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Quattro angoli, quattro emozioni
Consapevolezza emotiva
In sintesi
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In questa attività i partecipanti partiranno per un viaggio alla scoperta delle emozioni (rabbia, paura, tristezza e felicità), esplorando quanto ne sono influenzati e come possano essere gestite. I partecipanti discuteranno anche su come queste emozioni siano collegate al razzismo.
Materiali
Quattro cuscini; cartelloni; pennarelli; musica.
Procedura
1. Dividi la stanza in quattro spazi. Ogni spazio rappresenta una emozione (rabbia, paura, tristezza e felicità). In ogni angolo appendi un cartellone con il nome dell’emozione. 2. Invita i partecipanti a fare un viaggio nelle loro emozioni. Dapprima chiedi loro di rilassarsi in silenzio, in piedi o seduti in cerchio in mezzo alla stanza. I partecipanti chiuderanno gli occhi e faranno respiri profondi per connettersi con se stessi. Quando ti sembra che il gruppo sia pronto, inizia il viaggio, chiedendo ai partecipanti di alzarsi in piedi e seguirti in silenzio. 3. La prima emozione che visiteranno sarà la PAURA: chiedi ai partecipanti di concentrarsi sulle proprie paure, qui e ora, e di pensare da dove possano avere origine. 4. Quando hanno fatto, ancora in silenzio, accompagnali al secondo angolo / emozione: RABBIA. Chiedi loro di riflettere su ciò che li fa arrabbiare e invitali a sbarazzarsene, magari urlando, o muovendosi con il corpo, o in qualsiasi altro modo che ritengano appropriato. 5. Dopo questo, i partecipanti si sposteranno al terzo angolo / emozione: TRISTEZZA. Chiedi loro di riportare alla mente situazioni in cui si sono sentiti tristi e perché. 6. Una volta che tutti sono pronti, chiedi ai partecipanti di muoversi verso l’ultimo angolo / emozione: FELICITA’. Dì loro di pensare a ciò che li rende felici e a ciò che li fa ridere: persone o eventi. A questo punto puoi mettere una musica allegra, adatta per ballare. Lasciali liberi di seguire il proprio ritmo, liberi di divertirsi.
7. Alla fine del viaggio, chiedi ai partecipanti di scegliere una delle quattro emozioni. Fornisci ad ogni partecipante un cartellone e un pennarello. Chiedi di disegnare la sagoma del corpo umano e di scrivere: sulla testa, i pensieri che hanno in relazione all’emozione scelta; sul petto, come si sono sentiti; sulle mani, gli strumenti che hanno a disposizione per gestire questa emozione; sui piedi, il supporto su cui possono contare (persone, musica, libri, ecc). 8. Una volta che hanno finito la sagoma, chiedi di condividere e discutere a coppie o in piccoli gruppi.
Domande di debriefing
• Come ti senti? • Quali sono stati i principali ostacoli nel ricordare le proprie emozioni e le situazioni ad esse collegate? Quali emozioni sono state più facili e quali più difficili e perché? • Quali sono i legami tra le emozioni e la vita quotidiana? • Quali sono gli strumenti a nostra disposizione per comprendere le emozioni e per gestirle? • Quale supporto vorremmo avere? • Quali sono le emozioni che accompagnano gli atti di razzismo e di razzismo invisibile? Perché? • Credi sia importante essere consapevoli e avere il controllo delle proprie emozioni quando vogliamo contrastare il razzismo? Se sì, perché?
Come possiamo riuscirci? • Quali strumenti abbiamo per comprendere le nostre emozioni e affrontarle? Per supportare i partecipanti nell’esprimere le proprie emozioni, puoi presentare loro le sei emozioni di base come definite da Paul Eckman.