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Scannell Properties, nuovi progetti in Italia in ottica green

Barilla ha avviato dal 2018 un ridisegno del network distributivo, implementando il progetto Dna-Distribution Network Assessment e concentrandosi sui magazzini di stabilimento, eliminando i flussi verso i mix warehouse a vantaggio di quelli verso gli “hub”, più efficienti e idonei. Fra i benefici un -7% su base annua dei km percorsi in totale, a fronte di un +10% dei viaggi, nonché un -16% dell’emissioni di Co2 per tonnellata di merce spedita e una contrazione totale d’emissioni di gas serra di circa 530 tonnellate di Co2. Anche Conad ha creato hub nazionali che effettuano il servizio di crossdocking dei prodotti a proprio marchio verso i Ce.Di. regionali. Analizzando ad esempio l’hub di Anagni (Frosinone), attivato nel 2016 per il prodotto “secco” e destinato a servire il Centro-Sud Italia, si rileva nel solo anno citato una riduzione delle percorrenze di più di 350mila km, con diminuzione di 450 tonnellate di emissioni di Co2eq, pari a un -40% circa dei flussi di trasporto. Una diminuzione ulteriore di emissioni annua che, sia nel 2017 che nel 2018, coi volumi di flussi di magazzino a +75% sul 2016, è stata almeno pari a quella dell’anno di riferimento.

Sul polo logistico “non food” di Prato, 47mila metri quadri coperti a servire oltre 120 ipermercati e 600 supermercati della rete di vendita attivato nel 2010, si è concentrata Coop Italia, con una progettualità che ha posto attenzione all’ambiente. Soprattutto con un impianto fotovoltaico di potenza pari a 2,9 MW con cui soltanto fino al 2018 si sono potute evitare circa 6.550 tonnellate di Co2eq: un valore raddoppiato considerando l’energia immessa in rete nei picchi produttivi, poiché l’energia totale prodotta è stata di 28.577 MWh, di cui circa il 50% per autoconsumo. Per Lidl Italia parlare di logistica sostenibile significa agire su più fronti, il cui focus principale è la riduzione delle emissioni di Co2, con l’ottimizzazione delle percorrenze dei mezzie con la scelta, sin dal 2015, fra le prime aziende di settore, di “scommettere” sull’Lng. Oggi sono 79 i mezzi alimentati a Lng, fra le flotte più numerose della Gdo e a inizio 2020 sono stati presentati i primi mezzi a biometano. Obiettivo è convertire l’intera flotta a combustibili sostenibili entro il 2030.

LC3 Trasporti, l’azienda logistica dei primati

Il successo di Logicompany 3 (Lc3), l’azienda attiva nel trasporto merci fondata a Gubbio (Pg) nel 2009, è frutto di una visione chiara e di un’impostazione strategica messa in atto fin dal principio, che ha traghettato il gruppo alla conquista di una lunga serie di primati nel settore della logistica, al fine di raggiungere l’obiettivo principale di una sfida fondamentale: il Net-Zero Carbon. Un viaggio iniziato con lo sviluppo di un progetto ribattezzato B.E.S.T (Better Environment & Sustainable Transport). Una vera e propria road-map aziendale dove vengono esplicitati i principali impegni di Lc3: rinnovare progressivamente il parco mezzi con veicoli ecologici, incrementare le capacità di guida a basso impatto ambientale degli autotrasportatori e ottimizzare i sistemi degli operatori logistici per ridurre percorsi e viaggi a vuoto. Tali premesse hanno condotto l’azienda a essere la prima a mettere su strada i primi veicoli a Lng nel 2014, a realizzare il primo semirimorchio refrigerato ad azoto liquido nel 2019, a utilizzare i primi mezzi a Bio-Lng nel 2020 e la prima a fornire una motrice 100% elettrica per il trasporto merci a temperatura controllata nel 2021. Inoltre, Lc3 Trasporti è attualmente la prima e unica azienda di trasporti italiana firmataria del programma ‘The Climate Pledge’, in compagnia delle più grandi aziende al mondo appartenenti ai più diversi settori economici. Un’assunzione di responsabilità importante per l’abbattimento delle emissioni nette di carbonio entro il 2040 - con dieci anni d’anticipo rispetto agli accordi di Parigi -, che coinvolge non solo il core-business aziendale, ma tutti i partner coinvolti, dai fornitori ai sub-vettori, per accompagnarli verso una transizione green attraverso la condivisione di know-how, esperienze e soluzioni a basso impatto ambientale. Mi-

chele Ambrogi, presidente Gruppo Lc3 Trasporti

aggiunge: «Percorriamo milioni di chilometri all’anno con i nostri mezzi sfruttando risorse energetiche alternative e rinnovabili, con un abbattimento significativo delle emissioni inquinanti. Sappiamo che la strada verso l’obiettivo è ancora lunga, ma possiamo essere orgogliosi delle basi poste dalla nostra azienda fino a oggi. I nostri primati si traducono quotidianamente in successo sul mercato. Segno che il percorso è quello giusto».

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