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Ragionare (praticamente) sullo spazio
Da quale concetto siamo partiti per l’apertura di questo nuovo numero del magazine? Dalla definizione di spazio, quindi “il valore assoluto e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano una parte, e vi assumono una posizione, definita mediante le proprietà relazionali di carattere qualitativo, di vicinanza, lontananza, di grandezza, piccolezza, rese quantitative, già nell’antichità classica”. E il filo conduttore del progetto che presentiamo in copertina, realizzato da Progetto CMRe Progetto Design & Build, è proprio lo studio degli spazi, principalmente aperti in questo caso. Così, in una zona storica e prestigiosa di Milano, oltre 3.500 mq dialogano perfettamente con il palazzo appena ristrutturato e gli uffici di una delle società leader nelle produzioni e sviluppo di tecnologie software innovative e di prestazioni di servizi IT. E di uno spazio cucito su misura ne abbiamo parlato a pagina 32 con Maurizio e Alessandra Nazzari, ragionando su uno dei materiali più cool del momento, la carta da parati. Ancora più valorizzata se realizzata in collaborazione con artisti e design, oltre che “interamente su misura e personalizzabile, come abiti sartoriali per le pareti”. E di nuove forme e spazi dell’abitare se ne è parlato alla decima edizione del Master Interior Design del Politecnico di Milano (pagina 75). Gli studenti hanno presentato sei diversi progetti sviluppati intorno al tema dell’identità, della flessibilità e della funzionalità, e così lo studio dei volumi, la selezione dei materiali e l’attenzione al dettaglio hanno definito nuove forme. Nuove forme in uno spazio con un approccio integrato che intreccia involucro, interni ed elementi di arredo, tra praticità e sostenibilità. Alla ricerca di rinnovate definizioni di spazio… Appunto.
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