mentre per gli interni si aggiungono una nuova variante verde per la plancia, e tre varianti di colori, verde, beige e arancio, per il rivestimento dei sedili dal design specifico e arricchiti da dettagli in eco-pelle, che abbelliscono anche i pannelli delle portiere. La Panda 4x4 è dotata di un sistema di trasmissione “torque on demand”, che si avvale di due differenziali e di un giunto controllato elettronicamente, una trazione integrale permanente gestita da una centralina elettronica che ripartisce la trazione sui due assali anteriore

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WEEKEND IN

Coppia:

0-100 km/h:

190 Nm a 1.500 giri/minuto 159 km/h 14,5 secondi

21,3 km/l e posteriore in modo omogeneo e Consumo medio: proporzionale, secondo le condi- Emissioni di CO2: 125 g/km zioni di aderenza del fondo stradale. Offerta con sistema eSC (Electronic Stability Control) di serie, completo di elD (Electronic Locking Differential), il differenziale elettronico che agisce frenando le ruote con meno aderenza e trasferisce la forza motrice su quelle con maggior presa, è inseribile manualmente tramite un pulsante davanti alla leva del cambio sotto i 50 km/h. La gamma motori propone il nuovo 0.9 twinair turbo a benzina da 85 Cv e il diesel 1.3 multijet ii da 75 Cv, con una coppia incrementata rispettivamente del 40% e del 30%, entrambi dotati di Start&Stop e abbinati al cambio specifico a 6 marce con prima ridotta. Di serie offre il clima manuale, la radio cd/mp3, cerchi in lega bruniti da 15”, retrovisori elettrici, chiusura centralizzata con telecomando e poggiatesta posteriori. Da 16.950 euro.


riCette Di montAgnA

CON L a PaNDa 4x4

i SApori DellA vAl D’AoStA

La Valle d’aosta è la più piccola regione italiana e come ogni piccolo “scrigno” che si rispetti racchiude in sé molte sorprese. Tra di esse vi è senza dubbio la sua tradizione culinaria, strettamente legata alla composizione dei suoi paesaggi. Ogni ricetta è strettamente concatenata a una tradizione secolare di caccia e allevamento legata alla necessità di affrontare le basse temperature della regione, senza per questo rinunciare a una certa fantasia nell’esecuzione. La cucina valdostana predilige principalmente preparati dall’alto contenuto calorico, a base di selvag-

gina e fontina, ideali dopo un’intensa giornata trascorsa in alta quota.

Polenta ConCia ingreDienti per 6 perSone 600 gr. di farina gialla 1.8 l. di acqua 200 gr. di toma fresca valdostana 150 gr. di fontina valdostana 200 gr. di burro prepArAzione Fate bollire l’acqua salata e versate la farina gialla, meglio se gradatamente e sempre mescolando con un cucchiaio di legno per evitare la formazione di grumi. Fate cuocere la polenta a fuoco lento. Quando la cottura è quasi terminata, aggiungere i formaggi e il burro tagliati a cubetti; lasciarli sciogliere e servire caldo.

i SApori Del piemonte Le ricette tipiche della cucina piemontese si possono suddividere in due categorie: quelle originarie della tradizione nobile della corte dei Savoia, e quelle nate dalle tradizioni contadine. Nel primo caso parliamo di piatti molto ricchi che erano serviti nei sontuosi banchetti di corte come il cioccolato, lo zabaione, il bollito misto piemontese o il fritto misto alla piemontese. Dalla tradizione contadina derivano invece le ricette realizzate con ingredienti poveri come la panissa, la bagna caoda o la finanziera. Queste due anime del Piemonte hanno contribuito alla grande varietà di ricette della cucina piemontese, che non si possono non legare ai diversi territori di questa

regione. Sugli aspri pendii delle alpi, per esempio, le minoranze locali dei Valdesi o dei Walser hanno regalato alla cucina piemontese ricette di grande valore tradizionale come la zuppa dei valdesi, le cagliette o la pirrubangada.

pAnDA treKKing lA vAriAnte

i SApori Del trentino

La Trekking è un’altra versione della nuova Fiat Panda, pensata per chi vive in città ma ogni tanto desidera esplorare le campagne circostanti… Con lo stesso look della 4x4 ma la sola trazione anteriore, è arricchita dello stesso differenziale elettronico che interviene per migliorare la trazione sui fondi più scivolosi ed è azionabile tramite il pulsante vicino al cambio sotto i 50 km/h. Offerto di serie con i motori di 0,9 litri Twinair Turbo a benzina da 85 Cv e il 1.3 Multijet II da 75 Cv, la Trekking è disponibile anche con il motore Twinair Turbo Natural Power da 80 Cv. Esteticamente si distingue dalla più performante 4x4 solo nel trattamento dei cerchi in lega, che sono in alluminio invece che bruniti, e per la ovvia mancanza della scritta identificativa. Da 15.200 euro.

ZuPPa dei Valdesi ingreDienti per 6 perSone 6 etti grissini 1 etto e 1\5 formaggio da grattare 1 etto burro 1 l. brodo di pollo o manzo Noce moscata e cannella qb prepArAzione Soffriggete i grissini rotti a piccoli pezzi in una terrina di terracotta con 1\2 etto di burro. Aggiungere il formaggio e le spezie. Versare il brodo sui grissini e cuocere per 20 minuti. Quando il brodo è consumato, aggiungere il burro sciolto, il formaggio grattugiato e fare gratinare nel forno per 10 minuti.

Terra racchiusa tra i monti, il Trentino ha saputo conservare quasi immutata la sua tradizione gastronomica, ben consapevole che essa è il risultato, da un lato, di rapporti e frequentazioni secolari con il mondo di lingua tedesca, dal quale ha mutuato numerose ricette, e dall’altro, di antiche condizioni di vita povera contadina, che hanno favorito il nascere di piatti semplici e nutrienti. a partire dai frutti come le mele o i piccoli frutti di bosco, fino ad arrivare ai formaggi, prodotti tutt’oggi in modo tradizionale nelle malghe di alta montagna, il Trentino può vantare una gastronomia variegata e ricca di sapori.

torta ai mirtilli neri ingreDienti per 4 perSone 250 gr. farina mais fine, 100 gr. farina frumento 6 uova, 300 gr. mirtilli neri; 220 gr. burro, 200 gr. zucchero, 20 gr. Miele, 1 bustina lievito, 1 bustina vanillina prepArAzione Lavorate i tuorli d’uovo con lo zucchero fino a ottenere una crema soffice, quindi incorporatevi a pioggia la farina di mais, quella di frumento, il lievito e la vanillina. Ammorbidite il tutto versando il burro sciolto a bagnomaria e gli albumi montati a neve. Ungete e infarinate una teglia rotonda, versatevi l’impasto e infornate a calore moderato per circa un’ora. A cottura ultimata lasciate riposare la torta nel forno per una decina di minuti, quindi tagliatela a metà. Nel frattempo avrete lavato e fatto sbollentare per qualche minuto i mirtilli in un po’ d’acqua. Dopo averli mescolati con alcuni cucchiai di miele usateli per farcire la base, quindi ricoprite con l’altro disco di torta e servite.

WEEKEND IN

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da milano a tokyo

L’AVVENTURA SI TINGE DI ROSA ELETTRIcO Partire da Milano ed arrivare a Tokio, è una grande avventura. Attraversare sedici paesi (19.242 km) dall’Europa dell’est alla Grande Cina non è impresa da poco. E l’hanno realizzata due donne, Mariella Carimini e Silvia Gottardi, con una grande auto Ibrida, ecco perchè stavolta non è il blu ad essere elettrico ma il rosa.

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con la pEugEot 3008 hybrid4

20 wee 13 ken

CAR d

Q

di Mariella Carimini e Silvia Gottardi

uando abbiamo lanciato l’idea di Eurasia (Milano-Tokyo in auto), molti ci hanno dato delle pazze, ma abbiamo anche trovato chi ha creduto nel nostro progetto, a cominciare da Peugeot Italia che ci ha messo a disposizione una 3008 HYbrid 4, la prima diesel ibrida al mondo, che noi abbiamo fatto riverniciare in un inconfondibile rosa, in onore della Fondazione Candido Cannavò.

milano

tokyo

EUROPA DELL’EST Pensavamo che l’Europa dell’Est sarebbe stata noiosa e poco avventurosa, ma non è così. Ad esempio, abbiamo scoperto la Transnistria, Paese che si è autoproclamato indipendente e che dobbiamo attraversare per tutta la lunghezza per passare dalla Moldavia all’Ucraina. In tutto 10 chilometri. Eh, già, perché la Transnistria è davvero uno stato microscopico. In Russia, poi, abbiamo scoperto il carattere aperto ed amichevole dei russi. Come la giornalista che quasi si butta sotto le ruote della nostra 3008 HYbrid 4 per fermarci. È strabiliata dalla nostra macchina rosa e quando vede la mappa con il percorso sul nostro cofano, ci trascina nella sua redazione per intervistarci con un piccolo registratore dell’anteguerra. ASIA CENTRALE Giunte in Uzbekistan, decidiamo di visitare la città di Moinaq, sul lago Aral, per vedere i relitti dei pescherecci incagliati sul fondo di quello che un tempo era un lago. Dopo aver vagato all’avventura, li scorgiamo in lontananza, in mezzo a chilometri e chilometri di verso trieste

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da milano a tokyo

girasoli nelle campagne rumene

deserto sabbioso. Poi, cerchiamo disperatamente il gasolio che in Uzbekistan è pressoché sconosciuto. Lo troviamo solo presso un albergo. Ora siamo pronte per il Pamir, ma il Pamir non è pronto per noi. Per la seconda volta dobbiamo rinunciare ad attraversarlo perché il giorno prima del nostro arrivo scoppia una guerra tra Pamiri e governo Tajiko ed è assolutamente impossibile attraversare la zona. È difficile per noi accettare questo cambio di programma ma ancora peggio è ascoltare i lamenti di una ragazza che ha tutta la famiglia proprio nell’area dei violenti combattimenti che causeranno oltre 200 morti! Così dobbiamo compiere un lungo giro di oltre duemila chilometri per raggiunge lo stupefacente Kirghizistan ma prima dobbiamo affrontare il tunnel della morte. Per un errore umano il tunnel della morte, lungo circa sette chilometri, è praticamente un fiume sotterraneo. Lo si attraversa con l’acqua alla portiera e con l’incertezza di cosa ci sia sotto le ruote. La strada, infatti, è disseminata di veri e propri crateri che mettono a dura prova la nostra Peugeot. Quando vediamo la luce che ci indica la fine di questo inferno, urliamo di gioia. on the road-off road per le strade del taJiKistan

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in viaggio verso la russia

statua di mamayev Kurgan a volgograd

CINA Appena arrivati in Cina, ci viene imposta la guida Zhang Bin (ma preferisce che lo chiamiamo David) che in realtà ha il compito di impedirci di entrare in certe parti del Paese. Il nostro itinerario non subisce variazioni sostanziali e quando ci sono situazioni in cui si prospetta la possibilità di attraversare strade proibite dal governo per recuperare il tempo perso, David va letteralmente nel panico. Lo Xinjiang ci riserva la città vecchia di Kashgar, il mercato di Giada, il deserto Taklamakan con le sue dune di sabbia, Turpan e la valle dell’uva irrigata con il sistema Karez fino ad arrivare, al limite della regione, nel posto che più ci colpirà nell’intero viaggio: la ghost city. È una specie di Monument Valley in miniatura. Una distesa di sabbia con formazioni rocciose qua e là dalle mille forme (tartaruga, cavallo, sfinge, castello). Ci arriviamo al tramonto e ci godiamo le sfumature di rosso che assumono queste rocce mentre prepariamo il nostro campo per la notte. Ci godiamo anche un po’ di privacy, cosa che in Cina sembra non esistere. Probabilmente sono talmente tanti che sarebbe impossibile riuscire ad essere soli, soprattutto nei momenti più intimi. panorama Kirghiso sullo sfondo la catena peaK lenin 7.134 mt


con la pEugEot 3008 hybrid4

minareto Kalon-BuKhara - uzBeKistan

lago aral - muynaK - uzBeKistan

desolante villaggio KazaKo

alla conquista del pamir in Kirghizistan

l’onnipresente statua di mao presente in molte delle piazze centrali cinesi

grotte di yungang-datong

tempio sospeso in cina

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da milano a tokyo

l’interno di un hanoK tipica casa coreana

seoul city center

Entrate nel Ganzou, visitiamo le altissime dune di Dunhuang, le grotte di Mogao, la fortezza di Jiayuguan da dove inizia la Grande Muraglia, il Buddha sdraiato più lungo di tutta la Cina (ben 35 metri), il Tempio tibetano di Labrang, l’esercito di Terracotta, il Tempio Shaolin, la città vecchia di Pingyao, il Tempio sospeso, le grotte di Datong, la Grande Muraglia e poi la meravigliosa Pechino. Dopo 21 giorni di viaggio in questo immenso paese dobbiamo, per la prima volta, abbandonare la nostra 3008 Hybrid 4. Abbiamo provato in tutti i modi a viaggiare in nave con lei fino al Sud Corea e poi in Giappone ma le pratiche burocratiche e i costi elevatissimi non ce lo hanno permesso. Così la portiamo a Tianjin e la mettiamo personalmente dentro un container che la trasferirà a Fukuoka, in Giappone. COREA-GIAPPONE Corea e Giappone rappresentano un’eccezione perché li dobbiamo raggiungere in aereo. Quelli che sarebbero stati giorni di guida così si trasformano in poche ore di volo. L’importante, comunque, è esserci perché vista della cittÀ di toKyo

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è stato davvero complicato riuscire ad organizzare uno degli incontri più toccanti di questo viaggio e non ce lo saremmo volute perdere per nulla al mondo. Troviamo una ragazza disposta ad aiutarci nella traduzione, Young, e andiamo a trovare le Donne Conforto nella loro House of Sharing fuori da Seul. Durante la Seconda guerra mondiale furono vere e proprie schiave sessuali a disposizione dei soldati giapponesi. Per decenni hanno vissuto nascondendosi per la vergogna, poi hanno deciso di uscire allo scoperto e da anni, ogni mercoledì, si radunano davanti all’ambasciata giapponese a Seul per cercare d ottenere le scuse ufficiali del governo giapponese. Scuse che purtroppo non arriveranno mai perché, per i giapponesi, quegli abusi non sono mai avvenuti. La nostra permanenza a Seul, tra zone modernissime con grattacieli dalle forme più strampalate e zone antiche con le tradizionali case Hanok, tra serate nella caotica zona universitaria e tappe continue da Matteo, una gelateria italiana, si prolunga a causa del tifone che rallenta anche l’avanzata della nave con la 3008 verso il Giappone.

mariella, sullo sfondo la cittÀ giapponese di fuKuoKa


con la pEugEot 3008 hybrid4

il peace memorial parK a hiroshima

la gazzamoBile a Kyoto

il golden pavillio a Kyoto

tramonto nelle vicinanze della ghost city

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da milano a tokyo

cOMPAGNA DI VIAGGIO: PEUGEOT 3008 hybRID4 Eurasia è stato un viaggio rosa ma dal cuore green, quello ibrido della nostra peugeot, che si è rivelata una compagna affidabile che ci ha portate a destinazione senza il minimo problema. più che un veicolo di trasporto, la 3008 hybrid 4 è stata la nostra casa, la compagna instancabile grazie alla quale abbiamo potuto vivere una esperienza indimenticabile, in piena libertà e sicurezza, fuori dalle rotte turistiche. 3008 hybrid4, inedita e geniale. un motore 2.0 diesel anteriore da 163 cV e un motore elettrico da 37 cV che muove le ruote posteriori. una vettura che permette diverse esperienze di guida: si può viaggiare in modalità completamente elettrica (ZEV), ricercare l’equilibrio automatico di funzionamento per ridurre i consumi, avere le prestazioni quando i due propulsori funzionano assieme dandole la potenza ed il brio dei 200

cV, oppure utilizzare il 4x4 quando c’è l’esigenza di utilizzare le quattro ruote motrici. due esperienze su tutto in cui abbiamo potuto apprezzare le doti della nostra 3008 hybrid4: in kirghizistan abbiamo affrontato un passo a quasi 4.000 metri, che si raggiunge con una strada piena di buche, a strapiombo su una valle disseminata di carcasse di auto e tir davvero poco rassicuranti, la nostra 3008 hybrid 4 ha messo in evidenza una tenuta di strada davvero incredibile. poi in cina, nella regione dello Xiniang, dove ci siamo accorte che non siamo le uniche con un mezzo elettrico. Qui, infatti, le strade sono letteralmente invase di motorini elettrici e, visto che la velocità in città deve essere al massimo di 40 km orari, anche noi viaggiamo silenziosi in modalità ZEV, un’esperienza incredibile.

PEUGETO 3008 HYBRID4 dimensioni: potenza motore termico: coppia: potenza motore elettrico: coppia: Velocità massima: 0-100 km/h:

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437/184/164 163 cv a 3.850 giri/minuto 300 nm a 1.750 giri/minuto 37 cv tra 2.000 e 7.500 giri/minuto 200 nm a 1.290 giri/minuto 191 km/h 8,5 secondi

consumo medio:

25 km/l

Emissioni di co2:

99 g/km


con la pEugEot 3008 hybrid4 Quando atterriamo a Fukuoka (Giappone), con un giorno di ritardo, scopriamo che la 3008 Hybrid 4 è ancora in mezzo al mare. Passano quattro giorni di inferno in cui cerchiamo di capire dove è la nostra macchina e come riprendercela. Alla fine, troviamo qualcuno disposto ad aiutarci e possiamo riprenderci la nostra Peugeot. Qualche minuto per abituarsi alla guida a sinistra e poi subito posizioniamo il cursore su Sport e, approfittando delle autostrade perfette e anche

molto care, ci allontaniamo a grande velocità da Fukuoka, pronte a scoprire l’ultimo paese della nostra Eurasia. Il Giappone è un contrasto vivente. Lo stile minimalista ed essenziale delle case antiche, dei templi, dei giardini zen e degli Onsen (bagni pubblici giapponesi) si contrappone alle zone ultra moderne piene di grattacieli, locali, sale da gioco e insegne al neon. La pacatezza dei modi e la cultura delle geishe, si contrappone al loro modo amichevole ed invadente (solo quando alzano il gomito) e al modo di vestire molto appariscente dei più giovani. I costi esorbitanti per il pedaggio autostradale e poi i 50 cent richiesti per visitare uno dei musei più interessanti mai visti, quello di Hiroshima. Hiroshima: non ci saremmo mai aspettate che questo posto po-

tesse avere così tanto effetto su di noi. Da una parte siamo rimaste profondamente scioccate dalle immagine volutamente crude della devastazione che ha colpito la città e le persone, dall’altra siamo molto colpite dal messaggio di pace che questo posto riesce a trasmettere nonostante tutto. Quando iniziamo ad avvicinarci a Tokyo c’è un silenzio religioso in macchina quasi a non voler invadere i pensieri dell’altra, quasi come se questo traguardo fosse un momento da vivere prima di tutto intimamente. Tutto questo svanisce quando arriviamo alla Tokyo Tower, il nostro punto di arrivo, e scendiamo dalla macchina urlando ed abbracciandoci per un’altra missione compiuta.

il viaggio lo trovi anche su www.weekendin.it e sulla nostra pagina

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WEEKEND IN


viaggi in

sole d’inverno

ISOLE CAPO VERDE

bRInDARE fRA LE DunE Continuiamo la nostra ricerca dei paesi “felici” dove poter andare in vacanza tutto l’anno e a volte fermarcisi. Dopo il Costa Rica, eccoci alle Isole di Capo Verde, dove la temperatura di 25/26 gradi è costante per tutti i dodici mesi, dove si può comprare una villetta con gli stessi soldi di un bilocale in Italia, dove si può fare il bagno anche a Natale. ISOLE CANARIE SANTO ANTÄO AFRICA SANTA LUZIA SÄO VICENTE SÄO NICOLAU ISOLE CApO VERDE

SAL

BOAVISTA

SÄO TIAGO FOGO

MALO

BRAVA

G

uardando fuori, la finestra incornicia un cielo plumbeo e gravido di pioggia. La mente corre subito a cercare su una mappa mentale un luogo esotico vicino e raggiungibile in poco tempo. Capo Verde fa al caso nostro. Sì, perché passare nel giro di cinque ore da un inverno grigio e freddo a un’eterna estate era il sogno di molti, qualche decennio fa: frotte di sposini sognavano di passare la prima settimana di nozze in un posto tropicale, ma vicino. Oggi tutto questo è diventato realtà e sotto questa spinta formidabile, consapevoli del sogno dei tanti europei stretti dal gelo e dallo stress, i capoverdiani sono diventati imprenditori del turismo, per far sì che la loro terra diventi sempre più desiderata e invitante non solo per i turisti, ma in questi ultimi anni anche per gli imprenditori immobiliari. Il Paese è in fermento e il governo facilita gli investimenti stranieri con politiche fiscali di sostegno economico, ottenendo il risultato che l’indotto che ne consegue alla po-


SOLE D’INVERNO foto e testo di Vittorio Giannella

polazione è positivo. Nel 2011 Capo Verde ha ospitato 500.000 mila turisti, il 25% in più rispetto all’anno precedente. Questo arcipelago al centro dell’oceano Atlantico è stato l’oggetto del desiderio di paesi sia del Vecchio che del Nuovo Mondo. Qui infatti attraccavano vascelli brasiliani che venivano a rifornirsi dell’ottimo sale locale; navi americane incrociavano in queste acque le balene che qui venivano (e vengono tuttora) a riprodursi; ma ancor prima, con le vele sospinte dagli alisei, i Portoghesi ne fecero loro colonia fino alla definitiva indipendenza capoverdiana, ottenuta con sacrifici, attentati e rivolte, il 5 luglio 1975. Così, in questa terra di mezzo, la popolazione si è formata attraverso continue fusioni di europei, africani e sudamericani, cosa che si intuisce guardando gli abitanti delle numerose isole, dagli incarnati mulatti, gli occhi verdi e i capelli biondi: bizzarrìe genetiche che hanno creato meticci perfetti sia geneticamente che per cultura, “poco” africani anche se distano solo 500 chilometri dalla costa senegalese. Sal e Boavista sono praticamente il tropico più vicino all’Italia, con spiagge deserte e infinite, bianche nere e dorate, e un mare che soddisferà chi ama fare snorkeling: a Baia Das Gatas, ad esempio, le condizioni particolari delle correnti fanno sì che i coralli trovino qui il luogo per crescere in abbondanza. In lingua locale, il nome gatas vuol dire squalo nutrice, e nei periodi estivi non è difficile fare incontri con alcuni di questi innocui pesci. E per chi ama praticare il surf, ci sono luoghi ben segnalati dove le onde sono davvero appetibili. Insomma, gli ingredienti per farne “isole tipo” tropicali ci sono proprio tutti: tanto sole, balli, musica e spensieratezza a cinque ore di volo da Milano o Roma, il tutto reso ancora più comodo dalla recente apertura dell’aeroporto internazionale di Rabil a Boavista. Per chi arriva a Sal, l’isola incanta subito per gli otto chilometri di spiaggia dorata di Santa Maria,

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a lato: Il boRgo DI sal ReI ColoNIale e la ChIesa ColoNIale DI sal ReI sotto, uNo DeI NuoVI VIllaggI tuRIstICI a boaVIsta


spIaggIa DI sal ReI

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SOLE D’INVERNO

aNzIaNa sI affaCCIa a sal

bambINI a sal ReI

Ragazza DI RabIl a boaVIsta

RelItto DI uN CaRgo ItalIaNo NaufRagato Nel ‘68

popolata nelle prime ore della giornata da decine e decine di turisti che fanno footing, incrociando e confondendo le loro orme sulla sabbia con quelle lasciate di notte dalle tartarughe che qui vengono a deporre le uova. Là dove la spiaggia costeggia il paese si possono vedere molte barche multicolori e, verso la punta estrema, un relitto che giace qui da molti anni rende il luogo ancora più magico soprattutto al tramonto, quando l’albero maestro diventa una silhouette nera nel mare incendiato dal sole rosso. Sal, oltre alle spiagge di sabbia finissima, offre anche tanto altro: in alcune zone della costa si sono formate piscine naturali scavate nella roccia lavica dall’incessante lavorìo del mare, e qui le onde le colmano e svuotano di continuo, rendendo il tutto una sorta di enorme vasca jacuzzi. L’interno, invece, offre poco. Si tratta di un territorio quasi del tutto desertico, così come si vede dagli oblò dei piccoli aerei quando si atterra. Tutt’al più, ci si può imbattere in pastori che portano i po-

sI guaRDa peR CeRCaRe le baleNe, Che ogNI aNNo VeNgoNo quI peR RIpRoDuRsI

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CApO VERDE

pICColo DI CaRetta Che quI VIVoNo pRotette. quI NIDIfICaNo le taRtaRughe maRINe

pesCatoRe DI sal ReI

fuNDo Das fIgueRas e DoNNa Che sbuCCIa fagIolI

pIsCINa NatuRale a sal

chi capi alla ricerca di qualche sparuta pianta e per di più spinosa. Di grande interesse sono le saline poste nel cratere di Pedra Lume, che si raggiungono a piedi, prendendosi prima qualche minuto per visitare la bella e solitaria chiesa del villaggio; poi, attraversando una galleria di una cinquantina di metri, ci si affaccia e la visione che si presenta lascia incantati: l’enorme cratere è stato, ormai da molti anni, trasformato in perfetti rettangoli che fanno evaporare l’acqua, resa rossa da microrganismi chiamati artemie saline, e la gente del luogo, intere famiglie, fa il bagno praticamente galleggiando, dando utili consigli ai turisti sprovveduti dell’ultimo minuto, dicendo loro che è dolorosissimo nel caso qualcuno abbia ferite aperte, anche piccole, bagnarsi in quelle acque salatissime. Dove invece il sale si è formato, la crosta è bianchissima e dai disegni geometrici. Il sale raccolto viene ammucchiato e ripulito prima di essere insaccato e venduto. A pochi minuti di aereo ci portano da Santa Maria di Sal al ca-

poluogo della bellissima isola di Boavista, Sal Rei. Da milioni di anni, periodicamente, i venti trasportano la sabbia del Sahara africano fin qui, trasformando l’isola in un deserto di dune che sembrano emergere direttamente dall’oceano. A Rabil, non lontano dal nuovo aeroporto internazionale, un segnale ci indica Praia de Chaves, e di lì a poco eccoci immersi nel luogo più bello che si possa immaginare: le dune, estese, alte, geometriche e dorate, localmente chiamate Morro d’Areia. Si tratta di grandi dune di sabbia finissima, artisticamente sagomate dall’incessante lavorìo del vento e che si tuffano in mare con un gioco cangiante di luci ed ombre imperdibili, specialmente alla madrugada, l’ora dell’alba. A parte qualche tratto di strada lastricata, l’isola si scopre guidando su piste sterrate; il consiglio è dunque quello di esplorarla con una guida locale, facile da trovare nel capoluogo. Al centro dell’isola, l’altro tesoro che ci fa respirare l’Africa è il deserto di Viana, giustamente chiamato il “piccolo Sahara”, luogo ricco di fascino e di

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fIoRe ComuNe a sal

CRateRe Del VulCaNo peDRa lume a sal (sul lIVello Del maRe),IN queste aCque sI RImaNe a galla CoN faCIlItÀ gRazIe alla gRaNDe CoNCeNtRazIoNe DI sale

CRateRe Del VulCaNo e salINe attIVe a sals

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fIoRe DI aloe VeRa

fIoRe pIpa CResCe sulla sabbIa aRDeNte

Il sale pRoDotto Nel VulCaNo peDRa lume


fIoRI DI aloe sul maRe

faRfalla DaNaus Che VIVe a sal

per una vacanza tutto l’anno uNo DeI CINque baobab DI boaVIsta

natura forte, coinvolgente, emozionante. La sabbia di borotalco finemente cesellata dal vento si sposta continuamente e, in fondo, ecco anche qualche palma tenace che resiste alla siccità: un luogo da non perdere assolutamente. Boavista è la più orientale delle isole che formano l’arcipelago di Capo Verde, la più vicina al continente africano. È qui che si respira l’Africa e a ricordarcelo sono i deserti, le spiagge infinite e le oasi interne che consentono la crescita delle palme da dattero. Un vero e proprio paradiso terrestre a disposizione 365 giorni all’anno ai suoi 3600 abitanti, concentrati in maggioranza nella cittadina di Sal Rei. Qui, la piazza principale dominata dalla coloratissima chiesa è il luogo di ritrovo serale dei capoverdiani e dei turisti che hanno voglia di trascorrere un paio d’ore seduti al tramonto al vecchio molo, sorseggiando caipirigna o la cerveza locale -la strela-, il tutto condito da buona musica e qualche bellissimo ballo creolo. Non basta sicuramente una settimana per “provare” gli oltre 55 chilometri di spiagge dai nomi esotici come Varandhina, Estoril, Santa Monica, lunga ben diciotto chilometri, o Curral velho, disseminata di coralli fossili capaci di bucare le gomme di chi, senza rispetto, si inoltra per comodità sulla spiaggia con i fuoristrada. Si possono, inoltre, vedere relitti, come quello del cargo italiano spezzato in due tronconi che trasportava migliaia di copie di una rivista, Grand’hotel, destinate alle edicole del Sud Africa e ancora ben conservate sotto la sabbia dell’arenile, o il passaggio di grosse creature marine, le megattere, oltre a squali balena, nutrici e tonni. Le balene arrivano tra aprile e maggio per l’accoppiamento e i luoghi migliori per l’avvistamento dei loro salti spettacolari sono la costa ovest e sud-ovest dell’isola. Ma non è tutto. Da giugno a ottobre migliaia di tartarughe Caretta caretta si danno appuntamento qui per il rito della deposizione delle uova nella sabbia: per numero, Boa Vista è il secondo posto migliore di tutto l’oceano Atlantico. Uno spettacolo che da solo vale il viaggio. Le guide più esperte ci possono poi far scoprire “angoli africani”, facendoci vedere alcuni tra i più vecchi baobab del mondo, molti dei quali, con la veneranda età di 1000 anni, erano già alberelli quando le isole furono scoperte ufficialmente, il 14 maggio 1460. Il nome attuale di Boa Vista deriva dal fatto che i marinai portoghesi avevano l’usanza di gridare letteralmente “bella vista” quando dal mare vedevano una nuova terra.

Sono sempre di più gli italiani che scelgono di trasferirsi a Capo Verde. per il clima, certamente, ma soprattutto per i costi di vita piuttosto bassi -lo stipendio medio s’aggira intorno ai 250 euro - e le ottime opportunità d’investimento, complice la crisi internazionale. A differenza di tante altre località tropicali, a Capo Verde è possibile diventare proprietario di un immobile al 100%: un bell’investimento, anche alla luce delle fosche prospettive finanziarie legate alla crisi degli ultimi anni. A Santa Maria, nell’isola di Sal, un bilocale nuovo di 58 mq e a meno di cento metri dall’oceano viene venduto per una cifra assolutamente irrisoria, 38 mila euro. Ottime anche le occasione per rilevare un’attività commerciale. I prezzi d’affitto, ovviamente, variano in base ad alcune caratteristiche. Essendo Capo Verde un arcipelago, il costo medio mensile cambia anche in base all’isola dove si decide di vivere. Boavista è, in questo senso, la più “cara”, sebbene con 600 euro al mese sia possibile affittare un trilocale a pochi passi dal mare. Località meno turistiche, infatti, ma non per questo meno “tropicali”, permettono di vivere in un appartamento più che dignitoso a partire da 150 euro al mese. Il cibo, unico tasto dolente, è un po’ caro. Capo Verde non è in grado di produrre beni alimentari di prima necessità: latte, formaggi e carni vengono dunque importati, e la cosa influenza notevolmente il prezzo finale al consumatore. Molti fra i locali meno turistici, in compenso, offrono il “piatto del giorno”, pollo o pesce, per 350 escudos, circa 3 euro, e una serata a un ristorante di medio livello costa, mediamente, dieci euro a persona.

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SOLE D’INVERNO inFo utili capo verde-sal-Boavista documenti: passaporto con almeno 6 mesi di validità. Occorre il visto di ingresso che viene fatto dalle agenzie di viaggio o all’arrivo in aeroporto, oppure richiesto all’Ambasciata o ai consolati. Tel. Ambasciata a Roma di Capoverde 06 4745461 Via Carducci, 4. Fuso orario: 2 ore in meno rispetto all’orario italiano; tre ore in meno quando in Italia vige l’ora legale. valuta: Escudo capoverdiano (non convertibile) lingua: Il portoghese è la lingua ufficiale. L’italiano è piuttosto diffuso, poi inglese e spagnolo.

salute: Non sono richieste vaccinazioni, qui non ci sono malattie endemiche. portatevi una scorta di medicine personali. dove dormire a Boa vista casa velha resort - L’ispirazione è quella dei tradizionali sobrado portoghesi, l’accoglienza informale e raffinata. A 200 metri dalla spiaggia di Estoril. guesthouse migrante www.migrante-guesthouse.com Tel. 00238 2511143 espinguera Quinta Espinguera www.spinguera.com Tel. 00238 9991021

religione: Cattolica e cristiana protestante.

Quando andare: Tutto l’anno; la stagione umida, poche piogge, è da fine luglio a ottobre. La temperatura media annuale si aggira sui 26°.

viaggi organizzati: King Holidays (tel. 02 4819 58 88 wwwkingholidays. it); I Viaggi di Atlantide propongono voli charter diretti e soggiorni nelle migliori strutture, pousade, resort e villaggi a Boa Vista. Info: 030 55 30 001, www.iviaggidiatlantide.it. Cabo Verde Time, tel. 030 3700167.

paesaggIo a boaVIsta

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dove dormire isola di sal atlantico hotel hotelatlantico@cvtelecom.cv Bravo club vila do Farol www.bravoclub.it Belorizonte a S.Maria hborizonte@cvtelecom.cv dove mangiare a sal ristorante Barracuda a S.Maria Tel. 0238 24 21 749 violao ristorante Monte Sintinha Rua Alvarina, tel. 00238 24 11 446 gastronomia La cucina capoverdiana non è per niente complicata. Utilizza in grande quantità il pesce fresco di cui è ricco il mare circostante. pollo, legumi, riso, poca carne di maiale, agnello e tanta frutta. Il primo piatto che vedrete sui menù di tutti i ristoranti è la cachupa, e si capisce subito perché: è il piatto nazionale, ricco di calorie e molto nutriente. Ottima anche la tartara di cernia. Al mattino, qui a Capoverde, si usa mangiare la cachupa ormai addensata che è avanzata la sera prima. Si scalda in padella, si aggiungono

elettricità: 220 volts, prese europee.

come arrivare: La compagnia di bandiera e la TACV, ma attualmente non collega le isole con l’Italia; con TAp volo diretto via Lisbona su Sal. Neos effettua voli charter diretti da Milano Malpensa e Verona per l’aeroporto di Boa Vista.

hia e dopo le 17, sul molo vecchio, il Tè Manchè, seduti e rilassati con una buona birra locale.

dove mangiare a Boa vista osteria Blue marlina a Sal Rei, gestita da Santtinha che utilizza il pescato del marito Luca. piatti di pesce, aragosta, cachupa o guisada. Tel. 00238 2511 099 Sulla spiaggia di estoril la scelta è davvero grande. Segnaliamo qui Il Tortuga, l’Alisios, il Chiringuito Ba-

poche fette di salamino e si sormonta il tutto con un uovo fritto. Fino a sera, statene certi, si resiste alla fame di una lunga gita. Un altro piatto tipico è il kroketi di atum, ossia crocchette di tonno fresco, una bontà che non dovete assolutamente perdervi. L’ingrediente principale è il tonno fresco impastato con uova, prezzemolo, cipolla, peperoncino e mollica di pane. Si amalgama il tutto aggiungendo una foglia d’alloro e si frigge in olio bollente. provate. per finire, il pudim di kexu: praticamente, un budino al formaggio fresco fatto amalgamare con tuorlo d’uovo, caramellato con tanto zucchero e fatto cuocere in forno a 180 gradi per 45-60 minuti. inFo utili in pillole artigianato: A Rabil c’è la Escola Olarìa, dove trovare terrecotte. In piazza St. Isabel a Sal Rei, Deusa Terra propone terrecotte decorate e recuperate dallo studio attento della tradizione locale. da non perdere: La murena fritta, i resos e i pastel seduti sul molo vecchio dopo le 5 al Tè Manchè. Se avete voglia di cose particolari fatevi portare a Cabeca dos Tarafes: qui si trovano inediti cappelli fatti esclusivamente a mano, riciclando il materiale di recupero degli imballaggi. per le escursioni è possibile noleggiare un fuoristrada, meglio con autistaguida. In piazza St. Isabel a Sal Rei ci sono diverse agenzie Olitour e Morena: attenzione però a seguire le piste battute se non si ha la guida. Naturalia propone invece bellissime escursioni naturalistiche a Sal e Boavista per osservare la deposizione e la schiusa delle uova di tartaruga, per fare snorkeling, trekking e per vedere gli uccelli o anche per cercare i baobab. Info: www.paralelosul.com.


CApO VERDE

pANAMA

panama è un paese di diversità e contrasti. Un luogo magico, sconvolgente, stupefacente e affascinante.

PERCHÉ ANDARCI Ideale è andare a Panama durante la stagione secca, da metà dicembre a metà aprile circa: facile approfittarne per una visita al famoso Carnevale, fra i più belli al mondo. Chi ama il surf apprezzerà alcune spiagge del Pacifico, perfette per cavalcare la cresta delle onde, così come il parco di Darién: spiagge bellissime, sabbia invitante e irresistibili onde nel bel mezzo della giungla. COSA VEDERE Panama City, per il forte contrasto tra la parte vecchia, che ricorda L’Avana, e la parte nuova che somiglia a Miami. Vale una visita il famoso

istmo, fra i più importanti al mondo. Comarca de Kuna Yala è sicuramente uno dei paradisi terrestri di oggi, costituito da 380 isole indipendenti; El Valle de Anton, sorta nel cratere di un vulcano spento, ospita invece alcune cascate e una piscina naturale COME ARRIVARE Con American Airlines via Londra (www.americanairlines.com) e con Delta via New York (www.it.delta.com ). La compagnia di bandiera è COPA (www.copaair.com). Le imbarcazioni, in ogni caso, sono il principale mezzo di trasporto in molte aree del Paese.

BRASILE

Oltre ai paesaggi, ciò che più stupisce del Brasile è la sua gente e il suo modo d’affrontare la vita.

dove mangiare Il piatto nazionale è il sancocho, pollo speziato alle verdure. Da provare i gustosi frutti di mare alla salsa di cocco e il plátano maduro, banana fritta nel burro.s’cena, nel Casco Antiguo, è ideale per una cena d’alta casse: servizio eccellente e ottimi piatti di pesce, in un edificio coloniale nel centro di panama. Info: http://scenayplatea.com dove dormire Hotel santa catalina, un piccolo b&b sulla spiaggia per appassionati surfisti. Calle Hacia playa el Estero beachfront at Kenny’s, Santa Catalina. www.hotelsantacatalinapanama.com inFo Consolato Onorario Di panama. Via Boschetti, 1 20121 MILANO Tel.: 0276005220

dove mangiare Tra le specialità tipiche vi sono il “peixe na brasa”, pesce alla brace, e il “bom bocado”, impasto di formaggio, farina di grano, burro, uova, latte di cocco e zucchero liquido. Restaurante Florianopolis, ottimo ristorante di pesce, in particolare ostriche, mangiate in mezzo al mare sul lungo molo. Info: www.ostradamus.com.br dove dormire Majestic palace Hotel, hotel a 5 stelle con vista mozzafiato sulla baia del Nord, dista una manciata di minuti dalle spiagge che orlano le coste dell’isola di Santa Catarina. www.majesticpalace.com.br

PERCHÉ ANDARCI Dal 25 febbraio al 1 marzo, Rio de Janeiro ospita il più noto carnevale del mondo: all’interno del Sambódromo, strada costeggiata da gradinate installate appositamente, sfilano le migliori scuole di samba della città che ogni anno offrono uno spettacolo unico. Le condizioni climatiche del Brasile sono differenti da regione a regione: il nord-est è caratterizzato da un clima tropicale molto gradevole tutto l’anno, soprattutto lungo la costa.

COSA VEDERE Tralasciando le classiche mete, merita un viaggio Jericoacoara, un piccolo villaggio di posto sulla costa del Cear. È un luogo magico, con decine di palme che affondano tra le dune e le jangadas (barche a vela). Florianópolis, una delle capitali brasiliane che sorgono su un isola, è il paradiso per gli amanti del surf e della pesca. COME ARRIVARE Gli aeroporti più utilizzati dai voli internazio-

inFo per visti e documenti: www.mre.gov.br - www.braziltour.com. Tel.: 0276005220

nali sono l’aeroporto Galeão di Rio de Janeiro e il Guarulhos di São Paulo. L’aeroporto di Recife e quello di Salvador ricevono alcuni voli di linea dall’Europa. Attualmente, TAM (www. tam.com) è la compagnia internazionale principale del Brasile. WEEKEND IN

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H IN T

E WORLD

sole d ’ inverno

SOLI D’INVERNO

thailandia

Templi, esotismi e incantevoli paesaggi. Benvenuti nel Paese dei Sorrisi. PERCHÉ ANDARCI La Thailandia è certamente una delle mete esotiche più gettonate degli ultimi anni: la storia, la cultura, la proverbiale accoglienza della gente e una natura in larga parte ancora incontaminata ne fanno uno dei paesi più belli di tutto il sud-est asiatico. COSA VEDERE I mercati tradizionali di Bangkok, Chatuchak e Taling Chan, così come gli affascinanti templi buddisti, tra cui il Wat Pho e il Wat Phra Kaew, accolgono ogni anno milioni di turisti. Da Bangkok è possibile effettuare una gita alle rovine di Ayutthaya, l’antica capitale del Paese. Da non

perdere l’Elephant Village a Ban Ta Klang, località celebre per il gran numero di elefanti e per le cerimonie sacre che li vedono protagonisti. Per chi desidera il relax di una spiaggia incontaminata, il complesso di isole conosciuto come “Phi Phi Islands” è tappa obbligata, ideale anche per favolose immersioni e per praticare snorkeling. COME ARRIVARE La compagnia di bandiera, Thai Airways, opera collegamenti diretti dall’Italia. Gli spostamenti interni, in bus, treno o piccoli velivoli, sono comodi e poco costosi. Nelle località turistiche è possibile noleggiare un’auto.

sri lanka

Leopardi e tartarughe, ma anche templi e spiagge, fra cultura, mare e natura.

DOVE MANGIARE Le pietanze thailandesi sono di solito caratterizzate da accenti forti, caldi e piccanti oppure da un gusto agrodolce. Da provare le numerose zuppe, a base di pollo o frutti di mare, servite con l’immancabile riso. 1Yolo, 710/7 Sukhumvit Soi 26, Bangkok. Ristorante tipico con menù a base di pesce o carne. Tel: 0066 22586223 DOVE DORMIRE Mandarin Oriental Bangkok, struttura di lusso situata a pochi passi dal caos cittadino. Info: www.mandarinoriental.com/bangkok info www.turismothailandese.com. Sito ufficiale dell’Ente nazionale per il turismo thailandese. Ambasciata d’Italia a Bangkok: 87, Wireless Road, Bangkok 10330 Tel: 0066 22504970.

DOVE MANGIARE La cucina dello Sri Lanka è, notoriamente, aperta a molteplici influssi occidentali, sebbene gli ingredienti tipici siano quelli indiani: curry, riso e spezie, solitamente serviti con verdure, carne e pesce. Il piatto locale per eccellenza sono gli hopper, sorta di frittelle a base di uova e miele. Il Gallery Café, suggestivo ed elegante, offre sofisticate interpretazioni della cucina locale. 2, Alfred House Road, Colombo. Tel: 00941 12582162 DOVE DORMIRE Galle Face Hotel Colombo, vista mozzafiato sull’oceano Indiano e atmosfere coloniali. 2, Galle Road, Colombo 3. Tel: 00941 12541010

PERCHÉ ANDARCI Situata a poca distanza dalle coste indiane, lo Sri Lanka è un’ottima occasione per cambiare spesso punto di vista. Ha il vantaggio di non costare troppo e di essere sufficientemente tranquillo anche per un viaggio in famiglia. Negli ultimi anni si è puntato molto sull’ecoturismo, garantendo l’assenza di grosse strutture alberghiere a favore di lodge ecocompatibili.

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COSA VEDERE Polonnaruwa, antica capitale medievale dell’isola, è un importante sito archeologico incastonato in un meraviglioso contesto naturalistico. Nuwara Eliya, posta fra le montagne, è la “piccola Inghilterra” dello Sri Lanka e conserva ancora gli stilemi stilistici del periodo imperiale. Imperdibile una sosta a Colombo, la capitale, che riassume in sé tutti i colori e le culture dell’isola, in una sintesi perfetta: in febbraio, ospita il festival

info www.priu.gov.lk

Nawam Maha Perahera, celebrazione buddista fra le più importanti di tutto il sud-est asiatico. Come arrivare Lo scalo internazionale per i voli provenienti dall’Europa si trova a Colombo. I mezzi più usati per muoversi nell’isola sono l’autobus e il treno.


Guadalupa

Vista dal cielo, è una farfalla posata sul blu delle acque. Una natura lussureggiante, autentica, un mare da sogno e una terra ricca di tradizioni: tutto questo è l’arcipelago di Guadalupa.

PERCHÉ ANDARCI Situate a 7.000 km dalle coste europee, tra il Mar dei Caraibi e l’Oceano Atlantico, le isole di Guadalupa costituiscono un incantevole arcipelago di cinque isole principali e una miriade di piccoli isolotti al centro delle Piccole Antille: Basse-Terre e Grande-Terre sono le più grandi, con Désirade, Les Saintes e Marie-Galante. Francese nella cultura e nell’amministrazione, Guadalupa è molto più che una sola destinazione, offrendo un meraviglioso ventaglio d’opportunità di viaggio, tra turismo di massa e splendide spiagge deserte.

Gli amanti delle spiagge incontaminate, invece, apprezzeranno le atmosfere di Marie-Galante: le sue spiagge sono considerate le più belle e selvagge dell’arcipelago. L’altro aspetto interessante di Guadalupa è la storia, di cui è riuscita a conservare un patrimonio importante. Da vedere le incisioni rupestri di Trois Rivière, testimonianza della civiltà precolombiana, e il tempio indù di Changy. La città di Pointe-à-Pitre è il centro più grande e vivace dell’arcipelago: il museo municipale di Saint-John Perse è il più importante della regione.

COSA VEDERE Il vulcano la Soufrière, alto 1467 metri, domina l’isola di Basse-Terre, declinando fino alle coste: è inserito nel parco nazionale, 17000 ettari di stupenda foresta pluviale. I sentieri, i pendii e le bellissime cascate ne fanno meta obbligata per gli appassionati di escursioni e trekking.

COME ARRIVARE Si può raggiungere l’arcipelago in otto ore d’aereo, con voli diretti da Parigi per Pointe à Pitre. La compagnia di bandiera è Air France (www.airfrance.it) che collega anche l’Italia. A Grande Terre e Basse Terre è preferibile servirsi di un’auto a noleggio.

DOVE MANGIARE La cucina tipica di Guadalupa ripercorre, riassumendoli nei mille sapori, le vicende storiche che hanno caratterizzato l’arcipelago: le spezie dall’India, i sapori forti dell’Africa, la raffinatezza da “nouvelle cuisine” francese e le tradizioni amerinde. In genere consiste di una sola portata di carne o pesce, con contorno di verdure o riso. Il ristorante “Le Colombo” abbina atmosfere creole con un’ottima cucina: da provare le aragoste alla griglia cotte su legni aromatici. Info: 0590 884 129. La “Toubana” è un locale che propone specialità locali e raffinate interpretazioni di piatti internazionali. Info: 0590 882 557. DOVE DORMIRE Così come nel resto dei Caraibi, grandi catene internazionali s’affiancano a strutture più piccole, magari a conduzione familiare. Il Caraïb’Bay Hotel di Deshaies, situato in una delle località più turistiche dell’arcipelago, offre sistemazioni adatte a ogni esigenza, in un’atmosfera calorosa e familiare. Allée du coeur - Ziotte - 97 126, Deshaies. Info: www.caraib-bay-hotel.com Il “Verger de Sainte Anne”, dispone di deliziosi bungalow adatti per due, quattro o sei persone. Tutte le strutture dispongono di giardino privato, sono arredate in stile creolo e distano pochi metri dalla spiaggia. Info: 0033 5 90 88 27 56 INFO www.lesilesdeguadaloupe.com www.rendezvousenfrance.com


sole d ’ inverno

SEYCHELLES

DOVE MANGIARE Château St Cloud, La Digue. Il ristorante della rinomata Guesthouse Château St. Cloud offre una cucina creola come nessun’altra. Il giardino del ristorante vi darà la sensazione di essere in paradiso. Tel: +248 4 23 43 46. Sito web: www.seychelles.net/stcloud

PERCHÉ ANDARCI Il clima alle Seychelles è davvero invidiabile: sempre caldo, ma senza estremi. In questo paradiso la temperatura raramente scende al di sotto dei 24 o sale al di sopra dei 32°C.

DOVE DORMIRE 16 delle 115 isole delle Seychelles propongono strutture alberghiere di ogni tipologia e per ogni budget.

Ovunque soggiorniate alle Seychelles avrete l’impressione che la spiaggia sulla quale vi trovate è la vostra e che il sole che sorge, in un’esplosione di colori, lo fa solo per voi.

COSA VEDERE Mahè è la più grande delle isole che compongono le Seychelles. Qui si trovano l’aeroporto internazionale, il porto, la capitale e la maggior parte degli alberghi. Nonostante la grande urbanizzazione gode ancora di angoli tranquilli e incontaminati, con belle spiagge sabbiose e foreste lussureggianti. A Praslin,

la seconda isola in ordine di grandezza, la vegetazione è così particolare che per lungo tempo si pensò fosse il Giardino dell’Eden. La Digue, che dista 43 Km da Mahé e 6 Km da Praslin, è un’isola meravigliosa con immensi massi di granito rosa su incantevoli spiagge di sabbia bianchissima. COME ARRIVARE Le Seychelles si raggiungono dall’Italia con comodi voli diretti settimanali operati da Air Seychelles, la compagnia di bandiera. Sono altresì possibili voli diretti anche da Parigi, Francoforte, Londra e Zurigo.

sudafrica

Un luogo con paesaggi da favola. Un viaggio nei sapori. Tutto questo e altro ancora è il Sudafrica: un paese da vivere.

PERCHÉ ANDARCI Il Sudafrica gode di un clima favorevole tutto l’anno, con inverni miti ed estati calde ma secche. Le stagioni sono invertite rispetto all’emisfero boreale: il periodo invernale va da giugno a settembre e il periodo estivo da dicembre a marzo. COSA VEDERE Il Sudafrica offre un’ampia scelta di località dove trascorrere le vacanze invernali. Dai 3000 km di coste bagnate a ovest dall’Oceano Atlantico e a est dall’Oceano Indiano, ai più di 20 parchi na-

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zionali e riserve faunistiche dove avvistare i “Big Five”; dai lodge di lusso nella savana, alle grandi e vivaci città come Cape Town, Durban e Johannesburg. Sono davvero tante le occasioni per trascorrere una vacanza indimenticabile. COME ARRIVARE Facilmente raggiungibile grazie all’assenza di fuso orario, il Sudafrica è servito dalle principali linee aeree: South African Airways, Lufthansa, Swiss, British Airways, Klm, AirFrance, Iberia, Tap, Qatar Airways, Emirates.

La Digue Island Lodge, La Digue. Grande e lussuoso hotel che offre diverse camere, tutte nei pressi della spiaggia di Anse Reunion. Tel: +248 4 29 25 25. Sito web: www.ladigue.sc info Seychelles Tourist Office. Via Pindaro 28N, Roma. www.seychelles.travel

DOVE MANGIARE La cucina sudafricana esprime il felice connubio delle tante influenze dei popoli che compongono il Paese. I piatti tipici della cucina locale, invece, vedono la carne come ingrediente principale. Ristorante La Colombe: piatti tipici, cucina francese e contemporanea. Info: www.constantia-uitsig.com La Belle Terrasse, a Johannesburg, con spettacolare vista panoramica. Info: www.westcliff.co.za DOVE DORMIRE Stupefacente è il lusso nei game lodge, così come il rapporto qualità/ prezzo garantito dai numerosi B&B. Pumba Private Game Reserve, Port Elizabeth. Una riserva privata extra lusso, con jacuzzi sul terrazzo che domina la savana. Info: www.pumbagamereserve.co.za 2Inn1 Kensington, Cape Town. Un rifugio da favola, situato in un’area residenziale ai piedi del monte Table. Info: www.2inn1.com info www.southafrica.net




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