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L’elisione

Quando una parola che termina per una vocale non accentata è seguita da un’altra parola che inizia per vocale o per H, si elimina la vocale finale per evitare un suono sgradevole. Questa eliminazione si chiama elisione e si indica con l’apostrofo (’).

la isola l’isola lo orso l’orso lo hotel l’hotel

lo uovo • la anatra • lo orso • lo urlo • una amica • lo ozio • lo inglese un abete • una arancia • la uva • lo imbuto • una ape • dello occhio un albero • sulla auto • un amico • una albicocca • lo angolo • sulla erba

la arancia • le albicocche • le oche • la edera • le idee • lo ingegno • le illuminazioni • la oliera le estati • le etnie • gli igloo • gli asini • gli indiani • gli ortaggi • gli esiti

L’elisione è obbligatoria:

• con gli articoli singolari lo, la, una; con le preposizioni articolate formate con lo, la

• con gli aggettivi singolari questo / questa, quello / quella, bello / bella, santo / santa

• con i pronomi personali lo, la l’elmo, l’attrice, un’ostrica… dell’olio, dell’edera, nell’acqua, sull’elicottero… quest’uomo, quest’erba, quell’orto, quell’arancia, bell’aspetto, sant’Antonio, sant’Anna… l’ho finito, l’ha cercata…

• con ci, come, dove davanti al verbo essere c’erano, com’è, dov’è… • con gli aggettivi indefiniti qualcuna e nessuna seguiti da altra qualcun’altra, nessun’altra • in alcune espressioni di uso comune a quattr’occhi, senz’altro, l’altr’anno, tutt’al più, mezz’ora, quant’altro…

1 Elidi e metti l’apostrofo quando occorre.

2 Metti l’apostrofo quando è possibile. Attenzione agli articoli determinativi “le” e “gli”.

L’elisione non si usa:

• con le particelle pronominali mi, ti, ci, si, vi, ne m’ama, t’aspetteremo, c’importa, s’alzò, v’interessa, se n’è andato...

• con la congiunzione anche seguita da un pronome personale anch’egli, anch’io, anch’essi...

• con la preposizione di d’inverno, d’oro, d’accordo...

• con gli aggettivi grande e povero grand’uomo, pover’uomo...

• quando il pronome personale ci è davanti a una parola che comincia con a, o, u, ha Ci aiutiamo (e non c’aiutiamo). Ci offrì una pasta (e non c’offrì una pasta). Ci urlò qualcosa (e non c’urlò). Ci hanno detto (e non c’hanno detto).

• con i pronomi personali le (singolare = a lei), le e li (plurali) • con l’articolo determinativo gli seguito da una parola che inizia con le vocali a, e, o, u.

L’elisione però è ammessa se gli precede un nome che comincia con i • con gli articoli lo e la e le relative preposizioni articolate, davanti a parole che iniziano con ia, ie, io, iu le (a lei) accarezzo le guance, le ammiro, li aspetto... gli alberi, gli orsi, gli uomini...

gl’Inglesi, gl’Italiani...

lo iodio, la iella, la iuta, nello Ionio, della iena...

ATTENZIONE

Ricorda: l’articolo un non vuole mai l’apostrofo!

1 Riscrivi le seguenti espressioni aggiungendo l’apostrofo.

• nientaffatto ........................................................................ • a quattrocchi ........................................................................

• daltronde ........................................................................ • tuttal più ........................................................................

• allincirca ........................................................................ • daltra parte ........................................................................

2 Metti l’apostrofo quando è possibile. • In quella occasione incontrai un grande uomo. • Lo atleta scagliò con forza la asta. • Da ora in poi guarderò la TV solo mezza ora al giorno. • È una ottima regola. • Gli Inglesi hanno perso la partita di calcio con gli Italiani. • La maestra ci osserva.

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