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SINGIN’ IN THE RAIN CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA

1 SINGIN’ IN THE RAIN 2 MAKE ‘EM LAUGH 3 GOOD MORNING

Film di Stanley Donen e Gene Kelly (1952). Con Gene Kelly, Debbie Reynolds, Donald O’Connor. Quando esce il primo film parlato, una star del cinema muto ingaggia un giovane cantante per doppiare sul grande schermo la voce sgradevole del suo partner.

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SINGIN’ IN THE RAIN

CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA

Non si chiamava «teatro» o «sala cinematografica», ma semplicemente «cinema». Nella nostra città ce n'era solo uno: The Capital in Washington Avenue. Quando mia madre, le mie sorelle e io ci andammo quella sera del 1952, non immaginavamo che stavamo per assistere a uno dei più grandi capolavori della storia del cinema. Sapevamo però che la star era Gene Kelly, un ballerino di talento al pari di Fred Astaire. A quei tempi con un biglietto si potevano vedere due film, perché bisognava fare il pieno con i soldi che si avevano a disposizione. La mamma non ha mai avuto principi troppo rigidi, come quello di mandarci a letto presto se il giorno dopo c'era scuola. Diceva che avremmo recuperato il sonno un'altra notte. Invece, cercava di spendere il meno possibile e di approfittare delle tariffe ridotte del lunedì. Inoltre, per ogni biglietto acquistato, ci venivano regalate delle stoviglie... che erano particolarmente orrende!

Il contagioso buonumore del film ci accompagnò fino a casa. Ma quando il giorno dopo ci toccò svegliarci presto per andare a scuola, il mio entusiasmo per il «Good Morning» delle mie sorelle, che mi tirarono giù dal letto cantando a squarciagola, fu piuttosto contenuto.

A bocca aperta, quella sera abbiamo scoperto forse la più grande rivoluzione di Hollywood: il passaggio dal cinema muto a quello sonoro (e soprattutto cantato!). Anche se da allora ho rivisto più e più volte il numero di Gene Kelly che canta e balla sotto la pioggia e salta nelle pozzanghere come un bambino, lasciandosi andare a una libertà sfrenata, continuo a provare sempre lo stesso senso di meraviglia.

Quanto a «Make 'Em Laugh», esprime l'intera arte poetica dello spettacolo statunitense. «Falli ridere» è la regola numero uno. La risata è venerata, nutrita, coccolata. È così bello ridere. Donald O'Connor è un clown sublime. Tutti dovrebbero guardare quel numero almeno una volta al giorno!

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