Portfolio_progetti 2010-15_Fandella

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PORTFOLIO ESPERIENZE DI PROGETTAZIONE_2010-2015

ELEONORA FANDELLA


C1.2

LUOGO Montagnana (PD), annessi rurali di Ca’ Mocenigo.

PIANTA_QUOTA + 1.50 m scala 1:500

TITOLO Rinascita del “Borgo Veneziano” fuori le mura di Montagnana (PD). Nuovo polo culturale a partire dal restauro della scuderia e annessi rurali di Ca’ Mocenigo, assiema alla progettazione di un centro di educazione agro-alimentare sull’antico brolo. GRUPPO DI LAVORO: M. Bressan DESCRIZIONE Con tale progetto, ci si proponeva di riqualificare quella zona, molto vicina all’ingresso più importante della città di Montagnana, che si presenta per il turista proveniente da Padova dalla SR 10, in maniera ingiustamente spenta e tale da non valorizzare la bellezza e la monumentalità di Montagnana. L’area riveste in realtà uno straordinario interesse storico, per la vicinanza della cinta muraria medievale, ed artistico per la presenza di parecchi edifici di grande pregio, basti citare ad esempio, Palazzo Pisani, edificato da Palladio. In epoca alto-medievale era denominata “bastia piccola”, (ricordiamo che il termine bastia deriva da abbastita ovvero “zona fortificata”) perché costituiva l’avamposto di difesa per il castello, mentre successivamente fu denominata “Borgo veneziano”, per la presenza di nobilissime famiglie di patrizi veneziani che qui dimorarono: i Pisani, i Mocenigo, i Pesaro, i Basadonna, i Manin. Un passato glorioso; un presente anonimo: oggi l’area si presenta svuotata di contenuto, e senza una precisa identità. Il nostro intervento riguardava in particolare, gli annessi rurali e il brolo di Ca’ Mocenigo.

TESI DI LAUREA Prof. arch. Serena Maffioletti Prof. arch. Emanuela Sorbo 2014-15


K

O

Q

N

CONOSCENZA DELLA FABBRICA

TRILATERAZIONI ESTERNE Scala 1:500

Scala 1:500

J

M

P

TRILATERAZIONI INTERNE Scala 1:500

SCUDERIA _VANO 00.17 Rilievo e analisi del nodo costruttivo

SCUDERIA _VANO 00.16 Rilievo e analisi del nodo costruttivo

Lettura incrociata delle fonti Gustav Adolf Breymann, Vol. I. Die Konstruktionen in Stein, (fa parte di) Allgemeine Baukonstruktionslehre: mit besonderer Beziehung auf das Hochbauwesen; ein Handbuch zu Vorlesungen und zum Selbstunterricht, 1885

Rilievo del nodo scala 1:25

TRILATERAZIONI INTERNE Scala 1:500

SCUDERIA _VANO 00.13 Stato di conservazione_Rilievo fotografico

COSTRUZIONE DELLO ZERO LINEARE SUI PROSPETTI ESTERNI E INDIVIDUAZIONE DEI PUNTI DI PRESA Scala 1:500

PIANTA_QUOTA + 1.50 m Restituzione geometrica del rilievo planimetrico scala 1:200

CORTE_PAVIMENTAZIONE Stato di conservazione_Rilievo fotografico

Pavimentazione marciapiede in lastre di trachite

Elemento lapideo in pietra grigia di origine calcarea

Soglia in pietra girigia di origine calcarea

Lettura incrociata delle fonti Daniele Donghi, Elementi complementari od accessori e finimenti interni. Sezione 1. Lavori da falegname, da fabbro, ecc., intonachi, rivestimenti, provvista e distribuzione dell'acqua, ghiacciaie, lavanderie, smaltimento dei rifiuti, freddo artificiale, (fa parte di) La costruzione architettonica, Torino, Unione tipografico-editrice,1920

Stato di conservazione_Rilievo fotografico

CONOSCENZA DELLA FABBRICA

Stato di conservazione_Rilievo fotografico

COSTRUZIONE GEOMETRICA E RILIEVO PLANIMETRICO_ANNESSI RURALI

TRILATERAZIONI ESTERNE Scala 1:500

COSTRUZIONE GEOMETRICA E RILIEVO PLANIMETRICO_

POLIGONALE ESTERNA

* O ou²8Î b Yb ²8 ²½ ½²8 O ²½b b F²

Rilievo del nodo scala 1:25

PIANTA_QUOTA + 1.50 m Restituzione geometrica del rilievo planimetrico scala 1:200 SCUDERIA _Prospetto est Rilievo e analisi del nodo costruttivo

COSTRUZIONE DELLO ZERO LINEARE SUI PROSPETTI ESTERNI E INDIVIDUAZIONE DEI PUNTI DI PRESA Scala 1:500

Stato di conservazione_Rilievo fotografico

Mnauale delle fonti Lettura incrociata Gustav Adolf Breymann, Vol. I. Die Konstruktionen in Stein, (fa parte di) Allgemeine Baukonstruktionslehre: mit besonderer Beziehung auf das Hochbauwesen; ein Handbuch zu Vorlesungen und zum Selbstunterricht, 1885

Rilievo al tratto scala 1:25

MANICA LUNGA _VANO 00.04 Rilievo e analisi del nodo costruttivo

* O ou²8Î b Yb µ 8Î Pavimentazione esterna in lastre di cemento

SCUDERIA_VANO 00.16 Rilievo e analisi del nodo costruttivo

Stato di conservazione_Rilievo fotografico

SCUDERIA _VANO 00.13 Stato di conservazione_Rilievo fotografico

Soglia in trachite Pavimentazione interna in ammattonato

MANICA LUNGA_VANO 00.02 Stato di conservazione_Rilievo fotografico

Mattoni pieni UNI Tirante Blocchi in calcestruzzo

Lettura incrociata delle fonti Gustav Adolf Breymann, Vol. I. Die Konstruktionen in Stein, (fa parte di) Allgemeine Baukonstruktionslehre: mit besonderer Beziehung auf das Hochbauwesen; ein Handbuch zu Vorlesungen und zum Selbstunterricht, 1885

Stato di conservazione_Rilievo fotografico

Lettura incrociata delle fonti Daniele Donghi, Elementi complementari od accessori e finimenti interni: Sezione 1 (fa parte di) La costruzione architettonica, Torino, Unione tipograficoeditrice,1920

Rilievo al tratto scala 1:25

Rilievo del nodo scala 1:50

MANICA LUNGA_Prospetto nord Stato di conservazione_Rilievo fotografico

COSTRUZIONE DELLO ZERO LINEARE SUI PROSPETTI ESTERNI E INDIVIDUAZIONE DEI PUNTI DI PRESA Scala 1:500 SCUDERIA _VANO 00.13 Stato di conservazione_Rilievo fotografico

MANICA LUNGA_VANO 00.09 Stato di conservazione _Rilievo fotografico

SCUDERIA _VANO 00.13 Rilievo e analisi del nodo costruttivo

MANICA LUNGA_VANO 00.07 Stato di conservazione _Rilievo fotografico

MANICA LUNGA_Prospetto sud Rilievo e analisi del nodo costruttivo

MANICA LUNGA_VANO 00.01 Rilievo e analisi del nodo costruttivo

Pavimentazione interna in ammattonato Paramento murario portante Paramento murario di tamponamento

Stato di conservazione_Rilievo fotografico Stato di conservazione_Rilievo fotografico

Lettura incrociata delle fonti Gustav Adolf Breymann, Vol. I. Die Konstruktionen in Stein, (fa parte di) Allgemeine Baukonstruktionslehre: mit besonderer Beziehung auf das Hochbauwesen; ein Handbuch zu Vorlesungen und zum Selbstunterricht, 1885

Rilievo al tratto scala 1:25

Lettura incrociata delle fonti Gustav Adolf Breymann, Vol. I. Die Konstruktionen in Stein, (fa parte di) Allgemeine Baukonstruktionslehre: mit besonderer Beziehung auf das Hochbauwesen; ein Handbuch zu Vorlesungen und zum Selbstunterricht, 1885

Rilievo al tratto scala 1:25 Stato di conservazione_Rilievo fotografico

Lettura incrociata delle fonti Gustav Adolf Breymann, Vol. I. Die Konstruktionen in Stein, (fa parte di) Allgemeine Baukonstruktionslehre: mit besonderer Beziehung auf das Hochbauwesen; ein Handbuch zu Vorlesungen und zum Selbstunterricht, 1885

Rilievo al tratto scala 1:25

ÐY8½½8 b ½ b Y Èb²µ oO8Î b Yb 8

Il nostro intervento riguardava in particolare, gli annessi rurali e il brolo di Ca’ Mocenigo. Tutto il complesso fu edificato dalla famiglia Mocenigo, presumibilmente intorno al 1533: accanto alla residenza signorile vera e propria, vi erano i magazzini, il giardino, la corte, la scuderia, le case per i servitori, l’orto e il brolo. L’ambiente di maggior pregio all’interno degli annessi rurali era la scuderia, originariamente ricoperta da un soffitto a volte a crociera e che nel corso dei secoli divenne stallo a servizio della posta pubblica dei cavalli. Purtroppo della scuderia, oggi sono rimaste soltanto tre delle otto elegantissime colonnine in pietra che sostenevano le volte a crociera. Dai rilievi che abbiamo effettuato si doveva trattare di un ambiente molto bello, di circa 8 metri per 16, ingentilito da una fascia dipinta, di color grigio-azzurro, che segnava l’imposta delle crociere. Ricordiamo che molte delle scuderie costruite nel Cinquecento erano concepite secondo precisi gusti architettonici e alcune di esse sono state restaurate e adibite a zone espositive per mostre d’arte. Al piano superiore si doveva trovare un fienile, illuminato e aerato da piccole finestrelle ovali, ancora visibili in facciata e un pregevole arco, tuttora esistente. Accanto alla scuderia vi era una serie di ambienti, adibiti a magazzini, depositi e abitazione degli addetti, mentre al piano superiore si apriva un vasto granaio. Questi ambienti, permettevano anche il passaggio tra la corte della scuderia ed il brolo, attraverso due grandi portali ad arco, ad oggi difficilmente riconoscibili, perché murati in epoche recenti. Dai rilievi e dalle analisi effettuate, tali ambienti, sebbene ospitassero funzioni di servizio, presentavano armoniose ritmicità nella distribuzione delle aperture, avevano decorazioni con fasce marcapiano e finestre con cornice in finto bugnato. Purtroppo, di tali decorazioni sono visibili attualmente solo alcune rare tracce. La scuderia, una volta restituita la spazialità delle volte a crociera ricostruite in laterizio, diventerebbe uno spazio riservato a mostre temporanee ed esposizioni d’arte. Una scala in acciaio, collocata all’esterno della scuderia darebbe inizio ad una sorta di “passeggiata archeologica” a cielo aperto: il visitatore potrebbe godere di una nuova prospettiva di conoscenza dell’edificio, confrontarsi da vicino con il grande arco rimasto e apprezzare la complessa diposizione degli elementi che costituiscono le volte a crociera.


Lythrum salicaria salcerella

Iris pseudacorus giaggiolo acquatico

Prunus avium ciliegio selvatico

Prato polifita

Prunus spinosa prugnolo selvatico

0

Ostrya carpinifolia carpino nero

Tilia cordata tiglio riccio

Populus nigra pioppo nero

Carpinus betulus carpino bianco

Fraxinus oxycarpa frassino meridionale

Salix alba salice bianco

Malus floribunda melo selvatico Prunus spinosa prugnolo selvatico

Malus floribunda melo selvatico Vitis vinifera vite da vino

Morus alba gelso bianco

Prunus avium ciliegio selvatico

Prunus avium ciliegio selvatico

rosa selvatica

MASTERPLAN_QUOTA + 4.30 m

5

10

20

Nell’area a sud degli annessi rurali, ancor oggi lambita su due lati dal Fiumicello, si apre una vasta area verde, il brolo. Fin dall’inizio, concepito come +15.00 frutteto per i proprietari della casa padronale, divenne successivamente terreno ad uso agricolo per +11.25 i vari livellari e affittuari. +7.50 La vocazione rurale che nel complesso Mocenigo si è protratta nel corso dei secoli, ha contribuito a mantenere immutata l’identità di questo luogo, sottolineata ancor più dalla presenza di un corso -2.95 d’acqua storico, come il Fiumicello, che continua a scorrere nel suo alveo secolare. All’epoca attuale, il brolo di Ca’ Mocenigo viene coltivato a generico verde. +38.00 Il nostro intervento sul complesso degli annessi rurali e sul brolo si proporrebbe di promuovere per quest’area all’ interno di Borgo Eniano, una nuova funzione socio-culturale, con la creazione di un “polo attrattivo”, aperto ad associazioni “non lucrative”, con un centro di educazione agroali+21.30 mentare ed un parco urbano. In particolare, negli +18.65 annessi rurali accanto alla scuderia troverebbero +15.80 posto Italia Nostra e l’Associazione culturale Murabilia, enti che da una nostra indagine risultano sprovvisti di sedi funzionali per svolgere appieno le loro attività. +6.90 L’ambito agroalimentare sarebbe compiuto attraverso un utilizzo particolare del brolo, destinato +0.80 quindi ad orti urbani e didattici e si concretizze-1.00 rebbe con la realizzazione di un nuovo edificio su un lato dello stesso. Il parco sarebbe fruibile dalla cittadinanza e si presenterebbe intersecato da ampie zone adibite ad orto. Quest’area verde, grazie alla coltivazione di ortaggi e alla presenza di alberi da frutto tornereb+21.70 be ad avere quel carattere gustosamente utilitaristico, tipico del brolo. Inoltre, variegate essenze +16.75 vegetali, rispettose della natura del luogo, chiome +14.50 di alberi autoctoni e inflorescenze rustiche creerebbero uno straordinario effetto patchwork. +10.20 Con la realizzazione di cucine didattiche, nel nuo+7.50 vo edificio si verrebbe proprio a creare un centro +4.80 di educazione agroalimentare. Accanto alle cucine, una biblioteca specialistica scandita da ampie superfici vetrate che si affacciano sul brolo e che permetterebbero al lettore di essere rapito dalla -3.10 bellezza del verde. Sempre davanti alla biblioteca, uno specchio d’acqua riflettente richiamerebbe la presenza del Fiumicello e renderebbe ancor più soave e piacevole la fruibilità del luogo. 50


Asfalto

Marciapiede in lastre di trachite Pavimentazione in cocciopesto

5.

4.

3.

Prato

Orto didattico

Pavimentazione in ammattonato Lamiera di acciaio brunito

Coppi in laterizio

Lastre di pietra bianca

1.

NAVIGATORE

SEZIONE ALLO STATO DI FATTO

PROGETTO

PROGETTO ARCHITETTONICO_L’ARCO SOSPESO

NAVIGATORE

1. ATTACCO A TERRA ESTERNO - pavimentazione in battuto di cocciopesto sp 6 cm - massetto alleggerito in cls per passaggio impianti sp 10 cm - doppia guaina impermeabilizzante incrociata sp 0.4+ 0.4 cm - vespaio realizzato con materiale arido e drenante - tubo microforato di scarico delle acque drenate 2. CONSOLIDAMENTO DELLA COPERTURA -coppi in laterizio - barriera al vapore - isolate termico sp 6 cm - pianelle in laterizio, elementi si 3 x 12 x 25 cm - arcareccio in legno - capriata in legno massiccio

Pavimentazione in cocciopesto

Prato

Orto didattico

PROSPETTO SUD scala 1:100

Pavimentazione in ammattonato Lamiera di acciaio brunito

PAR4.0

Marciapiede in lastre di trachite

SR3.0

Ghiaia

Asfalto

LEGENDA

PN1.0

LEGENDA

PROGETTO

PIANTA_QUOTA + 4.30 m scala 1:100

6.

PN2.2

Ghiaia

2.

PROGETTO ARCHITETTONICO_ANNESSI RURALI

LEGENDA

PROGETTO ARCHITETTONICO_ANNESSI R

5.

PROGETTO

PIANTA_QUOTA + 7.50 m scala 1:100

Scala in marmo rosso Lastre di pietra bianca

PROGETTO

PROSPETTO NORD INTERNO CORTE scala 1:100

PROGETTO DEL NUOVO_CENTRO DI EDUCAZIONE AGROALIMENTARE

PIANTA_QUOTA + 1.50 m scala 1:100

Marciapiede in lastre di trachite Pavimentazione in cocciopesto

Prato

Orto didattico

Lamiera di acciaio brunito

Lastre di pietra bianca

PROGETTO

Pavimentazione in ammattonato

Scala in marmo rosso

ONICO_ANNESSI RURALI

Asfalto

STRATEGIE DI RIUSO_ANNESSI RURALI

Ghiaia

DI EDUCAZIONE AGROALIMENTARE

SEZIONE LONGITUDINALE “MANICA LUNGA” scala 1:100 LEGENDA


LESSO DI CA’ MOCENIGO

M1.0

MANIFESTO_IL COMPLESSO DI CA’ MOC

PROGETTO

PROGETTO DEL NUOVO_CENTRO DI EDUCAZIONE AGROALIMENTARE

PROGETTO

MANIFESTO_IL COMPLESSO DI CA’ MOCENIGO

PROGETTO

Sezioni scala 1:100

PIANTA_QUOTA + 5.00 m scala 1:100

PIANTA_QUOTA + 5.00 m scala 1:100

PIANTA_QUOTA + 1.50 m scala 1:100

PIANTA_QUOTA + 1.50 m scala 1:100


LUOGO Venezia, Porto Marghera TITOLO “Porto Marghera: da prima zona industriale a quartiere urbano della città metropolitana” GRUPPO DI LAVORO: M. Bressan - A. Giovannini DESCRIZIONE

Il tema del Laboratorio ha riguardato la riconversione del sito da prima zona industriale a quartiere urbano della città metropolitana, con particolare attenzione al collegamento con la vicina città di Venezia. E’ stata adottata la tipologia costruttiva della torre, prevedendone una a scopo residenziale, l’altra ad uso alberghiero, concepite come un nuovo punto di riferimento dello skyline di Marghera. Il progetto prevede un collegamento marittimo, con la predisposizione di un attracco per le imbarcazioni, e l’attuazione di un efficace collegamento con il sistema infrastruttirale esistente, tramite la riconversione di un esistente fabbricato industriale dismesso in parcheggio e stazione per la metropolitana di superficie. L’approfondimento progettuale ha toccato alcune questioni centrali nella definizione architettonica dei due manufatti: l’attacco al suolo come importante momento di confronto fra l’edificio e il suo contesto; la facciata, come luogo delle relazioni con il luogo, che assume un vero e proprio spessore architettonico e può trasformarsi in raffinato dispositivo tecnologico; il coronamento, come chiusura-copertura dell’edificio, o “attacco al cielo”. Il laboratorio è stato svolto in modo integrato tra Composizione architettonica, progettazione strutturale e Tecnologia dell’architettura.

LABORATORIO INTEGRATO di COMPOSIZIONE Prof. arch. Armando Dal Fabbro 2013


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˄ Vista assonometrica sistema  a doppia pelle

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˄ Studio direzione dei venti per il  sistema di areazione naturale

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07

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a.a. 2012/13

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Progetto Porto Marghera: da prima zona industriale a quartiere urbano della città metropolitana

 Mariangela Bressan 277688 Eleonora Fandella 277475 Arianna Giovannini 277365  composizione architettonica  tecnologia dell'architettura progettazione strutturale

tecnologia dellarchitettura particolari costruttivi dei principali nodi tra unità tecnologiche scala 1:10

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laboratorio integrato conservazione e costruzione2

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prof. Armando Dal Fabbro

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prof. Katia Gasparini

prof. Mario De Miranda

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˄ Spaccato assonometrico della torre residenziale 


LUOGO Venezia, Giardini reali, sestiere San Marco TITOLO “I granai della conoscenza” - un ampliamento della biblioteca Marciana. GRUPPO DI LAVORO: M. Bressan - A. Giovannini DESCRIZIONE Il tema affrontato durante il primo laboratorio integrato del corso di laurea magistrale prevede il progetto per una mediateca nell’area attualmente occupata dai Giardini Reali. Il luogo era precedentemente occupato dai Granai Pubblici di Terranova. La demolizione dei Granai ha lasciato un vuoto inconsueto per una città come Venezia, soprettutto visto che tale vuoto si trova nel suo cuore: Piazza San marco. L’intento di questo progetto è di colmare questo vuoto, attraverso l’ampliamento della libreria Marciana, alla quale verrebbe annessa una mediateca all’avanguardia. Il nuovo corpo della mediateca deve essere collegato alla Zecca tramite un passaggio sospeso sopra il Rio dei Giardinetti. Il nostro progetto si configura come un unico edificio che si articola in due gradi “blocchi” interni, i quali sono collegati attraverso passaggi sospesi nella grande hall centrale. La grande hall è alta 17 metri e attraversa tutto l’edificio in altezza. Da ogni piano è possibile affacciarsi sul cavedio centrale. Il prospetto principale dell’edificio, che si affaccia sul Bacino San Marco, è caratterizzato da delle grandi cornici aggettanti, che all’interno si traducono talvolta in “stanze cannocchiale”, altre volte semplici in punti relax per l’osservazione del paesaggio.

LABORATORIO INTEGRATO di COMPOSIZIONE Prof. arch. Luigi Pavan 2012-13



LUOGO Parigi, 10° arrondissement TITOLO Edifici universitari all’interno dell’ex ospedale Saint Vincent de Paul.

02

GRUPPO DI LAVORO: M. Bressan - L. Rizzi

Planimetria piano terra | scala

Bressan 269432 | Eleonora Fandella 269114 | Laura Rizzi 268916

Edifici universitari nell’ex Hopital Saint-Vincent de Paul

L’area di Saint Vincent de Paul è attualmente servita da un ospedale in via d’abbandono, degradato e non accessibile. Il progetto di questo laboratorio mira a progettare dei padiglioni integrativi, che avrebbero appoggiato la trasformazione delle fabbriche esistenti in un quartiere universitario. Questo consentirebbe una riqualificazione dell’area, una nuova vita per i grandi edifici storici e una ritrovata vitalità in questa zona di Montparnasse. Era perciò importante attuare un collegamento pedonale, diretto e sempre accessibile, tra Rue Boissonade e Avenue Denfert-Rochereau, i limiti dell’area progetto, a disposizione di tutta la cittadinanza. Gli studenti avrebbero inoltre progettato ex novo degli edifici ausiliari ad uso pubblico, quali ingresso, caffetteria, auditorium, aule studio, spazi espositivi e ricreativi. Il nuovo ingresso del campus si articola con un edificio adibito a hall e caffetteria. La hall è un ampio spazio a doppia altezza, la caffetteria si articola su due livelli. La grande piazza d’ingresso al lotto apre la vista sul complesso al centro dell’aera, il quale ospita un auditorium da 300 posti. L’auditorium appare come una “scatola nella scatola”, alta fino al soffitto, interamente rivestita in legno e completamente visibile dall’esterno. Patrizia Montini Zimolo | prof.arch. Fabio Fiocco

rio integrato di Progettazione architettonica e urbana

sità IUAV Venezia - clasa a.a. 2011-2012

Parigi | quartiere di Montparnasse

DESCRIZIONE

LAB. INT. di PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E URBANA Prof. arch. Patrizia Montini Zimolo 2012


B

LUOGO Venezia, ex Gasometri, sestiere Castello

PIANTA PIANO PRIMO

PIANTA PIANO TERRA

B

B

TITOLO Riciclo degli ex gasometri per un’architettura della rappresentazione.

A

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GRUPPO DI LAVORO: F. Cifani - M. Corbella - S. Marchesini - A. Nicolussi Paolaz - L. Sartori DESCRIZIONE

B

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PIANTA PIANO TERRA B

A

A

I due elementi che caratterizzano il progetto sono: la rappresentazione e la valorizzazione dell’esistente. Scomponendo e ricomponendo l’area identificandone gli usi e le funzionalità, la percezione che abbiamo avuto è stata quella di scegliere uno dei due gasometri, quello verso il fronte mare, come la rappresentazione della realtà scientifica, quindi abbiamo inserito all’interno una cupola che comprende un planetario. Abbiamo ritenuto utile rendere il primo gasometro un elemento scenografico ma allo stesso tempo legato all’altro. Il secondo mantiene la relazione con la struttura esistente e si collega al primo per l’esposizione tematica presente al suo interno.

B

WORKSHOP ESTIVO Prof. arch. Gianni Braghieri 2012


LUOGO Venezia, Palazzo Vernier dei Leoni TITOLO Design degli ingressi tramite la manipolazione della luce naturale e artificiale. GRUPPO DI LAVORO A. Cannavà - L.Chieregato - C. Kit Wang - S. Ha Yat - G. ippino DESCRIZIONE Palazzo Vernier dei Leoni è chiaramente un progetto incompleto. Infatti l’architetto Lorenzo Boschetti, mirava a costruire un gemello, un palazzo che rispecchiasse la grandiosità di Palazzo Corner, il quale si trova sul lato opposto del Canal Grande. Per sottolineare la connessione tra Palazzo Venier e Palazzo Corner, si è deciso di utilizzare la luce artificiale. I raggi di luce sono subacquei, allineati alle colonne della facciata e attraversano il Canal Grande fino a raggiungere il palazzo “gemello“. Due ulteriori raggi di luce sono posizionati in cima alle due colonne centrali alla facciata di Palazzo Venier, questi sono rivolti verso il cielo per indicare lo stato di non-finito del palazzo. L’entrata di terra attualmente ha una presenza molto debole, non è facilmente percepibile dal pubblico, perciò per renderla più visibile, si è deciso di manipolare la riflessione di luce naturale. Dei mattoni di vetro cangianti sul muro perimetrale della corte esterna, brillano alla luce del sole e si rifletteno sul marciapiede. Il Palazzo perciò sarà valorizzato nella visione diurna e notturna, le “due entrate“ avranno un nuovo valore.

WORKSHOP ESTIVO Prof. arch. Ruggero Pierantoni 2010


ELEONORA FANDELLA eleonora.fandella@gmail.com +39 3481323051


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