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La punteggiatura

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Via al TEST

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Quando parliamo, diamo alle nostre parole particolari intonazioni espressive: facciamo pause, alziamo e abbassiamo il tono della voce, così chi ci ascolta può capire meglio il nostro messaggio. Quando scriviamo però dobbiamo affidare questi “effetti espressivi” alla punteggiatura, che riproduce graficamente i ritmi e le intonazioni del parlato. La punteggiatura, quindi, serve a rendere un testo comprensibile suddividendolo in parti più o meno piccole; fa risaltare espressioni o frasi; dà ordine all’esposizione; segnala se una certa frase è affermativa, interrogativa o esclamativa; permette di capire il senso del messaggio.

punto o punto fermo

, virgola

; punto e virgola

: due punti

Si usa per: • una pausa lunga • separare due frasi • abbreviare le parole (dott., prof.) Dopo il punto ci vuole la lettera maiuscola

Indica una pausa breve. Si usa: • negli elenchi • per aprire e chiudere un inciso (Lia, l’amica di Anna, è gentile) • per indicare il susseguirsi di azioni Dopo la virgola ci vuole la lettera minuscola

Indica una pausa più lunga della virgola e si usa per separare le frasi all’interno di un discorso Dopo il punto e virgola ci vuole la lettera minuscola

Introducono: • un elenco • una spiegazione • il discorso diretto Dopo i due punti si usa la lettera maiuscola solo nel discorso diretto

? punto interrogativo ! punto esclamativo

Chiude una frase che esprime una domanda Dopo il punto interrogativo si usa la lettera maiuscola

Chiude una frase che esprime stupore, dolore, rabbia... Dopo il punto esclamativo si usa la lettera maiuscola

puntini di sospensione

Si usano per lasciare un discorso in sospeso oppure per creare attesa

( ) parentesi

- trattino

Racchiudono parole che servono a spiegare, precisare... • unisce parole legate fra loro • serve per separare le sillabe quando si va a capo

virgolette e lineette

Si usano per aprire e chiudere il discorso diretto; le virgolette si usano anche per mettere in evidenza una parola, un titolo... * asterisco Indica una spiegazione aggiunta

La punteggiatura

1 Nelle seguenti frasi il punto fermo è stato collocato in modo errato. Inseriscilo nella posizione opportuna, correggendo le lettere maiuscole. • Tutti i bambini conoscono bene il cartone animato. “Pinocchio”, pochi però hanno letto il libro di Collodi. • Se avessi tempo verrei con te a fare una passeggiata purtroppo. Devo scappare a casa. • Al museo ho ammirato alcuni reperti archeologici. Di grande valore storico essi erano protetti da sofisticati allarmi antifurto. • Il fruttivendolo del chiosco espone. Sulla sua bancarella frutta e verdura di prima qualità.

2 Nelle seguenti frasi inserisci le virgole mancanti. • Domani pomeriggio dopo aver svolto i compiti andrò in piscina con Nicola. • Ogni fiore ogni foglia ogni tronco ha colori forma e dimensioni particolari. • Le palpebre chiudendosi riparano gli occhi dai lampi di luce improvvisi dalla polvere e dagli spruzzi di liquidi. • In estate maturano tanti frutti: ciliegie albicocche pesche susine cocomeri e meloni. • Ho conosciuto Elisa la sorella di Guido. 3 Inserisci in modo opportuno il punto interrogativo oppure esclamativo. • Dove sei stato in vacanza • Che gioia vederti • Che buio Puoi accendere la lampada • Ma che cosa dici • Uffa, questo telefono Chi ha chiamato questa volta • Mi presti la gomma • Santo cielo, come ti sei sporcato a giocare a pallone

4 Leggi il seguente brano e inserisci la punteggiatura adatta. Il cane aveva cambiato posizione Non giaceva più tutto su un fianco ma un po’ sulla pancia e un po’ sul fianco la testa era posata sulle zampe davanti ma la sinistra si vedeva che era spezzata Buongiorno gli gridammo entrando e lui voltò la testa verso di noi e fece un guaito Ha risposto esclamò Silvano Rossella gli si avvicinò e gli domandò Perché hai buttato via le coperte Non sai che fa freddo Ora te le accomodo io per bene e tu fai il bravo e stai sotto a dormire E quando sarai guarito verrai con noi a giocare A ogni complimento il cane agitava il codino così capivamo quel che gli piaceva e non gli piaceva Se gli toccavi la zampa rotta allora guaiva per il dolore Non sopportava le coperte tirate fino al collo forse gli facevano paura allora lo lasciavamo per metà scoperto.

Mario Lodi, Il mistero del cane, Giunti

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