ELENA BORGHESE PORTFOLIO
ELENA BORGHESE
borghese.el@gmail.com
Educational backgroud 2013 - 2016 _ Master in Architecture IUAV University of architecture of Venezia Thesis: “Architetture della partecipazione. Il ruolo del progettista e il caso dell’ ex- caserma Piave di Treviso”, (“Architecture of participation. The role of the desginer and the ex-barracks Piave in Treviso”) Supervisor prof. S. Marini https://issuu.com/elenaborghese/docs/architetture_della_partecipazione 09 / 2014 – 01 / 2015 _ Erasmus Plus Ecole Nationale Supérieure d’Architecture Paris Malaquais, Paris 2010 - 2013 _ Bachelor in Architecture IUAV University of architecture of Venezia 2005 - 2010 _ High School diploma in Applied Art
Workshop and seminaries 6-10 July 2015 _ Cass Cities Summer School 2015. “Brussels Metropolitan Northern Area”, in Buda, Bruxelles Urban design workshop
July 2013 _ Workshop W.A.Ve 2013. “Una straordinaria manutenzione” (An extraordinary maintenance), Clinicaurbana architects, in Venezia Porto Marghera (VE) Architectural design workshop
July 2012 _ Workshop W.A.Ve 2012. “Nuovo Campus per l’Iuav” (A new IUAV Campus), architect U. Cao, in Venezia Porto Marghera (VE) Architectural design workshop
July 2011 _ Workshop W.A.Ve 2011. “Architettura contemporanea alpina” (“Contemporary Alpine architecture”), architect M. Rossetti, in Vinigo di Vodo di Cadore, Valle del Boite (BL) Architectural design workshop
Work experience 01/2018 - 06/2018_Freelancer architect - Preliminary design and Working plan Collaboration with Paulo Moreira architectures - Architectural firm 09/2017 - 11/2017 _ Erasmus traineeship+ - Preliminary design and Working plan Paulo Moreira architectures, Porto, Portugal - Architectural firm 02/2017 - 04/2017_ Teacher at Sou, the school of architecture for childern Assistant graphic designer Farm Cultural Park, Cortile Bentivegna, Favara (AG) - Cultiral and artistic centre 06/2016 - 09/2017 _ Illustrator for SottoSopra mag http://www.sottosopramag.com 07/2015 - 10/2015 _ Intership - Coordinator of an interactive survey with population Ruimte Vlaanderen, Spatial DevelopmentDepartment Flaanders, Brussels - Research Department of an architectural and urban development firm Borghese, E., Çiğdem, H. Life in Buda. An interactive site survey. Brussels, Berlgium, 2015 http://www.slideshare.net/janzaman/life-in-buda-brussels- metropolitan-northern-area 08 / 2012 - 09 / 2012 _ Internship - Draftwoman, preliminary design assistant Moduloquattro architetti associati, Messina - Architectural firm 02 / 2010 - 06 / 2010 _ Internship - Interior Designer, draftwoman
Publication Borghese, E., Çiğdem, H. Life in Buda. An interactive site survey. Brussels, Belgium, 2015 http://www.slideshare.net/janzaman/life-in-buda-brussels-metropolitan-northern-area
INDEX
Architecture
1
ARCHITECTURE OF PARTICIPATION
4
ABANDONED HANGARS
8
REVERSE _ INSIDE OUT
11
MEMORY LAPSE
14
NEW IDEA OF LIVING
17
PAPER KNIFE
18
CANDLE HOLDER
19
PENCIL CASE
20
SOTTOSOPRA MAG
21
BOOK COVER
22
PERSONAL ILLUSTRATION
THE ROLE OF THE DESIGNER
CULTURAL AND DESIGN CENTRE
PAROCHIAL COMPLEX
FIRST WORLD WAR MUSEUM NEW SUPER QUADRAS
Design
ARCHITECTURE OF PARTICIPATION THE ROLE OF THE DESIGNER
Architecture
LʼATTIVAZIONE SPETTA AL What does participation mean in architecture nowadays? Is it a trend of the moPROGETTISTA? ment or a necessity?
POPOLAZIONE
Who are the real characters in this reality? The population or the architect? And which is the role and the purpose of the archiL’analisi diretta di situazioni documentate è il miglior modo per tect? descrivere la situazione contemporanea nel contesto della proget-
tazione partecipata. La definizione dei requisiti che identificano i campioni selezionati è determinata sia dalla necessità di omologazione di questi, sia, in via maggioritaria, dal tema stesso dell’analisi. Risulta quindi necessario specificare che le coordinate spaziali e temporali che inquadrano i seguenti risultati sono compresi nel contesto europeo della progettazione partecipata degli ultimi 15 anni. Più nel dettaglio, si è stabilito di indagare progetti riferiti ad un interesse pubblico e finalizzati alla realizzazione concreta di uno spazio (escludendo quindi la progettazione partecipata legata alla redazione di piani urbanistici). Delle tre variabili fino ad ora esposte, quella relativa agli “attori” si dimostra la chiave di lettura corretta. Il primo fattore che identifica la diversa successione di eventi compresa nel processo partecipato è infatti l’attuatore di quest’ultimo, ovvero una figura riconducibile alle classificazioni di Amministrazione, Popolazione e Architetto. Non da meno, l’interesse della nostra ricerca è volta all’indagine delle dinamiche dei soggetti presenti e dei ruoli entro i quali essi sono descrivibili. Colui che avvia la dinamica studiata è quindi la base di confronto che più chiaramente permette di interpolare le successive informazioni. Egli non è da considerarsi colui che avvia il processo progettuale in senso stretto, ma bensì colui che legge una determinata necessità sociale di ambito architettonico ed attiva, in via diretta come indiretta, un sistema che condurrà alla risposta di tale necessità. Mentre per quanto riguarda Popolazione ed Amministrazione una richiesta architettonica come espressione di una necessità sociale è debita, è da notare come l’Architetto, oltre a svolgere il compito di formalizzare tale richiesta, talvolta si prenda a carico la formulazione della richiesta stessa.
1
ARCHITETTO
AMMINISTRAZIONE
FONDI FONDI
FONDI PROGETTO
SITO SITO
PROGETTO
PROGETTO 50% PUBBLICO
0%
50% PRIVATO
30%
100%
PUBBLICO
100%
PRIVATO
40% 20%
TEMPORANEO
0%
IN USO
DITTA PRIVATA
100%
60%
100% PERMANENTE AUTOCOSTRUZIONE
20%
ABBANDONATO
SENZA DESTINAZIONE
0% 20%
TEMPORANEO
60%
TEMPORANEO
DITTA PRIVATA
55%
PERMANENTE
15% IN USO
CUBATURA
80% CUBATURA 0
DITTA PRIVATA
CUBATURA 0
COSTRUITO
50%
40%
SCOPERTO
AUTOCOSTRUZIONE
70% 15%
0%
ABBANDONATO
40%
20%
100%
SCOPERTO
AUTOCOSTRUZIONE
50%
60%
45% COSTRUITO
80%
PERMANENTE
60%
CUBATURA
PRIVATO
PUBBLICO
SCOPERTO
0%
SITO
0%
70%
COSTRUITO
SENZA DESTINAZIONE
IN USO
60% CUBATURA
65%
35% ABBANDONATO
SENZA DESTINAZIONE
40% CUBATURA 0
Architecture INIZIO PROCESSO Febbraio 2015
PO TEM
Sopral luo
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AMMINISTRAZION E AVVIA U N PROCESSO PAR TECIPATO
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2
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“A parte il primo momento di sgomento (...), è poi invece diventato molto tonificante sentire questo parlare di architettura, finalmente, parlare di case, parlare dello spazio, parlare delle cose dalla gente.” “La fiducia è aumentata, difatti, e siamo arrivati ad un certo punto a parlare di come dovevano essere le loro case e allora io ho cominciato a fare degli schizzi, avevo dei grandi fogli di carta e facevo degli schizzi. Dicevo: “è questo che intendete? è quest’altro che intendete?” e loro dicevano si o no, a seconda. Questo è stato un esercizio molto eccitante.” “Non se ne parla perché la partecipazione è difficile per tutti, rallenta il processo produttivo. Ci vuole tempo per fare la partecipazione, ci vuole buona volontà e ci vuole apertura mentale.” G. De Carlo, “30 anni dopo” AALTA FILM, 2003
RE AL E
I DI TOD ME ZIONE A T T E OG PR SSO OCE PR
Ex C a
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12 3
Am m il i un proc nist ’ar es ra ea so da r
AMMINISTRAZIONE DISINFORMATA
DIMOSTRAZIONE CONCRETA DEI RISULTATI
AMMINISTRAZIONE CONSCIA DELLO STRUMENTO E DELLE POTENZIALITÀ
ASSUNZIONE DELLA PARTECIPAZIONE COME STRUMENTO OPERTIVO VALIDO
AMMINISTRAZIONE CONSCIA DELLO STRUMENTO E DELLE POTENZIALITÀ
RICHIESTA DIRETTA DI PARTECIPAZIONE IN CASO DI NECESSITÀ
Pres enta zion ed el p r
R e al izz az de i l n on u
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POPOLAZIONE CONSCIA DELLO STRUMENTO E DELLE POTENZIALITÀ
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POPOLAZIONE DISINFORMATA
POPOLAZIONE DISINFORMATA
ARCHITETTO CONSCIO DELLO STRUMENTO E DELLE POTENZIALITÀ
ARCHITETTO CONSCIO DELLO STRUMENTO E DELLE POTENZIALITÀ
ARCHITETTO CONSCIO DELLO STRUMENTO E DELLE POTENZIALITÀ
e del gruppo delle Definizion persone interessate
Coinv olgim ent op Ingre opo sso laz deg ion li a e. rch ite tti PARTECIPAZIONE ATTIV Pr A DE d o L L pr ell’ pos ’AR FINALIZZATA ALLA og a CH REDA et mm ta ITE ZION ta TT zio i ED O PROGETTO ARCH I ITETT n UN ONI CO
La po p all’am olazion e min ist rich p proge roces razion iede s ttaz eu ione o di n par tec ipa ta
e dell’ipotesi attuativa
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e del gruppo delle Definizion persone interessate e dell’ipotesi attuativa
di disporre uno spazio
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Necessità della popolazione
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Architecture
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Realizzazione e gestione del nuovo spazio
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Pres ent a z i one del pro ge tto
“Quando il villaggio Matteotti ha iniziato a prendere forma e si è avvicinato a essere finito, i futuri abitanti del villaggio, e anche quelli che avevano aspirato ad avere qualcosa nel villaggio ma aspettavano eventualmente un altro stralcio, erano cresciuti durante l’operazione (...). Erano cresciuti con il crescere di quella casa, quindi avevano acquisito anche un senso dei loro diritti circa il giudizio sullo spazio, sullo spazio fisico. Questo era un fortissimo cambiamento. Hanno incominciato a pensare che forse avrebbero avuto diritto a discutere anche altri aspetti dello spazio nel quale si trovavano, per esempio lo spazio di lavoro. ”
3
G. De Carlo, “30 anni Dopo” , AALTA FILM, 2003
ABANDONED HANGARS Architecture
4
“Will one day the shells of abandoned factories (...) capture the imagination of tourists as the Roman ruins?”
Kevin Lynch, 1990
ABANDONED HANGARS CULTURAL AND DESIGN CENTRE
Architecture
The old woolen mill would like to trasform the empty hangars into a textile design studio and into a cultural and recrational centre for the city. The buildings are characterized by wide spaces, which is the main feature the project tries to preserve. The design consist in a new red surface which marks the public area, shaping itself like a cloth.
5
Cultural centre
Architecture
6
Cultural centre
Architecture
Fashion design studio and textile archive The wide space is diveded by cylindrical rooms which organize also the textile archive.
CafĂŠ
Cultural and recrational centre The red surface creates a box which hides the service area
Residence
7
Cultural centre
REVERSE _ INSIDE OUT PAROCHIAL COMPLEX
The earthquake has left an indelible mark on the church. It destroied the roof, leaving some ruins. The tragedy could be an opportunity to give back to the community its landmark, full of new deep meaning. Reversing the church-parvis axis, the purpose of the design is to create a new meeting point that represent the memory of what happend to the city. The ruins are freezed as they look like at the moment of the catastrophe. The construction of the new church is in constant connection with the old one: the entrance that is still through the old facade which you can see from the inside, and the first bay is incorporated in the new church. The old church become the parvis.
8
Architecture
DON’T LET THE PAST BE USELESS, LET IT BE THE CORNERSTONE OF A CONSCIOUS FUTURE
“A Klee painting named “Angelus Novus” shows an angel looking as though he is about to move away from something he is fixedly contemplating. (…) This is how one pictures the angel of history. His face is turned toward the past. Where we perceive a chain of events, he sees one single catastrophe which keeps piling wreckage upon wreckage and hurls it in front of his feet. The angel would like to stay, awaken the dead, and make whole what has been smashed. But a strom is blowing from Paradise; it has got caught in his wings with such violence that the angel can no longer close them. This storm irresistibly propels him into the future to which his back is turned, while the pile of debris before him grows skyeard. This storm is what we call progress.” Walter Benjamin, “Theses on the philosophy of history”, 1940
Church
Architecture
9
Church
Architecture
Entrances
Before
C-C
B-B
After B
ex sagrestia_pianta piano primo
C B
porch
C
court
sacristy
baptismal font chapel
apsis
vestibul
parvis
new church
confessional
10
cafĂŠ
Church
MEMORY LAPSE FIRST WORLD WAR MUSEUM
Piazzale Lozze was a strategic point during the First World War. This plain was not a scenary of battles but it was used as deposit of arm and supplies. Maintain the empty of the site is essential for not forgetting the historical function of the place during the war. Fragments of a single wall create the new itinerary which ends with the museum and with the beginning of the paths that guide to the nearby mountains. The museum is not designed as a container in order to preserve objects, but as a sequence of spaces, creted by the wall and light, where visitors can feel different feelings.
11
Architecture
LINE, recurring sign in war scenes WALL, as architectural tranposition of line FRAMENTATION, as bequest of lived to the territory
Museum
Architecture
Museum
Theatre - Auditorium
2
0.00 m
3 1
12
Rest stop - hostel
Museum
Architecture
MUSEUM DISORIENTATIONANXIETYINSTABILITYAGITATIONRELIEFUNCERTAINTY
13
Museum
NEW IDEA OF LIVING NEW SUPER QUADRAS
Brasilia was concieved around 60 years ago to host working class. In these years the city has developped so much that satellite cities were born. This provoke a streght zoning: now, people of the lowest class live outside the city and some superquadras are empty, beacuse anybody can afford an house there. What could happen if we try to design a new Superquadra for the inhabitant of the periphery? The challenge consist in preserving the superquadra’s density and its walkable area, building with the proportion of satellite cities.
14
Architecture
BRASILIA PLANO PILOTO 1957
PROJECT 2014
WHAT
HOW
$$$
$$
COST REDUCTION
+ +
$ DENSITY OF A SUPERQUADRA
$
CONSERVATION CONCEPTION OF SPACE
MASS-PRODUCED
PROPORTION OF SATELLITE CITY
+
FLEXIBLE USE
Neighborhood
Architecture
Inhabitants 70%
7 6 5
30%
4 3 2 1
Buildings’ floor
7 6 5 4 3 2 1
Building exploded diagram
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Neighborhood
Architecture
Garden design
Pavements design
16
Neighborhood
Design
PAPER KNIFE
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Design
CANDLE HOLDER
18
Design
PENCIL CASE
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Illustration
SOTTOSOPRA MAG
20
Illusration
BOOK COVER On the formation of bulges from their observed properties in nearby galaxies Luca Costantin
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On the formation of bulges from their observed properties in nearby galaxies Luca Costantin
Illustration
PERSONAL ILLUSTRATION
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Grazie