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TRADITION IS ONLY HIGH PROFILE. THE REST IS SNEAKERS AND SUSTAINABILITY.
from Arsutoria #481
by edizioniaf
At Pitti Uomo we once again saw a lot of sneakers, of all kinds and shapes. The most interesting designs are those that have to do with sustainability. The return of elegance was perceived
Clear example of this return of the superior men's shoe, in terms of quality and style, is the collection of GIUSEPPE ZANOTTI, which at Pitti Immagine celebrated 15 years of the Men's collection with a selection of Spring/Summer 2024 footwear. Protagonists were tuxedo shoes, a true triumph of craftsmanship. Adorned with crystals or embellished with gold side inserts, made of fine materials or elegant velvet, the iconic tuxedo-loafers with exclusive design are timeless must-haves. They are perfect for evening and irreverent for daytime. They fit the foot like a glove and do not go unnoticed.
But as mentioned they appeared as the prestigious twist in a Netflix series. Otherwise, it was the sneakers that took center stage, with a few unusual, pleasant exceptions. Consider WUD - an acronym for "whatever you do". An Italian functional footwear brand founded in 2022. WUD represents a new development of Falca s.r.l., a company active since 1957, in continuum with its long-term mis- sion of preserving craftsmanship (another crucial issue at the moment and one we saw a lot of in Florence) and combining it with contemporary relevance. The SS24 collection explores the connection between natural materials and innovation. There are two main components: a flexible wood sole assembled with FSC®-certified beech wood along with a 62.5% recycled EVA rubber compound; an upper made, alternately, with EVOLO® regenerated suede or VEGEA® plant-derived coated fabric, composed of 55% plant resins and grapes.
Here, then, is the other theme that goes along with sneakers: sustainability. At Pitti these topics seemed to go hand in hand. Sustainability that is not necessarily embodied only in the choice of responsible materials: in the case of CRAFTED SOCIETY the commitment is the traceability of the product that wants to be 100% Made in Italy.
BONAMASÓ also focuses on craftsmanship, comfort and choice of green materials. Each sneaker is handmade, enhancing each unique detail, such as irregular embroideries. The upper is made of corn-derived material, as biodegradable as the insole composed of seaweed, comfortable, removable and breathable. The packaging is of course recycled.
CYCLEUR de LUXE has come up with a line, the RE>CYCLEUR, launched in 2021, made from eco-friendly and 100% biodegradable materials. But it also interprets sustainability as taking care of people's health by spurring them to engage in physical activity. The Belgian fashion and footwear brand, founded in 2012, draws inspiration from Belgium's rich history of cycling and fashion. It introduces consumers to vélo-couture with a trendy lifestyle collection full of details that reference cycling. Through marketing and product innovation, CYCLEUR de LUXE motivates trendy people to keep fit.
Since its inception in 2018, UBAC has been offering sneakers made from natural and recycled materials. The word Ubac indicates the side of the mountain least exposed to the sun, and therefore the most preserved from the human footprint. All Ubac products are made by artisans in France or Portugal, to produce sustainably and enhance local industries. The most ecological materials are used, favoring natural and recycled ones: recycled wool, hemp, recycled cotton, linen.
We close the roundup with FLAMINGOS LIFE. Each sneaker collection is associated with a social project, with which to balance the impact of production and improve the lives of the most vulnerable living beings. Flamingo Life collaborates with Agua NGO to build water wells in underprivileged areas of Uganda. Together with Eden Reforestation Projects it aims for reforestation in Madagascar and Mozambique. Working with Waste Free Oceans it aims to collect marine litter and promote environmental awareness educational projects.
LA TRADIZIONE È SOLO DI ALTO PROFILO. IL RESTO È SNEAKER E SOSTENIBILITÀ.
A Pitti Uomo si sono viste ancora una volta moltissime sneaker, di ogni genere e foggia. I progetti più interessanti sono quelli che hanno a che fare con la sostenibilità. Il ritorno dell’eleganza si è percepito ma come luce di quinta e solo di alto profilo.
Chiaro esempio di questo ritorno della scarpa da uomo di livello superiore, per qualità e stile, è la collezione di GIUSEPPE ZANOTTI che a Pitti Immagine ha celebrato i 15 anni della collezione Uomo con una selezione di calzature Primavera/Estate 2024. Protagoniste le calzature tuxedo, vero trionfo di artigianalità. Adornate di cristalli o impreziosite da inserti laterali in oro, realizzate in materiali pregiati o in elegante velluto, le iconiche tuxedo-loafer dal design esclusivo sono degli intramontabili must have. Sono perfette per la sera e irriverenti per il giorno. Calzano il piede come un guanto e non passano inosservate.
Ma come si diceva sono apparse come il colpo di scena prestigioso in una serie Netflix. Per il resto sono state le sneaker a farla da padrona, tranne qulche inusuale, piacevole eccezione. Si pensi a WUD – acronimo di “whatever you do”. Un marchio italiano di calzature funzionali fondato nel 2022. WUD rappresenta un nuovo sviluppo di Falca S.r.l., azienda attiva dal 1957, in continuum con la sua missione a lungo-termine di preservare la sapienza artigianale (altro tema cruciale in questo momento e di cui si è visto molto a Firenze) e coniugarla con la rilevanza contemporanea. La collezione SS24 esplora la connessione tra materiali naturali ed innovazione. Due i componenti principali: una suola in legno flessibile assemblata con legno di faggio certificato FSC® insieme a un composto di gomma EVA riciclata al 62.5%; una tomaia realizzata, alternativamente, con camoscio rigenerato EVOLO® o con tessuto rivestito di origine vegetale VEGEA®, composto al 55% da resine vegetali e uva.
Ecco, quindi, l’altro tema che si accompagna con le sneaker: la sostenibilità. A Pitti questi topics sembravano accompagnarsi a braccetto. Sostenibilità che non per forza si incarna nella sola scelta di materiali responsabili: nel caso di CRAFTED SOCIETY l’impegno è la tracciabilità del prodotto che vuole essere Made in Italy al 100%.
Punta su artigianalità, comfort e scelta di materiali green anche BONAMASÓ. Ogni sneaker è realizzata a mano, valorizzando ogni dettaglio unico, come dei ricami irregolari. La tomaia è in materia- le derivato dal mais, biodegradabile come la soletta composta di alghe marine, confortevole, rimovibile e traspirante. L’imballaggio è ovviamente riciclato.
CYCLEUR de LUXE ha pensato a una linea, la RE>CYCLEUR, lanciata nel 2021, realizzata con materiali ecologici e biodegradabili al 100%. Ma interpreta la sostenibilità anche come occuparsi della salute delle persone spronandole a compiere attività fisica. Il marchio belga di moda e calzature, fondato nel 2012, trae ispirazione dalla ricca storia del ciclismo e della moda del Belgio. Introduce i consumatori alla vélo-couture con una collezione lifestyle di tendenza, ricca di dettagli che fanno riferimento alla bicicletta. Attraverso il marketing e l'innovazione di prodotto, CYCLEUR de LUXE motiva le persone di tendenza a mantenersi in forma.
Sin dalla sua nascita nel 2018, UBAC propone sneakers realizzate con materiali naturali e riciclati. La parola Ubac indica il lato della montagna meno esposto al sole, e quindi il più preservato dall'impronta umana. Tutti i prodotti Ubac sono realizzati da artigiani in Francia o in Portogallo, per produrre in modo sostenibile e valorizzare le industrie locali. Vengono utilizzati i materiali più ecologici, privilegiando quelli naturali e riciclati: lana riciclata, canapa, cotone riciclato, lino.
Chiudiamo la carrellata con FLAMINGOS LIFE. Ogni collezione di sneaker è associata a un progetto sociale, con il quale bilanciare l’impatto della produzione e migliorare la vita degli esseri viventi più vulnerabili.
Flamingo Life collabora con Agua ONG per costruire pozzi d'acqua in aree disagiate dell'Uganda. Insieme a Eden Reforestation Projects punta alla riforestazione in Madagascar e Mozambico. Collaborando con Waste Free Oceans punta alla raccolta dei rifiuti marini e alla promozione di progetti educativi di sensibilizzazione ambientale.