han - scapes Ospitalità leggera, per uno sviluppo turistico sostenibile della costa sud dell’Albania
Ejuna Balla
Università degli Studi di Ferrara Dipartimento di Architettura Biagio Rossetti AA 2015/2016 Tesi di Laurea Laurea Magistrale a ciclo unico in Architettura
han - scapes Ospitalità leggera, per uno sviluppo turistico sostenibile della costa sud dell’Albania
relatore Luca Emanueli correlatori Gianni Lobosco Enrico Porfido Laureanda Ejuna Balla
This study is a small gift I would like to give back to the land that gave me my soul my flesh and my bones. A land where people strongly believe in hospitality, family and belonging. A land that has suffered oppression, poverty, misgovernance. I am willing to use my modest knowledge to do the little I can to contribute in making it the better place it deserves to be.
Indice Abstract
12
Introduzione
14
01 Uno
sguardo all’Albania tav 01
Il bene e il male di un regime paranoico
19
Turismo in Albania
19
Una questione di visibilitĂ
19
Provenienza dei turisti Tipi di turismo
6
17
HAN Scapes
20 21
Attrazioni principali
24
I freni allo sviluppo
24
02 La
riviera nel contesto regionale tav 01
27
I poli principali della regione
30
L’isolamento infrastrutturale
33
Popolazione
36
Il patrimonio ambientale
38
La storia del patrimonio ambientale di Valona
41
Il clima
44
Le lagune costiere
44
I fiumi ed i laghi interni
47
La macchia Mediterranea (Mediterranean Maquis)
49
Indice
7
Le foreste
51
I pascoli sub-alpini
03 I
8
paesaggi della
53
Riviera
tav 02
55
SH8 La spina dorsale
56
I centri urbani
62
I Borghi antichi
68
Patrimonio storico - culturale
76
Il paesaggio naturale
80
Il paesaggio costiero
82
le spiagge
82
Il paesaggio costiero
88
oltre le spiagge
88
HAN Scapes
04 Riviera
e turismo tav 03
93
La visione dell’amministrazione pubbilica
96
Il concetto di sostenibilità nel turismo
97
Rapporto fra forme turistiche e paesaggio
104
La cementificazione della costa
109
Verso uno sviluppo turistico sostenibile della riviera
05 Gli
spazi dell’ospitalità tav 04-05
110
113
Premessa metodologica
115
La divisione in unità funzionali
116
Dormire
116
Mangiare
124
Attività ricreative
124
9
AttivitĂ comlementari
06 Strategia
tav04-05
127
Un campione della riviera
130
Tre declinazioni di ecoturismo
130
Tre approcci al patrimonio
131
Tre tipi di utente
134
Tre risposte ricettive
134
07 Wild Camping
10
125
tav 06-07
145
Tipo di sito / Paesaggio
150
AccessibilitĂ
152
Esaltazione del contesto, rivelare il paesaggio
156
HAN Scapes
Tipo di utente
157
Input Output
157
Tipo di ricettivo
157
Percezione del paesaggio
158
Il progetto
160
Elevarsi
164
Sporgersi
170
Immergersi
176
08 Living
the
Heritage
tav 08-09
183
Tipo di sito
190
AccessibilitĂ
192
Tipo di utente
192
11
Rapporto col contesto
193
Input Output
193
StagionalitĂ e capienza
194
Le Preesistenze
194
La leggerezza di intervento
202
Tipo di ricettivo
203
Approfondimento
208
09 Landscape Hotel
12
tav 10-11
219
Tipo di sito
224
AccessibilitĂ
224
Tipo di utente
226
Rapporto col contesto
226
HAN Scapes
Input / output
226
StagionalitĂ e capienza
228
Tipo di ricettivo
228
Approfondimento
232
Bibliografia
247
Ringraziamenti
257
Tavole
265
13
Abstract
non sia più solo luogo che offre un servizio, non più struttura recintata che strappa pezzi di territorio per limitarne l’uso
Han scapes nasce dalla visione di una costa ospitale, come lo è il suo popolo, che non faccia solo da quinta scenica ad un turismo balneare di massa, ma che accolga nel suo territorio nella sua cultura e nel suo paesaggio il viaggiatore che la voglia conoscere. Declinando i concetti di adattabilità, reversibilità e leggerezza in tre moodi diversi, in tre siti diversi,
a individui che li vivono per una settimana massimo, non più luogo esclusivo, non più edificio sproporzionato in riva al mare che deturpa il paesaggio, ma un luogo attraverso il quale possa avvenire un processo di conoscenza del territorio, di immersione nel paesaggio, di contatto con la cultura.
per tre tipi di utenti diversi, nascono “Wild camping” “Living the Heritage” e “Landscape Hotel”. Tre progetti in cui la struttura ricettiva viene ripensata per un viaggiatore attento all’ecosistema e all’integrità del patrimonio, che ricerca un’esperienza di contatto con la natura e di immersione nel
Nel territorio che fa da contesto ad Han scapes è iniziato da non più di una decina d’anni lo stesso processo di sviluppo turistico balneare che ha ridisegnato le coste del bacino euromediterraneo negli ultimi quarnt’anni. Tale ritardo è dovuto alla storia politica del paese e non alla mancanza di
paesaggio.
elementi paesaggistici, naturali e storici in grado di formare L’obiettivo di questa tesi è ripensare il ricettivo in modo che 12
HAN Scapes
un’ottima offerta turistica. Questo fa si che al momento sia
in atto una fase di sviluppo molto rapida. Se da una parte lo
proposta turistica risulta di cruciale importanza per togliere
sviluppo turistico è auspicabile perché in grado di trainare
pressione dalle spiagge e reimmettere parte di quel flusso in
la rinascita di un territorio arretrato, dall’altra esso può
porzioni di territorio che vivono un processo di abbandono e
mettere seriamente a rischio il patrimonio. Si cerca quindi
spopolamento. In particolare si ritiene importante incentivare
una soluzione che permetta di sfruttare le risorse, senza
le attività ed i turismi in grado di attirare viaggiotori attenti
esasperarle, nel rispetto del patrimonio culturale, naturale e
all’ecosistema e all’integrità del patrimonio e che ricercano
paesaggistico.
un’esperienza di contatto con la natura e immersione nel paesaggio. Per questi viaggiatori viene pensato Han scapes.
Analizzando potenzialità e rischi del turismo come fenomeno, incrociando tali risflessioni con l’analisi dei rischi prettamente legati al territorio analizzato, si cerca di immaginare uno scenario di sviluppo turistico che faccia da sfondo ad Han scapes, per definirne gli utenti tipo e le esigenze funzionali e spaziali ad essi connessi.
In tale scenario la diversificazione e segmentazione della
13
Introduzione
rapidità però procede una progressiva perdita del patrimonio ambientale, messo fortemente a rischio dalla
Quarant’anni di isolamento voluti da un regime paranoico hanno portato l’Albania ad entrare in contatto, all’alba degli anni novanta, con un’Europa con la quale non era al passo. L’Albania fa il suo ingresso nel mercato, turistico e non, con una grande arretratezza infrastrutturale, governativa, gestionale ed economica.
corsa al guadagno. La Riviera albanese non fa eccezione a questa situazione, se possibile il fenomeno è ancora più accentuato, la regione infatti è quella con le maggiori potenzialità di sviluppo turistico data la varietà di paesaggi, l’eterogeneità degli ecosistemi e la quantità di villaggi antichi e tesminonianze storiche che essa offre. L’isolamento dell’area dovuto alla particolare orografia che la chiude e
D’altra parte però, mentre le cugine mediterranee costruivano hotel e resort lungo i loro litorali, arricchendosi e depauperando gli ecosistemi, l’Albania ha mantenuto le sue spiagge intonse.
la separa dai maggiori centri urbani e turistici adiacenti ha mantenuto intatti e incontaminati molti siti naturali, dall’altra però ha escluso il i piccoli centri urbani dai principali flussi economici commerciali e turistici provocando arretratezza infrastrutturale e fonomeni di spopolamento dei borghi
A partire dagli anni 2000 la crescita dell’Albania è molto rapida, soprattutto nel settore turistico, con la stessa 14
HAN Scapes
antichi. Negli ultimi anni la costruzione di nuove strade per raggiungere i siti più remoti e la conseguente costruzione
di stabilimenti balneari in spiagge fino a qualche anno fa
natura e immersione nel paesaggio. Analizzando la costa
perfettamente intatte, stanno mettendo seriamente a rischio
vengono individuati tre punti rappresentativi, per i quali viene
paesaggi ed ecosistemi, inoltre lo spostamento dei servizi
immaginato uno scenario di sviluppo turistico in grado di
delle infrastrutture e dei flussi economici verso la costa
enfatizzarne le potenzialità. Ognuno dei tre farà da contesto
accentua sempre di più il fenomeno di abbandono dei
ai tre progetti che compongono HAN scapes.
centri abitati più lontani dalla linea di costa o dalla strada principale. é evidente la necessità di un cambio di rotta e di una strategia territoriale che imponga la sostenibilità del processo di sviluppo turistico in atto. La segmentazione e diversificazione dell’offerta turistica può portare a togliere pressione dalle spiagge e contemporaneamente rivitalizzare le aree che vivono processi di spopolamento e abbandono. In particolare la promozione dell’ecoturismo può attirare un tipo di viaggiotore attento all’ecosistema e all’integrità del patrimonio e che ricerca un’esperienza di contatto con la
15
16
HAN Scapes
01 Uno sguardo all’Albania
18
HAN Scapes
Quarant’anni di isolamento voluti da un regime paranoico hanno portato l’Albania ad entrare in contatto nel 1991, con un’europa con la quale non era al passo, un’Europa sconosciuta a un’Albania sconosciuta.
Ad oggi quindi il turismo in Albania è in forte crescita. Alla fine degli anni ‘80 con la caduta del regime e la transizione alla democrazia, il turismo ha evidenziato segnali di ripresa con i primi flussi di turisti nel paese. L’Albania, paese dalle grandi potenzialità, per bellezza naturale, ha registrato un incremento del turismo.
Il
bene e il male di un regime paranoico
Turismo
in
Albania
La storia del xx secolo albanese ha fatto sì che il paese oggi si trovi con risorse paesaggistiche uniche nel panorama balcanico. Mentre Yugoslavia e Bulgaria investivano nella
Una
questione di visibilità
costruzione di resort lungo le loro coste, il paranoico regime comunista rendeva praticamente impossibile anche solo
L’Albania è stata designata come destinazione n°1 da visitare
attraversare il confine del paese. Anche se ad oggi le autorità
nel 2011 dalla Lonely Planet, quarta delle 52 destinazioni
hanno ancora molta strada da fare in termini di promozione
da visitare nel 2014 dal New York Times, L’Huffington Post
del territorio, il panorama è molto cambiato.
ha pubblicato un articolo stilando le 10 ragioni per visitare
01 _ Uno sguardo all’Albania
19
l’Albania nel 2013. Di recente è stata nominata “go your own way”, precedentemente “A new mediterranean Love” e “Europe’s last secret”
Provenienza
dei turisti
Le minoranze etniche albanesi che vivono in Kossovo, Montenegro, Macedonia, Grecia, e gli emigrati di prima e seconda generazione che vivono in Europa, costituiscono la maggior parte dei turisti internazionali. Si stima che gli albanesi residenti all’estero siano circa 2 milioni1, a fronte degli albanesi residenti in Albania che sono invece circa 3 milioni. Negli ultimi anni sono però in aumento anche turisti internazionali che non sono di etnia o cittadinanza albanese. Tra i turisti stranieri la maggior parte provengono dall’europa centro-orientale Polonia, Slovacchia, Ungheria, Repubblica Ceca. Una piccola parte di turisti proviene anche da
20
HAN Scapes
“Albania’s unspoilt mountain
Germania, Belgio, Paesi Bassi, Francia, UK, Scandinavia.
Tipi
di turismo
scenery, cultural sites Balkan Tour:
and beaches mean it is
Sempre crescente è il numero di persone affascinate dai balcani, dal loro patrimonio paesaggistico e culturale,
becoming increasingly
questi viaggiatori sono attratti da luoghi ancora sconosciuti. Chi intraprende questo tipo di viaggio lo fa attenendosi a un fil rouge che connota il viaggio, tale può essere il mezzo
popular with a growing
di trasporto scelto: auto, moto, bici, a piedi o in autostop. L’intercettazione di questo bacino di utenti può essere molto vantaggioso per l’Albania. Il paese manca però di
number of UK travellers.” (Gloyer G. 2012)
infrastrutture adeguate. Una rete ferroviaria è praticamente inesistente, gli unici tracciati presenti sono quelli costruiti durante il comunismo, di cui alcuni ancora in funzione. La loro arretratezza fa sì che il loro utilizzo si allontani da 01 _ Uno sguardo all’Albania
21
quello di un’infrastruttura di trasporto e si avvicini invece a “esperienza” simile a un viaggio molto indietro nel tempo. Data la natura itinerante di questo viaggio la permanenza nello stesso luogo è molto breve, in media una o due notti nello stesso luogo. Coloro che viaggiano in camper o con zaino in spalla preferiscono di solito alloggiare in ostelli o guest house, campeggiare negli spazi aperti dai paesaggi mozzafiato di costa, campagna e montagna.
Turismo culturale: Gruppi organizzati visitano i numerosi siti archeologici, città storiche.
Turismo Balneare: Molti preferiscono invece rilassarsi nei resort lungo la costa.
22
HAN Scapes
Sport e natura: Un trend in crescita è quello del turismo naturalistico e sportivo, costituito da attività come il bird watching, canyon rafting, tour in bicicletta, alpinismo, trekking.
Turismo del divertimento: Discoteche e attività di vita notturna nella capitale, durante tutto l’anno, in Riviera durante l’estate.
Turismo Agroalimentare: Molti viaggiano con l’intento di gustare piatti unici, resi tali dalla qualità delle materie prime e dalla ricchezza della tradizione culinaria.
01 _ Uno sguardo all’Albania
23
Attrazioni
principali
Il Patrimonio culturale e naturale dell’Albania è caratterizzato da eredità archeologica del periodo illiro, greco romano e ottomano, spiagge vergini, topografia montana, deliziosa cucina tradizionale, artefatti risalenti alla guerra fredda, tradizione e ospitalità, prezzi bassi, e dall’atmosfera selvaggia e particolare della campagna. La costa sud dell’Albania racchiude tutte queste caratteristiche.
I
freni allo sviluppo
Anche se l’Albania attira ogni anno sempre più turisti, lo sviluppo turistico è frenato da carenze di gestione: infrastrutture stradali carenti, infrastruttura ferroviaria assente, trasporto pubblico praticamente inesistente, carenza di promozione, carenze alle reti idriche ed energetiche, sprawl urbano informale, incertezza nella proprietà delle terre, un settore dell’ospitalità non qualificato e mal gestito.
24
HAN Scapes
01 _ Uno sguardo all’Albania
25
02 La riviera nel contesto regionale
Come è stato già anticipato nel precedente capitolo i quarant’anni di isolamento hanno portato l’Albania ad entrare in contatto nel 1991, con un’europa con la quale non era al passo. L’albania fa il suo ingresso nel mercato con una grande arretratezza infrastrutturale, governativa, gestionale ed economica. D’altra parte però, mentre le cugine mediterranee costruivano hotel e resort lungo i loro litorali, arricchendosi depauperando gli ecosistemi, l’Albania ha mantenuto le sue spiagge intonse. A partire dagli anni 2000 la crescita dell’Albania è molto rapida, soprattutto nel settore turistico, con la stessa rapidità però procede una progressiva perdita del patrimonio ambientale, messo fortemente a rischio dalla corsa al guadagno. 28
HAN Scapes
La regione di Valona non fa eccezione a questa situazione, anzi, se possibile, l’arretratezza è maggiore poiché negli anni 90 è stata questa regione il fulcro dell’Anarchia albanese, i tumulti hanno portato ad un flusso di abbandono della regione, molto importante. Allo stesso tempo però questo tratto di costa si è mantenuto in uno stato di conservazione molto buono se paragonata alla costa del bacino di Durazzo, che invece negli anni duemila ha visto il proprio litorale ridisegnato da stabilimenti balneari, alberghi, discoteche che hanno sostituito l’antica pineta.
BOSNIA BOSNIA
SERBIA SERBIA
MONTENEGRO MONTENEGRO
KOSOVO KOSOVO
MACEDONIA MACEDONIA
GRECIA GREECE
CORFU CORFU
02 _ La riviera nel contesto regionale
29
I
poli principali della regione
Valona e Saranda costituiscono i due maggiori poli urbani della regione. Valona è il secondo porto del paese, mentre il porto di Saranda è collegato a igoumenitza e corfù, ciò la inserisce in un bacino turistico più ampio e indipendente dalle vicine. Riguardo la fruizione turistica e non del paesaggio e del patrimonio Valona e Saranda si trovano ciascuna al centro di un sistema di attrazioni che gravitano loro attorno e con le quali esse sono collegate. Saranda gode della vicinanza del parco nazionale di Butrinto, e del parco archeologico di Butrinto che fa parte del patrimonio unesco, le splendide spiagge della penisola di Ksamil e il monumento naturale Blue eye. Valona gode della vicinanza della laguna e parco di Narta, del parco nazionale 30
HAN Scapes
di Sazan e Karabrun, il parco del passo di Llogara, e delle splendide spiagge che si stendono a nord e a sud della città . entrambi questi sistemi possono. La parte di costa che si trova fra esse e che si allunga fra la linea della sh8 e la linea della costa, invece, non ha nessun polo urbano abbastanza grande da costituire in centro. La Riviera si trova perciò a funzionare come un sistema lineare
Narta Sazan
Valona
Karabrun Orikum LLogara
acentrico.
Blu eye
Saranda CorfĂš
Ksamil Butrinto laguna Butrinto
02 _ La riviera nel contesto regionale
31
Il corridoio balcanico
Trasporti in Albania
FONTE: NATIONAL STRATEGIES FOR TRANSPORTATION, MTI
FONTE: ALBANIA - NATIONAL TRANSPORT PLAN - PHASE 2 - STUDY PHASE FOUNDED BY: EUROPEAN COMMISSION PHARE PROGRAMME
Regione di Valona
MONTENEGRO KOSSOVO A NCONA BARI
Slovenia Croazia
KUKES
B RINDISI
Valona
TRIESTE LEZHE
Tepelene
A NCONA
Bosnia Herzegovina
MACEDONIA
TIRANE
BARI
Durres
Montenegro
Strada veloce Blu corridor
Gjirokaster
A NCONA
Albania
FIER KORCE
BARI
Grecia
Strada panoramica
Valona
B RINDISI
VENEZIA
Confine Albania Grecia
VENEZIA GJIROKASTER
A NCONA BARI
GREECE
SARANDE
IGOUMENITSA
Blue corridor
VENEZIA
Rotte navali principali
ANCONA BARI
PATRAS PAXOS ZAKINTHOS
Saranda
BARI
PATRAS
Autostrada Greca
PATRAS
A NCONA
Kerkira Igoumenitsa VENEZIA ANCONA BARI
32
HAN Scapes
PATRAS PAXOS ZAKINTHOS
L’isolamento
Riviera
infrastrutturale
Il collegamento stradale veloce nord sud del paese, il blu corridor balcanico, passa al di fuori della regione. Esso è anche il collegamento principale fra le due città principali
A NCONA BARI B RINDISI
Valona
della regione, Saranda e Valona. Tepelene
Il vecchio collegamento, la sh8 è una strada a scorrimento più lento, panoramica, che costeggia la linea di costa.
Gjirokaster
La Riviera è isolata rispetto alle vie V principali A
ENEZIA
Saranda
NCONA
BARI
PATRAS
Non esiste collegamento su ferro, una carenza tipica di tutta l’Albania, in cui sono rimaste poche linee mal funzionanti. La sh8 che costituisce la spina dorsale della riviera è mal
Kerkira
collegata con la viabilità principale, da una parte lascia
Igoumenitsa
tagliata fuori l’area dai flussi principali, dall’altra l’isolamento ha contribuito alla conservazione del patrimonio naturale
VENEZIA ANCONA BARI
PATRAS PAXOS ZAKINTHOS
dell’area.
02 _ La riviera nel contesto regionale
33
La carenza infrastrutturale non si limita alle infrastrutture di trasporto, acqua corrente ed elettricità, smaltimento dei rifiuti, smaltimento delle acque reflue, sono tutti temi delicati e problematici in Albania. Lo sono ancora di più nelle regioni più arretrate, come lo è la regione di Valona, in particolare nelle aree come la Riviera visto il loro isolamento rispetto ai poli urbani principali.
Estratto da: The Intergrated Cross Sectorial Plan for Coast p.17
“Waste, Waste Water treatment and Water Supply: Water treatment along the coast is really a problem because cities developed along the coast line have had problems with solid waste and wastewater treatment which have created a significant pollution. It is predicted that all first zone (zone e pare) should be covered by the infrastructure for wastewater treatment 34
HAN Scapes
and municipalities should consider this a priority with the
suffering the lack of drinking water system.
launch of local general plans.
They should be taken concrete plans at the local
In coastal cities in important to build landfills and wasted
level through public-private partnerships or public
processing points because pollution is one of the main
investments.”
reasons which lowers the quality of environment in major cities.
AKTP Albania, agenzia nazionale dello sviluppo urbano e del territorio, Ministero
It is recommended to be taken measures and programs
dello sviluppo, “DRAFT PLANI BREGDETIT 2015” The Intergrated Cross Sectorial
for waste recycling which would have an impact on the
Plan for Coastal Developement
extension of landfills which will provide economic benefit. Landfills should be covered and be used as green areas for recreation later after the end of its life. Water Supply Although Albania is very rich in Water Resources, (Sipas Stammers et Boredeau (1995). Albania is ranked besides the first European countries in terms of amount of water per capita of population but there are many localities and urban centers that are 02 _ La riviera nel contesto regionale
35
Valona
124 000 ab. 61%
Orikum
DISTRIBUZIONE
11 039 ab 5%
Diffusi sul territorio
DELLA POPOLAZIONE
NELLE MAGGIORI CITTÀ FONTE: POPULLSIA E SHQIPËRISË, 1 JANAR 2015, INSTAT, P.4
Orikum 5%
Popolazione
2% ro 1 Alt
Valona 61%
Saranda
41 000 ab. 20%
Valona
Saranda
I
Orikum
Nel resto della regione
dato
124 000 ab. 61%
da 20% Saran
circa 25 000 ab 12% 13 ab km2
41 000 ab. 20%
l
25 000 ab. 12%
11 039 ab 5%
Valona POPOLAZIONE
URBANA
/ RURALE
124 000 ab. 61%
OCCUPAZIONE FONTE: HTTP://WWW.FEDRE.ORG
FONTE: HTTP://WWW.FEDRE.ORG
Orikum
Popolazione urbana
Primario
Terziario
Popolazione Rurale
Secondario
Disoccupazione
69%
44%
22%
28%
31%
16%
DISTRIB
NELLE M
FONTE: POP
11 039 ab 5%
Diffusi sul territorio
A
da 20% Saran
circa 25 000 ab 12% 13 ab km2
Saranda
41 000 ab. 20%
Valona
124 000 ab. 61%
La regione di Valona ha vissuto un forte spopolamento dagli
Orikum
DISTRIBUZIONE
NELLE MAGGIORI CITTÀ FONTE: POPULLSIA E SHQIPËRISË, 1 JANAR 2015, INSTAT, P.4
11 039 ab anni 90 ad oggi, la popolazione albenese tende a trasferirsi 5%
Orikum 5%
Diffusi sul
nella regione metropolitanaterritorio Durazzo-Tirana, lasciando
2% ro 1 Alt
Saranda Valona / RURALE URBANA POPOLAZIONE 41 000 ab. 124 000 ab.
circa 25 000 ab
12%via di spopolamento. regioni periferiche come questa in da 20% Saran
INSTAT, Popullsia e Shqipërisë, 1 Janar 2015, p.4
Valona 61%
FONTE: HTTP://WWW.FEDRE.ORG
13 ab km2
1
DELLA POPOLAZIONE
Saranda
41 000 ab. 20%
20%
61%
Orikum
11 039 ab 5%
della regione Nel resto urbana Popolazione 25 000 ab. 69% 12%
Popolazione Rurale 31%
36
HAN Scapes
POPOLAZIONE FONTE: HTTP://WWW.FEDRE.ORG
URBANA
/ RURALE
OCCUPAZIONE FONTE: HTTP://WWW.FEDRE.ORG
O
F
ufficiale indica una densità di popolazione di 67ab/km21. La maggior parte della popolazione però è concentrata
A NCONA
nei soli 3 centri urbani con popolazione maggiore di
Valona
BARI
10000, escludendo dal calcolo la popolazione residente
B RINDISI
nei maggiori centri e ricalcolando la distribuzione della
Tepelene
popolazione rimanente sul territorio risulta una densità che varia fra i 3 e i 13 ab/km2. La riviera a causa del suo isolamento vive in maniera più
Gjirokaster
accentuata il fenomeno di spopolamento delle zone rurali del sud. La Riviera vive per la maggior parte dell’anno quasi
VENEZIA A NCONA
solamente di settore primario, solo durante la breve stagione
Saranda
BARI
A NCONA
estiva nel ciclo economico viene introdotto ilValona turismo. La BARI
B RINDISI
Pesca
stagione è ancora molto breve non sufficiente a innescare Tepelene circoli virtuosi di rivitalizzazione del territorio. Gjirokaster
18 000 abitanti
PATRAS
Agricoltura
Kerkira Allevamento e Pastorizia
VENEZIA A NCONA
Saranda
BARI
13 ab/Km2
PATRAS
Turismo (solo estivo)
Kerkira
02 _ La riviera nel contesto regionale
37
Il
patrimonio ambientale
L’area di Valona è situata geograficamente nella parte sud-occidentale dell’Albania, fra il confine meridionale dell’Adriatico e la parte settentrionale del mar Ionio. Essa deve il suo nome all’antica città di Aulonia (l’odierna Valona), che si trova nella sua parte centrale. Quest’area geografica comprende un mosaico di paesaggi culturali e storici, che ospitano un’ampia varietà di habitat e specie di flora ed offrono un valore paesaggistico di rilievo. L’area è caratterizzata da un’elevata diversità di habitat naturali, semi-naturali ed artificiali: i pascoli alpini del monte Cika, la foresta a foglia larga dominata dal faggio, la foresta di conifere dominata dai pini e dagli abeti, la foresta di querce mediterranee, le maquis mediterranee, i fiumi interni, i ruscelli e le fonti, i laghi di acqua dolce, le lagune di acqua salata, le paludi di acqua salata e dolce, le dune di sabbia e le coste rocciose. 38
HAN Scapes
L’area offre ai numerosi visitatori la vista spettacolare di acque blu unitamente a spiagge incontaminate, fiumi dall’acqua cristallina e montagne scoscese. Tutti questi habitat costituiscono un rifugio ideale per un’elevata diversità di flora e fauna e rendono l’area una roccaforte della biodiversità in Albania. Recenti studi hanno mostrato che l’area ospita almeno trentatre specie meritevoli di tutela, di cui quattordici considerate in via di estinzione. Queste specie comprendono mammiferi, uccelli, anfibi e rettili, come ad esempio la foca monaca mediterranea (Monachus monachus), il lupo (Canis lupus), il pipistrello di Geoffrey (Myotis marginatus), il vespertilio di Capaccini (Myotis capaccini), la tartaruga (Caretta Caretta), quella che in Europa è chiamata la raganella comune (Hyla arborea), il tritone crestato (Triturus cristatus), il pellicano riccio (Pelecanus crispus), l’aquila macchiata più grande (Aquila clanga) e numerose altre. 02 _ La riviera nel contesto regionale
39
“The views from our drive along the rugged coast south from Vlora to Llogora to Himara were staggering! Most of Albania’s roads are steep, swirly switchbacks but all reveal magnificent as each hairpin turn. Soaring green mountains drop straight into the Ionian Sea thousands of feet below.” Jurick M.
40
HAN Scapes
La regione di Valona offre inoltre habitat al 70% delle specie di anfibi e di rettili del Paese e a quasi 1’80% delle specie di uccelli. L’area rappresenta anche uno dei luoghi più diversificati dell’Albania, per quanto riguarda i mammiferi, con più del 60% delle specie esistenti. Il “Libro Rosso” albanese elenca molte specie che si trovano nell’area come aventi uno status di conservazione sfavorevole. La presenza di due specie endemiche (Stachys sericophylla, Leucojum valentinum) e di undici sub-endemiche conferisce alla regione di Valona un ruolo particolare per la conservazione delle piante in Albania. Un’analisi dettagliata dei principali gruppi tassonomici ha dimostrato il manifestarsi di 296 specie che rientrano nel Piano Nazionale per la Conservazione delle Specie. L’area è di conseguenza particolarmente importante per la conservazione degli insetti, degli uccelli e dei molluschi minacciati di estinzione. La presenza di un numero così
elevato di specie minacciate attribuisce alla regione di
Butrinto (2.900 ha), le Riserve Naturali di Pishe-Poro (1.770
Valona un ruolo particolare nella conservazione della
ha) e Karaburuni (20 ha), oltre al Monumento Naturale
biodiversità in Albania.
dell’Occhio Blu (200 ha).
Inoltre, l’area ospita alcune specie molto rare in l’Albania, come la rana epeirotica, la tartaruga marginata (Testudo marginata), il boa delle sabbie (Eryx jaculus) e la lucertola muraiola balcanica (Podarcis taurica jonica). Altre rarità nazionali che vivono in questa area includono lo sciacallo (Canis aureus), la lontra (Lu tra lutra) e l’aquila detta Bianco-unita (Haliaetus albicilla). L’importanza ambientale della zona è espressa anche dalla presenza di cinque aree protette, tre aree per la protezione degli uccelli (IBAs) e altre tre aree particolarmente protette (SPAs). Tra questi luoghi vale la pena di menzionare il Parco Nazionale di Llogorà (1.010 ha), il Parco Nazionale di
La storia Valona
del
patrimonio
ambientale
di
Come tutti i sistemi ambientali, il paesaggio della regione di Valona è mutato in modo significativo nel passato e continuerà a mutare ancora nel futuro. All’inizio del Ventesimo secolo il paesaggio dell’intera regione era un insieme di compatti terreni boscosi nelle aree pianeggianti e montuose, con estese aree paludose (Narta, Orikumi e Butrinto) lungo la costa. L’intera area costiera era ricoperta da foreste e macchia mediterranea. La fauna e la flora di questo territorio erano ben conosciute e la baia di Valona, oltre a Butrinto, divenne un punto di
02 _ La riviera nel contesto regionale
41
42
HAN Scapes
ormeggio abituale per le navi provenienti da tutta Europa, desiderose di rifornire le loro stive con anatre, trampolieri e cinghiali selvatici. Dopo gli anni ‘50 il paesaggio cambia enormemente. Un programma di bonifica, studiato per valorizzare ed espandere le terre agricole nelle zone coinvolte dalla deviazione del corso dei fiumi (Vjosa, Districa e Pavllo), portò ad un cambiamento drammatico del paesaggio. Le zone paludose delle pianure furono prosciugate e mantenute asciutte attraverso un sistema artificiale di drenaggio. Altre opere idriche deteriorarono le condizioni idrografiche delle restanti zone paludose. I mutamenti nell’utilizzo della terra da parte degli uomini hanno sempre uri impatto sull’ambiente. L’impatto del programma di bonifica fu in larga misura negativo, in termini di biodiversità, ma positivo per l’aumento della produzione agricola. Oggi le cooperative agricole non sono più attive e 02 _ La riviera nel contesto regionale
43
le comunità locali sono tornate ad un’agricoltura su piccola
Le temperature variano dai 10 gradi di gennaio fino ai 25
scala. Il risultato di ciò è il lento rigenerarsi degli habitat e
del mese agosto. Il livello delle precipitazioni è alto, sopra i
una rinascita della diversità delle specie.
1.500 mm annuali.
Il
Le
clima
lagune costiere
L’area è sotto l’influsso di un mite e tipico clima mediterraneo.
La regione di Valona è circondata da tre tipiche lagune
Ciò dipende dalla vicinanza al mare, dalla bassa altitudine
mediterranee: Narta, Orikumi e Butrinto.
e dalla protezione dai venti continentali. Il livello energetico è di circa 170 kWH per metro quadro e in un anno ci sono
Le tre zone lagunari rientrano fra le aree per la protezione
circa 170 giorni di sole. L’area è sotto l’influenza di un vento
degli uccelli (IBAs) per la grande presenza di uccelli
marino. La velocità del vento raggiunge i picchi massimi
acquatici.
durante la stagione invernale, con una media di 3,2/3,3 metri al secondo. La stagione estiva è caratterizzata da una
Narta è un’area lagunare riconosciuta a livello nazionale
bassa velocità del vento con una media di 2,2/2,3 metri al
ed internazionale che si trova appena a nord della città
secondo.
di Valona. È circondata nella parte orientale ed in quella
La media annuale delle temperatura dell’aria è di 17,1 gradi.
meridionale dalle alture di Panaja e Zverrneci.
44
HAN Scapes
La parte settentrionale è utilizzata per la produzione del sale e per il pascolo. Il complesso di Narta ospita, durante l’inverno, quasi cinquantamila uccelli acquatici. Il complesso è la seconda più importante località dell’Albania per quanto riguarda la presenza di uccelli acquatici. Durante l’inverno più del 23% di tutti gli uccelli acquatici dell’Albania trovano riparo nell’area. Per più di trentacinque specie l’area ospita più del 6% del loro numero totale nel paese. Per altre sei specie di uccelli Narta rappresenta il luogo principale di ritrovo durante la stagione invernale. Narta è anche un sito di importanza internazionale. L’area risponde ai criteri di Ramsar (zone acquatiche di importanza internazionale), con un numero di uccelli acquatici maggiore di 48.700 unità (essendo stabilito come uno dei criteri di Ramsar la presenza di almeno 20.000 unità). Per tre specie l’area ospita l’1% della popolazione regionale. Questi elementi sono sufficienti per considerare Narta 02 _ La riviera nel contesto regionale
45
46
HAN Scapes
come uno dei siti più importanti per gli uccelli in Albania e
dovuta all’elevata diversità della fauna presente. Butrinto è
nell’intera Regione Orientale del Mediterraneo.
particolarmente importante per il pesce, gli anfibi, i rettili e in special modo per gli uccelli.
Nonostante le sue piccole dimensioni, la laguna di Orikumi ospita una parte importante degli uccelli acquatici invernali
Le acque del Lago di Butrinto sono ricche di vegetazione
che migrano attraverso l’Albania. È particolarmente
acquatica che funge da cibo per numerose specie di pesci,
importante per le folaghe, i moriglioni ed i fischioni turchi.
inclusi i cefali, le anguille, le orate e le spigole. La laguna inoltre è luogo ideale per cibarsi e per riposarsi per migliaia di
Butrinto è un altro complesso acquatico che si trova nella
uccelli acquatici invernali e migratori. Le specie subacquee
parte meridionale dell’Albania, famoso per i suoi monumenti
dominano la comunità di uccelli; tra esse troviamo lo svasso
archeologici, la sua storia e la ricchezza della natura. L’area
maggiore, lo svasso dal collo nero, lo svasso piccolo, il
centrale è composta da una laguna tettonica di 1.600 ha,
cormorano, il moriglione, il quattrocchi e le folaghe.
conosciuta come Lago di Butrinto, la quale è circondata da alture e montagne ricoperte di foreste e da zone paludose di acqua salata e dolce. Butrinto è una delle località albanesi che risponde ai criteri Ramsar.
I
fiumi ed i laghi interni
La regione di Valona è ricca di risorse idrografiche La sua inclusione nella lista di Ramsar fu principalmente
rappresentate principalmente dai fiumi Vjosa, Kalasa, 02 _ La riviera nel contesto regionale
47
48
HAN Scapes
Bistrica e Pavllo. Tutti questi fiumi inondavano le zone circostanti, creando delle estese aree acquitrinose. Dopo gli anni ‘50 furono soggetti ad opere idrologiche. Oggi i fiumi sono stati dotati di dighe in modo da prevenire gli allagamenti. I laghi interni rappresentano l’habitat ideale per un certo numero di animali di differenti gruppi tassonomici, inclusi alcuni tipi di pesci e di mammiferi rari ed in pericolo di estinzione, come la lontra (Lutra lutra).
orientale, salice, carpino e sempreverdi.
La macchia Mediterranea (Mediterranean Maquis) La macchia mediterranea si trova nell’intera regione. È caratterizzata dalla colonia della Quercetea illicis. La specie più comune è ili Quercus coccifera, che ricopre tra il 50 ed il 60% dell’area totale. Altre specie sono il Quercus ilex (ben preservato sulle isole Ksamili), il Fraxinus ornus, la Pistacia lentiscus, la Phlomis fruticosa, la Colutea
Il fiume Bistrica ha origine dalla sorgente carsica del passo
arboreseens e la Phllyrea media.
Muzina. La principale sorgente di acqua dolce (il flusso è di sei metri al secondo) è chiamata l’Occhio Blu. È uno dei principali luoghi di attrazione turistica dell’intera area di Valona. Le sorgenti d’acqua sono profonde, molto limpide e di colore blu. Esse scorrono verse un lago artificiale
La tipica macchia mediterranea è rappresentata dalla vegetazione che riveste le isole Ksamili. La macchia sembra essere uno degli habitat di maggiore attrazione per i rettili, con quasi tutte le specie presenti. Da
chiamato Bistrica. L’area è ricoperta da boscaglie di platano 02 _ La riviera nel contesto regionale
49
Orografia e Vegetazione
800 - 1200m slm
ARBUSTI
50
-arbusti sempre verdi: corbezzolo, mirto, pistacchio, erica -piante tropicali: palma, fico d'india, alloro, Agave, eucalipto -arbusti a foglie caduche: carpine -Alberi submediterranei: quercia -Coltivazioni: cotone, riso, girasole, tabacco, agrumi, ulivo
HAN Scapes
1200 - 1600m
100 - 800m slm
0 - 100m slm
MEDITERRANEI:
1600 - 1700m
DEGLI
FASCIA DELLE QUERCE:
-querce acero frassino -Coltivazioni: cereali, barbabietola da zucchero, susino, melo, castagno, vite, noce
FASCIA DELLE CONIFERE:
Conifere mediterranee: abete macedone pino nero, abete bianco abete nero ALPEGGI
>1700
FASCIA
piante erbacee e arbusti, pascoli estivi
menzionare sono due specie ritenute in pericolo a livello
sono diverse densità di lecci e frassini che dominano il
internazionale ossia la tartaruga di Hermann e la tartaruga
terreno boscoso. Una porzione consistente dell’area è
marginata. È inoltre l’unico ambiente in Albania ad ospitare
coperta da una vasta e tranquilla area boschiva lungo la
il Boa delle sabbie e la lucertola muraiola. L’avifauna della
sponda occidentale del Lago Butrinto.
macchia è quella tipica del Mediterraneo settentrionale,
I mammiferi che popolano l’habitat boschivo sono il
dominata da differenti specie di cannaiole come la capinera,
balestruccio, la volpe rossa, il cinghiale selvatico, la
l’occhiocotto, la sterpazzolina, il canapino pallido.
lepre marrone ed il lupo, una specie riconosciuta in via di estinzione. L’area rappresenta un habitat particolarmente
Piccoli stormi di migratori includono specie come l’upupa, il
importante per specie adatte agli ambienti montuosi come
torcicollo, il merlo, il culbianco e la verla maggiore.
l’aquila reale, il falco pellegrino, la coturnice appenninica, il passero solitario, la sitta neumayer e la monachella. Molte specie di passeri, inclusi la cincia dalmatica, il
Le
foreste
cardellino, la cinciallegra, il merlo, l’occhiocotto e il jay sono abitanti usuali della foresta di querce.
Il terreno boscoso è costituito da foreste di tipica quercia
I mammiferi sono un altro gruppo faunistico che abitualmente
mediterranea, situate principalmente a Butrinto e Karaburuni
sosta nell’area in maniera permanente o durante le
oltre alla foresta di sempreverdi di Llogorà.
migrazioni. Il lupo visita l’area durante l’inverno. Altre specie
La prima si trova vicino alla pianura di Vrina (Butrinto). Ci
(lo sciacallo comune, la donnola, la volpe rossa, il tasso, 02 _ La riviera nel contesto regionale
51
I parchi naturali
NARTA
LLOGARA E SAZAN RREZOME BLU EYE BUTRINT
52
HAN Scapes
ecc.) vi risiedono in maniera permanente.
I
pascoli sub-alpini
La foresta di conifere sempreverdi si trova principalmente
I pascoli mediterranei sub-alpini si trovano tra i 700 e i 1.800
nel Parco Nazionale di Llogora. L’area è ricca di montagne
metri. Si trovano solamente a Llogora e sul monte Cika.
scoscese, abissi e precipizi profondi un centinaio di metri.
Sono dominati da diversi tipi di erbe, oltreché da alcune
La vegetazione è dominata dal pino austriaco, dall’abete
caratteristiche macchie mediterranee, come ad esempio la
macedone e da altri tipi di pino. È presente anche la specie
Juniperus nana, la Juniperus communis e le rose selvatiche.
del Taxus baccata. Si tratta di un’area Protezione degli Uccelli. L’aquila reale, il falcone pellegrino, l’eagle owl e altri uccelli rapaci sono le specie più comuni. Numerosi picchi abitano gli alberi, tra i quali potremmo distinguere il picchio nero ed il picchio dal dorso bianco. Tra i grandi mammiferi presenti il lupo è la specie più comune.
02 _ La riviera nel contesto regionale
53
03 I paesaggi della Riviera
SH8 La
spina dorsale
forma un sistema lineare la cui spina dorsale è la SH8. Strada a scorrimento lento che in alcuni tratti attraversa i villaggi le città o i vecchi borghi. L’orografia del luogo conferisce a tale strada una forte vocazione panoramica. La posizione dei vari punti di interesse della costa rispetto alla SH8 è cruciale nel determinarne la loro accessibilità e quindi il loro sfruttamento o meno come attrazione turistica. Se da una parte la lontananza dalla strada può
sembrare
uno
casi
l’inaccessibilità
svantaggio ha
in
alcuni
salvaguardato
il
mantenimento di un paesaggio ancora vergine e incontaminato.
Quella che viene chiamata la Riviera albanese 56
HAN Scapes
03 _ I paesaggi della Riviera
57
58
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03 _ I paesaggi della Riviera
59
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HAN Scapes
03 _ I paesaggi della Riviera
61
I
centri urbani Lungo la costa ci sono 5 centri urbani con piÚ di 1000 abitanti. Il maggiore di essi è Himara, con 2822 abitanti, città bilingue di origine greca
Himara Dhermi
2822
1800
Tali centri vivono di agricoltura, allevamento
Borsh
pesca e durante la breve stagione estiva di
2500
turismo. In essi si trovano la maggior parte delle Qeparo 2400
Lukove 2700
strutture ricettive e servizi connessi al turismo. Campeggi, strutture alberghiere ristoranti, discoteche, agenzie viaggi, tour operator, stabilimenti balneari.
SH8 Costa
62
HAN Scapes
03 _ I paesaggi della Riviera
63
Qeparo
Himara
Qeparo
Dhermi
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Himara
Himara
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65
Dhermi
Dhermi
Qeparo
Qeparo
66
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Jale
Dhermi
LLaman Beach
Himara 03 _ I paesaggi della Riviera
67
I Borghi
antichi
Palase 100
Ilias 50 Vuno 486
Nel percorrere la SH8 capita di passare vicino ai borghi antichi, alcuni sono piccoli borghi
Old Himara
independenti altri sono la parte antica piĂš elevata e lontana dal mare, dei centri urbani di
Upper Qeparo
cui sopra.
321
In entrambi i casi tali borghi stanno vivendo
Piqeras
un inesorabile fenomeno di spopolamento e Shen Vasil
SH8 Costa
68
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abbandono.
03 _ I paesaggi della Riviera
69
Himara vecchia
Dhermi vecchia
Ilias
Dhermi vecchia
70
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Qeparo alta
Qeparo alta
Lukove 03 _ I paesaggi della Riviera
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Qeparo alta 72
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Qeparo alta
Qeparo alta
DSC_1373.tif
Himara vecchia 03 _ I paesaggi della Riviera
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Vuno
Vuno
Vuno
Dhermi vecchia
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HAN Scapes
Himara vecchia
Himara vecchia
03 _ I paesaggi della Riviera
75
Patrimonio
storico
-
culturale
Lungo la costa si trovano molti edifici storici, spesso isolati e spesso in stato di abbandono, a volte proprio perchÊ isolati. è necessario un intervento pianificato su scala Chiese
territoriale per il recupero e la valorizzazione di
Monasteri
tale patrimonio.
Castelli SH8 Costa
76
HAN Scapes
03 _ I paesaggi della Riviera
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Monastero di kakome
Castello di Ali Pasha
Chiesa Lukove
Monastero Santa Maria Dhermi
78
HAN Scapes
Chiesa Vuno
Monastero di Stravidhi
Chiesa di Vasiliqi Porto Palermo
Himara Vecchia 03 _ I paesaggi della Riviera
79
Il
paesaggio naturale
PALASE
D HERMI VUNO
H IMARA
La costa ha un paesaggio ricco ed eterogeneo, rocce che colano a picco su mare, spiagge di sabbia, scogli,
B ORSH FORESTA
PARCHINATURALI
falesie, canyon, valli coltivate ad ulivi e agrumi, macchia
SH8
LUKOVE
80
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COSTA
mediterrania.
03 _ I paesaggi della Riviera
81
Il
paesaggio costiero
le spiagge
Spiaggia vicino Himara
Lukove 82
Kakome HAN Scapes
Livadhe
Filikura Bay - Himara
Lukove
Lukove 03 _ I paesaggi della Riviera
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Kokrez
Dhermi
Porto Palermo
Borsh
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Dhermi
Dhermi
Palase
Palase 03 _ I paesaggi della Riviera
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Drymades
Spiaggia vicino a Porto Palermo
Spiaggia vicino a Dhermi
Pagajeta Gjiri
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Penisola di Karbrun
Spiaggia vicino a Jale
Spiaggia fra Jale e Gjipe
Kokrez 03 _ I paesaggi della Riviera
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Il
paesaggio costiero
oltre le spiagge
Gjipe Canyon 88
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Shpella e pirateve.jpg
Path to Gjipe 03 _ I paesaggi della Riviera
89
90
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03 _ I paesaggi della Riviera
91
92
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04 Riviera e turismo
94
HAN Scapes
Dall’analisi fatta fin’ora risulta evidente che la riviera, sfruttando il suo patrimonio culturale, sociale, enogastronomico, paesaggistico e naturale, può ambire ad innescare un processo di sviluppo del territorio trainato dallo sviluppo turistico. Il turismo d’altra parte può comportare seri rischi per la conservazione del patrimonio. Tenendo conto di rischi e opportunità, in questo capitolo, verrà immaginato uno scenario di sviluppo turistico sostenibile all’interno del quale sono progettate le strutture ricettive, per definirne l’utente tipo e le esigenze funzionali e spaziali.
04 _ Riviera e turismo
95
La
visione
dell’amministrazione
Risulta ovvio che non solo le agenzie internazionali, ma anche il settore pubblico ha come obbiettivo l’integrazione
pubbilica
del turismo sostenibile nelle plannig policies. I turisti sono Estratto
da:
The Intergrated Cross Sectorial Plan
for
Coast
individui e perciò le agenzie turistiche mostrano sempre più empatia ed interesse per le mete che promuovono un
p.17
turismo sostenibile. “La costa albanese è caratterizzate da una varietà di tipologie di costa con spiagge rocciose e sabbiose, una
Una ricerca preliminare nel mercato occidentale, mostra
tradizione folkloristica locale e diversi punti di interesse;
chiaramente che:
tutto connesso ad una varietà di ecosistemi, diversità di
-le previsioni per il 2020 mostrano una complessiva
flora fauna e una moltitudine di elementi del patrimonio
crescita in tutte le regioni del mondo con un’alta
storico culturale. Se paragonata allo sviluppo regionale
concentrazione di paesi in via di sviluppo.
del bacino mediterraneo, l’Albania ha la possibilità di
96
attratte turisti di tutte le categorie ed età. Durante l’estate
- una crescita significativa del numero di turisti interessati a
la costa diventa il punto con il maggior numero di turisti.
visitare aree con valore culturale e naturale, specialmente
Altrettanto importante è menzionare la rapida crescita del
con valore culturale. (il 61% degli stutunitensi desiderano
numero di turisti negli ultimi anni.
visitare luoghi incontaminati dal patrimonio intatto).
HAN Scapes
-un gran numero di turisti si preoccupa dell’impatto
Il
ambientale del loro viaggio (il 65% dei turisti britannici
turismo
concetto di sostenibilità nel
pensa che l’agenzia di viaggio scelta debba avere una buona reputazione riguardo questioni ambientali).
Dall’estratto è chiaro che è volontà dell’amministrazione pubblica muoversi verso un turismo sostenibile, ma cosa si
-I turisti vogliono pagare di più per sostenere l’ambiente
intende per turismo sostenibile?
e l’integrità delle comunità locali (il 69% dei turisti danesi sono disposti a pagare di più per hotel ecosostenibili
Estratto
che per infrastrutture turistiche che possono comportare
turistici.
danni agli ecosistemi e all’ambiente”
da:
G. Onni, Paesaggio
e sostenibilità nei processi
Un caso di sostenibilità sociale in Sardegna
“Per comprendere cosa si intenda per sostenibilità delle forme turistiche si ritiene utile un excursus sul senso del
AKTP Albania, agenzia nazionale dello sviluppo urbano e del territorio, Ministero dello sviluppo, “DRAFT PLANI BREGDETIT 2015” The Intergrated Cross Sectorial Plan for Coastal Developement
termine. Il concetto di sostenibilità, definito nel 1987 dalla Commissione Bruntland1, concerne “uno sviluppo capace di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere le possibilità di fruizione per le nuove generazioni”, e anche “lo sviluppo sostenibile ha una dimensione sociale, economica e ambientale e persegue
04 _ Riviera e turismo
97
ESCURSUS
STORICO DELL'INTERPRETAZIONE DEL TERMINE "TURISMO SOSTENIBILE"
1
2
3
4
5
6
Commissione Bruntland
Bramwell & Lane
Nijkamp
Garrod e Fyall
Hall e Lew
“uno sviluppo capace di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere le possibilità di fruizione per le nuove generazioni”.
Il turismo sostenibile è stato a lungo ricollegato ai concetti di sviluppo sostenibile (Bramwell & Lane 1994), considerato come un approccio positivo, indirizzato alla riduzione delle tensioni che si producono nell’interazione tra “l’industria turistica”, i turisti, le comunità ospitanti e l’ambiente naturale.
Il Codice Mondiale di Etica del Turismo
il turismo è sostenibile quando “la domanda di un numero crescente di turisti, (è) soddisfatta in modo da continuare ad attrarli venendo incontro alle necessità delle comunità ospitanti attraverso una trasformazione positiva della qualità della vita e contemporaneamente salvaguardando sia l’ambiente che l’eredità culturale”.
Garrod e Fyall (1998) riconoscono che l’intera letteratura sulla sostenibilità si concentra in modo particolare sull’utilizzo delle risorse naturali, ma è necessario considerare anche le vicende umane e le risorse socioculturali, tanto importanti quanto le prime.
sostengono che i discorsi sul turismo sostenibile beneficeranno della loro collocazione nel contesto dei ragionamenti sull’incremento della globalizzazione e della ristrutturazione economica globale.
98
HAN Scapes
Garrod B, Fyall A., 1998, “Beyond the rhetoric of sustainable tourism?”, Tourism Management 19 (3), pp. 199–212.
World Tourism Organization, 1999, Codice mondiale di etica del turismo.
2
3
1995
1988
1
Nijkamp P., Verdonkshot S., 1995, “Sustainable Tourism Development: a case study in Lesbos”, in (a cura di) Cocossis H., Nijkamp P. Sustainable Tourism Development, pagg. 127-140, Avebury, London.
redatto dall’Organizzazione Mondiale del Turismo, individua il turismo quale fattore di sviluppo sostenibile e si propone di superare una declinazione esclusivamente economica, per orientarsi verso la durabilità delle risorse dei territori ospitanti, proponendo ai fruitori, agli operatori e alle società locali, un confronto più attento sui temi del rispetto delle culture, dell’ambiente e dell’economia di mercato.
1994
Bramwell B., Lane B., 1994, Rural Tourism and Sustainable Rural Development. London: Channel View.
Lew A.A., Hall C.M., 1998, “The geography of sustainable tourism: Lessons and prospects”, in C.M. Hall e A.A. Lew (a cura di) Sustainable Tourism. A Geographical Perspective (pp. 99–203), Harlow: Addison Wesley Longman.
7 Mair, Reid, George
definiscono lo sostenibile un p adattabile, in quanto p forme diverse in luogh arrivando al bilanciam necessità dei resi necessità dei turi
Mair H., Reid D., George W., Tay “Planning for growth? Re-thinki tourism opportunity”, in Canadia Extension.
8
9
10
11
12
13
e Taylor
Pigliaru
Briassoulis
Nazioni Unite, vertice di Johannesburg
Liu
Ko
WTO e UNEP
sviluppo paradigma può avere hi diversi, mento tra identi e isti.
Per Pigliaru, turismo sostenibile è una strategia di sviluppo turistico che permetta alla risorsa naturale di generare in futuro almeno tanto reddito quanto è capace di generarne oggi.
Pigliaru F., 2002, “Economia del turismo: crescita, qualità ambientale e sostenibilità”, in (a cura di) R. Paci e S. Usai L’ultima spiaggia, Cuec, Cagliari.
Liu invece pone il problema di quanto sostiene la WTO (World Tourism Organization) quando questa afferma che il turismo è inteso come sostenibile “se incontra le necessità del turista di oggi e dei territori che lo ospitano proteggendo e permettendo le stesse possibilità nel futuro. Deve portare alla gestione di tutte le risorse in modo tale che le necessità economiche, sociali ed estetiche possano essere soddisfatte mantenendo l’integrità culturale, i processi ecologici essenziali, le diversità biologiche.
Per Ko è sostenibile lo sviluppo turistico che consente al sistema nel quale opera di mantenere uno stato di salute necessario alla sopravvivenza di un alto livello di qualità dei luoghi.
ylor J., 2001, ing the rural an Society of
Per Briassoulis (2002) turismo sostenibile significa gestire le risorse naturali, urbane e socioculturali delle comunità ospitanti in modo tale da non confliggere con i criteri fondamentali di promozione dei beni economici locali, preservare il capitale naturale e socioculturale, acquisire l’equità intergenerazionale nella distribuzione dei costi e dei benefici, assicurando l’autosufficienza e soddisfacendo al contempo le necessità dei turisti.
Nel 2002, al vertice di Johannesbourg, le Nazioni Unite hanno discusso per la prima volta di turismo responsabile, intendendo con questo termine una sostenibilità turistica che considera tre componenti: ambientale, socioeconomica, culturale.
Briassoulis H., 2002, “Sustainable tourism and the question of the commons”, Annals of Tourism Research, Vol 29, N. 4, pp. 1065-1085.
Ko T.G., 2005, “Development of a tourism sustainability assessment procedure: a conceptual approach”, Tourism Management, vol. 26, pp. 431–445.
L’argomento viene ripreso nel 2005 dal WTO insieme all’UNEP (United Nations Environment Program) con un preciso riferimento all’ambiente, all’economia e agli aspetti socio-culturali dello sviluppo turistico.
World Tourism Organization and United Nations Environment Programme, 2005, Making Tourism More Sustainable: A Guide for Policy Makers.
6
7
8 9 10
11
1999
2001
2002 2002 2002
2003
12 13
04 _ Riviera e turismo
2005 2005
4 5
1998 1998
Liu Z., 2003, “Sustainable Tourism Development: A Critique”, Journal of Sustainable Tourism Vol. 11, n. 6..
99
un’ottica di equità intra e intergenerazionale”.
sostenibile
beneficeranno
Ma ci sono diverse difficoltà nel fornire una definizione
nel contesto dei ragionamenti sull’incremento della
condivisa di “turismo sostenibile”, sia in termini semantici,
globalizzazione
sia interpretativi, sia operativi.
globale.
Per esempio per Nijkamp (Nijkamp et al. 1995) il turismo è
Il Codice Mondiale di Etica del Turismo, redatto
sostenibile quando “la domanda di un numero crescente
dall’Organizzazione Mondiale del Turismo, individua
di turisti, (è) soddisfatta in modo da continuare ad attrarli
il turismo quale fattore di sviluppo sostenibile e si
venendo incontro alle necessità delle comunità ospitanti
propone di superare una declinazione esclusivamente
attraverso una trasformazione positiva della qualità
economica, per orientarsi verso la durabilità delle risorse
della vita e contemporaneamente salvaguardando sia
dei territori ospitanti, proponendo ai fruitori, agli operatori
l’ambiente che l’eredità culturale”.
e alle società locali, un confronto più attento sui temi del
e
della
della
loro
ristrutturazione
collocazione economica
rispetto delle culture, dell’ambiente e dell’economia di Garrod e Fyall (1998) riconoscono che l’intera letteratura
mercato.
sulla sostenibilità si concentra in modo particolare sull’utilizzo delle risorse naturali, ma è necessario
Mair, Reid, George e Taylor (2001) definiscono lo sviluppo
considerare anche le vicende umane e le risorse
sostenibile un paradigma adattabile, in quanto può avere
socioculturali, tanto importanti quanto le prime.
forme diverse in luoghi diversi, arrivando al bilanciamento
Hall e Lew (1998) sostengono che i discorsi sul turismo
tra necessità dei residenti e necessità dei turisti.
100
HAN Scapes
Per Pigliaru (2002), turismo sostenibile è una strategia di sviluppo turistico che permetta alla risorsa naturale di IL
generare in futuro almeno tanto reddito quanto è capace
TURISMO
È SOSTENIBILE
di generarne oggi.
se:
Per Briassoulis (2002) invece significa gestire le risorse
genera utilizzo ottimale delle risorse
naturali, urbane e socioculturali delle comunità ospitanti in modo tale da non confliggere con i criteri fondamentali di promozione dei beni economici locali, preservare
Come?
il capitale naturale e socioculturale, acquisire l’equità intergenerazionale nella distribuzione dei costi e dei benefici, assicurando l’autosufficienza e soddisfacendo
Assicurando operazioni economiche a lungo termine
Rispettando l'identità socio-culturale delle comunità ospitanti
col mantenimento dei processi ecologici essenziali
Come?
Tramite:
contribuendo a:
al contempo le necessità dei turisti. Liu (2003) invece pone il problema di quanto sostiene la WTO (World Tourism Organization) quando questa afferma che il turismo è inteso come sostenibile “se incontra le necessità del turista di oggi e dei territori
fornendo benefici socio-economici discretamente distribuiti a tutti i soggetti portatori di interesse
conservazione delle costruzioni tipiche
Conservazione dell'ambiente culturale
Conservazione delle biodiversità
Conservazione dei valori tradizionali
Conservazione delle risorse naturali Fauna
che lo ospitano proteggendo e permettendo le stesse 04 _ Riviera e turismo
101
possibilità nel futuro. Deve portare alla gestione di tutte le
Il turismo sostenibile è stato a lungo ricollegato ai
risorse in modo tale che le necessità economiche, sociali
concetti di sviluppo sostenibile (Bramwell & Lane 1994),
ed estetiche possano essere soddisfatte mantenendo
considerato come un approccio positivo, indirizzato alla
l’integrità culturale, i processi ecologici essenziali, le
riduzione delle tensioni che si producono nell’interazione
diversità biologiche e il sistema al miglioramento della
tra “l’industria turistica”, i turisti, le comunità ospitanti e
qualità della vita”
l’ambiente naturale. Concepire il turismo come sviluppo sostenibile è però riduttivo, in quanto il turismo, e le
Per Ko (2005) è sostenibile lo sviluppo turistico che
attività ad esso correlate, si basano su una serie di risorse
consente al sistema nel quale opera di mantenere
talmente condivise a tutti i soggetti presenti su un territorio
uno stato di salute necessario alla sopravvivenza di un
che il loro destino non può non coinvolgere le sfere più
alto livello di qualità dei luoghi. La sostenibilità delle
ampie di una popolazione, sia questa una popolazione
forme turistiche mette dunque in forte risalto sia la
turistica o la società locale.
sostenibilità economica sia la ecocompatibilità, da cui discende ad esempio il turismo rurale o l’ecoturismo, e
Nel 2002, al vertice di Johannesbourg, le Nazioni
si sofferma troppo su una visione riduzionista non ritenuta
Unite hanno discusso per la prima volta di turismo
assolutamente soddisfacente quale quella del turismo
responsabile, intendendo con questo termine una
esclusivamente interessato ai processi naturali, oppure
sostenibilità turistica che considera tre componenti:
è altrettanto spesso confuso con il turismo alternativo
ambientale, socioeconomica, culturale. Ne è emerso
rispetto a quello tradizionale.
che il turismo ha causato problemi agli ecosistemi,
102
HAN Scapes
problemi sulle risorse territoriali e speculazioni edilizie,
ospitanti, conservando le costruzioni tipiche, l’ambiente
l’economia non sempre ne ha giovato in quanto non
culturale e i valori tradizionali;
sempre sono stati creati nuovi posti di lavoro qualificati,
-si assicurano operazioni economiche a lungo termine
la cultura dei luoghi visitati è stata intaccata dai flussi in
fornendo
modo negativo creando false rappresentazioni identitarie
distribuiti a tutti i soggetti portatori di interesse, tra cui un
e riducendola a folclore, sono sorti problemi sociali come
impiego stabile, opportunità di reddito e servizi sociali
per esempio la prostituzione e la pedofilia. L’argomento
alle comunità ospitanti. “
benefici
socio-economici
discretamente
viene ripreso nel 2005 dal WTO insieme all’UNEP (United Nations Environment Program) con un preciso riferimento
G. Onni, Paesaggio e sostenibilità nei processi turistici. Un caso di sostenibilità sociale
all’ambiente, all’economia e agli aspetti socio-culturali
in Sardegna, in «Ri-Vista ricerche per la progettazione del paesaggio», gennaio -
dello sviluppo turistico.
giugno 2008, pp. 193-205
Pertanto, il turismo sostenibile è quello che genera un utilizzo ottimale delle risorse ambientali che costituiscono gli elementi chiave nello sviluppo del turismo e così facendo: -si mantengono i processi ecologici essenziali contribuendo a conservare le risorse naturali e le biodiversità; -si rispetta l’identità socio-culturale delle comunità 04 _ Riviera e turismo
103
Rapporto
fra forme turistiche e
paesaggio
turismo sono spesso paesaggi esclusivi, ed in quanto tali separano anche fisicamente i due soggetti del turismo, con conseguenze importanti anche sui luoghi visitati. Il dubbio
“Analizziamo il rapporto fra forme turistiche e paesaggio,
che il turismo sia sostenibile nasce dall’incontro, confronto
ragionando in particolare sul concetto di sostenibilità
e, spesso, scontro, dei flussi turistici con culture, territori e
sociale delle stesse, ovvero degli impatti a livello locale che
società locali ospitanti.
possono prodursi dal punto di vista dei rapporti tra società
Il turismo è senza dubbio uno dei fenomeni socioculturali
locali e turisti.
più importanti, la sua crescita su scala globale, dalla fine
I rapporti tra i due soggetti del turismo (chi ospita e chi è
della Seconda Guerra Mondiale ad oggi, ha permesso
ospitato) comportano importanti trasformazioni sui luoghi in
nuovi, inaspettati, proficui scambi tra società locali di luoghi
ragione di come gli stessi si realizzano, di come gli stessi
differenti, ma, nel contempo, è stato anche fonte di diversi
accolgano o proteggano i turisti e di come questa spinta alla
conflitti.
trasformazione generi paesaggi virtuali, simulacri di luoghi
Del resto il turismo nasce come desiderio di visita di luoghi,
“altri” e come ai turisti, in questo aspetto, non si consenta
di conoscenza del lontano, dell’altrove, di sospensione
di realizzare un’esperienza di reale confronto con le società
delle condizioni abituali di esistenza, anche spaziali. Questo
locali. I luoghi di conseguenza sono trasformati ad uso
desiderio si nutre di rappresentazioni geografiche, Di
e, soprattutto, consumo delle forme turistiche, ponendo
immagini del mondo e di spazi alieni. A partire dagli anni
ragionevoli dubbi in termini di sostenibilità. I paesaggi del
sessanta del ventesimo secolo ad oggi, l’evoluzione del
104
HAN Scapes
04 _ Riviera e turismo
105
turismo è stata sempre crescente, modificandosi di continuo, passando da forme più semplici e più inesperte, di massa, collegate al viaggio in luoghi densi di storia, soprattutto in Europa, a destinazioni sempre più distanti e complesse. Il turismo si è sfaccettato, scomposto e ricomposto in egual misura in miriadi di parti.” G. Onni, Paesaggio e sostenibilità nei processi turistici. Un caso di sostenibilità sociale in Sardegna, in «Ri-Vista ricerche per la progettazione del paesaggio», gennaio giugno 2008, pp. 193-205
106
HAN Scapes
04 _ Riviera e turismo
107
“coastal regions cry out for solutions...we are all affected and long for the crying to cease” (Forman 2010, p. 250)
108
HAN Scapes
La
cementificazione della costa
Le fotografie mostrano La spiaggia di jale. Nel 2006 la spiaggia era ancora vergine ed incontaminata, nell’arco di dieci annni la costruzione di una strada e di parcheggi hanno dato il via ad una crescita velocissima del piccolo insediamento, il cemento è stato addirittura gettata sopra gli scogli. Questo è il classico esempio di mostro balneare, la spinta al guadagno ed uno scarso controllo e gestione del territorio hanno portato alla perdita di un enorme patrimonio ambientale. Come nella spiaggia di Jale il processo si sta ripetendo in molte altre spiagge. Quelle che oggi sono gioielli incontaminati potrebbere nel giro di un paio d’anni non esistere più. La necessità di un cambiamento è evidente
04 _ Riviera e turismo
109
Verso
uno
sviluppo
turistico
sostenibile della riviera In tale scenario la diversificazione e segmentazione della proposta turistica risulta di cruciale importanza per togliere pressione dalle spiagge e reimmettere parte di quel flusso in porzioni di territorio che vivono un processo di abbandono e spopolamento. In particolare la tesi si concentra sul turismo connesso alle attività all’aria aperta, ad utenti attenti all’integrità del patrimonio paesaggistico ambientale e culturale e che ricercano un’esperienza di forte contatto con la natura.
110
HAN Scapes
04 _ Riviera e turismo
111
05 Gli spazi dell’ospitalità
Privato
Condiviso
Servizio
Dormire:
AttivitĂ Complementari
Mangiare
AttivitĂ Ricreative
Campeggio
114
HAN Scapes
Campeggio individuale
Albergo
Ostello
Casa Vacanze privata o affitto
Bungalow Campeggi
Affittacamere
Rifugio escursio
Premessa
metodologica
data una risposta spaziale sono: dormire, mangiare, attività ricreative ed attività complementari.
Individuati i tipi di utenti e le loro esigenze l’obiettivo è quello
Le risposte date alle esigenze di queste azioni fondamentali,
di individuare le tipologie di ricettivo più adatte alle diverse
il loro impatto ambientale e sociale, il loro rapporto col
situazioni che si presentano lungo la costa. Esse dovranno
paesaggio verranno divise in due categorie: Come questi
soddisfare le esigenze dei diversi tipi di turista o viaggiatore,
spazi sono costruiti e si interfacciano con l’ambiente
esaltare il paesaggio circostante, rispettando allo stesso
circostante. In che modo essi pongono in relazione gli utenti.
tempo gli ecosistemi in cui si inseriscono, le dinamiche del
Le unità fondamentali nelle loro declinazioni, verranno poi
territorio e delle società locali.
ricomposte per creare delle tipologie ibride che potranno
Una prima fase di analisi delle principali tipologie ricettive
adattarsi di volta in volta alle esigenze dell’area in cui
(hotel, ostelli, campeggio) si è rivelata inadatta alla
verranno inserite.
valutazione dei parametri di funzionalità e sostenibilità presi in esame, poiché ogni tipologia non porta con sé regole definite né parametri standard che permetttano un confronto. Si è quindi deciso di scomporre le tipologie di ricettivo negli spazi base che compongono ogni struttura, definiti dalle attività che accolgono. Le categorie di azioni a cui va 05_Gli spazi dell’ospitalità
115
La
divisione in unità funzionali
Dormire all’aperto: Soluzione
tipica
dei
campeggi
organizzati, dei villaggi campeggio
Dormire
e dei campeggi pubblici, tipologia diffusa in Stati Uniti e Canada, più che in Europa.
Dormire è la core activity dell’accomodation, in quanto tale
Tale soluzione implica un impatto minimo sull’ambiente,
colei che definisce la tipologia a cui una struttura ricettiva
poiché non necessita nessuna costruzione, ma solo
appartiene. è possibile riconoscere tre categorie principali
una superficie piana per permettere al campeggiatore di
di risposta all’esigenza del dormire: all’aperto, al chiuso
installare la sua tenda o sacco a pelo, un elemento di riparo
privato, al chiuso condiviso. La risposta spaziale all’esigenza
dagli agenti atmosferici, pioggia, vento, raggi solari
UNITÀ
SINGOLA POSTAZ
varia in base alle esigenze dell’utente, al livello di comfort desiderato, al rapporto che l’utente desidera instaurare con gli altri utenti e con il contesto.
SACCO A PELO ESIGENZE: 116
HAN Scapes
TENDA
Piano orizzontale dove allestire la tenda
150 215
SACCO A PELO
TENDA
Piano orizzontale dove allestire la tenda Trattamento con terreno soffic
235
posizionare la piazzola
240
195
150
ESIGENZE: 215
240
235
ESIGENZE: TENDA
240
Piano orizzontale tenda
195
240
215
Piano orizzontale dove allestire la tenda
Trattamento con terreno soffice dove si vuole posizionare la piazzola dove allestire la Creazione di piattaforme dove o paludoso
150
240
235 240
195
Creazione di piattaforme dove il terreno è roccioso o paludoso Creazione di terrazzamenti d Trattamento con terreno soffice dove si vuole pendente posizionare la piazzola Protezione d
215
Trattamento con terreno soffice dove si vuole posizionare la piazzola 240
240
Protezione dagli agenti atmosferici Creazionecon di terrazzamenti dove il terreno è estivi e invernali, barriere naturali o artificiali pendente
estivi e inve o artificiali
Creazione di piattaforme dove il terreno è roccioso o paludoso
Creazione di piattaforme dove il terreno è roccioso o paludoso Creazione di terrazzamenti dove il terreno è pendente Creazione di terrazzamenti dove il terreno è pendente
Distanza da privacy, inti
Distanza da altre piazzole, o strade privacy, intimità 05_Gli spazi dell’ospitalità
117
GRIGLIA
CUL DE SAC
PIAZZOLE INDIVIDUALI
rici aturali
CAMPER E CARAVAN
ade
118
HAN Scapes
Le piazzole sono diffuse nella macchia, bassa densità di piazzole per una completa immersione nella natura
PIAZZOLE INDIVIDUALI CAMPEGGI IN RIVIERA
GRIGLIA: based on Himara Camping -Small dimension -grid type -usually a parking lot converted to be a camp site -Basic facilities -There are not real pitches, just trees for shadow wc
wc
Ecocamping HImara Le piazzole sono diffuse nella macchia, bassa densità di piazzole per una completa immersione nella natura chill / relax common area
GRIGLIA: based on Himara Camping -Small dimension -grid type -usually a parking lot converted to be a
It may change on the presence of a restaurant / bar /lounge relax zone 05_Gli spazi dell’ospitalità
119
Dormire al chiuso privato: Soluzione
tipica
degli
alberghi,
AL CHIUSO PRIVATO
affittacamere, Centri soggiorno studi, Bungalows
dei
campeggi,
ALBERGO
Villaggi
turistici, Camping Villaggi con camere. Questa la soluzione più confortevole ma anche la più dispendiosa in termine di volume occupato.
STANZA
UNITÀ ABITATIVE (uno o 2 locali)
20mq 10mq
+
+
+ Cooking Eating
Gathering Relaxing
Dormire al chiuso condiviso:
8mq
10mq
Soluzione tipica di ostelli e rifugi. Determina il compromesso
14mq
12mq
perfetto fra avere un minimo di comfort
14mq
16mq
dato dal dormire al chiuso e una spesa di
20mq
18mq
18mq
22mq
24mq
HAN Scapes
Gathering Relaxing
12mq
spazio minima data dalla condivisione.
120
JUNIOR SUITE
(due o più locali)
ALL'APERTO TENDA CENTRI SOGGIORNO STUDI BUNGALOWS DEI CAMPEGGI VILLAGGI TURISTICI CAMPING VILLAGGI CASA VACANZE
CASA VACANZE RESIDENZE RELIGIOSE OSTELLO
150
1,5 x 2,35 m 235
195
1,95x 2,15 m
215
SUITE
(due o più locali) 240
2,4 x 2,4 m
240
+
+ Cooking Eating
Gathering Relaxing
7mq
16mq
7mq
AL CHIUSO
CONDIVISO 12mq
11mq
22mq
18mq
+5 mq
+5 mq
25mq
32mq
+
RIFUGIO OSTELLO
7 mc a persona 21mq
21mq
+
+7 mc
05_Gli spazi dell’ospitalità
121
x1
x1
x1
x2 16mq 14mq 16mq
ONFRONTO DIMENSIONALE CONFRONTO DIMENSIONALE CONFRONTO DIMENSIONALE CONFRONTO DIMENSIONALE
mq per tipologia dicamera camera mq mq per tipologia di camera mq per tipologia di per tipologia di camera
N째 OSPITI PER 20MQ N째 OSPITI
N째 OSPITI
째 MQ OSPITI PER N 20 PER PER
122
20MQ MQ
HAN Scapes
x2
x2
12mq 14mq 12mq 10mq 10mq 8mq 8mq 7mq 7mq 7mq7mq
16mq 16mq 14mq 14mq 12mq 12mq 10mq 10mq 8mq 8mq 7mq 7mq 7mq 7mq
x3 x3 25mq
25mq 20mq 18mq 14mq 8mq 12mq 11mq
20mq 18mq 14mq 8mq 12mq 11mq
x3 x4
25mq 25mq 20mq 20mq 18mq 18mq 14mq 14mq 8mq 8mq 12mq 12mq 11mq 11mq
x4
x4
x8
x8
100mq
21mq
Campeggio Albergo parcheggio
"attrezzata"
83% Area "Verde"
Albergo Edificato
Verde"
CONFRONTO FRA AREA NECESSARIA AD ALLOGGIARE 50 PERSONE IN CAMPEGGIO E IN ALBERGO
sterna "attrezzata"
dificata
xxxx mq
Campeggio
Area Totale
83% Area "Verde"Albergo parcheggio
100 mq Pertinenza esterna
10 % Albergo Edificato Area esterna "attrezzata"
240mq Parcheggio
6,5 % Area edificata
480mq Area edificata
LLOGGIARE
Area necessaria per alloggiare 50 persone
50 PERSONE
è evidente che l'area necessaria per la realizzazione di un complesso ricettivo all'aperto è molto maggiore rispetto all'area AMPEGGIO necessaria per la costruzione del complesso alberghiero, tuttavia "l'area cementata" è maggiore nel caso della costruzione del complesso alberghiero, avrà un minore impatto
2000 mq
C
Verde"
sterna "attrezzata"
dificata
Area necessaria per alloggiare 50 persone
è evidente che l'area necessaria per la realizzazione di un complesso ricettivo all'aperto è molto maggiore rispetto all'area necessaria per la costruzione del complesso alberghiero, tuttavia "l'area cementata" è maggiore nel caso della costruzione del complesso alberghiero, avrà un minore impatto
40MQ
Area Totale 1670 mq
Ristorante 100mq 5,76 mq
150
3,5 mq
Area "Verde"
Accoglienza Portineria 9 mq
200 mq
235
Servizi igienici 18 mq
Area esterna "attrezzata" 130mq Area edificata
6,5 % Area edificata
10 % Area esterna "attrezzata"
83% Area "Verde"
CONFR 50 PE
10 % Area esterna "attrezzata" 6,5 % Area edificata
83% Area "Verde"
ALBERGO
Area nec
è evid realizza all'aper necess comple cemen costruz avrà un
xxxx mq Area Totale 100 mq
3 PIANI INGOMRO
INGOMBRO
EDIFICIO
PARCHEGGI
480mq 24 ospiti
240mq
2 piani camere piano terra servizi 24 x2 = 50 ospiti
Pertinenza esterna 240mq Parcheggio 480mq
83% Area "Verde" 10 % Area esterna "attrezzata" 6,5 % Area edificata
Area edificata
AREA NECESSARIA PER ALLOGGIARE 50 PERSONE
05_Gli spazi dell’ospitalità
123
Autonoma condivisa:
Mangiare
All’utente viene fornito un angolo cottura o una cucina condivisa. Soluzione tipica di ostelli e rifugi alpini, la Mangiare è l’attività che viene subito dopo il dormire in
condivisione degli spazi permette di ridurre
ordine di importanza per la definizione della tipologia di ricettivo.
Servizio: All’utente viene fornito servizio di ristorazione, come ad
Assente
esempio può avvenire negli alberghi nei bed and breckfast,
In questo caso tale attività viene rimandata alla rete di servizi
negli agriturismi. Questa soluzione dà un alto livello di
in cui si inserisce la struttura ricettiva.
comfort alla struttura ricettiva, ma necesitta un maggiore impiego di risorse e personale rispetto alle precedenti.
Autonoma privata All’utente viene fornito un angolo cottura o una cucina ad uso esclusivo. Soluzione tipica delle case vacanza, delle unità abitative e alcune suite degli alberghi, in alcuni casi bungalow. Tale soluzione dà un alto grado di indipendenza all’utente, necessita di energia e risorse idriche.
124
HAN Scapes
Attività
ricreative
Le attività ricreative sono possono variare dal sedersi su un divano e rilassarsi, distendersi su un’amaca a fare una partita a ping pong o una nuotata in piscina. Gli spazi
dedicati a quaeste attività non son determinanti al fine
Attività
comlementari
della catalogazioni della tipologia di ricettivo, è comunque importante dare lo spazio giusto a questo tipo di attività
Le attività comlementari sono quelle che determinano il
perché è quello che può dare un valore aggiunto a qualsiasi
livello di comfort. Ad esempio fare la doccia, avere un
tipo di struttura ricettiva.
bagno privato, lavare il bucato, avere a disposizione un
Spazi per queste attività possono essere assenti e rimandati
parcheggio. Tali spazi non sono obbligatori, né definiscono
al contesto e rete di servizi in cui la struttura si insericse, ad
la tipologia di accomodation, influiscono però sul livello di
esempio un albergo che si trova in una località balneare
comodità. Gli spazi che accolgono queste attività possono
non avrà bisogno di prevedere spazi di questo tipo già forniti dalla location, una struttura ricettiva isolata da punti di interesse pensata ad esempio per un ritiro di relax dell’utente dovrà invece provvedere all’inserimento di spazi per lo svolgimento di attività ricreative.
essere integrati nei precedenti o costituire elementi separati. Ad esempio è usuale che le camere di un albergo abbiano anche un bagno privato, che non costituisce un corpo a sé stante ma va ad integrarne un’altro. Nel caso degli ostelli o dei campeggi invece, i bagni costituiscono un corpo edilizio indipendente e condiviso fra gli utenti.
05_Gli spazi dell’ospitalità
125
06 Strategia
128
HAN Scapes
I tre progetti che compongono HAN scapes si trovano in un tratto di costa che presenta caratteristiche che si ripetono in tutta la riviera, per tipo di paesaggio, tipo di sito, potenzialità turistiche e rischi. Verrà perciò preso come zona campione per sviluppare dei progetti di struttura ricettiva che possono essere replicati in altri punti della costa.
06_Strategia
129
Un
campione della riviera
L’area di Vuno Gjipe Jale presenta caratteristiche comuni
Tre
declinazioni di ecoturismo
HARD ECOTURISM
a tutti i luoghi della Riviera. Ritroviamo qui un borgo antico in via d’abbandono, un canyon che rappresenta un punto
Attività considerate avventurose e all’aria aperta, la riviera
di grande pregio naturalistico, e una spiaggia deserta ed
ha molte aree in cui è possibile praticare arrampicata,
incontaminata. Ci sono anche uno stabilimento balneare
canyoning, paragliding, trekking di livello difficile, ma anche
che si sta sviluppando con grande velocità, percorsi di
immersioni canoa ed altre attività connesse al mare.
trekking, falesie d’arrampicata, coste rocciose e sabbiose,
SOFT ECOTURISM
tre chiese ortodosse, un monastero. L’area viene perciò trattata come campione rappresentativo di dinamiche, luoghi, fenomi comuni a tutti i luoghi della Riviera.
Attività meno estreme della prima categoria, includono qualche forma di comfort SOFTER ECOTURISM Attività ancora meno estreme, limitate a vivere un’esperienza di immersione nella natura, adatta anche alle persone meno attive.
130
HAN Scapes
A partire da queste tre definizioni vengono definiti 3 tipi di utente per il quale viene progettato Han scapes.
Tre
approcci al patrimonio
sviluppo di un ecoturismo hard. Il recupero del patrimonio storico Attrarre turisti nelle aree rurali o nei borghi in via d’abbandono è un’altra azione chiave che contemporaneamente allevia la pressione del turismo balneare sulle spiagge e può riportare
Enfatizzazione del patrimonio paesaggistico La costa è ricca di paesaggi eterogenei non solo connessi alla balneazione. A livello territoriale politiche che mirino ad attirare un viaggiatore amante delle attività all’aria aperta può risultare di grande aiuto per variare l’offerta turistica e per mettere a frutto in maniera sostenibile il patrimonio naturalistico presente. Il canyon di Gjipe offre un ottimo campo di applicazione, esso infatti offre al viaggiatore sportivo falesie per l’arrampicata, vari percorsi di trekking, una magnifica scogliera. Rappresenta quindi un ottimo punto per lo
vita nelle zone “intermedie” che godono della presenza di testimonianze storiche. Poco fuori dal paese di Vuno vi è uno dei tanti edifici rurali abbandonati circondato da una vasta area verde. Riutilizzare e ridare vita alle strutture. Ripensare il rapporto con la spiaggia La terza azione chiave è quella di ripensare il ricettivo connesso al baleneare, non negando la forte vocazione che ha questa costa, è necessario però un cambio di rotta. Risulta di fondamentale importanza non compromettere gli ecosistemi.
06_Strategia
131
680m
Vuno 380m
SH8 260m
0
100
300 m
Sezione Trasversale della costa
200m
68m
06_Strategia
133
Tre
tipi di utente
hard ecoturist
L’utente tipo è molto indipente, tende ad avere la propria atrrezzatura, ad accettare bassi livelli di comfort per vivere un’esperienza di completa immersione nella natura soft ecoturist
L’utente tipo ricerca un’esperienza di immersione nella natura però con qualche comfort.
Tre
risposte ricettive
Wild
camping
Il wild camping nasce dalla volontà di dare al viaggiatore wild il minimo comfort che può essere loro utile a trovare riparo per passare la notte in siti completamente naturali, tentando al contempo di esaltare il paesaggio circostante. Per farlo vengono progettate delle strutture aperte che
softer ecoturist
offrono al campeggiatore un luogo riparato dove dormire
L’utente ambisce al massimo comfort ottenibile senza
con il proprio sacco a pelo, vengono dedicate zone
rinunciare ad un’esperienza di immersione nella natura.
barbecue per cucinare e tavoli e sedute per consumare i paste e stare in compagnia, punti panoramici sono integrati nella struttura, per accentuare l’esperienza di godimento del paesaggio. minime dotazioni di comfort completano le struttere: armadietti per custodire gli effetti personali, una
134
HAN Scapes
fontana e pannelli fotovoltaici che alimentano alcune prese che si trovano nell’area comune e la pompa dell’acqua.
Living
the heritage
Sparsi lungo la costa ci sono moltissimi edifici abbandonati, molti dei quali sono ex costruzioni rurali in pietra. Living the Heritage nasce dall’idea di riutilizzare gli involucri abbandonati, poiché sono testimonianza architettonica del passato, per inserire all’interno spazi ospitali. Attrezzando lo spazio aperto che circonda i due edifici vengono ricavate delle piazzole per permettere agli ospiti di piazzare la propria tenda. Gli spazi connessi alle altre attività vengono declinati all’insegna della condivisione, che permette di limitare il volume costruito e il consumo di
Landscape
hotel
Mentre i due interventi precedenti nascono dalla volontà di immaginare un ricettivo per nuovi tipi di turismo che possono fiorire lungo la riviera, Landscape Hotel vuole ripensare il ricettivo per un sito balneare, e ripensare l’insediamento in modo che non entri in conflitto col paesaggio e l’ecosistema. Il Landscape hotel nasce dalla volontà di fondere il comfort ad una esperienza di immersione nella natura. Unità abitative indipendenti, immerse nella vegetazione, dotate di servizi privati, energia elettrica e patio per godere il panorama e rilassarsi daranno alloggio al viaggiatore. Un corpo indipendente centrale costituisce bar, ristorante e reception.
risorse.
06_Strategia
135
DORMIRE
MANGIARE
ATTIVITÀ IL
Attività che definisce il tipo di ricettivo
RICREATIV
VALORE AGGIUNTO
ATTIVITÀ CONNESSE AL TE Dormire è la core Activity dell'accomodation, in quanto tale colei che definisce la tipologia a cui una struttura ricettiva appartiene è possibile riconoscere 3 categorie principali di risposta all'esigenza del dormire
Mangiare è l'attività che viene subito dopo il dormire in ordine di importanza per la definizione della tipologia di ricettivo PREPARAZIONE
all’aperto
Privato
All’aperto
OSSERVARE IL PAESAGGI Condiviso
Servizio
Al chiuso
Privato
All’aperto
al chiuso privato RILASSARSI
CONSUMAZIONE al chiuso condiviso
136
HAN Scapes
Privato
Condiviso
Privato
All’aperto
Al chiuso
All’aperto
ATTIVITÀ IL
ATTIVITÀ COMPLEMENTARI
RICREATIVE
P
VALORE AGGIUNTO
ATTIVITÀ CONNESSE AL TERRITORIO
viene subito dopo il dormire in la definizione della tipologia di
ondiviso
OSSERVARE IL PAESAGGIO Servizio
Al chiuso
Privato
All’aperto
Condiviso
Le attività comlementari sono quelle che determinano il livello di comfort. Racchiudono fare la doccia, avere un bagno privato, lavare il bucato, avere a disposizione un parcheggio, e così via. Gli spazi che accolgono queste attività possono essere integrati nei precedenti o costituire elementi separati. I servizi igienici, bagni e docce, sono quelle più determinanti nella progettazione degli spazi, infatti possono essere privati ed integrati nella stanza da letto, condivisi nello stesso piano/edificio da più camere o costituire un corpo edilizia indipendente
Al chiuso
SERVIZI IGIENICI
RILASSARSI Condiviso
Privato
Condiviso
Al chiuso
All’aperto
Al chiuso
Privato
Condiviso
Integrazione
Spazio indipendente
06_Strategia
137
WILD CAMPING CAMPING NEL CANYON
138
HAN Scapes
IL
CANYON DI
GJIPE
VIVERE E TUTELARE I SITI NATURALI
EDIF
IL
CANYON DI
GJIPE
VIVERE E TUTELARE I SITI NATURALI
INTO
LIVING
THE WILD
THE HERITAG
Dormire Mangiare
Attività ricreative nei dintorni
Osservare il paesaggio Rilassarsi
06_Strategia
139
LIVING
THE HERITAGE
CONDIVIDERE PER TUTELARE
140
EDIFICIO RURALE ABBANDONATO NEI DINTORNI DI VUNO HAN Scapes IL RECUPERO DI UN PATRIMONIO ARCHITETTONICO IN
RIP
EDIFICIO
RURALE ABBANDONATO NEI DINTORNI DI VUNO
IL RECUPERO DI UN PATRIMONIO ARCHITETTONICO IN
LIVING
ABBANDONO E DEL PAESAGGIO RURALE
THE HERITAGE
LANDSCAPE
HOTEL
ormire
Dormire
Dormire
Mangiare
Mangiare
Mangiare
Attività ricr
ttività ricreative nei dintorni
Osservare paesaggio
Attività ricreative nei dintorni
Osservare paesaggio
ilassarsi
Rilassarsi Servizi
Servizi
06_Strategia
141
O
LANDSCAPE
HOTEL
RIPENSARE IL RAPPORTO CON LA SPIAGGIA
142
HAN Scapes
SPIAGGIA
INCONTAMINATA VICINO
JALE
RIPENSARE IL RAPPORTO COL PAESAGGIO COSTIERO
NO
SPIAGGIA
INCONTAMINATA VICINO
JALE
RIPENSARE IL RAPPORTO COL PAESAGGIO COSTIERO
AGE
LANDSCAPE
HOTEL
Dormire
Dormire
Mangiare
Mangiare Attività ricreative nei dintorni
Attività ricreative nei dintorni
Osservare paesaggio Rilassarsi
Servizi
Servizi
06_Strategia
143
07 Wild Camping
Il wild camping nasce dalla volontà di dare al viaggiatore wild il minimo comfort che può essere loro utile a trovare riparo per passare la notte in siti completamente naturali, tentando al contempo di esaltare il paesaggio circostante.
148
HAN Scapes
07_ Wild Camping
149
Tipo
di sito
/ Paesaggio
Il sito è completamente naturale e immerso nel verde, lontano da stabilimenti o centri urbani, si tratta di un canyon che arriva fino al mare incorniciando una bellissima spiaggia
150
HAN Scapes
07_ Wild Camping
151
Accessibilità Il sito è di difficile accesso. Il punto raggiungibile con mezzi trasporto più vicino è a circa mezz’ora di cammino in pendenza dal canyon. In alternativa è possibile utilizzare piccole imbarcazioni e accedere così direttamente dlla spiaggia. La difficile accessibilità impone già di per sè una limitazione naturale degli accessi al sito, è auspicabile che rimanga così per non rischiare l’affollamento.
152
HAN Scapes
07_ Wild Camping
153
04
03
01
154
HAN Scapes
02
100 m s.l.m.
30 m s.l.m.
02
04
0 m s.l.m
01 03
07_ Wild Camping
155
Esaltazione
del
contesto,
rivelare il paesaggio A livello strategico, quindi di politiche territoriali, promuovere attività per gli amanti della natura può stimolare un tipo di sviluppo turistico attento alla integrità del paesaggio. Alcuni parchi esistono già ma
AREE
NATURALI
1. CREAZIONE
DI PERCORSI
andrebbero regolamentati in maniera più sistematica e vincolati. Ipotizzando e auspicando che la regione si muova in questa direzione e volendo esaminare le esigenze di un turismo sportivo e naturalistico, la domanda a cui si vuole dare risposta è: di cosa ha bisogno il turista “wild”? il viaggiatore wild di poco ha bisogno tende ad amare la sua indipendenza che a volte diventa centrale nella scelta di questo tipo di viaggio. Non va comunque sottovalutato il potere di interventi anche minimi che possono segnare positivamente l’esperienza dell’utente. 156
HAN Scapes
2. CREAZIONE
DI PUNTI PANORAMICI
LUNGO I PERCORSI
3. CREAZIONE
DI PUNTI DI SOSTA
LUNGO I PERCORSI IN PUNTI STRATEGICI
Tipo
di utente
Tipo
di ricettivo
L’utente tipo di wild camping è amante delle attività
Le esigenze a cui dare risposta in termini di accomodation
estreme all’aria aperta, trekking, arrampicata, scuba diving,
saranno minime, visto il tipo di utente. l’obiettivo è offrire un
paragliding, esso è pronto a rinunciare a tutti i comfort pur di
luogo pianeggiante e coperto per poter installare la propria
vivere un’esperienza di totale immersione nella natura.
tenda o semplicemente il sacco a pelo. Una zona armadietti dove poter custodire i propri averi, acqua corrente per
Input Output Ognuno dei tre progetti è dotato di pannelli fotovoltaici che fornisce energia che viene accumulata in una batteria. Tale
esigenze minime e delle prese elettriche alimentate da pannelli fotovaltaici. Il tutto cercando di offrire un’esperienza percettiva per il massimo godimento del paesaggio circostante.
energia alimenta prese elettriche a disposizione degli utenti. La zona è ricca di falde acquifere, non è difficile intercettarne per trarne dell’acqua potabile per gli utenti. La pompa dell’acua viene alimentata tramite l’energia dei pannelli fotovoltaici
07_ Wild Camping
157
Percezione
del paesaggio
Avventurandosi ad esplorare la costa, i boschi, i sentieri, non si ha mai davvero idea di dove si stia andando. La percezione limitata spinge ad andare sempre un po’ più in là per scoprire cosa c’è oltre quella curva, oltre quegli alberi, oltre quell’altura. L’ambiente naturale raramente offre punti di vista per godere il paesaggio, in cui rari momenti viene finalmente
Orizzonte senza limiti
Limiti naturali Orientano lo sguardo
Senza limiti visivi lo spazio viene percepito come vasto difficile da controllare, è dispersivo, stimola la sensazione di voler fare una pausa
percepita la pace, ci è possibile fermarsi, assaporare la quiete la natura offre. Creare punti panoramici e di sosta diventa di vitale importanza per arricchire l’esperienza del viaggiatore “Wild”.
Rialzare il punto di vista in punti
La pendenza non permette
di sosta in percorsi immersi in
di avvicinarsi al bordo in
macchia mediterranea
punti ripidi, rendere accessibile il bordo con una pedana, elimina il limite naturale orizzontale
158
HAN Scapes
Limiti naturali
Forti limiti orizzontali
Orientano lo sguardo
danno ampiezza al punto di vista esaltano l'intorno
Elementi verticali
In punti senza limiti lo sguardo è perso, è
che
ostacolano
la
percezione
necessario imporlo per
dell'orizzonte portano lo sguardo in
"creare paesaggi"
alto
Limiti verticali restringono il campo visivo, rendono la percezione dello spazio più angusta, le distanze vengono percepite come più brevi
Elemento dominante cattura naturalmente lo sguardo
Cornice ritaglia ed esalta esattamente ciò che deve essere guardato
Limite orizzontale Inferiore orienta lo sguardo verso l'alto
07_ Wild Camping
159
Il
progetto
Il wild camping nasce dalla volontà di dare al viaggiatore wild il minimo comfort che può essere loro utile a trovare riparo per passare la notte in siti completamente naturali, tentando al contempo di esaltare il paesaggio circostante. Ciò verrà fatto in tre varianti diverse ispirate al tipo di paesaggio da osservare Elevarsi, Sporgersi, Immergersi
160
HAN Scapes
Sporgersi
elevarsi
IMMERGERSI
SPORGERSI ELEVARSI
Immergersi
SPORGERSI
IMMERGERSI
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Funzioni Dormire
All'aperto privato ogni utente ha il suo spazio dove stendere il proprio sacco a pelo
Mangiare
elevarsi
Funzioni ricreative
Funzioni complementari
Zona armadietti per la conservazione degli effetti personali
Are preparazione: All'aperto, condiviso, sono previsti degli angoli barbecue
+
Angolo prese elettriche per la ricarica di dispositivi
Punto panoramico condiviso e all'aperto Fontana per acqua Area consumo All'aperto, condiviso,
+
Area Relax condivisa e all'aperto
162
HAN Scapes
Sporgersi
Immergersi
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163
Elevarsi Elevarsi nasce per essere inserito lungo i sentieri di trekking, per elevare il punto di vista al di sopra della vegetazione che impedirebbe il godimento del paesaggio. La costruzione ha uno sviluppo a torre. Alla base sono posti servizi comuni, armadietti, una fontana alimentata da acqua piovana intercettata da un sistema di raccolta in copertura, prese elettriche comuni e zona per la preparazione e consumo dei pasto. In posizione baricentrica si trova il corpo di distribuzione verticale, un parallelepipedo le cui superfici laterali sono composte da pioli orizzontali che hanno la duplice funzione di scala e protezione. Le piattaforme che compongono i vari piani costituiscono il luogo di riparo per il bivacco degli utenti. In sommitå si trova una piattaforma panoramica dalla quale è possibile godere del paesaggio.
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ELEVARSI
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Sporgersi Sporgersi nasce per osservare il panorama dall’alto, in questo caso per godere della vista dell’interno del canyon dalle sue creste.
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SPORGERSI
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Immergersi All’interno del canyon il viaggiatore è sovrastato dalle lunghe falesie che lo avvolgono ecco che qui lo sguardo si volge verso l’alto per ammirare le magnifiche formazioni rocciose. Nasce così una struttura la cui copertura fa da seduta e da sdraio, dando riposo agli esploratori, proteggendo al di sotto i campeggiatori che desiderino trovarvi riposo.
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IMMERGERSI
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08 Living the Heritage
186
HAN Scapes
Sparsi lungo la costa ci sono moltissimi edifici abbandonati, molti dei quali sono ex costruzioni rurali in pietra. Living the Heritage nasce dall’idea di riutilizzare gli involucri abbandonati, poichÊ sono testimonianza architettonica del passato, per inserire all’interno spazi ospitali.
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187
188
HAN Scapes
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Tipo
di sito
Il sito si trova nella seconda linea di costa, in un’area che vive un processo di abbandono e spopolamento, appena fuori dal paese di Vuno, il sito è circondato da un contesto naturale, dall’atmosfera rurale. In questa zona d’estate i pastori del paese portano al pascolo le capre, dando una forte sfumature folkloristica alla permanenza dei viaggiatori in questo luogo, l’adiacenza al villaggio di Vuno assicura un contatto con la popolazione locale e con qualche servizio di ristorazione. Seppur non nelle immediate vicinanze con pochi minuti in automobile o tramite percorsi di trekking di massimo un’ora, sono raggiungibili sia le spiagge di Jale che il canyon di Gjipe. Nel sito sono presenti due ex edifici rurali abbandonati che verranno usati per la progettazione del nuovo insediamento ricettivo.
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HAN Scapes
08_Living the Heritage
191
Accessibilità La vicinanza al paese di Vuno e alla SH8 rende il sito facilmente accessibile, sia a piedi che in automobile. Nonostante la facilità di accesso e la vicinanza alla spina dorsale della Riviera, la SH8, questo luogo è scarsamente popolato e poco frequentato
Tipo
di utente
L’utente tipo ama le attività all’aria aperta, ricerca un’esperienza di relax e tranquillità, lontana dal coas della città o degli stabilimenti balneari. Esso è disposto a rinunciare a qualche comfort pur di vivere tale esperienza, ama dormire all’aperto. I comfort ricercati sono minimi, servizi igienici, doccie e le attrezzature necessarie per cucinare il proprio pasto.
192
HAN Scapes
Strada di accesso al sito
Rapporto
col contesto
problema della Riviera, ostacolo allo sviluppo futuro ed elemento di rischio per gli ecosistemi presenti.
L’intervento ricerca un forte legame col paesaggio rurale nel quale si inserisce, con le preesistenze che testimoniano la forte identità passata del luogo e con la comunità locale che vive ancora quel ricordo. Un’attività turistica che abbraccia tale identità può essere un punto di inizio per la rivitalizzazione di luoghi come questo. In uno scenario futuro l’intervento può essere un punto di partenza per un recupero graduale di altri edifici del paese, fino alla costituzione di un albergo diffuso, non solo a Vuno ma anche negli altri paesi in via di spopolamento lungo la Riviera. L’impianto di fitodepurazione progettato per lo smaltimento dei rifiuti dell’insediamento è pensato per poter essere gradualmente
Input Output La vicinanza al paese Vuno consente allaccio alla linea eletrica, e all’acqua potabile. Nonostante ciò ricercando l’indipendenza energetica e il minor impatto possibile, verranno installati dei pannelli fotovoltaici sulle coperture inclinate dei corpi chiusi. La copertura inclinata consente anche la raccolta dell’acqua piovana che verrà utilizzata per i sanitari e l’irrigazione del parco campeggio. Le acque reflue vengono trattate con l’installazione di un impianto di fitodepurazione.
ampliato, la sua posizione a valle del paese lo renderebbe adatto ad accogliere col tempo le acque reflue di più edifici e, perché no, dell’intero paese. Come già puntualizzato nei capitoli introduttivi la carenza infrastrutturale è un grande 08_Living the Heritage
193
Stagionalità
Le Preesistenze
e capienza
La struttura è pensata pensata per estendere la stagione ai
Nel luogo scelto, come in gran parte della costa, sono
mesi primaverili ed autunnali, quando le atemperature sono
presenti due ex edifici rurali abbandonati.
meno opprimenti e quindi adatte ad attività sportive all’aria aperta, trekking nelle aree circostanti o tour gastronomici
Riutilizzare costruzioni già esistenti, invece di costruire
nella zona.
ex novo ha due aspetti positivi: da una parte, dove gli edifici hanno un qualche pregio, di memoria storica, materico, o artistico, l’intervento permette di recuperare quel patrimonio che al momento rischia di andare perduto o distrutto. Dall’altro lato il riutilizzo aiuta a contrastare la
Primavera
Estate
Autunno
Inverno
“cementificazione selvaggia” che sta avvenendo lunga la costa sud dell’Albania, sulla spinta dell’incremento del
50% 35
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100% 79
HAN Scapes
40% 29
10% 8
turismo.
EDIFICIO 02 - EX STALLA
EDIFICIO 01 - EX ABITAZIONE RURALE
N
N
11
9,0
,8 23
12,7
11,7
10
8,0
90
7,
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EDIFICIO 01 - EX ABITAZIONE RURALE
N
10 11
,8
23
90
7,
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HAN Scapes
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EDIFICIO 02 - EX STALLA
EDIFICIO 01 - EX ABITAZIONE RURALE
N
N
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200
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201
La
leggerezza di intervento
Compenetrazione di volumi Data tale preesistenza e il forte intento di riuso sopradescritto, rimane da scegliere la modalità di recupero. In una situazione dove solo le mura perimetrali sono sopravvissute, è stato scelto di intervenire inserendo all’ainterno del perimetro residuo dei volumi costruiti con tecnologia a secco e struttura indipendente in xlam. Per ridare così vita alla memoria rurale di questi luoghi senza che sia necessario un intervento di restauro o ristrutturazione. Che non viene comunque negato nelle possibilità future. Si ritiene che come “primo passo” quello dei volumi indipendenti rispecchi la leggerezza, reversibilità e adattabilità, che è ritenuta necessaria. Nulla impedisce che in un secondo momento il proprietario possa ritenere adeguato un recupero definitivo della struttura. Si potrà a quel punto adoperare, é anzi auspicabile che un giorno il patrimonio venga integralmente recuperato.
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HAN Scapes
Tipo
autovettura, un settore caratterizzato dalla presenza di
di ricettivo
prese elettriche, raggiungibile solo a piedi e un settore La condivisione degli spazi viene scelto come punto di forza
raggiungibile solo a piedi e senza prese elettriche. I settori
per il risparmio di volumi chiusi da impiegare, la maggior
si differenziano per livello di comfort e distanza dalla strada
parte degli utenti dormirà all’aperto nelle piazzole ricavate
principale. L’ultimo il meno comfortevole sarà anche quello
nell’area verde che circonda i due edifici.
più isolato, più tranquillo, maggiormente immerso nella
Lo spazio esterno è diviso in tre settori. Un settore
natura. Vengono garantiti così esperienze diverse bastae su
raggiungibile in automobile, per gli utenti in viaggio con
livelli diversi di rapporto comfort/isolamento.
x3
x3
x1 x3
23 mq
x3
x1
91 mq
25 mq x3
x3
x3
x1
x3
08_Living the Heritage
203
Lo spazio esterno viene completato con punti barbecue/
parcheggio. Sia il parcheggio che le piazzole raggiungibili
falò giochi per bambini e punti relax. Essi si troveranno in
in automobile, sono confinate nell’area est, a monte del
prossimità degli edifici.
lotto, in maniere da mantere il resto dell’area prima di mezzi motorizzati.
All’interno dell’ex stalla è ricavata una cucina comune, due patii coperti da pergolati costutuisono spazio per la
I percorsi sono stati progettati in maniera tale da assicurare
consumazione all’aperto. Se l’utente desidera assaporare
che i percorsi principali non superino mai una pendenza
la cucina locale il paese di Vuno e i paesi vicini offrono
del 5%. Il Parcheggio e i percorsi carrabili sono pensati
un’alternativa alla cucina.
per essere realizzati in terra stabilizzata, le pedane i patii e le terrazze sono invece in legno, per ridurre al minimo
L’ex abitazione ospita invece la reception, la sala relax
le superfici permeabili e per garantire la reversibilità
comune e due stanze da letto condivise. Esso è completato
dell’intervento.
da spazi esterni coperti da pergolato.
I servizi iginici e le doccie vengono invece inseriti all’interno di nuovi volumi adiacenti a quelli esistenti. In corrispondenza dell’accesso all’area, a est, si trova un 204
HAN Scapes
8
P
x30
x12
29
18
08_Living the Heritage
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COPERTURA
Che copre sia il nuovo fabbricato che il perimentro esterno
NUOVI VOLUMI
Pannelli prefabbricati in xlam, indipendenti dalla struttura in pietra
PREESISTENZA
IN PIETRA
PERGOLATO
che fa da supporto a vegetazione rampicante
CUCINA COMUNE ASSONOMETRIA
PATIO
scala 1:500
206
HAN Scapes
COPERTURA
ESTERNO
COPERTURA
Che copre sia il nuovo fabbricato che il perimentro esterno
NUOVI VOLUMI
Pannelli prefabbricati in xlam, indipendenti dalla struttura in pietra
PREESISTENZA
IN PIETRA
PERGOLATO
che fa da supporto a vegetazione rampicante
RECEPTION ASSONOMETRIA
CINA COMUNE
SONOMETRIA
PATIO
a 1:500
COPERTURA
ESTERNO
scala 1:500
08_Living the Heritage
207
COPER
Approfondimento
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08_Living the Heritage
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08_Living the Heritage
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09 Landscape Hotel
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220
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222
HAN Scapes
Mentre i due interventi precedenti nascono dalla volontà di immaginare un ricettivo per nuovi tipi di turismo che possono fiorire lungo la riviera, Landscape Hotel vuole ripensare il ricettivo per un sito balneare, e ripensare l’insediamento in modo che non entri in conflitto col paesaggio e l’ecosistema. Il Landscape hotel nasce dalla volontà di fondere il comfort ad una esperienza di immersione nella natura. Unità abitative indipendenti, immerse nella vegetazione, daranno alloggio al viaggiatore, un corpo esterno centrale costituisce bar e ristorante.
09_Landscape Hotel
223
Tipo
di sito
Il sito è immerso nella natura, isolato rispetto ai centri urbanizzati, ma accessibile con veicoli motorizzati. Si trova in adiacenza dell’insediamento balneare di Jale. Esso è caratterizzato dalla presenza di due spiagge sabbiose chiuse da lingue rocciose, la presenza di parti pianeggianti e disboscate in precedenza utilizzate per la coltivazione di ulivi, di una folta macchia all’interno della quale si snodano percorsi di trekking turistico che portano da una parte alla spiaggia di Livadh, dall’altra alla vicina Jale.
Accessibilità il sito è lontano dalla strada principali, l’SH8, per cui lontana dalle vie principali. è possibile accedere al sito tramite automobile, piccole imbarcazioni, a piedi, servizio pulmino
224
HAN Scapes
09_Landscape Hotel
225
Tipo
di utente
Input /
output
L’utente tipo è in cerca di relax, contatto con la natura,
L’energia elettrica viene fornita da pannelli fotovoltaici e
avventura, ma anche comfort. Adatto a coppie, famiglie
accumulata in batterie di cui ogni unità è fornita. I pannelli
o gruppi di persone. L’utente è disposto a pagare di più
sono posti a distanza dall’insediamento, in corrispondenza
per un’esperienza esclusiva di immersione nella natura con
del parcheggio. Un pozzo intercetta una falda acquifera,
diretto accesso ad una spiaggia.
di cui questa zona è ricca, per poi distribuire l’acqua alle singole unità e al bar ristorante.
Rapporto
col contesto è previsto un sistema di accumulo e fitodepurazione per le
Il Landscape hotel non avrà recinzioni, in maniera da non precludere l’utilizzo della spiaggia a fruitori non ospiti, l’utilizzo del bar e del ristorante saranno consentiti anche a fruitori esterni, l’isolamento del luogo e la difficile accessibilità faranno da garante al non affollamento del sito.
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HAN Scapes
acque reflue.
09_Landscape Hotel
227
LA Stagionalità
e capienza
avere comfort e comodità pur non impattando visivamente sul paesaggio con un edificio di grande mole. Le unità letto
Il landscape hotel è pensato per funzionare principalmente
sono divise per comodità, dimensione e comfort. Si passa
d’estate, con funzionamento anche in primavera e autunno.
dal taglio più piccolo composto da letto zona giorno/relax senza servizi igienici, a veri e propri mini appartamenti che
Tipo
di ricettivo
Il Landscape Hotel riprende le funzioni di un albergo, scorporando le camere da letto in corpi separati dal nucleo centrale ed immersi nel verde. Questo fa sì che si possa
228
HAN Scapes
possono aspitare una famiglia
ANDSCAPE HOTEL
Dormire Mangiare AttivitĂ ricreative nei dintorni
Osservare paesaggio Rilassarsi Servizi
09_Landscape Hotel
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HAN Scapes
09_Landscape Hotel
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Approfondimento
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09_Landscape Hotel
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HAN Scapes
09_Landscape Hotel
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http://atelieralbania.planifikimi.gov.al/
http://competitions.planifikimi.gov.al/riviera/
h t t p : / / w w w . p l a n i fi k i m i . g o v . a l / c o n t e n t / konkurse-competitions
Riviera competion Context presentation
http://www.akpt.gov.al/
http://competitions.planifikimi.gov.al/riviera/
http://www.instat.gov.al/
Riviera competion Redefining the Brief
Cartografia:
http://competitions.planifikimi.gov.al/riviera/ h t t p : / / w w w . p l a n i fi k i m i . g o v . a l / c o n t e n t / Riviera
competion
Coastal
development
issues
hartoteka-e-akpt
maritime http://competitions.planifikimi.gov.al/riviera/
Bibliografia
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Rapporti 2007, Ricognizione del potenziale di progetti nei settori delle fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica e della forestazione nell’ambito del clean development mechanism del rotocollo di kyoto nella repubblica d’Albania, Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del Mare, direzione per la ricerca e lo sviluppo. Michelangeli G., Sampaolesi S, Satta S., 2010, ASTA_Una strategia comune per lo sviluppo turistico sostenibile nelle aree costiere dell’Adriatico, Regione Marche, Regione di Valona INSTAT, Popullsia e Shqipërisë, 1 Janar 2015, p.4 254
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Bibliografia
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Ringraziamenti
257
Per
la stesura della tesi
ringrazio la regione di Valona che nella persona di Celino Reka mi ha fornito le informazioni non reperibili sul web, il sindaco di Himara Jorgo Sokrat Goro col quale ho avuto modo di confrontarmi sulla realtà di Himara e il suo legame col turismo.
Ringrazio innanzitutto Luca Emanueli e Gianni
Ringrazio l’Università Polis di Tirana che per un mese
Lobosco che hanno seguito pazientemente il mio
mi ha aperto le porte e messo a disposizione la sua
lungo percorso dall’inizio fino al traguardo.
biblioteca e i suoi spazi per approfondire le mie
La stesura di questa tesi ha richiesto molto lavoro ed
ricerche e per proseguire nella stesura, un particolare
è stata più lunga del previsto, non è facile reperire
grazie a Loris Rossi che l’ha reso possibile e a Enrico
informazioni in un paese come l’Albania, è stato
Porfido che ha seguito il mio lavoro nell’ultima ma
perciò fondamentale un sopralluogo approfondito in
determinante fase dell’elaborazione della tesi, un
cui l’esperienza diretta è stata una fonte importante di
ulteriore grazie a tutte le persone che ho incontrato o
conoscenza, rinrazio perciò tutte le persone incontrate
con le quali ho avuto modo di confrontarmi durante
lungo il mio viaggio che hanno condiviso con me le
il periodo alla Polis perché hanno arricchito la mia
loro esperienze e conoscenze del luogo. In particolare
esperienza.
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Per
il supporto durante il percorso
My soul knows things I cannot explain. I won’t try. What I can say is my spirit knows that a strong part of what it is was forged by taht sea, that smell, that breeze, those waves.” “I was born with my feet soaking in the ionian sea,
This study is a small gift I want to give back to
my lungs breathing fresh mountain air, my skin
the land that gave me my soul my flesh and my
caressed by çai smelling breeze, my eyes charmed
bones. A land where people strongly believe in
by the sun falling beaneath sazan island, my ears
hospitality, family and belonging. A land that has
pleased by the sound of the eternal calmness of
suffered oppression, poverty, missgovernance. I
perpetual waves.
am willing to use my modest knowledge to do the little I can to contribute in making it the better place
A different land saw me growing up. But my feet, my lungs, my skin, my eyes, my ears do not forget. 260
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it deserves to be.
Al momento in cui scrivo questo testo, sono ancora
lontani, ma che mi fanno sempre sentire a casa.
lontana dalla conclusione, ma se ci arriverò, sarà grazie
Grazie a Qano e Migena che mi hanno incoraggiata e
a mio fratello che forse non lo sa, ma nei momenti più
sostenuta. Che hanno saputo usare le parole giuste al
bui ha sempre saputo usare le parole giuste per farmi
momento giusto.
ritrovare il coraggio perso. Grazie a chi è stato la mia casa lontano da casa, Grazie a mia madre che ha sempre avuto la capacità
a chi mi ha trascinato al Renfe e alla fine me lo ha
di farmi credere che tutto è possibile, che ogni cosa si
fatto piacere, a chi mi ha fatto da Grillo parlante e da
risolve, che non c’è nulla che non si possa fare, che mi
coscenza, a chi è stato il mio Lloyd, a chi è un sagittario
ha insegnato che il fallimento non va temuto, che del
come me, a chi mi ha portato a Lumignano, a chi ha
futuro non bisogna avere paura.
lavorato per lunghe notti con me, a chi ha fatto la fatica
Grazie a mio padre che è il mio eroe, la mia roccia,
di accompagnarmi nel sopralluogo della costa, a chi
le mie fondamenta, che mi ha insegnato cos’è la
mi ha consolata, a chi ha gioito con me, a chi mi ha
perseveranza, la forza, la pazienza, che si è sempre
ricordato che la vita è bella, a chi ha reso il tempo fuori
preso cura di me.
dalla faf migliore, a chi ha scalato la piramide di Tirana
Grazie ai miei zii e cugini e i miei nonni che sono
e suonato la campana con me, a chi ha sorseggiato
261
thÊ à la menthe con me in piazza Saint Michel parlando dei massimi sistemi, ai miei coinquilini, anche se cercavano di rubarmi il gatto, ai miei coinquilini ospiti, a chi è ancora mio amico nonostante gli scatti isterici da poco sonno preconsegna. Grazie alle persone che dall’inizio alla fine ci sono sempre state, a quelle che sono state fondamentali nello scatto finale, a quelle che sono nella mia vita da poco, ma in poco tempo sono riuscite a diventare importanti.
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Tavole
Tavola 0
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Tavola 01
La Riviera
albanese nel contesto regionale e nazionale
Tavole
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Tavola 02
La Riviera
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HAN Scapes
i suoi paesaggi
Tavola 03
La Riviera
e lo sviluppo turistico
Tavole
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Tavola 04
Han
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HAN Scapes
scapes, strategia
Tavola 05
Strategia Ricettiva
Tavole
271
Tavola 06
Wild Camping 01
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HAN Scapes
Tavola 07
Wild Camping 02
Tavole
273
Tavola 08
Living
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the
Heritage
01
Tavola 09
Living The Heritage 02
Tavole
275
Tavola 10
Landscape Hotel 01
276
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Tavola 11
Landscape Hotel 02
Tavole
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Tavola 12
Conclusioni
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