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Società oggi: nuovi alloggi per anziani a Borgo e Scurelle
Società oggi
Nuovi alloggi per anziani a Borgo Valsugana e a Scurelle
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Un progetto, quello dei nuovi alloggi, appositamente pensato e disegnato per una vita autonoma e indipendente anche in età avanzata. “Un investimento totale di oltre 360mila euro che, come ha sottolineato il Presidente Mario Dalsasso, sono risorse proprie perché non abbiamo usufruito di alcun finanziamento pubblico”.
Il cambiamento demografico in atto, caratterizzato da un importante invecchiamento della popolazione, con conseguente aumento dei bisogni sociali, assistenziali e sanitari, aveva già determinato un segnale di allarme e richiamato alla necessità di immaginare e mettere in atto nuove forme di welfare territoriale. L’epidemia da Covid 19, ha amplificato questo fenomeno evidenziando le difficoltà operative delle grandi strutture e l’opportunità di offrire soluzioni, complementari alle classiche RSA, che sappiano privilegiare forme autonome e partecipative di vita in micro-comunità. Forse ancor più che nelle città, nelle valli emergono forme di fragilità di diversa natura, economica, sociale, sanitaria a cui la Casa di riposo, che da sempre rappresenta un riferimento assistenziale territoriale. A riprova dell’importanza dei territori e della capacità di questi essere propositivi e innovativi a difesa della propria comunità, l’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona di Borgo Valsugana ha abbracciato un percorso di rinnovamento delle proprie proposte di assistenza territoriale che partendo dall’esperienza ormai decennale della Casa Soggiorno Arcobaleno, ha portato a proporre una filiera di servizi appropriati e tarati per una fascia di popolazione, altrimenti sottovalutata, quale quella dei grandi anziani e della parziale autosufficienza. In questo disegno si inserisce la realizzazione di due unità abitative a Borgo Valsugana e l’avvio della ristrutturazione dell’ultimo piano del centro Toniolatti a Scurelle, messo a disposizione della APSP dal comune di Scurelle a titolo di comodato venticinquennale dove si realizzerà un modulo abitativo destinato ad ospitare un massimo di 8 residenti, attentamente pensato e disegnato per una vita autonoma e indipendente anche in età avanzata. Quello avviato, su stimolo del Presidente Mario Dalsasso, è un vero e proprio approccio innovativo di residenza assistita in cui alle logiche della condivisione dell’abitare (co-housing), si associa una progettazione attenta alle esigenze delle persone fragili e la dotazione di tecnologie di Armando Munao’
La casa di riposo di Borgo Valsugana
di assistenza che consentano soluzioni di vita autonoma, in sicurezza e indipendenza anche a persone con forme di handicap o specifici bisogni sanitari e assistenziali. Il tutto per superare le forme assistenziali più canoniche proponendo ai nuovi ospiti forme attive di partecipazione alla conduzione della casa, ma in un contesto protetto che si avvale delle tecnologie più avanzate di controllo remoto e teleassistenza. Il coordinamento operativo di questo progetto è stato affidato alla Direttrice Anna Gloria Corradini che si è avvalsa della collaborazione del gruppo di lavoro AUSILIA, un consorzio di Ricerca tra APSS e Università di Trento per lo sviluppo di nuove forme abitative per la vita autonoma e indipendente anche in condizioni di fragilità. Il progetto AUSILIA, grazie alle varie
Un momento della presentazione
competenze ingegneristiche, propone nuovi concetti di progettazione edilizia che, integrando tecnologie avanzate e una attenta analisi dei bisogni degli individui, è in grado di realizzare “ambienti non ostili”, come ha sottolineato il prof. Antonio Frattari, uno degli ispiratori del progetto. E per identificare gli specifici bisogni a cui la residenza dovrà dare risposte e soluzioni abitative e tecnologiche, è stato costituito un gruppo di lavoro
composito con gli esperti di Ausilia, i referenti della APSP, la responsabile della Casa soggiorno Arcobaleno Mirta Bonecher, la consulenza tecnica dell’ Ing. Barbara Bauer, l’Arch. Tellone e il coordinamento del Prof. Giandomenico Nollo. Mario Dalsasso, nel suo intervento conclusivo, ha voluto ribadire che questa è una scommessa veramente importante, che ha visto convintamente coinvolto tutto il Consiglio di
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Amministrazione della APSP S. Lorenzo e S. Maria della Misericordia. “Un progetto appositamente pensato per rinnovare e dare maggiore dinamicità alle RSA, (le attuali case di riposo) che, nelle classiche forme, ha sottolineato, non sembrano essere in grado di dare una migliore e opportuna risposta alle crescenti esigenze degli anziani”.