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NATE PER CORRERE

LE AUTOMOTRICI ELETTRICHE ALE 601, SIMBOLO DEL COMFORT E DELLA VELOCITÀ ANNI ’60, SONO PRONTE A TORNARE

Sui Binari Dopo Un Restauro Iniziato Nel 2019

Sono previste per giugno le corse di prova di alcune automotrici elettriche che hanno fatto la storia dei trasporti in treno di prima e seconda classe, cambiando il paradigma della velocità e del comfort nei viaggi in Italia. La Fondazione FS Italiane ha intrapreso nel 2019 il restauro filologico di quattro ALe 601, simbolo degli anni ’60, riportando in vita il loro elegante design interno. A bordo dei nuovi treni storici c’è anche il famoso bar ristorante: sedersi su uno degli sgabelli affacciati ai grandi finestrini consente un tuffo nel passato, quando i viag - giatori erano accolti dal personale della Compagnie Internationale des Wagons-Lits, in servizio con la rigorosa giacca biacca.

Queste automotrici elettriche leggere, destinate a una seconda vita al servizio del turismo di prossimità ed esperienziale, furono progettate nella seconda metà degli anni ‘50 e presentate al pubblico nel 1961.

Rispondevano a una nuova esigenza di mobilità, che richiedeva un profondo potenziamento dei servizi rapidi per favorire il trasporto di massa tra le grandi aree urbane. Nell’Italia del secondo dopoguerra lo stile di vita era in continua me - tamorfosi: la progressiva industrializzazione stava cambiando l’economia e per i lavoratori la vacanza diventava un’abitudine sempre più imprescindibile. Le Ferrovie inauguravano quindi una serie di treni rapidi, poi divenuti iconici, come la Freccia della Laguna, tra Roma e Venezia, il Tirreno, tra Roma e Torino, e il Peloritano, che in sole dieci ore collegava la Sicilia con la Capitale. Le ALe 601 furono protagoniste indiscusse di questi viaggi a più di 200 km/h. La corsa verso l’Alta Velocità era cominciata. fondazionefs.it fondazionefsitaliane

di Mario Tozzi mariotozziofficial mariotozziofficial OfficialTozzi

[Geologo Cnr, conduttore tv e saggista]

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