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Nasreddin si salva la vita

Una volta la moglie di Nasreddin, quel gran burlone, lavò il vestito del marito e lo mise ad asciugare su un albero del giardino. Nasreddin non ne sapeva nulla. Egli tornò a casa verso mezzanotte ed entrando in cortile vide, al chiaro di luna, che c’era qualcuno in giardino, sull’albero. – Moglie, ci sono i ladri – gridò. – Dammi in fretta l’arco e le frecce. La donna, mezzo addormentata, gli diede l’arco e le frecce senza dire una parola. Nasreddin piantò una buona dozzina di frecce nel suo vestito, poi gridò: – Adesso ti sarà passata la voglia di rubare in casa mia! E se ne andò a letto tutto contento. La mattina dopo si alzò di buon’ora e corse in giardino a osservare il ladro. Ma sull’albero non c‘era che il suo stesso vestito, pieno di buchi. Nasreddin si spaventò a morte e disse: – Dunque, era il mio vestito. Che fortuna! Che fortuna! – Come che fortuna? – gli gridò la moglie, arrabbiatissima. – Che fortuna che io non ci stessi dentro: mi sarei riempito di buchi la pancia. Così, quella volta, Nasreddin si salvò la vita.

G. Rodari, Favole per bambini a testa in giù, Editori Internazionali Riuniti

IO

SCOPRO il testo narrativo

Chi sono i personaggi? .................................................................................................................................................................................. Chi è il protagonista? ...................................................................................................................................................................................... Qual è il tempo in cui si svolge la vicenda? giorno • notte • giorno notte • giorno • notte I fatti sono narrati in ordine di tempo, cioè rispettando prima, dopo, infine? ...................

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