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LA VITA

«Non so scrivere poeticamente; non sono un poeta. Non so mettere insieme le parole in maniera così artistica da far loro riflettere l’ombra e la luce; non sono un pittore. Non so neppure esprimere i miei sentimenti e i miei pensieri attraverso gesti e pantomime; non sono un danzatore. Ma posso fare tutto questo attraverso la musica». Così scriveva Wolfgang Amadeus Mozart in una lettera al padre l’8 novembre 1777.

Era nato alle otto di sera del 27 gennaio 1756 nella Getreidegasse 9 a Salisburgo, stradina a pochi metri dalla Salzach, il fiume che bagna quella che all’epoca era la capitale dell’Arcidiocesi di Salisburgo, principato ecclesiastico indipendente del Sacro Romano Impero. Era il settimo e ultimo figlio di Leopold e di Anna Maria Walburga Pertl. Cinque fratelli erano morti poco dopo la nascita, ad eccezione di Maria Anna Walburga, cui in fami-

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