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Lettera delle aiuto-direttrici

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Lettera delle aiuto-direttrici

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Ripartenza. Ecco come potremmo definire l’anno appena trascorso: una vera e propria ripartenza. Le sensazioni che ci hanno accompagnate hanno simulato un’altalena. In alcuni momenti toccava punti alti del cielo che proiettavano il nostro sguardo al futuro, ma in altri ci riportava di nuovo indietro: un altro caso positivo, un altro ancora e così via. Quest’altalena di emozioni però, non ci ha mai fatto arrendere e la missione di finire l’anno con sorrisi e volti soddisfatti, che a settembre ci sembrava quasi irrealizzabile, l’abbiamo raggiunta ricevendo dalle collegiali parole che hanno fatto ardere ancora di più i nostri cuori. L’accoglienza delle matricole i primi giorni di ottobre ci ha ricordato quali siano i valori che contano per vivere all’interno di una comunità: le ragazze si sono sperimentate con attività, visite guidate, sorrisi e talvolta anche qualche pianto. Mettersi in gioco con audacia e creatività, uscire da sé per scoprire l’altro e riscoprire sé stessi, è ciò che ha permesso di raggiungere la consapevolezza che non siamo mai sole e siamo sempre chiamate ad illuminare e comunicare vita. Le pagine che seguono queste nostre riflessioni riportano alcuni tra i ricordi che abbiamo collezionato: l’inaugurazione dell’anno accademico in Università con la Presidente della Commissione europea, il ritiro spirituale a Desenzano del Garda, i dibattiti in collaborazione con il quotidiano “Avvenire” e la prima edizione del Festival dei Collegi. Lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina ha minato le piccole sicurezze che stavamo ricostruendo dopo anni difficili di pandemia. Le studentesse, insieme agli altri collegiali hanno accolto le parole di papa Francesco organizzando una veglia di preghiera per la pace che ha permesso di mettersi in ascolto del silenzio. Momenti culturali e spirituali si sono alternati armoniosamente a momenti ludici e ricreativi: le nostre commissioni si sono impegnate per riprendere a festeggiare e gioire insieme. Non sono mancati i festeggiamenti per i compleanni, le recite e la tanto attesa festa di maggio, storico appuntamento che, insieme alla festa del saluto, ha visto la partecipazione attiva di tutte le collegiali. Il nostro cortile è stato arricchito con una rete da pallavolo che, durante le sere primaverili ed estive, è diventato l’attrazione più entusiasmante. Ciò ha permesso alle nostre Paoline di sperimentarsi in campo, affrontando vittorie e sconfitte, ma soprattutto incentivando quei valori di condivisione e collaborazione che sono richiesti all’interno di una vera squadra. Sappiamo che la partita più difficile che dovranno affrontare è la sessione, per questo auguriamo a tutte di poter raccogliere i frutti di quanto hanno seminato in questo anno così intenso, certe che la vittoria di una è la vittoria di tutte e che giocheranno anche questo ultimo set con “forza, fede e tenacia”. Agnese Zaninotto Maria Francesca Pavone Rebecca Maletta

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