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Indice e tracklist

Keyboard Games Libro A e B sono dedicati ai piccoli allievi di 4 e 5 anni d’età. In questa fase i bambini fanno musica sia direttamente alla tastiera, improvvisando o eseguendo brevi pezzi, sia con attività sotto forma di gioco lontano dalla tastiera, che prevedono l’uso della voce e il movimento. Tenete sempre presente le seguenti indicazioni:

1. Attitudine musicale . È il potenziale di rendimento in musica, che inizia alla nascita e si sviluppa fino ai nove anni, quando si stabilizza. L’ascolto di musiche appropriate e stimolanti – che includano il canto melodico, il canto ritmico e l’insegnamento di pattern tonali e ritmici – è fondamentale per sostenere il potenziale di apprendimento del bambino. Utilizzate attività guidate di creatività e improvvisazione.

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2. Lo spirito. Le attività musicali sotto forma di gioco, l’ascolto, movimento, il canto si traducono in divertimento per lo studente. L’esecuzione di semplici brani alla tastiera aggiunge grande entusiasmo. Sebbene il bambino possa prendere molto seriamente il compito di eseguire brani alla tastiera, “l’esercizio” a casa dovrebbe essere piacevole e aderente alle istruzioni date. Fate in modo che il lavoro sia leggero e muovetevi nella “giusta” direzione. Ricordate sempre che la musica è un’arte uditiva e orale.

3. Il contenuto della lezione . L’attività di classe lontano dalla tastiera include la ripetizione dei pattern tonali e ritmici, il canto di canzoni melodiche e ritmiche e il movimento. Tutte queste attività contribuiscono a costruire un vocabolario musicale e a sviluppare competenze di audiation, cioè la capacità di “pensare” la musica sviluppandone la comprensione. A ttraverso l ’esecuzione d ei d iversi b rani, g li s tudenti acquisiscono familiarità con la tastiera tasti bianchi e neri, imparano come suonare un pattern ritmico e cominciano a riflettere sulla str uttura della frase musicale. La varietà del re per torio permette loro di sperimentare l’uguale e il diverso. Siate creativi.

4. I movimenti del corpo alla tastiera. Per il bambino suonare il pianoforte spesso comporta un “vai e vieni” continuo alla tastiera. Lasciate pure che rimanga in piedi, che si sposti da un lato all’altro dello strumento, che si diverta a esplorarla. Incoraggiate ampi movimenti circolari delle braccia, per sciogliere le articolazioni (spalle, gomiti, polsi, nocche). Guidatelo nel bilanciamento del braccio in relazione a ogni dito. Fate vedere agli allievi come mantenere la mano dritta rispetto al braccio e le dita vicine, non separate. Utilizzate un tocco staccato. Il repertorio è stato scelto appositamente per aiutarli a imparare questi movimenti del corpo.

5. L’espressione musicale. Esplorare le diverse tecniche dell’articolazione, le dinamiche e i tempi durante l’esecuzione dei brani e descrivere il suono come “staccato”, “legato”, “ poco piano”, “piuttosto forte”, “non troppo veloce” o “molto lento” incoraggerà gli studenti ad ascoltare i contrasti e la varietà.

6. Fare musica d’insieme. Suonare insieme è divertente. Le parti dei duetti possono essere eseguite dai giovani allievi, da quelli più grandi, dai genitori e dal docente. Attenzione a mantenere un tempo costante.

7. Il ritmo. Sviluppate la consuetudine di cantare ritmicamente l’introduzione prima di eseguire un brano. Questo esercizio serve a stabilire il metro e il tempo. Chiedete agli studenti di eseguire vocalmente o di “pensare” i pattern ritmici di un brano mentre imparano a suonarlo. Le sillabe ritmiche sono DU DE in metro binario e DU DA DI in metro ternario. Le attività di movimento guidano il bambino a sentire la pulsazione, il metro e il flusso.

8. La pagina musicale. I disegni con la riproduzione della tastiera e la posizione delle mani (notazione per suonare a memoria) illustrano ciò che è necessario sapere per eseguire i pezzi. Le informazioni per suonare un brano a memoria sono proposte visivamente all’allievo con immagini facili da capire e da ricordare.

9. Creatività e improvvisazione. Creare qualcosa di nuovo rafforza il pensiero musicale. La pagina dedicata alla “Storia” aiuta a creare un’idea originale, a disegnarla e a metterla in musica. Gli studenti decidono il registro, le dinamiche, il tempo e i pattern ritmici prima di creare. Incoraggiateli in qualsiasi altra attività che stimoli creatività e improvvisazione.

10. Non essenziali . Seguire la notazione musicale indicando le note sul pentagramma, contare usando i numeri e insegnare la terminologia come “su o giù”, “grado congiunto e salto”, “alto e basso”, “mano destra o mano sinistra”, oppure la numerazione delle dita, distrae dall’apprendimento concepito attraverso l’audiation. Non sono fondamentali per cominciare a studiare il pianoforte.

11. Essenziali. Gli elementi fondamentali, invece, includono: coordinazione ritmica e pattern ritmici; imparare a essere intonati e a cantare i pattern tonali; riconoscere l’uguale e il diverso; dedicarsi ad attività di movimento; utilizzare le dita della mano “giusta” sui “giusti” tasti; una buona postura alla tastiera; ricordare “come suona un pezzo” anche lontano dal luogo di esecuzione.

Dita/Mani

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