2 minute read
Acquacoltura: in tre mesi consumata l'intera produzione ittica annuale nazionale
ACQUACOLTURA
L’allarme dell’Associazione Piscicoltori Italiani
Advertisement
Acquacoltura: in tre mesi consumata l’intera produzione ittica annuale nazionale
«L’acquacoltura nazionale ha grandi potenzialità di sviluppo, fornisce prodotti ottimi e di elevata qualità garantendo la sicurezza alimentare. Se in poco più di tre mesi, con l’arrivo della bella stagione, abbiamo consumato l’equivalente dell’intera produzione ittica annuale, ciò significa che il consumatore ha capito l’importanza di aumentare il consumo di pesce nella propria dieta. Ma se non vogliamo essere massicciamente invasi da prodotti extra UE, dobbiamo correre ai ripari puntando sullo sviluppo del settore in Italia e in Europa». Lo sottolinea PIER ANTONIO SALVADOR, presidente di API – Associazione Piscicoltori Italiani (CONFAGRICOLTURA).
L’acquacoltura italiana, ricorda API, vale più di 300 milioni di euro e produce quasi 63.000 tonnellate di pesce, ma importiamo più dell’82% dei prodotti ittici che consumiamo.
L’Unione Europea utilizza 5,5 milioni di tonnellate di pesce ogni anno, ma ne produce appena 1,2 milioni. «C’è qualcosa che non quadra» rileva Salvador. «È quantomeno singolare che con quasi 7.500 chilometri di coste la piscicoltura italiana sconti ancora una burocrazia asfissiante e procedure lunghissime per ottenere licenze.
Aumenta la domanda, siamo già leader europei nella produzione di caviale e abbiamo tutte le carte in regola per crescere ancora».
Tabella 1 – Produzione dell’acquacoltura italiana (t) e corrispettivo valore per il 2018 (000. €)
Specie
Spigola
Impianti a terra e a mare (tonnellate)
6.900
Impianti vallivi e salmastri (tonnellate)
400
Totale (tonnellate)
7.300
Valore PLV (migliaia di euro)
59.000
Orata
9.300
400
9.700
75.000
Ombrina
100
—
100
750
Anguilla
600
250
850
9.400
Cefalo
—
2.500
2.500
9.450
Trota
37.500
—
37.500
120.000
Salmerino di fonte
800
—
800
3.600
Pesce gatto
450
—
450
2.700
Carpa
600
—
600
2.600
Storione (*)
1.000
—
1.000
7.000
Altri pesci (**)
1.500
—
1.500
11.200
Totale piscicoltura
58.750
3.550
62.300
300.700
(*) escluso il valore prodotto dal caviale.
(**) saraghi, persico spigola, persico trota, salmerino alpino, tinca, temolo, luccio, ecc…
Elaborazione dati: Associazione Piscicoltori Italiani – API 2019
Tabella 2 – Produzione italiana degli avannotti e uova embrionate (numero in milioni) e corrispettivo valore per il 2018 (000. €)
Specie
Avannotti di spigola
Produzione (numero in milioni)
30
Valore (migliaia di euro)
3.300
Avannotti di orata
70
7.700
Uova embrionate di trota iridea
210
2.550
Uova embrionate di altri salmonidi
35
525
Elaborazione dati: Associazione Piscicoltori Italiani – API 2019
Tabella 3 – Produzione italiana di caviale e di uova di trota per consumo umano per il 2018 (t)
Specie
Caviale
Produzione (t)
52
Uova di trota per consumo umano
10
Elaborazione dati: Associazione Piscicoltori Italiani – API 2019
Il settore dell’acquacoltura è estremamente diversificato in termini di specie e tipologie produttive in acqua dolce, salmastra e marina. «Pochi Paesi — conclude il direttore API, ANDREA FABRIS — possono competere con la severità delle nostre leggi e con la serietà dei controlli, che rendono il prodotto allevato in Italia sempre tracciato dall’uovo al piatto. Per questo occorre fare attenzione all’etichetta: informazioni chiare e complete devono essere garantite per un più sicuro e sereno approccio del consumatore ai prodotti dell’acquacoltura sui banchi delle pescherie, dei supermercati, ma anche in mensa, al ristorante e nella ristorazione collettiva in genere». Per informare i consumatori API ha ideato e realizzato cinque filmati animati, visibili su YouTube, che spiegano in parole semplici cos’è l’acquacoltura italiana.
>> Link: www.api-online.it
32 IL PESCE, 4/19