EINAUDI STILE LIBERO settembre • ottobre 2012
Stile Libero, SETTEMBRE E OTTOBRE 2012
L’autunno di Stile Libero si declina al femminile, con due scrittrici bestseller ad aprire il copertinario. Una è Mariapia Veladiano, autrice-rivelazione de La vita accanto, che con l’atteso Il tempo è un dio breve ci regala un nuovo indimenticabile personaggio di donna, forte e struggente. Nell’incanto di un paesaggio innevato, questa donna lotta per salvare l’amore, e consegnarcene l’eterna storia: «insieme è nulla la paura». L’altra è Barbara Constantine, al vertice delle classifiche francesi. Quando il settantenne Ferdinand chiede alla vicina di trasferirsi da lui, pian piano casa sua si trasforma in una comune abitata da vecchine smemorate, studenti, amici d’infanzia, e anche Paulette: tutti in cerca di una seconda chance. E poi, Paulette... è un’adorabile commedia sull’amicizia e il dialogo tra generazioni. L’adrenalina sale con il re dello psycho thriller, Sebastian Fitzek. Il cacciatore di occhi ci catapulta in una storia spaventosa, dove un serial killer uccide mamme e figli, lasciando i bambini senza un occhio, e un giornalista di nera scava nei meandri della mente umana con l’aiuto di una sensitiva cieca, che toccando le persone ne vede il passato. I bambini sono le vittime prescelte anche dal serial killer di LYndsay Faye, Il dio di Gotham: «un libro fantastico», ha scritto Michael Connelly. Nella violenta New York del 1845, dove la polizia è un’istituzione appena nata, l’agente Wilde deve indagare su una catena di delitti dietro cui pare nascondersi un disegno feroce e onnipotente. La cameriera messicana di Héctor Tobar si chiama Araceli: la sua voce ipnotica ha conquistato il «New York Times» e il «Boston Globe», che hanno eletto il romanzo tra i migliori del 2011, e il suo sguardo sarcastico sulla famiglia americana per cui lavora mette a nudo le contrapposizioni sociali del nostro tempo. Marco Marsullo è la nuova giovane scoperta di Stile Libero. Il suo esordio, Atletico Minaccia Football Club, è una commedia scatenata che, attraverso un personaggio maldestro e poetico, Vanni Cascione, allenatore di provincia abituato a perdere, e la sua armata Brancaleone del pallone, ci racconta un Sud attanagliato dai problemi di sempre, ma in modo finalmente originale. In contemporanea all’uscita del film, che avrà Brad Pitt per protagonista, esce Cogan’s Trade, romanzo di mafia di George Higgins, «il Balzac dei bassifondi di Boston», uno dei maestri del crime americano. Nella collana Extra, infine, due gioielli. Con Chi ha paura della realtà?, a cura di Mario De Caro e Maurizio Ferraris, la filosofia torna al centro di una discussione teorica e politica insieme. Otto filosofi si confrontano sulla necessità di un nuovo realismo dopo la sbornia del postmoderno populista: dibattito che coinvolge da mesi intellettuali di tutto il mondo. Diamoci una mossa, prof! è l’invito a non arrendersi che gli studenti di Giancarlo Visitilli, insegnante di Lettere a Bari, rivolgono a lui e agli adulti in generale, troppo spesso disillusi. Il giovane professore, convinto nonostante tutto che la scuola e la cultura possano cambiare cose e persone, racconta le storie di questi adolescenti restituendoci il candore della loro voce e lo stupore del loro sguardo.
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MARIAPIA VELADIANO il tempo è un dio breve Quanto amore serve a salvare un amore? Quando il male lo minaccia, c’è una sfida possibile da affrontare perché chi amiamo incontri solo il dolore che può sopportare? E cosí vivere, vivere, vivere. Almeno lui. E forse anche noi. C’è una donna che ripercorre la sua vita per arrivare al mistero del presente. C’è un amore che finisce e un altro che nasce, da difendere contro l’ombra del male che lo precede, l’ombra di tutti i mali, la morte. E se questo male investe un bambino allora una voragine si allarga sotto di noi. È possibile la lotta, come contro l’angelo, che è Dio. È forse possibile uscir feriti ma salvi e con un nome nuovo scritto nella propria storia e cosí forse un’altra vita ci aspetta. È questo il sogno di ogni amore. Che non finisca. O è solo una promessa. Ma una promessa è molto piú potente di un sogno. In un paesaggio di neve e di incanti la protagonista, in compagnia del figlio, incontra un uomo; il male per un momento è confinato alla sua dissolvenza, costretto dalla forza tutta umana dell’amore che diventa divino nella potenza di un’ostinazione necessaria. Ci è stato
dato e non può piú morire. E quelli che ci hanno amato, tutti intorno a noi come alberi, colonne di un cielo silenzioso, con chiome piegate dalla bellezza della neve, a raccontarci l’eterna storia dell’amore: insieme è nulla la paura. Insieme è nulla la paura. MARIAPIA VELADIANO ha pubblicato il suo primo romanzo, La vita accanto, con Einaudi Stile Libero. Accolto da un appassionato, crescente pubblico di lettori, il libro ha rivelato una autrice di assoluta originalità letteraria, che ha subito guadagnato l’attenzione dei critici piú diversi. Mariapia Veladiano è dirigente scolastico. Collabora con «la Repubblica», «Il regno», «Avvenire» e altre testate.
la mia faccia toccava la terra e 8 Quando la paura inchiodava i pensieri e mi sca-
vava il corpo e l’anima, e mi sembrava di poter respirare solo la polvere grigia dei muri e niente, assolutamente niente poteva farmi male piú di cosí, io sentivo, come si sente con i sensi, che Dio era là e respirava la mia polvere al posto mio e mi annusava leggero la testa, come le mamme respirano il profumo dei loro bambini.
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Il secondo romanzo di Mariapia Veladiano, la scrittrice-rivelazione de La vita accanto, racconta la lotta disperata di una donna per far vivere l’amore.
IN LIBRERIA settembre 2012 e 16,00 • pagine 200 ISBN 978880621274-2 formato 13,8 x 21,6
scrittrice di sicuro ed evidentis8 «Una simo talento, a partire da quella mi-
sura nell’uso delle parole e nell’espressione dei sentimenti che rende la sua scrittura secca, breve, ma carica di segrete sospensioni, di aperture a domande che mettono in rilievo la complessità del tema del male e le contraddizioni di fronte al dolore». Fulvio Panzeri 3
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barbara ConStantine e poi, paulette… un romanzo per sorridere e sentirsi leggeri leggeri. per convincersi che una seconda chance è sempre possibile. basta alzare lo sguardo e tendere la mano. Qualcuno la afferrerà. Ferdinand è un signore sui settanta che vive tutto solo nella sua enorme cascina in campagna. Figli e nipoti hanno troppi impegni... A lui resta il cane, un bicchierino ogni tanto, e un sacco di tempo libero. Un giorno Ferdinand, facendo visita alla vicina, scopre che il suo tetto è stato devastato da un nubifragio. Non ci dorme tutta la notte. Ma il mattino successivo si fa coraggio e invita Madame Marceline a trasferirsi da lui. Lei e tutti i suoi animali, ben inteso. A poco a poco la fattoria si riempie di fermento, agitazione, nuova vita. Perché dopo Marceline arrivano anche un amico di infanzia di Ferdinand rimasto vedovo di recente, due vecchine un po’ smemorate, uno studente di Agraria che rimette in sesto l’orto, e alla fine anche Paulette…
a FianCo di Muriel barbery • L’eleganza del riccio, e/o.
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barbara ConStantine è una sceneggiatrice francese di origini americane che ha lavorato, tra gli altri, con Robert Altman. Vive nella regione di Parigi. Alcuni suoi romanzi sono già usciti in Italia: La bella estate di Melie (Cairo 2009), Non dire gatto (Cairo 2010), Tom piccolo Tom (Fazi 2011).
un’incantevole commedia di sentimenti e belle emozioni. un romanzo lieve ma capace di far riflettere sul significato dell’amicizia e il dialogo tra le generazioni. numero 1 in classifica in Francia. un successo sorprendente per un libro che ha commosso e fatto sorridere tantissimi lettori. IN LIBRERIA ottobre 2012 e 18,00 • pagine 330 ISBN 978880621388-6 formato 13,8 x 21,6
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sebastian fitzek il cacciatore di occhi Un serial killer che uccide madri e figli, lasciando i corpi dei bambini senza un occhio. Un chirurgo chiuso in carcere, che torturava le sue pazienti operandole senza anestesia. Una sensitiva cieca, che toccando le persone riesce a vedere nel loro passato, o forse nel futuro. Un giornalista di cronaca nera, di fronte al suo caso piú difficile, che lo toccherà nel cuore dei suoi stessi affetti. L’ultimo, adrenalinico, esaltante romanzo del nuovo re dello psycho thriller. Il caso del «collezionista di occhi», un uomo che uccideva madri di famiglia e ne rapiva i figli piccoli, costringendo i padri a una disperata corsa contro il tempo nel tentativo di salvare i loro bambini, sembra risolto, anche grazie al contributo del giornalista di nera Alexander Zorbach. Il colpevole, Frank Lahmann, anche lui giornalista, ha confessato i crimini, ma è sparito nel nulla. E prima di rendersi irreperibile ha ucciso la moglie e rapito il figlio dello stesso Zorbach, con cui si diverte a giocare al gatto con il topo. Il dottor Zarin Suker, chirurgo oftalmico di chiara fama, è in carcere con l’accusa di aver brutalizzato mol-
te delle sue pazienti. Ma la principale testimone del processo è scomparsa, ed esiste il rischio concreto che, in assenza di prove, il magistrato responsabile dell’inchiesta sia costretto a liberare Suker. L’ultima arma cui fare ricorso è Alina Grigoriev, la fisioterapista cieca che aveva aiutato Zorbach nelle sue indagini sul collezionista di occhi, e che ha il dono di «vedere» dentro le anime dei clienti, durante il massaggio. Alina accetta di incontrare Suker e prestargli le sue cure; scopre ben presto che il dottore è forse l’unico tramite per arrivare al collezionista di occhi e salvare il figlio di Zorbach, ma che la sua collaborazione avrà un costo, e molto caro... Sebastian Fitzek, best seller da anni in Germania, ma anche in Francia, Spagna e Stati Uniti, è il maestro dello psycho thriller tedesco. Prima de Il cacciatore di occhi ha scritto altri sei romanzi, di cui cinque (La terapia, Il ladro di anime, Il bambino, Schegge e Il gioco degli occhi) sono stati pubblicati in Italia, con notevole successo di critica e di pubblico, da Elliot edizioni. Il cacciatore di occhi, in particolare, è il primo romanzo della serie che ha per protagonista Alexander Zorbach.
a fianco di Tomas Harris • Il silenzio degli innocenti, Mondadori Jo Nesbø • Il leopardo, Einaudi Stile Libero
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Thomas Harris ha inventato il piú grande serial killer del romanzo contemporaneo: Hannibal Lecter. Jo Nesbø ci ha regalato il piú grande cacciatore di serial killer: Harry Hole. Sebastian Fitzek si è spinto piú a fondo di chiunque altro nei meandri della mente umana.
IN LIBRERIA settembre 2012 e 19,00 • pagine 450 ISBN 978880621285-8 formato 13,8 x 21,6
quasi ogni segreto del mondo moderno è risolto, tranne uno, forse il piú importan8 «Ormai, te e cioè come funziona in ogni sua parte il nostro cervello. Gli psycho thriller si occupano di quei segreti, ed è questo il motivo per cui io credo fermamente che il genere non perderà mai attrattiva per i suoi molti lettori. Nei miei libri gli eventi si susseguono senza sosta, portano il lettore di fronte a una porta che non può non aprire. Gioco con i delitti della mente, proietto le follie, le paure, le angosce del passato». Sebastian Fitzek
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lYndSaY FaYe il dio di GotHaM nei quartieri desolati e violenti di Gangs of New York, un agente di polizia costretto a costruirsi un mestiere dal nulla si trova a indagare su una serie brutale di delitti che hanno per vittime bambini senza famiglia. un thriller appassionante e innovativo. 1845. A New York nasce la prima forza di polizia professionale proprio mentre la grande carestia delle patate colpisce l’Irlanda. Due eventi apparentemente non collegati, ma che cambieranno per sempre la storia della città. Timothy Wilde gestisce un bar e sogna di raggranellare i soldi per sposare la ragazza dei suoi sogni, ma un incendio lo lascia sfigurato, senza lavoro e senza casa. Il fratello gli procura un lavoro nella neonata polizia; Timothy lo accetta senza entusiasmo, tanto piú quando gli viene comunicato che la sua zona di competenza è il famigerato Sesto Distretto, a due passi dai Five Points, il peggior quartiere della città. Una notte, durante la ronda, Timothy si imbatte in una bambina di dieci anni, in vestaglia e coperta di sangue, che gli racconta una storia improbabile secondo la quale decine di suoi coetanei sarebbero stati uccisi e sepolti nella foresta a nord della ventitreesima Strada. Perplesso e pieno di dubbi, Timothy decide di verificare, e si trova immerso in un crescendo di orrori e di sangue, una serie di omia FianCo di Caleb Carr • L’alienista, Mondadori Herbert asbury • Le Gang di New York, Garzanti
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cidi dietro la quale sembra nascondersi un disegno crudele e onnipotente. lYndSaY FaYe, dopo una carriera di attrice teatrale, ha esordito nella narrativa con Dust and Shadow, un pastiche che vede Sherlock Holmes indagare sui delitti di Jack lo Squartatore. Il dio di Gotham è il suo secondo romanzo e il primo titolo di una nuova seria che ha per protagonista il detective Timothy Wilde.
«Il dio di Gotham è un libro fantastico. lyndsay Faye dimostra una padronanza dei materiali storici e una conoscenza della mente umana davvero ammirevoli. Mi sono immerso nel suo mondo già dalle prime pagine, e non ho piú potuto allontanarmene fino all’ultimo capitolo». Michael Connelly
IN LIBRERIA ottobre 2012 e 18,50 • pagine 350 ISBN 978880621096-0 formato 13,8 x 21,6
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héctor tobar la cameriera messicana Una domestica messicana attenta e irreprensibile. Professionale, sí, però del tutto imperscrutabile. Ma osserva ogni piccolo gesto della famiglia americana per cui lavora. Araceli è colta, e ha opinioni su tutto. E quelle sui Torres-Thomson sono perlopiú pessime. Perché sono loro, gli americani, i veri barbari. Non certo i messicani come lei. Il colpo di grazia al traballante equilibrio di casa Torres-Thomson lo dà la crisi economica. La señora Maureen è costretta a licenziare due persone di servizio e accontentarsi della sola domestica Araceli. Ma non basta. Dopo un’ennesima lite i coniugi arrivano alla rottura. E Araceli, un mattino, svegliandosi nella grande casa in stile moresco con vista sul Pacifico, scopre che è deserta. Il señor e la señora sono spariti senza fornire spiegazioni. E senza portarsi dietro i due intollerabili mocciosi. Cosí Araceli, che preferirebbe fare qualsiasi cosa pur di non dover badare ai due viziatissimi gringos, si mette con loro sulle tracce del nonno. Impresa tutt’altro che facile. Ma Araceli è una donna intelligente e tutta d’un pezzo. Non c’è nulla che possa scoraggiarla. Ed è lo sguardo che per noi mette a nudo un modello culturale che ormai non tiene piú. La cameriera messicana è infatti un grande romanzo sulla contemporaneità e sulle contrapposizioni sociali che ribollono in ogni metropoli.
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Héctor Tobar (1963) scrive sul «Los Angeles Times». Ha pubblicato il romanzo The Tattooed Soldier, ambientato nei quartieri degli immigrati a L.A., e il saggio Translation Nation. Defining a New American Identity in the Spanish-Speaking United States. Nel 1992 ha vinto il premio Pulitzer per il giornalismo per i suoi pezzi sui riots a Los Angeles.
Col suo sguardo pungente Araceli rivela il guasto che insidia ogni famiglia perbene. Tra i 10 migliori libri del 2011 per il «New York Times» e miglior romanzo 2011 per il «Boston Globe».
IN LIBRERIA settembre 2012 e 19,50 • pagine 450 ISBN 978880620864-6 formato 13,8 x 21,6
forza di questo libro sono i ritrat8 «La ti di persone che, pur cercando di tro-
vare un linguaggio comune, continuano a fraintendersi… I ritratti acuti e umanissimi di Tobar rendono i personaggi perfettamente credibili. E le sue intuizioni diventano per noi rivelazioni». The New York Times Book Review 11
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marco marsullo atletico minaccia football club «La seconda regola del calcio secondo Cascione è: non esistono partite amichevoli, solo partite da vincere. Il fair play è un’invenzione dei Testimoni di Geova». Ecco a voi Vanni Cascione e la sua armata Brancaleone. Un po’ arrogante un po’ ingenuo, un po’ sognatore un po’ canaglia, immerso nel tragicomico mondo del calcio minore, Cascione è l’allenatore dell’Atletico Minaccia Football Club. Vanni Cascione ha un’unica fede, il calcio, e un unico dio, José Mourinho. Dopo anni da mister «sfigato» di provincia, di squadre minori e perdenti, è incaricato di allenare l’Atletico Minaccia Football Club, società finanziata dal Cavalier Baffoni, proprietario del «mobilificio col baffo» famoso in tutta la Campania. Alla promessa di poter disporre di una rosa di cal-
a fianco di Nick Hornby • Febbre a 90°, Guanda
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ciatori eccellenti, corrisponde però un reclutamento piuttosto singolare, tra prostitute nigeriane e reality show. Cascione si ritrova in squadra un difensore schiavo della colite cronica, un mediano clandestino schierabile solo in trasferta, perché se gioca in casa può trovarlo la polizia, un portiere cocainomane, un ex concorrente del reality Campioni, uno stopper detto Trauma e non per caso, considerato l’artista del fallo da dietro... Con questa improbabile formazione, soprattutto se ti ostini a seguire il modulo Mourinho, vincere il torneo è complicato. Figuriamoci poi se si mette di mezzo la camorra. Marco Marsullo è nato a Napoli nel 1985. Questo è il suo primo romanzo.
Marco Marsullo gioca con gli stereotipi del nostro Sud liberandoli finalmente dalla retorica del lamento consolatorio, in un romanzo divertentissimo, tra commedia scatenata ed epica stracciona.
IN LIBRERIA ottobre 2012 e 16,00 • pagine 190 ISBN 978880620708-3 formato 13,8 x 21,6
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GEorge Higgins Cogan’s Trade Una tesissima storia di mafia da un maestro del crime americano. Trasformata in un film dal cast stellare, con Brad Pitt, James Gandolfini e Sam Shepard. Jackie Cogan è un sicario un po’ burocrate in forze alla mafia che opera nella zona di Boston. Quando una bisca controllata dai picciotti viene rapinata da tre balordi proprio il giorno in cui la posta è altissima, è a Cogan che viene chiesto di occuparsi della cosa. Nella vicenda sono invischiati personaggi di tutti i tipi – gorilla italoamericani, ladri di cani, scrocconi, truffatori e maneggioni – e ciascuno di loro ha un frammento di storia da raccontare, un pezzetto della vicenda che spiegherà il quadro generale. Alla fine Cogan risolverà il problema a modo suo. Mettendo a tacere le chiacchiere e ripristinando l’ordine a colpi di calibro 38. Higgins ha una capacità del tutto straordinaria di raccontare la vita criminale. Un tour de force narrativo geniale, dai dialoghi strepitosi, che culmina in un crescendo di tensione da annali del crime.
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George Higgins (1939-1999) ha scritto oltre venti romanzi, tra cui Gli amici di Eddie Coyle, pubblicato da Stile Libero nel 2005. Cogan’s Trade è del 1974.
In contemporanea con l’uscita del film, il romanzo di Higgins, «uno dei grandi innovatori del crime, che merita di stare a fianco di Chandler e Hammett». Scott Turow
IN LIBRERIA settembre 2012 e 17,00 • pagine 250 ISBN 978880621396-1 formato 13,8 x 21,6
Balzac dei bassifondi di Boston… 8 «Il Higgins ha un talento davvero unico nel plasmare le singole voci e creare personaggi diversissimi». The New Yorker
scrive del mondo criminale 8 «Higgins con ineguagliabile autenticità».
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Akeel Bilgrami, Paul Boghossian, Mario De Caro, Umberto Eco, Maurizio Ferraris, Diego Marconi, Hilary Putnam, Carol Rovane
Chi ha paura della realtà a cura di Mario De Caro e Maurizio Ferraris
La filosofia torna al centro di una discussione al tempo stesso politica e teorica. Ed esce dal chiuso dell’accademia per occupare le pagine dei quotidiani. Come nel caso di questo dibattito sulla fine del postmoderno. La realtà è all’ordine del giorno, da sempre, e ci circonda in ogni momento, che ci piaccia o meno. Ma lo è in un modo tutto nuovo da quando, nello scorso agosto, Maurizio Ferraris ha avviato un confronto sulla necessità di un nuovo realismo dopo la sbornia del postmoderno: articoli, convegni, libri. Lo spirito dei tempi ha fiutato un cambio d’epoca, e ha generato un memorabile dibattito non solo in Italia, ma nel mondo, coinvolgendo filosofi, letterati, artisti. Una stagione si è conclusa, quella del postmoderno troppo spesso complice del populismo, della realtà svaporata nel reality, e si apre una fase nuova, in cui «realtà» e «oggettività» non sono piú brutte parole, ma anzi diventano strumenti di comprensione, emancipazione e trasformazione. Otto tra i maggiori filosofi
a fianco di Carlo Augusto Viano (a cura di) • Va’ pensiero, Einaudi
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contemporanei, protagonisti della svolta, ci forniscono la cartografia di questo nuovo mondo. Maurizio Ferraris è professore ordinario di Filosofia teoretica all’Università di Torino, dove dirige il Labont (Laboratorio di Ontologia). Editorialista di «la Repubblica», ha scritto una quarantina di libri, tradotti in varie lingue. Mario De Caro insegna Filosofia morale all’Università Roma Tre e negli Stati Uniti. Presidente della Società Italiana di Filosofia Analitica, è autore e curatore di articoli e volumi in varie lingue. Collabora con «Il Sole 24 Ore».
La questione filosofica piú dibattuta in Italia negli interventi di otto tra i maggiori filosofi contemporanei.
IN LIBRERIA settembre 2012 e 12,00 • pagine 150 ISBN 978880621328-2 formato 12,8 x 19,8
non vi siano fatti ma solo inter8 «Che pretazioni viene attribuito a Nietzsche
e credo che persino Nietzsche ritenesse che il cavallo che aveva baciato non lontano da qui esistesse come fatto prima che lui decidesse di farlo oggetto dei suoi eccessi affettivi». Umberto Eco 17
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giancarlo visitilli diamoci una mossa, prof! Un giovane appassionato professore barese racconta la scuola attraverso la voce e le storie dei ragazzi che la frequentano. E scopre degli adolescenti disillusi ma non arresi. Adolescenti che chiedono agli adulti di crederci ancora. Un professore di Lettere del nostro Sud, che nel potere della scuola come strumento per formare cittadini consapevoli e favorire la mobilità sociale, ci crede sul serio. Il suo sguardo curioso verso gli studenti ne restituisce in questo libro la voce vera, di un candore e di un’esattezza che sorprendono, commuovono, fanno sorridere. Gli adolescenti che racconta si rivelano spesso lontani dagli stereotipi, in grado di pensare e dire cose «inaspettate» (su politica, famiglia, tifo sportivo, religione...) Soprattutto, visto attraverso i loro occhi, il mondo degli adulti diventa un «invito al massacro» e la scuola una «palestra per abituarsi al peggio della vita». Visitilli, professore inconsueto, fissato con don Milani e De André, si sdegna per l’ottusità con cui talvolta la scuola giudica, o per l’indolenza e la mancanza di coraggio di cui il precariato e il perduto prestigio del mestiere non sono le sole cause. E tuttavia
è appassionato: crede che educare significhi prima di tutto spingere i ragazzi alla ricerca della felicità. Alunni autistici, stranieri, con padri minacciati per via del pizzo, o gravidanze inattese, o sorelle in coma, alunni che arrivano persino a suicidarsi. Le loro storie parlano di amore, malattia, diversità (etnica, economica, sessuale), integrazione, violenza, droga, memoria storica, anoressia, guerra... Insomma: di vita. Giancarlo Visitilli è un giovane professore che insegna Lettere a Bari. Da anni firma una rubrica su «la Repubblica», nella pagina di Bari, che si chiama In cattedra. Ha fondato la cooperativa sociale I bambini di Truffaut ed è ideatore del festival di cinema e letteratura Del Racconto, il Film, che ha luogo ogni anno nei castelli della Puglia.
a fianco di Domenico Starnone • Ex cattedra e altre storie di scuola, Feltrinelli
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Imparare la lingua dei ragazzi, per ascoltare le loro voci. Portare il mondo nella scuola, e i ragazzi fuori, nel mondo. Questo, per Giancarlo Visitilli, vuol dire insegnare.
IN LIBRERIA settembre 2012 e 16,50 • pagine 200 ISBN 978880620688-8 formato 13,8 x 21,6
Non accetto di festeggiare nessuna 8 –ricorrenza, – mi ha rimproverato Flo-
dopo essersi impastato i ca8 Giacomo, pelli scuri con la gelatina, mi chiese: – Professo’, per piacere, puoi vedere se c’è il ciuffo alzato dietro?
riana. – Non esistono piú i forni crematori, ma ci sono i Centri per immigrati, le prigioni come Guantanamo, bambini che muoiono a Gaza sotto i nostri occhi, l’operaio gay licenziato perché è ricchione. Sto incazzata, prof. Come può anche lei insegnarci a ricordare l’orrore di ieri e non ricordare quello di oggi? 19
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veladiano
constantine
EXTRA
aa. vv.
visitilli
fitzek
faye
tobar
marsullo
higgins
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