Le basi dell’ESS
03 2016
Per una buona scuola. Oggi e domani. Qui e altrove. Lo sviluppo sostenibile come relazione fra una generazione e l’altra. Il rapporto Brundtland aveva introdotto questa definizione già quasi 30 anni fa. Il tema è oggi entrato a far parte della vita quotidiana grazie a conferenze ONU, organizzazioni della società civile, rapporti di ricerca, articolo costituzionale e pubblicità per “prodotti sostenibili”. Il termine è spesso bistrattato, talvolta sembra trito e ritrito. Ma non lascia mai indifferenti. Cosa significa “lo sviluppo sostenibile” per la scuola? Quando il clima fa il matto o quando sentiamo regolarmente parlare di commercio equo ci sentiamo toccati da queste tematiche. Quando le allieve e gli allievi si informano sul consumo energetico della loro scuola, si pongono delle domande attuali che li concerne. I giovani vedono l’impatto dei movimenti migratori sulla società. Essi constatano, non solo al momento di scegliere la professione, che i ruoli tradizionali di uomo e donna continuano ad evolversi. E per quanto riguarda il progresso tecnologico, ovviamente lo portano nella tasca dei pantaloni. Sappiamo quanto società, economia e ambiente siano interdipendenti. E sappiamo pure che le azioni che compiamo oggi influiscono sul futuro di tutti. E qui entra in scena l’educazione allo sviluppo sostenibile (ESS). Scommettiamo che durante le vostre attività scolastiche quotidiane voi avete già messo spesso in pratica l’ESS, senza però chiamarla tale. Prendete come spunto le domande dei vostri allievi, lasciate che la vostra classe discuta di queste questioni, stabilite
interrelazione e aiutate le ragazze e i ragazzi a scoprire possibilità d’intervento per questo o quel dilemma. In veste di direzioni di istituti scolastici, chiarite le questioni di convivenza a scuola e nei suoi dintorni. Oggi l’ESS ha trovato una propria collocazione nei piani di studio e nelle alte scuole pedagogiche. Le interdipendenze e le diverse prospettive si sono affermate come concetti interdisciplinari. Uniscono materie, scuole e regioni linguistiche. Ma c’è di più: l’ESS è parte dell’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile e unisce quindi non solo stati e culture, bensì anche scuole, docenti e allievi di tutto il mondo. Care e cari docenti, direttrici e direttori di istituti scolastici e responsabili della formazione, con il vostro impegno costruite dei ponti fra le domande degli allievi e le sfide dell’Agenda 2030. Contribuite alla riuscita delle relazioni future fra una generazione e l’altra e alla costruzione di una società responsabile. Oggi e domani. Qui e altrove. Nelle pagine seguenti troverete le fondamenta e degli esempi per compiere quest’importante opera che è la costruzione di ponti. Vi auguriamo una buona lettura e ci rallegriamo dello scambio di esperienze! Dr. Silvia Steiner Presidente éducation21 Direttrice del dipartimento dell’educazione del Canton Zurigo
Jürg Schertenleib Direttore éducation21