Ortomio - Coltivare l'orto autunno 2015

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NUMERO

06

o t r O ’ l e r a v i t l o C

AGGIO COPIA OM

NE O C L A B L O E SU S A V N I ANCHE

Piante da Orto Controllate e Garantite

www.ortomio.it

NUTRIRE IL PIANETA... ENERGIA PER LA VITA Per tutti gli appassionati coltivatori di orti, “nutrire il pianeta… energia per la vita”, è la certezza che la via intrapresa è quella giusta. Già da tempo abbiamo applicato questo slogan al nostro stile di vita. Coltivando i nostri orti ci nutriamo, il pianeta siamo noi, ed assumiamo energia per la vita attraverso tutti i valori nutrizionali che solo nelle verdure fresche possiamo trovare. Solo gli ortaggi che arrivano alla naturale maturazione, senza o con pochi trattamenti chimici, sono doppiamente gustosi. Co Coltivato con le nostre mani non ha paragoni! La grande soddisfazione di consumare i nostri ortaggi cresciuti naturalmente e raccolti al momenti giusto. Ad ogni modo, la crescente sensibilità delle persone verso la salu salubrità di ciò che mangiamo ha fatto rriscoprire la produzione fai te, la ttradizione degli orti nelle zone rurali, la tradizione di quelpe le persone che sono pienamente consapevoli dell’importanza della qualità dei cibi. E per ch non ha un orto di proprietà à sii stanno sviluppando il d gli li ““ortii urbani”. b i” È TTorino i lla città i à che h ne h iù chi ha di più. D d ficabili, disponibili a progetti di orti t co c ltura Dispone di 2 milioni di mq quadri di aree coltivabili, non edi edifi orticoltura u urbana e sociale in risposta alla sempre più crescente e pressante domanda di orti individuali.

Peperoncini Piccanti con Frutti a scelta tra 16 piccanti varietà 1

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DIAVOLICCHIO CALABRESE VERY HOT

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BENI HIGHLANDS VERY HOT

CAYENNA CORTO HOT

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JAMAICAN SCOTCH BONNET

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HABANERO ROSSO VERY HOT

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Piante ante alte 1 metro! metro! Peperoncini in vaso diam. 18 cm con frutti

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Novità!


La Bietola da Costa

LE VERDURE PRIMA DEI PASTI? Elisir di bellezza e di lunga vita I risultati di svariate ricerche condotte da molti anni ci consigliano un utilizzo frequente e abbondante di frutta e ortaggi nella nostra dieta quotidiana. La lista dei benefici è interminabile e chissà quanti sono ancora sconosciuti! Soprattutto, si è dimostrato che il momento di assunzione delle verdure fresche prima e durante i pasti può avere un ruolo veramente importante nel migliorare la nostra salute e presenta una serie di vantaggi non trascurabili. 1 Iniziare il pasto con le verdure crude, alimenti più digeribili, permette di migliorare la digestione e ridurre il gonfiore post pasto. 2 Si assorbono meglio vitamine e sali minerali, preziosi nutrienti contenuti negli ortaggi, solitamente carenti nella nostra dieta. 3 Rallentano i picchi glicemici, ottimizzando l’assorbimento di carboidrati e grassi contenuti nei cibi assunti successivamente. 4 Riduce significativamente il senso di fame, e con esso il rischio di obesità: ingerire razioni abbondanti di verdura prima dei pasti contribuisce a mantenerci in linea, limitando la tendenza ad abbuffarci con porzioni eccessive di pasta grazie al sopraggiunto senso di sazietà. 5 Invoglia a mangiare più verdura: a inizio pasto lo stimolo della fame è maggiore, quindi saremo facilitati ad assumerne quantità maggiori rispetto all’utilizzo solo come contorno.

POMODORO NERO INDIGO ROSE 2016 nero INDIGO Risultati eccezionali per il pomodoro soddisfare tutte ROSE! Purtroppo non siamo riusciti a sima primavepros la che le richieste. Vi anticipiamo te di INDIGO pian di ilità ra avremo grande disponib crescendo sta età vari ROSE. In questo momento la urare i mat a a e producendo molto bene ed è vicin nti e luce , neri primi frutti. I frutti sono molto belli, queIn gr. 100 portati a grappolo del peso medio di simo ina è altis sto pomodoro il contenuto in antocian ti anche nella dan ossi anti rietà e notevoli sono le prop alto contenuto polpa interna, che è rossa e dispone di in LICOPENE.

CAROTE DA SOGNO? Ora è facile per tutti!

C Considerata id a torto, un’ortaggio banale, la bietola da costa è una verdura veramente salutare. Molto ricca di sali minerali. Contiene buone quantità di sodio, magnesio, potassio e calcio. Buono anche il contenuto di vitamine, in particolare provitamina A o beta-carotene, essenziale per la buona salute della pelle, occhi e tessuti. Grazie alle sue proprietà viene consigliata anche in caso di anemie. Le sue coste sono rinfrescanti, emollienti e lassati-o ve. Sono facilmente digeribili e, per tutte queste proprietà, sono particolarmente indicate anche per l’alimentazione di bambini,, o anziani e donne in dolce attesa. Hanno un contenuto calorico molto limitato (17 kcal per 100 g) ed un alto contenuto di fibre (7 g ogni 100 kcal) e sono dunque molto utili nelle diete dimagranti. La bietola da costa, infine, contiene acido ossalico, una sostanza che serve per la buona salute delle ossa. Un tempo veniva usata non solo come cibo, ma anche come medicinale. Si può consumare tutta la pianta incluso le foglie e il gambo. Le foglie a forma di cuore, vengono raccolte quando sono ancora piccole (meno di 20 cm). I fusti possono arrivare a 100 cm di altezza. Le foglie esterne, che sono le più verdi, contengono la maggior quantità di vitamine e carotene. Varietà precoce, con foglie di colore verde scuro. La costa è bianca, lucente, corposa e molto gustosa. Distanza tra file: da 30 cm a 50 cm Temperatura minima: 5 °C Coltivabile in vaso: SÌ Estremamente facile da coltivare. Ricordate di innaffiare abbondantemente dopo il trapianto e compattare la terra attorno alle radici, il colletto non dovrà essere interrato del tutto. La bieta cresce benissimo anche in vaso e può essere coltivata senza difficoltà anche sui balconi. Le foglie vanno raccolte scalarmente, si raccolgono prima le più grosse (quelle esterne).

VANTAGGI RISPETTO ALLA COLTIVAZIONE NELL’ORTO: • Radici sempre lunghe, dolci e saporite. • Eliminazione delle fallanze alla semina.

La coltivazione della carota nei nostri orti si traduce spesso in stonati momenti di frustrazione tra i successi degli altri ortaggi. I problemi a volte iniziano già dopo la semina per i motivi più vari: profondità eccessiva del seme, ristagni o carenza idrica, elevate temperature esterne, semi che hanno perso energia germinativa, lasciano sovente desolatamente deserta la superficie nella quale riponevamo le nostre speranze. Quando superiamo brillantemente l’ostacolo della germinazione, ci accorgiamo non di rado che a fronte di una vegetazione bellissima, quasi sempre la radice resta poco sviluppata o biforcuta a causa della compattezza del suolo, della presenza di sassolini o altri corpi estranei o di carenze nutrizionali. Se non bastasse, spesso gli insetti terricoli danno il colpo di grazia ai pochi fittoni ben sviluppati, rendendoli quasi immangiabili a causa del grande numero di gallerie. Possiamo certamente provarci ancora, perché a volte chi la dura la vince, ma se il risultato non sarà ancora quello atteso, adesso esiste la soluzione sicura a portata di mano: le carote in vaso Orto mio. Ci offrono veramente tanti vantaggi rispetto alla coltivazione in campo.

• Ciclo rapido di sviluppo. • Riduzione drastica dell’attacco di parassiti radicali senza impiego di insetticidi. • Comodità di raccolta anche quando il fango rende difficoltoso l’accesso all’orto e senza necessità di attrezzi. • Possibilità di mantenere una riserva di carote fresche in terrazzo, per gran parte dell’inverno, in posizione riparata, senza rischio di danni da gelo o topi.

COME GESTIRE LA NOSTRA RISERVA DI CAROTE PER L’INVERNO: Potremo acquistare le nostre carote in vasetto per averle tutto l’inverno tra settembre e dicembre, facendo la scorta che ci sembra più opportuna e trasferirle nel terrazzo o nel giardino di casa nostra. Non preoccupiamoci troppo se la vegetazione si sarà danneggiata quando le carote sono già ben ben sviluppate, perché a questo punto non sarà più necessaria. Se ci danno noia, da dicembre potremo addirittura tagliare le foglie che ormai avranno già assolto la loro funzione. Le nostre carote potranno restare in queste condizioni per mesi senza danneggiarsi. Attenzione a non bagnarle troppo, il terreno dovrà essere mantenuto solo leggermente umido, evitando attentamente i ristagni. Quando inizieranno le gelate le potremo spostare in una zona riparata del terrazzo, se necessario proteggerle con ciò che ci fa più comodo: polistirolo, paglia, teli di juta ecc.

I VANTAGGI RISPETTO ALL’ACQUISTO AL MERCATO: • Piante coltivate da noi senza utilizzo di erbicidi e insetticidi. • Mantenimento dei valori nutritivi, che calano durante la frigo conservazione e con l’esposizione a luce e calore ambientali. • Possibilità di raccoglierle e consumarle freschissime, subito prima dell’utilizzo, direttamente dal terrazzo.

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PROPRIETÀ NUTRIZIONALI: PROPR • Vitamine, Vitamine sali minerali e flavonoidi • Alto contenuto con di beta-carotene • Antiossidanti, Antiossi immunostimolanti e anti in invecchiamento • Aiutano a regolare l’intestino • Migliorano Migliora la vista notturna • Rinforzano Rinforza il sistema immunitario

È un ortaggio farmaco. Consumata quotidianamente riduce il rischio di contrarre tumori soprattutto ai polmoni, alla pelle e al colon. Migliorano il metabolismo di intestino e del fegato. Per chi soffre di colon irritabile la carota svolge un ruolo normalizzante riducendo le diarree e regolarizzando le evacuazioni.


U UTILI CONSIGLI PER NON SBAGLIARE I TRAPIANTI Siamo nel pieno dell’estate e mentre pomodori, zucchine e S m melanzane ci stanno ancora regalando i loro gustosi frutti, è gi già tempo di programmare i trapianti per le raccolte autunnoinve invernali. Cavoli, cicorie, indivie, finocchi, cardi, carote sono gli ortagg di stagione che la natura ci mette a disposizione per il ortaggi periodo in cui la Terra allontanandosi dal sole perderà parte dei benefici del suo caldo abbraccio. E non è un caso: le proprietà nutrizionali di questi ortaggi, oltre a prevenire molte gravi malattie, aiutano il nostro corpo ad affrontare meglio il clima rigido. TRAPIANTARE NEL PERIODO OTTIMALE: E’ importante sapere che nei trapianti molto tardivi, le piante hanno a disposizione meno ore di luce e temperature più basse e quindi si svilupperanno meno rispetto al periodo ideale. E’ fondamentale per le piante che devono passare l’inverno, raggiungere il momento di abbassamento termico già ben formate per poi resistere in campo a lungo. TRAPIANTI SCALARI o CONCENTRATI? Per raccogliere a lungo potremo effettuare trapianti scalari, concentrando le maggiori quantità nelle epoche che ci permetteranno di lasciare gli ortaggi in campo anche dopo i primi freddi. Con i cavoli e i radicchi potremo sfruttare la disponibilità di varietà a ciclo molto diverso, dai precoci ai tardivi, facendo 2-3 grossi trapianti che ci permetteranno di raccogliere dall’autunno all’inverno inoltrato. LE AREE GEOGRAFICHE: in estate al nord Italia i trapianti saranno anticipati rispetto al meridione e termineranno prima. Nella stessa area geografica, trovandosi in zone collinari o montuose si dovranno anticipare i primi trapianti rispetto alle zone pianeggianti e terminare prima quelli tardivi, perché le piante avranno meno tempo per completare lo sviluppo. UTILIZZARE LE VARIETA’ RESISTENTI AL FREDDO: non tutte le varietà sono adatte per le raccolte di pieno inverno. Quelle resistenti al freddo sono in grado di superare

i periodi di grande freddo senza danneggiarsi gravemente, salvo situazioni di inverni veramente rigidissimi. Nelle guide ai trapianti Orto mio e nelle confezioni sono indicate come varietà invernali o tardive. PROTEZIONE DAL FREDDO: alle prime gelate è consigliabile proteggere i cardi interrandoli in buca; un tunnel di plastica è l’ideale per finocchi, scarola, riccia, radicchio precoce e medio. Normalmente cavolo cappuccio, verza e radicchi tardivi non esigono protezione, salvo condizioni veramente rigide. In queste occasioni possono essere leggermente interrati nel terreno oppure raccolti e posti uno accanto agli altri e coperti con un nylon in una zona riparata dove le temperature si mantengano vicino agli 0°. Così rimarranno utilizzabili per un lungo periodo di tempo.

QUANDO PIANTARE I CAVOLI PER RACCOGLIERE TUTTO L’INVERNO In alcune aree del nord, dove i cavoli sono tradizionalmente apprezzati per le loro qualità salutistiche e gustative, i trapianti continuano per tutto il periodo primaverile, fino all’estate, mentre in gran parte della penisola sono considerati per lo più ortaggi per esclusivo consumo autunno-invernale. Raccogliere per un periodo prolungato è possibile effettuando trapianti in modo scalare, o utilizzando varietà con cicli molto differenti piantate contemporaneamente, partendo dalla terza decade di giugno sino a settembre. Nelle aree con microclima particolarmente mite, come vicino ai laghi e al mare, e in annate con autunni favorevoli, i trapianti possono protrarsi anche oltre settembre. ATTENZIONE però, la data più indicata è in funzione dell’area geografica e del clima che la caratterizza! Nord o Sud, pianura o montagna consiglieranno epoche di trapianto differenti.

DATE DI TRAPIANTO PER RACCOLTA INVERNALE (varietà tardive, oltre i 90 gg) NORD: 15 luglio - 10 agosto CENTRO: 20 luglio - 31 agosto SUD: 10 agosto - 10 settembre Per chi volesse raccogliere il grosso della produzione da dicembre in avanti, è indicato effettuare trapianti molto corposi nel periodo centrale dell’estate, con le varietà tardive, abbondando con le quantità, perché dovranno essere la nostra riserva nell’orto per tutto l’inverno. Al nord ad esempio, potremo mettere a dimora cavoli cappuccio e verze in due grandi trapianti, uno attorno al 25 luglio e l’altro al 10 agosto con le varietà tardive, resistenti al freddo. Trapianteremo i cavoli anche successivamente, perché in caso la buona stagione si protraesse fino ad autunno inoltrato, potremo raccoglierne i frutti, viceversa potremo utilizzare le piante immature in minestroni e altre ricette. Nelle zone collinari e montane, tanto più aumenta l’altitudine (oppure se ci troviamo in vallate poco esposte al sole), quanto prima dovremo iniziare e terminare i trapianti per raccolte tardive, con anticipo anche di un mese.

VARIETÀ GARDA F1: LA SOLUZIONE CONTRO L’ERNIA Varietà resistente all’ernia delle crucifere. La malattia colpisce la radice provocando ingrossamenti che danno origine a rigonfiamenti detti ernie che bloccano l’accrescimento della pianta facendola appassire. Raccolta a 85 giorni dal trapianto. Ottima qualità. Peso 1/1,5 kg.

I PARASSITI ANIMALI Altica: piccolo coleottero di color scuro lucido che si muove saltando da una foglia all’altra e alimentandosi genera i caratteristici forellini. Molto pericoloso soprattutto subito dopo il trapianto quando in caso di forti attacchi può danneggiare molto seriamente la coltivazione. Si previene efficacemente proteggendo la coltura appena messa a dimora con tessuto non tessuto per due settimane o con rete a maglia sottile. Cavolaia: Facile individuarne la presenza degli adulti, farfalle assai note. I danni sono arrecati dalle larve che si nutrono voracemente delle foglie. Si previene con reti a maglia intermedia, che non devono stare a contatto con la pianta o con trattamenti settimanali biologici a base di Bacillus thuringensis, oppure Spinosad o prodotti convenzionali. Insetti terricoli: attaccano le piantine pochi giorni dopo il trapianto, spesso recidendole a livello del suolo o nutrendosi delle radici. Con forti infestazioni meglio intervenire al trapianto con prodotti insetticidi da applicare sul terreno. Altrimenti prevenzione con prodotti bio a base di panelli di Neem, ricino o Beauveria sp. e Metarhizium sp.

PROTEGGERE CON IL TESSUTO NON TESSUTO Il tessuto non tessuto, sottile velo bianco spesso utilizzato per proteggere le piante dalle basse temperature, può diventare il principale alleato delle nostre piantine nei trapianti estivi. Nei cavoli si usa posizionandolo appoggiato su archetti subito dopo il trapianto e lasciandolo per circa 10 giorni. Unisce i benefici di un attecchimento molto più rapido grazie all’attenuazione dell’effetto limitante dei cocenti raggi solari alla protezione da molti parassiti animali.


Le Zucche e le loro incredibili proprietà anti-età e disintossicanti Le proprietà terapeutiche della zucca sono dovute specialmente al betacarotene che riesce a proteggere molto bene il nostro sistema circolatorio. Ha notevoli proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, contrasta l’azione dei radicali liberi e rallenta l’invecchiamento delle cellule. Riesce ad avere anche degli effetti diuretici e lassativi. La zucca presenta delle proprietà sedative: è indicata per chi soffre di ansia, di nervosismo e di insonnia. Il consumo di semi di zucca o dell’olio estratto viene indicato per eliminare i parassiti intestinali e per trattare le infiammazioni della pelle quando si verifica una scottatura o quando si ha un prurito intenso. La zucca riesce ad ammorbidire la pelle grazie alle sue capacità emollienti, che la rendono molto utile anche nel caso di punture di insetti. Con la zucca si possono mettere a punto anche delle creme e delle maschere antinvecchiamento, che rendono sempre giovane l’aspetto. Il succo di zucca dovrebbe essere bevuto soprattutto in caso di ulcera e di acidità dell’apparato digerente. La polpa e il succo della zucca spesso vengono utilizzati come diuretici e gli specialisti consigliano di bere un bicchiere di succo la mattina a digiuno. Da essa inoltre si ricava un estratto che, mischiato al latte, è molto indicato per i disturbi gastrici e le patologie della prostata. La zucca è un ortaggio povero di zuccheri e ricco di vitamine e minerali. Possiede proprietà antidiabetiche e antipertensive. Secondo qualche ricerca la pol-

pa della zucca avrebbe la capacità di riparare le cellule pancreatiche danneggiate dal diabete, tant’è che si prevede che in futuro un estratto di zucca possa essere utilizzato come sostituto della terapia farmacologica. La zucca è in grado di “riempire” un intero menù, dall’antipasto al dolce, poiché molte sono le sue “virtù” ed ogni piatto risulterà quindi gustoso e salutare. Soltanto 17 calorie per ogni 100 grammi di polpa. La zucca contiene molti sali minerali: calcio, fosforo, potassio, magnesio, ferro, selenio, sodio, manganese e zinco. Buona anche la quantità di fibre e l’ortaggio è ricco anche di diversi aminoacidi, come l’arginina e l’acido glutammico.

COME CONSERVARE LE ZUCCHE Una zucca intera la si può conservare per tutto l’inverno, in un ambiente buio, fresco e asciutto. Secondo la tradizione, le zucche andrebbero mangiate entro carnevale. I pezzi di zucca cruda, si conservano invece nel frigorifero, generalmente nello scomparto delle verdure, avvolti nella carta trasparente: in questo caso però, vanno consumate entro alcuni giorni poiché facilmente “si disidratano”. Se invece la si vuole conservare nel congelatore, si dovrà tagliare la zucca a dadini e “sbollentarla” un po’, prima di congelarla.

Prendete 100 gr di farina setacciata e aggiungetela a fontana su un uovo e un

Tortelli di zucca

pizzico di sale. Impastate a lungo e fate riposare 30 minuti. Per il ripieno amalgamate 100gr di zucca lessata, un cucchiaio di mostarda mantovana, una presa di grana grattugiato e un pizzico di pepe nero. Stendete la sfoglia sottile, tagliate a dischetti aggiungendo al centro il ripieno, piegate a mezzaluna facendo aderire bene i bordi e pieghettandoli. Lessate i tortelli e, prima di servirli, passateli in padella con una noce di burro, sale e qualche foglia di salvia fresca. Buon appetito!

Tutti i trapianti per l’orto d’inverno: BIETOLE DA COSTA COSTA, DA ORTO E DA TAGLIO: per raccolto in 40 giorni.

eparando Stiamo pr sa qualco ... di Speciale

ottobre e da gennaio a febbraio. febbraio

CARCIOFI E CARDI: per raccolto invernale.

FRAGOLE UNIFERE: per raccolte a maggio anno successivo.

CAROTE: in terra o in vaso per raccolto autunno.

LATTUGHE DI TUTTI I TIPI: per raccolta in 35 - 40 giorni.

CAVOLI BROCCOLO, A CAPPUCCIO, FIORI BIANCHI, FIORI VERDI, VERZA: per raccolte da settembre a fabbraio.

PORRI INVERNALI: per raccolta da dicembre a marzo.

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SEDANI: per raccolta da novembre a gennaio.

CETRIOLI: per raccolta in 30 giorni dal trapianto. CICORIE E RADICCHI: per raccolte da ottobre fino a febbraio. CIPOLLE, FINOCCHI: per raccolta da settembre a

SCAROLE/INDIVIE: per raccolta da ottobre a dicembre. SPINACIO, VALERIANA, ZUCCHINE: per raccolta entro 50 giorni dal trapianto.

LE FOTO DEI VOSTRI ORTI! Vuoi vedere le foto del tuo orto pubblicate sulle nostre pagine? Invia i tuoi scatti più belli a: lemiefoto@ortomio.it

Sig. Tarcisio Sala di Ber gamo

Sig.ra Laura Boeri

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Sig. Bolzoni

Daniele di Busto Arsizio

® Testi a cura di: ufficio tecnico Ortomio Edizioni Barzanti - Stampato in Italia a

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Sig. DeFeo

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Sig. Fabio Malusardi

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