Valsugana News n. 7/2021 Agosto

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Personaggi della storia - Anita Garibaldi di Chiara Paoli

200 anni fa nasceva “l’eroina dei due mondi” G iovedì 30 agosto 1821, nasceva a Morrinhos in Brasile Ana Maria de Jesus Ribeiro da Silva, nota a tutti come Anita Garibaldi o “eroina dei due mondi”. La sua non è una vita facile e neppure lunga, ma sicuramente fu intensa. Terza di sei figli, il padre Bento muore di tifo nel 1834, la stessa sorte tocca ai tre figli maschi e la madre Maria Antonia deve farsi carico da sola della famiglia. Ana è una ragazza intraprendente, che ama la natura, fare il bagno nuda in mare e cavalcare; lo zio Antonio trova inoltre in lei un’ascoltatrice attenta, quando inizia a proporle discorsi politici supportati da ideali di giustizia sociale. Tutto questo contribuì ad alimentare malignità sulla giovane, che la madre si affretta ad accasare con il più anziano Manuel Duarte de Aguiar, le nozze vengono celebrate il 30 agosto 1835, al compimento dei 14 anni e nell’anno della rivolta degli straccioni che la segna profondamente. Il 22 luglio 1839, i rivoluzionari conquistano temporaneamente la città e gli abitanti di Laguna vanno in chiesa per cantare il Te Deum, è qui che per la prima volta i loro sguardi s’incontrano. Il giorno successivo la vede nuovamente e come lo stesso Giuseppe Garibaldi ricorda nelle sue Memorie, osservandola intensamente le disse «Devi essere mia»; «Con quelle semplici parole avevo creato un legame che solo la morte doveva sciogliere. Avevo trovato un tesoro nascosto, ma un tesoro di tale prezzo da indurmi anche a commettere un delitto per possederlo, purché tutta la responsabilità dovesse cadere sopra di me».

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Anita lascia il marito e segue l’amore, divenendo compagna, madre, rivoluzionaria ed eroina. Agli inizi del 1840 viene fatta prigioniera nella battaglia di Curitibanos, il comandante, impressionato dal temperamento della ragazza, le consente di cercare il corpo del marito sul campo di battaglia; Anita riesce a fuggire a cavallo e raggiunge Giuseppe a Vacaria, nel Rio Grande do Sul. Il 16 settembre 1840 viene alla luce il primogenito Domenico, soprannominato Menotti in omaggio al patriota modenese, a soli 12 giorni dal parto, la casa viene accerchiata, gli uomini lasciati di guardia vengono uccisi, ma Anita riesce a scappare nuovamente alla cattura, montando a cavallo con il piccolo tra le braccia. Garibaldi riesce a ritrovarli nel bosco dove si sono nascosti, dopo 4 giorni. Questo episodio è quello che ha ispirato il monumento equestre dello scultore Rutelli, che dal 1932 trova collocazione a Roma sul Gianicolo. Nel 1841 Garibaldi e Anita abbandonano questo campo dio battaglia trasferirsi a Montevideo, in Uruguay, dove vivono per sette anni; Garibaldi mantiene la famiglia dando lezioni di francese e matematica. Il 26 marzo del 1842 viene celebrato il

Anita Garibaldi (da Wikiquote - Photo BW)


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