Speciale GR Logistica Green 2021

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GLI SPECIALI DI GREENRETAIL OTTOBRE 2021

LOGISTICA GREEN



Sommario 2 - È tutta questione di logistica, ma “green”… 3 - L’imperativo è tagliare le emissioni 5 - Largo consumo, target prioritario 7 - Lo sviluppo della logistica sostenibile 8 - In “pole position” nella sostenibilità 10 - LC3 Trasporti, l’azienda logistica dei primati 11 - Scannell Properties, nuovi progetti in Italia in ottica green 13 - Loglistica Uno amplia la propria presenza sul territorio italiano

Supplemento a Distribuzione Moderna di Ottobre 2021

A cura di Fabrizio Vallari

Direttore responsabile Armando Brescia

Progetto grafico Sara Mauri

Responsabile editoriale Stefania Lorusso

Editore

Coordinamento redazionale Maria Teresa Manuelli

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Contatti redazionedm@edizionidm.it Tel. 02/20480344 Pubblicità Ufficio commerciale: commerciale@edizionidm.it Tel: 02/20480344

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È tutta questione di logistica, ma “green”… L’ambito logistico e del trasporto merci, pur fondamentale per l’economia del sistema Paese, è fra i più impattanti in termini ecologici. La sfida oggi per gli attori in gioco, in virtù soprattutto dell’incremento dell’e-commerce, è diminuirne l’impatto ambientale, incrementandone efficienza e competitività. Quello della logistica e del trasporto delle merci è fra i comparti fondamentali per l’economia italiana, nonché per la vita e le attività di tutti giorni ma, per le sue stesse caratteristiche, produce un impatto considerevole sull’ambiente e sulla salute del pianeta, messa sempre più a rischio dal crescente inquinamento e dagi effetti dei cambiamenti climatici. Per tale settore occorre dunque scegliere una via all’insegna dell’ecosostenibilità.


L’imperativo è tagliare le emissioni A detta del Dossier Anfia - Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica - “Trasporto merci su strada”, realizzato a maggio di quest’anno su dati Eurostat, Istat e Ministero dei Trasporti, la movimentazione delle merci in Italia ha coinvolto nel 2019 circa 1.075 milioni di tonnellate (oltre 55 in più sul 2018, +5,4%), la maggior parte trasportata sulla strada, che ha interessato (dato Istat) 979 milioni di tonnellate (+6,3 sui 921 del 2018), pari a 138 tkm movimentate (+10,5% sul 2018). Trasporti su strada responsabili per una quota non di poco conto delle problematiche planetarie. Secondo il “Trasporto combinato alla luce del Green Deal europeo”, documento pubblicato sempre a maggio dall’Uirr, l’organizzazione europea che promuove il trasporto intermodale, il 25% delle emissioni di gas serra in Europa è collegato al trasporto delle merci e di questo il 72% è generato dal trasporto su strada. Ed è per ciò che la regolamentazione Ue ha l’obiettivo di ridurre le emissioni medie annuali di Co2 del parco mezzi circolante di autovetture e veicoli commerciali leggeri nuovi del 15% per il periodo 2025-2029, del 37,5% per le autovetture e del 31% per i furgoncini, rispetto ai valori del 2019. Il tutto alla luce dell’incremento dell’e-commerce, che ha avuto un ulteriore impulso dall’emergenza causata dal Covid-19. Il documento dell’Anfia sottolinea tale tendenza, spiegando come vi sia stato da parte dei consumatori un salto evolutivo verso il digitale, considerando che

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già nel 2019 gli italiani che acquistavano online erano oltre 27 milioni (ma il report “eCommerce 2019” della Casaleggio Associati li fa lievitare a circa 38 milioni - il 62% della popolazione - proiettandoli a 41 entro il 2023), con una decisa presa di coscienza inoltre dei retailer sull’importanza e sul ruolo di tale strumento nelle strategie di vendita e nei rapporti coi consumatori stessi.

Largo consumo, target prioritario Un panorama che chiama in causa l’ambito logistico, forte del suo ruolo di elemento chiave per lo sviluppo del sistema Paese, in primis per la Gdo e le realtà collegate. Ai flussi logistici nella grande distribuzione è stata dedicata la seconda rilevazione di Gs1 Italy, in collaborazione col Centro sulla Logistica e Supply Chain Management della Liuc Università Cattaneo, e l’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano, condotta nel periodo 2018-2019. Lavoro riassunto nel recente volume “Dieci anni di logistica nel Largo Consumo Mappatura dei flussi logistici” e che ha fra l’altro mostrato come l’aspetto divenuto più rilevante nel settore sia quello della sostenibilità, ovvero come alla volontà di ridurre i costi e d’incrementare l’efficienza si sia affiancato lo sforzo per diminuire l’emissioni inquinanti. E questo alla luce della panoramica della filiera del largo consumo che, a detta dei ricercatori, nel 2018 ha movimentato più di 3,2 miliardi di colli, pari a circa 68 milioni di pallet e 18 milioni di tonnellate di merce trasportata, coll’89% dei flussi destinato a una rete di 450 Ce.Di. (Centri Distributivi) dislocati su tutto il territorio italiano, i quali a loro volta hanno alimentato i punti vendita. Grazie alle misure di efficientamento approntate, per i flussi ai Ce.Di. di generi vari e prodotti freschi (2,4 miliardi di colli) - sottolineano sempre i ricercatori - si è avuta una riduzione di 450mila viaggi annui, tradottisi in un risparmio per il sistema di 160 milioni di euro e 97mila tonnellate di anidride carbonica. speciale Logistica Green

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Aeroporto di Bologna Nuovo hub logistico di classe A da affittare Progettazione eco-friendly e ideale per gli alti flussi

Spazi modulari da 10.000 mq a 20.000 mq Posizione Strategica

Progettazione Eco Friendly

• Adiacente all’aeroporto • 8 km dal centro città • Collegamento diretto con A1, A13, A14

• Certificazione BREEAM VERY GOOD • Sistema Fotovoltaico: 160.000 KWh di energia elettrica green generata ogni anno • Illuminazione a LED • Percorsi ciclabili e punti di ricarica per veicoli elettrici

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Lo sviluppo della logistica sostenibile E il quadro non può che migliorare, grazie alla “green logistics”, cioè la logistica verde o per meglio dire sostenibile, che mira a minimizzare l’impatto sull’ambiente delle operazioni logistiche, quindi non solo il trasporto ma tutte le fasi relative all’intera filiera logistica, sino all’ultimo miglio. Sempre Gs1 Italy, ha calcolato il potenziale di risparmio nella filiera Gdo grazie alla logistica sostenibile: 47% di Co2 emessa, 600 milioni di km/anno di trasporti e 750 milioni di euro di costi di trasporto. Una via, quella della sostenibilità, cui ha dato un impulso importante la “Carta di Padova” promossa nel 2020 da Sos Logistica, Assologistica, Green Logistics Expo e Interporto di Padova e che raggruppa tredici associazioni di settore e non, che mirano, vi si legge, “a diffondere il concetto e l’importanza di perseguire una logica circolare di economia”. Ottica cui mira anche il recente accordo siglato fra Assologistica e Federdistribuzione, al fine tra l’altro di favorire lo sviluppo della mobilità sostenibile e della logistica integrata per ridurre l’emissioni relative alla movimentazione delle merci. A incidere positivamente sulla transizione sostenibile del settore è la già ricordata Sos Logistica, prima associazione per la logistica sostenibile che conta oltre cento membri fra aziende e professionisti. Fra le sue iniziative sono da citare i recenti accordi realizzati con vari soggetti: dal protocollo d’intesa con Cid-Consorzio Italiano implementazione Detox - e Interporto della Toscana Centrale alle due partnership strategiche con Confetra-Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica e ASviS-Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. Ma soprattutto va sottolineato come il sodalizio abbia lanciato il primo marchio di “Sostenibilità Logistica” (Sustainable Logistics), che attribuisce un rating alle aziende più virtuose, i cui processi e programmi di sostenibilità sono valutati da organismi di certificazione indipendenti e qualificati. Un marchio che incrementa, per coloro che l’ottengono, la riconoscibilità e la valorizzazione degli sforzi compiuti agli occhi di clienti, consumatori e istituzioni, e quindi aumenta la competitività sul mercato.

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In “pole position” nella sostenibilità E sono tante le esperienze di logistica sostenibile, sia tra le realtà produttive che fra quelle della Gdo, molte entrate nella community di Ecologistico2, web tool sviluppato da GS1Italy in ambito Ecr Italia. Uno strumento in grado di calcolare l’impatto climatico della logistica, per dar modo alle aziende d’individuare le azioni per migliorarlo. La strategia del Gruppo San Pellegrino - Nestlè Waters si basa fra l’altro su produzioni più vicine ai consumatori, sull’uso ove possibile del trasporto su rotaia, sulla creazione di partnership logistiche strategiche con clienti, come Conad e Carrefour, e operatori logistici per ridurre l’impatto ambientale e in particolaresull’uso di mezzi “verdi” come quelli alimentati a Lng (Gas Naturale Liquefatto), col marchio Levissima a fare da apripista grazie al progetto “Lng Valtellina Logistica Sostenibile”. Avvicinare la produzione ai luoghi di consumo è stata anche la scelta del Gruppo Acqua Minerale San Benedetto, che ha diversificato le attività produttive in cinque siti italiani. Se n’è avuta una maggior flessibilità produttiva e logistica, con la riduzione dell’incidenza dei trasporti, così da evitare nel 2020 che venissero emesse 23.221 tonnellate di Co2 e percorsi 35.876 km su gomma.

L’intermodalità è stata scelta da Lavazza dai primi anni 2000 per le spedizioni estere e italiane, in affiancamento al flusso camionistico. Nel 2020 sono stati 4,42 milioni i chilometri percorsi con tale modalità (ferrovia e nave), per circa 4.200 viaggi, pari al 43% dei km sul totale del trasporto primario realizzato in Europa. La riduzione dell’impronta climatica è stata verificata analizzando le emissioni dei flussi verso tre Paesi (Danimarca, Germania e UK) nel periodo 2016-2020, a confronto con un ipotetico “100% gomma”: un risparmio di oltre 9mila tonnellate di CO2eq, pari a -46% d’emissioni.


Barilla ha avviato dal 2018 un ridisegno del network distributivo, implementando il progetto Dna-Distribution Network Assessment e concentrandosi sui magazzini di stabilimento, eliminando i flussi verso i mix warehouse a vantaggio di quelli verso gli “hub”, più efficienti e idonei. Fra i benefici un -7% su base annua dei km percorsi in totale, a fronte di un +10% dei viaggi, nonché un -16% dell’emissioni di Co2 per tonnellata di merce spedita e una contrazione totale d’emissioni di gas serra di circa 530 tonnellate di Co2.

Anche Conad ha creato hub nazionali che effettuano il servizio di crossdocking dei prodotti a proprio marchio verso i Ce.Di. regionali. Analizzando ad esempio l’hub di Anagni (Frosinone), attivato nel 2016 per il prodotto “secco” e destinato a servire il Centro-Sud Italia, si rileva nel solo anno citato una riduzione delle percorrenze di più di 350mila km, con diminuzione di 450 tonnellate di emissioni di Co2eq, pari a un -40% circa dei flussi di trasporto. Una diminuzione ulteriore di emissioni annua che, sia nel 2017 che nel 2018, coi volumi di flussi di magazzino a +75% sul 2016, è stata almeno pari a quella dell’anno di riferimento. Sul polo logistico “non food” di Prato, 47mila metri quadri coperti a servire oltre 120 ipermercati e 600 supermercati della rete di vendita attivato nel 2010, si è concentrata Coop Italia, con una progettualità che ha posto attenzione all’ambiente. Soprattutto con un impianto fotovoltaico di potenza pari a 2,9 MW con cui soltanto fino al 2018 si sono potute evitare circa 6.550 tonnellate di Co2eq: un valore raddoppiato considerando l’energia immessa in rete nei picchi produttivi, poiché l’energia totale prodotta è stata di 28.577 MWh, di cui circa il 50% per autoconsumo. Per Lidl Italia parlare di logistica sostenibile significa agire su più fronti, il cui focus principale è la riduzione delle emissioni di Co2, con l’ottimizzazione delle percorrenze dei mezzie con la scelta, sin dal 2015, fra le prime aziende di settore, di “scommettere” sull’Lng. Oggi sono 79 i mezzi alimentati a Lng, fra le flotte più numerose della Gdo e a inizio 2020 sono stati presentati i primi mezzi a biometano. Obiettivo è convertire l’intera flotta a combustibili sostenibili entro il 2030. speciale Logistica Green

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LC3 Trasporti, l’azienda logistica dei primati Il successo di Logicompany 3 (Lc3), l’azienda attiva nel trasporto merci fondata a Gubbio (Pg) nel 2009, è frutto di una visione chiara e di un’impostazione strategica messa in atto fin dal principio, che ha traghettato il gruppo alla conquista di una lunga serie di primati nel settore della logistica, al fine di raggiungere l’obiettivo principale di una sfida fondamentale: il Net-Zero Carbon. Un viaggio iniziato con lo sviluppo di un progetto ribattezzato B.E.S.T (Better Environment & Sustainable Transport). Una vera e propria road-map aziendale dove vengono esplicitati i principali impegni di Lc3: rinnovare progressivamente il parco mezzi con veicoli ecologici, incrementare le capacità di guida a basso impatto ambientale degli autotrasportatori e ottimizzare i sistemi degli operatori logistici per ridurre percorsi e viaggi a vuoto. Tali premesse hanno condotto l’azienda a essere la prima a mettere su strada i primi veicoli a Lng nel 2014, a realizzare il primo semirimorchio refrigerato ad azoto liquido nel 2019, a utilizzare i primi mezzi a Bio-Lng nel 2020 e la prima a fornire una motrice 100% elettrica per il trasporto merci a temperatura controllata nel 2021. Inoltre, Lc3 Trasporti è attualmente la prima e unica azienda di trasporti italiana firmataria del programma ‘The Climate Pledge’, in compagnia delle più grandi aziende al mondo appartenenti ai più diversi settori economici. Un’assunzione di responsabilità importante per l’abbattimento delle emissioni nette di carbonio entro il 2040 - con dieci anni d’anticipo rispetto agli accordi di Parigi -, che coinvolge non solo il core-business aziendale, ma tutti i partner coinvolti, dai fornitori ai sub-vettori, per accompagnarli verso una transizione green attraverso la condivisione di know-how, esperienze e soluzioni a basso impatto ambientale. Michele Ambrogi, presidente Gruppo Lc3 Trasporti aggiunge: «Percorriamo milioni di chilometri all’anno con i nostri mezzi sfruttando risorse energetiche alternative e rinnovabili, con un abbattimento significativo delle emissioni inquinanti. Sappiamo che la strada verso l’obiettivo è ancora lunga, ma possiamo essere orgogliosi delle basi poste dalla nostra azienda fino a oggi. I nostri primati si traducono quotidianamente in successo sul mercato. Segno che il percorso è quello giusto».


Scannell Properties, nuovi progetti in Italia in ottica green Scannell Properties, società privata americana di investimento e sviluppo immobiliare focalizzata sulla gestione di progetti industriali e logistici su larga scala, da sempre pone grande attenzione ad una logica progettuale in ottica green. L’obiettivo è quello di ottenere le più autorevoli certificazioni del settore - tutti gli edifici realizzati in Europa sono certificati Leed, Breeam o Dngb - verso una logistica sempre più green e armonicamente inserita nel contesto preesistente. Ne è un esempio virtuoso, tra i recenti sviluppi, il Logisticairpark di Bologna, un hub moderno ubicato in posizione strategica adiacente all’aeroporto e a soli 8 chilometri dal centro città, nonché in posizione cruciale con la rete autostradale e la tangenziale di Bologna. Anche per questo centro prevale il criterio della progettazione ecofriendly, con l’obiettivo di ottenere la certificazione Breeam Very Good grazie alle soluzioni più innovative in materia di sostenibilità. Per questo progetto si parla infatti di “zero consumo del suolo” dato che non è stato realizzato su un’area greenfield, con conseguente perdita di spazi verdi, ma in un lotto in cui era stata dismessa una fabbrica preesistente, che ha portato successivamente al riutilizzo dei materiali risultanti dalla demolizione per la costruzione dei nuovi edifici. Sono inoltre previsti: illuminazione a led; sistema fotovoltaico sui tetti in grado di generare annualmente 160mila KWh di energia elettrica green che viene utilizzata con “scambio sul posto”; serbatoi che riutilizzano l’acqua piovana del tetto per innaffiare le aree verdi; percorsi ciclabili che collegano agevolmente il sito - raggiungibile tramite il trasporto pubblico per i pendolari. Tutti i 194 spazi parcheggio adibiti per i furgoni sono predisposti per l’installazione di punti di ricarica per veicoli elettrici e sono presenti anche ricariche elettriche per auto. Per questo parco logistico saranno realizzate opere di urbanizzazione (spazi verdi, piste ciclabili, spazi comuni) per 20mila mq. speciale Logistica Green

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CONFINDUSTRIA

ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA


Logistica Uno amplia la propria presenza sul territorio italiano Logistica Uno, specializzata nella fornitura di servizi di logistica distributiva integrata, ha inaugurato un nuovo hub logistico a Monticelli D’Ongina. Il magazzino, situato in una posizione strategica in provincia di Piacenza, ha una superficie di oltre 30mila mq e soddisfa ogni esigenza di deposito con soluzioni a breve termine, per necessità stagionali o sovrapproduzione, nonché soluzioni a lungo termine abbinate a pacchetti di distribuzione completa. Il nuovo centro di Monticelli, che rappresenta il secondo più grande hub dell’azienda logistica con sede a Verona, garantisce servizi basati su processi certificati e sul rispetto dei principi della responsabilità d’impresa. Il deposito è certificato bio e dispone dell’autorizzazione sanitaria per lo stoccaggio e la gestione dei prodotti alimentari. Annovera inoltre la certificazione Ifs logistics per i servizi di stoccaggio e trasporto su strada di prodotti alimentari e non alimentari stabili a temperatura ambiente e la certificazione Iso9001 per l’erogazione di servizi di progettazione ed erogazione di servizi di logistica integrata, trasporti, imballaggio e magazzinaggi. Il riconoscimento di questi certificati identifica Logistica Uno come partner logistico ideale nel settore alimentare. Per la salute e la sicurezza sul lavoro, l’azienda dispone della certificazione Iso45001, standard internazionale sviluppato per mitigare tutti i fattori che possono causare danni a dipendenti e visitatori da incidenti e malattie legate al lavoro. Nel rispetto della mission ecosostenibile, Logistica Uno si avvale infine di una flotta mezzi a basso impatto ambientale, con l’inserimento di trattori a Lng, e offre trasporti intermodali e multimodali via rotaia e mare.  Per le esigenze e-commerce inoltre i clienti possono avvalersi di eOne, una virtual enterprise specializzata nella realizzazione di soluzioni e-commerce in full outsourcing. eOne è in grado di rispondere e soddisfare le esigenze di ogni singolo cliente: dall’analisi di mercato, allo sviluppo e gestione di una piattaforma personalizzata per ogni esigenza, fino all’implementazione della logistica e del sistema di trasporto.

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Greenretail è il quotidiano online di Edizioni DM dedicato ai temi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica nelle aziende della distribuzione e del largo consumo. Ogni giorno notizie, articoli e approfondimenti, per conoscere, attraverso l’evoluzione della responsabilità d’impresa, il futuro del retail e dell’industria di marca. Greenretail, un futuro che è già presente.

GREEN RETAIL www.greenretail.news


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