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GN, NI, GNIA: COME CAMBIA IL SUONO
1 Leggi il testo.
C’era una volta una strega di nome Magagna e di cognome Macigno. Tutti evitavano la sua compagnia: aveva un grugno arcigno e giallognolo e il fatto che abitasse in una vigna abbandonata, in una capanna col comignolo tutto rotto… beh, di certo non aiutava. Lì vicino, lo gnomo Eugenio lavorava in una miniera , come tutti gli gnomi; ma il suo vero sogno era di lavorare in campagna, facendo per esempio il giardiniere: un giardiniere in miniatura . Così un bel giorno di giugno, mentre giocava a rincorrere il ragno Mignon, si trovò nel bel mezzo della vigna di Magagna Macigno e disse: “Vieni, Mignon: insegniamo alla strega come far crescere un bel geranio!”.
2 Scrivi sul comignolo giusto le parole evidenziate nel testo.
3 Osserva il modo in cui hai distribuito le parole e poi completa le regole inserendo al posto giusto le espressioni: si scrivono, non si scrive mai, verbi.
RICORDA!
Dopo il suono GN la I .
• Per esempio: Maga gna , gno mo, ra gno; con GNI soltanto:
• la parola compagnia;
• i che finiscono in –gnare, alla prima persona plurale dell’indicativo presente: per esempio, insegniamo impenio usignolo riunione noi disegnamo ingeniere noi guadagniamo
Per tutte le altre parole si usa il suono NI.
• Per esempio: mi nie ra, Euge nio, mi nia tura.
4 In ogni coppia colora la casella con la parola corretta.