Speciale GR Logistica Green 2021

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Barilla ha avviato dal 2018 un ridisegno del network distributivo, implementando il progetto Dna-Distribution Network Assessment e concentrandosi sui magazzini di stabilimento, eliminando i flussi verso i mix warehouse a vantaggio di quelli verso gli “hub”, più efficienti e idonei. Fra i benefici un -7% su base annua dei km percorsi in totale, a fronte di un +10% dei viaggi, nonché un -16% dell’emissioni di Co2 per tonnellata di merce spedita e una contrazione totale d’emissioni di gas serra di circa 530 tonnellate di Co2.

Anche Conad ha creato hub nazionali che effettuano il servizio di crossdocking dei prodotti a proprio marchio verso i Ce.Di. regionali. Analizzando ad esempio l’hub di Anagni (Frosinone), attivato nel 2016 per il prodotto “secco” e destinato a servire il Centro-Sud Italia, si rileva nel solo anno citato una riduzione delle percorrenze di più di 350mila km, con diminuzione di 450 tonnellate di emissioni di Co2eq, pari a un -40% circa dei flussi di trasporto. Una diminuzione ulteriore di emissioni annua che, sia nel 2017 che nel 2018, coi volumi di flussi di magazzino a +75% sul 2016, è stata almeno pari a quella dell’anno di riferimento. Sul polo logistico “non food” di Prato, 47mila metri quadri coperti a servire oltre 120 ipermercati e 600 supermercati della rete di vendita attivato nel 2010, si è concentrata Coop Italia, con una progettualità che ha posto attenzione all’ambiente. Soprattutto con un impianto fotovoltaico di potenza pari a 2,9 MW con cui soltanto fino al 2018 si sono potute evitare circa 6.550 tonnellate di Co2eq: un valore raddoppiato considerando l’energia immessa in rete nei picchi produttivi, poiché l’energia totale prodotta è stata di 28.577 MWh, di cui circa il 50% per autoconsumo. Per Lidl Italia parlare di logistica sostenibile significa agire su più fronti, il cui focus principale è la riduzione delle emissioni di Co2, con l’ottimizzazione delle percorrenze dei mezzie con la scelta, sin dal 2015, fra le prime aziende di settore, di “scommettere” sull’Lng. Oggi sono 79 i mezzi alimentati a Lng, fra le flotte più numerose della Gdo e a inizio 2020 sono stati presentati i primi mezzi a biometano. Obiettivo è convertire l’intera flotta a combustibili sostenibili entro il 2030. speciale Logistica Green

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