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L’ homo erectus
L’homo erectus è una delle specie dell’homo ergaster
L’ergaster è stato definito “l’uomo camminatore”, perché fu il primo ad allontanarsi dall’Africa.
L’homo erectus, cioè “l’uomo che sta in posizione eretta”, visse sulla Terra 1 milione e 500 mila anni fa Era alto circa 155 centimetri, più robusto e aveva un cranio più grande, con un cervello più sviluppato. Viveva in caverne o in capanne di rami e foglie, vicino ai corsi d’acqua, in piccoli gruppi, e praticava la caccia e la raccolta.
Era molto abile nel lavorare la selce, un tipo di roccia molto dura che scheggiava da entrambi i lati, fino a darle la forma di una mandorla. Otteneva così un attrezzo tagliente, l’amigdala, che utilizzava come arma, coltello e raschiatoio.
L’homo erectus, spinto probabilmente dalla necessità di seguire gli spostamenti delle mandrie di animali cui dava la caccia per nutrirsi, lasciò l’Africa e raggiunse l’Asia e l’Europa. Ne sono testimonianza i ritrovamenti avvenuti in Cina e in India, in Francia e in Italia.
Il metodo di STUDIO
Completa la “carta d’identità” dell’homo erectus.
• Visse:
• Area di diffusione:
• Aspetto fisico:
• Alimentazione:
• Vita sociale:
• Attività praticate:
• Strumenti costruiti:
L’homo erectus poté esplorare nuovi ambienti, perché aveva scoperto il fuoco La scoperta del fuoco è stata la più grande conquista dell’uomo del Paleolitico. Il fuoco era conosciuto, perché in natura scaturiva dalle erbe secche o dagli alberi morti colpiti dai fulmini e dalle eruzioni vulcaniche. I primi uomini temevano il fuoco, ma con il passare del tempo impararono a prenderlo su tizzoni di legno e a mantenerlo acceso. Solo in seguito l’uomo imparò ad accenderlo, principalmente in questi due modi.
Per strofinio, cioè sfregando fra loro due bastoncini di legno duro e dando fuoco a erba e muschio secchi.
Per percussione, cioè battendo fra loro due pezzi di selce: le scintille scaturite incendiavano erba e rami secchi.
La conquista del fuoco fu fondamentale per la sopravvivenza e l’evoluzione degli uomini, perché: permetteva di proteggersi dal freddo; illuminava le caverne; rendeva il cibo più masticabile e digeribile; teneva lontano gli animali feroci.
Inoltre, secondo gli storici e le storiche, ebbe anche un’importante funzione sociale. Intorno al falò gli uomini si riunivano a fine giornata, magari a svolgere le ultime attività prima di addormentarsi, e in questi momenti di aggregazione si è sviluppato il linguaggio: per trasmettersi informazioni, raccontare, organizzarsi.
Insieme ai compagni e alle compagne, scegliete una di queste funzioni svolte dal fuoco ed elencate il maggior numero di strumenti o mezzi che potete utilizzare per svolgerla oggi. scaldare • illuminare • cucinare