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Introduzione geografica

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Ringraziamenti

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Ci troviamo in Liguria, a cavallo delle provincie di Savona e Imperia, le cui vallate sconfinano nella provincia di Cuneo e nel basso Piemonte. Un territorio molto vasto e diversificato che parte dalla piana di Albenga, dove troviamo Cisano sul Neva, piccolo ed accogliente borgo medioevale diventato punto di ritrovo dei climber (bar, negozio tecnico, alimentari), per poi risalire la Val Neva e la Val Pennavaire fino in Piemonte, a quote collinari e montane, che raggiungono i mille metri sul livello del mare. Le montagne più rappresentative, sulle cui pendici sorgono le falesie, sono a sud della Val Pennavaire il monte Castell’Ermo, il monte Galero proprio sul confine con il Piemonte e spartiacque tra il Neva e il Pennavaire, e il Poggio Grande, che domina la piana di Albenga. Attorno ad esse è presente una fitta rete sentieristica ideale per il trekking e la mountain-bike: selvaggi sentieri nei boschi attraversano un paesaggio incantato, con ponti in pietra su torrenti cristallini e affascinanti villaggi abbandonati. Una rete che accompagna il turista attraverso un territorio ancora poco frequentato, ricco anche di grotte naturali (Arme), tra cui segnaliamo la famosa Arma Veirana per i suoi recenti

ritrovamenti archeologici, o quelle nella zona di Aquila d’Arroscia dove il carsismo si fa particolarmente frequente. Due parole vanno spese sui tanti borghi delle due valli che trattiamo in questa guida, cui si accede dal già citato Cisano. In Val Neva sono assolutamente da non perdere Erli e Castelvecchio di Rocca Barbena, quest’ultimo incastonato nella quarzite che domina la vallata. In Val Pennavaire troviamo la bellissima Colletta di Castelbianco, detta borgo Telematico, completamente restaurata nei primi anni 2000, ad oggi adibita a residence casa vacanze, completo di pub. Sempre in Val Pennavaire, dove i pendii sono più dolci, troviamo le frazioni Vesallo e Veravo di Castelbianco, con tante storiche abitazioni restaurate rigorosamente in pietra, e spesso trasformate in B&B. Risalendo la valle troviamo Nasino, suddiviso in tante frazioni aggrappate ai ripidi pendii tra cui Capoluogo, Costa, Vignolo e Vignoletto con i bellissimi muretti a secco e gli ulivi che fanno da cornice. Infine in alta Val Pennavaire troviamo Alto, il primo comune del Piemonte con il suo bellissimo castello e l’osteria, imperdibile dopo una giornata di scalata; Caprauna con il suo piccolo borgo ormai lontano dal mare e col sapore alpino. La cosa più affascinante di questo territorio sono forse i suoi incredibili ponti in pietra di epoca romana, sui torrenti Neva, Pennavaire, e sui loro affluenti, alcuni proprio sui sentieri che conducono alle falesie.

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