Nuovo
PEI:
QUANTIFICARE LE RISORSE Flavio Fogarolo
Webinar Erickson – 30 aprile 2021
1. Quadro informativo 2. Elementi generali desunti dal Profilo di Funzionamento 3. Raccordo con il Progetto Individuale 4. Osservazioni sull'alunno per progettare gli interventi di sostegno didattico 5. Interventi sull'alunno: obiettivi educativi e didattici, strumenti, strategie e modalità 6. Osservazioni sul contesto: barriere e facilitatori 7. Interventi sul contesto per realizzare un ambiente di apprendimento inclusivo 8. Interventi sul percorso curricolare 9. Organizzazione generale del progetto di inclusione e utilizzo delle risorse 10. Certificazione delle competenze con eventuali note esplicative 11. Verifica finale/Proposte per le risorse professionali e i servizi di supporto necessari 12. PEI redatto in via provvisoria per l'anno scolastico successivo Flavio Fogarolo
Webinar Erickson – 30 aprile 2021
Chi decide quali sono le risorse, di sostegno didattico e assistenza, necessarie per l’inclusione? Propone il GLO, ma non è una novità!
2006 2010
DPCM 185 art. 3 c. 2 - I soggetti di cui all'articolo 5, comma 2, del decreto del
Presidente della Repubblica 24 febbraio 1994, in sede di formulazione del piano educativo individualizzato, elaborano proposte relative alla individuazione delle risorse necessarie, ivi compresa l'indicazione del numero delle ore di sostegno.
Legge 122 art. 10 «Riduzione della spesa in materia di invalidità» c. 5
I soggetti di cui all'articolo 12, comma 5, della legge 5 febbraio 1992, n. 104 (GLH), in sede di formulazione del piano educativo individualizzato, elaborano proposte relative all'individuazione delle risorse necessarie, ivi compresa l'indicazione del numero delle ore di sostegno, che devono essere esclusivamente finalizzate all'educazione e all'istruzione, restando a carico degli altri soggetti istituzionali la fornitura delle altre risorse professionali e materiali necessarie per l'integrazione e l'assistenza dell'alunno disabile richieste dal piano educativo individualizzato. .
Flavio Fogarolo
Webinar Erickson – 30 aprile 2021
Chi decide quali sono le risorse, di sostegno didattico e assistenza, necessarie per l’inclusione? Propone il GLO, ma non è una novità!
2006 2010 2019
DPCM 185 art. 3 c. 2 - I soggetti di cui all'articolo 5, comma 2, del decreto del
Presidente della Repubblica 24 febbraio 1994, in sede di formulazione del piano educativo individualizzato, elaborano proposte relative alla individuazione delle risorse necessarie, ivi compresa l'indicazione del numero delle ore di sostegno.
Legge 122 art. 10 «Riduzione della spesa in materia di invalidità» c. 5
I soggetti di cui all'articolo 12, comma 5, della legge 5 febbraio 1992, n. 104 (GLH), in sede di formulazione del piano educativo individualizzato, elaborano proposte relative all'individuazione delle risorse necessarie, ivi compresa l'indicazione del numero delle ore di sostegno, che devono essere esclusivamente finalizzate
DLgs 96/2019 istituisce il GLO che ha tra i suoi compiti, oltre alla definizione dei PEI
e alla verifica del processo di inclusione, anche la proposta di quantificazione di ore di sostegno e delle altre misure di sostegno.
Flavio Fogarolo
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Come in precedenza, il GLO propone, non la ledecisione spetta all’USR per Chi decide decide: quali sono risorse, difinale sostegno didattico e assistenza, sostegno, per necessarie l’assegnazione per l’inclusione? del Propone il GLO,all’ente ma non èlocale una novità! l’assistenza specialistica. DPCM 185 art. 3 c. 2 - I soggetti di cui all'articolo 5, comma 2, del decreto del Il suodella pronunciamento è inperò importante Presidente Repubblica 24 febbraio 1994, sede di molto formulazione del piano 2006 educativo individualizzato, elaborano proposte relative alla individuazione delle perché è considerato l’unico organo tecnico risorse necessarie, ivi compresa l'indicazione del numero delle ore di sostegno. autorizzato a definire il bisogno.
2010
Legge 122 art. 10 «Riduzione della spesa in materia di invalidità» c. 5
I soggetti di cui all'articolo 12, comma 5, della legge 5 febbraio 1992, n. 104 (GLH), in sede di formulazione del piano educativo individualizzato, elaborano proposte relative all'individuazione delle risorse necessarie, ivi compresa l'indicazione del numero delle ore di sostegno, che devono essere esclusivamente finalizzate
Dalle Linee Guida
2019
DLgs 96/2019 istituisce il GLO che ha tra i suoi compiti, oltre alla definizione dei PEI
e alla verifica del processo di inclusione, anche la proposta di quantificazione di ore di sostegno e delle altre misure di sostegno.
Flavio Fogarolo
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Ma non possiamo dimenticare la sentenza della Corte Costituzionale n. 80 del 2010
2010
Sentenza C.C. n. 80: […] il diritto del disabile all’istruzione si configura
come un diritto fondamentale. [..] Tra le varie misure previste dal legislatore viene in rilievo quella del personale docente specializzato, chiamato per l’appunto ad adempiere alle «ineliminabili (anche sul piano costituzionale) forme di integrazione e di sostegno» a favore degli alunni diversamente abili (sentenza n. 52 del 2000). LA . CORTE COSTITUZIONALE […] dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 2, comma 414, della legge n. 244 del 2007, nella parte in cui esclude la possibilità […] di assumere insegnanti di sostegno in deroga, in presenza nelle classi di studenti con disabilità grave, una volta esperiti gli strumenti di tutela previsti dalla normativa vigente. .
Flavio Fogarolo
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Come si determina la gravità? Il comma 3 dell’art. 3 della L. 104/92 è ancora Ma non possiamo dimenticare la sentenza della Corte oggi l’unica norma che la definisce anche se il Costituzionale n. 80 del 2010 DLgs 66 e le nuove procedure di individuazione delle risorse nella scuola sembrano ignorarlo. Sentenza C.C. n. 80 I Pertanto, il diritto del disabile all’istruzione si
2010
configura un Qualora diritto fondamentale. [..] Art. come 3 c. 3: la minorazione, singola o plurima, Tra le varie misure previste dal legislatore viene in rilievo quella del personale abbia ridotto l'autonomia personale, correlata all'età, docente specializzato, chiamato per l’appunto ad adempiere alle in modo (anche da rendere unforme intervento «ineliminabili sul pianonecessario costituzionale) di integrazione e di sostegno» a favore degli alunni diversamente abili (sentenza n. 52 del nella 2000). assistenziale permanente, continuativo e globale
sfera individuale o in quella di relazione, la situazione
LA . CORTE COSTITUZIONALE […]assume connotazione di gravità. dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 2, comma 414, della legge n. 244 del 2007, nella parte in cui esclude la possibilità […] di assumere insegnanti di sostegno in deroga, in presenza nelle classi di studenti con disabilità grave, una volta esperiti gli strumenti di tutela previsti dalla normativa vigente. .
Flavio Fogarolo
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Come si definiscono i bisogni in base al DM 182? Documentazione esterna Esigenze del progetto educativo individualizzato
Personali Di contesto
Verifica dei risultati Flavio Fogarolo
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Dalle Linee Guida
Come si definiscono i bisogni in base al DM 182? Documentazione esterna Esigenze del progetto educativo individualizzato
Personali Di contesto
Verifica dei risultati Flavio Fogarolo
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Dalle Linee Guida
Come si definiscono i bisogni in base al DM 182? Documentazione esterna Esigenze del progetto educativo individualizzato
Personali Di contesto
Verifica dei risultati Flavio Fogarolo
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Questo è un principio generale, che sialapplica in Come si definiscono i bisogni in base DM 182? ogni caso e fin da subito, anche in assenza di indicazioni specifiche nel Documentazione esterna Profilo di Funzionamento
(rif. al Debito di Funzionamento allegati C e C1) Personali
Esigenze del progetto educativo individualizzato Dalle Linee Guida
Di contesto
Verifica dei risultati Flavio Fogarolo
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Richiesta sostegno Versione semplificata, finché non entra in vigore il nuovo modello di Profilo di Funzionamento con il Debito di Funzionamento Flavio Fogarolo
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Richiesta sostegno Versione completa con riferimento all’entità delle difficoltà nello svolgimento delle attività comprese in ciascuna dimensione. Di difficile applicazione senza il nuovo modello di Profilo di Funzionamento. Flavio Fogarolo Webinar Erickson – 30 aprile 2021
Richiesta assistenza autonomia o comunicazione Specificare tipologia e ore richieste Flavio Fogarolo
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L’allegato C - Debito di funzionamento
NB: Gli allegati C e C1 fanno parte del nuovo modello di Pei e si applicano quest’anno solo in caso di PEI provvisorio. Dal prossimo anno saranno usati per tutti.
Flavio Fogarolo
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In realtà il Decreto 182 non dice «tenuto conto del Profilo di funzionamento» ma che il GLO «tiene conto delle capacità dell’alunno indicate nel Profilo di Funzionamento». Cosa fare se il profilo non c’è? Dal DM 182 art. 18 c. 2
Flavio Fogarolo
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Dalle Linee Guida
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Dalle Linee Guida
Da chiarire come conciliare questi 3 Domini con le 4 Dimensioni delle sezione 2, 4 e 5 del PEI. A. Dimensione della Socializzazione e dell’Interazione l’unica che rimarrebbe esclusa B. Dimensione della Comunicazione e del Linguaggio C. Dimensione dell’Autonomia e dell’Orientamento D. Dimensione Cognitiva, Neuropsicologica e dell'Apprendimento
Flavio Fogarolo
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L’allegato C1 - Tabella Fabbisogno Risorse professionali per il sostegno didattico e l’assistenza
Flavio Fogarolo
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Dal DM 182 art. 18 c. 3
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Il PEI Provvisorio
O meglio: «PEI redatto in modalità provvisoria» Neppure questa è una vera novità…
2006
2019
DPCM 185 art. 3 c. 1 -
Alle attività di cui ai commi 1 e 3 del precedente articolo 2 [accertamenti collegiali e verbale] fa seguito la redazione del profilo dinamico funzionale e del piano educativo individualizzato previsti dall'articolo 12, comma 5, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, da definire entro il 30 luglio per gli effetti previsti dalla legge 20 agosto 2001, n. 333. .
DLgs 66/2017 modif. dal DLgs 96/2019 art. 7 c. 2/g: [Il PEI] è redatto in via provvisoria entro giugno e in via definitiva, di norma, non oltre il mese di ottobre…
Flavio Fogarolo
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1. Quadro informativo 2. Elementi generali desunti dal Profilo di Funzionamento 3. Raccordo con il Progetto Individuale 4. Osservazioni sull'alunno per progettare gli interventi di sostegno didattico 5. Interventi sull'alunno: obiettivi educativi e didattici, strumenti, strategie e modalità 6. Osservazioni sul contesto: barriere e facilitatori 7. Interventi sul contesto per realizzare un ambiente di apprendimento inclusivo 8. Interventi sul percorso curricolare 9. Organizzazione generale del progetto di inclusione e utilizzo delle risorse 10. Certificazione delle competenze con eventuali note esplicative 11. Verifica finale/Proposte per le risorse professionali e i servizi di supporto necessari 12. PEI redatto in via provvisoria per l'anno scolastico successivo Flavio Fogarolo
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Verifica del PEI o PEI provvisorio? Per tutti gli alunni con disabilità va convocato entro giugno il GLO per verificare il PEI in uso o approvare quello provvisorio. Abbiamo tre situazioni possibili: Alunni con disabilità già frequentanti Alunni che hanno un PEI regolarmente approvato per l’anno in corso, compresi quelli che passeranno ad altra scuola.
Verifica del PEI Il GLO va convocato entro il 30 giugno per: • Verifica finale del PEI in corso; • Indicazioni e proposte per il GLO dell’anno successivo per predisporre al meglio l’inclusione; • Proposte di quantificazione delle risorse di sostegno didattico e di assistenza. Quando sarà in vigore (dall’a.s. 2021/22) si compileranno i riquadri di verifica delle sezioni 5, 7 e 8 e l’intera sezione 11 del nuovo PEI Si convoca il GLO al completo, come regolarmente costituito. Se l’anno dopo l’alunno cambierà scuola vanno previsti momenti di interlocuzione tra gli insegnati delle due scuole, non necessariamente all’interno del GLO.
Per l’anno scolastico 2020/21 le scuole inseriranno verifiche e proposte nel modello di PEI abituale.
Nuove iscrizioni
Nuove certificazioni
Alunni con disabilità che inizieranno a frequentare la scuola per la prima volta dall’anno successivo
Alunni già frequentanti che hanno avuto una certificazione nell’anno in corso ma per i quali non è stato redatto il PEI e avranno sostegno dall’anno successivo; compresi quelli con nuova certificazione che passeranno ad altra scuola.
PEI Provvisorio Il GLO va convocato entro il 30 giugno per: • Indicazioni e proposte per il GLO dell’anno successivo per predisporre al meglio l’inclusione; • Proposte di quantificazione delle risorse di sostegno didattico e di assistenza. Si compila il modello nazionale di PEI limitatamente alle sole sezioni: a. Intestazione e composizione del GLO; b. Sezione 1 - Quadro informativo, con il supporto dei genitori; c. Sezione 2 - Elementi generali desunti dal Profilo di Funzionamento; d. Sezione 12 - PEI provvisorio per l'a. s. successivo; e. Sezione 4 - Osservazioni sull’alunno per progettare gli interventi di sostegno didattico; f. Sezione 6 - Osservazioni sul contesto: barriere e facilitatori.
GLO di giugno per nuove iscrizioni Il dirigente convoca un GLO secondo le disposizioni ordinarie, individuando i docenti che ne fanno parte.
GLO di giugno per nuove certificazioni Il dirigente convoca un GLO secondo le disposizioni ordinarie; tutti i docenti dell’alunno ne fanno parte.
Già nell’anno scolastico 2020/21 le scuole utilizzeranno per la redazione dei PEI provvisori il nuovo modello ministeriale, compresi gli allegati C e C1.
Il PEI Provvisorio ha lo scopo di preparare la scuola ad accogliere l’alunno l’anno successivo. Si utilizzano nella sua redazione solo alcune sezioni del normale modello di PEI. 1. Quadro informativo 2. Elementi generali desunti dal Profilo di Funzionamento 3. Raccordo con il Progetto Individuale 4. Osservazioni sull'alunno per progettare gli interventi di sostegno didattico 5. Interventi sull'alunno: obiettivi educativi e didattici, strumenti, strategie e modalità 6. Osservazioni sul contesto: barriere e facilitatori 7. Interventi sul contesto per realizzare un ambiente di apprendimento inclusivo 8. Interventi sul percorso curricolare 9. Organizzazione generale del progetto di inclusione e utilizzo delle risorse 10. Certificazione delle competenze con eventuali note esplicative 11. Verifica finale/Proposte per le risorse professionali e i servizi di supporto necessari 12. PEI redatto in via provvisoria per l'anno scolastico successivo
Flavio Fogarolo
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Come si definiscono i bisogni nel PEI Provvisorio: Documentazione esterna Esigenze del progetto educativo individualizzato
Personali Di contesto
Non si può applicare:
Verifica dei risultati Flavio Fogarolo
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Adempimenti successivi
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Dal DM 182 art. 18 c. 4
Flavio Fogarolo
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DLgs 66/17 Richiesta e assegnazione delle risorse per il sostegno didattico Ciascun GLO Il GLI elabora Il Collegio dei Docenti approva Il Dirigente Scolastico
Il GIT Per adesso non
ancora in funzione
Il Dirigente Scolastico L'Ufficio Scolastico Regionale
esplicita nel PEI le modalità di sostegno didattico, compresa la proposta del numero di ore di sostegno alla classe. il Piano per l'Inclusione che definisce anche le modalità per l'utilizzo coordinato e complessivo delle misure di sostegno sulla base dei singoli PEI di ogni alunno con disabilità. in base alle proposte del Piano di Inclusione e le richieste dei singoli PEI, formula una prima proposta e la invia al GIT. conferma la richiesta inviata dal dirigente scolastico all’ufficio scolastico regionale relativa al fabbisogno delle misure di sostegno ovvero può esprimere su tale richiesta un parere difforme. raccolte le osservazioni e i pareri del GLI, sentito il GIT, tenendo conto delle risorse presenti nella scuola, invia all’Ufficio Scolastico Regionale la richiesta complessiva dei posti di sostegno. assegna le risorse nell'ambito di quelle dell'organico dell’autonomia per i posti di sostegno
DLgs 66/17 Richiesta e assegnazione delle risorse di assistenza Ciascun GLO Il GLI (con il supporto di una rappresentante dell'Ente Locale) elabora Il Collegio dei Docenti approva
esplicita nel PEI le risorse professionali da destinare all’assistenza, all’autonomia e alla comunicazione il Piano per l'Inclusione che definisce anche le modalità per l'utilizzo coordinato e complessivo delle risorse, comprese quelle di assistenza. Importante la presenza nel GLI di un rappresentante dell’Ente Locale. Tutto di difficile realizzazione finché non vengono approvati gli accordi tra Stato, Regioni ed Enti locali previsti dal DL66.
Il Dirigente Scolastico
trasmette, sulla base dei PEI e del Piano per l’Inclusione, la richiesta complessiva delle misure di assistenza agli Enti locali preposti
L'Ente locale competente
attribuisce le risorse complessive secondo le modalità attuative e gli standard qualitativi previsti nell’accordo di cui all’articolo 3, comma5-bis (accordo che per adesso non c’è).
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