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PREMESSA: QUAL È LA DIFFERENZA TRA UN OTORINOLARINGOIATRA E UN CHIRURGO CARDIACO?
La domanda è naturamente provocatoria e la risposta scontata; sono entrambi medici, entrambi hanno conseguito la medesima laurea, ma dopo hanno preso percorsi specialistici differenti, che li ha portati dopo ulteriori anni di studio e pratica ad avere differenti competenze. E voi vi fareste fare un doppio bypass al cuore da un otorino? O viceversa vi fareste curare la sinusite da un chirurgo cardiaco? Anche in questo caso la provocazione è scontata, certo che no, pur essendo entrambi medici. Ma allora io mi domando, come è possibile che un politico si possa occupare di tutto? E se non di tutto di moltissime materie? Forse che sono tutte o in gran parte materie in cui occorre poca competenza? Beh io ho passato quasi 10 anni specializzandomi nel settore energia, e naturalmente mica in tutta la sua vastità, che vi assicuro essere veramente notevole, ma solo una certa porzione, e non mi sento assolutamente di poter dire di essere “un esperto”, ma semplicemente di essere competente; qual è la differenza? Credo che solo chi da anni lavora, per specifica professione, 8 ore al giorno, esclusivamente per un certo settore, possa dirsi “un esperto”, mentre chi come me studia i rapporti degli organismi nazionali e internazionali, legge le riviste specializzate, i dossier, gli Studi di settore, le relazioni che vengono portate in Commissione a ogni audizione, dialoga costantemente appunto con gli “esperti”, dopo anni può dirsi “semplicemente” competente, cioè in grado di sostenere un dialogo con i veri esperti, dialogo naturalmente limitato a esplorare quei fattori che servono per prendere le migliori decisioni politiche a beneficio della collettività. Ora mi è ben chiaro che un politico dovrebbe limitarsi a esprimere e a legiferare sugli indirizzi politici cui un determinato argomento dovrebbe attenersi, ma questa ahimè è solo la prima parte del lavoro. Infatti, assodato che per il MoVimento 5 Stelle, e non solo, l’indirizzo politico sull’energia è quello di accelerare al massimo una transizione ecologica verso le fonti di energia rinnovabile, si tratta poi di presidiare quotidianamente le attività concrete del Parlamento e del Governo affinché questo indirizzo politico si tramuti effettivamente in realtà e non venga invece ostacolato da mille “sassolini” che ne bloccano gli ingranaggi, quando non da veri e propri ostacoli espliciti. Da qui la necessità di specializzarsi per entrare nei meandri delle migliaia di norme relative, ciascuna delle quali potenzialmente può diventare uno di quei sassolini, quando non un vero e proprio macigno, che distrugge quanto di buono l’indirizzo politico generale voleva rendere concreto.
Insomma è proprio come quando un medico generico, il medico di famiglia vi visita, e riscontra un’irregolarità nel battito cardiaco; vi indirizza allo specialista per gli esami, la diagnosi e sopratutto la cura più adatta, che a volte più essere “morbida” nel senso di “semplici” farmaci, a volte può essere più “drastica” come un’operazione.
Quindi ripeto, vi fareste operare al cuore da un otorinolaringoiatra?