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Ogni classe è

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e oggi

e oggi

ITALIANO OGNI CLASSE È...

... un guazzabuglio di bambini e bambine che pian piano imparano a rispettarsi, a stare bene insieme.

Leggi che cosa accade in Seconda B.

Nella Seconda B avevano tutti sette anni, mese più mese meno. Erano tutti all’incirca alti così e larghi cosà. Avevano tutti un naso con due buchi e un paio di occhi proprio sopra, dove cominciava il naso. Ma le somiglianze finivano qui. Uno di loro aveva i capelli così biondi che sembravano paglia seccata al sole. Un altro li aveva così neri che forse tutte le mattine li lavava con l’inchiostro. Uno era sottile come un foglio da disegno e un altro era più rotondo tanto che veniva voglia di pizzicargli le guance.

Una bambina aveva il banco più disordinato che si possa immaginare. La sua compagna di banco, invece, teneva matite e penne allineate come soldatini.

Un bambino della prima fila era allergico ai numeri, e ogni volta che gli si diceva di prendere il quaderno a quadretti cominciava a grattarsi, però conosceva un sacco di storie paurosissime.

Quello seduto dietro di lui era capace di disegnare un’intera foresta con tanto di liane, serpenti, ragni velenosi e scimmie che facevano l’altalena sui rami: sembrava che dondolasse anche il foglio.

C’era una bambina che parlava sempre e un’altra che non parlava mai.

In ultima fila c’era un bambino che nella sua cascina aveva due cani, tre gatti, dieci mucche, una capretta e un porcellino d’India e raccontava di aver addomesticato un piccione. Il suo compagno di banco si metteva a gridare se vedeva una coccinella. Insomma la seconda B era un gran guazzabuglio.

ITALIANO

Anna Vivarelli, Un guazzabuglio di bambini, Piemme Edizioni

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Anche la tua classe è così?

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Che cosa è importante in una classe per stare tutti bene? Essere tutti uguali. Rispettarsi anche se si è diversi.

In ogni classe tutti sono diversi. Dobbiamo imparare a rispettare chi è diverso da noi.

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