Ipse Dixit. Citazioni famose per fare bella figura

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© 2019 Edizioni EL, via J. Ressel 5, 34018 - San Dorligo della Valle (Trieste) A Work By Book On a Tree Ltd ISBN 978-88-6656-507-9 www.edizioniel.com


CITAZIONI FAMOSE PER FARE BELLA FIGURA JACOPO OLIVIERI

illustrazioni di

DAVID PINTOR



UNO CHE SI BURLAVA DI CARLO MAGNO

ALLA CARLONA Quando di un lavoro raffazzonato sentiamo dire che è fatto «alla carlona», ci viene spontaneo immaginare un tipo grande e grosso che combina guai... E in effetti è proprio cosí: il modo di dire si riferisce all’imperatore Carlo Magno. Il re dei Franchi che unificò l’Europa occidentale nell’VIII secolo era un uomo di corporatura eccezionalmente alta e robusta per i tempi, il che gli valse il nomignolo di Carlone. Aveva fama di essere piuttosto goffo sia nei modi che nel parlare, almeno a giudicare dalla brutta pubblicità che gli venne fatta in certi poemi cavallereschi dell’epoca. Anche supponendo che si tratti di malignità, è pur vero che Carlone non sapeva scrivere, indossava abiti di stoffa rozza e il suo trono, benché sia ora esposto nella sfarzosa cattedrale di Aquisgrana, è un semplice sedile di pietra senza fronzoli. 11


MUZIO <<SCEVOLA>>

CI METTO LA MANO SUL FUOCO Quando siamo arciconvinti di una nostra affermazione, usiamo queste parole come garanzia... senza l’intenzione di arrivare davvero a tanto. Muzio Cordo invece lo fece eccome! Secondo la leggenda, almeno... Era il 508 a.C., e Roma stava subendo un assedio da parte degli Etruschi, un popolo che occupava i territori limitrofi. Il giovane si presentò davanti al Senato e si offrí volontario per assassinare il re nemico, Porsenna. Uscí dalle mura e, mescolatosi agli assedianti, raggiunse l’accampamento etrusco, dove notò un uomo che stava distribuendo le paghe ai soldati. Gli si avvicinò e lo trafisse con un pugnale. Ma aveva sbagliato clamorosamente: quello non era che il segretario del suo bersaglio. Afferrato dalle guardie, fu condotto davanti al vero Porsenna. – Era te che volevo uccidere, – ammise. – La mia mano ha sbagliato, e ora la punisco per il suo errore –. E, nel dire cosí, posò la mano destra su un braciere acceso, senza toglierla finché non fu completamente bruciata. Il re fu talmente impressionato dalla scena che revocò l’attacco contro i romani e lasciò andare il ragazzo, che da allora divenne noto con il cognome di Scevola, vale a dire «mancino». 18




EUCLIDE

COME VOLEVASI DIMOSTRARE Espressa anche nell’acronimo CVD, è la conclusione che troviamo al termine di una dimostrazione matematica. A livello internazionale, invece, è molto diffusa la formula latina, «quod erat demonstrandum», abbreviata in QED. Entrambe le locuzioni hanno origini antichissime, poiché derivano da «hóper édei déixai», l’originale greco che Euclide, il matematico (ma anche esperto di astronomia, ottica, musica e meccanica) vissuto nel IV secolo a.C., poneva alla fine dei suoi teoremi sia nel libro sugli Elementi, sia nelle lezioni che teneva presso il Museo di Alessandria d’Egitto, il piú importante centro di cultura dell’antichità. Si tratta di un’espressione utilizzata per segnalare che la validità di un teorema è stata dimostrata in maniera definitiva. Ma possiamo anche adottarla come conclusione trionfale di una nostra affermazione, a patto di averla ricavata da prove infallibili. 21


ARCHIMEDE

ÈUREKA! È la voce di un verbo in greco antico e significa: «Ho trovato!» La diciamo quando abbiamo trovato la soluzione a un problema, spesso pronunciandola in modo sbagliato, con l’accento sulla seconda «e», anziché sulla prima. Sarebbe stata pronunciata da uno dei piú grandi matematici e inventori dell’antichità, Archimede. Mentre faceva il bagno si chiese perché il livello dell’acqua saliva, e fu cosí che intuí il principio della fisica relativo alla spinta verso l’alto (pari al peso del liquido spostato) che riceve un corpo immerso in un fluido. A tutt’oggi, il principio porta il suo nome. L’aneddoto continua raccontando che il suo entusiasmo fu cosí travolgente che uscí dalla vasca e si mise a correre nudo per Siracusa, gridando ai quattro venti: «Èureka!» Una storiella difficile da accertare, ma che, se fosse vera, farebbe di lui il capostipite non solo dei fisici, ma anche degli scienziati pazzi della narrativa. 42



A occhio e croce  ........................................................................................................... pag. 5 Abracadabra  .........................................................................................................................  6 Al lupo al lupo  ......................................................................................................................  8 Alla carlona  ..........................................................................................................................  11 Apriti sesamo!  ...................................................................................................................... 13 Che la Forza sia con te  .......................................................................................................  14 Chi mi ama mi segua  ..........................................................................................................  16 Ci metto la mano sul fuoco  ................................................................................................  18 Come volevasi dimostrare  ................................................................................................... 21 Date a Cesare quel che è di Cesare  ..................................................................................  23 Datemi una leva e vi solleverò il mondo  ............................................................................  24 Domani è un altro giorno  ...................................................................................................  27 Dopo di me, il diluvio  .........................................................................................................  28 È andato tutto a monte  ......................................................................................................  30 È un altro paio di maniche  .................................................................................................  33 Elementare, Watson  ...........................................................................................................  34 Eppur si muove  ...................................................................................................................  36 Era una notte buia e tempestosa  .......................................................................................  39 Essere o non essere, questo è il problema  .........................................................................  41

Èureka!  ................................................................................................................................  42


Fare un quarantotto  ............................................................................................................  45 Finché c’è vita c’è speranza  ................................................................................................  46

Give peace a chance   ..........................................................................................................  48 Ho visto cose...  .................................................................................................................... 51 Houston, abbiamo un problema!  .......................................................................................  52

I have a dream  ....................................................................................................................  55 Il fine giustifica i mezzi  .......................................................................................................  57 Il mattino ha l’oro in bocca  .................................................................................................  58

J’accuse...!   ...........................................................................................................................  61 Keep calm and carry on  .....................................................................................................  63 L’importante è partecipare  .................................................................................................  64 L’uovo di Colombo  .............................................................................................................  66 Lasciate ogni speranza voi che entrate  ..............................................................................  69 Me ne lavo le mani  .............................................................................................................  70 Non c’è trippa per gatti  ......................................................................................................  72

Panta rei  ..............................................................................................................................  75 Piú veloce della luce  ...........................................................................................................  76 Scatenate l’inferno  ..............................................................................................................  79 Un piccolo passo per un uomo, un grande salto per l’umanità  .........................................  81

Veni, vidi, vici  .....................................................................................................................  82


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