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STRUTTURE PICCOLO&PREMIUM NEL NORD

ALLA RICERCA di PICCOLE STRUTTURE & GRANDE QUALITà

in QUESTO PERIODO DIFFICILE PER IL TURISMO, le PICCOLE STRUTTURE, come TRATTORIE, RISTORANTI e PICCOLI ALBERGHI, PER CUI PREMIUMNON VUOL DIRE LUSSO MA QUALITÀ, fa nno FATICA A RIPARTIRE. SIAMO ANDATI A CERCARLE, nei post i più gree n, PER IN DICARLE AL TURISTA CHE CERCA SOSTENI BILITÀ E AUTENTICITÀ. NE CITIAMO SOLTANTO ALCUNE, MA STA A VOI SCOPRIRNE ALTRE!

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Piccolo & Premium e anche green. Mai come in quest’estate di convivenza con la pandemia si sente la necessità di una vacan za rilassante, in località non affollate dove la natura detta i suoi tempi. Luoghi possibilmente privi di grandi strutture turistiche, dove l’accoglienza è ancora affidata a tanti piccoli operatori legati al pro prio territorio. Iniziamo da un classico del green in Val d’Aosta: Cogne (www.cognetu rismo.it), la porta d’accesso del Parco Nazionale del Gran Paradiso, il più antico d’Italia. Qui tutto è ancora a misura d’uomo (e di bambino) e assicurano che quest’anno ci saranno ulteriori e più estese aree picnic, nuovi percorsi pedonali all’interno dell’immenso prato di Sant’Or so su cui Cogne si affaccia e da cui si ammira il massiccio del Gran Paradiso e tante biciclette a pedalata assistita per muoversi lungo molteplici percorsi. I ristoranti si stanno attrezzando per soluzioni take-away e per ricavare più spazi per consumare i pasti all’aperto. In Valtellina meglio evitare le mete più frequentate per scoprire luo ghi meno conosciuti, come ad esempio Grosio e Grosotto (www. grosio.info) , dove fantasticare con i graffiti lasciati sulla roccia della popolazioni preistoriche, da ammirare nel Parco delle Incisioni Ru pestri. Guerrieri, figure antropomorfe e animali sono distribuiti sulla superficie della spettacolare “Rupe Magna”, una delle più grandi rocce incise dell’arco alpino. Da visitare anche i castelli di Grosio. Chi

Monte San Vigilio

vuole isolarsi ancora di più può partire a piedi o in bicicletta per Eita e la Val Grosina, alla ricerca di alpeggi e baite. Tante le possibilità di alloggio e ristorazione che garantiscono un’accoglienza personaliz zata, di qualità e a misura di famiglia. E se le spiagge nelle principali località marine sono troppo affollate perché non fare rotta su un lago poco frequentato, come il versan te comasco del lago di Lugano (https://autoritabacinoceresio.it)? Da non perdere la visita al borgo di Claino con Osteno, un paese diviso tra montagna e lago. La zona rurale è un museo a cielo aperto con il suo Borgo Dipinto. Nel centro storico, sulle facciate delle abitazioni, un eccezionale ciclo di graffiti, un percorso tra un sali scendi di viuzze dove tutto è perfetto e da visitare col naso all’insù. Proseguendo il viaggio verso Porlezza si arriva alla frazione di Osteno, un’oasi na turale con le spiagge e uno specchio d’acqua cristallino, considerato anche dal FAI come uno dei luoghi del cuore. Piacevole da visitare il lungolago con i ristoranti che si affacciano sul lago. Un po’ più a est, in Trentino, c’è la nuova Perla Alpina (www.alpi ne-pearls.com), associazione impegnata dal 2006 a promuovere sull’arco alpino un turismo all’insegna della sostenibilità: l’Alpe Cim bra (www.alpecimbra.it). Il suo territorio raccoglie i tre Comuni di Folgaria, Lavarone e Lusérn, impegnati nello sviluppo di un turismo green, a dimensione umana, attento anche alla qualità della vita dei

Alpe Cimbra

residenti. Tante le proposte per un turismo lento e sostenibile, incluso il lago di Lavarone, Bandiera Blu d’Europa della località. Qui viene data particolare attenzione all’ospitalità diffusa, capace di riaprire ai visitatori le case abbandonate. Anche le spiagge trentine sul lago d’Idro e sul lago di Roncone, in Valle del Chiese (www.visitchiese.it), si sono aggiudicate la Bandiera Blu. Tante le proposte per sane passeggiate in quota (a cominciare da Val di Fumo, Boniprati, Valle di Breguzzo…), tra malghe, sentieri trekking, itinerari certificati per mountain bike e gastronomia genui na a km zero, con “distanziamento sociale” assicurato. Un po’ più a nord, in Alto Adige, c’è l’incontaminato Monte San Vi gilio (www.vigilio.com), con i suoi grandi spazi dove ritrovare serenità e tranquillità. Un posto unico, raggiungibile solo attraverso la funivia che parte da Lana, dove non esistono traffico di veicoli a motore, inquinamento né tanto meno affollamento e il flusso di persone in visita viene automaticamente regolamentato dalle corse della funivia, che nel periodo estivo sono solitamente ogni 30 minuti. Dalla stazione a monte della funivia partono una serie di sentieri panoramici di difficoltà medio-bassa che attraversano boschi profumati di larici, con ristoranti e malghe, luoghi di culto e di interesse naturalistico. Alcuni sentieri sono percorribili anche con i passeggini. Anche nell’affollata Liguria, infine, ci sono angoli piccoli, premium & green, come l’Altopiano delle Mànie, nei pressi di Finale Ligure (http://turismo.comunefinaleligure.it), vero e proprio polmone verde vista mare, ricco di profumi e storia, da scoprire a piedi o in e-bike. Un percorso gastronomico-culturale di circa 24 km che parte dal borgo di Calvisio, sede dello storico Frantoio Magnone, porta alla scoperta dell’incantevole paesaggio naturale della Val Ponci, dei prati di Ferrin e delle Terre Rosse, così chiamate per il colore del terreno ricco di minerali.

Lungolago Osteno

Cogne

PICCOLO & PREMIUM scelti da Giuseppe Ortolano

Cogne (Ao) Eco Wellness Hotel Notre Maison (www.notremaison.it), nella frazione di Cretaz, raggiungibile anche a piedi da Cogne, una struttura eco-friendly, da sempre gestita dalla Famiglia Celesia. Bello, accogliente, in sintonia con il territorio che lo circonda, l’hotel è circondato da un grande parco e mette a disposizione degli ospiti un suggestivo laghetto alpino e un rilassante centro wellness, per una vacanza all’insegna del benessere del corpo e della mente. rosio ( ) Agriturismo Baita del Gufo (www.baitadelgufo.it), un “vero” agriturismo, con orto biologico e allevamento di bestiame, tra i boschi delle Alpi Valtellinesi, sulla strada che da Grosio conduce al Passo del Mortirolo. Prende il nome del padre del proprietario, mem bro della Brigata Partigiana Gufi che operava sul versante del Mortirolo durante l’occupazione nazista, e accoglie gli ospiti in tre mini appartamenti dove vivere nella vera atmosfera di una baita di mon tagna. La cucina casalinga mette in tavola i piatti tipici della tradizione valtellinese, come i pizzoccheri fatti in casa e gli sciatt accompagnati dalla fresca insalata che viene raccolta nell’orto dell’azienda agricola, i salumi nostrani, le carni provenienti da animali allevati nei pascoli di montagna e i formaggi realizzati dalla stessa Baita del Gufo, stagio nati ed affinati in cantine dedicate. steno (C ) B&B Mansarda del Noce (www.mansardadelnoce. it), una piccola casetta a pochi passi dal centro di Osteno sul lago di Lugano (o Ceresio) . Un angolo di tranquillità con la possibilità di sce gliere tra una grande mansarda con terrazzo vista lago o una suite ricavata nella vecchia cascina con portico, giardino e naturalmente vista lago . Dopo un’abbondante colazione a base di marmellate, bi scotti e torte artigianali – se il tempo lo permette servita sul terrazzo – si può scendere verso la graziosa spiaggia di ciottoli o partire per una passeggiata tra boschi e orti. Prima di partire è d’obbligo una so sta agli spacci delle aziende agricole della zona.

Lago di Roncone

L v rone ( ) Hotel al Lago (www.hotel-al-lago.com). Proprio sulla riva del lago di Lavarone, lontano da strade e rumori, la famiglia Dalprà gestisce da anni questo tranquillo albergo, in posizione deci samente felice. Situato a 1111 metri d’altezza accoglie gli ospiti di calde stanze in gran parte dotate di balcone con panorama sul lago e li coccola con tante attenzioni. Un’occasione per provare la cucina trentina, servita sia a pranzo che a cena sulle due terrazze vista lago. Bondo ( ) L’Agritur Cornasest (www.agriturcornasest.it) è situato su un’altura a ridosso del paese di Bondo nel cuore nel cuore della Valle del Chiese in Val Giudicarie. La posizione è particolarmente felice, tranquilla e soleggiata e offre una magnifica vista panoramica sul Brenta e vallate circostanti. Si alloggia in una struttura in bioedi lizia con ampio giardino, punto di partenza per e suggestive passeggiate a piedi, escursioni a cavallo ed in mountain bike nel vicino Parco Naturale Adamello Brenta. Qui la natura regna sovrana, per la gioia di chi cerca una vacanza veramente green e premium. L n (BZ) Il Vigilius Mountain Resort (www.vigilius.it) è un piccolo e gradevole lusso green che vale la pena regalarsi. Situato a pochi passi dall’arrivo dell’arrivo della funivia di Monte San Vigilio dispone di 41 camere, ma ora ne utilizza solo 20, alternando ad una came ra occupata una non occupata, per rispettare il distanziamento tra gli ospiti, anche nelle parti comuni. Gli ospiti possono consumare la colazione à la carte anche nella propria camera se lo desiderano e per loro sono organizzati servizi speciali che sfruttano soprattutto gli spazi esterni, come picnic con cestini pieni di prelibatezze, cene romantiche apparecchiate sul “tavolo nel bosco” e momenti in com pagnia della fitness coach Barbara Egger che per la prossima estate proporrà un ricco programma di allenamento fisico e mentale, sem pre nel rispetto del distanziamento sociale. Fin e Ligure ( ) L’Agriturismo La Rocca di Perti (www.laroccadiperti.it) si incontra lungo gli antichi sentieri dell’entroterra di Finale Ligure, a pochi passi sorge l’imponente Castello del Carretto. Si alloggia

Lago d’Idro

e si mangia in un’azienda agricola dedita alla produzione di vino, olio, frutta e verdure, in un ambiente accogliente e familiare. Da qui si parte per rilassanti escursioni sull’altipiano della Manie, sapendo che al ritor no si trova piccolo garage per le bici con zona per la manutenzione e una cena a base di specialità della cucina ligure contadina.

PICCOLO & PREMIUM scelti da Anna Maria Terzi

L ett Bri n (LC) Amici della Ratta (www.amicidellaratta.it) Si trova a poco più di un’ora da Milano, il Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone. E’ un’area naturale protetta situata nel territorio di Merate, nella Brianza lecchese. Ed è proprio all’interno di questa oasi di serenità che sorge “Amici della Ratta”, l’a bitazione di Cinzia e Maurizio che da diversi anni hanno trasformato in un agriturismo familiare mantenendo però, ed è questa la partico larità e la bellezza della location, le caratteristiche tipiche della casa con l’atmosfera calda e accogliente che si vive in famiglia. Milano Dulcis in Fundo (www.dulcisinfundo.it). Un nome perfetto per questa bellissima struttura che sa regalare ricordi indelebili. Si tratta di uno spazio piccolo ma grande nella qualità e nel servizio, rispettoso della natura ed ecosolidale. Un’atmosfera calda, fami gliare e curata. Dulcis in Fundo è la misura giusta per non perdere personalità e rimanere in una situazione di intimità. La loro cucina è semplice e sfiziosa ma ricercata, offre specialità quali il crostino con stracciatella di burrata e acciughe, lo sformato di melanzana con sal sa al coriandolo e tanto tanto altro.

PICCOLO & PREMIUM scelti da Manuela Fiorini

Zi e o (P ) Locanda del Leon d’Oro (www.leondorozibello.it). Dal 1982 la famiglia Scaglioni-Zacchi tiene le redini della locanda proponendo una cucina tipica della Bassa parmense. Con un segreto

Grosio

tutto da scoprire con una visita guidata prima di sedersi a tavola: nel le cantine del locale si produce e viene messo a stagionare il pregiato Culatello di Zibello DOP, ma anche coppe, salami e il lardo di conca, dal gusto dato dalla lunga marinatura in un mix di sale ed erbe. or r (M ) Agriturismo Marandello (via per Solara 3, Sorbara di Bomporto (MO), tel 328/3894267). Nella frazione del Comune di Bomporto, dove nasce il celebre Lambrusco di Sorbara, la struttura gestita dalla famiglia Volpe propone piatti della tradizione locale e ot timi dolci realizzati con estro e creatività. Il contesto è immerso tra i vigneti e include il ristorante con un’ampia sala per cerimonie e altre più piccole, incluso un patio esterno, camere ampie e dotate di ogni comfort. Per un weekend rilassante e gustoso. P vu o (M ) Agriturismo Beneverchio (www.beneverchio.it) In un antico edificio di pietra che risale al 1450, un tempo punto di ristoro per i pellegrini che percorrevano la via Romea, Claudia Ori e il marito Ornello Giusti accolgono gli ospiti con un menù stagionale e ingredienti a km zero, prodotti nelle loro adiacenti aziende agricole. Fiore all’occhiello i “pani”, preparati con farine di grani antichi, semi di papavero, miglio e nocciole. Durante alcune serate a tema in costu me si può gustare anche un menù ottocentesco. E, se il contesto è storico, le camere sono dotate di tutti i comfort moderni. C stig ione dei Pe o i (B ) Taverna del Cacciatore (www. ristorantetavernadelcacciatore.it). Immersa nello splendido paesaggio dell’Appennino Tosco-emiliano, è il regno della “regina del tortellino” Lucia Antonelli. Gli arredi, incluso un accogliente camino, rievocano le antiche locande di caccia, mentre il menù propone piatti “di frontiera”, tra la tradizione emiliana e quella toscana. Oltre ai tortellini in brodo, da provare anche nelle varianti asciutte, sono da provare i secondi a base di cacciagione, funghi e carne alla griglia, e gli squisiti dolci.

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