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La vita in gruppo
Gli uomini impararono a vivere in gruppo per sopravvivere in un ambiente ostile e per affrontare meglio i pericoli e le difficoltà di ogni giorno.
Inizialmente si unirono in clan, cioè in gruppi di famiglie imparentati fra loro. All’interno dei clan le decisioni erano prese di comune accordo e ogni componente aveva un compito ben preciso. Le donne si prendevano cura dei bambini e con loro raccoglievano frutti ed erbe spontanee, si dedicavano alla raccolta e alla lavorazione delle pelli per realizzare abiti e tende.
Gli uomini si dedicavano alla caccia, che praticavano in gruppo, e alla costruzione di armi e utensili.
In seguito, più clan si unirono in tribù, gruppi composti anche di un centinaio di persone. Veniva scelto un capo, che era l’uomo più abile nella caccia e anche il più saggio, cioè in grado di fare da guida nelle decisioni importanti. Le tribù erano nomadi: spostavano i loro accampamenti da un luogo all’altro alla ricerca di animali da cacciare e di zone con un clima mite.
Il metodo di STUDIO
Le mappe, gli schemi, le tabelle, i grafici permettono di visualizzare le informazioni contenute nel testo.
Riproduci lo schema sul quaderno e completalo con le informazioni fornite dal testo.
Vivere in gruppo vantaggi suddivisione dei compiti che cos’era un clan dal clan alla tribù
Le grotte di Lascaux, in Francia, furono scoperte nel 1940 e risalgono a circa 15 000 anni fa. Conservano circa cinquecento figure di animali diversi dipinti sulla roccia.
Le grotte di Chauvet, in Francia, sono più antiche e risalgono a 30 000 anni fa, mentre nelle grotte di Altamira, in Spagna, ci sono rappresentazioni antiche di 13 000 anni.
In tutte queste espressioni artistiche, gli uomini primitivi, con pochi tratti, seppero raffigurare le massicce corporature di animali come cervi, mammut, orsi, leoni, rinoceronti, cavalli, donando loro il senso del movimento e della realtà.