Shakespeare off-scene / Shakespeare un-seen, a cura di Sandra Pietrini e Valeria Tirabasso

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Shakespeare off-scene / Shakespeare un-seen: le scene raccontate nell’iconografia shakespeariana Atti del Convegno di studi Shakespeare off-scene / Shakespeare un-seen. Visualizing un-staged events in iconography, adaptations, productions, Trento, 29-30 ottobre 2015

a cura di Sandra Pietrini e Valeria Tirabasso


Indice

Prefazione

vii

Francesco Giambrone I teatri d’opera: strategie di fruizione e conservazione

3

Giovanna Proto L’archivio storico del Teatro Massimo di Palermo

7

Ludovico Rajata Le nuove tecnologie e il teatro lirico

15

Anna Sica Narrazione in drammatica: le scene “raccontate” dai capocomici italiani

21

Laura Tosi The Off-Scene as Fiction: Showing and (Re)telling Hamlet for Children and Young Adults

37

Guadalupe Soria Tomás La supresión de episodios evocados en las adaptaciones españolas de Hamlet (1772-1872)

49

Roy Eriksen Pulchriori detur. Reconfiguring Elizabethan Encomiastic Drama in Love’s Labour’s Lost

65


Indice

vi

Simona Brunetti Il sogno di una notte di mezz’estate per il grande attore ottocentesco. Raffigurazioni narrative di Alexandre Dumas e Michael Hoffman

83

Sandra Pietrini «So great an object»: gli eventi fuori scena nelle raffigurazioni delle tragedie shakespeariane

97

Valeria Tirabasso Living Off-Scene. La vita dei personaggi off-scene tra riscritture e iconografia

119

Valentina Dorigotti, Ginevra Gioia, Sara Bellebuono, Martina Rizzi Amore, morte e potere: percorsi iconografici all’interno del database Shakespeariana

139

Romeo e Giulietta: Morte e Amore portati sulla scena, p. 139 The Winter’s Tale: la statua di Hermione, p. 146 - I figli di Edoardo e l’incoronazione di Macbeth, p. 149 - Morte e potere offscene nel Mercante di Venezia, p. 153


Prefazione

Le pagine che seguono raccolgono alcuni degli interventi che hanno arricchito il convegno internazionale di studi Shakespeare off-scene / Shakespeare un-seen realizzato a Trento nell’ottobre del 2015. Si trattava, per noi, della seconda opportunità di promuovere il nostro lavoro di ricerca iconografica e di metterlo a disposizione di studiosi di diverse discipline. La prima occasione era stata un altro convegno, Picturing Drama (Trento, 20-22 marzo 2013), in cui celebravamo la prima pubblicazione online del database Arianna – Shakespeariana. Da allora il team di ricerca che ruota attorno alle attività proposte dal Laboratorio Teatrale dell’Università degli Studi di Trento ha portato avanti il progetto con costante impegno, lavorando in due direzioni complementari: da un lato, infatti, ha promosso l’ampliamento del database, mediante l’acquisizione di nuovi documenti iconografici, dall’altro ha proceduto alla verifica dei dati già inseriti e all’affinamento delle tecniche di archiviazione. Diverse sono le sfide che nel tempo abbiamo affrontato, talvolta imponendoci un cambiamento radicale nelle modalità di elaborazione dei dati, altre volte modificando l’interfaccia grafica del database per meglio adattarla alle nuove esigenze di ricerca. Questo processo di perfezionamento non è ancora concluso, poiché il progetto è stato concepito, fin dall’inizio, come un work in progress, che potrà essere raccolto e portato avanti anche dalle generazioni successive. Segue anche il principio, fortunatamente sempre più diffuso, della condivisione delle risorse ed è perciò liberamente consultabile on line (http://laboratorioteatrale. lett.unitn.it/progetto-arianna/shakespeariana.html). Non ha alcuno scopo di tipo commerciale e persegue unicamente finalità di divulgazione scientifica e culturale. Negli anni scorsi abbiamo cercato di promuovere la conoscenza e l’uso del database partecipando a vari convegni internazionali, stringendo partenariati con prestigiose istituzioni, come il Theatermuseum di Vienna, la Fondazione Giorgio Cini di Venezia e il Teatro Massimo di


viii

Prefazione

Palermo, il cui contributo per la realizzazione del convegno e di questa pubblicazione è stato determinante. Ciascun accordo ci consente di creare e rafforzare una rete di archivi digitali, contribuendo fattivamente alle nuove strategie di de-localizzazione dei dati archivistici e ponendo comunque al centro di questa rete il nostro lavoro di ricerca. Nel corso degli anni Arianna si è trasformato da semplice database a meta-archivio, luogo d’incontro tra istituzioni nate per finalità diverse ma accomunate dalla necessità di conservare e diffondere il proprio patrimonio artistico e documentario. Crediamo fermamente che quest’attitudine alla convergenza di istanze diverse costituisca la vera ricchezza del nostro database. Da questa sorta di melting pot di esigenze e condivisioni Arianna trae la sua linfa vitale da ormai sei anni. Durante questi anni di lavoro d’équipe l’archivio è notevolmente evoluto. Ciascuno stadio di questa evoluzione ha comportato momenti di particolare impegno, confronti costruttivi, temporanee battute d’arresto e appassionati rilanci del progetto. Incontrare studiosi e ricercatori e mostrare loro la duttilità e l’ampiezza dell’archivio ci ha comunque ripagate del tempo investito nella ricerca. Talvolta ci è capitato di fermarci a considerare la quantità di dati ancora da processare, e ne abbiamo sempre ricavato una sensazione di stimolo e sgomento al tempo stesso. Certo è che il lavoro che resta da fare è ancora tanto. Ma in occasioni come queste è anche opportuno voltarsi indietro e riflettere su ciò che di bello e utile si è riusciti, assieme, a realizzare. Sandra Pietrini e Valeria Tirabasso

Nella pagina a fronte: Amleto e Yorick, incisione contenuta in The Works of Shakspere, etc... Illustrated with Engravings on Wood, from Designs by Kenny Meadows, 3 vols., Robert Tyas, London 1843, II.


Fig. 1. Macbeth di William Shakespeare, copione di Adelaide Ristori, 1873, III.2, p. 15.

Fig. 2. Amleto di William Shakespeare, copione di Tommaso Salvini, 1859, produzione 1860, I.2. Annotazione di Salvini delle sigle dell’enfasi e della grappa assimilativa.


Fig. 3. Un somaro passa davanti a Bottom (W. Shakespeare, A Midsummer Night’s Dream, regia di M. Hoffman).

Fig. 4. Bottom bagnato e avvilito rientra a casa (W. Shakespeare, A Midsummer Night’s Dream, regia di M. Hoffman).


Fig. 5. Quince mostra a Snout la finestra da aprire nel corso dello spettacolo (W. Shakespeare, A Midsummer Night’s Dream, regia di M. Hoffman).

Fig. 6. Snout scopre che la finestra è murata (W. Shakespeare, A Midsummer Night’s Dream, regia di M. Hoffman).


Figg. 7-8. Bottom si prende metaforicamente gli occhi in mano e li avvicina al mantello insanguinato (W. Shakespeare, A Midsummer Night’s Dream, regia di M. Hoffman).


Fig 9. Johann Heinrich FĂźssli, Ophelia, acquerello, 1770-1778, 35,3 x 28,8 cm. London, British Museum.

Fig. 10. John Thompson, incisione tratta da un disegno di John Thurston e contenuta in Illustrations of Shakespeare, printed for Sherwood, Gilbert and Piper, by D.S. Maurice, London 1825.



Fig. 11 (a fronte). Incisione anonima tratta da un disegno di Henry Courtney Selous e contenuta in Cassell’s Illustrated Shakespeare, Cassell, Petter, & Galpin, London 1886.

Fig. 12 (in alto). Moritz Retzsch, Hamlet – Introduction, incisione contenuta in Gallerie zu Shakspeare’s dramatischen Werken, Ernest Fleischer, Leipzig und London 1828-1846, prima serie.


Fig. 13. Incisione anonima tratta da un disegno di Joseph Kenny Meadows e contenuta in The Works of Shakspere, Revised from the Best Authorities, Illustrated with Engravings on Wood, from Designs by Kenny Meadows, 3 vols., Robert Tyas, London 1843, vol. II.


Fig. 14 (a fronte, in basso). Frank Howard, Claudius poisoning the king in the garden – The queen anxiously watching the event, incisione contenuta in The spirit of the plays of Shakspeare, Cadell, London 1833, vol. 5.

Fig. 15 (in alto). Johann Heinrich Füssli, King of Denmark poisoned by his brother Claudius while sleeping in the garden, incisione, 1771. Zurigo, Graphische Sammlung der Eidgenössischen Technischen Hochschule.


Fig. 16. Glo. He capers nimbly in a lady’s chamber. To the lascivious pleasing of a lute. Incisione anonima tratta da un disegno di Gordon Browne e contenuta in The Henry Irving Shakespeare, Blackie & Son, London 18881890. Fig. 17. James Northcote, The Murder of the Princes in the Tower, 1805, olio su tela, 132 x 175,2 cm. Collezione Richard Herner.

Fig. 18 (a fronte, in alto). George Cattermole, King Richard III, V, 3, acquerello, Ottocento, 27,3 x 19,7 cm. Washington, Folger Shakespeare Library. Fig. 19 (a fronte, in basso). Paul Delaroche, Les enfants d’Édouard, 1831, olio su tela, 181 x 215 cm. Paris, Musée du Louvre.



Fig. 20. Walter Crane, Their lips were four red roses on a stalk, disegno contenuto in Flowers from Shakespeare’s Garden: a Posy from the Plays, pictured by Walter Crane, Cassell, London 1906.


Fig. 21. Frank Howard, Lear killing the officer who had charge from Edmund to hang Cordelia, incisione contenuta in The spirit of the plays of Shakspeare, Cadell, London 1833, vol. 5.

Fig. 22. James Barry, King Lear Weeping over the Dead Body of Cordelia, olio su tela, 17861788, 367 x 269,2 cm. London, Tate.


Fig. 23. Elisha Kirkall, incisione tratta da un disegno di François Boitard e contenuta in The works of Mr William Shakespeare, Nicholas Rowe, London 1709, vol. 6.

Fig. 24. William Angus, Death of Cleopatra, incisione tratta da un disegno di Alex. Véronése, 1807, 18,16 x 10,15 cm. Washington, Folger Shakespeare Library.


Fig. 25. Lawrence Alma-Tadema, Anthony and Cleopatra, olio su tela, 1885, 92 x 65,5 cm. Collezione privata.

Fig. 26. James Charles Armytage, Cleopatra and Caesar, incisione tratta da un dipinto di Jean Léon Gérôme e contenuta in The Works of Shakspere, Imperial Edition, ed. by Charles Knight, Virtue & Co., London 1875-1876, vol. 2.


Fig. 27. Joseph Swain, Cleopatra before Caesar, or the Egyptian difficulty, slightly (!) altered from Gerome’s picture, incisione contenuta nella rivista “Punch, or the London Charivari”, 7 ottobre 1882.

Fig. 28. Johann Heinrich Füssli, Lady Macbeth, disegno, 1815, 20,1 x 16 cm. Zurigo, Kunsthaus.


Fig. 29. Edward Gordon Craig, disegno contenuto in Die Tragische Geschichte von Hamlet Prinzen von Danemark, Cranach Press, Weimar 1929.

Fig. 30. George Wilson, The Female Seven Ages, incisione, 1797. Washington, Folger Shakespeare Library.



Fig. 31 (a fronte, in alto). Murder of Edward V. & of the Duke of York, incisione anonima tratta da un disegno di Thomas Stothard, primo Ottocento. Washington, Folger Shakespeare Library.

Fig. 32 (a fronte, in basso). Frank Howard, Titania stealing the Indian boy, incisione contenuta in The spirit of the plays of Shakspeare, Cadell, London 1833, vol. 1.

Fig. 33. Albert Vogel, His mother was a votaress of my order, incisione tratta da un disegno di Paul Konewka contenuta in A MidsummerNight’s Dream by W. Shakspere, illustrated by P. Konewka, Longmans Green, London 1868.


Fig. 34. Arthur Rackham, To hear the seamaid’s music, disegno. Contenuto in A Midsummer Night’s Dream, With illustrations by Arthur Rackham, William Heinemann, London 1908.

Fig. 35. Caroline Watson, She never told her love, incisione, 1790. Washington, Folger Shakespeare Library.

Fig. 36 (a fronte). She never told her love, incisione anonima tratta da un disegno di Craig, fine Ottocento. Washington, Folger Shakespeare Library.



Fig. 37. William Heath Robinson, She pined in thought, disegno. Contenuto in Shakespeare’s Comedy Twelfth Night or What You Will, Hodder and Stoughton, London 1908.

Fig. 38 (a fronte, in alto). Edward Rainford, Hotspur and the Courtier, olio su tela, 1852, 81,6 x 60 cm. New York, The Forbes Magazine Collection.

Fig. 39 (a fronte, in basso). Samuel John Egbert Jones, Hotspur and the Fop, olio su tela, 1828, 76,2 x 63,2 cm. Stratford-upon-Avon, Royal Shakespeare Company Collection.



Fig. 40. Robert Anning Bell, Fair Claribel, disegno. Contenuto in The Tempest, A comedy by William Shakespeare, decorated by Robert Anning Bell, Freemantle & Co., London 1901.

Fig. 41 (a fronte, in alto). Il matrimonio di Claribel. Foto di scena della rappresentazione curata dalla compagnia Carlo Colla e Figli, 2013. Š Associazione Grupporiani.

Fig. 42 (a fronte, in basso). Sicorace. Foto di scena della rappresentazione curata dalla compagnia Carlo Colla e Figli, 2013. Š Associazione Grupporiani.



Fig. 43. Frank Howard, Sycorax putting Ariel into the pine, incisione contenuta in The spirit of the plays of Shakspeare, Cadell, London 1833, vol. 1.

Fig. 44. Arthur Rackham, Sycorax, disegno. Contenuto in The Tempest, by William Shakespeare, illustrated by Arthur Rackham, William Heinemann Ltd., London 1926.


Fig. 45. Scipione Vannutelli, I funerali di Giulietta, olio su tela, 1888. Roma, Galleria d’Arte Moderna.



Fig. 46 (a fronte, in alto). Francesco Hayez, Gli sponsali di Giulietta e Romeo procurati da fra Lorenzo, olio su tela, 1823. NĂźrnberg, Graf SchĂśnborn-Wiesentheid Kunstsammlungen.

Fig. 47 (a fronte, in basso). George-Jakob Falkeisen, Giulietta e Romeo che entrati nella cella del frate stanno per inginocchiarsi onde ricevere dallo stesso la benedizione e l’anello nuziale, incisione, 1825.

Fig. 48. Francesco Hayez, Sposalizio di Giulietta e Romeo, acquarello a penna e acquerello, rialzato a biacca, 1830. Torino, collezione Bottega di San Luca.


Fig. 49. Frank Howard, Paulina persuades Hermione, who has been supposed to be dead, to personate a statue, which the two kings and their son and daughter are to be invited to see, incisione contenuta in The spirit of the plays of Shakspeare, Cadell, London 1833, vol. 2.

Fig. 50. Johann Ramberg, Murder of the Princes in the Tower, acquerello, 1831, 53,3 x 43,1 cm. Washington, Folger Shakespeare Library.


Fig. 51. Frank Howard, Macbeth proclaimed King, incisione contenuta in The spirit of the plays of Shakspeare, Cadell, London 1833, vol. 5.

Fig. 52. Frank Howard, Portia promising her father never to marry till the right casket has been chosen, incisione contenuta in The spirit of the plays of Shakspeare, Cadell, London 1833, vol. 2.


Fig. 53. George Greatbach, Shylock after the trial, incisione tratta da un disegno di Sir John Gilbert, 1875.


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